Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze della Formazione (DISFOR) è una struttura eterogenea che promuove la ricerca scientifica in settori anche molto diversificati tra loro. In particolare, le attività di ricerca scientifica del Dipartimento riflettono il carattere di trasversalità dei saperi coinvolti in processi di educazione e di formazione in ambito accademico. Alle aree pedagogiche, psicologiche e sociologiche che caratterizzano la ricerca scientifica del Dipartimento si accostano e si incrociano altre aree (antropologica, geografica, storica, linguistica e filosofica) che hanno la funzione di far assumere profondità ai processi formativi ed educativi attraverso approcci scientifici interdisciplinari.
L'area pedagogica del Dipartimento comprende i settori scientifico-disciplinari: M-PED/01 (Pedagogia generale), M-PED/02 (Storia della pedagogia), M-PED/03 (Didattica e pedagogia speciale) e M-PED/04 (Pedagogia sperimentale). Le ricerche trattano aspetti teoretici delle scienze pedagogiche (la formazione dell'uomo e le metodologie della ricerca pedagogica); l'epistemologia pedagogica e la pedagogia clinica; il ruolo pedagogico della letteratura (letteratura per l'infanzia); i metodi e le tecniche dell'apprendimento e della formazione con i nuovi mezzi di comunicazione di massa (ad es., Problem Based Learnig, Mobile Learning).
L'area psicologica comprende i settori scientifico-disciplinari: M-PSI/01 (Psicologia generale), M-PSI/03 (Psicometria), M-PSI/04 (Psicologia dello sviluppo); M-PSI/05 (Psicologia Sociale) e M-PSI/06 (Psicologia del lavoro), M-PSI/07 (Psicologia dinamica), M-PSI/08 (Psicologia clinica). Le ricerche presentano un ampio e approfondito panorama di tutte le tematiche presenti nell'ambito delle discipline psicologiche sia in rapporto all'individuo che alla società. Sono, infatti, indagate, con prospettive diverse, le dinamiche dei processi cognitivi nelle interazioni individuali e collettive, in ambienti sociali e istituzionali e ne viene analizzato lo sviluppo e il ridefinirsi. Di questi complessi processi le ricerche analizzano gli aspetti qualitativi, quantitativi, le valenze sociali, gli aspetti clinici.
L'area sociologica comprende i settori scientifico-disciplinari SPS/07 (Sociologia Generale), SPS/08 (Sociologia dei processi culturali), SPS/09 (Sociologia economica e del lavoro), SPS/12 (Sociologia giuridica e della devianza). L'attività di ricerca privilegia lo studio del mutamento sociale con approcci diversi ma tra loro correlati. L'attenzione per le dinamiche della globalizzazione, analizzate nel complesso delle variabili economiche e sociali (diseguaglianze sociali, mercato del lavoro, migrazioni), si accompagna a riflessioni innovative sui diversi approcci epistemologici alle scienze sociali e a studi di sociologia di gender.
L'area antropologica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare BI0/08 (Antropologia). L'attività di ricerca si situa nell'ambito dell'etnomedicina e dell'etnopsichiatria intrecciando approcci teorici ed empirici volti a cogliere la complessità degli interscambi multietnici e multiculturali nelle fondamentali culture dell'Occidente.
L'area filosofica comprende i settori scientifico-disciplinari M-FIL/01 (Filosofia teoretica) e M-FIL/02 (Logica e filosofia della scienza) e FIL/05 (Filosofia dei linguaggi). Le ricerche si situano nell'ambito della filosofia teoretica e della semiotica. Della filosofia teoretica sono approfondite le nozioni di autocoscienza, coscienza morale, intenzionalità, sviluppi della filosofia trascendentale, questioni metafilosofiche, ed è indagato il ruolo svolto dal sapere filosofico nell'apprendimento
L'area geografica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare M-GRR/01 (Geografia). Le ricerche incrociano gli approcci di geografia interculturale con quelli di geografia ambientale con particolare attenzione alle metodologie di indagine che utilizzano tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
L'area storica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare M-ST0/04 (Storia contemporanea). Le ricerche sviluppano con prospettive diverse (storia sociale, storia culturale delle istituzioni, storia di gender) problematiche della storia europea del primo Novecento: le migrazioni storiche, le guerre mondiali, i regimi totalitari.
L'area di lingue è rappresentata dal settore disciplinare L-LIN/07 (Lingua e traduzione-Lingua spagnola), L-LIN/12 (Lingua e traduzione-Lingua inglese). Le ricerche approfondiscono aspetti delle culture ispano-americane, con particolare riferimento alla situazione dell'ibridazione culturale in Argentina, e della lingua inglese.
Per una descrizione più dettagliata delle linee di ricerca si veda l'allegato.
Coerentemente con le aree disciplinari descritte e in linea con il programma triennale d'Ateneo e le Politiche di Qualità dell'Ateneo, gli obiettivi di ricerca del DISFOR per il triennio 2015-2017 sono i seguenti:
1) Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento.
Uno degli obiettivi strategici per il prossimo triennio riguarda il consolidamento e l'aumento della produttività e qualità scientifica del DISFOR al fine di migliorarne i livelli che, in base alla VQR 2004-2010, erano risultati sotto la media nazionale (0.93).
Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 1.1 – Consolidare e/o aumentare la quantità e la qualità di contributi scientifici (articoli di ricerca, rassegne, contributi teorici, etc.) su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici inerenti i S.S.D. del personale afferente al DISFOR pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti e con peer review.
Indicatori/monitoraggio 1.1 – a) Numero totale di articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali; b) numero totale di articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali incluse nelle classificazioni internazionali riconosciute dalle comunità scientifiche di riferimento (ad es., per articoli ascrivibili a S.S.D. bibliometrici - come scienze psicologiche - si può far riferimento alle classificazioni ISI e/o SCOPUS delle riviste, oppure ad altre classificazioni riconosciute; per articoli ascrivibili a settori non bibliometrici – come scienze pedagogiche, scienze della formazione, scienze della comunicazione e sociologia – si può fare riferimento all'inserimento della rivista nelle fascia A e B dell'ASN); c) numero totale di articoli con co-autori appartenenti a Università/Istituti Scientifici internazionali pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali; d) numero totale di monografie pubblicate presso editori nazionali e internazionali riconosciuti (ad es. Springer, Taylor & Francis, Sage, Elsevier, etc.).
Tutti gli indicatori di cui sopra (a, b, c) andranno rapportati al numero medio di docenti afferenti al Dipartimento nel triennio osservato.
Azione 1.2 – Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro).
Indicatori/monitoraggio 1.2 – a) Numero d'inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio o altre occasioni nazionali e internazionali; b) numero medio di partecipazioni attive (simposio/panel/comunicazione orale) del personale docente afferente al DISFOR; c) numero medio di partecipazioni attive (comunicazione orale/poster) di dottorandi e assegnisti.
Azione 1.3 – Rafforzare le aree deboli (scienze psicologiche) e consolidare la competitività delle aree di eccellenza (scienze sociali), come da VQR 2004-2010, tramite: a) iniziative volte a migliorare la circolazione delle idee ed il confronto scientifico incentivando docenti ad organizzare su base regolare Journal Club e Lab Meeting disciplinari e interdisciplinari; b) istituzione di un Centro di Calcolo finalizzato a coadiuvare il personale del DISFOR per analisi statistiche, quantitative e qualitative, di livello avanzato che facilitino una produzione scientifica di elevata qualità.
Indicatori/monitoraggio 1.3 – a) Numero di iniziative su base regolare organizzate per i Lab Meeting disciplinari interdisciplinari; b) gli indicatori potrebbero essere gli stessi dell'azione 1.1 (quantità e qualità scientifica come da Azione 1.1.; c) istituzione di un Centro di Calcolo dipartimentale.
Azione 1.4 – Riduzione dei docenti senza produzione scientifica attraverso promozione di collaborazioni nel Dipartimento e/o tra Dipartimenti e aumento di scambi di informazione tra i gruppi di diverse aree con eventuale possibilità di ricerca commissionata.
Indicatori/monitoraggio 1.4 – a) Riduzione dei docenti senza produzione scientifica.
2) Aumentare l'internazionalizzazione della Scuola di Dottorato e degli Assegni di Ricerca.
Sempre in linea con il Programma triennale d'Ateneo e con le nuove politiche per il Dottorato di Ricerca d'Ateneo, uno degli obiettivi strategici del DISFOR per il prossimo triennio riguarda l'aumento dell'internazionalizzazione del Dottorato di Scienze Sociali (DOSS) e degli Assegni di Ricerca. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 2.1. – Promuovere la mobilità internazionale dei dottorandi e assegnisti attraverso: a) un consolidamento delle opportunità di finanziamento per le mobilità internazionali grazie alla partecipazione a specifici progetti (ad es., Erasmus +, Marie Curie); b) un'estensione e un potenziamento dei servizi dell'Ufficio relazioni internazionali (verificare la possibilità/sensatezza); c) un'azione di sensibilizzazione da parte dei Tutor e dei docenti del DOSS circa l'importanza formativa di un'esperienza estera.
Indicatori 2.1. – a) Numero di dottorandi e assegnisti che, al termine del loro percorso, abbiano maturato almeno un'esperienza di visiting scholar estera per un periodo minimo di tre mesi.
Azione 2.2. – Aumentare la capacità di attrazione di dottorandi e assegnisti esteri (o comunque fuori sede) attraverso: a) una maggior diffusione di bandi relativi alle posizioni di ricerca offerte dal DISFOR; b) una sistematizzazione dell'informazione su linee di ricerca, progetti finanziati e ricerca prodotta dal DISFOR in un formato utile a promuovere le opportunità di ricerca presso potenziali dottorandi o assegnisti; c) un consolidamento e/o uno sviluppo di nuove convenzioni o accordi con università partner stranieri; d) un miglioramento della gestione dell'accoglienza di fellow stranieri attraverso un'estensione e un potenziamento dei servizi dell'Ufficio relazioni internazionali.
Indicatori 2.2. – Numero di fellow stranieri e fuori sede che presentano domanda a posizioni di ricerca (dottorati, assegni di ricerca) all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
Azione 2.3. – Consolidare una formazione internazionale dei dottorandi attraverso: a) un aumento delle attività formative, seminariali o di workshop tenute da docenti afferenti a Università o Enti di ricerca esteri; b) la promozione della partecipazione dei dottorandi a convegni internazionali, summer school e altre occasioni formative organizzate da importanti società scientifiche.
Indicatori 2.3. – a) numero di ricercatori stranieri che prestano la loro docenza nell'ambito dell'offerta formativa del DOSS; b) numero di dottorandi che certificano frequenza in convegni internazionali, summer school e altre occasioni formative organizzate da importanti società scientifiche.
Azione 2.4. – Promuovere lo svolgimento di tesi di dottorato in co-tutela e di dottorati europei attraverso il consolidamento o lo sviluppo di nuovi accordi e/o convenzioni con Università partner straniere.
Indicatori 2.4. – a) Numero di dottorandi che presentano tesi di ricerca in co-tutela e/o col titolo europeo.
3) Consolidare e aumentare le collaborazioni di ricerca con le imprese e le istituzioni locali, regionali e nazionali anche accrescendo la visibilità del Dipartimento.
Ripartendo dalla consolidata tradizione di collaborazione con enti pubblici e privati, uno degli obiettivi strategici è di consolidare il rapporto con il territorio, mettendo a disposizione le competenze multidisciplinari del Dipartimento, promuovendo le collaborazioni tra lo stesso, altri enti di ricerca e istituzioni a livello nazionale, regionale e locale. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 3.1 – Aumentare la conoscenza da parte delle imprese e istituzioni locali delle competenze presenti all'interno del Dipartimento, con il fine di sviluppare progetti di ricerca comuni attraverso la creazione di una sezione sul sito del Dipartimento dedicata al rapporto con le imprese e le istituzioni locali e nazionali.
Indicatori 3.1 – a) Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere le imprese e le istituzioni locali (ad es., Career Day di Dipartimento e iniziative di incontro fra imprese e istituzioni locali e laureati); b) numero di richieste da parte di imprese e istituzioni locali e nazionali per attività di ricerca e progetti.
Azione 3.2 – Aumentare le collaborazioni con imprese e istituzioni locali, attraverso azioni che possano favorire lo sviluppo di progetti comuni tramite: a) accordi formali e convenzioni con imprese e istituzioni locali e nazionali; b) aumento degli stage, dei tirocini e delle attività di tesi svolte in collaborazione con imprese e istituzioni locali e nazionali.
Indicatori 3.2 – a) Numero di progetti finanziati da imprese e istituzioni locali; b) numero di tesisti, dottorandi e assegnisti che svolgono attività di ricerca presso imprese e istituzioni locali e nazionali; c) numero di convenzioni e/o accordi di partnership con imprese e istituzioni locali e nazionali per attività di ricerca.
4) Aumentare l'accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie
Obiettivo strategico per il prossimo triennio sarà quello di incrementare la capacità di attrazione di risorse, in particolare sfruttando l'occasione dei finanziamenti H2020 e promuovendo la collaborazione e i partenariati con altri enti di ricerca, nonché la formazione del personale per la progettazione internazionale. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 4.1 - Promuovere la formazione del personale docente e tecnico-amministrativo in merito all'accesso a finanziamenti e alla progettazione per la ricerca a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Indicatori 4.1 – a) Numero di incontri di informazione e formazione relativi a bandi di ricerca nazionali e comunitari; b) numero di amministrativi e docenti formati per la progettazione, gestione, rendicontazione dei Progetti europei.
Azione 4.2 – Implementare attività di supporto per la presentazione, redazione e gestione di progetti di ricerca in particolare attraverso l'istituzione di un'unità operativa di Dipartimento finalizzata alla ricerca con il compito di segnalare le opportunità di finanziamento esterno e di sostenere i ricercatori nella stesura e gestione amministrativa dei progetti e nella rendicontazione.
Indicatore 4.2 – a) Numero di progetti gestiti dall'unità operativa; b) numero di partecipazioni a bandi nazionali, comunitari e internazionali in rapporto al numero medio di docenti afferenti al Dipartimento nel triennio osservato
Azione 4.3 – Promuovere le collaborazioni tra gruppi intra- e inter-Dipartimento per la partecipazione a call che richiedano diverse competenze disciplinari (promuovendo la collaborazione tra hard e humanities sciences come previsto dai principi di H2020), attraverso l'organizzazione di incontri formali e informali che possano coinvolgere ricercatori di altre aree disciplinari
Indicatori 4.3 – a) Numero di iniziative organizzate dal Dipartimento su tematiche che possano coinvolgere diverse competenze; b) numero di ricercatori che partecipano a progetti o gruppi di ricerca interdisciplinari.
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L'area pedagogica del Dipartimento comprende i settori scientifico-disciplinari: M-PED/01 (Pedagogia generale), M-PED/02 (Storia della pedagogia), M-PED/03 (Didattica e pedagogia speciale) e M-PED/04 (Pedagogia sperimentale). Le ricerche trattano aspetti teoretici delle scienze pedagogiche (la formazione dell'uomo e le metodologie della ricerca pedagogica); l'epistemologia pedagogica e la pedagogia clinica; il ruolo pedagogico della letteratura (letteratura per l'infanzia); i metodi e le tecniche dell'apprendimento e della formazione con i nuovi mezzi di comunicazione di massa (ad es., Problem Based Learnig, Mobile Learning).
L'area psicologica comprende i settori scientifico-disciplinari: M-PSI/01 (Psicologia generale), M-PSI/03 (Psicometria), M-PSI/04 (Psicologia dello sviluppo); M-PSI/05 (Psicologia Sociale) e M-PSI/06 (Psicologia del lavoro), M-PSI/07 (Psicologia dinamica), M-PSI/08 (Psicologia clinica). Le ricerche presentano un ampio e approfondito panorama di tutte le tematiche presenti nell'ambito delle discipline psicologiche sia in rapporto all'individuo che alla società. Sono, infatti, indagate, con prospettive diverse, le dinamiche dei processi cognitivi nelle interazioni individuali e collettive, in ambienti sociali e istituzionali e ne viene analizzato lo sviluppo e il ridefinirsi. Di questi complessi processi le ricerche analizzano gli aspetti qualitativi, quantitativi, le valenze sociali, gli aspetti clinici.
L'area sociologica comprende i settori scientifico-disciplinari SPS/07 (Sociologia Generale), SPS/08 (Sociologia dei processi culturali), SPS/09 (Sociologia economica e del lavoro), SPS/12 (Sociologia giuridica e della devianza). L'attività di ricerca privilegia lo studio del mutamento sociale con approcci diversi ma tra loro correlati. L'attenzione per le dinamiche della globalizzazione, analizzate nel complesso delle variabili economiche e sociali (diseguaglianze sociali, mercato del lavoro, migrazioni), si accompagna a riflessioni innovative sui diversi approcci epistemologici alle scienze sociali e a studi di sociologia di gender.
L'area antropologica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare BI0/08 (Antropologia). L'attività di ricerca si situa nell'ambito dell'etnomedicina e dell'etnopsichiatria intrecciando approcci teorici ed empirici volti a cogliere la complessità degli interscambi multietnici e multiculturali nelle fondamentali culture dell'Occidente.
L'area filosofica comprende i settori scientifico-disciplinari M-FIL/01 (Filosofia teoretica) e M-FIL/02 (Logica e filosofia della scienza) e FIL/05 (Filosofia dei linguaggi). Le ricerche si situano nell'ambito della filosofia teoretica e della semiotica. Della filosofia teoretica sono approfondite le nozioni di autocoscienza, coscienza morale, intenzionalità, sviluppi della filosofia trascendentale, questioni metafilosofiche, ed è indagato il ruolo svolto dal sapere filosofico nell'apprendimento
L'area geografica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare M-GRR/01 (Geografia). Le ricerche incrociano gli approcci di geografia interculturale con quelli di geografia ambientale con particolare attenzione alle metodologie di indagine che utilizzano tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
L'area storica è rappresentata dal settore scientifico-disciplinare M-ST0/04 (Storia contemporanea). Le ricerche sviluppano con prospettive diverse (storia sociale, storia culturale delle istituzioni, storia di gender) problematiche della storia europea del primo Novecento: le migrazioni storiche, le guerre mondiali, i regimi totalitari.
L'area di lingue è rappresentata dal settore disciplinare L-LIN/07 (Lingua e traduzione-Lingua spagnola), L-LIN/12 (Lingua e traduzione-Lingua inglese). Le ricerche approfondiscono aspetti delle culture ispano-americane, con particolare riferimento alla situazione dell'ibridazione culturale in Argentina, e della lingua inglese.
Per una descrizione più dettagliata delle linee di ricerca si veda l'allegato.
Coerentemente con le aree disciplinari descritte e in linea con il programma triennale d'Ateneo e le Politiche di Qualità dell'Ateneo, gli obiettivi di ricerca del DISFOR per il triennio 2015-2017 sono i seguenti:
1) Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento.
Uno degli obiettivi strategici per il prossimo triennio riguarda il consolidamento e l'aumento della produttività e qualità scientifica del DISFOR al fine di migliorarne i livelli che, in base alla VQR 2004-2010, erano risultati sotto la media nazionale (0.93).
Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 1.1 – Consolidare e/o aumentare la quantità e la qualità di contributi scientifici (articoli di ricerca, rassegne, contributi teorici, etc.) su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici inerenti i S.S.D. del personale afferente al DISFOR pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti e con peer review.
Indicatori/monitoraggio 1.1 – a) Numero totale di articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali; b) numero totale di articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali incluse nelle classificazioni internazionali riconosciute dalle comunità scientifiche di riferimento (ad es., per articoli ascrivibili a S.S.D. bibliometrici - come scienze psicologiche - si può far riferimento alle classificazioni ISI e/o SCOPUS delle riviste, oppure ad altre classificazioni riconosciute; per articoli ascrivibili a settori non bibliometrici – come scienze pedagogiche, scienze della formazione, scienze della comunicazione e sociologia – si può fare riferimento all'inserimento della rivista nelle fascia A e B dell'ASN); c) numero totale di articoli con co-autori appartenenti a Università/Istituti Scientifici internazionali pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali; d) numero totale di monografie pubblicate presso editori nazionali e internazionali riconosciuti (ad es. Springer, Taylor & Francis, Sage, Elsevier, etc.).
Tutti gli indicatori di cui sopra (a, b, c) andranno rapportati al numero medio di docenti afferenti al Dipartimento nel triennio osservato.
Azione 1.2 – Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro).
Indicatori/monitoraggio 1.2 – a) Numero d'inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio o altre occasioni nazionali e internazionali; b) numero medio di partecipazioni attive (simposio/panel/comunicazione orale) del personale docente afferente al DISFOR; c) numero medio di partecipazioni attive (comunicazione orale/poster) di dottorandi e assegnisti.
Azione 1.3 – Rafforzare le aree deboli (scienze psicologiche) e consolidare la competitività delle aree di eccellenza (scienze sociali), come da VQR 2004-2010, tramite: a) iniziative volte a migliorare la circolazione delle idee ed il confronto scientifico incentivando docenti ad organizzare su base regolare Journal Club e Lab Meeting disciplinari e interdisciplinari; b) istituzione di un Centro di Calcolo finalizzato a coadiuvare il personale del DISFOR per analisi statistiche, quantitative e qualitative, di livello avanzato che facilitino una produzione scientifica di elevata qualità.
Indicatori/monitoraggio 1.3 – a) Numero di iniziative su base regolare organizzate per i Lab Meeting disciplinari interdisciplinari; b) gli indicatori potrebbero essere gli stessi dell'azione 1.1 (quantità e qualità scientifica come da Azione 1.1.; c) istituzione di un Centro di Calcolo dipartimentale.
Azione 1.4 – Riduzione dei docenti senza produzione scientifica attraverso promozione di collaborazioni nel Dipartimento e/o tra Dipartimenti e aumento di scambi di informazione tra i gruppi di diverse aree con eventuale possibilità di ricerca commissionata.
Indicatori/monitoraggio 1.4 – a) Riduzione dei docenti senza produzione scientifica.
2) Aumentare l'internazionalizzazione della Scuola di Dottorato e degli Assegni di Ricerca.
Sempre in linea con il Programma triennale d'Ateneo e con le nuove politiche per il Dottorato di Ricerca d'Ateneo, uno degli obiettivi strategici del DISFOR per il prossimo triennio riguarda l'aumento dell'internazionalizzazione del Dottorato di Scienze Sociali (DOSS) e degli Assegni di Ricerca. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 2.1. – Promuovere la mobilità internazionale dei dottorandi e assegnisti attraverso: a) un consolidamento delle opportunità di finanziamento per le mobilità internazionali grazie alla partecipazione a specifici progetti (ad es., Erasmus +, Marie Curie); b) un'estensione e un potenziamento dei servizi dell'Ufficio relazioni internazionali (verificare la possibilità/sensatezza); c) un'azione di sensibilizzazione da parte dei Tutor e dei docenti del DOSS circa l'importanza formativa di un'esperienza estera.
Indicatori 2.1. – a) Numero di dottorandi e assegnisti che, al termine del loro percorso, abbiano maturato almeno un'esperienza di visiting scholar estera per un periodo minimo di tre mesi.
Azione 2.2. – Aumentare la capacità di attrazione di dottorandi e assegnisti esteri (o comunque fuori sede) attraverso: a) una maggior diffusione di bandi relativi alle posizioni di ricerca offerte dal DISFOR; b) una sistematizzazione dell'informazione su linee di ricerca, progetti finanziati e ricerca prodotta dal DISFOR in un formato utile a promuovere le opportunità di ricerca presso potenziali dottorandi o assegnisti; c) un consolidamento e/o uno sviluppo di nuove convenzioni o accordi con università partner stranieri; d) un miglioramento della gestione dell'accoglienza di fellow stranieri attraverso un'estensione e un potenziamento dei servizi dell'Ufficio relazioni internazionali.
Indicatori 2.2. – Numero di fellow stranieri e fuori sede che presentano domanda a posizioni di ricerca (dottorati, assegni di ricerca) all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi.
Azione 2.3. – Consolidare una formazione internazionale dei dottorandi attraverso: a) un aumento delle attività formative, seminariali o di workshop tenute da docenti afferenti a Università o Enti di ricerca esteri; b) la promozione della partecipazione dei dottorandi a convegni internazionali, summer school e altre occasioni formative organizzate da importanti società scientifiche.
Indicatori 2.3. – a) numero di ricercatori stranieri che prestano la loro docenza nell'ambito dell'offerta formativa del DOSS; b) numero di dottorandi che certificano frequenza in convegni internazionali, summer school e altre occasioni formative organizzate da importanti società scientifiche.
Azione 2.4. – Promuovere lo svolgimento di tesi di dottorato in co-tutela e di dottorati europei attraverso il consolidamento o lo sviluppo di nuovi accordi e/o convenzioni con Università partner straniere.
Indicatori 2.4. – a) Numero di dottorandi che presentano tesi di ricerca in co-tutela e/o col titolo europeo.
3) Consolidare e aumentare le collaborazioni di ricerca con le imprese e le istituzioni locali, regionali e nazionali anche accrescendo la visibilità del Dipartimento.
Ripartendo dalla consolidata tradizione di collaborazione con enti pubblici e privati, uno degli obiettivi strategici è di consolidare il rapporto con il territorio, mettendo a disposizione le competenze multidisciplinari del Dipartimento, promuovendo le collaborazioni tra lo stesso, altri enti di ricerca e istituzioni a livello nazionale, regionale e locale. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 3.1 – Aumentare la conoscenza da parte delle imprese e istituzioni locali delle competenze presenti all'interno del Dipartimento, con il fine di sviluppare progetti di ricerca comuni attraverso la creazione di una sezione sul sito del Dipartimento dedicata al rapporto con le imprese e le istituzioni locali e nazionali.
Indicatori 3.1 – a) Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere le imprese e le istituzioni locali (ad es., Career Day di Dipartimento e iniziative di incontro fra imprese e istituzioni locali e laureati); b) numero di richieste da parte di imprese e istituzioni locali e nazionali per attività di ricerca e progetti.
Azione 3.2 – Aumentare le collaborazioni con imprese e istituzioni locali, attraverso azioni che possano favorire lo sviluppo di progetti comuni tramite: a) accordi formali e convenzioni con imprese e istituzioni locali e nazionali; b) aumento degli stage, dei tirocini e delle attività di tesi svolte in collaborazione con imprese e istituzioni locali e nazionali.
Indicatori 3.2 – a) Numero di progetti finanziati da imprese e istituzioni locali; b) numero di tesisti, dottorandi e assegnisti che svolgono attività di ricerca presso imprese e istituzioni locali e nazionali; c) numero di convenzioni e/o accordi di partnership con imprese e istituzioni locali e nazionali per attività di ricerca.
4) Aumentare l'accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie
Obiettivo strategico per il prossimo triennio sarà quello di incrementare la capacità di attrazione di risorse, in particolare sfruttando l'occasione dei finanziamenti H2020 e promuovendo la collaborazione e i partenariati con altri enti di ricerca, nonché la formazione del personale per la progettazione internazionale. Tale obiettivo si realizzerà attraverso le seguenti azioni e i relativi indicatori:
Azione 4.1 - Promuovere la formazione del personale docente e tecnico-amministrativo in merito all'accesso a finanziamenti e alla progettazione per la ricerca a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Indicatori 4.1 – a) Numero di incontri di informazione e formazione relativi a bandi di ricerca nazionali e comunitari; b) numero di amministrativi e docenti formati per la progettazione, gestione, rendicontazione dei Progetti europei.
Azione 4.2 – Implementare attività di supporto per la presentazione, redazione e gestione di progetti di ricerca in particolare attraverso l'istituzione di un'unità operativa di Dipartimento finalizzata alla ricerca con il compito di segnalare le opportunità di finanziamento esterno e di sostenere i ricercatori nella stesura e gestione amministrativa dei progetti e nella rendicontazione.
Indicatore 4.2 – a) Numero di progetti gestiti dall'unità operativa; b) numero di partecipazioni a bandi nazionali, comunitari e internazionali in rapporto al numero medio di docenti afferenti al Dipartimento nel triennio osservato
Azione 4.3 – Promuovere le collaborazioni tra gruppi intra- e inter-Dipartimento per la partecipazione a call che richiedano diverse competenze disciplinari (promuovendo la collaborazione tra hard e humanities sciences come previsto dai principi di H2020), attraverso l'organizzazione di incontri formali e informali che possano coinvolgere ricercatori di altre aree disciplinari
Indicatori 4.3 – a) Numero di iniziative organizzate dal Dipartimento su tematiche che possano coinvolgere diverse competenze; b) numero di ricercatori che partecipano a progetti o gruppi di ricerca interdisciplinari.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Scienze della Formazione fa parte della Scuola di Scienze Sociali, Area delle Strutture Fondamentali dell'Ateneo.
La linea politico-decisionale e di organizzazione delle attività didattiche e di ricerca fa capo al Direttore di Dipartimento, coadiuvato dalla Giunta di Dipartimento, e al Consiglio di Dipartimento, ai Responsabili Scientifici delle Strutture di Ricerca, ai Coordinatori dei CCS e ai Consigli di Corso di Studio e al Preside della Scuola per il coordinamento delle strutture didattiche.
La linea gestionale fa capo al Dirigente delle Strutture Fondamentali e, in base a un sistema di deleghe, al Capo Servizio per Scuola, Biblioteca e Dipartimenti e al Segretario Amministrativo di Dipartimento (ambiti: didattica, ricerca, contabilità e negoziale, gestione del personale)
Il Dipartimento per gli aspetti gestionali è articolato in quattro Unità, cui è preposto un responsabile:
Unità di supporto amministrativo contabile
Unità di supporto amministrativo all'attività didattica
Unità di supporto amministrativo alla ricerca
Unità di supporto all'attività tecnica di gestione delle attrezzature
La linea politico-decisionale e di organizzazione delle attività didattiche e di ricerca fa capo al Direttore di Dipartimento, coadiuvato dalla Giunta di Dipartimento, e al Consiglio di Dipartimento, ai Responsabili Scientifici delle Strutture di Ricerca, ai Coordinatori dei CCS e ai Consigli di Corso di Studio e al Preside della Scuola per il coordinamento delle strutture didattiche.
La linea gestionale fa capo al Dirigente delle Strutture Fondamentali e, in base a un sistema di deleghe, al Capo Servizio per Scuola, Biblioteca e Dipartimenti e al Segretario Amministrativo di Dipartimento (ambiti: didattica, ricerca, contabilità e negoziale, gestione del personale)
Il Dipartimento per gli aspetti gestionali è articolato in quattro Unità, cui è preposto un responsabile:
Unità di supporto amministrativo contabile
Unità di supporto amministrativo all'attività didattica
Unità di supporto amministrativo alla ricerca
Unità di supporto all'attività tecnica di gestione delle attrezzature
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Laboratorio di Psicologia della Famiglia e della Genitorialità | CAVANNA Donatella | 5 | Guiducci Valentina, PhD, Collaboratrice esterna Cardinali Paola, PhD, Collaboratrice esterna |
2. | V.I.E. - Valutazione Innovazione ed Empowerment | BRACCO Fabrizio | 5 | |
3. | Gruppo di ricerca in Scienze Cognitive | GRECO Alberto | 3 | Carrea Elena, PhD Domaneschi Filippo, PhD |
4. | Donna Faber. Lavori maschili, sessismo e altri stereotipi | ABBATECOLA Emanuela | 3 | |
5. | EETS. Lotta alla tratta e al turismo sessuale | ABBATECOLA Emanuela | 3 | |
6. | Progettazione e valutazione delle politiche pubbliche | PALUMBO Mauro | 4 | Filippo Ciucci, dottore di ricerca e docente a contratto Disfor Daniela Congiu, collaboratrice di ricerca e docente a contratto Disfor Anna Cossetta, dottore di ricerca e docente a contratto Disfor Michela Grana, dottore di ricerca Stefania Operto, assegnista, Disfor Anna Siri, dottore di ricerca e T.A. Unige |
7. | L’Europa oltre le classi sociali: la diseguaglianza ibrida e la molteplicità dei fattori generativi in un confronto internazionale | POLI Stefano | 3 | Sebastiano Benasso, dottore di ricerca e assegnista, DISFOR Valeria Pandolfini, dottore di ricerca e assegnista, DISFOR Anna Siri (dottore di ricerca e TA Unige) Michela Freddano, funzionario INVALSI |
8. | Anzianità e vecchiaia tra fragilità di salute, processi di marginalizzazione e disparità sociale. | POLI Stefano | 13 | Ernesto Palummeri, Direttore del Dipartimento di Geriatria dell'E.O. Ospedali Galliera di Genova Alberto Cella, Dirigente Medico Responsabile della S.S.D. Cure Domiciliari e della S.S.D. Cure intermedie del Dipartimento di Gerontologia dell'E.O. Ospedali Galliera Sebastiano Benasso, dottore di ricerca e assegnista presso Disfor Valeria Pandolfini, dottore di ricerca e assegnista presso Disfor Cardinali Paola, collaboratore di ricerca presso Disfor Zunino Anna, collaboratore di ricerca presso Disfor |
9. | Letteratura per l’infanzia | BOERO Giuseppe Paolo Pino | 2 | Emy Beseghi Università di BolognaAnna Ascenzi Università MacerataFlavia Bacchetti Università di FirenzeLuciana Bellatalla Università di FerraraMarco Dallari Università TrentoMilena Bernardi Università BolognaDorena Caroli Università Macerata Leonardo Acone Università SalernoSusanna Barsotti Università CagliariSilvia Blezza Picherle Università di VeronaFrancesca Borruso Università Roma3Lorenzo Cantatore Università Roma 3Alberto Carli Università del MoliseSabrina Fava Università Cattolica MilanoIlaria Filograsso Università di ChietiGiorgia Grilli Università di Bologna |
10. | R.I.M.E. Ricerca in medical Education | LOTTI Antonella | 5 | Zunino Anna, Lampugnani Paola, Fornoni Laura (IRCSS Gaslini) Torre Giancarlo (CSA, Unige) |
11. | La Qualità pedagogica e la sua Valutazione | CERRI Renza | 3 | |
12. | Mobile learning e didattica | PARMIGIANI Davide | 4 | Teresa Piccardo, Scuola media MeleAdelaide Pino, Scuola media MeleMonica Devecchi, Scuola media MeleEnrica Bricchetto, IIS Giulio, TorinoValentina Lupi, Scuola media don Milani, Genova; Franca Aramini, Scuola Media Della Torre-Garibaldi, Chiavari; Cinzia Cirillo, Istituto Fossati, La Spezia; Caterina Bruzzone, Istituto Comprensivo Voltri II, Genova; Michela Chiappini, Istituto Casini, La Spezia; Mirco Martinelli, Istituto Casini, La Spezia; Michele Varnier, Istituto Colombo, Sanremo |
13. | La pedagogia clinica | SOLA Giancarla | 2 | |
14. | Gruppo di ricerca del Polo Bozzo | SCOPESI Alda Maria | 6 | Francesco Benso, Professore a contratto di Psicologia Fisiologica, Formatore e Consulente in Neuroscienze Cognitive e Neuropsicologia Clinica. Alberta Alcetti, Psicologo, Specialista in psicopatologia dell’apprendimento. Elena Gandolfi, PhD, colaboratrice esterna. Laura Traverso, PhD, colaboratrice esterna. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Potere negato. Approcci di genere al tema della disuguaglianza | BATTAGLIA Luisa Gaetana (Antichità, filosofia e storia (DAFIST)) | 6 | Valeria Maione |
2. | GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE | FIRPO Marco (Scienze della terra, dell'ambiente e della vita (DISTAV)) | 11 | Alberto Demergasso (tecnico DiSTAV) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il DISFOR ospita all'interno delle sue strutture alcuni Laboratori/Poli per la ricerca di base e per quella applicata, ciascuno dotato di proprie attrezzature. Di seguito l'elenco dei Laboratori/Poli del DISFOR. Per una descrizione sintetica delle principali attività svolte dagli stessi si veda il file allegato.
1. AG AboutGender.
2. Laboratorio di Psicologia della Famiglia e della Genitorialità.
3. Cognilab - Laboratorio di Psicologia e Scienze Cognitive
4. Laboratorio di psicologia sperimentale.
5. Laboratorio di Sociologia Visuale.
6. LaPeS - Laboratorio permanente sulla sostenibilità.
7. Osservatorio Statistico delle Diseguaglianze.
8. Polo Bozzo - Ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell'apprendimento.
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1. AG AboutGender.
2. Laboratorio di Psicologia della Famiglia e della Genitorialità.
3. Cognilab - Laboratorio di Psicologia e Scienze Cognitive
4. Laboratorio di psicologia sperimentale.
5. Laboratorio di Sociologia Visuale.
6. LaPeS - Laboratorio permanente sulla sostenibilità.
7. Osservatorio Statistico delle Diseguaglianze.
8. Polo Bozzo - Ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell'apprendimento.
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No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | CENTRO DI SERVIZI DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO (CSSBA) | http://www.sba.unige.it | 0 | 0 | 0 |
2. | BIBLIOTECA DELLA SCUOLA DI SCIENZE SOCIALI | http://www.sba.unige.it/bsc/bsc_sss.shtml | 385.896 | 146.200 | 6.360 |
3. | BIBLIOTECA DEL POLO DIDATTICO DI SAVONA | http://www.campus-savona.it/biblioteca.htm | 7.110 | 620 | 62 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [8]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [8]
-
- Dottorandi [30]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMORETTI | Guido Franco | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
2. | BOERO | Giuseppe Paolo Pino | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
3. | CAVANNA | Donatella | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/07 |
4. | CERRI | Renza | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
5. | CRISAFIO | Raul Osvaldo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/07 |
6. | GENNARI | Mario | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
7. | GRECO | Alberto | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
8. | GUERCI | Antonio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/08 |
9. | LA ROCCA | Claudio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
10. | MOLINARI | Augusta | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
11. | MORRA | Sergio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
12. | PALUMBO | Mauro | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
13. | SCOPESI | Alda Maria | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
14. | ZANOBINI | Mirella | Professore Straordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 15 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |