La Sezione INGV di Napoli - Osservatorio Vesuviano (NA-OV) opera nei settori della geofisica, principalmente
sismologia, geodesia e modellistica numerica, della vulcanologia, della geochimica, nel monitoraggio dei vulcani
attivi italiani e nelle attivitā di formazione e informazione, con un ampio coinvolgimento negli obiettivi specifici del
Piano Triennale dell'Istituto. In particolare, il monitoraggio č realizzato con la raccolta di dati multiparametrici dei
vulcani dell'area napoletana, di dati sismici e dilatometrici dello Stromboli e, per tutti i vulcani attivi italiani, con dati di campagne periodiche di livellazione di precisione, geochimiche e gravimetriche. Per i vulcani extranazionali,
prosegue la collaborazione con l'USGS per le ricerca sul tremore sismico profondo delle aree in subduzione, e
con l' ERI di Tokyo per le indagini tomografiche applicate alle strutture superficiali dei vulcani tramite l'analisi dei
muoni.
Sviluppo dei Sistemi di Osservazione
Lo sviluppo dei sistemi di osservazione č rivolto al potenziamento della rete di sorveglianza dei vulcani campani
(Vesuvio Campi Flegrei, Ischia) e dello Stromboli, per il quale č la Sezione rileva i segnali sismici e dilatometrici.
Per il monitoraggio sismico sono state realizzate installazioni di stazioni a larga banda, con acquisitori numerici a
basso consumo realizzati dall'INGV, ed estesa la centralizzazione numerica dei dati basata su sistemi radio GHz
a larga banda. Inoltre č stato potenziando il sistema di analisi in tempo reale dei dati e quello di archiviazione,
quest'ultimo sia in capacitā che sicurezza. Nel settore della geodesia, per il monitoraggio delle deformazioni nelle
aree vulcaniche, č proseguito l'ampliamento e l'ammodernamento del sistema di sorveglianza con nuove stazioni
clinometriche in pozzo, GPS e mareografiche automatiche. Per la geochimica dei fluidi, oltre alla gestione delle
reti automatiche per il monitoraggio del Vesuvio e dei Campi Flegrei, sono state effettuate numerose indagini di
campagna ed analisi di laboratorio ed č in corso la realizzazione di un nuovo sistema per l'acquisizione dei dati
dei flussi dal suolo. Inoltre č stato migliorato il sistema di analisi di immagini provenienti dalle telecamere
all'infrarosso e di stima del flusso termico in aree vulcaniche.
Attivitā sperimentali e laboratori
Le attivitā di laboratorio per lo studio dei fenomeni geologici e naturali hanno riguardato le analisi dei fluidi
vulcanici e idrotermali, analisi isotopiche, analisi sedimentologiche, granulometriche e microscopiche dei prodotti
vulcanici, misure dei rapporti isotopici dello stronzio e del neodimio per la caratterizzazione dei magmi. Gli
esperimenti e le misure sono stati realizzati presso i laboratori della Sezione INGV di Napoli, anche in
collaborazione con altre Sezioni INGV ( RM1 e PA).
Studiare e capire il sistema Terra
L'attivitā di ricerca ha seguito le indicazioni del Piano Triennale INGV ed č stata svolta sia nell'ambito dei
coordinamenti nazionali, sia attraverso progetti nazionali che internazionali. I principali temi trattati hanno
compreso la caratterizzazione delle sorgenti sismiche, l'analisi delle caratteristiche meccaniche del mezzo di
propagazione delle onde e lo sviluppo di sistemi avanzati per l'analisi dei segnali delle reti e degli arrays sismici
nelle aree vulcaniche monitorate. Inoltre sono realizzati studi relativi alla modellistica delle deformazioni e dei
processi eruttivi, l'analisi dei dati geofisici e geochimici dei vulcani napoletani ed esteri, la definizione della
pericolositā del Vesuvio e dei Campi Flegrei, studi sul degassamento diffuso e migrazione dei fluidi in aree
vulcaniche, lo studio dei processi di cristallizzazione e degassamento dei magmi, la simulazione dei processi di
dispersione delle ceneri vulcaniche e la dinamica del magma nei condotti vulcanici. Infine, sono state condotte
numerose indagini vulcanologiche e stratigrafiche sui vulcani attivi italiani.
Comprendere e affrontare i rischi naturali
Gli studi sono stati focalizzati sulla stima della pericolositā dei vulcani napoletani, sia per effetto di eruzioni e/o
dispersione di gas, sia per effetto di terremoti in aree vulcaniche. Ulteriori studi sono stati effettuati per la stima
degli effetti provocati da terremoti mediante metodi probabilistici e deterministici e sono stati sviluppati sistemi di
early warning, per lo studio degli effetti di sito e l'analisi del rischio (scenari), anche in tempo reale.
L'impegno verso le istituzioni e verso la Societā
Nell'ambito della Commissione Nazionale istituita dal Dipartimento della Protezione Civile, la sezione
Osservatorio Vesuviano collabora alla predisposizione del Piano di Emergenza Nazionale per il Vesuvio ed i
Campi Flegrei. Sempre nell'ambito degli studi vulcanologici, del monitoraggio vulcanico e delle attivitā per la
riduzione del rischio, la Sezione svolge una notevole attivitā formativa e di informazione tramite il proprio sito
Web, l'attivitā museale (circa 14.400 visite nel corso del 2011), contributi attraverso i mass-media (giornali, riviste,
televisioni), la partecipazione a seminari e la realizzazione di pubblicazione a carattere divulgativo
sismologia, geodesia e modellistica numerica, della vulcanologia, della geochimica, nel monitoraggio dei vulcani
attivi italiani e nelle attivitā di formazione e informazione, con un ampio coinvolgimento negli obiettivi specifici del
Piano Triennale dell'Istituto. In particolare, il monitoraggio č realizzato con la raccolta di dati multiparametrici dei
vulcani dell'area napoletana, di dati sismici e dilatometrici dello Stromboli e, per tutti i vulcani attivi italiani, con dati di campagne periodiche di livellazione di precisione, geochimiche e gravimetriche. Per i vulcani extranazionali,
prosegue la collaborazione con l'USGS per le ricerca sul tremore sismico profondo delle aree in subduzione, e
con l' ERI di Tokyo per le indagini tomografiche applicate alle strutture superficiali dei vulcani tramite l'analisi dei
muoni.
Sviluppo dei Sistemi di Osservazione
Lo sviluppo dei sistemi di osservazione č rivolto al potenziamento della rete di sorveglianza dei vulcani campani
(Vesuvio Campi Flegrei, Ischia) e dello Stromboli, per il quale č la Sezione rileva i segnali sismici e dilatometrici.
Per il monitoraggio sismico sono state realizzate installazioni di stazioni a larga banda, con acquisitori numerici a
basso consumo realizzati dall'INGV, ed estesa la centralizzazione numerica dei dati basata su sistemi radio GHz
a larga banda. Inoltre č stato potenziando il sistema di analisi in tempo reale dei dati e quello di archiviazione,
quest'ultimo sia in capacitā che sicurezza. Nel settore della geodesia, per il monitoraggio delle deformazioni nelle
aree vulcaniche, č proseguito l'ampliamento e l'ammodernamento del sistema di sorveglianza con nuove stazioni
clinometriche in pozzo, GPS e mareografiche automatiche. Per la geochimica dei fluidi, oltre alla gestione delle
reti automatiche per il monitoraggio del Vesuvio e dei Campi Flegrei, sono state effettuate numerose indagini di
campagna ed analisi di laboratorio ed č in corso la realizzazione di un nuovo sistema per l'acquisizione dei dati
dei flussi dal suolo. Inoltre č stato migliorato il sistema di analisi di immagini provenienti dalle telecamere
all'infrarosso e di stima del flusso termico in aree vulcaniche.
Attivitā sperimentali e laboratori
Le attivitā di laboratorio per lo studio dei fenomeni geologici e naturali hanno riguardato le analisi dei fluidi
vulcanici e idrotermali, analisi isotopiche, analisi sedimentologiche, granulometriche e microscopiche dei prodotti
vulcanici, misure dei rapporti isotopici dello stronzio e del neodimio per la caratterizzazione dei magmi. Gli
esperimenti e le misure sono stati realizzati presso i laboratori della Sezione INGV di Napoli, anche in
collaborazione con altre Sezioni INGV ( RM1 e PA).
Studiare e capire il sistema Terra
L'attivitā di ricerca ha seguito le indicazioni del Piano Triennale INGV ed č stata svolta sia nell'ambito dei
coordinamenti nazionali, sia attraverso progetti nazionali che internazionali. I principali temi trattati hanno
compreso la caratterizzazione delle sorgenti sismiche, l'analisi delle caratteristiche meccaniche del mezzo di
propagazione delle onde e lo sviluppo di sistemi avanzati per l'analisi dei segnali delle reti e degli arrays sismici
nelle aree vulcaniche monitorate. Inoltre sono realizzati studi relativi alla modellistica delle deformazioni e dei
processi eruttivi, l'analisi dei dati geofisici e geochimici dei vulcani napoletani ed esteri, la definizione della
pericolositā del Vesuvio e dei Campi Flegrei, studi sul degassamento diffuso e migrazione dei fluidi in aree
vulcaniche, lo studio dei processi di cristallizzazione e degassamento dei magmi, la simulazione dei processi di
dispersione delle ceneri vulcaniche e la dinamica del magma nei condotti vulcanici. Infine, sono state condotte
numerose indagini vulcanologiche e stratigrafiche sui vulcani attivi italiani.
Comprendere e affrontare i rischi naturali
Gli studi sono stati focalizzati sulla stima della pericolositā dei vulcani napoletani, sia per effetto di eruzioni e/o
dispersione di gas, sia per effetto di terremoti in aree vulcaniche. Ulteriori studi sono stati effettuati per la stima
degli effetti provocati da terremoti mediante metodi probabilistici e deterministici e sono stati sviluppati sistemi di
early warning, per lo studio degli effetti di sito e l'analisi del rischio (scenari), anche in tempo reale.
L'impegno verso le istituzioni e verso la Societā
Nell'ambito della Commissione Nazionale istituita dal Dipartimento della Protezione Civile, la sezione
Osservatorio Vesuviano collabora alla predisposizione del Piano di Emergenza Nazionale per il Vesuvio ed i
Campi Flegrei. Sempre nell'ambito degli studi vulcanologici, del monitoraggio vulcanico e delle attivitā per la
riduzione del rischio, la Sezione svolge una notevole attivitā formativa e di informazione tramite il proprio sito
Web, l'attivitā museale (circa 14.400 visite nel corso del 2011), contributi attraverso i mass-media (giornali, riviste,
televisioni), la partecipazione a seminari e la realizzazione di pubblicazione a carattere divulgativo
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente