Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
I settori scientifico-disciplinari presenti nel Distu con almeno un docente/ricercatore di ruolo al 31/12/2013 sono i seguenti.
IUS/01 DIRITTO PRIVATO
IUS/03 DIRITTO AGRARIO
IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/15 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
IUS/17 DIRITTO PENALE
IUS/18 DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ
IUS/19 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA FRANCESE
L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/06 LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE
L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA SPAGNOLA
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE
L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA TEDESCA
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
Nel periodo successivo a quello qui considerato hanno afferito al Distu due colleghe appartenenti ai settori L-LIN/08 (LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA) e L-LIN/21 (SLAVISTICA).
Il DISTU articola le proprie attività di ricerca in quattro settori principali:
• Lingue e letterature straniere moderne
• Linguistica
• Scienze giuridiche
• Scienze storiche e filosofiche
Ogni settore si articola a sua volta in indirizzi di ricerca, perseguiti perlopiù individualmente da singoli ricercatori, com'è tradizione delle discipline umanistiche e sociali, talvolta anche da piccoli gruppi di lavoro. Singoli ricercatori e gruppi di lavoro del DISTU partecipano a progetti di ricerca cofinanziati in bandi competitivi nazionali e internazionali (PRIN, FIRB, ERA: v. quadro G1). In generale, la ricerca, è spesso condotta all'interno di gruppi di ricerca nazionali e internazionali e si traduce in prodotti pubblicati in riviste o volumi internazionali, in varie lingue straniere.
Il perno delle attività scientifiche del dipartimento è costituito dallo spazio istituzionale e culturale europeo. I dati e i problemi sui quali gli studiosi afferenti al DISTU riflettono sono la storia economica, politica e intellettuale, le lingue e i prodotti culturali, le elaborazioni filosofiche e le tradizioni giuridiche che sono andate evolvendosi nell'Europa moderna e contemporanea, travalicandone comprensibilmente i limiti geografici per abbracciare prima l'area mediterranea e poi il mondo coloniale e postcoloniale.
Lingue e letterature straniere moderne
Le lingue e le letterature moderne più praticate nel DISTU dal punto di vista della ricerca sono il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco. (Nel novembre 2014 hanno afferito al dipartimento una russista e una lusitanista). Gli interessi di studio comprendono per intero le lingue e le letterature moderne europee e coloniali, a partire dal Seicento per arrivare a oggi, viste in tutte le principali tipologie di produzione testuale. Ricorre con particolare frequenza la riflessione sulle possibilità, i problemi e i limiti della traduzione, sia letteraria sia relativa alle lingue dell'uso e alle lingue settoriali, anche in chiave di possibili sviluppi glottodidattici.
Linguistica
La linguistica è rappresentata nel DISTU dai settori di Glottologia e linguistica, Didattica delle lingue moderne e Linguistica italiana.
I linguisti del DISTU lavorano lungo le seguenti direttrici: descrizione di varietà linguistiche poco note o affatto ignote; teoria e descrizione dei fenomeni di contatto e interferenza linguistica; storiografia della linguistica; teoria e storia dei sistemi scrittòri; linguistica antropologica; semantica cognitiva. Le lingue e le culture considerate rappresentano un ventaglio piuttosto ampio sia per storia sia per geografia (dalla preistoria africana all'Africa greca e romana, ai dialetti italiani contemporanei, al tamil dell'India meridionale).
Nel settore della linguistica italiana gli àmbiti di ricerca più praticati sono lo studio delle varietà settoriali dai volgari medievali sino ad oggi, la lessicografia, la lessicologia e la storia delle grammatiche dell'italiano, la terminologia, la sintassi italiana in prospettiva diacronica e sincronica.
Scienze giuridiche
La ricerca giuridica copre tutti gli ambiti disciplinari rappresentati nel DISTU (diritto privato, diritto del lavoro, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'economia, diritto processuale civile, diritto penale, diritto romano e storia del diritto medievale e moderno). I tratti caratteristici della ricerca svolta sono due. È forte, anzitutto, l'attenzione prestata alla crescente dimensione transnazionale e sovranazionale del fenomeno giuridico, ritenuta essenziale per comprendere e ricostruire gli sviluppi di molti rami del diritto. Ad essa si accompagna un marcato interesse per gli attuali processi di trasformazione degli istituti giuridici, opportunamente bilanciato dagli studi storici sul diritto romano e sul diritto italiano del XIX secolo.
Scienze storiche e filosofiche
La ricerca storica si concentra nel DISTU soprattutto sul XX secolo, e si esprime per un verso nell'analisi di fenomeni politici caratteristici dell'epoca successiva alla Prima guerra mondiale (fascismo, comunismo), con particolare riguardo all'elaborazione politico-culturale (con una marcata attenzione alla figura di Gramsci) e all'innesto di quei fenomeni nel tessuto storico nazionale, segnatamente in Italia e in Unione Sovietica; per un altro verso nello studio di processi tipici della seconda metà del secolo, come l'integrazione europea.
Altro àmbito particolarmente approfondito è la storia economica del basso Medioevo, del Rinascimento e della età moderna, con ricerche orientate soprattutto alla storia del commercio, delle istituzioni economiche, delle finanze pubbliche e private e dei sistemi creditizi e bancari.
I filosofi del Distu sono particolarmente interessati alla cultura filosofica e scientifica europea tra il Cinquecento e il Settecento (Bruno, Cartesio, Vico, Malebranche, Spinoza), ai suoi sviluppi cosmologici e teologici e alle ripercussioni sull'esegesi biblica; alla storia intellettuale d'Italia e in particolare del Mezzogiorno; alla storia della inquisizione e della censura; alla storia del pensiero filosofico e politico moderno e contemporaneo. Per l'ambito della filosofia e teoria dei linguaggi, le ricerche sono focalizzate nelle due direzioni della storia delle teorie, con particolare attenzione alla tradizione greco-latina, e dell'analisi semantico-pragmatica, svolta con riferimento al dibattito contemporaneo e il supporto di metodologie usage-based.
Obiettivi
Come principale obiettivo della ricerca dipartimentale per il triennio 2011-2013 il Distu ha individuato, all'interno delle linee strategiche di ateneo (poi definite nella relazione di accompagnamento al bilancio 2015), il miglioramento dei risultati ottenuti nella VQR, per consolidare gli ottimi risultati registrati in alcune aree e per migliorare e sostenere invece i lavori delle aree più deboli.
Appaiono collaterali, rispetto alle tradizioni di ricerca prevalenti nel Distu, altre misure strategiche di ateneo, quali il rafforzamento delle iniziative per l'accesso ai nuovi programmi europei, ad es. Horizon 2020, e la creazione di nuovi spin off; misure che tuttavia il Distu ha inteso perseguire per quanto possibile.
I diversi risultati ottenuti dal Distu nella VQR 2004-2010 sono analizzati in dettaglio nel documento qui allegato, separatamente per le aree CUN 10, 11 e 12 alle quali afferisce la massima parte dei ricercatori del Distu (cfr. Allegato_VQR_Distu). Il monitoraggio è stato effettuato prendendo come riferimento i risultati della VQR 2004-2010.
In generale si è ritenuto opportuno distinguere gli obiettivi di miglioramento qualitativo da quelli di incremento quantitativo. I peggiori risultati ottenuti dal Distu nella VQR 2004-2010 erano legati più alla presenza di ricercatori improduttivi che alle valutazioni basse o mediocri di lavori effettivamente presentati (cfr. ad es. l'Allegato con riferimento alla VQR di area 10, pag. 2). È sembrato perciò di particolare utilità proseguire con le misure di incentivazione e di monitoraggio della produzione scientifica rivolte a ricercatori poco o niente affatto produttivi.
Il miglioramento qualitativo della produzione scientifica è invece meno predicibile e controllabile a livello di dipartimento per la maggior parte dei settori scientifici rappresentati nel Distu. Essi ricadono in aree scientifiche nelle quali, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, l'orientamento prevalente è quello di ribadire la peer review come unico metodo accettabile per valutare la qualità dei lavori scientifici. Con tali premesse, un monitoraggio qualitativo solido interno al dipartimento risulta evidentemente impossibile, né si è ritenuto di poterlo surrogare con espedienti parabibliometrici, pure talvolta suggeriti, quali la valutazione delle sedi o addirittura della lingua di pubblicazione dei lavori. Per queste ragioni, le misure correttive e gli indicatori che si citano di séguito, pur allineati alle suddette strategie generali di ateneo, si riferiscono esclusivamente agli aspetti quantitativi della produzione scientifica del Distu.
Obiettivo 1: Consolidare e incrementare quantitativamente la produzione scientifica del dipartimento.
Indicatori e monitoraggio: Numero di lavori scientifici consegnati per la stampa (controllo per anno); numero di lavori scientifici pubblicati (controllo per anno).
Azioni: Cofinanziamento alla partecipazione e all'organizzazione di workshop, congressi e incontri di ricerca che prevedano la pubblicazione dei risultati; cofinanziamento alla pubblicazione di monografie scientifiche.
Obiettivo 2: Rafforzare le iniziative per l'accesso ai programmi di finanziamento alla ricerca nazionali ed europei
Indicatori e monitoraggio: Numero di candidature a bandi per finanziamenti esterni di iniziative di ricerca.
Azioni: Istituzione di un gruppo di sostegno al reperimento di bandi di ricerca esterni; convenzione con un'agenzia di servizi per la compilazione delle domande di candidatura a bandi europei.
Obiettivo 3: Incrementare le attività di spin off
Indicatori e monitoraggio: Numero di società di spin off di nuova attivazione.
Azioni: preparazione e allestimento delle pratiche per l'istituzione dello spin off “Aleph”, poi attivato nel maggio 2014.
IUS/01 DIRITTO PRIVATO
IUS/03 DIRITTO AGRARIO
IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/15 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
IUS/17 DIRITTO PENALE
IUS/18 DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ
IUS/19 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
L-LIN/02 DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
L-LIN/03 LETTERATURA FRANCESE
L-LIN/04 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA FRANCESE
L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA
L-LIN/06 LINGUA E LETTERATURE ISPANO-AMERICANE
L-LIN/07 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA SPAGNOLA
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA INGLESE
L-LIN/13 LETTERATURA TEDESCA
L-LIN/14 LINGUA E TRADUZIONE – LINGUA TEDESCA
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
Nel periodo successivo a quello qui considerato hanno afferito al Distu due colleghe appartenenti ai settori L-LIN/08 (LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA) e L-LIN/21 (SLAVISTICA).
Il DISTU articola le proprie attività di ricerca in quattro settori principali:
• Lingue e letterature straniere moderne
• Linguistica
• Scienze giuridiche
• Scienze storiche e filosofiche
Ogni settore si articola a sua volta in indirizzi di ricerca, perseguiti perlopiù individualmente da singoli ricercatori, com'è tradizione delle discipline umanistiche e sociali, talvolta anche da piccoli gruppi di lavoro. Singoli ricercatori e gruppi di lavoro del DISTU partecipano a progetti di ricerca cofinanziati in bandi competitivi nazionali e internazionali (PRIN, FIRB, ERA: v. quadro G1). In generale, la ricerca, è spesso condotta all'interno di gruppi di ricerca nazionali e internazionali e si traduce in prodotti pubblicati in riviste o volumi internazionali, in varie lingue straniere.
Il perno delle attività scientifiche del dipartimento è costituito dallo spazio istituzionale e culturale europeo. I dati e i problemi sui quali gli studiosi afferenti al DISTU riflettono sono la storia economica, politica e intellettuale, le lingue e i prodotti culturali, le elaborazioni filosofiche e le tradizioni giuridiche che sono andate evolvendosi nell'Europa moderna e contemporanea, travalicandone comprensibilmente i limiti geografici per abbracciare prima l'area mediterranea e poi il mondo coloniale e postcoloniale.
Lingue e letterature straniere moderne
Le lingue e le letterature moderne più praticate nel DISTU dal punto di vista della ricerca sono il francese, l'inglese, lo spagnolo e il tedesco. (Nel novembre 2014 hanno afferito al dipartimento una russista e una lusitanista). Gli interessi di studio comprendono per intero le lingue e le letterature moderne europee e coloniali, a partire dal Seicento per arrivare a oggi, viste in tutte le principali tipologie di produzione testuale. Ricorre con particolare frequenza la riflessione sulle possibilità, i problemi e i limiti della traduzione, sia letteraria sia relativa alle lingue dell'uso e alle lingue settoriali, anche in chiave di possibili sviluppi glottodidattici.
Linguistica
La linguistica è rappresentata nel DISTU dai settori di Glottologia e linguistica, Didattica delle lingue moderne e Linguistica italiana.
I linguisti del DISTU lavorano lungo le seguenti direttrici: descrizione di varietà linguistiche poco note o affatto ignote; teoria e descrizione dei fenomeni di contatto e interferenza linguistica; storiografia della linguistica; teoria e storia dei sistemi scrittòri; linguistica antropologica; semantica cognitiva. Le lingue e le culture considerate rappresentano un ventaglio piuttosto ampio sia per storia sia per geografia (dalla preistoria africana all'Africa greca e romana, ai dialetti italiani contemporanei, al tamil dell'India meridionale).
Nel settore della linguistica italiana gli àmbiti di ricerca più praticati sono lo studio delle varietà settoriali dai volgari medievali sino ad oggi, la lessicografia, la lessicologia e la storia delle grammatiche dell'italiano, la terminologia, la sintassi italiana in prospettiva diacronica e sincronica.
Scienze giuridiche
La ricerca giuridica copre tutti gli ambiti disciplinari rappresentati nel DISTU (diritto privato, diritto del lavoro, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'economia, diritto processuale civile, diritto penale, diritto romano e storia del diritto medievale e moderno). I tratti caratteristici della ricerca svolta sono due. È forte, anzitutto, l'attenzione prestata alla crescente dimensione transnazionale e sovranazionale del fenomeno giuridico, ritenuta essenziale per comprendere e ricostruire gli sviluppi di molti rami del diritto. Ad essa si accompagna un marcato interesse per gli attuali processi di trasformazione degli istituti giuridici, opportunamente bilanciato dagli studi storici sul diritto romano e sul diritto italiano del XIX secolo.
Scienze storiche e filosofiche
La ricerca storica si concentra nel DISTU soprattutto sul XX secolo, e si esprime per un verso nell'analisi di fenomeni politici caratteristici dell'epoca successiva alla Prima guerra mondiale (fascismo, comunismo), con particolare riguardo all'elaborazione politico-culturale (con una marcata attenzione alla figura di Gramsci) e all'innesto di quei fenomeni nel tessuto storico nazionale, segnatamente in Italia e in Unione Sovietica; per un altro verso nello studio di processi tipici della seconda metà del secolo, come l'integrazione europea.
Altro àmbito particolarmente approfondito è la storia economica del basso Medioevo, del Rinascimento e della età moderna, con ricerche orientate soprattutto alla storia del commercio, delle istituzioni economiche, delle finanze pubbliche e private e dei sistemi creditizi e bancari.
I filosofi del Distu sono particolarmente interessati alla cultura filosofica e scientifica europea tra il Cinquecento e il Settecento (Bruno, Cartesio, Vico, Malebranche, Spinoza), ai suoi sviluppi cosmologici e teologici e alle ripercussioni sull'esegesi biblica; alla storia intellettuale d'Italia e in particolare del Mezzogiorno; alla storia della inquisizione e della censura; alla storia del pensiero filosofico e politico moderno e contemporaneo. Per l'ambito della filosofia e teoria dei linguaggi, le ricerche sono focalizzate nelle due direzioni della storia delle teorie, con particolare attenzione alla tradizione greco-latina, e dell'analisi semantico-pragmatica, svolta con riferimento al dibattito contemporaneo e il supporto di metodologie usage-based.
Obiettivi
Come principale obiettivo della ricerca dipartimentale per il triennio 2011-2013 il Distu ha individuato, all'interno delle linee strategiche di ateneo (poi definite nella relazione di accompagnamento al bilancio 2015), il miglioramento dei risultati ottenuti nella VQR, per consolidare gli ottimi risultati registrati in alcune aree e per migliorare e sostenere invece i lavori delle aree più deboli.
Appaiono collaterali, rispetto alle tradizioni di ricerca prevalenti nel Distu, altre misure strategiche di ateneo, quali il rafforzamento delle iniziative per l'accesso ai nuovi programmi europei, ad es. Horizon 2020, e la creazione di nuovi spin off; misure che tuttavia il Distu ha inteso perseguire per quanto possibile.
I diversi risultati ottenuti dal Distu nella VQR 2004-2010 sono analizzati in dettaglio nel documento qui allegato, separatamente per le aree CUN 10, 11 e 12 alle quali afferisce la massima parte dei ricercatori del Distu (cfr. Allegato_VQR_Distu). Il monitoraggio è stato effettuato prendendo come riferimento i risultati della VQR 2004-2010.
In generale si è ritenuto opportuno distinguere gli obiettivi di miglioramento qualitativo da quelli di incremento quantitativo. I peggiori risultati ottenuti dal Distu nella VQR 2004-2010 erano legati più alla presenza di ricercatori improduttivi che alle valutazioni basse o mediocri di lavori effettivamente presentati (cfr. ad es. l'Allegato con riferimento alla VQR di area 10, pag. 2). È sembrato perciò di particolare utilità proseguire con le misure di incentivazione e di monitoraggio della produzione scientifica rivolte a ricercatori poco o niente affatto produttivi.
Il miglioramento qualitativo della produzione scientifica è invece meno predicibile e controllabile a livello di dipartimento per la maggior parte dei settori scientifici rappresentati nel Distu. Essi ricadono in aree scientifiche nelle quali, sia a livello nazionale sia a livello internazionale, l'orientamento prevalente è quello di ribadire la peer review come unico metodo accettabile per valutare la qualità dei lavori scientifici. Con tali premesse, un monitoraggio qualitativo solido interno al dipartimento risulta evidentemente impossibile, né si è ritenuto di poterlo surrogare con espedienti parabibliometrici, pure talvolta suggeriti, quali la valutazione delle sedi o addirittura della lingua di pubblicazione dei lavori. Per queste ragioni, le misure correttive e gli indicatori che si citano di séguito, pur allineati alle suddette strategie generali di ateneo, si riferiscono esclusivamente agli aspetti quantitativi della produzione scientifica del Distu.
Obiettivo 1: Consolidare e incrementare quantitativamente la produzione scientifica del dipartimento.
Indicatori e monitoraggio: Numero di lavori scientifici consegnati per la stampa (controllo per anno); numero di lavori scientifici pubblicati (controllo per anno).
Azioni: Cofinanziamento alla partecipazione e all'organizzazione di workshop, congressi e incontri di ricerca che prevedano la pubblicazione dei risultati; cofinanziamento alla pubblicazione di monografie scientifiche.
Obiettivo 2: Rafforzare le iniziative per l'accesso ai programmi di finanziamento alla ricerca nazionali ed europei
Indicatori e monitoraggio: Numero di candidature a bandi per finanziamenti esterni di iniziative di ricerca.
Azioni: Istituzione di un gruppo di sostegno al reperimento di bandi di ricerca esterni; convenzione con un'agenzia di servizi per la compilazione delle domande di candidatura a bandi europei.
Obiettivo 3: Incrementare le attività di spin off
Indicatori e monitoraggio: Numero di società di spin off di nuova attivazione.
Azioni: preparazione e allestimento delle pratiche per l'istituzione dello spin off “Aleph”, poi attivato nel maggio 2014.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento è titolare, nelle aree scientifiche e disciplinari di competenza, delle funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica.
Sono organi del Dipartimento:
a) il Consiglio di dipartimento: svolge funzioni di programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca;
b) il Direttore: rappresenta il Dipartimento e ne promuove le attività; presiede il Consiglio di Dipartimento e ne rende esecutive le deliberazioni;
c) la Giunta: coadiuva il Direttore nell'esercizio dei compiti a lui attribuiti;
d) la Commissione Paritetica docenti studenti.
Attualmente il Consiglio di Dipartimento è composto da 44 docenti afferenti, un rappresentante dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca, da tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo (oltre al Segretario amministrativo) e da tre rappresentanti degli studenti.
La Giunta è composta dal Direttore, dal vicedirettore, dai presidenti dei Corsi di studio, dal coordinatore dell'unità dei servizi linguistici e da due docenti del dipartimento che sono attualmente componenti del Consiglio di Amministrazione e della Commissione Ricerca di Ateneo.
La commissione Paritetica è composta da due rappresentanti dei docenti afferenti al dipartimento e due rappresentanti degli studenti. La commissione svolge principalmente attività di monitoraggio dell'offerta formativa, dell'organizzazione e della qualità della didattica e formula pareri sull'attivazione e soppressione di corsi di studio.
Non è presente un organo specificamente dedicato alla programmazione, rilevazione e monitoraggio dell'attività di ricerca. Questi aspetti, tuttavia, sono discussi collegialmente dal Consiglio di dipartimento, sulla base delle indicazioni istruite dalla Giunta. Si segnala a questo riguarda il Manifesto della ricerca con il quale sono state raccolte, nel 2014, tutte le pubblicazioni dei componenti del dipartimento e le ricerche nelle quali gli stessi sono impegnati.
Per maggiori dettagli si rimanda al file pdf allegato.
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Sono organi del Dipartimento:
a) il Consiglio di dipartimento: svolge funzioni di programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca;
b) il Direttore: rappresenta il Dipartimento e ne promuove le attività; presiede il Consiglio di Dipartimento e ne rende esecutive le deliberazioni;
c) la Giunta: coadiuva il Direttore nell'esercizio dei compiti a lui attribuiti;
d) la Commissione Paritetica docenti studenti.
Attualmente il Consiglio di Dipartimento è composto da 44 docenti afferenti, un rappresentante dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca, da tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo (oltre al Segretario amministrativo) e da tre rappresentanti degli studenti.
La Giunta è composta dal Direttore, dal vicedirettore, dai presidenti dei Corsi di studio, dal coordinatore dell'unità dei servizi linguistici e da due docenti del dipartimento che sono attualmente componenti del Consiglio di Amministrazione e della Commissione Ricerca di Ateneo.
La commissione Paritetica è composta da due rappresentanti dei docenti afferenti al dipartimento e due rappresentanti degli studenti. La commissione svolge principalmente attività di monitoraggio dell'offerta formativa, dell'organizzazione e della qualità della didattica e formula pareri sull'attivazione e soppressione di corsi di studio.
Non è presente un organo specificamente dedicato alla programmazione, rilevazione e monitoraggio dell'attività di ricerca. Questi aspetti, tuttavia, sono discussi collegialmente dal Consiglio di dipartimento, sulla base delle indicazioni istruite dalla Giunta. Si segnala a questo riguarda il Manifesto della ricerca con il quale sono state raccolte, nel 2014, tutte le pubblicazioni dei componenti del dipartimento e le ricerche nelle quali gli stessi sono impegnati.
Per maggiori dettagli si rimanda al file pdf allegato.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Laboratorio Lekton è nato nel 2010, grazie al finanziamento MIUR di un progetto sulle strutture argomentative dell'italiano contemporaneo (FIRB 2009-2012). Ha avuto come obiettivo immediato la raccolta di un corpus elettronico di italiano parlato radiotelevisivo, CordiTus, con il quale elaborare e testare gli strumenti di interrogazione semantico-pragmatica. Le caratteristiche di CordiTus sono illustrate sul sito http://unitusdistu.net/spaziolinguistico/. Il Laboratorio Lekton promuove la diffusione dei risultati della ricerca attraverso pubblicazioni cartacee e on line, seminari e convegni.
Il Lab-SLIM (Semiotica e Linguistica italiana multimediale) è un laboratorio nato del 2013 nell'ambito di due progetti FIRB e PRIN dedicati all'italiano multimediale. Il Laboratorio, attrezzato con adeguati software, computer, impianto di videoconferenza e altri strumenti, viene utilizzato a scopi di ricerca e a supporto della didattica dei corsi di Semiotica e di Linguistica italiana del dipartimento DISTU.
Il Lab-SLIM (Semiotica e Linguistica italiana multimediale) è un laboratorio nato del 2013 nell'ambito di due progetti FIRB e PRIN dedicati all'italiano multimediale. Il Laboratorio, attrezzato con adeguati software, computer, impianto di videoconferenza e altri strumenti, viene utilizzato a scopi di ricerca e a supporto della didattica dei corsi di Semiotica e di Linguistica italiana del dipartimento DISTU.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | patrimonio librario del Distu | non disponibile | 13.181 | 715 | 18 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | SISTEMA BIBLIOTECARIO di ATENEO (SBA) | www.biblioteche.unitus.it | 139.570 | 23.124 | 2.506 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [14]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [4]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [11]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALBISINNI | Ferdinando | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/03 |
2. | BATTINI | Stefano | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
3. | BERETTA ANGUISSOLA | Alberto | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
4. | BINI | Benedetta | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/10 |
5. | CHITI | Edoardo | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
6. | CORBO | Nicola | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
7. | GUALDO | Riccardo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
8. | LORENZETTI | Luca | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
9. | MOSCARINI | Anna | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
10. | PALERMO | Luciano | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/12 |
11. | RAGIONIERI | Maria Pia | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/03 |
12. | RAPONE | Leonardo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
13. | TURCHETTA | Barbara | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
14. | VALLINO | Fabienne Orazie | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/02 |
15. | VESPERINI | Giulio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 8 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |