Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il sistema agro-alimentare mondiale è chiamato ad affrontare delle sfide decisive per il futuro dell'umanità. L'assetto economico produttivo globale, caratterizzato da forti tensioni dei mercati delle materie prime anche alimentari, e il deteriorarsi del quadro ecologico e paesaggistico mondiale, impongono una profonda rielaborazione degli approcci scientifici e tecnici che hanno costituito il fondamento del modello di sviluppo "moderno". Mentre tale approccio tecnologico alla “rivoluzione verde” ha consentito negli ultimi cinquanta anni di triplicare la produzione di derrate alimentari e di dimezzarne i costi, consentendo nel contempo l'accesso al cibo a miliardi di persone, oggi la ricerca nel settore agro-alimentare è chiamata a concentrarsi prioritariamente su: 1) sviluppo di sistemi produttivi efficienti, di elevata qualità e sicuri, 2) protezione e valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio, 3) sviluppo economico e la promozione sociale e culturale con attenzione per i contesti produttivi tipici e locali.
Il Dipartimento si è costituito inspirandosi proprio ai principi appena descritti e puntando sul ripensamento di agricoltura, alimentazione e selvicoltura come elementi strategici nella prospettiva di una gestione sostenibile del territorio e del paesaggio.
Il Dipartimento presenta un organico di ricercatori che avendo maturato le competenze tipiche di settori scientifico disciplinari (AGR01, AGR02, AGR03, AGR04, AGR05, AGR07, AGR08, AGR09, AGR10, AGR11, AGR12, AGR13, AGR14, AGR15, AGR16, AGR17, AGR18, AGR19, AGR20, GEO04, CHIM06) ricadenti quasi esclusivamente nell'area 7 delle scienze agrarie e forestali, operano con inclinazione multi-settoriale e garantiscono un approccio integrato ed equilibrato allo svolgimento di azioni e strategie adeguate alle prospettive di ricerca sopra descritte. Le competenze sono state raggruppate all'atto di costituzione del Dipartimento in quattro macro aree di ricerca, omogenee per contenuti e finalità, a loro volta articolate in temi di ricerca sviluppati da ricercatori afferenti a specifici SSD, come esposto di seguito.
1. PRODUZIONI VEGETALI, ANIMALI E FORESTALI, TRASFORMAZIONE E QUALITA' DEGLI ALIMENTI
Produzioni vegetali erbacee e orticole (AGR02, AGR04)
Analisi dei sistemi colturali erbacei e orto-floricoli in ambiente mediterraneo o protetto, con approfondimenti sulle relazioni tra la gestione agronomica del suolo, anche in regime biologico, la produttività delle colture e l'impatto sulla fertilità del suolo e sulle perdite di nutrienti. Studio dei sistemi pastorali estensivi mediterranei, con approfondimenti sulle relazioni tra attività agro-pastorali e servizi ecosistemici associati. Progettazione degli agro-ecosistemi mediante l'integrazione di analisi bio-fisiche e di metodologie di ricerca partecipativa. Ricerche e studi sulle risposte adattative dei sistemi colturali ai cambiamenti ambientali e climatici attraverso l'integrazione di analisi quantitative con modelli matematici, sperimentazioni in campo di lunga durata e processi partecipativi. Ricerche e studi sui processi che riguardano l'integrazione di sistemi colturali per la produzione di biomasse per la produzione di energia rinnovabile e materiali biodegradabili in diversi contesti ambientali e socio-economici. Studio della fisiologia della produzione, anche con l'utilizzo di modelli statistici e modelli colturali di tipo empirico-funzionale, di specie erbacee e orticole in ambiente mediterraneo o protetto, in risposta alla tecnica agronomica, alla scelta varietale, all'ambiente ed alla loro interazione. Fenotipizzazione di popolazioni di linee ricombinanti per lo studio delle basi genetiche dei caratteri utili al miglioramento quanti-qualitativo della produzione e conservazione del materiale vegetale anche mediante tecniche di propagazione in vitro.
Produzioni arboree (AGR03)
Valorizzazione della biodiversità e selezione di nuove varietà e cloni superiori per caratteri quanti-qualitativi, capaci di adattamento agli stress e ai cambiamenti climatici. Studio degli ambienti e valorizzazione delle interazioni tra genotipo, macro e microclima e tecniche colturali. Sviluppo di modelli previsionali per la gestione della crescita e maturazione. Sviluppo e ottimizzazione di tecniche colturali innovative ed eco friendly. Identificazione e valorizzazione di sistemi di paesaggio. Definizione di metodologie innovative per la riduzione dei costi di campionamento ed analisi.
Produzioni forestali (AGR05)
Quantificazione, caratterizzazione ed ottimizzazione delle produzioni legnose e subericole: dendrometria, modelli di crescita dei boschi, selvicoltura e assestamento forestale, meccanizzazione forestale e tecnologia del legno, contributo forestale alle produzioni zootecniche e faunistiche, pianificazione forestale a carattere territoriale e particolareggiato, pianificazione e lotta integrata degli incendi boschivi, selvicoltura preventiva.
Produzioni animali (AGR17, AGR18, AGR19, AGR20)
Studio dei sistemi di allevamento, alimentazione e valorizzazione genetica delle risorse animali per l'ottimizzazione delle performance e per la sicurezza, la tracciabilità e la qualità delle produzioni; studio degli aspetti biologici e biotecnologici nelle specie terrestri (di interesse zootecnico, faunistico e d'affezione) ed acquatiche, includendo l'ape domestica, in relazione al benessere, alla sostenibilità e all'igiene zootecnica. Studio per l'ingegnerizzazione e la modellizzazione dei sistemi di produzione con valutazione economica gestionale ed estimativa della filiera produttiva zootecnica e dell'acquacoltura Sviluppo di software gestionali dedicati.
Genetica delle specie di interesse agrario e forestale (AGR07)
Studio delle struttura e funzione dei genomi. Identificazione di geni e regioni genomiche coinvolti nei processi di domesticazione e di selezione naturale e artificiale e studio delle basi genetiche dell'adattamento all'agroecosistema. Miglioramento genetico finalizzato all'ottenimento di genotipi adatti a sistemi produttivi mediterranei. Studio della biodiversità per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche agrarie e forestali attraverso analisi della struttura e distribuzione della variabilità nello spazio e nel tempo. Studio della coevoluzione pianta-patogeno anche per la mappatura e clonaggio di geni utili per il miglioramento genetico.
Caratteristiche qualitative dei prodotti agro-zootecnici e forestali (AGR18, AGR19)
Studio dei rapporti tra fattori produttivi, sistemi di produzione, raccolta e trasformazione e qualità dei prodotti; caratterizzazione delle produzioni agro-zootecniche e forestali, definizione di parametri per il controllo della qualità e la tracciabilità delle produzioni; valutazione delle qualità nutrizionali, nutraceutiche e della sicurezza degli alimenti. Sintesi di strutture di natura biologica da utilizzare sia come integratori di microelementi per le piante e animali che come substrati per la depurazione di acque reflue. Studio delle risorse naturali e interazione tra fauna selvatica e in produzione.
Trasformazione e qualità degli alimenti (AGR15)
Studio della relazione tra qualità delle materie prime e caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali, reologiche del prodotto trasformato e conservato. Estensione della shelf life di alimenti tipici mediante interventi tecnologici appropriati. Sviluppo di prodotti gluten-free e ottimizzazione della shelf-life. Influenza della trasformazione e conservazione con processi tradizionali ed innovativi sulla qualità dei prodotti alimentari. Applicazione di test sensoriali con panel addestrato e su consumatori per lo sviluppo e controllo di alimenti certificati. Controllo e gestione della qualità degli alimenti. Studio dei parametri di processo ed individuazione di indici chimici, fisici e sensoriali per la tutela dei prodotti a denominazione di origine. Meccanismi di maturazione e produzione di sostanze volatili e aromi nei prodotti di origine animale.
2. INGEGNERIA, ECONOMIA E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
Costruzioni e Territorio (AGR10)
Analisi e progettazione delle costruzioni agricole: le costruzioni zootecniche e agro-industriali, i flussi di lavorazione sino ai reflui e scarti, il recupero degli edifici rurali. Analisi e pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio: le tecniche di pianificazione, la pianificazione complementare (energetica e trasportistica), gli ambiti rurali e peri-ubani, la valutazione ambientale strategica. Rappresentazione del territorio, degli edifici e del progetto: la topografia e cartografia, il disegno tecnico e automatico, i sistemi informativi geografici.
Idraulica Agraria, Idrologia e Difesa del Suolo (AGR08)
Caratterizzazione idraulica e meccanica dei suoli, monitoraggio dei flussi idrici nel suolo, ricarica della falda; monitoraggio delle portate superficiali; modelli idrologici dei sistemi agro-forestali, bilancio idrico dei bacini idrografici e degli invasi superficiali; modelli di generazione dei deflussi superficiali, per il calcolo delle portate di piena, delle aree di esondazione e della circolazione idrica nei corpi idrici lagunari; difesa del suolo dall'erosione, tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione dei versanti
Meccanizzazione ed Impiantistica (AGR09)
Aspetti tecnici della meccanizzazione e impiantistica nelle aziende agrarie e agroindustriali; tecnologie per l'agricoltura e la zootecnia di precisione; controllo funzionale delle macchine per i trattamenti; APR per il monitoraggio dei sistemi agricoli e forestali; pianificazione energetica e produzione da FER in ambito rurale; sostenibilità energetica (LCA) dei sistemi agricoli e zootecnici; ergonomia e sicurezza del lavoro nel comparto agrozootecnico, forestale e agroindustriale; modelli logistici e gestionali nella raccolta e trasporto del latte.
Pedologia, Chimica del suolo e Geomorfologia (AGR14, GEO04)
Lo studio dei rapporti suolo/paesaggio, la cartografia pedologica e la valutazione territoriale, lo studio genetico dei paleosuoli finalizzato alla ricostruzione del paleoclima e del paleoambiente, gli indicatori del degrado ambientale ai fini del controllo e lotta alla desertificazione, la stima dello stock di carbonio dei suoli nel contesto degli studi sul cambiamento climatico. Lo studio del clima a scala regionale e locale, dei cambiamenti climatici e della loro influenza sui processi di erosione e di degrado del territorio.
Economia Agraria (AGR01)
Aspetti economici-gestionali della produzione, trasformazione, distribuzione, mercato e consumo dei prodotti del settore primario (agricoltura, selvicoltura e pesca); analisi delle filiere e dei processi produttivi agricoli, forestali ed agro-industriali; analisi della competitività e dei mercati dei prodotti agricoli ed agroalimentari; analisi delle problematiche economiche della sicurezza dei prodotti alimentari e del rischio alimentare; analisi relative all'interazione tra sistemi agricoli e sviluppo economico.
Politica Agraria (AGR01)
Analisi e la valutazione degli aspetti di policy relativi della produzione, trasformazione, distribuzione, mercato e consumo dei prodotti del settore primario (agricoltura, selvicoltura e pesca) e delle agro-biotecnologie; programmazione, pianificazione e gestione del territorio e dell'ambiente rurale; analisi di politica agraria, montana, forestale e agroindustriale a livello di territorio rurale e delle sue risorse. La politica agricola comunitaria, la politica di sviluppo rurale, il Bilancio UE. Analisi relative al commercio internazionale e al ruolo delle Istituzioni internazionali, nazionali e regionali.
Estimo Rurale (AGR01)
Metodologie dell'estimo rurale ed ambientale e relative applicazioni; analisi relative alla valutazione di beni pubblici e privati; analisi delle problematiche socio-economiche nelle aree protette; valutazioni economiche ed estimative delle funzioni economiche, sociali ed ambientali dell'agricoltura e della selvicoltura. Analisi della legislazione comunitaria, nazionale e regionale sulle problematiche inerenti la casistica estimativa. Analisi dei processi evolutivi inerenti la valutazione dei beni a fini fiscali: scopi e funzioni dello strumento catastale.
Pianificazione e progettazione forestale del territorio ad antropizzazione limitata (AGR05)
Metodi e strumenti di caratterizzazione delle foreste e degli ambienti naturali, rilevamento delle caratteristiche strutturali e funzionali dei sistemi forestali e preforestali, dendrometria e auxologia, telerilevamento, progettazione, pianificazione e gestione adattativa del territorio, del paesaggio rurale, dei parchi, dei boschi e del verde urbano, analisi del pericolo, pianificazione e prevenzione antincendio boschivo, inventario, cartografia ed assestamento forestale, pianificazione dei boschi con funzioni produttive: legno e sughero.
3. DIFESA E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI E DELLE PRODUZIONI AGRARIE E FORESTALI
Patologia Vegetale (AGR12)
Studio delle malattie delle piante agrarie, forestali, ornamentali, dei prodotti vegetali, anche post-raccolta, e del legno, causate da agenti biotici (viroidi, virus, fitoplasmi, batteri, funghi, fanerogame parassite) e da fattori abiotici; biogeografia, bioecologia ed epidemiologia dei patogeni; tassonomia molecolare dei funghi filamentosi; resistenza delle piante agli stress e interazioni pianta-patogeno-ambiente; diagnostica molecolare e biosensoristica applicate alla protezione delle piante e delle derrate; protezione biologica e integrata dalle malattie; lotta biologica alle erbe infestanti; normativa fitosanitaria; biosicurezza alimentare e contaminazione dei prodotti vegetali e degli alimenti da micotossine e da residui di agro farmaci; biotecnologie e nanobiotecnologie fitopatologiche.
Entomologia generale (AGR11)
Morfologia, fisiologia, ecologia, etologia, sistematica e biodiversità di artropodi e nematodi d'interesse agrario, forestale, zootecnico, urbano, merceologico; entomologia generale e applicata, agraria, forestale, urbana, delle derrate e medico-veterinaria (inclusa l'entomologia forense e l'archeoentomologia), apidologia (incluso il biomonitoraggio, la melissopalinologia e l'impollinazione delle colture agrarie); sericoltura; zoologia generale agraria e applicata; interazioni biocenotiche; controllo biologico e integrato; parassitologia agraria; biotecnologie applicate agli artropodi; strategie di lotta e gestione delle specie dannose; protezione e potenziamento delle specie utili.
Ecologia applicata, forestale (AGR05)
Esplorazione e caratterizzazione dei sistemi foresta-ambiente della Sardegna, studio del comportamento del fuoco nei sistemi forestali e pre-forestali, caratterizzazione ecologica dei processi virologici. Ecologia del fuoco nei sistemi forestali e pre-forestali, con specifico riguardo alle tematiche della rinnovazione post-incendio e delle tecniche selvicolturali di recupero delle superfici percorse dal fuoco. Esplorazione e caratterizzazione dei sistemi foresta-ambiente della Sardegna, inquadramento fitosociologico, interazioni selvicolturali, composizione del catalogo dei tipi forestali.
Difesa del territorio (AGR05, AGR08)
Difesa del suolo e dissesto idrogeologico, ruolo della vegetazione e tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione dei versanti; modelli matematici e tecniche di monitoraggio dei processi idrologici a scala di bacino, del bilancio idrico del suolo e dei corpi idrici superficiali e sotterranei; protezione dagli incendi boschivi: analisi di cause e motivazioni, analisi del comportamento del fuoco e modelli di previsione. Ricerche per l'approccio integrato e per l'infra-strutturazione ottimale del territorio ai fini della lotta agli incendi boschivi. Metodiche e tecniche del monitoraggio forestale-ambientale, caratterizzazione dendro-auxometrica, fitosanitaria e dei processi pedologici.
Rapporti tra produzione, ambiente e benessere animale (AGR18, AGR19)
Valutazione della potenzialità produttive del suolo, delle disponibilità idriche e delle caratteristiche del clima e del terreno e loro effetti sui processi di produzione delle specie vegetali e animali di interesse agrario e dell'attività zootecnica terrestre e acquatica; studio delle caratteristiche idrologiche dei suoli, dei processi di infiltrazione e della ricarica della falda, nonché della tecnica agronomica applicata alla gestione degli agroecosistemi, in relazione alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Studio delle strategie di detossificazione e recupero di suoli contaminati. Studio dei sistemi di allevamento e loro rapporti con il benessere degli animali, la gestione delle risorse naturali e il processo di compostaggio di biomasse di origine animale e agroalimentare, in ambiente agrario, forestale e urbano. Monitoraggio dell'evoluzione e delle risposte dei sistemi naturali agli impatti antropici.
4. SCIENZE DELLA VITA PER LA QUALITÀ ALIMENTARE E LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
Microbiologia (AGR16)
Starter enologici e birrari di nuova generazione per l'innovazione di processo e di prodotto. Biofilm microbici di interesse alimentare e ambientale e meccanismi molecolari coinvolti nella loro produzione. Meccanismi molecolari che sottendono la transizione lievito/pseudoifa in lieviti dimorfici. Produzione biotecnologica di metaboliti primari e secondari. Stress fermentativo e metabolismo lipidico in lieviti di interesse biotecnologico. Messa a punto di starter autoctoni selezionati per il miglioramento della qualità dei prodotti caseari e dei prodotti carnei fermentati. Caratterizzazione microbiologica, biochimica e nutrizionale delle produzioni casearie. Studio delle interazioni tra microrganismi.
Studio dei batteri lattici come bioconservanti naturali. Gestione della qualità e della sicurezza delle produzioni alimentari. Probiotica e metabolomica nello studio del microbiota degli alimenti. Studio, in vitro e in modello murino, degli effetti di batteri probiotici isolati da prodotti lattiero caseari sul sistema immunitario, sul microbiota del tratto gastrointestinale e sul metabolismo del colesterolo. Effetto di oli essenziali su microrganismi di interesse alimentare e patogeni.
Studio degli effetti epigenetici sul microbiota gastrointestinale dei ruminanti. Ruolo dei microrganismi nell'equilibrio del sistema ambiente–alimenti-salute. Ruolo dei microrganismi negli ecosistemi naturali e artificiali e impiego nel biorisanamento e conservazione dell'ambiente e nella produzione di energia. Valorizzazione delle risorse naturali e gestione dei rifiuti organici per la produzione di compost biologico stabile e sicuro. Studio e monitoraggio delle popolazioni microbiche associate alla rizosfera di specie arboree e arbustive ad habitat mediterraneo. Influenza di agro-farmaci di uso zootecnico sulla struttura e funzione delle popolazioni microbiche del suolo.
Chimica Agraria (AGR13)
Studio dei processi di detossificazione da metalli pesanti e metalloidi che hanno luogo nella rizosfera. Ruolo delle biomasse di origine vegetale e animale sull'attività superficiale delle componenti inorganiche ed organiche del suolo nei processi di accumulo di ossoanioni altamente tossici per le piante e animali. Ruolo delle biomasse di origine vegetale, animale e antropica nella mobilità di contaminanti organici nel suolo. Sintesi di strutture di natura biologica da utilizzare sia come integratori di microelementi per le piante e animali che come substrati per la depurazione di acque reflue. Studio dell'impiego di differenti sorbenti come fanghi rossi, residui del trattamento delle acque nel recupero di suoli contaminati da metalli pesanti e metalloidi. Studio dell'evoluzione della sostanza organica durante il processo di compostaggio di biomasse di origine animale e agroalimentare e di rifiuti solidi urbani (RSU) ed identificazione dei parametri in grado di valutare la maturità e stabilità del compost. Messa a punto di modelli per lo studio dei processi di diffusione e di accumulo di macro- e micronutrienti nella rizosfera. Messa a punto di modelli per lo studio dei processi di diffusione e di accumulo di macro- e micronutrienti nella rizosfera. Progettazione, sintesi e applicazione in catalisi asimmetrica di leganti chirali con particolare interesse verso quelli basati sulla struttura della piridina, e a reazioni catalizzate da complessi metallici.
Oltre ai Gruppi di Ricerca di cui al Quadro B.1.b, il Dipartimento di Agraria ospita due centri interdipartimentali: il Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione (NRD) ed il Centro per la Conservazione e la Valorizzazione della Biodiversità Vegetale.
L'ambiente operativo del Dipartimento è caratterizzato da importanti caratteristiche intrinseche e da condizioni esterne che possono essere analizzate secondo una sintetica analisi dei punti di forza, di debolezza, dei rischi e delle opportunità. La formulazione di tali aspetti è largamente riconducibile al Piano triennale della Performance, Triennio 2013-15, dell'Università di Sassari.
Punti di forza
1.alto livello di specializzazione dell'organico dei ricercatori
2.qualità della produzione scientifica
3.capacità di attrarre e gestire finanziamenti per la ricerca di diversa natura
4.qualità dei laboratori di ricerca
5.qualità dell'alta formazione nella ricerca
6.unicità delle competenze nel sistema della ricerca regionale
Punti di debolezza
1.persistenza di ricercatori inattivi
2.livello non sempre adeguato della prestazione nella VQR
3.livello migliorabile della internazionalizzazione
4.sviluppo migliorabile di brevetti e spin-off
Opportunità
1.“fare sistema” con l'Università di Cagliari
2.consolidarsi di uno schema regionale della ricerca
3.crescente richiesta di ricerche multidisciplinari
Minacce
1.progressiva riduzione della dotazione ordinaria di Ateneo
2.crisi economica e sociale più che congiunturale
3.aumentata competitività e selettività nell'assegnazione dei finanziamenti per la ricerca
4.ulteriore penalizzazione derivata dall'isolamento geografico
5.calo demografico.
Gli obiettivi strategici (OSx) e operativi (OOx) sono fissati rispetto a tre aree descritte nel Piano triennale della Performance, Triennio 2013-15, dell'Università di Sassari: ricerca e trasferimento tecnologico, internazionalizzazione e sviluppo socio-economico del territorio.
OS1 Miglioramento della qualità della produzione scientifica
OO1.1 Miglioramento della qualità dei prodotti della ricerca valutati permanentemente secondo i criteri più opportuni e in particolare rispetto alla VQR
OO1.2 Sensibilizzazione continua dell'organico rispetto all'eccellenza della produzione scientifica
OO1.3 Progressiva adozione di strumenti di incentivo del merito nella distribuzione delle risorse e nel reclutamento, basando la distribuzione sui risultati della VQR e della SUA-RD
OS2 Migliorare la percentuale di successo nei bandi competitivi per i progetti di ricerca Regionali, Nazionali, Europei ed Internazionali
OO2.1 Aumentare la percentuale di progetti PRIN presentati da ricercatori del dipartimento e valutati positivamente (anche se non finanziati) (Indicatore Ministeriale B1)
OO2.2 Aumentare la percentuale di partecipazione e successo nei progetti FIRB (Indicatore Ministeriale B2)
OO2.3 Aumentare la percentuale di finanziamento e successo nell'ambito dei progetti H2020 - Unione Europea CORDIS presentati da ricercatori del dipartimento (Indicatore Ministeriale B4)
OO2.4 Migliorare, tramite formazione specifica, le capacità dell'organico di collaborare, progettare e rendicontare progetti complessi
OO2.5 Incentivare la costituzione di partenariati tra ricerca e impresa, al fine di favorire le possibilità di successo in bandi di ricerca industriale
OS3 Migliorare il collegamento con il contesto socioeconomico tramite la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze
OO3.1 Incrementare il numero di brevetti
OO3.2 Incrementare il numero di Spin Off e Start-Up
OO3.3 Incrementare numero e qualità delle convenzioni “in conto terzi”
OO3.4 Prevedere incentivi per neolaureati meritevoli di accedere ai corsi di dottorato e agli assegni di ricerca
OS4 Migliorare le relazioni scientifiche internazionali
OO4.1 Incrementare la mobilità dei ricercatori in entrata e in uscita per periodi medi e lunghi
OO4.2 Incrementare il numero e la qualità dei prodotti con almeno un coautore appartenente ad un ente straniero
OO4.3 Razionalizzare le risorse umane dedicate alla gestione dei programmi di mobilità internazionale, migliorando la collaborazione e il flusso di informazioni e documenti
OO4.4 Proporre progetti formativi e scientifici internazionali, anche consolidando i rapporti con le sedi partner nei programmi tipo Erasmus
OO4.5 Organizzare e promuovere incontri scientifici internazionali
Facendo riferimento specifico agli obiettivi proposti, il Dipartimento intende adottare i seguenti indicatori di performance:
Indicatori di prestazione per l'OS1 Miglioramento della qualità della produzione scientifica.
IP1.1 punteggio medio individuale nella VQR
IP1.2 numero di ricercatori inattivi
IP1.3 numero di pubblicazioni ISI e Scopus ricadenti nel primo quartile Q1
Indicatori di prestazione per l'OS2 Migliorare la percentuale di successo nei bandi competitivi per i progetti di ricerca Regionali, Nazionali, Europei ed Internazionali
IP2.1 numero di progetti PRIN valutati positivamente (anche se non finanziati) (Indicatore Ministeriale B1)
IP2.2 numero di progetti FIRB finanziati (Indicatore Ministeriale B2)
IP2.3 numero di progetti H2020 - Unione Europea CORDIS finanziati (Indicatore Ministeriale B4)
IP2.4 numero di corsi di formazione specifica sulla collaborazione, progettazione e rendicontazione di progetti complessi
Indicatori di prestazione per l'OS3 Migliorare il collegamento con il contesto socioeconomico tramite la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze
IP3.1 numero di brevetti
IP3.2 numero di Spin Off e Start-Up
IP3.3 numero e qualità delle convenzioni “in conto terzi”
IP3.4 numero di neolaureati meritevoli e incentivati nell'accesso ai corsi di dottorato e agli assegni di ricerca (a parità di risorse)
Indicatori di prestazione per l'OS4 Migliorare le relazioni scientifiche internazionali
IP4.1 numero di ricercatori coinvolti in programmi di mobilità in entrata e in uscita per periodi medi e lunghi
IP4.2 numero e qualità dei prodotti con almeno un coautore appartenente ad un ente straniero
IP4.3 numero di progetti formativi e scientifici internazionali anche con le sedi partner nei programmi tipo Erasmus.
IP4.5 numero di incontri scientifici internazionali organizzati presso il Dipartimento
Il Dipartimento si è costituito inspirandosi proprio ai principi appena descritti e puntando sul ripensamento di agricoltura, alimentazione e selvicoltura come elementi strategici nella prospettiva di una gestione sostenibile del territorio e del paesaggio.
Il Dipartimento presenta un organico di ricercatori che avendo maturato le competenze tipiche di settori scientifico disciplinari (AGR01, AGR02, AGR03, AGR04, AGR05, AGR07, AGR08, AGR09, AGR10, AGR11, AGR12, AGR13, AGR14, AGR15, AGR16, AGR17, AGR18, AGR19, AGR20, GEO04, CHIM06) ricadenti quasi esclusivamente nell'area 7 delle scienze agrarie e forestali, operano con inclinazione multi-settoriale e garantiscono un approccio integrato ed equilibrato allo svolgimento di azioni e strategie adeguate alle prospettive di ricerca sopra descritte. Le competenze sono state raggruppate all'atto di costituzione del Dipartimento in quattro macro aree di ricerca, omogenee per contenuti e finalità, a loro volta articolate in temi di ricerca sviluppati da ricercatori afferenti a specifici SSD, come esposto di seguito.
1. PRODUZIONI VEGETALI, ANIMALI E FORESTALI, TRASFORMAZIONE E QUALITA' DEGLI ALIMENTI
Produzioni vegetali erbacee e orticole (AGR02, AGR04)
Analisi dei sistemi colturali erbacei e orto-floricoli in ambiente mediterraneo o protetto, con approfondimenti sulle relazioni tra la gestione agronomica del suolo, anche in regime biologico, la produttività delle colture e l'impatto sulla fertilità del suolo e sulle perdite di nutrienti. Studio dei sistemi pastorali estensivi mediterranei, con approfondimenti sulle relazioni tra attività agro-pastorali e servizi ecosistemici associati. Progettazione degli agro-ecosistemi mediante l'integrazione di analisi bio-fisiche e di metodologie di ricerca partecipativa. Ricerche e studi sulle risposte adattative dei sistemi colturali ai cambiamenti ambientali e climatici attraverso l'integrazione di analisi quantitative con modelli matematici, sperimentazioni in campo di lunga durata e processi partecipativi. Ricerche e studi sui processi che riguardano l'integrazione di sistemi colturali per la produzione di biomasse per la produzione di energia rinnovabile e materiali biodegradabili in diversi contesti ambientali e socio-economici. Studio della fisiologia della produzione, anche con l'utilizzo di modelli statistici e modelli colturali di tipo empirico-funzionale, di specie erbacee e orticole in ambiente mediterraneo o protetto, in risposta alla tecnica agronomica, alla scelta varietale, all'ambiente ed alla loro interazione. Fenotipizzazione di popolazioni di linee ricombinanti per lo studio delle basi genetiche dei caratteri utili al miglioramento quanti-qualitativo della produzione e conservazione del materiale vegetale anche mediante tecniche di propagazione in vitro.
Produzioni arboree (AGR03)
Valorizzazione della biodiversità e selezione di nuove varietà e cloni superiori per caratteri quanti-qualitativi, capaci di adattamento agli stress e ai cambiamenti climatici. Studio degli ambienti e valorizzazione delle interazioni tra genotipo, macro e microclima e tecniche colturali. Sviluppo di modelli previsionali per la gestione della crescita e maturazione. Sviluppo e ottimizzazione di tecniche colturali innovative ed eco friendly. Identificazione e valorizzazione di sistemi di paesaggio. Definizione di metodologie innovative per la riduzione dei costi di campionamento ed analisi.
Produzioni forestali (AGR05)
Quantificazione, caratterizzazione ed ottimizzazione delle produzioni legnose e subericole: dendrometria, modelli di crescita dei boschi, selvicoltura e assestamento forestale, meccanizzazione forestale e tecnologia del legno, contributo forestale alle produzioni zootecniche e faunistiche, pianificazione forestale a carattere territoriale e particolareggiato, pianificazione e lotta integrata degli incendi boschivi, selvicoltura preventiva.
Produzioni animali (AGR17, AGR18, AGR19, AGR20)
Studio dei sistemi di allevamento, alimentazione e valorizzazione genetica delle risorse animali per l'ottimizzazione delle performance e per la sicurezza, la tracciabilità e la qualità delle produzioni; studio degli aspetti biologici e biotecnologici nelle specie terrestri (di interesse zootecnico, faunistico e d'affezione) ed acquatiche, includendo l'ape domestica, in relazione al benessere, alla sostenibilità e all'igiene zootecnica. Studio per l'ingegnerizzazione e la modellizzazione dei sistemi di produzione con valutazione economica gestionale ed estimativa della filiera produttiva zootecnica e dell'acquacoltura Sviluppo di software gestionali dedicati.
Genetica delle specie di interesse agrario e forestale (AGR07)
Studio delle struttura e funzione dei genomi. Identificazione di geni e regioni genomiche coinvolti nei processi di domesticazione e di selezione naturale e artificiale e studio delle basi genetiche dell'adattamento all'agroecosistema. Miglioramento genetico finalizzato all'ottenimento di genotipi adatti a sistemi produttivi mediterranei. Studio della biodiversità per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche agrarie e forestali attraverso analisi della struttura e distribuzione della variabilità nello spazio e nel tempo. Studio della coevoluzione pianta-patogeno anche per la mappatura e clonaggio di geni utili per il miglioramento genetico.
Caratteristiche qualitative dei prodotti agro-zootecnici e forestali (AGR18, AGR19)
Studio dei rapporti tra fattori produttivi, sistemi di produzione, raccolta e trasformazione e qualità dei prodotti; caratterizzazione delle produzioni agro-zootecniche e forestali, definizione di parametri per il controllo della qualità e la tracciabilità delle produzioni; valutazione delle qualità nutrizionali, nutraceutiche e della sicurezza degli alimenti. Sintesi di strutture di natura biologica da utilizzare sia come integratori di microelementi per le piante e animali che come substrati per la depurazione di acque reflue. Studio delle risorse naturali e interazione tra fauna selvatica e in produzione.
Trasformazione e qualità degli alimenti (AGR15)
Studio della relazione tra qualità delle materie prime e caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali, reologiche del prodotto trasformato e conservato. Estensione della shelf life di alimenti tipici mediante interventi tecnologici appropriati. Sviluppo di prodotti gluten-free e ottimizzazione della shelf-life. Influenza della trasformazione e conservazione con processi tradizionali ed innovativi sulla qualità dei prodotti alimentari. Applicazione di test sensoriali con panel addestrato e su consumatori per lo sviluppo e controllo di alimenti certificati. Controllo e gestione della qualità degli alimenti. Studio dei parametri di processo ed individuazione di indici chimici, fisici e sensoriali per la tutela dei prodotti a denominazione di origine. Meccanismi di maturazione e produzione di sostanze volatili e aromi nei prodotti di origine animale.
2. INGEGNERIA, ECONOMIA E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
Costruzioni e Territorio (AGR10)
Analisi e progettazione delle costruzioni agricole: le costruzioni zootecniche e agro-industriali, i flussi di lavorazione sino ai reflui e scarti, il recupero degli edifici rurali. Analisi e pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio: le tecniche di pianificazione, la pianificazione complementare (energetica e trasportistica), gli ambiti rurali e peri-ubani, la valutazione ambientale strategica. Rappresentazione del territorio, degli edifici e del progetto: la topografia e cartografia, il disegno tecnico e automatico, i sistemi informativi geografici.
Idraulica Agraria, Idrologia e Difesa del Suolo (AGR08)
Caratterizzazione idraulica e meccanica dei suoli, monitoraggio dei flussi idrici nel suolo, ricarica della falda; monitoraggio delle portate superficiali; modelli idrologici dei sistemi agro-forestali, bilancio idrico dei bacini idrografici e degli invasi superficiali; modelli di generazione dei deflussi superficiali, per il calcolo delle portate di piena, delle aree di esondazione e della circolazione idrica nei corpi idrici lagunari; difesa del suolo dall'erosione, tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione dei versanti
Meccanizzazione ed Impiantistica (AGR09)
Aspetti tecnici della meccanizzazione e impiantistica nelle aziende agrarie e agroindustriali; tecnologie per l'agricoltura e la zootecnia di precisione; controllo funzionale delle macchine per i trattamenti; APR per il monitoraggio dei sistemi agricoli e forestali; pianificazione energetica e produzione da FER in ambito rurale; sostenibilità energetica (LCA) dei sistemi agricoli e zootecnici; ergonomia e sicurezza del lavoro nel comparto agrozootecnico, forestale e agroindustriale; modelli logistici e gestionali nella raccolta e trasporto del latte.
Pedologia, Chimica del suolo e Geomorfologia (AGR14, GEO04)
Lo studio dei rapporti suolo/paesaggio, la cartografia pedologica e la valutazione territoriale, lo studio genetico dei paleosuoli finalizzato alla ricostruzione del paleoclima e del paleoambiente, gli indicatori del degrado ambientale ai fini del controllo e lotta alla desertificazione, la stima dello stock di carbonio dei suoli nel contesto degli studi sul cambiamento climatico. Lo studio del clima a scala regionale e locale, dei cambiamenti climatici e della loro influenza sui processi di erosione e di degrado del territorio.
Economia Agraria (AGR01)
Aspetti economici-gestionali della produzione, trasformazione, distribuzione, mercato e consumo dei prodotti del settore primario (agricoltura, selvicoltura e pesca); analisi delle filiere e dei processi produttivi agricoli, forestali ed agro-industriali; analisi della competitività e dei mercati dei prodotti agricoli ed agroalimentari; analisi delle problematiche economiche della sicurezza dei prodotti alimentari e del rischio alimentare; analisi relative all'interazione tra sistemi agricoli e sviluppo economico.
Politica Agraria (AGR01)
Analisi e la valutazione degli aspetti di policy relativi della produzione, trasformazione, distribuzione, mercato e consumo dei prodotti del settore primario (agricoltura, selvicoltura e pesca) e delle agro-biotecnologie; programmazione, pianificazione e gestione del territorio e dell'ambiente rurale; analisi di politica agraria, montana, forestale e agroindustriale a livello di territorio rurale e delle sue risorse. La politica agricola comunitaria, la politica di sviluppo rurale, il Bilancio UE. Analisi relative al commercio internazionale e al ruolo delle Istituzioni internazionali, nazionali e regionali.
Estimo Rurale (AGR01)
Metodologie dell'estimo rurale ed ambientale e relative applicazioni; analisi relative alla valutazione di beni pubblici e privati; analisi delle problematiche socio-economiche nelle aree protette; valutazioni economiche ed estimative delle funzioni economiche, sociali ed ambientali dell'agricoltura e della selvicoltura. Analisi della legislazione comunitaria, nazionale e regionale sulle problematiche inerenti la casistica estimativa. Analisi dei processi evolutivi inerenti la valutazione dei beni a fini fiscali: scopi e funzioni dello strumento catastale.
Pianificazione e progettazione forestale del territorio ad antropizzazione limitata (AGR05)
Metodi e strumenti di caratterizzazione delle foreste e degli ambienti naturali, rilevamento delle caratteristiche strutturali e funzionali dei sistemi forestali e preforestali, dendrometria e auxologia, telerilevamento, progettazione, pianificazione e gestione adattativa del territorio, del paesaggio rurale, dei parchi, dei boschi e del verde urbano, analisi del pericolo, pianificazione e prevenzione antincendio boschivo, inventario, cartografia ed assestamento forestale, pianificazione dei boschi con funzioni produttive: legno e sughero.
3. DIFESA E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI E DELLE PRODUZIONI AGRARIE E FORESTALI
Patologia Vegetale (AGR12)
Studio delle malattie delle piante agrarie, forestali, ornamentali, dei prodotti vegetali, anche post-raccolta, e del legno, causate da agenti biotici (viroidi, virus, fitoplasmi, batteri, funghi, fanerogame parassite) e da fattori abiotici; biogeografia, bioecologia ed epidemiologia dei patogeni; tassonomia molecolare dei funghi filamentosi; resistenza delle piante agli stress e interazioni pianta-patogeno-ambiente; diagnostica molecolare e biosensoristica applicate alla protezione delle piante e delle derrate; protezione biologica e integrata dalle malattie; lotta biologica alle erbe infestanti; normativa fitosanitaria; biosicurezza alimentare e contaminazione dei prodotti vegetali e degli alimenti da micotossine e da residui di agro farmaci; biotecnologie e nanobiotecnologie fitopatologiche.
Entomologia generale (AGR11)
Morfologia, fisiologia, ecologia, etologia, sistematica e biodiversità di artropodi e nematodi d'interesse agrario, forestale, zootecnico, urbano, merceologico; entomologia generale e applicata, agraria, forestale, urbana, delle derrate e medico-veterinaria (inclusa l'entomologia forense e l'archeoentomologia), apidologia (incluso il biomonitoraggio, la melissopalinologia e l'impollinazione delle colture agrarie); sericoltura; zoologia generale agraria e applicata; interazioni biocenotiche; controllo biologico e integrato; parassitologia agraria; biotecnologie applicate agli artropodi; strategie di lotta e gestione delle specie dannose; protezione e potenziamento delle specie utili.
Ecologia applicata, forestale (AGR05)
Esplorazione e caratterizzazione dei sistemi foresta-ambiente della Sardegna, studio del comportamento del fuoco nei sistemi forestali e pre-forestali, caratterizzazione ecologica dei processi virologici. Ecologia del fuoco nei sistemi forestali e pre-forestali, con specifico riguardo alle tematiche della rinnovazione post-incendio e delle tecniche selvicolturali di recupero delle superfici percorse dal fuoco. Esplorazione e caratterizzazione dei sistemi foresta-ambiente della Sardegna, inquadramento fitosociologico, interazioni selvicolturali, composizione del catalogo dei tipi forestali.
Difesa del territorio (AGR05, AGR08)
Difesa del suolo e dissesto idrogeologico, ruolo della vegetazione e tecniche di ingegneria naturalistica nella sistemazione dei versanti; modelli matematici e tecniche di monitoraggio dei processi idrologici a scala di bacino, del bilancio idrico del suolo e dei corpi idrici superficiali e sotterranei; protezione dagli incendi boschivi: analisi di cause e motivazioni, analisi del comportamento del fuoco e modelli di previsione. Ricerche per l'approccio integrato e per l'infra-strutturazione ottimale del territorio ai fini della lotta agli incendi boschivi. Metodiche e tecniche del monitoraggio forestale-ambientale, caratterizzazione dendro-auxometrica, fitosanitaria e dei processi pedologici.
Rapporti tra produzione, ambiente e benessere animale (AGR18, AGR19)
Valutazione della potenzialità produttive del suolo, delle disponibilità idriche e delle caratteristiche del clima e del terreno e loro effetti sui processi di produzione delle specie vegetali e animali di interesse agrario e dell'attività zootecnica terrestre e acquatica; studio delle caratteristiche idrologiche dei suoli, dei processi di infiltrazione e della ricarica della falda, nonché della tecnica agronomica applicata alla gestione degli agroecosistemi, in relazione alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Studio delle strategie di detossificazione e recupero di suoli contaminati. Studio dei sistemi di allevamento e loro rapporti con il benessere degli animali, la gestione delle risorse naturali e il processo di compostaggio di biomasse di origine animale e agroalimentare, in ambiente agrario, forestale e urbano. Monitoraggio dell'evoluzione e delle risposte dei sistemi naturali agli impatti antropici.
4. SCIENZE DELLA VITA PER LA QUALITÀ ALIMENTARE E LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
Microbiologia (AGR16)
Starter enologici e birrari di nuova generazione per l'innovazione di processo e di prodotto. Biofilm microbici di interesse alimentare e ambientale e meccanismi molecolari coinvolti nella loro produzione. Meccanismi molecolari che sottendono la transizione lievito/pseudoifa in lieviti dimorfici. Produzione biotecnologica di metaboliti primari e secondari. Stress fermentativo e metabolismo lipidico in lieviti di interesse biotecnologico. Messa a punto di starter autoctoni selezionati per il miglioramento della qualità dei prodotti caseari e dei prodotti carnei fermentati. Caratterizzazione microbiologica, biochimica e nutrizionale delle produzioni casearie. Studio delle interazioni tra microrganismi.
Studio dei batteri lattici come bioconservanti naturali. Gestione della qualità e della sicurezza delle produzioni alimentari. Probiotica e metabolomica nello studio del microbiota degli alimenti. Studio, in vitro e in modello murino, degli effetti di batteri probiotici isolati da prodotti lattiero caseari sul sistema immunitario, sul microbiota del tratto gastrointestinale e sul metabolismo del colesterolo. Effetto di oli essenziali su microrganismi di interesse alimentare e patogeni.
Studio degli effetti epigenetici sul microbiota gastrointestinale dei ruminanti. Ruolo dei microrganismi nell'equilibrio del sistema ambiente–alimenti-salute. Ruolo dei microrganismi negli ecosistemi naturali e artificiali e impiego nel biorisanamento e conservazione dell'ambiente e nella produzione di energia. Valorizzazione delle risorse naturali e gestione dei rifiuti organici per la produzione di compost biologico stabile e sicuro. Studio e monitoraggio delle popolazioni microbiche associate alla rizosfera di specie arboree e arbustive ad habitat mediterraneo. Influenza di agro-farmaci di uso zootecnico sulla struttura e funzione delle popolazioni microbiche del suolo.
Chimica Agraria (AGR13)
Studio dei processi di detossificazione da metalli pesanti e metalloidi che hanno luogo nella rizosfera. Ruolo delle biomasse di origine vegetale e animale sull'attività superficiale delle componenti inorganiche ed organiche del suolo nei processi di accumulo di ossoanioni altamente tossici per le piante e animali. Ruolo delle biomasse di origine vegetale, animale e antropica nella mobilità di contaminanti organici nel suolo. Sintesi di strutture di natura biologica da utilizzare sia come integratori di microelementi per le piante e animali che come substrati per la depurazione di acque reflue. Studio dell'impiego di differenti sorbenti come fanghi rossi, residui del trattamento delle acque nel recupero di suoli contaminati da metalli pesanti e metalloidi. Studio dell'evoluzione della sostanza organica durante il processo di compostaggio di biomasse di origine animale e agroalimentare e di rifiuti solidi urbani (RSU) ed identificazione dei parametri in grado di valutare la maturità e stabilità del compost. Messa a punto di modelli per lo studio dei processi di diffusione e di accumulo di macro- e micronutrienti nella rizosfera. Messa a punto di modelli per lo studio dei processi di diffusione e di accumulo di macro- e micronutrienti nella rizosfera. Progettazione, sintesi e applicazione in catalisi asimmetrica di leganti chirali con particolare interesse verso quelli basati sulla struttura della piridina, e a reazioni catalizzate da complessi metallici.
Oltre ai Gruppi di Ricerca di cui al Quadro B.1.b, il Dipartimento di Agraria ospita due centri interdipartimentali: il Nucleo di Ricerca sulla Desertificazione (NRD) ed il Centro per la Conservazione e la Valorizzazione della Biodiversità Vegetale.
L'ambiente operativo del Dipartimento è caratterizzato da importanti caratteristiche intrinseche e da condizioni esterne che possono essere analizzate secondo una sintetica analisi dei punti di forza, di debolezza, dei rischi e delle opportunità. La formulazione di tali aspetti è largamente riconducibile al Piano triennale della Performance, Triennio 2013-15, dell'Università di Sassari.
Punti di forza
1.alto livello di specializzazione dell'organico dei ricercatori
2.qualità della produzione scientifica
3.capacità di attrarre e gestire finanziamenti per la ricerca di diversa natura
4.qualità dei laboratori di ricerca
5.qualità dell'alta formazione nella ricerca
6.unicità delle competenze nel sistema della ricerca regionale
Punti di debolezza
1.persistenza di ricercatori inattivi
2.livello non sempre adeguato della prestazione nella VQR
3.livello migliorabile della internazionalizzazione
4.sviluppo migliorabile di brevetti e spin-off
Opportunità
1.“fare sistema” con l'Università di Cagliari
2.consolidarsi di uno schema regionale della ricerca
3.crescente richiesta di ricerche multidisciplinari
Minacce
1.progressiva riduzione della dotazione ordinaria di Ateneo
2.crisi economica e sociale più che congiunturale
3.aumentata competitività e selettività nell'assegnazione dei finanziamenti per la ricerca
4.ulteriore penalizzazione derivata dall'isolamento geografico
5.calo demografico.
Gli obiettivi strategici (OSx) e operativi (OOx) sono fissati rispetto a tre aree descritte nel Piano triennale della Performance, Triennio 2013-15, dell'Università di Sassari: ricerca e trasferimento tecnologico, internazionalizzazione e sviluppo socio-economico del territorio.
OS1 Miglioramento della qualità della produzione scientifica
OO1.1 Miglioramento della qualità dei prodotti della ricerca valutati permanentemente secondo i criteri più opportuni e in particolare rispetto alla VQR
OO1.2 Sensibilizzazione continua dell'organico rispetto all'eccellenza della produzione scientifica
OO1.3 Progressiva adozione di strumenti di incentivo del merito nella distribuzione delle risorse e nel reclutamento, basando la distribuzione sui risultati della VQR e della SUA-RD
OS2 Migliorare la percentuale di successo nei bandi competitivi per i progetti di ricerca Regionali, Nazionali, Europei ed Internazionali
OO2.1 Aumentare la percentuale di progetti PRIN presentati da ricercatori del dipartimento e valutati positivamente (anche se non finanziati) (Indicatore Ministeriale B1)
OO2.2 Aumentare la percentuale di partecipazione e successo nei progetti FIRB (Indicatore Ministeriale B2)
OO2.3 Aumentare la percentuale di finanziamento e successo nell'ambito dei progetti H2020 - Unione Europea CORDIS presentati da ricercatori del dipartimento (Indicatore Ministeriale B4)
OO2.4 Migliorare, tramite formazione specifica, le capacità dell'organico di collaborare, progettare e rendicontare progetti complessi
OO2.5 Incentivare la costituzione di partenariati tra ricerca e impresa, al fine di favorire le possibilità di successo in bandi di ricerca industriale
OS3 Migliorare il collegamento con il contesto socioeconomico tramite la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze
OO3.1 Incrementare il numero di brevetti
OO3.2 Incrementare il numero di Spin Off e Start-Up
OO3.3 Incrementare numero e qualità delle convenzioni “in conto terzi”
OO3.4 Prevedere incentivi per neolaureati meritevoli di accedere ai corsi di dottorato e agli assegni di ricerca
OS4 Migliorare le relazioni scientifiche internazionali
OO4.1 Incrementare la mobilità dei ricercatori in entrata e in uscita per periodi medi e lunghi
OO4.2 Incrementare il numero e la qualità dei prodotti con almeno un coautore appartenente ad un ente straniero
OO4.3 Razionalizzare le risorse umane dedicate alla gestione dei programmi di mobilità internazionale, migliorando la collaborazione e il flusso di informazioni e documenti
OO4.4 Proporre progetti formativi e scientifici internazionali, anche consolidando i rapporti con le sedi partner nei programmi tipo Erasmus
OO4.5 Organizzare e promuovere incontri scientifici internazionali
Facendo riferimento specifico agli obiettivi proposti, il Dipartimento intende adottare i seguenti indicatori di performance:
Indicatori di prestazione per l'OS1 Miglioramento della qualità della produzione scientifica.
IP1.1 punteggio medio individuale nella VQR
IP1.2 numero di ricercatori inattivi
IP1.3 numero di pubblicazioni ISI e Scopus ricadenti nel primo quartile Q1
Indicatori di prestazione per l'OS2 Migliorare la percentuale di successo nei bandi competitivi per i progetti di ricerca Regionali, Nazionali, Europei ed Internazionali
IP2.1 numero di progetti PRIN valutati positivamente (anche se non finanziati) (Indicatore Ministeriale B1)
IP2.2 numero di progetti FIRB finanziati (Indicatore Ministeriale B2)
IP2.3 numero di progetti H2020 - Unione Europea CORDIS finanziati (Indicatore Ministeriale B4)
IP2.4 numero di corsi di formazione specifica sulla collaborazione, progettazione e rendicontazione di progetti complessi
Indicatori di prestazione per l'OS3 Migliorare il collegamento con il contesto socioeconomico tramite la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze
IP3.1 numero di brevetti
IP3.2 numero di Spin Off e Start-Up
IP3.3 numero e qualità delle convenzioni “in conto terzi”
IP3.4 numero di neolaureati meritevoli e incentivati nell'accesso ai corsi di dottorato e agli assegni di ricerca (a parità di risorse)
Indicatori di prestazione per l'OS4 Migliorare le relazioni scientifiche internazionali
IP4.1 numero di ricercatori coinvolti in programmi di mobilità in entrata e in uscita per periodi medi e lunghi
IP4.2 numero e qualità dei prodotti con almeno un coautore appartenente ad un ente straniero
IP4.3 numero di progetti formativi e scientifici internazionali anche con le sedi partner nei programmi tipo Erasmus.
IP4.5 numero di incontri scientifici internazionali organizzati presso il Dipartimento
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari individua i seguenti organi di governo e collegiali:
a) il Direttore;
b) il Consiglio del Dipartimento (CdD);
c) la Giunta del Dipartimento;
d) la Commissione paritetica studenti-docenti;
e) il Comitato per la didattica;
f) il Comitato per la ricerca;
g) il Comitato per l'internazionalizzazione;
h) il Comitato di indirizzo.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne promuove le attività, è responsabile della sua gestione, convoca e presiede il CdD e la Giunta, sovrintende all'esecuzione delle delibere. Annualmente, in ottemperanza all'art. 38 punto 2 comma 4 dello Statuto di Ateneo, il Direttore convoca il CdD per l'adozione del piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica; tiene i rapporti con gli Organi di governo dell'Ateneo, con l'amministrazione centrale e le Istituzioni pubbliche; sovrintende all'organizzazione, gestione e verifica dei compiti assegnati al personale tecnico e amministrativo, in accordo con il responsabile amministrativo del Dipartimento; sottoscrive gli atti aventi rilevanza esterna di sua competenza ed entro i limiti di spesa deliberati dal Consiglio di Amministrazione; designa tra i docenti di ruolo a tempo pieno del Dipartimento un Direttore vicario; svolge tutte le funzioni non espressamente attribuite al CdD, secondo lo Statuto e i regolamenti di Ateneo, in materia di sicurezza sul lavoro, privacy e pari opportunità; può attribuire a componenti il Dipartimento incarichi specifici e, per tempi definiti, la delega di firma di atti.
Il Direttore è nominato con decreto del Rettore, resta in carica tre anni accademici ed è immediatamente rieleggibile per una sola volta.
Il CdD:
a) delibera sull'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature assegnate al Dipartimento;
b) approva, su proposta del Direttore, i documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) approva i regolamenti del Dipartimento, delle eventuali strutture sovradipartimentali, e adotta i regolamenti del Corso di Dottorato di ricerca e delle eventuali Scuole di specializzazione ad esso afferenti;
d) delibera sul piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
e) richiede l'attivazione delle procedure per il reclutamento dei docenti e ne propone la chiamata sulla base delle richieste formulate dalla Giunta;
f) approva il piano dell'offerta formativa e la richiesta di istituzione, attivazione, disattivazione e soppressione di corsi di studio sulla base delle relazioni e proposte del comitato per la didattica;
g) attribuisce gli impegni didattici ai docenti e delibera sulla copertura degli insegnamenti attivati;
h) vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca e di didattica sulla base delle relazioni dei Comitati competenti;
i) approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e didattica dei docenti;
l) esprime parere sulle richieste di congedo per ragioni di studio o di ricerca scientifica presentate dai docenti afferenti;
m) promuove l'internazionalizzazione della ricerca scientifica e dell'offerta formativa sulla base delle proposte del Comitato per l'internazionalizzazione;
n) approva i programmi di ricerca interdipartimentali sulla base di accordi tra i Dipartimenti interessati;
o) trasmette annualmente al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico una relazione sull'attività svolta;
p) propone, su indicazione dei Comitati per la didattica, ricerca e internazionalizzazione, l'istituzione di corsi e/o Scuole di Dottorato;
q) esercita le altre funzioni attribuite dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti generali e da quello di Ateneo.
Fanno parte del CdD:
a) il Direttore;
b) i docenti afferenti;
c) i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo assegnati al Dipartimento, in proporzione di uno ogni venti docenti;
d) i rappresentanti degli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato di ricerca afferenti al Dipartimento, in misura pari al 15 per cento dei componenti del Consiglio, che restano in carica per due anni;
e) un rappresentante dei docenti a contratto, che resta in carica per un anno accademico;
f) un rappresentante degli assegnisti di ricerca, che resta in carica per un anno;
g) il Responsabile amministrativo del Dipartimento, con voto consultivo.
La Giunta coadiuva il Direttore ed il Consiglio nell'espletare le rispettive funzioni e svolge i compiti che le sono attribuiti dal regolamento generale di Ateneo e gli altri che il Consiglio stesso ritenga di doverle delegare; istruisce le deliberazioni relative:
a) all'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature del Dipartimento;
b) ai documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) al piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
e) all'attivazione delle procedure per il reclutamento dei docenti;
f) al piano dell'offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato della Didattica;
h) ai programmi di ricerca interdipartimentali, sulla base delle indicazioni del Comitato della ricerca;
i) alla relazione annuale sull'attività svolta dal Dipartimento;
l) all'attivazione di protocolli di intesa con Enti pubblici e privati.
La Giunta è convocata e presieduta dal Direttore ed è composta da:
a) il Direttore, il cui voto nelle votazioni vale doppio in caso di parità;
b) il Direttore Vicario, il cui voto è valido soltanto in assenza del Direttore;
c) il Responsabile amministrativo, con funzioni di segretario verbalizzante con voto consultivo;
d) un docente di ruolo per ciascuna sezione eletto dal CdD tra i candidati proposti dalle stesse;
e) un rappresentante degli studenti nominato fra la rappresentanza degli stessi in seno al Consiglio, che dura in carica due anni e partecipa per i punti di competenza.
Il Dipartimento si articola nelle seguenti Sezioni:
- Agronomia, Coltivazioni erbacee e Genetica
- Economia e Sistemi arborei e forestali
- Patologia vegetale ed Entomologia
- Ingegneria del territorio
- Scienze e Tecnologie ambientali e alimentari
- Scienze zootecniche
rappresentanti articolazioni funzionali del Dipartimento per lo sviluppo della ricerca in uno o più settori. Il CdD, sulla base del piano complessivo della ricerca, affida alle sezioni l'impiego e la gestione di risorse, strutture e attrezzature necessarie per le attività che in esse si svolgono. Le Sezioni sono attivate con delibera del CdD. Deve essere assicurato un numero minimo di otto docenti per ciascuna di esse. Ogni docente può aderire ad una sola sezione. Alla sezione collabora il personale tecnico necessario alle attività correnti che si svolgono presso la stessa. I dottorandi sono ospitati presso la sezione cui afferisce il docente di riferimento o il tutor, nonché i collaboratori a vario titolo dei progetti di ricerca attivati dai docenti ad essa aderenti. La Sezione presso la quale afferisce il settore scientifico disciplinare della materia insegnata può ospitare il relativo docente a contratto.
Il Coordinatore di Sezione è eletto tra i docenti della stessa e dura in carica un triennio accademico rinnovabile una sola volta. Al Coordinatore è affidata la gestione del personale che collabora presso la stessa, la responsabilità di mezzi strumentali e infrastrutturali affidati dal CdD alla Sezione e della sicurezza, in qualità di ALS, delle persone ivi ospitate.
La Commissione paritetica docenti-studenti ha le seguenti funzioni:
a) monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei docenti, attraverso valutazioni, verifiche e rilevazioni statistiche sui vari aspetti dell'attività, incluse le performances formative degli studenti;
b) individuazione di criteri per la valutazione dei risultati dell'attività didattica e di servizio agli studenti, monitoraggio dell'attività didattica e proposizione al CdD di iniziative atte a ottimizzare l'organizzazione, le modalità di erogazione e contenuti della proposta didattica;
c) formulazione di pareri al CdD sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio, sulla revisione degli ordinamenti didattici e dei regolamenti dei singoli corsi di studio e sulla effettiva coerenza fra i crediti assegnati alle varie attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati.
La Commissione paritetica è presieduta e convocata dal Direttore almeno due volte l'anno; è composta dai rappresentanti degli studenti nel CdD e da un pari numero di docenti, nominati dal Consiglio stesso.
Il Comitato per la didattica ha le seguenti funzioni:
a) elaborazione di un piano complessivo triennale di sviluppo della didattica, con riferimento all'istituzione di nuovi Corsi di Studio, Corsi di Dottorato, Corsi di Master o alla soppressione di corsi esistenti;
b) formulazioni di proposte relative alle esigenze di personale docente e tecnico di supporto alla didattica;
c) definizione e razionalizzazione dell'offerta didattica in accordo con gli obiettivi dei corsi di laurea e dottorato e con i crediti formativi delle singole discipline;
d) promozione della didattica, reperimento di finanziamenti e gestione fondi dei corsi di laurea;
e) formulazioni di proposte per realizzazione e gestione di laboratori didattici comuni;
Il Comitato per la didattica è composto da: Direttore; Direttore del Corso di Dottorato; Presidenti dei consigli di corso di Laurea o di Studio afferenti al Dipartimento; un rappresentante per ciascuna sezione non presente tra le figure sopraelencate; Coordinatore del Comitato per l'internazionalizzazione; manager didattico, con funzione di segretario verbalizzante e voto consultivo; tre studenti, in rappresentanza delle lauree triennali, magistrali e del dottorato. Per le attività previste ai punti a) e b) del presente articolo il Comitato per la didattica si riunisce in seduta allargata, con la partecipazione di un rappresentante per ciascun SSD presente nel Dipartimento designato da tutti i docenti afferenti al SSD (non presente fra le figure sopraelencate).
Il Comitato per la ricerca ha le seguenti funzioni:
a) predisposizione del piano triennale complessivo della ricerca del Dipartimento e fissazione degli obiettivi strategici operativi, tenuto conto delle indicazioni fornite dalle sezioni e dal Comitato di indirizzo e delle disponibilità finanziarie;
b) formulazione di proposte motivate di esigenze di personale docente e tecnico di supporto alla ricerca,
c) coordinamento e promozione della ricerca, anche attraverso l'elaborazione di progetti trasversali alle sezioni;
d) monitoraggio delle performances della ricerca, in linea con le indicazioni fissate dal MIUR e ai fini del miglioramento della competitività scientifica della struttura a livello nazionale ed internazionale;
e) formulazione di proposte motivate di esigenze di laboratori, e assegni di ricerca;
f) coordinamento delle proposte di acquisizione di grandi attrezzature e di realizzazione di laboratori comuni;
g) gestione e monitoraggio di accordi di collaborazione scientifica per ricerche congiunte con Università, enti pubblici e privati, fondazioni o associazioni scientifiche straniere.
h) altre funzioni assegnate dal Consiglio del Dipartimento.
Il Comitato per la ricerca è convocato e presieduto dal Coordinatore che cura l'organizzazione interna necessaria per lo svolgimento dell'attività e tiene i rapporti con gli organi del Dipartimento. E' composto da 1 rappresentante per sezione, dal Direttore della Scuola di Dottorato o un suo delegato, da un rappresentante dei ricercatori a tempo determinato (qualora non già presente nel comitato), da un rappresentante ciascuno degli assegnisti di ricerca e dei dottorandi. Il Comitato rimane in carica per tre anni. Fa eccezione il rappresentante degli assegnisti che resta in carica un anno e quello dei dottorandi per due anni. Per le attività previste ai punti a) e b) il Comitato per la ricerca si riunisce in seduta allargata, con la partecipazione di un rappresentante per ciascun settore scientifico disciplinare presente nel Dipartimento. Il coordinatore del Comitato per la ricerca è il Direttore o un suo delegato. Al termine di ogni anno accademico il Direttore sottopone al Consiglio di Dipartimento la relazione sull'attuazione del piano triennale della ricerca.
Il Comitato per l'internazionalizzazione ha come compito la promozione e il coordinamento delle attività internazionali, con particolare riferimento a:
a. coordinamento degli accordi di mobilità internazionale;
b. promozione, gestione e monitoraggio di nuovi accordi di scambio (docenti, studenti) con Università e centri di ricerca stranieri;
c. promozione di corsi di studio e/o di master e dottorato congiunti – a titolo congiunto o doppio, ecc. - con Università straniere;
d. promozione di percorsi di eccellenza in lingua straniera, anche in collaborazione con Università straniere.
Il Comitato per l'internazionalizzazione opera in coordinamento con i comitati per la ricerca e per la didattica del Dipartimento, con le Scuole di Dottorato e con gli uffici ovvero con i competenti delegati d'Ateneo; è composto da un docente rappresentante di ciascuna Sezione del Dipartimento, da uno studente eletto in sono alla rappresentanza del CdD, dal manager didattico, con funzione di segretario verbalizzante.
Il Comitato di indirizzo (CdI) è un organo consultivo di garanzia che esprime pareri non vincolanti sul piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica elaborato dal Dipartimento, ed è così composto:
il Direttore, che lo presiede, 1 rappresentante del Comitato per la ricerca, 1 rappresentante del Comitato per la didattica, il Direttore del Corso di Dottorato, i Presidenti dei Consigli di corso di studio, 2 rappresentanti degli studenti designati in seno al CdD;
3 ricercatori esterni all'ateneo (anche stranieri) di chiara fama scientifica internazionale ed operanti nei settori di competenza del Dipartimento;
1 rappresentante della Regione Autonoma della Sardegna che svolga funzioni attinenti al progetto del Dipartimento;
1 rappresentante della Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali;
1 rappresentante dell'ordine dei tecnologi alimentare;
3 rappresentanti del mondo imprenditoriale operante in agricoltura, silvicoltura o agroindustria;
il Direttore generale dell'agenzia AGRIS o da un suo delegato;
il Direttore generale dell'agenzia LAORE o da un suo delegato;
1 rappresentante per ciascuno degli Enti che sostengono le attività didattiche e scientifiche delle sedi decentrate.
1 rappresentante dell'Ente Foreste della regione Autonoma della Sardegna
1 rappresentante per ciascuna delle principali associazioni di categoria in agricoltura operanti in Sardegna.
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a) il Direttore;
b) il Consiglio del Dipartimento (CdD);
c) la Giunta del Dipartimento;
d) la Commissione paritetica studenti-docenti;
e) il Comitato per la didattica;
f) il Comitato per la ricerca;
g) il Comitato per l'internazionalizzazione;
h) il Comitato di indirizzo.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne promuove le attività, è responsabile della sua gestione, convoca e presiede il CdD e la Giunta, sovrintende all'esecuzione delle delibere. Annualmente, in ottemperanza all'art. 38 punto 2 comma 4 dello Statuto di Ateneo, il Direttore convoca il CdD per l'adozione del piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica; tiene i rapporti con gli Organi di governo dell'Ateneo, con l'amministrazione centrale e le Istituzioni pubbliche; sovrintende all'organizzazione, gestione e verifica dei compiti assegnati al personale tecnico e amministrativo, in accordo con il responsabile amministrativo del Dipartimento; sottoscrive gli atti aventi rilevanza esterna di sua competenza ed entro i limiti di spesa deliberati dal Consiglio di Amministrazione; designa tra i docenti di ruolo a tempo pieno del Dipartimento un Direttore vicario; svolge tutte le funzioni non espressamente attribuite al CdD, secondo lo Statuto e i regolamenti di Ateneo, in materia di sicurezza sul lavoro, privacy e pari opportunità; può attribuire a componenti il Dipartimento incarichi specifici e, per tempi definiti, la delega di firma di atti.
Il Direttore è nominato con decreto del Rettore, resta in carica tre anni accademici ed è immediatamente rieleggibile per una sola volta.
Il CdD:
a) delibera sull'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature assegnate al Dipartimento;
b) approva, su proposta del Direttore, i documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) approva i regolamenti del Dipartimento, delle eventuali strutture sovradipartimentali, e adotta i regolamenti del Corso di Dottorato di ricerca e delle eventuali Scuole di specializzazione ad esso afferenti;
d) delibera sul piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
e) richiede l'attivazione delle procedure per il reclutamento dei docenti e ne propone la chiamata sulla base delle richieste formulate dalla Giunta;
f) approva il piano dell'offerta formativa e la richiesta di istituzione, attivazione, disattivazione e soppressione di corsi di studio sulla base delle relazioni e proposte del comitato per la didattica;
g) attribuisce gli impegni didattici ai docenti e delibera sulla copertura degli insegnamenti attivati;
h) vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca e di didattica sulla base delle relazioni dei Comitati competenti;
i) approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e didattica dei docenti;
l) esprime parere sulle richieste di congedo per ragioni di studio o di ricerca scientifica presentate dai docenti afferenti;
m) promuove l'internazionalizzazione della ricerca scientifica e dell'offerta formativa sulla base delle proposte del Comitato per l'internazionalizzazione;
n) approva i programmi di ricerca interdipartimentali sulla base di accordi tra i Dipartimenti interessati;
o) trasmette annualmente al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico una relazione sull'attività svolta;
p) propone, su indicazione dei Comitati per la didattica, ricerca e internazionalizzazione, l'istituzione di corsi e/o Scuole di Dottorato;
q) esercita le altre funzioni attribuite dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti generali e da quello di Ateneo.
Fanno parte del CdD:
a) il Direttore;
b) i docenti afferenti;
c) i rappresentanti del personale tecnico-amministrativo assegnati al Dipartimento, in proporzione di uno ogni venti docenti;
d) i rappresentanti degli studenti iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato di ricerca afferenti al Dipartimento, in misura pari al 15 per cento dei componenti del Consiglio, che restano in carica per due anni;
e) un rappresentante dei docenti a contratto, che resta in carica per un anno accademico;
f) un rappresentante degli assegnisti di ricerca, che resta in carica per un anno;
g) il Responsabile amministrativo del Dipartimento, con voto consultivo.
La Giunta coadiuva il Direttore ed il Consiglio nell'espletare le rispettive funzioni e svolge i compiti che le sono attribuiti dal regolamento generale di Ateneo e gli altri che il Consiglio stesso ritenga di doverle delegare; istruisce le deliberazioni relative:
a) all'impiego delle risorse, delle strutture e delle attrezzature del Dipartimento;
b) ai documenti di programmazione e di rendicontazione;
c) al piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica;
e) all'attivazione delle procedure per il reclutamento dei docenti;
f) al piano dell'offerta formativa, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato della Didattica;
h) ai programmi di ricerca interdipartimentali, sulla base delle indicazioni del Comitato della ricerca;
i) alla relazione annuale sull'attività svolta dal Dipartimento;
l) all'attivazione di protocolli di intesa con Enti pubblici e privati.
La Giunta è convocata e presieduta dal Direttore ed è composta da:
a) il Direttore, il cui voto nelle votazioni vale doppio in caso di parità;
b) il Direttore Vicario, il cui voto è valido soltanto in assenza del Direttore;
c) il Responsabile amministrativo, con funzioni di segretario verbalizzante con voto consultivo;
d) un docente di ruolo per ciascuna sezione eletto dal CdD tra i candidati proposti dalle stesse;
e) un rappresentante degli studenti nominato fra la rappresentanza degli stessi in seno al Consiglio, che dura in carica due anni e partecipa per i punti di competenza.
Il Dipartimento si articola nelle seguenti Sezioni:
- Agronomia, Coltivazioni erbacee e Genetica
- Economia e Sistemi arborei e forestali
- Patologia vegetale ed Entomologia
- Ingegneria del territorio
- Scienze e Tecnologie ambientali e alimentari
- Scienze zootecniche
rappresentanti articolazioni funzionali del Dipartimento per lo sviluppo della ricerca in uno o più settori. Il CdD, sulla base del piano complessivo della ricerca, affida alle sezioni l'impiego e la gestione di risorse, strutture e attrezzature necessarie per le attività che in esse si svolgono. Le Sezioni sono attivate con delibera del CdD. Deve essere assicurato un numero minimo di otto docenti per ciascuna di esse. Ogni docente può aderire ad una sola sezione. Alla sezione collabora il personale tecnico necessario alle attività correnti che si svolgono presso la stessa. I dottorandi sono ospitati presso la sezione cui afferisce il docente di riferimento o il tutor, nonché i collaboratori a vario titolo dei progetti di ricerca attivati dai docenti ad essa aderenti. La Sezione presso la quale afferisce il settore scientifico disciplinare della materia insegnata può ospitare il relativo docente a contratto.
Il Coordinatore di Sezione è eletto tra i docenti della stessa e dura in carica un triennio accademico rinnovabile una sola volta. Al Coordinatore è affidata la gestione del personale che collabora presso la stessa, la responsabilità di mezzi strumentali e infrastrutturali affidati dal CdD alla Sezione e della sicurezza, in qualità di ALS, delle persone ivi ospitate.
La Commissione paritetica docenti-studenti ha le seguenti funzioni:
a) monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei docenti, attraverso valutazioni, verifiche e rilevazioni statistiche sui vari aspetti dell'attività, incluse le performances formative degli studenti;
b) individuazione di criteri per la valutazione dei risultati dell'attività didattica e di servizio agli studenti, monitoraggio dell'attività didattica e proposizione al CdD di iniziative atte a ottimizzare l'organizzazione, le modalità di erogazione e contenuti della proposta didattica;
c) formulazione di pareri al CdD sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio, sulla revisione degli ordinamenti didattici e dei regolamenti dei singoli corsi di studio e sulla effettiva coerenza fra i crediti assegnati alle varie attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati.
La Commissione paritetica è presieduta e convocata dal Direttore almeno due volte l'anno; è composta dai rappresentanti degli studenti nel CdD e da un pari numero di docenti, nominati dal Consiglio stesso.
Il Comitato per la didattica ha le seguenti funzioni:
a) elaborazione di un piano complessivo triennale di sviluppo della didattica, con riferimento all'istituzione di nuovi Corsi di Studio, Corsi di Dottorato, Corsi di Master o alla soppressione di corsi esistenti;
b) formulazioni di proposte relative alle esigenze di personale docente e tecnico di supporto alla didattica;
c) definizione e razionalizzazione dell'offerta didattica in accordo con gli obiettivi dei corsi di laurea e dottorato e con i crediti formativi delle singole discipline;
d) promozione della didattica, reperimento di finanziamenti e gestione fondi dei corsi di laurea;
e) formulazioni di proposte per realizzazione e gestione di laboratori didattici comuni;
Il Comitato per la didattica è composto da: Direttore; Direttore del Corso di Dottorato; Presidenti dei consigli di corso di Laurea o di Studio afferenti al Dipartimento; un rappresentante per ciascuna sezione non presente tra le figure sopraelencate; Coordinatore del Comitato per l'internazionalizzazione; manager didattico, con funzione di segretario verbalizzante e voto consultivo; tre studenti, in rappresentanza delle lauree triennali, magistrali e del dottorato. Per le attività previste ai punti a) e b) del presente articolo il Comitato per la didattica si riunisce in seduta allargata, con la partecipazione di un rappresentante per ciascun SSD presente nel Dipartimento designato da tutti i docenti afferenti al SSD (non presente fra le figure sopraelencate).
Il Comitato per la ricerca ha le seguenti funzioni:
a) predisposizione del piano triennale complessivo della ricerca del Dipartimento e fissazione degli obiettivi strategici operativi, tenuto conto delle indicazioni fornite dalle sezioni e dal Comitato di indirizzo e delle disponibilità finanziarie;
b) formulazione di proposte motivate di esigenze di personale docente e tecnico di supporto alla ricerca,
c) coordinamento e promozione della ricerca, anche attraverso l'elaborazione di progetti trasversali alle sezioni;
d) monitoraggio delle performances della ricerca, in linea con le indicazioni fissate dal MIUR e ai fini del miglioramento della competitività scientifica della struttura a livello nazionale ed internazionale;
e) formulazione di proposte motivate di esigenze di laboratori, e assegni di ricerca;
f) coordinamento delle proposte di acquisizione di grandi attrezzature e di realizzazione di laboratori comuni;
g) gestione e monitoraggio di accordi di collaborazione scientifica per ricerche congiunte con Università, enti pubblici e privati, fondazioni o associazioni scientifiche straniere.
h) altre funzioni assegnate dal Consiglio del Dipartimento.
Il Comitato per la ricerca è convocato e presieduto dal Coordinatore che cura l'organizzazione interna necessaria per lo svolgimento dell'attività e tiene i rapporti con gli organi del Dipartimento. E' composto da 1 rappresentante per sezione, dal Direttore della Scuola di Dottorato o un suo delegato, da un rappresentante dei ricercatori a tempo determinato (qualora non già presente nel comitato), da un rappresentante ciascuno degli assegnisti di ricerca e dei dottorandi. Il Comitato rimane in carica per tre anni. Fa eccezione il rappresentante degli assegnisti che resta in carica un anno e quello dei dottorandi per due anni. Per le attività previste ai punti a) e b) il Comitato per la ricerca si riunisce in seduta allargata, con la partecipazione di un rappresentante per ciascun settore scientifico disciplinare presente nel Dipartimento. Il coordinatore del Comitato per la ricerca è il Direttore o un suo delegato. Al termine di ogni anno accademico il Direttore sottopone al Consiglio di Dipartimento la relazione sull'attuazione del piano triennale della ricerca.
Il Comitato per l'internazionalizzazione ha come compito la promozione e il coordinamento delle attività internazionali, con particolare riferimento a:
a. coordinamento degli accordi di mobilità internazionale;
b. promozione, gestione e monitoraggio di nuovi accordi di scambio (docenti, studenti) con Università e centri di ricerca stranieri;
c. promozione di corsi di studio e/o di master e dottorato congiunti – a titolo congiunto o doppio, ecc. - con Università straniere;
d. promozione di percorsi di eccellenza in lingua straniera, anche in collaborazione con Università straniere.
Il Comitato per l'internazionalizzazione opera in coordinamento con i comitati per la ricerca e per la didattica del Dipartimento, con le Scuole di Dottorato e con gli uffici ovvero con i competenti delegati d'Ateneo; è composto da un docente rappresentante di ciascuna Sezione del Dipartimento, da uno studente eletto in sono alla rappresentanza del CdD, dal manager didattico, con funzione di segretario verbalizzante.
Il Comitato di indirizzo (CdI) è un organo consultivo di garanzia che esprime pareri non vincolanti sul piano complessivo di sviluppo della ricerca e della didattica elaborato dal Dipartimento, ed è così composto:
il Direttore, che lo presiede, 1 rappresentante del Comitato per la ricerca, 1 rappresentante del Comitato per la didattica, il Direttore del Corso di Dottorato, i Presidenti dei Consigli di corso di studio, 2 rappresentanti degli studenti designati in seno al CdD;
3 ricercatori esterni all'ateneo (anche stranieri) di chiara fama scientifica internazionale ed operanti nei settori di competenza del Dipartimento;
1 rappresentante della Regione Autonoma della Sardegna che svolga funzioni attinenti al progetto del Dipartimento;
1 rappresentante della Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali;
1 rappresentante dell'ordine dei tecnologi alimentare;
3 rappresentanti del mondo imprenditoriale operante in agricoltura, silvicoltura o agroindustria;
il Direttore generale dell'agenzia AGRIS o da un suo delegato;
il Direttore generale dell'agenzia LAORE o da un suo delegato;
1 rappresentante per ciascuno degli Enti che sostengono le attività didattiche e scientifiche delle sedi decentrate.
1 rappresentante dell'Ente Foreste della regione Autonoma della Sardegna
1 rappresentante per ciascuna delle principali associazioni di categoria in agricoltura operanti in Sardegna.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Patologia vegetale ed Entomologia | FRANCESCHINI Antonio | 33 | Alessandra Mura, Borsista, Dipartimento di Agraria; Laura Loru, ricercatore, ISE-CNR Sassari; Xenia Fois , assegnista, ISE-CNR Sassari; Barbara Virdis, Borsista, Dipartimento di Agraria; Giovanni Falchi, Borsista, Bioecopest srl (Spin off Università degli Studi di Sassari); Deliperi Salvatore, Loi Achille, Coinu Michele, Badano Davide, Virdis Rita(Dottorandi di Ricerca) Maria Giovanna Marche, Borsista, Bioecopest srl (Spin off Università degli Studi di Sassari); Maria Elena Mura, Borsista, Bioecopest srl (Spin off Università degli Studi di Sassari); Victor Monserrat, Cattedratico, Departamento de Zoología Universidad Complutense de Madrid, C/ Jose Antonio Novais, 2 28040 - Madrid; Mohamed Lahbib Ben Jamâa, ricercatore capo, Entomologie forestière LGVRF-INRGREF-Tunisia Rue Hèdi Karray, El-Menzah IV. BP 10- 2080 Ariana; Samir Dhahri, ricercatore, Entomologie forestière LGVRF-INRGREF-Tunisia Rue Hèdi Karray, El-Menzah IV. BP 10- 2080 Ariana. |
2. | Unità di ricerca Consorzio Interuniversitario Istituto Nazionale di Biostrutture e di Biosistemi | MIGHELI Quirico | 9 | PANI Giovanna, dottoranda di ricerca XXVI ciclo, Università di Sassari; FARBO Maria Grazia, dottoranda di ricerca XXX ciclo, Università di Sassari; MARCELLO Angela, tecnico Università di Sassari; DELOGU Giovanna, primo ricercatore, Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR, Sassari; PASQUALI Matias, Department “Environmental Research and Innovation” (ERIN) Luxembourg; KISTLER Harold Corby, University of Minnesota, USA; JAOUA Samir, Qatar University, Doha, Qatar; DUFRESNE Marie, Institut de Biotechnologie des Plantes, Université Paris Sud, Orsay, France; ALABOUVETTE Claude, ricercatore, INRA Dijon, France; MALBRAN Ismael, ricercatore, Universidad de La Plata, Argentina; VILJOEN Altus, Stellenbosch University, South Africa; CAO Aocheng, Institute of Plant Protection, Chinese Academy of Agricultural Sciences, People's Republic of China. |
3. | Chimica Agraria ed Ambientale. | DEIANA Salvatore Andrea | 10 | Gianpaolo Lauro, Tecnico di Laboratorio Università degli Studi di Sassari; Maria Vittoria Pinna, Tecnico di Laboratorio Università degli Studi di Sassari; Enzo Lombi Centre for Environmental Risk Assessment and Remediation, University of South Australia, Division of Information Technology, Engineering and the Environment,Centre for Environmental Risk Assessment and Remediation,University of South Australia,Building X, Mawson Lakes Campus,Mawson Lakes, SA; Marta Izquierdo Sanchis, Dpto. Ingeniería Química, Escuela Técnica Superior de Ingenieria, Universitat de Valencia, Spagna. |
4. | Microbiologia Agraria, Alimentare e Ambientale. | DEIANA Pietrino | 17 | Chiara Multineddu, Tecnico di Laboratorio Università di Sassari; Anna Lisa Coi, dottoranda di Ricerca XXVI ciclo Università di Sassari; Raffaela Cutzu dottoranda di Ricerca XXVI ciclo Università di Sassari; Marc Bou Zeidan dottorando di Ricerca XXVI ciclo Università di Sassari; Alan Bakalinsky, Department of Food Science and Technology, Oregon State University, Corvallis, OR,US; Silvie Dequin, French Research Institute for Agricultural Research, Montpellier, France; María Teresa García Martinez, Campus de Rabanales. University of Cordoba, Spain; Edy Tabet, Université Libanaise, Beirut. |
5. | Tecnologie Alimentari | PIGA Antonio | 8 | Giangiacomo Milella, Tecnico di Laboratorio Università degli Studi di Sassari; Paolo Fenu, Tecnico di Laboratorio Università degli Studi di Sassari; Giampaolo Usai, borsista di ricerca, Università degli Studi di Sassari; Anna Maria Sanguinetti, borsista di ricerca Università degli Studi di Sassari; Pavel Dostalek, Institute of Chemical Technology, Prague; Alvaro Pena-Neira, Departamento de Agroindustria y Enologia, Universidad de CHILE, Santiago del Chile; Tormod Naes, Nofima, As, Norway; Nuria Martì, Department of Agro-Food Technology, Universidad Miguel Hernandez de Elche, Spain; Pasquale Catzeddu, Porto Conte Ricerche (Alghero, Sassari); Tonina Roggio, Porto Conte Ricerche (Alghero, Sassari); Luca Pretti, Porto Conte Ricerche (Alghero, Sassari); Concha Collar, CSIC, Valencia, Spain Cristina Nerin, Universidad de Saragoza, Spain; Maria Francesca Scintu, Dirpa, Agris Sardegna; Riccardo Di Salvo, Dirpa, Agris Sardegna; Cecilia Testa, Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Sardegna, Sassari; Gianfranco Pintus, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Sassari. |
6. | Ingegneria agraria e forestale, geomorfologia e pedologia | BARRA Mario | 27 | Caschili Simone, University College London, Maurizio Gibin, University of London e Sergio Porta, University of Strathclyde, Regno Unito; Germana Manca, George Mason University, J. Rosecrance, Colorado State University e Denis Cohen, Iowa State University, Stati Uniti; Bin Jiang, University of Gävle, Svezia; Karst Geurs, University of Twente, Erik Vranken, KU Leuven e Peter Nijkamp, Free University of Amsterdam, Olanda; Thomas Bueche, Ludwig Maximilians University, Germania; Vincenzo Pascucci, Institute of Geology and Petroleum Technologies, Kazan Federal University, Kazan, Russia; Selim Kapur, Çukurova University e İhsan Akşit, Erciyes University, Turchia; Tonino Massimiliano Schwarz, Bern University of Applied Sciences, Svizzera; Luigi Sartori e Marco Borga, Università di Padova; Vincenzo Bagarello e Massimo Iovino, Università di Palermo; Annamaria Castrignanò, Consiglio di Ricerca per la Sperimentazione in Agricoltura, Bari; Pandi Zdruli, Istituto Agronomico Mediterraneo, Bari; Federico Preti, Univeristà di Firenze; Franco Previtali, Università di Milano-Bicocca; Antonio Dore, CNR, Sassari; Corrado Zoppi, Michele Campagna, Roberto Deidda, Italo Meloni e Daniele Trogu del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura; Alfonso Damiano e Ignazio Marongiu del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, Andrea Manuello Berretto del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, chimica e dei materiali, Stefano Andreucci del Dipartimento di Chimica e scienze geologiche, Gianni Mula e Alessandro Chessa del Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari; Marco Cossu, assegnista; Carlo Cucca, Valeria Fiori, Sameh M. Shaddad, dottorandi; Sabina Arrieta Garcia, borsista e Mario Deroma, tecnico, Università di Sassari; Gianluca Cocco e Agnese Marcus, Regione Autonoma della Sardegna; Giovanni Scanu, Nemea Sistemi, Alghero; Antonello Gregorini, Fondazione Nurnet, Cagliari; Rita Puddu, AGRIS Sardegna; Clelia Tore, Agenzia Laore Sardegna. |
7. | Scienze Animali | PULINA Giuseppe | 25 | Dottorandi XXVIII ciclo Puledda Antonio Francesco, Borsa Ateneo; Canalis Caterina, Borsa di studio finanziata sul P.O.R. Sardegna FSE 2007/2013; Asara Pietro, Borsa di Studio da finanziatore privato; Hagassou Djangsou, Senza borsa; Antuofermo Elisabetta, Senza borsa; XXIX ciclo Lunesu Mondina Francesca, Borsa finanziata sul P.O.R. Sardegna; Chessa Giovanni, Borsa finanziata sul P.O.R. Sardegna; Serdino Jessica, Borsa finanziata dal Dipartimento; Nieddu Giuseppa, Borsa finanziata da AGRIS; Brundu Elena, Senza borsa; Marras Rita, Senza borsa; Saba Luca, Senza borsa XXX ciclo Manca Elisabetta, Borsa finanziata sul P.O.R. Sardegna; Ledda Antonello, Borsa finanziata dal Dipartimento; Manni Cristiano, Senza borsa. Assegnisti: Manca Maria Grazia; Serra Maria Gabriella |
8. | Viticoltura ed enologia | NIEDDU Giovanni | 19 | Giuseppe Marras, Servizi generali e tecnici, Università degli Studi di Sassari; Angelo Demontis, area tecnico-scientifica, Università degli Studi di Sassari; Giampaolo Usai, borsista di ricerca, Università degli Studi di Sassari; Eleonora Clara Casu Borsista di ricerca, Università degli Studi di Sassari; Claudio Porqueddu, Istituto per il sistema produzione animale in ambiente Mediterraneo, CNR, Sassari; Giuseppe Serra, Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, CNR, Sassari; Piera Maria Marras, Dipartimento per la Ricerca nell’Arboricoltura, Agris, Sardegna; Maria Grazia Olmeo, Dottoranda di Ricerca del XXV, Università di Bologna; Alberto Angioni,Department of Life and Environmental Sciences,Università degli STudi di Cagliari; Luca Pretti, Porto Conte Ricerche (Alghero, Sassari); Anna Lisa Coi, dottoranda di Ricerca XXVI ciclo Università degli Studi di Sassari; Gianfranco Romanazzi, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Politecnica delle Marche (Ancona); Alvaro Pena-Neira, Departamento de Agroindustria y Enologia, Universidad de CHILE, Santiago del Chile; Nuria Martì, Department of Agro-Food Technology, Universidad Miguel Hernandez de Elche, Spain; Sigfredo Fuentes. Management of Water Consumption by Plant Production, University of Melbourne (Australia; Mark A. Matthews Department of Viticulture & Enology, UC Davis; Marco Li Calzi Ecole d'Ingenieurs de Purpan Toulouse (France) |
9. | “Nuoro Forestry School”: l'approccio sistemico nelle scienze forestali (NFSr) | SCOTTI Roberto | 6 | Cynthia Vagetti (Writing, Rhetoric and the sustaiability challenge, professore a contratto) |
10. | PRODUZIONI VEGETALI | PORCEDDU Andrea | 33 | Cappai Chiara - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Demurtas Clara - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Mula Laura - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Ara Angelo, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Piredda Agostino, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Manca Paolo, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Fenu Paola, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Leri Roberto, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Pala Tore, tecnico di ricerca - Università di Sassari; Carta Domenico, tecnico di laboratorio - Università di Sassari; Sini Gabriele, tecnico di laboratorio - Università di Sassari; Salvatore Camiolo, Funzionario tecnico di laboratorio - Università di Sassari. |
11. | Nucleo Ricerca Desertificazione (NRD) | GUTIERREZ Luciano | 38 | Pinna Maria Vittoria - Tecnico-Amministrativo – Università di Sassari; Demurtas Clara - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Cappai Chiara - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Laura Mula - dottoranda del XXVI ciclo - Università di Sassari; Maio Nadia - COCOCO Segreteria Amministrativa Università di Sassari; Paulotto Alessandra COCOCO Segreteria Gestionale; Marcello Lubino Tecnico-Amministrativo – Università di Sassari; Roberta Lobina - Tecnico-Amministrativo – Università di Sassari; Chiara Zanolla amministrativo gestionale Università di Sassari; Olmeo Maria Grazia – Dottoranda del XXV ciclo – Università di Bologna; Ponti Luigi – ENEA – Centro Ricerche Casaccia Laboratorio Gestione Sostenibile degli Agroecosistemi Roma, Italia; Pasqui Massimiliano, Ricercatore permanente CNR – IBIMET; Dono Gabriele Università della Tuscia, Viterbo; Longo Vittorio Borsa di ricerca presso il DIPNET - Università di Sassari |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Laboratorio LEAP - Laboratorio Internazionale sul Progetto Ambientale | SERRELI Silvia (Architettura, Design e Urbanistica) | 11 | |
2. | Eterociclica Farmaceutica | PINNA Gerard Aime' (Chimica e Farmacia) | 14 | |
3. | CHIMICA ORGANOMETALLICA E CATALISI | STOCCORO Sergio (Chimica e Farmacia) | 2 | |
4. | Centro Interdipartimentale di Ricerca per l’Archeologia delle Isole del Mediterraneo Occidentale | RENDELI Marco (Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione) | 30 | Piero Bartoloni, Alberto Moravetti |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Elenco laboratori del Dipartimento di Agraria suddivisi per Sezioni
Agronomia, coltivazioni erbacee e genetica (SACEG)
Laboratorio attrezzato per la determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche di terreni e materiale vegetale. Laboratorio per la lavorazione di colture in vitro ed estrazione, purificazione ed analisi di DNA e proteine.
Economia e sistemi arborei e forestali (SESAF)
Laboratorio di dendroauxologia (Nuoro)
Patologia vegetale e Entomologia (SPAVE)
Patologia: laboratorio di diagnostica fitopatologica, laboratorio di microbiologia, laboratorio di microscopia ottica ed elettronica, laboratorio di biochimica, laboratori di biologia molecolare e biotecnologie fitopatologiche, ombrario, serre.
Entomologia: laboratori di allevamento, laboratorio di microscopia, laboratorio di biotecnologie entomologiche, sala collezioni entomologiche, campi e stazioni sperimentali di apicoltura.
Ingegneria del territorio (SIT)
Laboratorio di cartografia e costruzioni, Laboratorio di ingegneria agraria, Laboratorio di pedologia e analisi chimiche e fisico-meccaniche dei suoli, Collezione cartografica Antonio Pietracaprina e Laboratorio di Sistemi Informativi Geografici.
Scienze e Tecnologie ambientali e alimentari (STAA)
Laboratorio di cromatografia, Laboratorio di spettroscopia, Laboratorio di Elettrochimica,
Laboratorio di analisi chimica del suolo, Laboratorio di analisi biologica del suolo, Laboratorio di analisi fisica del suolo (Margherita Silvetti), Laboratorio di analisi fisico-chimica del suolo, Laboratorio Fitofarmaci, Laboratorio di preparazione e sterilizzazione terreni colturali, Laboratorio di fermentazione e analisi dei fermentati, Laboratorio di Biologia molecolare, Laboratorio di Microbiologia degli alimenti I, Laboratorio di citofluorimetria, Laboratorio di Microbiologia degli alimenti II, Laboratorio di analisi sensoriale, Laboratorio di analisi fisiche e colorimetriche, Laboratorio analisi chimiche, Laboratorio analisi lattiero-casearie,
Laboratorio impianto pilota prodotti da forno e processi degli alimenti, Laboratorio cromatografia e spettrometria di massa, Laboratorio stufe e attrezzature di processo, Laboratorio impianto pilota essiccazione e conservazione.
Scienze zootecniche (SZ)
Laboratorio chimico (analisi alimenti zootecnici), Laboratorio chimico-biologico (analisi alimenti di origine animale e sangue), Laboratorio preparazione e conservazione campioni, Laboratorio acquacoltura.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Impianto di fermentazione e analisi downstream di biomassa e fermentati | BUDRONI Marilena, MANNAZZU Ilaria Maria, ZARA Severino | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 07 |
2. | Spettrofluorimetro con misurazione di tempo di vita e resa quantica | MALFATTI Luca, INNOCENZI Plinio | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 09 |
3. | Spettrometro per microfluorescenza X | MALFATTI Luca, INNOCENZI Plinio | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 09 |
4. | Laboratorio di elettrofisiologia | DIANA Marco | Health and Food Domain | Interni | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
5. | NMR Bruker 400 MHz | ZUCCA Antonio | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
6. | Diffrattometro a raggi X | MULAS Gabriele Raimondo Celestino Ettore, ENZO Stefano | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
7. | DSC Sensys, Setaram | MULAS Gabriele Raimondo Celestino Ettore, ENZO Stefano | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
8. | Setaram PCT Pro2000 | MULAS Gabriele Raimondo Celestino Ettore, ENZO Stefano | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
9. | Microwave Milestone multisynth | CARTA Antonio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 03 |
10. | API 2000 LC/MS/SMS + Shimadzu LC 20 AD x R + Peak AB-3G N2 Generator | BOATTO Gianpiero | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
11. | Spettrometro EPR BRUKER ER220D-SRC | GARRIBBA Eugenio | Environmental Sciences, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 1984 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
12. | Elettroforesi capillare con rivelatore a UV, fluorescenza e massa | LEONI Giovanni Giuseppe | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
13. | Applied Biosystem Real Time PCR | CHESSA Bernardo, ALBERTI Alberto, PITTAU Marco | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
14. | Varian LC MS/MS 310 | DEMONTIS Maria Piera, VARONI Maria Vittoria | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
15. | Microscopio laser confocale Leica TSP5 | GADAU Sergio Domenico | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
16. | Ecografo Philips HD11 | PINNA PARPAGLIA Maria Luisa | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 07 |
17. | Risonanza magnetica a basso campo (0,23 T) Paramed | MANUNTA Maria Lucia, SANNA PASSINO Eraldo | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 07 |
18. | MICROSCOPIO A TRASMISSIONE ZEISS EM902A | BANDIERA Pasquale, MONTELLA Andrea Costantino M. | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 1992 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
19. | Microscopio elettronico a scansione ambientale Zeiss EVO LS10 | OGGIANO Giacomo, SECHI Nicola | Environmental Sciences | Altri Fondi | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 04, 05 |
20. | Cono Calorimetrico Noselab mod. GA01 | SPANO Donatella Emma Ignazia | Environmental Sciences | Interni | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
21. | Microscopio a Scansione Fei Quanta 200 | MAZZARELLO Vittorio Lorenzo Giuseppe | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
22. | Cromatografo HPLC della ditta Varian | MANCA Gavina | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 13 |
23. | Gamma camera (Lumagem 3200/12K, Gamma Medica Ideas Inc.) | SPANU Angela | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
24. | Gamma camera Ibrida (SPECT/TC) (INFINIA Hawkay 4; General Eletric) | SPANU Angela | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
25. | Risonanza Magnetica Nucleare (Intera-Achieva, Philips, 1.5T) | CONTI Maurizio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
26. | Tomografia Computerizzata (Brilliance CT 3.2.4, Philips) | CONTI Maurizio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
27. | Sistema per angiografia digitale (INTEGRIS V 3000, Philips) | CONTI Maurizio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
28. | Sistema di Monitoraggio (Intellivue MP2, Philips) | PUGLIATTI Maura | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
29. | Ecotomografia (Sequoia 512, Siemens Acuson Corp.) | GANAU Antonello | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
30. | Canon Microfilm Scanner MS-800 | SIMBULA Pinuccia Franca | Social Sciences and Humanities | Interni, Altri Fondi | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 11 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Chimica, Farmacia e Medicina veterinaria | http://sba.uniss.it/?q=node/105 | 38.111 | 13.004 | 38 |
2. | Biblioteca di Scienze sociali A. Pigliaru | http://sba.uniss.it/?q=node/63 | 119.747 | 13.271 | 87 |
3. | Biblioteca di Medicina e Chirurgia | http://sba.uniss.it/?q=node/106 | 7.050 | 5.126 | 32 |
4. | Biblioteca di Lettere e Lingue | http://sba.uniss.it/?q=node/147 | 107.688 | 14.836 | 100 |
5. | Biblioteca di Agraria | http://sba.uniss.it/?q=node/103 | 27.413 | 11.527 | 56 |
6. | Biblioteca di Storia | http://sba.uniss.it/?q=node/140 | 48.954 | 4.189 | 26 |
7. | Biblioteca di Scienze | http://sba.uniss.it/?q=node/107 | 34.021 | 16.629 | 29 |
8. | Biblioteca di Architettura F. Clemente | http://sba.uniss.it/?q=node/104 | 6.484 | 736 | 23 |
9. | Biblioteca area di Scienze giuridiche G. Olives | http://sba.uniss.it/?q=node/86 | 99.421 | 23.274 | 126 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [25]
-
- Ricercatori [25]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [12]
-
- Assegnisti [45]
-
- Dottorandi [57]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CANNAS | Antonello | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/18 |
2. | CAREDDA | Salvatore | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
3. | DEIANA | Pietrino | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
4. | DEIANA | Salvatore Andrea | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
5. | FRANCESCHINI | Antonio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/12 |
6. | GREPPI | Gianfranco | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
7. | GUTIERREZ | Michele Mario | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/01 |
8. | LUCIANO | Pietro | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/11 |
9. | NIEDDU | Giovanni | Professore Straordinario | 07 | 07 | AGR/03 |
10. | PAZZONA | Antonio Luigi | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/09 |
11. | PINNA | Walter | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/18 |
12. | PULINA | Giuseppe | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
13. | PUSINO | Alba | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/13 |
14. | ROGGERO | Pier Paolo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
15. | SPANU | Antonino | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 5 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 29 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |