Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. PRESENTAZIONE
Il dipartimento di Management (DiMa) è stato costituito nel 2011 (1 luglio 2011) per effetto della riforma dell'Università di cui alla L. 240/2010. In particolare, il DiMa nasce dall'unione delle aree economico-aziendali e matematiche incluse nell'allora Dipartimento di Management e Organizzazione Industriale e dell'area giuridica presente nell'allora Dipartimento di Scienze Sociali. Oggi quindi il DiMa presenta al suo interno tre aree fondamentali: quella economico-aziendale (area 13, Secs-P/07, 08, 09, 10, 11 e 12), quella matematica (area 13, Secs-S/06) e quella giuridica (area 12, IUS/01, 07, 10 e 12).
Oggetto comune di analisi delle tre aree è rappresentato dall'azienda (pubblica, privata o non profit), dai mercati, sia di beni e servizi che finanziari, dagli assetti organizzativi e giuridici. Lo scopo di ricerca e le connesse applicazioni didattiche sono incentrati sull'analisi della struttura, del comportamento e delle strategie delle aziende nell'ambito dei contesti competitivi entro i quali esse si trovano ad operare. Il continuo confronto con la realtà economica e lo sviluppo di ricerche di natura applicata tramite collaborazioni e convenzioni con Unione Europea, Istituzioni pubbliche e aziende private forniscono un contributo concreto all'integrazione tra il mondo accademico ed il sistema economico-produttivo. In particolare, gli studi economico-aziendali trovano nell'azienda il loro naturale oggetto di ricerca; in ambito giuridico, gli argomenti di temi di ricerca riguardano prevalentemente i temi della regolamentazione delle aziende e del mercato, la politica tributaria nazionale e internazionale nonché la disciplina dei rapporti di lavoro e di natura patrimoniale; riguardo l'area matematica, l'oggetto di studio del dipartimento trova rappresentazione attraverso lo sviluppo di ricerche orientate verso l'elaborazione di modelli esplicativi di dinamiche aziendali e di mercato e la realizzazione di metodi computazionali per la risoluzione di tali modelli, in stretta connessione con gli studi di economia e gestione bancaria e di finanza aziendale a prevalente vocazione quantitativa. Attorno a questi oggetti di ricerca, sono stati sviluppati progetti di ricerca teorica e applicata, corsi di studio di laurea triennale e specialistica nonché corsi di dottorato di ricerca con un approccio marcatamente interdisciplinare (si pensi al corso di dottorato in Management and Law). Molto rilevante è altresì la c.d. “terza missione” ossia il rapporto del dipartimento con il contesto sociale ed economico di riferimento: sono infatti rilevanti le convenzioni conto terzi stipulate, i progetti di ricerca applicata realizzati nonché gli interventi di ricercatori ad iniziative informative, formative e di sensibilizzazione promossi da imprese e istituzioni su temi di interesse diffuso. Anche in questo caso, si è sempre cercato di dare enfasi e visibilità all'approccio interdisciplinare che caratterizza il DiMa.
Si evidenzia, altresì, che un gruppo di studio attivo presso il Dipartimento ha promosso la costituzione di uno spin-off denominato L.I.V.E. – Laboratorio degli Intangibles per il Valore Economico, dedicato alla progettazione e implementazione di sistemi di analisi, misurazione e valutazione delle risorse immateriali aziendali.
2. OVERVIEW DELL'ATTIVITA' DI RICERCA E DEI SETTORI DI RICERCA IN CUI OPERA IL DIPARTIMENTO
Al 31/12/2013, l'organico accademico del DiMa era il seguente:
Area aziendale: 23 unità
Area giuridica: 11 unità
Area matematica: 6 unità
Complessivamente il DiMa conta 10 PO, 11 PA e 19 Ricercatori di cui 3 a tempo determinato per un totale di n. 40 docenti e ricercatori a cui aggiungere assegnisti, dottorandi e personale TA meglio indicato nelle altre sezioni della presente scheda.
Tale ripartizione tra ricercatori, professori associati e professori ordinari riflette la struttura pressoché piramidale ritenuta ottimale dal Ministero e la divisione ricercatori/docenti è sostanzialmente in linea con quella di Ateneo e nazionale.
Le attività di ricerca svolte dai componenti del DiMa sono svolte sovente in collaborazione con docenti di altre università italiane ed estere.
Con riferimento ai principali indicatori dell'attività di ricerca svolta dal dipartimento, si segnalano il numero delle pubblicazione realizzate nel 2013 pari a circa 190: ciò evidenzia un'intensa produttività scientifica dei componenti del dipartimento che, come si avrà modo di meglio evidenziare in seguito, mostra una piena consapevolezza dei risultati della VQR 2004-2010 da parte dei ricercatori e la precisa volontà di migliorarli.
L'attività di ricerca non va però valutata unicamente con riferimento ai prodotti scientifici realizzati ma anche in termini di capacità di attrarre fondi locali, nazionali e internazionali nonché di impattare sulla società e sul territorio di riferimento. Nel solo 2013 il DiMa è stato in grado di attrarre fondi di finanziamento per ricerche per Euro 239.000 in cui i docenti del DiMa hanno svolto i ruoli di responsabili e/o ricercatori. I membri del DiMa hanno inoltre realizzato attività conto terzi per un fatturato di circa Euro 352.000. Si può quindi evincere come l'attività di ricerca risulti apprezzata sia in ambito scientifico che di divulgazione e di trasferimento di conoscenza verso il territorio e le aziende.
L'attività di ricerca, come evidenziato, non è però un'attività singola ma richiede la partecipazione ad associazioni, consorzi, enti di ricerca, ecc. in cui è possibile generare e sfruttare preziose sinergie. Per questo motivo, il DiMa partecipa a numerosi consorzi quali il Consorzio Universitario di economia industriale e manageriale (CUEIM), al Centro di ricerca interdipartimentale sui servizi socio-sanitari (CRISS), al Centro interuniversitario di ricerca in economia e territorio (CRIET), al Centro studi giuridici sui diritti dei consumatori, al Centro di Management Sanitario di Ricerca e Servizio (CISMS), ecc. Inoltre, molti docenti sono referenti di sede e membri delle proprie società scientifiche di riferimento (es. EAA, AIDEA, SIDREA, SISDIC, SIM, ecc.). Il dipartimento ha inoltre stipulato accordi di collaborazione scientifica e didattica con varie università straniere quali la Krakow University of Economics (Polonia), l'Universidad Nacional del Litoral (Argentina).
La vivacità scientifica del dipartimento è anche dimostrata dal fatto che nel DiMa è incardinata la collana di monografie e collettanee “Persona, Mercato e Istituzioni”, dotata di un consiglio scientifico con valenza internazionale, nonché molti dei ricercatori sono editor, e/o membri di comitati scientifici e/o reviewer di numerose riviste e collane editoriali sia nazionali sia internazionali.
Le principali tematiche di ricerca di interesse di ciascuna area sono le seguenti.
Area aziendale
- Financial Accounting and reporting. Accounting history.
- Management and Strategic Accounting.
- Sistemi di analisi, misurazione, valutazione e reporting delle risorse immateriali (capitale intellettuale).
- Corporate Social Responsability e bilancio sociale.
- Economia e bilancio delle aziende pubbliche e sanitarie. Valutazione, prevenzione e copertura assicurativa del rischio in ambito sanitario.
- Valutazione di aziende: principi e metodi nazionali e internazionali, processi di pricing delle IPO.
- Sales management e relationship marketing.
- Business to business marketing, marketing dei beni industriali.
- Marketing nei servizi anche in riferimento al turismo.
- Economia e gestione delle piccole imprese con particolare riferimento ai processi di transizione generazionale, al trasferimento di conoscenza e all'evoluzione di modelli organizzativi.
- Analisi complessiva degli aspetti, delle funzioni, degli strumenti della Finanza Aziendale. Analisi dei metodi di finanziamento dello sviluppo aziendale. Crisi finanziaria e imprese e nuovi profili di sostenibilità.
- Risorse umane e comportamento organizzativo: ruolo dei virtual social network nell'analisi del clima organizzativo e impatto sulla corporate reputation.
- Finanza comportamentale. Neuro-economia e neuro-finanza.
- Analisi network nei mercati mobiliari e dei comportamenti gestionali degli operatori del mercato mobiliare.
Area matematica
- Metodi matematici per la soluzione di problemi di ottimizzazione statica e dinamica con applicazioni economiche e finanziarie.
- Metodi matematici per il pricing di prodotti derivati e prodotti assicurativi.
- Studio di modelli dinamici non lineari discreti e continui e loro applicazioni economiche e finanziarie.
Area giuridica
- Diritto dei contratti dei consumatori e della distribuzione commerciale e delle obbligazioni: garanzie autonome e internazionali, diritto dell'arbitrato, diritto delle successioni, diritto farmaceutico.
- Diritto di famiglia con particolare riferimento alla tutela del concepito
- Diritto dell'energia e dell'ambiente
- Teoria dell'interpretazione. In particolare, la funzione del principio di ragionevolezza nell'ambito del diritto civile.
- Mercato del lavoro, forme contrattuali, rappresentanza e rappresentatività nell'impiego pubblico e privato, crisi ed esternalizzazione d'impresa.
- Eguaglianza, parità e pari opportunità fra uomo e donna, divieti di discriminazioni e politiche a favore dell'occupazione femminile.
- Servizi pubblici, obbligazioni pubbliche, diritti sociali.
- Decisioni amministrative, diritto della salute e per la salute, ruolo del privato nella sanità, associazionismo negli enti locali, tutela degli interessi.
- Dirigenza pubblica: funzioni e responsabilità, territorialità e delocalizzazione nel governo locale, democrazia locale, forme di partecipazione dei cittadini alle politiche di settore, tutela e valorizzazione.
- Coordinamento dei sistemi nazionali di imposizione diretta all'interno dell' Unione Europea; rapporti fra diritto tributario internazionale e diritto dell' UE.
3. OBIETTIVI DELLA RICERCA
Il nostro Dipartimento, in piena sintonia con il piano strategico di Ateneo, intende rafforzare l'attività di ricerca che deve essere mantenuta ad ottimi livelli per poter sempre meglio competere a livello nazionale ed internazionale e per attivare politiche corrette ed efficaci a supporto della didattica e dello sviluppo della comunità. La qualità della ricerca sarà alla base di attivazione di relazioni con il territorio di riferimento al fine di implementare la “terza missione” e contribuire, anche in ragione del principio di sussidiarietà, allo sviluppo della comunità economica e sociale.
Per migliorare la rilevanza dell'attività di ricerca svolta dal DiMa si cercheranno di individuare linee di ricerca strategiche finalizzate ad intercettare le macro tematiche Horizon 2020 pur non essendo queste direttamente indirizzate alle aree scientiche afferenti al dipartimento. Diventa quindi essenziale provare ad attivare collaborazioni con altri gruppi di ricerca in altre facoltà (es. ingegneria, medicina, scienze, ecc.) che sono invece direttamente coinvolte in Horizon 2020 e a cui i ricercatori del DiMa possono offrire conoscenze di supporto trasversali (es. managerial accounting, marketing, modelli organizzativi, canali e strumenti di finanziamento, gestione industriale, ecc.).
Tutto questo per contribuire ad affermare il valore centrale di Univpm come Research University.
Il territorio di riferimento del DiMa presenta realtà sociali ed economiche rilevanti, pertanto il DiMa ha il “dovere” di attiversi per supportare e valorizzare queste eccellenze, attraverso la promozione di innovazioni manageriali e di best practices nonché attraverso lo sviluppo di competenze distintive.
Il DiMa inoltre intende impegnarsi nella raccolta di fondi utili a conferire borse di studio di dottorato e di assegni di ricerca direttamente da aziende operanti nel territorio. Questo strumento nel passato ha permesso un incontro proficuo tra il mondo delle imprese e l'Università con ricadute significative da entrambi i lati, frutto del lavoro sinergico svolto. Questo ha consentito l'apertura di tematiche di ricerca proposte dal mondo delle imprese e la valorizzazione delle competenze e capacità dei Dottori di Ricerca presso le aziende.
Con riferimento alla missione di ricerca, il piano triennale di Ateneo, con riguardo alla attività di ricerca, prevede sostanzialmente i seguenti obiettivi:
- potenziamento del grado di internazionalizzazione della ricerca di Ateneo;
- miglioramento della capacità di attrarre finanziamenti;
- sviluppo di attività di ricerca aventi impatto sul territorio di riferimento.
Gli obiettivi fissati dal DiMa risultano perfettamente coerenti con tali obiettivi di ateneo, essendo anch'essi volti ad incrementare la produttività e la qualità scientifica, il grado di internazionalizzazione e le ricadute socio-economiche delle attività svolte.
Gli obiettivi pluriennali definiti sono i seguenti. Al riguardo, la scadenza obiettivo è fissata per il 2017 e il monitoraggio degli obiettivi fissati avverrà in occasione dei vari riesami annuali a cura di un gruppo di lavoro coordinato dal responsabile della qualità della ricerca, prof. Erika Giorgini, attraverso l'utilizzo di specifici indicatori.
Obiettivo 1: Miglioramento della produttività scientifica.
- Azione 1.1 Creazione di una commissione di monitoraggio della produttività e della qualità scientifica.
- Azione 1.2 Attività di sensibilizzazione dei ricercatori inattivi o parzialmente inattivi.
- Azione 1.3 Coinvolgimento di ricercatori inattivi o parzialmente inattivi in iniziative di ricerca in corso.
- Indicatore 1.1 Numero di pubblicazioni.
- Indicatore 1.2 Numero ricercatori inattivi.
- Indicatore 1.3 Numero ricercatori parzialmente inattivi.
- Indicatore 1.4 Numero di gruppi di ricerca/lavoro interuniversitari a cui i ricercatori partecipano.
- Indicatore 1.5 Numero di progetti di ricerca interuniversitari finanziati con bandi competitivi (es. PRIN, FIRB, Fondi Europei, ecc.) a cui i ricercatori partecipano.
- Indicatore 1.6 Valore di progetti di ricerca interuniversitari finanziati con bandi competitivi (es. PRIN, FIRB, Fondi Europei, ecc.) a cui i ricercatori partecipano.
Obiettivo 2: Miglioramento della qualità della produzione scientifica
- Azione 2.1 Creazione di una commissione di monitoraggio della produttività e della qualità scientifica.
- Azione 2.2 Implementazione di un sistema premiale per l'attribuzione di fondi di ricerca che tenga conto dei risultati conseguiti in termini di qualità della produzione scientifica.
- Azione 2.3 Incentivazione dell'attività degli assegnisti di ricerca tramite distribuzione fondi specifici.
- Azione 2.4 Realizzazione di interventi di sensibilizzazione e stimolo alla produttività scientifica.
- Indicatore 2.1 Indice di qualità delle pubblicazioni (per area) calcolato considerando il totale delle pubblicazioni ponderato per collocazione editoriale, tipo di pubblicazione, ambito di riferimento, ecc.
- Indicatore 2.2 Indice di superamento delle mediane ai sensi del D.M. n. 76/2012 (Abilitazione Scientifica Nazionale). Tale indicatore discreto è ottenuto calcolato sommando i punteggi dei vari ricercatori calcolati attribuendo 0 - 0,4 – 0,8 – 1,2 se supera, rispettivamente 0 - 1 - 2 o 3 mediane.
- Indicatore 2.3 Rapporto tra soggetti che hanno ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale e totale domande di Abilitazione presentate.
- Indicatore 2.4 Totale fondi destinati all'attività di ricerca di assegnisti.
- Indicatore 2.5 Premi scientifici conseguiti
Obiettivo 3: Miglioramento del grado di internazionalizzazione.
- Azione 3.1 Sviluppo di collaborazioni internazionali.
- Azione 3.2 Sviluppo delle attività editoriali svolte per riviste internazionali.
- Azione 3.3 Consolidamento della presenza in associazioni di riferimento internazionali.
- Azione 3.4 Partecipazioni a comitati scientifici/organizzatori di convegni internazionali.
- Azione 3.5 Organizzazione di seminari di dipartimento o dottorato con il coinvolgimento di docenti stranieri.
- Indicatore 3.1 Numero di pubblicazioni internazionali.
- Indicatore 3.2 Numero di pubblicazioni con coautore straniero.
- Indicatore 3.3 Numero di incarichi editoriali ricoperti per riviste e case editrici internazionali (editor, board member, reviewer, ecc.).
- Indicatore 3.4 Numero di associazioni internazionali a cui docenti del dipartimento afferiscono.
- Indicatore 3.5 Numero di comitati scientifici/organizzatori di convegni internazionali a cui docenti del dipartimento partecipano.
- Indicatore 3.6 Numero di incarichi ufficiali di insegnamento o di ricerca presso atenei e centri di ricerca pubblici o privati internazionali.
Obiettivo 4: Potenziamento delle attività di trasferimento dei risultati della ricerca al tessuto socio produttivo.
- Azione 4.1 Incrementare le forme di collaborazione con il tessuto socio-produttivo finalizzate all'innovazione di prodotto e al supporto manageriale dei processi di innovazione.
- Azione 4.2 Incrementare collaborazioni con associazioni di categoria e gruppi di aziende per la realizzazione di momenti formativi/divulgativi dedicati alle attività socio-economiche presenti nel territorio e ai fabbisogni di competenze manageriali, giuridiche e matematico-finanziarie a supporto dello sviluppo delle PMI.
- Indicatore 4.1 Totale fondi extra-universitari raccolti (donazioni, convenzioni, ecc.).
- Indicatore 4.2 Indicatore di stabilità della raccolta fondi.
- Indicatore 4.3 Numero di iniziative di ricerca/divulgative/formative realizzate.
Il dipartimento di Management (DiMa) è stato costituito nel 2011 (1 luglio 2011) per effetto della riforma dell'Università di cui alla L. 240/2010. In particolare, il DiMa nasce dall'unione delle aree economico-aziendali e matematiche incluse nell'allora Dipartimento di Management e Organizzazione Industriale e dell'area giuridica presente nell'allora Dipartimento di Scienze Sociali. Oggi quindi il DiMa presenta al suo interno tre aree fondamentali: quella economico-aziendale (area 13, Secs-P/07, 08, 09, 10, 11 e 12), quella matematica (area 13, Secs-S/06) e quella giuridica (area 12, IUS/01, 07, 10 e 12).
Oggetto comune di analisi delle tre aree è rappresentato dall'azienda (pubblica, privata o non profit), dai mercati, sia di beni e servizi che finanziari, dagli assetti organizzativi e giuridici. Lo scopo di ricerca e le connesse applicazioni didattiche sono incentrati sull'analisi della struttura, del comportamento e delle strategie delle aziende nell'ambito dei contesti competitivi entro i quali esse si trovano ad operare. Il continuo confronto con la realtà economica e lo sviluppo di ricerche di natura applicata tramite collaborazioni e convenzioni con Unione Europea, Istituzioni pubbliche e aziende private forniscono un contributo concreto all'integrazione tra il mondo accademico ed il sistema economico-produttivo. In particolare, gli studi economico-aziendali trovano nell'azienda il loro naturale oggetto di ricerca; in ambito giuridico, gli argomenti di temi di ricerca riguardano prevalentemente i temi della regolamentazione delle aziende e del mercato, la politica tributaria nazionale e internazionale nonché la disciplina dei rapporti di lavoro e di natura patrimoniale; riguardo l'area matematica, l'oggetto di studio del dipartimento trova rappresentazione attraverso lo sviluppo di ricerche orientate verso l'elaborazione di modelli esplicativi di dinamiche aziendali e di mercato e la realizzazione di metodi computazionali per la risoluzione di tali modelli, in stretta connessione con gli studi di economia e gestione bancaria e di finanza aziendale a prevalente vocazione quantitativa. Attorno a questi oggetti di ricerca, sono stati sviluppati progetti di ricerca teorica e applicata, corsi di studio di laurea triennale e specialistica nonché corsi di dottorato di ricerca con un approccio marcatamente interdisciplinare (si pensi al corso di dottorato in Management and Law). Molto rilevante è altresì la c.d. “terza missione” ossia il rapporto del dipartimento con il contesto sociale ed economico di riferimento: sono infatti rilevanti le convenzioni conto terzi stipulate, i progetti di ricerca applicata realizzati nonché gli interventi di ricercatori ad iniziative informative, formative e di sensibilizzazione promossi da imprese e istituzioni su temi di interesse diffuso. Anche in questo caso, si è sempre cercato di dare enfasi e visibilità all'approccio interdisciplinare che caratterizza il DiMa.
Si evidenzia, altresì, che un gruppo di studio attivo presso il Dipartimento ha promosso la costituzione di uno spin-off denominato L.I.V.E. – Laboratorio degli Intangibles per il Valore Economico, dedicato alla progettazione e implementazione di sistemi di analisi, misurazione e valutazione delle risorse immateriali aziendali.
2. OVERVIEW DELL'ATTIVITA' DI RICERCA E DEI SETTORI DI RICERCA IN CUI OPERA IL DIPARTIMENTO
Al 31/12/2013, l'organico accademico del DiMa era il seguente:
Area aziendale: 23 unità
Area giuridica: 11 unità
Area matematica: 6 unità
Complessivamente il DiMa conta 10 PO, 11 PA e 19 Ricercatori di cui 3 a tempo determinato per un totale di n. 40 docenti e ricercatori a cui aggiungere assegnisti, dottorandi e personale TA meglio indicato nelle altre sezioni della presente scheda.
Tale ripartizione tra ricercatori, professori associati e professori ordinari riflette la struttura pressoché piramidale ritenuta ottimale dal Ministero e la divisione ricercatori/docenti è sostanzialmente in linea con quella di Ateneo e nazionale.
Le attività di ricerca svolte dai componenti del DiMa sono svolte sovente in collaborazione con docenti di altre università italiane ed estere.
Con riferimento ai principali indicatori dell'attività di ricerca svolta dal dipartimento, si segnalano il numero delle pubblicazione realizzate nel 2013 pari a circa 190: ciò evidenzia un'intensa produttività scientifica dei componenti del dipartimento che, come si avrà modo di meglio evidenziare in seguito, mostra una piena consapevolezza dei risultati della VQR 2004-2010 da parte dei ricercatori e la precisa volontà di migliorarli.
L'attività di ricerca non va però valutata unicamente con riferimento ai prodotti scientifici realizzati ma anche in termini di capacità di attrarre fondi locali, nazionali e internazionali nonché di impattare sulla società e sul territorio di riferimento. Nel solo 2013 il DiMa è stato in grado di attrarre fondi di finanziamento per ricerche per Euro 239.000 in cui i docenti del DiMa hanno svolto i ruoli di responsabili e/o ricercatori. I membri del DiMa hanno inoltre realizzato attività conto terzi per un fatturato di circa Euro 352.000. Si può quindi evincere come l'attività di ricerca risulti apprezzata sia in ambito scientifico che di divulgazione e di trasferimento di conoscenza verso il territorio e le aziende.
L'attività di ricerca, come evidenziato, non è però un'attività singola ma richiede la partecipazione ad associazioni, consorzi, enti di ricerca, ecc. in cui è possibile generare e sfruttare preziose sinergie. Per questo motivo, il DiMa partecipa a numerosi consorzi quali il Consorzio Universitario di economia industriale e manageriale (CUEIM), al Centro di ricerca interdipartimentale sui servizi socio-sanitari (CRISS), al Centro interuniversitario di ricerca in economia e territorio (CRIET), al Centro studi giuridici sui diritti dei consumatori, al Centro di Management Sanitario di Ricerca e Servizio (CISMS), ecc. Inoltre, molti docenti sono referenti di sede e membri delle proprie società scientifiche di riferimento (es. EAA, AIDEA, SIDREA, SISDIC, SIM, ecc.). Il dipartimento ha inoltre stipulato accordi di collaborazione scientifica e didattica con varie università straniere quali la Krakow University of Economics (Polonia), l'Universidad Nacional del Litoral (Argentina).
La vivacità scientifica del dipartimento è anche dimostrata dal fatto che nel DiMa è incardinata la collana di monografie e collettanee “Persona, Mercato e Istituzioni”, dotata di un consiglio scientifico con valenza internazionale, nonché molti dei ricercatori sono editor, e/o membri di comitati scientifici e/o reviewer di numerose riviste e collane editoriali sia nazionali sia internazionali.
Le principali tematiche di ricerca di interesse di ciascuna area sono le seguenti.
Area aziendale
- Financial Accounting and reporting. Accounting history.
- Management and Strategic Accounting.
- Sistemi di analisi, misurazione, valutazione e reporting delle risorse immateriali (capitale intellettuale).
- Corporate Social Responsability e bilancio sociale.
- Economia e bilancio delle aziende pubbliche e sanitarie. Valutazione, prevenzione e copertura assicurativa del rischio in ambito sanitario.
- Valutazione di aziende: principi e metodi nazionali e internazionali, processi di pricing delle IPO.
- Sales management e relationship marketing.
- Business to business marketing, marketing dei beni industriali.
- Marketing nei servizi anche in riferimento al turismo.
- Economia e gestione delle piccole imprese con particolare riferimento ai processi di transizione generazionale, al trasferimento di conoscenza e all'evoluzione di modelli organizzativi.
- Analisi complessiva degli aspetti, delle funzioni, degli strumenti della Finanza Aziendale. Analisi dei metodi di finanziamento dello sviluppo aziendale. Crisi finanziaria e imprese e nuovi profili di sostenibilità.
- Risorse umane e comportamento organizzativo: ruolo dei virtual social network nell'analisi del clima organizzativo e impatto sulla corporate reputation.
- Finanza comportamentale. Neuro-economia e neuro-finanza.
- Analisi network nei mercati mobiliari e dei comportamenti gestionali degli operatori del mercato mobiliare.
Area matematica
- Metodi matematici per la soluzione di problemi di ottimizzazione statica e dinamica con applicazioni economiche e finanziarie.
- Metodi matematici per il pricing di prodotti derivati e prodotti assicurativi.
- Studio di modelli dinamici non lineari discreti e continui e loro applicazioni economiche e finanziarie.
Area giuridica
- Diritto dei contratti dei consumatori e della distribuzione commerciale e delle obbligazioni: garanzie autonome e internazionali, diritto dell'arbitrato, diritto delle successioni, diritto farmaceutico.
- Diritto di famiglia con particolare riferimento alla tutela del concepito
- Diritto dell'energia e dell'ambiente
- Teoria dell'interpretazione. In particolare, la funzione del principio di ragionevolezza nell'ambito del diritto civile.
- Mercato del lavoro, forme contrattuali, rappresentanza e rappresentatività nell'impiego pubblico e privato, crisi ed esternalizzazione d'impresa.
- Eguaglianza, parità e pari opportunità fra uomo e donna, divieti di discriminazioni e politiche a favore dell'occupazione femminile.
- Servizi pubblici, obbligazioni pubbliche, diritti sociali.
- Decisioni amministrative, diritto della salute e per la salute, ruolo del privato nella sanità, associazionismo negli enti locali, tutela degli interessi.
- Dirigenza pubblica: funzioni e responsabilità, territorialità e delocalizzazione nel governo locale, democrazia locale, forme di partecipazione dei cittadini alle politiche di settore, tutela e valorizzazione.
- Coordinamento dei sistemi nazionali di imposizione diretta all'interno dell' Unione Europea; rapporti fra diritto tributario internazionale e diritto dell' UE.
3. OBIETTIVI DELLA RICERCA
Il nostro Dipartimento, in piena sintonia con il piano strategico di Ateneo, intende rafforzare l'attività di ricerca che deve essere mantenuta ad ottimi livelli per poter sempre meglio competere a livello nazionale ed internazionale e per attivare politiche corrette ed efficaci a supporto della didattica e dello sviluppo della comunità. La qualità della ricerca sarà alla base di attivazione di relazioni con il territorio di riferimento al fine di implementare la “terza missione” e contribuire, anche in ragione del principio di sussidiarietà, allo sviluppo della comunità economica e sociale.
Per migliorare la rilevanza dell'attività di ricerca svolta dal DiMa si cercheranno di individuare linee di ricerca strategiche finalizzate ad intercettare le macro tematiche Horizon 2020 pur non essendo queste direttamente indirizzate alle aree scientiche afferenti al dipartimento. Diventa quindi essenziale provare ad attivare collaborazioni con altri gruppi di ricerca in altre facoltà (es. ingegneria, medicina, scienze, ecc.) che sono invece direttamente coinvolte in Horizon 2020 e a cui i ricercatori del DiMa possono offrire conoscenze di supporto trasversali (es. managerial accounting, marketing, modelli organizzativi, canali e strumenti di finanziamento, gestione industriale, ecc.).
Tutto questo per contribuire ad affermare il valore centrale di Univpm come Research University.
Il territorio di riferimento del DiMa presenta realtà sociali ed economiche rilevanti, pertanto il DiMa ha il “dovere” di attiversi per supportare e valorizzare queste eccellenze, attraverso la promozione di innovazioni manageriali e di best practices nonché attraverso lo sviluppo di competenze distintive.
Il DiMa inoltre intende impegnarsi nella raccolta di fondi utili a conferire borse di studio di dottorato e di assegni di ricerca direttamente da aziende operanti nel territorio. Questo strumento nel passato ha permesso un incontro proficuo tra il mondo delle imprese e l'Università con ricadute significative da entrambi i lati, frutto del lavoro sinergico svolto. Questo ha consentito l'apertura di tematiche di ricerca proposte dal mondo delle imprese e la valorizzazione delle competenze e capacità dei Dottori di Ricerca presso le aziende.
Con riferimento alla missione di ricerca, il piano triennale di Ateneo, con riguardo alla attività di ricerca, prevede sostanzialmente i seguenti obiettivi:
- potenziamento del grado di internazionalizzazione della ricerca di Ateneo;
- miglioramento della capacità di attrarre finanziamenti;
- sviluppo di attività di ricerca aventi impatto sul territorio di riferimento.
Gli obiettivi fissati dal DiMa risultano perfettamente coerenti con tali obiettivi di ateneo, essendo anch'essi volti ad incrementare la produttività e la qualità scientifica, il grado di internazionalizzazione e le ricadute socio-economiche delle attività svolte.
Gli obiettivi pluriennali definiti sono i seguenti. Al riguardo, la scadenza obiettivo è fissata per il 2017 e il monitoraggio degli obiettivi fissati avverrà in occasione dei vari riesami annuali a cura di un gruppo di lavoro coordinato dal responsabile della qualità della ricerca, prof. Erika Giorgini, attraverso l'utilizzo di specifici indicatori.
Obiettivo 1: Miglioramento della produttività scientifica.
- Azione 1.1 Creazione di una commissione di monitoraggio della produttività e della qualità scientifica.
- Azione 1.2 Attività di sensibilizzazione dei ricercatori inattivi o parzialmente inattivi.
- Azione 1.3 Coinvolgimento di ricercatori inattivi o parzialmente inattivi in iniziative di ricerca in corso.
- Indicatore 1.1 Numero di pubblicazioni.
- Indicatore 1.2 Numero ricercatori inattivi.
- Indicatore 1.3 Numero ricercatori parzialmente inattivi.
- Indicatore 1.4 Numero di gruppi di ricerca/lavoro interuniversitari a cui i ricercatori partecipano.
- Indicatore 1.5 Numero di progetti di ricerca interuniversitari finanziati con bandi competitivi (es. PRIN, FIRB, Fondi Europei, ecc.) a cui i ricercatori partecipano.
- Indicatore 1.6 Valore di progetti di ricerca interuniversitari finanziati con bandi competitivi (es. PRIN, FIRB, Fondi Europei, ecc.) a cui i ricercatori partecipano.
Obiettivo 2: Miglioramento della qualità della produzione scientifica
- Azione 2.1 Creazione di una commissione di monitoraggio della produttività e della qualità scientifica.
- Azione 2.2 Implementazione di un sistema premiale per l'attribuzione di fondi di ricerca che tenga conto dei risultati conseguiti in termini di qualità della produzione scientifica.
- Azione 2.3 Incentivazione dell'attività degli assegnisti di ricerca tramite distribuzione fondi specifici.
- Azione 2.4 Realizzazione di interventi di sensibilizzazione e stimolo alla produttività scientifica.
- Indicatore 2.1 Indice di qualità delle pubblicazioni (per area) calcolato considerando il totale delle pubblicazioni ponderato per collocazione editoriale, tipo di pubblicazione, ambito di riferimento, ecc.
- Indicatore 2.2 Indice di superamento delle mediane ai sensi del D.M. n. 76/2012 (Abilitazione Scientifica Nazionale). Tale indicatore discreto è ottenuto calcolato sommando i punteggi dei vari ricercatori calcolati attribuendo 0 - 0,4 – 0,8 – 1,2 se supera, rispettivamente 0 - 1 - 2 o 3 mediane.
- Indicatore 2.3 Rapporto tra soggetti che hanno ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale e totale domande di Abilitazione presentate.
- Indicatore 2.4 Totale fondi destinati all'attività di ricerca di assegnisti.
- Indicatore 2.5 Premi scientifici conseguiti
Obiettivo 3: Miglioramento del grado di internazionalizzazione.
- Azione 3.1 Sviluppo di collaborazioni internazionali.
- Azione 3.2 Sviluppo delle attività editoriali svolte per riviste internazionali.
- Azione 3.3 Consolidamento della presenza in associazioni di riferimento internazionali.
- Azione 3.4 Partecipazioni a comitati scientifici/organizzatori di convegni internazionali.
- Azione 3.5 Organizzazione di seminari di dipartimento o dottorato con il coinvolgimento di docenti stranieri.
- Indicatore 3.1 Numero di pubblicazioni internazionali.
- Indicatore 3.2 Numero di pubblicazioni con coautore straniero.
- Indicatore 3.3 Numero di incarichi editoriali ricoperti per riviste e case editrici internazionali (editor, board member, reviewer, ecc.).
- Indicatore 3.4 Numero di associazioni internazionali a cui docenti del dipartimento afferiscono.
- Indicatore 3.5 Numero di comitati scientifici/organizzatori di convegni internazionali a cui docenti del dipartimento partecipano.
- Indicatore 3.6 Numero di incarichi ufficiali di insegnamento o di ricerca presso atenei e centri di ricerca pubblici o privati internazionali.
Obiettivo 4: Potenziamento delle attività di trasferimento dei risultati della ricerca al tessuto socio produttivo.
- Azione 4.1 Incrementare le forme di collaborazione con il tessuto socio-produttivo finalizzate all'innovazione di prodotto e al supporto manageriale dei processi di innovazione.
- Azione 4.2 Incrementare collaborazioni con associazioni di categoria e gruppi di aziende per la realizzazione di momenti formativi/divulgativi dedicati alle attività socio-economiche presenti nel territorio e ai fabbisogni di competenze manageriali, giuridiche e matematico-finanziarie a supporto dello sviluppo delle PMI.
- Indicatore 4.1 Totale fondi extra-universitari raccolti (donazioni, convenzioni, ecc.).
- Indicatore 4.2 Indicatore di stabilità della raccolta fondi.
- Indicatore 4.3 Numero di iniziative di ricerca/divulgative/formative realizzate.
Sezione B - Sistema di gestione
Nella costituzione del Dipartimento di Management (DIMA) sono confluiti ricercatori coinvolti in tre principali aree di ricerca, relative rispettivamente a Economico Aziendale, Matematica e Giuridica. In realtà questa divisione è molto generale, poiché le attività di ricerca svolte all'interno del DIMA sono sempre più caratterizzate da integrazione, collaborazione tra settori differenti e multidisciplinarietà. Oggi, e indipendentemente dalle rispettive istituzioni di provenienza, i 40 docenti del DiMa collaborano infatti ad una serie di progetti comuni (come ad esempio alla costituzione di infrastrutture di ricerca) nei quali confluiscono sinergicamente approcci culturali e metodologie differenti.
Struttura Organizzativa:
Il Consiglio di Dipartimento (CdD) è l'organo, in ossequio alla legge 240 del 2010, al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento ed è altresì l'organo sovrano incaricato della scelta dei relativi criteri di attuazione. Al fine di facilitare il compito, la struttura organizzativa del DIMA è supportato dalle seguenti Commissioni: Commissione offerta formativa che svolge un'attività consultiva sulla definizione del Manifesto degli Studi e dei Corsi di Studio; Commissione VQR che formula delle proposte per migliorare e indirizzare l'attività di ricerca volte al progressivo miglioramento delle performance in ambito VQR; Commissione per la biblioteca di facoltà che formula proposte per ottimizzare la spesa e selezionare il materiale bibliografico di interesse per le diverse aree di ricerca.
Struttura organizzativa per la didattica:
Al Dipartimento afferiscono due Corsi di Laurea (una Laurea triennale in “Economia Aziendale” con sede in San Benedetto del Tronto, una Laurea Magistrale in Economia e Management) ed un Corso di Dottorato in Management and Law. L'attività didattica si sviluppa anche mediante i due Consigli di Corso di Studio (CCS) che provvedono all'organizzazione della didattica nei Corsi di Laurea e dal Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca, che sovrintende al complesso delle attività formative del Dottorato e svolge funzioni di indirizzo e guida dei Dottorandi alla ricerca scientifica. Come da Regolamenti vigenti nell'Ateneo la supervisione ed il coordinamento dei Corsi di Studio sono svolti dal Dipartimento e dalla Facoltà di Economia “G. Fuà”. Operano inoltre due Gruppi del Riesame per i rispettivi Corsi di Studio.
Struttura organizzativa per la ricerca scientifica:
Al DiMa, come più volte ricordato, al 31/12/2013 afferivano 40 docenti oltre a 17 assegnisti di ricerca e 50 dottorandi, che fanno riferimento a 10 settori scientifico disciplinari ed a 2 aree CUN: area 12 Scienze Giuridiche e Area 13 Scienze Economiche e statistiche. Nell'ambito di tali aree si sono creati naturalmente tre macro aree di ricerca: aziendale, matematica e giuridica. A tale naturale aggregazione è seguita una più organica strutturazione tramite la nomina, intervenuta nell'ambito del Consiglio di dipartimento, di tre referenti di area i quali hanno la funzione di coordinare l'attività di ricerca e di evidenziare i punti di sinergia e contatto tra le varie anime scientifiche del dipartimento in maniera tale di creare le basi anche per ricerche comuni in linea con il piano strategico di ateneo e le linee di ricerca Horizon. Particolarmente significativa sotto il profilo del monitoraggio dell'attività scientifica anche l'attività della Commissione VQR preposta a fungere appunto da monitoraggio e stimolo alla produttività scientifica dei singoli, in relazione all'obiettivo prioritario di migliorare le performance in ambito VQR.
Struttura Organizzativa:
Il Consiglio di Dipartimento (CdD) è l'organo, in ossequio alla legge 240 del 2010, al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento ed è altresì l'organo sovrano incaricato della scelta dei relativi criteri di attuazione. Al fine di facilitare il compito, la struttura organizzativa del DIMA è supportato dalle seguenti Commissioni: Commissione offerta formativa che svolge un'attività consultiva sulla definizione del Manifesto degli Studi e dei Corsi di Studio; Commissione VQR che formula delle proposte per migliorare e indirizzare l'attività di ricerca volte al progressivo miglioramento delle performance in ambito VQR; Commissione per la biblioteca di facoltà che formula proposte per ottimizzare la spesa e selezionare il materiale bibliografico di interesse per le diverse aree di ricerca.
Struttura organizzativa per la didattica:
Al Dipartimento afferiscono due Corsi di Laurea (una Laurea triennale in “Economia Aziendale” con sede in San Benedetto del Tronto, una Laurea Magistrale in Economia e Management) ed un Corso di Dottorato in Management and Law. L'attività didattica si sviluppa anche mediante i due Consigli di Corso di Studio (CCS) che provvedono all'organizzazione della didattica nei Corsi di Laurea e dal Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca, che sovrintende al complesso delle attività formative del Dottorato e svolge funzioni di indirizzo e guida dei Dottorandi alla ricerca scientifica. Come da Regolamenti vigenti nell'Ateneo la supervisione ed il coordinamento dei Corsi di Studio sono svolti dal Dipartimento e dalla Facoltà di Economia “G. Fuà”. Operano inoltre due Gruppi del Riesame per i rispettivi Corsi di Studio.
Struttura organizzativa per la ricerca scientifica:
Al DiMa, come più volte ricordato, al 31/12/2013 afferivano 40 docenti oltre a 17 assegnisti di ricerca e 50 dottorandi, che fanno riferimento a 10 settori scientifico disciplinari ed a 2 aree CUN: area 12 Scienze Giuridiche e Area 13 Scienze Economiche e statistiche. Nell'ambito di tali aree si sono creati naturalmente tre macro aree di ricerca: aziendale, matematica e giuridica. A tale naturale aggregazione è seguita una più organica strutturazione tramite la nomina, intervenuta nell'ambito del Consiglio di dipartimento, di tre referenti di area i quali hanno la funzione di coordinare l'attività di ricerca e di evidenziare i punti di sinergia e contatto tra le varie anime scientifiche del dipartimento in maniera tale di creare le basi anche per ricerche comuni in linea con il piano strategico di ateneo e le linee di ricerca Horizon. Particolarmente significativa sotto il profilo del monitoraggio dell'attività scientifica anche l'attività della Commissione VQR preposta a fungere appunto da monitoraggio e stimolo alla produttività scientifica dei singoli, in relazione all'obiettivo prioritario di migliorare le performance in ambito VQR.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non sono presenti laboratori di ricerca.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Centro di Ateneo di Documentazione (C.A.D.) | http://cad.univpm.it/ | 167.226 | 5.584 | 520 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [10]
-
- Prof. Associati [11]
-
- Ricercatori [16]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [17]
-
- Dottorandi [50]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BRANCIARI | Sergio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
2. | DEL BENE | Luca | Professore Ordinario (L. 240/10) | 13 | 13 | SECS-P/07 |
3. | GREGORI | Gian Luca | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/08 |
4. | MANTUCCI | Daniele | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
5. | MARASCA | Stefano | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
6. | OTTAVIANI | Massimiliano | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
7. | PACELLI | Graziella | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
8. | PAOLUCCI | Guido | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
9. | RAGGETTI | Gianmario | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/11 |
10. | VILLANACCI | Gerardo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |