Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale è nato con l'intento primario di promuovere e coordinare attività di ricerca traslazionali e multidisciplinari mediante l'aggregazione di docenti afferenti a differenti SSD attinenti sia alla ricerca di base (in ambito biofisico, molecolare e cellulare) che alla ricerca applicata (in ambito clinico, diagnostico e chirurgico) in ambito medico. La costituzione del Dipartimento è stata determinata dalla convinzione che l'aggregazione di competenze scientifiche complementari rappresenti condizione essenziale per la promozione e valorizzazione di sinergie fra la ricerca clinica e la ricerca di base, individuando in tale processo di integrazione una significativa opportunità di crescita culturale, scientifica e didattica. In questo ambito l'enfasi sulla ricerca traslazionale rappresenta uno degli elementi qualificanti il Dipartimento. In altri termini il Dipartimento è dedicato a valorizzare i punti di contatto tra ricerca clinica, studio dei meccanismi molecolari e cellulari alla base delle malattie, sviluppo di metodologie e tecnologie applicabili in ambito biomedico, anche con finalità volte allo sviluppo di strategie innovative in ambito diagnostico, terapeutico, chirurgico e per il mantenimento dello stato di salute. Le competenze presenti nel Dipartimento offrono la possibilità di sostenere un rapporto bidirezionale fra letto del paziente e banco di laboratorio, il che rappresenta uno strumento innovativo per lo studio di problematiche biologicamente e clinicamente rilevanti. La complementarietà delle competenze presenti nel Dipartimento è anche elemento caratterizzante e determinante per la sperimentazione di nuove modalità didattiche nei settori biomedico e chirurgico. I docenti afferenti al Dipartimento, anche in virtù della complementarietà delle competenze specifiche settoriali aggregate, perseguono quindi quali obiettivi generali lo sviluppo di tematiche di ricerca nell'ambito dello studio dei meccanismi molecolari alla base delle proprietà funzionali e del comportamento sociale delle cellule e nel campo della biomedicina e delle biotecnologie, volte anche ad identificare nuovi approcci diagnostici e terapeutici per l'applicazione in patologie ad elevato impatto nel settore socio-sanitario. L'integrazione della ricerca svolta all'interno del Dipartimento con l'attività didattica dei docenti, in particolare nei corsi di laurea e laurea specialistica in biotecnologie mediche e in medicina e chirurgia, oltre che in varie scuole di specializzazione e in dottorati di ricerca di area medica, rappresenta in questo senso un'ovvia evoluzione in ambito didattico della progettualità scientifica specifica del Dipartimento.
Sulla base di questi elementi costitutivi, in accordo con la programmazione triennale del Dipartimento e gli obiettivi dell' Ateneo, e al fine di migliorare le proprie performance di ricerca fronteggiando al meglio le crescenti difficoltà nel reperimento delle necessarie risorse umane e finanziarie, il Dipartimento ha individuato quali obiettivi strategici per il prossimo triennio:
1. Migliorare il riconoscimento del Dipartimento in ambito locale e internazionale
2. Incrementare e supportare l'attività di ricerca
3. Incrementare e supportare la partecipazione a bandi di ricerca
4. Sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca
Si tratta di interventi di ampio respiro che richiedono significativi margini di tempo per potersi sviluppare ed è quindi difficile confinare la conclusione dell'obiettivo a una data definita, che sarà meglio specificata dopo le prime verifiche intermedie.
Obiettivo 1
Migliorare il riconoscimento del Dipartimento in ambito locale e internazionale
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Migliorare la riconoscibilità del Dipartimento sia in ambito locale che internazionale è considerato un elemento strategico per la performance in ambito scientifico grazie al favorevole impatto sulla possibilità di coinvolgimento in progetti di ricerca di altri enti attivi sul territorio, sul coinvolgimento nella creazione di reti ad elevata competenza finalizzate alla presentazione di progetti ad agenzie di finanziamento nazionali e internazionali, e sulla capacità di attrazione di giovani ricercatori sia italiani che stranieri. Il Dipartimento ritiene innanzitutto rilevante definire in modo chiaro un proprio “profilo scientifico”, inteso come gli ambiti di competenza in cui si esplicitano in modo particolarmente efficace e costante nel tempo la gran parte delle migliori competenze scientifiche presenti in Dipartimento. Ritiene inoltre essenziale che vengano implementate adeguate misure atte alla diffusione di questo profilo, sia in ambito locale che in ambito internazionale.
Azione 1.1 - Definire i gruppi di ricerca e il loro coordinamento in ambiti tematici.
Al fine di favorire la razionalizzazione delle attività di ricerca, il raggiungimento di massa critica, e l'uso ottimale della strumentazione disponibile e di quella di futura implementazione, il Dipartimento intende avviare un'operazione di mappatura delle attività di ricerca e il loro coordinamento in ambiti tematici, esulando completamente dai settori disciplinari e basandosi invece sulle affinità di interessi di ricerca e complementarietà di approccio scientifico. Per questo motivo non si compila il Quadro B1b relativo ai gruppi di ricerca. Il Dipartimento progetta di consolidare la propria organizzazione e operatività intorno a sette principali ambiti tematici, cui afferiranno un numero variabile di Laboratori e Centri di Ricerca Coordinati (recentemente codificati dall'Ateneo):
1) L'ambito della genomica funzionale coordinerà l'attività di gruppi di ricerca attivi nell'ambito della genomica funzionale è particolarmente dedicati allo studio delle basi genetiche e molecolari di malattie mendeliane, malattie complesse e dei tumori, alla regolazione dell'espressione genica a livello epigenetico e post-trascrizionale.
2) L'ambito della immunologia e l'immunobiologia coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca focalizzati sullo studio di nuove tecniche terapeutiche nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, dei fenomeni immunopatologici associati alle malattie autoimmuni, nelle infezioni virali croniche e nei tumori.
3) L'ambito delle neuroscienze coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito delle neuroscienze che è particolarmente focalizzata allo studio della biochimica e al ruolo funzionale di sfingolipidi nel sistema nervoso anche in relazione a crescita e differenziamento, in patologie d'accumulo e neurodegenerative. L'analisi dei networks di proteine sinaptiche coinvolte nelle malattie neurologiche e psichiatriche a base sinaptica. Modelli neuronali e di microglia per lo studio nelle malattie neurologiche. Studi sugli effetti comportamentali di psicofarmaci in modelli animale.
4) L'ambito dell'oncologia sperimentale e clinica coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito dell'oncologia sperimentale e clinica che è particolarmente indirizzata alla caratterizzazione genetico-molecolare di tumori solidi, linfoematopoietici, endocrini, allo studio dei meccanismi responsabili della diversa responsività clinica ai trattamenti farmacologici e del metabolismo di sfingolipidi nei meccanismi di carcinogenesi e progressione tumorale come potenziale bersaglio di nuove strategie antitumorali, ad approcci di chemio-immunoterapia, terapia a bersaglio molecolare e terapia cellulare dei tumori solidi ed emo-linfopoietici, allo studio di farmaci anti-angiogenici in modelli in vitro e in vivo.
5) L'ambito delle tecniche chirurgiche avanzate mini-invasive e robotiche coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito delle tecniche chirurgiche avanzate mini-invasive e robotiche è particolarmente focalizzata sulle patologie neoplastiche e funzionali dell'apparato digerente.
6) L'ambito delle metodologie e tecnologie applicabili in ambito biomedico coordinerà l'attività di gruppi di ricerca attivi nell'ambito della chimica e fisica di biomolecole. E' particolarmente dedicato alle metodologie e strategie di sintesi e di tipo analitico per lo studio di molecole di interesse biologico, allo studio della struttura di membrane biomimetiche complesse e la loro interazione con peptidi, enzimi e aggregati di peptidi amiloidogenici e delle proprietà strutturali di biomatrici e nanovettori complessi per drug e gene delivery, alla fisica biomolecolare e dei sistemi molecolari complessi comprendenti studi della struttura sovramolecolare di oligonucleotidi e polipeptidi, alle tecnologie ottiche avanzate e sviluppo di materiali micro e nanostrutturati, e alle metodologie avanzate per la misura di interazioni ligando-recettore.
7) L'ambito di sviluppo di strategie terapeutiche per patologie socialmente rilevanti coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi in tale ambito che è particolarmente dedicato allo sviluppo di modelli animali di ipertensione, al ruolo dell'ossido d'azoto e dell'acido sulfidrico per lo studio di nuovi farmaci anti-ipertensivi, e all'identificazione di nuove strategie terapeutiche per la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il tema dell'invecchiamento viene inoltre affrontato mediante la studio biochimico e biochimico clinico dello stress ossidativo; l'analisi degli effetti metabolici e mitocondriali di farmaci e di miscele di aminoacidi in modelli di patologie legate all'invecchiamento; lo studio di farmaci anti-osteoporosi in vitro in cellule ossee e in vivo in modelli animali. Infine, vengono sviluppati modelli sperimentali di ulcere peptiche per lo studio di nuovi farmaci.
Azione 1.2 – Implementare il sito web del Dipartimento.
Il Dipartimento si è recentemente dotato di un sito web dedicato (http://www.biometra.unimi.it) che intende implementare costantemente con una descrizione aggiornata delle realtà di ricerca attive, i principali risultati ottenuti in ambito scientifico, le opportunità di impiego in ambito ricerca. Tale strumento è considerato essenziale non solo per migliorare la visibilità del Dipartimento, ma anche per agevolare l'inclusione in progetti di ricerca, per sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca, e per migliorare il reclutamento di giovani italiani e non. A tal scopo obiettivo di medio termine è la dotazione di una versione in lingua inglese del sito. Lo sviluppo e l'implementazione costante del sito di Dipartimento è delegato alla Commissione Scientifica.
Azione 1.3 – Migliorare la visibilità in ambito locale del Dipartimento.
A questo scopo il Dipartimento intende organizzare su base annuale una giornata seminariale indirizzata alla società, in cui i docenti del Dipartimento comunicano le principali attività sperimentali in cui sono coinvolti. La giornata sarà formulata in modo tale da facilitare anche la comprensione delle potenzialità della ricerca dipartimentale in ambito formativo, con particolare riferimento agli ambiti di biotecnologie mediche e ai dottorandi di area medicina sperimentale, e la documentazione relativa sarà resa pubblica su una sezione dedicata alla comunicazione con la società del sito web del Dipartimento.
Azione 1.4 – Sensibilizzare i docenti ad adottare policy di Open Access.
Al fine di migliorare la fruibilità esterna della propria produzione scientifica, il Dipartimento, in collaborazione con le rilevanti funzioni di Ateneo (AIR), intende formare e sensibilizzare i propri docenti all'adozione di politiche di Open Access delle proprie pubblicazioni. La possibilità di monitorare i download e le visite dei prodotti fornirà inoltre un parametro obiettivo di misurazione della visibilità esterna del Dipartimento.
Indicatori di monitoraggio:
- definizione degli ambiti scientifici qualificanti e conseguente aggiornamento del sito web
- aumento del numero di pubblicazioni comuni tra membri di diversi laboratori e SSD
- aumento del numero di progetti presentati da membri di diversi laboratori e SSD
- organizzazione di eventi a scopo conoscitivo
Obiettivo 2
Incrementare e supportare l'attività di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Il dati disponibili (Quadro B3) indicano chiaramente che il Dipartimento si è costituito attorno ad un nucleo di docenti con obiettive buone capacità in attività di ricerca. Il Dipartimento ritiene che il proprio sviluppo in questo ambito sia ora legato alla focalizzazione degli investimenti possibili, intesi sia in senso economico che in termini più ampio di risorse strutturali e umane, verso specifici ambiti strategici principalmente determinati dall'integrazione delle attività dei docenti in ambito sperimentale (Azione 1.1). Questa attività deve inoltre essere accompagnata da un attento monitoraggio dell'efficacia delle politiche dipartimentali di supporto alla ricerca che tenga anche in considerazione i risultati ottenuti rispetto a strutture affini per costituzione e mission.
Azione 2.1 - Rilevare l'effettivo stato funzionale delle strutture del Dipartimento e la loro idoneità/adeguatezza all'attività di ricerca.
Il Dipartimento è attualmente costituito da gruppi di ricerca che operano in 5 sedi, dislocate in ambiti differenti della città, condizione che rispecchia la sua recente genesi quale accorpamento di preesistenti strutture dipartimentali indipendenti. Nella gran parte dei casi le strutture presentano un grado variabile di deperimento strutturale e necessiterebbero di importanti interventi di riqualificazione, in particolar modo in merito proprio alle strutture dedicate alle attività di ricerca. Si intende pertanto promuovere un'attività di ricognizione delle dello stato funzionale delle diverse strutture come premessa all'azione 2.2.
Azione 2.2 - Razionalizzare l'utilizzo degli spazi di laboratorio nelle varie sedi dipartimentali.
Si intende valutare con i singoli docenti dislocati nelle diverse sedi la disponibilità/interesse ad una ricollocazione delle loro attività di ricerca presso le sedi di maggiori dimensioni e meglio strutturate per supportare le attività sperimentali, agevolando l'eventuale accorpamento di docenti che utilizzano metodologie analoghe in ambiti contigui (Obiettivo 1), anche allo scopo di una razionalizzazione/modernizzazione delle sedi attive e dell'eventuale dismissione di una o più sedi attualmente in attività. Questo obiettivo presuppone uno sforzo complessivo e una eventuale ricollocazione del personale docente ed è considerato una delle priorità del Dipartimento.
Azione 2.3 - Riqualificare il personale tecnico-amministrativo.
Si intende, anche in considerazione del piano di Ateneo per la Formazione e Qualificazione del personale tecnico amministrativo, individuare le unità di personale che, attraverso un processo di qualificazione e/o riqualificazione, possano contribuire a costituire servizi di supporto alla ricerca a livello sia tecnico sia amministrativo nell'ambito del Dipartimento o, attraverso gli stessi strumenti, possano partecipare ad un processo di riorganizzazione e adeguamento delle competenze ai fabbisogni dell'Ateneo, anche in un piano di mobilità interna.
Azione 2.4 - Aumentare l'integrazione e la sinergia delle risorse umane e delle competenze all'interno del Dipartimento.
Si ritiene che l'elemento strategico per l'implementazione di questa azione sia rappresentato dalla realizzazione dell' Azione A1.1.
Azione 2.5 - Incrementare la produzione scientifica di docenti scarsamente produttivi.
Il recupero della produttività scientifica di docenti scarsamente produttivi per le difficoltà al reperimento di finanziamenti per le proprie linee di ricerca è una criticità prioritaria per il Dipartimento. A tal scopo il Dipartimento intende destinare una parte delle proprie risorse al sostegno di progetti di ricerca presentati da docenti che pur non avendo sviluppato nel recente passato una significativa attività sperimentale a causa della mancanza di finanziamenti hanno indicato la propria volontà in questo senso attraverso la partecipazione a bandi competitivi di finanziamento della ricerca, anche con risultati non positivi. I progetti finanziati dovranno quindi essere finalizzati a generare dati preliminari al fine di rendere maggiormente competitive le proposte progettuali presentate dai docenti improduttivi.
Azione 2.6 - Monitorare le performance di ricerca degli ambiti di ricerca dipartimentale.
La Giunta, responsabile delle procedure di autovalutazione, ha delegato compiti di monitoraggio alla Commissione scientifica, che innanzitutto discuterà con il NdV se confermare o sostituire i benchmark identificati nel precedente esercizio di valutazione (vedi Quadro B2).
Indicatori di monitoraggio:
- mappatura delle aree destinate alle attività di ricerca presso le sedi dipartimentali
- elaborazione di un possibile piano di riorganizzazione e razionalizzare degli spazi di laboratorio nelle varie sedi dipartimentali
- riduzione del numero di docenti improduttivi
- identificazione di un benchmark adeguato e monitoraggio comparato delle perfomance
- messa a disposizione di strumenti e personale tecnico ad altri Dipartimenti per scopi di ricerca
Obiettivo 3
Incrementare e supportare la partecipazione a bandi di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: I buoni risultati nella produzione scientifica sono ben rispecchiati da una buona presenza dei docenti del Dipartimento in progetti finanziati da bandi di ricerca nazionali e internazionali. Al fine di incrementare la competitività del Dipartimento nella raccolta di finanziamenti a supporto dell'attività di ricerca, il Dipartimento ritiene particolarmente importante la costituzione di gruppi di ricerca competitivi caratterizzati da adeguata massa critica, con accesso a strumentazione aggiornata. In questo senso le attività descritte nell'Obiettivo 2 possono in larga parte essere considerate strategiche anche per il raggiungimento di questo obiettivo. L'accesso ai finanziamenti dipende tuttavia in modo sempre più decisivo anche dall'elaborazione di progetti complessi che possono risultare estremamente impegnativi per il singolo ricercatore.
Il Dipartimento infine considera un obiettivo prioritario la partecipazione in particolare dei giovani ricercatori a progetti di ricerca, anche per il raggiungimento della loro piena autonomia scientifica. In quest'ottica il Dipartimento intende incentivare i giovani ad applicare a progetti di ricerca, peraltro in questo agendo in sintonia con scelte sia di Ateneo che di gran parte delle agenzie di finanziamento. Si ritiene infine che anche incrementare la presenza di ricercatori stranieri, che peraltro sono già presenti in Dipartimento grazie a progetti del tipo Marie Curie e alle varie collaborazioni internazionali dello staff, possa contribuire uno stimolo e un valido contributo al miglioramento della competitività in questo ambito.
Azione 3.1 - Costituire un grant office interno al Dipartimento.
Per facilitare lo presentazione ed aumentare le probabilità di successo di richieste di finanziamento, in particolar modo verso agenzie internazionali, una unità di personale di area amministrativa sarà riqualificata, con il supporto dell'ufficio ricerca di Ateneo, e opererà presso la sede amministrativa del Dipartimento quale referente amministrativo per la presentazione e il monitoraggio delle proposte di ricerca e quale intermediario con l'ufficio ricerca di Ateneo. Il grant office avrà anche il compito di sensibilizzare i docenti all'uso di strumenti amministrativi che consentono il riconoscimento di finanziamenti di progetti di ricerca presentati presso altre istituzioni oggetto di convenzione, quali in particolare i contratti di terza parte specificamente previsti a questo scopo nei progetti europei.
Azione 3.2 - Migliorare la formazione dei docenti per incrementarne la competitività.
Ci si propone di organizzare incontri e corsi di formazione per preparare i giovani ricercatori all'elaborazione di richieste di finanziamento.
Azione 3.3 - Aumentare la capacità di attrazione di giovani ricercatori di alto livello nazionale e internazionale.
Dare massima diffusione ai bandi dipartimentali per quanto riguarda dottorati di ricerca e assegni di ricerca, estendendoli al livello internazionale attraverso l'uso canali web-based. Si ritiene che la definizione di ambiti tematici ben riconoscibili e costanti nel tempo attribuiti al Dipartimento (Azione 1.1) incrementerà nel tempo la visibilità internazionale del Dipartimento, migliorandone l'attrattività.
Indicatori di monitoraggio:
- attivazione del grant office di Dipartimento
- organizzazione di eventi formativi sulle agenzie di finanziamento
- elaborazione di nuove procedure di selezione per gli assegnisti di ricerca e per i programmi di dottorato
Obiettivo 4
Sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Interessanti possibilità di sviluppo delle attività di ricerca del Dipartimento sono certamente identificabili nell'interazione con il territorio. Vari docenti del Dipartimento si stanno già impegnando attivamente nella partecipazione a programmi di ricerca su base convenzionale o in progetti multicentrici che richiedono la partecipazione delle componenti produttive. Pur essendo l'implementazione delle reti di ricerca a livello nazionale e internazionale per lo più affidata all'iniziativa dei singoli docenti, che in questo si troveranno avvantaggiati dalla realizzazione dell'Obiettivo 1, il Dipartimento considera proprio obiettivo strategico favorire la partecipazione dei propri docenti a questa rete di collaborazioni, puntando sia sulla ricerca che su attività che in parte si possono caratterizzare come terza missione.
Azione 4.1 - Migliorare la comunicazione e diffusione dei risultati scientifici.
Saranno attuate iniziative divulgative e specialistiche e giornate di studio su temi specifici, in collaborazione con l'ufficio ricerca di Ateneo.
Azione 4.2 - Razionalizzare e mettere in rete le risorse strumentali.
Si ritiene che l'elemento strategico per l'implementazione di questa azione sia rappresentato dalla realizzazione dell'Obiettivo 2. Si intende inoltre sviluppare una politica comune con altri Dipartimenti dell'Ateneo e con altre realtà operanti sul territorio per la messa in rete di quanto già disponibile e per nuove acquisizioni tramite la partecipazione a piattaforme tecnologiche e centri dedicati, in accordo con le politiche che l'Ateneo sta sviluppando a questo riguardo.
Azione 4.3 - Ridefinire i rapporti convenzionali con enti esterni.
La visibilità esterna del Dipartimento richiede anche la definizione precisa delle attività svolte in regime di convenzione con enti esterni all'Ateneo. A tal scopo il Dipartimento intende incoraggiare l'Ateneo a riformulare, dopo adeguata revisione, la convenzione in atto con l'Istituto Clinico Humanitas, anche alla luce della recente normativa che regola i rapporti tra IRCCS, mantenere e consolidare la convenzione in atto con la sezione di Milano dell'Istituto di Neuroscienze del CNR.
Indicatori di monitoraggio:
- iniziative realizzate anche con la partecipazione qualificata di enti esterni
- acquisti di strumenti interdipartimentali o stipula di convenzioni con altre istituzioni locali per la condivisione di piattaforme strumentali
- definizione dei rapporti convenzionali con enti esterni
Sulla base di questi elementi costitutivi, in accordo con la programmazione triennale del Dipartimento e gli obiettivi dell' Ateneo, e al fine di migliorare le proprie performance di ricerca fronteggiando al meglio le crescenti difficoltà nel reperimento delle necessarie risorse umane e finanziarie, il Dipartimento ha individuato quali obiettivi strategici per il prossimo triennio:
1. Migliorare il riconoscimento del Dipartimento in ambito locale e internazionale
2. Incrementare e supportare l'attività di ricerca
3. Incrementare e supportare la partecipazione a bandi di ricerca
4. Sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca
Si tratta di interventi di ampio respiro che richiedono significativi margini di tempo per potersi sviluppare ed è quindi difficile confinare la conclusione dell'obiettivo a una data definita, che sarà meglio specificata dopo le prime verifiche intermedie.
Obiettivo 1
Migliorare il riconoscimento del Dipartimento in ambito locale e internazionale
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Migliorare la riconoscibilità del Dipartimento sia in ambito locale che internazionale è considerato un elemento strategico per la performance in ambito scientifico grazie al favorevole impatto sulla possibilità di coinvolgimento in progetti di ricerca di altri enti attivi sul territorio, sul coinvolgimento nella creazione di reti ad elevata competenza finalizzate alla presentazione di progetti ad agenzie di finanziamento nazionali e internazionali, e sulla capacità di attrazione di giovani ricercatori sia italiani che stranieri. Il Dipartimento ritiene innanzitutto rilevante definire in modo chiaro un proprio “profilo scientifico”, inteso come gli ambiti di competenza in cui si esplicitano in modo particolarmente efficace e costante nel tempo la gran parte delle migliori competenze scientifiche presenti in Dipartimento. Ritiene inoltre essenziale che vengano implementate adeguate misure atte alla diffusione di questo profilo, sia in ambito locale che in ambito internazionale.
Azione 1.1 - Definire i gruppi di ricerca e il loro coordinamento in ambiti tematici.
Al fine di favorire la razionalizzazione delle attività di ricerca, il raggiungimento di massa critica, e l'uso ottimale della strumentazione disponibile e di quella di futura implementazione, il Dipartimento intende avviare un'operazione di mappatura delle attività di ricerca e il loro coordinamento in ambiti tematici, esulando completamente dai settori disciplinari e basandosi invece sulle affinità di interessi di ricerca e complementarietà di approccio scientifico. Per questo motivo non si compila il Quadro B1b relativo ai gruppi di ricerca. Il Dipartimento progetta di consolidare la propria organizzazione e operatività intorno a sette principali ambiti tematici, cui afferiranno un numero variabile di Laboratori e Centri di Ricerca Coordinati (recentemente codificati dall'Ateneo):
1) L'ambito della genomica funzionale coordinerà l'attività di gruppi di ricerca attivi nell'ambito della genomica funzionale è particolarmente dedicati allo studio delle basi genetiche e molecolari di malattie mendeliane, malattie complesse e dei tumori, alla regolazione dell'espressione genica a livello epigenetico e post-trascrizionale.
2) L'ambito della immunologia e l'immunobiologia coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca focalizzati sullo studio di nuove tecniche terapeutiche nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, dei fenomeni immunopatologici associati alle malattie autoimmuni, nelle infezioni virali croniche e nei tumori.
3) L'ambito delle neuroscienze coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito delle neuroscienze che è particolarmente focalizzata allo studio della biochimica e al ruolo funzionale di sfingolipidi nel sistema nervoso anche in relazione a crescita e differenziamento, in patologie d'accumulo e neurodegenerative. L'analisi dei networks di proteine sinaptiche coinvolte nelle malattie neurologiche e psichiatriche a base sinaptica. Modelli neuronali e di microglia per lo studio nelle malattie neurologiche. Studi sugli effetti comportamentali di psicofarmaci in modelli animale.
4) L'ambito dell'oncologia sperimentale e clinica coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito dell'oncologia sperimentale e clinica che è particolarmente indirizzata alla caratterizzazione genetico-molecolare di tumori solidi, linfoematopoietici, endocrini, allo studio dei meccanismi responsabili della diversa responsività clinica ai trattamenti farmacologici e del metabolismo di sfingolipidi nei meccanismi di carcinogenesi e progressione tumorale come potenziale bersaglio di nuove strategie antitumorali, ad approcci di chemio-immunoterapia, terapia a bersaglio molecolare e terapia cellulare dei tumori solidi ed emo-linfopoietici, allo studio di farmaci anti-angiogenici in modelli in vitro e in vivo.
5) L'ambito delle tecniche chirurgiche avanzate mini-invasive e robotiche coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi nell'ambito delle tecniche chirurgiche avanzate mini-invasive e robotiche è particolarmente focalizzata sulle patologie neoplastiche e funzionali dell'apparato digerente.
6) L'ambito delle metodologie e tecnologie applicabili in ambito biomedico coordinerà l'attività di gruppi di ricerca attivi nell'ambito della chimica e fisica di biomolecole. E' particolarmente dedicato alle metodologie e strategie di sintesi e di tipo analitico per lo studio di molecole di interesse biologico, allo studio della struttura di membrane biomimetiche complesse e la loro interazione con peptidi, enzimi e aggregati di peptidi amiloidogenici e delle proprietà strutturali di biomatrici e nanovettori complessi per drug e gene delivery, alla fisica biomolecolare e dei sistemi molecolari complessi comprendenti studi della struttura sovramolecolare di oligonucleotidi e polipeptidi, alle tecnologie ottiche avanzate e sviluppo di materiali micro e nanostrutturati, e alle metodologie avanzate per la misura di interazioni ligando-recettore.
7) L'ambito di sviluppo di strategie terapeutiche per patologie socialmente rilevanti coordinerà l'attività dei gruppi di ricerca attivi in tale ambito che è particolarmente dedicato allo sviluppo di modelli animali di ipertensione, al ruolo dell'ossido d'azoto e dell'acido sulfidrico per lo studio di nuovi farmaci anti-ipertensivi, e all'identificazione di nuove strategie terapeutiche per la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il tema dell'invecchiamento viene inoltre affrontato mediante la studio biochimico e biochimico clinico dello stress ossidativo; l'analisi degli effetti metabolici e mitocondriali di farmaci e di miscele di aminoacidi in modelli di patologie legate all'invecchiamento; lo studio di farmaci anti-osteoporosi in vitro in cellule ossee e in vivo in modelli animali. Infine, vengono sviluppati modelli sperimentali di ulcere peptiche per lo studio di nuovi farmaci.
Azione 1.2 – Implementare il sito web del Dipartimento.
Il Dipartimento si è recentemente dotato di un sito web dedicato (http://www.biometra.unimi.it) che intende implementare costantemente con una descrizione aggiornata delle realtà di ricerca attive, i principali risultati ottenuti in ambito scientifico, le opportunità di impiego in ambito ricerca. Tale strumento è considerato essenziale non solo per migliorare la visibilità del Dipartimento, ma anche per agevolare l'inclusione in progetti di ricerca, per sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca, e per migliorare il reclutamento di giovani italiani e non. A tal scopo obiettivo di medio termine è la dotazione di una versione in lingua inglese del sito. Lo sviluppo e l'implementazione costante del sito di Dipartimento è delegato alla Commissione Scientifica.
Azione 1.3 – Migliorare la visibilità in ambito locale del Dipartimento.
A questo scopo il Dipartimento intende organizzare su base annuale una giornata seminariale indirizzata alla società, in cui i docenti del Dipartimento comunicano le principali attività sperimentali in cui sono coinvolti. La giornata sarà formulata in modo tale da facilitare anche la comprensione delle potenzialità della ricerca dipartimentale in ambito formativo, con particolare riferimento agli ambiti di biotecnologie mediche e ai dottorandi di area medicina sperimentale, e la documentazione relativa sarà resa pubblica su una sezione dedicata alla comunicazione con la società del sito web del Dipartimento.
Azione 1.4 – Sensibilizzare i docenti ad adottare policy di Open Access.
Al fine di migliorare la fruibilità esterna della propria produzione scientifica, il Dipartimento, in collaborazione con le rilevanti funzioni di Ateneo (AIR), intende formare e sensibilizzare i propri docenti all'adozione di politiche di Open Access delle proprie pubblicazioni. La possibilità di monitorare i download e le visite dei prodotti fornirà inoltre un parametro obiettivo di misurazione della visibilità esterna del Dipartimento.
Indicatori di monitoraggio:
- definizione degli ambiti scientifici qualificanti e conseguente aggiornamento del sito web
- aumento del numero di pubblicazioni comuni tra membri di diversi laboratori e SSD
- aumento del numero di progetti presentati da membri di diversi laboratori e SSD
- organizzazione di eventi a scopo conoscitivo
Obiettivo 2
Incrementare e supportare l'attività di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Il dati disponibili (Quadro B3) indicano chiaramente che il Dipartimento si è costituito attorno ad un nucleo di docenti con obiettive buone capacità in attività di ricerca. Il Dipartimento ritiene che il proprio sviluppo in questo ambito sia ora legato alla focalizzazione degli investimenti possibili, intesi sia in senso economico che in termini più ampio di risorse strutturali e umane, verso specifici ambiti strategici principalmente determinati dall'integrazione delle attività dei docenti in ambito sperimentale (Azione 1.1). Questa attività deve inoltre essere accompagnata da un attento monitoraggio dell'efficacia delle politiche dipartimentali di supporto alla ricerca che tenga anche in considerazione i risultati ottenuti rispetto a strutture affini per costituzione e mission.
Azione 2.1 - Rilevare l'effettivo stato funzionale delle strutture del Dipartimento e la loro idoneità/adeguatezza all'attività di ricerca.
Il Dipartimento è attualmente costituito da gruppi di ricerca che operano in 5 sedi, dislocate in ambiti differenti della città, condizione che rispecchia la sua recente genesi quale accorpamento di preesistenti strutture dipartimentali indipendenti. Nella gran parte dei casi le strutture presentano un grado variabile di deperimento strutturale e necessiterebbero di importanti interventi di riqualificazione, in particolar modo in merito proprio alle strutture dedicate alle attività di ricerca. Si intende pertanto promuovere un'attività di ricognizione delle dello stato funzionale delle diverse strutture come premessa all'azione 2.2.
Azione 2.2 - Razionalizzare l'utilizzo degli spazi di laboratorio nelle varie sedi dipartimentali.
Si intende valutare con i singoli docenti dislocati nelle diverse sedi la disponibilità/interesse ad una ricollocazione delle loro attività di ricerca presso le sedi di maggiori dimensioni e meglio strutturate per supportare le attività sperimentali, agevolando l'eventuale accorpamento di docenti che utilizzano metodologie analoghe in ambiti contigui (Obiettivo 1), anche allo scopo di una razionalizzazione/modernizzazione delle sedi attive e dell'eventuale dismissione di una o più sedi attualmente in attività. Questo obiettivo presuppone uno sforzo complessivo e una eventuale ricollocazione del personale docente ed è considerato una delle priorità del Dipartimento.
Azione 2.3 - Riqualificare il personale tecnico-amministrativo.
Si intende, anche in considerazione del piano di Ateneo per la Formazione e Qualificazione del personale tecnico amministrativo, individuare le unità di personale che, attraverso un processo di qualificazione e/o riqualificazione, possano contribuire a costituire servizi di supporto alla ricerca a livello sia tecnico sia amministrativo nell'ambito del Dipartimento o, attraverso gli stessi strumenti, possano partecipare ad un processo di riorganizzazione e adeguamento delle competenze ai fabbisogni dell'Ateneo, anche in un piano di mobilità interna.
Azione 2.4 - Aumentare l'integrazione e la sinergia delle risorse umane e delle competenze all'interno del Dipartimento.
Si ritiene che l'elemento strategico per l'implementazione di questa azione sia rappresentato dalla realizzazione dell' Azione A1.1.
Azione 2.5 - Incrementare la produzione scientifica di docenti scarsamente produttivi.
Il recupero della produttività scientifica di docenti scarsamente produttivi per le difficoltà al reperimento di finanziamenti per le proprie linee di ricerca è una criticità prioritaria per il Dipartimento. A tal scopo il Dipartimento intende destinare una parte delle proprie risorse al sostegno di progetti di ricerca presentati da docenti che pur non avendo sviluppato nel recente passato una significativa attività sperimentale a causa della mancanza di finanziamenti hanno indicato la propria volontà in questo senso attraverso la partecipazione a bandi competitivi di finanziamento della ricerca, anche con risultati non positivi. I progetti finanziati dovranno quindi essere finalizzati a generare dati preliminari al fine di rendere maggiormente competitive le proposte progettuali presentate dai docenti improduttivi.
Azione 2.6 - Monitorare le performance di ricerca degli ambiti di ricerca dipartimentale.
La Giunta, responsabile delle procedure di autovalutazione, ha delegato compiti di monitoraggio alla Commissione scientifica, che innanzitutto discuterà con il NdV se confermare o sostituire i benchmark identificati nel precedente esercizio di valutazione (vedi Quadro B2).
Indicatori di monitoraggio:
- mappatura delle aree destinate alle attività di ricerca presso le sedi dipartimentali
- elaborazione di un possibile piano di riorganizzazione e razionalizzare degli spazi di laboratorio nelle varie sedi dipartimentali
- riduzione del numero di docenti improduttivi
- identificazione di un benchmark adeguato e monitoraggio comparato delle perfomance
- messa a disposizione di strumenti e personale tecnico ad altri Dipartimenti per scopi di ricerca
Obiettivo 3
Incrementare e supportare la partecipazione a bandi di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: I buoni risultati nella produzione scientifica sono ben rispecchiati da una buona presenza dei docenti del Dipartimento in progetti finanziati da bandi di ricerca nazionali e internazionali. Al fine di incrementare la competitività del Dipartimento nella raccolta di finanziamenti a supporto dell'attività di ricerca, il Dipartimento ritiene particolarmente importante la costituzione di gruppi di ricerca competitivi caratterizzati da adeguata massa critica, con accesso a strumentazione aggiornata. In questo senso le attività descritte nell'Obiettivo 2 possono in larga parte essere considerate strategiche anche per il raggiungimento di questo obiettivo. L'accesso ai finanziamenti dipende tuttavia in modo sempre più decisivo anche dall'elaborazione di progetti complessi che possono risultare estremamente impegnativi per il singolo ricercatore.
Il Dipartimento infine considera un obiettivo prioritario la partecipazione in particolare dei giovani ricercatori a progetti di ricerca, anche per il raggiungimento della loro piena autonomia scientifica. In quest'ottica il Dipartimento intende incentivare i giovani ad applicare a progetti di ricerca, peraltro in questo agendo in sintonia con scelte sia di Ateneo che di gran parte delle agenzie di finanziamento. Si ritiene infine che anche incrementare la presenza di ricercatori stranieri, che peraltro sono già presenti in Dipartimento grazie a progetti del tipo Marie Curie e alle varie collaborazioni internazionali dello staff, possa contribuire uno stimolo e un valido contributo al miglioramento della competitività in questo ambito.
Azione 3.1 - Costituire un grant office interno al Dipartimento.
Per facilitare lo presentazione ed aumentare le probabilità di successo di richieste di finanziamento, in particolar modo verso agenzie internazionali, una unità di personale di area amministrativa sarà riqualificata, con il supporto dell'ufficio ricerca di Ateneo, e opererà presso la sede amministrativa del Dipartimento quale referente amministrativo per la presentazione e il monitoraggio delle proposte di ricerca e quale intermediario con l'ufficio ricerca di Ateneo. Il grant office avrà anche il compito di sensibilizzare i docenti all'uso di strumenti amministrativi che consentono il riconoscimento di finanziamenti di progetti di ricerca presentati presso altre istituzioni oggetto di convenzione, quali in particolare i contratti di terza parte specificamente previsti a questo scopo nei progetti europei.
Azione 3.2 - Migliorare la formazione dei docenti per incrementarne la competitività.
Ci si propone di organizzare incontri e corsi di formazione per preparare i giovani ricercatori all'elaborazione di richieste di finanziamento.
Azione 3.3 - Aumentare la capacità di attrazione di giovani ricercatori di alto livello nazionale e internazionale.
Dare massima diffusione ai bandi dipartimentali per quanto riguarda dottorati di ricerca e assegni di ricerca, estendendoli al livello internazionale attraverso l'uso canali web-based. Si ritiene che la definizione di ambiti tematici ben riconoscibili e costanti nel tempo attribuiti al Dipartimento (Azione 1.1) incrementerà nel tempo la visibilità internazionale del Dipartimento, migliorandone l'attrattività.
Indicatori di monitoraggio:
- attivazione del grant office di Dipartimento
- organizzazione di eventi formativi sulle agenzie di finanziamento
- elaborazione di nuove procedure di selezione per gli assegnisti di ricerca e per i programmi di dottorato
Obiettivo 4
Sviluppare e consolidare la rete di collaborazioni in attività di ricerca
Monitoraggio: riesame 2014
Scadenza: 2015
Motivazione: Interessanti possibilità di sviluppo delle attività di ricerca del Dipartimento sono certamente identificabili nell'interazione con il territorio. Vari docenti del Dipartimento si stanno già impegnando attivamente nella partecipazione a programmi di ricerca su base convenzionale o in progetti multicentrici che richiedono la partecipazione delle componenti produttive. Pur essendo l'implementazione delle reti di ricerca a livello nazionale e internazionale per lo più affidata all'iniziativa dei singoli docenti, che in questo si troveranno avvantaggiati dalla realizzazione dell'Obiettivo 1, il Dipartimento considera proprio obiettivo strategico favorire la partecipazione dei propri docenti a questa rete di collaborazioni, puntando sia sulla ricerca che su attività che in parte si possono caratterizzare come terza missione.
Azione 4.1 - Migliorare la comunicazione e diffusione dei risultati scientifici.
Saranno attuate iniziative divulgative e specialistiche e giornate di studio su temi specifici, in collaborazione con l'ufficio ricerca di Ateneo.
Azione 4.2 - Razionalizzare e mettere in rete le risorse strumentali.
Si ritiene che l'elemento strategico per l'implementazione di questa azione sia rappresentato dalla realizzazione dell'Obiettivo 2. Si intende inoltre sviluppare una politica comune con altri Dipartimenti dell'Ateneo e con altre realtà operanti sul territorio per la messa in rete di quanto già disponibile e per nuove acquisizioni tramite la partecipazione a piattaforme tecnologiche e centri dedicati, in accordo con le politiche che l'Ateneo sta sviluppando a questo riguardo.
Azione 4.3 - Ridefinire i rapporti convenzionali con enti esterni.
La visibilità esterna del Dipartimento richiede anche la definizione precisa delle attività svolte in regime di convenzione con enti esterni all'Ateneo. A tal scopo il Dipartimento intende incoraggiare l'Ateneo a riformulare, dopo adeguata revisione, la convenzione in atto con l'Istituto Clinico Humanitas, anche alla luce della recente normativa che regola i rapporti tra IRCCS, mantenere e consolidare la convenzione in atto con la sezione di Milano dell'Istituto di Neuroscienze del CNR.
Indicatori di monitoraggio:
- iniziative realizzate anche con la partecipazione qualificata di enti esterni
- acquisti di strumenti interdipartimentali o stipula di convenzioni con altre istituzioni locali per la condivisione di piattaforme strumentali
- definizione dei rapporti convenzionali con enti esterni
Sezione B - Sistema di gestione
L'assetto organizzativo e le modalità di funzionamento e di esercizio delle attività del Dipartimento, sono conformi a quanto previsto dalla legge vigente, allo Statuto di Ateneo e al Regolamento Generale di Ateneo e sono disciplinate dal Regolamento di funzionamento del Dipartimento, in fase di approvazione da parte degli Organi di Governo dell'Ateneo.
Gli organi del Dipartimento deputati a coordinamento, programmazione, monitoraggio e valorizzazione dell'attività scientifica e didattica sono Il Consiglio, il Direttore, coadiuvato dal vice Direttore, e la Giunta.
Consiglio di Dipartimento
Sono membri del Consiglio di Dipartimento tutti i docenti che afferiscono al Dipartimento, il responsabile amministrativo, undici rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, quattro rappresentanti dei dottorandi di ricerca e degli assegnisti di ricerca e una rappresentanza degli studenti dei corsi di studio di cui il dipartimento è referente, pari al 15% della componente dello stesso Consiglio. Il Consiglio è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica dell'attività del Dipartimento ed è centro di responsabilità dotato di autonomia gestionale nell'ambito delle risorse ad esso assegnate. Le competenze del Consiglio di Dipartimento sono definite dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento Generale di Ateneo.
In particolare, per quanto attiene le attività di ricerca, compete al Consiglio:
- approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività, alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento, da trasmettere al Consiglio di amministrazione entro le date stabilite da quest'ultimo, elaborati coerentemente con la programmazione annuale e triennale dell'Ateneo;
- avanzare proposte sul budget di competenza e deliberare sul suo utilizzo e sulla relativa rendicontazione, secondo la disciplina dettata dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
- formulare proposte e richieste al Consiglio di amministrazione in relazione agli spazi in uso, all'utilizzo delle apparecchiature scientifiche e di assumere le deliberazioni necessarie ad assicurare il miglior svolgimento dei servizi e delle altre attività di supporto alla ricerca che fanno capo al Dipartimento;
- formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo annuali e triennali, le richieste motivate di posti di professore e di ricercatore da sottoporre al Consiglio di amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate;
- formulare al Consiglio di amministrazione le richieste di personale tecnico e amministrativo individuandone eventualmente le priorità;
- avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca.
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito all'istituzione di: a) gruppi di ricerca che, all'interno del Dipartimento, identificano un gruppo di professori/ricercatori strutturati che intendono collaborare su una specifica tematica di ricerca e b) di centri di ricerca coordinati che hanno per obiettivo il coordinamento tra gruppi di ricerca di uno o più Dipartimenti nell'ambito di una tematica di ricerca specifica, anche con valenza interdisciplinare e che vengano proposti da professori/ricercatori strutturati appartenenti ad uno o più Dipartimenti;
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito a convenzioni e contratti per l'esecuzione di attività di ricerca, alla partecipazione a centri e consorzi interuniversitari, a consorzi e società consortili, a fondazioni e associazioni; alla partecipazione a programmi di ricerca, anche in collaborazione con istituzioni, enti e imprese locali, nazionali e internazionali, verificando la possibilità di svolgimento delle attività cui si riferiscono e la loro congruità con le finalità del Dipartimento;
- approvare l'eventuale svolgimento di prestazioni a pagamento per conto terzi, nel rispetto delle finalità universitarie;
- approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore del Dipartimento e deliberare il rapporto annuale di autovalutazione dell'attività scientifica e didattica in coerenza con i criteri definiti dagli organi di governo e le indicazioni fornite dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e dal Nucleo di valutazione dell'Ateneo, rendendone pubblici i risultati;
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito all'attivazione e all'accoglimento negli spazi del Dipartimento di attività di spin-off.
Al suo interno il Consiglio di Dipartimento può istituire Gruppi di Lavoro (GdL) a scopo istruttorio per lo studio di specifici temi, anche in coordinamento con le Commissioni della Giunta. Nella delibera di istituzione il Consiglio di Dipartimento deve specificare l'obiettivo, il risultato atteso, i componenti, il Coordinatore del Gruppo di Lavoro, eventuali limiti del mandato conferito, nonché disposizioni, indicazioni e raccomandazioni. Il Coordinatore deve presentare al Consiglio di Dipartimento, e quando necessario in via preliminare alla Giunta, una relazione sulle attività svolte.
Allo stato attuale sono stati istituiti i seguenti GdL:
- GdL strumentazione per il censimento della strumentazione in dotazione al Dipartimento e delle modalità di utilizzo degli strumenti.
- GdL comunicazione scientifica per l'organizzazione e pubblicizzazione di seminari scientifici ed eventi di divulgazione della cultura scientifica nel territorio.
La Giunta
La Giunta esercita funzioni istruttorie e consultive rispetto ai lavori del Consiglio.
Fanno parte della Giunta il Direttore, che la presiede, il Vicedirettore e il responsabile amministrativo. Nell'attuale configurazione il Vicedirettore è delegato al coordinamento delle attività di monitoraggio e promozione della ricerca. Fanno inoltre parte della Giunta:
a) i Presidenti dei Collegi didattici di cui il Dipartimento è referente, nell'attuale definizione sono presenti tre presidenti;
b) eventuali delegati individuati su designazione del Direttore. Nell'attuale configurazione sono presenti: il responsabile dell'internazionalizzazione dei corsi di studio, il responsabile del coordinamento delle attività di ridefinizione degli spazi in uso al Dipartimento e il responsabile per i rapporti con società e territorio;
c) una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo pari al 10% dei posti disponibili, nell'attuale definizione la rappresentanza è costituita da due unità;
d) una rappresentanza eletta tra i professori e i ricercatori in un numero minimo pari al 40% dei posti disponibili; nell'attuale definizione la rappresentanza è costituita da 9 tra professori e ricercatori.
Al suo interno la Giunta può isituire specifiche Commissioni per il monitoraggio delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento, la gestione degli aspetti organizzativi del Dipartimento e dei rapporti con il territorio. Di seguito sono elencate, tra le commissioni istituite, quelle più direttamente coinvolte nel monitoraggio delle attività di ricerca e delle strutture e servizi di supporto alla ricerca, e i compiti ad esse attribuiti.
Commissione scientifica
Svolge un ruolo di consulenza e di proposta per le questioni relative allo sviluppo scientifico del Dipartimento. In particolare, la Commissione Scientifica istruisce procedure e fornisce valutazioni in merito:
- al monitoraggio dell'attività scientifica delle aree di ricerca, anche in funzione della programmazione del reclutamento di ricercatori e professori;
- ai criteri per la selezione di richieste di attivazione di assegni per la collaborazione alla ricerca finanziati dall'Ateneo e la pre-selezione di richieste di finanziamenti quando richiesto dall'Ateneo;
- alle strategie per promuovere la partecipazione dei membri del Dipartimento a bandi nazionali ed internazionali anche favorendo integrazioni fra differenti gruppi di ricerca del Dipartimento; alle domande di afferenza al Dipartimento relativamente al profilo scientifico.
La Commissione inoltre predispone le documentazione necessaria alla Giunta per le procedure di autovalutazione/valutazione del Dipartimento.
Nelle sue attività la Commissione Scientifica può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione Scientifica è composta dal Vicedirettore, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del Consiglio di Dipartimento. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Commissione per gli spazi, le infrastrutture e gli strumenti
Svolge un ruolo di consulenza e proposta per la Giunta e per il Consiglio in merito:
- alla razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi conferiti in uso al Dipartimento, anche con l'obiettivo di una riduzione delle Sedi in cui il Dipartimento è attualmente articolato;
- allo sviluppo, funzionamento e mantenimento delle infrastrutture;
- all'ottimizzazione dei servizi e dell'uso delle risorse strumentali di competenza del Dipartimento;
- all'istruttoria delle procedure per le richieste per grandi attrezzature e/o piattaforme.
Nelle sue attività la Commissione può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione è composta dal responsabile del coordinamento delle attività di ridefinizione degli spazi, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del Consiglio di Dipartimento, da un rappresentante in Giunta del personale TA. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Commissione per il rapporto con società e territorio
Svolge un ruolo di consulenza e proposta per la Giunta e per il Consiglio in merito:
- alle attività di comunicazione e promozione scientifica verso l'esterno dell'Ateneo;
- all'attivazione e all'accoglimento negli spazi del Dipartimento di attività di spin-off;
- alla promozione del trasferimento tecnologico e l'applicazione delle ricerche di base in ambito medico e biotecnologico.
Nelle sue attività la Commissione può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione è composta dal responsabile per i rapporti con società e territorio, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del consiglio di Dipartimento. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Nel periodo di riferimento il Dipartimento è stato sede delle Scuole di Dottorato di Ricerca in Scienze Biochimiche, Nutrizionali e Metaboliche; Scienze Biomediche (Biomedical Research) associata al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Percorso formativo Dottore Magistrale in Medicina e Chirurgia/Dottore di Ricerca, MD/PhD e dei Dottorati in Biotecnologie Applicate alle Scienze Mediche, Scienze Endocrinologiche e Metaboliche, Patologia e Neuropatologia Sperimentale, appartenenti alla Scuola di Dottorato in Scienze Biomediche Cliniche e Sperimentali e realizzati in collaborazione con altri Dipartimenti dell' Ateneo.
Gli organi del Dipartimento deputati a coordinamento, programmazione, monitoraggio e valorizzazione dell'attività scientifica e didattica sono Il Consiglio, il Direttore, coadiuvato dal vice Direttore, e la Giunta.
Consiglio di Dipartimento
Sono membri del Consiglio di Dipartimento tutti i docenti che afferiscono al Dipartimento, il responsabile amministrativo, undici rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, quattro rappresentanti dei dottorandi di ricerca e degli assegnisti di ricerca e una rappresentanza degli studenti dei corsi di studio di cui il dipartimento è referente, pari al 15% della componente dello stesso Consiglio. Il Consiglio è l'organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica dell'attività del Dipartimento ed è centro di responsabilità dotato di autonomia gestionale nell'ambito delle risorse ad esso assegnate. Le competenze del Consiglio di Dipartimento sono definite dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento Generale di Ateneo.
In particolare, per quanto attiene le attività di ricerca, compete al Consiglio:
- approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività, alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento, da trasmettere al Consiglio di amministrazione entro le date stabilite da quest'ultimo, elaborati coerentemente con la programmazione annuale e triennale dell'Ateneo;
- avanzare proposte sul budget di competenza e deliberare sul suo utilizzo e sulla relativa rendicontazione, secondo la disciplina dettata dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
- formulare proposte e richieste al Consiglio di amministrazione in relazione agli spazi in uso, all'utilizzo delle apparecchiature scientifiche e di assumere le deliberazioni necessarie ad assicurare il miglior svolgimento dei servizi e delle altre attività di supporto alla ricerca che fanno capo al Dipartimento;
- formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo annuali e triennali, le richieste motivate di posti di professore e di ricercatore da sottoporre al Consiglio di amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate;
- formulare al Consiglio di amministrazione le richieste di personale tecnico e amministrativo individuandone eventualmente le priorità;
- avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca.
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito all'istituzione di: a) gruppi di ricerca che, all'interno del Dipartimento, identificano un gruppo di professori/ricercatori strutturati che intendono collaborare su una specifica tematica di ricerca e b) di centri di ricerca coordinati che hanno per obiettivo il coordinamento tra gruppi di ricerca di uno o più Dipartimenti nell'ambito di una tematica di ricerca specifica, anche con valenza interdisciplinare e che vengano proposti da professori/ricercatori strutturati appartenenti ad uno o più Dipartimenti;
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito a convenzioni e contratti per l'esecuzione di attività di ricerca, alla partecipazione a centri e consorzi interuniversitari, a consorzi e società consortili, a fondazioni e associazioni; alla partecipazione a programmi di ricerca, anche in collaborazione con istituzioni, enti e imprese locali, nazionali e internazionali, verificando la possibilità di svolgimento delle attività cui si riferiscono e la loro congruità con le finalità del Dipartimento;
- approvare l'eventuale svolgimento di prestazioni a pagamento per conto terzi, nel rispetto delle finalità universitarie;
- approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore del Dipartimento e deliberare il rapporto annuale di autovalutazione dell'attività scientifica e didattica in coerenza con i criteri definiti dagli organi di governo e le indicazioni fornite dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e dal Nucleo di valutazione dell'Ateneo, rendendone pubblici i risultati;
- deliberare, per quanto di pertinenza, in merito all'attivazione e all'accoglimento negli spazi del Dipartimento di attività di spin-off.
Al suo interno il Consiglio di Dipartimento può istituire Gruppi di Lavoro (GdL) a scopo istruttorio per lo studio di specifici temi, anche in coordinamento con le Commissioni della Giunta. Nella delibera di istituzione il Consiglio di Dipartimento deve specificare l'obiettivo, il risultato atteso, i componenti, il Coordinatore del Gruppo di Lavoro, eventuali limiti del mandato conferito, nonché disposizioni, indicazioni e raccomandazioni. Il Coordinatore deve presentare al Consiglio di Dipartimento, e quando necessario in via preliminare alla Giunta, una relazione sulle attività svolte.
Allo stato attuale sono stati istituiti i seguenti GdL:
- GdL strumentazione per il censimento della strumentazione in dotazione al Dipartimento e delle modalità di utilizzo degli strumenti.
- GdL comunicazione scientifica per l'organizzazione e pubblicizzazione di seminari scientifici ed eventi di divulgazione della cultura scientifica nel territorio.
La Giunta
La Giunta esercita funzioni istruttorie e consultive rispetto ai lavori del Consiglio.
Fanno parte della Giunta il Direttore, che la presiede, il Vicedirettore e il responsabile amministrativo. Nell'attuale configurazione il Vicedirettore è delegato al coordinamento delle attività di monitoraggio e promozione della ricerca. Fanno inoltre parte della Giunta:
a) i Presidenti dei Collegi didattici di cui il Dipartimento è referente, nell'attuale definizione sono presenti tre presidenti;
b) eventuali delegati individuati su designazione del Direttore. Nell'attuale configurazione sono presenti: il responsabile dell'internazionalizzazione dei corsi di studio, il responsabile del coordinamento delle attività di ridefinizione degli spazi in uso al Dipartimento e il responsabile per i rapporti con società e territorio;
c) una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo pari al 10% dei posti disponibili, nell'attuale definizione la rappresentanza è costituita da due unità;
d) una rappresentanza eletta tra i professori e i ricercatori in un numero minimo pari al 40% dei posti disponibili; nell'attuale definizione la rappresentanza è costituita da 9 tra professori e ricercatori.
Al suo interno la Giunta può isituire specifiche Commissioni per il monitoraggio delle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento, la gestione degli aspetti organizzativi del Dipartimento e dei rapporti con il territorio. Di seguito sono elencate, tra le commissioni istituite, quelle più direttamente coinvolte nel monitoraggio delle attività di ricerca e delle strutture e servizi di supporto alla ricerca, e i compiti ad esse attribuiti.
Commissione scientifica
Svolge un ruolo di consulenza e di proposta per le questioni relative allo sviluppo scientifico del Dipartimento. In particolare, la Commissione Scientifica istruisce procedure e fornisce valutazioni in merito:
- al monitoraggio dell'attività scientifica delle aree di ricerca, anche in funzione della programmazione del reclutamento di ricercatori e professori;
- ai criteri per la selezione di richieste di attivazione di assegni per la collaborazione alla ricerca finanziati dall'Ateneo e la pre-selezione di richieste di finanziamenti quando richiesto dall'Ateneo;
- alle strategie per promuovere la partecipazione dei membri del Dipartimento a bandi nazionali ed internazionali anche favorendo integrazioni fra differenti gruppi di ricerca del Dipartimento; alle domande di afferenza al Dipartimento relativamente al profilo scientifico.
La Commissione inoltre predispone le documentazione necessaria alla Giunta per le procedure di autovalutazione/valutazione del Dipartimento.
Nelle sue attività la Commissione Scientifica può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione Scientifica è composta dal Vicedirettore, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del Consiglio di Dipartimento. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Commissione per gli spazi, le infrastrutture e gli strumenti
Svolge un ruolo di consulenza e proposta per la Giunta e per il Consiglio in merito:
- alla razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi conferiti in uso al Dipartimento, anche con l'obiettivo di una riduzione delle Sedi in cui il Dipartimento è attualmente articolato;
- allo sviluppo, funzionamento e mantenimento delle infrastrutture;
- all'ottimizzazione dei servizi e dell'uso delle risorse strumentali di competenza del Dipartimento;
- all'istruttoria delle procedure per le richieste per grandi attrezzature e/o piattaforme.
Nelle sue attività la Commissione può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione è composta dal responsabile del coordinamento delle attività di ridefinizione degli spazi, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del Consiglio di Dipartimento, da un rappresentante in Giunta del personale TA. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Commissione per il rapporto con società e territorio
Svolge un ruolo di consulenza e proposta per la Giunta e per il Consiglio in merito:
- alle attività di comunicazione e promozione scientifica verso l'esterno dell'Ateneo;
- all'attivazione e all'accoglimento negli spazi del Dipartimento di attività di spin-off;
- alla promozione del trasferimento tecnologico e l'applicazione delle ricerche di base in ambito medico e biotecnologico.
Nelle sue attività la Commissione può avvalersi della collaborazione con le altre Commissioni del Dipartimento.
La Commissione è composta dal responsabile per i rapporti con società e territorio, con il ruolo di coordinatore, da docenti individuati tra i membri della Giunta e, se necessario, del consiglio di Dipartimento. Il Direttore partecipa di diritto ai lavori della Commissione.
Nel periodo di riferimento il Dipartimento è stato sede delle Scuole di Dottorato di Ricerca in Scienze Biochimiche, Nutrizionali e Metaboliche; Scienze Biomediche (Biomedical Research) associata al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Percorso formativo Dottore Magistrale in Medicina e Chirurgia/Dottore di Ricerca, MD/PhD e dei Dottorati in Biotecnologie Applicate alle Scienze Mediche, Scienze Endocrinologiche e Metaboliche, Patologia e Neuropatologia Sperimentale, appartenenti alla Scuola di Dottorato in Scienze Biomediche Cliniche e Sperimentali e realizzati in collaborazione con altri Dipartimenti dell' Ateneo.
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Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nel periodo di riferimento il personale del Dipartimento opera presso 4 sedi, precedentemente attribuite ai dipartimenti confluiti in Biometra. Un gruppo di docenti del Dipartimento opera in regime di convenzione presso strutture dell' IRCCS Istituto Clinico Humanitas.
Sede di via Vanvitelli - Laboratori di farmacologia cellulare e molecolare, clinica, endocrino-metabolica, di apparati (cardio-polmonare, osseo), Neuro- e Immuno-farmacologia e Chemioterapia. Vengono utilizzati modelli animali delle patologie in esame. Nella struttura è presente uno stabulario dotato della strumentazione per lo studio del comportamento in modelli murini di patologie. Nell'ambito di una convenzione tra il CNR e l'Università di Milano, la struttura ospita la Sezione di Farmacologia Cellulare e Molecolare dell'Istituto di Neuroscienze del CNR.
Sede di via Viotti - Laboratori per l'identificazione di mutazioni, di geni, di regioni cromosomiche e di meccanismi biologici alla base di malattie nell'uomo, studi di genomica strutturale e funzionale, di epigenomica e di controllo dell'espressione genica. Nella struttura è presente un laboratorio diagnostico accreditato presso S.S.N., per prestazioni che il Dipartimento è in grado di offrire all'esterno dell'Ateneo.
Sede di Segrate-LITA - Laboratori per lo studio di sfingolipidi complessi di membrana e di sfingolipidi bioattivi, in relazione alla biologia della cellula e a differenti patologie, utilizzando un approccio multidisciplinare che comprende studi di biochimica, biologia cellulare e molecolare, chimica analitica e sintetica. Per esperimenti su modelli animali viene utilizzato uno stabulario di Ateneo presente nell'edificio. Laboratorio di Biofisica e Fisica della materia soffice biologica per lo studio delle proprietà chimico fisiche di sistemi complessi di molecole biologiche, anche avvalendosi dell'utilizzo di Large Scale Facilities europee. Laboratorio di Fisica dei Fluidi Complessi e Biofisica Molecolare per lo studio di processi molecolari, materiali e sistemi complessi d'interesse biofisico. Laboratori di tecniche genomiche e di relazione struttura-funzione delle proteine.
Sede di via Saldini - Laboratorio di chimica delle biomolecole per la preparazione e l'analisi di oligosaccaridi, glicoconiugati ad attività antitumorale e immunogenica, ormoni steroidei e altre molecole bioattive.
Sede presso IRCCS Istituto Clinico Humanitas – Laboratori di: Biologia dei leucociti, Approcci molecolari alle malattie cardiovascolari, Determinanti individuali e ambientali nelle malattie autoimmuni: il ruolo di sesso, autoanticorpi ed epigenetica, Fisiologia e fisiopatologia dei progenitori endoteliali, Fisiologia del controllo motorio, Endocrinologia cellulare e molecolare e il gruppo di ricerca per lo studio clinico biologico dell'innesto di tessuto adiposo autologo.
La dotazione strumentale delle strutture è riportata in allegato.
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Sede di via Vanvitelli - Laboratori di farmacologia cellulare e molecolare, clinica, endocrino-metabolica, di apparati (cardio-polmonare, osseo), Neuro- e Immuno-farmacologia e Chemioterapia. Vengono utilizzati modelli animali delle patologie in esame. Nella struttura è presente uno stabulario dotato della strumentazione per lo studio del comportamento in modelli murini di patologie. Nell'ambito di una convenzione tra il CNR e l'Università di Milano, la struttura ospita la Sezione di Farmacologia Cellulare e Molecolare dell'Istituto di Neuroscienze del CNR.
Sede di via Viotti - Laboratori per l'identificazione di mutazioni, di geni, di regioni cromosomiche e di meccanismi biologici alla base di malattie nell'uomo, studi di genomica strutturale e funzionale, di epigenomica e di controllo dell'espressione genica. Nella struttura è presente un laboratorio diagnostico accreditato presso S.S.N., per prestazioni che il Dipartimento è in grado di offrire all'esterno dell'Ateneo.
Sede di Segrate-LITA - Laboratori per lo studio di sfingolipidi complessi di membrana e di sfingolipidi bioattivi, in relazione alla biologia della cellula e a differenti patologie, utilizzando un approccio multidisciplinare che comprende studi di biochimica, biologia cellulare e molecolare, chimica analitica e sintetica. Per esperimenti su modelli animali viene utilizzato uno stabulario di Ateneo presente nell'edificio. Laboratorio di Biofisica e Fisica della materia soffice biologica per lo studio delle proprietà chimico fisiche di sistemi complessi di molecole biologiche, anche avvalendosi dell'utilizzo di Large Scale Facilities europee. Laboratorio di Fisica dei Fluidi Complessi e Biofisica Molecolare per lo studio di processi molecolari, materiali e sistemi complessi d'interesse biofisico. Laboratori di tecniche genomiche e di relazione struttura-funzione delle proteine.
Sede di via Saldini - Laboratorio di chimica delle biomolecole per la preparazione e l'analisi di oligosaccaridi, glicoconiugati ad attività antitumorale e immunogenica, ormoni steroidei e altre molecole bioattive.
Sede presso IRCCS Istituto Clinico Humanitas – Laboratori di: Biologia dei leucociti, Approcci molecolari alle malattie cardiovascolari, Determinanti individuali e ambientali nelle malattie autoimmuni: il ruolo di sesso, autoanticorpi ed epigenetica, Fisiologia e fisiopatologia dei progenitori endoteliali, Fisiologia del controllo motorio, Endocrinologia cellulare e molecolare e il gruppo di ricerca per lo studio clinico biologico dell'innesto di tessuto adiposo autologo.
La dotazione strumentale delle strutture è riportata in allegato.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Super conducting high resolution spectrometer | COLOMBO Diego Rodolfo | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 1988 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
2. | Spettrometro di massa DSQ 250 con accessori | COLOMBO Diego Rodolfo | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
3. | Spettrometro di massa ad intrappolamento ionico LCQ-DECA | COLOMBO Diego Rodolfo | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Interni | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
4. | Spettrometro di massa HP MS System con accessori | COLOMBO Diego Rodolfo | Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1990 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
5. | Piattaforma Affymetric | BATTAGLIA Cristina | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
6. | Radiochromatoscanner Beta Imager 2000 | SONNINO Sandro | Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 1997 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 05 |
7. | Cromatografo LC/MSD TRAP xct Agilent Technologies | SCAGLIONE Francesco | Material and Analytical Facilities | Interni | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 05 |
8. | Typhoon 9200 Phosphor Imager (Molecular Dynamics) | RIVA Paola Vanda | Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
9. | Genetic Analyzer AB 3130XL (Perkin Elmer Biosystem ora Applied Biosystems) | RIVA Paola Vanda | Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario di medicina | http://www.sba.unimi.it/Biblioteche/medicina/1884.html | 55.715 | 0 | 442 |
2. | Biblioteca digitale di Ateneo | http://www.sba.unimi.it/BibliotecaDigitale/46.html | 0 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [20]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [32]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [9]
-
- Assegnisti [42]
-
- Dottorandi [81]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [32]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BELLINI | Tommaso Giovanni | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
2. | CANTU' | Laura Franca | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
3. | CARRUBA | Michele | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
4. | CONDORELLI | Gianluigi | Professore Ordinario (L. 240/10) | 06 | 06 | MED/11 |
5. | GINELLI | Enrico Francesco | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/13 |
6. | KLINGER | Marco Ettore Attilio | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/19 |
7. | LOCATI | Massimo | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/04 |
8. | MALESCI | Alberto | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/12 |
9. | MANTOVANI | Alberto | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/04 |
10. | MATTEOLI | Michela | Professore Straordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
11. | MONTORSI | Marco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/18 |
12. | PRINETTI | Alessandro Ennio Giuseppe | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
13. | RIBONI | Laura Piera Carla Giulia | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
14. | RONCALLI | Massimo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/08 |
15. | RONCHETTI | Fiamma Clelia Virginia | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
16. | SONNINO | Sandro | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
17. | VAGO | Gianluca | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/08 |
18. | VENERANDO | Bruno | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
19. | VIANI | Paola | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
20. | VICENTINI | Lucia Maria Teresa | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 14 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 6 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 26 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |