Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
I docenti del Dipartimento di Scienze economiche, politiche e delle lingue moderne afferiscono a settori scientifico-disciplinari piuttosto diversificati. Nello specifico, è possibile ricondurre le attività di ricerca ai seguenti macro ambiti:
• diritto (con particolare riferimento a quello privato ed ecclesiastico);
• economia (politica ed agraria) e scienze statistiche (in particolare della statistica economica e dei metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie) ;
• studi storico-politici (in particolare storia contemporanea, delle dottrine politiche, delle istituzioni politiche e delle relazioni internazionali) e sociali;
• filologia, lingue e letteratura (in particolare francese, spagnola e inglese).
L'entrata in vigore del nuovo statuto di Ateneo nel 2011 ha comportato l'eliminazione dei centri di ricerca che svolgevano attività di studio nell'ambito delle rispettive Facoltà (oggi Dipartimenti).
Il nuovo statuto prevede che le attività di coordinamento della ricerca siano svolte dal Centro d'Ateneo per la Ricerca e l'Internazionalizzazione (CARI) che ha il compito di promuovere e sostenere le attività di ricerca, le collaborazioni scientifiche e l'internazionalizzazione dell'Ateneo.
Il CARI è impegnato nella gestione e allocazione delle risorse finanziarie da destinare ad unità, gruppi e programmi di ricerca per progetti di rilevante interesse scientifico e rispondenti a scelte strategiche dell'Ateneo.
In considerazione dei regolamenti interni di Ateneo, il Dipartimento non dispone direttamente di risorse finanziarie finalizzate all'attività di ricerca, pertanto può intervenire limitatamente nell'indirizzare i programmi di ricerca, nel definire gli obiettivi e gli strumenti di valutazione.
Tuttavia, al fine di promuovere e favorire lo sviluppo e il miglioramento della produzione scientifica, sia in termini quantitativi che qualitativi, il Dipartimento è fortemente impegnato a:
• favorire la formazione di gruppi di ricerca interdisciplinari all'interno del Dipartimento e/o con colleghi afferenti ad altri dipartimenti;
• sensibilizzare i docenti affinché partecipino alle iniziative di formazione e si attivino nella costituzione di network per la partecipazione ai bandi nazionali ed europei di finanziamento alla ricerca;
• sensibilizzare i docenti affinché si attivino in percorsi di internazionalizzazione (ad esempio attraverso il sostegno ai progetti di mobilità dei docenti con il programma Erasmus);
• favorire collaborazioni con enti, istituzioni e università per lo svolgimento di attività di ricerca congiunte (progetti di terza missione).
Tenuto conto del ruolo che può essere svolto dal Dipartimento, si ritiene comunque importante fornire alcune indicazioni volte ad indirizzare l'attività di ricerca verso tematiche ritenute rilevanti per l'Ateneo e altresì utili a generare sinergie all'interno degli stessi settori ma anche a favorire l'interdisciplinarietà della ricerca.
Pertanto è stato possibile riassumere per ciascun ambito scientifico i principali temi di rilievo verso i quali potranno confluire (e generare sinergie) le attività di ricerca proposte dai singoli o dalle strutture di ricerca.
Nel settore degli studi economici, l'attività di ricerca intende focalizzarsi sullo studio e approfondimento di modelli economici alternativi rispetto a quelli tradizionali (in particolare quelli basati sui principi del capitalismo individualista di matrice anglo-americana). La prospettiva di analisi intende quindi partire da un approccio al capitalismo orientato agli stakeholder e/o alle comunità e capace di vedere al libero mercato come un mezzo e non come un fine. Nello specifico le attività di ricerca dei singoli studiosi si declinano nei seguenti filoni di studio: economia civile, Relationship Banking (RB), family business, social enterprises, cooperative, sostenibilità sociale e ambientale, profili valoriali delle varie forme di sistemi capitalistici.
Per quanto concerne gli studi linguistici le ricerche intendono convergere sui rapporti fra filologia/letteratura e spiritualità/filosofia, su un vasto arco cronologico e un ampio ventaglio disciplinare, dall'agiografia anglosassone alle problematiche moderne dell'identità e della memoria, con una particolare focalizzazione sul passaggio tra Seicento e Settecento, da un lato (Fénelon, Shaftesbrury, ecc.), tra Ottocento e Novecento, dall'altro (Proust, Virginia Woolf).
Nell'ambito degli studi storico-politico-sociali, il dipartimento è fortemente impegnato sulla questione dell'Italia europea con l'obiettivo di giungere ad una definizione della nozione di Italia europea, studiata attraverso la ricostruzione del suo complesso e contraddittorio inserimento nel quadro continentale, durante i 150 anni della sua storia unitaria. A questo ambito di ricerca comune si affianca l'attività individuale dei singoli docenti che li vede impegnati in alcuni filoni principali di studio: storia e politica nel cattolicesimo liberale in Italia, Inghilterra e in Francia; lo studio delle classi dirigenti italiane nelle élites europee del XIX secolo; la politica coloniale italiana nel Corno d'Africa in età liberale, considerata nel più ampio contesto della politica estera nazionale; le trasformazioni socio-culturali e socio-economiche in corso in America Latina, con particolare attenzione al caso del Brasile; le organizzazioni post-burocratiche.
La ricerca nelle discipline giuridiche si sviluppa intorno ad alcuni principali ambiti di studio: l'evoluzione della forma di governo italiana, con attenzione al dibattito sulle riforme costituzionali e con un approccio comparativo, che include lo studio del sistema parlamentare di altri Paesi (e in particolare quelli di tipo Westminster, fra cui il Canada); l'analisi della giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo in materia di libertà religiosa; il principio di laicità dello Stato nell'evoluzione degli ordinamenti giuridici contemporanei, con particolare riferimento all'esperienza francese e a quella italiana; l'attività concordataria della Santa Sede con Paesi di tradizione non cristiana; la giurisdizione ecclesiastica matrimoniale e il riconoscimento delle relative sentenze.
In considerazione delle funzioni e del ruolo del Dipartimento nello sviluppo delle attività di ricerca possono essere definiti i seguenti macro obiettivi di breve termine (un anno).
Obiettivo 1. Incrementare la qualità e la produzione scientifica del Dipartimento attraverso:
- l'incremento del numero di prodotti scientifici pubblicati su riviste di rilievo o presso editori riconosciuti
- l'incremento del numero di interventi a convegni/workshop e seminari di studio
Obiettivo 2. Rafforzare le attività di ricerca sui temi di rilievo strategico per l'ateneo e creare sinergie tra i docenti:
- il rafforzamento dell'organico attraverso la chiamata di docenti di ruolo che abbiano competenze di ricerca sui temi di rilievo per l'Ateneo;
- la formazioni di gruppi/unità o programmi di ricerca trasversali a più discipline coerenti con le aree tematiche di rilievo individuate;
- attivazione di un corso di dottorato di ricerca a carattere interdipartimentale che promuova filoni di ricerca che attengono alla dimensione giuridica e istituzionale dell'Economia civile sulla base degli interessi di studio precedentemente rilevati;
Obiettivo 3. Incrementare il livello di internazionalizzazione della produzione scientifica attraverso:
- il rafforzamento dell'organico attraverso la chiamata di docenti di ruolo che abbiano un forte orientamento all'internazionalizzazione;
- l'incremento del numero di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e/o monografie pubblicate presso editori di rilievo internazionale
- il coinvolgimento di ricercatori stranieri nella realizzazione di ricerche congiunte e la partecipazione a convegni scientifici al fine di incrementare la produzione scientifica con co-autori stranieri;
- l'incremento della partecipazione a programmi di mobilità docenti (es. Erasmus);
Infine, nel lungo termine (triennio) il Dipartimento si propone di incrementare i finanziamenti esterni per la ricerca attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento nazionali ed internazionali.
• diritto (con particolare riferimento a quello privato ed ecclesiastico);
• economia (politica ed agraria) e scienze statistiche (in particolare della statistica economica e dei metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie) ;
• studi storico-politici (in particolare storia contemporanea, delle dottrine politiche, delle istituzioni politiche e delle relazioni internazionali) e sociali;
• filologia, lingue e letteratura (in particolare francese, spagnola e inglese).
L'entrata in vigore del nuovo statuto di Ateneo nel 2011 ha comportato l'eliminazione dei centri di ricerca che svolgevano attività di studio nell'ambito delle rispettive Facoltà (oggi Dipartimenti).
Il nuovo statuto prevede che le attività di coordinamento della ricerca siano svolte dal Centro d'Ateneo per la Ricerca e l'Internazionalizzazione (CARI) che ha il compito di promuovere e sostenere le attività di ricerca, le collaborazioni scientifiche e l'internazionalizzazione dell'Ateneo.
Il CARI è impegnato nella gestione e allocazione delle risorse finanziarie da destinare ad unità, gruppi e programmi di ricerca per progetti di rilevante interesse scientifico e rispondenti a scelte strategiche dell'Ateneo.
In considerazione dei regolamenti interni di Ateneo, il Dipartimento non dispone direttamente di risorse finanziarie finalizzate all'attività di ricerca, pertanto può intervenire limitatamente nell'indirizzare i programmi di ricerca, nel definire gli obiettivi e gli strumenti di valutazione.
Tuttavia, al fine di promuovere e favorire lo sviluppo e il miglioramento della produzione scientifica, sia in termini quantitativi che qualitativi, il Dipartimento è fortemente impegnato a:
• favorire la formazione di gruppi di ricerca interdisciplinari all'interno del Dipartimento e/o con colleghi afferenti ad altri dipartimenti;
• sensibilizzare i docenti affinché partecipino alle iniziative di formazione e si attivino nella costituzione di network per la partecipazione ai bandi nazionali ed europei di finanziamento alla ricerca;
• sensibilizzare i docenti affinché si attivino in percorsi di internazionalizzazione (ad esempio attraverso il sostegno ai progetti di mobilità dei docenti con il programma Erasmus);
• favorire collaborazioni con enti, istituzioni e università per lo svolgimento di attività di ricerca congiunte (progetti di terza missione).
Tenuto conto del ruolo che può essere svolto dal Dipartimento, si ritiene comunque importante fornire alcune indicazioni volte ad indirizzare l'attività di ricerca verso tematiche ritenute rilevanti per l'Ateneo e altresì utili a generare sinergie all'interno degli stessi settori ma anche a favorire l'interdisciplinarietà della ricerca.
Pertanto è stato possibile riassumere per ciascun ambito scientifico i principali temi di rilievo verso i quali potranno confluire (e generare sinergie) le attività di ricerca proposte dai singoli o dalle strutture di ricerca.
Nel settore degli studi economici, l'attività di ricerca intende focalizzarsi sullo studio e approfondimento di modelli economici alternativi rispetto a quelli tradizionali (in particolare quelli basati sui principi del capitalismo individualista di matrice anglo-americana). La prospettiva di analisi intende quindi partire da un approccio al capitalismo orientato agli stakeholder e/o alle comunità e capace di vedere al libero mercato come un mezzo e non come un fine. Nello specifico le attività di ricerca dei singoli studiosi si declinano nei seguenti filoni di studio: economia civile, Relationship Banking (RB), family business, social enterprises, cooperative, sostenibilità sociale e ambientale, profili valoriali delle varie forme di sistemi capitalistici.
Per quanto concerne gli studi linguistici le ricerche intendono convergere sui rapporti fra filologia/letteratura e spiritualità/filosofia, su un vasto arco cronologico e un ampio ventaglio disciplinare, dall'agiografia anglosassone alle problematiche moderne dell'identità e della memoria, con una particolare focalizzazione sul passaggio tra Seicento e Settecento, da un lato (Fénelon, Shaftesbrury, ecc.), tra Ottocento e Novecento, dall'altro (Proust, Virginia Woolf).
Nell'ambito degli studi storico-politico-sociali, il dipartimento è fortemente impegnato sulla questione dell'Italia europea con l'obiettivo di giungere ad una definizione della nozione di Italia europea, studiata attraverso la ricostruzione del suo complesso e contraddittorio inserimento nel quadro continentale, durante i 150 anni della sua storia unitaria. A questo ambito di ricerca comune si affianca l'attività individuale dei singoli docenti che li vede impegnati in alcuni filoni principali di studio: storia e politica nel cattolicesimo liberale in Italia, Inghilterra e in Francia; lo studio delle classi dirigenti italiane nelle élites europee del XIX secolo; la politica coloniale italiana nel Corno d'Africa in età liberale, considerata nel più ampio contesto della politica estera nazionale; le trasformazioni socio-culturali e socio-economiche in corso in America Latina, con particolare attenzione al caso del Brasile; le organizzazioni post-burocratiche.
La ricerca nelle discipline giuridiche si sviluppa intorno ad alcuni principali ambiti di studio: l'evoluzione della forma di governo italiana, con attenzione al dibattito sulle riforme costituzionali e con un approccio comparativo, che include lo studio del sistema parlamentare di altri Paesi (e in particolare quelli di tipo Westminster, fra cui il Canada); l'analisi della giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo in materia di libertà religiosa; il principio di laicità dello Stato nell'evoluzione degli ordinamenti giuridici contemporanei, con particolare riferimento all'esperienza francese e a quella italiana; l'attività concordataria della Santa Sede con Paesi di tradizione non cristiana; la giurisdizione ecclesiastica matrimoniale e il riconoscimento delle relative sentenze.
In considerazione delle funzioni e del ruolo del Dipartimento nello sviluppo delle attività di ricerca possono essere definiti i seguenti macro obiettivi di breve termine (un anno).
Obiettivo 1. Incrementare la qualità e la produzione scientifica del Dipartimento attraverso:
- l'incremento del numero di prodotti scientifici pubblicati su riviste di rilievo o presso editori riconosciuti
- l'incremento del numero di interventi a convegni/workshop e seminari di studio
Obiettivo 2. Rafforzare le attività di ricerca sui temi di rilievo strategico per l'ateneo e creare sinergie tra i docenti:
- il rafforzamento dell'organico attraverso la chiamata di docenti di ruolo che abbiano competenze di ricerca sui temi di rilievo per l'Ateneo;
- la formazioni di gruppi/unità o programmi di ricerca trasversali a più discipline coerenti con le aree tematiche di rilievo individuate;
- attivazione di un corso di dottorato di ricerca a carattere interdipartimentale che promuova filoni di ricerca che attengono alla dimensione giuridica e istituzionale dell'Economia civile sulla base degli interessi di studio precedentemente rilevati;
Obiettivo 3. Incrementare il livello di internazionalizzazione della produzione scientifica attraverso:
- il rafforzamento dell'organico attraverso la chiamata di docenti di ruolo che abbiano un forte orientamento all'internazionalizzazione;
- l'incremento del numero di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e/o monografie pubblicate presso editori di rilievo internazionale
- il coinvolgimento di ricercatori stranieri nella realizzazione di ricerche congiunte e la partecipazione a convegni scientifici al fine di incrementare la produzione scientifica con co-autori stranieri;
- l'incremento della partecipazione a programmi di mobilità docenti (es. Erasmus);
Infine, nel lungo termine (triennio) il Dipartimento si propone di incrementare i finanziamenti esterni per la ricerca attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento nazionali ed internazionali.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento è strutturato come segue: Direttore (eletto dal Consiglio di Dipartimento), Consiglio di Dipartimento (composto da tutti i docenti afferenti), Presidenti dei Corsi di Studio (nominati dal Direttore), Giunta del Dipartimento (composta dal Direttore e dai Presidenti dei Corsi di Studio).
Allo stato attuale il Dipartimento non riveste funzioni di coordinamento e di finanziamento diretto della ricerca scientifica
Allo stato attuale il Dipartimento non riveste funzioni di coordinamento e di finanziamento diretto della ricerca scientifica
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | L'Italia europea. Cultura, istituzioni, società in prospettiva storica -politica. | BONINI Francesco | 6 | |
2. | Post bureaucratic organizations: a comparative research | MALIZIA GAMBERALE Pierfranco | 1 | Maimone Fabrizio Moretti Gaia Schlemmer Eliane Backes Luciana Mormino Sara Baptista Luis Nava Maria Veraldi Roberto |
3. | Orizzonti di cittadinanza. Per un atlante delle circoscrizioni amministrative italiane dall'Unità. | BONINI Francesco | 1 | Santoncini Gabriella Blanco Luigi Mori Simona Manca Anna G. Cassina Cristina Verratti Veruska Morelli M.T. Ant. |
4. | Le classi dirigenti italiane nelle elites europee: dalla Restaurazione alla Prima Guerra Mondiale | CIAMPANI Andrea | 1 | Cismirri Silvana, Rizzo Mariella, Tolomeo Rita, Thomas Kroll, Dinu Rudolf, Garcia Sanz Fernando, Kiwior Filo Margherita, Antonelli Raul |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Imprese sociali e social enterpreneurship: governance, creazione di valore ed ecosistemi” | IASEVOLI Gennaro (Scienze umane - comunicazione, formazione e psicologia) | 3 | MICHELINI LAURA Dipto S.E.L. SECS-P/08 SIST FEDERCIA Dipto S.E.L SECS-P/11 GRIECO CECILIA PHD DE CARLO ALESSANDRO LUCCHESI MASSIMILIANO DE DOMINICIS ANDREA |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non sono stati attivati laboratori di ricerca
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario d'Ateneo | http://www.lumsa.it/ateneo_sba | 150.000 | 18.015 | 970 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [9]
-
- Prof. Associati [7]
-
- Ricercatori [4]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [0]
-
- Dottorandi [0]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BONINI | Francesco | Professore Ordinario (L. 240/10) | 14 | 14 | SPS/03 |
2. | BRUNI | Luigino | Professore Ordinario (L. 240/10) | 13 | 13 | SECS-P/01 |
3. | CHAPMAN | Sheila Anne | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
4. | FERRI | Giovanni | Professore Ordinario (L. 240/10) | 13 | 13 | SECS-P/01 |
5. | GIACOBBE | Emanuela | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
6. | LAZZARI | Loredana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/15 |
7. | PAPASOGLI | Benedetta | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
8. | PEZZIMENTI | Rocco | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/02 |
9. | SABATO | Valentina | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 16 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 10 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |