Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute (DIMES) si è costituito nel 2011, in sintonia con i principi culturali ed amministrativi affermati nella Legge 240 (Riforma Gelmini). Esso, di fatto, raccoglie l'eredità del Dipartimento di Scienze per la Salute costituitosi nel luglio 2004, primo Dipartimento a esprimere interessi e competenze scientifici in ambito biomedico all'interno dell'Università del Molise. Il DIMES sviluppa temi di ricerca articolati su numerose discipline portanti della ricerca biomedica, sia di base che clinica; è composto da Docenti afferenti prevalentemente ad aree CUN 05 e 06, oltre che da quattro docenti appartenenti a SSD contigui di Area Scienze Agrarie e Veterinarie (area 07; un Docente) e pedagogica (area 11; tre Docenti).
Le attività di ricerca del DIMES perseguono due obiettivi fondamentali: da un lato, l'integrazione della ricerca di base con quella clinica e, dall'altro, l'interazione con il territorio nell'ambito della ricerca biomedica applicata laddove sono disponibili le competenze necessarie.
I Settori di Ricerca rappresentati all'interno del DIMES e nei quali esso opera sono:
Area 05 – Scienze Biologiche: BIO/09 FISIOLOGIA; BIO/10 BIOCHIMICA; BIO/12 BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA; BIO/14 FARMACOLOGIA; BIO/16 ANATOMIA UMANA
Area 06 - Scienze mediche: MED/01 STATISTICA MEDICA; MED/02 STORIA DELLA MEDICINA; MED/03 GENETICA MEDICA ; MED/04 PATOLOGIA GENERALE; MED/07 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA; MED/09 MEDICINA INTERNA; MED/10 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MED/11 MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE; MED/13 ENDOCRINOLOGIA; MED/16 REUMATOLOGIA; MED/17 MALATTIE INFETTIVE; MED/18 CHIRURGIA GENERALE; MED/26 NEUROLOGIA; MED/30 MALATTIE APPARATO VISIVO; MED/33 MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE; MED/36 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA; MED/40 GINECOLOGIA E OSTETRICIA; MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA; MED/43 MEDICINA LEGALE; MED/46 SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO; MED/49 SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE
Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie: VET/04 ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche: M-EDF/01 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
Le principali Linee di Ricerca perseguite nel Dipartimento, distinte per Aree disciplinari sono:
Area Medica
A. Medicina interna
Studi sul ruolo dell'esercizio fisico e della restrizione calorica, sui meccanismi protettivi del precondizionamento ischemico a livello cardiaco e sui meccanismi molecolari implicati nella patogenesi dello scompenso cardiaco. Individuazione e implementazione di percorsi diagnostici, terapeutici, e riabilitativi integrati ospedale-territorio nello scompenso cardiaco.
B. Pneumologia
Studi clinici controllati su aspetti epidemiologici, clinico-diagnostici e terapeutici delle Patologie Respiratorie Ostruttive (Asma, BPCO, Enfisema, Bronchiectasie, Fibrosi Cistica) e delle Neoplasie del Polmone e della Pleura. Studi bio-molecolari e microbiologici nella infiammazione delle vie aeree (su base allergica, non-allergica, infettiva). Studi bio-molecolari per l'identificazione di nuovi “targets” per la diagnosi precoce e terapia delle Neoplasie del Polmone e della Pleura.
C. Endocrinologia
Le aree di ricerca principali riguardano la fisiopatologia ipotalamo-ipofisaria, con particolare riferimento agli ipopituitarismi ed al deficit di GH dell'adulto; la diagnosi e la terapia degli adenomi ipofisari, funzionanti e non; lo studio dell'endemia gozzigena con riferimento alle recenti normative sulla integrazione iodica della dieta.
D. Neurologia
Clinica, neurochimica e neuroimaging di malattie neurologiche rare come la distrofia miotonica e i gliomi. Risonanza magnetica non convenzionale (spettroscopia, diffusione e perfusione) applicata alla diagnostica e al management dei tumori cerebrali. Impatto delle modificazioni dello stile di vita sulle funzioni cognitive e sulla prevenzione del deterioramento cognitivo lieve, della demenza e/o della fragilità. Individuazione di nuovi e più specifici biomarcatori di malattia di Alzheimer mediante studi di metabolomica in soggetti con o a rischio di demenza.
E. Psichiatria e scienze psicologiche
Le attività di ricerca in tale ambito riguardano la psicopatologia delle condotte impulsive, aggressive (auto ed etero dirette) e violente; gli studi di correlazione tra variabili psicopatologiche transindromiche e markers biologici (umorali e genetici); i disturbi del comportamento, con particolare attenzione a quelli dell'adolescenza e della giovane adultità.
F. Reumatologia.
Valutazione dell'efficacia clinica di farmaci anti-infiammatori tradizionali (FANS), farmaci modificatori della progressione di malattia (DMARDS) e farmaci biologici innovativi in patologie infiammatorie croniche di interesse reumatologico quali l'artrite psoriasica, l'artrite reumatoide, la spondilite anchilosante ed altre. Stesura ed implementazione di linee guida di trattamento e valutazioni di sicurezza d'uso e farmacoeconomiche di tali farmaci.
G. Malattie Infettive.
Valutazione di parametri sierologici come predittori di gravità in malattie infettive quali l'epatite cronica di tipo B e C. Strategie di trattamento dell'infezione da HIV e descrizione delle strategie di trattamento delle complicanze farmaco-indotte (in particolare dell'anemia) in tali pazienti. Uso di farmaci anti-ipertensivi in pazienti con HIV.
H. Cardiologia.
Fattori genetici e clinici predittivi di rischio infartuale cerebrale su base ischemica. Comorbidità e scompenso cardiaco nell'anziano. Fisiopatologia e clinica della cardiopatia ischemica dell'anziano, con particolare interesse a fattori condizionanti quali il precondizionamento ischemico, l'attività fisica e la restrizione calorica. Metodologie innovative di trattamento dell'ipertensione polmonare. Cellule staminali embrionali come modello di rigenerazione cardiaca: fattori condizionanti la crescita ed il differenziamento in vitro e potenzialità di utilizzo clinico.
I. Genetica Medica
Genetica clinico-molecolare delle condrodisplasie ereditarie. Sviluppo di tecnologie diagnostiche innovative per le malattie genetiche più comuni e per le malattie rare. Terapia cellulare e genica e nell'ingegneria dei tessuti. Attività di counseling genetico.
L. Pediatria.
Approcci diagnostico-terapeutici nel trattamento delle gastroenteriti d'interesse pediatrico. Problematiche psico-sociali nei bambini ed adolescenti affetti da infezione da HIV. Raccomandazioni di diagnosi e trattamento di infezioni influenzali e pneumococciche in bambini con HIV.
Area Chirurgica
A. Malattie dell'apparato visivo
Farmacologia e clinica del glaucoma primario ad angolo aperto; ruolo dei fattori angiogenici nella patogenesi della neo-vascolarizzazione coroideale secondaria a degenerazione maculare legata all'età (DMLE) e studio dell'efficacia degli anti-angiogenici per via endovitreale. Ruolo dell'imaging nella valutazione delle patologie vitreo-retiniche.
B. Chirurgia e specialità chirurgiche
Nell'ambito della chirurgia generale le linee di ricerca riguardano i fattori prognostici per l'efficacia della terapia combinata (IFN+RIBA) per la prevenzione e il trattamento della recidiva HCV nei pazienti trapiantati di fegato; i fattori prognostici per il danno da ischemia-riperfusione nel prelievo ed impianto del fegato; lo studio dei fattori di recidiva di malattia neoplastica dopo interventi chirurgici per patologie dello stomaco e del colon.
C. Ortopedia
Studi sull'evoluzione del design protesico per incrementare la flessione del ginocchio, sui materiali osteo conduttivi, sulla giunzione osso legamento nelle ricostruzioni del legamento crociato anteriore, sui materiali riassorbibili nella fissazione del neolegamento nella ricostruzione del legamento crociato anteriore, sull'utilizzo dei fattori di crescita nella chirurgia della spalla e del legamento crociato anteriore.
D. Ostetricia e Ginecologia.
Valutazioni sierologiche in pazienti affetti da infezioni da papilloma virus: correlazioni clinico-diagnostiche. Valutazione del valore prognostico-terapeutico del linfonodo sentinella nel tumore mammario. Confronto di diverse strategie chirurgiche per il trattamento dell'incontinenza urinaria femminile.
Area dei Servizi e dela Prevenzione
A. Patologia clinica
Interessi specifici nel campo della diagnostica immunologica ed, in particolare, dei determinanti immunogenici della risposta contro antigeni tiroidei; definizione dei percorsi diagnostici di laboratorio ed altri interventi mirati a ridurre la prescrizione inappropriata di indagini di laboratorio.
B. Biochimica, Biologia Molecolare e Biologia Molecolare Clinica.
Studio dei determinanti genetici e delle correlazioni genotipo-fenotipo di alcune importanti malattie monogeniche quali la fibrosi cistica, malattie ematologiche quali le emofilie e malattie da accumulo lisosomiale con interessamento cardiaco, nonché di patologie neoplastiche quali leucemia mieloide cronica linfomi e mielomi. Bioinformatica ed analisi genomica al fine di identificare “patterns” di sequenze geniche specificamente associate a malattie umane.
C. Diagnostica di Laboratorio
Particolare riferimento alle tecnologie diagnostiche di tipo innovativo basate sulla quantizzazione di mRNA specifici di cellule neoplastiche, alla diagnostica molecolare di malattie genetiche, all'impiego di marcatori biochimici per la diagnosi differenziale tra epatite cronica e cirrosi, all'analisi di specifici RNA messaggeri per la diagnosi ed il follow-up di neoplasie ad alta incidenza in territorio molisano, all'analisi di mutazioni geniche predisponenti all'insorgenza di patologie tumorali.
D. Microbiologia e microbiologia clinica.
Consulenza di microbiologia clinica nel percorso diagnostico e terapeutico di infezioni genito-urinarie e sessualmente trasmesse recidivanti o cronico-ricorrenti. Studi sulla patogenesi, prevenzione e trattamento, anche mediante modelli animali, di malattie autoimmuni, con particolare riferimento alle patologie demielinizzanti del SNC.
E. Radiologia e radiodiagnostica
Gli ambiti di ricerca seguono tre indirizzi programmatici generali: il primo riguarda l'Implementazione ed ottimizzazione della appropriatezza dell'utilizzo delle metodiche di imaging; il secondo è rappresentato dall'applicazione delle più avanzate metodiche di imaging (TC multistrato, RM alto campo e TC-PET) nel corretto inquadramento del parametro N (linfonodi) nelle patologie neoplastiche polmonari e dell'apparato digerente; il terzo è rappresentato dal confronto tra TC-PET vs TC multistrato, ecografia e RM nel restaging e nel follow-up delle neoplasie trattate chirurgicamente e/o con radio-chemioterapia.
F. Igiene
I principali contributi riguardano: lo studio dell'epidemiologia e delle procedure operative per la sorveglianza e la prevenzione della patologia infettiva, con particolare riferimento alle infezioni correlate all'assistenza ospedaliera (ICA); la valutazione di metodiche rapide e innovative per la diagnostica delle infezioni e contaminazioni batteriche nell'uomo, nell'ambiente e negli alimenti; lo studio dell'epidemiologia molecolare dei microrganismi mediante l'applicazione di tecniche di genotipizzazione; lo studio della prevalenza e dei meccanismi molecolari della resistenza agli antimicrobici; l'approfondimento di tematiche inerenti l'immunità attiva e la risposta anticorpale mediante studi di sieroprevalenza di infezioni sostenute da virus epatitici; lo studio della sicurezza e prevenzione in ambito lavorativo.
G. Medicina legale e criminologia
Le aree di ricerca riguardano: basi psicopatologiche e psicosociali dell'omicidio; studio del fenomeno dell'omicidio suicidio; rilevazione precoce delle forme di dissocialità giovanile; patologia medico-legale e tanatocronologia; deontologia ed etica con particolare riferimento alle problematiche di gestione del Rischio Clinico e Prevenzione del Contenzioso Giudiziario in Tema di Responsabilità Professionale.
H. Fisiologia, Alimentazione, e Nutrizione Umana
Studio dei fattori nutrizionali che influenzano lo stato di benessere dell'individuo, anche mediante l'uso di indicatori biochimici e genetici specifici; studi epidemiologici di valutazione dello stato nutrizionale in gruppi selezionati di popolazione, inclusi i pazienti all'atto del ricovero ospedaliero. Il ruolo dell'attività fisica e della corretta alimentazione nella prevenzione primaria e secondaria di patologie cronico-degenerative associate all'obesità, valutazione dei bisogni energetici in ambito sportivo. Approccio dietetico nella prevenzione dell'ipertensione arteriosa. Valutazione delle caratteristiche microbiologiche e di sicurezza degli alimenti di origine animale.
I. Farmacologia
Problematiche di farmacoutilizzazione, incluse la farmacovigilanza ospedaliera e la prevenzione degli eventi avversi durante polifarmacoterapia (soprattutto nei pazienti anziani), la farmacoeconomia, la farmacoepidemiologia, la farmacogenomica, la tossicologia preclinica e clinica e la farmacologia preclinica e clinica. Specifici interessi di ricerca sono relativi al ruolo fisiopatologico e farmacologico di specifiche classi di proteine (canali ionici, in particolare) in patologie d'interesse neuropsichiatrico e cardiologico, ed all'identificazione di parametri clinico-diagnostici innovativi predittivi di malattia di Alzheimer.
L. Attività motoria preventiva ed adattata; medicina sportiva.
Ricerche sperimentali e cliniche sugli effetti positivi dell'attività motoria nella prevenzione primaria e secondaria di alcune delle malattie cronico-degenerative associate all'aumento della vita media nella popolazione, con particolare riferimento alle demenze. Individuazione e promozione di protocolli di attività motoria validati a livello nazionale ed internazionale e trasferibili al SSN, finalizzati alla promozione di uno stile di vita attivo e del benessere della popolazione. Protocolli di attività motoria adattata a specifiche classi di individui. Accertamento dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica e attività consulenziale su problematiche sportive (valutazione funzionale, biomeccanica, traumatologia, prevenzione e riabilitazione post-infortunio, ecc.).
Centri di ricerca
Le attività di ricerca clinica e traslazionale si avvarranno anche del personale, delle risorse strumentali e del know-how afferente ai seguenti Centri di Ricerca e Servizio, di cui all'art. 47 dello Statuto dell'Università degli Studi del Molise.
1. Il Centro di Ricerca, formazione e Diagnostica Molecolare avanzata sulle patologie endocrine, genetiche, immunitarie, metaboliche e neoplastiche (CE.R.DI.M.), finalizzato ad attività di ricerca scientifica, didattico-formativa ed assistenziali, nell'ambito relativo alla conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari di malattia con particolare riguardo alle patologie endocrine, genetiche, immunitarie, metaboliche e neoplastiche:
2. Il Centro di Ricerca e Formazione in Farmacoutilizzazione (CERFU), nato con la finalità di svolgere attività di ricerca scientifica, didattico-formative ed, ove richiesto e compatibilmente con le specifiche esigenze sanitarie regionali, assistenziali, nei seguenti ambiti relativi alla farmacoutilizzazione:
• farmacovigilanza, ovvero lo studio, la quantificazione e la valutazione delle reazioni avverse a farmaci;
• farmacoeconomia, ovvero la quantificazione dei rapporti costo/beneficio per specifiche procedure diagnostiche, preventive e terapeutiche e del raffronto di tali rapporti per diverse modalità d'intervento;
• farmacoepidemiologia, ovvero l'applicazione delle tecniche epidemiologiche alla valutazione dei rischi e dei benefici dell'utilizzo dei farmaci nella popolazione;
• farmacogenomica, ovvero lo studio dei determinanti genetici individuali che condizionano la risposta ai farmaci;
• tossicologia preclinica e clinica, ovvero lo studio dei meccanismi e delle conseguenze biologiche dell'esposizione ad agenti tossici, inclusa la valutazione del loro impatto clinico;
• farmacologia preclinica e clinica, ovvero lo studio delle conseguenze derivanti dall'esposizione ai farmaci in modelli sperimentali preclinici e nell'uomo.
3. Il Centro di Ricerca e Formazione per l'Igiene, l'Epidemiologia e la Sorveglianza delle Malattie Trasmissibili (C.Ri.Fo.I.E.So.Ma.T.) finalizzato ad attività scientifica, didattico-formativa e di servizio:
• in Sanità Pubblica, Medicina di Comunità, Medicina Preventiva e Sociale;
• in Educazione Sanitaria;
• nei diversi settori dell'epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale;
• nel settore dell'igiene della scuola, degli alimenti e dell'alimentazione;
• in igiene ambientale, compresa l'igiene degli ambienti confinati e delle strutture ricreative;
• nella sorveglianza epidemiologica e nella prevenzione delle patologie infettive a diffusione comunitaria e nosocomiale, comprese le applicazioni di epidemiologia molecolare, biostatistica e bioinformatica;
• nell'ambito dell'Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro;
• in programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
4. Il Centro di Ricerca e Formazione in Medicina dell'Invecchiamento (CeRMI), le cui attività rientrano nell'ambito dei progetti didattico-scientifici dell'area culturale che fa riferimento allo studio degli aspetti gerontologico-geriatrici e della longevità, con l'obiettivo di:.
• studiare modelli multidimensionali di valutazione dello stato dell'anziano applicabili su scala regionale e nazionale;
• analizzare gli aspetti clinici, biologici e molecolari del processo di invecchiamento;
• studiare l'epidemiologia delle malattie infettive e non comunicabili, i problemi nutrizionali, farmacologici e immunologici nell'età anziana;
• valutare i contesti economici e sociali in grado di influenzare la salute e la qualità della vita degli anziani;
• promuove analisi ed interventi globali dei bisogni socio-sanitari dell'anziano facendo perno sui principi della valutazione multidimensionale geriatrica.
5. Il Centro di Ricerca e Sorveglianza per la sorveglianza e la valutazione nutrizionale (C.Ri.Fo.S.Va.N.) nato con le seguenti finalità:
• promozione e coordinamento di attività nel campo della sorveglianza nutrizionale, dell'educazione alimentare e della promozione di corretti stili di vita, anche in collegamento con strutture istituzionali (inclusi i SIAN) e con altri operatori sanitari (Pediatri di libera scelta, Medici di medicina generale, strutture ospedaliere ed ambulatoriali specialistiche, etc.);
• raccolta, analisi ed elaborazione dei dati relativi ai comportamenti, alle abitudini e ai consumi alimentari per il monitoraggio dello stato nutrizionale della popolazione e la sorveglianza epidemiologica degli stati morbosi correlati all'alimentazione;
• attività di ricerca e servizi per l'applicazione delle tecniche di valutazione dello stato nutrizionale;
• studio di polimorfismi genetici su base di popolazione e delle loro correlazioni con caratteri fenotipici clinici e biochimici utilizzati come marker di malattie dismetaboliche.
Nel triennio 2011-2013 sono stati perseguiti un elevato numero di progetti di ricerca su molteplici fonti di finanziamento, segno di una elevata capacità da parte dei membri del Dipartimento di reperire risorse economiche attraverso tutti i possibili canali di finanziamento, inclusi quelli internazionali.
In particolare, sono stati svolti progetti di ricerca sia europea (n.5) per un importo totale di 2.343.560,00 € che finanziata da altri Enti Pubblici, quali MIUR, Regione Molise, Istituto Superiore di Sanità (n.17) per un importo totale di 7.826.538 €. E' stata, inoltre, svolta una cospicua attività di ricerca commissionata (11 progetti per un importo totale di 2.111.318 €); sono stati attivati numerosi protocolli di intesa (n.38) e Spin-off (n. 3). Attraverso un'erogazione liberale, è stato anche acquisito un Ambulatorio Mobile attrezzato con strumentazioni per indagini di primo livello (ECG, spirometria, antropometria, …) utilizzato per la ricerca clinica sul territorio.
Una quota rilevante delle spese sostenute per le attività di ricerca è rappresentata dall'affidamento e/o rinnovi di assegni di ricerca (n.16), di borse di dottorato (n.6), e dall'affidamento di contratti di collaborazione alla ricerca (n. 42), nonché di numerose borse di studio post-lauream.
Il Dipartimento ha inoltre effettuato, con risorse proprie, investimenti in attrezzature e progettualità scientifiche, perseguendo l'obiettivo di implementare e/o aggiornare le attrezzature scientifiche di laboratorio, e di stimolare l'attività di ricerca di giovani ricercatori verso l'assunzione di una sempre maggiore autonomia progettuale e gestionale delle attività di ricerca. Nell'anno 2011, per favorire tali attività, il Dipartimento ha attivato 9 progetti annuali (per un investimento totale di 36.000 Euro su fondi Dipartimentali), su base competitiva, destinati a ricercatori (esclusi Docenti di I e II fascia) che non avevano nella propria disponibilità presente e passata fondi di ricerca.
In coerenza con gli obiettivi della ricerca riportati nel Piano Strategico d'Ateneo 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, di seguito vengono elencati alcuni degli obiettivi della ricerca e relativi indicatori del Dipartimento per il triennio 2015-2017. Questi verranno monitorati annualmente dalla Commissione Ricerca del Dipartimento DIMES.
Obiettivo 1, Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 1.1 - Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di articoli di varia tipologia, quali pubblicazioni in extenso (articles), revisioni di letteratura (reviews), opinioni (commentaries) ed altre pubblicazioni, su riviste internazionali ad elevato fattore d'impatto e dotate di indici bibliometrici internazionalmente riconosciuti.
Indicatori/monitoraggio: Numero di articoli su riviste internazionali, distinte per ciascuna tipologia
Obiettivo 2. Aumentare l'attrattività del Dipartimento in ambito nazionale ed internazionale.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 2.1 – Implementazione di una sezione in lingua inglese del sito web del Dipartimento, ove siano raccolte le principali informazioni relative a bandi di ricerca, progettualità in corso, pubblicazioni e curricula docenti. Indicatori/monitoraggio: Numero di pagine del sito web d'Ateneo dedicate al Dipartimento DIMES.
Azione 2.2 - Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) sui più rilevanti settori del Dipartimento in lingua inglese, dandone diffusione sulle principali reti di ricerca nazionali ed internazionali (società scientifiche).
Indicatori/monitoraggio: Numero fellows italiani che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale, o stranieri, che presentano domanda, in relazione ai posti banditi nell'anno.
Azione 2.3 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi dei Docenti del Dipartimento a convegni, workshops, seminari di studio in istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali .
Indicatori/monitoraggio: Numero di inviti ricevuto da Docenti del Dipartimento a tenere conferenze o seminari in convegni, workshops, schools e seminari di studio presso prestigiose istituzioni.
Azione 2.4 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi dei Docenti esterni al Dipartimento a convegni, workshops, seminari di studio organizzati dal Dipartimento
Indicatori/monitoraggio: Numero di inviti fatti a Docenti esterni al Dipartimento a tenere conferenze o seminari in convegni, workshops, schools e seminari di studio presso il Dipartimento.
Obiettivo 3. Aumentare le collaborazioni/convenzioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 3.1 Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, dottorato, assegni di ricerca, ricercatori e docenti.
Indicatori/monitoraggio: Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive
Azione 3.2 Aumentare le possibilità di collaborazione con i soggetti pubblici e privati per gli studenti delle Lauree magistrali del Dipartimento.
Indicatori/monitoraggio: Numero di tesi e/o tirocini per studenti delle Lauree Magistrali svolti presso enti o aziende pubbliche e private.
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche applicazioni dei temi di ricerca del Dipartimento, all'industria e ai settori produttivi in genere.
Indicatori/monitoraggio: Totale dei finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Obiettivo 4. Aumentare la partecipazione/conseguimento a bandi di ricerca competitiva nazionali ed internazionali.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 4.1. Aumentare la partecipazione ed il conseguimento di fondi di ricerca erogati su base competitiva da parte di organismi di finanziamento pubblici e privati nazionali ed internazionali
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di progetti presentati; B. Numero di Progetti Conseguiti; C. Risorse in entrata per attività di ricerca
Obiettivo 5. Istituire un Dottorato di Ricerca in ambito Biomedico a Coordinazione DIMES_UNIMOL in collaborazione con Istituti di ricerca del territorio
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 5.1 Istituzione di un Dottorato di ricerca in ambito Biomedico coordinato dal DIMES_UNIMOL in collaborazione con Istituti di ricerca del territorio.
Indicatori/monitoraggio: A. Accreditamento ANVUR di un Dottorato di Ricerca in ambito Biomedico coordinato dal DIMES_UNIMOL; B. Numero di Borse di studio finanziate da UNIMOL e da Istituti di ricerca del territorio
Obiettivo 6. Aumentare il numero di pubblicazioni in collaborazione tra docenti appartenenti a SSD diversi, sia nel Dipartimento che tra i diversi Dipartimenti dell'UNIMOL, o altre Strutture Nazionali ed Internazionali.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 6.1 Favorire la collaborazione scientifica che coinvolga Docenti del Dipartimento.
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento afferenti a SSD diversi; B. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e Docenti di altri Dipartimenti UNIMOL; C. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e altre Strutture Nazionali; D. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e altre Strutture Internazionali.
Obiettivo 7. Attivare una piattaforma di stabulazione per esperimenti su animali di laboratorio
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 7.1 Favorire la ricerca in aree in cui la disponibilità di esperimenti in vivo o ex-vivo risulta un fattore critico per il miglioramento della produttività scientifica.
Indicatori/monitoraggio: A. Attivazione di un area di stabulazione animale; B. Numero di protocolli proposti ed esperimenti condotti utilizzando la piattaforma neo-istituita
Obiettivo 8. Aumentare le disponibilità di grandi attrezzature in dotazione al Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 8.1 Acquisire, mediante risorse di Ateneo o finanziamenti esterni ad hoc, grandi strumentazioni innovative per l'analisi di segnali biologici (tessutali, cellulari e molecolari) d'interesse.
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di attrezzature di nuova acquisizione da parte del Dipartimento; B. Numero di esperimenti condotti utilizzando le nuove attrezzature; C. Numero di pubblicazioni in cui tali attrezzature sono state utilizzate.
Le attività di ricerca del DIMES perseguono due obiettivi fondamentali: da un lato, l'integrazione della ricerca di base con quella clinica e, dall'altro, l'interazione con il territorio nell'ambito della ricerca biomedica applicata laddove sono disponibili le competenze necessarie.
I Settori di Ricerca rappresentati all'interno del DIMES e nei quali esso opera sono:
Area 05 – Scienze Biologiche: BIO/09 FISIOLOGIA; BIO/10 BIOCHIMICA; BIO/12 BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA; BIO/14 FARMACOLOGIA; BIO/16 ANATOMIA UMANA
Area 06 - Scienze mediche: MED/01 STATISTICA MEDICA; MED/02 STORIA DELLA MEDICINA; MED/03 GENETICA MEDICA ; MED/04 PATOLOGIA GENERALE; MED/07 MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA; MED/09 MEDICINA INTERNA; MED/10 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO; MED/11 MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE; MED/13 ENDOCRINOLOGIA; MED/16 REUMATOLOGIA; MED/17 MALATTIE INFETTIVE; MED/18 CHIRURGIA GENERALE; MED/26 NEUROLOGIA; MED/30 MALATTIE APPARATO VISIVO; MED/33 MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE; MED/36 DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA; MED/40 GINECOLOGIA E OSTETRICIA; MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA; MED/43 MEDICINA LEGALE; MED/46 SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO; MED/49 SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE
Area 07 - Scienze agrarie e veterinarie: VET/04 ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche: M-EDF/01 METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
Le principali Linee di Ricerca perseguite nel Dipartimento, distinte per Aree disciplinari sono:
Area Medica
A. Medicina interna
Studi sul ruolo dell'esercizio fisico e della restrizione calorica, sui meccanismi protettivi del precondizionamento ischemico a livello cardiaco e sui meccanismi molecolari implicati nella patogenesi dello scompenso cardiaco. Individuazione e implementazione di percorsi diagnostici, terapeutici, e riabilitativi integrati ospedale-territorio nello scompenso cardiaco.
B. Pneumologia
Studi clinici controllati su aspetti epidemiologici, clinico-diagnostici e terapeutici delle Patologie Respiratorie Ostruttive (Asma, BPCO, Enfisema, Bronchiectasie, Fibrosi Cistica) e delle Neoplasie del Polmone e della Pleura. Studi bio-molecolari e microbiologici nella infiammazione delle vie aeree (su base allergica, non-allergica, infettiva). Studi bio-molecolari per l'identificazione di nuovi “targets” per la diagnosi precoce e terapia delle Neoplasie del Polmone e della Pleura.
C. Endocrinologia
Le aree di ricerca principali riguardano la fisiopatologia ipotalamo-ipofisaria, con particolare riferimento agli ipopituitarismi ed al deficit di GH dell'adulto; la diagnosi e la terapia degli adenomi ipofisari, funzionanti e non; lo studio dell'endemia gozzigena con riferimento alle recenti normative sulla integrazione iodica della dieta.
D. Neurologia
Clinica, neurochimica e neuroimaging di malattie neurologiche rare come la distrofia miotonica e i gliomi. Risonanza magnetica non convenzionale (spettroscopia, diffusione e perfusione) applicata alla diagnostica e al management dei tumori cerebrali. Impatto delle modificazioni dello stile di vita sulle funzioni cognitive e sulla prevenzione del deterioramento cognitivo lieve, della demenza e/o della fragilità. Individuazione di nuovi e più specifici biomarcatori di malattia di Alzheimer mediante studi di metabolomica in soggetti con o a rischio di demenza.
E. Psichiatria e scienze psicologiche
Le attività di ricerca in tale ambito riguardano la psicopatologia delle condotte impulsive, aggressive (auto ed etero dirette) e violente; gli studi di correlazione tra variabili psicopatologiche transindromiche e markers biologici (umorali e genetici); i disturbi del comportamento, con particolare attenzione a quelli dell'adolescenza e della giovane adultità.
F. Reumatologia.
Valutazione dell'efficacia clinica di farmaci anti-infiammatori tradizionali (FANS), farmaci modificatori della progressione di malattia (DMARDS) e farmaci biologici innovativi in patologie infiammatorie croniche di interesse reumatologico quali l'artrite psoriasica, l'artrite reumatoide, la spondilite anchilosante ed altre. Stesura ed implementazione di linee guida di trattamento e valutazioni di sicurezza d'uso e farmacoeconomiche di tali farmaci.
G. Malattie Infettive.
Valutazione di parametri sierologici come predittori di gravità in malattie infettive quali l'epatite cronica di tipo B e C. Strategie di trattamento dell'infezione da HIV e descrizione delle strategie di trattamento delle complicanze farmaco-indotte (in particolare dell'anemia) in tali pazienti. Uso di farmaci anti-ipertensivi in pazienti con HIV.
H. Cardiologia.
Fattori genetici e clinici predittivi di rischio infartuale cerebrale su base ischemica. Comorbidità e scompenso cardiaco nell'anziano. Fisiopatologia e clinica della cardiopatia ischemica dell'anziano, con particolare interesse a fattori condizionanti quali il precondizionamento ischemico, l'attività fisica e la restrizione calorica. Metodologie innovative di trattamento dell'ipertensione polmonare. Cellule staminali embrionali come modello di rigenerazione cardiaca: fattori condizionanti la crescita ed il differenziamento in vitro e potenzialità di utilizzo clinico.
I. Genetica Medica
Genetica clinico-molecolare delle condrodisplasie ereditarie. Sviluppo di tecnologie diagnostiche innovative per le malattie genetiche più comuni e per le malattie rare. Terapia cellulare e genica e nell'ingegneria dei tessuti. Attività di counseling genetico.
L. Pediatria.
Approcci diagnostico-terapeutici nel trattamento delle gastroenteriti d'interesse pediatrico. Problematiche psico-sociali nei bambini ed adolescenti affetti da infezione da HIV. Raccomandazioni di diagnosi e trattamento di infezioni influenzali e pneumococciche in bambini con HIV.
Area Chirurgica
A. Malattie dell'apparato visivo
Farmacologia e clinica del glaucoma primario ad angolo aperto; ruolo dei fattori angiogenici nella patogenesi della neo-vascolarizzazione coroideale secondaria a degenerazione maculare legata all'età (DMLE) e studio dell'efficacia degli anti-angiogenici per via endovitreale. Ruolo dell'imaging nella valutazione delle patologie vitreo-retiniche.
B. Chirurgia e specialità chirurgiche
Nell'ambito della chirurgia generale le linee di ricerca riguardano i fattori prognostici per l'efficacia della terapia combinata (IFN+RIBA) per la prevenzione e il trattamento della recidiva HCV nei pazienti trapiantati di fegato; i fattori prognostici per il danno da ischemia-riperfusione nel prelievo ed impianto del fegato; lo studio dei fattori di recidiva di malattia neoplastica dopo interventi chirurgici per patologie dello stomaco e del colon.
C. Ortopedia
Studi sull'evoluzione del design protesico per incrementare la flessione del ginocchio, sui materiali osteo conduttivi, sulla giunzione osso legamento nelle ricostruzioni del legamento crociato anteriore, sui materiali riassorbibili nella fissazione del neolegamento nella ricostruzione del legamento crociato anteriore, sull'utilizzo dei fattori di crescita nella chirurgia della spalla e del legamento crociato anteriore.
D. Ostetricia e Ginecologia.
Valutazioni sierologiche in pazienti affetti da infezioni da papilloma virus: correlazioni clinico-diagnostiche. Valutazione del valore prognostico-terapeutico del linfonodo sentinella nel tumore mammario. Confronto di diverse strategie chirurgiche per il trattamento dell'incontinenza urinaria femminile.
Area dei Servizi e dela Prevenzione
A. Patologia clinica
Interessi specifici nel campo della diagnostica immunologica ed, in particolare, dei determinanti immunogenici della risposta contro antigeni tiroidei; definizione dei percorsi diagnostici di laboratorio ed altri interventi mirati a ridurre la prescrizione inappropriata di indagini di laboratorio.
B. Biochimica, Biologia Molecolare e Biologia Molecolare Clinica.
Studio dei determinanti genetici e delle correlazioni genotipo-fenotipo di alcune importanti malattie monogeniche quali la fibrosi cistica, malattie ematologiche quali le emofilie e malattie da accumulo lisosomiale con interessamento cardiaco, nonché di patologie neoplastiche quali leucemia mieloide cronica linfomi e mielomi. Bioinformatica ed analisi genomica al fine di identificare “patterns” di sequenze geniche specificamente associate a malattie umane.
C. Diagnostica di Laboratorio
Particolare riferimento alle tecnologie diagnostiche di tipo innovativo basate sulla quantizzazione di mRNA specifici di cellule neoplastiche, alla diagnostica molecolare di malattie genetiche, all'impiego di marcatori biochimici per la diagnosi differenziale tra epatite cronica e cirrosi, all'analisi di specifici RNA messaggeri per la diagnosi ed il follow-up di neoplasie ad alta incidenza in territorio molisano, all'analisi di mutazioni geniche predisponenti all'insorgenza di patologie tumorali.
D. Microbiologia e microbiologia clinica.
Consulenza di microbiologia clinica nel percorso diagnostico e terapeutico di infezioni genito-urinarie e sessualmente trasmesse recidivanti o cronico-ricorrenti. Studi sulla patogenesi, prevenzione e trattamento, anche mediante modelli animali, di malattie autoimmuni, con particolare riferimento alle patologie demielinizzanti del SNC.
E. Radiologia e radiodiagnostica
Gli ambiti di ricerca seguono tre indirizzi programmatici generali: il primo riguarda l'Implementazione ed ottimizzazione della appropriatezza dell'utilizzo delle metodiche di imaging; il secondo è rappresentato dall'applicazione delle più avanzate metodiche di imaging (TC multistrato, RM alto campo e TC-PET) nel corretto inquadramento del parametro N (linfonodi) nelle patologie neoplastiche polmonari e dell'apparato digerente; il terzo è rappresentato dal confronto tra TC-PET vs TC multistrato, ecografia e RM nel restaging e nel follow-up delle neoplasie trattate chirurgicamente e/o con radio-chemioterapia.
F. Igiene
I principali contributi riguardano: lo studio dell'epidemiologia e delle procedure operative per la sorveglianza e la prevenzione della patologia infettiva, con particolare riferimento alle infezioni correlate all'assistenza ospedaliera (ICA); la valutazione di metodiche rapide e innovative per la diagnostica delle infezioni e contaminazioni batteriche nell'uomo, nell'ambiente e negli alimenti; lo studio dell'epidemiologia molecolare dei microrganismi mediante l'applicazione di tecniche di genotipizzazione; lo studio della prevalenza e dei meccanismi molecolari della resistenza agli antimicrobici; l'approfondimento di tematiche inerenti l'immunità attiva e la risposta anticorpale mediante studi di sieroprevalenza di infezioni sostenute da virus epatitici; lo studio della sicurezza e prevenzione in ambito lavorativo.
G. Medicina legale e criminologia
Le aree di ricerca riguardano: basi psicopatologiche e psicosociali dell'omicidio; studio del fenomeno dell'omicidio suicidio; rilevazione precoce delle forme di dissocialità giovanile; patologia medico-legale e tanatocronologia; deontologia ed etica con particolare riferimento alle problematiche di gestione del Rischio Clinico e Prevenzione del Contenzioso Giudiziario in Tema di Responsabilità Professionale.
H. Fisiologia, Alimentazione, e Nutrizione Umana
Studio dei fattori nutrizionali che influenzano lo stato di benessere dell'individuo, anche mediante l'uso di indicatori biochimici e genetici specifici; studi epidemiologici di valutazione dello stato nutrizionale in gruppi selezionati di popolazione, inclusi i pazienti all'atto del ricovero ospedaliero. Il ruolo dell'attività fisica e della corretta alimentazione nella prevenzione primaria e secondaria di patologie cronico-degenerative associate all'obesità, valutazione dei bisogni energetici in ambito sportivo. Approccio dietetico nella prevenzione dell'ipertensione arteriosa. Valutazione delle caratteristiche microbiologiche e di sicurezza degli alimenti di origine animale.
I. Farmacologia
Problematiche di farmacoutilizzazione, incluse la farmacovigilanza ospedaliera e la prevenzione degli eventi avversi durante polifarmacoterapia (soprattutto nei pazienti anziani), la farmacoeconomia, la farmacoepidemiologia, la farmacogenomica, la tossicologia preclinica e clinica e la farmacologia preclinica e clinica. Specifici interessi di ricerca sono relativi al ruolo fisiopatologico e farmacologico di specifiche classi di proteine (canali ionici, in particolare) in patologie d'interesse neuropsichiatrico e cardiologico, ed all'identificazione di parametri clinico-diagnostici innovativi predittivi di malattia di Alzheimer.
L. Attività motoria preventiva ed adattata; medicina sportiva.
Ricerche sperimentali e cliniche sugli effetti positivi dell'attività motoria nella prevenzione primaria e secondaria di alcune delle malattie cronico-degenerative associate all'aumento della vita media nella popolazione, con particolare riferimento alle demenze. Individuazione e promozione di protocolli di attività motoria validati a livello nazionale ed internazionale e trasferibili al SSN, finalizzati alla promozione di uno stile di vita attivo e del benessere della popolazione. Protocolli di attività motoria adattata a specifiche classi di individui. Accertamento dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica e attività consulenziale su problematiche sportive (valutazione funzionale, biomeccanica, traumatologia, prevenzione e riabilitazione post-infortunio, ecc.).
Centri di ricerca
Le attività di ricerca clinica e traslazionale si avvarranno anche del personale, delle risorse strumentali e del know-how afferente ai seguenti Centri di Ricerca e Servizio, di cui all'art. 47 dello Statuto dell'Università degli Studi del Molise.
1. Il Centro di Ricerca, formazione e Diagnostica Molecolare avanzata sulle patologie endocrine, genetiche, immunitarie, metaboliche e neoplastiche (CE.R.DI.M.), finalizzato ad attività di ricerca scientifica, didattico-formativa ed assistenziali, nell'ambito relativo alla conoscenza dei meccanismi cellulari e molecolari di malattia con particolare riguardo alle patologie endocrine, genetiche, immunitarie, metaboliche e neoplastiche:
2. Il Centro di Ricerca e Formazione in Farmacoutilizzazione (CERFU), nato con la finalità di svolgere attività di ricerca scientifica, didattico-formative ed, ove richiesto e compatibilmente con le specifiche esigenze sanitarie regionali, assistenziali, nei seguenti ambiti relativi alla farmacoutilizzazione:
• farmacovigilanza, ovvero lo studio, la quantificazione e la valutazione delle reazioni avverse a farmaci;
• farmacoeconomia, ovvero la quantificazione dei rapporti costo/beneficio per specifiche procedure diagnostiche, preventive e terapeutiche e del raffronto di tali rapporti per diverse modalità d'intervento;
• farmacoepidemiologia, ovvero l'applicazione delle tecniche epidemiologiche alla valutazione dei rischi e dei benefici dell'utilizzo dei farmaci nella popolazione;
• farmacogenomica, ovvero lo studio dei determinanti genetici individuali che condizionano la risposta ai farmaci;
• tossicologia preclinica e clinica, ovvero lo studio dei meccanismi e delle conseguenze biologiche dell'esposizione ad agenti tossici, inclusa la valutazione del loro impatto clinico;
• farmacologia preclinica e clinica, ovvero lo studio delle conseguenze derivanti dall'esposizione ai farmaci in modelli sperimentali preclinici e nell'uomo.
3. Il Centro di Ricerca e Formazione per l'Igiene, l'Epidemiologia e la Sorveglianza delle Malattie Trasmissibili (C.Ri.Fo.I.E.So.Ma.T.) finalizzato ad attività scientifica, didattico-formativa e di servizio:
• in Sanità Pubblica, Medicina di Comunità, Medicina Preventiva e Sociale;
• in Educazione Sanitaria;
• nei diversi settori dell'epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale;
• nel settore dell'igiene della scuola, degli alimenti e dell'alimentazione;
• in igiene ambientale, compresa l'igiene degli ambienti confinati e delle strutture ricreative;
• nella sorveglianza epidemiologica e nella prevenzione delle patologie infettive a diffusione comunitaria e nosocomiale, comprese le applicazioni di epidemiologia molecolare, biostatistica e bioinformatica;
• nell'ambito dell'Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro;
• in programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari;
4. Il Centro di Ricerca e Formazione in Medicina dell'Invecchiamento (CeRMI), le cui attività rientrano nell'ambito dei progetti didattico-scientifici dell'area culturale che fa riferimento allo studio degli aspetti gerontologico-geriatrici e della longevità, con l'obiettivo di:.
• studiare modelli multidimensionali di valutazione dello stato dell'anziano applicabili su scala regionale e nazionale;
• analizzare gli aspetti clinici, biologici e molecolari del processo di invecchiamento;
• studiare l'epidemiologia delle malattie infettive e non comunicabili, i problemi nutrizionali, farmacologici e immunologici nell'età anziana;
• valutare i contesti economici e sociali in grado di influenzare la salute e la qualità della vita degli anziani;
• promuove analisi ed interventi globali dei bisogni socio-sanitari dell'anziano facendo perno sui principi della valutazione multidimensionale geriatrica.
5. Il Centro di Ricerca e Sorveglianza per la sorveglianza e la valutazione nutrizionale (C.Ri.Fo.S.Va.N.) nato con le seguenti finalità:
• promozione e coordinamento di attività nel campo della sorveglianza nutrizionale, dell'educazione alimentare e della promozione di corretti stili di vita, anche in collegamento con strutture istituzionali (inclusi i SIAN) e con altri operatori sanitari (Pediatri di libera scelta, Medici di medicina generale, strutture ospedaliere ed ambulatoriali specialistiche, etc.);
• raccolta, analisi ed elaborazione dei dati relativi ai comportamenti, alle abitudini e ai consumi alimentari per il monitoraggio dello stato nutrizionale della popolazione e la sorveglianza epidemiologica degli stati morbosi correlati all'alimentazione;
• attività di ricerca e servizi per l'applicazione delle tecniche di valutazione dello stato nutrizionale;
• studio di polimorfismi genetici su base di popolazione e delle loro correlazioni con caratteri fenotipici clinici e biochimici utilizzati come marker di malattie dismetaboliche.
Nel triennio 2011-2013 sono stati perseguiti un elevato numero di progetti di ricerca su molteplici fonti di finanziamento, segno di una elevata capacità da parte dei membri del Dipartimento di reperire risorse economiche attraverso tutti i possibili canali di finanziamento, inclusi quelli internazionali.
In particolare, sono stati svolti progetti di ricerca sia europea (n.5) per un importo totale di 2.343.560,00 € che finanziata da altri Enti Pubblici, quali MIUR, Regione Molise, Istituto Superiore di Sanità (n.17) per un importo totale di 7.826.538 €. E' stata, inoltre, svolta una cospicua attività di ricerca commissionata (11 progetti per un importo totale di 2.111.318 €); sono stati attivati numerosi protocolli di intesa (n.38) e Spin-off (n. 3). Attraverso un'erogazione liberale, è stato anche acquisito un Ambulatorio Mobile attrezzato con strumentazioni per indagini di primo livello (ECG, spirometria, antropometria, …) utilizzato per la ricerca clinica sul territorio.
Una quota rilevante delle spese sostenute per le attività di ricerca è rappresentata dall'affidamento e/o rinnovi di assegni di ricerca (n.16), di borse di dottorato (n.6), e dall'affidamento di contratti di collaborazione alla ricerca (n. 42), nonché di numerose borse di studio post-lauream.
Il Dipartimento ha inoltre effettuato, con risorse proprie, investimenti in attrezzature e progettualità scientifiche, perseguendo l'obiettivo di implementare e/o aggiornare le attrezzature scientifiche di laboratorio, e di stimolare l'attività di ricerca di giovani ricercatori verso l'assunzione di una sempre maggiore autonomia progettuale e gestionale delle attività di ricerca. Nell'anno 2011, per favorire tali attività, il Dipartimento ha attivato 9 progetti annuali (per un investimento totale di 36.000 Euro su fondi Dipartimentali), su base competitiva, destinati a ricercatori (esclusi Docenti di I e II fascia) che non avevano nella propria disponibilità presente e passata fondi di ricerca.
In coerenza con gli obiettivi della ricerca riportati nel Piano Strategico d'Ateneo 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, di seguito vengono elencati alcuni degli obiettivi della ricerca e relativi indicatori del Dipartimento per il triennio 2015-2017. Questi verranno monitorati annualmente dalla Commissione Ricerca del Dipartimento DIMES.
Obiettivo 1, Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 1.1 - Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di articoli di varia tipologia, quali pubblicazioni in extenso (articles), revisioni di letteratura (reviews), opinioni (commentaries) ed altre pubblicazioni, su riviste internazionali ad elevato fattore d'impatto e dotate di indici bibliometrici internazionalmente riconosciuti.
Indicatori/monitoraggio: Numero di articoli su riviste internazionali, distinte per ciascuna tipologia
Obiettivo 2. Aumentare l'attrattività del Dipartimento in ambito nazionale ed internazionale.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 2.1 – Implementazione di una sezione in lingua inglese del sito web del Dipartimento, ove siano raccolte le principali informazioni relative a bandi di ricerca, progettualità in corso, pubblicazioni e curricula docenti. Indicatori/monitoraggio: Numero di pagine del sito web d'Ateneo dedicate al Dipartimento DIMES.
Azione 2.2 - Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD) sui più rilevanti settori del Dipartimento in lingua inglese, dandone diffusione sulle principali reti di ricerca nazionali ed internazionali (società scientifiche).
Indicatori/monitoraggio: Numero fellows italiani che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale, o stranieri, che presentano domanda, in relazione ai posti banditi nell'anno.
Azione 2.3 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi dei Docenti del Dipartimento a convegni, workshops, seminari di studio in istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali .
Indicatori/monitoraggio: Numero di inviti ricevuto da Docenti del Dipartimento a tenere conferenze o seminari in convegni, workshops, schools e seminari di studio presso prestigiose istituzioni.
Azione 2.4 - Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi dei Docenti esterni al Dipartimento a convegni, workshops, seminari di studio organizzati dal Dipartimento
Indicatori/monitoraggio: Numero di inviti fatti a Docenti esterni al Dipartimento a tenere conferenze o seminari in convegni, workshops, schools e seminari di studio presso il Dipartimento.
Obiettivo 3. Aumentare le collaborazioni/convenzioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 3.1 Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, dottorato, assegni di ricerca, ricercatori e docenti.
Indicatori/monitoraggio: Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive
Azione 3.2 Aumentare le possibilità di collaborazione con i soggetti pubblici e privati per gli studenti delle Lauree magistrali del Dipartimento.
Indicatori/monitoraggio: Numero di tesi e/o tirocini per studenti delle Lauree Magistrali svolti presso enti o aziende pubbliche e private.
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche applicazioni dei temi di ricerca del Dipartimento, all'industria e ai settori produttivi in genere.
Indicatori/monitoraggio: Totale dei finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Obiettivo 4. Aumentare la partecipazione/conseguimento a bandi di ricerca competitiva nazionali ed internazionali.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 4.1. Aumentare la partecipazione ed il conseguimento di fondi di ricerca erogati su base competitiva da parte di organismi di finanziamento pubblici e privati nazionali ed internazionali
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di progetti presentati; B. Numero di Progetti Conseguiti; C. Risorse in entrata per attività di ricerca
Obiettivo 5. Istituire un Dottorato di Ricerca in ambito Biomedico a Coordinazione DIMES_UNIMOL in collaborazione con Istituti di ricerca del territorio
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 5.1 Istituzione di un Dottorato di ricerca in ambito Biomedico coordinato dal DIMES_UNIMOL in collaborazione con Istituti di ricerca del territorio.
Indicatori/monitoraggio: A. Accreditamento ANVUR di un Dottorato di Ricerca in ambito Biomedico coordinato dal DIMES_UNIMOL; B. Numero di Borse di studio finanziate da UNIMOL e da Istituti di ricerca del territorio
Obiettivo 6. Aumentare il numero di pubblicazioni in collaborazione tra docenti appartenenti a SSD diversi, sia nel Dipartimento che tra i diversi Dipartimenti dell'UNIMOL, o altre Strutture Nazionali ed Internazionali.
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 6.1 Favorire la collaborazione scientifica che coinvolga Docenti del Dipartimento.
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento afferenti a SSD diversi; B. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e Docenti di altri Dipartimenti UNIMOL; C. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e altre Strutture Nazionali; D. Numero di pubblicazioni prodotte in collaborazione tra Docenti del Dipartimento e altre Strutture Internazionali.
Obiettivo 7. Attivare una piattaforma di stabulazione per esperimenti su animali di laboratorio
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 7.1 Favorire la ricerca in aree in cui la disponibilità di esperimenti in vivo o ex-vivo risulta un fattore critico per il miglioramento della produttività scientifica.
Indicatori/monitoraggio: A. Attivazione di un area di stabulazione animale; B. Numero di protocolli proposti ed esperimenti condotti utilizzando la piattaforma neo-istituita
Obiettivo 8. Aumentare le disponibilità di grandi attrezzature in dotazione al Dipartimento
Monitoraggio Riesame 2015
Scadenza Obiettivo 2017
Azioni
Azione 8.1 Acquisire, mediante risorse di Ateneo o finanziamenti esterni ad hoc, grandi strumentazioni innovative per l'analisi di segnali biologici (tessutali, cellulari e molecolari) d'interesse.
Indicatori/monitoraggio: A. Numero di attrezzature di nuova acquisizione da parte del Dipartimento; B. Numero di esperimenti condotti utilizzando le nuove attrezzature; C. Numero di pubblicazioni in cui tali attrezzature sono state utilizzate.
Sezione B - Sistema di gestione
Come previsto nel REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI MEDICINA E SCIENZE DELLA SALUTE (DIMeS) (approvato in versione definitiva in data 8.11.2012), il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute (DiMeS) istituito con D.R. n. 287 del 5.4.2012, programma, coordina e gestisce le attività didattiche, di ricerca, assistenziali e di servizio nelle aree della Medicina, della salute, del benessere e delle scienze di base alle stesse funzionali e di tutte le funzioni rientranti, per legge o per regolamento di Ateneo, nella propria competenza. Al Dipartimento possono afferire i docenti e i ricercatori appartenenti ai settori scientifico-disciplinari della 2° macroarea CUN (Scienze della Vita) nonché, previa deliberazione del Consiglio di Dipartimento, di altre Aree CUN in funzione di specifiche esigenze didattiche, formative e di ricerca (art. 1).
Relativamente alle attività di Ricerca scientifica, il Dipartimento garantisce a tutti i docenti e i ricercatori, anche a tempo determinato, afferenti l'esercizio effettivo della libertà di ricerca operando secondo criteri che valorizzino l'internazionalizzazione ed il merito. Il Dipartimento, previa deliberazione del Consiglio, può accogliere altri soggetti in qualità di "ospiti temporanei" per fini di ricerca, su richiesta diretta di un afferente, o sulla base di accordi nazionali e internazionali (art. 16). Sono specificamente previste attività di prestazioni di ricerca o di didattica in favore di terzi (art. 18), attività di ricerca in cooperazione anche mediante l'istituzione di Centri di ricerca e/o l'adesione a Centri interdipartimentali di ricerca (art. 19), garantendo l'adeguata diffusione dei risultati della ricerca e pubblicazioni attraverso l'organizzazione di seminari, conferenze e convegni a carattere scientifico, anche attraverso collegamenti con analoghe strutture italiane e/o estere, e promuovendo e favorendo la pubblicazione e/o la diffusione dei risultati conseguiti nelle ricerche dei suoi afferenti o dagli stessi coordinate o dirette, impiegando adeguate procedure di valutazione della qualità delle stesse (art. 20).
Particolare attenzione viene dedicata alle relazioni con altre Università e con Enti di Ricerca ed alle attività di internazionalizzazione (art. 21).
Sono organi del Dipartimento (DIP):
a) Il Direttore del Dipartimento (DIRDIP)
Rappresenta il Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento. È responsabile della qualità della ricerca del DIP.
In particolare:
• propone la politica per la qualità della ricerca di DIP in coerenza con quanto stabilito dai piani strategici di Ateneo;
• predispone, congiuntamente responsabile Qualità del Dipartimento ed in base a quanto previsto dal regolamento generale d'Ateneo, i piani annuale e triennale di ricerca del DIP;
• individua e mette in opera azioni che permettano il raggiungimento degli obiettivi specificati nei piani di cui sopra;
• sovraintende alla compilazione della SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
b) Il Consiglio di Dipartimento (CDIP), che è organo di programmazione e di gestione delle attività del DIP.
In particolare, per quanto riguarda le attività di ricerca, il CDIP:
• approva i piani annuale e triennale di ricerca del DIP, definendo gli obiettivi operativi da perseguire, i target e le strategie di miglioramento, indicando anche i costi e le modalità di copertura finanziaria;
• approva la SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
• redige e approva annualmente una relazione sull'attività svolta dal DIP in materia di ricerca scientifica e di didattica, da trasmettere al Magnifico Rettore, al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione, al Nucleo di Valutazione d'Ateneo, ed al Presidio di Qualità d'Ateneo.
• promuove e coordina le attività di ricerca, approvando i relativi piani annuale e triennale;
• stabilisce l'impiego delle risorse e degli spazi assegnati al DIP da utilizzare per la ricerca scientifica;
• vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca scientifica;
• delibera le proposte di assegnazione di posti per ricercatore e le proposte di nomina;
• propone il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
• approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e delibera sui congedi per ragioni di ricerca scientifica, sulla base del piano delle attività di ricerca;
• promuove l'istituzione dei Dottorati di ricerca;
• promuove l'internazionalizzazione della ricerca;
• approva i programmi di ricerca interdipartimentali;
• propone l'istituzione di piattaforme scientifiche per lo svolgimento di singoli o più progetti di ricerca di particolare complessità a carattere multidisciplinare ed approva la partecipazione dei professori e dei ricercatori alle piattaforme dell'Ateneo già operative;
• approva la stipula di convenzioni, contratti ed atti negoziali.
Sebbene il regolamento non preveda esplicitamente una struttura organizzativa e gestionale specifica per le attività di ricerca scientifica, in occasione del Consiglio di Dipartimento del giugno 2012, è stata istituita una Commissione di Dipartimento per la Ricerca che svolga compiti di proposta e organizzazione delle attività di ricerca dipartimentali, quali la valutazione di proposte di progetti di ricerca, l'organizzazione di seminari interni ed esterni, l'interazione con gli uffici di ricerca di ateneo, il coordinamento delle procedure di valutazione delle pubblicazioni, il coordinamento dei rapporti internazionali, il coordinamento dei rapporti con la regione per i progetti di ricerca finalizzata.
Il Coordinatore della Commissione di Dipartimento per la Ricerca funge da Delegato di Dipartimento per la ricerca (DDIPR). Le sue funzioni sono:
• Coadiuvare il DIRDIP principalmente nella individuazione di politiche, indirizzi, strategie e obiettivi in tema di ricerca;
• Supportare il RQDIP nella redazione della SUA-RD.
• Fungere da persona di riferimento con la quale si relaziona il Delegato del Rettore in materia di ricerca.
Relativamente alle attività di Ricerca scientifica, il Dipartimento garantisce a tutti i docenti e i ricercatori, anche a tempo determinato, afferenti l'esercizio effettivo della libertà di ricerca operando secondo criteri che valorizzino l'internazionalizzazione ed il merito. Il Dipartimento, previa deliberazione del Consiglio, può accogliere altri soggetti in qualità di "ospiti temporanei" per fini di ricerca, su richiesta diretta di un afferente, o sulla base di accordi nazionali e internazionali (art. 16). Sono specificamente previste attività di prestazioni di ricerca o di didattica in favore di terzi (art. 18), attività di ricerca in cooperazione anche mediante l'istituzione di Centri di ricerca e/o l'adesione a Centri interdipartimentali di ricerca (art. 19), garantendo l'adeguata diffusione dei risultati della ricerca e pubblicazioni attraverso l'organizzazione di seminari, conferenze e convegni a carattere scientifico, anche attraverso collegamenti con analoghe strutture italiane e/o estere, e promuovendo e favorendo la pubblicazione e/o la diffusione dei risultati conseguiti nelle ricerche dei suoi afferenti o dagli stessi coordinate o dirette, impiegando adeguate procedure di valutazione della qualità delle stesse (art. 20).
Particolare attenzione viene dedicata alle relazioni con altre Università e con Enti di Ricerca ed alle attività di internazionalizzazione (art. 21).
Sono organi del Dipartimento (DIP):
a) Il Direttore del Dipartimento (DIRDIP)
Rappresenta il Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento. È responsabile della qualità della ricerca del DIP.
In particolare:
• propone la politica per la qualità della ricerca di DIP in coerenza con quanto stabilito dai piani strategici di Ateneo;
• predispone, congiuntamente responsabile Qualità del Dipartimento ed in base a quanto previsto dal regolamento generale d'Ateneo, i piani annuale e triennale di ricerca del DIP;
• individua e mette in opera azioni che permettano il raggiungimento degli obiettivi specificati nei piani di cui sopra;
• sovraintende alla compilazione della SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuale e triennale.
b) Il Consiglio di Dipartimento (CDIP), che è organo di programmazione e di gestione delle attività del DIP.
In particolare, per quanto riguarda le attività di ricerca, il CDIP:
• approva i piani annuale e triennale di ricerca del DIP, definendo gli obiettivi operativi da perseguire, i target e le strategie di miglioramento, indicando anche i costi e le modalità di copertura finanziaria;
• approva la SUA-RD, ivi inclusi i riesami annuali e triennali;
• redige e approva annualmente una relazione sull'attività svolta dal DIP in materia di ricerca scientifica e di didattica, da trasmettere al Magnifico Rettore, al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione, al Nucleo di Valutazione d'Ateneo, ed al Presidio di Qualità d'Ateneo.
• promuove e coordina le attività di ricerca, approvando i relativi piani annuale e triennale;
• stabilisce l'impiego delle risorse e degli spazi assegnati al DIP da utilizzare per la ricerca scientifica;
• vigila sul buon andamento e sulla qualità delle attività di ricerca scientifica;
• delibera le proposte di assegnazione di posti per ricercatore e le proposte di nomina;
• propone il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
• approva le relazioni triennali sull'attività scientifica e delibera sui congedi per ragioni di ricerca scientifica, sulla base del piano delle attività di ricerca;
• promuove l'istituzione dei Dottorati di ricerca;
• promuove l'internazionalizzazione della ricerca;
• approva i programmi di ricerca interdipartimentali;
• propone l'istituzione di piattaforme scientifiche per lo svolgimento di singoli o più progetti di ricerca di particolare complessità a carattere multidisciplinare ed approva la partecipazione dei professori e dei ricercatori alle piattaforme dell'Ateneo già operative;
• approva la stipula di convenzioni, contratti ed atti negoziali.
Sebbene il regolamento non preveda esplicitamente una struttura organizzativa e gestionale specifica per le attività di ricerca scientifica, in occasione del Consiglio di Dipartimento del giugno 2012, è stata istituita una Commissione di Dipartimento per la Ricerca che svolga compiti di proposta e organizzazione delle attività di ricerca dipartimentali, quali la valutazione di proposte di progetti di ricerca, l'organizzazione di seminari interni ed esterni, l'interazione con gli uffici di ricerca di ateneo, il coordinamento delle procedure di valutazione delle pubblicazioni, il coordinamento dei rapporti internazionali, il coordinamento dei rapporti con la regione per i progetti di ricerca finalizzata.
Il Coordinatore della Commissione di Dipartimento per la Ricerca funge da Delegato di Dipartimento per la ricerca (DDIPR). Le sue funzioni sono:
• Coadiuvare il DIRDIP principalmente nella individuazione di politiche, indirizzi, strategie e obiettivi in tema di ricerca;
• Supportare il RQDIP nella redazione della SUA-RD.
• Fungere da persona di riferimento con la quale si relaziona il Delegato del Rettore in materia di ricerca.
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Informazioni non pubbliche
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Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il DIMES ha la propria segreteria amministrativa, direzione e i laboratori di ricerca nel campus universitario di Vazzieri (III Edificio Polifunzionale). I laboratori hanno una superficie totale di circa 800 mq. e sono provvisti delle attrezzature necessarie alla ricerca scientifica bio-medica avanzata e molecolare. I laboratori hanno una vocazione multidisciplinare e prevedono spazi comuni (area preparazione, cappe a flusso laminare e incubatori per colture cellulari, camera oscura, area deposito, camera fredda, etc.) utilizzabili da tutti i docenti del Dipartimento; sono attivati spazi specifici destinati alle aree di Farmacologia, Biologia Molecolare, Anatomia normale e patologica, Patologia generale, Microbiologia Clinica, Microbiologia degli Alimenti, Igiene, Nutrizione Umana, Biochimica. Contiguo ai Laboratori è anche un Centro di Microscopia dotato di un Microscopio Elettronico a Scansione, e di diversi microscopi a fluorescenza. Le principali apparecchiature includono: un citofluorimetro a fluorescenza con separatore cellulare, un set-up completo per elettrofisiologia su singola cellula (patch-clamp), ed uno per analisi d'immagine in microfluorimetria su singola cellula; a queste vanno aggiunte numerose macchine per amplicazione di acidi nucleici (PCR semiquantitativa e quantitativa) e per analisi biochimica delle proteine su gel mono- e bi-dimensionali. L'area laboratorio è inoltre dotata di numerose postazioni di studio per Docenti e studenti, connesse alla reta web d'Ateneo, ed alle risorse bibliografiche acquisibili online.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema ecografico e sonda | GRASSO Guido Maria | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 06 |
2. | Citofluorimetro analizzatore da banco | GRASSO Guido Maria | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Contratti di ricerca | 06 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DI ATENEO | http://www.unimol.it/servizi/biblioteche/biblioteca-di-ateneo/ | 1.500 | 465 | 465 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [8]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [13]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [9]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [12]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BRUNESE | Luca | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/36 |
2. | GRASSO | Guido Maria | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/42 |
3. | MARCHETTI | Marco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/43 |
4. | MONCHARMONT | Bruno | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/04 |
5. | ORIANI | Giovannangelo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/49 |
6. | PASSARELLA | Salvatore | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
7. | SCHIAVONE PANNI | Alfredo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/33 |
8. | TAGLIALATELA | Maurizio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 5 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |