Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
La struttura organizzativa del Dipartimento è finalizzata al miglioramento continuo della qualità della didattica e della ricerca di propria pertinenza e dei servizi collegati, al miglioramento continuo della performance dei propri docenti, ricercatori e staff e alla valorizzazione delle loro competenze a tutti i livelli.
Per quanto attiene alle attività di ricerca, il Dipartimento concorre con i propri gruppi di ricerca alla realizzazione dei macro-obiettivi definiti dal Piano Strategico di Ateneo e con un processo a feed-back alla loro continua implementazione e ridefinizione.
Il Dipartimento opera con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo del territorio e del Paese, sviluppando la capacità di comprendere i trend scientifici e l'innovazione tecnologica focalizzata sul risultato e perseguendo obiettivi sostenibili e rispettosi dell'ambiente.
Il Dipartimento di Fisica e Astronomia (DFA) dell'Universita' di Catania si inserisce molto bene nella consolidata tradizione italiana dell'insegnamento e della ricerca in Fisica.
Il DFA e solo esso nell'Universita' di Catania e' stato inserito dalla Universita' Jiao Tong di Shangai, che da un ventennio cura la stesura del Ranking della ricerca delle universita', tra i primi 200 al mondo per la qualita' della ricerca svolta (http://www.shanghairanking.com/SubjectPhysics2014.html).
Le attivita' di ricerca e l'insegnamento riguardano tutte le branche della Fisica: Astrofisica (fisica solare, la fisica stellare, fisica del mezzo interstellare, fisica dei raggi cosmici, cosmologia), Fisica Nucleare e Subnucleare, Fisica Applicata (beni Culturali, biofotonica, fisica dell' ambiente, fisica sanitaria e dosimetria), Fisica della Materia (micro e nanostrutture, fotonica, biomateriali) e Fisica Teorica (fisica delle interazioni fondamentali, fisica dello stato solido, meccanica statistica, fisica dei sistemi complessi, informazione quantistica).
Gli afferenti al dipartimento partecipano attivamente alle ricerche, agli esperimenti ed alle missioni spaziali delle maggiori organizzazioni europee quali il CERN (Centro Europeo di Ricerche Nucleari) di Ginevra, l'ESA (European Space Agency ) e l'ESO (European Southern Observatory).
La gran parte della ricerca effettuata e' di natura fondamentale, cosi' come nelle migliori tradizioni nazionali e internazionali e si manifesta tramite la produzione di articoli su riviste internazionali caratterizzate da un alto impact factor (Nature, Science, Physical Review Letters, Physical Review, Astrophysical Journal, ecc.). Una componente importante si occupa di attivita' che si inseriscono bene nei settori che caratterizzano il Piano strategico del nostro Ateneo, in particolare per quel che riguarda l'Ambiente, i Beni Culturali, l'Innovazione Tecnologica e la Salute.
Il Dipartimento di Fisica e Astronomia opera in una realta' territoriale nella quale esistono numerosi Enti di Ricerca, alcuni dei quali costituiscono in un certo senso una gemmazione del Dipartimento di Fisica: Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF-Osservatorio Astrofisico), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nelle sue due articolazioni Sezione e Laboratorio Nazionale del Sud, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Le ricerche svolte nel Dipartimento di Fisica e Astronomia sono gia' effettuate in stretta sinergia con tali Enti di ricerca e tale sinergia verra' consolidata e sviluppata ulteriormente.
La presenza nel territorio catanese di aziende caratterizzate da ricerca e produzione di altissimo contenuto tecnologico consente e consentira' sempre piu' l'effettuazione di ricerche in comune che contribuiscono gia' all'impegno di terza missione dell'ateneo catanese.
Un'importanza fondamentale nella formazione dei giovani fisici rivestono i due corsi di dottorato che afferiscono al Dipartimento di Fisica e Astronomia: il Dottorato di Ricerca in Fisica e il Dottorato in Scienza dei Materiali. Il primo, di tipo generalista, indirizza i futuri ricercatori verso problematiche di natura astrofisica, nucleare, teorica e della materia, mentre il secondo (consorziato con l'Universita' di Palermo, ma con coordinatore appartenente al DFA) indirizza verso la fisica che sta alla base delle micro e nano tecnologie. Entrambi i dottorati oltre alle borse finanziate dall'Ateneo usufruiscono di borse finanziate dagli enti di ricerca con cui il dipartimento ha una stretta collaborazione.
Il dottorato di ricerca costituisce l'apice della formazione universitaria moderna.
Al fine di potenziare l'impatto che il dottorato riveste e il suo livello di internazionalizzazione si intraprenderanno delle azioni che istituiscano e consolidino rapporti finalizzati al rilascio di doppi titoli e alla cotutela delle tesi con accordi bilaterali tra istituzioni universitarie estere di alto livello; un ulteriore passo verso l'internazionalizzazione verra' effettuato riservando una borsa tra quelle messe a disposizione dall'ateneo per il Dottorato in Fisica ad uno studente straniero (cosa risultata relativamente difficoltosa fino ad oggi).
La permanenza all'estero per un periodo di almeno sei mesi e fino ad un massimo di diciotto sara' fortemente incentivata, fino a divenire lo standard nell'arco di qualche anno.
L'instaurazione di premi per laureandi e dottorandi per incentivare l'impegno nello studio e nella ricerca sara' considerata con attenzione e gli effetti di tali iniziative verranno monitorati negli anni a venire.
La questione della internazionalizzazione della ricerca merita un discorso approfondito.
La fisica italiana in generale ha da sempre avuto un suo punto di forza nel continuo confronto internazionale e nella instaurazione di rapporti di collaborazione con laboratori e dipartimenti ovunque nel mondo. Questo altissimo grado di internazionalizzazione ha consentito alla fisica italiana di non ripiegarsi su se stessa provincializzandosi e diventando autoreferenziale come e' accaduto in decenni trascorsi a varie altre discipline. Fisica di Catania ha pienamente condiviso questo modo di operare e l'altissimo grado di internazionalizzazione, testimoniato dal gran numero di collaborazioni con gruppi stranieri nell'ambito di laboratori internazionali e anche tra singoli ricercatori, ne e' prova evidente. Le collaborazioni senza barriere di sorta erano gia' nella seconda meta' del secolo scorso lo standard per gli ambienti dei fisici (anche quelli catanesi) e si realizzavano con scambio di docenti e ricercatori, ma anche di laureandi e successivamente anche dottorandi; forse proprio per questi motivi, quando sono stati inaugurati i programmi comunitari volti ad incrementare il grado di internazionalizzazione delle universita', i fisici sono stati relativamente tiepidi a formalizzare quello che gia' dal punto di vista sostanziale era esistente e molto sviluppato, continuando a badare piu' alla sostanza che alla forma.
Una azione dedicata alla emersione di quanto gia' esiste in termini di internazionalizzazione di fatto sara' svolta con attenzione, spingendo i colleghi ad inquadrare nell'ambito dei progetti europei (ad esempio Erasmus) quanto gia' effettuano in base ad accordi non sempre codificati e basati su relazioni personali.
Ci si propone di monitorare anno per anno il grado di internazionalizzazione tenendo conto del numero di lavori in collaborazione con colleghi stranieri, del numero di Seminari organizzati per il Dottorato tenuti da docenti provenienti da atenei ed enti di ricerca non Italiani, del numero di progetti europei finanziati a docenti del Dipartimento, del numero di relazioni accettate e presentate a congressi internazionali con particolare attenzione a quelle su invito ecc. Naturalmente nel monitoraggio verra' tenuto conto del numero degli afferenti al Dipartimento che negli ultimi anni e' andato diminuendo considerevolmente.
Nel seguito vengono individuati gli obiettivi del Dipartimento per il triennio 2015-2017 in accordo con il Piano Strategico e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo e vengono indicate le azioni che si intendono intraprendere per raggiungere tali obiettivi e anche gli indicatori che si intendono utilizzare per monitorare quantitativamente il loro procedere.
Gli obiettivi summenzionati sono:
- consolidamento della produttivita' scientifica
- incremento dei finanziamenti ottenuti su base competitiva
- consolidamento delle collaborazioni nazionali ed internazionali
- incremento dell'attrattività internazionale di dottorandi e assegnisti.
Obiettivo 1: consolidamento della produttivita' scientifica.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1: Consolidare il numero e la qualità delle pubblicazioni su riviste con referee di rilevanza internazionale.
Indicatori/Monitoraggio 1.1: H index del Dipartimento diviso il numero totale di afferenti al dipartimento (la divisione per il numero di afferenti e' necessaria visto il continuo decremento dovuto ai pensionamenti senza che vi sia un numero equivalente di rimpiazzi).
Azione 1.2: Incentivare la partecipazione e l'organizzazione di congressi di rilievo internazionale.
Indicatori/Monitoraggio 1.2: numero di relazioni su invito; numero di partecipazioni a comitati scientifici di congressi.
Azione 1.3: Fare decrescere il numero di ricercatori inattivi.
Indicatori/Monitoraggio 1.3: numero di ricercatori inattivi.
Obiettivo 2: incremento dei finanziamenti ottenuti su base competitiva.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1: aumentare le partecipazioni ai progetti nazionali ed internazionali.
Indicatori/Monitoraggio 2.1: numero di progetti presentati e numero dei progetti finanziati diviso per il numero degli afferenti al dipartimento; ammontare complessivo dei finanziamenti ricevuti dal dipartimento diviso il numero degli afferenti.
Obiettivo 3: incremento delle collaborazioni nazionali e internazionali (con enti pubblici e privati).
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 3.1: Accrescere il numero dei visiting professor stranieri.
Indicatori/Monitoraggio 3.1: numero di visiting professor.
Azione 3.2: Accrescere le partecipazioni a progetti relativi a bandi nazionali ed internazionali.
Indicatori/Monitoraggio 3.2: numero di membri del dipartimento partecipanti a progetti nazionali ed internazionali diviso il numero degli afferenti al dipartimento.
Azione 3.3: Accrescere i finanziamenti provenienti da progetti di ricerca.
Indicatori/Monitoraggio 3.3: totale finanziamenti ottenuti diviso il numero degli afferenti al dipartimento.
Obiettivo 4: incremento dell'attrattivita' internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 4.1: Richiedere all'Ateneo la pubblicazione di bandi in inglese (a Catania fino ad oggi la pubblicazione dei bandi e' centralizzata ed e' difficile ottenerla in lingue diverse dall'italiano) per Assegni di Ricerca a Diffusione internazionale.
Indicatori/Monitoraggio: numero di domande presentate da stranieri ai bandi diviso il numero di posti banditi nell'anno.
Azione 4.2: incentivare gli accordi bilaterali con dipartimenti di universita' estere.
Indicatori/Monitoraggio: numero di accordi bilaterali stipulati.
Obiettivo 5: incremento della visibilita' nazionale e internazionale del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 5.1: migliorare il sito web accattivante e informativo.
Indicatori/Monitoraggio: numero di contatti nell'anno.
Azione 5.2: utilizzo di canali di social network per la diffusione delle informazioni relative alle ricerche condotte in dipartimento.
Indicatori/Monitoraggio: numero di contatti nell'anno.
Per quanto attiene alle attività di ricerca, il Dipartimento concorre con i propri gruppi di ricerca alla realizzazione dei macro-obiettivi definiti dal Piano Strategico di Ateneo e con un processo a feed-back alla loro continua implementazione e ridefinizione.
Il Dipartimento opera con l'obiettivo di contribuire allo sviluppo del territorio e del Paese, sviluppando la capacità di comprendere i trend scientifici e l'innovazione tecnologica focalizzata sul risultato e perseguendo obiettivi sostenibili e rispettosi dell'ambiente.
Il Dipartimento di Fisica e Astronomia (DFA) dell'Universita' di Catania si inserisce molto bene nella consolidata tradizione italiana dell'insegnamento e della ricerca in Fisica.
Il DFA e solo esso nell'Universita' di Catania e' stato inserito dalla Universita' Jiao Tong di Shangai, che da un ventennio cura la stesura del Ranking della ricerca delle universita', tra i primi 200 al mondo per la qualita' della ricerca svolta (http://www.shanghairanking.com/SubjectPhysics2014.html).
Le attivita' di ricerca e l'insegnamento riguardano tutte le branche della Fisica: Astrofisica (fisica solare, la fisica stellare, fisica del mezzo interstellare, fisica dei raggi cosmici, cosmologia), Fisica Nucleare e Subnucleare, Fisica Applicata (beni Culturali, biofotonica, fisica dell' ambiente, fisica sanitaria e dosimetria), Fisica della Materia (micro e nanostrutture, fotonica, biomateriali) e Fisica Teorica (fisica delle interazioni fondamentali, fisica dello stato solido, meccanica statistica, fisica dei sistemi complessi, informazione quantistica).
Gli afferenti al dipartimento partecipano attivamente alle ricerche, agli esperimenti ed alle missioni spaziali delle maggiori organizzazioni europee quali il CERN (Centro Europeo di Ricerche Nucleari) di Ginevra, l'ESA (European Space Agency ) e l'ESO (European Southern Observatory).
La gran parte della ricerca effettuata e' di natura fondamentale, cosi' come nelle migliori tradizioni nazionali e internazionali e si manifesta tramite la produzione di articoli su riviste internazionali caratterizzate da un alto impact factor (Nature, Science, Physical Review Letters, Physical Review, Astrophysical Journal, ecc.). Una componente importante si occupa di attivita' che si inseriscono bene nei settori che caratterizzano il Piano strategico del nostro Ateneo, in particolare per quel che riguarda l'Ambiente, i Beni Culturali, l'Innovazione Tecnologica e la Salute.
Il Dipartimento di Fisica e Astronomia opera in una realta' territoriale nella quale esistono numerosi Enti di Ricerca, alcuni dei quali costituiscono in un certo senso una gemmazione del Dipartimento di Fisica: Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF-Osservatorio Astrofisico), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nelle sue due articolazioni Sezione e Laboratorio Nazionale del Sud, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Le ricerche svolte nel Dipartimento di Fisica e Astronomia sono gia' effettuate in stretta sinergia con tali Enti di ricerca e tale sinergia verra' consolidata e sviluppata ulteriormente.
La presenza nel territorio catanese di aziende caratterizzate da ricerca e produzione di altissimo contenuto tecnologico consente e consentira' sempre piu' l'effettuazione di ricerche in comune che contribuiscono gia' all'impegno di terza missione dell'ateneo catanese.
Un'importanza fondamentale nella formazione dei giovani fisici rivestono i due corsi di dottorato che afferiscono al Dipartimento di Fisica e Astronomia: il Dottorato di Ricerca in Fisica e il Dottorato in Scienza dei Materiali. Il primo, di tipo generalista, indirizza i futuri ricercatori verso problematiche di natura astrofisica, nucleare, teorica e della materia, mentre il secondo (consorziato con l'Universita' di Palermo, ma con coordinatore appartenente al DFA) indirizza verso la fisica che sta alla base delle micro e nano tecnologie. Entrambi i dottorati oltre alle borse finanziate dall'Ateneo usufruiscono di borse finanziate dagli enti di ricerca con cui il dipartimento ha una stretta collaborazione.
Il dottorato di ricerca costituisce l'apice della formazione universitaria moderna.
Al fine di potenziare l'impatto che il dottorato riveste e il suo livello di internazionalizzazione si intraprenderanno delle azioni che istituiscano e consolidino rapporti finalizzati al rilascio di doppi titoli e alla cotutela delle tesi con accordi bilaterali tra istituzioni universitarie estere di alto livello; un ulteriore passo verso l'internazionalizzazione verra' effettuato riservando una borsa tra quelle messe a disposizione dall'ateneo per il Dottorato in Fisica ad uno studente straniero (cosa risultata relativamente difficoltosa fino ad oggi).
La permanenza all'estero per un periodo di almeno sei mesi e fino ad un massimo di diciotto sara' fortemente incentivata, fino a divenire lo standard nell'arco di qualche anno.
L'instaurazione di premi per laureandi e dottorandi per incentivare l'impegno nello studio e nella ricerca sara' considerata con attenzione e gli effetti di tali iniziative verranno monitorati negli anni a venire.
La questione della internazionalizzazione della ricerca merita un discorso approfondito.
La fisica italiana in generale ha da sempre avuto un suo punto di forza nel continuo confronto internazionale e nella instaurazione di rapporti di collaborazione con laboratori e dipartimenti ovunque nel mondo. Questo altissimo grado di internazionalizzazione ha consentito alla fisica italiana di non ripiegarsi su se stessa provincializzandosi e diventando autoreferenziale come e' accaduto in decenni trascorsi a varie altre discipline. Fisica di Catania ha pienamente condiviso questo modo di operare e l'altissimo grado di internazionalizzazione, testimoniato dal gran numero di collaborazioni con gruppi stranieri nell'ambito di laboratori internazionali e anche tra singoli ricercatori, ne e' prova evidente. Le collaborazioni senza barriere di sorta erano gia' nella seconda meta' del secolo scorso lo standard per gli ambienti dei fisici (anche quelli catanesi) e si realizzavano con scambio di docenti e ricercatori, ma anche di laureandi e successivamente anche dottorandi; forse proprio per questi motivi, quando sono stati inaugurati i programmi comunitari volti ad incrementare il grado di internazionalizzazione delle universita', i fisici sono stati relativamente tiepidi a formalizzare quello che gia' dal punto di vista sostanziale era esistente e molto sviluppato, continuando a badare piu' alla sostanza che alla forma.
Una azione dedicata alla emersione di quanto gia' esiste in termini di internazionalizzazione di fatto sara' svolta con attenzione, spingendo i colleghi ad inquadrare nell'ambito dei progetti europei (ad esempio Erasmus) quanto gia' effettuano in base ad accordi non sempre codificati e basati su relazioni personali.
Ci si propone di monitorare anno per anno il grado di internazionalizzazione tenendo conto del numero di lavori in collaborazione con colleghi stranieri, del numero di Seminari organizzati per il Dottorato tenuti da docenti provenienti da atenei ed enti di ricerca non Italiani, del numero di progetti europei finanziati a docenti del Dipartimento, del numero di relazioni accettate e presentate a congressi internazionali con particolare attenzione a quelle su invito ecc. Naturalmente nel monitoraggio verra' tenuto conto del numero degli afferenti al Dipartimento che negli ultimi anni e' andato diminuendo considerevolmente.
Nel seguito vengono individuati gli obiettivi del Dipartimento per il triennio 2015-2017 in accordo con il Piano Strategico e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo e vengono indicate le azioni che si intendono intraprendere per raggiungere tali obiettivi e anche gli indicatori che si intendono utilizzare per monitorare quantitativamente il loro procedere.
Gli obiettivi summenzionati sono:
- consolidamento della produttivita' scientifica
- incremento dei finanziamenti ottenuti su base competitiva
- consolidamento delle collaborazioni nazionali ed internazionali
- incremento dell'attrattività internazionale di dottorandi e assegnisti.
Obiettivo 1: consolidamento della produttivita' scientifica.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1: Consolidare il numero e la qualità delle pubblicazioni su riviste con referee di rilevanza internazionale.
Indicatori/Monitoraggio 1.1: H index del Dipartimento diviso il numero totale di afferenti al dipartimento (la divisione per il numero di afferenti e' necessaria visto il continuo decremento dovuto ai pensionamenti senza che vi sia un numero equivalente di rimpiazzi).
Azione 1.2: Incentivare la partecipazione e l'organizzazione di congressi di rilievo internazionale.
Indicatori/Monitoraggio 1.2: numero di relazioni su invito; numero di partecipazioni a comitati scientifici di congressi.
Azione 1.3: Fare decrescere il numero di ricercatori inattivi.
Indicatori/Monitoraggio 1.3: numero di ricercatori inattivi.
Obiettivo 2: incremento dei finanziamenti ottenuti su base competitiva.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1: aumentare le partecipazioni ai progetti nazionali ed internazionali.
Indicatori/Monitoraggio 2.1: numero di progetti presentati e numero dei progetti finanziati diviso per il numero degli afferenti al dipartimento; ammontare complessivo dei finanziamenti ricevuti dal dipartimento diviso il numero degli afferenti.
Obiettivo 3: incremento delle collaborazioni nazionali e internazionali (con enti pubblici e privati).
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 3.1: Accrescere il numero dei visiting professor stranieri.
Indicatori/Monitoraggio 3.1: numero di visiting professor.
Azione 3.2: Accrescere le partecipazioni a progetti relativi a bandi nazionali ed internazionali.
Indicatori/Monitoraggio 3.2: numero di membri del dipartimento partecipanti a progetti nazionali ed internazionali diviso il numero degli afferenti al dipartimento.
Azione 3.3: Accrescere i finanziamenti provenienti da progetti di ricerca.
Indicatori/Monitoraggio 3.3: totale finanziamenti ottenuti diviso il numero degli afferenti al dipartimento.
Obiettivo 4: incremento dell'attrattivita' internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 4.1: Richiedere all'Ateneo la pubblicazione di bandi in inglese (a Catania fino ad oggi la pubblicazione dei bandi e' centralizzata ed e' difficile ottenerla in lingue diverse dall'italiano) per Assegni di Ricerca a Diffusione internazionale.
Indicatori/Monitoraggio: numero di domande presentate da stranieri ai bandi diviso il numero di posti banditi nell'anno.
Azione 4.2: incentivare gli accordi bilaterali con dipartimenti di universita' estere.
Indicatori/Monitoraggio: numero di accordi bilaterali stipulati.
Obiettivo 5: incremento della visibilita' nazionale e internazionale del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 5.1: migliorare il sito web accattivante e informativo.
Indicatori/Monitoraggio: numero di contatti nell'anno.
Azione 5.2: utilizzo di canali di social network per la diffusione delle informazioni relative alle ricerche condotte in dipartimento.
Indicatori/Monitoraggio: numero di contatti nell'anno.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Direttore del Dipartimento è responsabile delle politiche di qualità.
Il Direttore del Dipartimento nomina un Responsabile della Qualità (RQ) con il compito di monitorare l'applicazione delle Politiche di Qualità approvate dal Consiglio del Dipartimento. Il RQ risponde direttamente al Direttore del Dipartimento e si interfaccia con il Presidio della Qualità di Ateneo (PdQ) per le competenze delegategli dal Direttore con delega scritta comunicata agli OOAA e al PdQ.
Il Direttore, per gli adempimenti connessi al Riesame annuale (SUA-RD) e per i compiti specifici in materia di Qualità della ricerca eventualmente attribuiti dal Dipartimento, nomina, con l'approvazione del Consiglio, un Gruppo di Gestione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (GGAQ-R).
Il GGAQ-R svolge la sua attività in un'ottica di grande trasparenza e si doterà in tempi brevi di un Regolamento interno che verrà approvato dal Consiglio di Dipartimento e che sarà allegato alla prossima SUA-RD.
Il GGAQ-R opera in stretta collaborazione con i Responsabili dei Settori Scientifici (ssd) afferenti al Dipartimento e con altri GGAQ-R, qualora la ricerca svolta nel dipartimento sia fortemente integrata con quella svolta in altre strutture dell'ateneo.
Il GGAQ-R opera altresì in stretta collaborazione con i Coordinatori del Dottorati di Ricerca afferenti al Dipartimento, con i Responsabili delle Biblioteche e della Gestione delle Grandi Apparecchiature e con il Docente delegato al coordinamento della mobilità IN/OUT internazionale dei Ricercatori.
Il GGAQ-R costituisce una banca dati che s'interfaccia direttamente con quelle di Ateneo e del PdQ e per il tramite di queste con quelle del Nucleo di Valutazione, dell'ANVUR e del CINECA.
Il Coordinatore del Dottorato è responsabile della collezione dei dati necessari alla valutazione ANVUR degli studenti di dottorato e, in collaborazione con strutture dell'amministrazione centrale, del monitoraggio delle carriere scientifiche degli ex-allievi. Collabora altresì alla valutazione della ricerca dei ssd di pertinenza del corso di dottorato, alla definizione dei grandi obiettivi scientifici del dipartimento e alle priorità nella programmazione degli stessi.
Il Responsabile della Biblioteca gestisce le politiche di qualità della Biblioteca, secondo le responsabilità attribuitegli dagli OOAA o dal Dipartimento, monitora con la collaborazione dei ricercatori l'aderenza del patrimonio librario e dei servizi bibliotecari agli obiettivi di ricerca del dipartimento, predispone un questionario al fine di avere un continuo feedback dagli utenti ed elabora un rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD.
Il Responsabile delle Grandi Apparecchiature monitora l'applicazione delle procedure di qualità e di sicurezza secondo le responsabilità attribuitegli dagli OOAA e dal Dipartimento, anche predisponendo un questionario al fine di avere un continuo feedback dagli utenti, ed elabora un rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD.
Il Responsabile della Mobilità Internazionale del Dipartimento opera in coerenza con i compiti delegatigli dal Direttore del Dipartimento. Per quanto attiene alle politiche di qualità, (i) predispone un questionario al fine di avere in tempo reale informazioni sui ricercatori IN/OUT, con particolare attenzione a coloro che si pongono in mobilità per un periodo di tempo superiore ai 30 giorni, sui Gruppi di afferenza o di destinazione; (ii) monitora le procedure di tipo burocratico/amministrativo e la loro efficacia; (iii) procede all'inserimento nelle banche dati delle informazioni richieste dalla SUA-RD; (iv) predisponendo un dettagliato rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD e (v) evidenzia criticità e punti di miglioramento delle strategie di internazionalizzazione del dipartimento.
Il Direttore definisce nei dettagli il modo di fluire delle informazioni, coinvolgendo le strutture amministrative preposte alla gestione e alla rendicontazione dei finanziamenti ricevuti dai gruppi di ricerca, ne informa il Consiglio di Dipartimento e, annualmente, il GGAQ-R ai fini del miglioramento della fornitura delle informazioni da fare pervenire all'ANVUR per il tramite della SUA-RD.
Il Direttore definisce come informare gli OOAA dei risultati ottenuti, delle criticità emerse, dei punti di miglioramento e degli interventi proposti. Per questi ultimi definirà tempistica di realizzazione e indicatori per monitorare l'efficacia.
Il Direttore, in accordo con il MR, e in collaborazione con i ricercatori che hanno svolto le ricerche, comunica agli organi di stampa e ai soggetti territoriali, anche via la pagina web di Dipartimento quei risultati della ricerca svolta nel suo dipartimento che possono rivestire interesse per la comunità. La normativa al riguardo e l'eventuale codice etico è definito dal Dipartimento in accordo con gli OOAA.
Il Direttore del Dipartimento nomina un Responsabile della Qualità (RQ) con il compito di monitorare l'applicazione delle Politiche di Qualità approvate dal Consiglio del Dipartimento. Il RQ risponde direttamente al Direttore del Dipartimento e si interfaccia con il Presidio della Qualità di Ateneo (PdQ) per le competenze delegategli dal Direttore con delega scritta comunicata agli OOAA e al PdQ.
Il Direttore, per gli adempimenti connessi al Riesame annuale (SUA-RD) e per i compiti specifici in materia di Qualità della ricerca eventualmente attribuiti dal Dipartimento, nomina, con l'approvazione del Consiglio, un Gruppo di Gestione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (GGAQ-R).
Il GGAQ-R svolge la sua attività in un'ottica di grande trasparenza e si doterà in tempi brevi di un Regolamento interno che verrà approvato dal Consiglio di Dipartimento e che sarà allegato alla prossima SUA-RD.
Il GGAQ-R opera in stretta collaborazione con i Responsabili dei Settori Scientifici (ssd) afferenti al Dipartimento e con altri GGAQ-R, qualora la ricerca svolta nel dipartimento sia fortemente integrata con quella svolta in altre strutture dell'ateneo.
Il GGAQ-R opera altresì in stretta collaborazione con i Coordinatori del Dottorati di Ricerca afferenti al Dipartimento, con i Responsabili delle Biblioteche e della Gestione delle Grandi Apparecchiature e con il Docente delegato al coordinamento della mobilità IN/OUT internazionale dei Ricercatori.
Il GGAQ-R costituisce una banca dati che s'interfaccia direttamente con quelle di Ateneo e del PdQ e per il tramite di queste con quelle del Nucleo di Valutazione, dell'ANVUR e del CINECA.
Il Coordinatore del Dottorato è responsabile della collezione dei dati necessari alla valutazione ANVUR degli studenti di dottorato e, in collaborazione con strutture dell'amministrazione centrale, del monitoraggio delle carriere scientifiche degli ex-allievi. Collabora altresì alla valutazione della ricerca dei ssd di pertinenza del corso di dottorato, alla definizione dei grandi obiettivi scientifici del dipartimento e alle priorità nella programmazione degli stessi.
Il Responsabile della Biblioteca gestisce le politiche di qualità della Biblioteca, secondo le responsabilità attribuitegli dagli OOAA o dal Dipartimento, monitora con la collaborazione dei ricercatori l'aderenza del patrimonio librario e dei servizi bibliotecari agli obiettivi di ricerca del dipartimento, predispone un questionario al fine di avere un continuo feedback dagli utenti ed elabora un rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD.
Il Responsabile delle Grandi Apparecchiature monitora l'applicazione delle procedure di qualità e di sicurezza secondo le responsabilità attribuitegli dagli OOAA e dal Dipartimento, anche predisponendo un questionario al fine di avere un continuo feedback dagli utenti, ed elabora un rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD.
Il Responsabile della Mobilità Internazionale del Dipartimento opera in coerenza con i compiti delegatigli dal Direttore del Dipartimento. Per quanto attiene alle politiche di qualità, (i) predispone un questionario al fine di avere in tempo reale informazioni sui ricercatori IN/OUT, con particolare attenzione a coloro che si pongono in mobilità per un periodo di tempo superiore ai 30 giorni, sui Gruppi di afferenza o di destinazione; (ii) monitora le procedure di tipo burocratico/amministrativo e la loro efficacia; (iii) procede all'inserimento nelle banche dati delle informazioni richieste dalla SUA-RD; (iv) predisponendo un dettagliato rapporto, entro il mese di dicembre di ogni anno, da inserire nella SUA-RD e (v) evidenzia criticità e punti di miglioramento delle strategie di internazionalizzazione del dipartimento.
Il Direttore definisce nei dettagli il modo di fluire delle informazioni, coinvolgendo le strutture amministrative preposte alla gestione e alla rendicontazione dei finanziamenti ricevuti dai gruppi di ricerca, ne informa il Consiglio di Dipartimento e, annualmente, il GGAQ-R ai fini del miglioramento della fornitura delle informazioni da fare pervenire all'ANVUR per il tramite della SUA-RD.
Il Direttore definisce come informare gli OOAA dei risultati ottenuti, delle criticità emerse, dei punti di miglioramento e degli interventi proposti. Per questi ultimi definirà tempistica di realizzazione e indicatori per monitorare l'efficacia.
Il Direttore, in accordo con il MR, e in collaborazione con i ricercatori che hanno svolto le ricerche, comunica agli organi di stampa e ai soggetti territoriali, anche via la pagina web di Dipartimento quei risultati della ricerca svolta nel suo dipartimento che possono rivestire interesse per la comunità. La normativa al riguardo e l'eventuale codice etico è definito dal Dipartimento in accordo con gli OOAA.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
In questa sezione sono elencati, per piano, i laboratori presenti nel DFA che hanno un responsabile universitario (tra parentesi e' riportato il nominativo del responsabile). Non sono elencati i laboratori con responsabile personale CNR o INFN anche se vengono utilizzati da docenti e ricercatori del DFA e neanche i laboratori, elencati a parte (C.1.b), che ospitano le grandi attrezzature.
Piano -1
Laboratorio
Laboratorio di Microscopia a forza atomica (M.G. Grimaldi)
Laboratorio Portale Muonico (F. Riggi)
Piano 0
Laboratorio PH3DRA (S.O. Troja, A. Gueli)
Piano 2
Laboratorio di Foto ed elettroluminescenza (F. Priolo)
Laboratorio Laser di potenza (M.G. Grimaldi)
Laboratorio di Misure Elettriche (M.G. Grimaldi)
Laboratorio di Misure Ottiche (R. Reitano)
Laboratorio di Radioattivita' Ambientale (Giuseppina Imme')
Piano Terzo
Laboratorio ALICE (F. Riggi)
Laboratorio CMS (S. Costa)
Camera Bianca (S. Costa)
Laboratorio di Elettronica (D. Lo Presti)
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Piano -1
Laboratorio
Laboratorio di Microscopia a forza atomica (M.G. Grimaldi)
Laboratorio Portale Muonico (F. Riggi)
Piano 0
Laboratorio PH3DRA (S.O. Troja, A. Gueli)
Piano 2
Laboratorio di Foto ed elettroluminescenza (F. Priolo)
Laboratorio Laser di potenza (M.G. Grimaldi)
Laboratorio di Misure Elettriche (M.G. Grimaldi)
Laboratorio di Misure Ottiche (R. Reitano)
Laboratorio di Radioattivita' Ambientale (Giuseppina Imme')
Piano Terzo
Laboratorio ALICE (F. Riggi)
Laboratorio CMS (S. Costa)
Camera Bianca (S. Costa)
Laboratorio di Elettronica (D. Lo Presti)
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | MBE Deposizione film sottili | TERRASI Antonio | Material and Analytical Facilities | Internazionali | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
2. | Impiantatore Ionico | GRIMALDI Maria Grazia | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 1986 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
3. | Singletron | GRIMALDI Maria Grazia | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
4. | Mask Aligner | TERRASI Antonio | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2012 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
5. | UHV Magnetron Sputtering | PRIOLO Francesco | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 02 |
6. | SEM | PRIOLO Francesco | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 02 |
7. | ESR | GUELI Anna Maria, TROJA Sebastiano Olindo | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 02 |
8. | SEM | GUELI Anna Maria, TROJA Sebastiano Olindo | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
9. | TL/OSL-SG | GUELI Anna Maria, TROJA Sebastiano Olindo | Material and Analytical Facilities | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
10. | Infrastruttura di calcolo | BARBERA Roberto | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 02 |
11. | GRID Computing | BARBERA Roberto | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
12. | Citofluorimetro Citomics FC500 Beckman Coulter | COPANI Agata Graziella | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 05 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca delle Scienze Fisiche | http://www.sida.unict.it/ita/biblioteche/biblioteche%20ateneo.html | 3.600 | 4.152 | 250 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Centro Biblioteche e Documentazione | http://www.sida.unict.it/ita/biblioteche/biblioteche%20ateneo.html | 168 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [23]
-
- Prof. Associati [27]
-
- Ricercatori [22]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [9]
-
- Dottorandi [24]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALBERGO | Sebastiano Francesco | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
2. | BAERI | Pietro | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
3. | BELLIA | Giorgio Concetto | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
4. | BELLINI | Vincenzo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/04 |
5. | BELVEDERE | Gaetano Maria | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/05 |
6. | CALCAGNO | Lucia | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
7. | FARACI | Giuseppe | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/03 |
8. | FOTI | Antonino | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
9. | GRIMALDI | Maria Grazia | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
10. | IMME' | Giuseppina | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
11. | INSOLIA | Antonio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
12. | LATTUADA | Marcello | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
13. | LOMBARDO | Umberto | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/02 |
14. | MUSUMECI | Francesco | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
15. | PIRRONELLO | Valerio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/05 |
16. | PRIOLO | Francesco | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/03 |
17. | PUCCI | Renato | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/03 |
18. | RIGGI | Francesco | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
19. | RUSSO | Giuseppe | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
20. | RUSSO | Marco | Professore Ordinario | 01 | 01 | INF/01 |
21. | SPITALERI | Claudio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/04 |
22. | STRAZZERI | Andrea | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
23. | TROJA | Sebastiano Olindo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |