Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Economia si caratterizza per una notevole diversificazione in termini di aree CUN. Oltre all'area CUN 13, che è prevalente, se non esclusiva, in molti dipartimenti di economia, il Dipartimento include anche le aree CUN 07, 11, 12, 14. Nel complesso sono comunque più o meno rappresentati tutti gli SSD tipicamente presenti in un dipartimento di economia ed in certi settori, il Dipartimento può competere in numerosità anche con Atenei molto più grandi, trattandosi di un'area storicamente forte di Ca' Foscari.
Attraverso l'articolazione in Centri, pensata per creare indirizzi di ricerca e didattica innovativi, attraverso un approccio sinergico delle competenze presenti e coerente con il Piano Strategico d'Ateneo, il Dipartimento ha iniziato a sviluppare nuove tematiche di ricerca che si avvalgono di competenze ampie provenienti dalle aree tradizionali e da nuove aree di specializzazione. Accanto alle linee di ricerca di base (come la Microeconomia, la Macroeconomia, l'Econometria, la Scienza delle Finanze) l'area di ricerca legata alla Finanza, settore di punta del Dipartimento cresciuto in questi ultimi anni, la Politica Economica, l'Economia del Turismo, la Matematica Applicata, la Statistica Metodologica, la Statistica Economica, e l'apporto delle discipline giuridiche hanno consentito di sviluppare compiutamente ulteriori filoni di ricerca innovativi che possono essere brevemente riassunti nello sviluppo dell'analisi delle politiche economiche e sociali, della finanza pubblica, dell'analisi delle interazioni dinamiche tra economia, ambiente e società, dell'analisi dei cambiamenti climatici, della regolamentazione dei mercati. Sotto questo aspetto, l'apporto delle competenze del Diritto Privato, Pubblico, Commerciale, Amministrativo e del Lavoro si sono rivelate un'importante fonte di arricchimento per le discipline sopra richiamate sino a diventare un importante valore aggiunto per la comprensione globale dei fenomeni economici.
La ricchezza e complessità di competenze presenti all'interno del Dipartimento pone indubbiamente tra gli obiettivi primari la volontà di trasformare l'eterogeneità disciplinare in interdisciplinarietà e quindi ricchezza di sinergie.
Il Dipartimento all'interno della propria programmazione pluriennale ha elaborato una serie di obiettivi e di azioni relative alla prospettiva Ricerca:
1) Incremento della qualità e visibilità della ricerca tramite pubblicazioni in riviste censite in banche dati
L'utilizzo degli indicatori bibliometrici ANVUR-CRUI vede un ottimo posizionamento del Dipartimento a livello nazionale: rispettivamente, top 10%, secondo l'elaborazione su SSD e top 5% secondo l'elaborazione su Area CUN. Dai dati ANVUR emerge altresì l'eccellenza del SSD SECS-P/05, e l'ottimo posizionamento dei SSD SECS-P/01, SECS-P/02 e SECS-S/06 (ovviamente tra quelli per cui è stata possibile la classificazione). Tali risultati vanno ovviamente mantenuti e migliorati.
Il Dipartimento dovrà adottare una politica di sensibilizzazione nei confronti dei docenti, anche attraverso la distribuzione di incentivi (fondi di ricerca), invitandoli a privilegiare la collocazione editoriale delle proprie ricerche su riviste scientifiche censite e indicizzate, possibilmente con ranking elevato. La politica di incentivazione potrà avvalersi anche dell'articolazione in Centri, riconoscendo e premiando i Centri di Ricerca che si distinguono per la qualità e la numerosità delle pubblicazioni scientifiche ad essi ascrivibili secondo i criteri stabiliti dall'ANVUR.
2) Incremento presentazione progetti di ricerca nazionali e internazionali
Il Dipartimento da sempre vanta una costante attenzione ai bandi di finanziamento internazionali (ESPON, INTERREG, VI e VII programma quadro) e un proficuo impegno a partecipare con progetti di respiro europeo ai bandi citati. Diversi i progetti finanziati che hanno permesso nel tempo di creare reti di collaborazione e ricerca tra i docenti afferenti e le principali Università ed enti di Ricerca europei. E' auspicabile, tuttavia, un potenziamento da realizzarsi attraverso un maggior coinvolgimento del personale docente (che dal 2011 ha aumentato le linee di ricerca esistenti) nella presentazione di progetti su bandi internazionali, in particolare verso il nuovo programma quadro HORIZON 2020. Si dovranno dunque cogliere tutte le opportunità messe in campo dall'Ateneo anche a livello centrale (Area Ricerca), ma soprattutto attraverso il sistema degli incentivi (Fondo supporto alla Ricerca), per creare la consuetudine a rispondere annualmente alle proposte di finanziamento presenti a livello europeo e internazionale. Si cercherà di incoraggiare anche i nuovi ricercatori a presentare proposte nell'ambito dei bandi specifici per il potenziamento e lo sviluppo della carriera dei ricercatori a livello europeo e internazionale (Azioni Marie Curie – People).
3) Incremento del potenziale di Ricerca, tramite finanziamento di ulteriori assegni di ricerca e borse di dottorato con fondi del Dipartimento
Per quanto riguarda l'obiettivo legato all'incremento del Potenziale di Ricerca, il Dipartimento di Economia ha deliberato nel corso del 2012 l'impegno triennale a finanziare due borse di dottorato (una per la Scuola Superiore in Economia e una per il Dottorato in Diritto, Persona e Mercato). Sempre proseguendo sulla stessa linea la struttura si propone di finanziare almeno 3 assegni (o 2 assegni di cui uno biennale) di Ricerca “d'Area”, cioè non legati ad un tema specifico. Già dal 2011 si attua una politica di co-finanziamento di assegni in modo da stimolare la capacità di fund-raising dei docenti e il coinvolgimento di altri soggetti finanziatori interessati a promuovere le linee di ricerca del Dipartimento.
4) Aumento della capacità di attrarre Visiting Professors e Researchers
Con l'obiettivo di potenziare la capacità di interazione e collaborazione internazionale, il Dipartimento si adopererà per incrementare la presenza di Visiting Professors e Researchers. Si utilizzeranno i Bandi di Ateneo ed eventuali bandi competitivi anche internazionali, contribuendo al cofinanziamento richiesto con fondi del Dipartimento.
5) Integrazione con il territorio, coinvolgimento con le realtà imprenditoriali e sociali, interazione con gli stakeholders, recepimento delle istanze provenienti dal contesto esterno
I rapporti con un tessuto potenzialmente ricco di vitalità imprenditoriale parrebbe essere uno dei punti di forza dell'offerta di Ca' Foscari da far valere anche per l'attrazione di ricercatori e docenti dall'estero. Pur in presenza di una persistente crisi economica, il Nord Est continua a manifestare interessanti segnali di innovazione e una sempre più accentuata vocazione all'apertura internazionale.
Per poter entrare più stabilmente in contatto con il sistema economico e produttivo, il Dipartimento si propone di concentrare i propri sforzi sullo sviluppo e l'incremento di partnership che mirino anche a una maggiore attività c/terzi, ovvero altre forme di espressione a sostegno delle attività di ricerca e didattica quali premi di laurea e borse di studio.
La stessa attività dei Centri di ricerca esistenti in Dipartimento necessita un ruolo più preciso e ricco in termini di collaborazioni con le istituzione e gli enti di ricerca presenti nel territorio, mediante l'avvio di accordi e convenzioni per la realizzazione di ricerche su tematiche di forte impatto per la società e l'economia anche locale.
6) Comunicazione e visibilità della Ricerca
L'attività di comunicazione e conseguente visibilità della Ricerca del Dipartimento è ovviamente sinergica rispetto agli obiettivi precedenti. Il Dipartimento dovrà impegnarsi nel rafforzamento e rilancio delle proprie attività editoriali (collana Working Papers, Research in Economics e altre riviste di Dipartimento) con l'obiettivo di incrementare la visibilità stessa del Dipartimento a livello nazionale ed internazionale.
Il Dipartimento ha da alcuni anni deciso di collocare la propria collana di WP su circuiti internazionali quali SSRN e REPEC, che permettono anche di dare visibilità al Dipartimento stesso. In particolare REPEC (https://ideas.repec.org/) è il più grande database bibliografico dedicato a Economia e Finanza che permette facilmente di confrontarsi con realtà simili a livello nazionale ed internazionale. Il Dipartimento di Economia a dicembre 2013 si posiziona al 16 posto in Italia (top 6%) e al 357 posto a livello internazionale.
Lo sforzo di comunicazione dovrà anche tradursi nella capacità di rispondere alle istanze del mondo economico attraverso la partecipazione, come Dipartimento o singoli docenti, al dibattito su temi di attualità.
Si allegano:
1) Schema riassuntivo obiettivi, con monitoraggio e indicatori per il triennio
2) elenco docenti del dipartimento per SSD
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Attraverso l'articolazione in Centri, pensata per creare indirizzi di ricerca e didattica innovativi, attraverso un approccio sinergico delle competenze presenti e coerente con il Piano Strategico d'Ateneo, il Dipartimento ha iniziato a sviluppare nuove tematiche di ricerca che si avvalgono di competenze ampie provenienti dalle aree tradizionali e da nuove aree di specializzazione. Accanto alle linee di ricerca di base (come la Microeconomia, la Macroeconomia, l'Econometria, la Scienza delle Finanze) l'area di ricerca legata alla Finanza, settore di punta del Dipartimento cresciuto in questi ultimi anni, la Politica Economica, l'Economia del Turismo, la Matematica Applicata, la Statistica Metodologica, la Statistica Economica, e l'apporto delle discipline giuridiche hanno consentito di sviluppare compiutamente ulteriori filoni di ricerca innovativi che possono essere brevemente riassunti nello sviluppo dell'analisi delle politiche economiche e sociali, della finanza pubblica, dell'analisi delle interazioni dinamiche tra economia, ambiente e società, dell'analisi dei cambiamenti climatici, della regolamentazione dei mercati. Sotto questo aspetto, l'apporto delle competenze del Diritto Privato, Pubblico, Commerciale, Amministrativo e del Lavoro si sono rivelate un'importante fonte di arricchimento per le discipline sopra richiamate sino a diventare un importante valore aggiunto per la comprensione globale dei fenomeni economici.
La ricchezza e complessità di competenze presenti all'interno del Dipartimento pone indubbiamente tra gli obiettivi primari la volontà di trasformare l'eterogeneità disciplinare in interdisciplinarietà e quindi ricchezza di sinergie.
Il Dipartimento all'interno della propria programmazione pluriennale ha elaborato una serie di obiettivi e di azioni relative alla prospettiva Ricerca:
1) Incremento della qualità e visibilità della ricerca tramite pubblicazioni in riviste censite in banche dati
L'utilizzo degli indicatori bibliometrici ANVUR-CRUI vede un ottimo posizionamento del Dipartimento a livello nazionale: rispettivamente, top 10%, secondo l'elaborazione su SSD e top 5% secondo l'elaborazione su Area CUN. Dai dati ANVUR emerge altresì l'eccellenza del SSD SECS-P/05, e l'ottimo posizionamento dei SSD SECS-P/01, SECS-P/02 e SECS-S/06 (ovviamente tra quelli per cui è stata possibile la classificazione). Tali risultati vanno ovviamente mantenuti e migliorati.
Il Dipartimento dovrà adottare una politica di sensibilizzazione nei confronti dei docenti, anche attraverso la distribuzione di incentivi (fondi di ricerca), invitandoli a privilegiare la collocazione editoriale delle proprie ricerche su riviste scientifiche censite e indicizzate, possibilmente con ranking elevato. La politica di incentivazione potrà avvalersi anche dell'articolazione in Centri, riconoscendo e premiando i Centri di Ricerca che si distinguono per la qualità e la numerosità delle pubblicazioni scientifiche ad essi ascrivibili secondo i criteri stabiliti dall'ANVUR.
2) Incremento presentazione progetti di ricerca nazionali e internazionali
Il Dipartimento da sempre vanta una costante attenzione ai bandi di finanziamento internazionali (ESPON, INTERREG, VI e VII programma quadro) e un proficuo impegno a partecipare con progetti di respiro europeo ai bandi citati. Diversi i progetti finanziati che hanno permesso nel tempo di creare reti di collaborazione e ricerca tra i docenti afferenti e le principali Università ed enti di Ricerca europei. E' auspicabile, tuttavia, un potenziamento da realizzarsi attraverso un maggior coinvolgimento del personale docente (che dal 2011 ha aumentato le linee di ricerca esistenti) nella presentazione di progetti su bandi internazionali, in particolare verso il nuovo programma quadro HORIZON 2020. Si dovranno dunque cogliere tutte le opportunità messe in campo dall'Ateneo anche a livello centrale (Area Ricerca), ma soprattutto attraverso il sistema degli incentivi (Fondo supporto alla Ricerca), per creare la consuetudine a rispondere annualmente alle proposte di finanziamento presenti a livello europeo e internazionale. Si cercherà di incoraggiare anche i nuovi ricercatori a presentare proposte nell'ambito dei bandi specifici per il potenziamento e lo sviluppo della carriera dei ricercatori a livello europeo e internazionale (Azioni Marie Curie – People).
3) Incremento del potenziale di Ricerca, tramite finanziamento di ulteriori assegni di ricerca e borse di dottorato con fondi del Dipartimento
Per quanto riguarda l'obiettivo legato all'incremento del Potenziale di Ricerca, il Dipartimento di Economia ha deliberato nel corso del 2012 l'impegno triennale a finanziare due borse di dottorato (una per la Scuola Superiore in Economia e una per il Dottorato in Diritto, Persona e Mercato). Sempre proseguendo sulla stessa linea la struttura si propone di finanziare almeno 3 assegni (o 2 assegni di cui uno biennale) di Ricerca “d'Area”, cioè non legati ad un tema specifico. Già dal 2011 si attua una politica di co-finanziamento di assegni in modo da stimolare la capacità di fund-raising dei docenti e il coinvolgimento di altri soggetti finanziatori interessati a promuovere le linee di ricerca del Dipartimento.
4) Aumento della capacità di attrarre Visiting Professors e Researchers
Con l'obiettivo di potenziare la capacità di interazione e collaborazione internazionale, il Dipartimento si adopererà per incrementare la presenza di Visiting Professors e Researchers. Si utilizzeranno i Bandi di Ateneo ed eventuali bandi competitivi anche internazionali, contribuendo al cofinanziamento richiesto con fondi del Dipartimento.
5) Integrazione con il territorio, coinvolgimento con le realtà imprenditoriali e sociali, interazione con gli stakeholders, recepimento delle istanze provenienti dal contesto esterno
I rapporti con un tessuto potenzialmente ricco di vitalità imprenditoriale parrebbe essere uno dei punti di forza dell'offerta di Ca' Foscari da far valere anche per l'attrazione di ricercatori e docenti dall'estero. Pur in presenza di una persistente crisi economica, il Nord Est continua a manifestare interessanti segnali di innovazione e una sempre più accentuata vocazione all'apertura internazionale.
Per poter entrare più stabilmente in contatto con il sistema economico e produttivo, il Dipartimento si propone di concentrare i propri sforzi sullo sviluppo e l'incremento di partnership che mirino anche a una maggiore attività c/terzi, ovvero altre forme di espressione a sostegno delle attività di ricerca e didattica quali premi di laurea e borse di studio.
La stessa attività dei Centri di ricerca esistenti in Dipartimento necessita un ruolo più preciso e ricco in termini di collaborazioni con le istituzione e gli enti di ricerca presenti nel territorio, mediante l'avvio di accordi e convenzioni per la realizzazione di ricerche su tematiche di forte impatto per la società e l'economia anche locale.
6) Comunicazione e visibilità della Ricerca
L'attività di comunicazione e conseguente visibilità della Ricerca del Dipartimento è ovviamente sinergica rispetto agli obiettivi precedenti. Il Dipartimento dovrà impegnarsi nel rafforzamento e rilancio delle proprie attività editoriali (collana Working Papers, Research in Economics e altre riviste di Dipartimento) con l'obiettivo di incrementare la visibilità stessa del Dipartimento a livello nazionale ed internazionale.
Il Dipartimento ha da alcuni anni deciso di collocare la propria collana di WP su circuiti internazionali quali SSRN e REPEC, che permettono anche di dare visibilità al Dipartimento stesso. In particolare REPEC (https://ideas.repec.org/) è il più grande database bibliografico dedicato a Economia e Finanza che permette facilmente di confrontarsi con realtà simili a livello nazionale ed internazionale. Il Dipartimento di Economia a dicembre 2013 si posiziona al 16 posto in Italia (top 6%) e al 357 posto a livello internazionale.
Lo sforzo di comunicazione dovrà anche tradursi nella capacità di rispondere alle istanze del mondo economico attraverso la partecipazione, come Dipartimento o singoli docenti, al dibattito su temi di attualità.
Si allegano:
1) Schema riassuntivo obiettivi, con monitoraggio e indicatori per il triennio
2) elenco docenti del dipartimento per SSD
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Economia nasce il 1° gennaio 2011 a seguito della fusione degli ex- Dipartimenti di Scienze Economiche, Scienze Giuridiche, Matematica Applicata, Statistica, Studi Storici e Scienze Ambientali. Il Dipartimento si è dotato di una Giunta, rappresentativa delle diverse aree di ricerca, ha istituito un Comitato per la Didattica e un Comitato per la Ricerca. Il Dipartimento partecipa con un proprio rappresentante alla Consulta della Ricerca, composta dai Delegati di tutti i Dipartimenti e presieduta dal Pro Rettore alla Ricerca, con funzione consultiva in tutte le materie e regolamentazioni da introdurre e far approvare dagli Organi dell'Ateneo.
Il Dipartimento ha scelto, inoltre, di suddividere la propria attività di ricerca attraverso la creazione di Centri, privi di autonomia amministrativa, ma autonomi nella definizione delle proprie linee di ricerca.
La Giunta di Dipartimento è costituita da nove componenti, quattro dei quali membri di diritto e cinque rappresentativi della pluralità delle aree confluite nel Dipartimento. Nello specifico, i componenti sono i seguenti:
Guido Cazzavillan (Direttore), Monica Billio (vice-direttore), Giancarlo Corò (coordinatore del Comitato per la Didattica), Paolo Pianca (coordinatore del Comitato per la Ricerca), Diana Barro, Carmela Camardi, Enrica Croda, Giuliana Martina e Stefano Tonnellato.
Il Comitato per la Didattica è coordinato dal prof. Corò. Vi fanno parte di diritto i presidenti dei collegi didattici dei corsi di laurea afferenti al Dipartimento ed è integrato da altri componenti referenti di SSD specifici. Oltre al prof. Corò, sono componenti del Comitato per la Didattica: Monica Billio (presidente del Collegio di Economia e Finanza), Paola Ferretti, Francesca Parpinel (presidente del Collegio COMES), Loriana Pelizzon (presidente del Collegio SEI), Claudio Pizzi (presidente del Collegio SPI fino a soppressione del corso di LM), Marco Corazza (presidente del Collegio di Economia/Economics,), Stefano Soriani, Alberto Urbani (presidente del Collegio di Economia e Commercio), Jan van der Borg (presidente del Collegio di Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici).
Il Comitato per la Ricerca è coordinato del prof. Pianca. Sono componenti di diritto i referenti dei Centri di ricerca ed il Comitato è integrato da altri membri al fine di garantire la rappresentatività paritaria di tutte le aree di ricerca del Dipartimento. Ne fanno parte Michele Bernasconi, Giovanni Bertin, Silvia Bozza, Marco Corazza, Renzo De Rosas, Federico Etro, Margherita Gerolimetto, Carlo Giupponi, Fabrizio Marrella, Adalberto Perulli, Roberto Roson, Domenico Sartore, Gianluca Sicchiero, Mario Volpe. Le attività principali del Comitato riguardano la valutazione della ricerca del Dipartimento, tramite l'esercizio annuale ADIR per la valutazione delle pubblicazioni, la ripartizione delle risorse connesse e la proposta di assegnazione di fondi dipartimentali per il cofinanziamento di assegni di ricerca su progetti specifici.
L'attività di ricerca e reperimento finanziamenti è supportata dal personale tecnico amministrativo organizzato nel Settore Ricerca del Dipartimento, coordinato dal Segretario di Dipartimento, Dott.ssa Federica Fasolato. Il settore è composto da due persone di categoria C (Barbara Iacampo e Federica Pozzana), di cui una part-time (80%), e un responsabile per ora coincidente con il Segretario di Dipartimento (Federica Fasolato).
Le attività del Settore Ricerca riguardano principalmente le fasi del ciclo di vita del progetto:
- Supporto gestione e rendicontazione progetti ricerca nazionali ed internazionali
- Supporto progettazione ricerca nazionale e internazionale
- Monitoraggio fondi e progetti di ricerca (in fase di esecuzione)
- Supporto alle attività di valutazione della Ricerca in Dipartimento
- Supporto gestione progetti di Internazionalizzazione della Didattica
- Fund raising – inteso come attività di verifica bandi di finanziamento, in collaborazione con l'Area Ricerca
- Predisposizione documentazione per organi collegiali e istruzione pratiche (per le delibere dipartimentali).
Il Dipartimento gestisce un consistente numero di progetti di ricerca finanziati con necessità specifiche di rendicontazione in relazione ad ogni ente finanziatore.
Le attività di ricerca del Dipartimento sono appunto articolate in cinque centri, dotati di relativa autonomia, ma, nel contempo, sinergici. L'attività dei centri è concentrata prioritariamente nella ricerca di base, nella sua diffusione accademica e nel reperimento delle risorse per finanziarla.
Il Dipartimento partecipa anche a Centri interdipartimentali e interateneo.
Di seguito sono elencati i Centri, i Centri Interdipartimentali, i Centri Interateneo.
I Centri creati per omogeneità e affinità elettiva di ricerca sono i seguenti:
1)Centro Studi Economici (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
2)Centro Studi Giuridici (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
3)Centro Studi per le Politiche Sociali (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
4)Centro di Economia Quantitativa(per le attività si veda alla sezione B.1.b)
5)Centro di Economia e Finanza (ICEF) (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
Centri Interdipartimentali e Centri Interateneo
Il Dipartimento aderisce a due importanti centri interdipartimentali di recente istituzione.
Centro SELISI - Centro Interdipartimentale "Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali" (Direttore, Prof.ssa Monica Billio)
Al centro SELISI aderiscono oltre al Dipartimento di Economia, il Dipartimento di Management, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e il Dipartimento di Studi Sull'Asia e sull'Africa Mediterranea e costituisce la trasformazione di un pre-esistente centro di ricerca interdipartimentale (CEG).
L'attività di ricerca del Centro SELISI si può sintetizzare nei seguenti punti salienti, collegati agli obiettivi regolamentari (ndr si veda il Regolamento SELISI emanato con D.R. n. 400 del 17/05/2013):
-promozione e divulgazione delle materie oggetto di studio e ricerca, anche attraverso l'organizzazione di iniziative seminariali e conferenze;
-ampliamento delle collaborazioni con il Territorio di riferimento, in modo da soddisfare le istanze degli attori locali pubblici e privati e favorire il necessario reperimento di fondi tramite attività in conto terzi;
-sviluppo di nuovi laboratori di ricerca, in particolare quello che riguarda le tematiche della sostenibilità, sia ambientale che sociale;
-prosecuzione dell'esperienza editoriale dei Quaderni del CEG, che nella nuova veste di Quaderni Trevigiani, che consentano la fruizione dei risultati delle attività svolte per e con il Territorio, sia in ambito economico che linguistico.
Con riferimento agli obiettivi delineati sopra, le principali attività realizzate nel 2013 sono:
-Svolgimento di numerosi seminari su diversi temi di ricerca, organizzazione di ulteriori iniziative denominate Presentazioni e laboratori.
-Nel 2013 la Giunta SELISI ha approvato il progetto di ricerca denominato “Studio di un modello di promozione del territorio di riferimento e di sviluppo di un Campus sostenibile” (SECS-P/05 e SECS-P/08), approvando inoltre l'emanazione del relativo bando di selezione per 1 assegnista di ricerca.
-L'attività di ricerca in conto terzi comprende sia committenti pubblici che privati. Nel 2012 sono state avviate due convenzioni conto terzi, entrambe commissionate dalla Camera di Commercio di Treviso: una sull'analisi economico-finanziaria di bilanci aggregati delle imprese manifatturiere della provincia di Treviso (responsabile scientifico il prof. G.M. Mantovani), l'altra sull'introduzione dell'imposta di soggiorno (resp. Scientifico il prof. G. Corò). Nel 2013 è stata gestita una nuova convenzione con la Camera di Commercio di Treviso (responsabile scientifico il prof. G. Corò) sul reinvestimento dell'imposta di soggiorno.
VICCS – Venice Centre for Climate Change Studies (Direttore prof. Carlo Giupponi)
L'altro Centro interdipartimentale a cui aderisce il Dipartimento è il VICCS - Venice Centre for Climate Change Studies, centro interdipartimentale fondato dai dipartimenti di Economia e di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, nel 2013, con la missione di aggregare i ricercatori e i docenti che hanno interessi per il campo scientifico interdisciplinare che ruota attorno alla tematica dei cambiamenti climatici. Il Centro si propone in particolare di sviluppare i temi relativi all'analisi, la quantificazione, la valutazione e la comunicazione di problemi e relative soluzioni sostenibili per gestire la problematica dei cambiamenti globali. L'obiettivo principale del Centro è quello di integrare le dimensioni economiche, ambientali e sociali (cosiddette "triple bottom lines of sustainable development") con la dimensione istituzionale per dare risposte alle diverse problematiche legate ai cambiamenti climatici ed in particolare agli impatti (positivi e negativi) per i socio-ecosistemi. La sua missione riguarda particolarmente l'analisi e la modellazione dei fenomeni di relazione e retroazione fra società e sistema climatico e fornire evidenze scientifiche rigorose, affidabili e tempestive per sviluppare politiche di e strategie di mitigazione e adattamento. Il Centro è sede del programma di dottorato in Scienza e gestione dei cambiamenti climatici.
Nei primi mesi di vita il Centro si è dotato di regole gestionali per offrire ai ricercatori opportunità di facilitazione e di incentivo nell'acquisizione di nuovi progetti.
Centro Interateneo NETSPAR – Italy (referente prof.ssa Agar Brugiavini)
Di recente creazione è anche il Centro Interateneo NETSPAR – Italy. Il progetto si ispira alla rete Netspar (Network for Studies on Pensions, Aging and Retirement) già presente in Olanda. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Netspar Olandese (Prof. Frank van der Duyn Schouten) ha egli stesso promosso questa iniziativa con il sostegno di Generali Netherlands.
Il progetto Netspar_Italy è parte di un programma volto a promuovere Netspar in Europe in risposta ai problemi che sono ormai prevalenti nell'agenda di numerosi governi ma anche di una larga parte del settore privato, legati alle trasformazioni demografiche e sociali dei paesi europei. Netspar_Italy intende creare una rete di ricerca che rappresenti un canale di comunicazione diretto tra la ricerca scientifica e gli operatori del settore assicurativo, i governi, i fondi pensione ecc.. sul tema delle pensioni e dell'invecchiamento della popolazione. Netspar_Italy vuole offrire indicazioni ai decisori delle policies che siano basate su fondamenti rigorosi e nello stesso tempo immediatamente applicabili, considerando che le policies non sono una prerogativa esclusiva dei governi ma nascono dalla interazione sempre più articolata tra pubblico, privato e il settore not for profit. Grazie al lavoro di Netspar_Italy si potranno analizzare in dettaglio temi a cui la ricerca accademica a volte dedica poca attenzione, anche a causa della dispersione territoriale e disciplinare dei ricercatori competenti, inoltre si potranno comunicare i risultati della ricerca in un formato direttamente fruibile dagli operatori economici.
Uno dei partner principali è Assicurazioni Generali e la rete inizialmente formata da centri di ricerca che possiedono le necessarie competenze è la seguente: l'Università Ca'Foscari Venezia, l'Università di Padova, il CeRP di Torino, l'Università di Bologna e l'Università Bocconi di Milano. La rete è ovviamente aperta alla inclusione di altri potenziali partner (ad esempio l'Università di Trieste).
Infine il Dipartimento aderisce anche ai seguenti Centri Interuniversitari:
- CRIEP - Centro di Ricerca Interuniversitario sull'Economia Pubblica - referente per il Dipartimento prof. Dino Rizzi;
- CiMet - Centro Interuniversitario di Economia applicata alle politiche per l'industria, lo sviluppo locale e l'internazionalizzazione (http://cmet05.univpm.it/node/24) a questo network fanno già parte i dipartimenti di economia delle Università di Ancona (Politecnica), Bologna, Ferrara, Napoli e Udine (referente Prof. Giancarlo Corò);
- Centro Interuniversitario di Econometica (con sede presso l'Università Milano Bicocca) – referente per il Dipartimento prof. Guido Cazzavillan;
- CIDE Centro Interuniversitario di Econometria – referente per il Dipartimento prof. Domenico Sartore.
Il Dipartimento ha scelto, inoltre, di suddividere la propria attività di ricerca attraverso la creazione di Centri, privi di autonomia amministrativa, ma autonomi nella definizione delle proprie linee di ricerca.
La Giunta di Dipartimento è costituita da nove componenti, quattro dei quali membri di diritto e cinque rappresentativi della pluralità delle aree confluite nel Dipartimento. Nello specifico, i componenti sono i seguenti:
Guido Cazzavillan (Direttore), Monica Billio (vice-direttore), Giancarlo Corò (coordinatore del Comitato per la Didattica), Paolo Pianca (coordinatore del Comitato per la Ricerca), Diana Barro, Carmela Camardi, Enrica Croda, Giuliana Martina e Stefano Tonnellato.
Il Comitato per la Didattica è coordinato dal prof. Corò. Vi fanno parte di diritto i presidenti dei collegi didattici dei corsi di laurea afferenti al Dipartimento ed è integrato da altri componenti referenti di SSD specifici. Oltre al prof. Corò, sono componenti del Comitato per la Didattica: Monica Billio (presidente del Collegio di Economia e Finanza), Paola Ferretti, Francesca Parpinel (presidente del Collegio COMES), Loriana Pelizzon (presidente del Collegio SEI), Claudio Pizzi (presidente del Collegio SPI fino a soppressione del corso di LM), Marco Corazza (presidente del Collegio di Economia/Economics,), Stefano Soriani, Alberto Urbani (presidente del Collegio di Economia e Commercio), Jan van der Borg (presidente del Collegio di Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici).
Il Comitato per la Ricerca è coordinato del prof. Pianca. Sono componenti di diritto i referenti dei Centri di ricerca ed il Comitato è integrato da altri membri al fine di garantire la rappresentatività paritaria di tutte le aree di ricerca del Dipartimento. Ne fanno parte Michele Bernasconi, Giovanni Bertin, Silvia Bozza, Marco Corazza, Renzo De Rosas, Federico Etro, Margherita Gerolimetto, Carlo Giupponi, Fabrizio Marrella, Adalberto Perulli, Roberto Roson, Domenico Sartore, Gianluca Sicchiero, Mario Volpe. Le attività principali del Comitato riguardano la valutazione della ricerca del Dipartimento, tramite l'esercizio annuale ADIR per la valutazione delle pubblicazioni, la ripartizione delle risorse connesse e la proposta di assegnazione di fondi dipartimentali per il cofinanziamento di assegni di ricerca su progetti specifici.
L'attività di ricerca e reperimento finanziamenti è supportata dal personale tecnico amministrativo organizzato nel Settore Ricerca del Dipartimento, coordinato dal Segretario di Dipartimento, Dott.ssa Federica Fasolato. Il settore è composto da due persone di categoria C (Barbara Iacampo e Federica Pozzana), di cui una part-time (80%), e un responsabile per ora coincidente con il Segretario di Dipartimento (Federica Fasolato).
Le attività del Settore Ricerca riguardano principalmente le fasi del ciclo di vita del progetto:
- Supporto gestione e rendicontazione progetti ricerca nazionali ed internazionali
- Supporto progettazione ricerca nazionale e internazionale
- Monitoraggio fondi e progetti di ricerca (in fase di esecuzione)
- Supporto alle attività di valutazione della Ricerca in Dipartimento
- Supporto gestione progetti di Internazionalizzazione della Didattica
- Fund raising – inteso come attività di verifica bandi di finanziamento, in collaborazione con l'Area Ricerca
- Predisposizione documentazione per organi collegiali e istruzione pratiche (per le delibere dipartimentali).
Il Dipartimento gestisce un consistente numero di progetti di ricerca finanziati con necessità specifiche di rendicontazione in relazione ad ogni ente finanziatore.
Le attività di ricerca del Dipartimento sono appunto articolate in cinque centri, dotati di relativa autonomia, ma, nel contempo, sinergici. L'attività dei centri è concentrata prioritariamente nella ricerca di base, nella sua diffusione accademica e nel reperimento delle risorse per finanziarla.
Il Dipartimento partecipa anche a Centri interdipartimentali e interateneo.
Di seguito sono elencati i Centri, i Centri Interdipartimentali, i Centri Interateneo.
I Centri creati per omogeneità e affinità elettiva di ricerca sono i seguenti:
1)Centro Studi Economici (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
2)Centro Studi Giuridici (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
3)Centro Studi per le Politiche Sociali (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
4)Centro di Economia Quantitativa(per le attività si veda alla sezione B.1.b)
5)Centro di Economia e Finanza (ICEF) (per le attività si veda alla sezione B.1.b)
Centri Interdipartimentali e Centri Interateneo
Il Dipartimento aderisce a due importanti centri interdipartimentali di recente istituzione.
Centro SELISI - Centro Interdipartimentale "Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali" (Direttore, Prof.ssa Monica Billio)
Al centro SELISI aderiscono oltre al Dipartimento di Economia, il Dipartimento di Management, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e il Dipartimento di Studi Sull'Asia e sull'Africa Mediterranea e costituisce la trasformazione di un pre-esistente centro di ricerca interdipartimentale (CEG).
L'attività di ricerca del Centro SELISI si può sintetizzare nei seguenti punti salienti, collegati agli obiettivi regolamentari (ndr si veda il Regolamento SELISI emanato con D.R. n. 400 del 17/05/2013):
-promozione e divulgazione delle materie oggetto di studio e ricerca, anche attraverso l'organizzazione di iniziative seminariali e conferenze;
-ampliamento delle collaborazioni con il Territorio di riferimento, in modo da soddisfare le istanze degli attori locali pubblici e privati e favorire il necessario reperimento di fondi tramite attività in conto terzi;
-sviluppo di nuovi laboratori di ricerca, in particolare quello che riguarda le tematiche della sostenibilità, sia ambientale che sociale;
-prosecuzione dell'esperienza editoriale dei Quaderni del CEG, che nella nuova veste di Quaderni Trevigiani, che consentano la fruizione dei risultati delle attività svolte per e con il Territorio, sia in ambito economico che linguistico.
Con riferimento agli obiettivi delineati sopra, le principali attività realizzate nel 2013 sono:
-Svolgimento di numerosi seminari su diversi temi di ricerca, organizzazione di ulteriori iniziative denominate Presentazioni e laboratori.
-Nel 2013 la Giunta SELISI ha approvato il progetto di ricerca denominato “Studio di un modello di promozione del territorio di riferimento e di sviluppo di un Campus sostenibile” (SECS-P/05 e SECS-P/08), approvando inoltre l'emanazione del relativo bando di selezione per 1 assegnista di ricerca.
-L'attività di ricerca in conto terzi comprende sia committenti pubblici che privati. Nel 2012 sono state avviate due convenzioni conto terzi, entrambe commissionate dalla Camera di Commercio di Treviso: una sull'analisi economico-finanziaria di bilanci aggregati delle imprese manifatturiere della provincia di Treviso (responsabile scientifico il prof. G.M. Mantovani), l'altra sull'introduzione dell'imposta di soggiorno (resp. Scientifico il prof. G. Corò). Nel 2013 è stata gestita una nuova convenzione con la Camera di Commercio di Treviso (responsabile scientifico il prof. G. Corò) sul reinvestimento dell'imposta di soggiorno.
VICCS – Venice Centre for Climate Change Studies (Direttore prof. Carlo Giupponi)
L'altro Centro interdipartimentale a cui aderisce il Dipartimento è il VICCS - Venice Centre for Climate Change Studies, centro interdipartimentale fondato dai dipartimenti di Economia e di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, nel 2013, con la missione di aggregare i ricercatori e i docenti che hanno interessi per il campo scientifico interdisciplinare che ruota attorno alla tematica dei cambiamenti climatici. Il Centro si propone in particolare di sviluppare i temi relativi all'analisi, la quantificazione, la valutazione e la comunicazione di problemi e relative soluzioni sostenibili per gestire la problematica dei cambiamenti globali. L'obiettivo principale del Centro è quello di integrare le dimensioni economiche, ambientali e sociali (cosiddette "triple bottom lines of sustainable development") con la dimensione istituzionale per dare risposte alle diverse problematiche legate ai cambiamenti climatici ed in particolare agli impatti (positivi e negativi) per i socio-ecosistemi. La sua missione riguarda particolarmente l'analisi e la modellazione dei fenomeni di relazione e retroazione fra società e sistema climatico e fornire evidenze scientifiche rigorose, affidabili e tempestive per sviluppare politiche di e strategie di mitigazione e adattamento. Il Centro è sede del programma di dottorato in Scienza e gestione dei cambiamenti climatici.
Nei primi mesi di vita il Centro si è dotato di regole gestionali per offrire ai ricercatori opportunità di facilitazione e di incentivo nell'acquisizione di nuovi progetti.
Centro Interateneo NETSPAR – Italy (referente prof.ssa Agar Brugiavini)
Di recente creazione è anche il Centro Interateneo NETSPAR – Italy. Il progetto si ispira alla rete Netspar (Network for Studies on Pensions, Aging and Retirement) già presente in Olanda. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Netspar Olandese (Prof. Frank van der Duyn Schouten) ha egli stesso promosso questa iniziativa con il sostegno di Generali Netherlands.
Il progetto Netspar_Italy è parte di un programma volto a promuovere Netspar in Europe in risposta ai problemi che sono ormai prevalenti nell'agenda di numerosi governi ma anche di una larga parte del settore privato, legati alle trasformazioni demografiche e sociali dei paesi europei. Netspar_Italy intende creare una rete di ricerca che rappresenti un canale di comunicazione diretto tra la ricerca scientifica e gli operatori del settore assicurativo, i governi, i fondi pensione ecc.. sul tema delle pensioni e dell'invecchiamento della popolazione. Netspar_Italy vuole offrire indicazioni ai decisori delle policies che siano basate su fondamenti rigorosi e nello stesso tempo immediatamente applicabili, considerando che le policies non sono una prerogativa esclusiva dei governi ma nascono dalla interazione sempre più articolata tra pubblico, privato e il settore not for profit. Grazie al lavoro di Netspar_Italy si potranno analizzare in dettaglio temi a cui la ricerca accademica a volte dedica poca attenzione, anche a causa della dispersione territoriale e disciplinare dei ricercatori competenti, inoltre si potranno comunicare i risultati della ricerca in un formato direttamente fruibile dagli operatori economici.
Uno dei partner principali è Assicurazioni Generali e la rete inizialmente formata da centri di ricerca che possiedono le necessarie competenze è la seguente: l'Università Ca'Foscari Venezia, l'Università di Padova, il CeRP di Torino, l'Università di Bologna e l'Università Bocconi di Milano. La rete è ovviamente aperta alla inclusione di altri potenziali partner (ad esempio l'Università di Trieste).
Infine il Dipartimento aderisce anche ai seguenti Centri Interuniversitari:
- CRIEP - Centro di Ricerca Interuniversitario sull'Economia Pubblica - referente per il Dipartimento prof. Dino Rizzi;
- CiMet - Centro Interuniversitario di Economia applicata alle politiche per l'industria, lo sviluppo locale e l'internazionalizzazione (http://cmet05.univpm.it/node/24) a questo network fanno già parte i dipartimenti di economia delle Università di Ancona (Politecnica), Bologna, Ferrara, Napoli e Udine (referente Prof. Giancarlo Corò);
- Centro Interuniversitario di Econometica (con sede presso l'Università Milano Bicocca) – referente per il Dipartimento prof. Guido Cazzavillan;
- CIDE Centro Interuniversitario di Econometria – referente per il Dipartimento prof. Domenico Sartore.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Centro Studi Economici | BERNASCONI Michele | 34 | |
2. | Centro Studi Giuridici | PERULLI Adalberto | 20 | |
3. | Centro Studi per le Politiche Sociali | BERTIN Giovanni | 21 | |
4. | Centro Economia Quantitativa | BASSO Antonella | 19 | |
5. | Centro di Economia e Finanza (ICEF) | SARTORE Domenico | 13 | |
6. | Centro Selisi Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali | BILLIO Monica | 63 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CiSBI - Centro interdisciplinare di Studi Balcanici e Internazionali | LIPPIELLO Tiziana (Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea) | 51 | Enika Abazi,Alessandra Andolfo, Claudia Antonetti, Etta Lisa Basaldella, Maurizio BOriani, Federica A. Broilo, Raffaella Brumana, Giulia Carabelli, Maria Cristina Carile, Adriano Ciani, Rolando Damian, Rosa D'Amico, Valentina DI Cesare, Albert Doja, M.Marcella Ferraccioli, Gian Giuseppe Filippi, Rosella Dorigo, Massimiliano Fusari, Mirella Galletti, Maria Cristina Giambruno, Gianfranco Giraudo, Giulia Grassi,Mattia Guidetti, Lara Iskra, Vesselina Leskova, Minas Lourian, Francesco Macchiarella, Gianclaudio Macchiarella, Luigi Magarotti, Agop Manoukina, Rosanna Masiola, Claudia Matola, Sara Mondini, Laura Moretti, Lucia Omacini,Valentino Pace, Jacopo Paolin, Adriano Pavan, Gilberto Pegoraro,Stefano Petrungaro, Luca Pizzocheri, Ian-Aurel Pop, Gabriala Preda, Fulvia Premioli, Igor Salmic, Alvin Saraci, Angelo Scarabel, Krassimir Stefanov Stantchev, Magdalena Stoyanova, Giuliano Tamani,Francesco Saverio Maurizio Triggiani, Elisabetta Valgiusti, Marc Olivier Vallois, Marilena Vecco,Antonella Versaci, Francesca Villa,Stefano Zacchetti, Lina Zecchi, Iulia-Georgiana Zegrean, Boghos Levon Zekiyan, Mohammed Radhy Zower |
2. | Innovation, Organization and Strategy (IOS) | LI CALZI Marco (Management) | 37 | |
3. | Center for Experimental Research in Economics and Management - Centro interdipartimentale | WARGLIEN Massimo (Management) | 9 | Paolo Legrenzi; Vittorio Girotto (Università IUAV Venezia) |
4. | CESTUDIR - Centro di Studi sui Diritti Umani | ZAGATO Lauso (Filosofia e Beni Culturali) | 30 | Cangiani Michele, Ciminelli Maria Luisa |
5. | Generi e oltre: ricerca e formazione | PADOAN Ivana Maria (Filosofia e Beni Culturali) | 7 | Parussolo Marco Niero Barbara |
6. | European Centre for Living Technology (ECLT) | POLI Irene (Scienze Ambientali, Informatica e Statistica) | 17 | Claes Andersson, Chalmers Tekniska Hoegskola AB Stefano Benedettini, fino al 2013 assegnista di ricerca ECLT Philip Brown, University of Kent Rudolf Marcel Fuchslin, Zurich University of Applied Sciences David Lane, Università di Modena e Reggio Emilia Marina Khoroshiltseva, assegnista ECLT Mathias Weyland, Zurich University of Applied Sciences Marco Villani, Università di Modena e Reggio Emilia Michele Zappia, assegnista ECLT fino al 30/09/2013, attualmente collabora con il Comune di Treviso in forma occasionale. Kristian Lindgren, Chalmers Tekniska Hoegskola AB Davide De Lucrezia, professore a contratto Ca Foscari John McCaskill, Ruhr University Bochum Norman Packard, Protolife (USA) Ruggero Rossi, fino al 2013 assegnista di ricerca ECLT Roberto Serra, Università di Modena e Reggio Emilia Sander van der Leeuw, Arizona State University |
7. | Ca’ Foscari Competency Centre (CFCC) | GERLI Fabrizio (Management) | 5 | Paolo Legrenzi; Laura Cortellazzo; Arnaldo Camuffo |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario di Ateneo | http://www.unive.it/sba | 816.234 | 172.856 | 12.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [22]
-
- Prof. Associati [31]
-
- Ricercatori [19]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [1]
-
- Ricercatori a t.d. [9]
-
- Assegnisti [31]
-
- Dottorandi [75]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BASSO | Antonella | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
2. | BENVENUTI | Luigi | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
3. | BERNASCONI | Michele | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/03 |
4. | BILLIO | Monica | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/05 |
5. | BRUGIAVINI | Agar | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
6. | CAMARDI | Carmela | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
7. | CAMPOSTRINI | Stefano | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/05 |
8. | CANESTRELLI | Elio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
9. | CARRARO | Carlo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/05 |
10. | CAZZAVILLAN | Guido | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
11. | DE ANGELIS | Lorenzo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
12. | ETRO | Federico | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
13. | GOTTARDI | Piero | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
14. | MARENZI | Anna | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/03 |
15. | MARTELLATO | Dino | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
16. | ORSONI | Giorgio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
17. | PERULLI | Adalberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
18. | PIANCA | Paolo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
19. | RIZZI | Dino | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/03 |
20. | SARTORE | Domenico | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/05 |
21. | SICCHIERO | Gianluca | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
22. | VALLERANI | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |