Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Gli obiettivi che il DeFENS si propone di perseguire sono nettamente allineati ai principi guida della missione dell'Ateneo, così come esplicitati sia nella programmazione triennale 2013-2015 sia nel piano della performance 2014-2016. In particolare, per quanto riguarda l'attività di ricerca, il DeFENS persegue le sue finalità avvalendosi del contributo di tutte le sue componenti, impegnandosi a motivarne sempre più l'impegno e ottimizzarne le attività, favorendo una stretta sinergia tra attività di ricerca e didattica, come pure un più stretto raccordo con il territorio ed il mondo produttivo.
Secondo quanto riportato nel regolamento del DeFENS, i suoi principali obiettivi di ricerca si sintetizzano nello sviluppo di attività di ricerca, sia di base che applicata, tese a garantire alimenti sicuri, innovativi, di elevata qualità e prodotti mediante tecnologie sostenibili dal campo alla tavola, per acquisire conoscenze sulle loro proprietà nutrizionali e salutistiche, e per preservare la qualità dei sistemi agro-alimentari e dell'ambiente. A tale fine si intende favorire una maggiore integrazione tra ricerca knowledge driven e ricerca applicata.
La combinazione di competenze differenziate e qualificate presenti nel DeFENS consente di mettere in atto un approccio altamente integrato ai molti aspetti interconnessi del sistema agro-alimentare e di avere una visione ampia dei sistemi di interesse, integrando le competenze proprie della chimica, della biochimica, della microbiologia, dell'entomologia e della nutrizione umana con quelle pertinenti ai settori delle tecnologie alimentari e della protezione agro-ambientale. Favorire ed ottimizzare le sinergie tra le diverse aree scientifiche e disciplinari che animano il DeFENS è quindi obiettivo prioritario del Dipartimento.
I principali ambiti di interesse di ricerca del DeFENS vengono di seguito proposti in modo schematico, secondo la sequenza dell'intera filiera e la logica dei sistemi complessi che l'interesse scientifico del Dipartimento presidia con le sue specifiche ed allargate competenze:
1. Scienze molecolari
Obiettivo primario In questo ambito è la comprensione a livello molecolare degli eventi e delle trasformazioni chimiche e strutturali rilevanti per il sistema agro-alimentare nel suo complesso, inclusi gli aspetti legati allo sviluppo di nuove metodologie. Gli interessi di ricerca riguardano l'acquisizione di nuove conoscenze nella chimica e nella biochimica dei sistemi agroalimentari, con l'implementazione di approcci metodologici innovativi; l'isolamento, sintesi e caratterizzazione di sostanze biologicamente attive; i fondamenti e le applicazioni di avanzate metodiche di calorimetria e termogravimetria; lo sviluppo, l'applicazione e la validazione di metodologie avanzate nell'ambito dell'elettrochimica; l'analisi strutturale ed i rapporti struttura/funzione in molecole semplici e in macromolecole. L'attività in questo ambito intende integrare conoscenze ed approcci metodologici per la soluzione su basi molecolari di problematiche attuali nel settore agro-alimentare. In questa area si coniugano le competenze scientifiche dei docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari: CHIM/01, CHIM/02, CHIM/06, BIO/10.
2. Scienze e biotecnologie dei sistemi agroambientali
In questo ambito le ricerche riguardano diversi aspetti di base e applicativi riferibili alla microbiologia agraria e ambientale ed alle relative biotecnologie microbiche, all'entomologia, alla patologia vegetale, alla zoologia e ad alcuni aspetti peculiari relativi alle tematiche agroambientali che riguardano la zootecnia e la gestione del territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale. Rientrano in questo ambito studi sui microrganismi del microbioma degli insetti fitofagi e dei pronubi, sui microrganismi marini e degli ambienti estremi impiegabili in nuove applicazioni biotecnologiche, sui microrganismi come agenti di recupero di arsenico dalle acque e di mobilizzazione dell'arsenico nel suolo. Sono inoltre oggetto di studio la tassonomia, l'ecologia e il contenimento degli insetti delle derrate, degli alieni e dei fitofagi delle colture agrarie e ornamentali, i parassitoidi da impiegare nella lotta biologica, le parassitosi delle api, la gestione dei parassiti in ambito urbano e negli allevamenti, i macroinvertebrati di acque interne e lo studio di specie per produzione proteica ad uso animale. Di interesse sono anche gli studi sui biofilm microbici e le strategie antibiofilm con sostanze a concentrazioni subletali così come l'attività biologica e la modalità d'azione di nuove molecole fungicide. Infine sono oggetto di studio il deterioramento microbiologico dei beni culturali e il biorestauro, la progettazione e il recupero dell'edilizia connessa alla filiera agroalimentare e del paesaggio agrario, l'identità e percezione dei beni culturali connessi ai sistemi agroalimentari. In questa area si coniugano le competenze scientifiche di docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari: AGR/10, AGR/11, AGR/12, AGR/16, AGR/19, BIO/05.
3. Biotecnologie microbiche alimentari e applicate
In questo ambito l'attività di ricerca è orientata prevalentemente allo studio e all'ottimizzazione di processi biotecnologici industriali di interesse agro-alimentare ed energetico, alla caratterizzazione fenotipica e genotipica di microrganismi di interesse alimentare e probiotico, alla messa a punto di sistemi molecolari per l'identificazione di specie microbiche e/o di ceppi con rilevanti caratteristiche tecnologiche e probiotiche, all'individuazione di fattori di virulenza e patogenicità in microrganismi patogeni tradizionali ed emergenti. In questa area si coniugano le competenze scientifiche di docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari AGR/16 e CHIM/11.
4. Tecnologie e sistemi alimentari
In questo ambito l'attività di ricerca riguarda diversi aspetti della tecnologia alimentare con particolare riferimento allo sviluppo ed ottimizzazione dei processi di trasformazione e conservazione degli alimenti; alla formulazione e progettazione di nuovi alimenti e ingredienti con peculiari caratteristiche tecnologiche e funzionali, ottimizzati anche secondo principi di biofisica dei materiali; alla valorizzazione di sottoprodotti dell'industria alimentare; allo sviluppo di prodotti e processi innovativi per il packaging alimentare e alla modellazione e previsione della shelf-life di alimenti confezionati; alla messa a punto e validazione di metodi di analisi e di molecole marcatrici di origine, processo produttivo, conservazione, rispondenza a requisiti merceologici o legali degli alimenti. E' inoltre oggetto di studio la valutazione della qualità sensoriale per l'ottimizzazione di formulazioni alimentari e il comportamento alimentare del consumatore e le variabili che ne influenzano le preferenze e le scelte. A questa area appartengono i docenti del settore scientifico disciplinare AGR/15.
5. Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari
L'attività di ricerca rivolta alla gestione della qualità, sicurezza, genuinità e tipicità degli alimenti comprende numerosi aspetti, tra i quali: studio degli attributi di qualità ed autenticità; valutazione della sicurezza microbiologica e della qualità igienica nelle filiere alimentari; tipizzazione e caratterizzazione di batteri patogeni e alteranti e dei relativi batteriofagi; sviluppo, validazione ed armonizzazione di tecnologie di controllo chimiche e microbiologiche on line, at line and in line per assicurare la tracciabilità lungo la catena alimentare; sviluppo e testing di metodologie di valutazione del rischio lungo la catena alimentare; studio di composti bioattivi e contaminanti microbiologici; validazione di metodologie per il controllo dei residui chimici. Allo scopo la ricerca si avvale di metodiche e strumentazioni di consolidata applicazione come pure di metodi più recenti e innovativi. In quest'area operano docenti di varia estrazione scientifica ed appartenenti ai SSD AGR/15 e AGR/16.
6. Alimentazione e nutrizione umana
Le attività di ricerca in questo ambito sono indirizzate allo studio del ruolo dei principali nutrienti e micronutrienti, nonché di numerosi composti bioattivi presenti negli alimenti, della loro biodisponibilità da differenti matrici alimentari e del loro destino metabolico. Un importante obiettivo delle ricerche è anche lo studio dei meccanismi di azione di micronutrienti e altri componenti di interesse nutrizionale attraverso l'identificazione e l'analisi di biomarker di funzione o attività, applicando tecniche consolidate e innovative a campioni biologici derivanti da studi di intervento sull'uomo o a modelli cellulari. Inoltre attraverso approcci di nutrigenetica e nutrigenomica viene studiata o approfondita la relazione tra alimentazione, genetica e salute attraverso, ad esempio, la verifica dell'impatto di specifici interventi dietetici in gruppi di soggetti caratterizzati per alcuni polimorfismi. In quest'area operano docenti di varia estrazione scientifica ed appartenenti ai SSD BIO/09 e MED/49.
Gli obiettivi specifici della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con il piano della performance d'Ateneo 2014-2016 e con il riesame della ricerca dipartimentale (quadro D3) possono essere così sintetizzati:
Obiettivo 1: consolidamento/incremento della produzione e della qualità scientifica in tutti gli ambiti disciplinari presenti nel Dipartimento
Obiettivo 2: incremento della capacità di attrarre risorse per la ricerca, con particolare attenzione ai finanziamenti sulla base di bandi competitivi
Obiettivo 3: incremento della capacità di attrazione internazionale, in particolare per Dottorati e Assegni di Ricerca, e della mobilità di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti a livello internazionale
Obiettivo 4: consolidamento/incremento delle collaborazioni con enti pubblici e aziende nazionali ed estere
Le modalità di realizzazione di ciascun obiettivo (indicate come “azione”) e le modalità del loro monitoraggio attraverso specifici “indicatori” sono elencate nello schema di seguito riportato. Per “breve termine” si intende un anno, quindi il 2015, per “medio termine” un triennio, quindi 2015-2017.
Il monitoraggio degli obiettivi sarà effettuato annualmente dal gruppo di lavoro per l'assicurazione di qualità del Dipartimento (vedi quadro B2 – politica per l'assicurazione di qualità del Dipartimento).
Obiettivo 1: consolidamento/incremento della produzione e della qualità scientifica in tutti gli ambiti disciplinari presenti nel Dipartimento.
Azione 1.1 - Monitorare la produttività scientifica dei ricercatori, docenti, dottorandi e assegnisti in accordo con la politica di Assicurazione di Qualità del Dipartimento e, con cadenza periodica (tipicamente semestrale), presentare e discutere i dati ottenuti incrociandoli, laddove possibile con quelli di strutture di riferimento (dipartimenti benchmark). Ciò al fine di stimolare i ricercatori ad un miglioramento continuo e ad un allineamento verso o superamento dei valori più elevati del proprio settore; a questo riguardo il gruppo di lavoro per l'assicurazione di qualità del Dipartimento collaborerà con il Direttore per assicurare la diffusione puntuale dei dati rilevati;
Azione 1.2 - Incentivare le collaborazioni interne ed esterne al Dipartimento, specialmente per quei settori che pur avendo notevoli competenze da mettere in gioco risultano più deboli sotto l'aspetto della qualità della produzione scientifica;
Indicatore a breve termine (comune all'azione 1.1 e 1.2): non aumentare il numero di docenti che mostrano flessioni significative (-20%) del numero di articoli pubblicati e dell'Impact Factor totale raggiunto dalle loro pubblicazioni;
Indicatore a medio termine (comune all'azione 1.1 e 1.2): aumentare di 3 unità il numero di docenti che mostrano un incremento del numero di articoli pubblicati e/o dell'Impact Factor totale raggiunto dalle loro pubblicazioni rispetto al triennio precedente.
Azione 1.3 - Coinvolgere singolarmente i ricercatori e docenti inattivi in progetti e/o collaborazioni che possano aiutarli a superare le difficoltà del momento;
Indicatore a breve termine: ridurre di almeno 1 unità i ricercatori e docenti che non abbiano pubblicato almeno 1 lavoro scientifico all'anno;
Indicatore a medio termine: ridurre di almeno 2 unità i ricercatori e docenti che non abbiano pubblicato almeno 1 lavoro scientifico all'anno.
Obiettivo 2: incremento della capacità di attrarre risorse per la ricerca, con particolare attenzione ai finanziamenti sulla base di bandi competitivi.
Azione 2.1 - incentivare le collaborazioni interne ed esterne al Dipartimento, la creazione di reti di ricerca e la costituzione di consorzi, finalizzati alla presentazione di richieste di finanziamento;
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità il numero di proposte di ricerca presentate a livello internazionale;
Indicatore a medio termine: aumentare di 3 unità il numero di proposte di ricerca presentate a livello internazionale;
Azione 2.2 - Mettere in atto una azione finalizzata a rafforzare la progettualità di ricerca di ricercatori e assegnisti di ricerca e a supportarli nella partecipazione a bandi di ricerca nazionali, comunitari e internazionali. A tal fine è stata già attivata una stretta collaborazione con il team di Officina HORIZON 2020 dell'Ateneo, una task force recentemente attivata e fortemente specializzata a supporto delle attività di progettazione di docenti e ricercatori, e istituito un gruppo di lavoro interno al Dipartimento specificamente dedicato a ciò (gruppo di indirizzo per la ricerca). Il DeFENS intende anche, con i tempi e i modi consentiti, destinare risorse proprie per l'attività di sostegno ai giovani ricercatori nella presentazione di progetti internazionali.
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità il numero di progetti di ricerca presentati da ricercatori e assegnisti;
Indicatore a medio termine: aumentare di 3 unità il numero di progetti di ricerca presentati da ricercatori e assegnisti.
Obiettivo 3: incremento della capacità di attrazione nazionale e internazionale, in particolare per Dottorati e Assegni di Ricerca, e della mobilità di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti a livello internazionale.
Azione 3.1 – Aumentare la diffusione delle tematiche di ricerca del DeFENS e dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorato, assegni di ricerca, RTD) presso il Dipartimento, con la finalità di migliorare la possibilità di creare collaborazioni e reti internazionali
Indicatore a medio termine: aumentare di 1-2 unità il numero di domande per dottorati, assegni di ricerca, RTD da parte di fellow stranieri.
Azione 3.2 - Mettere in atto una politica di sostegno a Dottorandi, Assegnisti e ricercatori per incentivare l'attivazione di collaborazioni che prevedano mobilità in entrata e in uscita
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità la mobilità in uscita di dottorandi, assegnisti di ricerca o RTD per un periodo pari o superiore a 3 mesi; aumentare di 1 unità la mobilità in ingresso da parte di fellow stranieri (ricercatori stranieri o italiani che afferiscono ad una unità o centro di ricerca estero);
Indicatore a medio termine: aumentare di 2 unità la mobilità in uscita di dottorandi, assegnisti di ricerca o RTD per un periodo pari o superiore 3 mesi; aumentare di 2 unità la mobilità in ingresso da parte di fellow stranieri (ricercatori stranieri o italiani che afferiscono ad una unità o centro di ricerca estero).
Obiettivo 4: consolidamento/incremento delle collaborazioni con enti pubblici e aziende nazionali ed estere.
Azione 4.1- consolidare/aumentare i finanziamenti da parte di enti o aziende finalizzati a rafforzare i rapporti con il territorio ed il mondo produttivo e gli ambiti applicati della ricerca
Indicatore a breve termine: consolidare la quota di finanziamenti da parte di enti e aziende per progetti di ricerca;
Indicatore a medio termine: aumentare la quota di finanziamenti da parte di enti e aziende per progetti di ricerca, borse di dottorato o assegni di ricerca.
Secondo quanto riportato nel regolamento del DeFENS, i suoi principali obiettivi di ricerca si sintetizzano nello sviluppo di attività di ricerca, sia di base che applicata, tese a garantire alimenti sicuri, innovativi, di elevata qualità e prodotti mediante tecnologie sostenibili dal campo alla tavola, per acquisire conoscenze sulle loro proprietà nutrizionali e salutistiche, e per preservare la qualità dei sistemi agro-alimentari e dell'ambiente. A tale fine si intende favorire una maggiore integrazione tra ricerca knowledge driven e ricerca applicata.
La combinazione di competenze differenziate e qualificate presenti nel DeFENS consente di mettere in atto un approccio altamente integrato ai molti aspetti interconnessi del sistema agro-alimentare e di avere una visione ampia dei sistemi di interesse, integrando le competenze proprie della chimica, della biochimica, della microbiologia, dell'entomologia e della nutrizione umana con quelle pertinenti ai settori delle tecnologie alimentari e della protezione agro-ambientale. Favorire ed ottimizzare le sinergie tra le diverse aree scientifiche e disciplinari che animano il DeFENS è quindi obiettivo prioritario del Dipartimento.
I principali ambiti di interesse di ricerca del DeFENS vengono di seguito proposti in modo schematico, secondo la sequenza dell'intera filiera e la logica dei sistemi complessi che l'interesse scientifico del Dipartimento presidia con le sue specifiche ed allargate competenze:
1. Scienze molecolari
Obiettivo primario In questo ambito è la comprensione a livello molecolare degli eventi e delle trasformazioni chimiche e strutturali rilevanti per il sistema agro-alimentare nel suo complesso, inclusi gli aspetti legati allo sviluppo di nuove metodologie. Gli interessi di ricerca riguardano l'acquisizione di nuove conoscenze nella chimica e nella biochimica dei sistemi agroalimentari, con l'implementazione di approcci metodologici innovativi; l'isolamento, sintesi e caratterizzazione di sostanze biologicamente attive; i fondamenti e le applicazioni di avanzate metodiche di calorimetria e termogravimetria; lo sviluppo, l'applicazione e la validazione di metodologie avanzate nell'ambito dell'elettrochimica; l'analisi strutturale ed i rapporti struttura/funzione in molecole semplici e in macromolecole. L'attività in questo ambito intende integrare conoscenze ed approcci metodologici per la soluzione su basi molecolari di problematiche attuali nel settore agro-alimentare. In questa area si coniugano le competenze scientifiche dei docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari: CHIM/01, CHIM/02, CHIM/06, BIO/10.
2. Scienze e biotecnologie dei sistemi agroambientali
In questo ambito le ricerche riguardano diversi aspetti di base e applicativi riferibili alla microbiologia agraria e ambientale ed alle relative biotecnologie microbiche, all'entomologia, alla patologia vegetale, alla zoologia e ad alcuni aspetti peculiari relativi alle tematiche agroambientali che riguardano la zootecnia e la gestione del territorio e del suo patrimonio materiale e immateriale. Rientrano in questo ambito studi sui microrganismi del microbioma degli insetti fitofagi e dei pronubi, sui microrganismi marini e degli ambienti estremi impiegabili in nuove applicazioni biotecnologiche, sui microrganismi come agenti di recupero di arsenico dalle acque e di mobilizzazione dell'arsenico nel suolo. Sono inoltre oggetto di studio la tassonomia, l'ecologia e il contenimento degli insetti delle derrate, degli alieni e dei fitofagi delle colture agrarie e ornamentali, i parassitoidi da impiegare nella lotta biologica, le parassitosi delle api, la gestione dei parassiti in ambito urbano e negli allevamenti, i macroinvertebrati di acque interne e lo studio di specie per produzione proteica ad uso animale. Di interesse sono anche gli studi sui biofilm microbici e le strategie antibiofilm con sostanze a concentrazioni subletali così come l'attività biologica e la modalità d'azione di nuove molecole fungicide. Infine sono oggetto di studio il deterioramento microbiologico dei beni culturali e il biorestauro, la progettazione e il recupero dell'edilizia connessa alla filiera agroalimentare e del paesaggio agrario, l'identità e percezione dei beni culturali connessi ai sistemi agroalimentari. In questa area si coniugano le competenze scientifiche di docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari: AGR/10, AGR/11, AGR/12, AGR/16, AGR/19, BIO/05.
3. Biotecnologie microbiche alimentari e applicate
In questo ambito l'attività di ricerca è orientata prevalentemente allo studio e all'ottimizzazione di processi biotecnologici industriali di interesse agro-alimentare ed energetico, alla caratterizzazione fenotipica e genotipica di microrganismi di interesse alimentare e probiotico, alla messa a punto di sistemi molecolari per l'identificazione di specie microbiche e/o di ceppi con rilevanti caratteristiche tecnologiche e probiotiche, all'individuazione di fattori di virulenza e patogenicità in microrganismi patogeni tradizionali ed emergenti. In questa area si coniugano le competenze scientifiche di docenti appartenenti ai settori scientifico disciplinari AGR/16 e CHIM/11.
4. Tecnologie e sistemi alimentari
In questo ambito l'attività di ricerca riguarda diversi aspetti della tecnologia alimentare con particolare riferimento allo sviluppo ed ottimizzazione dei processi di trasformazione e conservazione degli alimenti; alla formulazione e progettazione di nuovi alimenti e ingredienti con peculiari caratteristiche tecnologiche e funzionali, ottimizzati anche secondo principi di biofisica dei materiali; alla valorizzazione di sottoprodotti dell'industria alimentare; allo sviluppo di prodotti e processi innovativi per il packaging alimentare e alla modellazione e previsione della shelf-life di alimenti confezionati; alla messa a punto e validazione di metodi di analisi e di molecole marcatrici di origine, processo produttivo, conservazione, rispondenza a requisiti merceologici o legali degli alimenti. E' inoltre oggetto di studio la valutazione della qualità sensoriale per l'ottimizzazione di formulazioni alimentari e il comportamento alimentare del consumatore e le variabili che ne influenzano le preferenze e le scelte. A questa area appartengono i docenti del settore scientifico disciplinare AGR/15.
5. Qualità e sicurezza dei prodotti alimentari
L'attività di ricerca rivolta alla gestione della qualità, sicurezza, genuinità e tipicità degli alimenti comprende numerosi aspetti, tra i quali: studio degli attributi di qualità ed autenticità; valutazione della sicurezza microbiologica e della qualità igienica nelle filiere alimentari; tipizzazione e caratterizzazione di batteri patogeni e alteranti e dei relativi batteriofagi; sviluppo, validazione ed armonizzazione di tecnologie di controllo chimiche e microbiologiche on line, at line and in line per assicurare la tracciabilità lungo la catena alimentare; sviluppo e testing di metodologie di valutazione del rischio lungo la catena alimentare; studio di composti bioattivi e contaminanti microbiologici; validazione di metodologie per il controllo dei residui chimici. Allo scopo la ricerca si avvale di metodiche e strumentazioni di consolidata applicazione come pure di metodi più recenti e innovativi. In quest'area operano docenti di varia estrazione scientifica ed appartenenti ai SSD AGR/15 e AGR/16.
6. Alimentazione e nutrizione umana
Le attività di ricerca in questo ambito sono indirizzate allo studio del ruolo dei principali nutrienti e micronutrienti, nonché di numerosi composti bioattivi presenti negli alimenti, della loro biodisponibilità da differenti matrici alimentari e del loro destino metabolico. Un importante obiettivo delle ricerche è anche lo studio dei meccanismi di azione di micronutrienti e altri componenti di interesse nutrizionale attraverso l'identificazione e l'analisi di biomarker di funzione o attività, applicando tecniche consolidate e innovative a campioni biologici derivanti da studi di intervento sull'uomo o a modelli cellulari. Inoltre attraverso approcci di nutrigenetica e nutrigenomica viene studiata o approfondita la relazione tra alimentazione, genetica e salute attraverso, ad esempio, la verifica dell'impatto di specifici interventi dietetici in gruppi di soggetti caratterizzati per alcuni polimorfismi. In quest'area operano docenti di varia estrazione scientifica ed appartenenti ai SSD BIO/09 e MED/49.
Gli obiettivi specifici della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con il piano della performance d'Ateneo 2014-2016 e con il riesame della ricerca dipartimentale (quadro D3) possono essere così sintetizzati:
Obiettivo 1: consolidamento/incremento della produzione e della qualità scientifica in tutti gli ambiti disciplinari presenti nel Dipartimento
Obiettivo 2: incremento della capacità di attrarre risorse per la ricerca, con particolare attenzione ai finanziamenti sulla base di bandi competitivi
Obiettivo 3: incremento della capacità di attrazione internazionale, in particolare per Dottorati e Assegni di Ricerca, e della mobilità di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti a livello internazionale
Obiettivo 4: consolidamento/incremento delle collaborazioni con enti pubblici e aziende nazionali ed estere
Le modalità di realizzazione di ciascun obiettivo (indicate come “azione”) e le modalità del loro monitoraggio attraverso specifici “indicatori” sono elencate nello schema di seguito riportato. Per “breve termine” si intende un anno, quindi il 2015, per “medio termine” un triennio, quindi 2015-2017.
Il monitoraggio degli obiettivi sarà effettuato annualmente dal gruppo di lavoro per l'assicurazione di qualità del Dipartimento (vedi quadro B2 – politica per l'assicurazione di qualità del Dipartimento).
Obiettivo 1: consolidamento/incremento della produzione e della qualità scientifica in tutti gli ambiti disciplinari presenti nel Dipartimento.
Azione 1.1 - Monitorare la produttività scientifica dei ricercatori, docenti, dottorandi e assegnisti in accordo con la politica di Assicurazione di Qualità del Dipartimento e, con cadenza periodica (tipicamente semestrale), presentare e discutere i dati ottenuti incrociandoli, laddove possibile con quelli di strutture di riferimento (dipartimenti benchmark). Ciò al fine di stimolare i ricercatori ad un miglioramento continuo e ad un allineamento verso o superamento dei valori più elevati del proprio settore; a questo riguardo il gruppo di lavoro per l'assicurazione di qualità del Dipartimento collaborerà con il Direttore per assicurare la diffusione puntuale dei dati rilevati;
Azione 1.2 - Incentivare le collaborazioni interne ed esterne al Dipartimento, specialmente per quei settori che pur avendo notevoli competenze da mettere in gioco risultano più deboli sotto l'aspetto della qualità della produzione scientifica;
Indicatore a breve termine (comune all'azione 1.1 e 1.2): non aumentare il numero di docenti che mostrano flessioni significative (-20%) del numero di articoli pubblicati e dell'Impact Factor totale raggiunto dalle loro pubblicazioni;
Indicatore a medio termine (comune all'azione 1.1 e 1.2): aumentare di 3 unità il numero di docenti che mostrano un incremento del numero di articoli pubblicati e/o dell'Impact Factor totale raggiunto dalle loro pubblicazioni rispetto al triennio precedente.
Azione 1.3 - Coinvolgere singolarmente i ricercatori e docenti inattivi in progetti e/o collaborazioni che possano aiutarli a superare le difficoltà del momento;
Indicatore a breve termine: ridurre di almeno 1 unità i ricercatori e docenti che non abbiano pubblicato almeno 1 lavoro scientifico all'anno;
Indicatore a medio termine: ridurre di almeno 2 unità i ricercatori e docenti che non abbiano pubblicato almeno 1 lavoro scientifico all'anno.
Obiettivo 2: incremento della capacità di attrarre risorse per la ricerca, con particolare attenzione ai finanziamenti sulla base di bandi competitivi.
Azione 2.1 - incentivare le collaborazioni interne ed esterne al Dipartimento, la creazione di reti di ricerca e la costituzione di consorzi, finalizzati alla presentazione di richieste di finanziamento;
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità il numero di proposte di ricerca presentate a livello internazionale;
Indicatore a medio termine: aumentare di 3 unità il numero di proposte di ricerca presentate a livello internazionale;
Azione 2.2 - Mettere in atto una azione finalizzata a rafforzare la progettualità di ricerca di ricercatori e assegnisti di ricerca e a supportarli nella partecipazione a bandi di ricerca nazionali, comunitari e internazionali. A tal fine è stata già attivata una stretta collaborazione con il team di Officina HORIZON 2020 dell'Ateneo, una task force recentemente attivata e fortemente specializzata a supporto delle attività di progettazione di docenti e ricercatori, e istituito un gruppo di lavoro interno al Dipartimento specificamente dedicato a ciò (gruppo di indirizzo per la ricerca). Il DeFENS intende anche, con i tempi e i modi consentiti, destinare risorse proprie per l'attività di sostegno ai giovani ricercatori nella presentazione di progetti internazionali.
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità il numero di progetti di ricerca presentati da ricercatori e assegnisti;
Indicatore a medio termine: aumentare di 3 unità il numero di progetti di ricerca presentati da ricercatori e assegnisti.
Obiettivo 3: incremento della capacità di attrazione nazionale e internazionale, in particolare per Dottorati e Assegni di Ricerca, e della mobilità di dottorandi, assegnisti, ricercatori e docenti a livello internazionale.
Azione 3.1 – Aumentare la diffusione delle tematiche di ricerca del DeFENS e dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorato, assegni di ricerca, RTD) presso il Dipartimento, con la finalità di migliorare la possibilità di creare collaborazioni e reti internazionali
Indicatore a medio termine: aumentare di 1-2 unità il numero di domande per dottorati, assegni di ricerca, RTD da parte di fellow stranieri.
Azione 3.2 - Mettere in atto una politica di sostegno a Dottorandi, Assegnisti e ricercatori per incentivare l'attivazione di collaborazioni che prevedano mobilità in entrata e in uscita
Indicatore a breve termine: aumentare di 1 unità la mobilità in uscita di dottorandi, assegnisti di ricerca o RTD per un periodo pari o superiore a 3 mesi; aumentare di 1 unità la mobilità in ingresso da parte di fellow stranieri (ricercatori stranieri o italiani che afferiscono ad una unità o centro di ricerca estero);
Indicatore a medio termine: aumentare di 2 unità la mobilità in uscita di dottorandi, assegnisti di ricerca o RTD per un periodo pari o superiore 3 mesi; aumentare di 2 unità la mobilità in ingresso da parte di fellow stranieri (ricercatori stranieri o italiani che afferiscono ad una unità o centro di ricerca estero).
Obiettivo 4: consolidamento/incremento delle collaborazioni con enti pubblici e aziende nazionali ed estere.
Azione 4.1- consolidare/aumentare i finanziamenti da parte di enti o aziende finalizzati a rafforzare i rapporti con il territorio ed il mondo produttivo e gli ambiti applicati della ricerca
Indicatore a breve termine: consolidare la quota di finanziamenti da parte di enti e aziende per progetti di ricerca;
Indicatore a medio termine: aumentare la quota di finanziamenti da parte di enti e aziende per progetti di ricerca, borse di dottorato o assegni di ricerca.
Sezione B - Sistema di gestione
Come riportato nel Regolamento di Dipartimento, sono Organi del Dipartimento con funzioni di indirizzo e governo: Il Consiglio, Il Direttore e la Giunta.
Poichè l'attività di ricerca, come pure la didattica, del DeFENS si sviluppa in diverse aree e si articola in collaborazioni che garantiscono una sinergia di competenze e permettono un approccio multi ed inter-disciplinare, si è ritenuto opportuno articolare il Dipartimento nelle seguenti sezioni:
1) Microbiologia degli alimenti e bioprocessi;
2) Nutrizione umana;
3) Scienze chimiche e biomolecolari;
4) Scienze dei sistemi agro-ambientali;
5) Scienze e tecnologie alimentari.
L'aggregazione dei docenti nelle sezioni risponde a esigenze legate agli ambiti tematici, in coerenza con aree e settori scientifico disciplinari, nonchè funzionali a specifiche attività di ricerca, didattiche e organizzative.
In modo più dettagliato e con specifico riferimento all'attività di ricerca, compete al Consiglio di Dipartimento, quale organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica delle attività istituzionali che fanno capo al Dipartimento:
• approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività e alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento in relazione alle sue competenze e finalità istituzionali, da trasmettere al Consiglio di Amministrazione entro le date stabilite da quest'ultimo, elaborati coerentemente con la programmazione annuale e triennale dell'Ateneo;
• avanzare proposte sul budget di competenza e deliberare sul suo utilizzo e sulla relativa rendicontazione, secondo la disciplina dettata dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• formulare proposte e richieste al Consiglio di Amministrazione in relazione agli spazi in uso, all'utilizzo delle apparecchiature scientifiche, ai servizi finalizzati alla didattica, assumendo le deliberazioni necessarie ad assicurare il miglior svolgimento dei servizi e delle altre attività di supporto alla didattica e alla ricerca che fanno capo al Dipartimento;
• formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo, le richieste motivate di posti di professore e di ricercatore da sottoporre al Consiglio di Amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate;
• formulare al Consiglio di Amministrazione le richieste di personale tecnico-amministrativo, individuandone eventualmente le priorità;
• avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca;
• proporre la costituzione di Laboratori, Centri di Ricerca Coordinata (CRC), Team di Ricerca Strategica (SRT);
• deliberare in merito a convenzioni e contratti per l'esecuzione di attività di ricerca, e di attività didattica; alla partecipazione a centri e consorzi interuniversitari, a consorzi e società consortili, a fondazioni e associazioni; alla partecipazione a programmi di ricerca, anche in collaborazione con istituzioni, enti e imprese locali, nazionali e internazionali, verificando la possibilità di svolgimento delle attività cui si riferiscono e la loro congruità con le finalità istituzionali;
• approvare l'eventuale svolgimento di prestazioni a pagamento per conto terzi, nel rispetto delle finalità universitarie e delle norme relative;
• approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore del Dipartimento;
• adottare procedure di monitoraggio e autovalutazione dell'attività di ricerca, della didattica e dei servizi, così come dell'efficacia, della produttività e della corretta gestione delle risorse, secondo modalità e criteri conformi alle procedure indicate dall'Ateneo;
• deliberare il rapporto annuale di autovalutazione dell'attività scientifica e didattica, rendendone pubblici i risultati;
• esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle norme in vigore e dalle delibere degli organi accademici.
Compete al Direttore del Dipartimento, sempre con specifico riferimento all'attività di ricerca e secondo quanto definito dal comma 5 dell'articolo 38 dello Statuto dell'Università degli Studi di Milano:
• individuare i fabbisogni e le opportunità di sviluppo e redigere i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività del Dipartimento da sottoporre al Consiglio di Dipartimento;
• proporre al Consiglio del Dipartimento le previsioni sull'utilizzo delle risorse, secondo le disposizioni del Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• assumere, in accordo con i criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento, le decisioni di spesa entro il limite stabilito dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• indirizzare e sovrintendere all'utilizzo del personale tecnico-amministrativo avvalendosi della collaborazione, per quanto di competenza, del Responsabile amministrativo;
• validare e proporre al Consiglio del Dipartimento il rendiconto delle spese di gestione e di investimento predisposto dal Responsabile amministrativo;
La Giunta del Dipartimento, costituita nell'ambito del Consiglio ai sensi del comma 6 dell'articolo 38 dello Statuto dell'Università di Milano, esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori del Consiglio del Dipartimento.
Per quanto riguarda le attività di programmazione dell'attività di ricerca, la distribuzione dei relativi fondi e la valutazione dei risultati, di notevole importanza è il contributo del Gruppo di lavoro sulla Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento e del Gruppo di Indirizzo per la Ricerca che, sulla base del monitoraggio continuo della produzione scientifica e della valutazione della performance degli assegnatari di finanziamenti dipartimentali, come pure delle altre attività riportate nel quadro B2 (politica per l'assicurazione di qualità del dipartimento), elaboreranno i dati su cui basare le scelte ed incentiveranno i confronti e le discussioni all'interno del Dipartimento.
Poichè l'attività di ricerca, come pure la didattica, del DeFENS si sviluppa in diverse aree e si articola in collaborazioni che garantiscono una sinergia di competenze e permettono un approccio multi ed inter-disciplinare, si è ritenuto opportuno articolare il Dipartimento nelle seguenti sezioni:
1) Microbiologia degli alimenti e bioprocessi;
2) Nutrizione umana;
3) Scienze chimiche e biomolecolari;
4) Scienze dei sistemi agro-ambientali;
5) Scienze e tecnologie alimentari.
L'aggregazione dei docenti nelle sezioni risponde a esigenze legate agli ambiti tematici, in coerenza con aree e settori scientifico disciplinari, nonchè funzionali a specifiche attività di ricerca, didattiche e organizzative.
In modo più dettagliato e con specifico riferimento all'attività di ricerca, compete al Consiglio di Dipartimento, quale organo di indirizzo, di programmazione, di coordinamento e di verifica delle attività istituzionali che fanno capo al Dipartimento:
• approvare i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività e alle esigenze e alle opportunità di sviluppo del Dipartimento in relazione alle sue competenze e finalità istituzionali, da trasmettere al Consiglio di Amministrazione entro le date stabilite da quest'ultimo, elaborati coerentemente con la programmazione annuale e triennale dell'Ateneo;
• avanzare proposte sul budget di competenza e deliberare sul suo utilizzo e sulla relativa rendicontazione, secondo la disciplina dettata dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• formulare proposte e richieste al Consiglio di Amministrazione in relazione agli spazi in uso, all'utilizzo delle apparecchiature scientifiche, ai servizi finalizzati alla didattica, assumendo le deliberazioni necessarie ad assicurare il miglior svolgimento dei servizi e delle altre attività di supporto alla didattica e alla ricerca che fanno capo al Dipartimento;
• formulare, in coerenza con i documenti di programmazione e di indirizzo, le richieste motivate di posti di professore e di ricercatore da sottoporre al Consiglio di Amministrazione e deliberare sulle conseguenti chiamate;
• formulare al Consiglio di Amministrazione le richieste di personale tecnico-amministrativo, individuandone eventualmente le priorità;
• avanzare proposte in merito all'attivazione di contratti per lo svolgimento di attività di ricerca;
• proporre la costituzione di Laboratori, Centri di Ricerca Coordinata (CRC), Team di Ricerca Strategica (SRT);
• deliberare in merito a convenzioni e contratti per l'esecuzione di attività di ricerca, e di attività didattica; alla partecipazione a centri e consorzi interuniversitari, a consorzi e società consortili, a fondazioni e associazioni; alla partecipazione a programmi di ricerca, anche in collaborazione con istituzioni, enti e imprese locali, nazionali e internazionali, verificando la possibilità di svolgimento delle attività cui si riferiscono e la loro congruità con le finalità istituzionali;
• approvare l'eventuale svolgimento di prestazioni a pagamento per conto terzi, nel rispetto delle finalità universitarie e delle norme relative;
• approvare la relazione annuale sull'attività didattica e scientifica presentata dal Direttore del Dipartimento;
• adottare procedure di monitoraggio e autovalutazione dell'attività di ricerca, della didattica e dei servizi, così come dell'efficacia, della produttività e della corretta gestione delle risorse, secondo modalità e criteri conformi alle procedure indicate dall'Ateneo;
• deliberare il rapporto annuale di autovalutazione dell'attività scientifica e didattica, rendendone pubblici i risultati;
• esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle norme in vigore e dalle delibere degli organi accademici.
Compete al Direttore del Dipartimento, sempre con specifico riferimento all'attività di ricerca e secondo quanto definito dal comma 5 dell'articolo 38 dello Statuto dell'Università degli Studi di Milano:
• individuare i fabbisogni e le opportunità di sviluppo e redigere i documenti di programmazione e di indirizzo relativi alle linee generali annuali e triennali di attività del Dipartimento da sottoporre al Consiglio di Dipartimento;
• proporre al Consiglio del Dipartimento le previsioni sull'utilizzo delle risorse, secondo le disposizioni del Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• assumere, in accordo con i criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento, le decisioni di spesa entro il limite stabilito dal Regolamento d'Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità;
• indirizzare e sovrintendere all'utilizzo del personale tecnico-amministrativo avvalendosi della collaborazione, per quanto di competenza, del Responsabile amministrativo;
• validare e proporre al Consiglio del Dipartimento il rendiconto delle spese di gestione e di investimento predisposto dal Responsabile amministrativo;
La Giunta del Dipartimento, costituita nell'ambito del Consiglio ai sensi del comma 6 dell'articolo 38 dello Statuto dell'Università di Milano, esercita funzioni istruttorie rispetto ai lavori del Consiglio del Dipartimento.
Per quanto riguarda le attività di programmazione dell'attività di ricerca, la distribuzione dei relativi fondi e la valutazione dei risultati, di notevole importanza è il contributo del Gruppo di lavoro sulla Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento e del Gruppo di Indirizzo per la Ricerca che, sulla base del monitoraggio continuo della produzione scientifica e della valutazione della performance degli assegnatari di finanziamenti dipartimentali, come pure delle altre attività riportate nel quadro B2 (politica per l'assicurazione di qualità del dipartimento), elaboreranno i dati su cui basare le scelte ed incentiveranno i confronti e le discussioni all'interno del Dipartimento.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Microrganismi come agenti di recupero di arsenico dalle acque | CAVALCA Lucia | 3 | Prof. Gerard Muyzer, Department of Aquatic Microbiology, Institute for Biodiversity and Ecosystem Dynamics, University of Amsterdam, 1090 GE Amsterdam, The Netherlands |
2. | Protective mechanisms of dietary bioactives | PORRINI Marisa | 3 | Jonica Campolo, CNR Institute of Clinical Physiology, CardioThoracic and Vascular Department, Niguarda Ca' Granda Hospital, Milan. Paolo Marraccini, CNR Institute of Clinical Physiology, CardioThoracic and Vascular Department, Niguarda Ca' Granda Hospital, Milan. Dorothy Klimis-Zacas: Department of Food Science and Human Nutrition, University of Maine, Orono, Maine (US). Peter Møller, Department of Public Health, section of Environmental Health – University of Copenhagen, Copenhagen, Denmark. Steffen Loft: Department of Public Health, section of Environmental Health – University of Copenhagen, Copenhagen, Denmark. Andrew Collins, Department of Nutrition, University of Oslo, Oslo, Norway. |
3. | Biodiversità di lieviti non convenzionali per lo sviluppo di processi di interesse biotecnologico | COMPAGNO Concetta Maria | 1 | Prof. Jure PISKUR, Department of Cell and Organism Biology, Lund University, Lund, Svezia |
4. | Microrganismi marini: isolamento, miglioramento dei metodi di coltivazione e applicazioni biotecnologiche | DAFFONCHIO Daniele Giuseppe | 4 | M. Ferrer, Institute of Catalysis, Consejo Superior de Investigaciones Cientı ́ficas, Madrid, Spain. N. Kalogerakis, School of Environmental Engineering, Technical University of Crete, Greece. N. Boon, Laboratory of Microbial Ecology and Technology (LabMET), Ghent University, Belgium. A. Cherif, Laboratory of Microorganisms and Active Biomolecules, University of Tunis El Manar, Tunis, Tunisia. P. Golyshin, School of Biological Sciences, Bangor University, UK. |
5. | Biofilm sui beni culturali | CAPPITELLI Francesca | 2 | Zangrossi Maurizio, personale tecnico DeFENS. Philip S. Steward, center for Biofilm Engineering, Montana State University (USA). Isaac Klapper, Dept. of Mathematics, Temple University, Philadelphia (USA). Judit M. Jacob, senior conservator of the USA National park Service. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Laboratorio di biochimica, biologia molecolare del metabolismo e spettrometria di massa - “Giovanni Galli” | CARUSO Donatella (Scienze farmacologiche e biomolecolari) | 11 | Flavio Giavarini, C5-Area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione Dati Matteo Audano, borsista giovane promettente |
2. | Centro di ricerca coordinato GENDERS - | LEONINI Luisa Maria (Scienze sociali e politiche) | 6 | Il Centro è presieduto dalla prof.ssa Bianca Beccalli (fondatrice) ed è coordinato dalla dott.ssa Daniela Falcinelli dal 2003. |
3. | Laboratorio di Biochimica | RIZZO Angela Maria (Scienze farmacologiche e biomolecolari) | 5 | Gigliola Montorfano, tecnico di laboratorio Stefania Zava, tecnico di laboratorio Paola Roderi, giovane promettente |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il DeFENS possiede laboratori attrezzati con strumenti avanzati per far fronte alle esigenze della ricerca in diversi ambiti disciplinari. I laboratori, di seguito raggruppati per ambiti di ricerca, sono distribuiti in 6 diverse palazzine.
a) Laboratori di microbiologia e biotecnologie microbiche suddivisi in:
Microbiologia di base e di microbiologia degli alimenti; Microrganismi anaerobi
Virus batterici; Microbiologia industriale per lo sviluppo di processi fermentativi su scala di laboratorio e su scala pilota; Chimica delle fermentazioni; Biotecnologie microbiche per indagini genotipiche e genomiche di microrganismi di interesse agro-alimentare; Biotecnologie ambientali per indagini molecolari applicate ai sistemi ambientali e ai beni culturali.
b) Laboratori di chimica e biochimica suddivisi in:
Analisi biochimiche di base ed enzimologia; Immunochimica e biologia molecolare; Chimica di base e sintesi organica; Preparativo, per lo studio di molecole naturali; Spettroscopia NMR per l'identificazione di prodotti di reazione e composti organici.
c) Laboratori di tecnologie e analisi degli alimenti suddivisi in:
Analisi chimiche e strumentali di base per la caratterizzazione di matrici alimentari e lo sviluppo di metodi analitici applicabili al controllo di qualità e sicurezza degli alimenti; Laboratorio per prove tecnologiche; Reologia per analisi reologiche, dinamico meccaniche e tensiometria; Analisi strumentali per il packaging; Spettrometria di massa e a infrarosso; Microscopia per indagini ultrastrutturali; Calorimetria e analisi termica applicate alle matrici biologiche per lo studio delle cinetiche di processi industriali; Nanosensori per lo sviluppo di metodi e dispositivi analitici; Analisi sensoriale strumentale attrezzato di lingua, naso e occhio elettronico; Analisi sensoriale con 8 cabine di assaggio individuali, una zona per discussioni collettive e una di preparazione dei campioni (normativa ISO 8589:2007); Impianti pilota.
d) Laboratori di entomologia e patologia vegetale suddivisi in:
Micologia fitopatologica per lo studio dei funghi patogeni; Biotecnologie applicate ai funghi e ai batteri fitopatogeni; Microscopia fitopatologica; Batteriologia fitopatologica per lo studio di batteri patogeni e produttori di molecole bioattive applicabili nella lotta biologica; Fitoiatria per lo studio di composti ad attività fungicida per la difesa delle piante e delle derrate; Entomologia per lo studio di tassonomia, ecologia e contenimento degli insetti delle derrate; Apidologia; Fisiologia e di ecologia degli insetti delle piante agrarie e dei sistemi naturali.
e) Laboratori di nutrizione suddivisi in:
Valutazione strumentale di componenti in alimenti, estratti e matrici biologiche; Colture cellulari applicate in ambito biochimico, microbiologico e nutrizionale; Valutazione dello stress ossidativo e di meccanismi di protezione cellulare; Metabolomica; Analisi biologiche nell'ambito dell'attività del Centro ICANS.
a) Laboratori di microbiologia e biotecnologie microbiche suddivisi in:
Microbiologia di base e di microbiologia degli alimenti; Microrganismi anaerobi
Virus batterici; Microbiologia industriale per lo sviluppo di processi fermentativi su scala di laboratorio e su scala pilota; Chimica delle fermentazioni; Biotecnologie microbiche per indagini genotipiche e genomiche di microrganismi di interesse agro-alimentare; Biotecnologie ambientali per indagini molecolari applicate ai sistemi ambientali e ai beni culturali.
b) Laboratori di chimica e biochimica suddivisi in:
Analisi biochimiche di base ed enzimologia; Immunochimica e biologia molecolare; Chimica di base e sintesi organica; Preparativo, per lo studio di molecole naturali; Spettroscopia NMR per l'identificazione di prodotti di reazione e composti organici.
c) Laboratori di tecnologie e analisi degli alimenti suddivisi in:
Analisi chimiche e strumentali di base per la caratterizzazione di matrici alimentari e lo sviluppo di metodi analitici applicabili al controllo di qualità e sicurezza degli alimenti; Laboratorio per prove tecnologiche; Reologia per analisi reologiche, dinamico meccaniche e tensiometria; Analisi strumentali per il packaging; Spettrometria di massa e a infrarosso; Microscopia per indagini ultrastrutturali; Calorimetria e analisi termica applicate alle matrici biologiche per lo studio delle cinetiche di processi industriali; Nanosensori per lo sviluppo di metodi e dispositivi analitici; Analisi sensoriale strumentale attrezzato di lingua, naso e occhio elettronico; Analisi sensoriale con 8 cabine di assaggio individuali, una zona per discussioni collettive e una di preparazione dei campioni (normativa ISO 8589:2007); Impianti pilota.
d) Laboratori di entomologia e patologia vegetale suddivisi in:
Micologia fitopatologica per lo studio dei funghi patogeni; Biotecnologie applicate ai funghi e ai batteri fitopatogeni; Microscopia fitopatologica; Batteriologia fitopatologica per lo studio di batteri patogeni e produttori di molecole bioattive applicabili nella lotta biologica; Fitoiatria per lo studio di composti ad attività fungicida per la difesa delle piante e delle derrate; Entomologia per lo studio di tassonomia, ecologia e contenimento degli insetti delle derrate; Apidologia; Fisiologia e di ecologia degli insetti delle piante agrarie e dei sistemi naturali.
e) Laboratori di nutrizione suddivisi in:
Valutazione strumentale di componenti in alimenti, estratti e matrici biologiche; Colture cellulari applicate in ambito biochimico, microbiologico e nutrizionale; Valutazione dello stress ossidativo e di meccanismi di protezione cellulare; Metabolomica; Analisi biologiche nell'ambito dell'attività del Centro ICANS.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Spettrometro di massa ad alta risoluzione Q-Exactive a filtro Quadrupolare accoppiato ad un sistema | DE NONI Ivano, PELLEGRINO Luisa Maria | Health and Food Domain | Altri Fondi | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 07 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca digitale di Ateneo | http://www.sba.unimi.it/BibliotecaDigitale/46.html | 0 | 0 | 0 |
2. | Biblioteca di Agraria | http://star1.agra.unimi.it/bibagraria/ | 57.832 | 27.466 | 253 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [17]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [35]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [44]
-
- Dottorandi [53]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BONOMI | Francesco | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
2. | CASIRAGHI | Ernestina Maria | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
3. | CORTESI | Paolo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/12 |
4. | DAFFONCHIO | Daniele Giuseppe | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
5. | DESIMONI | Elio | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
6. | DURANTI | Marcello Maria | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/10 |
7. | FORTINA | Maria Grazia | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
8. | LOCATELLI | Daria Patrizia | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/11 |
9. | LUCISANO | Mara | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
10. | PAGANI | Maria Ambrogina | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
11. | PAGLIARINI | Antonella | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
12. | PELLEGRINO | Luisa Maria | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
13. | PIERGIOVANNI | Luciano | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
14. | PORRINI | Marisa | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/49 |
15. | RAGG | Enzio Maria | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/06 |
16. | ROSSI | Margherita | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/15 |
17. | SCHIRALDI | Alberto | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 12 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 38 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 2 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |