Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Le attività di ricerca - di base e applicative - del Dipartimento sono indirizzate allo studio delle trasformazioni chimiche nei loro molteplici aspetti, dei sistemi biologici, della materia (soprattutto in relazione alle nanoscienze). Esse sono coniugate alle necessarie esigenze di sostenibilità e rispetto ambientale. In particolare, il DSMN mira a caratterizzarsi per una ricerca orientata agli ambiti più innovativi e al contempo anche finalizzata ad interagire positivamente con le attività produttive del territorio di riferimento.
Nel Dipartimento sono sviluppate tematiche di ricerca riguardanti:
1. la comprensione a livello molecolare dei meccanismi che governano le reazioni chimiche, nell'ottica di creare un'approfondita conoscenza di base del comportamento delle specie che partecipano a trasformazioni chimiche o alla formazione di nuove molecole;
2. la sostenibilità delle trasformazioni e dei prodotti chimici, sia utilizzando approcci sintetici classici sia mediante l'uso di sistemi catalitici e/o biomimetici, al fine di sviluppare nuove reazioni, processi e prodotti che siano intrinsecamente più sostenibili anche da un punto di vista ambientale in relazione all'uso delle materie prime, della selettività di prodotto e del consumo di energia;
3. la sintesi e le applicazioni di nanosistemi, sviluppando nuovi approcci chimici e fisici, basati anche su modelli teorici, per costruire aggregati atomici e/o molecolari in modo controllato, con proprietà di interesse nel settore dell'energia, della medicina, dei materiali, della fotonica e della sensoristica;
4. lo sviluppo e l'applicazione di sensori chimici e biochimici per monitorare analiti in matrici reali di tipo ambientale, biologico, alimentare e farmaceutico;
5. lo sviluppo di nuove tecnologie chimiche, fisiche e/o biologiche e di nuovi processi nella valorizzazione di risorse a basso costo di origine naturale da inserire nella filiera della bioraffineria per la sintesi di commodity e fuel,nella produzione di nuovi materiali per tecnologie fotovoltaiche, nonché delle biotecnologie applicate all'ambiente.
La maggior parte dei temi indicati è tra gli obiettivi specifici della ricerca e dell'innovazione sia del “Programma Horizon 2020” sia di quello nazionale “Sviluppo e Potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali”, e mirano a far recuperare competitività al nostro Paese e permettere all'Europa di ricoprire un ruolo-guida nel mercato globale.
L'attuale composizione del Dipartimento, in termini di personale docente e tecnico-scientifico, consentirebbe di raggiungere gli obiettivi specifici di ricerca che sono delineati nel paragrafo seguente. Tuttavia, nei prossimi tre anni il Dipartimento vedrà l'uscita - per raggiunti limiti di età - di circa un terzo del personale docente e ricercatore e di quattro membri appartenenti all'area tecnico-amministrativa. Questo depauperamento farà venir meno la massa critica di ricercatori necessari a un Dipartimento scientifico per operare in maniera coordinata e sinergica, mettendo a rischio la possibilità futura di sviluppare i propri progetti. Pertanto, per perseguire e – soprattutto - migliorare il proprio livello di ricerca, il Dipartimento dovrà predisporre un attento piano di reclutamento (anche mediante chiamate dall'estero) che miri non solo al reintegro dei docenti che andranno in quiescenza, ma che accolga persone con visibilità internazionale ed elevata cultura scientifica.
Gli obiettivi che il Dipartimento si pone sono molteplici e tengono conto anche del rinnovo del personale nel prossimo triennio. Essi possono essere declinati nei seguenti punti:
1) adottare delle procedure di selezione per arricchire il Dipartimento di nuovi docenti di alto profilo scientifico, provenienti anche da altre sedi nazionali e/o straniere;
2) aumentare quantità e qualità delle pubblicazioni scientifiche attestandone il numero a valori anche più elevati rispetto alla media nazionale (riferita a ciascun settore disciplinare presente nel Dipartimento);
3) attrarre un maggior numero di studenti stranieri, almeno in termini di domande presentate, per concorrere ai posti di dottorato di ricerca in Chimica che si renderanno disponibili presso il DSMN, attraverso la maggiore visibilità a livello internazionale che la ricerca dipartimentale acquisirà in futuro;
4) favorire la mobilità di studenti magistrali e di dottorandi per dar loro maggiori opportunità occupazionali e per consentire ai tutor di attivare nuove collaborazioni con centri di ricerca nazionali e stranieri e con aziende del territorio;
5) attivare assegni di ricerca su tematiche di alto profilo scientifico e con contenuti applicativi per l'inserimento di giovani ricercatori nel mondo produttivo;
6) attivare contratti di ricerca e conto-terzi con aziende regionali e nazionali, al fine di incrementare la capacità del Dipartimento in termini di fund raising e di trasferimento tecnologico;
7) partecipare a progetti nazionali ed europei, aumentando il numero di partnership con istituzioni straniere;
8) promuovere, all'interno della propria offerta formativa, la cultura della sostenibilità, declinata nei suoi aspetti sociali, economici e ambientali, con riferimento al ruolo delle attività scientifiche all'interno di un approccio sostenibile integrato.
Per conseguire gli obiettivi di cui sopra, vengono descritti di seguito i vari indicatori che saranno utilizzati e le modalità di monitoraggio per il loro raggiungimento. Si descrivono anche quelle attività che il Dipartimento ha già messo in atto per il conseguimento degli obiettivi.
Obiettivo 1. L'indicatore principale potrà essere misurato in relazione alle risorse che l'Ateneo assegnerà al Dipartimento riguardanti le proposte di reclutamento per arruolare nuovi docenti di alto profilo scientifico e didattico.
Obiettivo 2. Già da qualche anno il Dipartimento, tramite l'attribuzione dei fondi ADIR, adotta una valutazione basata sia sul numero sia sulla qualità delle pubblicazioni scientifiche. Si attribuisce un fattore premiale differenziato in dipendenza dei decili cui si collocano le pubblicazioni nelle singole subject category presenti nelle banche dati Scopus e/o WOS. Tale procedura verrà applicata anche nel prossimo triennio, così che la distribuzione dei punti assegnati a ciascun docente si posizioni su numeri di eccellenza. L'indicatore utilizzato verrà calcolato annualmente in base al numero totale di pubblicazioni, normalizzate al numero di docenti e pesate per il posizionamento delle stesse nelle varie banche dati. Il confronto annuale dovrà prevedere un incremento – almeno - del 4%.
Obiettivo 3. Già da qualche anno l'Ateneo incentiva quei Dottorati in grado di attrarre un maggior numero di studenti stranieri. Il dottorato di Chimica, che vede come riferimento il DSMN, nel triennio 2011-2013 è sempre stato premiato con una borsa aggiuntiva. Il Collegio-docenti del dottorato e il Dipartimento daranno maggiore pubblicità presso Atenei stranieri ai propri bandi di borse di dottorato, utilizzando tutte le risorse offerte dal Web. Saranno monitorate le domande man mano presentate da studenti provenienti da paesi stranieri.
Obiettivo 4. Il DSMN e il Collegio-docenti del dottorato monitoreranno con continuità le attività di ricerca svolte dai dottorandi e verificheranno che ogni dottorando abbia svolto durante il triennio almeno 3 mesi di ricerca presso gruppi operanti in strutture estere. Il Dipartimento, inoltre, tramite i delegati per l'internazionalizzazione e Erasmus, pubblicizzerà presso gli studenti di corsi delle lauree magistrali e del terzo anno dei corsi di laurea le collaborazioni scientifiche in atto con gruppi di ricerca operanti all'estero, così da incrementare il numero di studenti che trascorrono periodi di stage all'estero per il completamento del loro percorso di studi o per lo svolgimento della tesi di laurea. Il numero di studenti di corsi di laurea e di dottorato in mobilità all'estero sarà monitorato con continuità.
Obiettivo 5. Gli indicatori per questo obiettivo sono distinti a seconda delle finalità che dovranno avere gli assegni di ricerca. In particolare, si possono individuare le due seguenti tipologie: a) assegni di ricerca rivolti a giovani ricercatori che presentano un elevato profilo scientifico, in grado di approfondire tematiche di ricerca di base; b) assegni di ricerca volti a favorire l'inserimento diretto di giovani laureati nel tessuto produttivo regionale (ad esempio, finanziati su fondi FSE dalla Regione Veneto). Per quanto riguarda la figura di tipo a), il Dipartimento si impegna a co-finanziare almeno tre assegni di Area per anno, in accordo con le linee strategiche dell'Ateneo in tale settore. Per quanto riguarda invece le figure di tipo b), il Dipartimento monitorerà il numero di assegni attivati e le ricadute in termini occupazionali.
Obiettivo 6. Il Dipartimento ha avuto e continua ad avere proficue collaborazioni con aziende del territorio nonché nazionali. Nel triennio 2011-2013, oltre ad alcuni assegni di ricerca e dottorati totalmente finanziati da aziende, il Dipartimento ha per esempio attivato un centro di microscopia elettronica a gestione pubblico-privata, che viene parzialmente finanziato da un'azienda del territorio. Anche in questo caso verranno monitorati nel prossimo triennio i finanziamenti acquisiti, ed i ricercatori che hanno saputo meglio interagire con le aziende verranno incentivati con fondi specifici del Dipartimento.
Obiettivo 7. Per quanto riguarda questo obiettivo, che certamente è il più critico, il Dipartimento incentiverà - con finanziamenti anche ad hoc - i gruppi che sapranno creare reti e partecipare con successo a progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
Obiettivo 8. L'efficacia di modalità di comportamento sostenibile promosse a livello delle attività dipartimentali verrà valutata sia in termini quantitativi (recupero/riciclo di materiale e attrezzature, strategie di risparmio energetico), sia a livello di sensibilizzazione degli studenti, sollecitati dai docenti a far proria la cultura della sostenibilità all'interno dei corsi seguiti.
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Nel Dipartimento sono sviluppate tematiche di ricerca riguardanti:
1. la comprensione a livello molecolare dei meccanismi che governano le reazioni chimiche, nell'ottica di creare un'approfondita conoscenza di base del comportamento delle specie che partecipano a trasformazioni chimiche o alla formazione di nuove molecole;
2. la sostenibilità delle trasformazioni e dei prodotti chimici, sia utilizzando approcci sintetici classici sia mediante l'uso di sistemi catalitici e/o biomimetici, al fine di sviluppare nuove reazioni, processi e prodotti che siano intrinsecamente più sostenibili anche da un punto di vista ambientale in relazione all'uso delle materie prime, della selettività di prodotto e del consumo di energia;
3. la sintesi e le applicazioni di nanosistemi, sviluppando nuovi approcci chimici e fisici, basati anche su modelli teorici, per costruire aggregati atomici e/o molecolari in modo controllato, con proprietà di interesse nel settore dell'energia, della medicina, dei materiali, della fotonica e della sensoristica;
4. lo sviluppo e l'applicazione di sensori chimici e biochimici per monitorare analiti in matrici reali di tipo ambientale, biologico, alimentare e farmaceutico;
5. lo sviluppo di nuove tecnologie chimiche, fisiche e/o biologiche e di nuovi processi nella valorizzazione di risorse a basso costo di origine naturale da inserire nella filiera della bioraffineria per la sintesi di commodity e fuel,nella produzione di nuovi materiali per tecnologie fotovoltaiche, nonché delle biotecnologie applicate all'ambiente.
La maggior parte dei temi indicati è tra gli obiettivi specifici della ricerca e dell'innovazione sia del “Programma Horizon 2020” sia di quello nazionale “Sviluppo e Potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali”, e mirano a far recuperare competitività al nostro Paese e permettere all'Europa di ricoprire un ruolo-guida nel mercato globale.
L'attuale composizione del Dipartimento, in termini di personale docente e tecnico-scientifico, consentirebbe di raggiungere gli obiettivi specifici di ricerca che sono delineati nel paragrafo seguente. Tuttavia, nei prossimi tre anni il Dipartimento vedrà l'uscita - per raggiunti limiti di età - di circa un terzo del personale docente e ricercatore e di quattro membri appartenenti all'area tecnico-amministrativa. Questo depauperamento farà venir meno la massa critica di ricercatori necessari a un Dipartimento scientifico per operare in maniera coordinata e sinergica, mettendo a rischio la possibilità futura di sviluppare i propri progetti. Pertanto, per perseguire e – soprattutto - migliorare il proprio livello di ricerca, il Dipartimento dovrà predisporre un attento piano di reclutamento (anche mediante chiamate dall'estero) che miri non solo al reintegro dei docenti che andranno in quiescenza, ma che accolga persone con visibilità internazionale ed elevata cultura scientifica.
Gli obiettivi che il Dipartimento si pone sono molteplici e tengono conto anche del rinnovo del personale nel prossimo triennio. Essi possono essere declinati nei seguenti punti:
1) adottare delle procedure di selezione per arricchire il Dipartimento di nuovi docenti di alto profilo scientifico, provenienti anche da altre sedi nazionali e/o straniere;
2) aumentare quantità e qualità delle pubblicazioni scientifiche attestandone il numero a valori anche più elevati rispetto alla media nazionale (riferita a ciascun settore disciplinare presente nel Dipartimento);
3) attrarre un maggior numero di studenti stranieri, almeno in termini di domande presentate, per concorrere ai posti di dottorato di ricerca in Chimica che si renderanno disponibili presso il DSMN, attraverso la maggiore visibilità a livello internazionale che la ricerca dipartimentale acquisirà in futuro;
4) favorire la mobilità di studenti magistrali e di dottorandi per dar loro maggiori opportunità occupazionali e per consentire ai tutor di attivare nuove collaborazioni con centri di ricerca nazionali e stranieri e con aziende del territorio;
5) attivare assegni di ricerca su tematiche di alto profilo scientifico e con contenuti applicativi per l'inserimento di giovani ricercatori nel mondo produttivo;
6) attivare contratti di ricerca e conto-terzi con aziende regionali e nazionali, al fine di incrementare la capacità del Dipartimento in termini di fund raising e di trasferimento tecnologico;
7) partecipare a progetti nazionali ed europei, aumentando il numero di partnership con istituzioni straniere;
8) promuovere, all'interno della propria offerta formativa, la cultura della sostenibilità, declinata nei suoi aspetti sociali, economici e ambientali, con riferimento al ruolo delle attività scientifiche all'interno di un approccio sostenibile integrato.
Per conseguire gli obiettivi di cui sopra, vengono descritti di seguito i vari indicatori che saranno utilizzati e le modalità di monitoraggio per il loro raggiungimento. Si descrivono anche quelle attività che il Dipartimento ha già messo in atto per il conseguimento degli obiettivi.
Obiettivo 1. L'indicatore principale potrà essere misurato in relazione alle risorse che l'Ateneo assegnerà al Dipartimento riguardanti le proposte di reclutamento per arruolare nuovi docenti di alto profilo scientifico e didattico.
Obiettivo 2. Già da qualche anno il Dipartimento, tramite l'attribuzione dei fondi ADIR, adotta una valutazione basata sia sul numero sia sulla qualità delle pubblicazioni scientifiche. Si attribuisce un fattore premiale differenziato in dipendenza dei decili cui si collocano le pubblicazioni nelle singole subject category presenti nelle banche dati Scopus e/o WOS. Tale procedura verrà applicata anche nel prossimo triennio, così che la distribuzione dei punti assegnati a ciascun docente si posizioni su numeri di eccellenza. L'indicatore utilizzato verrà calcolato annualmente in base al numero totale di pubblicazioni, normalizzate al numero di docenti e pesate per il posizionamento delle stesse nelle varie banche dati. Il confronto annuale dovrà prevedere un incremento – almeno - del 4%.
Obiettivo 3. Già da qualche anno l'Ateneo incentiva quei Dottorati in grado di attrarre un maggior numero di studenti stranieri. Il dottorato di Chimica, che vede come riferimento il DSMN, nel triennio 2011-2013 è sempre stato premiato con una borsa aggiuntiva. Il Collegio-docenti del dottorato e il Dipartimento daranno maggiore pubblicità presso Atenei stranieri ai propri bandi di borse di dottorato, utilizzando tutte le risorse offerte dal Web. Saranno monitorate le domande man mano presentate da studenti provenienti da paesi stranieri.
Obiettivo 4. Il DSMN e il Collegio-docenti del dottorato monitoreranno con continuità le attività di ricerca svolte dai dottorandi e verificheranno che ogni dottorando abbia svolto durante il triennio almeno 3 mesi di ricerca presso gruppi operanti in strutture estere. Il Dipartimento, inoltre, tramite i delegati per l'internazionalizzazione e Erasmus, pubblicizzerà presso gli studenti di corsi delle lauree magistrali e del terzo anno dei corsi di laurea le collaborazioni scientifiche in atto con gruppi di ricerca operanti all'estero, così da incrementare il numero di studenti che trascorrono periodi di stage all'estero per il completamento del loro percorso di studi o per lo svolgimento della tesi di laurea. Il numero di studenti di corsi di laurea e di dottorato in mobilità all'estero sarà monitorato con continuità.
Obiettivo 5. Gli indicatori per questo obiettivo sono distinti a seconda delle finalità che dovranno avere gli assegni di ricerca. In particolare, si possono individuare le due seguenti tipologie: a) assegni di ricerca rivolti a giovani ricercatori che presentano un elevato profilo scientifico, in grado di approfondire tematiche di ricerca di base; b) assegni di ricerca volti a favorire l'inserimento diretto di giovani laureati nel tessuto produttivo regionale (ad esempio, finanziati su fondi FSE dalla Regione Veneto). Per quanto riguarda la figura di tipo a), il Dipartimento si impegna a co-finanziare almeno tre assegni di Area per anno, in accordo con le linee strategiche dell'Ateneo in tale settore. Per quanto riguarda invece le figure di tipo b), il Dipartimento monitorerà il numero di assegni attivati e le ricadute in termini occupazionali.
Obiettivo 6. Il Dipartimento ha avuto e continua ad avere proficue collaborazioni con aziende del territorio nonché nazionali. Nel triennio 2011-2013, oltre ad alcuni assegni di ricerca e dottorati totalmente finanziati da aziende, il Dipartimento ha per esempio attivato un centro di microscopia elettronica a gestione pubblico-privata, che viene parzialmente finanziato da un'azienda del territorio. Anche in questo caso verranno monitorati nel prossimo triennio i finanziamenti acquisiti, ed i ricercatori che hanno saputo meglio interagire con le aziende verranno incentivati con fondi specifici del Dipartimento.
Obiettivo 7. Per quanto riguarda questo obiettivo, che certamente è il più critico, il Dipartimento incentiverà - con finanziamenti anche ad hoc - i gruppi che sapranno creare reti e partecipare con successo a progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
Obiettivo 8. L'efficacia di modalità di comportamento sostenibile promosse a livello delle attività dipartimentali verrà valutata sia in termini quantitativi (recupero/riciclo di materiale e attrezzature, strategie di risparmio energetico), sia a livello di sensibilizzazione degli studenti, sollecitati dai docenti a far proria la cultura della sostenibilità all'interno dei corsi seguiti.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento promuove, coordina e organizza le attività di ricerca dei suoi aderenti e le attivita' didattiche che verranno attivate al suo interno ferma restando la libertà di ricerca del singolo docente e il suo diritto di accedere direttamente ai relativi finanziamenti ove non partecipi a programmi di ricerca comuni.
Sono organi del Dipartimento:
il Direttore;
il Consiglio;
la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare a maggioranza assoluta dei suoi componenti la costituzione di apposite commissioni, comitati, anche permanenti, disciplinandone i relativi compiti.
Possono essere costituiti quali Comitati permanenti del Dipartimento:
il Comitato per la ricerca;
il Comitato per la didattica.
Sono costituite quali Commissioni del Dipartimento:
la Commissione paritetica;
la Commissione Erasmus;
la Commissione Selezionatrice per la didattica;
la Commissione Laboratori didattica;
la Commissione Edilizia di Dipartimento;
la Commissione Grandi Strumentazioni.
Sono nominati 5 Delegati del Direttore di Dipartimento, Prof. Salvatore Daniele:
Delegato per la Didattica: Prof. Ugo Matteoli;
Delegato per la Ricerca: Prof. Alvise Benedetti;
Delegato per l'Orientamento: Prof.ssa Michela Signoretto;
Delegato per l'Internazionalizzazione: Dott. Alvise Perosa;
delegato per la Sostenibilità: Prof. Francesco Gonella.
Il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi nasce nel gennaio 2011 a seguito della fusione degli ex- Dipartimenti di Chimica e Chimica Fisica e dall'adesione di alcuni docenti e ricercatori dell'ex-Dipartimento di Scienze Ambientali.
Il Dipartimento è articolato in una sede a Santa Marta, Dorsoduro 2137 – 30123 Venezia, e una sede presso Via Torino, a Mestre, nelle quali svolgono la propria attività n. 55 docenti, 24 tecnici, 8 amministrativi (cinque addetti (cat C) alla segreteria amministrativo-contabile e al settore ricerca, di cui uno a tempo determinato, un addetto alla segreteria didattica (cat C), un addetto dedicato alla gestione degli invii postali (cat. C), un addetto al supporto agli Organi collegiali e alla segreteria generale (cat B)) e tre dipendenti amministrativo-gestionali, il Segretario di Dipartimento, EP, che ha in carico anche la gestione del Campus Scientifico, il Responsabile del settore Amministrazione e del settore Ricerca (cat D), parzialmente in telelavoro, e il Responsabile del settore Didattica (cat D).
Le competenze di ciascuno sono analiticamente descritte al link: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=139845
Per l'ambito della ricerca il Dipartimento ha deciso di rivisitare una precedente organizzazione, derivata dai vecchi Dipartimenti confluiti nel DSMN e formata essenzialmente da gruppi composti da un esiguo numero di docenti.
A questo scopo sono stati istituiti tre Centri per aggregare i componenti del Dipartimento su tematiche di ricerca strategiche. In tal modo diventa possibile realizzare le sinergie indispensabili per la definizione e la realizzazione di progetti interdisciplinari, che consentano ai componenti del DSMN di partecipare a bandi europei e a progetti di trasferimento tecnologico sul territorio. Le tematiche di ricerca individuate consentono nel contempo di fornire una didattica coordinata, innovativa nei contenuti per i corsi afferenti al Dipartimento e alle Scuole.
I tre Centri sono:
Centro per le Scienze Molecolari e le Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali (SMTC)
Centro per le Tecnologie Sostenibili (TS)
Centro per le Nanoscienze e i Nanobiomateriali (CNN).
a. Al Centro per le Scienze Molecolari e le Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali (SMTC) fanno riferimento temi concernenti lo studio di problematiche, sia di natura teorica che sperimentale, inerenti alla chimica fisica, inorganica, organometallica e organica, oltre a temi più specifici riguardanti le tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Tali attività consentono di sviluppare nuovi moduli formativi per i corsi di laurea e laurea magistrale gestiti dal Dipartimento e per i corsi di Conservazione e Restauro gestiti dalla competente Scuola.
b.Al Centro per le Tecnologie Sostenibili fanno riferimento temi quali catalisi, green chemistry, produzioni sostenibili, energia, biotecnologie, tecnologie ambientali e risanamento ambientale. Dal momento che i corsi di laurea triennale e magistrale gestiti dal Dipartimento ribadiscono nel titolo tali tematiche, si tende, nel triennio 2012/2013, ad incrementare nei corsi curriculari le conoscenze relative all'energia, al razionale utilizzo dell'acqua, alle tecnologie per l'ambiente e al riutilizzo e la gestione dei rifiuti. Tali prodotti formativi sono di supporto e di stimolo anche per la Scuola di Sostenibilità a cui il Dipartimento afferisce. In quest'ambito è prevista l'attivazione di joint e double degrees, nonché di progetti interateneo.
c. Al Centro per le Nanoscienze e i Nanobiomateriali fanno riferimento temi concernenti le nanoscienze, le nanotecnologie, i biosistemi e la sensoristica. Il CNN, oltre che sviluppare le tematiche di ricerca legate alle nanotecnologie e alla biologia molecolare, deve curare l'attivazione del corso interateneo di Scienze e Tecnologie dei Bio e Nanomateriali previsto con l'Università di Verona. Questa collaborazione, viste le competenze dell'Ateneo veronese, offre l'opportunità di predisporre nuovi progetti PRIN, Europei e di trasferimento tecnologico.
Sono organi del Dipartimento:
il Direttore;
il Consiglio;
la Giunta.
Il Consiglio di Dipartimento può deliberare a maggioranza assoluta dei suoi componenti la costituzione di apposite commissioni, comitati, anche permanenti, disciplinandone i relativi compiti.
Possono essere costituiti quali Comitati permanenti del Dipartimento:
il Comitato per la ricerca;
il Comitato per la didattica.
Sono costituite quali Commissioni del Dipartimento:
la Commissione paritetica;
la Commissione Erasmus;
la Commissione Selezionatrice per la didattica;
la Commissione Laboratori didattica;
la Commissione Edilizia di Dipartimento;
la Commissione Grandi Strumentazioni.
Sono nominati 5 Delegati del Direttore di Dipartimento, Prof. Salvatore Daniele:
Delegato per la Didattica: Prof. Ugo Matteoli;
Delegato per la Ricerca: Prof. Alvise Benedetti;
Delegato per l'Orientamento: Prof.ssa Michela Signoretto;
Delegato per l'Internazionalizzazione: Dott. Alvise Perosa;
delegato per la Sostenibilità: Prof. Francesco Gonella.
Il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi nasce nel gennaio 2011 a seguito della fusione degli ex- Dipartimenti di Chimica e Chimica Fisica e dall'adesione di alcuni docenti e ricercatori dell'ex-Dipartimento di Scienze Ambientali.
Il Dipartimento è articolato in una sede a Santa Marta, Dorsoduro 2137 – 30123 Venezia, e una sede presso Via Torino, a Mestre, nelle quali svolgono la propria attività n. 55 docenti, 24 tecnici, 8 amministrativi (cinque addetti (cat C) alla segreteria amministrativo-contabile e al settore ricerca, di cui uno a tempo determinato, un addetto alla segreteria didattica (cat C), un addetto dedicato alla gestione degli invii postali (cat. C), un addetto al supporto agli Organi collegiali e alla segreteria generale (cat B)) e tre dipendenti amministrativo-gestionali, il Segretario di Dipartimento, EP, che ha in carico anche la gestione del Campus Scientifico, il Responsabile del settore Amministrazione e del settore Ricerca (cat D), parzialmente in telelavoro, e il Responsabile del settore Didattica (cat D).
Le competenze di ciascuno sono analiticamente descritte al link: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=139845
Per l'ambito della ricerca il Dipartimento ha deciso di rivisitare una precedente organizzazione, derivata dai vecchi Dipartimenti confluiti nel DSMN e formata essenzialmente da gruppi composti da un esiguo numero di docenti.
A questo scopo sono stati istituiti tre Centri per aggregare i componenti del Dipartimento su tematiche di ricerca strategiche. In tal modo diventa possibile realizzare le sinergie indispensabili per la definizione e la realizzazione di progetti interdisciplinari, che consentano ai componenti del DSMN di partecipare a bandi europei e a progetti di trasferimento tecnologico sul territorio. Le tematiche di ricerca individuate consentono nel contempo di fornire una didattica coordinata, innovativa nei contenuti per i corsi afferenti al Dipartimento e alle Scuole.
I tre Centri sono:
Centro per le Scienze Molecolari e le Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali (SMTC)
Centro per le Tecnologie Sostenibili (TS)
Centro per le Nanoscienze e i Nanobiomateriali (CNN).
a. Al Centro per le Scienze Molecolari e le Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali (SMTC) fanno riferimento temi concernenti lo studio di problematiche, sia di natura teorica che sperimentale, inerenti alla chimica fisica, inorganica, organometallica e organica, oltre a temi più specifici riguardanti le tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Tali attività consentono di sviluppare nuovi moduli formativi per i corsi di laurea e laurea magistrale gestiti dal Dipartimento e per i corsi di Conservazione e Restauro gestiti dalla competente Scuola.
b.Al Centro per le Tecnologie Sostenibili fanno riferimento temi quali catalisi, green chemistry, produzioni sostenibili, energia, biotecnologie, tecnologie ambientali e risanamento ambientale. Dal momento che i corsi di laurea triennale e magistrale gestiti dal Dipartimento ribadiscono nel titolo tali tematiche, si tende, nel triennio 2012/2013, ad incrementare nei corsi curriculari le conoscenze relative all'energia, al razionale utilizzo dell'acqua, alle tecnologie per l'ambiente e al riutilizzo e la gestione dei rifiuti. Tali prodotti formativi sono di supporto e di stimolo anche per la Scuola di Sostenibilità a cui il Dipartimento afferisce. In quest'ambito è prevista l'attivazione di joint e double degrees, nonché di progetti interateneo.
c. Al Centro per le Nanoscienze e i Nanobiomateriali fanno riferimento temi concernenti le nanoscienze, le nanotecnologie, i biosistemi e la sensoristica. Il CNN, oltre che sviluppare le tematiche di ricerca legate alle nanotecnologie e alla biologia molecolare, deve curare l'attivazione del corso interateneo di Scienze e Tecnologie dei Bio e Nanomateriali previsto con l'Università di Verona. Questa collaborazione, viste le competenze dell'Ateneo veronese, offre l'opportunità di predisporre nuovi progetti PRIN, Europei e di trasferimento tecnologico.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Centro per le Scienze Molecolari e le Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali – SMTC | RAVAGNAN Giampietro | 30 | |
2. | Centro per le Tecnologie Sostenibili – CTS | GIORGIANNI Santi | 29 | |
3. | Centro per le Nanoscienze e i Nanobiomateriali – CNN | BENEDETTI Alvise | 37 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | European Centre for Living Technology (ECLT) | POLI Irene (Scienze Ambientali, Informatica e Statistica) | 17 | Claes Andersson, Chalmers Tekniska Hoegskola AB Stefano Benedettini, fino al 2013 assegnista di ricerca ECLT Philip Brown, University of Kent Rudolf Marcel Fuchslin, Zurich University of Applied Sciences David Lane, Università di Modena e Reggio Emilia Marina Khoroshiltseva, assegnista ECLT Mathias Weyland, Zurich University of Applied Sciences Marco Villani, Università di Modena e Reggio Emilia Michele Zappia, assegnista ECLT fino al 30/09/2013, attualmente collabora con il Comune di Treviso in forma occasionale. Kristian Lindgren, Chalmers Tekniska Hoegskola AB Davide De Lucrezia, professore a contratto Ca Foscari John McCaskill, Ruhr University Bochum Norman Packard, Protolife (USA) Ruggero Rossi, fino al 2013 assegnista di ricerca ECLT Roberto Serra, Università di Modena e Reggio Emilia Sander van der Leeuw, Arizona State University |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nel Dipartimento sono individuati i seguenti laboratori di ricerca:
Laboratorio di microscpia elettronica
Laboratorio di diffrazione RX
Laboratorio di r.f. Magnetron Sputtering
Laboratorio di Spettroscopia Ottica
Laboratorio di Spettroscopia IR
Laboratorio di Elettroanalitica
Laboratorio di Corrosione ed elettrochimica di impedenza
Laboratorio di catalisi
Laboratorio per la sintesi inorganica
Laboratorio per la sintesi organica e per la green chemistry
Laboratorio di diagnostica sui beni culturali
Laboratorio di chimica biologica
Laboratorio di microbiologia
Laboratorio di biologia molecolare
Laboratorio di biotecnologie
Laboratorio di microscpia elettronica
Laboratorio di diffrazione RX
Laboratorio di r.f. Magnetron Sputtering
Laboratorio di Spettroscopia Ottica
Laboratorio di Spettroscopia IR
Laboratorio di Elettroanalitica
Laboratorio di Corrosione ed elettrochimica di impedenza
Laboratorio di catalisi
Laboratorio per la sintesi inorganica
Laboratorio per la sintesi organica e per la green chemistry
Laboratorio di diagnostica sui beni culturali
Laboratorio di chimica biologica
Laboratorio di microbiologia
Laboratorio di biologia molecolare
Laboratorio di biotecnologie
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | FEG-SEM ZEISS SIGMA VP | BENEDETTI Alvise | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
2. | NMR 300 | ANTONIUTTI Stefano | Environmental Sciences | Interni | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
3. | NMR AC 200 F | ANTONIUTTI Stefano | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Interni | 1991 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
4. | Impianto disposizione films sottili mediante sputtering | BATTAGLIN Giancarlo | Physical Sciences and Engineering | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
5. | Microscopio SEM | POLIZZI Stefano | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
6. | ICP-MS e ICP ottico | ARGESE Emanuele | Environmental Sciences | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
7. | Asap 2010 | STORARO Loretta | Environmental Sciences | Interni | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
8. | FT-IR NEXUS + MICROSCOPIO CONTINUUM | GANZERLA Renzo | Environmental Sciences | Interni | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
9. | Microscopio TEM - Jeol | POLIZZI Stefano | Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Physical Sciences and Engineering | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario di Ateneo | http://www.unive.it/sba | 816.234 | 172.856 | 12.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [23]
-
- Ricercatori [17]
-
- Assistenti [1]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [23]
-
- Dottorandi [27]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ARGESE | Emanuele | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/07 |
2. | BALDI | Franco | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/19 |
3. | BATTAGLIN | Giancarlo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
4. | BENEDETTI | Alvise | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
5. | DANIELE | Salvatore | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
6. | DE LUCCHI | Ottorino | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/06 |
7. | GIORGIANNI | Santi | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
8. | MATTEOLI | Ugo | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/04 |
9. | RAVAGNAN | Giampietro | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/19 |
10. | STEVANATO | Roberto | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
11. | STRUKUL | Giorgio | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/04 |
12. | UGO | Paolo | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 24 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |