Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. Composizione e missione del Dipartimento
Il Dipartimento di Lettere e Filosofia, fino al 2011 Dipartimento di Filologia e Storia (= Dipartimento), conta al 2013 43 afferenti (12 ordinari, 14 associati, 17 ricercatori), appartenenti a 26 settori disciplinari (aree CUN 10, 11 e 14) e raggruppati nelle seguenti quattro macroaree (cf. il pdf allegato, Doc. 1):
1) Discipline storiche, filologiche e letterarie del mondo antico (8 afferenti; SSD L-ANT/02, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/05, M-STO/09)
2) Discipline archeologiche e storico-artistiche (8 afferenti; SSD L-ANT/01, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ART/01, L-ART/02, L-ART/04, L-ART/07)
3) Discipline filologiche e letterarie (15 afferenti; SSD L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, L-LIN/02, L-LIN/03, L-LIN/10, L-LIN/11)
4) Discipline storiche, geografiche e filosofiche (12 afferenti; SSD M-STO/02, M-STO/04, M-GGR/01, M-FIL/02, M-FIL/03, SPS/06, SPS/08)
Nel Dipartimento sono attivi 5 laboratori scientifici interdisciplinari (cfr. infra e quadro C.1.a) e una Sezione di ricerca a carattere trasversale.
La missione del Dipartimento si fonda sui seguenti principi generali, intorno ai quali si coagula la totalità dei suoi assi di ricerca:
1) pluridisciplinarità e interdisciplinarità. L'attività del Dipartimento trae alimento dalla riflessione sui legami profondi – storicamente consolidati e strategicamente ineludibili – fra la varietà dei saperi su cui si è costruita la plurisecolare tradizione degli studi umanistici: lo sforzo culturale finalizzato alla convergenza, al confronto metodologico e all'integrazione fra diversi ambiti di ricerca ne costituisce una delle fondamentali ragion d'essere. L'interdisciplinarità è da intendersi in due sensi:
– interna ai settori di specializzazione degli afferenti – filologia, storia, letteratura, archeologia, storia delle testimonianze scritte, storia medievale, moderna e contemporanea, italianistica, lingue e letterature moderne europee e nordamericane, storia dell'arte e della musica, discipline linguistiche, filosofiche e geografiche;
- esterna, cioè aperta ad apporti e collaborazioni con le discipline di ambito scientifico (come l´informatica, per lo sviluppo di portali e applicazioni web, ma anche per la messa a punto di metodologie di riconoscimento automatico delle immagini e di strumenti e pratiche innovative finalizzate alla mediazione culturale; l´ingegneria, per il contributo offerto alla ricerca archeologica; la statistica, per l´impiego di metodologie di analisi quantitativa a fini di ricerca storica; le scienze fisiche, chimiche, biologiche e geologiche per le loro numerose applicazioni sia allo studio e alla tutela del patrimonio culturale che a problemi filosofici tradizionali di tipo cognitivo e comportamentale).
La missione del Dipartimento consiste nell'agevolare tutte le modalità possibili di amalgama, sinergia e confronto costruttivo fra le diverse competenze in esso rappresentate: attraverso forme di interazione strutturale, grazie alla collaborazione fra singoli ricercatori o dall'attivazione di assi di ricerca trasversali (letteratura, arte e musica; discipline classiche e medievali e storia della cultura scritta…), ma anche attraverso la promozione occasionale di rapporti con ricercatori e strutture interne ed esterne all´Ateneo operanti nell'ambito delle scienze cosiddette ‘dure'.
2) specializzazione. L'ampiezza degli interessi scientifici rappresentati nel Dipartimento si coniuga, in maniera complementare e non contraddittoria, con la presenza di ambiti di elevata specializzazione, in cui gli afferenti occupano spesso posizioni di riconosciuto rilievo a livello nazionale ed internazionale, testimoniati dall´affiliazione a società scientifiche prestigiose, talvolta con ruoli di responsabilità, dalla direzione di riviste o collane, dall´attribuzione di incarichi di insegnamento o fellowship presso atenei e importanti centri di ricerca italiani e stranieri, dalla partecipazione, anche con ruoli di coordinamento, a progetti di ricerca o missioni di scavo di rilevante interesse e prestigio.
3) internazionalizzazione. La vocazione internazionale del Dipartimento – coerentemente perseguita malgrado la crescente difficoltà di sostenerne i costi – assume declinazioni e proporzioni diverse in funzione della specificità dei settori e delle linee di ricerca sviluppate dagli afferenti. In particolare, per alcuni ambiti (in primis quello delle lingue e letterature straniere) l´internazionalizzazione rappresenta una inclinazione naturale; ma anche la ricerca sviluppata in altri settori appare fortemente radicata in contesti internazionali, sostenuta da collaborazioni di ampio respiro e finanziata talora attraverso fondi europei. Pure gli studi centrati sul territorio e mirati a valorizzarne le potenzialità contribuiscono in più di un caso a rafforzare la vocazione internazionale del Dipartimento, per la loro valenza metodologica e il carattere esemplare dei risultati, estrapolabili a contesti anche lontani da quelli originari di applicazione.
4) disponibilità alla sperimentazione e all´innovazione, tanto sul versante della ricerca quanto su quello della didattica e della formazione - anche mediante il ricorso alle tecnologie più avanzate per la progettazione, gestione, divulgazione e disseminazione dei risultati e dei prodotti della ricerca.
5) interazione fra ricerca e didattica. Il legame stretto e continuo fra ricerca e didattica è uno degli elementi fondanti del progetto scientifico del Dipartimento: oltre a riversare nell´insegnamento i risultati della propria attività scientifica, gli afferenti favoriscono la partecipazione di studenti, dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori ad attività seminariali o il loro coinvolgimento attivo e riconosciuto nei propri progetti di ricerca.
Dai principi sopra elencati discendono sia l'organizzazione interna del Dipartimento che i suoi obiettivi e linee di azione, finalizzati all'attuazione di una progettualità innovativa, centrata sulla valorizzazione, in prospettiva interdisciplinare, delle specializzazioni degli afferenti, aperta al confronto e alla sperimentazione e contraddistinta da significative ricadute didattiche. L'impianto progettuale e le prospettive di sviluppo che ne conseguono trovano naturale collocazione in una dimensione internazionale della ricerca, che indubbiamente rappresenta – nell'ambito degli studi letterari, storici e filosofici – un elemento essenziale per la costruzione di un sistema integrato di relazioni scientifiche, strategie culturali, convergenze operative.
In sintesi, il Dipartimento ambisce ad essere non una semplice giustapposizione di ricercatori, ma un luogo di elaborazione e promozione scientifica in cui sono presi in considerazione tutti i campi e gli orientamenti della ricerca storico-filologico-letteraria;
- si adotta una visione scientifica ampia, caratterizzata dal rispetto e dalla promozione delle specificità dei singoli studiosi, ma anche dalla capacità di oltrepassare senza preclusioni aprioristiche la sistemazione puramente accademica delle discipline;
- si praticano pluridisciplinarità e interdisciplinarità, apertura a tutte le fonti, i metodi e gli indirizzi scientifici;
- la ricerca è strettamente associata all'insegnamento, alla formazione e alla trasmissione delle conoscenze;
- ricerca e insegnamento sono intese come componenti sinergiche e inscindibili della professionalità degli afferenti.
2. Articolazione scientifica del Dipartimento
Gli assi portanti della ricerca sono riconducibili alle quattro macroaree in cui il Dipartimento è articolato:
1) L'area delle Discipline storiche, filologiche e letterarie del mondo antico associa ricercatori dediti allo studio della storia, della lingua e delle letteratura greca e latina, affiancato, in una relazione di reciproco scambio e arricchimento, dallo studio di libri e scritture manoscritte. L'attenzione costante per le fonti scritte, considerate nella loro inscindibile unità di contenuti e caratteri grafici e materiali, è una caratteristica saliente delle ricerche promosse in quest'area, spesso sostenute da finanziamenti ministeriali e locali. La stretta sinergia fra gli afferenti e i rapporti trasversali di collaborazione con colleghi dell'area archeologica e storico-artistica sono documentati dagli esiti di ricerche comuni e dall'organizzazione di numerosi colloqui e seminari internazionali di ricerca.
2) L´area delle Discipline archeologiche e storico-artistiche raccoglie studiosi interessati all'archeologia (dalla preistoria al Medioevo, passando per l'epoca classica), alla storia delle arti figurative e della musica, alla museologia, dal Medioevo all'età moderna. L'interesse per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, in tutte le sue manifestazioni materiali e immateriali, accomuna gli afferenti all'area, che lavorano sia in maniera individuale che in sinergia con colleghi di altre aree scientifiche su progetti di comune interesse. L'area ha negli anni coltivato diversi filoni di ricerca, che hanno ricevuto significativi riconoscimenti nazionali e internazionali (finanziamenti PRIN, finanziamenti per progetti Maria Curie, fellowship di istituti di ricerca nazionali ed esteri...). Ha inoltre organizzato convegni, workshop e giornate di studio, sia nella sede di Cassino che in altre istituzioni accademiche.
3) L´area delle Discipline filologiche e letterarie produce ricerche che spaziano dalla letteratura, filologia e linguistica italiana alle principali letterature moderne (inglese, francese, anglo-americana). Le ricerche coprono un ambito vasto, dalla storia letteraria italiana ed europea alla comparatistica, dagli studi tematici interdisciplinari e inter artes alla traduzione letteraria, tanto da un punto di vista teorico quanto nello studio delle moderne pratiche traduttive interlinguistiche e intersemiotiche. Anche all'interno di quest'area sono attive collaborazioni proficue, estese – attraverso l'afferenza ad un medesimo laboratorio – ad alcuni afferenti dell'area delle discipline archeologiche e storico-artistiche.
4) L´area delle Discipline storiche, geografiche e filosofiche copre un complesso di discipline storiche, geografiche e filosofiche, con particolare riferimento a problematiche moderne e contemporanee. L'attività di ricerca e insegnamento è incentrata sulla storia della politica italiana ed internazionale e delle istituzioni, compresa la Chiesa, e su problematiche di filosofia della scienza, soprattutto di ordine biologico-neurologico-comportamentale; si segnalano le ricerche condotte nell'ambito della biologia cognitiva.
L´attività di ricerca degli afferenti al Dipartimento trova spazi più concreti di aggregazione e condivisione nella cornice di cinque laboratori interdisciplinari e di una sezione di ricerca tematica (cfr. quadro C.1.a), nati dalla libera iniziativa degli afferenti allo scopo di consentire lo sviluppo di progettualità comuni, i cui esiti sono sottoposti a verifica periodica da parte del Dipartimento (per una più estesa descrizione dei laboratori cf. il pdf allegato, Doc. 2):
- Libro e ricerca (LIBeR) (http://www3.laboratori.unicas.it/Libro-e-ricerca)
Il laboratorio è una struttura di studio, ricerca e documentazione sul libro antico, medievale e moderno, inteso nella sua accezione più ampia: sia come strumento di trasmissione della cultura, in prospettiva storica e filologica, sia come oggetto materiale, indagato sotto il profilo grafico, bibliologico e ornamentale.
- Studi letterari e inter artes (SLIA) (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-permanente-di-Studi-Letterari-e-Inter-artes)
Il laboratorio si configura come un terreno privilegiato di confronto tra gli specialisti dei diversi settori rappresentativi della cultura moderna in senso ampio presenti nel Dipartimento e funge da polo di attrazione per gli specialisti, italiani e stranieri, interessati a questi ambiti e metodi di ricerca ancora in piena evoluzione.
- Studi italiani di linguistica, letteratura e storia dell'arte (StILLeS) (http://www3.laboratori.unicas.it/Studi-italiani-di-linguistica-letteratura-e-storia-dell-arte)
Nel laboratorio si approfondiscono questioni di letteratura italiana, con particolare attenzione ai punti di contatto tra letteratura e arti figurative in Italia e ai rapporti tra linguistica e museologia contemporanea. StILLeS promuove l'incontro e la collaborazione tra storici della lingua italiana, storici della letteratura, storici dell'arte e professionisti in campo museale.
- Storia regionale (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-di-storia-regionale)
Il laboratorio è una struttura di ricerca e un centro di documentazione finalizzato al recupero, alla conservazione, alla messa in consultazione e all'utilizzazione a fini scientifici e didattici delle fonti storico-archivistiche relative al Lazio meridionale in età contemporanea.
- Studi epistemologici sulle scienze bio-neuro-cognitive e neuro-comportamentali (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-di-Studi-Epistemologici-sulle-scienze-Bio-Neuro-Cognitive-ed-Eto-Comportamentali)
Le tematiche di fondo del laboratorio riprendono, estendendole, quelle già al centro delle iniziative intraprese dal preesistente Laboratorio di Studi filosofici ed epistemologici: corsi annuali e gruppi di studio promossi dalla Scuola di Alta Formazione in Filosofia ed Etologia; giornate di studio sui rapporti tra etica e scienze cognitive; convegni dedicati a momenti e figure chiave della storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo.
- Sezione di ricerca Culture e società del Mediterraneo antico
La sezione di ricerca nasce dall´iniziativa di un nucleo di studiosi attivi in diversi settori dell'archeologia preistorica, della storia e dell'epigrafia greca, della paleografia e della papirologia, con l'obiettivo di portare avanti progetti relativi a queste discipline e di conservare il patrimonio archeologico e librario in custodia alla Sezione.
3. Dottorato di ricerca, scuole di alta formazione, iniziative scientifico-didattiche
Dottorato di ricerca in Storia e analisi delle fonti scritte e dei testi letterari dall'antichità all'età contemporanea (http://www3.dipartimenti.unicas.it/Dipartimento-di-Filologia-e-Storia/Dottorato/Storia-e-analisi-delle-fonti-scritte-e-dei-testi-letterari-dall-antichita-all-eta-contemporanea) (per una descrizione analitica del Dottorato cf. il pdf allegato, Doc. 3).
Attraverso il proprio dottorato di ricerca il Dipartimento fornisce una solida e articolata preparazione e formazione alla ricerca nei diversi ambiti di propria competenza.
Il dottorato, che ha ridefinito negli anni la propria struttura in funzione dei mutamenti imposti dal contesto e dalla normativa, è attualmente suddiviso in tre indirizzi (Studi storici e filologico-letterari sul mondo antico e medievale, Studi storico-letterari e filologici italiani ed europei, Studi storici) e copre un ampio spettro di discipline incardinate nei settori della filologia, della letteratura e della storia.
Scuola di alta formazione in filosofia, etica ed etologia / Post-Graduate School of Philosophy Ethics and Ethology (per una descrizione analitica della Scuola cf. il pdf allegato, Doc. 4).
La Scuola si propone come centro di approfondimento e divulgazione delle implicazioni filosofiche ed etiche della ricerca etologica, dello studio comparato del comportamento, dei problemi inerenti le teorie della storia naturale e sociale. Promuove corsi, seminari, pubblicazioni, progetti di ricerca e di tutela faunistica e ambientale e organizza ogni anno un corso di alta formazione.
Museo facile (per una descrizione analitica del progetto cf. il pdf allegato, Doc. 5)
Museo facile è un progetto didattico-scientifico sperimentale promosso dall'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dal MiBACΤ (Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio), realizzato in collaborazione con la Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea – Museo H.C. Andersen e con l'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo. Scopo del progetto è favorire la fruizione del patrimonio culturale a tutti i tipi di pubblico, grazie alla revisione sistematica degli apparati comunicativi del museo ed alla predisposizione di strumenti e materiali didattici ad alta comprensibilità.
4. Obiettivi triennali del Dipartimento di Lettere e Filosofia
Gli obiettivi triennali del Dipartimento, riferiti al triennio 2015-2017,si pongono, nella misura del possibile, in linea con quelli formulati nel Documento di programmazione triennale 2013-2015 dell'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, centrati sul potenziamento della dimensione internazionale della ricerca, attraverso misure che vanno dall'intensificazione e ampliamento delle relazioni con enti e istituzioni esterne, all'attrazione di studiosi e ricercatori attivi all'estero, all'erogazione di moduli o interi corsi di studio in lingua inglese, all'adozione di misure in favore della mobilità internazionale dei docenti e dello svolgimento di periodi di studio e tirocinio all'estero di studenti e dottorandi.
Tali obiettivi strategici si collocano purtroppo in un quadro congiunturale sfavorevole, nel quale risulta essenziale coinvolgere l'intera comunità degli afferenti al Dipartimento nella definizione puntuale di obiettivi strategici, priorità, tempi certi di realizzazione, promuovendo l'applicazione di metodi di gestione responsabili, trasparenti e condivisi, al fine di garantire il necessario afflusso di finanziamenti e di ottimizzarne l'utilizzo. Ispirandosi a questo presupposto, gli obiettivi del Dipartimento per il triennio 2015-2017 risultano complessivamente così declinati:
- assicurare la continuità dei finanziamenti alla ricerca, contrastando con gli strumenti disponibili il decremento delle risorse assegnate agli atenei e la mancata emanazione dei bandi ministeriali PRIN a partire dal 2013. Il principale obiettivo strategico è quello di assicurare la sostenibilità finanziaria di lungo periodo, anche se in un contesto di progressiva riduzione del FFO complessivo del sistema. Poiché la premialità nel riparto del FFO sarà sempre più collegata alla qualità della ricerca, che sarà anche il parametro principale per consentire l'attrazione di ulteriori risorse, diviene essenziale creare un clima favorevole allo sviluppo delle attività di ricerca e della qualificazione scientifica dei prodotti che ne derivano;
- incentivare l'incremento della produttività scientifica degli afferenti. Questo obiettivo, strettamente connesso al precedente, prevede la sensibilizzazione degli afferenti nei confronti delle procedure periodiche di valutazione e delle loro ricadute sul funzionamento del Dipartimento, mirando in particolare a sostenere economicamente e logisticamente le attività di ricerca dei docenti, non solo incoraggiandone l'iniziativa scientifica (cfr. infra), ma anche razionalizzando l'organizzazione della didattica e il calendario degli impegni istituzionali;
- ridurre (fino ad azzerarlo) il numero dei docenti inattivi. Il raggiungimento di questo obiettivo, in linea con i due precedenti, comporta – accanto ad un'azione capillare di informazione nei confronti delle conseguenze che la mancata produttività di alcuni comporta a carico dell'intero dipartimento – l'individuazione, caso per caso, delle cause dell'inattività e l'eventuale messa in opera di iniziative di supporto, ad esempio nella ricerca di sedi di pubblicazione;
- promuovere e stimolare la capacità e l'iniziativa progettuale degli afferenti. La necessità di intercettare finanziamenti esterni, specie a livello internazionale, impone un cambiamento significativo rispetto alle abitudini di un dipartimento di area umanistica. La politica del progetto tende infatti a distogliere gli afferenti dalla ricerca propriamente detta, imponendo un monitoraggio permanente dei bandi, lo studio di documentazione spesso complessa, un dispendio significativo di tempo e di energie per l'elaborazione e la presentazione dei progetti e un rischio conseguente di dispersione scientifica. Di concerto con l'Ateneo, il Dipartimento ha in programma di agevolare la progettualità degli afferenti, anche costituendo un gruppo di lavoro incaricato di seguire il panorama delle opportunità di finanziamento nazionali ed internazionali e di segnalare sistematicamente le occasioni più adatte per la presentazione di progetti individuali e di gruppo;
- favorire la creazione e il rafforzamento di reti di collaborazione nazionali e internazionali. Le esperienze già sviluppate da singoli afferenti nel settore della cooperazione nazionale ed internazionale (con Università e istituzioni di ricerca e di alta formazione) costituiscono la base per promuovere ulteriori iniziative di collaborazione, tanto sul versante della ricerca scientifica quanto su quello della didattica. In particolare, un processo strutturale di internazionalizzazione del Dottorato di ricerca (cfr. infra) rientra fra gli obiettivi strategici del Dipartimento;
- favorire il coinvolgimento di studenti e dottorandi nelle attività di ricerca degli afferenti. La partecipazione, adeguatamente riconosciuta, di laureandi magistrali, dottorandi e giovani ricercatori ai progetti di ricerca sviluppati da singoli e gruppi ha il duplice obiettivo di incoraggiare l'attività di pubblicazione, anche durante il periodo di elaborazione della tesi di laurea o di dottorato, e di rinsaldare il nesso tra ricerca e didattica, a garanzia della qualità di entrambe;
- incrementare la visibilità del Dipartimento a livello territoriale, nazionale ed internazionale. La valorizzazione delle attività di ricerca del Dipartimento costituisce il presupposto essenziale per il rafforzamento delle collaborazioni esistenti, la creazione di opportunità di contatto e l'avvio di nuovi accordi e iniziative di cooperazione. Contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo l'organizzazione di eventi scientifici – giornate di studio, seminari, convegni, arricchiti dalla partecipazione di studiosi italiani e stranieri –, la programmazione di iniziative di divulgazione (anche nell'ambito delle attività di orientamento già promosse dal Dipartimento per gli istituti scolastici operanti sul territorio), la stipula di nuove convenzioni (da aggiungere all'elenco consistente di quelle già attive).
5. Obiettivi annuali del Dipartimento di Lettere e Filosofia (2015)
Gli obiettivi che il Dipartimento di Lettere e Filosofia si propone di realizzare entro il 2015 sono definiti in base all'analisi dei punti di forza e delle criticità emersi dall'esame complessivo del sistema della ricerca dipartimentale e dalla lettura dei risultati della VQR 2004-2010 (cfr. quadro B.3).
Dall'analisi dei risultati della VQR, della produzione e dell'attività scientifica degli afferenti (relativamente al 2013 e con riferimento ai due anni precedenti), delle iniziative promosse nell'ambito del dottorato e della progettualità editoriale sviluppata attraverso la pubblicazione di una collana di monografie e dell'iniziativa progettuale di singoli e gruppi, il Dipartimento appare connotato dai seguenti punti di forza:
- posizionamento non negativo (intorno alla metà della classifica complessiva dei dipartimenti) nella VQR per quanto concerne gli indicatori di produzione scientifica;
- presenza di punte di elevata specializzazione, con alcuni risultati di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale (come confermano sia i risultati della VQR – non ufficialmente resi noti, ma in alcuni casi desumibili dalle tabelle allegate alle relazioni conclusive dei GEV – che i riconoscimenti scientifici esibiti dagli afferenti);
- livello quantitativo nel complesso soddisfacente di produttività scientifica, pur se con una certa diversificazione e migliorabile in alcuni settori, anche attraverso la riduzione del numero di ricercatori inattivi;
- sensibilità crescente degli afferenti al monitoraggio e alla valutazione della produzione scientifica, confermata dalla disponibilità dimostrata nel mantenere aggiornato il catalogo della ricerca di Ateneo e nel fornire con la prontezza e la completezza richieste i dati necessari alla redazione della presente SUA-RD.
Fra gli elementi positivi rientra inoltre la qualità delle iniziative scientifiche promosse dal Dipartimento: il Dottorato di ricerca in "Storia e analisi delle fonti scritte e dei testi letterari dall'antichità all'età contemporanea” (cf. supra, A.1), positivamente valutato dall'ANVUR; la “Scuola di alta formazione in filosofia, etica ed etologia”; il progetto “Museo facile”; i convegni e le giornate di studio organizzati dagli afferenti, con consistente afflusso di pubblico anche esterno all'Ateneo; l'apprezzamento riscosso dalla Collana scientifica del Dipartimento, confermato dal numero elevato di richieste di acquisto pervenute. Va rilevato inoltre l'alto livello delle relazioni internazionali intrattenute da alcuni degli afferenti al Dipartimento, documentato dai ruoli ricoperti nella conduzione di iniziative di ricerca internazionali, dai periodi trascorsi all'estero come visiting professor e/o visiting researcher, dalla presenza in prestigiosi comitati di programma di colloqui internazionali, dalla direzione di riviste di respiro internazionale, dall'affiliazione a società scientifiche nazionali ed internazionali, anche con incarichi direttivi (cfr. l'Allegato alla Parte I, quadro B.3 e i dati raccolti nella Parte II, quadri D.1. e H.1-6).
Un ulteriore e importante conferma della qualità scientifica del Dipartimento deriva, infine, dai recenti risultati della prima e seconda tornata dell'ASN, superate positivamente dalla totalità dei ricercatori candidati per l'abilitazione a professore associato e dalla quasi totalità degli associati candidati per l'abilitazione a professore ordinario; alcuni candidati hanno ottenuto l'abilitazione in più di un settore o simultaneamente in entrambe le fasce.
L'analisi dei dati evidenzia, per contro, i seguenti punti di debolezza:
- la mobilità internazionale complessivamente ridotta (anche se indirizzata verso sedi di riconosciuto prestigio) e limitata ad alcuni afferenti e lo scarso afflusso di colleghi stranieri in entrata (non misurabile, oltetutto, sulla base di una permanenza minima di 30 giorni, difficilmente programmabile per un ricercatore sia italiano che straniero, specie se da e verso una sede geograficamente periferica come Cassino);
- la partecipazione quantitativamente limitata, anche se altamente qualificata, a network di ricerca internazionali;
- l'abitudine ancora non ampia – seppur con significative eccezioni - e diffusa in misura ineguale nei diversi settori alla presentazione di progetti di ricerca nazionali e internazionali (PRIN, FIRB e progetti europei), anche tramite la valorizzazione di gruppi di ricerca costituiti all'interno del Dipartimento su tematiche interdisciplinari.
Va rilevato che la contrazione dei finanziamenti interni destinati all'attività di ricerca, l'incremento progressivo della pressione burocratica e la riduzione delle opportunità di reclutamento di giovani da formare alla ricerca, oltre ad alimentare un clima di generalizzata sfiducia, non incoraggiano ad investire nell'elaborazione di iniziative di ricerca di ampio respiro, il cui onere progettuale ricade interamente, senza garanzie di successo, sui proponenti.
Stante questa situazione di partenza, gli obiettivi annuali del Dipartimento possono essere sintetizzati nei punti seguenti:
- monitoraggio assiduo della produzione scientifica degli afferenti, fondato sui dati provenienti dal costante aggiornamento, da parte degli afferenti, del catalogo della ricerca di Ateneo;
- affermazione di una cultura condivisa della valutazione e autovalutazione, attraverso la promozione di momenti di riflessione e confronto critico fra gli afferenti, finalizzati anche all'individuazione di criteri dipartimentali per la valutazione della didattica, della ricerca e delle attività istituzionali;
- incremento del numero di candidature a bandi di finanziamento o ‘call for proposals' nazionali ed internazionali, anche attraverso la promozione di sinergie fra afferenti per la redazione di progetti comuni; verrà anche presa in considerazione l'eventualità di attingere alle risorse dipartimentali per finanziare la frequenza di corsi di formazione riguardanti la gestione dei progetti europei da parte di docenti e/o unità di personale amministrativo;
- incentivazione e valorizzazione dell'attività di ricerca dei laboratori, attraverso il monitoraggio dei progetti in corso e l'attivazione di meccanismi premiali di distribuzione delle risorse;
- sperimentazione di forme di internazionalizzazione della ricerca e della didattica, complementari a quelle già poste in essere dall´ateneo, attraverso l'utilizzo di docenti stranieri per lo svolgimento di attività seminariali e l'erogazione di unità didattiche in inglese o francese, in affiancamento al docente titolare;
- attivazione, in collaborazione con l'Abbazia di Montecassino, di una scuola estiva denominata "Trends in manuscript studies" (prima edizione prevista nel giugno-luglio 2015), con la partecipazione di studiosi stranieri e l'erogazione di didattica in lingua inglese, compresa anche fra le attività formative rivolte ai dottorandi;
- arricchimento e potenziamento del sito web, elemento importante della strategia comunicativa del Dipartimento, anche tramite l'aggiornamento continuo del calendario delle attività di ricerca svolte dagli afferenti (le proposte di miglioramento, corredate dalle azioni previste e dai relativi indicatori di risultato, sono riassunte nel pdf allegato, Documento 6).
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Il Dipartimento di Lettere e Filosofia, fino al 2011 Dipartimento di Filologia e Storia (= Dipartimento), conta al 2013 43 afferenti (12 ordinari, 14 associati, 17 ricercatori), appartenenti a 26 settori disciplinari (aree CUN 10, 11 e 14) e raggruppati nelle seguenti quattro macroaree (cf. il pdf allegato, Doc. 1):
1) Discipline storiche, filologiche e letterarie del mondo antico (8 afferenti; SSD L-ANT/02, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/05, M-STO/09)
2) Discipline archeologiche e storico-artistiche (8 afferenti; SSD L-ANT/01, L-ANT/07, L-ANT/08, L-ART/01, L-ART/02, L-ART/04, L-ART/07)
3) Discipline filologiche e letterarie (15 afferenti; SSD L-FIL-LET/10, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/13, L-LIN/02, L-LIN/03, L-LIN/10, L-LIN/11)
4) Discipline storiche, geografiche e filosofiche (12 afferenti; SSD M-STO/02, M-STO/04, M-GGR/01, M-FIL/02, M-FIL/03, SPS/06, SPS/08)
Nel Dipartimento sono attivi 5 laboratori scientifici interdisciplinari (cfr. infra e quadro C.1.a) e una Sezione di ricerca a carattere trasversale.
La missione del Dipartimento si fonda sui seguenti principi generali, intorno ai quali si coagula la totalità dei suoi assi di ricerca:
1) pluridisciplinarità e interdisciplinarità. L'attività del Dipartimento trae alimento dalla riflessione sui legami profondi – storicamente consolidati e strategicamente ineludibili – fra la varietà dei saperi su cui si è costruita la plurisecolare tradizione degli studi umanistici: lo sforzo culturale finalizzato alla convergenza, al confronto metodologico e all'integrazione fra diversi ambiti di ricerca ne costituisce una delle fondamentali ragion d'essere. L'interdisciplinarità è da intendersi in due sensi:
– interna ai settori di specializzazione degli afferenti – filologia, storia, letteratura, archeologia, storia delle testimonianze scritte, storia medievale, moderna e contemporanea, italianistica, lingue e letterature moderne europee e nordamericane, storia dell'arte e della musica, discipline linguistiche, filosofiche e geografiche;
- esterna, cioè aperta ad apporti e collaborazioni con le discipline di ambito scientifico (come l´informatica, per lo sviluppo di portali e applicazioni web, ma anche per la messa a punto di metodologie di riconoscimento automatico delle immagini e di strumenti e pratiche innovative finalizzate alla mediazione culturale; l´ingegneria, per il contributo offerto alla ricerca archeologica; la statistica, per l´impiego di metodologie di analisi quantitativa a fini di ricerca storica; le scienze fisiche, chimiche, biologiche e geologiche per le loro numerose applicazioni sia allo studio e alla tutela del patrimonio culturale che a problemi filosofici tradizionali di tipo cognitivo e comportamentale).
La missione del Dipartimento consiste nell'agevolare tutte le modalità possibili di amalgama, sinergia e confronto costruttivo fra le diverse competenze in esso rappresentate: attraverso forme di interazione strutturale, grazie alla collaborazione fra singoli ricercatori o dall'attivazione di assi di ricerca trasversali (letteratura, arte e musica; discipline classiche e medievali e storia della cultura scritta…), ma anche attraverso la promozione occasionale di rapporti con ricercatori e strutture interne ed esterne all´Ateneo operanti nell'ambito delle scienze cosiddette ‘dure'.
2) specializzazione. L'ampiezza degli interessi scientifici rappresentati nel Dipartimento si coniuga, in maniera complementare e non contraddittoria, con la presenza di ambiti di elevata specializzazione, in cui gli afferenti occupano spesso posizioni di riconosciuto rilievo a livello nazionale ed internazionale, testimoniati dall´affiliazione a società scientifiche prestigiose, talvolta con ruoli di responsabilità, dalla direzione di riviste o collane, dall´attribuzione di incarichi di insegnamento o fellowship presso atenei e importanti centri di ricerca italiani e stranieri, dalla partecipazione, anche con ruoli di coordinamento, a progetti di ricerca o missioni di scavo di rilevante interesse e prestigio.
3) internazionalizzazione. La vocazione internazionale del Dipartimento – coerentemente perseguita malgrado la crescente difficoltà di sostenerne i costi – assume declinazioni e proporzioni diverse in funzione della specificità dei settori e delle linee di ricerca sviluppate dagli afferenti. In particolare, per alcuni ambiti (in primis quello delle lingue e letterature straniere) l´internazionalizzazione rappresenta una inclinazione naturale; ma anche la ricerca sviluppata in altri settori appare fortemente radicata in contesti internazionali, sostenuta da collaborazioni di ampio respiro e finanziata talora attraverso fondi europei. Pure gli studi centrati sul territorio e mirati a valorizzarne le potenzialità contribuiscono in più di un caso a rafforzare la vocazione internazionale del Dipartimento, per la loro valenza metodologica e il carattere esemplare dei risultati, estrapolabili a contesti anche lontani da quelli originari di applicazione.
4) disponibilità alla sperimentazione e all´innovazione, tanto sul versante della ricerca quanto su quello della didattica e della formazione - anche mediante il ricorso alle tecnologie più avanzate per la progettazione, gestione, divulgazione e disseminazione dei risultati e dei prodotti della ricerca.
5) interazione fra ricerca e didattica. Il legame stretto e continuo fra ricerca e didattica è uno degli elementi fondanti del progetto scientifico del Dipartimento: oltre a riversare nell´insegnamento i risultati della propria attività scientifica, gli afferenti favoriscono la partecipazione di studenti, dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori ad attività seminariali o il loro coinvolgimento attivo e riconosciuto nei propri progetti di ricerca.
Dai principi sopra elencati discendono sia l'organizzazione interna del Dipartimento che i suoi obiettivi e linee di azione, finalizzati all'attuazione di una progettualità innovativa, centrata sulla valorizzazione, in prospettiva interdisciplinare, delle specializzazioni degli afferenti, aperta al confronto e alla sperimentazione e contraddistinta da significative ricadute didattiche. L'impianto progettuale e le prospettive di sviluppo che ne conseguono trovano naturale collocazione in una dimensione internazionale della ricerca, che indubbiamente rappresenta – nell'ambito degli studi letterari, storici e filosofici – un elemento essenziale per la costruzione di un sistema integrato di relazioni scientifiche, strategie culturali, convergenze operative.
In sintesi, il Dipartimento ambisce ad essere non una semplice giustapposizione di ricercatori, ma un luogo di elaborazione e promozione scientifica in cui sono presi in considerazione tutti i campi e gli orientamenti della ricerca storico-filologico-letteraria;
- si adotta una visione scientifica ampia, caratterizzata dal rispetto e dalla promozione delle specificità dei singoli studiosi, ma anche dalla capacità di oltrepassare senza preclusioni aprioristiche la sistemazione puramente accademica delle discipline;
- si praticano pluridisciplinarità e interdisciplinarità, apertura a tutte le fonti, i metodi e gli indirizzi scientifici;
- la ricerca è strettamente associata all'insegnamento, alla formazione e alla trasmissione delle conoscenze;
- ricerca e insegnamento sono intese come componenti sinergiche e inscindibili della professionalità degli afferenti.
2. Articolazione scientifica del Dipartimento
Gli assi portanti della ricerca sono riconducibili alle quattro macroaree in cui il Dipartimento è articolato:
1) L'area delle Discipline storiche, filologiche e letterarie del mondo antico associa ricercatori dediti allo studio della storia, della lingua e delle letteratura greca e latina, affiancato, in una relazione di reciproco scambio e arricchimento, dallo studio di libri e scritture manoscritte. L'attenzione costante per le fonti scritte, considerate nella loro inscindibile unità di contenuti e caratteri grafici e materiali, è una caratteristica saliente delle ricerche promosse in quest'area, spesso sostenute da finanziamenti ministeriali e locali. La stretta sinergia fra gli afferenti e i rapporti trasversali di collaborazione con colleghi dell'area archeologica e storico-artistica sono documentati dagli esiti di ricerche comuni e dall'organizzazione di numerosi colloqui e seminari internazionali di ricerca.
2) L´area delle Discipline archeologiche e storico-artistiche raccoglie studiosi interessati all'archeologia (dalla preistoria al Medioevo, passando per l'epoca classica), alla storia delle arti figurative e della musica, alla museologia, dal Medioevo all'età moderna. L'interesse per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, in tutte le sue manifestazioni materiali e immateriali, accomuna gli afferenti all'area, che lavorano sia in maniera individuale che in sinergia con colleghi di altre aree scientifiche su progetti di comune interesse. L'area ha negli anni coltivato diversi filoni di ricerca, che hanno ricevuto significativi riconoscimenti nazionali e internazionali (finanziamenti PRIN, finanziamenti per progetti Maria Curie, fellowship di istituti di ricerca nazionali ed esteri...). Ha inoltre organizzato convegni, workshop e giornate di studio, sia nella sede di Cassino che in altre istituzioni accademiche.
3) L´area delle Discipline filologiche e letterarie produce ricerche che spaziano dalla letteratura, filologia e linguistica italiana alle principali letterature moderne (inglese, francese, anglo-americana). Le ricerche coprono un ambito vasto, dalla storia letteraria italiana ed europea alla comparatistica, dagli studi tematici interdisciplinari e inter artes alla traduzione letteraria, tanto da un punto di vista teorico quanto nello studio delle moderne pratiche traduttive interlinguistiche e intersemiotiche. Anche all'interno di quest'area sono attive collaborazioni proficue, estese – attraverso l'afferenza ad un medesimo laboratorio – ad alcuni afferenti dell'area delle discipline archeologiche e storico-artistiche.
4) L´area delle Discipline storiche, geografiche e filosofiche copre un complesso di discipline storiche, geografiche e filosofiche, con particolare riferimento a problematiche moderne e contemporanee. L'attività di ricerca e insegnamento è incentrata sulla storia della politica italiana ed internazionale e delle istituzioni, compresa la Chiesa, e su problematiche di filosofia della scienza, soprattutto di ordine biologico-neurologico-comportamentale; si segnalano le ricerche condotte nell'ambito della biologia cognitiva.
L´attività di ricerca degli afferenti al Dipartimento trova spazi più concreti di aggregazione e condivisione nella cornice di cinque laboratori interdisciplinari e di una sezione di ricerca tematica (cfr. quadro C.1.a), nati dalla libera iniziativa degli afferenti allo scopo di consentire lo sviluppo di progettualità comuni, i cui esiti sono sottoposti a verifica periodica da parte del Dipartimento (per una più estesa descrizione dei laboratori cf. il pdf allegato, Doc. 2):
- Libro e ricerca (LIBeR) (http://www3.laboratori.unicas.it/Libro-e-ricerca)
Il laboratorio è una struttura di studio, ricerca e documentazione sul libro antico, medievale e moderno, inteso nella sua accezione più ampia: sia come strumento di trasmissione della cultura, in prospettiva storica e filologica, sia come oggetto materiale, indagato sotto il profilo grafico, bibliologico e ornamentale.
- Studi letterari e inter artes (SLIA) (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-permanente-di-Studi-Letterari-e-Inter-artes)
Il laboratorio si configura come un terreno privilegiato di confronto tra gli specialisti dei diversi settori rappresentativi della cultura moderna in senso ampio presenti nel Dipartimento e funge da polo di attrazione per gli specialisti, italiani e stranieri, interessati a questi ambiti e metodi di ricerca ancora in piena evoluzione.
- Studi italiani di linguistica, letteratura e storia dell'arte (StILLeS) (http://www3.laboratori.unicas.it/Studi-italiani-di-linguistica-letteratura-e-storia-dell-arte)
Nel laboratorio si approfondiscono questioni di letteratura italiana, con particolare attenzione ai punti di contatto tra letteratura e arti figurative in Italia e ai rapporti tra linguistica e museologia contemporanea. StILLeS promuove l'incontro e la collaborazione tra storici della lingua italiana, storici della letteratura, storici dell'arte e professionisti in campo museale.
- Storia regionale (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-di-storia-regionale)
Il laboratorio è una struttura di ricerca e un centro di documentazione finalizzato al recupero, alla conservazione, alla messa in consultazione e all'utilizzazione a fini scientifici e didattici delle fonti storico-archivistiche relative al Lazio meridionale in età contemporanea.
- Studi epistemologici sulle scienze bio-neuro-cognitive e neuro-comportamentali (http://www3.laboratori.unicas.it/Laboratorio-di-Studi-Epistemologici-sulle-scienze-Bio-Neuro-Cognitive-ed-Eto-Comportamentali)
Le tematiche di fondo del laboratorio riprendono, estendendole, quelle già al centro delle iniziative intraprese dal preesistente Laboratorio di Studi filosofici ed epistemologici: corsi annuali e gruppi di studio promossi dalla Scuola di Alta Formazione in Filosofia ed Etologia; giornate di studio sui rapporti tra etica e scienze cognitive; convegni dedicati a momenti e figure chiave della storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo.
- Sezione di ricerca Culture e società del Mediterraneo antico
La sezione di ricerca nasce dall´iniziativa di un nucleo di studiosi attivi in diversi settori dell'archeologia preistorica, della storia e dell'epigrafia greca, della paleografia e della papirologia, con l'obiettivo di portare avanti progetti relativi a queste discipline e di conservare il patrimonio archeologico e librario in custodia alla Sezione.
3. Dottorato di ricerca, scuole di alta formazione, iniziative scientifico-didattiche
Dottorato di ricerca in Storia e analisi delle fonti scritte e dei testi letterari dall'antichità all'età contemporanea (http://www3.dipartimenti.unicas.it/Dipartimento-di-Filologia-e-Storia/Dottorato/Storia-e-analisi-delle-fonti-scritte-e-dei-testi-letterari-dall-antichita-all-eta-contemporanea) (per una descrizione analitica del Dottorato cf. il pdf allegato, Doc. 3).
Attraverso il proprio dottorato di ricerca il Dipartimento fornisce una solida e articolata preparazione e formazione alla ricerca nei diversi ambiti di propria competenza.
Il dottorato, che ha ridefinito negli anni la propria struttura in funzione dei mutamenti imposti dal contesto e dalla normativa, è attualmente suddiviso in tre indirizzi (Studi storici e filologico-letterari sul mondo antico e medievale, Studi storico-letterari e filologici italiani ed europei, Studi storici) e copre un ampio spettro di discipline incardinate nei settori della filologia, della letteratura e della storia.
Scuola di alta formazione in filosofia, etica ed etologia / Post-Graduate School of Philosophy Ethics and Ethology (per una descrizione analitica della Scuola cf. il pdf allegato, Doc. 4).
La Scuola si propone come centro di approfondimento e divulgazione delle implicazioni filosofiche ed etiche della ricerca etologica, dello studio comparato del comportamento, dei problemi inerenti le teorie della storia naturale e sociale. Promuove corsi, seminari, pubblicazioni, progetti di ricerca e di tutela faunistica e ambientale e organizza ogni anno un corso di alta formazione.
Museo facile (per una descrizione analitica del progetto cf. il pdf allegato, Doc. 5)
Museo facile è un progetto didattico-scientifico sperimentale promosso dall'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dal MiBACΤ (Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio), realizzato in collaborazione con la Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea – Museo H.C. Andersen e con l'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo. Scopo del progetto è favorire la fruizione del patrimonio culturale a tutti i tipi di pubblico, grazie alla revisione sistematica degli apparati comunicativi del museo ed alla predisposizione di strumenti e materiali didattici ad alta comprensibilità.
4. Obiettivi triennali del Dipartimento di Lettere e Filosofia
Gli obiettivi triennali del Dipartimento, riferiti al triennio 2015-2017,si pongono, nella misura del possibile, in linea con quelli formulati nel Documento di programmazione triennale 2013-2015 dell'Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, centrati sul potenziamento della dimensione internazionale della ricerca, attraverso misure che vanno dall'intensificazione e ampliamento delle relazioni con enti e istituzioni esterne, all'attrazione di studiosi e ricercatori attivi all'estero, all'erogazione di moduli o interi corsi di studio in lingua inglese, all'adozione di misure in favore della mobilità internazionale dei docenti e dello svolgimento di periodi di studio e tirocinio all'estero di studenti e dottorandi.
Tali obiettivi strategici si collocano purtroppo in un quadro congiunturale sfavorevole, nel quale risulta essenziale coinvolgere l'intera comunità degli afferenti al Dipartimento nella definizione puntuale di obiettivi strategici, priorità, tempi certi di realizzazione, promuovendo l'applicazione di metodi di gestione responsabili, trasparenti e condivisi, al fine di garantire il necessario afflusso di finanziamenti e di ottimizzarne l'utilizzo. Ispirandosi a questo presupposto, gli obiettivi del Dipartimento per il triennio 2015-2017 risultano complessivamente così declinati:
- assicurare la continuità dei finanziamenti alla ricerca, contrastando con gli strumenti disponibili il decremento delle risorse assegnate agli atenei e la mancata emanazione dei bandi ministeriali PRIN a partire dal 2013. Il principale obiettivo strategico è quello di assicurare la sostenibilità finanziaria di lungo periodo, anche se in un contesto di progressiva riduzione del FFO complessivo del sistema. Poiché la premialità nel riparto del FFO sarà sempre più collegata alla qualità della ricerca, che sarà anche il parametro principale per consentire l'attrazione di ulteriori risorse, diviene essenziale creare un clima favorevole allo sviluppo delle attività di ricerca e della qualificazione scientifica dei prodotti che ne derivano;
- incentivare l'incremento della produttività scientifica degli afferenti. Questo obiettivo, strettamente connesso al precedente, prevede la sensibilizzazione degli afferenti nei confronti delle procedure periodiche di valutazione e delle loro ricadute sul funzionamento del Dipartimento, mirando in particolare a sostenere economicamente e logisticamente le attività di ricerca dei docenti, non solo incoraggiandone l'iniziativa scientifica (cfr. infra), ma anche razionalizzando l'organizzazione della didattica e il calendario degli impegni istituzionali;
- ridurre (fino ad azzerarlo) il numero dei docenti inattivi. Il raggiungimento di questo obiettivo, in linea con i due precedenti, comporta – accanto ad un'azione capillare di informazione nei confronti delle conseguenze che la mancata produttività di alcuni comporta a carico dell'intero dipartimento – l'individuazione, caso per caso, delle cause dell'inattività e l'eventuale messa in opera di iniziative di supporto, ad esempio nella ricerca di sedi di pubblicazione;
- promuovere e stimolare la capacità e l'iniziativa progettuale degli afferenti. La necessità di intercettare finanziamenti esterni, specie a livello internazionale, impone un cambiamento significativo rispetto alle abitudini di un dipartimento di area umanistica. La politica del progetto tende infatti a distogliere gli afferenti dalla ricerca propriamente detta, imponendo un monitoraggio permanente dei bandi, lo studio di documentazione spesso complessa, un dispendio significativo di tempo e di energie per l'elaborazione e la presentazione dei progetti e un rischio conseguente di dispersione scientifica. Di concerto con l'Ateneo, il Dipartimento ha in programma di agevolare la progettualità degli afferenti, anche costituendo un gruppo di lavoro incaricato di seguire il panorama delle opportunità di finanziamento nazionali ed internazionali e di segnalare sistematicamente le occasioni più adatte per la presentazione di progetti individuali e di gruppo;
- favorire la creazione e il rafforzamento di reti di collaborazione nazionali e internazionali. Le esperienze già sviluppate da singoli afferenti nel settore della cooperazione nazionale ed internazionale (con Università e istituzioni di ricerca e di alta formazione) costituiscono la base per promuovere ulteriori iniziative di collaborazione, tanto sul versante della ricerca scientifica quanto su quello della didattica. In particolare, un processo strutturale di internazionalizzazione del Dottorato di ricerca (cfr. infra) rientra fra gli obiettivi strategici del Dipartimento;
- favorire il coinvolgimento di studenti e dottorandi nelle attività di ricerca degli afferenti. La partecipazione, adeguatamente riconosciuta, di laureandi magistrali, dottorandi e giovani ricercatori ai progetti di ricerca sviluppati da singoli e gruppi ha il duplice obiettivo di incoraggiare l'attività di pubblicazione, anche durante il periodo di elaborazione della tesi di laurea o di dottorato, e di rinsaldare il nesso tra ricerca e didattica, a garanzia della qualità di entrambe;
- incrementare la visibilità del Dipartimento a livello territoriale, nazionale ed internazionale. La valorizzazione delle attività di ricerca del Dipartimento costituisce il presupposto essenziale per il rafforzamento delle collaborazioni esistenti, la creazione di opportunità di contatto e l'avvio di nuovi accordi e iniziative di cooperazione. Contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo l'organizzazione di eventi scientifici – giornate di studio, seminari, convegni, arricchiti dalla partecipazione di studiosi italiani e stranieri –, la programmazione di iniziative di divulgazione (anche nell'ambito delle attività di orientamento già promosse dal Dipartimento per gli istituti scolastici operanti sul territorio), la stipula di nuove convenzioni (da aggiungere all'elenco consistente di quelle già attive).
5. Obiettivi annuali del Dipartimento di Lettere e Filosofia (2015)
Gli obiettivi che il Dipartimento di Lettere e Filosofia si propone di realizzare entro il 2015 sono definiti in base all'analisi dei punti di forza e delle criticità emersi dall'esame complessivo del sistema della ricerca dipartimentale e dalla lettura dei risultati della VQR 2004-2010 (cfr. quadro B.3).
Dall'analisi dei risultati della VQR, della produzione e dell'attività scientifica degli afferenti (relativamente al 2013 e con riferimento ai due anni precedenti), delle iniziative promosse nell'ambito del dottorato e della progettualità editoriale sviluppata attraverso la pubblicazione di una collana di monografie e dell'iniziativa progettuale di singoli e gruppi, il Dipartimento appare connotato dai seguenti punti di forza:
- posizionamento non negativo (intorno alla metà della classifica complessiva dei dipartimenti) nella VQR per quanto concerne gli indicatori di produzione scientifica;
- presenza di punte di elevata specializzazione, con alcuni risultati di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale (come confermano sia i risultati della VQR – non ufficialmente resi noti, ma in alcuni casi desumibili dalle tabelle allegate alle relazioni conclusive dei GEV – che i riconoscimenti scientifici esibiti dagli afferenti);
- livello quantitativo nel complesso soddisfacente di produttività scientifica, pur se con una certa diversificazione e migliorabile in alcuni settori, anche attraverso la riduzione del numero di ricercatori inattivi;
- sensibilità crescente degli afferenti al monitoraggio e alla valutazione della produzione scientifica, confermata dalla disponibilità dimostrata nel mantenere aggiornato il catalogo della ricerca di Ateneo e nel fornire con la prontezza e la completezza richieste i dati necessari alla redazione della presente SUA-RD.
Fra gli elementi positivi rientra inoltre la qualità delle iniziative scientifiche promosse dal Dipartimento: il Dottorato di ricerca in "Storia e analisi delle fonti scritte e dei testi letterari dall'antichità all'età contemporanea” (cf. supra, A.1), positivamente valutato dall'ANVUR; la “Scuola di alta formazione in filosofia, etica ed etologia”; il progetto “Museo facile”; i convegni e le giornate di studio organizzati dagli afferenti, con consistente afflusso di pubblico anche esterno all'Ateneo; l'apprezzamento riscosso dalla Collana scientifica del Dipartimento, confermato dal numero elevato di richieste di acquisto pervenute. Va rilevato inoltre l'alto livello delle relazioni internazionali intrattenute da alcuni degli afferenti al Dipartimento, documentato dai ruoli ricoperti nella conduzione di iniziative di ricerca internazionali, dai periodi trascorsi all'estero come visiting professor e/o visiting researcher, dalla presenza in prestigiosi comitati di programma di colloqui internazionali, dalla direzione di riviste di respiro internazionale, dall'affiliazione a società scientifiche nazionali ed internazionali, anche con incarichi direttivi (cfr. l'Allegato alla Parte I, quadro B.3 e i dati raccolti nella Parte II, quadri D.1. e H.1-6).
Un ulteriore e importante conferma della qualità scientifica del Dipartimento deriva, infine, dai recenti risultati della prima e seconda tornata dell'ASN, superate positivamente dalla totalità dei ricercatori candidati per l'abilitazione a professore associato e dalla quasi totalità degli associati candidati per l'abilitazione a professore ordinario; alcuni candidati hanno ottenuto l'abilitazione in più di un settore o simultaneamente in entrambe le fasce.
L'analisi dei dati evidenzia, per contro, i seguenti punti di debolezza:
- la mobilità internazionale complessivamente ridotta (anche se indirizzata verso sedi di riconosciuto prestigio) e limitata ad alcuni afferenti e lo scarso afflusso di colleghi stranieri in entrata (non misurabile, oltetutto, sulla base di una permanenza minima di 30 giorni, difficilmente programmabile per un ricercatore sia italiano che straniero, specie se da e verso una sede geograficamente periferica come Cassino);
- la partecipazione quantitativamente limitata, anche se altamente qualificata, a network di ricerca internazionali;
- l'abitudine ancora non ampia – seppur con significative eccezioni - e diffusa in misura ineguale nei diversi settori alla presentazione di progetti di ricerca nazionali e internazionali (PRIN, FIRB e progetti europei), anche tramite la valorizzazione di gruppi di ricerca costituiti all'interno del Dipartimento su tematiche interdisciplinari.
Va rilevato che la contrazione dei finanziamenti interni destinati all'attività di ricerca, l'incremento progressivo della pressione burocratica e la riduzione delle opportunità di reclutamento di giovani da formare alla ricerca, oltre ad alimentare un clima di generalizzata sfiducia, non incoraggiano ad investire nell'elaborazione di iniziative di ricerca di ampio respiro, il cui onere progettuale ricade interamente, senza garanzie di successo, sui proponenti.
Stante questa situazione di partenza, gli obiettivi annuali del Dipartimento possono essere sintetizzati nei punti seguenti:
- monitoraggio assiduo della produzione scientifica degli afferenti, fondato sui dati provenienti dal costante aggiornamento, da parte degli afferenti, del catalogo della ricerca di Ateneo;
- affermazione di una cultura condivisa della valutazione e autovalutazione, attraverso la promozione di momenti di riflessione e confronto critico fra gli afferenti, finalizzati anche all'individuazione di criteri dipartimentali per la valutazione della didattica, della ricerca e delle attività istituzionali;
- incremento del numero di candidature a bandi di finanziamento o ‘call for proposals' nazionali ed internazionali, anche attraverso la promozione di sinergie fra afferenti per la redazione di progetti comuni; verrà anche presa in considerazione l'eventualità di attingere alle risorse dipartimentali per finanziare la frequenza di corsi di formazione riguardanti la gestione dei progetti europei da parte di docenti e/o unità di personale amministrativo;
- incentivazione e valorizzazione dell'attività di ricerca dei laboratori, attraverso il monitoraggio dei progetti in corso e l'attivazione di meccanismi premiali di distribuzione delle risorse;
- sperimentazione di forme di internazionalizzazione della ricerca e della didattica, complementari a quelle già poste in essere dall´ateneo, attraverso l'utilizzo di docenti stranieri per lo svolgimento di attività seminariali e l'erogazione di unità didattiche in inglese o francese, in affiancamento al docente titolare;
- attivazione, in collaborazione con l'Abbazia di Montecassino, di una scuola estiva denominata "Trends in manuscript studies" (prima edizione prevista nel giugno-luglio 2015), con la partecipazione di studiosi stranieri e l'erogazione di didattica in lingua inglese, compresa anche fra le attività formative rivolte ai dottorandi;
- arricchimento e potenziamento del sito web, elemento importante della strategia comunicativa del Dipartimento, anche tramite l'aggiornamento continuo del calendario delle attività di ricerca svolte dagli afferenti (le proposte di miglioramento, corredate dalle azioni previste e dai relativi indicatori di risultato, sono riassunte nel pdf allegato, Documento 6).
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Sezione B - Sistema di gestione
II Dipartimento di Lettere e Filosofia, costituito ai sensi dell'art. III.2 dello Statuto, è la struttura dell'Ateneo preposta all'organizzazione alla gestione delle attività didattico-formative e di ricerca, nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate ed accessorie, coerenti con le aree e con i settori scientifico-disciplinari specificati nel Regolamento ((http://www.unicas.it/Media/Files/Regolamento-del-Dipartimento-di-Lettere-e-Filosofia; cfr. Parte I, sezione A.1 della presente SUA-RD).
Al Dipartimento afferiscono i professori e i ricercatori a tempo indeterminato e determinato che abbiano esercitato il relativo diritto di opzione o siano stati assegnati d'ufficio al Dipartimento dai competenti organi dell'Ateneo. Afferiscono funzionalmente al Dipartimento gli assegnisti di ricerca, i dottorandi, i docenti a contratto le cui ricerche e i cui insegnamenti siano riferibili ai corsi di studio di pertinenza del Dipartimento, nonché il personale tecnico-amministrativo ad esso assegnato.
Il Dipartimento ha i compiti e le funzioni previsti al Titolo I, art. 1 del Regolamento, in linea con quanto prescritto dallo Statuto.
Sono organi del Dipartimento:
1) il Direttore;
2) il Consiglio di Dipartimento;
3) la Giunta di Dipartimento.
Le prerogative del Direttore, del Consiglio e della Giunta sono descritte nel pdf allegato, Documento 7a.
Il Dipartimento si avvale inoltre, per la gestione delle proprie attività, di strutture funzionali allo svolgimento dell'attività didattica e di ricerca. Alla gestione della didattica fanno riferimento, in particolare:
a) la Commissione per la didattica;
b) la Commissione paritetica docenti-studenti;
c) la Commissione per l'orientamento.
COMMISSIONE PER LA DIDATTICA
La Commissione per la didattica è composta dal Coordinatore (di nomina elettiva), dai componenti (almeno quattro, in rappresentanza delle aree di ricerca del Dipartimento, scelti fra i docenti responsabili di attività formative e nominati su proposta del Coordinatore), da un rappresentante degli studenti eletto fra gli studenti regolarmente iscritti. Per esigenze particolari, connesse con l'organizzazione e il coordinamento di attività di docenza condivise, la Commissione può riunirsi in forma allargata e anche in forma congiunta con le altre Commissioni di tutti i Dipartimenti dell'Area umanistica.
La Commissione per la didattica ha le seguenti attribuzioni:
a) esprime al Dipartimento pareri in materia di ordinamento didattico, offerta formativa, regolamento didattico, manifesto degli studi, copertura delle attività fonnative per quanto di sua competenza;
b) propone al Dipartimento l'attivazione di programmi integrati di studio anche al fine del rilascio di titoli doppi, multipli o congiunti, di iniziative di cooperazione interuniversitaria, di attivazione di insegnamenti svolti in lingua diversa dall'Italiano;
c) definisce, con apposito regolamento, le modalità di funzionamento dei Corsi di Studio;
d) coordina i contenuti delle attività formative e sovrintende al loro svolgimento;
e) autorizza lo svolgimento di attività formative non frontali, quali seminari e tirocini, e ne cura gli adempimenti consequenziali;
f) organizza i servizi di orientamento e tutorato;
g) delibera in materia di gestione delle carriere degli studenti;
h) propone alle strutture di riferimento l'impiego dei contributi studenteschi e di altri eventuali fondi disponibili per la formazione;
i) formula al Dipartimento proposte sulle esigenze didattiche necessarie alla programmazione del personale docente;
l) coadiuva il Direttore di Dipartimento nel controllo degli obblighi didattici e nella valutazione dell'attività didattica;
m) elabora e sottopone al Dipartimento il Regolamento Didattico dei Corsi di Studio, assicurandone la periodica revisione, e assume le deliberazioni di pertinenza affinché esso sia applicato in tutte le sue parti;
esercita tutte le attribuzioni ad esso delegate dal Dipartimento.
COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI
La Commissione paritetica, di costituzione elettiva, è composta da due componenti eletti fra i docenti e i ricercatori a tempo indeterminato e due rappresentanti degli studenti eletti dai rappresentanti degli studenti in Consiglio di dipartimento. Ha il compito di inviare entro il 31 dicembre di ogni anno al Nucleo di Valutazione, al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico una relazione per proporre linee di azioni per il miglioramento della qualità delle strutture didattiche, anche alla luce del monitoraggio degli indicatori di cui all'art. 2, comma 1, lett. r), della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
COMMISSIONE PER L'ORIENTAMENTO
La Commissione per l'Orientamento, composta da docenti e studenti, è designata dal Direttore sentito il parere del Consiglio di Dipartimento. Promuove e coordina le attività di orientamento, d'intesa con il Centro Universitario per l'Orientamento (C.U.Ori).
Alla gestione della ricerca fa riferimento la Commissione per la valutazione e autovalutazione dell'attività di ricerca.
COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL'ATTIVITA' DI RICERCA
Il compito di monitorare le attività di ricerca del Dipartimento e di fornire al Direttore e agli afferenti gli elementi utili per portare avanti strategie efficaci di valutazione e autovalutazione periodica dei risultati è affidato alla Commissione per la valutazione e autovalutazione dell'attività di ricerca, di costituzione elettiva, composta da un rappresentante per ciascuna delle quattro aree di ricerca presenti nel Dipartimento. A norma di regolamento (http://www.unicas.it/Media/Files/Regolamento-del-Dipartimento-di-Lettere-e-Filosofia, art. 21), la Commissione ha la funzione di “applicare le metodologie e gli strumenti per la valutazione dell'attività di ricerca degli afferenti predisposti dagli organismi nazionali e di Ateneo preposti alle procedure di verifica della qualità della ricerca”. In particolare, rientrano fra i compiti istituzionali della Commissione:
a) l´analisi approfondita degli obiettivi della ricerca dipartimentale;
b) la predisposizione (di concerto con la Giunta del Dipartimento) dei materiali per la valutazione e l'autovalutazione delle attività di ricerca dipartimentali, ivi comprese le informazioni richieste dal Presidio di Qualità di Ateneo e dal Nucleo di Valutazione;
c) l'elaborazione di criteri per la distribuzione dei fondi di Ateneo per la ricerca, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
d) il monitoraggio della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori che afferiscono al Dipartimento (secondo i criteri ministeriali) e la formulazione di proposte per il suo incremento quantitativo e miglioramento qualitativo;
e) l´ideazione di iniziative volte alla valorizzazione dell'attività di ricerca del Dipartimento, a livello territoriale, nazionale e internazionale;
f) la formulazione di proposte finalizzate all'incentivazione della mobilità internazionale e all'attivazione di network di ricerca nazionale internazionali;
g) la verifica periodica degli interventi migliorativi adottati;
h) la compilazione, d´intesa con il Direttore, della scheda SUA-RD.
La documentazione prodotta dalla Commissione, i risultati dell´attività di monitoraggio e le proposte formulate dalla Commissione, spontaneamente o su richiesta del Direttore, vengono portati all´attenzione del Consiglio di Dipartimento e costituiscono la base per tutte le deliberazioni finalizzate alla promozione e al miglioramento della qualità della ricerca in esso sviluppata.
Per la verifica del perseguimento degli obiettivi fissati dal Dipartimento per la formazione e la ricerca è infine costituito un Gruppo per l'assicurazione di Qualità del Dipartimento.
GRUPPO PER L'ASSICURAZIONE DI QUALITA' DEL DIPARTIMENTO
Il Gruppo si compone di 2 docenti, 1 rappresentante degli studenti e 1 rappresentante del personale tecnico-amministrativo, cui spettano le funzioni e i compiti descritti nel Quadro B.2.
La composizione degli organi del Consiglio di Dipartimento (al 31.12.2014) è dexritta nel pdf allegato, Documento 7b.
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Al Dipartimento afferiscono i professori e i ricercatori a tempo indeterminato e determinato che abbiano esercitato il relativo diritto di opzione o siano stati assegnati d'ufficio al Dipartimento dai competenti organi dell'Ateneo. Afferiscono funzionalmente al Dipartimento gli assegnisti di ricerca, i dottorandi, i docenti a contratto le cui ricerche e i cui insegnamenti siano riferibili ai corsi di studio di pertinenza del Dipartimento, nonché il personale tecnico-amministrativo ad esso assegnato.
Il Dipartimento ha i compiti e le funzioni previsti al Titolo I, art. 1 del Regolamento, in linea con quanto prescritto dallo Statuto.
Sono organi del Dipartimento:
1) il Direttore;
2) il Consiglio di Dipartimento;
3) la Giunta di Dipartimento.
Le prerogative del Direttore, del Consiglio e della Giunta sono descritte nel pdf allegato, Documento 7a.
Il Dipartimento si avvale inoltre, per la gestione delle proprie attività, di strutture funzionali allo svolgimento dell'attività didattica e di ricerca. Alla gestione della didattica fanno riferimento, in particolare:
a) la Commissione per la didattica;
b) la Commissione paritetica docenti-studenti;
c) la Commissione per l'orientamento.
COMMISSIONE PER LA DIDATTICA
La Commissione per la didattica è composta dal Coordinatore (di nomina elettiva), dai componenti (almeno quattro, in rappresentanza delle aree di ricerca del Dipartimento, scelti fra i docenti responsabili di attività formative e nominati su proposta del Coordinatore), da un rappresentante degli studenti eletto fra gli studenti regolarmente iscritti. Per esigenze particolari, connesse con l'organizzazione e il coordinamento di attività di docenza condivise, la Commissione può riunirsi in forma allargata e anche in forma congiunta con le altre Commissioni di tutti i Dipartimenti dell'Area umanistica.
La Commissione per la didattica ha le seguenti attribuzioni:
a) esprime al Dipartimento pareri in materia di ordinamento didattico, offerta formativa, regolamento didattico, manifesto degli studi, copertura delle attività fonnative per quanto di sua competenza;
b) propone al Dipartimento l'attivazione di programmi integrati di studio anche al fine del rilascio di titoli doppi, multipli o congiunti, di iniziative di cooperazione interuniversitaria, di attivazione di insegnamenti svolti in lingua diversa dall'Italiano;
c) definisce, con apposito regolamento, le modalità di funzionamento dei Corsi di Studio;
d) coordina i contenuti delle attività formative e sovrintende al loro svolgimento;
e) autorizza lo svolgimento di attività formative non frontali, quali seminari e tirocini, e ne cura gli adempimenti consequenziali;
f) organizza i servizi di orientamento e tutorato;
g) delibera in materia di gestione delle carriere degli studenti;
h) propone alle strutture di riferimento l'impiego dei contributi studenteschi e di altri eventuali fondi disponibili per la formazione;
i) formula al Dipartimento proposte sulle esigenze didattiche necessarie alla programmazione del personale docente;
l) coadiuva il Direttore di Dipartimento nel controllo degli obblighi didattici e nella valutazione dell'attività didattica;
m) elabora e sottopone al Dipartimento il Regolamento Didattico dei Corsi di Studio, assicurandone la periodica revisione, e assume le deliberazioni di pertinenza affinché esso sia applicato in tutte le sue parti;
esercita tutte le attribuzioni ad esso delegate dal Dipartimento.
COMMISSIONE PARITETICA DOCENTI-STUDENTI
La Commissione paritetica, di costituzione elettiva, è composta da due componenti eletti fra i docenti e i ricercatori a tempo indeterminato e due rappresentanti degli studenti eletti dai rappresentanti degli studenti in Consiglio di dipartimento. Ha il compito di inviare entro il 31 dicembre di ogni anno al Nucleo di Valutazione, al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico una relazione per proporre linee di azioni per il miglioramento della qualità delle strutture didattiche, anche alla luce del monitoraggio degli indicatori di cui all'art. 2, comma 1, lett. r), della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
COMMISSIONE PER L'ORIENTAMENTO
La Commissione per l'Orientamento, composta da docenti e studenti, è designata dal Direttore sentito il parere del Consiglio di Dipartimento. Promuove e coordina le attività di orientamento, d'intesa con il Centro Universitario per l'Orientamento (C.U.Ori).
Alla gestione della ricerca fa riferimento la Commissione per la valutazione e autovalutazione dell'attività di ricerca.
COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELL'ATTIVITA' DI RICERCA
Il compito di monitorare le attività di ricerca del Dipartimento e di fornire al Direttore e agli afferenti gli elementi utili per portare avanti strategie efficaci di valutazione e autovalutazione periodica dei risultati è affidato alla Commissione per la valutazione e autovalutazione dell'attività di ricerca, di costituzione elettiva, composta da un rappresentante per ciascuna delle quattro aree di ricerca presenti nel Dipartimento. A norma di regolamento (http://www.unicas.it/Media/Files/Regolamento-del-Dipartimento-di-Lettere-e-Filosofia, art. 21), la Commissione ha la funzione di “applicare le metodologie e gli strumenti per la valutazione dell'attività di ricerca degli afferenti predisposti dagli organismi nazionali e di Ateneo preposti alle procedure di verifica della qualità della ricerca”. In particolare, rientrano fra i compiti istituzionali della Commissione:
a) l´analisi approfondita degli obiettivi della ricerca dipartimentale;
b) la predisposizione (di concerto con la Giunta del Dipartimento) dei materiali per la valutazione e l'autovalutazione delle attività di ricerca dipartimentali, ivi comprese le informazioni richieste dal Presidio di Qualità di Ateneo e dal Nucleo di Valutazione;
c) l'elaborazione di criteri per la distribuzione dei fondi di Ateneo per la ricerca, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
d) il monitoraggio della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori che afferiscono al Dipartimento (secondo i criteri ministeriali) e la formulazione di proposte per il suo incremento quantitativo e miglioramento qualitativo;
e) l´ideazione di iniziative volte alla valorizzazione dell'attività di ricerca del Dipartimento, a livello territoriale, nazionale e internazionale;
f) la formulazione di proposte finalizzate all'incentivazione della mobilità internazionale e all'attivazione di network di ricerca nazionale internazionali;
g) la verifica periodica degli interventi migliorativi adottati;
h) la compilazione, d´intesa con il Direttore, della scheda SUA-RD.
La documentazione prodotta dalla Commissione, i risultati dell´attività di monitoraggio e le proposte formulate dalla Commissione, spontaneamente o su richiesta del Direttore, vengono portati all´attenzione del Consiglio di Dipartimento e costituiscono la base per tutte le deliberazioni finalizzate alla promozione e al miglioramento della qualità della ricerca in esso sviluppata.
Per la verifica del perseguimento degli obiettivi fissati dal Dipartimento per la formazione e la ricerca è infine costituito un Gruppo per l'assicurazione di Qualità del Dipartimento.
GRUPPO PER L'ASSICURAZIONE DI QUALITA' DEL DIPARTIMENTO
Il Gruppo si compone di 2 docenti, 1 rappresentante degli studenti e 1 rappresentante del personale tecnico-amministrativo, cui spettano le funzioni e i compiti descritti nel Quadro B.2.
La composizione degli organi del Consiglio di Dipartimento (al 31.12.2014) è dexritta nel pdf allegato, Documento 7b.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia sono attivi i seguenti laboratori (per la descrizione di obiettivi e attività cfr. supra, A. 1 e relativo allegato):
Libro e ricerca (LIBeR)
Responsabile Prof. Nicola Tangari
Afferenti: Proff. Roberta Casavecchia, Edoardo Crisci, Paolo De Paolis, Sebastiano Gentile, Marilena Maniaci, Giulia Orofino, Alessandra Peri, Nicola Tangari
Laboratorio permanente di studi letterari e inter artes (SLIA)
Responsabile scientifico Prof.ssa Elisabetta Sibilio
Afferenti: Proff. Maddalena De Carlo, Valerio Magrelli, Michele Napolitano, Annie Oliver, Susanna Pasticci, Luciana Pirè, Francesco Pontuale, Gabriele Poole, Elisabetta Sibilio, Maria Valentini
Studi italiani di linguistica, letteratura e storia dell'arte (StILLeS)
Responsabile scientifico Prof. Gianluca Lauta
Afferenti: Proff. Giuseppe Antonelli, Ivana Bruno, Andrea Cedola, Carla Chiummo, Gianluca Lauta, Patrizia Tosini
Laboratorio di storia regionale
Responsabile scientifico Prof.ssa Silvana Casmirri
Afferenti: Proff. Silvana Casmirri, Costanza D'Elia, Marco De Nicolò, Antonio Menniti Ippolito, Roberto Violi, Gaetano De Angelis-Curtis (funzionario tecnico)
Laboratorio di studi epistemologici sulle scienze bio-neuro-cognitive e neuro-comportamentali
Responsabile scientifico Prof. Massimo Stanzione
Afferenti: Proff. Gennaro Auletta, Marco Celentano, Massimo Stanzione
Libro e ricerca (LIBeR)
Responsabile Prof. Nicola Tangari
Afferenti: Proff. Roberta Casavecchia, Edoardo Crisci, Paolo De Paolis, Sebastiano Gentile, Marilena Maniaci, Giulia Orofino, Alessandra Peri, Nicola Tangari
Laboratorio permanente di studi letterari e inter artes (SLIA)
Responsabile scientifico Prof.ssa Elisabetta Sibilio
Afferenti: Proff. Maddalena De Carlo, Valerio Magrelli, Michele Napolitano, Annie Oliver, Susanna Pasticci, Luciana Pirè, Francesco Pontuale, Gabriele Poole, Elisabetta Sibilio, Maria Valentini
Studi italiani di linguistica, letteratura e storia dell'arte (StILLeS)
Responsabile scientifico Prof. Gianluca Lauta
Afferenti: Proff. Giuseppe Antonelli, Ivana Bruno, Andrea Cedola, Carla Chiummo, Gianluca Lauta, Patrizia Tosini
Laboratorio di storia regionale
Responsabile scientifico Prof.ssa Silvana Casmirri
Afferenti: Proff. Silvana Casmirri, Costanza D'Elia, Marco De Nicolò, Antonio Menniti Ippolito, Roberto Violi, Gaetano De Angelis-Curtis (funzionario tecnico)
Laboratorio di studi epistemologici sulle scienze bio-neuro-cognitive e neuro-comportamentali
Responsabile scientifico Prof. Massimo Stanzione
Afferenti: Proff. Gennaro Auletta, Marco Celentano, Massimo Stanzione
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Centro di Servizi Bibliotecari di Area Umanistica “Giorgio Aprea” | http://www.sba.unicas.it/CSB-Area-Umanistica | 83.258 | 20.561 | 787 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [17]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [2]
-
- Dottorandi [13]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CASMIRRI | Silvana | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
2. | CORSI | Pietro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/05 |
3. | CRISCI | Edoardo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
4. | DE PAOLIS | Paolo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/05 |
5. | GENTILE | Sebastiano | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/13 |
6. | MAGRELLI | Valerio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
7. | MANIACI | Marilena | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
8. | OROFINO | Giulia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/01 |
9. | PALMA | Marco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
10. | PIRE' | Luciana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/10 |
11. | RICCARDI | Luca | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/06 |
12. | STANZIONE | Massimo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |