Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A1.1 PREMESSA
Il Dipartimento di Architettura (DA), nella sua attuale configurazione, è stato istituito e attivato con il Decreto Rettorale n. 1281/2012 (prot. n. 22480) dell'1/10/2012.
La discussione e l'approvazione dei criteri e delle motivazioni scientifiche per la proposta di istituzione del DA, si sono svolte nella seconda metà del 2011.
Su tali criteri e sugli obiettivi strategici di sviluppo della ricerca, il Dipartimento di Architettura ha avviato sin da allora un percorso di analisi e verifica i cui risultati sono documentati negli atti di due eventi particolarmente significativi ai quali si farà più volte riferimento nelle varie sezioni della Scheda:
- la “Giornata della Ricerca - Lo stato della ricerca nel Dipartimento di Architettura di Ferrara” del 2 marzo 2012;
- l'incontro su “Didattica e Ricerca al Dipartimento di Architettura di Ferrara” del 17 dicembre 2013.
Nel dicembre 2014, con delibera del Consiglio di Dipartimento del 09.12.2014, è stata istituita la Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento (Commissione AQR\DA).
A1.2 PROFILO DEL DIPARTIMENTO
L'attività di ricerca del Dipartimento di Architettura di Ferrara si sviluppa nel quadro di tematiche che per loro natura si collocano a differenti scale, da quella dell'oggetto d'uso, fino a quello della città, del paesaggio, del territorio e dell'ambiente.
Al DA afferiscono professori e i ricercatori di più di dieci Settori Scientifico-Disciplinari; l'organizzazione dei diversi gruppi di lavoro – che aggregano in molti casi più settori disciplinari – si basa su un sistema articolato in Centri Dipartimentali, Laboratori e Unità di Ricerca e su un modello che prevede la composizione multidisciplinare delle unità operative, la flessibilità delle strutture e, soprattutto, la capacità di adattare la distribuzione delle forze e delle risorse disponibili alle esigenze e alle priorità rilevate nei settori nei quali si sviluppa l'attività di ricerca.
Dalla lettura dei documenti relativi ai settori di competenza e alle attività dei Centri e dei Laboratori, emergono, tra gli altri, due aspetti particolarmente significativi:
- la struttura multidisciplinare che caratterizza la maggior parte delle unità operative;
- la centralità del rapporti internazionali nelle strategie di sviluppo delle attività di ricerca.
Questi due fattori sono stati determinanti per il progressivo allargamento del numero di attività e di progetti nei quali il DA collabora con altre strutture del nostro e di altri Atenei, con Università straniere e con Istituzioni pubbliche e private della Comunità Europea e di numerosi altri paesi.
Un altro fronte sul quale si è registrata una costante crescita è quello delle collaborazioni e delle convenzioni di ricerca con enti pubblici e privati; un dato, questo, estremamente importante, non soltanto per le risorse che genera, ma soprattutto per la valorizzazione del ruolo di servizio che l'Università deve saper svolgere nei confronti della comunità.
Su una politica di diffusione dei risultati della ricerca e di trasferimento delle conoscenze convergono, infine, le attività di formazione sia nel settore degli studi post-laurea che in quello dell'aggiornamento e perfezionamento professionale.
Presso il DA ha sede un Dottorato di Ricerca Internazionale in Architecture and Urban Planning (IDAUP) attivato nel 2014. Il Dottorato ha sede presso il Dipartimento di Architettura Ferrara che coordina un Consortium Agreement tra l'Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura (Home Institution) , la Polis University, Tirana (ALB). Al Dottorato aderiscono, come Associate Members, la University of Malta, Faculty for the Built Environment e la Slovak University of Technology (STU) di Bratislava. Il corso della durata triennale prevede il rilascio di un Doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana. I cicli attualmente attivi sono due (il XXIX e il XXX).
A1.3 SETTORI DI RICERCA NEI QUALI OPERA IL DIPARTIMENTO
Al 31 dicembre 2013 risultano attivi presso il Dipartimento di Architettura 2 Centri Dipartimentali (DIAPREM e Sealine), 8 Laboratori e varie Unità di Ricerca.
Il Dipartimento di Architettura ospita inoltre una parte consistente del personale, degli spazi e delle attrezzature del TekneHub uno dei quattro Laboratori del Tecnopolo di Ferrara appartenente alla Piattaforma Tematica Costruzioni della rete alta tecnologia dell'Emilia-Romagna.
Nel rispetto dell'autonomia e delle specificità delle diverse aree disciplinari, il Dipartimento persegue una strategia unitaria di sviluppo dei settori sui quali concentrare attività e risorse. La sinergia e la condivisione degli obiettivi orientano tale strategia salvaguardando il principio di collaborazione e reciproco “sostegno” tra le aree disciplinari.
Il progetto, in tutti i settori e a tutte le scale, è la componente centrale della ricerca nei campi dell'architettura e del design.
Quelli che seguono sono i principali settori di ricerca sui quali si è concentrata, negli ultimi anni, l'attività dei Centri, dei Laboratori e delle Unità di ricerca. In ciascun settore sono state evidenziate, in particolare, le linee di ricerca attive nel periodo in esame.
A_ Progettazione architettonica e urbana
Il settore di ricerca è centrato sulla struttura della città fisica, considerata nelle sue parti costitutive e nel suo insieme, e si estende fino alle intersezioni fra territorio antropizzato e naturale. Il progetto contemporaneo vi si esercita in molti ambiti differenziati, concentrandosi sulla costruzione di manufatti nuovi e nuove parti di città, come anche sulla riqualificazione ed il recupero dei patrimoni culturali ed economici esistenti. Le linee di ricerca attive operano in questi settori attraverso collaborazioni con enti pubblici e privati, sviluppano attività formativa e sperimentale attraverso master e workshop, partecipano ai bandi di gara nazionali ed internazionali con progetti finanziati. Laboratori attivi nel settore: ArcDes, LEM, CITER.
- Linea di ricerca A1_Innovazioni nelle metodologie del progetto architettonico
La sperimentazione di processi interdisciplinari di progettazione (studi di fattibilità), la definizione di nuove figure professionali, la ricerca di strumenti e procedure di rappresentazione, conoscenza e trasformazione dei processi urbani, sono le questioni scandagliate nel campo di ricerca. Attività svolte attraverso metodologie innovative per lo sviluppo dei programmi di trasformazione architettonica e urbana (concorsi e procedure di gara, studi per complessi edilizi, infrastrutture e interventi di rigenerazione urbana) per enti pubblici e privati, anche attraverso convenzioni e ricerche in conto terzi.
- Linea di ricerca A2_Progettazione per il recupero architettonico e la riqualificazione urbana e territoriale
Settore di interesse è la rigenerazione degli ambienti urbani attraverso le trasformazioni del costruito preesistente, il recupero delle aree marginali e dismesse, la definizione di nuovi paesaggi umanizzati e naturalizzati. Attività di progettazione per il recupero degli edifici preesistenti e per lo sviluppo di iniziative e piani di rigenerazione urbana, per la definizione di spazi pubblici e sistemi innovativi per il territorio periurbano, anche attraverso attività formative (master interuniversitario), convenzioni e partecipazioni a ricerche nazionali ed internazionali (Interreg, Action COST, programma Cultura UE, Horizon 2020).
- Linea di ricerca A3_Valorizzazione e gestione dei patrimoni storici, culturali ed immobiliari
La complessità urbana contemporanea affrontata attraverso l'analisi, la progettazione e la gestione del recupero e della valorizzazione dei patrimoni pubblici e privati nel settore dell'edilizia abitativa, sociale e sovvenzionata, dei nuovi luoghi del commercio e della socialità, delle strutture per la formazione scientifica e la ricerca museale. Sviluppo di studi interdisciplinari per l'analisi economica e gestionale, per la progettazione applicata, per la fornitura di consulenze e trasferimenti tecnologici per soggetti pubblici e privati, anche attraverso attività formative (master), convenzioni e partecipazioni a ricerche nazionali ed internazionali.
B_ Processi costruttivi, progettazione ambientale e strategie di sostenibilità
Le linee di ricerca sono incentrate sulla progettazione ambientale, con particolare attenzione ai temi di efficienza energetica, sostenibilità e sicurezza, e sull'innovazione tecnologica, ossia strumenti, processi e metodi, tecniche di trasformazione, realizzazione, manutenzione, recupero e gestione relativi alle opere di architettura che consentono di passare da un progetto disegnato a un edificio costruito. I laboratori attivi in questo settore (LEM, Architettura>Energia, CIAS, LAG, TekneHub) partecipano a bandi di ricerca internazionali (Horizon 2020) sulla progettazione ambientale e sulla progettazione di componenti edilizi; hanno convenzioni con pubbliche amministrazioni per metaprogetti ambientali e con privati per il controllo dell'inquinamento in spazi a elevato rischio e organizzano corsi di formazione professionale.
- Linea di ricerca B1_Innovazione tecnologica e materiali per la progettazione e la riqualificazione ambientale
Gli ambiti sono quelli della progettazione esecutiva con attenzione alle scelte materiche, alla innovazione dei processi costruttivi e alla riqualificazione ambientale, dall'ideazione fino alla realizzazione dell'opera mantenendo una adeguata coerenza tra le scelte architettoniche e le soluzioni tecniche attraverso il controllo del dettaglio costruttivo.
- Linea di ricerca B2_Strategie e tecnologie per l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale
Obiettivo strategico è la definizione di criteri, metodi e strumenti per l'innalzamento dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale in architettura, attraverso la corretta articolazione degli involucri edilizi e dei sistemi impiantistici nella costruzione di nuovi organismi edilizi e nella riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio esistente. Vengono sviluppati master e brevetti frutto di applicazioni sperimentali.
- Linea di ricerca B3_Comfort, igiene e sicurezza
Le attività in corso riguardano la valutazione della sicurezza e salubrità del costruito, sia attraverso il miglioramento di prodotti e spazi sia con una puntuale formazione degli operatori. Le ricerche sono finalizzate all'analisi dei fenomeni di inquinamento fisico, chimico e microbiologico interni o ambientali (soprattutto in spazi a elevata sterilità) e alla gestione e miglioramento della sicurezza.
C_ Conservazione del patrimonio architettonico e culturale
L'ambito di interesse è il costruito storico, sia nell'accezione di singola architettura che di tessuto urbano: l'estensione enorme assunta recentemente dal concetto di “patrimonio culturale” ha comportato lo spostamento dell'attenzione dal singolo edificio monumentale all'intero contesto urbano e territoriale ma anche ai prodotti dell'operosità umana che rivestano interesse testimoniale. Le linee di ricerca operano con convenzioni con Enti pubblici e privati, concorrono a bandi nazionali e internazionali, attività di master e workshop. I laboratori attivi nel settore sono: DIAPReM, TekneHub, LaboRA, LEM.
- Linea di ricerca C1_Metodologie di analisi e progettazione per il restauro e il consolidamento dell'architettura monumentale e dell'edilizia storica aggregata
Con approccio interdisciplinare sono sviluppate specifiche metodologie di analisi volte alla conoscenza del patrimonio architettonico (morfologia urbana, tipologia edilizia, caratteri costruttivi e materici, caratteri stilistici, elementi strutturali, ecc.). Completano l'ambito di interesse studi ed esperienze volte all'elaborazione di strumenti innovativi di controllo del progetto e dell'intervento di restauro e consolidamento.
- Linea di ricerca C2_Strategie e strumenti di tutela della città storica
Facendo riferimento al dibattito sui “Paesaggi Storici Urbani” (raccomandazione UNESCO 2011), sono sviluppate metodologie e tecniche per l'identificazione e valutazione degli elementi patrimoniali presenti in tessuti urbani di complessa stratificazione storica e con forti dinamiche di trasformazione. L'attenzione è posta sulla messa a punto di strategie appropriate per la salvaguardia e conservazione nell'ambito di programmi integrati di riqualificazione e rigenerazione urbana.
- Linea di ricerca C3_Rilievo, analisi e comunicazione dei patrimoni culturali
La ricerca, che si occupa della lettura critica del patrimonio culturale attraverso lo specifico disciplinare del Disegno, si sviluppa anche integrando processi e tecnologie di rilievo e rappresentazione con metodologie diagnostiche e webgis, e si indirizza alla costruzione di banche dati in un rapporto interdisciplinare di ricerca operante con tecnologie informatiche avanzate e con supporti multimediali volti alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio.
- Linea di ricerca C4_ Analisi e monitoraggio strutturale per la conservazione del patrimonio architettonico
Sulla base delle informazioni acquisite con procedure di rilievo standard (rilievo visivo, metrico, ecc.) e innovative (laser scanner, immagini digitali, misure di vibrazione, ecc.), la ricerca è orientata alla determinazione di procedure teorico-numeriche utili per identificare il livello di danneggiamento, e ottimizzarne il monitoraggio, di elementi strutturali - e non - di edifici in muratura.
D_Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale
Il settore riguarda la pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale alle diverse scale. La ricerca è volta ad innovare gli strumenti di analisi, programmazione, pianificazione, progettazione e gestione degli interventi di modifica dei sistemi urbani e territoriali, e delle morfologie degli insediamenti umani. Le analisi includono il contesto socio-economico ed ambientale, il governo del territorio, piani urbanistici, paesaggistici e strategici. Le linee di ricerca operano per Enti pubblici e privati a mezzo di convenzioni, bandi, dottorati, master e workshop. I laboratori attivi nel settore sono: CITER, Sealine.
- Linea di ricerca D1_Pianificazione strategica urbana e marketing territoriale
Si occupa dell'analisi e pianificazione strategica spaziale delle città al fine di una costante ridefinizione teorica ed operativa degli apparati concettuali che sono propri del piano urbanistico. Tra questi vi sono metodi e strumenti innovativi di pianificazione e di progettazione, recupero, riqualificazione e riordino degli insediamenti, teorie e progetti di marketing urbano e territoriale. La ricerca è sviluppata per committenti pubblici e soggetti istituzionali privati.
- Linea di ricerca D2_Progettazione urbanistica della città, del territorio e del paesaggio
Riguarda teorie e pratiche di progettazione urbana e territoriale nelle politiche e strategie urbane. La progettazione è intesa come conoscenza dei processi urbani e territoriali e come contributo alla governance. La ricerca riguarda temi locali e insieme generali, anche in casi internazionali, nel quadro di progetti europei, con attenzione al ruolo delle strutture urbane e paesaggistiche storiche nei processi di trasformazione delle città.
- Linea di ricerca D3_Progettazione del paesaggio e delle infrastrutture
Studia modi e forme di produzione di nuovi paesaggi attraverso il progetto di infrastrutture. La ricerca si concentra sugli effetti generati dalla pianificazione di sistemi complessi a grande scala, legati alla mobilità, alla gestione delle risorse idriche ed energetiche e all'ambiente costruito. La ricerca mira a strumenti per governare in modo sostenibile l'evoluzione del paesaggio in contesti ambientali fragili o turistici. La ricerca è basata sul concorso di competenze pluridisciplinari.
E_Design di prodotto e della comunicazione
Il settore di ricerca è calato all'interno dell'attuale economia della conoscenza; al design si attribuisce il significato generale di progetto di artefatti, siano essi materiali (le forme tangibili fissate attraverso l'uso delle materie), che immateriali (le idee-forma espresse attraverso i vari linguaggi culturali).
Gli assi di ricerca concentrano l'attenzione sull'innovazione di prodotto finalizzata al soddisfacimento dei bisogni e ai temi ambientali e sociali. I laboratori attivi nel settore sono: MD Material Design, TekneHub, LEM, Diaprem
- Linea di ricerca E1_Design di prodotto e Material Design
La linea di ricerca indaga il fenomeno trasformativo che evolve le materie dal loro stato informe d'origine verso la condizione artificializzata di materiali, prodotti, artefatti, linguaggi per il progetto di design di prodotto e d'architettura. Il metodo di lavoro è indirizzato, in particolare, all'esplorazione delle potenzialità di aggiornamento applicativo e linguistico di materie quali laterizio, pietra, ceramica, calcestruzzi, legno, materiali di sintesi, carta e tessuti.
- Linea di ricerca E2_Comunicazione istituzionale e self-publishing universitario
L'orizzonte di riferimento è quello dell'individuazione di case study significativi di una comunicazione cosciente e strutturata sviluppata da parte delle istituzioni universitarie, nazionali ed internazionali finalizzandola ad un progetto innovativo esteso recentemente al merchandising di Unife. Parallelamente è indagato il campo della comunicazione crossmediale finalizzandolo al progetto di innovativi format multicanali strettamente interconnessi all'autogestione del processo di produzione e disseminazione dei risultati delle ricerche attraverso il self publishing - a stampa e di rete - sostenuto da campagne di fund raising universitario.
- Linea di ricerca E3_Design for all
Ricerca multidisciplinare sull'ambiente di vita e di lavoro e sulle cause di esclusione, di difficoltà, di disagio funzionale, di inaccessibilità e su strumenti e soluzioni progettuali per il loro superamento. Design basato sui bisogni, per lo sviluppo di progetti e metodologie che migliorino qualità, prestazioni e inclusività di prodotti, spazi e servizi. Fini e ricadute: migliorare le condizioni sociali e promuovere, con il trasferimento tecnologico e l'allargamento della base di utenza, una maggiore competitività dei prodotti. Riferimenti principali: Universal Design, Inclusive design, Design for All, User centered design. Campi di applicazione: Product Design, Interaction design, Communication Design, Architectural design, Design for disabilities, Design for Cultural Heritage.
A1.4 STRATEGIE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI E DEI PRODOTTI DELLA RICERCA
Le procedure di valutazione della ricerca e della produzione scientifica rendono essenziale la promozione di tutte le azioni utili alla valorizzazione e alla diffusione dei risultati e il sostegno delle iniziative che consentano ai prodotti realizzati nel Dipartimento di acquisire punteggi certificati.
A tal fine la comunicazione istituzionale rappresenta uno strumento indispensabile e strategico per la valorizzazione dell'Università del futuro. La comunicazione istituzionale del Dipartimento di Architettura si attua attraverso cinque fasi sinergiche e integrate tra loro:
- ricerca dei caratteri fondativi dell'Istituzione e sua missione;
- studio dei pubblici di riferimento e creazione di un'identità visiva;
- programmazione di una strategia in funzione degli obiettivi prioritari, dei media selezionati, di un timing definito;
- esecuzione del programma comunicativo;
- valutazione dei risultati ottenuti.
La creazione di un'identità visiva, chiara, coerente, efficacemente riconoscibile, è obiettivo essenziale di qualsiasi piano comunicativo. Il Dipartimento di Architettura di Ferrara, attraverso la struttura di lavoro “Relazioni esterne e comunicazioni”, impegnata nel graphic design, nelle pubbliche relazioni, nell'organizzazione di eventi culturali, considera la propria attività nel campo della comunicazione come una vera e propria disciplina scientifica, facendola divenire orizzonte di esplorazione e sperimentazione innovativa per una più matura competitività dell'Istituzione accademica a scala internazionale.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Sulla base del programma di sviluppo della ricerca delineato nel Piano Strategico e in coerenza con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, il Dipartimento di Architettura individua all'interno di 6 settori gli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio 2015/2017.
A ciascun obiettivo corrispondono le azioni da intraprendere, le scadenze e gli indicatori in base ai quali monitorare gli effetti di tali azioni, su base triennale.
OBIETTIVO 1 _ Produzione scientifica
Incremento della qualità e della quantità della produzione scientifica, della rilevanza di tali prodotti nel panorama scientifico nazionale e internazionale e della sua valorizzazione.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A1.1_Incremento del numero e del tipo di prodotti scientifici, quale espressione della quantità e qualità della ricerca dipartimentale, attraverso la pubblicazione di monografie e saggi presso editori di rilievo, articoli su riviste internazionali e nazionali di fascia A o nel primo quartile (Q1) ed indicizzate ISI e/o SCOPUS, partecipazione a conferenze, congressi, workshop di rilievo internazionale con pubblicazione degli atti secondo selezione peer review, presenza di co-autori internazionali.
A1.2_Rilevanza nel panorama scientifico nazionale e internazionale della ricerca dipartimentale, attraverso il monitoraggio della partecipazione su invito a congressi, l'assegnazione a prodotti della ricerca di premi riconosciuti ovvero la vincita di bandi competitivi.
A1.3_Orientamento a canali strategici di pubblicazione, attraverso le azioni svolte dalla commissione dipartimentale di riesame (CR), deputata al monitoraggio e controllo della qualità della ricerca, e all'orientamento e valorizzazione dei prodotti scientifici a più strategici canali di pubblicazione.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I1.1_Numero di articoli, libri, contributi in volumi, contributi in atti di convegni e altri tipi di prodotti scientifici.
I1.2_Numero di partecipazioni su invito e di keynote speeches a congressi nazionali e internazionali, numero di premi/bandi vinti.
I1.3_Percentuale di incremento del numero di: prodotti pubblicati presso editori di rilievo, articoli su riviste internazionali e nazionali di fascia A o nel primo quartile (Q1) ed indicizzate ISI e/o SCOPUS, partecipazione a conferenze, congressi, workshop di rilievo internazionale con pubblicazione degli atti secondo selezione peer review.
OBIETTIVO 2 _ Internazionalizzazione
Consolidamento del processo di internazionalizzazione e rafforzamento della visibilità e della riconoscibilità internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A2.1_Partecipazione a progetti di ricerca, come coordinatori o partner, finanziati nell'ambito di programmi internazionali (Horizon 2020, LIFE+, EUREKA, COST Actions e altre iniziative analoghe)
A2.2_Consolidamento del dottorato di ricerca internazionale “Architecture and Urban Planning”, attraverso l'aumento del partenariato e di dottorandi provenienti da altri paesi
A2.3_Incremento della mobilità di docenti, dottorandi e assegnisti.
A2.4_Aumento della visibilità pubblica delle attività di ricerca del Dipartimento, attraverso la disseminazione dei risultati anche a livello comune, attraverso eventi, portali e media, workshop nazionali e internazionali di rilievo.
A2.5_Incremento della riconoscibilità internazionale, attraverso l'appartenenza all'editorial board di riviste in fascia A o nel primo quartile (Q1), la direzione di collane editoriali di medesimo rilievo, premi nazionali e internazionali di rilievo.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I2.1a_Numero di progetti di ricerca internazionali presentati come coordinatori e come partners
I2.1b_numero di prodotti scientifici di giovani ricercatori senza tutor
I2.2a_Numero di partners nel dottorato, numero di dottorandi stranieri iscritti al dottorato,
I2.2b_Numero di candidati stranieri alle prove di ammissione al dottorato, numero di tesi a doppio titolo o in co-tutela.
I2.3_Numero di docenti e di dottorandi in mobilità
I2.4_Numero di iniziative pubbliche di rilievo nazionale o internazionale (seminari, workshop, …) che hanno portato almeno alla pubblicazione di brochure, newsletter o similari (a stampa e/o online)
I2.5a_Numero di membri in editorial board di rilievo internazionale (fascia A, Q1)
I2.5b_Numero di premi di rilievo almeno nazionale di rilievo
OBIETTIVO 3 _ Attrattività
Potenziamento dell'attrattività del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A3.1_Incremento della visibilità in rete e sui media attraverso il potenziamento e l'attrattività del sito web, la partecipazione e il coinvolgimento in eventi pubblici, soprattutto se supportate da sponsorizzazioni pubbliche o private, per promuovere le peculiarità del dipartimento in rapporto ad altre strutture equivalenti.
A3.2_Valorizzazione di canali di finanziamento per fellowship europee e internazionali, come ad esempio Marie Sklodowska Curie Action e similari, al fine di attrarre giovani ricercatori per lo sviluppo delle linee di ricerca ritenute strategiche.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I3.1a_Numero di accessi al sito web dipartimentale e di eventi pubblici di rilievo,
I3.1b_Numero di studenti ERASMUS in entrata
I3.1c_Numero di studenti provenienti da aree nelle quali esiste un'offerta analoga
I3.2_Numero di protocolli d'intesa per attività, numero di ricercatori MSCA o analoghi
OBIETTIVO 4 _ Fund raising
Consolidamento e ampliamento delle collaborazioni e delle convenzioni con enti pubblici e partner privati.
Monitoraggio:Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A4.1_Rinnovo e ampliamento delle convenzioni e dei protocolli di intesa già in essere finalizzati al finanziamento di progetti di ricerca, di borse di dottorato, di assegni di ricerca, di ricercatori e docenti a tempo determinato.
A4.2_Promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di nuovi accordi e convenzioni
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I4.1a_Totale dei finanziamenti annui derivanti in qualunque forma da soggetti non UNIFE
I4.1b_Numero di accordi di collaborazione di tipo oneroso con partenariato non UNIFE
I4.1c_Numero di assegni di ricerca coperti con fondi non UNIFE
I4.1d_Numero di borse di dottorato coperte con fondi non UNIFE
I4.1e_Numero di ricercatori e docenti a tempo determinato coperti con fondi non UNIFE
I4.2_Numero di iniziative organizzate per il coinvolgimento di nuove partnerships finalizzate alla definizione di nuove collaborazioni onerose
OBIETTIVO 5 _ Trasferimento tecnologico
Ampliamento e consolidamento dei settori di ricerca con elevate potenzialità di trasferimento tecnologico
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A5.1_Iniziative orientate al trasferimento tecnologico, finalizzate alla promozione e realizzazione di collaborazioni per lo sviluppo e l'innovazione di prodotti industriali, per la diffusione e applicazione di tecnologie innovative e di metodologie avanzate di progetto, anche in sinergia con l'Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ateneo.
A5.2_Incremento delle linee di ricerca orientate alla soddisfazione di bisogni, che possano contribuire al miglioramento delle condizioni economiche e sociali del territorio e favorire una maggiore competitività delle industrie partner e che possano essere finalizzate al deposito di brevetti e di modelli di design.
A5.3_Miglioramento della capacità di ricerca e sperimentazione, attraverso il potenziamento della dotazione di strumenti e di attrezzature delle strutture di ricerca coinvolte nel trasferimento tecnologico.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I5.1a_Numero iniziative organizzate nell'ottica del coinvolgimento di soggetti privati per la realizzazione di convenzioni finalizzate allo sviluppo o l'innovazione tecnologica.
I5.1b_Numero di convenzioni, contratti, contributi liberali o prestazioni a tariffario stipulati con soggetti non UNIFE.
I5.1c_Ammontare dei finanziamenti da convenzioni, contratti, contributi liberali o prestazioni a tariffario stipulati con soggetti non UNIFE.
I5.2a_Numero brevetti UNIFE conseguiti.
I5.2b_Numero di assegni di ricerca e borse di dottorato con fondi SMEs.
I5.2c_Ammontare di premi/bandi vinti su temi nel settore delle SMEs.
I5.3_Ammontare di nuove attrezzature e strumenti in dotazione ai laboratori
OBIETTIVO 6 _ Gestione della ricerca
Ottimizzazione delle strategie e delle procedure di gestione, controllo e valorizzazione delle risorse
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A6.1_Miglioramento dell'accessibilità delle informazioni e delle procedure amministrative concernenti la gestione delle risorse dipartimentali attraverso l'implementazione della sezione “Ricerca” del sito di dipartimento e suo collegamento con quello dell'Ateneo. Verifica periodica della qualità e completezza dei contenuti e relativo aggiornamento.
A6.2_Aggiornamento periodico degli strutturati attraverso la divulgazione da parte del personale amministrativo delle strategie ottimali di gestione e programmazione delle spese, in relazione alle tipologie dei fondi di ricerca.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I6.1a_Sondaggio periodico dell'utenza interna sulla fruibilità della sezione
I6.1b_Numero di interventi di manutenzione della sezione “Ricerca”
I6.2_Numero di eventi svolti per l'aggiornamento periodico
Il Dipartimento di Architettura (DA), nella sua attuale configurazione, è stato istituito e attivato con il Decreto Rettorale n. 1281/2012 (prot. n. 22480) dell'1/10/2012.
La discussione e l'approvazione dei criteri e delle motivazioni scientifiche per la proposta di istituzione del DA, si sono svolte nella seconda metà del 2011.
Su tali criteri e sugli obiettivi strategici di sviluppo della ricerca, il Dipartimento di Architettura ha avviato sin da allora un percorso di analisi e verifica i cui risultati sono documentati negli atti di due eventi particolarmente significativi ai quali si farà più volte riferimento nelle varie sezioni della Scheda:
- la “Giornata della Ricerca - Lo stato della ricerca nel Dipartimento di Architettura di Ferrara” del 2 marzo 2012;
- l'incontro su “Didattica e Ricerca al Dipartimento di Architettura di Ferrara” del 17 dicembre 2013.
Nel dicembre 2014, con delibera del Consiglio di Dipartimento del 09.12.2014, è stata istituita la Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento (Commissione AQR\DA).
A1.2 PROFILO DEL DIPARTIMENTO
L'attività di ricerca del Dipartimento di Architettura di Ferrara si sviluppa nel quadro di tematiche che per loro natura si collocano a differenti scale, da quella dell'oggetto d'uso, fino a quello della città, del paesaggio, del territorio e dell'ambiente.
Al DA afferiscono professori e i ricercatori di più di dieci Settori Scientifico-Disciplinari; l'organizzazione dei diversi gruppi di lavoro – che aggregano in molti casi più settori disciplinari – si basa su un sistema articolato in Centri Dipartimentali, Laboratori e Unità di Ricerca e su un modello che prevede la composizione multidisciplinare delle unità operative, la flessibilità delle strutture e, soprattutto, la capacità di adattare la distribuzione delle forze e delle risorse disponibili alle esigenze e alle priorità rilevate nei settori nei quali si sviluppa l'attività di ricerca.
Dalla lettura dei documenti relativi ai settori di competenza e alle attività dei Centri e dei Laboratori, emergono, tra gli altri, due aspetti particolarmente significativi:
- la struttura multidisciplinare che caratterizza la maggior parte delle unità operative;
- la centralità del rapporti internazionali nelle strategie di sviluppo delle attività di ricerca.
Questi due fattori sono stati determinanti per il progressivo allargamento del numero di attività e di progetti nei quali il DA collabora con altre strutture del nostro e di altri Atenei, con Università straniere e con Istituzioni pubbliche e private della Comunità Europea e di numerosi altri paesi.
Un altro fronte sul quale si è registrata una costante crescita è quello delle collaborazioni e delle convenzioni di ricerca con enti pubblici e privati; un dato, questo, estremamente importante, non soltanto per le risorse che genera, ma soprattutto per la valorizzazione del ruolo di servizio che l'Università deve saper svolgere nei confronti della comunità.
Su una politica di diffusione dei risultati della ricerca e di trasferimento delle conoscenze convergono, infine, le attività di formazione sia nel settore degli studi post-laurea che in quello dell'aggiornamento e perfezionamento professionale.
Presso il DA ha sede un Dottorato di Ricerca Internazionale in Architecture and Urban Planning (IDAUP) attivato nel 2014. Il Dottorato ha sede presso il Dipartimento di Architettura Ferrara che coordina un Consortium Agreement tra l'Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura (Home Institution) , la Polis University, Tirana (ALB). Al Dottorato aderiscono, come Associate Members, la University of Malta, Faculty for the Built Environment e la Slovak University of Technology (STU) di Bratislava. Il corso della durata triennale prevede il rilascio di un Doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana. I cicli attualmente attivi sono due (il XXIX e il XXX).
A1.3 SETTORI DI RICERCA NEI QUALI OPERA IL DIPARTIMENTO
Al 31 dicembre 2013 risultano attivi presso il Dipartimento di Architettura 2 Centri Dipartimentali (DIAPREM e Sealine), 8 Laboratori e varie Unità di Ricerca.
Il Dipartimento di Architettura ospita inoltre una parte consistente del personale, degli spazi e delle attrezzature del TekneHub uno dei quattro Laboratori del Tecnopolo di Ferrara appartenente alla Piattaforma Tematica Costruzioni della rete alta tecnologia dell'Emilia-Romagna.
Nel rispetto dell'autonomia e delle specificità delle diverse aree disciplinari, il Dipartimento persegue una strategia unitaria di sviluppo dei settori sui quali concentrare attività e risorse. La sinergia e la condivisione degli obiettivi orientano tale strategia salvaguardando il principio di collaborazione e reciproco “sostegno” tra le aree disciplinari.
Il progetto, in tutti i settori e a tutte le scale, è la componente centrale della ricerca nei campi dell'architettura e del design.
Quelli che seguono sono i principali settori di ricerca sui quali si è concentrata, negli ultimi anni, l'attività dei Centri, dei Laboratori e delle Unità di ricerca. In ciascun settore sono state evidenziate, in particolare, le linee di ricerca attive nel periodo in esame.
A_ Progettazione architettonica e urbana
Il settore di ricerca è centrato sulla struttura della città fisica, considerata nelle sue parti costitutive e nel suo insieme, e si estende fino alle intersezioni fra territorio antropizzato e naturale. Il progetto contemporaneo vi si esercita in molti ambiti differenziati, concentrandosi sulla costruzione di manufatti nuovi e nuove parti di città, come anche sulla riqualificazione ed il recupero dei patrimoni culturali ed economici esistenti. Le linee di ricerca attive operano in questi settori attraverso collaborazioni con enti pubblici e privati, sviluppano attività formativa e sperimentale attraverso master e workshop, partecipano ai bandi di gara nazionali ed internazionali con progetti finanziati. Laboratori attivi nel settore: ArcDes, LEM, CITER.
- Linea di ricerca A1_Innovazioni nelle metodologie del progetto architettonico
La sperimentazione di processi interdisciplinari di progettazione (studi di fattibilità), la definizione di nuove figure professionali, la ricerca di strumenti e procedure di rappresentazione, conoscenza e trasformazione dei processi urbani, sono le questioni scandagliate nel campo di ricerca. Attività svolte attraverso metodologie innovative per lo sviluppo dei programmi di trasformazione architettonica e urbana (concorsi e procedure di gara, studi per complessi edilizi, infrastrutture e interventi di rigenerazione urbana) per enti pubblici e privati, anche attraverso convenzioni e ricerche in conto terzi.
- Linea di ricerca A2_Progettazione per il recupero architettonico e la riqualificazione urbana e territoriale
Settore di interesse è la rigenerazione degli ambienti urbani attraverso le trasformazioni del costruito preesistente, il recupero delle aree marginali e dismesse, la definizione di nuovi paesaggi umanizzati e naturalizzati. Attività di progettazione per il recupero degli edifici preesistenti e per lo sviluppo di iniziative e piani di rigenerazione urbana, per la definizione di spazi pubblici e sistemi innovativi per il territorio periurbano, anche attraverso attività formative (master interuniversitario), convenzioni e partecipazioni a ricerche nazionali ed internazionali (Interreg, Action COST, programma Cultura UE, Horizon 2020).
- Linea di ricerca A3_Valorizzazione e gestione dei patrimoni storici, culturali ed immobiliari
La complessità urbana contemporanea affrontata attraverso l'analisi, la progettazione e la gestione del recupero e della valorizzazione dei patrimoni pubblici e privati nel settore dell'edilizia abitativa, sociale e sovvenzionata, dei nuovi luoghi del commercio e della socialità, delle strutture per la formazione scientifica e la ricerca museale. Sviluppo di studi interdisciplinari per l'analisi economica e gestionale, per la progettazione applicata, per la fornitura di consulenze e trasferimenti tecnologici per soggetti pubblici e privati, anche attraverso attività formative (master), convenzioni e partecipazioni a ricerche nazionali ed internazionali.
B_ Processi costruttivi, progettazione ambientale e strategie di sostenibilità
Le linee di ricerca sono incentrate sulla progettazione ambientale, con particolare attenzione ai temi di efficienza energetica, sostenibilità e sicurezza, e sull'innovazione tecnologica, ossia strumenti, processi e metodi, tecniche di trasformazione, realizzazione, manutenzione, recupero e gestione relativi alle opere di architettura che consentono di passare da un progetto disegnato a un edificio costruito. I laboratori attivi in questo settore (LEM, Architettura>Energia, CIAS, LAG, TekneHub) partecipano a bandi di ricerca internazionali (Horizon 2020) sulla progettazione ambientale e sulla progettazione di componenti edilizi; hanno convenzioni con pubbliche amministrazioni per metaprogetti ambientali e con privati per il controllo dell'inquinamento in spazi a elevato rischio e organizzano corsi di formazione professionale.
- Linea di ricerca B1_Innovazione tecnologica e materiali per la progettazione e la riqualificazione ambientale
Gli ambiti sono quelli della progettazione esecutiva con attenzione alle scelte materiche, alla innovazione dei processi costruttivi e alla riqualificazione ambientale, dall'ideazione fino alla realizzazione dell'opera mantenendo una adeguata coerenza tra le scelte architettoniche e le soluzioni tecniche attraverso il controllo del dettaglio costruttivo.
- Linea di ricerca B2_Strategie e tecnologie per l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale
Obiettivo strategico è la definizione di criteri, metodi e strumenti per l'innalzamento dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale in architettura, attraverso la corretta articolazione degli involucri edilizi e dei sistemi impiantistici nella costruzione di nuovi organismi edilizi e nella riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio esistente. Vengono sviluppati master e brevetti frutto di applicazioni sperimentali.
- Linea di ricerca B3_Comfort, igiene e sicurezza
Le attività in corso riguardano la valutazione della sicurezza e salubrità del costruito, sia attraverso il miglioramento di prodotti e spazi sia con una puntuale formazione degli operatori. Le ricerche sono finalizzate all'analisi dei fenomeni di inquinamento fisico, chimico e microbiologico interni o ambientali (soprattutto in spazi a elevata sterilità) e alla gestione e miglioramento della sicurezza.
C_ Conservazione del patrimonio architettonico e culturale
L'ambito di interesse è il costruito storico, sia nell'accezione di singola architettura che di tessuto urbano: l'estensione enorme assunta recentemente dal concetto di “patrimonio culturale” ha comportato lo spostamento dell'attenzione dal singolo edificio monumentale all'intero contesto urbano e territoriale ma anche ai prodotti dell'operosità umana che rivestano interesse testimoniale. Le linee di ricerca operano con convenzioni con Enti pubblici e privati, concorrono a bandi nazionali e internazionali, attività di master e workshop. I laboratori attivi nel settore sono: DIAPReM, TekneHub, LaboRA, LEM.
- Linea di ricerca C1_Metodologie di analisi e progettazione per il restauro e il consolidamento dell'architettura monumentale e dell'edilizia storica aggregata
Con approccio interdisciplinare sono sviluppate specifiche metodologie di analisi volte alla conoscenza del patrimonio architettonico (morfologia urbana, tipologia edilizia, caratteri costruttivi e materici, caratteri stilistici, elementi strutturali, ecc.). Completano l'ambito di interesse studi ed esperienze volte all'elaborazione di strumenti innovativi di controllo del progetto e dell'intervento di restauro e consolidamento.
- Linea di ricerca C2_Strategie e strumenti di tutela della città storica
Facendo riferimento al dibattito sui “Paesaggi Storici Urbani” (raccomandazione UNESCO 2011), sono sviluppate metodologie e tecniche per l'identificazione e valutazione degli elementi patrimoniali presenti in tessuti urbani di complessa stratificazione storica e con forti dinamiche di trasformazione. L'attenzione è posta sulla messa a punto di strategie appropriate per la salvaguardia e conservazione nell'ambito di programmi integrati di riqualificazione e rigenerazione urbana.
- Linea di ricerca C3_Rilievo, analisi e comunicazione dei patrimoni culturali
La ricerca, che si occupa della lettura critica del patrimonio culturale attraverso lo specifico disciplinare del Disegno, si sviluppa anche integrando processi e tecnologie di rilievo e rappresentazione con metodologie diagnostiche e webgis, e si indirizza alla costruzione di banche dati in un rapporto interdisciplinare di ricerca operante con tecnologie informatiche avanzate e con supporti multimediali volti alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio.
- Linea di ricerca C4_ Analisi e monitoraggio strutturale per la conservazione del patrimonio architettonico
Sulla base delle informazioni acquisite con procedure di rilievo standard (rilievo visivo, metrico, ecc.) e innovative (laser scanner, immagini digitali, misure di vibrazione, ecc.), la ricerca è orientata alla determinazione di procedure teorico-numeriche utili per identificare il livello di danneggiamento, e ottimizzarne il monitoraggio, di elementi strutturali - e non - di edifici in muratura.
D_Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale
Il settore riguarda la pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale alle diverse scale. La ricerca è volta ad innovare gli strumenti di analisi, programmazione, pianificazione, progettazione e gestione degli interventi di modifica dei sistemi urbani e territoriali, e delle morfologie degli insediamenti umani. Le analisi includono il contesto socio-economico ed ambientale, il governo del territorio, piani urbanistici, paesaggistici e strategici. Le linee di ricerca operano per Enti pubblici e privati a mezzo di convenzioni, bandi, dottorati, master e workshop. I laboratori attivi nel settore sono: CITER, Sealine.
- Linea di ricerca D1_Pianificazione strategica urbana e marketing territoriale
Si occupa dell'analisi e pianificazione strategica spaziale delle città al fine di una costante ridefinizione teorica ed operativa degli apparati concettuali che sono propri del piano urbanistico. Tra questi vi sono metodi e strumenti innovativi di pianificazione e di progettazione, recupero, riqualificazione e riordino degli insediamenti, teorie e progetti di marketing urbano e territoriale. La ricerca è sviluppata per committenti pubblici e soggetti istituzionali privati.
- Linea di ricerca D2_Progettazione urbanistica della città, del territorio e del paesaggio
Riguarda teorie e pratiche di progettazione urbana e territoriale nelle politiche e strategie urbane. La progettazione è intesa come conoscenza dei processi urbani e territoriali e come contributo alla governance. La ricerca riguarda temi locali e insieme generali, anche in casi internazionali, nel quadro di progetti europei, con attenzione al ruolo delle strutture urbane e paesaggistiche storiche nei processi di trasformazione delle città.
- Linea di ricerca D3_Progettazione del paesaggio e delle infrastrutture
Studia modi e forme di produzione di nuovi paesaggi attraverso il progetto di infrastrutture. La ricerca si concentra sugli effetti generati dalla pianificazione di sistemi complessi a grande scala, legati alla mobilità, alla gestione delle risorse idriche ed energetiche e all'ambiente costruito. La ricerca mira a strumenti per governare in modo sostenibile l'evoluzione del paesaggio in contesti ambientali fragili o turistici. La ricerca è basata sul concorso di competenze pluridisciplinari.
E_Design di prodotto e della comunicazione
Il settore di ricerca è calato all'interno dell'attuale economia della conoscenza; al design si attribuisce il significato generale di progetto di artefatti, siano essi materiali (le forme tangibili fissate attraverso l'uso delle materie), che immateriali (le idee-forma espresse attraverso i vari linguaggi culturali).
Gli assi di ricerca concentrano l'attenzione sull'innovazione di prodotto finalizzata al soddisfacimento dei bisogni e ai temi ambientali e sociali. I laboratori attivi nel settore sono: MD Material Design, TekneHub, LEM, Diaprem
- Linea di ricerca E1_Design di prodotto e Material Design
La linea di ricerca indaga il fenomeno trasformativo che evolve le materie dal loro stato informe d'origine verso la condizione artificializzata di materiali, prodotti, artefatti, linguaggi per il progetto di design di prodotto e d'architettura. Il metodo di lavoro è indirizzato, in particolare, all'esplorazione delle potenzialità di aggiornamento applicativo e linguistico di materie quali laterizio, pietra, ceramica, calcestruzzi, legno, materiali di sintesi, carta e tessuti.
- Linea di ricerca E2_Comunicazione istituzionale e self-publishing universitario
L'orizzonte di riferimento è quello dell'individuazione di case study significativi di una comunicazione cosciente e strutturata sviluppata da parte delle istituzioni universitarie, nazionali ed internazionali finalizzandola ad un progetto innovativo esteso recentemente al merchandising di Unife. Parallelamente è indagato il campo della comunicazione crossmediale finalizzandolo al progetto di innovativi format multicanali strettamente interconnessi all'autogestione del processo di produzione e disseminazione dei risultati delle ricerche attraverso il self publishing - a stampa e di rete - sostenuto da campagne di fund raising universitario.
- Linea di ricerca E3_Design for all
Ricerca multidisciplinare sull'ambiente di vita e di lavoro e sulle cause di esclusione, di difficoltà, di disagio funzionale, di inaccessibilità e su strumenti e soluzioni progettuali per il loro superamento. Design basato sui bisogni, per lo sviluppo di progetti e metodologie che migliorino qualità, prestazioni e inclusività di prodotti, spazi e servizi. Fini e ricadute: migliorare le condizioni sociali e promuovere, con il trasferimento tecnologico e l'allargamento della base di utenza, una maggiore competitività dei prodotti. Riferimenti principali: Universal Design, Inclusive design, Design for All, User centered design. Campi di applicazione: Product Design, Interaction design, Communication Design, Architectural design, Design for disabilities, Design for Cultural Heritage.
A1.4 STRATEGIE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI E DEI PRODOTTI DELLA RICERCA
Le procedure di valutazione della ricerca e della produzione scientifica rendono essenziale la promozione di tutte le azioni utili alla valorizzazione e alla diffusione dei risultati e il sostegno delle iniziative che consentano ai prodotti realizzati nel Dipartimento di acquisire punteggi certificati.
A tal fine la comunicazione istituzionale rappresenta uno strumento indispensabile e strategico per la valorizzazione dell'Università del futuro. La comunicazione istituzionale del Dipartimento di Architettura si attua attraverso cinque fasi sinergiche e integrate tra loro:
- ricerca dei caratteri fondativi dell'Istituzione e sua missione;
- studio dei pubblici di riferimento e creazione di un'identità visiva;
- programmazione di una strategia in funzione degli obiettivi prioritari, dei media selezionati, di un timing definito;
- esecuzione del programma comunicativo;
- valutazione dei risultati ottenuti.
La creazione di un'identità visiva, chiara, coerente, efficacemente riconoscibile, è obiettivo essenziale di qualsiasi piano comunicativo. Il Dipartimento di Architettura di Ferrara, attraverso la struttura di lavoro “Relazioni esterne e comunicazioni”, impegnata nel graphic design, nelle pubbliche relazioni, nell'organizzazione di eventi culturali, considera la propria attività nel campo della comunicazione come una vera e propria disciplina scientifica, facendola divenire orizzonte di esplorazione e sperimentazione innovativa per una più matura competitività dell'Istituzione accademica a scala internazionale.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Sulla base del programma di sviluppo della ricerca delineato nel Piano Strategico e in coerenza con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, il Dipartimento di Architettura individua all'interno di 6 settori gli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio 2015/2017.
A ciascun obiettivo corrispondono le azioni da intraprendere, le scadenze e gli indicatori in base ai quali monitorare gli effetti di tali azioni, su base triennale.
OBIETTIVO 1 _ Produzione scientifica
Incremento della qualità e della quantità della produzione scientifica, della rilevanza di tali prodotti nel panorama scientifico nazionale e internazionale e della sua valorizzazione.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A1.1_Incremento del numero e del tipo di prodotti scientifici, quale espressione della quantità e qualità della ricerca dipartimentale, attraverso la pubblicazione di monografie e saggi presso editori di rilievo, articoli su riviste internazionali e nazionali di fascia A o nel primo quartile (Q1) ed indicizzate ISI e/o SCOPUS, partecipazione a conferenze, congressi, workshop di rilievo internazionale con pubblicazione degli atti secondo selezione peer review, presenza di co-autori internazionali.
A1.2_Rilevanza nel panorama scientifico nazionale e internazionale della ricerca dipartimentale, attraverso il monitoraggio della partecipazione su invito a congressi, l'assegnazione a prodotti della ricerca di premi riconosciuti ovvero la vincita di bandi competitivi.
A1.3_Orientamento a canali strategici di pubblicazione, attraverso le azioni svolte dalla commissione dipartimentale di riesame (CR), deputata al monitoraggio e controllo della qualità della ricerca, e all'orientamento e valorizzazione dei prodotti scientifici a più strategici canali di pubblicazione.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I1.1_Numero di articoli, libri, contributi in volumi, contributi in atti di convegni e altri tipi di prodotti scientifici.
I1.2_Numero di partecipazioni su invito e di keynote speeches a congressi nazionali e internazionali, numero di premi/bandi vinti.
I1.3_Percentuale di incremento del numero di: prodotti pubblicati presso editori di rilievo, articoli su riviste internazionali e nazionali di fascia A o nel primo quartile (Q1) ed indicizzate ISI e/o SCOPUS, partecipazione a conferenze, congressi, workshop di rilievo internazionale con pubblicazione degli atti secondo selezione peer review.
OBIETTIVO 2 _ Internazionalizzazione
Consolidamento del processo di internazionalizzazione e rafforzamento della visibilità e della riconoscibilità internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A2.1_Partecipazione a progetti di ricerca, come coordinatori o partner, finanziati nell'ambito di programmi internazionali (Horizon 2020, LIFE+, EUREKA, COST Actions e altre iniziative analoghe)
A2.2_Consolidamento del dottorato di ricerca internazionale “Architecture and Urban Planning”, attraverso l'aumento del partenariato e di dottorandi provenienti da altri paesi
A2.3_Incremento della mobilità di docenti, dottorandi e assegnisti.
A2.4_Aumento della visibilità pubblica delle attività di ricerca del Dipartimento, attraverso la disseminazione dei risultati anche a livello comune, attraverso eventi, portali e media, workshop nazionali e internazionali di rilievo.
A2.5_Incremento della riconoscibilità internazionale, attraverso l'appartenenza all'editorial board di riviste in fascia A o nel primo quartile (Q1), la direzione di collane editoriali di medesimo rilievo, premi nazionali e internazionali di rilievo.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I2.1a_Numero di progetti di ricerca internazionali presentati come coordinatori e come partners
I2.1b_numero di prodotti scientifici di giovani ricercatori senza tutor
I2.2a_Numero di partners nel dottorato, numero di dottorandi stranieri iscritti al dottorato,
I2.2b_Numero di candidati stranieri alle prove di ammissione al dottorato, numero di tesi a doppio titolo o in co-tutela.
I2.3_Numero di docenti e di dottorandi in mobilità
I2.4_Numero di iniziative pubbliche di rilievo nazionale o internazionale (seminari, workshop, …) che hanno portato almeno alla pubblicazione di brochure, newsletter o similari (a stampa e/o online)
I2.5a_Numero di membri in editorial board di rilievo internazionale (fascia A, Q1)
I2.5b_Numero di premi di rilievo almeno nazionale di rilievo
OBIETTIVO 3 _ Attrattività
Potenziamento dell'attrattività del Dipartimento.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A3.1_Incremento della visibilità in rete e sui media attraverso il potenziamento e l'attrattività del sito web, la partecipazione e il coinvolgimento in eventi pubblici, soprattutto se supportate da sponsorizzazioni pubbliche o private, per promuovere le peculiarità del dipartimento in rapporto ad altre strutture equivalenti.
A3.2_Valorizzazione di canali di finanziamento per fellowship europee e internazionali, come ad esempio Marie Sklodowska Curie Action e similari, al fine di attrarre giovani ricercatori per lo sviluppo delle linee di ricerca ritenute strategiche.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I3.1a_Numero di accessi al sito web dipartimentale e di eventi pubblici di rilievo,
I3.1b_Numero di studenti ERASMUS in entrata
I3.1c_Numero di studenti provenienti da aree nelle quali esiste un'offerta analoga
I3.2_Numero di protocolli d'intesa per attività, numero di ricercatori MSCA o analoghi
OBIETTIVO 4 _ Fund raising
Consolidamento e ampliamento delle collaborazioni e delle convenzioni con enti pubblici e partner privati.
Monitoraggio:Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A4.1_Rinnovo e ampliamento delle convenzioni e dei protocolli di intesa già in essere finalizzati al finanziamento di progetti di ricerca, di borse di dottorato, di assegni di ricerca, di ricercatori e docenti a tempo determinato.
A4.2_Promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di nuovi accordi e convenzioni
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I4.1a_Totale dei finanziamenti annui derivanti in qualunque forma da soggetti non UNIFE
I4.1b_Numero di accordi di collaborazione di tipo oneroso con partenariato non UNIFE
I4.1c_Numero di assegni di ricerca coperti con fondi non UNIFE
I4.1d_Numero di borse di dottorato coperte con fondi non UNIFE
I4.1e_Numero di ricercatori e docenti a tempo determinato coperti con fondi non UNIFE
I4.2_Numero di iniziative organizzate per il coinvolgimento di nuove partnerships finalizzate alla definizione di nuove collaborazioni onerose
OBIETTIVO 5 _ Trasferimento tecnologico
Ampliamento e consolidamento dei settori di ricerca con elevate potenzialità di trasferimento tecnologico
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A5.1_Iniziative orientate al trasferimento tecnologico, finalizzate alla promozione e realizzazione di collaborazioni per lo sviluppo e l'innovazione di prodotti industriali, per la diffusione e applicazione di tecnologie innovative e di metodologie avanzate di progetto, anche in sinergia con l'Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ateneo.
A5.2_Incremento delle linee di ricerca orientate alla soddisfazione di bisogni, che possano contribuire al miglioramento delle condizioni economiche e sociali del territorio e favorire una maggiore competitività delle industrie partner e che possano essere finalizzate al deposito di brevetti e di modelli di design.
A5.3_Miglioramento della capacità di ricerca e sperimentazione, attraverso il potenziamento della dotazione di strumenti e di attrezzature delle strutture di ricerca coinvolte nel trasferimento tecnologico.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I5.1a_Numero iniziative organizzate nell'ottica del coinvolgimento di soggetti privati per la realizzazione di convenzioni finalizzate allo sviluppo o l'innovazione tecnologica.
I5.1b_Numero di convenzioni, contratti, contributi liberali o prestazioni a tariffario stipulati con soggetti non UNIFE.
I5.1c_Ammontare dei finanziamenti da convenzioni, contratti, contributi liberali o prestazioni a tariffario stipulati con soggetti non UNIFE.
I5.2a_Numero brevetti UNIFE conseguiti.
I5.2b_Numero di assegni di ricerca e borse di dottorato con fondi SMEs.
I5.2c_Ammontare di premi/bandi vinti su temi nel settore delle SMEs.
I5.3_Ammontare di nuove attrezzature e strumenti in dotazione ai laboratori
OBIETTIVO 6 _ Gestione della ricerca
Ottimizzazione delle strategie e delle procedure di gestione, controllo e valorizzazione delle risorse
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza: 2017
AZIONI
A6.1_Miglioramento dell'accessibilità delle informazioni e delle procedure amministrative concernenti la gestione delle risorse dipartimentali attraverso l'implementazione della sezione “Ricerca” del sito di dipartimento e suo collegamento con quello dell'Ateneo. Verifica periodica della qualità e completezza dei contenuti e relativo aggiornamento.
A6.2_Aggiornamento periodico degli strutturati attraverso la divulgazione da parte del personale amministrativo delle strategie ottimali di gestione e programmazione delle spese, in relazione alle tipologie dei fondi di ricerca.
INDICATORI DI MONITORAGGIO
I6.1a_Sondaggio periodico dell'utenza interna sulla fruibilità della sezione
I6.1b_Numero di interventi di manutenzione della sezione “Ricerca”
I6.2_Numero di eventi svolti per l'aggiornamento periodico
Sezione B - Sistema di gestione
B1.1 INTRODUZIONE
Il Dipartimento di Architettura, in coerenza con i contenuti e gli indirizzi dello Statuto dell'Ateneo di Ferrara promuove e coordina le attività di ricerca di settori disciplinari omogenei per finalità o per metodi di ricerca e organizza le attività didattiche proponendo l'istituzione, al loro interno, di corsi di studio.
È responsabile inoltre delle attività didattiche relative ai dottorati di ricerca.
Il Dipartimento è dotato di autonomia amministrativa e gestionale. Conferisce assegni di ricerca, borse di studio e stipula contratti.
Per favorire la costituzione di una struttura il cui il tratto distintivo fosse la condivisione totale dell'interdisciplinarietà, non sì è ritenuto utile istituire una divisione in sezioni.
Al Dipartimento di Architettura afferiscono docenti e ricercatori di diversi SSD, quasi esclusivamente del raggruppamento ICAR.
B1.2 ORGANI DI INDIRIZZO, GOVERNO E PROGRAMMAZIONE DELLA RICERCA
Il sistema organizzativo del Dipartimento, per quanto attiene gli organi e le funzioni di indirizzo e governo della ricerca, si fonda su tre specifiche strutture e sulla messa a punto di alcune dinamiche che vengono attuate per migliorare la promozione e la programmazione delle attività di ricerca, i criteri di distribuzione dei relativi fondi e i processi di valutazione dei risultati.
Si è avvertita, in primis, l'esigenza di prevedere un momento annuale di riflessione, di confronto e di condivisione delle esperienze di ricerca per una più efficace attività di indirizzo e programmazione. A fronte di questa necessità è stata realizzata la “Giornata della ricerca” (2 Marzo 2012). In tale occasione si sono incontrati i centri e i laboratori di ricerca presenti nel Dipartimento, le strutture che si occupano di comunicazione esterna ed il dottorato di ricerca per un confronto sullo stato della ricerca nel Dipartimento e sulle strategie di sviluppo. Questa prima esperienza ha “messo in rete” le attività e le competenze delle diverse anime scientifico-disciplinari, rafforzando lo spirito di dialogo, di reciproca conoscenza e di collaborazione per incentivare la formazione di gruppi fra le diverse strutture di ricerca che avevano operato fino ad allora in maniera autonoma. Il risultato è stato quello di aumentare il grado di consapevolezza finalizzato alla definizione dell'attività programmatoria e di iniziare a comprendere i dati utili per passare dal campo delle riflessioni a quello delle valutazioni tramite indicatori e valori reali. Per tale ragione, l'evento è stato ripetuto il 17 Dicembre 2013 con la “Giornata della ricerca e della didattica”.
Dopo queste prime due positive esperienze, il CdD ha espresso la volontà di dotarsi, per l'anno successivo (2014), di uno strumento/organismo specifico di valutazione, monitoraggio, indirizzo e promozione, per riuscire a finalizzare ed attuare al meglio sia i risultati emersi da queste giornate, sia le altre funzioni necessarie ad una promozione e ad un governo più sistemico degli indirizzi di ricerca e delle opportunità di finanziamento. In particolare al fine di incentivare:
- le convergenze su possibili percorsi e sinergie comuni fra le diverse aree della ricerca dipartimentale;
- la formazione di gruppi per la partecipazione a bandi competitivi;
- l' individuazione delle più ampie e idonee opportunità di fund raising.
Lo strumento soprarichiamato è stato individuato nella Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura (Commissione AQR\DA), descritta in termini di composizione, funzioni, obiettivi e attività di verifica nel quadro B2, alla voce “Presidio della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura”.
La commissione, istituita verso la fine del 2014 (Delibera del Consiglio di Dipartimento del 9 Dicembre 2014), ha iniziato la sua attività con una prima riunione il 14 gennaio 2015, utilizzando l'occasione del Rapporto SUA_RD come opportunità di implementazione rigorosa della conoscenza dello stato della ricerca dipartimentale e dandosi come obiettivo la promozione delle azioni riportate nel quadro B.2.
Se fino ad ora il Dipartimento utilizzava il solo Consiglio di Dipartimento per queste funzioni di indirizzo, programmazione e verifica e le rappresentanze all'interno del Consiglio della Ricerca come riferimenti istituzionale, dal 2015 la Commissione AQR\DA potrà fornire dunque un significativo impulso aggiuntivo.
Il secondo organismo, dal cui operato emergono preziose indicazioni per gli obiettivi suddetti, è la Commissione scientifica FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca scientifica incaricata di valutare l'accesso alle risorse per la ricerca provenienti dall'Ateneo per l'area 08. La Commissione, formata dalle rappresentanze dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori, attraverso l'analisi e la valutazione dei prodotti della ricerca presentati dai componenti dei gruppi che partecipano al bando, come pure attraverso i criteri di valutazione dei prodotti che la Commissione stessa è tenuta a redigere, può esprimere ogni anno pareri e linee di indirizzo per orientare e incentivare la produzione scientifica del Dipartimento verso determinate tipologie di prodotti (che verranno valutate con più peso rispetto ad altre e che quindi potranno fruire di maggiori quote di finanziamento). Gli esiti e le linee di indirizzo vengono riportati ogni anno all'interno di una seduta del Consiglio di Dipartimento, dove, assieme alla Commissione, si analizzano criticamente i risultati del bando FAR.
Il terzo ed ultimo organismo è il Comitato di indirizzo di Dipartimento, che, seppure previsto (in maniera facoltativa) dal Regolamento didattico di Ateneo e quindi con importanti funzioni per la calibrazione dell'offerta formativa e la programmazione dei corsi, rappresenta tuttavia per il Dipartimento di Architettura un'importante finestra di relazioni esterne all'Accademia e di confronto sui temi inerenti prospettive innovative di ricerca.
La sua composizione prevede, infatti, oltre alla partecipazione del Direttore del Dipartimento, dei rappresentanti dei docenti, del manager didattico e dei rappresentanti degli studenti, anche quella dei rappresentanti delle parti sociali ritenute più significative (enti pubblici o privati interessati a specifici settori e/o professioni, associazioni di imprese, ordini professionali).
Tale organo permette dunque di sviluppare maggiori sinergie con il mondo del lavoro e il territorio di riferimento: avendo al suo interno diversi esponenti delle Istituzioni e delle imprese, esprime funzioni di indirizzo che possono poi correggere e finalizzare più opportunamente, in risposta alle reali esigenze delle parti sociali e del mercato, le linee generali di ricerca dipartimentale, la ricerca applicata e quella di trasferimento tecnologico, facilitando ed incentivando i rapporti tra università e contesto produttivo.
B1.3 CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO (CdD)
Sempre in accordo con lo Statuto dell'Ateneo di Ferrara, la Struttura organizzativa prevede come Organi principali il Direttore di Dipartimento, un Vicedirettore ed il Consiglio di Dipartimento, composto da professori di ruolo, ricercatori e rappresentanti del PTA, dei dottorandi e degli assegnisti.
Fra le diverse funzioni di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento si elencano in particolare le seguenti:
- approvare annualmente il piano delle ricerche;
- approvare la relazione sui risultati dell'attività di ricerca svolta dal Dipartimento;
- dettare i criteri generali per l'impegno coordinato del personale e dei mezzi a disposizione del Dipartimento;
- provvede agli adempimenti relativi all'organizzazione dei corsi per il conseguimento dei dottorati di ricerca.
Non è stata ritenuta necessaria la formazione di una Giunta cui attribuire specifiche competenze. Tale decisione deriva dalla volontà di poter condividere il più possibile all'interno del CdD le scelte strategiche per la governance e lo sviluppo dello stesso. Ci si è limitati ad attribuire una serie di deleghe (riportate di seguito al punto “Altre Commissioni, delegati e referenti”) per un più efficacie funzionamento operativo della struttura.
B1.4 STRUTTURA AMMINISTRATIVA DEL DIPARTIMENTO
Fra le diverse figure di Personale Tecnico Amministrativo direttamente coinvolte in attività di supporto e gestione dell'attività di ricerca, una in particolare è stata inserita all'interno della Commissione AQR\DA.
Fino al 31 dicembre 2013, per l'incentivazione del PTA che collabora alle attività amministrative collegate all'attività di ricerca, è stato adottato nel Dipartimento di Architettura un meccanismo premiale che prevede di riservare una quota parte (“quota minima di segreteria” variabile dallo 0,70% al 5%, in funzione dell'importo netto del finanziamento) dei fondi derivanti da prestazioni conto terzi al PTA che vi prende parte.
B1.5 Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura (Commissione AQR\DA)
Il CdD ha deliberato che la commissione formata dai tre rappresentanti nel Consiglio della Ricerca di Ateneo, il Direttore, il Vicedirettore del Dipartimento e un rappresentante del PTA formino assieme la Commissione AQR\DA. Per la funzione e la composizione di tale organo si rimanda per brevità a quanto riportato in precedenza al punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca” e al successivo quadro B2.
B1.6 ALTRE COMMISSIONI, DELEGATI E REFERENTI
Sono altresì presenti le seguenti principali Commissioni gruppi delegati (i ruoli delle quali, per quelle più strategiche in ordine alle funzioni di indirizzo della ricerca, sono riportati ed esplicitati al punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”) ed i seguenti principali Delegati e Referenti, fra quelli maggiormente coinvolti sul fronte dell'attività di ricerca o delle relazioni internazionali:
- Comitato di indirizzo;
- Rappresentanti in Consiglio della Ricerca di Ateneo;
- Gruppo di lavoro per adempimenti richiesti dal Sistema AVA;
- Commissione scientifiche FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca scientifica, Area 08;
- Relazioni esterne e Comunicazione;
- Orientamento all'ingresso e promozione delle iniziative didattiche e scientifiche del Dipartimento;
- Delegato mobilità internazionale;
- Rappresentante del Dipartimento nel Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale;
- Delegati per l'organizzazione e la gestione del sito internet di Dipartimento.
B1.7 STRUMENTI OPERATIVI IMPLEMENTATI
Gli strumenti adottati per incrementare l'efficacia, la corretta finalizzazione e le opportunità di finanziamento sono:
1. Finanziamenti di Ateneo per la ricerca: opera in questo ambito la Commissione FAR area 08 (v. punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”), attuando un'implementazione dei criteri di valutazione in modo da distribuire con più efficacia i fondi di finanziamento. Il Dipartimento inoltre promuove, per i diversi bandi di Ateneo, un'attività di preselezione/coordinamento interno delle proposte.
2. Finanziamenti propri del Dipartimento per la ricerca: fino al 31 dicembre 2013 il Dipartimento ha operato una distribuzione di cofinanziamenti per assegni di ricerca. Si è stabilito che ogni convenzione di ricerca per prestazione conto terzi debba destinare il 5% dell'importo finanziato come contributo per attrezzature di Dipartimento ed altre spese di funzionamento della struttura.
3. Valutazione ex-ante dei progetti di ricerca e valutazione dei risultati della ricerca: la valutazione e la relazione annuale della Commissione AQR (v. punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”) assieme ai giudizi sulle relazioni triennali dei ricercatori fornisco un filtro di valutazione iniziale e a consultivo dell'attività di ricerca. Anche le diverse commissioni delegate interloquiscono e collaborano per lo stesso fine con la Commissione AQR.
4. Incremento della capacità di attrazione di risorse esterne: per aumentare le opportunità di fund raising, sono state incrementate le strategie e gli strumenti di comunicazione, diffusione e valorizzazione dei risultati e dei prodotti della ricerca (v. struttura di lavoro “Relazioni esterne e comunicazioni” la cui mission è illustrata in sintesi nel quadro A1). Informazioni sulle diverse call per la partecipazione a programmi di finanziamento europei vengono inoltre diffuse periodicamente.
5. Incentivi per l'innalzamento della produttività del Personale Tecnico Amministrativo: al fine del miglioramento dell'attività di supporto alla ricerca della struttura amministrativa (motivazione del personale) si sono messi a punto opportune forme di incentivazione (v. precedente punto “Struttura amministrativa del Dipartimento”).
6. L'attività di promozione del dottorato di ricerca (v. quadro A1) e le convenzioni collegate all'istituzione di Doppi Titoli di laurea (con l'Università PUCPR, Curitiba, Brasile) sono orientate anche a creare un canale parallelo per l'incremento degli scambi per attività di ricerca.
B1.8 GRUPPI DI RICERCA OPERANTI NEL DIPARTIMENTO
Centri di ricerca dipartimentali
- DIAPReM: Centro dipartimentale per lo sviluppo di procedure automatiche integrate per il restauro dei monumenti.
- Sealine: Centro dipartimentale di ricerca per lo sviluppo dei sistemi costieri e del turismo.
Laboratori di ricerca
- AE: Centro Ricerche Architettura>Energia.
- ARCDES: Centro per lo sviluppo di servizi integrati di progettazione per la città, l'ambiente e il paesaggio.
- CIAS: Centro ricerche inquinamento ambienti alta sterilità.
- CITER: Laboratorio di progettazione urbana e territoriale.
- LAG: Laboratorio Applicazioni Geotermiche
- LABORA: Laboratorio di Restauro Architettonico.
- LEM: Laboratorio di manutenzione e gestione edilizia e ambiente.
- MD: Laboratorio Material Design.
B1.9 ALTRE STRUTTURE CHE INTERAGISCONO CON IL DIPARTIMENTO
Il TekneHub è uno dei 4 laboratori del Tecnopolo dell'Università di Ferrara, appartenente alla Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna. TekneHub opera, con una strategia fortemente interdisciplinare, nei settori della ricerca industriale, del trasferimento tecnologico, del design industriale, della formazione professionale, dell'innovazione di processo e materiali in diversi settori: recupero, restauro, design di prodotto, valorizzazione del patrimonio culturale, riqualificazione energetica. Il TekneHub afferisce al Dipartimento di Architettura, coinvolgendo altri 6 Dipartimenti: Ingegneria, Studi Umanistici, Economia, Scienze della vita e biotecnologie, Fisica e Scienza della Terra, Scienze biomediche e chirurgico specialistiche.
Il Dipartimento di Architettura, in coerenza con i contenuti e gli indirizzi dello Statuto dell'Ateneo di Ferrara promuove e coordina le attività di ricerca di settori disciplinari omogenei per finalità o per metodi di ricerca e organizza le attività didattiche proponendo l'istituzione, al loro interno, di corsi di studio.
È responsabile inoltre delle attività didattiche relative ai dottorati di ricerca.
Il Dipartimento è dotato di autonomia amministrativa e gestionale. Conferisce assegni di ricerca, borse di studio e stipula contratti.
Per favorire la costituzione di una struttura il cui il tratto distintivo fosse la condivisione totale dell'interdisciplinarietà, non sì è ritenuto utile istituire una divisione in sezioni.
Al Dipartimento di Architettura afferiscono docenti e ricercatori di diversi SSD, quasi esclusivamente del raggruppamento ICAR.
B1.2 ORGANI DI INDIRIZZO, GOVERNO E PROGRAMMAZIONE DELLA RICERCA
Il sistema organizzativo del Dipartimento, per quanto attiene gli organi e le funzioni di indirizzo e governo della ricerca, si fonda su tre specifiche strutture e sulla messa a punto di alcune dinamiche che vengono attuate per migliorare la promozione e la programmazione delle attività di ricerca, i criteri di distribuzione dei relativi fondi e i processi di valutazione dei risultati.
Si è avvertita, in primis, l'esigenza di prevedere un momento annuale di riflessione, di confronto e di condivisione delle esperienze di ricerca per una più efficace attività di indirizzo e programmazione. A fronte di questa necessità è stata realizzata la “Giornata della ricerca” (2 Marzo 2012). In tale occasione si sono incontrati i centri e i laboratori di ricerca presenti nel Dipartimento, le strutture che si occupano di comunicazione esterna ed il dottorato di ricerca per un confronto sullo stato della ricerca nel Dipartimento e sulle strategie di sviluppo. Questa prima esperienza ha “messo in rete” le attività e le competenze delle diverse anime scientifico-disciplinari, rafforzando lo spirito di dialogo, di reciproca conoscenza e di collaborazione per incentivare la formazione di gruppi fra le diverse strutture di ricerca che avevano operato fino ad allora in maniera autonoma. Il risultato è stato quello di aumentare il grado di consapevolezza finalizzato alla definizione dell'attività programmatoria e di iniziare a comprendere i dati utili per passare dal campo delle riflessioni a quello delle valutazioni tramite indicatori e valori reali. Per tale ragione, l'evento è stato ripetuto il 17 Dicembre 2013 con la “Giornata della ricerca e della didattica”.
Dopo queste prime due positive esperienze, il CdD ha espresso la volontà di dotarsi, per l'anno successivo (2014), di uno strumento/organismo specifico di valutazione, monitoraggio, indirizzo e promozione, per riuscire a finalizzare ed attuare al meglio sia i risultati emersi da queste giornate, sia le altre funzioni necessarie ad una promozione e ad un governo più sistemico degli indirizzi di ricerca e delle opportunità di finanziamento. In particolare al fine di incentivare:
- le convergenze su possibili percorsi e sinergie comuni fra le diverse aree della ricerca dipartimentale;
- la formazione di gruppi per la partecipazione a bandi competitivi;
- l' individuazione delle più ampie e idonee opportunità di fund raising.
Lo strumento soprarichiamato è stato individuato nella Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura (Commissione AQR\DA), descritta in termini di composizione, funzioni, obiettivi e attività di verifica nel quadro B2, alla voce “Presidio della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura”.
La commissione, istituita verso la fine del 2014 (Delibera del Consiglio di Dipartimento del 9 Dicembre 2014), ha iniziato la sua attività con una prima riunione il 14 gennaio 2015, utilizzando l'occasione del Rapporto SUA_RD come opportunità di implementazione rigorosa della conoscenza dello stato della ricerca dipartimentale e dandosi come obiettivo la promozione delle azioni riportate nel quadro B.2.
Se fino ad ora il Dipartimento utilizzava il solo Consiglio di Dipartimento per queste funzioni di indirizzo, programmazione e verifica e le rappresentanze all'interno del Consiglio della Ricerca come riferimenti istituzionale, dal 2015 la Commissione AQR\DA potrà fornire dunque un significativo impulso aggiuntivo.
Il secondo organismo, dal cui operato emergono preziose indicazioni per gli obiettivi suddetti, è la Commissione scientifica FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca scientifica incaricata di valutare l'accesso alle risorse per la ricerca provenienti dall'Ateneo per l'area 08. La Commissione, formata dalle rappresentanze dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori, attraverso l'analisi e la valutazione dei prodotti della ricerca presentati dai componenti dei gruppi che partecipano al bando, come pure attraverso i criteri di valutazione dei prodotti che la Commissione stessa è tenuta a redigere, può esprimere ogni anno pareri e linee di indirizzo per orientare e incentivare la produzione scientifica del Dipartimento verso determinate tipologie di prodotti (che verranno valutate con più peso rispetto ad altre e che quindi potranno fruire di maggiori quote di finanziamento). Gli esiti e le linee di indirizzo vengono riportati ogni anno all'interno di una seduta del Consiglio di Dipartimento, dove, assieme alla Commissione, si analizzano criticamente i risultati del bando FAR.
Il terzo ed ultimo organismo è il Comitato di indirizzo di Dipartimento, che, seppure previsto (in maniera facoltativa) dal Regolamento didattico di Ateneo e quindi con importanti funzioni per la calibrazione dell'offerta formativa e la programmazione dei corsi, rappresenta tuttavia per il Dipartimento di Architettura un'importante finestra di relazioni esterne all'Accademia e di confronto sui temi inerenti prospettive innovative di ricerca.
La sua composizione prevede, infatti, oltre alla partecipazione del Direttore del Dipartimento, dei rappresentanti dei docenti, del manager didattico e dei rappresentanti degli studenti, anche quella dei rappresentanti delle parti sociali ritenute più significative (enti pubblici o privati interessati a specifici settori e/o professioni, associazioni di imprese, ordini professionali).
Tale organo permette dunque di sviluppare maggiori sinergie con il mondo del lavoro e il territorio di riferimento: avendo al suo interno diversi esponenti delle Istituzioni e delle imprese, esprime funzioni di indirizzo che possono poi correggere e finalizzare più opportunamente, in risposta alle reali esigenze delle parti sociali e del mercato, le linee generali di ricerca dipartimentale, la ricerca applicata e quella di trasferimento tecnologico, facilitando ed incentivando i rapporti tra università e contesto produttivo.
B1.3 CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO (CdD)
Sempre in accordo con lo Statuto dell'Ateneo di Ferrara, la Struttura organizzativa prevede come Organi principali il Direttore di Dipartimento, un Vicedirettore ed il Consiglio di Dipartimento, composto da professori di ruolo, ricercatori e rappresentanti del PTA, dei dottorandi e degli assegnisti.
Fra le diverse funzioni di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento si elencano in particolare le seguenti:
- approvare annualmente il piano delle ricerche;
- approvare la relazione sui risultati dell'attività di ricerca svolta dal Dipartimento;
- dettare i criteri generali per l'impegno coordinato del personale e dei mezzi a disposizione del Dipartimento;
- provvede agli adempimenti relativi all'organizzazione dei corsi per il conseguimento dei dottorati di ricerca.
Non è stata ritenuta necessaria la formazione di una Giunta cui attribuire specifiche competenze. Tale decisione deriva dalla volontà di poter condividere il più possibile all'interno del CdD le scelte strategiche per la governance e lo sviluppo dello stesso. Ci si è limitati ad attribuire una serie di deleghe (riportate di seguito al punto “Altre Commissioni, delegati e referenti”) per un più efficacie funzionamento operativo della struttura.
B1.4 STRUTTURA AMMINISTRATIVA DEL DIPARTIMENTO
Fra le diverse figure di Personale Tecnico Amministrativo direttamente coinvolte in attività di supporto e gestione dell'attività di ricerca, una in particolare è stata inserita all'interno della Commissione AQR\DA.
Fino al 31 dicembre 2013, per l'incentivazione del PTA che collabora alle attività amministrative collegate all'attività di ricerca, è stato adottato nel Dipartimento di Architettura un meccanismo premiale che prevede di riservare una quota parte (“quota minima di segreteria” variabile dallo 0,70% al 5%, in funzione dell'importo netto del finanziamento) dei fondi derivanti da prestazioni conto terzi al PTA che vi prende parte.
B1.5 Commissione per l'Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Architettura (Commissione AQR\DA)
Il CdD ha deliberato che la commissione formata dai tre rappresentanti nel Consiglio della Ricerca di Ateneo, il Direttore, il Vicedirettore del Dipartimento e un rappresentante del PTA formino assieme la Commissione AQR\DA. Per la funzione e la composizione di tale organo si rimanda per brevità a quanto riportato in precedenza al punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca” e al successivo quadro B2.
B1.6 ALTRE COMMISSIONI, DELEGATI E REFERENTI
Sono altresì presenti le seguenti principali Commissioni gruppi delegati (i ruoli delle quali, per quelle più strategiche in ordine alle funzioni di indirizzo della ricerca, sono riportati ed esplicitati al punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”) ed i seguenti principali Delegati e Referenti, fra quelli maggiormente coinvolti sul fronte dell'attività di ricerca o delle relazioni internazionali:
- Comitato di indirizzo;
- Rappresentanti in Consiglio della Ricerca di Ateneo;
- Gruppo di lavoro per adempimenti richiesti dal Sistema AVA;
- Commissione scientifiche FAR - Fondo di Ateneo per la Ricerca scientifica, Area 08;
- Relazioni esterne e Comunicazione;
- Orientamento all'ingresso e promozione delle iniziative didattiche e scientifiche del Dipartimento;
- Delegato mobilità internazionale;
- Rappresentante del Dipartimento nel Centro di Ateneo per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale;
- Delegati per l'organizzazione e la gestione del sito internet di Dipartimento.
B1.7 STRUMENTI OPERATIVI IMPLEMENTATI
Gli strumenti adottati per incrementare l'efficacia, la corretta finalizzazione e le opportunità di finanziamento sono:
1. Finanziamenti di Ateneo per la ricerca: opera in questo ambito la Commissione FAR area 08 (v. punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”), attuando un'implementazione dei criteri di valutazione in modo da distribuire con più efficacia i fondi di finanziamento. Il Dipartimento inoltre promuove, per i diversi bandi di Ateneo, un'attività di preselezione/coordinamento interno delle proposte.
2. Finanziamenti propri del Dipartimento per la ricerca: fino al 31 dicembre 2013 il Dipartimento ha operato una distribuzione di cofinanziamenti per assegni di ricerca. Si è stabilito che ogni convenzione di ricerca per prestazione conto terzi debba destinare il 5% dell'importo finanziato come contributo per attrezzature di Dipartimento ed altre spese di funzionamento della struttura.
3. Valutazione ex-ante dei progetti di ricerca e valutazione dei risultati della ricerca: la valutazione e la relazione annuale della Commissione AQR (v. punto “Organi di indirizzo, governo e programmazione della ricerca”) assieme ai giudizi sulle relazioni triennali dei ricercatori fornisco un filtro di valutazione iniziale e a consultivo dell'attività di ricerca. Anche le diverse commissioni delegate interloquiscono e collaborano per lo stesso fine con la Commissione AQR.
4. Incremento della capacità di attrazione di risorse esterne: per aumentare le opportunità di fund raising, sono state incrementate le strategie e gli strumenti di comunicazione, diffusione e valorizzazione dei risultati e dei prodotti della ricerca (v. struttura di lavoro “Relazioni esterne e comunicazioni” la cui mission è illustrata in sintesi nel quadro A1). Informazioni sulle diverse call per la partecipazione a programmi di finanziamento europei vengono inoltre diffuse periodicamente.
5. Incentivi per l'innalzamento della produttività del Personale Tecnico Amministrativo: al fine del miglioramento dell'attività di supporto alla ricerca della struttura amministrativa (motivazione del personale) si sono messi a punto opportune forme di incentivazione (v. precedente punto “Struttura amministrativa del Dipartimento”).
6. L'attività di promozione del dottorato di ricerca (v. quadro A1) e le convenzioni collegate all'istituzione di Doppi Titoli di laurea (con l'Università PUCPR, Curitiba, Brasile) sono orientate anche a creare un canale parallelo per l'incremento degli scambi per attività di ricerca.
B1.8 GRUPPI DI RICERCA OPERANTI NEL DIPARTIMENTO
Centri di ricerca dipartimentali
- DIAPReM: Centro dipartimentale per lo sviluppo di procedure automatiche integrate per il restauro dei monumenti.
- Sealine: Centro dipartimentale di ricerca per lo sviluppo dei sistemi costieri e del turismo.
Laboratori di ricerca
- AE: Centro Ricerche Architettura>Energia.
- ARCDES: Centro per lo sviluppo di servizi integrati di progettazione per la città, l'ambiente e il paesaggio.
- CIAS: Centro ricerche inquinamento ambienti alta sterilità.
- CITER: Laboratorio di progettazione urbana e territoriale.
- LAG: Laboratorio Applicazioni Geotermiche
- LABORA: Laboratorio di Restauro Architettonico.
- LEM: Laboratorio di manutenzione e gestione edilizia e ambiente.
- MD: Laboratorio Material Design.
B1.9 ALTRE STRUTTURE CHE INTERAGISCONO CON IL DIPARTIMENTO
Il TekneHub è uno dei 4 laboratori del Tecnopolo dell'Università di Ferrara, appartenente alla Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna. TekneHub opera, con una strategia fortemente interdisciplinare, nei settori della ricerca industriale, del trasferimento tecnologico, del design industriale, della formazione professionale, dell'innovazione di processo e materiali in diversi settori: recupero, restauro, design di prodotto, valorizzazione del patrimonio culturale, riqualificazione energetica. Il TekneHub afferisce al Dipartimento di Architettura, coinvolgendo altri 6 Dipartimenti: Ingegneria, Studi Umanistici, Economia, Scienze della vita e biotecnologie, Fisica e Scienza della Terra, Scienze biomediche e chirurgico specialistiche.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | LEM_Laboratory of building and Environment Maintenance and Management | DI GIULIO Roberto | 10 | |
2. | DIAPReM | BALZANI Marcello | 6 | |
3. | Labo.R.A._Laboratorio di restauro Architettonico, Labo.R.A. | DALLA NEGRA Riccardo | 10 | KEOMA AMBROGIO, VERONICA BALBONI, FABIO BEVILACQUA, ANDREA GIANNANTONI, GAINCARLO GRILLINI, MANLIO MONTUORI, MARCO ZUPPIROLI. |
4. | ArcDes_ Development of Integrated Architectural Design Programs for City, Environment, Landscape | MASSARENTE Alessandro | 7 | Arbizzani Enrico, Bergamini Lorenzo, Cicognani Valentina, Gresleri Jacopo, Pasquato Andrea, Pavarani Marco, Pedrazzoli Riccardo, Scannavini Davide, Spada Elisa, Verde Alberto. |
5. | CITER_Laboratorio di progettazione urbana e territoriale | FARINELLA Romeo | 3 | CARLINI Elena, CENACCHI Marco, ZAOLI Marco. |
6. | LAG_Laboratory to Advance in Geothermal application | BOTTARELLI Michele | 3 | BORTOLONI Marco, BELLENTANI Luca. |
7. | MD_Laboratorio Material Design | ACOCELLA Alfonso | 7 | |
8. | AE_Centro Ricerche Architettura>Energia | RINALDI Andrea | 11 | Vittorino Belpoliti, Marta Calzolari, Valeria Farinelli, Enrico Lambertini, Alex Lambruschi, Amedeo Papi, Valentina Radi, Paolo Rava. |
9. | SEALINE_Centro dipartimentale di ricerca per lo sviluppo dei sistemi costieri e del turismo | EMANUELI Luca | 3 | COLTRO Luca, LESI Carlo Ruyblas, LOBOSCO Gianni, TONDELLO Massimo |
10. | CIAS_Centro ricerche Inquinamento Ambienti alta Sterilità_Research centre for pollution control of confined spaces | MAZZACANE Sante | 3 | BALBONI Piergiorgio, CAMERADA Maria Teresa, LANZONI Luca |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
PREMESSA
Le attività progettuali, sperimentali, di innovazione e trasferimento tecnologico, vengono supportate da laboratori e centri a cui sono correlati professori e ricercatori di oltre 10 SSD, come da quadro B1. I laboratori/centri dotati di attrezzature e sistemi informatici rilevanti sono 4 multidisciplinari e 3 al servizio della ricerca che sono strutture trasversali e tutti afferiscono al TekneHub; facendo crescere il numero di attività e di progetti nei quali si collabora con dipartimenti e centri di ricerca Italiani e stranieri, istituzioni pubbliche e private dell'Unione Europea e di altri paesi, enti pubblici e imprese.
LABORATORI/CENTRI DI RICERCA
DIAPReM _ Utilizza diverse strumentazioni per controllo, diagnosi e verifica geometrica della forma quali laser scanner 3D (precisioni da 4mm a 60 µm), in integrazione con sistemi topografici ad elevata precisione angolare, sistemi GPS, spettrofotometro UV/Visibile e termocamere Ir; attraverso software specifici di LeicaGeosystems, Konica-Minolta, Raindrop e InusTechnologies.
LaboRA _ Utilizza strumentazioni di rilievo fotogrammetrico 3D, in integrazione a tecniche tradizionali, per la costruzione speditiva di modelli bi-tridimensionali del patrimonio storico costruito, per la mappatura e la caratterizzazione delle morfologie di degrado secondo le UNI EN 1182:2006 e 11130:2004 e la valutazione in anteprima delle soluzioni architettoniche più coerenti con le preesistenze. La struttura informatica è articolata su piattaforma ArcGis ESRI per banche dati georiferite.
LAG _ Svolge monitoraggio termo-fisico in laboratorio e on-site, attraverso l'impiego di termoflussimetri, flussimetri, calorimetri, termocoppie T e K, Pt100, sensori digitali di temperatura, manometri differenziali, acquisitori multiplex, datalogger, sistemi M-Bus, volumetrie termicamente controllate. Svolge inoltre analisi numerica attraverso l'implementazione dei modelli COMSOL Multiphysics e FEFLOW.
CIAS _ Si avvale di un laboratorio mobile di misura dotato di balometro, misuratore di portata fluidi a ultrasuoni, misuratore di polveri per camere bianche, sensoristica avanzata oltre che di strumentazioni per analisi e stoccaggio di materiali biologici, dati puntuali e flussi di dati in continuo.
LABORATORI A SERVIZIO DELLA RICERCA
CED _ Fornisce i servizi di storage, calcolo numerico e servizi web avanzati, tramite gli oltre 20 server mono o bi processore e i 12 apparati di storage.
Laboratori Modelli _ Attrezzato per plastici e prototipi dimostrativi e funzionali tramite un prototipatore a polvere di gesso infiltrato a colori, ABS e fresa a 3 assi, elettroutensili manuali e da banco.
Laboratorio Foto-Video _ Si occupa di shooting di prodotto e architettura, clip video, regia e streaming video per il web; con lightboxes e shotingtables otre 15 illuminatori fotografici. Sono presenti crane e slider motorizzati, console regia streaming, telecamere, registratori audio digitali.
Le attività progettuali, sperimentali, di innovazione e trasferimento tecnologico, vengono supportate da laboratori e centri a cui sono correlati professori e ricercatori di oltre 10 SSD, come da quadro B1. I laboratori/centri dotati di attrezzature e sistemi informatici rilevanti sono 4 multidisciplinari e 3 al servizio della ricerca che sono strutture trasversali e tutti afferiscono al TekneHub; facendo crescere il numero di attività e di progetti nei quali si collabora con dipartimenti e centri di ricerca Italiani e stranieri, istituzioni pubbliche e private dell'Unione Europea e di altri paesi, enti pubblici e imprese.
LABORATORI/CENTRI DI RICERCA
DIAPReM _ Utilizza diverse strumentazioni per controllo, diagnosi e verifica geometrica della forma quali laser scanner 3D (precisioni da 4mm a 60 µm), in integrazione con sistemi topografici ad elevata precisione angolare, sistemi GPS, spettrofotometro UV/Visibile e termocamere Ir; attraverso software specifici di LeicaGeosystems, Konica-Minolta, Raindrop e InusTechnologies.
LaboRA _ Utilizza strumentazioni di rilievo fotogrammetrico 3D, in integrazione a tecniche tradizionali, per la costruzione speditiva di modelli bi-tridimensionali del patrimonio storico costruito, per la mappatura e la caratterizzazione delle morfologie di degrado secondo le UNI EN 1182:2006 e 11130:2004 e la valutazione in anteprima delle soluzioni architettoniche più coerenti con le preesistenze. La struttura informatica è articolata su piattaforma ArcGis ESRI per banche dati georiferite.
LAG _ Svolge monitoraggio termo-fisico in laboratorio e on-site, attraverso l'impiego di termoflussimetri, flussimetri, calorimetri, termocoppie T e K, Pt100, sensori digitali di temperatura, manometri differenziali, acquisitori multiplex, datalogger, sistemi M-Bus, volumetrie termicamente controllate. Svolge inoltre analisi numerica attraverso l'implementazione dei modelli COMSOL Multiphysics e FEFLOW.
CIAS _ Si avvale di un laboratorio mobile di misura dotato di balometro, misuratore di portata fluidi a ultrasuoni, misuratore di polveri per camere bianche, sensoristica avanzata oltre che di strumentazioni per analisi e stoccaggio di materiali biologici, dati puntuali e flussi di dati in continuo.
LABORATORI A SERVIZIO DELLA RICERCA
CED _ Fornisce i servizi di storage, calcolo numerico e servizi web avanzati, tramite gli oltre 20 server mono o bi processore e i 12 apparati di storage.
Laboratori Modelli _ Attrezzato per plastici e prototipi dimostrativi e funzionali tramite un prototipatore a polvere di gesso infiltrato a colori, ABS e fresa a 3 assi, elettroutensili manuali e da banco.
Laboratorio Foto-Video _ Si occupa di shooting di prodotto e architettura, clip video, regia e streaming video per il web; con lightboxes e shotingtables otre 15 illuminatori fotografici. Sono presenti crane e slider motorizzati, console regia streaming, telecamere, registratori audio digitali.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Microscopio Elettronico a Scansione, tipo Zeiss EVO MA15 (LaB6) | BALBO Andrea, GARAGNANI Gian Luca, VACCARO Carmela | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09, 04 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://sba.unife.it/it | 356.114 | 142.369 | 1.584 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [5]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [16]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [1]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [17]
-
- Dottorandi [18]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ACOCELLA | Alfonso | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/13 |
2. | DALLA NEGRA | Riccardo | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/19 |
3. | DAVOLI | Pietromaria | Professore Straordinario | 08 | 08b | ICAR/12 |
4. | DI GIULIO | Roberto | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/12 |
5. | PINI | Daniele | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/20 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 3 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |