Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Obiettivi di ricerca del
Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici
Triennio 2015-2017
Il Consiglio del Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici, sentito il parere della Commissione dei referenti per la compilazione della scheda SUA-RD e le proposte dei docenti, dopo una fase di discussione ha individuato le linee generali di ricerca finalizzate a stabilire gli obiettivi per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Dipartimento si rifanno a quelli generali e condivisi stabiliti dai Dipartimenti dell'Università IULM anche alla luce degli esiti della VQR (Valutazione della qualità della ricerca 2004-2010). Nello specifico: il consolidamento e il miglioramento della produzione scientifica e della qualità della ricerca; l'aumento e l'implementazione delle collaborazioni con università, enti pubblici e privati nazionali; l'incremento del numero e della portata dei processi di internazionalizzazione, attraverso il rafforzamento dei legami già avviati con università, enti, istituzioni straniere e la creazione di nuove connessioni; l'aumento degli scambi e dell'attrattività internazionale di docenti, ricercatori, studenti; il miglioramento dell'offerta formativa e del rapporto con gli studenti, in particolare al fine di contrastare l'abbandono del percorso formativo, favorire tra gli studenti italiani e stranieri la prosecuzione degli studi con accesso alle lauree magistrali, ai master e ai dottorati di ricerca, e infine promuovere l'accesso degli studenti e dei laureati a tirocini e stage, incoraggiando la mobilità internazionale dei giovani.
In coerenza con tali obiettivi strategici e con le politiche di qualità dell'Ateneo, gli obiettivi di ricerca del Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici tengono conto della specificità delle ricerche dei diversi soggetti (docenti e ricercatori) afferenti al Dipartimento. Si intende in primo luogo delineare per il prossimo triennio una prospettiva teorica capace di concepire e studiare le culture umane nella loro unità e nella loro diversità, così come si dispiegano nello spazio e nel tempo. Alcune ricerche e iniziative potranno riguardare specifici progetti o coinvolgere gruppi di lavoro, ristretti o allargati a più membri del Dipartimento.
In tale ottica, obiettivo condiviso delle ricerche dipartimentali è quello di indagare la natura dei processi globali e, soprattutto, i loro effetti sulle culture, sia in ambito storico, geografico, filosofico, antropologico, archeologico e artistico, sia nelle aree delle scienze del linguaggio, della semiotica e della comunicazione.
Su questo sfondo comune si elencano sinteticamente, qui di seguito, i principali obiettivi di ricerca individuati, articolati secondo aree disciplinari, ma necessariamente intrecciati in senso interdisciplinare e transdisciplinare:
AREA 10
Le ricerche si svilupperanno prevalentemente nell'ambito delle scienze dell'antichità preclassiche e classiche, e con specifico riferimento alle aree vicino-orientale, egea e italica (dove si sono generate le radici profonde della nostra civiltà occidentale) e all'ambito degli studi sulla reception moderna e contemporanea del teatro classico.
Per quanto concerne le Scienze dell'antichità, è in via di completamento l'edizione digitale delle iscrizioni latine arcaiche (Progetto ILA). Proseguirà l'indagine dell'onomastica sulle cinque province del Piemonte orientale, per rendere visibile la presenza celtica nella zona; si prevede inoltre l'ampliamento all'isola di Cipro dell'orizzonte epigrafico già indagato per Creta e le Cicladi, in vista dell'inquadramento filogenetico ed eventuale lettura del segnario ciprominoico.
In ambito archeologico proseguiranno le ricerche e gli scavi già avviati nel Kurdistan iracheno e in Siria, al pari degli studi e delle ricerche di paleoeconomia e artigianato nel Vicino Oriente. Saranno condotte ricerche specifiche di comunicazione del patrimonio archeologico, attraverso il laboratorio ArcheoFrame IULM che si occuperà anche della produzione di documentari. Continueranno poi i progetti Comunicare Milano-Archeologia per EXPO e Svelare Brescia, i progetti di valorizzazione dei beni e parchi archeologici nel Mediterraneo (come Agrigento) e le ricerche sui Fenici nel Mediterraneo.
Si intende inoltre proseguire lo studio sulla valorizzazione e sulla fruizione del teatro antico sulla scena contemporanea, italiana ed estera, e sull'uso degli spazi teatrali antichi e moderni nel bacino del Mediterraneo.
AREA 11
Le ricerche, a partire dai rispettivi ambiti disciplinari, presteranno particolare attenzione al dialogo interdisciplinare (fra discipline storiche, geografiche, filosofiche, antropologiche e scienze del linguaggio) con precipuo riguardo al contesto italiano ed europeo, ma anche ad aree extraeuropee ritenute particolarmente rilevanti, per le connessioni globali e per gli sviluppi umani passati e presenti (come ad esempio l'Africa e le Americhe).
Per quanto concerne la geografia antropica, sociale e culturale, un primo itinerario di ricerca, a carattere teorico-metodologico, sarà centrato sulle configurazioni della territorialità. Un secondo itinerario, di taglio empirico-analitico, riguarderà invece lo sviluppo configurativo del territorio, con un interesse primario per la scala locale. Un terzo itinerario sarà focalizzato sulla geografia dell'Africa, sia mediterranea sia subsahariana, dando specifico rilievo agli aspetti politici, economici e culturali del processo di territorializzazione. Si esploreranno inoltre le dinamiche della governance turistica, relativamente al luogo, all'ambiente e al paesaggio, ritenuti elementi centrali dello sviluppo dei territori.
Nell'ambito della storia contemporanea, italiana, europea e globale, si intendono indagare gli aspetti geopolitici e le relazioni internazionali che emergono dall'attuale disordine globale; obiettivo principale delle ricerche avviate o portate a compimento nel triennio sarà quello di evidenziare ed analizzare i fenomeni di pervasività della storia internazionale – con attenzione privilegiata all'epoca della guerra fredda e all'impatto della rivoluzione messicana – su contesti nazionali e regionali nel corso del “lungo Novecento”. Particolare attenzione sarà rivolta a biografie rivelatrici (in particolare quella di Aldo Moro), reti transnazionali, intrecci ideali e collegamenti politici tra le vicende italiane, europee e americane.
Le ricerche in ambito antropologico, ma non solo, puntano ad approfondire il legame uomo-ambiente, esigenza sollecitata dai recenti sviluppi delle riflessioni sul rapporto natura-cultura, indagato nell'intento di sviluppare una comprensione del concetto di cultura capace di fornire una nuova conoscenza dell'interazione uomo/natura e uomo/altre specie. Nella riflessione teorica si affronterà la complessa questione del metodo di indagine, con un precipuo riferimento all'etnografia multi specie.
Nell'ambito epistemologico e filosofico, sarà approfondita l'elaborazione di una epistemologia della complessità attraverso ricerche interdisciplinari sull'evoluzione, sulle grandi migrazioni e sugli incontri fra popolazioni, culture e civiltà, che interessano i tempi della storia globale. In particolare saranno indagate le modalità con cui la globalizzazione trasforma in profondità la percezione dello spazio e del tempo, le forme dell'esperienza, le relazioni sociali, i saperi e le conoscenze umane, le strutture e le modalità di comunicazione linguistica.
Nel campo della storia delle idee e della filosofia, si individuano due campi di indagine: la finzione (il tema dell'ipocrisia nel contesto sociale e culturale contemporaneo, come differenza tra simulazione e dissimulazione; il mondo della criminologia e dell'illusionismo) e lo statuto dell'immagine, per approfondire gli effetti di lungo periodo dell'estetica tardoantica e altomedievale.
Studiare lo scetticismo, il relativismo morale e l'estetica del diciottesimo e del diciannovesimo secolo, e il loro impatto sulla filosofia moderna e contemporanea.
Nel campo della semiotica e delle teorie della creatività, le ricerche si pongono per il triennio questi obiettivi primari: una rilettura delle teorie semiotiche classiche, in termini di analisi delle dinamiche comunicative contemporanee; un'analisi dei discorsi della contemporaneità, in particolare del discorso comico, strategico per la società dell'intrattenimento; la critica del concetto di creatività; l'impianto di una semiotica della creatività (che ne delinei la costruzione narrativa), nonché di una teoria semio-linguistica del gioco di parole.
Tali obiettivi verranno monitorati annualmente dal Dipartimento, prevedendo per ogni annualità una fase di riesame.
Le azioni, quali quelle qui sotto individuate, verranno annualmente monitorate attraverso l'utilizzo di indicatori quantitativi e qualitativi:
• Partecipazione e organizzazione di seminari e convegni, lavori in archivi, biblioteche e centri studi specializzati, collaborazione a gruppi di ricerca internazionali; pubblicazione di articoli e di riviste internazionali e nazionali, di saggi, curatele e monografie scientifiche
• Collaborazioni con enti pubblici e privati, nazionali ed esteri, specie per quanto concerne aree archeologiche, istituzioni museali, siti storici e simili luoghi deputati alla conservazione e alla ricerca.
• Promozione e diversificazione delle attività di tutorato e ampliamento dell'offerta di stage/tirocini degli studenti in Italia e all'estero
• Accrescimento del numero e della portata dei processi di internazionalizzazione: mobilità dei docenti, consolidamento dei legami già avviati con università, enti, istituzioni straniere (ad esempio negli Stati Uniti, in Messico, Guinea Bissau, Mali), creazione di nuove relazioni con altri Paesi interessati da progetti che riguardano singoli docenti o gruppi attivi all'interno del Dipartimento
• Aumento dei finanziamenti, da parte di istituzioni pubbliche e private, focalizzati al sostegno dei progetti di ricerca dei docenti afferenti al Dipartimento.
Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici
Triennio 2015-2017
Il Consiglio del Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici, sentito il parere della Commissione dei referenti per la compilazione della scheda SUA-RD e le proposte dei docenti, dopo una fase di discussione ha individuato le linee generali di ricerca finalizzate a stabilire gli obiettivi per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Dipartimento si rifanno a quelli generali e condivisi stabiliti dai Dipartimenti dell'Università IULM anche alla luce degli esiti della VQR (Valutazione della qualità della ricerca 2004-2010). Nello specifico: il consolidamento e il miglioramento della produzione scientifica e della qualità della ricerca; l'aumento e l'implementazione delle collaborazioni con università, enti pubblici e privati nazionali; l'incremento del numero e della portata dei processi di internazionalizzazione, attraverso il rafforzamento dei legami già avviati con università, enti, istituzioni straniere e la creazione di nuove connessioni; l'aumento degli scambi e dell'attrattività internazionale di docenti, ricercatori, studenti; il miglioramento dell'offerta formativa e del rapporto con gli studenti, in particolare al fine di contrastare l'abbandono del percorso formativo, favorire tra gli studenti italiani e stranieri la prosecuzione degli studi con accesso alle lauree magistrali, ai master e ai dottorati di ricerca, e infine promuovere l'accesso degli studenti e dei laureati a tirocini e stage, incoraggiando la mobilità internazionale dei giovani.
In coerenza con tali obiettivi strategici e con le politiche di qualità dell'Ateneo, gli obiettivi di ricerca del Dipartimento di Studi classici, umanistici e geografici tengono conto della specificità delle ricerche dei diversi soggetti (docenti e ricercatori) afferenti al Dipartimento. Si intende in primo luogo delineare per il prossimo triennio una prospettiva teorica capace di concepire e studiare le culture umane nella loro unità e nella loro diversità, così come si dispiegano nello spazio e nel tempo. Alcune ricerche e iniziative potranno riguardare specifici progetti o coinvolgere gruppi di lavoro, ristretti o allargati a più membri del Dipartimento.
In tale ottica, obiettivo condiviso delle ricerche dipartimentali è quello di indagare la natura dei processi globali e, soprattutto, i loro effetti sulle culture, sia in ambito storico, geografico, filosofico, antropologico, archeologico e artistico, sia nelle aree delle scienze del linguaggio, della semiotica e della comunicazione.
Su questo sfondo comune si elencano sinteticamente, qui di seguito, i principali obiettivi di ricerca individuati, articolati secondo aree disciplinari, ma necessariamente intrecciati in senso interdisciplinare e transdisciplinare:
AREA 10
Le ricerche si svilupperanno prevalentemente nell'ambito delle scienze dell'antichità preclassiche e classiche, e con specifico riferimento alle aree vicino-orientale, egea e italica (dove si sono generate le radici profonde della nostra civiltà occidentale) e all'ambito degli studi sulla reception moderna e contemporanea del teatro classico.
Per quanto concerne le Scienze dell'antichità, è in via di completamento l'edizione digitale delle iscrizioni latine arcaiche (Progetto ILA). Proseguirà l'indagine dell'onomastica sulle cinque province del Piemonte orientale, per rendere visibile la presenza celtica nella zona; si prevede inoltre l'ampliamento all'isola di Cipro dell'orizzonte epigrafico già indagato per Creta e le Cicladi, in vista dell'inquadramento filogenetico ed eventuale lettura del segnario ciprominoico.
In ambito archeologico proseguiranno le ricerche e gli scavi già avviati nel Kurdistan iracheno e in Siria, al pari degli studi e delle ricerche di paleoeconomia e artigianato nel Vicino Oriente. Saranno condotte ricerche specifiche di comunicazione del patrimonio archeologico, attraverso il laboratorio ArcheoFrame IULM che si occuperà anche della produzione di documentari. Continueranno poi i progetti Comunicare Milano-Archeologia per EXPO e Svelare Brescia, i progetti di valorizzazione dei beni e parchi archeologici nel Mediterraneo (come Agrigento) e le ricerche sui Fenici nel Mediterraneo.
Si intende inoltre proseguire lo studio sulla valorizzazione e sulla fruizione del teatro antico sulla scena contemporanea, italiana ed estera, e sull'uso degli spazi teatrali antichi e moderni nel bacino del Mediterraneo.
AREA 11
Le ricerche, a partire dai rispettivi ambiti disciplinari, presteranno particolare attenzione al dialogo interdisciplinare (fra discipline storiche, geografiche, filosofiche, antropologiche e scienze del linguaggio) con precipuo riguardo al contesto italiano ed europeo, ma anche ad aree extraeuropee ritenute particolarmente rilevanti, per le connessioni globali e per gli sviluppi umani passati e presenti (come ad esempio l'Africa e le Americhe).
Per quanto concerne la geografia antropica, sociale e culturale, un primo itinerario di ricerca, a carattere teorico-metodologico, sarà centrato sulle configurazioni della territorialità. Un secondo itinerario, di taglio empirico-analitico, riguarderà invece lo sviluppo configurativo del territorio, con un interesse primario per la scala locale. Un terzo itinerario sarà focalizzato sulla geografia dell'Africa, sia mediterranea sia subsahariana, dando specifico rilievo agli aspetti politici, economici e culturali del processo di territorializzazione. Si esploreranno inoltre le dinamiche della governance turistica, relativamente al luogo, all'ambiente e al paesaggio, ritenuti elementi centrali dello sviluppo dei territori.
Nell'ambito della storia contemporanea, italiana, europea e globale, si intendono indagare gli aspetti geopolitici e le relazioni internazionali che emergono dall'attuale disordine globale; obiettivo principale delle ricerche avviate o portate a compimento nel triennio sarà quello di evidenziare ed analizzare i fenomeni di pervasività della storia internazionale – con attenzione privilegiata all'epoca della guerra fredda e all'impatto della rivoluzione messicana – su contesti nazionali e regionali nel corso del “lungo Novecento”. Particolare attenzione sarà rivolta a biografie rivelatrici (in particolare quella di Aldo Moro), reti transnazionali, intrecci ideali e collegamenti politici tra le vicende italiane, europee e americane.
Le ricerche in ambito antropologico, ma non solo, puntano ad approfondire il legame uomo-ambiente, esigenza sollecitata dai recenti sviluppi delle riflessioni sul rapporto natura-cultura, indagato nell'intento di sviluppare una comprensione del concetto di cultura capace di fornire una nuova conoscenza dell'interazione uomo/natura e uomo/altre specie. Nella riflessione teorica si affronterà la complessa questione del metodo di indagine, con un precipuo riferimento all'etnografia multi specie.
Nell'ambito epistemologico e filosofico, sarà approfondita l'elaborazione di una epistemologia della complessità attraverso ricerche interdisciplinari sull'evoluzione, sulle grandi migrazioni e sugli incontri fra popolazioni, culture e civiltà, che interessano i tempi della storia globale. In particolare saranno indagate le modalità con cui la globalizzazione trasforma in profondità la percezione dello spazio e del tempo, le forme dell'esperienza, le relazioni sociali, i saperi e le conoscenze umane, le strutture e le modalità di comunicazione linguistica.
Nel campo della storia delle idee e della filosofia, si individuano due campi di indagine: la finzione (il tema dell'ipocrisia nel contesto sociale e culturale contemporaneo, come differenza tra simulazione e dissimulazione; il mondo della criminologia e dell'illusionismo) e lo statuto dell'immagine, per approfondire gli effetti di lungo periodo dell'estetica tardoantica e altomedievale.
Studiare lo scetticismo, il relativismo morale e l'estetica del diciottesimo e del diciannovesimo secolo, e il loro impatto sulla filosofia moderna e contemporanea.
Nel campo della semiotica e delle teorie della creatività, le ricerche si pongono per il triennio questi obiettivi primari: una rilettura delle teorie semiotiche classiche, in termini di analisi delle dinamiche comunicative contemporanee; un'analisi dei discorsi della contemporaneità, in particolare del discorso comico, strategico per la società dell'intrattenimento; la critica del concetto di creatività; l'impianto di una semiotica della creatività (che ne delinei la costruzione narrativa), nonché di una teoria semio-linguistica del gioco di parole.
Tali obiettivi verranno monitorati annualmente dal Dipartimento, prevedendo per ogni annualità una fase di riesame.
Le azioni, quali quelle qui sotto individuate, verranno annualmente monitorate attraverso l'utilizzo di indicatori quantitativi e qualitativi:
• Partecipazione e organizzazione di seminari e convegni, lavori in archivi, biblioteche e centri studi specializzati, collaborazione a gruppi di ricerca internazionali; pubblicazione di articoli e di riviste internazionali e nazionali, di saggi, curatele e monografie scientifiche
• Collaborazioni con enti pubblici e privati, nazionali ed esteri, specie per quanto concerne aree archeologiche, istituzioni museali, siti storici e simili luoghi deputati alla conservazione e alla ricerca.
• Promozione e diversificazione delle attività di tutorato e ampliamento dell'offerta di stage/tirocini degli studenti in Italia e all'estero
• Accrescimento del numero e della portata dei processi di internazionalizzazione: mobilità dei docenti, consolidamento dei legami già avviati con università, enti, istituzioni straniere (ad esempio negli Stati Uniti, in Messico, Guinea Bissau, Mali), creazione di nuove relazioni con altri Paesi interessati da progetti che riguardano singoli docenti o gruppi attivi all'interno del Dipartimento
• Aumento dei finanziamenti, da parte di istituzioni pubbliche e private, focalizzati al sostegno dei progetti di ricerca dei docenti afferenti al Dipartimento.
Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi di governo e di indirizzo del Dipartimento consistono in:
- Direttore (Professore ordinario)
- Consiglio di Dipartimento
costituito da professori di ruolo (5 professori ordinari e 3 professori associati)
professori a contratto per corsi ufficiali (5)
ricercatori universitari (3) e ricercatori a tempo determinato (3)
- Segreteria di Dipartimento
- Direttore (Professore ordinario)
- Consiglio di Dipartimento
costituito da professori di ruolo (5 professori ordinari e 3 professori associati)
professori a contratto per corsi ufficiali (5)
ricercatori universitari (3) e ricercatori a tempo determinato (3)
- Segreteria di Dipartimento
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici - ArcheoFrame - nasce nel 2007 e svolge attività didattiche, progettuali, di ricerca e di sperimentazione sulla valorizzazione, la comunicazione, la divulgazione e la fruizione dei Beni Archeologici in Italia e nei Paesi del Mediterraneo. ArcheoFrame collabora mediante convenzioni, accordi, progetti finanziati attraverso bandi pubblici con MiBACT, MIUR, CNR, enti locali (come Regione Lombardia), associazioni, musei e parchi archeologici. Coordinato e diretto dal Prof. Luca Peyronel, ArcheoFrame è stato istituzionalizzato e aggregato al Dip. di Studi Classici, Umanistici e Geografici con decreto rettorale 16836 del 4-9-2014. Nel triennio 2011-2013 il Laboratorio ha realizzato i seguenti progetti di ricerca, sperimentazione e produzione di materiale multimediale sul patrimonio storico-archeologico:
- progetto ‘Scienza e Archeologia. Un dialogo tra passato e futuro. Comunicare e valorizzare le scienze applicate alla ricostruzione dell'antichità', finanziato dal MIUR – Dir. Gen. per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca (bando 2011 – Legge 6/2000 Iniziative per la diffusione della cultura scientifica)
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere' sulla base della convenzione stipulata tra la IULM e l'Associazione Italia Langobardorum, anno 2012. Il documentario ha vinto il premio ‘Archeologia Viva-Città di Rovereto'- Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto nel 2013.
- progetto per la produzione di cinque videoclip per il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, contratto stipulato tra la IULM e la Comunità Montana di Valle Camonica, anno 2012
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico e un dvd interattivo relativo agli insediamenti su palafitte di Bodio Lomnago (VA), contratto stipulato tra la IULM e il Comune di Bodio Lomnago, anno 2012
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico relativo agli insediamenti su palafitte del Lago di Garda, contratto stipulato tra la IULM e il Comune di Desenzano sul Garda, anno 2011.
- progetto ‘La Rotta dei Fenici' per la realizzazione di strumenti multimediali e di comunicazione web in relazione all'itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d'Europa ‘La rotta dei Fenici', sulla base della convenzione stipulata tra la IULM e l'‘Associazione Rotta dei Fenici' e della collaborazione con l'Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del CNR, anno 2013
- progetto di comunicazione della Missione Archeologica Italiana a Tell Tuqan, diretta dalla Prof. Francesca Baffi, Università del Salento (creazione del sito web di Tell Tuqan – www.telltuqan.it - del logo e progetto di corporate image), anno 2013
http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/ricerca/progetti-di-ricerca/laboratorio-di-valorizzazione-e-comunicazione-dei-beni-archeologici
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- progetto ‘Scienza e Archeologia. Un dialogo tra passato e futuro. Comunicare e valorizzare le scienze applicate alla ricostruzione dell'antichità', finanziato dal MIUR – Dir. Gen. per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca (bando 2011 – Legge 6/2000 Iniziative per la diffusione della cultura scientifica)
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere' sulla base della convenzione stipulata tra la IULM e l'Associazione Italia Langobardorum, anno 2012. Il documentario ha vinto il premio ‘Archeologia Viva-Città di Rovereto'- Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto nel 2013.
- progetto per la produzione di cinque videoclip per il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, contratto stipulato tra la IULM e la Comunità Montana di Valle Camonica, anno 2012
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico e un dvd interattivo relativo agli insediamenti su palafitte di Bodio Lomnago (VA), contratto stipulato tra la IULM e il Comune di Bodio Lomnago, anno 2012
- progetto per la produzione di un documentario scientifico archeologico relativo agli insediamenti su palafitte del Lago di Garda, contratto stipulato tra la IULM e il Comune di Desenzano sul Garda, anno 2011.
- progetto ‘La Rotta dei Fenici' per la realizzazione di strumenti multimediali e di comunicazione web in relazione all'itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d'Europa ‘La rotta dei Fenici', sulla base della convenzione stipulata tra la IULM e l'‘Associazione Rotta dei Fenici' e della collaborazione con l'Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del CNR, anno 2013
- progetto di comunicazione della Missione Archeologica Italiana a Tell Tuqan, diretta dalla Prof. Francesca Baffi, Università del Salento (creazione del sito web di Tell Tuqan – www.telltuqan.it - del logo e progetto di corporate image), anno 2013
http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/ricerca/progetti-di-ricerca/laboratorio-di-valorizzazione-e-comunicazione-dei-beni-archeologici
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Ateneo | http://www.iulm.it/wps/wcm/connect/iulmit/iulm-it/Risorse-e-servizi/Biblioteca | 135.000 | 6.300 | 3.290 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [5]
-
- Prof. Associati [3]
-
- Ricercatori [3]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [2]
-
- Dottorandi [4]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Attività didattica e di ricerca - Pers. EPR (art.6 c.11 L.240/10)
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |