Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento è stato costituito nel 2012 con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle culture del progetto attraverso le attività di ricerca e di didattica, in continuità con un approccio che ha caratterizzato lo Iuav per lungo tempo, portando a significativi risultati sul piano scientifico, culturale e sociale.
Ambito centrale di interesse è il progetto di trasformazione dello spazio alle sue diverse scale, dalle dimensioni del paesaggio e della città a quelle dell'abitare e dell'edificio, dell'abito e dell'operare artistico.
Il Dipartimento promuove un approccio plurale al progetto, inteso sia come apertura a nuove connessioni disciplinari, sia come disciplina delle connessioni che fonda la propria identità sulla costruzione di una piattaforma attraverso cui operare nella prospettiva di:
- favorire il confronto e le relazioni fra diversi approcci e discipline progettuali, alle varie scale e secondo varie declinazioni (dall'architettura alla pianificazione urbana e territoriale, dal progetto per la città al paesaggio, dalle pratiche artistiche, alla moda e alla comunicazione);
- superare i limiti del progetto legati all'inadeguatezza di saperi separati e non comunicanti rispetto a problemi sempre più trasversali e multidimensionali;
- riformulare e riaffermare il valore della contestualizzazione (fisica, sociale, economica e culturale) nei processi di trasformazione;
- riconsiderare le pratiche progettuali alla luce della centralità del corpo e nel confronto con la nuova molteplicità della produzione visuale e il relativo contenuto culturale e di pensiero.
Nella società contemporanea è sempre più difficile tracciare il confine tra saperi che nascono da nuove pratiche e saperi tecnici che assumono una forte carica teorica. Le discipline del progetto si trovano su quella linea di confine dove occorre ripensare le forme della conoscenza e sperimentare nuove pratiche progettuali che superino la distinzione fra i differenti livelli dimensionali dell'oggetto, dell'ambiente costruito e del territorio.
La progettazione dell'ambiente umano nel suo complesso, in tutte le relazioni spaziali e temporali, dalle strutture fisico-morfologiche della città e del territorio alla loro memoria collettiva e di rappresentazione pubblica, ha bisogno oggi di una più stretta collaborazione tra il sapere architettonico e urbanistico con i saperi della cultura visiva, dell'arte e della moda. Ha bisogno inoltre di una riflessione teorica e storica che, pur continuando ad impiegare le tradizionali metodologie della storia dell'arte e dell'architettura, sia radicata nella “practice-led research' come si configura a livello internazionale.
Il Dipartimento si pone l'obiettivo di indagare in profondità le forme dell'antropizzazione dei territori contemporanei nei loro aspetti morfologici e morfogenetici. Su questa base si propone di tracciare linee e metodi di progetto dell'architettura, dell'ambiente costruito, della città e del paesaggio capaci di rispondere ai grandi cambiamenti del territorio contemporaneo. Si tratta in gran parte di trasformazioni connesse alle più generali problematiche climatiche, idrogeologiche, energetiche, ambientali, di urbanizzazione e infrastrutturazione che recuperano le radici del pensiero estetico e l'introspezione teorica in tema di rapporti fra storia, arte, architettura, scienze, entro una prospettiva progettuale di incontro proficuo fra saperi e discipline diverse.
In questa prospettiva la condizione urbana e il territorio vanno letti e interpretati nelle loro componenti fisiche, morfologiche nonché socio-economiche e culturali attraverso una riflessione centrata sui soggetti, le azioni, le politiche, le pratiche e i dispositivi.
Il Dipartimento intende rappresentare un luogo dove possa svilupparsi la riflessione sul ruolo e sui modi di operare nella “società della conoscenza” propri dell'architetto, del progettista urbano e del paesaggio, dell'artista visivo, del curatore di mostre e musei, del designer nelle sue varie declinazioni, dall'interazione alla moda alla comunicazione. Un luogo di progettazione di forme intese quali modalità di espressione del pensiero e di procedimenti operativi, in un tempo di mobilità senza precedenti in termini di valori e di comportamenti.
In questo contesto ricerca e didattica si sviluppano secondo una doppia articolazione, tematica e disciplinare. L'articolazione tematica della ricerca si configura nel Dipartimento secondo assetti variabili nel tempo, strutturandosi in Unità e Gruppi di Ricerca, intesi come forme di aggregazione e integrazione di competenze, interessi scientifici e metodologici. L'obiettivo è quello di fornire prodotti di ricerca che dimostrino efficacia esplicativa e applicativa nel rispondere sia a specifiche esigenze territoriali, sia a programmi scientifici, tecnici e artistici internazionali.
La Ricerca nel Dipartimento in rapporto al contesto internazionale
Il panorama internazionale in cui si colloca il Dipartimento è quello della cultura e delle discipline che riguardano l'architettura, l'urbanistica, il paesaggio, le arti e la moda, all'interno del quale l'attitudine progettuale, la capacità di riflettere sul patrimonio storico e teorico delle discipline, di leggere città e territori, continua ad essere considerata una particolarità riconosciuta come una speciale identità dell'Università Iuav di Venezia.
Gli obiettivi del Dipartimento, dal punto di vista delle scienze del progetto, innescano sul tronco della tradizione Iuav legata agli studi urbani, ai rapporti storia-progetto, architettura-città e antico-nuovo, un'attenta considerazione delle parole-chiave connesse ai programmi europei relativi al progetto sostenibile, al progetto di paesaggio e all'inclusione sociale, mettendo a profitto gli apporti che su questi piani sono offerti dalle culture progettuali delle arti visive, della comunicazione, dell'innovazione tecnologica nel campo delle infrastrutture e dei trasporti, delle scienze del governo del territorio.
In questo quadro il Dipartimento si propone di far tesoro delle sperimentazioni condotte in questi anni allo Iuav e di metterle a sistema nel quadro di una piattaforma su base internazionale capace di proporsi alla pari con i migliori centri universitari di produzione scientifica e di sperimentazione didattica nel campo dell'Architettura, i quali si basano su una integrazione fra scuole di Design, Planning, Fine Arts e Fashion. In questo ambito, il dipartimento si lega alle più avanzate esperienze internazionali di “practice-led research” che fanno perno sui laboratori capaci di coniugare didattica e ricerca, teoria e pratica, condotti anche da professionisti, italiani e stranieri, che portano all'interno della formazione universitaria conoscenze ed esperienze di grande valore.
Nel contesto della Ricerca Europea, il dipartimento svolge la sua attività in continuità con le linee di sviluppo dei settori Social Sciences and Humanities e Physical Sciences and Engineering. In particolare i settori di maggiore attività sono:
SH3- Environment and society;
SH4- The Human Mind and its complexity;
SH5- Cultures and cultural production;
SH6- The study of the human past: Cultural Heritage;
PE8- Products and processes engineering: product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, material engineering.
Sulla base di una valorizzazione delle competenze presenti nell'ateneo e di una fitta rete di rapporti internazionali consolidati, di cui sono portatori docenti, ricercatori e unità di ricerca, il Dipartimento si propone di dar vita ad accordi interuniversitari internazionali per costituire nuovi percorsi di ricerca. Particolare attenzione si rivolge inoltre alle diverse iniziative comunitarie ed ai Programmi Horizon 2020.
La Ricerca nel Dipartimento e le linee di indirizzo nazionali
Il Dipartimento colloca IUAV in una posizione unica in Italia, distinta e mediana fra la dimensione dei Politecnici e quella delle Accademie di belle arti, in quanto nel nostro paese non vi sono attualmente università pubbliche né private con dipartimenti che affianchino architettura, progettazione urbana, del paesaggio e della mobilità, arti visive, moda, design della comunicazione, permettendo e promuovendo una più stretta interazione, sia sul piano della ricerca che sul piano della didattica, fra la pratica e la teoria del progetto architettonico e urbano e la pratica e la teoria progettuale della cultura visiva.
Tutto ciò rafforza la natura storicamente peculiare dello Iuav come ateneo caratterizzato dalla compresenza di molteplici pratiche progettuali, capaci di intervenire efficacemente su temi chiave della contemporaneità, quali la progettazione di beni e servizi innovativi, la progettazione e gestione di spazi pubblici, la messa in forma del capitale sociale e culturale, la riqualificazione sostenibile della città e del territorio, lo sviluppo sostenibile, il tema della mobilità innovativa in termini sostenibili ed integrati nel progetto urbano e del territorio, la diversità culturale e la coesione sociale, la disamina critica e la produzione di informazione e di cultura visiva adatta ai nuovi modi di leggere e percorrere il mondo.
In coerenza con gli obiettivi del Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013 il Dipartimento opera per:
● sostenere l'eccellenza della Ricerca progettuale nel contesto europeo,
● promuovere la diffusione della conoscenza attraverso un modello che possa avvalersi della partecipazione e condivisione di diversi attori dell'innovazione.
● rapportarsi a quella economia della conoscenza centrata sulla sostenibilità, sulla rigenerazione delle risorse primarie, sulla cooperazione e integrazione tra le diverse componenti della filiera del sapere e dell'innovazione
● migliorare l'organizzazione dei “fattori produttivi” della ricerca
Per ottimizzare il Sistema della Ricerca pubblica si condivide inoltre la necessità di:
● migliorare la qualità del sistema di formazione e reclutamento degli addetti alla Ricerca in linea con le indicazioni della Carta Europea dei Ricercatori;
● assegnare un nuovo ruolo ai processi di valutazione dei risultati della Ricerca e delle relative risorse umane;
● migliorare la partecipazione italiana nel contesto della Ricerca europea ed internazionali sia nella fase decisionale sia attuativa;
● partecipare ai tavoli tematici di coordinamento settoriale che definiscano le priorità italiane in materia di ricerca, sviluppo e innovazione;
Rapporti con il territorio e altre istituzioni accademiche e scientifiche
I temi della ricerca nel campo dell'architettura e dell'ambiente costruito, delle politiche pubbliche per la città e il territorio, del paesaggio e della sostenibilità, delle infrastrutture e della mobilità sono di particolare rilevanza sia per lo studio e le proposte relative al patrimonio storico di Venezia e all'ambiente lagunare sia per quelle relative ai fenomeni di diffusione urbana, di consumo del suolo e di modificazione del paesaggio dell'hinterland veneto. Su questo campo i componenti del dipartimento sono da tempo impegnati, in stretta collaborazione con gli enti locali (dalla Regione ai singoli comuni) e con enti di settore (dalle Ferrovie dello Stato all'ANAS e all'Autorità Portuale di Venezia, ai Consorzi di bonifica, alle Soprintendenze per i Beni Architettonici fino ai neonati Osservatori del paesaggio), nonché con Fondazioni ed enti ed associazioni culturali presenti sul territorio: l'intento è di rafforzare ed estendere tali collaborazioni, anche in una dimensione internazionale.
I temi della ricerca nel campo delle arti e della moda sono di particolare rilevanza sia per il tessuto produttivo legato alla creatività e all'innovazione di un territorio regionale che conta delle eccellenze a livello internazionale, sia per il posizionamento in una città come Venezia, che ospita istituzioni museali, fondazioni nazionali e internazionali rivolte al pensiero contemporaneo nonché la maggiore manifestazione internazionale riguardante le arti visive, il cinema e l'architettura, la Biennale, il cui spettro interdisciplinare unico al mondo copre tutti gli ambiti di cui il Dipartimento nel suo specifico e l'ateneo più in generale si occupano.
Nei rapporti con il territorio, il Dipartimento promuove la costituzione di consorzi e reti con i soggetti pubblici e privati, sostenendo e favorendo un approccio integrato alle questioni complesse che emergono dalla compagine sociale e territoriale, con l'obiettivo di rimarcare anche all'esterno dell'Ateneo la nostra specificità.
Il Dipartimento si pone l'obiettivo di delineare traiettorie culturali in grado di coinvolgere in modo anche informale la pluralità di capacità presenti all'interno e all'esterno dell'Ateneo, mentre le relazioni con i soggetti (Camere di Commercio, Associazione Industriali, Amministrazioni Pubbliche), con i quali da tempo il nostro Ateneo intrattiene più stretti rapporti, potranno avvalersi e quindi risultare rafforzate proprio dall'articolazione di competenze che sarà possibile offrire in maniera unitaria.
Il consolidamento, la messa a sistema di diverse relazioni e la costruzione di nuovi programmi di ricerca più recettivi di apporti esterni all'ambito accademico, saranno finalizzati alla definizione di una piattaforma d'informazione e formazione sulle diverse culture e tecniche del progetto nei suoi aspetti costitutivi e di sviluppo, rivolta ai diversi portatori d'interesse, sia in ambito nazionale che internazionale, e in grado di attrarre nuove risorse finanziarie tanto dal rapporto con il territorio italiano che dall'Unione Europea.
In questa prospettiva il Dipartimento promuove attivamente adeguate politiche di fund raising.
VQR 2004-2010
In rapporto agli esiti della VQR 2004-2010, il dipartimento di Culture del Progetto ha ottenuto i migliori risultati nell'Ateneo ed è risultato tra i primi delle graduatorie nazionali per i settori della rappresentazione, progettazione architettonica, urbanistica.
Necessità di intervento e opportunità sono già oggetto di politiche e azioni indirizzate a superare le condizioni di maggiore debolezza (v. quadro B2 e B3 Sua-rd).
OBIETTIVI
Nell'affrontare le problematiche della trasformazione e riqualificazione della città, del paesaggio e del territorio il Progetto assume un ruolo strategico se riportato alla sua utilità sociale e alla costante prospettiva di intervenire per la riqualificazione e l'evoluzione del contesto economico ed ambientale.
L'intento che guida la definizione degli obiettivi della ricerca è che l'università torni ad essere un attore propositivo all'interno del processo di disegno del territorio, nella costruzione di un percorso correlato alle esigenze e le dinamiche reali, alla prassi del costruire,
La ricerca attraverso le diverse culture del progetto si qualifica pertanto come strumento di critica, lettura e proposta di trasformazioni urbane e territoriali, nell'architettura e nelle arti, con la prospettiva di uno sviluppo sostenibile e di un approccio interdisciplinare, orientato al confronto internazionale. Da qui emerge il ruolo della ricerca per la qualità sia nella formulazione delle domande di trasformazione sia nelle risposte progettuali, fondate su analisi appropriate, sia ai problemi ordinari o complessi in rapporto ad una visione chiara dei processi e delle finalità di intervento.
Tra le specifiche problematiche progettuali si ricerca la formulazione di un quadro inter-disciplinare articolato intorno ai temi dell'abitare, delle nuove questioni urbane connesse alla mobilità sostenibile, del patrimonio culturale, della sostenibilità e del riciclaggio, coinvolgendo diversi ambiti per prefigurare sinergicamente modi, norme e regole d'intervento sul costruito e in generale sul processo progettuale.
Superare la mera distinzione di scala del progetto, accogliendo la complessità del reale nell'ordinario e nelle fasi di emergenza per qualificare il fare città, paesaggio e architettura con una visione progettuale di lungo periodo.
A questa prospettiva si riconduce la necessità di rivedere l'adeguatezza di alcuni strumenti analitici, per rileggere la realtà del territorio italiano con lo sguardo rivolto alle possibilità che ancora offre il patrimonio esistente, la sua storia e il suo paesaggio.
L'individuazione di politiche, dispositivi operativi, pratiche e strategie integrate sono quindi chiamate a disegnare scenari di mutamento compatibili con le nuove esigenze della realtà contemporanea, di costruire un futuro sostenibile e capace di riconoscere valori e potenzialità di quanto ereditato dal passato.
Nel corso del 2013 una parte consistente dell'attività di ricerca è riconoscibile nei diversi progetti PRIN attivi (bando Prin 2010-2011, finanziati nel 2012) e nel progetto SkAT-VG.
Il PRIN “RE-CYCLE Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio”, che coinvolge 17 docenti del Dipartimento, tra cui lo stesso coordinatore nazionale, è incentrato sullo studio di dispositivi operativi, pratiche e strategie integrate per nuovi cicli di vita o di senso predisposti e progettati in ogni campo della produzione, compreso l'immateriale. In particolare l'Unità veneziana indaga il riciclaggio di città e territori come possibile meccanismo di relazione tra le logiche dell'ambiente naturale e quelle dell'ambiente costruito, reinterpretando i processi di trasformazione urbana come veri e propri cicli di vita per lo sviluppo di strategie di riciclaggio,
Uno dei primi obiettivi della ricerca è costruire un quadro articolato di saperi intorno al tema del riciclaggio, un insieme di conoscenze e culture capaci di sviluppare e proporre sinergicamente modi, norme e regole d'intervento sul costruito.
Il PRIN “Prospettive architettoniche: conservazione digitale” nel quale il gruppo di ricerca Rappresentazione è unità locale, ha come obiettivo la conservazione, lo studio e la divulgazione delle Prospettive Architettoniche attraverso lo sviluppo e l'applicazione delle più avanzate tecnologie della comunicazione (ICT).
Il tema assume rilevanza in rapporto alla letteratura architettonica in quanto le trattazioni della prospettiva e delle trasformazioni proiettive sono sempre state funzionali al progetto di manufatti atti a manipolare l'esperienza percettiva di uno spettatore; tuttavia di questa manipolazione sono stati generalmente evidenziati gli aspetti direttamente cognitivi - la configurazione spaziale denotata in termini geometrici - degli “spazi”, mentre meno indagati sono quegli aspetti attivi e passionali caratterizzanti l'esperienza culturale dei “luoghi”.
Il PRIN “Problem solving e decisione: aspetti logici, psicologici e neuroscientifici nell'ambito della giustizia penale” si propone di fornire un avanzamento scientifico nel campo della logica, della psicologia e delle neuroscienze cognitive per i processi decisionale e di problem solving, in particolare nel campo della giustizia penale. Gli obiettivi dell'unità di ricerca in Scienze Cognitive, che partecipa come unità operativa locale, sono lo sviluppo di misure, strumenti e tecniche volte alla valutazione delle prove nelle investigazioni e nei processi penali e al supporto delle decisioni giudiziarie; ricerche sperimentali sul modo con cui gli esseri umani prendono in considerazione le informazioni relative alla probabilità e alla forza probatoria degli indizi; e ricerche sperimentali su come il cervello rappresenti sia cosa una persona decide di fare, sia le informazioni che usa nel deciderlo.
Il Progetto Europeo: SkAT-VG - Sketching Audio Technologies using Vocalizations and Gestures (FP7-ICT-2013-C, Future and Emerging Technologies, 2014-2016) è coordinato da un docente del DCP e si concentra sulla ricerca nell'ambito del suono per l'interazione.
Il progetto si basa su una originale miscela di competenze complementari: produzione della voce, analisi del gesto, psicologia cognitiva, machine learning, interaction design, e lo sviluppo di applicazioni audio. Obiettivo è lo sviluppo di tecnologie che utilizzano gesti vocali e/o manuali del designer per creare un suono sintetico riproducibile, condivisibile e che possa essere rieditato e raffinato. La visione è che le tecnologie per prototipi rapidi ed intuitivi e per la valutazione dei suoni prodotti potrà facilitare il processo di design industriale, aumentando la creatività del sound design-ers e migliorando la qualità del nostro ambiente acustico.
Oltre alle suddette attività di ricerca sviluppate nell'ambito dei progetti PRIN e FP7, nel 2013 sono attivi numerosi assegni di ricerca d'ateneo e su fondi FSE, che sviluppano diverse tematiche nell'ambito di 14 unità di ricerca.
L'idea del progetto come sintesi formale fondata sulla conoscenza che si evolve a partire dalle necessità definite dal proprio tempo ma che ha una qualità che può definirne un valore atemporale si estende dall'Architettura al progetto della città e del paesaggio.
Dall'esplorazione delle diverse valenze dell'abitare nel tempo, nello spazio e nel pensiero dell'architetto attraverso varie forme significative che la città imprime a questo atto primario e ineludibile, al ridefinire e rinnovare le forme e i luoghi della città.
Dall'architettura di età moderna e contemporanea, che indaga gli edifici come fenomeni complessi, analizzati nei loro aspetti materiali, formali e storici in senso lato, ai paesaggi strategici della memoria e dei campi di battaglia o a quanto investe le relazioni tra architettura e archeologia. Dalla responsabilità sull'uso delle risorse nel lungo periodo, al progetto che integra strategie e competenze in rapporto ad una visione della trasformazione, capace di rispondere alle necessità del territorio e della società.
La nuova questione urbana, il nuovo rapporto città-territorio, le politiche di infrastrutturazione e della mobilità, i temi del welfare e dei trasporti, il progetto ecologico come progetto territoriale, aprono nuovi ambiti di indagine e sperimentazione progettuale che coinvolgono la città, il territorio, la mobilità e le trasformazioni.
A questo si aggiunge la ricerca sul progetto finalizzato alla costruzione e cura del paesaggio, mettendo in relazione ambiti problematici individuati dalle parole-chiave Paesaggio, Heritage, Progetto in rapporto alle necessità del territorio e agli studi più avanzati in campo internazionale.
Nelle suddette attività si perseguono in generale obiettivi quali:
● consolidare e migliorare la reputazione del dipartimento nel sistema della ricerca nazionale e internazionale;
● confrontarsi con altre realtà per promuovere la circolazione delle conoscenze, sviluppando reti tematiche di ricerca in ambito nazionale ed internazionale;
● sostenere la qualificazione e la promozione dei prodotti della ricerca, di pubblicazioni su riviste e in volumi di prestigio, nonchè la produzione di monografie;
● incrementare la partecipazione a progetti di ricerca su bando nazionali e internazionali;
● migliorare la capacità di attrarre risorse da:fondi di finanziamento europei (UE);finanziatori pubblici nazionali ed esteri (istituzioni pubbliche); finanziatori esterni anche privati (conto terzi);
● migliorare le condizioni materiali nelle quali si svolge la ricerca;
● costruire strutture informative e di supporto alla ricerca, in grado di comunicare adeguatamente all'esterno le competenze specifiche di ricerca e progetto;
● monitorare e valutare i prodotti scientifici;
● partecipare ai processi che riguardano la trasformazione e lo sviluppo del territorio;
● istituire accordi specifici con soggetti istituzionali.
Obiettivi pluriennali
Nella definizione di obiettivi pluriennali si fa riferimento alle potenziali traiettorie di sviluppo individuate nello sviluppo di ricerche che negli ultimi 5 anni si sono rapportate ai seguenti ambiti intersettoriali.
Ambiente e messa in sicurezza del territorio
· Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e del rischio idrogeologico.
· Miglioramento dell'efficienza idrica ai fini energetici, domestici e per l'agricoltura.
· Progettazione integrata del paesaggio e valorizzazione della naturalità.
· Produzione di energia rinnovabile dalla biomassa e dall'idroelettrico di piccola taglia.
Riqualificazione urbana/ Welfare/ Mobilità
· Riqualificazione dell'architettura e degli spazi urbani.
· Potenziamento delle reti di mobilità lenta e della integrazione con il trasporto pubblico, in particolare con sistemi innovativi a trazione elettrica e a guida vincolata.
· Contrasto agli effetti della crisi energetica e del cambiamento climatico attraverso la razionalizzazione dell'uso del territorio e l'integrazione funzionale delle reti di servizio (per la mobilità, per le telecomunicazioni e lo sviluppo ICT ed in generale per lo sviluppo delle smart cities e gli smart territories)
· Progettazione di nuovi paesaggi agricoli urbani.
Beni culturali, Paesaggio e Turismo
· Recupero di edifici dismessi e strategie di riciclo architettonico-urbano.
· Progettazione di sistemi integrati di infrastrutturazione e supporto alla fruizione e tutela attiva del patrimonio culturale e del Paesaggio.
· Tutela attiva e valorizzazione del paesaggio della produzione.
· Nuove forme di turismo e mobilità sostenibile.
· Infrastrutturazione culturale/sistemi integrati Turismo-Produzione. Open Air Museum / Productive Museum.
· Formazione e Ricerca nel Progetto di architettura, urbano e di paesaggio che sia fondato su processi di elaborazione integrata, inclusiva e transcalare.
Riconversione del patrimonio costruito e nuovi modelli abitativi
· Qualità elevata dell'Architettura, della costruzione, del prodotto edilizio, dei materiali e del design, delle finiture e dell'arredo.
· Ristrutturazione sostenibile e bioedilizia.
· Sviluppo della Comunicazione e Branding, del Design e della “produzione di stile”.
· Valorizzazione e qualificazione di nuovi spazi e servizi per l'industria culturale e creativa, le imprese, l'agricoltura d'eccellenza e la biodiversità, la produzione energetica diffusa.·
· Sviluppo dell'innovazione robotica e domotica.
· Coinvolgimento delle industrie di eccellenza e di nicchia nei settori di competenza per l'innovazione nei modi di abitare e lavorare.
· Settore turistico con particolare attenzione alle strutture ricettive a basso costo e all'abitare provvisorio nelle città sedi di ospedali e università.
· Studio di prototipi abitativi adeguati al recupero e riuso del patrimonio costruito.
Tutela e comunicazione del patrimonio culturale, ICT
· Progettazione di nuovi accessi di fruizione multimediale del bene librario
· Recupero di manoscritti ‘rari' e loro implementazione fruitiva con nuove tecnologie digitali.
· Sviluppo dei settori delle nuove tecnologie digitali e di comunicazione per rispondere ad esigenze certe e capaci di stimolare la crescita del prevalente settore manifatturiero e per ampliare il ventaglio delle attività presenti nell'area veneta.
Sistemi manifatturieri avanzati, Creatività e Produzione Artistica
· Potenziamento della ricerca nel settore della misurazione delle proprietà videoelastiche dei tessuti e degli strumenti di percezione aptica
· Progettazione di nuovi metodi produttivi e di distribuzione delle eccellenze già presenti in regione nell'ambito della produzione tessile.
Sistemi di Produzione Sostenibili
· Food Planning. Un food system più razionale, basato sull'eccellenza delle produzioni locali, sul cibo sano, sulla vicinanza al cittadino e al consumatore, sulla trasparenza e la sostenibilità dei processi di produzione, trasformazione e scambio.
· Progettazione di nuovi paesaggi agricoli urbani e nuove forme di coltivazione.
· Tecnologie per l'architettura innovativa e agricoltura verticale
· Recupero di edifici dismessi con nuove funzioni agricole.
Ambiti di ricerca attivi
Con tale complessità di temi e obiettivi, la ricerca del Dipartimento si concentra sulle diverse culture e discipline del progetto che interessano l'architettura, l'urbanistica e i trasporti, il paesaggio, le arti e la moda, nel rapporto tra saperi tecnici e umanistici.
A seguito di un primo monitoraggio sulla geografia della ricerca, sviluppato nel 4° trimestre del 2012, il Dipartimento ha dato inizio nel 2013 ad una riorganizzazione tematica delle diverse unità di ricerca e di alcuni ricercatori individuali nei dieci gruppi sotto elencati.
● Abitare la città
● Architettura e Archeologia
● Architettura e Paesaggio
● Città, Sostenibilità e Tecnologia
● Il progetto nella moda
● Interazione / Cognizione
● NUQ, New Urban Question
● Re-cycle. Strategie di riciclaggio per l'architettura e la città
● Storia e restauro dell'architettura. Forme, materiali, tecniche costruttive
● Teoria delle immagini / Rappresentazione
L'abitare e la nuova questione urbana integrata con il tema progettuale della mobilità sostenibile, la sostenibilità nella durabilità, strategie della memoria, storia e restauro, il paesaggio come progetto, il riciclo, la riflessione su immagini e rappresentazioni, su interazioni e cognizioni, il design della moda: sono questi i termini che introducono ai diversi percorsi di ricerca.
La trasversalità dei punti di vista, il confronto e la cooperazione di studiosi attivi nelle diverse discipline, ritrova nei gruppi un'integrazione di conoscenze perché la ricerca universitaria fondata sul progetto possa raggiungere risultati rilevanti in ambito internazionale.
Gli obiettivi, le strategie e le pratiche innovative, concentrano l'attenzione tanto nell'avanzamento di settori di ricerca specifici, quanto nella possibilità di stabilire un'interazione sempre più efficace con la società e il territorio.
Ambito centrale di interesse è il progetto di trasformazione dello spazio alle sue diverse scale, dalle dimensioni del paesaggio e della città a quelle dell'abitare e dell'edificio, dell'abito e dell'operare artistico.
Il Dipartimento promuove un approccio plurale al progetto, inteso sia come apertura a nuove connessioni disciplinari, sia come disciplina delle connessioni che fonda la propria identità sulla costruzione di una piattaforma attraverso cui operare nella prospettiva di:
- favorire il confronto e le relazioni fra diversi approcci e discipline progettuali, alle varie scale e secondo varie declinazioni (dall'architettura alla pianificazione urbana e territoriale, dal progetto per la città al paesaggio, dalle pratiche artistiche, alla moda e alla comunicazione);
- superare i limiti del progetto legati all'inadeguatezza di saperi separati e non comunicanti rispetto a problemi sempre più trasversali e multidimensionali;
- riformulare e riaffermare il valore della contestualizzazione (fisica, sociale, economica e culturale) nei processi di trasformazione;
- riconsiderare le pratiche progettuali alla luce della centralità del corpo e nel confronto con la nuova molteplicità della produzione visuale e il relativo contenuto culturale e di pensiero.
Nella società contemporanea è sempre più difficile tracciare il confine tra saperi che nascono da nuove pratiche e saperi tecnici che assumono una forte carica teorica. Le discipline del progetto si trovano su quella linea di confine dove occorre ripensare le forme della conoscenza e sperimentare nuove pratiche progettuali che superino la distinzione fra i differenti livelli dimensionali dell'oggetto, dell'ambiente costruito e del territorio.
La progettazione dell'ambiente umano nel suo complesso, in tutte le relazioni spaziali e temporali, dalle strutture fisico-morfologiche della città e del territorio alla loro memoria collettiva e di rappresentazione pubblica, ha bisogno oggi di una più stretta collaborazione tra il sapere architettonico e urbanistico con i saperi della cultura visiva, dell'arte e della moda. Ha bisogno inoltre di una riflessione teorica e storica che, pur continuando ad impiegare le tradizionali metodologie della storia dell'arte e dell'architettura, sia radicata nella “practice-led research' come si configura a livello internazionale.
Il Dipartimento si pone l'obiettivo di indagare in profondità le forme dell'antropizzazione dei territori contemporanei nei loro aspetti morfologici e morfogenetici. Su questa base si propone di tracciare linee e metodi di progetto dell'architettura, dell'ambiente costruito, della città e del paesaggio capaci di rispondere ai grandi cambiamenti del territorio contemporaneo. Si tratta in gran parte di trasformazioni connesse alle più generali problematiche climatiche, idrogeologiche, energetiche, ambientali, di urbanizzazione e infrastrutturazione che recuperano le radici del pensiero estetico e l'introspezione teorica in tema di rapporti fra storia, arte, architettura, scienze, entro una prospettiva progettuale di incontro proficuo fra saperi e discipline diverse.
In questa prospettiva la condizione urbana e il territorio vanno letti e interpretati nelle loro componenti fisiche, morfologiche nonché socio-economiche e culturali attraverso una riflessione centrata sui soggetti, le azioni, le politiche, le pratiche e i dispositivi.
Il Dipartimento intende rappresentare un luogo dove possa svilupparsi la riflessione sul ruolo e sui modi di operare nella “società della conoscenza” propri dell'architetto, del progettista urbano e del paesaggio, dell'artista visivo, del curatore di mostre e musei, del designer nelle sue varie declinazioni, dall'interazione alla moda alla comunicazione. Un luogo di progettazione di forme intese quali modalità di espressione del pensiero e di procedimenti operativi, in un tempo di mobilità senza precedenti in termini di valori e di comportamenti.
In questo contesto ricerca e didattica si sviluppano secondo una doppia articolazione, tematica e disciplinare. L'articolazione tematica della ricerca si configura nel Dipartimento secondo assetti variabili nel tempo, strutturandosi in Unità e Gruppi di Ricerca, intesi come forme di aggregazione e integrazione di competenze, interessi scientifici e metodologici. L'obiettivo è quello di fornire prodotti di ricerca che dimostrino efficacia esplicativa e applicativa nel rispondere sia a specifiche esigenze territoriali, sia a programmi scientifici, tecnici e artistici internazionali.
La Ricerca nel Dipartimento in rapporto al contesto internazionale
Il panorama internazionale in cui si colloca il Dipartimento è quello della cultura e delle discipline che riguardano l'architettura, l'urbanistica, il paesaggio, le arti e la moda, all'interno del quale l'attitudine progettuale, la capacità di riflettere sul patrimonio storico e teorico delle discipline, di leggere città e territori, continua ad essere considerata una particolarità riconosciuta come una speciale identità dell'Università Iuav di Venezia.
Gli obiettivi del Dipartimento, dal punto di vista delle scienze del progetto, innescano sul tronco della tradizione Iuav legata agli studi urbani, ai rapporti storia-progetto, architettura-città e antico-nuovo, un'attenta considerazione delle parole-chiave connesse ai programmi europei relativi al progetto sostenibile, al progetto di paesaggio e all'inclusione sociale, mettendo a profitto gli apporti che su questi piani sono offerti dalle culture progettuali delle arti visive, della comunicazione, dell'innovazione tecnologica nel campo delle infrastrutture e dei trasporti, delle scienze del governo del territorio.
In questo quadro il Dipartimento si propone di far tesoro delle sperimentazioni condotte in questi anni allo Iuav e di metterle a sistema nel quadro di una piattaforma su base internazionale capace di proporsi alla pari con i migliori centri universitari di produzione scientifica e di sperimentazione didattica nel campo dell'Architettura, i quali si basano su una integrazione fra scuole di Design, Planning, Fine Arts e Fashion. In questo ambito, il dipartimento si lega alle più avanzate esperienze internazionali di “practice-led research” che fanno perno sui laboratori capaci di coniugare didattica e ricerca, teoria e pratica, condotti anche da professionisti, italiani e stranieri, che portano all'interno della formazione universitaria conoscenze ed esperienze di grande valore.
Nel contesto della Ricerca Europea, il dipartimento svolge la sua attività in continuità con le linee di sviluppo dei settori Social Sciences and Humanities e Physical Sciences and Engineering. In particolare i settori di maggiore attività sono:
SH3- Environment and society;
SH4- The Human Mind and its complexity;
SH5- Cultures and cultural production;
SH6- The study of the human past: Cultural Heritage;
PE8- Products and processes engineering: product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy systems, material engineering.
Sulla base di una valorizzazione delle competenze presenti nell'ateneo e di una fitta rete di rapporti internazionali consolidati, di cui sono portatori docenti, ricercatori e unità di ricerca, il Dipartimento si propone di dar vita ad accordi interuniversitari internazionali per costituire nuovi percorsi di ricerca. Particolare attenzione si rivolge inoltre alle diverse iniziative comunitarie ed ai Programmi Horizon 2020.
La Ricerca nel Dipartimento e le linee di indirizzo nazionali
Il Dipartimento colloca IUAV in una posizione unica in Italia, distinta e mediana fra la dimensione dei Politecnici e quella delle Accademie di belle arti, in quanto nel nostro paese non vi sono attualmente università pubbliche né private con dipartimenti che affianchino architettura, progettazione urbana, del paesaggio e della mobilità, arti visive, moda, design della comunicazione, permettendo e promuovendo una più stretta interazione, sia sul piano della ricerca che sul piano della didattica, fra la pratica e la teoria del progetto architettonico e urbano e la pratica e la teoria progettuale della cultura visiva.
Tutto ciò rafforza la natura storicamente peculiare dello Iuav come ateneo caratterizzato dalla compresenza di molteplici pratiche progettuali, capaci di intervenire efficacemente su temi chiave della contemporaneità, quali la progettazione di beni e servizi innovativi, la progettazione e gestione di spazi pubblici, la messa in forma del capitale sociale e culturale, la riqualificazione sostenibile della città e del territorio, lo sviluppo sostenibile, il tema della mobilità innovativa in termini sostenibili ed integrati nel progetto urbano e del territorio, la diversità culturale e la coesione sociale, la disamina critica e la produzione di informazione e di cultura visiva adatta ai nuovi modi di leggere e percorrere il mondo.
In coerenza con gli obiettivi del Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013 il Dipartimento opera per:
● sostenere l'eccellenza della Ricerca progettuale nel contesto europeo,
● promuovere la diffusione della conoscenza attraverso un modello che possa avvalersi della partecipazione e condivisione di diversi attori dell'innovazione.
● rapportarsi a quella economia della conoscenza centrata sulla sostenibilità, sulla rigenerazione delle risorse primarie, sulla cooperazione e integrazione tra le diverse componenti della filiera del sapere e dell'innovazione
● migliorare l'organizzazione dei “fattori produttivi” della ricerca
Per ottimizzare il Sistema della Ricerca pubblica si condivide inoltre la necessità di:
● migliorare la qualità del sistema di formazione e reclutamento degli addetti alla Ricerca in linea con le indicazioni della Carta Europea dei Ricercatori;
● assegnare un nuovo ruolo ai processi di valutazione dei risultati della Ricerca e delle relative risorse umane;
● migliorare la partecipazione italiana nel contesto della Ricerca europea ed internazionali sia nella fase decisionale sia attuativa;
● partecipare ai tavoli tematici di coordinamento settoriale che definiscano le priorità italiane in materia di ricerca, sviluppo e innovazione;
Rapporti con il territorio e altre istituzioni accademiche e scientifiche
I temi della ricerca nel campo dell'architettura e dell'ambiente costruito, delle politiche pubbliche per la città e il territorio, del paesaggio e della sostenibilità, delle infrastrutture e della mobilità sono di particolare rilevanza sia per lo studio e le proposte relative al patrimonio storico di Venezia e all'ambiente lagunare sia per quelle relative ai fenomeni di diffusione urbana, di consumo del suolo e di modificazione del paesaggio dell'hinterland veneto. Su questo campo i componenti del dipartimento sono da tempo impegnati, in stretta collaborazione con gli enti locali (dalla Regione ai singoli comuni) e con enti di settore (dalle Ferrovie dello Stato all'ANAS e all'Autorità Portuale di Venezia, ai Consorzi di bonifica, alle Soprintendenze per i Beni Architettonici fino ai neonati Osservatori del paesaggio), nonché con Fondazioni ed enti ed associazioni culturali presenti sul territorio: l'intento è di rafforzare ed estendere tali collaborazioni, anche in una dimensione internazionale.
I temi della ricerca nel campo delle arti e della moda sono di particolare rilevanza sia per il tessuto produttivo legato alla creatività e all'innovazione di un territorio regionale che conta delle eccellenze a livello internazionale, sia per il posizionamento in una città come Venezia, che ospita istituzioni museali, fondazioni nazionali e internazionali rivolte al pensiero contemporaneo nonché la maggiore manifestazione internazionale riguardante le arti visive, il cinema e l'architettura, la Biennale, il cui spettro interdisciplinare unico al mondo copre tutti gli ambiti di cui il Dipartimento nel suo specifico e l'ateneo più in generale si occupano.
Nei rapporti con il territorio, il Dipartimento promuove la costituzione di consorzi e reti con i soggetti pubblici e privati, sostenendo e favorendo un approccio integrato alle questioni complesse che emergono dalla compagine sociale e territoriale, con l'obiettivo di rimarcare anche all'esterno dell'Ateneo la nostra specificità.
Il Dipartimento si pone l'obiettivo di delineare traiettorie culturali in grado di coinvolgere in modo anche informale la pluralità di capacità presenti all'interno e all'esterno dell'Ateneo, mentre le relazioni con i soggetti (Camere di Commercio, Associazione Industriali, Amministrazioni Pubbliche), con i quali da tempo il nostro Ateneo intrattiene più stretti rapporti, potranno avvalersi e quindi risultare rafforzate proprio dall'articolazione di competenze che sarà possibile offrire in maniera unitaria.
Il consolidamento, la messa a sistema di diverse relazioni e la costruzione di nuovi programmi di ricerca più recettivi di apporti esterni all'ambito accademico, saranno finalizzati alla definizione di una piattaforma d'informazione e formazione sulle diverse culture e tecniche del progetto nei suoi aspetti costitutivi e di sviluppo, rivolta ai diversi portatori d'interesse, sia in ambito nazionale che internazionale, e in grado di attrarre nuove risorse finanziarie tanto dal rapporto con il territorio italiano che dall'Unione Europea.
In questa prospettiva il Dipartimento promuove attivamente adeguate politiche di fund raising.
VQR 2004-2010
In rapporto agli esiti della VQR 2004-2010, il dipartimento di Culture del Progetto ha ottenuto i migliori risultati nell'Ateneo ed è risultato tra i primi delle graduatorie nazionali per i settori della rappresentazione, progettazione architettonica, urbanistica.
Necessità di intervento e opportunità sono già oggetto di politiche e azioni indirizzate a superare le condizioni di maggiore debolezza (v. quadro B2 e B3 Sua-rd).
OBIETTIVI
Nell'affrontare le problematiche della trasformazione e riqualificazione della città, del paesaggio e del territorio il Progetto assume un ruolo strategico se riportato alla sua utilità sociale e alla costante prospettiva di intervenire per la riqualificazione e l'evoluzione del contesto economico ed ambientale.
L'intento che guida la definizione degli obiettivi della ricerca è che l'università torni ad essere un attore propositivo all'interno del processo di disegno del territorio, nella costruzione di un percorso correlato alle esigenze e le dinamiche reali, alla prassi del costruire,
La ricerca attraverso le diverse culture del progetto si qualifica pertanto come strumento di critica, lettura e proposta di trasformazioni urbane e territoriali, nell'architettura e nelle arti, con la prospettiva di uno sviluppo sostenibile e di un approccio interdisciplinare, orientato al confronto internazionale. Da qui emerge il ruolo della ricerca per la qualità sia nella formulazione delle domande di trasformazione sia nelle risposte progettuali, fondate su analisi appropriate, sia ai problemi ordinari o complessi in rapporto ad una visione chiara dei processi e delle finalità di intervento.
Tra le specifiche problematiche progettuali si ricerca la formulazione di un quadro inter-disciplinare articolato intorno ai temi dell'abitare, delle nuove questioni urbane connesse alla mobilità sostenibile, del patrimonio culturale, della sostenibilità e del riciclaggio, coinvolgendo diversi ambiti per prefigurare sinergicamente modi, norme e regole d'intervento sul costruito e in generale sul processo progettuale.
Superare la mera distinzione di scala del progetto, accogliendo la complessità del reale nell'ordinario e nelle fasi di emergenza per qualificare il fare città, paesaggio e architettura con una visione progettuale di lungo periodo.
A questa prospettiva si riconduce la necessità di rivedere l'adeguatezza di alcuni strumenti analitici, per rileggere la realtà del territorio italiano con lo sguardo rivolto alle possibilità che ancora offre il patrimonio esistente, la sua storia e il suo paesaggio.
L'individuazione di politiche, dispositivi operativi, pratiche e strategie integrate sono quindi chiamate a disegnare scenari di mutamento compatibili con le nuove esigenze della realtà contemporanea, di costruire un futuro sostenibile e capace di riconoscere valori e potenzialità di quanto ereditato dal passato.
Nel corso del 2013 una parte consistente dell'attività di ricerca è riconoscibile nei diversi progetti PRIN attivi (bando Prin 2010-2011, finanziati nel 2012) e nel progetto SkAT-VG.
Il PRIN “RE-CYCLE Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio”, che coinvolge 17 docenti del Dipartimento, tra cui lo stesso coordinatore nazionale, è incentrato sullo studio di dispositivi operativi, pratiche e strategie integrate per nuovi cicli di vita o di senso predisposti e progettati in ogni campo della produzione, compreso l'immateriale. In particolare l'Unità veneziana indaga il riciclaggio di città e territori come possibile meccanismo di relazione tra le logiche dell'ambiente naturale e quelle dell'ambiente costruito, reinterpretando i processi di trasformazione urbana come veri e propri cicli di vita per lo sviluppo di strategie di riciclaggio,
Uno dei primi obiettivi della ricerca è costruire un quadro articolato di saperi intorno al tema del riciclaggio, un insieme di conoscenze e culture capaci di sviluppare e proporre sinergicamente modi, norme e regole d'intervento sul costruito.
Il PRIN “Prospettive architettoniche: conservazione digitale” nel quale il gruppo di ricerca Rappresentazione è unità locale, ha come obiettivo la conservazione, lo studio e la divulgazione delle Prospettive Architettoniche attraverso lo sviluppo e l'applicazione delle più avanzate tecnologie della comunicazione (ICT).
Il tema assume rilevanza in rapporto alla letteratura architettonica in quanto le trattazioni della prospettiva e delle trasformazioni proiettive sono sempre state funzionali al progetto di manufatti atti a manipolare l'esperienza percettiva di uno spettatore; tuttavia di questa manipolazione sono stati generalmente evidenziati gli aspetti direttamente cognitivi - la configurazione spaziale denotata in termini geometrici - degli “spazi”, mentre meno indagati sono quegli aspetti attivi e passionali caratterizzanti l'esperienza culturale dei “luoghi”.
Il PRIN “Problem solving e decisione: aspetti logici, psicologici e neuroscientifici nell'ambito della giustizia penale” si propone di fornire un avanzamento scientifico nel campo della logica, della psicologia e delle neuroscienze cognitive per i processi decisionale e di problem solving, in particolare nel campo della giustizia penale. Gli obiettivi dell'unità di ricerca in Scienze Cognitive, che partecipa come unità operativa locale, sono lo sviluppo di misure, strumenti e tecniche volte alla valutazione delle prove nelle investigazioni e nei processi penali e al supporto delle decisioni giudiziarie; ricerche sperimentali sul modo con cui gli esseri umani prendono in considerazione le informazioni relative alla probabilità e alla forza probatoria degli indizi; e ricerche sperimentali su come il cervello rappresenti sia cosa una persona decide di fare, sia le informazioni che usa nel deciderlo.
Il Progetto Europeo: SkAT-VG - Sketching Audio Technologies using Vocalizations and Gestures (FP7-ICT-2013-C, Future and Emerging Technologies, 2014-2016) è coordinato da un docente del DCP e si concentra sulla ricerca nell'ambito del suono per l'interazione.
Il progetto si basa su una originale miscela di competenze complementari: produzione della voce, analisi del gesto, psicologia cognitiva, machine learning, interaction design, e lo sviluppo di applicazioni audio. Obiettivo è lo sviluppo di tecnologie che utilizzano gesti vocali e/o manuali del designer per creare un suono sintetico riproducibile, condivisibile e che possa essere rieditato e raffinato. La visione è che le tecnologie per prototipi rapidi ed intuitivi e per la valutazione dei suoni prodotti potrà facilitare il processo di design industriale, aumentando la creatività del sound design-ers e migliorando la qualità del nostro ambiente acustico.
Oltre alle suddette attività di ricerca sviluppate nell'ambito dei progetti PRIN e FP7, nel 2013 sono attivi numerosi assegni di ricerca d'ateneo e su fondi FSE, che sviluppano diverse tematiche nell'ambito di 14 unità di ricerca.
L'idea del progetto come sintesi formale fondata sulla conoscenza che si evolve a partire dalle necessità definite dal proprio tempo ma che ha una qualità che può definirne un valore atemporale si estende dall'Architettura al progetto della città e del paesaggio.
Dall'esplorazione delle diverse valenze dell'abitare nel tempo, nello spazio e nel pensiero dell'architetto attraverso varie forme significative che la città imprime a questo atto primario e ineludibile, al ridefinire e rinnovare le forme e i luoghi della città.
Dall'architettura di età moderna e contemporanea, che indaga gli edifici come fenomeni complessi, analizzati nei loro aspetti materiali, formali e storici in senso lato, ai paesaggi strategici della memoria e dei campi di battaglia o a quanto investe le relazioni tra architettura e archeologia. Dalla responsabilità sull'uso delle risorse nel lungo periodo, al progetto che integra strategie e competenze in rapporto ad una visione della trasformazione, capace di rispondere alle necessità del territorio e della società.
La nuova questione urbana, il nuovo rapporto città-territorio, le politiche di infrastrutturazione e della mobilità, i temi del welfare e dei trasporti, il progetto ecologico come progetto territoriale, aprono nuovi ambiti di indagine e sperimentazione progettuale che coinvolgono la città, il territorio, la mobilità e le trasformazioni.
A questo si aggiunge la ricerca sul progetto finalizzato alla costruzione e cura del paesaggio, mettendo in relazione ambiti problematici individuati dalle parole-chiave Paesaggio, Heritage, Progetto in rapporto alle necessità del territorio e agli studi più avanzati in campo internazionale.
Nelle suddette attività si perseguono in generale obiettivi quali:
● consolidare e migliorare la reputazione del dipartimento nel sistema della ricerca nazionale e internazionale;
● confrontarsi con altre realtà per promuovere la circolazione delle conoscenze, sviluppando reti tematiche di ricerca in ambito nazionale ed internazionale;
● sostenere la qualificazione e la promozione dei prodotti della ricerca, di pubblicazioni su riviste e in volumi di prestigio, nonchè la produzione di monografie;
● incrementare la partecipazione a progetti di ricerca su bando nazionali e internazionali;
● migliorare la capacità di attrarre risorse da:fondi di finanziamento europei (UE);finanziatori pubblici nazionali ed esteri (istituzioni pubbliche); finanziatori esterni anche privati (conto terzi);
● migliorare le condizioni materiali nelle quali si svolge la ricerca;
● costruire strutture informative e di supporto alla ricerca, in grado di comunicare adeguatamente all'esterno le competenze specifiche di ricerca e progetto;
● monitorare e valutare i prodotti scientifici;
● partecipare ai processi che riguardano la trasformazione e lo sviluppo del territorio;
● istituire accordi specifici con soggetti istituzionali.
Obiettivi pluriennali
Nella definizione di obiettivi pluriennali si fa riferimento alle potenziali traiettorie di sviluppo individuate nello sviluppo di ricerche che negli ultimi 5 anni si sono rapportate ai seguenti ambiti intersettoriali.
Ambiente e messa in sicurezza del territorio
· Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e del rischio idrogeologico.
· Miglioramento dell'efficienza idrica ai fini energetici, domestici e per l'agricoltura.
· Progettazione integrata del paesaggio e valorizzazione della naturalità.
· Produzione di energia rinnovabile dalla biomassa e dall'idroelettrico di piccola taglia.
Riqualificazione urbana/ Welfare/ Mobilità
· Riqualificazione dell'architettura e degli spazi urbani.
· Potenziamento delle reti di mobilità lenta e della integrazione con il trasporto pubblico, in particolare con sistemi innovativi a trazione elettrica e a guida vincolata.
· Contrasto agli effetti della crisi energetica e del cambiamento climatico attraverso la razionalizzazione dell'uso del territorio e l'integrazione funzionale delle reti di servizio (per la mobilità, per le telecomunicazioni e lo sviluppo ICT ed in generale per lo sviluppo delle smart cities e gli smart territories)
· Progettazione di nuovi paesaggi agricoli urbani.
Beni culturali, Paesaggio e Turismo
· Recupero di edifici dismessi e strategie di riciclo architettonico-urbano.
· Progettazione di sistemi integrati di infrastrutturazione e supporto alla fruizione e tutela attiva del patrimonio culturale e del Paesaggio.
· Tutela attiva e valorizzazione del paesaggio della produzione.
· Nuove forme di turismo e mobilità sostenibile.
· Infrastrutturazione culturale/sistemi integrati Turismo-Produzione. Open Air Museum / Productive Museum.
· Formazione e Ricerca nel Progetto di architettura, urbano e di paesaggio che sia fondato su processi di elaborazione integrata, inclusiva e transcalare.
Riconversione del patrimonio costruito e nuovi modelli abitativi
· Qualità elevata dell'Architettura, della costruzione, del prodotto edilizio, dei materiali e del design, delle finiture e dell'arredo.
· Ristrutturazione sostenibile e bioedilizia.
· Sviluppo della Comunicazione e Branding, del Design e della “produzione di stile”.
· Valorizzazione e qualificazione di nuovi spazi e servizi per l'industria culturale e creativa, le imprese, l'agricoltura d'eccellenza e la biodiversità, la produzione energetica diffusa.·
· Sviluppo dell'innovazione robotica e domotica.
· Coinvolgimento delle industrie di eccellenza e di nicchia nei settori di competenza per l'innovazione nei modi di abitare e lavorare.
· Settore turistico con particolare attenzione alle strutture ricettive a basso costo e all'abitare provvisorio nelle città sedi di ospedali e università.
· Studio di prototipi abitativi adeguati al recupero e riuso del patrimonio costruito.
Tutela e comunicazione del patrimonio culturale, ICT
· Progettazione di nuovi accessi di fruizione multimediale del bene librario
· Recupero di manoscritti ‘rari' e loro implementazione fruitiva con nuove tecnologie digitali.
· Sviluppo dei settori delle nuove tecnologie digitali e di comunicazione per rispondere ad esigenze certe e capaci di stimolare la crescita del prevalente settore manifatturiero e per ampliare il ventaglio delle attività presenti nell'area veneta.
Sistemi manifatturieri avanzati, Creatività e Produzione Artistica
· Potenziamento della ricerca nel settore della misurazione delle proprietà videoelastiche dei tessuti e degli strumenti di percezione aptica
· Progettazione di nuovi metodi produttivi e di distribuzione delle eccellenze già presenti in regione nell'ambito della produzione tessile.
Sistemi di Produzione Sostenibili
· Food Planning. Un food system più razionale, basato sull'eccellenza delle produzioni locali, sul cibo sano, sulla vicinanza al cittadino e al consumatore, sulla trasparenza e la sostenibilità dei processi di produzione, trasformazione e scambio.
· Progettazione di nuovi paesaggi agricoli urbani e nuove forme di coltivazione.
· Tecnologie per l'architettura innovativa e agricoltura verticale
· Recupero di edifici dismessi con nuove funzioni agricole.
Ambiti di ricerca attivi
Con tale complessità di temi e obiettivi, la ricerca del Dipartimento si concentra sulle diverse culture e discipline del progetto che interessano l'architettura, l'urbanistica e i trasporti, il paesaggio, le arti e la moda, nel rapporto tra saperi tecnici e umanistici.
A seguito di un primo monitoraggio sulla geografia della ricerca, sviluppato nel 4° trimestre del 2012, il Dipartimento ha dato inizio nel 2013 ad una riorganizzazione tematica delle diverse unità di ricerca e di alcuni ricercatori individuali nei dieci gruppi sotto elencati.
● Abitare la città
● Architettura e Archeologia
● Architettura e Paesaggio
● Città, Sostenibilità e Tecnologia
● Il progetto nella moda
● Interazione / Cognizione
● NUQ, New Urban Question
● Re-cycle. Strategie di riciclaggio per l'architettura e la città
● Storia e restauro dell'architettura. Forme, materiali, tecniche costruttive
● Teoria delle immagini / Rappresentazione
L'abitare e la nuova questione urbana integrata con il tema progettuale della mobilità sostenibile, la sostenibilità nella durabilità, strategie della memoria, storia e restauro, il paesaggio come progetto, il riciclo, la riflessione su immagini e rappresentazioni, su interazioni e cognizioni, il design della moda: sono questi i termini che introducono ai diversi percorsi di ricerca.
La trasversalità dei punti di vista, il confronto e la cooperazione di studiosi attivi nelle diverse discipline, ritrova nei gruppi un'integrazione di conoscenze perché la ricerca universitaria fondata sul progetto possa raggiungere risultati rilevanti in ambito internazionale.
Gli obiettivi, le strategie e le pratiche innovative, concentrano l'attenzione tanto nell'avanzamento di settori di ricerca specifici, quanto nella possibilità di stabilire un'interazione sempre più efficace con la società e il territorio.
Sezione B - Sistema di gestione
Il dipartimento di Culture del progetto per lo svolgimento delle funzioni, dei compiti e delle attività attribuite al dipartimento, agisce tramite i propri organi monocratici (il direttore) e collegiali (la giunta, il consiglio e la commissione didattica-paritetica).
Il Dipartimento Culture del Progetto – come riportato nel documento istitutivo - sviluppa l'attività di ricerca attraverso unità di ricerca e ricercatori individuali. Il Dipartimento opera per rafforzare e ampliare i rapporti con le reti internazionali di formazione e ricerca negli ambiti dell'architettura, della pianificazione, delle arti e del design.
Il Dipartimento, in entrambe le sue articolazioni dedicate alla ricerca e alla didattica, adotta una piattaforma permanente per la valutazione, conforme ai requisiti imposti dall'Agenzia Nazionale ANVUR, ma in primo luogo finalizzata a premiare e migliorare la qualità dell'insegnamento e della ricerca.
L'autovalutazione è una pratica centrale del Dipartimento anche al fine di permettere un pronto adeguamento del progetto scientifico-culturale in risposta ai fenomeni di cambiamento culturale e sociale che potrebbero richiedere la formazione di nuove figure professionali.
Ricerca e didattica si sviluppano secondo una doppia articolazione, tematica e disciplinare. L'articolazione tematica del progetto si configura variabilmente nel tempo strutturandosi in Unità e Gruppi di Ricerca, intesi come forme di aggregazione e integrazione di competenze e interessi scientifici e metodologici. L'obiettivo è quello di fornire prodotti di ricerca che dimostrino efficacia esplicativa e applicativa nel rispondere sia a specifiche esigenze territoriali, sia a programmi scientifici, tecnici e artistici internazionali.
L'allocazione dei fondi per la ricerca avviene - a seguito della ripartizione annuale dei fondi di Ateneo deliberata dagli organi di governo - attraverso una call interna al dipartimento. La giunta del dipartimento - composta da direttore, vice-direttore e cinque docenti eletti dal consiglio e appartenenti alle diverse macro-aree caratterizzanti il dipartimento - ha un ruolo molto importante nel processo di allocazione delle risorse. In qualità di commissione istruttoria individua le linee di intervento da finanziare e i criteri e gli indicatori da adottare per la valutazione delle proposte di ricerca per le quali i docenti del dCP richiedono un finanziamento.
Le proposte delle linee di intervento da finanziare insieme ai i criteri e agli indicatori da adottare per la valutazione delle proposte di ricerca vengono successivamente presentate al consiglio di dipartimento per la discussione e l'approvazione. Una volta approvate le proposte viene emesso il bando al quale possono partecipare tutti i docenti e ricercatori del dipartimento.
L'istruttoria delle domande pervenute viene curata dal servizio ricerca del dipartimento che supporta la Giunta per le attività di valutazione delle proposte. Gli esiti del processo di valutazione sono proposti al consiglio di dipartimento che delibera l'assegnazione dei finanziamenti.
Nel corso dell'anno è cura del dipartimento operare un monitoraggio sistematico dell'utilizzo effettivo delle risorse e della verifica dei prodotti attesi. Per maggiori dettagli si rimanda a:
1-statuto:http://www.iuav.it/Ateneo1/Governo-e-/Regolament/ateneo/statuto-per-pubblicazione.pdf
2-regolamento dCP: http://www.iuav.it/Ateneo1/Governo-e-/Regolament/ateneo/regolamento-di-funzionam-dip-culture-del-progetto.pdf
3-sito di Ateneo: http://www.iuav.it/Ateneo1/strutture-/culture-de/index.htm e sito del dipartimento: http://www.dcp-iuav.it
Per il bando 2013 per i finanziamenti della ricerca del dCP, si rimanda all'allegato presente nel quadro B.2.
Il Dipartimento Culture del Progetto – come riportato nel documento istitutivo - sviluppa l'attività di ricerca attraverso unità di ricerca e ricercatori individuali. Il Dipartimento opera per rafforzare e ampliare i rapporti con le reti internazionali di formazione e ricerca negli ambiti dell'architettura, della pianificazione, delle arti e del design.
Il Dipartimento, in entrambe le sue articolazioni dedicate alla ricerca e alla didattica, adotta una piattaforma permanente per la valutazione, conforme ai requisiti imposti dall'Agenzia Nazionale ANVUR, ma in primo luogo finalizzata a premiare e migliorare la qualità dell'insegnamento e della ricerca.
L'autovalutazione è una pratica centrale del Dipartimento anche al fine di permettere un pronto adeguamento del progetto scientifico-culturale in risposta ai fenomeni di cambiamento culturale e sociale che potrebbero richiedere la formazione di nuove figure professionali.
Ricerca e didattica si sviluppano secondo una doppia articolazione, tematica e disciplinare. L'articolazione tematica del progetto si configura variabilmente nel tempo strutturandosi in Unità e Gruppi di Ricerca, intesi come forme di aggregazione e integrazione di competenze e interessi scientifici e metodologici. L'obiettivo è quello di fornire prodotti di ricerca che dimostrino efficacia esplicativa e applicativa nel rispondere sia a specifiche esigenze territoriali, sia a programmi scientifici, tecnici e artistici internazionali.
L'allocazione dei fondi per la ricerca avviene - a seguito della ripartizione annuale dei fondi di Ateneo deliberata dagli organi di governo - attraverso una call interna al dipartimento. La giunta del dipartimento - composta da direttore, vice-direttore e cinque docenti eletti dal consiglio e appartenenti alle diverse macro-aree caratterizzanti il dipartimento - ha un ruolo molto importante nel processo di allocazione delle risorse. In qualità di commissione istruttoria individua le linee di intervento da finanziare e i criteri e gli indicatori da adottare per la valutazione delle proposte di ricerca per le quali i docenti del dCP richiedono un finanziamento.
Le proposte delle linee di intervento da finanziare insieme ai i criteri e agli indicatori da adottare per la valutazione delle proposte di ricerca vengono successivamente presentate al consiglio di dipartimento per la discussione e l'approvazione. Una volta approvate le proposte viene emesso il bando al quale possono partecipare tutti i docenti e ricercatori del dipartimento.
L'istruttoria delle domande pervenute viene curata dal servizio ricerca del dipartimento che supporta la Giunta per le attività di valutazione delle proposte. Gli esiti del processo di valutazione sono proposti al consiglio di dipartimento che delibera l'assegnazione dei finanziamenti.
Nel corso dell'anno è cura del dipartimento operare un monitoraggio sistematico dell'utilizzo effettivo delle risorse e della verifica dei prodotti attesi. Per maggiori dettagli si rimanda a:
1-statuto:http://www.iuav.it/Ateneo1/Governo-e-/Regolament/ateneo/statuto-per-pubblicazione.pdf
2-regolamento dCP: http://www.iuav.it/Ateneo1/Governo-e-/Regolament/ateneo/regolamento-di-funzionam-dip-culture-del-progetto.pdf
3-sito di Ateneo: http://www.iuav.it/Ateneo1/strutture-/culture-de/index.htm e sito del dipartimento: http://www.dcp-iuav.it
Per il bando 2013 per i finanziamenti della ricerca del dCP, si rimanda all'allegato presente nel quadro B.2.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Architettura e Paesaggio | VANORE Margherita | 15 | |
2. | Interazione e cognizione | ROCCHESSO Davide | 7 | |
3. | Storia e restauro dell’architettura | BULGARELLI Massimo | 7 | |
4. | Abitare la città | MANTESE Eleonora | 4 | |
5. | Teoria delle immagini/ Rappresentazione | BORGHERINI Maria Malvina | 11 | |
6. | NUQ - New Urban Question | FABIAN Lorenzo | 12 | |
7. | Città, Sostenibilità e Tecnologia | ALBRECHT Benno Andres | 10 | |
8. | Re-cycle. Strategie di riciclaggio per l'architettura e la città | MARINI Sara | 7 | |
9. | Architettura e Archeologia | DE MAIO Fernanda | 6 | |
10. | Il progetto nella moda | LUPANO Mario | 7 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non esistono infrastrutture ad uso esclusivo. Il Dipartimento si avvale comunque dell'intero sistema dei laboratori d'ateneo.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | SISTEMA PER PROVE DINAMICHE STRUTTURALI | RUSSO Salvatore | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 08 |
2. | PRESSA METROCOM da 6.000 kN | RUSSO Salvatore | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
3. | MACCHINA UNIVERSALE GALDABINI DA 200 kN | RUSSO Salvatore | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
4. | PRESSA CONTROLS DA 3.000 kN (3.000 kN a compressione, 150 kN a flessione) | RUSSO Salvatore | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
5. | MACCHINA UNIVERSALE DARTEC PER PROVE SUI MATERIALI | RUSSO Salvatore | Material and Analytical Facilities | Internazionali | 1991 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
6. | Laser Scanner Riegl LMSZ390i, completo di software e accessori | GUERRA Francesco | Material and Analytical Facilities | Internazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 08 |
7. | Laser scanner Minolta Range 7 3D digitizer | GUERRA Francesco | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 08 |
8. | Stampante 3d Envisiontec Ultra 3Dimensional | GUERRA Francesco | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 08 |
9. | DOPPIA CAMERA (calibrated hot box) dotata di dispositivi di controllo e misura | PERON Fabio | Energy | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
10. | SISTEMA DI CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE E COMFORT MICROCLIMA | PERON Fabio | Energy | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
11. | SISTEMA DI CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE | PERON Fabio | Energy | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
12. | SISTEMA DI CARATTERIZZAZIONE PROPRIETA' TERMOFISICHE DEI MATERIALI PER L'EDILIZIA | PERON Fabio | Energy | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
13. | DIFFRATTOMETRO A RAGGI X (produttore: Panalytical, modello Empyrean) | LAZZARINI Lorenzo | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 04 |
14. | MICROSCOPIO ELETTRONICO A SCANSIONE CON SONDA EDX (produttore: Philips, modello XL30) | LAZZARINI Lorenzo | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 04 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario e Documentale | http://opac.iuav.it/sbda/ | 170.808 | 0 | 3.876 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [13]
-
- Prof. Associati [33]
-
- Ricercatori [10]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [1]
-
- Ricercatori a t.d. [12]
-
- Assegnisti [29]
-
- Dottorandi [80]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AYMONINO | Aldo | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
2. | BOCCHI | Renato | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
3. | CAPPELLI | Agostino | Professore Ordinario | 08 | 08a | ICAR/05 |
4. | CECCHETTO | Alberto | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
5. | CURCIO | Giovanna | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/18 |
6. | DE MICHELIS | Marco | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/18 |
7. | DE ROSA | Agostino | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/17 |
8. | FERLENGA | Alberto | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
9. | GIROTTO | Vittorio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
10. | LUPANO | Mario | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/18 |
11. | MAGNANI | Carlo | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
12. | MANFRIN | Renato | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/05 |
13. | VIGANO' | Paola | Professore Straordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |