Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Presentazione del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Bio-mediche nasce nel 2011 dall'unione di competenze scientifiche diverse ma coerenti tra loro. I fini primari sono la promozione, lo sviluppo e il coordinamento delle attività di ricerca relative ai seguenti ambiti: 1) Anatomia umana e istologia (SSD: BIO-16 e BIO-17), 2) Biologia molecolare (SSD: BIO-11); (3) Fisiologia umana (SSD:BIO-09, M-EDF-01) (molecolare, cellulare, generale, dell'ambiente, dell'alimentazione e dello sport); 4) Microbiologia generale, molecolare e applicata, e microbiologia e microbiologia clinica (BIO-19, MED-07, VET-06) (batteriologia, virologia, micologia, parassitologia, attività biologica delle piante medicinali); 5) Patologia generale e medicina di laboratorio (SSD: MED-04, MED-46) (patologia molecolare, cellulare, oncologia, immunologia e immunopatologia). Successivamente, le esigenze scientifiche di ricerca hanno portato ad acquisire al dipartimento competenze nell'ambito delle scienze biochimiche mediche con particolare riferimento ai SSD di Biochimica (BIO-10) e Biochimica clinica (BIO-12). I suddetti ambiti, costituiti dalla integrazione di discipline diverse, sono fondamentali per costituire una struttura di ricerca e di didattica multidisciplinare per l'innovazione scientifica e tecnologica in campo biomedico così da individuare un percorso coerente e completo per rispondere alle sfide globali. Il Dipartimento organizza corsi di laurea triennale e magistrale; scuole di specializzazione dell'area medica, corsi di dottorato di ricerca e master di I e II livello nei quali ricopre un ruolo centrale il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni sviluppate nell'ambito delle attività di ricerca. Nell'anno in corso è già stato avviato un processo di revisione dei dipartimenti dell'area bio-medica (che da 7 diventeranno 4) che porteranno ad accorpamenti successivi e, nel nostro caso, alla acquisizione di competenze relative alla farmacologia, biologia generale, genetica medica.
Obiettivi pluriennali misurabili:
1) Internazionalizzazione. Il dipartimento, già dall'anno della sua costituzione, si pone l'obiettivo di implementare l'internazionalizzazione che rappresenta una nuova sfida per l'Università italiana data la necessità di aprirsi il più possibile ai rapporti internazionali, nella ricerca scientifica e nell'insegnamento. Se sempre più studenti e laureati italiani studiano o lavorano in Europa e nel mondo, come è giusto e indispensabile per la loro preparazione e formazione per il futuro, anche il mondo universitario italiano dovrebbe in modo crescente attrarre studenti e ricercatori dall'estero, migliorando la qualità dei propri servizi e del proprio insegnamento su standard di livello internazionale. L'Europa con il programma ERASMUS per lo scambio di studenti tra le Università europee ha avuto un impatto enorme in questo ambito e numerosi sono gli studenti del dipartimento che ormai vanno regolarmente all'estero nel corso dei loro studi, e altrettanti studenti stranieri scelgono Catania e questo dipartimento per i loro studi.
Inoltre, il processo di internazionalizzazione si è esteso nei programmi di dottorato di ricerca così da favorire la mobilità in entrata e in uscita dei dottorandi e dei docenti. La promozione dell'internazionalizzazione va anche riferita sia alla mobilità dei ricercatori in uscita e in entrata che all'incremento della produzione di pubblicazioni con collaborazioni internazionali.
Il Dipartimento ha compiuto un altro importante passo verso l'internazionalizzazione dando la possibilità agli studenti interni di seguire dei corsi di perfezionamento di lingua inglese, con particolare attenzione all'inglese scientifico, tenuti da lettori di madre lingua.
Indicatori: Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali indicizzate con coautori internazionali; numero di ricercatori/contributi a convegni, workshop, seminari di studi, scuole internazionali o altri eventi internazionali.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
2) Dottorati di ricerca. Durante il triennio 2011-13, il dipartimento si pone come obiettivo di accorpare diversi corsi di dottorato di ricerca del dipartimento e suddividerli in curricula così da ottimizzare le risorse disponibili in un contesto di sviluppo internazionale. Infatti, nel 2011 il dipartimento è chiamato a gestire i seguenti corsi di dottorato: 1) Scienze Oncologiche, 2) Scienze Microbiologiche e Biochimiche, 3) Ricerca multidisciplinare avanzata nei trapianti, 4) Neuroscienze a cui successivamente si sono aggiunti quello di Neurobiologia e quello di Biomedicina traslazionale. Tra essi, cinque sono già internazionali grazie alla compartecipazione di università straniere. L'accorpamento sopra proposto si è concretizzato nel 2013 con l'approvazione di un corso internazionale di dottorato in “Basic and Applied Biomedical Sciences”, afferente al nostro dipartimento. Pertanto, tra gli obiettivi valutabili il dipartimento deve tener conto del numero dei docenti del dipartimento inseriti in collegi di dottorato afferenti e non al dipartimento stesso, nonché del numero di docenti interni ed esterni stranieri al collegio del corso di dottorato. Indicatori: Numero di docenti nei collegi di dottorato interni al Dipartimento e numero di docenti del Dipartimento nei collegi di dottorato esterni al dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
3) Riorganizzazione interna e azioni per il rafforzamento delle competenze. La continua crescita delle esigenze di ricerca, pone come obiettivo del Dipartimento di attrarre nuove competenze di biotecnologia proprie delle discipline di biologia molecolare e applicata, farmacologia e di genetica medica, così come è accaduto nel 2012 con l'aggregazione del gruppo di biochimica medica. Ci si prefigge, in particolare, di incrementare il peso dei ricercatori attivi sul totale dei ricercatori, con riduzione progressiva del numero dei ricercatori non attivi, coinvolgendoli maggiormente nei progetti di ricerca in corso.
Indicatore: Numero di docenti attivi, cioè con pubblicazioni nell'anno considerato, rispetto al totale dei docenti del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
4) Miglioramento della produzione scientifica e della qualità della ricerca. Il confronto internazionale nell'ambito della ricerca spinge il dipartimento a puntare sulla qualità delle pubblicazioni, facendo riferimento ai principali indicatori bibliometrici disponibili, contenuti nelle banche dati ISI Web of Science di Thomson-Reuters e Scopus. Nello specifico bisogna porre attenzione al numero delle pubblicazioni, il loro impatto scientifico in termini di citazioni ricevute, di collaborazione internazionale con coautori stranieri. Per tale scopo il direttore del dipartimento nomina un suo delegato per la qualità della ricerca che ha il compito, con la collaborazione dei capi sezione (vedi quadro B1), di monitorare la produzione scientifica dei gruppi di ricerca afferenti al dipartimento stesso.
Indicatori: Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali indicizzate; Numero di monografie pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti; Numero di docenti con ruoli nell'editorial board di riviste scientifiche di settore con impact factor (con gradiente crescente Associate Editor, Section Editor, Editor in Chief)
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
5) Finanziamenti per progetti di ricerca. Il direttore del dipartimento istituisce un “grant office”, coordinato dallo stesso direttore con l'ausilio dello staff di direzione, per divulgare tutti i bandi promossi da agenzie nazionali e internazionali, pubblici e privati, per stimolare i ricercatori del dipartimento ad attrarre fondi da destinare alla ricerca, sia per l'acquisto di apparecchiature e consumabili che per la stipula di contratti per giovani ricercatori. I finanziamenti di ricerca potranno scaturire dalla collaborazione di enti, tramite la stipula di convenzioni, o da contratti conto terzi.
Indicatori: Numero di proposte presentate per numero di docenti e numero di progetti finanziati. Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
6) Relazioni col territorio in tema di ricerca o assistenza/collaborazione. Vengono incentivati le collaborazioni con enti di ricerca pubblici o privati, con associazioni che operano anche nel campo della ricerca e con aziende ospedaliere.
Indicatori: Numero di iniziative organizzate per presentare le attività di ricerca biomedica e clinica del Dipartimento ad aziende pubbliche/private e altre realtà produttive; totale finanziamenti da parte di aziende o enti pubblici/privati per assegni di ricerca, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
7) Divulgazione delle attività del dipartimento e organizzazione convegni. Le attività più rilevanti del dipartimento sono pubblicizzate tramite apposite locandine e/o opuscoli informativi. Tuttavia, l'organizzazione di congressi scientifici da parte di docenti del dipartimento, rappresenta la principale fonte di diffusione dell'attività di ricerca e di formazione propria del dipartimento stesso.
Indicatore: Numero di eventi organizzati; Numero di partecipanti per evento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Il Dipartimento di Scienze Bio-mediche nasce nel 2011 dall'unione di competenze scientifiche diverse ma coerenti tra loro. I fini primari sono la promozione, lo sviluppo e il coordinamento delle attività di ricerca relative ai seguenti ambiti: 1) Anatomia umana e istologia (SSD: BIO-16 e BIO-17), 2) Biologia molecolare (SSD: BIO-11); (3) Fisiologia umana (SSD:BIO-09, M-EDF-01) (molecolare, cellulare, generale, dell'ambiente, dell'alimentazione e dello sport); 4) Microbiologia generale, molecolare e applicata, e microbiologia e microbiologia clinica (BIO-19, MED-07, VET-06) (batteriologia, virologia, micologia, parassitologia, attività biologica delle piante medicinali); 5) Patologia generale e medicina di laboratorio (SSD: MED-04, MED-46) (patologia molecolare, cellulare, oncologia, immunologia e immunopatologia). Successivamente, le esigenze scientifiche di ricerca hanno portato ad acquisire al dipartimento competenze nell'ambito delle scienze biochimiche mediche con particolare riferimento ai SSD di Biochimica (BIO-10) e Biochimica clinica (BIO-12). I suddetti ambiti, costituiti dalla integrazione di discipline diverse, sono fondamentali per costituire una struttura di ricerca e di didattica multidisciplinare per l'innovazione scientifica e tecnologica in campo biomedico così da individuare un percorso coerente e completo per rispondere alle sfide globali. Il Dipartimento organizza corsi di laurea triennale e magistrale; scuole di specializzazione dell'area medica, corsi di dottorato di ricerca e master di I e II livello nei quali ricopre un ruolo centrale il trasferimento delle conoscenze e delle innovazioni sviluppate nell'ambito delle attività di ricerca. Nell'anno in corso è già stato avviato un processo di revisione dei dipartimenti dell'area bio-medica (che da 7 diventeranno 4) che porteranno ad accorpamenti successivi e, nel nostro caso, alla acquisizione di competenze relative alla farmacologia, biologia generale, genetica medica.
Obiettivi pluriennali misurabili:
1) Internazionalizzazione. Il dipartimento, già dall'anno della sua costituzione, si pone l'obiettivo di implementare l'internazionalizzazione che rappresenta una nuova sfida per l'Università italiana data la necessità di aprirsi il più possibile ai rapporti internazionali, nella ricerca scientifica e nell'insegnamento. Se sempre più studenti e laureati italiani studiano o lavorano in Europa e nel mondo, come è giusto e indispensabile per la loro preparazione e formazione per il futuro, anche il mondo universitario italiano dovrebbe in modo crescente attrarre studenti e ricercatori dall'estero, migliorando la qualità dei propri servizi e del proprio insegnamento su standard di livello internazionale. L'Europa con il programma ERASMUS per lo scambio di studenti tra le Università europee ha avuto un impatto enorme in questo ambito e numerosi sono gli studenti del dipartimento che ormai vanno regolarmente all'estero nel corso dei loro studi, e altrettanti studenti stranieri scelgono Catania e questo dipartimento per i loro studi.
Inoltre, il processo di internazionalizzazione si è esteso nei programmi di dottorato di ricerca così da favorire la mobilità in entrata e in uscita dei dottorandi e dei docenti. La promozione dell'internazionalizzazione va anche riferita sia alla mobilità dei ricercatori in uscita e in entrata che all'incremento della produzione di pubblicazioni con collaborazioni internazionali.
Il Dipartimento ha compiuto un altro importante passo verso l'internazionalizzazione dando la possibilità agli studenti interni di seguire dei corsi di perfezionamento di lingua inglese, con particolare attenzione all'inglese scientifico, tenuti da lettori di madre lingua.
Indicatori: Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali indicizzate con coautori internazionali; numero di ricercatori/contributi a convegni, workshop, seminari di studi, scuole internazionali o altri eventi internazionali.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
2) Dottorati di ricerca. Durante il triennio 2011-13, il dipartimento si pone come obiettivo di accorpare diversi corsi di dottorato di ricerca del dipartimento e suddividerli in curricula così da ottimizzare le risorse disponibili in un contesto di sviluppo internazionale. Infatti, nel 2011 il dipartimento è chiamato a gestire i seguenti corsi di dottorato: 1) Scienze Oncologiche, 2) Scienze Microbiologiche e Biochimiche, 3) Ricerca multidisciplinare avanzata nei trapianti, 4) Neuroscienze a cui successivamente si sono aggiunti quello di Neurobiologia e quello di Biomedicina traslazionale. Tra essi, cinque sono già internazionali grazie alla compartecipazione di università straniere. L'accorpamento sopra proposto si è concretizzato nel 2013 con l'approvazione di un corso internazionale di dottorato in “Basic and Applied Biomedical Sciences”, afferente al nostro dipartimento. Pertanto, tra gli obiettivi valutabili il dipartimento deve tener conto del numero dei docenti del dipartimento inseriti in collegi di dottorato afferenti e non al dipartimento stesso, nonché del numero di docenti interni ed esterni stranieri al collegio del corso di dottorato. Indicatori: Numero di docenti nei collegi di dottorato interni al Dipartimento e numero di docenti del Dipartimento nei collegi di dottorato esterni al dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
3) Riorganizzazione interna e azioni per il rafforzamento delle competenze. La continua crescita delle esigenze di ricerca, pone come obiettivo del Dipartimento di attrarre nuove competenze di biotecnologia proprie delle discipline di biologia molecolare e applicata, farmacologia e di genetica medica, così come è accaduto nel 2012 con l'aggregazione del gruppo di biochimica medica. Ci si prefigge, in particolare, di incrementare il peso dei ricercatori attivi sul totale dei ricercatori, con riduzione progressiva del numero dei ricercatori non attivi, coinvolgendoli maggiormente nei progetti di ricerca in corso.
Indicatore: Numero di docenti attivi, cioè con pubblicazioni nell'anno considerato, rispetto al totale dei docenti del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
4) Miglioramento della produzione scientifica e della qualità della ricerca. Il confronto internazionale nell'ambito della ricerca spinge il dipartimento a puntare sulla qualità delle pubblicazioni, facendo riferimento ai principali indicatori bibliometrici disponibili, contenuti nelle banche dati ISI Web of Science di Thomson-Reuters e Scopus. Nello specifico bisogna porre attenzione al numero delle pubblicazioni, il loro impatto scientifico in termini di citazioni ricevute, di collaborazione internazionale con coautori stranieri. Per tale scopo il direttore del dipartimento nomina un suo delegato per la qualità della ricerca che ha il compito, con la collaborazione dei capi sezione (vedi quadro B1), di monitorare la produzione scientifica dei gruppi di ricerca afferenti al dipartimento stesso.
Indicatori: Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali indicizzate; Numero di monografie pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti; Numero di docenti con ruoli nell'editorial board di riviste scientifiche di settore con impact factor (con gradiente crescente Associate Editor, Section Editor, Editor in Chief)
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
5) Finanziamenti per progetti di ricerca. Il direttore del dipartimento istituisce un “grant office”, coordinato dallo stesso direttore con l'ausilio dello staff di direzione, per divulgare tutti i bandi promossi da agenzie nazionali e internazionali, pubblici e privati, per stimolare i ricercatori del dipartimento ad attrarre fondi da destinare alla ricerca, sia per l'acquisto di apparecchiature e consumabili che per la stipula di contratti per giovani ricercatori. I finanziamenti di ricerca potranno scaturire dalla collaborazione di enti, tramite la stipula di convenzioni, o da contratti conto terzi.
Indicatori: Numero di proposte presentate per numero di docenti e numero di progetti finanziati. Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
6) Relazioni col territorio in tema di ricerca o assistenza/collaborazione. Vengono incentivati le collaborazioni con enti di ricerca pubblici o privati, con associazioni che operano anche nel campo della ricerca e con aziende ospedaliere.
Indicatori: Numero di iniziative organizzate per presentare le attività di ricerca biomedica e clinica del Dipartimento ad aziende pubbliche/private e altre realtà produttive; totale finanziamenti da parte di aziende o enti pubblici/privati per assegni di ricerca, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
7) Divulgazione delle attività del dipartimento e organizzazione convegni. Le attività più rilevanti del dipartimento sono pubblicizzate tramite apposite locandine e/o opuscoli informativi. Tuttavia, l'organizzazione di congressi scientifici da parte di docenti del dipartimento, rappresenta la principale fonte di diffusione dell'attività di ricerca e di formazione propria del dipartimento stesso.
Indicatore: Numero di eventi organizzati; Numero di partecipanti per evento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Sezione B - Sistema di gestione
Denominazione, sede e funzioni
Il dipartimento, denominato di scienze bio-mediche, è istituito con D.R. n. 4240 del 12 luglio 2010. Esercita le funzioni e le competenze finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché le attività rivolte all'esterno correlate ed accessorie. Gli organi di dipartimento che collaborano il direttore e il consiglio sono: la Giunta e la Commissione paritetica dipartimentale. Il dipartimento è composto dalle seguenti sezioni: Anatomia ed Istologia; Fisiologia; Microbiologia; Patologia e Oncologia; Biochimica. Il responsabile di ciascuna sezione rappresenta le esigenze dei colleghi in seno agli organi collegiali del dipartimento e coadiuva il direttore.
Attribuzioni del direttore
Il direttore: a) convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, e ne attua le deliberazioni, curando la conservazione dei verbali; b) sovrintende al regolare svolgimento di tutte le attività didattiche, di ricerca e organizzative che fanno capo al dipartimento, esercitando ogni opportuna funzione di controllo e di vigilanza; c) assume le iniziative e svolge le attività necessarie per il normale funzionamento del dipartimento che non sono attribuite al Consiglio; d) esercita ogni altro compito che lo Statuto e i regolamenti di Ateneo espressamente attribuiscono ai direttori di dipartimento.
Attribuzioni del Consiglio di dipartimento
Le funzioni del Consiglio di dipartimento sono definite, oltre che dal presente regolamento, dall'art. 14 dello Statuto di Ateneo e dai regolamenti di Ateneo. In particolare al Consiglio di dipartimento spetta: a) formulare proposte in ordine alla programmazione del fabbisogno di professori e di ricercatori; b) formulare al Consiglio di amministrazione le proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima fascia, per la chiamata di professori di prima fascia; dei professori di prima e di seconda fascia, per la chiamata di professori di seconda fascia e dei ricercatori; c) organizzare e coordinare l'attività didattica dei corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché delle Scuole di specializzazione, di competenza del dipartimento, giusta delibera del Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato accademico; d) nel rispetto dei criteri previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti di Ateneo, provvedere ad assicurare la copertura di tutti gli insegnamenti attivati e a determinare la distribuzione dei compiti dei professori e dei ricercatori, d'intesa con gli interessati e con i Consigli dei corsi di studio, avendo cura, tra l'altro, di attuare una equa ripartizione del carico didattico; e) proporre l'istituzione e l'attivazione di corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché di Scuole di specializzazione, la modifica e la razionalizzazione dell'offerta didattica, l'aggiornamento e l'innovazione di nuovi curricula, il miglioramento della qualità dei programmi formativi; t) avanzare richieste di servizi tecnico-amministrativi al direttore generale, che li assicura nel rispetto degli indirizzi forniti dal Consiglio di amministrazione; g) formulare proposte al Senato accademico in ordine al regolamento di dipartimento e alle sue modifiche; h) proporre la stipula, nell'ambito dei propri fini istituzionali, di contratti con la pubblica amministrazione e con enti pubblici e privati, e fornire prestazioni a favore di terzi, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di amministrazione; i) disciplinare l'uso delle strutture e dei mezzi di ricerca al fine di garantire a tutti i componenti del dipartimento la libertà di insegnamento e di ricerca; j) determinare i criteri generali per lo svolgimento di ricerche e di consulenze per enti pubblici o privati in ordine alla compatibilità di detta attività con lo svolgimento della funzione scientifica del dipartimento; k) deliberare la stipula di accordi di collaborazione, convenzioni, contratti, protocolli di intesa ed atti unilaterali, direttamente connessi ad attività didattiche e di ricerca, che siano di specifico interesse del dipartimento, ai sensi dell'art. 28, comma 3, dello Statuto; l) esaminare ed approvare, per quanto di competenza, i programmi di ricerca scientifica nonché il loro coordinamento con altre strutture di ricerca dell'Ateneo; m) approvare, nei limiti delle risorse proprie, le richieste di finanziamento avanzate dai componenti del dipartimento per la partecipazione a progetti di ricerca; n) dettare i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al dipartimento per le sue attività scientifiche di cui all'art. 2, criteri che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendono indispensabili in corso d'anno; o) esercitare ogni altro compito che lo Statuto e i regolamenti di Ateneo espressamente attribuiscono alle strutture dipartimentali.
Il Consiglio delega alla Giunta le seguenti funzioni: a) formulare proposte in ordine alla programmazione del fabbisogno di professori e di ricercatori; b) proporre l'istituzione e l'attivazione di corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché di Scuole di specializzazione, la modifica e la razionalizzazione dell'offerta didattica, l'aggiornamento e l'innovazione dei curricula, il miglioramento della qualità dei programmi formativi; e) avanzare richieste di servizi tecnico-amministrativi al direttore generale, che li assicura nel rispetto degli indirizzi forniti dal Consiglio di amministrazione; d) disciplinare l'uso delle strutture e dei mezzi di ricerca al fine di garantire a tutti i componenti del dipartimento la libertà di insegnamento e di ricerca; e) dettare i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al dipartimento per le sue attività scientifiche di cui all'art. 2, criteri che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendono indispensabili in corso d'anno.
La Commissione paritetica dipartimentale
La Commissione paritetica dipartimentale è presieduta dal docente più anziano nel ruolo, di fascia più elevata e viene convocata dal presidente, senza particolari formalità. La Commissione paritetica dipartimentale, nella composizione di cui all'art. 16 dello Statuto di Ateneo, ha il compito di : a) svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti, da parte dei professori e dei ricercatori afferenti al dipartimento, individuando indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; b) formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio di interesse del dipartimento.
Attività didattica
Al dipartimento afferiscono i seguenti corsi di studio:
1) Il corso di laurea di I livello in “Scienze Motorie”;
2) Il corsi di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate”;
3) Il corso di Scuola di specializzazione in “Biochimica Clinica”;
4) Il corso di Scuola di specializzazione in “Microbiologia e Virologia”;
5) Il corso di Scuola di specializzazione in “Patologia Clinica”;
6) Il corso di Dottorato di Ricerca internazionale in “Basic and Applied Biomedical Sciences”. Il Corso di Dottorato, composto da tre curricula, ha ricevuto l'accreditamento ANVUR nel corso del 2014.
Attività di ricerca
Per la promozione dell'attività di ricerca, il direttore del dipartimento istituisce un “grant office”, coordinato dallo stesso direttore con l'ausilio dello staff di direzione, per divulgare tutti i bandi promossi da agenzie nazionali e internazionali, pubbliche e private, per stimolare i ricercatori del dipartimento ad attrarre fondi da destinare alla ricerca, sia per l'acquisto di apparecchiature e consumabili che per la stipula di contratti per giovani ricercatori. Il direttore del dipartimento nomina un suo delegato per la qualità della ricerca che ha il compito, con la collaborazione dei capi sezione, di monitorare i prodotti della ricerca. Inoltre, il delegato svolge i seguenti compiti:
- raccordo e monitoraggio con la Commissione Ricerca di Ateneo che a sua volta è composta da un rappresentante per dipartimento;
- valutazione delle richieste di finanziamento per grandi attrezzature di ricerca di uso comune per il Dipartimento; data la compressione dei fondi trasferiti dal livello centrale al dipartimento, con finalità di ricerca, si è adottata la politica di finanziare con fondi comuni solo attrezzature scientifiche di interesse per più gruppi di ricerca dipartimentali;
- realizzazione di banche dati sulla pubblicazione di bandi di ricerca nazionali, europei e regionali e gestione di un regolare flusso di informazioni a favore del personale di ricerca del dipartimento;
- promozione di progetti comuni di ricerca sostenuti da più gruppi di ricerca del dipartimento, in modo interdisciplinare;
- verifica e supporto della capacità di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca dipartimentale verso istituzioni e imprese; organizzazione di eventi e seminari intra-dipartimentali di informazione e diffusione scientifica.
Gestione amministrativa
Il corretto e completo svolgimento dell'attività amministrativa a supporto della ricerca e della didattica del Dipartimento è assicurato dal personale tecnico-amministrativo dei poli amministrativo-contabili (PAC) di ateneo, nonché dallo staff di direzione. Le unità di personale, per quanto numerosi, non sono mai abbastanza per gli adempimenti burocratici di Ateneo e ministeriali che si teme metteranno a rischio la funzionalità precipua dei Dipartimenti, ovvero il supporto alla gestione dei progetti di ricerca scientifica del Dipartimento e alla gestione delle attività didattiche e di assistenza diretta e indiretta agli studenti.
Il dipartimento, denominato di scienze bio-mediche, è istituito con D.R. n. 4240 del 12 luglio 2010. Esercita le funzioni e le competenze finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché le attività rivolte all'esterno correlate ed accessorie. Gli organi di dipartimento che collaborano il direttore e il consiglio sono: la Giunta e la Commissione paritetica dipartimentale. Il dipartimento è composto dalle seguenti sezioni: Anatomia ed Istologia; Fisiologia; Microbiologia; Patologia e Oncologia; Biochimica. Il responsabile di ciascuna sezione rappresenta le esigenze dei colleghi in seno agli organi collegiali del dipartimento e coadiuva il direttore.
Attribuzioni del direttore
Il direttore: a) convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, e ne attua le deliberazioni, curando la conservazione dei verbali; b) sovrintende al regolare svolgimento di tutte le attività didattiche, di ricerca e organizzative che fanno capo al dipartimento, esercitando ogni opportuna funzione di controllo e di vigilanza; c) assume le iniziative e svolge le attività necessarie per il normale funzionamento del dipartimento che non sono attribuite al Consiglio; d) esercita ogni altro compito che lo Statuto e i regolamenti di Ateneo espressamente attribuiscono ai direttori di dipartimento.
Attribuzioni del Consiglio di dipartimento
Le funzioni del Consiglio di dipartimento sono definite, oltre che dal presente regolamento, dall'art. 14 dello Statuto di Ateneo e dai regolamenti di Ateneo. In particolare al Consiglio di dipartimento spetta: a) formulare proposte in ordine alla programmazione del fabbisogno di professori e di ricercatori; b) formulare al Consiglio di amministrazione le proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima fascia, per la chiamata di professori di prima fascia; dei professori di prima e di seconda fascia, per la chiamata di professori di seconda fascia e dei ricercatori; c) organizzare e coordinare l'attività didattica dei corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché delle Scuole di specializzazione, di competenza del dipartimento, giusta delibera del Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato accademico; d) nel rispetto dei criteri previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti di Ateneo, provvedere ad assicurare la copertura di tutti gli insegnamenti attivati e a determinare la distribuzione dei compiti dei professori e dei ricercatori, d'intesa con gli interessati e con i Consigli dei corsi di studio, avendo cura, tra l'altro, di attuare una equa ripartizione del carico didattico; e) proporre l'istituzione e l'attivazione di corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché di Scuole di specializzazione, la modifica e la razionalizzazione dell'offerta didattica, l'aggiornamento e l'innovazione di nuovi curricula, il miglioramento della qualità dei programmi formativi; t) avanzare richieste di servizi tecnico-amministrativi al direttore generale, che li assicura nel rispetto degli indirizzi forniti dal Consiglio di amministrazione; g) formulare proposte al Senato accademico in ordine al regolamento di dipartimento e alle sue modifiche; h) proporre la stipula, nell'ambito dei propri fini istituzionali, di contratti con la pubblica amministrazione e con enti pubblici e privati, e fornire prestazioni a favore di terzi, nel rispetto di quanto stabilito dal Consiglio di amministrazione; i) disciplinare l'uso delle strutture e dei mezzi di ricerca al fine di garantire a tutti i componenti del dipartimento la libertà di insegnamento e di ricerca; j) determinare i criteri generali per lo svolgimento di ricerche e di consulenze per enti pubblici o privati in ordine alla compatibilità di detta attività con lo svolgimento della funzione scientifica del dipartimento; k) deliberare la stipula di accordi di collaborazione, convenzioni, contratti, protocolli di intesa ed atti unilaterali, direttamente connessi ad attività didattiche e di ricerca, che siano di specifico interesse del dipartimento, ai sensi dell'art. 28, comma 3, dello Statuto; l) esaminare ed approvare, per quanto di competenza, i programmi di ricerca scientifica nonché il loro coordinamento con altre strutture di ricerca dell'Ateneo; m) approvare, nei limiti delle risorse proprie, le richieste di finanziamento avanzate dai componenti del dipartimento per la partecipazione a progetti di ricerca; n) dettare i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al dipartimento per le sue attività scientifiche di cui all'art. 2, criteri che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendono indispensabili in corso d'anno; o) esercitare ogni altro compito che lo Statuto e i regolamenti di Ateneo espressamente attribuiscono alle strutture dipartimentali.
Il Consiglio delega alla Giunta le seguenti funzioni: a) formulare proposte in ordine alla programmazione del fabbisogno di professori e di ricercatori; b) proporre l'istituzione e l'attivazione di corsi di studio e di dottorato di ricerca, nonché di Scuole di specializzazione, la modifica e la razionalizzazione dell'offerta didattica, l'aggiornamento e l'innovazione dei curricula, il miglioramento della qualità dei programmi formativi; e) avanzare richieste di servizi tecnico-amministrativi al direttore generale, che li assicura nel rispetto degli indirizzi forniti dal Consiglio di amministrazione; d) disciplinare l'uso delle strutture e dei mezzi di ricerca al fine di garantire a tutti i componenti del dipartimento la libertà di insegnamento e di ricerca; e) dettare i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al dipartimento per le sue attività scientifiche di cui all'art. 2, criteri che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendono indispensabili in corso d'anno.
La Commissione paritetica dipartimentale
La Commissione paritetica dipartimentale è presieduta dal docente più anziano nel ruolo, di fascia più elevata e viene convocata dal presidente, senza particolari formalità. La Commissione paritetica dipartimentale, nella composizione di cui all'art. 16 dello Statuto di Ateneo, ha il compito di : a) svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti, da parte dei professori e dei ricercatori afferenti al dipartimento, individuando indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; b) formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di corsi di studio di interesse del dipartimento.
Attività didattica
Al dipartimento afferiscono i seguenti corsi di studio:
1) Il corso di laurea di I livello in “Scienze Motorie”;
2) Il corsi di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate”;
3) Il corso di Scuola di specializzazione in “Biochimica Clinica”;
4) Il corso di Scuola di specializzazione in “Microbiologia e Virologia”;
5) Il corso di Scuola di specializzazione in “Patologia Clinica”;
6) Il corso di Dottorato di Ricerca internazionale in “Basic and Applied Biomedical Sciences”. Il Corso di Dottorato, composto da tre curricula, ha ricevuto l'accreditamento ANVUR nel corso del 2014.
Attività di ricerca
Per la promozione dell'attività di ricerca, il direttore del dipartimento istituisce un “grant office”, coordinato dallo stesso direttore con l'ausilio dello staff di direzione, per divulgare tutti i bandi promossi da agenzie nazionali e internazionali, pubbliche e private, per stimolare i ricercatori del dipartimento ad attrarre fondi da destinare alla ricerca, sia per l'acquisto di apparecchiature e consumabili che per la stipula di contratti per giovani ricercatori. Il direttore del dipartimento nomina un suo delegato per la qualità della ricerca che ha il compito, con la collaborazione dei capi sezione, di monitorare i prodotti della ricerca. Inoltre, il delegato svolge i seguenti compiti:
- raccordo e monitoraggio con la Commissione Ricerca di Ateneo che a sua volta è composta da un rappresentante per dipartimento;
- valutazione delle richieste di finanziamento per grandi attrezzature di ricerca di uso comune per il Dipartimento; data la compressione dei fondi trasferiti dal livello centrale al dipartimento, con finalità di ricerca, si è adottata la politica di finanziare con fondi comuni solo attrezzature scientifiche di interesse per più gruppi di ricerca dipartimentali;
- realizzazione di banche dati sulla pubblicazione di bandi di ricerca nazionali, europei e regionali e gestione di un regolare flusso di informazioni a favore del personale di ricerca del dipartimento;
- promozione di progetti comuni di ricerca sostenuti da più gruppi di ricerca del dipartimento, in modo interdisciplinare;
- verifica e supporto della capacità di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca dipartimentale verso istituzioni e imprese; organizzazione di eventi e seminari intra-dipartimentali di informazione e diffusione scientifica.
Gestione amministrativa
Il corretto e completo svolgimento dell'attività amministrativa a supporto della ricerca e della didattica del Dipartimento è assicurato dal personale tecnico-amministrativo dei poli amministrativo-contabili (PAC) di ateneo, nonché dallo staff di direzione. Le unità di personale, per quanto numerosi, non sono mai abbastanza per gli adempimenti burocratici di Ateneo e ministeriali che si teme metteranno a rischio la funzionalità precipua dei Dipartimenti, ovvero il supporto alla gestione dei progetti di ricerca scientifica del Dipartimento e alla gestione delle attività didattiche e di assistenza diretta e indiretta agli studenti.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Biochimica e biologia molecolare clinica | RENIS Marcella (Scienze del Farmaco) | 4 | Manti Lorenzo, Università degli Studi di Napoli Federico II; Cirrone Pablo, INFN Catania; Libertino Sebania, CNR IMMC; Tomasello Barbara (borsista) |
2. | Farmacognosia | RUSSO Alessandra (Scienze del Farmaco) | 3 | |
3. | Chimica Farmaceutica | PANICO Anna Maria Loredana (Scienze del Farmaco) | 2 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | J2-21 centrifuga 50HZ Beckman completa di rotore ad angolo fisso | TEMPERA Gianna | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 1987 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 06 |
2. | Ultracentrifuga BECKMAN mod. L8 completa di accessori | TEMPERA Gianna | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 1987 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 06 |
3. | Ultracentrifuga BECKMAN mod. TL-100 completa di accessori | TEMPERA Gianna | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 1987 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 06 |
4. | Quick scaler - Beckman tube Sealer - Virologia | TEMPERA Gianna | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 1987 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 06 |
5. | Sistema di acquisizione immagini per microscopia | FURNERI Pio Maria | Regionali/Nazionali | 1997 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 06 | |
6. | S.E.M. | STANZANI Stefania | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
7. | Piattaforma di Real-time PCR | STEFANI Stefania | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05 |
8. | LC-MS/MSThermo Fisher | CALABRESE Vittorio | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
9. | Citofluorimetro Citomics FC500 Beckman Coulter | COPANI Agata Graziella | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 05 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca delle Scienze mediche | http://www.sida.unict.it/ita/biblioteche/biblioteche%20ateneo.html | 4.787 | 18.937 | 1.403 |
2. | Centro Biblioteche e Documentazione | http://www.sida.unict.it/ita/biblioteche/biblioteche%20ateneo.html | 168 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [25]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [64]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AVOLA | Roberto | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
2. | BLANDINO | Giovanna | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
3. | CALABRESE | Vittorio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/12 |
4. | CONDORELLI | Daniele Filippo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
5. | GIUFFRIDA | Rosario | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
6. | LI VOLSI | Guido | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
7. | LICATA | Flora | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
8. | NICOLETTI | Ferdinando | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/46 |
9. | NICOLOSI | Vito Mar | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
10. | PERCIAVALLE | Vincenzo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
11. | SCALIA | Guido | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
12. | SPECIALE | Annamaria | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
13. | STEFANI | Stefania | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/19 |
14. | TEMPERA | Gianna | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
15. | TOSCANO | Maria Antonietta | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/07 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |