Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Di seguito vengono descritti:
a) le principali linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari con riferimento agli obiettivi scientifici;
b) gli obiettivi annuali della ricerca dipartimentale;
c) gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale in linea con il Piano strategico di Ateneo.
Linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari bibliometrici (M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, MED/39)
PSICOMETRIA (M-PSI /03)
Il settore MPSI/03 (Psicometria) comprende le competenze scientifico disciplinari specificatamente riferite alla misura in psicologia, alla teoria dei test psicologici e alle applicazioni della matematica e della statistica alla psicologia. Le linee di ricerca del settore prevedono l'applicazione di queste competenze nello studio dei processi psicologico-sociali, individuali e di gruppo, dei processi di sviluppo nel corso di vita, delle condotte a rischio e dei comportamenti di promozione della salute. Coerentemente con questo, sono al momento attive in Dipartimento linee di ricerca negli ambiti:
- della psicologia politica, mirate all'esame delle determinanti psicologici che contribuiscono a spiegare la elevata variabilità individuale sia degli atteggiamenti verso la politica che verso i comportamenti civici;
- della psicologia della salute, focalizzate all'analisi delle componenti che contribuiscono allo stato soggettivo di benessere e dell'adattamento individuale nei contesti sanitari, della scuola, del lavoro, dello sport, dei gruppi sociali ricreativi;
- della valutazione dei processi inseriti nelle diverse fasi del ciclo di vita, ricomprendendo gli aspetti di misura e valutazione dell'adattamento in età scolare, lavorativa e post lavorativa.
In tutti questi casi, l'approccio è multi-metodo, prevedendo la possibilità di usare dati di differenti tipologie (da quelli self-report a quelli comportamentali a quelle elettrofisiologiche) e utilizzando approcci di ricerca qualitativi, quantitativi e mixed method.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE (M-PSI/04)
L'attività di ricerca del SSD M-PSI04 (Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione) può essere sintetizzate nelle seguenti linee principali: processi di apprendimento in età prescolare e scolare; fattori di rischio e disturbi alimentari; identità di genere e orientamento sessuale; stili di parenting ed esiti evolutivi; sviluppo tipico e atipico del linguaggio; relazioni interpersonali e funzionamento socio-emotivo; disturbi dello spettro autistico; diagnosi precoce e intervento; psicodiagnostica dello sviluppo.
La ricerca sui processi di apprendimento include studi sulle abilità cognitive, sulla specificità dei processi di apprendimento nello sviluppo atipico nonché studi mirati a costruire e validare strumenti di misura e di osservazione per la valutazione delle abilità cognitive.
La ricerca sui disturbi alimentari in adolescenza si propone di analizzare il ruolo della Theory of Mind e dell'attaccamento come possibili fattori di protezione nell'insorgenza di comportamenti a rischio quali il binge eating e il binge drinking.
Gli studi sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale sono finalizzati a costruire un modello di identificazione dei fattori di rischio e di protezione legati al genere in adolescenti e giovani adulti e nella progettazione/implementazione di un programma di intervento contro il bullismo omofobico da attuare nelle scuole superiori in collaborazione con il Comune di Roma (finanziamenti ottenuti dall'Assessorato alle Pari Opportunità, Roma Capitale nel 2013 e nel 2014).
Gli studi sul parenting, di natura cross-culturale, realizzati attraverso collaborazioni internazionali, indagano l'influenza dei fattori socio-culturali sulle pratiche disciplinari, la percezione di queste ultime da parte dei bambini, e gli effetti sullo sviluppo infantile dei diversi atteggiamenti genitoriali.
Gli studi sul linguaggio riguardano l'osservazione e la valutazione dei processi dello sviluppo comunicativo e linguistico nei primi anni di vita, lo studio di particolari popolazioni quali i gemelli, l'indagine su fattori di rischio quali prematurità, sindromi genetiche, danno neurologico. Tra gli studi sul linguaggio si colloca il Progetto Europeo “MATEL”, che ha i seguenti obiettivi: validare strumenti di valutazione delle competenze metalinguistiche nelle lingue in cui sono già stati tradotti su ampi campioni nazionali; tradurli in un'ulteriore lingua di grande rilevanza europea, il tedesco; creare strumenti didattici in varie lingue – ad uso di insegnanti di lingue - al fine di promuovere le abilità metalinguistiche a livelli più avanzati.
Gli studi sulle competenze socio-emotive sono finalizzati a comprendere il ruolo delle capacità di controllo volontario nella regolazione emotiva e comportamentali in relazione all'adattamento sociale di bambini e adolescenti, con sviluppo tipico e atipico. Obiettivo atteso è quello di mettere a punto un insieme di prove che consentano di identificare precocemente profili di sviluppo a rischio, con particolare attenzione ai disturbi internalizzanti ed esternalizzanti.
Nell'ambito degli studi di psicodiagnostica ci si propone di validare strumenti di valutazione in domini diversi dello sviluppo infantile (cognitivo, socio-emotivo, relazionale) al fine di poter individuare precocemente i profili a rischio. Tra i diversi aspetti dello sviluppo infantile viene esaminato lo sviluppo grafico-pittorico allo scopo di mettere a punto di strumenti di valutazione dell'intelligenza e/o della personalità.
PSICOLOGIA SOCIALE (M-PSI 05)
Le linee di ricerca del SSD M-PSI 05 (Psicologia Sociale) riguardano lo studio delle relazioni tra processi ed eventi collettivi e societari (ambientali, culturali, lavorativi e organizzativi, familiari, politici, economici, tecnologici ed ergonomici) e processi psicologico-sociali, individuali e di gruppo (comunicazione, interazione, decision-making, atteggiamenti, rappresentazioni sociali, leadership, competenze, comportamenti, regolazione della condotta, motivazioni e differenze individuali).
Nel contesto degli studi sulle condotte regolatorie specifica attenzione viene dedicata alla condizione di impoverimento delle funzioni esecutive collegate al controllo volontario testando tramite procedure sperimentali gli effetti di tale condizione nell'ambito della ricerca sulla persuasione
L'indagine sul ruolo della collaborazione e dell'interazione sociale in ambito medico, in particolare oncologico, è finalizzata alla comprensione del ragionamento diagnostico, della presa di decisione sui trattamenti, della comunicazione medico-paziente. Particolare attenzione viene dedicata, anche nell'ambito di un accordo internazionale con l'University of California Berkeley, all'uso di tali ricerche in programmi di medical education.
Tra gli studi sulla sostenibilità ambientale vi sono le ricerche sulla qualità ambientale dei luoghi urbani, da macro-ambienti a luoghi specifici quali ad esempio ospedali. Nell'ambito della ricerca sulle modalità di comunicazione vengono indagate anche le forme di comunicazione non verbale.
Tra i macro mutamenti dello scenario sociale si colloca il processo generalizzato di aumento dell'età media della popolazione; la ricerca in questo ambito si propone di indagare il ruolo delle tecnologie digitali nell'invecchiamento attivo al fine di migliorare la qualità della vita delle persone anziane.
Le scelte di voto della popolazione implicano non soltanto processi cognitivi, ma anche processi emotivi o inferenziali non basati esclusivamente su elementi di giudizio razionali. La ricerca in questo ambito intende valutare il potere predittivo della attribuzione di caratteristiche individuali ai candidati politici.
Un'altra linea di ricerca del settore è relativa ai processi di immigrazione e ai confronti interculturali; la ricerca in questo settore è focalizzata sui fattori psicosociali che possano influenzare l'integrazione degli immigrati e le relazioni tra i gruppi nelle società multiculturali.
Nell'ambito degli studi sull'interfaccia motivazione-cognizione, una linea di ricerca è volta ad esaminare, in contesti sperimentali, il ruolo di fattori motivazionali negli effetti sottesi al “Retrieval-Induced Forgetting”, e ciò con particolare attenzione a fenomeni di rilevanza sociale quali, per esempio, l'attivazione/inibizione del pregiudizio verso gruppi oggetto di stigma sociale, l'inibizione di indizi in contesti di testimonianza, etc.
Nell'ambito della psicologia politica (PP) e della comunicazione politica un filone di ricerca è centrato sul linguaggio e le differenze di genere studiate sia in relazione ai bias sessisti prodotti dalla stampa italiana nelle rappresentazioni di uomini e donne impegnati/e in politica, sia in relazione ai differenti dispositivi linguistici utilizzati negli interventi parlamentari di uomini e donne di diverso orientamento politico. In quest'ultimo caso la ricerca è condotta all'interno di un progetto di ateneo dedicato all'analisi del linguaggio parlamentare che vede collaborare sociologi, linguisti, statistici e psicologi della politica. Infine, sempre nello stesso ambito della PP, si sono sviluppate una serie di indagini, in collaborazione con studiosi statunitensi, centrate sulle rappresentazioni del terrorismo sia su soggetti ingenui, sia nella comunicazione mass mediale.
All'interno del settore un altro campo di studio riguarda la ricostruzione storica relativa alla nascita della psicologia sociale e della psicologia politica in Italia dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento al fine di evidenziarne i tratti nazionali caratteristici anche rispetto agli sviluppi internazionali.
Il settore partecipa ad uno studio multidisciplinare di Ateneo finalizzato ad esaminare e supportare la transizione di giovani adulti dagli studi universitari nelle discipline economiche e psicologiche all'inserimento nel mercato del lavoro.
Una linea di ricerca particolarmente fertile a livello internazionale è costituita dallo studio delle rappresentazioni sociali in diversi ambiti, pubblici e privati, e del ruolo delle comunicazioni sociali nei processi formativi. Tale ricerca è attualizzata in un Dottorato internazionale finanziato dalla Comunità Europea , VII programma quadro, programma “People”.
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI (M-PSI/06)
La ricerca nell'ambito del settore M-PSI/06 (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni) comprende gli studi psicologici sul mondo dell'economia, delle organizzazioni, del lavoro, del tempo libero volti anche a favorire la formazione, l'orientamento e lo sviluppo di competenze e risorse individuali per tali ambiti.
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (MED/39)
La ricerca nell'ambito del settore MED/39 (Neuropsichiatria infantile) riguarda ambiti quali la metodologia clinica e la terapia in neurologia, neuropsicologia, psichiatria, psicopatologia e riabilitazione psichiatrica, neuropsicomotoria e cognitiva dell'età evolutiva.
L'ambito di ricerca varia dai disturbi neuromotori, ai disturbi del comportamento in relazione particolare con la fisiopatologia del sonno in età evolutiva.
Lo studio del sonno nell'infanzia e nelle età successive rappresenta un ambito di ricerca sul quale convergono studiosi di diversi discipline presenti nel dipartimento (neuropsichiatria infantile, psicologia dello sviluppo, psicometria). Una linea di ricerca ha come obiettivo generale di studiare le influenze del sonno nell'ambito dello sviluppo psicomotorio del bambino al fine di individuare i segni precoci predittivi dell'emergenza di patologie quali ADHD, cefalea, e disturbi psichiatrici come ansia e depressione. Un altro ambito di interesse è la relazione fra la struttura del sonno e le funzioni cognitive nel bambino ed in particolare su come la modificazione della struttura del sonno influenza le funzioni cognitive. Vengono condotte indagini sulla regolarizzazione del sonno nel primo anno di vita e sui fattori temperamentali, comportamentali e relazionali che influenzano i disturbi del sonno allo scopo di elaborare linee guida e protocolli di intervento per il trattamento delle condizioni di insonnia in età evolutiva.
Una ulteriore linea di ricerca riguarda il DCD (Developmental Coodination Disorder) che consiste in un disturbo della coordinazione motoria tipico dell'età scolare, associato ad altri disturbi evolutivi quali ADHD, disturbi del linguaggio e dell'apprendimento. Obiettivo della ricerca è quello di mettere a punto procedure diagnostiche, protocolli clinici, linee guida per l'intervento.
Linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari non bibliometrici (M-PED/01, M-PED/02, M-PED/04, SPS /08 , M-DEA/01)
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE (M-PED/01)
La ricerca nell'ambito del settore M-PED/01 (Pedagogia generale e sociale) include ricerche pedagogiche di carattere epistemologico-metodologico, ricerche relative ai bisogni educativi e formativi nella società e nelle organizzazioni, con un'attenzione alle implicazioni educative dei nuovi fenomeni sociali e interculturali.
Una linea di ricerca specifica riguarda gli ordinamenti didattici universitari e l'orientamento al tirocinio e alle professioni. Vengono analizzate e valutate diverse modalità di progettazione e intervento didattico
STORIA DELLA PEDAGOGIA (M-PED/02)
Gli studi nel settore M-PED/02 (Storia della pedagogia) riguardano la ricostruzione dello sviluppo storico della riflessione e della ricerca pedagogica, delle pratiche educative viste nel contesto socio-culturale di appartenenza. L'attività di ricerca nel settore si sviluppa, in particolare, intorno allo studio delle innovazioni educative e scolastiche, dell'attivismo pedagogico e delle pedagogie “dell'esistenza”.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
La ricerca nell'ambito del settore M-PED/04 (Pedagogia sperimentale) comprende ricerche di impostazione sperimentale relative alla valutazione delle competenze e dei rendimenti scolastici e dei processi di formazione, nonché quelle relative alla progettazione e alla valutazione delle tecnologie e tecniche educative e degli interventi nei sistemi scolastici.
Il Progetto Europeo LLP Knork (Knowledge work) ha come obiettivo principale quello di innovare la didattica, stabilendo un legame forte con le competenze richieste dal mondo del lavoro. Il progetto prevede quindi la messa a punto di approcci pedagogici innovativi che attraverso un uso educativo delle tecnologie favoriscano la capacità di lavorare con la conoscenza e l'acquisizione di competenze digitali, sia a livello sia di scuola secondaria che di formazione universitaria.
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
La ricerca nell'ambito del settore SPS/08 (Sociologia dei processi culturali e comunicativi) si occupa di analizzare i fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all'impatto sociale dei mass media. In particolare viene esaminato il rapporto tra la categorizzazione del Sé e la percezione del marchio pubblicitario.
DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE (M-DEA/01)
La ricerca nel settore M-DEA/0 (Discipline demoetnoantropologiche) comprende gli studi relativi alla cultura e alle culture, cioè al complesso delle concezioni e dei comportamenti dell'uomo nelle società. Attraverso metodologie basate fondamentalmente sull'osservazione e il rapporto diretto, vengono studiati i meccanismi generali dei processi culturali, le pratiche di rappresentazione (ad es. rituali), anche approfondendo ambiti specifici quali l'analisi di installazioni domestiche e di installazioni pubbliche (es. musei).
OBIETTIVI ANNUALI DEL DIPARTIMENTO
Il primo obiettivo del Dipartimento è quello di assicurare il livello minimo di produttività scientifica di tutti i gli afferenti al Dipartimento per tutti i SSD (ovvero assenza di inattivi). A questo scopo le strategie adottate consisteranno nel favorire la produttività scientifica di tutti gli afferenti promuovendo la partecipazione ai gruppi di ricerca attivi nel Dipartimento.
Indicatori di produttività scientifica : almeno una pubblicazione l'anno per tutti gli afferenti.
In aggiunta all'obiettivo minimo di almeno una pubblicazione l'anno per tutti gli afferenti, per ciò che riguarda i risultati della ricerca il Dipartimento si propone di:
a) consolidare la qualità/quantità della produttività scientifica tramite pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici; per i settori non bibliometrici si intende consolidare la produttività scientifica tramite pubblicazioni di monografie e di articoli in riviste collocate in fascia A;
b) consolidare la capacità di attrarre finanziamenti sulle linee di ricerca del settore tramite convenzioni con enti pubblici e privati, nazionali e internazionali;
c) disseminare la conoscenza sulla ricerca del Settore/Dipartimento attraverso comunicazioni a congressi nazionali e internazionali;
d) costruzione e validazione di prove e strumenti di misura da mettere a disposizione della comunità scientifica;
e) implementazione di programmi di intervento volti a modificare condizioni/ profili a rischio.
Indicatori di produttività scientifica. Numero di pubblicazioni su riviste indicizzate coerentemente con gli obiettivi pluriennali. Numero di pubblicazioni con co-autori stranieri. Numero di collaborazioni, convenzioni attivate, numero tirocini/stages presso aziende pubbliche o private, totale dei finanziamenti ottenuti da parte di enti esterni. Numero di posizioni di ricerca (assegni, borse di dottorato).
OBIETTIVI PLURIENNALI DEL DIPARTIMENTO
Anche a lungo termine il primo obiettivo del Dipartimento è quello di azzerare il numero dei docenti inattivi.
Al di là di quello che viene considerato un obiettivo minimale, il Dipartimento nel suo insieme si propone di mantenere o di migliorare ulteriormente l'ottimo livello scientifico raggiunto, testimoniato dai soddisfacenti risultati dell'ultima VQR. Più precisamente il Dipartimento intende mantenere un elevato numero di prodotti valutati come eccellenti/buoni e /o ridurre sensibilmente il numero dei prodotti valutati come accettabili o limitati.
Indicatori di produttività scientifica: mantenere al di sopra della soglia del 50% prodotti eccellenti/ buoni e contenere entro la soglia del 30% i prodotti accettabili e limitati. Incrementare il numero di pubblicazioni con co-autori stranieri.
Il Dipartimento si propone inoltre di:
a) innalzare il livello di reperimento di fondi per la ricerca ottenendo finanziamenti oltre che da enti pubblici, nazionali o internazionali, anche da enti e fondazioni private, nazionali e internazionali;
b) migliorare l'attrattività dei dottorati reperendo un numero maggiore di studenti provenienti da altre Università, nazionali o internazionali;
c) incrementare le ricadute applicative sul territorio della ricerca svolta all'interno del Dipartimento attraverso la collaborazione con ASL, Amministrazioni locali, scuole, aziende, enti e associazioni private.
Indicatori: Numero di collaborazioni, convenzioni attivate, numero tirocini/stages presso aziende pubbliche o private, totale dei finanziamenti ottenuti da parte di enti esterni. Numero di posizioni di ricerca (assegni, borse di dottorato, RTD).
a) le principali linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari con riferimento agli obiettivi scientifici;
b) gli obiettivi annuali della ricerca dipartimentale;
c) gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale in linea con il Piano strategico di Ateneo.
Linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari bibliometrici (M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, MED/39)
PSICOMETRIA (M-PSI /03)
Il settore MPSI/03 (Psicometria) comprende le competenze scientifico disciplinari specificatamente riferite alla misura in psicologia, alla teoria dei test psicologici e alle applicazioni della matematica e della statistica alla psicologia. Le linee di ricerca del settore prevedono l'applicazione di queste competenze nello studio dei processi psicologico-sociali, individuali e di gruppo, dei processi di sviluppo nel corso di vita, delle condotte a rischio e dei comportamenti di promozione della salute. Coerentemente con questo, sono al momento attive in Dipartimento linee di ricerca negli ambiti:
- della psicologia politica, mirate all'esame delle determinanti psicologici che contribuiscono a spiegare la elevata variabilità individuale sia degli atteggiamenti verso la politica che verso i comportamenti civici;
- della psicologia della salute, focalizzate all'analisi delle componenti che contribuiscono allo stato soggettivo di benessere e dell'adattamento individuale nei contesti sanitari, della scuola, del lavoro, dello sport, dei gruppi sociali ricreativi;
- della valutazione dei processi inseriti nelle diverse fasi del ciclo di vita, ricomprendendo gli aspetti di misura e valutazione dell'adattamento in età scolare, lavorativa e post lavorativa.
In tutti questi casi, l'approccio è multi-metodo, prevedendo la possibilità di usare dati di differenti tipologie (da quelli self-report a quelli comportamentali a quelle elettrofisiologiche) e utilizzando approcci di ricerca qualitativi, quantitativi e mixed method.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE (M-PSI/04)
L'attività di ricerca del SSD M-PSI04 (Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione) può essere sintetizzate nelle seguenti linee principali: processi di apprendimento in età prescolare e scolare; fattori di rischio e disturbi alimentari; identità di genere e orientamento sessuale; stili di parenting ed esiti evolutivi; sviluppo tipico e atipico del linguaggio; relazioni interpersonali e funzionamento socio-emotivo; disturbi dello spettro autistico; diagnosi precoce e intervento; psicodiagnostica dello sviluppo.
La ricerca sui processi di apprendimento include studi sulle abilità cognitive, sulla specificità dei processi di apprendimento nello sviluppo atipico nonché studi mirati a costruire e validare strumenti di misura e di osservazione per la valutazione delle abilità cognitive.
La ricerca sui disturbi alimentari in adolescenza si propone di analizzare il ruolo della Theory of Mind e dell'attaccamento come possibili fattori di protezione nell'insorgenza di comportamenti a rischio quali il binge eating e il binge drinking.
Gli studi sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale sono finalizzati a costruire un modello di identificazione dei fattori di rischio e di protezione legati al genere in adolescenti e giovani adulti e nella progettazione/implementazione di un programma di intervento contro il bullismo omofobico da attuare nelle scuole superiori in collaborazione con il Comune di Roma (finanziamenti ottenuti dall'Assessorato alle Pari Opportunità, Roma Capitale nel 2013 e nel 2014).
Gli studi sul parenting, di natura cross-culturale, realizzati attraverso collaborazioni internazionali, indagano l'influenza dei fattori socio-culturali sulle pratiche disciplinari, la percezione di queste ultime da parte dei bambini, e gli effetti sullo sviluppo infantile dei diversi atteggiamenti genitoriali.
Gli studi sul linguaggio riguardano l'osservazione e la valutazione dei processi dello sviluppo comunicativo e linguistico nei primi anni di vita, lo studio di particolari popolazioni quali i gemelli, l'indagine su fattori di rischio quali prematurità, sindromi genetiche, danno neurologico. Tra gli studi sul linguaggio si colloca il Progetto Europeo “MATEL”, che ha i seguenti obiettivi: validare strumenti di valutazione delle competenze metalinguistiche nelle lingue in cui sono già stati tradotti su ampi campioni nazionali; tradurli in un'ulteriore lingua di grande rilevanza europea, il tedesco; creare strumenti didattici in varie lingue – ad uso di insegnanti di lingue - al fine di promuovere le abilità metalinguistiche a livelli più avanzati.
Gli studi sulle competenze socio-emotive sono finalizzati a comprendere il ruolo delle capacità di controllo volontario nella regolazione emotiva e comportamentali in relazione all'adattamento sociale di bambini e adolescenti, con sviluppo tipico e atipico. Obiettivo atteso è quello di mettere a punto un insieme di prove che consentano di identificare precocemente profili di sviluppo a rischio, con particolare attenzione ai disturbi internalizzanti ed esternalizzanti.
Nell'ambito degli studi di psicodiagnostica ci si propone di validare strumenti di valutazione in domini diversi dello sviluppo infantile (cognitivo, socio-emotivo, relazionale) al fine di poter individuare precocemente i profili a rischio. Tra i diversi aspetti dello sviluppo infantile viene esaminato lo sviluppo grafico-pittorico allo scopo di mettere a punto di strumenti di valutazione dell'intelligenza e/o della personalità.
PSICOLOGIA SOCIALE (M-PSI 05)
Le linee di ricerca del SSD M-PSI 05 (Psicologia Sociale) riguardano lo studio delle relazioni tra processi ed eventi collettivi e societari (ambientali, culturali, lavorativi e organizzativi, familiari, politici, economici, tecnologici ed ergonomici) e processi psicologico-sociali, individuali e di gruppo (comunicazione, interazione, decision-making, atteggiamenti, rappresentazioni sociali, leadership, competenze, comportamenti, regolazione della condotta, motivazioni e differenze individuali).
Nel contesto degli studi sulle condotte regolatorie specifica attenzione viene dedicata alla condizione di impoverimento delle funzioni esecutive collegate al controllo volontario testando tramite procedure sperimentali gli effetti di tale condizione nell'ambito della ricerca sulla persuasione
L'indagine sul ruolo della collaborazione e dell'interazione sociale in ambito medico, in particolare oncologico, è finalizzata alla comprensione del ragionamento diagnostico, della presa di decisione sui trattamenti, della comunicazione medico-paziente. Particolare attenzione viene dedicata, anche nell'ambito di un accordo internazionale con l'University of California Berkeley, all'uso di tali ricerche in programmi di medical education.
Tra gli studi sulla sostenibilità ambientale vi sono le ricerche sulla qualità ambientale dei luoghi urbani, da macro-ambienti a luoghi specifici quali ad esempio ospedali. Nell'ambito della ricerca sulle modalità di comunicazione vengono indagate anche le forme di comunicazione non verbale.
Tra i macro mutamenti dello scenario sociale si colloca il processo generalizzato di aumento dell'età media della popolazione; la ricerca in questo ambito si propone di indagare il ruolo delle tecnologie digitali nell'invecchiamento attivo al fine di migliorare la qualità della vita delle persone anziane.
Le scelte di voto della popolazione implicano non soltanto processi cognitivi, ma anche processi emotivi o inferenziali non basati esclusivamente su elementi di giudizio razionali. La ricerca in questo ambito intende valutare il potere predittivo della attribuzione di caratteristiche individuali ai candidati politici.
Un'altra linea di ricerca del settore è relativa ai processi di immigrazione e ai confronti interculturali; la ricerca in questo settore è focalizzata sui fattori psicosociali che possano influenzare l'integrazione degli immigrati e le relazioni tra i gruppi nelle società multiculturali.
Nell'ambito degli studi sull'interfaccia motivazione-cognizione, una linea di ricerca è volta ad esaminare, in contesti sperimentali, il ruolo di fattori motivazionali negli effetti sottesi al “Retrieval-Induced Forgetting”, e ciò con particolare attenzione a fenomeni di rilevanza sociale quali, per esempio, l'attivazione/inibizione del pregiudizio verso gruppi oggetto di stigma sociale, l'inibizione di indizi in contesti di testimonianza, etc.
Nell'ambito della psicologia politica (PP) e della comunicazione politica un filone di ricerca è centrato sul linguaggio e le differenze di genere studiate sia in relazione ai bias sessisti prodotti dalla stampa italiana nelle rappresentazioni di uomini e donne impegnati/e in politica, sia in relazione ai differenti dispositivi linguistici utilizzati negli interventi parlamentari di uomini e donne di diverso orientamento politico. In quest'ultimo caso la ricerca è condotta all'interno di un progetto di ateneo dedicato all'analisi del linguaggio parlamentare che vede collaborare sociologi, linguisti, statistici e psicologi della politica. Infine, sempre nello stesso ambito della PP, si sono sviluppate una serie di indagini, in collaborazione con studiosi statunitensi, centrate sulle rappresentazioni del terrorismo sia su soggetti ingenui, sia nella comunicazione mass mediale.
All'interno del settore un altro campo di studio riguarda la ricostruzione storica relativa alla nascita della psicologia sociale e della psicologia politica in Italia dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento al fine di evidenziarne i tratti nazionali caratteristici anche rispetto agli sviluppi internazionali.
Il settore partecipa ad uno studio multidisciplinare di Ateneo finalizzato ad esaminare e supportare la transizione di giovani adulti dagli studi universitari nelle discipline economiche e psicologiche all'inserimento nel mercato del lavoro.
Una linea di ricerca particolarmente fertile a livello internazionale è costituita dallo studio delle rappresentazioni sociali in diversi ambiti, pubblici e privati, e del ruolo delle comunicazioni sociali nei processi formativi. Tale ricerca è attualizzata in un Dottorato internazionale finanziato dalla Comunità Europea , VII programma quadro, programma “People”.
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI (M-PSI/06)
La ricerca nell'ambito del settore M-PSI/06 (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni) comprende gli studi psicologici sul mondo dell'economia, delle organizzazioni, del lavoro, del tempo libero volti anche a favorire la formazione, l'orientamento e lo sviluppo di competenze e risorse individuali per tali ambiti.
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (MED/39)
La ricerca nell'ambito del settore MED/39 (Neuropsichiatria infantile) riguarda ambiti quali la metodologia clinica e la terapia in neurologia, neuropsicologia, psichiatria, psicopatologia e riabilitazione psichiatrica, neuropsicomotoria e cognitiva dell'età evolutiva.
L'ambito di ricerca varia dai disturbi neuromotori, ai disturbi del comportamento in relazione particolare con la fisiopatologia del sonno in età evolutiva.
Lo studio del sonno nell'infanzia e nelle età successive rappresenta un ambito di ricerca sul quale convergono studiosi di diversi discipline presenti nel dipartimento (neuropsichiatria infantile, psicologia dello sviluppo, psicometria). Una linea di ricerca ha come obiettivo generale di studiare le influenze del sonno nell'ambito dello sviluppo psicomotorio del bambino al fine di individuare i segni precoci predittivi dell'emergenza di patologie quali ADHD, cefalea, e disturbi psichiatrici come ansia e depressione. Un altro ambito di interesse è la relazione fra la struttura del sonno e le funzioni cognitive nel bambino ed in particolare su come la modificazione della struttura del sonno influenza le funzioni cognitive. Vengono condotte indagini sulla regolarizzazione del sonno nel primo anno di vita e sui fattori temperamentali, comportamentali e relazionali che influenzano i disturbi del sonno allo scopo di elaborare linee guida e protocolli di intervento per il trattamento delle condizioni di insonnia in età evolutiva.
Una ulteriore linea di ricerca riguarda il DCD (Developmental Coodination Disorder) che consiste in un disturbo della coordinazione motoria tipico dell'età scolare, associato ad altri disturbi evolutivi quali ADHD, disturbi del linguaggio e dell'apprendimento. Obiettivo della ricerca è quello di mettere a punto procedure diagnostiche, protocolli clinici, linee guida per l'intervento.
Linee di ricerca dei Settori Scientifico Disciplinari non bibliometrici (M-PED/01, M-PED/02, M-PED/04, SPS /08 , M-DEA/01)
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE (M-PED/01)
La ricerca nell'ambito del settore M-PED/01 (Pedagogia generale e sociale) include ricerche pedagogiche di carattere epistemologico-metodologico, ricerche relative ai bisogni educativi e formativi nella società e nelle organizzazioni, con un'attenzione alle implicazioni educative dei nuovi fenomeni sociali e interculturali.
Una linea di ricerca specifica riguarda gli ordinamenti didattici universitari e l'orientamento al tirocinio e alle professioni. Vengono analizzate e valutate diverse modalità di progettazione e intervento didattico
STORIA DELLA PEDAGOGIA (M-PED/02)
Gli studi nel settore M-PED/02 (Storia della pedagogia) riguardano la ricostruzione dello sviluppo storico della riflessione e della ricerca pedagogica, delle pratiche educative viste nel contesto socio-culturale di appartenenza. L'attività di ricerca nel settore si sviluppa, in particolare, intorno allo studio delle innovazioni educative e scolastiche, dell'attivismo pedagogico e delle pedagogie “dell'esistenza”.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
La ricerca nell'ambito del settore M-PED/04 (Pedagogia sperimentale) comprende ricerche di impostazione sperimentale relative alla valutazione delle competenze e dei rendimenti scolastici e dei processi di formazione, nonché quelle relative alla progettazione e alla valutazione delle tecnologie e tecniche educative e degli interventi nei sistemi scolastici.
Il Progetto Europeo LLP Knork (Knowledge work) ha come obiettivo principale quello di innovare la didattica, stabilendo un legame forte con le competenze richieste dal mondo del lavoro. Il progetto prevede quindi la messa a punto di approcci pedagogici innovativi che attraverso un uso educativo delle tecnologie favoriscano la capacità di lavorare con la conoscenza e l'acquisizione di competenze digitali, sia a livello sia di scuola secondaria che di formazione universitaria.
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
La ricerca nell'ambito del settore SPS/08 (Sociologia dei processi culturali e comunicativi) si occupa di analizzare i fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all'impatto sociale dei mass media. In particolare viene esaminato il rapporto tra la categorizzazione del Sé e la percezione del marchio pubblicitario.
DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE (M-DEA/01)
La ricerca nel settore M-DEA/0 (Discipline demoetnoantropologiche) comprende gli studi relativi alla cultura e alle culture, cioè al complesso delle concezioni e dei comportamenti dell'uomo nelle società. Attraverso metodologie basate fondamentalmente sull'osservazione e il rapporto diretto, vengono studiati i meccanismi generali dei processi culturali, le pratiche di rappresentazione (ad es. rituali), anche approfondendo ambiti specifici quali l'analisi di installazioni domestiche e di installazioni pubbliche (es. musei).
OBIETTIVI ANNUALI DEL DIPARTIMENTO
Il primo obiettivo del Dipartimento è quello di assicurare il livello minimo di produttività scientifica di tutti i gli afferenti al Dipartimento per tutti i SSD (ovvero assenza di inattivi). A questo scopo le strategie adottate consisteranno nel favorire la produttività scientifica di tutti gli afferenti promuovendo la partecipazione ai gruppi di ricerca attivi nel Dipartimento.
Indicatori di produttività scientifica : almeno una pubblicazione l'anno per tutti gli afferenti.
In aggiunta all'obiettivo minimo di almeno una pubblicazione l'anno per tutti gli afferenti, per ciò che riguarda i risultati della ricerca il Dipartimento si propone di:
a) consolidare la qualità/quantità della produttività scientifica tramite pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici; per i settori non bibliometrici si intende consolidare la produttività scientifica tramite pubblicazioni di monografie e di articoli in riviste collocate in fascia A;
b) consolidare la capacità di attrarre finanziamenti sulle linee di ricerca del settore tramite convenzioni con enti pubblici e privati, nazionali e internazionali;
c) disseminare la conoscenza sulla ricerca del Settore/Dipartimento attraverso comunicazioni a congressi nazionali e internazionali;
d) costruzione e validazione di prove e strumenti di misura da mettere a disposizione della comunità scientifica;
e) implementazione di programmi di intervento volti a modificare condizioni/ profili a rischio.
Indicatori di produttività scientifica. Numero di pubblicazioni su riviste indicizzate coerentemente con gli obiettivi pluriennali. Numero di pubblicazioni con co-autori stranieri. Numero di collaborazioni, convenzioni attivate, numero tirocini/stages presso aziende pubbliche o private, totale dei finanziamenti ottenuti da parte di enti esterni. Numero di posizioni di ricerca (assegni, borse di dottorato).
OBIETTIVI PLURIENNALI DEL DIPARTIMENTO
Anche a lungo termine il primo obiettivo del Dipartimento è quello di azzerare il numero dei docenti inattivi.
Al di là di quello che viene considerato un obiettivo minimale, il Dipartimento nel suo insieme si propone di mantenere o di migliorare ulteriormente l'ottimo livello scientifico raggiunto, testimoniato dai soddisfacenti risultati dell'ultima VQR. Più precisamente il Dipartimento intende mantenere un elevato numero di prodotti valutati come eccellenti/buoni e /o ridurre sensibilmente il numero dei prodotti valutati come accettabili o limitati.
Indicatori di produttività scientifica: mantenere al di sopra della soglia del 50% prodotti eccellenti/ buoni e contenere entro la soglia del 30% i prodotti accettabili e limitati. Incrementare il numero di pubblicazioni con co-autori stranieri.
Il Dipartimento si propone inoltre di:
a) innalzare il livello di reperimento di fondi per la ricerca ottenendo finanziamenti oltre che da enti pubblici, nazionali o internazionali, anche da enti e fondazioni private, nazionali e internazionali;
b) migliorare l'attrattività dei dottorati reperendo un numero maggiore di studenti provenienti da altre Università, nazionali o internazionali;
c) incrementare le ricadute applicative sul territorio della ricerca svolta all'interno del Dipartimento attraverso la collaborazione con ASL, Amministrazioni locali, scuole, aziende, enti e associazioni private.
Indicatori: Numero di collaborazioni, convenzioni attivate, numero tirocini/stages presso aziende pubbliche o private, totale dei finanziamenti ottenuti da parte di enti esterni. Numero di posizioni di ricerca (assegni, borse di dottorato, RTD).
Sezione B - Sistema di gestione
Il dipartimento è una struttura primaria competente in materia di organizzazione e gestione delle attività di ricerca e delle attività didattiche. Al fine del perseguimento dei propri compiti istituzionali il Dipartimento è dotato di autonomia gestionale ed amministrativa per quanto riguarda tutte le attività contrattuali e convenzionali che li riguardano direttamente, con soggetti sia pubblici sia privati, nel rispetto della disciplina legislativa vigente, esclusa comunque la possibilità di provvedimenti amministrativi di carattere generale o relativi a questioni riservate ad altri organi, a tal fine identificati dallo Statuto della Sapienza. Gli organi del Dipartimento sono: il Direttore, la Giunta e il Consiglio di Dipartimento.
Il Direttore rappresenta la struttura ed è dotato delle competenze di legge, nella gestione è coadiuvato dal Segretario amministrativo, che è responsabile della segreteria amministrativa e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
All'interno della Giunta il Direttore ha attribuito deleghe alla didattica, alla ricerca, alle attività in conto terzi e fundraising.
All'interno del dipartimento è stato individuato un responsabile, tra i docenti, dell'aggiornamento del catalogo u-gov.
Tra il personale tecnico amministrativo è presente un referente per la ricerca e un referente per l'informatica.
All'interno del dipartimento opera un Comitato Etico che valuta preventivamente i progetti di ricerca presentati dagli afferenti.
Il Direttore rappresenta la struttura ed è dotato delle competenze di legge, nella gestione è coadiuvato dal Segretario amministrativo, che è responsabile della segreteria amministrativa e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
All'interno della Giunta il Direttore ha attribuito deleghe alla didattica, alla ricerca, alle attività in conto terzi e fundraising.
All'interno del dipartimento è stato individuato un responsabile, tra i docenti, dell'aggiornamento del catalogo u-gov.
Tra il personale tecnico amministrativo è presente un referente per la ricerca e un referente per l'informatica.
All'interno del dipartimento opera un Comitato Etico che valuta preventivamente i progetti di ricerca presentati dagli afferenti.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Psicologia dello sviluppo: fattori di rischio e di protezione nello sviluppo tipico e atipico | BAIOCCO Roberto | 11 | |
2. | Schooling | ORSOLINI Margherita | 4 | |
3. | Processi di base nei primi anni di vita | BRUNI Oliviero | 5 | |
4. | Efficacia dei sistemi formativi e dei processi didattici | LUCISANO Pietro | 10 | Zanazzi Silvia, Sabella Morena |
5. | Psicologia culturale e dell'interazione | ZUCCHERMAGLIO Cristina | 8 | Cardia Laura |
6. | Psicologia della salute, dell'esercizio fisico e dello sport | LUCIDI Fabio | 7 | Zelli Arnaldo, Mallia Luca. |
7. | Personalità e differenze individuali | LEONE Luigi | 4 | |
8. | Motivazione, cognizione e autoregolazione in contesti interpersonali, di gruppo e intergruppi. | PIERRO Antonio | 5 | |
9. | Psicologia ambientale | BONAIUTO Marino | 14 | Pattitoni Mario |
10. | Psicologia della comunicazione, marketing, organizzazioni | MANNETTI Lucia | 11 | |
11. | Rappresentazioni Sociali e Comunicazione | DE ROSA Anna Maria Silvana | 7 | Siyu Sun,Charline Leblanc-Barriac,Liguori Anna, Rochira Alessia, Stefania Aiello, Emanuele Fino, Maisa Siag, Petra Carman, Haoxing Wang, Filomena Berardi, Borja De Madaria Escudero, Marjia Adela Gjorgioska, Ioana Guralic, Maryia Kukharava, Carlos Filiberto Miguel Aguilar, Agnese Pastorino, Ana Tomicic. |
12. | Psicologia politica | LEONE Luigi | 6 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Identita' territoriali | BANINI Tiziana (Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche) | 3 | Alma BIANCHETTI Prof. Associato M-GGR/01 Università di Udine Stefano DE RUBERTIS Prof. Ordinario M-GGR/02 Università del Salento Lecce Silvia SINISCALCHI Ricercatore M-GGR/01 Università di Salerno Marcello TANCA Ricercatore M-GGR/01 Università di CAGLIARI |
2. | Sessuologia clinica; sex and gender studies | SIMONELLI Chiara (Psicologia dinamica e clinica) | 5 | |
3. | Storia della psicologia e psicologia della personalità | LOMBARDO Giovanni Pietro Vladimiro (Psicologia dinamica e clinica) | 5 | Giorgia Morgese, Chiara Bartolucci |
4. | Teoria e valutazione dell’attaccamento infantile e adulto | SPERANZA Anna Maria (Psicologia dinamica e clinica) | 8 | Cristina Trentini |
5. | Competenze linguistiche, metalinguiatiche e aspetti teorico-linguistici psicolinguistici e didattico-applicativi nelle lingue europee | FLOQUET Oreste (Studi europei, americani e interculturali) | 6 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nei laboratori viene svolta attività di ricerca; agli studenti di Psicologia è offerta la possibilità di svolgere tirocini, partecipando alle ricerche in corso, sia durante il corso degli studi che dopo la laurea. Alle attività di laboratorio partecipano i docenti afferenti al dipartimento, i dottorandi, gli assegnisti, gli specializzandi, i borsisti, gli studenti in tesi di laurea, i frequentatori scientifici accreditati presso il dipartimento e il personale a contratto temporaneo. Nei laboratori si svolgono anche esercitazioni pratiche finalizzate alla didattica.
Il laboratori di ricerca presenti nel Dipartimento sono i seguenti:
- Laboratorio di Psicologia Sociale LPS
- Laboratorio IDEaCT – User Experience
- Laboratorio Clinico
- Laboratorio Comunicazione e Linguaggio LCL
- Laboratorio Interazione e Cultura LInC
- Laboratorio Osservazione Bambini LOB
- European PhD Research Centre and Multimedia Lab
Alcuni laboratori prevedono attività di consulenza e servizi per il territorio, nello specifico i servizi offerti sono:
- Servizio di Consulenza per la Prevenzione e l'Intervento sulle Difficoltà d'Apprendimento
- Servizio di Consulenza di Psicologia dello Sport
- Servizio di Consulenza di Valutazione e Sostegno allo Sviluppo
- Servizio di Consulenza sull'Orientamento Sessuale e l'Identità di Genere "6 Come Sei"
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Il laboratori di ricerca presenti nel Dipartimento sono i seguenti:
- Laboratorio di Psicologia Sociale LPS
- Laboratorio IDEaCT – User Experience
- Laboratorio Clinico
- Laboratorio Comunicazione e Linguaggio LCL
- Laboratorio Interazione e Cultura LInC
- Laboratorio Osservazione Bambini LOB
- European PhD Research Centre and Multimedia Lab
Alcuni laboratori prevedono attività di consulenza e servizi per il territorio, nello specifico i servizi offerti sono:
- Servizio di Consulenza per la Prevenzione e l'Intervento sulle Difficoltà d'Apprendimento
- Servizio di Consulenza di Psicologia dello Sport
- Servizio di Consulenza di Valutazione e Sostegno allo Sviluppo
- Servizio di Consulenza sull'Orientamento Sessuale e l'Identità di Genere "6 Come Sei"
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Nel Dipartimento non sono presenti attrezzature di valore superiore a 100.000 € |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [11]
-
- Dottorandi [57]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Straordinari a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 1 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |