Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell'Università del Piemonte Orientale, di seguito denominato DiMT, è sede naturale di aggregazione di professori/ricercatori che, sia pur con diversi approcci metodologici, perseguono obiettivi scientifici comuni, in linea con gli obiettivi strategici della ricerca e con le politiche di qualità di Ateneo per il prossimo triennio (2015-17). Il DiMT è stato istituito il 1 gennaio 2012 in ottemperanza alla legge 240/2010, con competenze ed attribuzioni rigorosamente definite e congruenti con la nuova normativa, tuttavia il DiMT, da un punto di vista scientifico, rappresenta la naturale evoluzione del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale disattivato il 31/12/2011. Il processo di transizione dalla vecchia alla nuova struttura ha reso possibile una sostanziale riorganizzazione e focalizzazione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento stesso, tramite generazione di più forti ed efficaci interazioni tra ricercatori appartenenti a differenti aree scientifico-disciplinari, ma affratellati da comuni interessi scientifici. Il DiMT è dipartimento di vocazione essenzialmente clinica, tuttavia, vuoi per la presenza, accanto a professori e ricercatori di area squisitamente clinica, di professori e ricercatori votati alla ricerca di base, vuoi per l'afferenza al Dipartimento di professori–ricercatori che, pur essendo di area clinica, utilizzano per lo sviluppo delle loro ricerche metodologie ed approcci tipici delle scienze di base, ha reso possibili al suo interno processi di integrazione scientifica che si rafforzano reciprocamente. Da questo felice coacervo di diverse competenze, anche metodologiche, accomunate da vicinanza di interessi scientifici, obiettivi, e progetti, concretizzatisi in ricerche scientifiche e in iniziative didattiche condivise, ha preso forma e sostanza il nuovo Dipartimento che a pieno titolo ha assunto la denominazione di: Dipartimento di Medicina Traslazionale.
Nel Dipartimento, il comune modus operandi proprio della Medicina Traslazionale e declinato in alcune specifiche tematiche di interesse medico-biologico. Tali tematiche includono: i) Malattie cardio-neuro-vascolari ed endocrino-metaboliche; ii) Malattie proliferative; iii) Medicina di Area Critica e di Urgenza ed Emergenza; iv) Medicina dei Trapianti; v) Sanità Pubblica e Metodologia Statistica. L'organizzazione del Dipartimento è intesa a garantire la possibilità di svolgere ricerca: i) biologica in vitro; ii) biologica e preclinica in vivo su modelli animali; iii) in ambito di sanità pubblica, epidemiologia e statistica applicata; e iv) nell'ambito di studi clinici sia osservazionali sia interventistici. Il modus operandi della Medicina Traslazionale rappresenta il “collante” dell'attività scientifica dei proponenti nelle varie aeree di ricerca. Le principali tematiche di ricerca sono brevemente descritte di seguito.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Malattie Cardio-Neuro-Vascolari ed Endocrino-Metaboliche.
In quest' ampio ambito di ricerca si inquadrano studi sia prettamente biologici, sia preclinici e clinici, accomunati da metodologia traslazionale, che prevedono stretta interazione tra ricercatori di base e di area clinica per lo sviluppo di approcci analitici, diagnostici e terapeutici su patologie ad alto impatto sociale ed elevata frequenza quali le malattie cardiovascolari, dismetaboliche e neurologiche. Alcune tra le linee di ricerca attualmente attive riguardano: i) l'applicazione di tecniche innovative di imaging al monitoraggio dell'attività cardiaca; ii) studi preclinici in modelli cellulari e animali e studi clinici nell'uomo mirati alla caratterizzazione degli effetti cardiovascolari e degli effetti sulla funzione piastrinica di molecole ad attività ormonale, di farmaci antiaggreganti e di inibitori della megacariocitopoiesi; iii) indagini sul ruolo dei meccanismi infiammatori nella patogenesi delle malattie cardiovascolari, neurologiche e neurodegenerative, e dismetaboliche; iv) studi di fisiologia cardiovascolare in modelli animali e in vitro, ed in particolare studi sulla protezione contro il danno cardiaco da ischemia/riperfusione; v) studi di neurologia clinica e neurofisiologia clinica volti al disegno di approcci diagnostici e terapeutici innovativi per malattie neurologiche ad alto impatto clinico e sociale; vi) studi in tema di endocrinopatie e di patologie del metabolismo (diabete mellito, obesità) e delle loro complicanze, incluso il danno d' organo. L'esistenza di specifiche competenze in tema di meccanismi biologici della trombosi, nonché di cardiologia clinica e interventistica, di neurologia e neurofisiologia clinica, di medicina interna, di endocrinologia e di nefrologia rappresenta una base importante per l'attività scientifica del Dipartimento in questa area tematica.
Malattie proliferative.
L'approccio traslazionale ha rappresentato una svolta fondamentale nella comprensione della patogenesi molecolare dei tumori e si è rapidamente tradotta nella identificazione di strategie diagnostiche innovative, nella costruzione di modelli ed algoritmi prognostici basati su marcatori biologici, e nel disegno di terapie mirate alle specifiche lesioni molecolari del tumore (cosiddette “target therapies”). Nel Dipartimento, l'approccio traslazionale alla ricerca oncologica è favorito dall'integrazione fra: i) competenze molecolari applicate sia alla identificazione di nuovi meccanismi patogenetici dei tumori (con particolare riguardo ai tumori ginecologici, alle malattie emo- e linfoproliferative, ai tumori cerebrali, ai tumori cutanei, ed ai tumori del rene) sia alla diagnostica molecolare delle neoplasie; ii) competenze in ambito di epidemiologia descrittiva, analitica e molecolare dei tumori; iii) competenze di diagnostica morfologica ed immunoistochimica; iv) competenze mediche in ambito ematologico (con particolare riguardo ai linfomi, alla leucemia linfatica cronica ed agli altri disordini linfoproliferativi); v) competenze mediche nell'ambito dei tumori associati a virus (con particolare riguardo all'epatocarcinoma ed ai tumori associati a infezione da HPV) ed alle condizioni predisponenti ai tumori epatici (epatiti virali croniche); vi) competenze mediche e chirurgiche nell'ambito dei tumori endocrinologici (con particolare riguardo ai tumori della tiroide e neuroendocrini) e nefro-urologici (con particolare riguardo ai tumori del rene); vii) competenze mediche e chirurgiche nell'ambito degli altri principali tumori solidi; viii) competenze di diagnostica avanzata, sia di imaging sia molecolare, delle neoplasie solide e dei tumori ematologici; ix) competenze di terapie chirurgiche innovative nell'ambito dei tumori dell'apparato ginecologico, dell'apparato digerente, del polmone, e del rene; x) competenze nell'ambito di modalità radioterapiche innovative, e xi) organizzazione degli screening oncologici. Sul modello dei “Comprehensive Cancer Centers”, l'approccio scientifico comprensivo al malato oncologico ed ematologico previsto dal Dipartimento di Medicina Traslazionale è inoltre declinato nella ricerca di nuove modalità di analisi della “Quality of Life” e di counseling psichiatrico rivolto sia ai pazienti sia ai loro familiari. Questo approccio è favorito dalle competenze di psichiatria di liaison presenti tra i membri del Dipartimento.
Medicina dei Trapianti.
Nell'ambito del DiMT esistono specifiche competenze scientifiche ed assistenziali di Medicina dei Trapianti. In particolare, allo stato attuale, tali competenze riguardano: i) il trapianto di rene; e ii) il trapianto di cellule staminali emopoietiche. Tali contesti rappresentano un modello ben consolidato, rispettivamente, di trapianto di organo e di trapianto di cellule. La ricerca traslazionale sul trapianto di rene riguarda l'identificazione di biomarcatori (citochine, marcatori genetici) predittivi di rigetto e di altre complicanze connesse alla immunodepressione iatrogena. Un settore particolarmente importante è rappresentato dallo sviluppo di neoplasie post-trapianto associate alla terapia immunosoppressiva, tra cui i linfomi post-trapianto e le neoplasie cutanee associate a infezione da HPV. Nel Dipartimento di Medicina Traslazionale, lo studio clinico-biologico dei linfomi e delle neoplasie cutanee nel paziente trapiantato di rene e particolarmente facilitato dalla compresenza di competenze nefrologiche, microbiologiche e virologiche, ematologiche, dermatologiche e di diagnostica avanzata morfologica e molecolare e da un Registro dei Trapianti di Rene. Per quanto riguarda il trapianto di cellule staminali emopoietiche, sia autologhe sia allogeniche da donatore familiare, la ricerca traslazionale è concentrata sulla identificazione di marcatori molecolari (ad esempio: single nucleotide polymorphisms) predittivi di complicanze peritrapiantologiche nei diversi contesti di trapianto. Un particolare settore di interesse già consolidato inoltre, è rappresentato dalle interconnessioni tra trapianto di cellule staminali e patologie neurologiche. Tali interconnessioni sono bidirezionali, e riguardano: i) lo studio di malattie neurologiche insorte come complicanza dei trapianti e della terapia immunosoppressiva; e ii) l'utilizzo del trapianto di cellule staminali mesenchimali come strategia terapeutica per la sclerosi laterale amiotrofica. Questi studi sono facilitati dalla esistenza, nel dipartimento, di competenze di biologia molecolare e cellulare, di trapiantologia, di neurologia e di neurofisiologia clinica. Sul modello dei Centri Trapianto, l'approccio scientifico comprensivo al malato trapiantologico previsto dal Dipartimento di Medicina Traslazionale viene declinato nella ricerca di nuove modalità di analisi della “Quality of Life” e di counseling psichiatrico rivolto sia ai pazienti sia ai loro familiari. Questo approccio è favorito dalle competenze di psichiatria di liaison presenti tra i membri del Dipartimento. Il Registro Trapianti di Rene è il risultato di una collaborazione tra le Unità di Nefrologia e di Statistica Medica.
Medicina di Area Critica e di Emergenza ed Urgenza.
All'area di Medicina Critica e di Emergenza/Urgenza è affidato il compito di disegnare protocolli innovativi atti a inquadrare, stabilizzare e trattare il paziente critico, stabilire le priorità d'intervento e pianificare un corretto “piano di azione” e/o follow-up. Alla Medicina di Area Critica o Terapia Intensiva, si affida la stesura di protocolli innovativi rivolti ai pazienti che necessitino di supporto vitale o che richiedano un monitoraggio intensivo. Entrambi le aree sono inclini alla ricerca traslazionale intesa come indagini scientifiche di aspetti fisiopatologici, biochimici o molecolari, condotti anche su modelli animali o cellulari, i cui risultati sono spesso applicabili ai pazienti. Specifici campi di interesse traslazionale sono rappresentati dalla sepsi (in particolare lo studio del GAS6 e delle immunoglobuline), dall'insufficienza respiratoria (studio esalato/condensato) e dalle interazioni cuore-polmone. Inoltre specifici aspetti di ricerca nell'ambito traslazionale sono le conseguenze prodotte dalle crisi umanitarie complesse e dei disastri.
Sanità Pubblica e Statistica Medica.
Questa area di ricerca, che raggruppa docenti e ricercatori di Igiene e di Statistica Medica, ha una doppia valenza per il Dipartimento: i) attività scientifica propria e ii) contributo e supporto metodologico alle attività scientifiche del Dipartimento. La ricerca traslazionale in quest'area ha diversi obiettivi: i) identificazione dei determinanti, vincoli e meccanismi del trasferimento nella pratica medica delle conoscenze acquisite dalla ricerca; ii) identificazione di fattori di rischio e conseguenti adeguati interventi ambientali atti alla loro rimozione; iii) promozione degli interventi di prevenzione, trattamento e riabilitazione sulla base dell'evidenza scientifica, accompagnata da meccanismi di disseminazione nell'ambito del sistema; iv) applicazioni statistiche nella ricerca, in particolare nella ricerca medica. Gli strumenti epidemiologici costituiscono la base comune per le diverse attività. Una componente fondamentalmente operativa è poi impegnata nella produzione di strumenti di trasferimento (dalle revisioni sistematiche, alle linee guida, ai profili di assistenza), e nella valutazione di impatto che questi strumenti possono generare nel sistema sanitario. Gli ambiti di lavoro più rilevanti dell'Area di Sanità Pubblica sono i seguenti: i) gli interventi di prevenzione primaria dei comportamenti a rischio, in cui l'Area di Sanità Pubblica è impegnata sia a livello di produzione di evidenza, che di revisione sistematica di letteratura e di costruzione di strumenti di disseminazione (ad esempio linee guida); ii) la stima dei rischi ambientali a livello di popolazione, in cui l'Area di Sanità Pubblica è impegnata nella individuazione e misura dei rischi e nella valutazione dell'effetto degli interventi atti alla loro rimozione; iii) le strategie di controllo delle malattie infettive; iv) gli interventi di prevenzione primaria e secondaria dei tumori, inclusa l'organizzazione degli screening oncologici; v) lo studio della variabilità clinica e dei suoi determinanti; vi) lo sviluppo di metodologie ad elevata componente multidisciplinare (es. profili di assistenza) e la valutazione del loro effetto sulla formulazione delle decisioni cliniche e sulla variabilità diagnostico-terapeutica; vii) lo studio dei modelli organizzativi che meglio assicurano la disseminazione di tecnologie efficaci sia a livello ospedaliero che territoriale; viii) la valutazione dell'efficacia, dell'impatto e del rapporto costo/efficacia in ambito assistenziale di nuove tecnologie, tra cui biomarcatori e farmaci ad impronta biotecnologica.
La valutazione VQR 2004-10 ha messo in luce l'ottimo livello scientifico del DiMT. La probabilità di reperire un dipartimento migliore del DiMT è stata stimata dall'ANVUR essere non superiore al 5%, e questo grazie all'eccellenza della ricerca prodotta vuoi da SSD di area 05 che da SSD di area 06. Al 31 /12/2013 afferiscono al DiMT 53 docenti appartenenti a 26 SSD, dei quali 9 (BIO/09-10-11-12-13) di area 05 e 44 (MED/01-MED/47) di area 06. Il 37% dei prodotti presentati da docenti dei SSD di area 05 ed il 65% dei prodotti presentati dai docenti dei SSD di area 06 sono stati classificati da ANVUR con tripla A (eccellenti). Il contributo del DiMT al lusinghiero successo ottenuto dall'Università del Piemonte Orientale è stato determinante: tra le Università di simili dimensioni Il Piemonte Orientale si è collocato al il 1° posto nella Sanità Pubblica (n=44), al 2° posto nella Medicina Sperimentale (n=42), ed al 2° posto nelle Scienze Cliniche (n=41).
Alla luce dei criteri di qualità individuati da ANVUR:
A - rilevanza, originalità, innovazione;
B - capacità di attrarre risorse, internazionalizzazione;
C - posizionamento dei prodotti della ricerca nel panorama internazionale,
il Dipartimento, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2013-15 e con le politiche di qualità dell'Ateneo si propone i seguenti obiettivi pluriennali:
1. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento;
2. Il potenziamento e la diversificazione delle competenze scientifiche del Dipartimento;
3. La promozione della qualità scientifica e dell'autonomia dei giovani ricercatori del DiMT;
4. L'aumento dell'attrattività̀ internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca, degli assegni di ricerca e del Master internazionale in Medicina dei Disastri;
5. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca biomedica e biotecnologica e delle sue applicazioni in campo clinico e della salute umana, nel campo della Sanità pubblica e delle attività di simulazione.
6. Il potenziamento delle linee di ricerca indirizzate allo studio delle malattie autoimmuni, in linea con il piano strategico di Ateneo ed in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Salute.
Gli obiettivi sopra indentificati sono perseguiti mettendo in atto le azioni riportate in Tabella 1 e sono monitorati annualmente dalla Commissione Ricerca e Sviluppo, che riferisce con cadenza annuale al Direttore e al Consiglio di Dipartimento (si veda Quadro B1) utilizzando gli indicatori riportati nella stessa tabella. La Commissione provvede a stendere breve relazione con l'ausilio dell'ufficio ricerca del Dipartimento istituito a far tempo dal 01/01/2014. Tale relazione è sottoposta alla valutazione del Consiglio nella prima seduta utile successiva all'anno di valutazione.
La Tabella 1 sintetizza gli obiettivi con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
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Nel Dipartimento, il comune modus operandi proprio della Medicina Traslazionale e declinato in alcune specifiche tematiche di interesse medico-biologico. Tali tematiche includono: i) Malattie cardio-neuro-vascolari ed endocrino-metaboliche; ii) Malattie proliferative; iii) Medicina di Area Critica e di Urgenza ed Emergenza; iv) Medicina dei Trapianti; v) Sanità Pubblica e Metodologia Statistica. L'organizzazione del Dipartimento è intesa a garantire la possibilità di svolgere ricerca: i) biologica in vitro; ii) biologica e preclinica in vivo su modelli animali; iii) in ambito di sanità pubblica, epidemiologia e statistica applicata; e iv) nell'ambito di studi clinici sia osservazionali sia interventistici. Il modus operandi della Medicina Traslazionale rappresenta il “collante” dell'attività scientifica dei proponenti nelle varie aeree di ricerca. Le principali tematiche di ricerca sono brevemente descritte di seguito.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Malattie Cardio-Neuro-Vascolari ed Endocrino-Metaboliche.
In quest' ampio ambito di ricerca si inquadrano studi sia prettamente biologici, sia preclinici e clinici, accomunati da metodologia traslazionale, che prevedono stretta interazione tra ricercatori di base e di area clinica per lo sviluppo di approcci analitici, diagnostici e terapeutici su patologie ad alto impatto sociale ed elevata frequenza quali le malattie cardiovascolari, dismetaboliche e neurologiche. Alcune tra le linee di ricerca attualmente attive riguardano: i) l'applicazione di tecniche innovative di imaging al monitoraggio dell'attività cardiaca; ii) studi preclinici in modelli cellulari e animali e studi clinici nell'uomo mirati alla caratterizzazione degli effetti cardiovascolari e degli effetti sulla funzione piastrinica di molecole ad attività ormonale, di farmaci antiaggreganti e di inibitori della megacariocitopoiesi; iii) indagini sul ruolo dei meccanismi infiammatori nella patogenesi delle malattie cardiovascolari, neurologiche e neurodegenerative, e dismetaboliche; iv) studi di fisiologia cardiovascolare in modelli animali e in vitro, ed in particolare studi sulla protezione contro il danno cardiaco da ischemia/riperfusione; v) studi di neurologia clinica e neurofisiologia clinica volti al disegno di approcci diagnostici e terapeutici innovativi per malattie neurologiche ad alto impatto clinico e sociale; vi) studi in tema di endocrinopatie e di patologie del metabolismo (diabete mellito, obesità) e delle loro complicanze, incluso il danno d' organo. L'esistenza di specifiche competenze in tema di meccanismi biologici della trombosi, nonché di cardiologia clinica e interventistica, di neurologia e neurofisiologia clinica, di medicina interna, di endocrinologia e di nefrologia rappresenta una base importante per l'attività scientifica del Dipartimento in questa area tematica.
Malattie proliferative.
L'approccio traslazionale ha rappresentato una svolta fondamentale nella comprensione della patogenesi molecolare dei tumori e si è rapidamente tradotta nella identificazione di strategie diagnostiche innovative, nella costruzione di modelli ed algoritmi prognostici basati su marcatori biologici, e nel disegno di terapie mirate alle specifiche lesioni molecolari del tumore (cosiddette “target therapies”). Nel Dipartimento, l'approccio traslazionale alla ricerca oncologica è favorito dall'integrazione fra: i) competenze molecolari applicate sia alla identificazione di nuovi meccanismi patogenetici dei tumori (con particolare riguardo ai tumori ginecologici, alle malattie emo- e linfoproliferative, ai tumori cerebrali, ai tumori cutanei, ed ai tumori del rene) sia alla diagnostica molecolare delle neoplasie; ii) competenze in ambito di epidemiologia descrittiva, analitica e molecolare dei tumori; iii) competenze di diagnostica morfologica ed immunoistochimica; iv) competenze mediche in ambito ematologico (con particolare riguardo ai linfomi, alla leucemia linfatica cronica ed agli altri disordini linfoproliferativi); v) competenze mediche nell'ambito dei tumori associati a virus (con particolare riguardo all'epatocarcinoma ed ai tumori associati a infezione da HPV) ed alle condizioni predisponenti ai tumori epatici (epatiti virali croniche); vi) competenze mediche e chirurgiche nell'ambito dei tumori endocrinologici (con particolare riguardo ai tumori della tiroide e neuroendocrini) e nefro-urologici (con particolare riguardo ai tumori del rene); vii) competenze mediche e chirurgiche nell'ambito degli altri principali tumori solidi; viii) competenze di diagnostica avanzata, sia di imaging sia molecolare, delle neoplasie solide e dei tumori ematologici; ix) competenze di terapie chirurgiche innovative nell'ambito dei tumori dell'apparato ginecologico, dell'apparato digerente, del polmone, e del rene; x) competenze nell'ambito di modalità radioterapiche innovative, e xi) organizzazione degli screening oncologici. Sul modello dei “Comprehensive Cancer Centers”, l'approccio scientifico comprensivo al malato oncologico ed ematologico previsto dal Dipartimento di Medicina Traslazionale è inoltre declinato nella ricerca di nuove modalità di analisi della “Quality of Life” e di counseling psichiatrico rivolto sia ai pazienti sia ai loro familiari. Questo approccio è favorito dalle competenze di psichiatria di liaison presenti tra i membri del Dipartimento.
Medicina dei Trapianti.
Nell'ambito del DiMT esistono specifiche competenze scientifiche ed assistenziali di Medicina dei Trapianti. In particolare, allo stato attuale, tali competenze riguardano: i) il trapianto di rene; e ii) il trapianto di cellule staminali emopoietiche. Tali contesti rappresentano un modello ben consolidato, rispettivamente, di trapianto di organo e di trapianto di cellule. La ricerca traslazionale sul trapianto di rene riguarda l'identificazione di biomarcatori (citochine, marcatori genetici) predittivi di rigetto e di altre complicanze connesse alla immunodepressione iatrogena. Un settore particolarmente importante è rappresentato dallo sviluppo di neoplasie post-trapianto associate alla terapia immunosoppressiva, tra cui i linfomi post-trapianto e le neoplasie cutanee associate a infezione da HPV. Nel Dipartimento di Medicina Traslazionale, lo studio clinico-biologico dei linfomi e delle neoplasie cutanee nel paziente trapiantato di rene e particolarmente facilitato dalla compresenza di competenze nefrologiche, microbiologiche e virologiche, ematologiche, dermatologiche e di diagnostica avanzata morfologica e molecolare e da un Registro dei Trapianti di Rene. Per quanto riguarda il trapianto di cellule staminali emopoietiche, sia autologhe sia allogeniche da donatore familiare, la ricerca traslazionale è concentrata sulla identificazione di marcatori molecolari (ad esempio: single nucleotide polymorphisms) predittivi di complicanze peritrapiantologiche nei diversi contesti di trapianto. Un particolare settore di interesse già consolidato inoltre, è rappresentato dalle interconnessioni tra trapianto di cellule staminali e patologie neurologiche. Tali interconnessioni sono bidirezionali, e riguardano: i) lo studio di malattie neurologiche insorte come complicanza dei trapianti e della terapia immunosoppressiva; e ii) l'utilizzo del trapianto di cellule staminali mesenchimali come strategia terapeutica per la sclerosi laterale amiotrofica. Questi studi sono facilitati dalla esistenza, nel dipartimento, di competenze di biologia molecolare e cellulare, di trapiantologia, di neurologia e di neurofisiologia clinica. Sul modello dei Centri Trapianto, l'approccio scientifico comprensivo al malato trapiantologico previsto dal Dipartimento di Medicina Traslazionale viene declinato nella ricerca di nuove modalità di analisi della “Quality of Life” e di counseling psichiatrico rivolto sia ai pazienti sia ai loro familiari. Questo approccio è favorito dalle competenze di psichiatria di liaison presenti tra i membri del Dipartimento. Il Registro Trapianti di Rene è il risultato di una collaborazione tra le Unità di Nefrologia e di Statistica Medica.
Medicina di Area Critica e di Emergenza ed Urgenza.
All'area di Medicina Critica e di Emergenza/Urgenza è affidato il compito di disegnare protocolli innovativi atti a inquadrare, stabilizzare e trattare il paziente critico, stabilire le priorità d'intervento e pianificare un corretto “piano di azione” e/o follow-up. Alla Medicina di Area Critica o Terapia Intensiva, si affida la stesura di protocolli innovativi rivolti ai pazienti che necessitino di supporto vitale o che richiedano un monitoraggio intensivo. Entrambi le aree sono inclini alla ricerca traslazionale intesa come indagini scientifiche di aspetti fisiopatologici, biochimici o molecolari, condotti anche su modelli animali o cellulari, i cui risultati sono spesso applicabili ai pazienti. Specifici campi di interesse traslazionale sono rappresentati dalla sepsi (in particolare lo studio del GAS6 e delle immunoglobuline), dall'insufficienza respiratoria (studio esalato/condensato) e dalle interazioni cuore-polmone. Inoltre specifici aspetti di ricerca nell'ambito traslazionale sono le conseguenze prodotte dalle crisi umanitarie complesse e dei disastri.
Sanità Pubblica e Statistica Medica.
Questa area di ricerca, che raggruppa docenti e ricercatori di Igiene e di Statistica Medica, ha una doppia valenza per il Dipartimento: i) attività scientifica propria e ii) contributo e supporto metodologico alle attività scientifiche del Dipartimento. La ricerca traslazionale in quest'area ha diversi obiettivi: i) identificazione dei determinanti, vincoli e meccanismi del trasferimento nella pratica medica delle conoscenze acquisite dalla ricerca; ii) identificazione di fattori di rischio e conseguenti adeguati interventi ambientali atti alla loro rimozione; iii) promozione degli interventi di prevenzione, trattamento e riabilitazione sulla base dell'evidenza scientifica, accompagnata da meccanismi di disseminazione nell'ambito del sistema; iv) applicazioni statistiche nella ricerca, in particolare nella ricerca medica. Gli strumenti epidemiologici costituiscono la base comune per le diverse attività. Una componente fondamentalmente operativa è poi impegnata nella produzione di strumenti di trasferimento (dalle revisioni sistematiche, alle linee guida, ai profili di assistenza), e nella valutazione di impatto che questi strumenti possono generare nel sistema sanitario. Gli ambiti di lavoro più rilevanti dell'Area di Sanità Pubblica sono i seguenti: i) gli interventi di prevenzione primaria dei comportamenti a rischio, in cui l'Area di Sanità Pubblica è impegnata sia a livello di produzione di evidenza, che di revisione sistematica di letteratura e di costruzione di strumenti di disseminazione (ad esempio linee guida); ii) la stima dei rischi ambientali a livello di popolazione, in cui l'Area di Sanità Pubblica è impegnata nella individuazione e misura dei rischi e nella valutazione dell'effetto degli interventi atti alla loro rimozione; iii) le strategie di controllo delle malattie infettive; iv) gli interventi di prevenzione primaria e secondaria dei tumori, inclusa l'organizzazione degli screening oncologici; v) lo studio della variabilità clinica e dei suoi determinanti; vi) lo sviluppo di metodologie ad elevata componente multidisciplinare (es. profili di assistenza) e la valutazione del loro effetto sulla formulazione delle decisioni cliniche e sulla variabilità diagnostico-terapeutica; vii) lo studio dei modelli organizzativi che meglio assicurano la disseminazione di tecnologie efficaci sia a livello ospedaliero che territoriale; viii) la valutazione dell'efficacia, dell'impatto e del rapporto costo/efficacia in ambito assistenziale di nuove tecnologie, tra cui biomarcatori e farmaci ad impronta biotecnologica.
La valutazione VQR 2004-10 ha messo in luce l'ottimo livello scientifico del DiMT. La probabilità di reperire un dipartimento migliore del DiMT è stata stimata dall'ANVUR essere non superiore al 5%, e questo grazie all'eccellenza della ricerca prodotta vuoi da SSD di area 05 che da SSD di area 06. Al 31 /12/2013 afferiscono al DiMT 53 docenti appartenenti a 26 SSD, dei quali 9 (BIO/09-10-11-12-13) di area 05 e 44 (MED/01-MED/47) di area 06. Il 37% dei prodotti presentati da docenti dei SSD di area 05 ed il 65% dei prodotti presentati dai docenti dei SSD di area 06 sono stati classificati da ANVUR con tripla A (eccellenti). Il contributo del DiMT al lusinghiero successo ottenuto dall'Università del Piemonte Orientale è stato determinante: tra le Università di simili dimensioni Il Piemonte Orientale si è collocato al il 1° posto nella Sanità Pubblica (n=44), al 2° posto nella Medicina Sperimentale (n=42), ed al 2° posto nelle Scienze Cliniche (n=41).
Alla luce dei criteri di qualità individuati da ANVUR:
A - rilevanza, originalità, innovazione;
B - capacità di attrarre risorse, internazionalizzazione;
C - posizionamento dei prodotti della ricerca nel panorama internazionale,
il Dipartimento, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2013-15 e con le politiche di qualità dell'Ateneo si propone i seguenti obiettivi pluriennali:
1. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento;
2. Il potenziamento e la diversificazione delle competenze scientifiche del Dipartimento;
3. La promozione della qualità scientifica e dell'autonomia dei giovani ricercatori del DiMT;
4. L'aumento dell'attrattività̀ internazionale in modo particolare per i candidati al dottorato di ricerca, degli assegni di ricerca e del Master internazionale in Medicina dei Disastri;
5. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca biomedica e biotecnologica e delle sue applicazioni in campo clinico e della salute umana, nel campo della Sanità pubblica e delle attività di simulazione.
6. Il potenziamento delle linee di ricerca indirizzate allo studio delle malattie autoimmuni, in linea con il piano strategico di Ateneo ed in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Salute.
Gli obiettivi sopra indentificati sono perseguiti mettendo in atto le azioni riportate in Tabella 1 e sono monitorati annualmente dalla Commissione Ricerca e Sviluppo, che riferisce con cadenza annuale al Direttore e al Consiglio di Dipartimento (si veda Quadro B1) utilizzando gli indicatori riportati nella stessa tabella. La Commissione provvede a stendere breve relazione con l'ausilio dell'ufficio ricerca del Dipartimento istituito a far tempo dal 01/01/2014. Tale relazione è sottoposta alla valutazione del Consiglio nella prima seduta utile successiva all'anno di valutazione.
La Tabella 1 sintetizza gli obiettivi con le conseguenti azioni e il relativo monitoraggio.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Medicina Traslazionale (DiMT) ha sede in Palazzo Bellini, struttura ricompresa nell' area dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Dal 2012 è coordinato dalla Scuola di Medicina, insieme con il Dipartimento di Scienze della Salute.
Al 31/12/2013 afferiscono al DiMT 53 unità di personale Docente così ripartiti: 16 Professori Ordinari, 13 Professori Associati, 24 Ricercatori dei quali tre a tempo determinato (Tabella 2).
I docenti del Dipartimento sono aggregati in 42 gruppi di ricerca, alcuni dei quali a valenza interdipartimentale. Un numero non trascurabile di Docenti partecipa alle attività di ricerca di differenti gruppi, realizzando in tal modo un positivo travaso di competenze e specificità che si concretizza in un potenziamento nella produttività di ciascun gruppo.
24 unità di personale tecnico-amministrativo (PTA) condiviso con tutta l'Area Medica, in particolare con il Dipartimento di Scienze della Salute e la Scuola di Medicina supportano sia le attività istituzionali del Dipartimento che quelle di terza missione (Tabella 3). Il PTA opera nell'ambito di uffici con competenze specifiche relative ad attività amministrative e di supporto alla didattica, comprese le segreterie studenti, sotto il coordinamento di 1 EP. Il Dipartimento si avvale inoltre della disponibilità di un Centro Interdipartimentale per la gestione dei Laboratori Biomedici, a sua volta coordinato da un EP, al quale sono affidate le attività di manutenzione delle strumentazioni scientifiche, della gestione dello stabulario, della predisposizione e selezione dei nuovi acquisti strumentali. Il controllo della manutenzione della struttura Dipartimentale è di pertinenza dell'Ateneo che, tramite un suo delegato e collaboratori, sovrintende alla funzionalità strutturale di tutte le strutture didattiche e scientifiche site in Novara. Dal 01/01/2014, grazie alla ristrutturazione del comparto amministrativo promossa dal Direttore Generale dell'Università, è entrato in funzione un nuovo ufficio amministrativo dedicato al supporto di tutte le attività di ricerca del DiMT. Compito del personale dell'ufficio ricerca è quello di supportare i docenti afferenti ai Dipartimenti medici nella stesura di progetti di ricerca e nelle attività di rendicontazione, nella predisposizione dei bandi per assegni di ricerca e borse di studio per laureati e studenti. E' compito dell'ufficio inoltre, raccogliere presso i docenti ogni informazione necessaria al puntuale monitoraggio delle attività di ricerca svolte dai membri del Dipartimento e dei prodotti della ricerca, curandone la classificazione in base ai correnti indici bibliometrici. Le informazioni, raccolte ed elaborate con cadenza annuale, sono organizzate ed utilizzate per la stesura delle annuali relazioni di rendicontazione delle attività del Dipartimento. Dal 2015 saranno utilizzate per confezionare la scheda SUA-RD del Dipartimento.
Nel 2013 hanno attivamente partecipato all'attività̀ di ricerca: 32 dottorandi, 23 borsisti, 17 assegnisti di ricerca post-doc e 198 specializzandi.
Il Dipartimento di Medicina Traslazionale è gestito dai seguenti Organi:
- CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO: è composto dal Direttore, dai Professori, dai Ricercatori afferenti al Dipartimento, da quattro rappresentanti del personale Tecnico Amministrativo, da quattro rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti degli assegnisti di ricerca.
- GIUNTA DI DIPARTIMENTO: è composta dal Direttore, dal Vice Direttore, da 3 docenti (1 PO, 1 PA, 1 RU) 1 studente ed un rappresentante del PTA.
- DIRETTORE DI DIPARTIMENTO.
Le funzioni e le attribuzioni degli organi del Dipartimento sono definite dettagliatamente nel regolamento di Dipartimento qui allegato (Allegare regolamento DiMT)
A sostegno dell'operato del Direttore di Dipartimento, sin dal 2012 sono operative le seguenti Commissioni Dipartimentali:
1) COMMISSIONE RICERCA E SVILUPPO (Istituita il 06/03/2012)
E' costituita da 6 componenti individuati tra il personale docente, in ragione di 2 rappresentanti per ognuna delle 3 fasce di docenza.
Compito primario della commissione è stato quello di generare un algoritmo, basato su parametri misurabili relativi a: produttività scientifica, carico didattico complessivo, eventuali compiti assistenziali, per ciascuno dei SSD afferenti al Dipartimento. I dati anzidetti vengono aggiornati annualmente e posti a confronto con le performance dei precedenti anni. Mediante tale approccio la commissione si prefigge lo scopo di monitorare analiticamente lo stato di salute delle diverse componenti del Dipartimento, individuando precocemente eventuali criticità. E' inoltre compito della commissione, in collaborazione con l'ufficio ricerca, la generazione di graduatorie di merito per la distribuzione ai membri del Dipartimento di risorse da destinare a: progetti di ricerca, e assegni di ricerca a valere su fondi attribuiti al Dipartimento dall'Ateneo e su overheads derivanti da progetti di ricerca, attività conto terzi, donazioni, attività didattica post laurea (Master).
In collaborazione con Centro Interdipartimentale Gestione Laboratori Biomedici, acquisiti tutti gli elementi necessari, compito della Commissione è definire le priorità nell'acquisizione di nuova strumentazione scientifica a disposizione dei Gruppi di Ricerca dipartimentali ed interdipartimentali.
La Commissione, inoltre, rappresenta un organo di programmazione e coordinamento delle attività di ricerca del Dipartimento e ha il compito di fornire pareri alla Giunta ed al Consiglio su tali tematiche. Collabora alla redazione della programmazione annuale e del piano triennale del Dipartimento; favorisce l'aggregazione efficiente delle risorse e del personale del dipartimento in relazione a specifici obiettivi; promuove la partecipazione a bandi di finanziamento pubblici e privati sia a livello nazionale che internazionale.
2) COMMISSIONE VQR (istituita il 06/03/2012).
E' costituita da 4 membri: 2 PO, 1PA ed 1 PTA. Compito della commissione è stato quello di supportare i membri del dipartimento nell'adempimento delle attività preliminari individuali indispensabili alla successiva raccolta e selezione dei prodotti della ricerca del Dipartimento. I membri della Commissione, insieme con il Rappresentante di Dipartimento nelle Commissioni Ricerca e Presidio di Qualità per la Ricerca, supportano il Direttore nelle attività di rendicontazione scientifica e nelle attività di riesame.
3) COMMISSIONE BIBLIOTECA (istituita il 17/07/2012)
Con la soppressione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, la gestione della Biblioteca è stata attribuita amministrativamente al DiMT a far tempo dal 01/01/2012. Nel 2012 la biblioteca cartacea è stata trasferita presso magazzini privati con servizio bisettimanale di document delivery. E' stata pertanto istituita una commissione costituita da 3 membri, alla quale sono riservati i seguenti compiti: i) annuale valutazione del budget disponibile; ii) valutazione delle nuove proposte di accensione abbonamenti on line; iii) valutazione del grado di utilizzo degli abbonamenti correnti e valutazione dell'opportunità di disattivazione degli abbonamenti alle riviste meno utilizzate, anche in relazione ai costi delle medesime; iv) analisi del grado di utilizzo del servizio di document delivery.
4) COMMISSIONE SCARICHI INVENTARIALI (istituita il 18/09/2012)
E' costituita da tre membri: 2 docenti più il PE responsabile del Centro Interdipartimentale per la gestione dei laboratori biomedici. Alla commissione spetta il compito di valutare il grado di obsolescenza delle strumentazioni scientifiche ed informatiche e, con cadenza periodica biennale, provvedere alla raccolta del materiale predisponendone il ritiro da parte dell'ente comunale preposto o, in alternativa, il conferimento ad enti con finalità benefiche.
5) COMMISSIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI (istituita il 22/05/2012)
E' costituita da 3 membri: 2 docenti più un rappresentante dei Dottorandi. La Commissione ha il Compito di monitorare le attività di internazionalizzazione del Dipartimento, promuovendo gli scambi internazionali di studenti e Docenti a valere sul progetto Erasmus ma anche su fondi resi disponibili dall'Ateneo e da fondazioni a supporto di progetti in questo ambito. Il Dipartimento annualmente stanzia fondi per l'istituzione di borse di studio finalizzate a sostenere la frequenza estiva presso laboratori o cliniche o strutture ospedaliere da parte di studenti dei corsi di laurea e laurea magistrale. Compito della commissione è l'analisi dei curricula degli studenti applicanti e, in base a criteri predefiniti e approvati dal Consiglio di dipartimento, stilare la graduatoria dei vincitori . Ogni anno circa 10 studenti godono di questa agevolazione. E' inoltre compito della Commissione promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca a valenza internazionale, fornendo agli applicanti, congiuntamente con l'ufficio ricerca, una guida operativa ed un supporto tecnico.
A supporto dell'attività di ricerca del Dipartimento in specifici ambiti operano:
• il Centro Interdisciplinare sulle Malattie Autoimmuni (IRCAD).
• il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina di Emergenza e dei Disastri ed Informatica applicata alla didattica e pratica Medica (CRIMEDIM)
• il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie per la ricerca medica Applicata (BRMA)
L' IRCAD è stato istituito dall' Università del Piemonte Orientale (UPO) nel 2002 e ha sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze della Salute di Novara (UPO), ma coinvolge anche componenti appartenenti al Dipartimento di Medicina Traslazionale e al Dipartimento di Scienze del Farmaco (UPO), all'Ospedale Maggiore di Novara, all'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (Università di Torino) e all'Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo. Il Centro si propone di sviluppare una ricerca di base e applicativa volta allo studio dei meccanismi che causano le malattie autoimmuni e allo sviluppo di nuovi test diagnostici e nuovi approcci terapeutici.
Il CRIMEDIM ha lo scopo di promuovere e sviluppare l'attività di ricerca e formazione in medicina d' emergenza e dei disastri con particolare attenzione all'applicazione, in quest' ambito, di nuove tecnologie informatiche.
Il centro, nato nel 2007 con la collaborazione del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e del Dipartimento di Informatica dell'Ateneo piemontese (oggi identificabili con il DiMT ed il DiSiT), oggi costituisce un riferimento accademico nazionale ed internazionale sui temi delle grandi emergenze, svolgendo attività di ricerca, consulenza e formazione. Professori, giovani ricercatori e tecnici di diversa provenienza accademica sono attivamente coinvolti in innovative attività di ricerca scientifica in diversi settori della medicina d' emergenza e dei disastri, con particolare attenzione all'educazione terziaria e all'utilizzo della Web Technology.
Il BRMA, istituito nel 2007, gestisce una piattaforma scientifico-tecnologica dedicata allo studio ed all'analisi dell
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Al 31/12/2013 afferiscono al DiMT 53 unità di personale Docente così ripartiti: 16 Professori Ordinari, 13 Professori Associati, 24 Ricercatori dei quali tre a tempo determinato (Tabella 2).
I docenti del Dipartimento sono aggregati in 42 gruppi di ricerca, alcuni dei quali a valenza interdipartimentale. Un numero non trascurabile di Docenti partecipa alle attività di ricerca di differenti gruppi, realizzando in tal modo un positivo travaso di competenze e specificità che si concretizza in un potenziamento nella produttività di ciascun gruppo.
24 unità di personale tecnico-amministrativo (PTA) condiviso con tutta l'Area Medica, in particolare con il Dipartimento di Scienze della Salute e la Scuola di Medicina supportano sia le attività istituzionali del Dipartimento che quelle di terza missione (Tabella 3). Il PTA opera nell'ambito di uffici con competenze specifiche relative ad attività amministrative e di supporto alla didattica, comprese le segreterie studenti, sotto il coordinamento di 1 EP. Il Dipartimento si avvale inoltre della disponibilità di un Centro Interdipartimentale per la gestione dei Laboratori Biomedici, a sua volta coordinato da un EP, al quale sono affidate le attività di manutenzione delle strumentazioni scientifiche, della gestione dello stabulario, della predisposizione e selezione dei nuovi acquisti strumentali. Il controllo della manutenzione della struttura Dipartimentale è di pertinenza dell'Ateneo che, tramite un suo delegato e collaboratori, sovrintende alla funzionalità strutturale di tutte le strutture didattiche e scientifiche site in Novara. Dal 01/01/2014, grazie alla ristrutturazione del comparto amministrativo promossa dal Direttore Generale dell'Università, è entrato in funzione un nuovo ufficio amministrativo dedicato al supporto di tutte le attività di ricerca del DiMT. Compito del personale dell'ufficio ricerca è quello di supportare i docenti afferenti ai Dipartimenti medici nella stesura di progetti di ricerca e nelle attività di rendicontazione, nella predisposizione dei bandi per assegni di ricerca e borse di studio per laureati e studenti. E' compito dell'ufficio inoltre, raccogliere presso i docenti ogni informazione necessaria al puntuale monitoraggio delle attività di ricerca svolte dai membri del Dipartimento e dei prodotti della ricerca, curandone la classificazione in base ai correnti indici bibliometrici. Le informazioni, raccolte ed elaborate con cadenza annuale, sono organizzate ed utilizzate per la stesura delle annuali relazioni di rendicontazione delle attività del Dipartimento. Dal 2015 saranno utilizzate per confezionare la scheda SUA-RD del Dipartimento.
Nel 2013 hanno attivamente partecipato all'attività̀ di ricerca: 32 dottorandi, 23 borsisti, 17 assegnisti di ricerca post-doc e 198 specializzandi.
Il Dipartimento di Medicina Traslazionale è gestito dai seguenti Organi:
- CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO: è composto dal Direttore, dai Professori, dai Ricercatori afferenti al Dipartimento, da quattro rappresentanti del personale Tecnico Amministrativo, da quattro rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti degli assegnisti di ricerca.
- GIUNTA DI DIPARTIMENTO: è composta dal Direttore, dal Vice Direttore, da 3 docenti (1 PO, 1 PA, 1 RU) 1 studente ed un rappresentante del PTA.
- DIRETTORE DI DIPARTIMENTO.
Le funzioni e le attribuzioni degli organi del Dipartimento sono definite dettagliatamente nel regolamento di Dipartimento qui allegato (Allegare regolamento DiMT)
A sostegno dell'operato del Direttore di Dipartimento, sin dal 2012 sono operative le seguenti Commissioni Dipartimentali:
1) COMMISSIONE RICERCA E SVILUPPO (Istituita il 06/03/2012)
E' costituita da 6 componenti individuati tra il personale docente, in ragione di 2 rappresentanti per ognuna delle 3 fasce di docenza.
Compito primario della commissione è stato quello di generare un algoritmo, basato su parametri misurabili relativi a: produttività scientifica, carico didattico complessivo, eventuali compiti assistenziali, per ciascuno dei SSD afferenti al Dipartimento. I dati anzidetti vengono aggiornati annualmente e posti a confronto con le performance dei precedenti anni. Mediante tale approccio la commissione si prefigge lo scopo di monitorare analiticamente lo stato di salute delle diverse componenti del Dipartimento, individuando precocemente eventuali criticità. E' inoltre compito della commissione, in collaborazione con l'ufficio ricerca, la generazione di graduatorie di merito per la distribuzione ai membri del Dipartimento di risorse da destinare a: progetti di ricerca, e assegni di ricerca a valere su fondi attribuiti al Dipartimento dall'Ateneo e su overheads derivanti da progetti di ricerca, attività conto terzi, donazioni, attività didattica post laurea (Master).
In collaborazione con Centro Interdipartimentale Gestione Laboratori Biomedici, acquisiti tutti gli elementi necessari, compito della Commissione è definire le priorità nell'acquisizione di nuova strumentazione scientifica a disposizione dei Gruppi di Ricerca dipartimentali ed interdipartimentali.
La Commissione, inoltre, rappresenta un organo di programmazione e coordinamento delle attività di ricerca del Dipartimento e ha il compito di fornire pareri alla Giunta ed al Consiglio su tali tematiche. Collabora alla redazione della programmazione annuale e del piano triennale del Dipartimento; favorisce l'aggregazione efficiente delle risorse e del personale del dipartimento in relazione a specifici obiettivi; promuove la partecipazione a bandi di finanziamento pubblici e privati sia a livello nazionale che internazionale.
2) COMMISSIONE VQR (istituita il 06/03/2012).
E' costituita da 4 membri: 2 PO, 1PA ed 1 PTA. Compito della commissione è stato quello di supportare i membri del dipartimento nell'adempimento delle attività preliminari individuali indispensabili alla successiva raccolta e selezione dei prodotti della ricerca del Dipartimento. I membri della Commissione, insieme con il Rappresentante di Dipartimento nelle Commissioni Ricerca e Presidio di Qualità per la Ricerca, supportano il Direttore nelle attività di rendicontazione scientifica e nelle attività di riesame.
3) COMMISSIONE BIBLIOTECA (istituita il 17/07/2012)
Con la soppressione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, la gestione della Biblioteca è stata attribuita amministrativamente al DiMT a far tempo dal 01/01/2012. Nel 2012 la biblioteca cartacea è stata trasferita presso magazzini privati con servizio bisettimanale di document delivery. E' stata pertanto istituita una commissione costituita da 3 membri, alla quale sono riservati i seguenti compiti: i) annuale valutazione del budget disponibile; ii) valutazione delle nuove proposte di accensione abbonamenti on line; iii) valutazione del grado di utilizzo degli abbonamenti correnti e valutazione dell'opportunità di disattivazione degli abbonamenti alle riviste meno utilizzate, anche in relazione ai costi delle medesime; iv) analisi del grado di utilizzo del servizio di document delivery.
4) COMMISSIONE SCARICHI INVENTARIALI (istituita il 18/09/2012)
E' costituita da tre membri: 2 docenti più il PE responsabile del Centro Interdipartimentale per la gestione dei laboratori biomedici. Alla commissione spetta il compito di valutare il grado di obsolescenza delle strumentazioni scientifiche ed informatiche e, con cadenza periodica biennale, provvedere alla raccolta del materiale predisponendone il ritiro da parte dell'ente comunale preposto o, in alternativa, il conferimento ad enti con finalità benefiche.
5) COMMISSIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI (istituita il 22/05/2012)
E' costituita da 3 membri: 2 docenti più un rappresentante dei Dottorandi. La Commissione ha il Compito di monitorare le attività di internazionalizzazione del Dipartimento, promuovendo gli scambi internazionali di studenti e Docenti a valere sul progetto Erasmus ma anche su fondi resi disponibili dall'Ateneo e da fondazioni a supporto di progetti in questo ambito. Il Dipartimento annualmente stanzia fondi per l'istituzione di borse di studio finalizzate a sostenere la frequenza estiva presso laboratori o cliniche o strutture ospedaliere da parte di studenti dei corsi di laurea e laurea magistrale. Compito della commissione è l'analisi dei curricula degli studenti applicanti e, in base a criteri predefiniti e approvati dal Consiglio di dipartimento, stilare la graduatoria dei vincitori . Ogni anno circa 10 studenti godono di questa agevolazione. E' inoltre compito della Commissione promuovere lo sviluppo di progetti di ricerca a valenza internazionale, fornendo agli applicanti, congiuntamente con l'ufficio ricerca, una guida operativa ed un supporto tecnico.
A supporto dell'attività di ricerca del Dipartimento in specifici ambiti operano:
• il Centro Interdisciplinare sulle Malattie Autoimmuni (IRCAD).
• il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Medicina di Emergenza e dei Disastri ed Informatica applicata alla didattica e pratica Medica (CRIMEDIM)
• il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie per la ricerca medica Applicata (BRMA)
L' IRCAD è stato istituito dall' Università del Piemonte Orientale (UPO) nel 2002 e ha sede amministrativa presso il Dipartimento di Scienze della Salute di Novara (UPO), ma coinvolge anche componenti appartenenti al Dipartimento di Medicina Traslazionale e al Dipartimento di Scienze del Farmaco (UPO), all'Ospedale Maggiore di Novara, all'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (Università di Torino) e all'Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo. Il Centro si propone di sviluppare una ricerca di base e applicativa volta allo studio dei meccanismi che causano le malattie autoimmuni e allo sviluppo di nuovi test diagnostici e nuovi approcci terapeutici.
Il CRIMEDIM ha lo scopo di promuovere e sviluppare l'attività di ricerca e formazione in medicina d' emergenza e dei disastri con particolare attenzione all'applicazione, in quest' ambito, di nuove tecnologie informatiche.
Il centro, nato nel 2007 con la collaborazione del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e del Dipartimento di Informatica dell'Ateneo piemontese (oggi identificabili con il DiMT ed il DiSiT), oggi costituisce un riferimento accademico nazionale ed internazionale sui temi delle grandi emergenze, svolgendo attività di ricerca, consulenza e formazione. Professori, giovani ricercatori e tecnici di diversa provenienza accademica sono attivamente coinvolti in innovative attività di ricerca scientifica in diversi settori della medicina d' emergenza e dei disastri, con particolare attenzione all'educazione terziaria e all'utilizzo della Web Technology.
Il BRMA, istituito nel 2007, gestisce una piattaforma scientifico-tecnologica dedicata allo studio ed all'analisi dell
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | ENDO-METAB | AIMARETTI Gianluca | 7 | Pagano Loredana - Ponziani Chantal - Mauri Maria Grazia (dirigenti medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) Samà Maria Teresa - Busti Arianna - Caputo Marina - Belcastro Sara (specializzandi Endocrinologia UNITO) |
2. | MEDICINA D’EMERGENZA E URGENZA | AVANZI Gian Carlo | 8 | Rossi Luca (Dirigente Medico presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
3. | MICROBIOLOGIA APPLICATA | AZZIMONTI Barbara Caterina | 3 | |
4. | BIOLOGIA CELLULARE | BOZZO Chiarella | 2 | Graziola Francesca (specializzanda Dermatologia aggregata Unito) |
5. | NEUROFISIOLOGIA CLINICA ED EPILETTOLOGIA | CANTELLO Roberto | 7 | Varrasi Claudia (Dirigente Medico presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
6. | DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOLOGIA INTERVENTISTICA | CARRIERO Alessandro | 13 | Stecco Alessandro - Guzzardi Giuseppe - Brambilla Marco (Dirigenti Medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
7. | DERMATOLOGIA | COLOMBO Enrico | 3 | Gironi Laura - Veronese Federica - Graziola Francesca - Miglino Benedetta (specializzande Dermatologia aggregata Unito) |
8. | NEUROLOGIA MOLECOLARE | COMI Cristoforo | 5 | Buttini Sara - Nausicaa Clemente (Borsiste Post-Doc) |
9. | CARDIOLOGIA MOLECOLARE - ATHEROSCLEROSIS STUDY GROUP | DE LUCA Giuseppe | 7 | |
10. | CRIMEDIM – MEDICINA DEI DISASTRI | DELLA CORTE Francesco | 9 | Colombo Davide (Dirigente Medico presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
11. | ANESTESIA E RIANIMAZIONE | DELLA CORTE Francesco | 3 | Vaschetto Rosanna - Cammarota Gianmaria - Colombo Davide - Olivieri Carlo - Grossi Francesca (Dirigenti Medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
12. | EMATOLOGIA | GAIDANO Gianluca | 9 | Cerri Michaela - De Ambrogi Clara (Borsiste) Margiotta Casaluci Gloria (specializzanda Ematologia Unipv) |
13. | SANITÀ PUBBLICA | FAGGIANO Fabrizio | 6 | Molinar Roberta - Buscemi Daria - Caristia Silvia - Podestà Noemi (Borsisti) Allara Elias (Specializzando Igiene e Medicina preventiva Unito) |
14. | TRASDUZIONE DEL SEGNALE-BIOLOGIA DEL MUSCOLO | FILIGHEDDU Nicoletta | 4 | |
15. | FISIOLOGIA | VACCA Giovanni | 8 | Gramaglia Carla (Borsista) |
16. | VIROLOGIA MOLECOLARE | GARIGLIO Marisa | 6 | De Andrea Marco (Ricercatore Unito) Caneparo Valeria - Landini Manuela - Bawadekar Mandar (Borsisti post-doc) |
17. | TRASDUZIONE DEL SEGNALE | GRAZIANI Andrea | 8 | Bettio Valentina - Cianflone Cristina (Borsiste post-doc) |
18. | RADIOTERAPIA | KRENGLI Marco | 10 | Gramaglia Carla (Borsista) |
19. | STATISTICA MEDICA ED EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI | MAGNANI Corrado | 5 | Cena Tiziana - Padoan Marina - Ranucci Alessandra (Borsiste post-doc) Andorno Silvano (collaboratore esterno) |
20. | MEDIA | MARINO Paolo | 4 | |
21. | DISEQUILIBRIO E RIABILITAZIONE | NARDONE Antonio | 2 | Godi Marco - Caligari Marco - Grasso Margherita - Guglielmetti Simone - Turcato Anna Maria - Galizia Gianluigi (Personale presso Fondazione Maugeri Veruno) |
22. | MEDICINA DIFENSIVA E SECONDE VITTIME IN SANITÀ | PANELLA Massimiliano | 3 | Rinaldi Carmela - Leigheb Fabrizio - Salerno Christian (Borsisti) |
23. | CANCER STEM CELLS NEL GLIOBLASTOMA | PELICCI Giuliana | 3 | |
24. | CLINICA MEDICA | PIRISI Mario | 8 | Minisini Rosalba (Personale TA) |
25. | DIFFERENZIAMENTO MEGACARIOCITARIO E FUNZIONE PIASTRINICA | SINIGAGLIA Fabiola | 5 | Nalin Michela (Post-doc) |
26. | NEFROLOGIA E TRAPIANTO DI RENE | STRATTA Piero | 9 | Izzo Cristina (Borsista) Claudio Nappo - Gabriele Guglielmetti (Specializzandi Nefrologia aggragata UNITO) |
27. | GinOst | SURICO Daniela | 5 | |
28. | CARCINOMA RENALE | TERRONE Carlo | 3 | De Angelis Paolo - Di Domenico Antonia (Specializzandi Urologia aggregata Unito) |
29. | PICCOLE MASSE RENALI | VOLPE Alessandro | 4 | Di Domanico Antonella - Zegna Luisa - De Angelis Paolo (Specializzandi Urologia aggregata Unito) |
30. | MARCATORI DIAGNOSTICI E PROGNOSTICI IN PATOLOGIA TUMORALE | VALENTE Guido | 6 | Fusco Nicola - Vandoni Andrea (Specializzandi Anatomia Patologica aggregata Unito) Nicolotti Matteo (Borsista) |
31. | PSICHIATRIA | ZEPPEGNO Patrizia | 12 | Gramaglia Carla Maria (Borsista) Prosperini Pierluigi - Binda Valeria (Dirigenti Medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
32. | SEPSI NEL PAZIENTE CRITICO | NAVALESI Paolo | 5 | Clemente Nausicaa (Borsista post-doc) Vaschetto Rosanna - Cancelliere Laura (Dirigenti Medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
33. | EMODINAMICA E VENTILAZIONE MECCANICA | NAVALESI Paolo | 7 | Vaschetto Rosanna - Colombo Davide - Cammarota Gianmaria - Bergamaschi Valentina - Vignazia Gianluca (Dirigenti Medici presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
34. | CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE | BENECH Arnaldo | 5 | Emanuele Broccardo - Alessandro Gatti (Specializzandi Chirirgia Maxillo-Facciale aggregata UNITO) Mariangela Giarda - Matteo Nicolotti (Borsisti) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | PEDIATRIA - ENDOCRINOLOGIA PEDIATRICA | BONA Gianni (Scienze della Salute) | 14 | De Feudis Marilisa (Borsista) |
2. | IMMUNOFARMACOLOGIA | BRUNELLESCHI Sandra (Scienze della Salute) | 5 | Bardelli Claudio (Borsista post-doc) |
3. | PATOLOGIA MOLECOLARE | ISIDORO Ciro (Scienze della Salute) | 8 | |
4. | IMMUNOLOGIA | DIANZANI Umberto (Scienze della Salute) | 10 | |
5. | GENETICA MEDICA | D'ALFONSO Sandra (Scienze della Salute) | 11 | |
6. | PATOLOGIA CLINICA | BELLOMO Giorgio (Scienze della Salute) | 4 | |
7. | PATOLOGIA GENETICA | DIANZANI Irma (Scienze della Salute) | 9 | |
8. | ORTOPEDIA E NEURORIABILITAZIONE | CISARI Carlo (Scienze della Salute) | 4 | Marco Invernizzi - Manuela Rizzi (Borsisti) Alessio Baricich (Dirigente Medico presso Azienda Ospedaliera Universitaria Novara) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nel Dipartimento di Medicina Traslazionale viene sviluppata sia ricerca di base a carattere disciplinare che ricerca clinica.
Nei Laboratori di Ricerca Disciplinari 15 gruppi di ricerca, tra quelli indicati nel quadro B1b, conducono ricerche sui meccanismi responsabili della proliferazione e del differenziamento, dello sviluppo di patologie metaboliche, degenerative e correlate a infezione virale, utilizzando modelli cellulari e animali. I ricercatori di area clinica svolgono ricerche in tema di Malattie Cardio-Neuro-Vascolari, Endocrino-Metaboliche e proliferative, Medicina dei Trapianti, presso l' AOU Maggiore di Novara. La ricerca in ambito di Medicina di Area Critica e di Emergenza ed Urgenza viene svolta presso il CRIMEDIM nel Centro di Didattica Innovativa e di Simulazione SIMNOVA. La ricerca in ambito di Sanità Pubblica e statistica medica si avvale di dati raccolti nel territorio, elaborati utilizzando software specifici.
I Laboratori di Ricerca Disciplinari occupano una superficie di circa 800 m2 situati in un unico polo operativo a Novara e condividono alcune Facilities con il Dipartimento di Scienze della Salute.
Le Facility raggruppano laboratori di strumentazione condivisa e servizi comuni, così articolati:
1)Laboratorio di sperimentazione animale: struttura di circa 300 m2 per stabulazione convenzionale e IVC (individual ventilated cage) di piccoli animali
2)Laboratori di colture cellulari: dotati di cappe a flusso laminare, incubatori a CO2, centrifughe refrigerate, microscopi diretti e invertiti, elettroporatore
3)Laboratorio di citofluorimetria: 2 citofluorimetri a flusso a 4 colori, uno dei quali dotato di modulo per il sorting di popolazioni cellulari
4)Laboratorio di istologia e microscopia ottica: comprende strumentazione per la preparazione di sezioni istologiche e l'osservazione in microscopia ottica in campo chiaro ed in fluorescenza ad alta risoluzione, anche con slide scanner. La strumentazione preparativa comprende l'apparecchiatura per inclusione di sezioni istologiche, microtomo e criostato
5)Laboratorio di microscopia confocale: microscopio confocale Leica SP2 che permette imaging di cellule/tessuti con marker fluorescenti mediante scansione laser
6)Laboratorio di genetica molecolare: permette sequenziamento diretto del DNA, analisi di frammenti, dHPLC, analisi in HRM, in MLPA e in RealTime PCR
7)Laboratorio complesso di Proteomica e Protein Arrays: permette la produzione e analisi di proteine su ampia scala. Il laboratorio si avvale di un BioOdyssey Calligrapher MiniArrayer System e di uno ScanArray Gx, oltre a un sistema di isoelettrofocalizzazione e imaging
8)Laboratorio destinato ad impieghi confinati di microrganismi geneticamente modificati (MOGM) di classe 2
9)Laboratorio radioisotopi: fornito di strumentazione per operare con β e γ emittenti.
I Laboratori di Ricerca si avvalgono del supporto operativo ed organizzativo del Laboratorio CIGLaB e del Laboratorio Informatico (nota allegata).
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Nei Laboratori di Ricerca Disciplinari 15 gruppi di ricerca, tra quelli indicati nel quadro B1b, conducono ricerche sui meccanismi responsabili della proliferazione e del differenziamento, dello sviluppo di patologie metaboliche, degenerative e correlate a infezione virale, utilizzando modelli cellulari e animali. I ricercatori di area clinica svolgono ricerche in tema di Malattie Cardio-Neuro-Vascolari, Endocrino-Metaboliche e proliferative, Medicina dei Trapianti, presso l' AOU Maggiore di Novara. La ricerca in ambito di Medicina di Area Critica e di Emergenza ed Urgenza viene svolta presso il CRIMEDIM nel Centro di Didattica Innovativa e di Simulazione SIMNOVA. La ricerca in ambito di Sanità Pubblica e statistica medica si avvale di dati raccolti nel territorio, elaborati utilizzando software specifici.
I Laboratori di Ricerca Disciplinari occupano una superficie di circa 800 m2 situati in un unico polo operativo a Novara e condividono alcune Facilities con il Dipartimento di Scienze della Salute.
Le Facility raggruppano laboratori di strumentazione condivisa e servizi comuni, così articolati:
1)Laboratorio di sperimentazione animale: struttura di circa 300 m2 per stabulazione convenzionale e IVC (individual ventilated cage) di piccoli animali
2)Laboratori di colture cellulari: dotati di cappe a flusso laminare, incubatori a CO2, centrifughe refrigerate, microscopi diretti e invertiti, elettroporatore
3)Laboratorio di citofluorimetria: 2 citofluorimetri a flusso a 4 colori, uno dei quali dotato di modulo per il sorting di popolazioni cellulari
4)Laboratorio di istologia e microscopia ottica: comprende strumentazione per la preparazione di sezioni istologiche e l'osservazione in microscopia ottica in campo chiaro ed in fluorescenza ad alta risoluzione, anche con slide scanner. La strumentazione preparativa comprende l'apparecchiatura per inclusione di sezioni istologiche, microtomo e criostato
5)Laboratorio di microscopia confocale: microscopio confocale Leica SP2 che permette imaging di cellule/tessuti con marker fluorescenti mediante scansione laser
6)Laboratorio di genetica molecolare: permette sequenziamento diretto del DNA, analisi di frammenti, dHPLC, analisi in HRM, in MLPA e in RealTime PCR
7)Laboratorio complesso di Proteomica e Protein Arrays: permette la produzione e analisi di proteine su ampia scala. Il laboratorio si avvale di un BioOdyssey Calligrapher MiniArrayer System e di uno ScanArray Gx, oltre a un sistema di isoelettrofocalizzazione e imaging
8)Laboratorio destinato ad impieghi confinati di microrganismi geneticamente modificati (MOGM) di classe 2
9)Laboratorio radioisotopi: fornito di strumentazione per operare con β e γ emittenti.
I Laboratori di Ricerca si avvalgono del supporto operativo ed organizzativo del Laboratorio CIGLaB e del Laboratorio Informatico (nota allegata).
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | 3130xl Genetic Analyzer | D'ALFONSO Sandra, GAIDANO Gianluca, GIORDANO Mara, ROSSI Davide | Health and Food Domain | Interni | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
2. | Microscopio Confocale Leica SP2 | BELLOMO Giorgio | Health and Food Domain | Interni | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
3. | Citofluorimetro a flusso FACSCalibur | DIANZANI Umberto | Health and Food Domain | Interni | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca dei Dipartimenti di Medicina Traslazionale e di Scienze della Salute, della Scuola di Medicina e dell’Azienda Ospedaliero-universitaria | www.med.unipmn.it/edu/biblioteca/ | 248 | 0 | 0 |
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse comuni a tutte le strutture | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
3. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito medico-scientifico-farmacologico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
4. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito medico-scientifico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
5. | Sistema Bibliotecario di Ateneo - risorse di ambito medico-scientifico-farmacologico-economico | http://www.uniupo.it/it/il-multicampus/come-siamo-strutturati/il-sistema-bibliotecario-di-ateneo-0 | 0 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [13]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [17]
-
- Dottorandi [32]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [198]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AVANZI | Gian Carlo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/09 |
2. | BENECH | Arnaldo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/29 |
3. | CARRIERO | Alessandro | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/36 |
4. | DELLA CORTE | Francesco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/41 |
5. | FOGLIO BONDA | Pier Luigi | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/28 |
6. | GAIDANO | Gianluca | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/15 |
7. | GARIGLIO | Marisa | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
8. | GRAZIANI | Andrea | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/11 |
9. | KRENGLI | Marco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/36 |
10. | MARINO | Paolo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/11 |
11. | PIRISI | Mario | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/09 |
12. | SINIGAGLIA | Fabiola | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
13. | STRATTA | Piero | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/14 |
14. | SURICO | Nicola | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/40 |
15. | TERRONE | Carlo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/24 |
16. | VACCA | Giovanni | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |