Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
DESCRIZIONE GENERALE DEI SETTORI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Comunicazione ed Economia (già Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia) – da qui Dipartimento – costituisce sin dal suo avvio un progetto culturale che ha l'obiettivo di integrare, sia nelle attività didattiche che nella ricerca, competenze multidisciplinari per lo studio, l'insegnamento e la ricerca dei temi legati alla comunicazione, all'economia e alla gestione d'impresa orientandosi, in particolare, all'acquisizione degli strumenti e delle metodologie idonei a valutare e interpretare i cambiamenti di tipo relazionale, organizzativo e gestionale imposti dalla moderna società dell'informazione. La realizzazione di questo obiettivo si fonda, come anticipato, su un approccio interdisciplinare in grado di combinare competenze formate in diversi ambiti culturali e scientifici appartenenti in via principale alle scienze sociali e cognitive. Uno dei punti di forza della ricerca dipartimentale è infatti rinvenibile nella continua contaminazione tra settori differenti di ricerca a dimostrazione di come il Dipartimento possa considerarsi un innovativo esempio laboratoriale in materia di ricerca interdisciplinare.
Nel Dipartimento vengono effettuate sia ricerche di base che hanno come obiettivo primario l'avanzamento della conoscenza e la comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo, sia ricerca applicata, che basata su precedenti ricerche di base, è svolta allo scopo di trovare specifiche soluzioni ed ha come obiettivo primario non l'avanzamento della conoscenza, ma lo sfruttamento della conoscenza ai fini pratici.
Il periodo trascorso dalla sua costituzione ad oggi è stato un periodo di intense e proficue sfide per il Dipartimento che si è diversificato in modo significativo mediante lo sviluppo interno, le acquisizioni di nuove frontiere scientifiche ed il varo di iniziative, soprattutto formative, nuove nel contesto nazionale.
I principali settori di ricerca (tra parentesi il dettaglio, non esaustivo delle trasversali competenze presenti, degli ambiti di ricerca inclusi) dove operano i professori e i ricercatori del Dipartimento sono i seguenti:
1) economia e gestione d'impresa (economia, finanza, bilancio, diritto, governance, sostenibilità)
2) comunicazione d'impresa e organizzazione aziendale (marketing, comunicazione economica, organizzazione, statistica sociale)
3) psicologia (psicologia generale, psicologia sociale)
4) comunicazione sociale e social media (sociologia, semiotica, cinema fotografia e televisione, linguistica, informatica, statistica, storia)
Tutti i settori di ricerca delineano gli interessi prevalenti dei professori, ricercatori nonché di assegnisti e dottorandi, ed identificano aree tematiche che esprimono un forte segnale del processo di integrazione delle competenze multidisciplinari presenti.
Di seguito si riportano brevemente le macro-linee di ricerca, indicate nel Piano strategico 2014-2016, che derivano dalla ragionata aggregazione delle competenze dei docenti del Dipartimento nei settori sopra indicati. Esse includono/combinano, in più casi, ricercatori appartenenti ad aree disciplinari (aree CUN e SSD) differenti e sono, di frequente, parte integrante di gruppi di ricerca interdipartimentali. La genesi di queste linee può essere ricondotta sia alla naturale vocazione interdisciplinare del Dipartimento, sia ad un processo di ricomposizione ed auto-identificazione, sollecitato nel triennio 2010-2013 dagli orientamenti degli Organi di Ateneo e dal Delegato alla ricerca del periodo di riferimento. Pur con alcuni importanti limiti, questo processo di integrazione/aggregazione costituisce anche oggi nel Dipartimento un punto di riferimento per le decisioni strategiche.
1) Settore di ricerca dell'economia e della gestione d'impresa
Le attività di questo settore di ricerca riguardano due diversi macro-ambiti.
Un primo filone si focalizza sull'analisi delle scelte compiute da imprese e famiglie, sulle determinanti economiche e psicologiche, sul ruolo delle informazioni, l'influenza della normativa e i comportamenti tenuti dagli intermediari nell'ambito della raccolta e impiego fondi. In particolare per quanto concerne il comportamento degli intermediari è rilevante l'analisi delle decisioni strategico-organizzative, in termini di modelli di business, scelte produttive (integrazione verticale, outsourcing, specializzazione), scelte distributive (canali esterni, canali interni, canali virtuali) e segmenti di clientela (retail, corporate, private, institutional).
Un secondo filone di ricerca si focalizza sui processi di formulazione e implementazione strategica, sia a livello globale che locale, sull'analisi dell'efficacia dei sistemi di governance e sul comportamento manageriale. Le principali tematiche sono: efficacia dei sistemi di governance; strategie di internazionalizzazione; sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa; stakeholder management, impresa familiare; corporate governance nel ciclo di vita dell'impresa; processi decisionali manageriali; decisioni d'investimento; governance e quadro normativo; performance delle pubbliche amministrazioni locali.
Inoltre in Dipartimento sono presenti docenti che si occupano di tematiche legate all'innovazione e alla sostenibilità.
2) Settore di ricerca della comunicazione d'impresa e dell'organizzazione aziendale
Questo settore di ricerca è dedicato allo studio della comunicazione aziendale interna ed esterna. L'analisi si concentra sui processi di comunicazione e sugli strumenti adottati, con particolare riferimento ai nuovi media che arricchiscono il panorama delle opzioni disponibili alle imprese. La prospettiva è di carattere relazionale, ovvero tesa a mettere in luce il ruolo della comunicazione aziendale nel creare e sostenere duraturi legami con l'ambiente economico, istituzionale e sociale. Particolare attenzione rivestono le emergenti metodologie di ricerca sociale, qualitative e quantitative, al fine di meglio ritrarre lo stato dell'arte della comunicazione nelle piccole medie e grandi imprese.
Le principali tematiche di ricerca sono: gestione della marca; protezione legale della marca; fiducia; comportamento del consumatore; marketing relazionale; marketing esperienziale; marketing interno; cause-related marketing; trade marketing.
Il gruppo di ricerca è altresì impegnato in attività di ricerca applicata su visual merchandising; comunicazione non-convenzionale; comportamento di acquisto nell'ambito della moda.
3) Settore di ricerca della psicologia
Questo settore di ricerca si focalizza sul funzionamento cognitivo umano in contesti individuali e sociali. I principali ambiti di ricerca di base e applicata riguardano percezione, apprendimento, memoria, attenzione, atteggiamenti, norme sociali, controllo cognitivo, creatività e presa di decisioni.
4) Settore di ricerca della comunicazione sociale e social media
L'attività di questo settore di ricerca si concentra su diversi aspetti della comunicazione realizzata sia attraverso media tradizionali sia mediante l'utilizzo di social media. In particolare, si analizza come i media influenzino aspetti personali, professionali, economici, giuridici e culturali della nostra società.
Il lavoro sui media dal punto di vista socio-semiotico si incentra sulle relazioni intermediali e in particolare sulle contaminazioni, ibridazioni, traduzioni e reinterpretazioni tra media diversi.
E' utile ricordare che in Dipartimento sono presenti professori e ricercatori di informatica, statistica e storia i cui ambiti di ricerca, di base ed applicata, sono utilmente collegati a tutti i settori di ricerca sin qui citati.
Diversi professori e ricercatori del Dipartimento fanno inoltre parte del Collegio dei docenti di Dottorati di ricerca dell'Ateneo (inclusi quelli in convenzione) fornendo agli studenti le competenze necessarie per esercitare, presso Università, Enti Pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione. Le attività svolte nei Dottorati mirano anche ad integrare i professori e i ricercatori in reti di ricerca regionali.
Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione
• A questo Dottorato afferiscono 8 docenti (Prof. Paolo Di Toma, Dott. Nicola Maria Dusi, Prof. Riccardo Ferretti, Dott. Marco Furini, Prof. Mario MInoja, Prof. Fabrizio Montanari, Dott.ssa Annachiara Scapolan, Prof. ssa Paola Vezzani)
Dottorato in Scienze Umanistiche
• A questo Dottorato afferiscono 4 docenti (Prof. Nicolò Addario, Dott. Glen Alessi, Prof.ssa Elena Esposito, Dott. Michele Mariani)
Dottorato in Neuroscienze (in convezione con l'Università di Parma, sede amministrativa)
• A questo Dottorato afferiscono 2 docenti (Prof.ssa Cristina Iani, Prof. Sandro Rubichi)
Inoltre altri professori e ricercatori del Dipartimento sono membri di Collegi Docenti di Dottorati esterni all'Ateneo.
Dottorato in Psicologia, Università di Parma (Prof.ssa Nicoletta Cavazza)
Dottorato in Medicina dello Sviluppo e Scienze della Programmazione Sanitaria, Università di Padova (Prof.ssa Maria Cristiana Martini)
Dottorato in Economia e Management dell'Innovazione e della Sostenibilità, Interateneo tra Università di Parma e Universita di Ferrara sede amministrativa (Prof. Marcello Tedeschi)
Dottorato in Digital Humanities, Università di Genova (Prof. Tommaso Minerva)
Le attività di ricerca del Dipartimento, di base ed applicata, vengono svolte in diversi Laboratori / Centri di ricerca di cui si darà conto nel Quadro B.1 relativo alla struttura organizzativa del Dipartimento.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI DEL DIPARTIMENTO
Nell'ambito del Piano Strategico Triennale 2014-2016 il Dipartimento ha proposto una serie di macro obiettivi pluriennali di ricerca, anche a seguito dell'analisi degli esiti della VQR 2004-2010 riportata nel successivo, che vengono di seguito elencati.
A. Incremento della produttività scientifica / miglioramento della qualità della produzione scientifica
B. Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
C. Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
D. Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
E. Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee.
Inoltre il Dipartimento ritiene fondamentale, al fine di sviluppare e consolidare ulteriormente il proprio legame con il territorio di riferimento, avviare nel medio periodo l'istituzione di due Osservatori di ricerca sui seguenti temi:
A. Comportamenti di acquisto
B. Modelli di governance per le imprese e il territorio
Obiettivo delle attività degli Osservatori sarà il monitoraggio sistematico e pluriennale di diversi fenomeni finalizzati ad accrescere conoscenza, anche su richiesta di committenti esterni, attraverso output delle attività di ricerca (es. report annuali, newsletter periodiche, pubblicazioni, convegni e workshop, ricerche su commessa, etc.) al fine di fare emergere e promuovere continue iniziative di studio, generazione di idee, ricerca, sviluppo e confronto tra studenti, imprese, docenti e ricercatori. Numerosi sono infatti i docenti e i ricercatori del Dipartimento che oggi già lavorano sui temi sopra indicati e su base continuativa. Viene dato conto di questi due Osservatori nelle modalità di realizzazione degli obiettivi pluriennali e in particolare l'Osservatorio “Comportamenti di acquisto” nell'Obiettivo pluriennale D. e l'Osservatorio “Modelli di governance per le imprese e il territorio” nell'Obiettivo pluriennale E.
In termini di obiettivi di ricerca pluriennali è peraltro opportuno distinguere tra:
• obiettivi qualitativi connessi al miglioramento della qualità della ricerca del Dipartimento, i quali hanno a che fare con le “Modalità di realizzazione”
• obiettivi quantitativi espressi in termini di indicatori e scadenze, i quali hanno a che fare con il “Monitoraggio”.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Per ognuno degli obiettivi pluriennali di ricerca sopra indicati sono previste linee di azione che rappresentano le specifiche modalità di realizzazione.
A. Incremento della produttività scientifica / miglioramento della qualità della produzione scientifica
I. Riduzione del carico di lavoro istituzionale e dei compiti didattici su richiesta dei ricercatori per periodi di studio all'estero
II. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, di pubblicazioni monografiche con ricadute anche istituzionali
III. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, e supporto organizzativo all'attività convegnistica accademica nazionale ed internazionale
IV. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, per la partecipazione a convegni nazionali ed internazionali
V. Finanziamento di assegni di ricerca con fondi dipartimentali a seguito di valutazione preventiva da parte di una commissione appositamente costituita, interna al Dipartimento
Questo obiettivo viene attivato anche grazie all'applicazione di un regolamento incentivi, istruito, approvato ed applicato nel Dipartimento che premia i ricercatori con i migliori risultati di produttività scientifica e capacità di raccolta fondi competitivi e non; tale strumento viene in seguito descritto nel.
B. Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
I. Maggiore integrazione progettuale ed esecutiva con le scuole di dottorato di Ateneo, e specificamente (Lavoro, Sviluppo e Innovazione, Fondazione Marco Biagi e Scienze Umanistiche)
II. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, per la partecipazione a convegni nazionali ed internazionali
III. Partecipazione a bandi per Visiting Professor.
Tale obiettivo viene attivato attraverso:
• una riflessione, anche istituzionale, sulle opportunità di integrazione in attività di ricerca e laboratoriali dei membri di Dipartimento nel Dottorato in Lavoro Sviluppo e Innovazione della Fondazione ‘Marco Biagi';
• una riflessione, anche istituzionale, sugli spazi di maggior coinvolgimento progettuale dei membri di dipartimento aderenti alla scuola di Scienze Umanistiche.
E' auspicabile, inoltre, che i finanziamenti dipartimentali previsti nell'obiettivo A, a sostegno dell'organizzazione e partecipazione ad attività convegnistiche e delle pubblicazioni con ricadute istituzionali, possano avere un ruolo significativo anche a supporto di questo obiettivo...
C. Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
I. Attività divulgative su struttura ed opportunità di Horizon 2020
II. Ricerca attiva di collaborazione con imprese istituzioni ed enti per la partecipazione a call di Horizon 2020
III. Integrazione in reti di ricerca regionali
Questo obiettivo viene attivato attraverso:
• attività divulgativa più consistente relativa a struttura e opportunità del programma Horizon 2020;
• ricerca sistematica di possibili partner del mondo economico ed istituzionale con i quali avviare progetti in partnership internazionale;
• consolidamento delle relazioni di ricerca a livello regionale per rafforzare la probabilità di accesso a fonti di finanziamento internazionali.
D. Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
I. Costituzione di un Osservatorio permanente ‘Food Marketing - L'atteggiamento nei confronti dei cibo, modelli di acquisto e consumo. - Strategie di branding ed internazionalizzazione delle imprese delle filiere agro-alimentari italiane'
Questo obiettivo pluriennale viene attivato attraverso un'attività di ricerca congiunta sul tema Food Marketing e la costituzione di un Osservatorio permanente sui comportamenti di acquisto.
L'Osservatorio intende porsi quale punto di riferimento per le ricerche in tema di “analisi del comportamento del consumatore” con particolare riferimento alle dinamiche sottese alle decisioni economiche e alla valutazione dei fattori che caratterizzano gli atteggiamenti di consumo e le intenzioni di acquisto.
Gli ambiti di applicazione di tali competenze riguardano tutti i settori economici in cui l'individuo agisce come cliente. Rientrano quindi pienamente in questo ambito tutte le ricerche sui comportamenti individuali nei settori dei prodotti di largo consumo (food e non food) dei prodotti durevoli, dei servizi finanziari e sanitari. L'interesse verso la comprensione delle dinamiche comportamentali è rilevante per tutte le imprese con un forte orientamento business to consumer ma non esclude anche quelle più tipicamente business to business.
La conoscenza delle dinamiche di comportamento, soprattutto di tipo economico, è fondamentale per le principali decisioni strategiche di ridefinizione ampliamento o razionalizzazione del portafoglio prodotti delle imprese.
E. Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee
I. Costituzione di un Osservatorio permanente ‘Modelli di governance per le imprese ed il territorio'.
Questo obiettivo viene attivato attraverso la costituzione di un Osservatorio permanente che vuole consolidare il legame tra università e imprese del territorio sui temi dei modelli di governance e del passaggio generazionale.
La sua missione sarà quella di aumentare la trasparenza e lo sviluppo della conoscenza, rimanendo un punto di riferimento indipendente, nei seguenti ambiti:
- progettazione delle strutture e dei processi di corporate governance (assetti proprietari; consiglio di amministrazione, gruppo dirigenti di vertice) in relazione agli obiettivi strategici di imprese, gruppi ed altri aggregati di imprese.
- gestione del passaggio generazionale nelle imprese familiari e redazione degli accordi di famiglia;
- analisi strategiche ed economico-finanziarie per l'elaborazione del piano industriale;
- progettazione del sistema di reporting direzionale per il controllo delle performance.
L'Osservatorio rivestirà interesse soprattutto per imprese private, gruppi ed aggregati di imprese, appartenenti a differenti settori e classi dimensionali.
MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI PLURIENNALI DI RICERCA
Al primo Riesame utile verrà effettuato, da parte di un Gruppo di lavoro, il monitoraggio relativo alle linee di azione collegate agli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale attraverso alcuni indicatori di seguito indicati.
Obiettivo: A - Incremento della produttività scientifica/miglioramento della qualità della produzione scientifica
Indicatori: - incremento del numero di mesi/uomo di permanenza all'estero dei professori e ricercatori
- incremento del numero di assegni di ricerca finanziati
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: B - Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
Indicatori: - aumento del numero di Visiting Professor
- incremento delle presenze a convegni internazionali in qualità di relatore
- incremento del numero di pubblicazioni su riviste internazionali
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: C - Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
Indicatori: - incremento del numero di docenti proponenti e partecipanti alle diverse call
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: D - Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
Indicatori: - avvio dell'Osservatorio “Comportamenti di acquisto”
- presentazione dei primi risultati in due workshop
- pubblicazione dei risultati di sintesi
- incremento del 10% della capacità di raccolta di finanziamenti locali competitivi e non
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: E - Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee
Indicatori: - avvio dell'Osservatorio “Modelli di governance per le imprese e il territorio”
- presentazione dei primi risultati in due workshop
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Il Dipartimento di Comunicazione ed Economia (già Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia) – da qui Dipartimento – costituisce sin dal suo avvio un progetto culturale che ha l'obiettivo di integrare, sia nelle attività didattiche che nella ricerca, competenze multidisciplinari per lo studio, l'insegnamento e la ricerca dei temi legati alla comunicazione, all'economia e alla gestione d'impresa orientandosi, in particolare, all'acquisizione degli strumenti e delle metodologie idonei a valutare e interpretare i cambiamenti di tipo relazionale, organizzativo e gestionale imposti dalla moderna società dell'informazione. La realizzazione di questo obiettivo si fonda, come anticipato, su un approccio interdisciplinare in grado di combinare competenze formate in diversi ambiti culturali e scientifici appartenenti in via principale alle scienze sociali e cognitive. Uno dei punti di forza della ricerca dipartimentale è infatti rinvenibile nella continua contaminazione tra settori differenti di ricerca a dimostrazione di come il Dipartimento possa considerarsi un innovativo esempio laboratoriale in materia di ricerca interdisciplinare.
Nel Dipartimento vengono effettuate sia ricerche di base che hanno come obiettivo primario l'avanzamento della conoscenza e la comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo, sia ricerca applicata, che basata su precedenti ricerche di base, è svolta allo scopo di trovare specifiche soluzioni ed ha come obiettivo primario non l'avanzamento della conoscenza, ma lo sfruttamento della conoscenza ai fini pratici.
Il periodo trascorso dalla sua costituzione ad oggi è stato un periodo di intense e proficue sfide per il Dipartimento che si è diversificato in modo significativo mediante lo sviluppo interno, le acquisizioni di nuove frontiere scientifiche ed il varo di iniziative, soprattutto formative, nuove nel contesto nazionale.
I principali settori di ricerca (tra parentesi il dettaglio, non esaustivo delle trasversali competenze presenti, degli ambiti di ricerca inclusi) dove operano i professori e i ricercatori del Dipartimento sono i seguenti:
1) economia e gestione d'impresa (economia, finanza, bilancio, diritto, governance, sostenibilità)
2) comunicazione d'impresa e organizzazione aziendale (marketing, comunicazione economica, organizzazione, statistica sociale)
3) psicologia (psicologia generale, psicologia sociale)
4) comunicazione sociale e social media (sociologia, semiotica, cinema fotografia e televisione, linguistica, informatica, statistica, storia)
Tutti i settori di ricerca delineano gli interessi prevalenti dei professori, ricercatori nonché di assegnisti e dottorandi, ed identificano aree tematiche che esprimono un forte segnale del processo di integrazione delle competenze multidisciplinari presenti.
Di seguito si riportano brevemente le macro-linee di ricerca, indicate nel Piano strategico 2014-2016, che derivano dalla ragionata aggregazione delle competenze dei docenti del Dipartimento nei settori sopra indicati. Esse includono/combinano, in più casi, ricercatori appartenenti ad aree disciplinari (aree CUN e SSD) differenti e sono, di frequente, parte integrante di gruppi di ricerca interdipartimentali. La genesi di queste linee può essere ricondotta sia alla naturale vocazione interdisciplinare del Dipartimento, sia ad un processo di ricomposizione ed auto-identificazione, sollecitato nel triennio 2010-2013 dagli orientamenti degli Organi di Ateneo e dal Delegato alla ricerca del periodo di riferimento. Pur con alcuni importanti limiti, questo processo di integrazione/aggregazione costituisce anche oggi nel Dipartimento un punto di riferimento per le decisioni strategiche.
1) Settore di ricerca dell'economia e della gestione d'impresa
Le attività di questo settore di ricerca riguardano due diversi macro-ambiti.
Un primo filone si focalizza sull'analisi delle scelte compiute da imprese e famiglie, sulle determinanti economiche e psicologiche, sul ruolo delle informazioni, l'influenza della normativa e i comportamenti tenuti dagli intermediari nell'ambito della raccolta e impiego fondi. In particolare per quanto concerne il comportamento degli intermediari è rilevante l'analisi delle decisioni strategico-organizzative, in termini di modelli di business, scelte produttive (integrazione verticale, outsourcing, specializzazione), scelte distributive (canali esterni, canali interni, canali virtuali) e segmenti di clientela (retail, corporate, private, institutional).
Un secondo filone di ricerca si focalizza sui processi di formulazione e implementazione strategica, sia a livello globale che locale, sull'analisi dell'efficacia dei sistemi di governance e sul comportamento manageriale. Le principali tematiche sono: efficacia dei sistemi di governance; strategie di internazionalizzazione; sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa; stakeholder management, impresa familiare; corporate governance nel ciclo di vita dell'impresa; processi decisionali manageriali; decisioni d'investimento; governance e quadro normativo; performance delle pubbliche amministrazioni locali.
Inoltre in Dipartimento sono presenti docenti che si occupano di tematiche legate all'innovazione e alla sostenibilità.
2) Settore di ricerca della comunicazione d'impresa e dell'organizzazione aziendale
Questo settore di ricerca è dedicato allo studio della comunicazione aziendale interna ed esterna. L'analisi si concentra sui processi di comunicazione e sugli strumenti adottati, con particolare riferimento ai nuovi media che arricchiscono il panorama delle opzioni disponibili alle imprese. La prospettiva è di carattere relazionale, ovvero tesa a mettere in luce il ruolo della comunicazione aziendale nel creare e sostenere duraturi legami con l'ambiente economico, istituzionale e sociale. Particolare attenzione rivestono le emergenti metodologie di ricerca sociale, qualitative e quantitative, al fine di meglio ritrarre lo stato dell'arte della comunicazione nelle piccole medie e grandi imprese.
Le principali tematiche di ricerca sono: gestione della marca; protezione legale della marca; fiducia; comportamento del consumatore; marketing relazionale; marketing esperienziale; marketing interno; cause-related marketing; trade marketing.
Il gruppo di ricerca è altresì impegnato in attività di ricerca applicata su visual merchandising; comunicazione non-convenzionale; comportamento di acquisto nell'ambito della moda.
3) Settore di ricerca della psicologia
Questo settore di ricerca si focalizza sul funzionamento cognitivo umano in contesti individuali e sociali. I principali ambiti di ricerca di base e applicata riguardano percezione, apprendimento, memoria, attenzione, atteggiamenti, norme sociali, controllo cognitivo, creatività e presa di decisioni.
4) Settore di ricerca della comunicazione sociale e social media
L'attività di questo settore di ricerca si concentra su diversi aspetti della comunicazione realizzata sia attraverso media tradizionali sia mediante l'utilizzo di social media. In particolare, si analizza come i media influenzino aspetti personali, professionali, economici, giuridici e culturali della nostra società.
Il lavoro sui media dal punto di vista socio-semiotico si incentra sulle relazioni intermediali e in particolare sulle contaminazioni, ibridazioni, traduzioni e reinterpretazioni tra media diversi.
E' utile ricordare che in Dipartimento sono presenti professori e ricercatori di informatica, statistica e storia i cui ambiti di ricerca, di base ed applicata, sono utilmente collegati a tutti i settori di ricerca sin qui citati.
Diversi professori e ricercatori del Dipartimento fanno inoltre parte del Collegio dei docenti di Dottorati di ricerca dell'Ateneo (inclusi quelli in convenzione) fornendo agli studenti le competenze necessarie per esercitare, presso Università, Enti Pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione. Le attività svolte nei Dottorati mirano anche ad integrare i professori e i ricercatori in reti di ricerca regionali.
Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione
• A questo Dottorato afferiscono 8 docenti (Prof. Paolo Di Toma, Dott. Nicola Maria Dusi, Prof. Riccardo Ferretti, Dott. Marco Furini, Prof. Mario MInoja, Prof. Fabrizio Montanari, Dott.ssa Annachiara Scapolan, Prof. ssa Paola Vezzani)
Dottorato in Scienze Umanistiche
• A questo Dottorato afferiscono 4 docenti (Prof. Nicolò Addario, Dott. Glen Alessi, Prof.ssa Elena Esposito, Dott. Michele Mariani)
Dottorato in Neuroscienze (in convezione con l'Università di Parma, sede amministrativa)
• A questo Dottorato afferiscono 2 docenti (Prof.ssa Cristina Iani, Prof. Sandro Rubichi)
Inoltre altri professori e ricercatori del Dipartimento sono membri di Collegi Docenti di Dottorati esterni all'Ateneo.
Dottorato in Psicologia, Università di Parma (Prof.ssa Nicoletta Cavazza)
Dottorato in Medicina dello Sviluppo e Scienze della Programmazione Sanitaria, Università di Padova (Prof.ssa Maria Cristiana Martini)
Dottorato in Economia e Management dell'Innovazione e della Sostenibilità, Interateneo tra Università di Parma e Universita di Ferrara sede amministrativa (Prof. Marcello Tedeschi)
Dottorato in Digital Humanities, Università di Genova (Prof. Tommaso Minerva)
Le attività di ricerca del Dipartimento, di base ed applicata, vengono svolte in diversi Laboratori / Centri di ricerca di cui si darà conto nel Quadro B.1 relativo alla struttura organizzativa del Dipartimento.
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI DEL DIPARTIMENTO
Nell'ambito del Piano Strategico Triennale 2014-2016 il Dipartimento ha proposto una serie di macro obiettivi pluriennali di ricerca, anche a seguito dell'analisi degli esiti della VQR 2004-2010 riportata nel successivo
A. Incremento della produttività scientifica / miglioramento della qualità della produzione scientifica
B. Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
C. Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
D. Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
E. Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee.
Inoltre il Dipartimento ritiene fondamentale, al fine di sviluppare e consolidare ulteriormente il proprio legame con il territorio di riferimento, avviare nel medio periodo l'istituzione di due Osservatori di ricerca sui seguenti temi:
A. Comportamenti di acquisto
B. Modelli di governance per le imprese e il territorio
Obiettivo delle attività degli Osservatori sarà il monitoraggio sistematico e pluriennale di diversi fenomeni finalizzati ad accrescere conoscenza, anche su richiesta di committenti esterni, attraverso output delle attività di ricerca (es. report annuali, newsletter periodiche, pubblicazioni, convegni e workshop, ricerche su commessa, etc.) al fine di fare emergere e promuovere continue iniziative di studio, generazione di idee, ricerca, sviluppo e confronto tra studenti, imprese, docenti e ricercatori. Numerosi sono infatti i docenti e i ricercatori del Dipartimento che oggi già lavorano sui temi sopra indicati e su base continuativa. Viene dato conto di questi due Osservatori nelle modalità di realizzazione degli obiettivi pluriennali e in particolare l'Osservatorio “Comportamenti di acquisto” nell'Obiettivo pluriennale D. e l'Osservatorio “Modelli di governance per le imprese e il territorio” nell'Obiettivo pluriennale E.
In termini di obiettivi di ricerca pluriennali è peraltro opportuno distinguere tra:
• obiettivi qualitativi connessi al miglioramento della qualità della ricerca del Dipartimento, i quali hanno a che fare con le “Modalità di realizzazione”
• obiettivi quantitativi espressi in termini di indicatori e scadenze, i quali hanno a che fare con il “Monitoraggio”.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Per ognuno degli obiettivi pluriennali di ricerca sopra indicati sono previste linee di azione che rappresentano le specifiche modalità di realizzazione.
A. Incremento della produttività scientifica / miglioramento della qualità della produzione scientifica
I. Riduzione del carico di lavoro istituzionale e dei compiti didattici su richiesta dei ricercatori per periodi di studio all'estero
II. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, di pubblicazioni monografiche con ricadute anche istituzionali
III. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, e supporto organizzativo all'attività convegnistica accademica nazionale ed internazionale
IV. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, per la partecipazione a convegni nazionali ed internazionali
V. Finanziamento di assegni di ricerca con fondi dipartimentali a seguito di valutazione preventiva da parte di una commissione appositamente costituita, interna al Dipartimento
Questo obiettivo viene attivato anche grazie all'applicazione di un regolamento incentivi, istruito, approvato ed applicato nel Dipartimento che premia i ricercatori con i migliori risultati di produttività scientifica e capacità di raccolta fondi competitivi e non; tale strumento viene in seguito descritto nel
B. Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
I. Maggiore integrazione progettuale ed esecutiva con le scuole di dottorato di Ateneo, e specificamente (Lavoro, Sviluppo e Innovazione, Fondazione Marco Biagi e Scienze Umanistiche)
II. Co-finanziamento, con dotazioni dipartimentali, per la partecipazione a convegni nazionali ed internazionali
III. Partecipazione a bandi per Visiting Professor.
Tale obiettivo viene attivato attraverso:
• una riflessione, anche istituzionale, sulle opportunità di integrazione in attività di ricerca e laboratoriali dei membri di Dipartimento nel Dottorato in Lavoro Sviluppo e Innovazione della Fondazione ‘Marco Biagi';
• una riflessione, anche istituzionale, sugli spazi di maggior coinvolgimento progettuale dei membri di dipartimento aderenti alla scuola di Scienze Umanistiche.
E' auspicabile, inoltre, che i finanziamenti dipartimentali previsti nell'obiettivo A, a sostegno dell'organizzazione e partecipazione ad attività convegnistiche e delle pubblicazioni con ricadute istituzionali, possano avere un ruolo significativo anche a supporto di questo obiettivo...
C. Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
I. Attività divulgative su struttura ed opportunità di Horizon 2020
II. Ricerca attiva di collaborazione con imprese istituzioni ed enti per la partecipazione a call di Horizon 2020
III. Integrazione in reti di ricerca regionali
Questo obiettivo viene attivato attraverso:
• attività divulgativa più consistente relativa a struttura e opportunità del programma Horizon 2020;
• ricerca sistematica di possibili partner del mondo economico ed istituzionale con i quali avviare progetti in partnership internazionale;
• consolidamento delle relazioni di ricerca a livello regionale per rafforzare la probabilità di accesso a fonti di finanziamento internazionali.
D. Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
I. Costituzione di un Osservatorio permanente ‘Food Marketing - L'atteggiamento nei confronti dei cibo, modelli di acquisto e consumo. - Strategie di branding ed internazionalizzazione delle imprese delle filiere agro-alimentari italiane'
Questo obiettivo pluriennale viene attivato attraverso un'attività di ricerca congiunta sul tema Food Marketing e la costituzione di un Osservatorio permanente sui comportamenti di acquisto.
L'Osservatorio intende porsi quale punto di riferimento per le ricerche in tema di “analisi del comportamento del consumatore” con particolare riferimento alle dinamiche sottese alle decisioni economiche e alla valutazione dei fattori che caratterizzano gli atteggiamenti di consumo e le intenzioni di acquisto.
Gli ambiti di applicazione di tali competenze riguardano tutti i settori economici in cui l'individuo agisce come cliente. Rientrano quindi pienamente in questo ambito tutte le ricerche sui comportamenti individuali nei settori dei prodotti di largo consumo (food e non food) dei prodotti durevoli, dei servizi finanziari e sanitari. L'interesse verso la comprensione delle dinamiche comportamentali è rilevante per tutte le imprese con un forte orientamento business to consumer ma non esclude anche quelle più tipicamente business to business.
La conoscenza delle dinamiche di comportamento, soprattutto di tipo economico, è fondamentale per le principali decisioni strategiche di ridefinizione ampliamento o razionalizzazione del portafoglio prodotti delle imprese.
E. Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee
I. Costituzione di un Osservatorio permanente ‘Modelli di governance per le imprese ed il territorio'.
Questo obiettivo viene attivato attraverso la costituzione di un Osservatorio permanente che vuole consolidare il legame tra università e imprese del territorio sui temi dei modelli di governance e del passaggio generazionale.
La sua missione sarà quella di aumentare la trasparenza e lo sviluppo della conoscenza, rimanendo un punto di riferimento indipendente, nei seguenti ambiti:
- progettazione delle strutture e dei processi di corporate governance (assetti proprietari; consiglio di amministrazione, gruppo dirigenti di vertice) in relazione agli obiettivi strategici di imprese, gruppi ed altri aggregati di imprese.
- gestione del passaggio generazionale nelle imprese familiari e redazione degli accordi di famiglia;
- analisi strategiche ed economico-finanziarie per l'elaborazione del piano industriale;
- progettazione del sistema di reporting direzionale per il controllo delle performance.
L'Osservatorio rivestirà interesse soprattutto per imprese private, gruppi ed aggregati di imprese, appartenenti a differenti settori e classi dimensionali.
MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI PLURIENNALI DI RICERCA
Al primo Riesame utile verrà effettuato, da parte di un Gruppo di lavoro, il monitoraggio relativo alle linee di azione collegate agli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale attraverso alcuni indicatori di seguito indicati.
Obiettivo: A - Incremento della produttività scientifica/miglioramento della qualità della produzione scientifica
Indicatori: - incremento del numero di mesi/uomo di permanenza all'estero dei professori e ricercatori
- incremento del numero di assegni di ricerca finanziati
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: B - Miglioramento del livello di internazionalizzazione della ricerca
Indicatori: - aumento del numero di Visiting Professor
- incremento delle presenze a convegni internazionali in qualità di relatore
- incremento del numero di pubblicazioni su riviste internazionali
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: C - Accesso più consistente ai finanziamenti competitivi internazionali
Indicatori: - incremento del numero di docenti proponenti e partecipanti alle diverse call
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: D - Accesso più consistente ai finanziamenti locali competitivi e non
Indicatori: - avvio dell'Osservatorio “Comportamenti di acquisto”
- presentazione dei primi risultati in due workshop
- pubblicazione dei risultati di sintesi
- incremento del 10% della capacità di raccolta di finanziamenti locali competitivi e non
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Obiettivo: E - Maggiore caratterizzazione della ricerca applicata di alcune linee
Indicatori: - avvio dell'Osservatorio “Modelli di governance per le imprese e il territorio”
- presentazione dei primi risultati in due workshop
Scadenza: primo riesame utile e fine 2016
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento nasce, a seguito della riforma di governance, dalla convergenza organizzativa della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia e del Dipartimento omonimo. La Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia nasce nel 2001 con l'obiettivo di integrare, sia nelle attività didattiche sia nella ricerca, competenze multidisciplinari per lo studio e l'insegnamento di temi legati alla comunicazione, all'economia e alla gestione d'impresa. In coerenza con gli obiettivi originari, l'attuale dipartimento è impegnato nell'erogazione di un'offerta formativa nuova nei contenuti e ha avviato, con un processo d'integrazione impegnativo, linee di ricerca innovative. Il Dipartimento, costituito il 2 maggio 2010, è una struttura scientifica volta alla promozione, all'organizzazione, alla gestione ed allo sviluppo della ricerca nei campi corrispondenti ai settori scientifico disciplinari dei docenti afferenti, nel rispetto della loro autonomia scientifica.
Il Dipartimento è costituito da professori e ricercatori che forniscono prodotti di ricerca in linea o superiori alla media nazionale e percorsi di formazione apprezzati dagli studenti e dalle realtà locali. Il personale del Dipartimento condivide gli stessi valori e obiettivi e lavora per costruire una realtà sempre più radicata sia nel territorio delle provincie di Modena e Reggio Emilia, sia a livello nazionale e internazionale, per essere una forza di sviluppo e di progresso nel rispetto e nell'interesse degli interlocutori di riferimento. Il numero di docenti afferenti al Dipartimento è diminuito, in particolare durante l'anno 2012, quando l'Ateneo ha avviato la riconfigurazione organizzativa richiesta dalla L. 240/2010 e a seguito della quale 10 docenti hanno scelto di afferire ad altra struttura. Al 31 dicembre 2013, data di rilevazione del personale della SUA-RD, in termini di corpo docente, afferiscono al Dipartimento 11 professori ordinari, 14 professori associati e 16 ricercatori. A questi vanno inoltre aggiunti 4 assegnisti di ricerca e 4 dottorandi. Con riferimento alle 14 Aree CUN l'elevata interdisciplinarietà del Dipartimento consente di avere una copertura di 7 aree CUN su 14 e 21 diversi SDD.
Il Dipartimento ha acquisito nel corso del tempo competenze scientifiche altamente qualificate e alcuni membri del dipartimento hanno visto finanziati in passato progetti PRIN ed Europei molto consistenti.
Il Dipartimento riceve finanziamenti per la ricerca di base da Enti pubblici e privati sia regionali che nazionali e comunitari, mentre gli interventi sulla ricerca applicata sono commissionati da Enti e Società locali, testimoniando la forte vocazione dei docenti afferenti alla ricerca applicata, sia la forte interazione tra il Dipartimento e il tessuto economico-imprenditoriale circostante. Storicamente la Fondazione Pietro Manodori, il Comune di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia, Unindustria Reggio Emilia, la Camera di Commercio di Reggio Emilia e altre realtà sociali locali hanno contribuito al progetto di costituzione della sede reggiana ed hanno erogato contributi per diversi progetti di ricerca.
Il Dipartimento stipula contratti in "conto terzi" con Enti pubblici e privati, per mezzo dei quali vengono commissionate, dietro corrispettivo, ricerche a docenti, a gruppi di ricerca oppure a centri di ricerca del Dipartimento; tali contratti hanno per oggetto prestazioni di ricerca e di consulenza, rivolte allo studio di specifici problemi proposti dal committente stesso per il soddisfacimento di proprie esigenze e secondo propri programmi. Il Dipartimento stipula anche "Convenzioni in collaborazione" finanziate da soggetti pubblici e privati per ricerche che rivestono per il Dipartimento un interesse istituzionale. Queste ricerche possono essere realizzate anche in collaborazione con i finanziatori, secondo metodologie e direttive definite prevalentemente dal Dipartimento.
Struttura organizzativa del Dipartimento (in sintesi)
Il Dipartimento è composto da diversi Organi.
- Consiglio di Dipartimento
- Direttore
- Giunta
- Commissione Paritetica Docenti-Studenti
Il Dipartimento si avvale inoltre dell'operato dei Consigli di Corso di Studio/Interclasse e di diverse Commissioni in cui partecipano i professori e i ricercatori del Dipartimento che in numerosi casi sono presenti – per ragioni di contenuta numerosità del Dipartimento – in più di una Commissione. Di seguito l'elenco delle Commissioni permanenti. Inoltre è presente anche il Delegato per la disabilità.
- Commissione relazioni con il territorio
- Commissione per la valutazione della didattica e delle performance occupazionali dei laureati
- Commissione Qualità
- Commissione Internazionalizzazione
- Commissione Comunicazione e Orientamento allo Studio
- Commissione per l'orientamento al lavoro (in coordinamento con l'Ufficio Stage)
- Commissione trasferimenti e riconoscimento carriere
- Commissione per il sito del Dipartimento
- Commissione esami di Laurea
- Commissione incentivi alla ricerca e al fund raising
- Delegato per la disabilità
Inoltre vengono periodicamente costituite Commissioni che hanno compiti che si svolgono durante archi temporali relativamente brevi o che hanno svolto in passato articolate analisi utili per la gestione del Dipartimento. Tra le altre si ricordano:
- Commissione bandi supplenze e contratti
- Commissione per i test di orientamento e i test OFA
- Commissione per l'integrazione delle attività amministrative e delle procedure
L'Allegato al presente Quadro B.1 illustra più in dettaglio la struttura organizzativa del Dipartimento (Box 1).
Inoltre nel medesimo Allegato si riporta il riepilogo della rappresentatività delle Aree CUN degli attuali membri del Dipartimento (Box 2).
Buona parte delle macro-linee (gruppi) di ricerca descritte nel Quadro A.1 hanno adottato strumenti ‘organizzativi' idonei a supportare la loro attività e a trasferire le conoscenze in percorsi di ricerca applicata, al fine di rafforzare e/o consolidare le relazioni con il territorio per offrire una vasta gamma di attività di analisi e progetti per le imprese, le amministrazioni pubbliche, le associazioni e le organizzazioni no profit.
Questo processo ha generato ad oggi, Centri/Laboratori con vocazioni differenti (Box 3 nell'Allegato).
Ai Centri di ricerca/Laboratori afferiscono docenti e ricercatori del Dipartimento stesso, assegnisti e dottorandi, nonché componenti di altri Dipartimenti, altri Atenei ed altre Istituzioni. Diversi membri del Dipartimento inoltre afferiscono ad altri Centri di Ricerca presenti in Ateneo.
Centri/Laboratori di ricerca
MRL Marketing Research and Lab
Il Marketing Research and Lab è il laboratorio di comunicazione e marketing attraverso il quale i docenti afferenti all'area disciplinare organizzano attività di ricerca applicata e di consulenza commerciale alle imprese del territorio, sui temi relativi all'analisi della domanda potenziale ed alla segmentazione dei mercati nazionali ed internazionali, alle strategie di branding e di distribuzione; alle politiche di gestione del punto vendita; alla riqualificazione del personale di vendita. L'attività di ricerca applicata, quando ne esistano le condizioni, è svolta con il supporto ed il coordinamento di attività in team che vedono coinvolte, oltre a professionalità esterne altamente qualificate, anche studenti dei corsi di laurea magistrale per un loro accrescimento formativo con l'esperienza diretta e laboratoriale. Ad oggi il rapporto del MRL con le imprese del territorio è in crescita ed ha coinvolto attori economici del settore agro-alimentare manifatturiero, dei servizi pubblici e privati.
Laboratorio Relab Tv
Il Laboratorio di Produzione Audiovisiva è una struttura che si occupa della sperimentazione di forme innovative di produzione video e della promozione della ricerca nel campo della storia e delle tecniche degli audiovisivi. Il Laboratorio cura i progetti Relab Tv e Osservatorio Reggio Emilia; dal 2005 ad oggi ha realizzato numerose produzioni, molte delle quali in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e ha organizzato incontri, seminari e conferenze.
Human Cognition Lab (HUCOG)
Lo Human Cognition Lab è una struttura presso la quale si conducono ricerche sul funzionamento dei processi cognitivi (percezione, attenzione, memoria) sia dal punto di vista della ricerca di base sia dal punto di vista applicativo (ergonomia, fattori umani, interazione persona-tecnologia, usabilità). Le attività di ricerca del gruppo di “Basic and Applied Human Cognition” producono come risultato principale pubblicazioni su riviste a diffusione internazionale dotate di impact factor.
Centro Studi sulla Giustizia nelle Organizzazioni (GIUNO)
Il Centro Studi sulla Giustizia nelle Organizzazioni è una struttura il cui scopo è quello di promuovere ricerche sul tema della giustizia nei contesti organizzativi, integrando il punto di vista delle discipline manageriali con quello umanistico dell'antropologia, della filosofia e della psicologia sociale. Gli ambiti di studio e di intervento privilegiati sono quelli della gestione delle risorse umane e della progettazione organizzativa, attraverso l'approfondimento del rapporto esistente tra giustizia e approcci di HRM, sia consolidati che recenti. Giuno si avvale di competenze eterogenee (economiche, sociologiche, psicologiche, organizzative) in quanto crede che la multidisciplinarità sia una risorsa necessaria per l'approccio alla complessità. Il risultato di tali esperienze si è concretizzato, negli anni, in pubblicazioni, nell'organizzazione e partecipazione a seminari e convegni, ricerche specifiche sui filoni tematici principali, tutti a carattere sia nazionale che internazionale. All'interno del Centro è stata costituita l'Unità di ricerca OPERA che si propone l'obiettivo di studiare, da un lato, gli aspetti organizzativi e manageriali peculiari delle industrie creative e, dall'altro, i processi creativi e innovativi nelle organizzazioni che operano nei settori più tradizionali.
Viste le competenze trasversali e multidisciplinari e grazie a numerose collaborazioni su cui GIUNO può contare le attività si concentrano in 2 filoni tematici principali: organizzativo e socio-economico.
C3 - Centro Internazionale di Studi sulla Comunicazione, la Creatività e i Consumi
Il Centro Internazionale di Studi C3 ha lo scopo di promuovere ricerche sul tema della comunicazione d'impresa. Gli ambiti di studio e di intervento privilegiati sono quelli della pubblicità, della moda e della comunicazione mediante Internet; esso intende anche sviluppare l'analisi dei comportamenti di consumo e degli effetti prodotti dai messaggi della comunicazione d'impresa sui consumatori. Il Centro nasce sulla base di un'esperienza di circa trent'anni di ricerca su questi temi, in collaborazione con enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali. Esso prevede incontri di formazione rivolti a persone che lavorano e neolaureati, per l'aggiornamento professionale sulla comunicazione e la creatività d'impresa nonché l'organizzazione di incontri culturali, proiezioni ed esposizioni rivolti a tutta la popolazione e basati sul materiale raccolto nell'archivio digitale del Centro (pubblicità televisiva, pubblicità stampa, pubblicità outdoor, pubblicità online).
Alcuni docenti del Dipartimento afferiscono da anni al CEFIN (Centro Studi Banca e Finanza, Dipartimento di Economia Marco Biagi). Il CEFIN promuove la ricerca nei campi dell'economia e del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari e della finanza. Le aree di ricerca riguardano le tematiche di Banking, Financial markets, Corporate finance, Start-up finance, Household finance, Behavioural finance, Pensions, Risk management, Financial regulation, Asset pricing, Macrofinancial scenarios, Law and economics, Financial education. I docenti e ricercatori che aderiscono al Cefin producono Working papers, Short notes, Ricerche, Consulenze, Seminari e conferenze.
Nel recente passato il Dipartimento ha inoltre formalizzato, in una convenzione quadro, l'istituzione di un centro di ricerca Interateneo (EmiliaLab, Economic Research Laboratory) che prevede l'istituzione di rapporti collaborativi di ricerca tra i membri dei Dipartimenti di Economia Marco Biagi e Comunicazione ed Economia (sede di Reggio Emilia), di Economia (Università di Parma), di Economia e Management (Università di Ferrara).
Tra gli scopi istituzionali del Centro è possibile collocare il coordinamento di ricerche scientifiche interdisciplinari sui risvolti del sisma del 2012 dell'Emilia Romagna, sull'economia della Regione nonché sulla ricostruzione e rilancio della stessa, oltre che su altre materie di interesse scientifico per i membri dei Dipartimenti, individuate dal Consiglio del Centro. La convenzione quadro tra gli Atenei è stata approvata nel corso del 2013.
Attualmente alcuni docenti del Dipartimento partecipano a Energie Sisma Emilia. Si tratta di un importante progetto di ricerca sugli effetti economici sociali e sanitari del sisma in Emilia che prevede sia analisi empiriche sia indicazioni di policy per sostenere la resilienza e le innovazioni del sistema economico e sociale in alcuni comuni del cratere. Il progetto ha una duplice finalità: contribuire all'analisi degli effetti del terremoto sull'assetto economico e sociale e contribuire all'accumulo e condivisione della conoscenza necessaria per favorire la maturazione di decisioni strategiche informate.
La costituzione del centro di ricerca interateneo costituisce la premessa istituzionale, già esistente ed approvata dagli organi, per integrare e coordinare attività di ricerca tra enti accreditati dalla VQR (Università)
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Il Dipartimento è costituito da professori e ricercatori che forniscono prodotti di ricerca in linea o superiori alla media nazionale e percorsi di formazione apprezzati dagli studenti e dalle realtà locali. Il personale del Dipartimento condivide gli stessi valori e obiettivi e lavora per costruire una realtà sempre più radicata sia nel territorio delle provincie di Modena e Reggio Emilia, sia a livello nazionale e internazionale, per essere una forza di sviluppo e di progresso nel rispetto e nell'interesse degli interlocutori di riferimento. Il numero di docenti afferenti al Dipartimento è diminuito, in particolare durante l'anno 2012, quando l'Ateneo ha avviato la riconfigurazione organizzativa richiesta dalla L. 240/2010 e a seguito della quale 10 docenti hanno scelto di afferire ad altra struttura. Al 31 dicembre 2013, data di rilevazione del personale della SUA-RD, in termini di corpo docente, afferiscono al Dipartimento 11 professori ordinari, 14 professori associati e 16 ricercatori. A questi vanno inoltre aggiunti 4 assegnisti di ricerca e 4 dottorandi. Con riferimento alle 14 Aree CUN l'elevata interdisciplinarietà del Dipartimento consente di avere una copertura di 7 aree CUN su 14 e 21 diversi SDD.
Il Dipartimento ha acquisito nel corso del tempo competenze scientifiche altamente qualificate e alcuni membri del dipartimento hanno visto finanziati in passato progetti PRIN ed Europei molto consistenti.
Il Dipartimento riceve finanziamenti per la ricerca di base da Enti pubblici e privati sia regionali che nazionali e comunitari, mentre gli interventi sulla ricerca applicata sono commissionati da Enti e Società locali, testimoniando la forte vocazione dei docenti afferenti alla ricerca applicata, sia la forte interazione tra il Dipartimento e il tessuto economico-imprenditoriale circostante. Storicamente la Fondazione Pietro Manodori, il Comune di Reggio Emilia, la Provincia di Reggio Emilia, Unindustria Reggio Emilia, la Camera di Commercio di Reggio Emilia e altre realtà sociali locali hanno contribuito al progetto di costituzione della sede reggiana ed hanno erogato contributi per diversi progetti di ricerca.
Il Dipartimento stipula contratti in "conto terzi" con Enti pubblici e privati, per mezzo dei quali vengono commissionate, dietro corrispettivo, ricerche a docenti, a gruppi di ricerca oppure a centri di ricerca del Dipartimento; tali contratti hanno per oggetto prestazioni di ricerca e di consulenza, rivolte allo studio di specifici problemi proposti dal committente stesso per il soddisfacimento di proprie esigenze e secondo propri programmi. Il Dipartimento stipula anche "Convenzioni in collaborazione" finanziate da soggetti pubblici e privati per ricerche che rivestono per il Dipartimento un interesse istituzionale. Queste ricerche possono essere realizzate anche in collaborazione con i finanziatori, secondo metodologie e direttive definite prevalentemente dal Dipartimento.
Struttura organizzativa del Dipartimento (in sintesi)
Il Dipartimento è composto da diversi Organi.
- Consiglio di Dipartimento
- Direttore
- Giunta
- Commissione Paritetica Docenti-Studenti
Il Dipartimento si avvale inoltre dell'operato dei Consigli di Corso di Studio/Interclasse e di diverse Commissioni in cui partecipano i professori e i ricercatori del Dipartimento che in numerosi casi sono presenti – per ragioni di contenuta numerosità del Dipartimento – in più di una Commissione. Di seguito l'elenco delle Commissioni permanenti. Inoltre è presente anche il Delegato per la disabilità.
- Commissione relazioni con il territorio
- Commissione per la valutazione della didattica e delle performance occupazionali dei laureati
- Commissione Qualità
- Commissione Internazionalizzazione
- Commissione Comunicazione e Orientamento allo Studio
- Commissione per l'orientamento al lavoro (in coordinamento con l'Ufficio Stage)
- Commissione trasferimenti e riconoscimento carriere
- Commissione per il sito del Dipartimento
- Commissione esami di Laurea
- Commissione incentivi alla ricerca e al fund raising
- Delegato per la disabilità
Inoltre vengono periodicamente costituite Commissioni che hanno compiti che si svolgono durante archi temporali relativamente brevi o che hanno svolto in passato articolate analisi utili per la gestione del Dipartimento. Tra le altre si ricordano:
- Commissione bandi supplenze e contratti
- Commissione per i test di orientamento e i test OFA
- Commissione per l'integrazione delle attività amministrative e delle procedure
L'Allegato al presente Quadro B.1 illustra più in dettaglio la struttura organizzativa del Dipartimento (Box 1).
Inoltre nel medesimo Allegato si riporta il riepilogo della rappresentatività delle Aree CUN degli attuali membri del Dipartimento (Box 2).
Buona parte delle macro-linee (gruppi) di ricerca descritte nel Quadro A.1 hanno adottato strumenti ‘organizzativi' idonei a supportare la loro attività e a trasferire le conoscenze in percorsi di ricerca applicata, al fine di rafforzare e/o consolidare le relazioni con il territorio per offrire una vasta gamma di attività di analisi e progetti per le imprese, le amministrazioni pubbliche, le associazioni e le organizzazioni no profit.
Questo processo ha generato ad oggi, Centri/Laboratori con vocazioni differenti (Box 3 nell'Allegato).
Ai Centri di ricerca/Laboratori afferiscono docenti e ricercatori del Dipartimento stesso, assegnisti e dottorandi, nonché componenti di altri Dipartimenti, altri Atenei ed altre Istituzioni. Diversi membri del Dipartimento inoltre afferiscono ad altri Centri di Ricerca presenti in Ateneo.
Centri/Laboratori di ricerca
MRL Marketing Research and Lab
Il Marketing Research and Lab è il laboratorio di comunicazione e marketing attraverso il quale i docenti afferenti all'area disciplinare organizzano attività di ricerca applicata e di consulenza commerciale alle imprese del territorio, sui temi relativi all'analisi della domanda potenziale ed alla segmentazione dei mercati nazionali ed internazionali, alle strategie di branding e di distribuzione; alle politiche di gestione del punto vendita; alla riqualificazione del personale di vendita. L'attività di ricerca applicata, quando ne esistano le condizioni, è svolta con il supporto ed il coordinamento di attività in team che vedono coinvolte, oltre a professionalità esterne altamente qualificate, anche studenti dei corsi di laurea magistrale per un loro accrescimento formativo con l'esperienza diretta e laboratoriale. Ad oggi il rapporto del MRL con le imprese del territorio è in crescita ed ha coinvolto attori economici del settore agro-alimentare manifatturiero, dei servizi pubblici e privati.
Laboratorio Relab Tv
Il Laboratorio di Produzione Audiovisiva è una struttura che si occupa della sperimentazione di forme innovative di produzione video e della promozione della ricerca nel campo della storia e delle tecniche degli audiovisivi. Il Laboratorio cura i progetti Relab Tv e Osservatorio Reggio Emilia; dal 2005 ad oggi ha realizzato numerose produzioni, molte delle quali in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e ha organizzato incontri, seminari e conferenze.
Human Cognition Lab (HUCOG)
Lo Human Cognition Lab è una struttura presso la quale si conducono ricerche sul funzionamento dei processi cognitivi (percezione, attenzione, memoria) sia dal punto di vista della ricerca di base sia dal punto di vista applicativo (ergonomia, fattori umani, interazione persona-tecnologia, usabilità). Le attività di ricerca del gruppo di “Basic and Applied Human Cognition” producono come risultato principale pubblicazioni su riviste a diffusione internazionale dotate di impact factor.
Centro Studi sulla Giustizia nelle Organizzazioni (GIUNO)
Il Centro Studi sulla Giustizia nelle Organizzazioni è una struttura il cui scopo è quello di promuovere ricerche sul tema della giustizia nei contesti organizzativi, integrando il punto di vista delle discipline manageriali con quello umanistico dell'antropologia, della filosofia e della psicologia sociale. Gli ambiti di studio e di intervento privilegiati sono quelli della gestione delle risorse umane e della progettazione organizzativa, attraverso l'approfondimento del rapporto esistente tra giustizia e approcci di HRM, sia consolidati che recenti. Giuno si avvale di competenze eterogenee (economiche, sociologiche, psicologiche, organizzative) in quanto crede che la multidisciplinarità sia una risorsa necessaria per l'approccio alla complessità. Il risultato di tali esperienze si è concretizzato, negli anni, in pubblicazioni, nell'organizzazione e partecipazione a seminari e convegni, ricerche specifiche sui filoni tematici principali, tutti a carattere sia nazionale che internazionale. All'interno del Centro è stata costituita l'Unità di ricerca OPERA che si propone l'obiettivo di studiare, da un lato, gli aspetti organizzativi e manageriali peculiari delle industrie creative e, dall'altro, i processi creativi e innovativi nelle organizzazioni che operano nei settori più tradizionali.
Viste le competenze trasversali e multidisciplinari e grazie a numerose collaborazioni su cui GIUNO può contare le attività si concentrano in 2 filoni tematici principali: organizzativo e socio-economico.
C3 - Centro Internazionale di Studi sulla Comunicazione, la Creatività e i Consumi
Il Centro Internazionale di Studi C3 ha lo scopo di promuovere ricerche sul tema della comunicazione d'impresa. Gli ambiti di studio e di intervento privilegiati sono quelli della pubblicità, della moda e della comunicazione mediante Internet; esso intende anche sviluppare l'analisi dei comportamenti di consumo e degli effetti prodotti dai messaggi della comunicazione d'impresa sui consumatori. Il Centro nasce sulla base di un'esperienza di circa trent'anni di ricerca su questi temi, in collaborazione con enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali. Esso prevede incontri di formazione rivolti a persone che lavorano e neolaureati, per l'aggiornamento professionale sulla comunicazione e la creatività d'impresa nonché l'organizzazione di incontri culturali, proiezioni ed esposizioni rivolti a tutta la popolazione e basati sul materiale raccolto nell'archivio digitale del Centro (pubblicità televisiva, pubblicità stampa, pubblicità outdoor, pubblicità online).
Alcuni docenti del Dipartimento afferiscono da anni al CEFIN (Centro Studi Banca e Finanza, Dipartimento di Economia Marco Biagi). Il CEFIN promuove la ricerca nei campi dell'economia e del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari e della finanza. Le aree di ricerca riguardano le tematiche di Banking, Financial markets, Corporate finance, Start-up finance, Household finance, Behavioural finance, Pensions, Risk management, Financial regulation, Asset pricing, Macrofinancial scenarios, Law and economics, Financial education. I docenti e ricercatori che aderiscono al Cefin producono Working papers, Short notes, Ricerche, Consulenze, Seminari e conferenze.
Nel recente passato il Dipartimento ha inoltre formalizzato, in una convenzione quadro, l'istituzione di un centro di ricerca Interateneo (EmiliaLab, Economic Research Laboratory) che prevede l'istituzione di rapporti collaborativi di ricerca tra i membri dei Dipartimenti di Economia Marco Biagi e Comunicazione ed Economia (sede di Reggio Emilia), di Economia (Università di Parma), di Economia e Management (Università di Ferrara).
Tra gli scopi istituzionali del Centro è possibile collocare il coordinamento di ricerche scientifiche interdisciplinari sui risvolti del sisma del 2012 dell'Emilia Romagna, sull'economia della Regione nonché sulla ricostruzione e rilancio della stessa, oltre che su altre materie di interesse scientifico per i membri dei Dipartimenti, individuate dal Consiglio del Centro. La convenzione quadro tra gli Atenei è stata approvata nel corso del 2013.
Attualmente alcuni docenti del Dipartimento partecipano a Energie Sisma Emilia. Si tratta di un importante progetto di ricerca sugli effetti economici sociali e sanitari del sisma in Emilia che prevede sia analisi empiriche sia indicazioni di policy per sostenere la resilienza e le innovazioni del sistema economico e sociale in alcuni comuni del cratere. Il progetto ha una duplice finalità: contribuire all'analisi degli effetti del terremoto sull'assetto economico e sociale e contribuire all'accumulo e condivisione della conoscenza necessaria per favorire la maturazione di decisioni strategiche informate.
La costituzione del centro di ricerca interateneo costituisce la premessa istituzionale, già esistente ed approvata dagli organi, per integrare e coordinare attività di ricerca tra enti accreditati dalla VQR (Università)
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Decisioni finanziarie delle imprese e delle famiglie e comportamento degli intermediary (Financial Decisions of Firms and Households and Intermediaries’ Behaviour) | FERRETTI Riccardo | 6 | |
2. | Comunicazione interna ed esterna per l’innovazione e la competitività aziendale (Internal and External Communication for Firm innovation and Competitiveness) | GABRIELLI Veronica | 14 | Vanni Codeluppi (Professore Ordinario SPS/08, Dipartimento di Marketing, Comportamenti, Comunicazione e Consumi "GIAMPAOLO FABRIS", IULM Milano) |
3. | Cognizione umana di base ed applicata (Basic and Applied Human Cognition) | RUBICHI Sandro | 10 | |
4. | Comunicazione mediale e Social Media (Media Communication and Social Media) | BIANCHI Cinzia | 15 | |
5. | Strategia, Governance e comportamento manageriale (Strategy, Governance and Managerial Behaviour) | DI TOMA Paolo | 8 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CLAVIER | BONDI Marina (Studi linguistici e culturali) | 8 | Federica Ferrari, Università di Bologna; Sara Radighieri, Università di Modena e Reggio Emilia (tecnico CLA); Anna Stermieri (dottoranda 2011-2013). Per le unità afferenti alle altre università consorziate cfr. sito web del Centro. |
2. | RECent - Center for Economic Research | BERTOCCHI Graziella (Economia 'Marco Biagi') | 17 | Davide Ferrari, Andrea Cipollini, Luca Gambetti, Marco Lippi, Alireza Naghavi. |
3. | Neuroscienze cliniche | NICHELLI Paolo Frigio (Scienze biomediche, metaboliche e neuroscienze) | 14 | Roberta Bedin Tecnico Laureato; Francesca Benuzzi Tecnico Laureato; Stefania Costi Tecnico Laureato; Valentina Farinelli Tecnico Laureato |
4. | Fisica | MANGHI Franca (Scienze fisiche, informatiche e matematiche) | 21 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
In Dipartimento non sono presenti Laboratori di Ricerca intesi in senso tecnico e come luoghi fisici.
I Centri di Ricerca, definiti in alcuni casi Laboratori, del Dipartimento sono stati tutti censiti e descritti nel Quadro B.1.
I Centri di Ricerca, definiti in alcuni casi Laboratori, del Dipartimento sono stati tutti censiti e descritti nel Quadro B.1.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DIGITALE DI ATENEO | http://www.sba.unimore.it | 0 | 0 | 0 |
2. | B.U.INTERDIPARTIMENTALE DI REGGIO EMILIA | http://www.biblioreggio.unimore.it | 26.222 | 8.889 | 116 |
3. | B.U. DI AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA | http://www.biblioingegneria.unimore.it | 10.296 | 2.605 | 52 |
4. | B.U. DI AREA SCIENTIFICO-NATURALISTICA | http://www.bsi.unimore.it | 76.537 | 72.015 | 383 |
5. | B.U. DI AREA UMANISTICA | http://www.biblioumanistica.unimore.it | 9.484 | 1.154 | 116 |
6. | B.U. DI AREA MEDICA | http://www.bibmed.unimore.it | 18.033 | 23.338 | 162 |
7. | B.U. DI AREA GIURIDICA | http://www.bugiuridica.unimore.it | 164.935 | 50.792 | 650 |
8. | B.U. DI AREA ECONOMICA | http://www.biblioeconomia.unimore.it | 154.502 | 80.136 | 813 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [20]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [4]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ADDARIO | Nicolo' | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
2. | ALESSANDRINI | Sergio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
3. | FERRETTI | Riccardo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/11 |
4. | GALLI | Giovanna | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/08 |
5. | LANE | David Avra | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
6. | LEMME | Giuliano | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/05 |
7. | MINERVA | Tommaso | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
8. | NERI | Massimo | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/10 |
9. | RAVAZZONI | Roberto | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/08 |
10. | RUBICHI | Sandro | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
11. | VEZZANI | Paola | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/11 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 4 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |