Gli obiettivi principali dell'attività di terza missione della sezione di Cagliari consistono:
- nella valorizzazione del patrimonio di conoscenza e di capacità dei propri ricercatori e del proprio personale a beneficio di altri settori scientifici, culturali e sociali;
- nella diffusione della cultura scientifica nelle scuole e nella società.
Le linee strategiche e gli obiettivi sono stati delineati sulla base dell'esperienza maturata dai ricercatori della Sezione con la guida e la gestione di diversi progetti della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Esteri, del Programma Operativo Nazionale Ricerca del MIUR, della Regione Autonoma della Sardegna.
La strategia ha preso come riferimento principi del cosiddetto triangolo della conoscenza:
Innovazione – Ricerca - Istruzione
Concetto poi sviluppatosi nel programma di HORIZON 2020 in tre obiettivi:
Eccellenza Scientifica - Industrie Competitive – Società Migliore.
Su questa base le linee strategiche si sono basate su tre attività principali:
1) progetti interdisciplinari volti al trasferimento tecnologico ad altri settori scientifici e culturali, all'innovazione, al miglioramento della qualità della vita per la società, alla cooperazione internazionale;
2) attività di diffusione della cultura scientifica nella scuola e nella società;
3) attività di comunicazione dei risultati, ottenuti e potenziali, legati all'attività di ricerca dell'INFN.
Per quanto riguarda i progetti interdisciplinari il 2011 ha visto all'interno della Sezione l'attività del progetto EU-IndiaGrid2 – Sustainable e-Infrastructures across Europe and India.
Nel periodo 2006-2011 la Sezione di Cagliari ha ideato, coordinato e gestito due progetti finanziati dalla Commissione Europea finalizzati al supporto della cooperazione internazionale nell'ambito delle infrastrutture digitali a beneficio di diversi settori della ricerca scientifica (http://www.euindiagrid.eu/). I progetti inseriti all'interno dell'attività di trasferimento di conoscenze delle tecnologie sviluppate dall'INFN e con un'importante attività nel settore della comunicazione hanno avuto una valutazione altamente positiva sia da parte della Commissione Europea e del Governo indiano sia all'interno delle istituzioni partner (tra cui Cambridge University, Tata Institute of Fundamental Research, Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics) Nell'ambito di questa attività poliennale vi sono stati diversi eventi e workshop di grande rilievo. Nell'arco del 2011 un evento emblematico di particolare rilevanza in considerazione dell'impatto del tema e del livello dei contributi è stata la Conferenza
Role of e-infrastructures for Climate Change Research - organizzata dalla Sezione INFN di Cagliari in collaborazione con la Sezione di Roma3 e l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics.
Coerentemente con la linea 3) parte rilevante è stata data agli aspetti di comunicazione legati all'evento con specifiche attività (interviste, comunicati stampa, materiale di disseminazione) orientate al pubblico, alla comunità scientifica alle autorità politiche e decisionali.
Nell'ambito della linea 2) l'evento principale del 2011 è stata la tappa a Cagliari del progetto Fisica in Barca.
Fisica in barca è un progetto dell'INFN che ha come scopo il coinvolgimento degli studenti di scuola superiore in attività legate alla fisica delle particelle, attraverso le tappe di un tour della famosa imbarcazione a vela “Adriatica”. Il programma prevede attività didattiche a terra e a bordo. Adriatica diventa un laboratorio di fisica itinerante e la navigazione è lo spunto per mostrare come i problemi pratici dell'andar per mare possano essere risolti ricorrendo a principi e leggi fisiche di base. La barca offre, inoltre, l'occasione per discutere di alcuni grandi problemi della fisica contemporanea. Si può, ad esempio, comprendere perché è necessario usare la teoria della relatività per avere una miglior precisione sulla posizione geografica (mediante il GPS) oppure scoprire che importanti e prolungati black-out nelle trasmissioni radio possono essere causati dai raggi cosmici. A bordo è inoltre installato un rivelatore di raggi cosmici realizzato dalla sezione INFN di Trieste.
Sono stati un centinaio gli studenti accompagnati da una dozzina di docenti, che hanno partecipato a Cagliari a questa iniziativa realizzata in collaborazione con il laboratorio europeo per la fisica delle particelle (CERN). Insieme agli studenti e agli insegnanti delle scuole medie superiori hanno partecipato i ricercatori dell'INFN di Cagliari, coordinati da Corrado Cicalò, e Adriatica, il veliero di 22 metri reso famoso dalla trasmissione “Velisti per caso” con Patrizio Roversi e Syusi Blady. La tappa sarda di “Fisica in Barca”, è stata organizzata dalla sezione INFN di Cagliari, in collaborazione con il CERN, le scuole della provincia di Cagliari, la Lega Navale Italiana, la Guardia Costiera Portus Karalis, e con il patrocinio della Regione Sardegna.
Sono stati coinvolti oltre 600 studenti nelle scuole e oltre un centinaio sono stati selezionati e preparati e insieme ai loro docenti hanno partecipato direttamente a questa esperienza.
Il tour 2011 è partito da Genova il 27 aprile e ha fatto tappa a Civitavecchia (2, 3 maggio), Napoli (6, 7 maggio), Bari (14, 16 maggio), Rimini (19, 20 maggio) e Trieste (23, 24 maggio).
Sono oltre 1500 gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia che hanno partecipato alle edizioni passate di Fisica in Barca, ideata nel 2005 dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Nell' ambito della linea 3), dedicata alla comunicazione, in aggiunta alle attività correlate alle iniziative della linea 1), nel 2011 tre sono stati gli eventi principali: L'annuale Festival della Scienza, una media di 12000 visitatori per edizione, di cui la Sezione è uno degli organizzatori e principali promotori, la conferenza dell'astronauta Roberto Vittori, organizzata dalla Sezione in correlazione con l'iniziativa del Festival, l'esposizione fotografica “Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'Uomo”, che propone gli scatti fotografici di Mike Struik, ricercatore del CERN, che ritraggono una trentina di ricercatrici italiane, tra cui due ricercatrici della Sezione di Cagliari. L'esposizione ha avuto oltre 1000 visitatori
Un posto speciale nell'attività di III missione della Sezione è occupato dalla collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Ministero dei Beni Culturali per il recupero del piombo della nave romana affondata in prossimità delle coste della Sardegna e le ricerche interdisciplinari a questo associate.
Da un'intuizione di alcuni ricercatori delle Sezioni INFN di Cagliari e Milano Bicocca a seguito della scoperta, nel 1988, del relitto di una nave romana affondata in prossimità dell'isola di Mal di Ventre (OR) è nata una collaborazione che ha portato al recupero di un prezioso patrimonio archeologico, alla disponibilità di un materiale dalla caratteristiche uniche per esperimenti dedicati alla ricerca di eventi rarissimi nella fisica astroparticellare e ad un'interessantissima attività pluridecennale di ricerca interdisciplinare.
Il piombo infatti è communente utilizzato come materiale di schermo dalle radiazioni ma, per esperimenti ad elevatissima sensibilità come quelli presso il Laboratori Nazionali INFN del Gran Sasso, presenta il problema di essere esso stesso una fonte naturale di radiazioni legate al decadimento dell'isotopo 210Pb che ha un tempo di dimezzamento di 22 anni. Il piombo della nave, rimasto sommerso per oltre 2000 anni, si è completamente decontaminato ed ha pertanto caratteristiche eccezionali per queste misure.
Si è così realizzata una collaborazione che ha permesso:
- il recupero del carico (finanziato dall'INFN con una campagna di scavi alla fine degli anni 80);
- la disponibilità di una parte di questo per le misure dell'esperimento Cuore al Gran Sasso;
- un'attività pluridecennale tuttora attiva di collaborazione interdisciplinare.
Gli strumenti e le tecniche di analisi isotopica dell'INFN hanno infatti permesso degli studi di archeometria che consentono di “tracciare” la provenienza del metallo individuando la miniera di provenienza.
Diversi articoli specialistici sono stati pubblicati negli anni con il contributo di ricercatori della Sezione INFN di Cagliari, di Milano Bicocca e dei Laboratori del Gran Sasso.
Tra questi citiamo, pubblicato nel 2011:
“Misure fisiche su campioni di piombo romano e loro impiego nella fisica fondamentale”,
M. Clemenza, E. Fiorini, M. Minoja, E. Previstali, B. Saitta, D. Salvi
L'archeologo subacqueo, XVII, 2, 2011, pp. 14-16.
In aggiunta citiamo l'articolo di divulgazione pubblicato online su Nature del 2010:
“Roman ingots to shield particle detector”
http://www.nature.com/news/2010/100415/full/news.2010.186.html
Riassunto Attività 2011 (le prime tre sono inserire nelle schede PE 2011)
1) Mostra fotografica EXMA Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'Uomo;
2) Fisica in Barca;
3) e-Infrastructures for climate change – attività pluriennale 2006-2011 Progetto EU-IndiaGrid2;
4) Festival Scienza attività pluriennale 2008-2015 (inserita in scheda PE 2012);
5) Progetto EEE attività pluriennale 2008-2015 (inserita in scheda PE 2012);
6) International Symposium on Grids & Clouds (ISGC) 2011 CHAIN Workshop - attività pluriennale progetto CHAIN-CHAIN-REDS 2011-2015 (inserita in scheda PE 2012)
7) Conferenza astronauta Roberto Vittori
8) Pubblicazione articolo Archeologia Subacquea Archeometria e utilizzo piombo romano per esperimenti di fisica astroparticellare - attività pluriennale ricerca interdisciplinare con Soprintendenza Archeologica 1989-2016
- nella valorizzazione del patrimonio di conoscenza e di capacità dei propri ricercatori e del proprio personale a beneficio di altri settori scientifici, culturali e sociali;
- nella diffusione della cultura scientifica nelle scuole e nella società.
Le linee strategiche e gli obiettivi sono stati delineati sulla base dell'esperienza maturata dai ricercatori della Sezione con la guida e la gestione di diversi progetti della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Esteri, del Programma Operativo Nazionale Ricerca del MIUR, della Regione Autonoma della Sardegna.
La strategia ha preso come riferimento principi del cosiddetto triangolo della conoscenza:
Innovazione – Ricerca - Istruzione
Concetto poi sviluppatosi nel programma di HORIZON 2020 in tre obiettivi:
Eccellenza Scientifica - Industrie Competitive – Società Migliore.
Su questa base le linee strategiche si sono basate su tre attività principali:
1) progetti interdisciplinari volti al trasferimento tecnologico ad altri settori scientifici e culturali, all'innovazione, al miglioramento della qualità della vita per la società, alla cooperazione internazionale;
2) attività di diffusione della cultura scientifica nella scuola e nella società;
3) attività di comunicazione dei risultati, ottenuti e potenziali, legati all'attività di ricerca dell'INFN.
Per quanto riguarda i progetti interdisciplinari il 2011 ha visto all'interno della Sezione l'attività del progetto EU-IndiaGrid2 – Sustainable e-Infrastructures across Europe and India.
Nel periodo 2006-2011 la Sezione di Cagliari ha ideato, coordinato e gestito due progetti finanziati dalla Commissione Europea finalizzati al supporto della cooperazione internazionale nell'ambito delle infrastrutture digitali a beneficio di diversi settori della ricerca scientifica (http://www.euindiagrid.eu/). I progetti inseriti all'interno dell'attività di trasferimento di conoscenze delle tecnologie sviluppate dall'INFN e con un'importante attività nel settore della comunicazione hanno avuto una valutazione altamente positiva sia da parte della Commissione Europea e del Governo indiano sia all'interno delle istituzioni partner (tra cui Cambridge University, Tata Institute of Fundamental Research, Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics) Nell'ambito di questa attività poliennale vi sono stati diversi eventi e workshop di grande rilievo. Nell'arco del 2011 un evento emblematico di particolare rilevanza in considerazione dell'impatto del tema e del livello dei contributi è stata la Conferenza
Role of e-infrastructures for Climate Change Research - organizzata dalla Sezione INFN di Cagliari in collaborazione con la Sezione di Roma3 e l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics.
Coerentemente con la linea 3) parte rilevante è stata data agli aspetti di comunicazione legati all'evento con specifiche attività (interviste, comunicati stampa, materiale di disseminazione) orientate al pubblico, alla comunità scientifica alle autorità politiche e decisionali.
Nell'ambito della linea 2) l'evento principale del 2011 è stata la tappa a Cagliari del progetto Fisica in Barca.
Fisica in barca è un progetto dell'INFN che ha come scopo il coinvolgimento degli studenti di scuola superiore in attività legate alla fisica delle particelle, attraverso le tappe di un tour della famosa imbarcazione a vela “Adriatica”. Il programma prevede attività didattiche a terra e a bordo. Adriatica diventa un laboratorio di fisica itinerante e la navigazione è lo spunto per mostrare come i problemi pratici dell'andar per mare possano essere risolti ricorrendo a principi e leggi fisiche di base. La barca offre, inoltre, l'occasione per discutere di alcuni grandi problemi della fisica contemporanea. Si può, ad esempio, comprendere perché è necessario usare la teoria della relatività per avere una miglior precisione sulla posizione geografica (mediante il GPS) oppure scoprire che importanti e prolungati black-out nelle trasmissioni radio possono essere causati dai raggi cosmici. A bordo è inoltre installato un rivelatore di raggi cosmici realizzato dalla sezione INFN di Trieste.
Sono stati un centinaio gli studenti accompagnati da una dozzina di docenti, che hanno partecipato a Cagliari a questa iniziativa realizzata in collaborazione con il laboratorio europeo per la fisica delle particelle (CERN). Insieme agli studenti e agli insegnanti delle scuole medie superiori hanno partecipato i ricercatori dell'INFN di Cagliari, coordinati da Corrado Cicalò, e Adriatica, il veliero di 22 metri reso famoso dalla trasmissione “Velisti per caso” con Patrizio Roversi e Syusi Blady. La tappa sarda di “Fisica in Barca”, è stata organizzata dalla sezione INFN di Cagliari, in collaborazione con il CERN, le scuole della provincia di Cagliari, la Lega Navale Italiana, la Guardia Costiera Portus Karalis, e con il patrocinio della Regione Sardegna.
Sono stati coinvolti oltre 600 studenti nelle scuole e oltre un centinaio sono stati selezionati e preparati e insieme ai loro docenti hanno partecipato direttamente a questa esperienza.
Il tour 2011 è partito da Genova il 27 aprile e ha fatto tappa a Civitavecchia (2, 3 maggio), Napoli (6, 7 maggio), Bari (14, 16 maggio), Rimini (19, 20 maggio) e Trieste (23, 24 maggio).
Sono oltre 1500 gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia che hanno partecipato alle edizioni passate di Fisica in Barca, ideata nel 2005 dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Nell' ambito della linea 3), dedicata alla comunicazione, in aggiunta alle attività correlate alle iniziative della linea 1), nel 2011 tre sono stati gli eventi principali: L'annuale Festival della Scienza, una media di 12000 visitatori per edizione, di cui la Sezione è uno degli organizzatori e principali promotori, la conferenza dell'astronauta Roberto Vittori, organizzata dalla Sezione in correlazione con l'iniziativa del Festival, l'esposizione fotografica “Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'Uomo”, che propone gli scatti fotografici di Mike Struik, ricercatore del CERN, che ritraggono una trentina di ricercatrici italiane, tra cui due ricercatrici della Sezione di Cagliari. L'esposizione ha avuto oltre 1000 visitatori
Un posto speciale nell'attività di III missione della Sezione è occupato dalla collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Ministero dei Beni Culturali per il recupero del piombo della nave romana affondata in prossimità delle coste della Sardegna e le ricerche interdisciplinari a questo associate.
Da un'intuizione di alcuni ricercatori delle Sezioni INFN di Cagliari e Milano Bicocca a seguito della scoperta, nel 1988, del relitto di una nave romana affondata in prossimità dell'isola di Mal di Ventre (OR) è nata una collaborazione che ha portato al recupero di un prezioso patrimonio archeologico, alla disponibilità di un materiale dalla caratteristiche uniche per esperimenti dedicati alla ricerca di eventi rarissimi nella fisica astroparticellare e ad un'interessantissima attività pluridecennale di ricerca interdisciplinare.
Il piombo infatti è communente utilizzato come materiale di schermo dalle radiazioni ma, per esperimenti ad elevatissima sensibilità come quelli presso il Laboratori Nazionali INFN del Gran Sasso, presenta il problema di essere esso stesso una fonte naturale di radiazioni legate al decadimento dell'isotopo 210Pb che ha un tempo di dimezzamento di 22 anni. Il piombo della nave, rimasto sommerso per oltre 2000 anni, si è completamente decontaminato ed ha pertanto caratteristiche eccezionali per queste misure.
Si è così realizzata una collaborazione che ha permesso:
- il recupero del carico (finanziato dall'INFN con una campagna di scavi alla fine degli anni 80);
- la disponibilità di una parte di questo per le misure dell'esperimento Cuore al Gran Sasso;
- un'attività pluridecennale tuttora attiva di collaborazione interdisciplinare.
Gli strumenti e le tecniche di analisi isotopica dell'INFN hanno infatti permesso degli studi di archeometria che consentono di “tracciare” la provenienza del metallo individuando la miniera di provenienza.
Diversi articoli specialistici sono stati pubblicati negli anni con il contributo di ricercatori della Sezione INFN di Cagliari, di Milano Bicocca e dei Laboratori del Gran Sasso.
Tra questi citiamo, pubblicato nel 2011:
“Misure fisiche su campioni di piombo romano e loro impiego nella fisica fondamentale”,
M. Clemenza, E. Fiorini, M. Minoja, E. Previstali, B. Saitta, D. Salvi
L'archeologo subacqueo, XVII, 2, 2011, pp. 14-16.
In aggiunta citiamo l'articolo di divulgazione pubblicato online su Nature del 2010:
“Roman ingots to shield particle detector”
http://www.nature.com/news/2010/100415/full/news.2010.186.html
Riassunto Attività 2011 (le prime tre sono inserire nelle schede PE 2011)
1) Mostra fotografica EXMA Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'Uomo;
2) Fisica in Barca;
3) e-Infrastructures for climate change – attività pluriennale 2006-2011 Progetto EU-IndiaGrid2;
4) Festival Scienza attività pluriennale 2008-2015 (inserita in scheda PE 2012);
5) Progetto EEE attività pluriennale 2008-2015 (inserita in scheda PE 2012);
6) International Symposium on Grids & Clouds (ISGC) 2011 CHAIN Workshop - attività pluriennale progetto CHAIN-CHAIN-REDS 2011-2015 (inserita in scheda PE 2012)
7) Conferenza astronauta Roberto Vittori
8) Pubblicazione articolo Archeologia Subacquea Archeometria e utilizzo piombo romano per esperimenti di fisica astroparticellare - attività pluriennale ricerca interdisciplinare con Soprintendenza Archeologica 1989-2016
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ente
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ente