Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento si occupa di indagare le diversità culturali, la varietà delle lingue e delle letterature, sia in dimensione sincronica che diacronica. Tanto nella ricerca quanto nella didattica, esso privilegia la dimensione multi e interdisciplinare. Gli ambiti di studio e ricerca rappresentati sono le lingue e le letterature italiane ed europee, la linguistica generale e le linguistiche d'area, la storia moderna e contemporanea, la filosofia, nella sua dimensione storica e teorica, l'antropologia e l'etnologia, la sociologia, la storia delle religioni, in particolare il Cristianesimo e Islam, la storia dell'arte, la storia del cinema, l'economia e il diritto.
Di seguito, vengono dapprima enucleati gli obiettivi comuni del Dipartimento, per poi fornire una descrizione delle linee di ricerca e dei principali risultati raggiunti, suddivisi per aree disciplinari.
1. PRINCIPALI OBIETTIVI COMUNI
In linea con gli obiettivi di ricerca del piano strategico triennale di Ateneo 2014-2016 (pp.18-20), e sulla base del proprio piano strategico (Cfr. CdD 30.01.2014, all. 1; CdD 5.6.2014, all. 8), gli obiettivi pluriennali del dipartimento considerano:
- l'importanza di consolidare approcci multidisciplinari;
- l'importanza della partecipazione a progetti di natura competitiva;
- la centralità dei dottorati di ricerca (compresi i dottorati industriali) e l'importanza di acquisire dottorandi provenienti dall'estero;
- la necessità di incentivare la presenza di docenti e ricercatori negli scenari internazionali;
- la necessità di incoraggiare un più stretto legame con il mondo delle istituzioni, della produzione e dei servizi, anche in riferimento a EXPO 2015.
Si tratta in particolare di:
OBIETTIVO 1)
Potenziare l'eccellenza promuovendo l'accesso a fondi per la ricerca.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale
Azioni: Il Dipartimento promuove l'accesso a fondi per:
a) la realizzazione di convegni con comitato scientifico di comprovato prestigio;
b) la realizzazione di pubblicazioni scientifiche in contesti di riconosciuto prestigio;
c) la promozione della partecipazione alla ricerca da parte di giovani ricercatori in qualità di RTD, assegnisti di ricerca e dottorandi;
d) la promozione dell'attività dei Centri di ricerca afferenti al Dipartimento.
Inoltre, incentiva la partecipazione a bandi nazionali e internazionali per fondi per la ricerca, dandone puntuale e capillare informazione in tutte le sedi collegiali.
OBIETTIVO 2)
Potenziare la dimensione internazionale della ricerca, con particolare riferimento ai prodotti di ricerca, alla formazione di giovani ricercatori e alla progettualità dei membri del Dipartimento.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale secondo i seguenti parametri:
- Numero e qualità delle Pubblicazioni: i) articoli in riviste internazionali di comprovato prestigio, ii) articoli in volumi collettanei con autori e curatori internazionali in sedi editoriali di rilevanza internazionale, iii) articoli con coautori stranieri, iv) monografie in contesti editoriali internazionali, v) monografie con coautori stranieri.
- Numero e qualità delle Collaborazioni di ricerca: i) collaborazioni attestate con gruppi e/o centri di ricerca internazionali, ii) partecipazione a progetti europei, iii) Visiting Professorship in entrata e in uscita, iv) partecipazioni a dottorati internazionali, v) presenza in Dipartimento di dottorandi e assegnisti internazionali.
Azioni: 1) Informazione puntuale, in collaborazione con l'Ufficio Ricerca dell'Ateneo, su bandi internazionali per accedere a fondi per la ricerca e su bandi per l'incentivazione dell'internazionalizzazione in tutte le sue forme; 2) Informazione puntuale sui parametri di valutazione della ricerca e dell'internazionalizzazione.
OBIETTIVO 3)
Rivalutare e rafforzare il carattere interdisciplinare delle attività dipartimentali.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale.
Azioni: il Dipartimento sensibilizza costantemente i suoi membri riguardo all'importanza della ricerca interdisciplinare. Stimola inoltre l'incremento nel numero delle iniziative e delle pubblicazioni che coinvolgono diverse aree disciplinari, anche in risposta alle sollecitazioni dei principali programmi di finanziamento delle attività di ricerca. Incoraggia, infine, un più stretto legame con il mondo delle istituzioni, della produzione e dei servizi, anche attraverso progetti di dottorato.
2.DESCRIZIONE DELLE LINEE DI RICERCA
2.1. DISCIPLINE DEMO-ETNO-ANTROPOLOGICHE
I docenti e ricercatori del settore scientifico-disciplinare M/DEA 01 sono impegnati in diverse linee di ricerca, basate su indagini etnografiche e storiche, che riguardano contesti culturali e geografici diversificati: America latina, Africa occidentale e Italia. I principali temi di ricerca riguardano le dinamiche socio-politiche di carattere assembleare e antagonista; il razzismo e il sessismo; le elaborazioni identitarie, le politiche della cultura, i diritti e le differenze culturali; il rapporto tra guerra e violenza, i rapporti di dipendenza personale, la schiavitù, le pratiche scientifiche nell'ambito del colonialismo, il rapporto tra oralità e scrittura. L'insieme delle linee di ricerca è condotto in contesti scientifici, come attestano le numerose pubblicazioni e nell'ambito di relazioni internazionali consolidate –con l'Institut d'Ethno-Sociologie dell'Università Félix Houphouet-Boigny di Cocody, Abidjan-Costa d'Avorio; Maison René-Ginouvès, Archéologie et Ethnologie Cnrs, Universités de Paris I Panthéon-Sorbonne, Paris Ouest Nanterre La Défense; Institut des Mondes Africains, Ehess, Cnrs, Ird, Université de Paris 1, Société des Africanistes-Paris; Universidad de Oriente-Nucleo de Sucre - Venezuela, University of Ghana-Legon. Tutti i docenti fanno parte dell'unità locale del Prin 2010-2011 “Stato e forme di dominazione in Africa e nelle diaspore africane” e del Laboratorio di Etnologia.
2.2. DISCIPLINE FILOSOFICHE
L'area disciplinare filosofica (M/Fil-01, M/Fil-03, M/Fil-05, M/Fil-06) presenta un profilo di ricerca articolabile in tre ambiti. Uno storico-filosofico, che include ricerche sul pensiero evoluzionistico darwiniano, le teorie della guerra, le idee di natura e ambiente, ricerche sul rapporto tra filosofia e l'immaginazione scientifica e letteraria otto-novecentesca, la crisi della civiltà e l'immagine del mondo antico. Un ambito filosofico-teoretico, di matrice analitica, che include ricerche di epistemologia generale, applicata e morale, di filosofia del linguaggio e della mente, nonché di metafisica, prediligendo prospettive normative di ascendenza kantiana o wittgensteiniana. Infine, un ambito di filosofia pratica che include studi di antropologia filosofica, di filosofia morale e di metaetica. Queste ricerche sono condotte nell'ambito di consolidate relazioni internazionali e pubblicate in sedi scientifiche internazionali. I docenti sono membri di numerosi network e progetti internazionali (European Philosophical Society for the Study of Emotions, Cogito Research Center, European Epistemology Network, il progetto internazionale “Natura, ambiente, qualità della vita”, finanziato dalla Fondazione CRM, l'unità locale del Prin 2010-11 su “Oggettività e Realismo”). Numerosi sono i riconoscimenti nazionali e internazionali, quali la presidenza della Società Italiana di Filosofia Analitica, la responsabilità scientifica dello "European Network in Practical Reasoning and Normative Psychology" e dello “European Network in Epistemology”.
2.3. STUDI LINGUISTICI, TRADUTTIVI E LETTERARI
Sono presenti in Dipartimento discipline diverse per settore (L-LIN/05, L-LIN07, L-LIN/12, L-LIN14, L-FIL-LETT/12, L-FIL-LETT/11, L-FIL-LETT/14, L-LIN03, L-LIN05, L-LIN/06, L-LIN/10, L-LIN/13), rappresentative degli studi linguistici, traduttologici e letterari. Sono al momento attive collaborazioni di ricerca con numerose università e istituzioni di didattica, studio e ricerca in Europa e nel contesto più ampio (Nord-America, Cina e Australia) e altre sono allo studio o in fase di avvio. Molti docenti sono attivi nel dottorato di scienze umanistiche di Modena e nei diversi collegi che collaborano a questo dottorato, anche attraverso forme di co-tutela con Monaco, Bretagne Sud, Univ. Européenne de Bretagne e progetti di collaborazione con la BLCU di Pechino. Alcuni docenti partecipano regolarmente a Commissioni per conferimento del titolo di Dottore di Ricerca in Italia e all'estero.
Molti docenti e ricercatori sono stati attivi in un progetto PRIN dal titolo “Identità discorsive e percezione dello spazio: dalle parole chiave alla fraseologia”, coordinato da Modena e a cui hanno partecipato anche le Università di Firenze, Roma “La Sapienza”, Bergamo e Siena. Analogamente molti sono stati coinvolti nel progetto internazionale LINKD (“Languages in Knowledge Dissemination”), che è stato svolto in collaborazione con le università di Birmingham, Bretagne Sud, Chemnitz, Aarhus. Si segnala anche la recente conclusione di un FIRB con una unità coordinata “Vivit: Vivi Italiano”: un progetto di Archivio digitale integrato di materiali didattici, testi e documentazioni iconografiche e multimediali per la conoscenza all'estero del patrimonio linguistico e storico-culturale italiano.
Oltre a partecipare a questi progetti di più largo coinvolgimento, i ricercatori e i docenti di lingue, traduzione e letteratura articolano la loro attività di ricerca coordinandosi in gruppi più piccoli intorno a temi di linguistica e di studi culturali e letterari su testi e traduzioni (intralinguistiche, interlinguistiche e intersemiotiche)
A. AREA LINGUISTICA
I docenti e i ricercatori delle discipline linguistiche focalizzano principalmente la loro ricerca sul testo/discorso e sulla variazione linguistica (diamesica, diafasica, diatipica, diatopica, diacronica), sull'educazione linguistica in contesti plurilingui e sulla politica linguistica. Si individuano in quest'ambito studi su: comunicazione verbale e multimediale; retorica e argomentazione; traduzione; comunicazione interculturale; mediazione e interazione orale; analisi di linguaggi e testi specialistici; generi della comunicazione accademica e professionale; applicazioni della linguistica dei corpora; problemi e aspetti di formazione linguistica; lessicologia, terminologia e fraseologia; problematiche della multiculturalità e dell´integrazione politica e culturale europea; storia della lingua, prospettive dell'analisi contrastiva; questioni di multilinguismo e comunicazione multilingue; problematiche legate alla formazione dei traduttori e degli insegnanti di lingue nel nuovo contesto europeo. In questi ambiti si sono sviluppati progetti importanti: "Eurowiss", un progetto sull'educazione scientifica europea, finanziato dalla Fondazione Volkswagen e coordinato dall'Università di Amburgo in collaborazione con le Università di Chemnitz e di Bergamo; l'“Osservatorio sugli italianismi nel mondo” (OIM),coordinato dall'Accademia della Crusca e lo “European Linguistic Monitor della European Federation of National Institutions for Language(EFNIL), il gruppo di lavoro “Linguaggio e Genere” della rete per l'eccellenza dell'italiano istituzionale (REI), dip. Di Italiano, DG Traduzione, Commissione Europea. Il settore più articolato è quello della linguistica inglese cui sono riconducibili vari progetti e iniziative: diversi progetti finanziati su nonce-words e non-words e su risorse on line per la lessicografia specializzata di ambito giuridico, nell'ambito del gruppo di ricerca Lexi-Term; progetti riguardanti le pratiche discorsive relative alla trasmissione del sapere specialistico in ambito accademico, volti a indagare in prospettiva cross-disciplinare e cross-culturale le scelte lessicali, i processi di testualizzazione e le strutture retoriche impiegate per trasmettere saperi (rete CLAVIER); il progetto “SCIentific English as a Lingua Franca”, sull'uso dell'inglese come lingua franca nella comunicazione scientifica, coordinato dall'Università di Helsinki. Un'altra serie di progetti riguarda l'interpretazione e la mediazione nell'interazione istituzionale nel quadro di un progetto decennale collegato alla rete internazionale AIM. Ancora, va considerato il progetto IBI/BEI (Istruzione Bilingue in Italia/Bilingual Education in Italy), coordinato da MIUR, British Council e USR Lombardia. Si sta inoltre concludendo una progetto dipartimentale sul fenomeno linguistico delle collocazioni e più in generale sul concetto di "restrizione linguistica" per la pubblicazione su "Lexicographica Series Maior" (De Gruyter) e s'intendono sviluppare studi di fraseologia e semantica. Altri progetti in corso riguardano lo studio dell'italiano e delle nuove tecnologie, con particolare attenzione alle caratteristiche del dialogo digitale e alla testualità breve tipica dei nuovi media, analizzate all'interno di una prospettiva sociolinguistica. Un altro importante progetto svolto in cooperazione con l'Università di Barcellona e l'Univeristà di Alicante è la produzione di Ramon Llull.
B. STUDI CULTURALI E LETTERARI: LETTERATURA, TESTI E TRADUZIONI (INTRALINGUISTICHE, INTERLINGUISTICHE E INTERSEMIOTICHE)
Per i campi di ricerca relativi a letteratura e traduzione (sia letteraria che non), docenti e ricercatori di italianistica, anglistica, germanistica, francesistica e ispanistica hanno lavorato di preferenza lungo le seguenti direttrici:
a) la fortuna e la circolazione internazionale e translinguistica dei testi attraverso lo studio della loro produzione, traduzione, circolazione e ricezione, in una prospettiva di confronto tra versioni interlinguistiche e/o intersemiotiche da e verso più lingue (con particolare attenzione alle arti performative, alla traduzione audiovisiva e alla riformulazione divulgativa);
b) la traduzione specializzata e l'interazione mediata da interpreti, anche con strumenti di corpus linguistics e sulla base di case studies.
Pur con qualche escursione di maggiore articolazione diacronica, l'ambito prevalente delle ricerche è stato sincronico o ha comunque riguardato di preferenza il mondo contemporaneo. Per la letteratura e traduzione letteraria si sono privilegiati campi come la cooperazione interpretativa del lettore, il nonsense, la letteratura per l'infanzia, la letteratura di viaggio, il cinema, il teatro, la grafica e l'opera lirica. Si è conclusa anche la realizzazione di un percorso antologico relativo alla traduttologia italiana nell'Italia del 900 prima dell'arrivo dei Translation Studies.
Passando in rassegna i lavori in corso: si sta allestendo uno studio di sintesi della tradizione novellistica italiana tre-cinquecentesca in collaborazione con l'Università di San Paolo in Brasile e Toronto in Canada; si sta lavorando, in collaborazione con sedi anche internazionali (Durham), allo sviluppo di un progetto sulle committenze diplomatiche volte alle traduzioni, edizioni e circolazione dei testi letterari nel Settecento. Altri progetti riguardano teorie e riflessioni sul tradurre in Italia dal Settecento ad oggi; i temi di traduzione sia letteraria che intersemiotica dei secoli XVIII-XX, anche grazie alla collaborazione con l'Università di Valencia per un progetto sulla fortuna traduttiva di autori spagnoli in Italia ; l'edizione critica della traduzione spagnola della “Zucca” di Doni (uscita a Venezia nel 1551), nel quadro di una riflessione più ampia sui traduttori del Cinquecento;la traduzione di ambito giuridico; la letteratura di viaggio e testimonianza; la fortuna teatrale; l'ermeneutica e la ricezione; la traduzione per il cinema e la circolazione e ricezione cinematografica con particolare riferimento all'immagine cinematografica della natura latinoamericana, grazie anche a contatti con l'America Latina, sia con centri universitari (UFRO) che con enti di ricerca (come il CONYCET).
2.4. DISCIPLINE SOCIOLOGICHE
L'area della Sociologia dei processi culturali e comunicativi si occupa di 6 ambiti di ricerca, sia in collaborazione con istituzioni, cooperative e associazioni, sia in progetti che prevedono collaborazioni internazionali: 1) studi sui processi migratori e sulla globalizzazione, con particolare riferimento alla mediazione linguistico-culturale, all'analisi dell'integrazione nelle società multiculturali e alla cooperazione internazionale; 2) sociologia dei bambini e dell'infanzia, con particolare riferimento alla promozione della partecipazione di bambini e adolescenti nel sistema educativo policentrico; 3) studi sul genere, con particolare riferimento alla produzione e riproduzione dell'ordine di genere nella comunicazione e nell'interazione; 4) promozione culturale e i visual studies, con particolare riferimento all'analisi delle produzioni fotografiche e del cinema d'autore; 5) mediazione come gestione dei conflitti (inclusi quelli interculturali) nell'interazione; 6) processi decisionali nella comunicazione organizzativa. I docenti di sociologia collaborano attivamente alle attività di ricerca del Centro Interuniversitario di Analisi dell'Interazione e della Mediazione (vd. §2).
L'area è coinvolta in un progetto di ricerca FEI, di intervento sulla società multiculturale, dal titolo “Modena solidale accogliente e coesa (MOSAICO), per attività di ricerca valutativa. È inoltre in fase di avvio un secondo progetto dal titolo “Prospettive. Ricerca-intervento per valorizzare la memoria culturale e il dialogo interculturale attraverso la fotografia”, finanziato dalla FCR. Un altro progetto finanziato dalla FCR, in partnership con il Centro Documentazione Donna, è invece in fase di conclusione. L'area è inoltre coinvolta in un'ampia rete internazionale di studi sulla Sociologia dell'infanzia, che fa riferimento sia all'International Sociological Association (ISA), sia all'European Sociological Association (ESA). I contatti principali sono con le Università di Jyväskylä (Finlandia), Roskilde (Danimarca), Surrey (UK) e Wuppertal (Germania). In particolare, queste università, insieme a ricercatori di altri 13 atenei, sono collegati nella rete Trudy (Trust Dynamics in the governance of children and youth). Una seconda rete internazionale in cui è coinvolta l'area riguarda la mediazione interlinguistica e interculturale e fa capo al centro interuniversitario AIM (vedi). Tre sono stati i progetti PRIN finanziati in cui sono stati coinvolti membri dell'area.
2.5. DISCIPLINE STORICHE E STORICO-ARTISTICHE
Oggetto di ricerca da parte dei docenti di Storia contemporanea del Dipartimento sono: le guerre, l'evoluzione politica dei paesi dell'Est europeo e della Russia, i conflitti sociali, la storia del lavoro e dei flussi migratori, il colonialismo italiano e i processi di secolarizzazione nell'Europa cattolica. Più di recente hanno iniziato a prestare attenzione ai temi della Public history e della World history.
I progetti principali dell'area sono: Unità locale del Progetto PRIN 2009, coordinato da D. Menozzi (Scuola Normale Superiore di Pisa). Due progetti di ricerca presso la Università di Valencia (“De la dictadura nacionalista a la democracia de las autonomías: política, cultura, identidades culturales”; e “Historia de las culturas políticas y de las identidades contemporáneas”) e due progetti con la Università di Alcalá de Henares ("Catolicismo y laicismo en la España de entreguerras"; e "La Restauración Social Católica en el Primer Franquismo 1936-1953"); il progetto internazionale su “La recezione e l´applicazione dell´enciclica Pascendi nelle relazioni dei vescovi e dei superiori degli ordini regolari fino al 1914” dell'Università di Magonza; una collaborazione con l'Università Libera di Bruxelles, per lo studio della migrazione italiana in Belgio, e con il Musée Arts et Métiers di Parigi per la storia e la memoria dell'emigrazione in Francia; una collaboazione con la Società italiana di storia del lavoro, per progetti sulle culture d'impresa e sindacali; il progetto "Returning and Sharing Memories" all'interno di un accordo pluriennale fra l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Napoli “L'Orientale” e l'Università di Addis Abeba; il progetto "Albania-Italia. Due sponde dello stesso mare”, per il recupero delle fonti private riguardanti l'occupazione militare italiana dell'Albania; un progetto di ricerca finanziato dalla regione Sardegna: “Sardegna d'oltremare. Memoria coloniale, migrazioni e identità regionale tra fascismo e repubblica”. Riguardo ai temi della Public history e della World history sono in fieri relazioni scientifiche e culturali con enti, fondazioni e istituti della regione – dal Museo Cervi alla Fondazione ex Campo Fossoli e alla rete degli Istituti storici – sui temi del rapporti tra storia e memoria.
I docenti di Storia moderna sono impegnati nel progetto interdisciplinare e internazionale “Storia, memoria culturale e immagine dello Stato estense. Tra antico regime e modernità (secoli XV-XIX)”, che coinvolge i settori disciplinari M-STO/02; L-ART/02; L-FIL-LET/10; SPS/02; M-STO/07. L'approccio si basa su una metodologia consapevole delle più recenti acquisizioni in ambito storico e storico-culturale. All'interno del progetto i docenti coinvolti seguono percorsi di indagine diversi: il tema delle rappresentazioni celebrative della dinastia estense, che si connette a quello dell'informazione politica, e quindi alla questione dell'origine della “sfera pubblica”; lo studio, in un'ottica di lungo periodo, sull'archivio, gestito dai segretari ducali, luogo deputato alla creazione ed alla conservazione della memoria dinastica ed insieme all'elaborazione di una strategia politica. Sono inoltre approfonditi gli aspetti letterari, seguendo la costruzione dell'immagine pubblica del Ducato nell'opera di letterati, uomini di corte e diplomatici; nonché gli aspetti storico artistici, in particolare la committenza estense nel XVII e XVIII secolo. Sono inoltre in atto studi storico-artistici sulla figura dell'artista di corte in Italia in età moderna.
I progetti e le principali collaborazioni dell'area sono: il progetto Prin 2008 “Roma, i Ducati padani e lo Stato di Milano. Politica, religione e cultura (XVI – XVIII secolo)”, al quale hanno partecipato Fumagalli e Turchi; la collaborazione con l'Instituto Universitario La Corte en Europa (IULCE), che fa capo alla Universidad Autonoma de Madrid e partecipa alla Red Columnaria, Red tematica de Investigacion sobre las fronteras de las Monarquias Ibericas; la partecipazione a un gruppo internazionale di ricerca guidato dall'Ecole Pratique des Hautes Études (Parigi) sul tema del mestiere del pittore in Europa nei secoli XVI-XVII.
IPOTESI DI SVILUPPO
Le direzioni future di ricerca intendono rivalutare e rafforzare il carattere interdisciplinare delle attività dipartimentali. In questo senso, oltre alle ricerche in fieri che vedono collaborazioni di lungo corso sulle problematiche di sociolinguistica, su temi storico-letterari e storico-filosofici e sui temi dell'antropologia filosofica, si aprono nuovi fronti di collaborazione, caratterizzati dall'adozione di una metodologia consapevole delle più recenti acquisizioni culturali, in particolare, riguardo alle discussioni sui concetti di cultura, identità, tradizione e genere. Si tratta di nuclei tematici di frontiera: la costruzione della “sfera pubblica” da un punto di vista storico, politologico e filosofico; il modello della “ragione cartografica” dal punto di vista antropologico e filosofico; le forme della disseminazione, dal punto di vista linguistico e epistemologico; la normatività dal punto di vista storico, giuridico, etico ed epistemologico; le modalità e pratiche di trasmissione della conoscenza rivolte a diversi tipi di pubblico, con particolare attenzione ai contesti comunicativi altamente asimmetrici, indagati da un punto di vista storico-culturale linguistico, sociologico, ed epistemologico; e, infine, cinema e visual arts, sempre da un punto di vista pluridisciplinare.
Di seguito, vengono dapprima enucleati gli obiettivi comuni del Dipartimento, per poi fornire una descrizione delle linee di ricerca e dei principali risultati raggiunti, suddivisi per aree disciplinari.
1. PRINCIPALI OBIETTIVI COMUNI
In linea con gli obiettivi di ricerca del piano strategico triennale di Ateneo 2014-2016 (pp.18-20), e sulla base del proprio piano strategico (Cfr. CdD 30.01.2014, all. 1; CdD 5.6.2014, all. 8), gli obiettivi pluriennali del dipartimento considerano:
- l'importanza di consolidare approcci multidisciplinari;
- l'importanza della partecipazione a progetti di natura competitiva;
- la centralità dei dottorati di ricerca (compresi i dottorati industriali) e l'importanza di acquisire dottorandi provenienti dall'estero;
- la necessità di incentivare la presenza di docenti e ricercatori negli scenari internazionali;
- la necessità di incoraggiare un più stretto legame con il mondo delle istituzioni, della produzione e dei servizi, anche in riferimento a EXPO 2015.
Si tratta in particolare di:
OBIETTIVO 1)
Potenziare l'eccellenza promuovendo l'accesso a fondi per la ricerca.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale
Azioni: Il Dipartimento promuove l'accesso a fondi per:
a) la realizzazione di convegni con comitato scientifico di comprovato prestigio;
b) la realizzazione di pubblicazioni scientifiche in contesti di riconosciuto prestigio;
c) la promozione della partecipazione alla ricerca da parte di giovani ricercatori in qualità di RTD, assegnisti di ricerca e dottorandi;
d) la promozione dell'attività dei Centri di ricerca afferenti al Dipartimento.
Inoltre, incentiva la partecipazione a bandi nazionali e internazionali per fondi per la ricerca, dandone puntuale e capillare informazione in tutte le sedi collegiali.
OBIETTIVO 2)
Potenziare la dimensione internazionale della ricerca, con particolare riferimento ai prodotti di ricerca, alla formazione di giovani ricercatori e alla progettualità dei membri del Dipartimento.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale secondo i seguenti parametri:
- Numero e qualità delle Pubblicazioni: i) articoli in riviste internazionali di comprovato prestigio, ii) articoli in volumi collettanei con autori e curatori internazionali in sedi editoriali di rilevanza internazionale, iii) articoli con coautori stranieri, iv) monografie in contesti editoriali internazionali, v) monografie con coautori stranieri.
- Numero e qualità delle Collaborazioni di ricerca: i) collaborazioni attestate con gruppi e/o centri di ricerca internazionali, ii) partecipazione a progetti europei, iii) Visiting Professorship in entrata e in uscita, iv) partecipazioni a dottorati internazionali, v) presenza in Dipartimento di dottorandi e assegnisti internazionali.
Azioni: 1) Informazione puntuale, in collaborazione con l'Ufficio Ricerca dell'Ateneo, su bandi internazionali per accedere a fondi per la ricerca e su bandi per l'incentivazione dell'internazionalizzazione in tutte le sue forme; 2) Informazione puntuale sui parametri di valutazione della ricerca e dell'internazionalizzazione.
OBIETTIVO 3)
Rivalutare e rafforzare il carattere interdisciplinare delle attività dipartimentali.
Scadenza: tre anni
Modalità di monitoraggio: prossimo riesame
Indicatori: numero delle iniziative intraprese e loro eventuale incremento rispetto alla situazione attuale.
Azioni: il Dipartimento sensibilizza costantemente i suoi membri riguardo all'importanza della ricerca interdisciplinare. Stimola inoltre l'incremento nel numero delle iniziative e delle pubblicazioni che coinvolgono diverse aree disciplinari, anche in risposta alle sollecitazioni dei principali programmi di finanziamento delle attività di ricerca. Incoraggia, infine, un più stretto legame con il mondo delle istituzioni, della produzione e dei servizi, anche attraverso progetti di dottorato.
2.DESCRIZIONE DELLE LINEE DI RICERCA
2.1. DISCIPLINE DEMO-ETNO-ANTROPOLOGICHE
I docenti e ricercatori del settore scientifico-disciplinare M/DEA 01 sono impegnati in diverse linee di ricerca, basate su indagini etnografiche e storiche, che riguardano contesti culturali e geografici diversificati: America latina, Africa occidentale e Italia. I principali temi di ricerca riguardano le dinamiche socio-politiche di carattere assembleare e antagonista; il razzismo e il sessismo; le elaborazioni identitarie, le politiche della cultura, i diritti e le differenze culturali; il rapporto tra guerra e violenza, i rapporti di dipendenza personale, la schiavitù, le pratiche scientifiche nell'ambito del colonialismo, il rapporto tra oralità e scrittura. L'insieme delle linee di ricerca è condotto in contesti scientifici, come attestano le numerose pubblicazioni e nell'ambito di relazioni internazionali consolidate –con l'Institut d'Ethno-Sociologie dell'Università Félix Houphouet-Boigny di Cocody, Abidjan-Costa d'Avorio; Maison René-Ginouvès, Archéologie et Ethnologie Cnrs, Universités de Paris I Panthéon-Sorbonne, Paris Ouest Nanterre La Défense; Institut des Mondes Africains, Ehess, Cnrs, Ird, Université de Paris 1, Société des Africanistes-Paris; Universidad de Oriente-Nucleo de Sucre - Venezuela, University of Ghana-Legon. Tutti i docenti fanno parte dell'unità locale del Prin 2010-2011 “Stato e forme di dominazione in Africa e nelle diaspore africane” e del Laboratorio di Etnologia.
2.2. DISCIPLINE FILOSOFICHE
L'area disciplinare filosofica (M/Fil-01, M/Fil-03, M/Fil-05, M/Fil-06) presenta un profilo di ricerca articolabile in tre ambiti. Uno storico-filosofico, che include ricerche sul pensiero evoluzionistico darwiniano, le teorie della guerra, le idee di natura e ambiente, ricerche sul rapporto tra filosofia e l'immaginazione scientifica e letteraria otto-novecentesca, la crisi della civiltà e l'immagine del mondo antico. Un ambito filosofico-teoretico, di matrice analitica, che include ricerche di epistemologia generale, applicata e morale, di filosofia del linguaggio e della mente, nonché di metafisica, prediligendo prospettive normative di ascendenza kantiana o wittgensteiniana. Infine, un ambito di filosofia pratica che include studi di antropologia filosofica, di filosofia morale e di metaetica. Queste ricerche sono condotte nell'ambito di consolidate relazioni internazionali e pubblicate in sedi scientifiche internazionali. I docenti sono membri di numerosi network e progetti internazionali (European Philosophical Society for the Study of Emotions, Cogito Research Center, European Epistemology Network, il progetto internazionale “Natura, ambiente, qualità della vita”, finanziato dalla Fondazione CRM, l'unità locale del Prin 2010-11 su “Oggettività e Realismo”). Numerosi sono i riconoscimenti nazionali e internazionali, quali la presidenza della Società Italiana di Filosofia Analitica, la responsabilità scientifica dello "European Network in Practical Reasoning and Normative Psychology" e dello “European Network in Epistemology”.
2.3. STUDI LINGUISTICI, TRADUTTIVI E LETTERARI
Sono presenti in Dipartimento discipline diverse per settore (L-LIN/05, L-LIN07, L-LIN/12, L-LIN14, L-FIL-LETT/12, L-FIL-LETT/11, L-FIL-LETT/14, L-LIN03, L-LIN05, L-LIN/06, L-LIN/10, L-LIN/13), rappresentative degli studi linguistici, traduttologici e letterari. Sono al momento attive collaborazioni di ricerca con numerose università e istituzioni di didattica, studio e ricerca in Europa e nel contesto più ampio (Nord-America, Cina e Australia) e altre sono allo studio o in fase di avvio. Molti docenti sono attivi nel dottorato di scienze umanistiche di Modena e nei diversi collegi che collaborano a questo dottorato, anche attraverso forme di co-tutela con Monaco, Bretagne Sud, Univ. Européenne de Bretagne e progetti di collaborazione con la BLCU di Pechino. Alcuni docenti partecipano regolarmente a Commissioni per conferimento del titolo di Dottore di Ricerca in Italia e all'estero.
Molti docenti e ricercatori sono stati attivi in un progetto PRIN dal titolo “Identità discorsive e percezione dello spazio: dalle parole chiave alla fraseologia”, coordinato da Modena e a cui hanno partecipato anche le Università di Firenze, Roma “La Sapienza”, Bergamo e Siena. Analogamente molti sono stati coinvolti nel progetto internazionale LINKD (“Languages in Knowledge Dissemination”), che è stato svolto in collaborazione con le università di Birmingham, Bretagne Sud, Chemnitz, Aarhus. Si segnala anche la recente conclusione di un FIRB con una unità coordinata “Vivit: Vivi Italiano”: un progetto di Archivio digitale integrato di materiali didattici, testi e documentazioni iconografiche e multimediali per la conoscenza all'estero del patrimonio linguistico e storico-culturale italiano.
Oltre a partecipare a questi progetti di più largo coinvolgimento, i ricercatori e i docenti di lingue, traduzione e letteratura articolano la loro attività di ricerca coordinandosi in gruppi più piccoli intorno a temi di linguistica e di studi culturali e letterari su testi e traduzioni (intralinguistiche, interlinguistiche e intersemiotiche)
A. AREA LINGUISTICA
I docenti e i ricercatori delle discipline linguistiche focalizzano principalmente la loro ricerca sul testo/discorso e sulla variazione linguistica (diamesica, diafasica, diatipica, diatopica, diacronica), sull'educazione linguistica in contesti plurilingui e sulla politica linguistica. Si individuano in quest'ambito studi su: comunicazione verbale e multimediale; retorica e argomentazione; traduzione; comunicazione interculturale; mediazione e interazione orale; analisi di linguaggi e testi specialistici; generi della comunicazione accademica e professionale; applicazioni della linguistica dei corpora; problemi e aspetti di formazione linguistica; lessicologia, terminologia e fraseologia; problematiche della multiculturalità e dell´integrazione politica e culturale europea; storia della lingua, prospettive dell'analisi contrastiva; questioni di multilinguismo e comunicazione multilingue; problematiche legate alla formazione dei traduttori e degli insegnanti di lingue nel nuovo contesto europeo. In questi ambiti si sono sviluppati progetti importanti: "Eurowiss", un progetto sull'educazione scientifica europea, finanziato dalla Fondazione Volkswagen e coordinato dall'Università di Amburgo in collaborazione con le Università di Chemnitz e di Bergamo; l'“Osservatorio sugli italianismi nel mondo” (OIM),coordinato dall'Accademia della Crusca e lo “European Linguistic Monitor della European Federation of National Institutions for Language(EFNIL), il gruppo di lavoro “Linguaggio e Genere” della rete per l'eccellenza dell'italiano istituzionale (REI), dip. Di Italiano, DG Traduzione, Commissione Europea. Il settore più articolato è quello della linguistica inglese cui sono riconducibili vari progetti e iniziative: diversi progetti finanziati su nonce-words e non-words e su risorse on line per la lessicografia specializzata di ambito giuridico, nell'ambito del gruppo di ricerca Lexi-Term; progetti riguardanti le pratiche discorsive relative alla trasmissione del sapere specialistico in ambito accademico, volti a indagare in prospettiva cross-disciplinare e cross-culturale le scelte lessicali, i processi di testualizzazione e le strutture retoriche impiegate per trasmettere saperi (rete CLAVIER); il progetto “SCIentific English as a Lingua Franca”, sull'uso dell'inglese come lingua franca nella comunicazione scientifica, coordinato dall'Università di Helsinki. Un'altra serie di progetti riguarda l'interpretazione e la mediazione nell'interazione istituzionale nel quadro di un progetto decennale collegato alla rete internazionale AIM. Ancora, va considerato il progetto IBI/BEI (Istruzione Bilingue in Italia/Bilingual Education in Italy), coordinato da MIUR, British Council e USR Lombardia. Si sta inoltre concludendo una progetto dipartimentale sul fenomeno linguistico delle collocazioni e più in generale sul concetto di "restrizione linguistica" per la pubblicazione su "Lexicographica Series Maior" (De Gruyter) e s'intendono sviluppare studi di fraseologia e semantica. Altri progetti in corso riguardano lo studio dell'italiano e delle nuove tecnologie, con particolare attenzione alle caratteristiche del dialogo digitale e alla testualità breve tipica dei nuovi media, analizzate all'interno di una prospettiva sociolinguistica. Un altro importante progetto svolto in cooperazione con l'Università di Barcellona e l'Univeristà di Alicante è la produzione di Ramon Llull.
B. STUDI CULTURALI E LETTERARI: LETTERATURA, TESTI E TRADUZIONI (INTRALINGUISTICHE, INTERLINGUISTICHE E INTERSEMIOTICHE)
Per i campi di ricerca relativi a letteratura e traduzione (sia letteraria che non), docenti e ricercatori di italianistica, anglistica, germanistica, francesistica e ispanistica hanno lavorato di preferenza lungo le seguenti direttrici:
a) la fortuna e la circolazione internazionale e translinguistica dei testi attraverso lo studio della loro produzione, traduzione, circolazione e ricezione, in una prospettiva di confronto tra versioni interlinguistiche e/o intersemiotiche da e verso più lingue (con particolare attenzione alle arti performative, alla traduzione audiovisiva e alla riformulazione divulgativa);
b) la traduzione specializzata e l'interazione mediata da interpreti, anche con strumenti di corpus linguistics e sulla base di case studies.
Pur con qualche escursione di maggiore articolazione diacronica, l'ambito prevalente delle ricerche è stato sincronico o ha comunque riguardato di preferenza il mondo contemporaneo. Per la letteratura e traduzione letteraria si sono privilegiati campi come la cooperazione interpretativa del lettore, il nonsense, la letteratura per l'infanzia, la letteratura di viaggio, il cinema, il teatro, la grafica e l'opera lirica. Si è conclusa anche la realizzazione di un percorso antologico relativo alla traduttologia italiana nell'Italia del 900 prima dell'arrivo dei Translation Studies.
Passando in rassegna i lavori in corso: si sta allestendo uno studio di sintesi della tradizione novellistica italiana tre-cinquecentesca in collaborazione con l'Università di San Paolo in Brasile e Toronto in Canada; si sta lavorando, in collaborazione con sedi anche internazionali (Durham), allo sviluppo di un progetto sulle committenze diplomatiche volte alle traduzioni, edizioni e circolazione dei testi letterari nel Settecento. Altri progetti riguardano teorie e riflessioni sul tradurre in Italia dal Settecento ad oggi; i temi di traduzione sia letteraria che intersemiotica dei secoli XVIII-XX, anche grazie alla collaborazione con l'Università di Valencia per un progetto sulla fortuna traduttiva di autori spagnoli in Italia ; l'edizione critica della traduzione spagnola della “Zucca” di Doni (uscita a Venezia nel 1551), nel quadro di una riflessione più ampia sui traduttori del Cinquecento;la traduzione di ambito giuridico; la letteratura di viaggio e testimonianza; la fortuna teatrale; l'ermeneutica e la ricezione; la traduzione per il cinema e la circolazione e ricezione cinematografica con particolare riferimento all'immagine cinematografica della natura latinoamericana, grazie anche a contatti con l'America Latina, sia con centri universitari (UFRO) che con enti di ricerca (come il CONYCET).
2.4. DISCIPLINE SOCIOLOGICHE
L'area della Sociologia dei processi culturali e comunicativi si occupa di 6 ambiti di ricerca, sia in collaborazione con istituzioni, cooperative e associazioni, sia in progetti che prevedono collaborazioni internazionali: 1) studi sui processi migratori e sulla globalizzazione, con particolare riferimento alla mediazione linguistico-culturale, all'analisi dell'integrazione nelle società multiculturali e alla cooperazione internazionale; 2) sociologia dei bambini e dell'infanzia, con particolare riferimento alla promozione della partecipazione di bambini e adolescenti nel sistema educativo policentrico; 3) studi sul genere, con particolare riferimento alla produzione e riproduzione dell'ordine di genere nella comunicazione e nell'interazione; 4) promozione culturale e i visual studies, con particolare riferimento all'analisi delle produzioni fotografiche e del cinema d'autore; 5) mediazione come gestione dei conflitti (inclusi quelli interculturali) nell'interazione; 6) processi decisionali nella comunicazione organizzativa. I docenti di sociologia collaborano attivamente alle attività di ricerca del Centro Interuniversitario di Analisi dell'Interazione e della Mediazione (vd. §2).
L'area è coinvolta in un progetto di ricerca FEI, di intervento sulla società multiculturale, dal titolo “Modena solidale accogliente e coesa (MOSAICO), per attività di ricerca valutativa. È inoltre in fase di avvio un secondo progetto dal titolo “Prospettive. Ricerca-intervento per valorizzare la memoria culturale e il dialogo interculturale attraverso la fotografia”, finanziato dalla FCR. Un altro progetto finanziato dalla FCR, in partnership con il Centro Documentazione Donna, è invece in fase di conclusione. L'area è inoltre coinvolta in un'ampia rete internazionale di studi sulla Sociologia dell'infanzia, che fa riferimento sia all'International Sociological Association (ISA), sia all'European Sociological Association (ESA). I contatti principali sono con le Università di Jyväskylä (Finlandia), Roskilde (Danimarca), Surrey (UK) e Wuppertal (Germania). In particolare, queste università, insieme a ricercatori di altri 13 atenei, sono collegati nella rete Trudy (Trust Dynamics in the governance of children and youth). Una seconda rete internazionale in cui è coinvolta l'area riguarda la mediazione interlinguistica e interculturale e fa capo al centro interuniversitario AIM (vedi). Tre sono stati i progetti PRIN finanziati in cui sono stati coinvolti membri dell'area.
2.5. DISCIPLINE STORICHE E STORICO-ARTISTICHE
Oggetto di ricerca da parte dei docenti di Storia contemporanea del Dipartimento sono: le guerre, l'evoluzione politica dei paesi dell'Est europeo e della Russia, i conflitti sociali, la storia del lavoro e dei flussi migratori, il colonialismo italiano e i processi di secolarizzazione nell'Europa cattolica. Più di recente hanno iniziato a prestare attenzione ai temi della Public history e della World history.
I progetti principali dell'area sono: Unità locale del Progetto PRIN 2009, coordinato da D. Menozzi (Scuola Normale Superiore di Pisa). Due progetti di ricerca presso la Università di Valencia (“De la dictadura nacionalista a la democracia de las autonomías: política, cultura, identidades culturales”; e “Historia de las culturas políticas y de las identidades contemporáneas”) e due progetti con la Università di Alcalá de Henares ("Catolicismo y laicismo en la España de entreguerras"; e "La Restauración Social Católica en el Primer Franquismo 1936-1953"); il progetto internazionale su “La recezione e l´applicazione dell´enciclica Pascendi nelle relazioni dei vescovi e dei superiori degli ordini regolari fino al 1914” dell'Università di Magonza; una collaborazione con l'Università Libera di Bruxelles, per lo studio della migrazione italiana in Belgio, e con il Musée Arts et Métiers di Parigi per la storia e la memoria dell'emigrazione in Francia; una collaboazione con la Società italiana di storia del lavoro, per progetti sulle culture d'impresa e sindacali; il progetto "Returning and Sharing Memories" all'interno di un accordo pluriennale fra l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Università di Napoli “L'Orientale” e l'Università di Addis Abeba; il progetto "Albania-Italia. Due sponde dello stesso mare”, per il recupero delle fonti private riguardanti l'occupazione militare italiana dell'Albania; un progetto di ricerca finanziato dalla regione Sardegna: “Sardegna d'oltremare. Memoria coloniale, migrazioni e identità regionale tra fascismo e repubblica”. Riguardo ai temi della Public history e della World history sono in fieri relazioni scientifiche e culturali con enti, fondazioni e istituti della regione – dal Museo Cervi alla Fondazione ex Campo Fossoli e alla rete degli Istituti storici – sui temi del rapporti tra storia e memoria.
I docenti di Storia moderna sono impegnati nel progetto interdisciplinare e internazionale “Storia, memoria culturale e immagine dello Stato estense. Tra antico regime e modernità (secoli XV-XIX)”, che coinvolge i settori disciplinari M-STO/02; L-ART/02; L-FIL-LET/10; SPS/02; M-STO/07. L'approccio si basa su una metodologia consapevole delle più recenti acquisizioni in ambito storico e storico-culturale. All'interno del progetto i docenti coinvolti seguono percorsi di indagine diversi: il tema delle rappresentazioni celebrative della dinastia estense, che si connette a quello dell'informazione politica, e quindi alla questione dell'origine della “sfera pubblica”; lo studio, in un'ottica di lungo periodo, sull'archivio, gestito dai segretari ducali, luogo deputato alla creazione ed alla conservazione della memoria dinastica ed insieme all'elaborazione di una strategia politica. Sono inoltre approfonditi gli aspetti letterari, seguendo la costruzione dell'immagine pubblica del Ducato nell'opera di letterati, uomini di corte e diplomatici; nonché gli aspetti storico artistici, in particolare la committenza estense nel XVII e XVIII secolo. Sono inoltre in atto studi storico-artistici sulla figura dell'artista di corte in Italia in età moderna.
I progetti e le principali collaborazioni dell'area sono: il progetto Prin 2008 “Roma, i Ducati padani e lo Stato di Milano. Politica, religione e cultura (XVI – XVIII secolo)”, al quale hanno partecipato Fumagalli e Turchi; la collaborazione con l'Instituto Universitario La Corte en Europa (IULCE), che fa capo alla Universidad Autonoma de Madrid e partecipa alla Red Columnaria, Red tematica de Investigacion sobre las fronteras de las Monarquias Ibericas; la partecipazione a un gruppo internazionale di ricerca guidato dall'Ecole Pratique des Hautes Études (Parigi) sul tema del mestiere del pittore in Europa nei secoli XVI-XVII.
IPOTESI DI SVILUPPO
Le direzioni future di ricerca intendono rivalutare e rafforzare il carattere interdisciplinare delle attività dipartimentali. In questo senso, oltre alle ricerche in fieri che vedono collaborazioni di lungo corso sulle problematiche di sociolinguistica, su temi storico-letterari e storico-filosofici e sui temi dell'antropologia filosofica, si aprono nuovi fronti di collaborazione, caratterizzati dall'adozione di una metodologia consapevole delle più recenti acquisizioni culturali, in particolare, riguardo alle discussioni sui concetti di cultura, identità, tradizione e genere. Si tratta di nuclei tematici di frontiera: la costruzione della “sfera pubblica” da un punto di vista storico, politologico e filosofico; il modello della “ragione cartografica” dal punto di vista antropologico e filosofico; le forme della disseminazione, dal punto di vista linguistico e epistemologico; la normatività dal punto di vista storico, giuridico, etico ed epistemologico; le modalità e pratiche di trasmissione della conoscenza rivolte a diversi tipi di pubblico, con particolare attenzione ai contesti comunicativi altamente asimmetrici, indagati da un punto di vista storico-culturale linguistico, sociologico, ed epistemologico; e, infine, cinema e visual arts, sempre da un punto di vista pluridisciplinare.
Sezione B - Sistema di gestione
DIREZIONE
Direttrice: Prof.ssa Marina Bondi (Decreto Rettorale di nomina nr. 66 del 10/7/2012 per il triennio accademico 2012/2015).
Funzioni: rappresentante del Dipartimento, Presidente del Consiglio e della Giunta di Dipartimento che in attuazione delle delibere del Consiglio e della Giunta promuove le attività del Dipartimento, vigila sull'osservanza delle norme, dello Statuto e dei Regolamenti e tiene i rapporti con gli Organi accademici.
Vice Direttrice: Prof.ssa Annalisa Coliva. (Decreto Rettorale di nomina nr. 77 del 27/7/2012 per il triennio accademico 2012/2015)
Funzioni: assolvimento delle funzioni in capo al Direttore in caso di suo impedimento o assenza.
DELEGATI E REFERENTI
Nello svolgimento delle proprie funzioni, la Direttrice viene coadiuvato dai seguenti delegati e referenti ai quali sono assegnate funzioni di coordinamento, promozione di attività e di collegamento tra organi interni del Dipartimento, dell'Ateneo ed organismi esterni in relazione a ciascun ambito per i quali sono stati designati.
Delegata per la ricerca - prof.ssa Carla Bagnoli (fino al 24/06/2014)
Delegato per le relazioni internazionali e internazionalizzazione - Prof. Marco Cipolloni
Delegate per il coordinamento dei corsi di studio - Prof. Bellati Prof. Franca Poppi
Delegato per l'orientamento al lavoro - Prof. Cesare Giacobazzi
Delegata per la formazione degli insegnanti (PAS, TFA) - Prof.ssa Antonie Hornung
Delegata per l'E-Learning - Prof.ssa Laura Gavioli
Delegata per la comunicazione - Dott.ssa Elisabetta Menetti
Delegato per la disabilità - Prof. Ernst Kretschmer
Delegata per la valutazione della qualità - Prof.ssa Elena Fumagalli
Delegato per l'orientamento allo studio - Dott. Franco Nasi
Delegata per le pari opportunità - Prof.ssa Cecilia Robustelli
Delegato per le attività di formazione professionale - Dott. Francesco Pighi
Delegato per i rapporti con le istituzioni cittadine - Prof. Lorenzo Bertucelli
Delegati per le attività culturali - Prof. Leonardo Gandini Dott.ssa Adriana Orlandi
Referente della Scuola di Dottorato in Scienze Umanistiche - Prof.ssa Annalisa Coliva
Referenti per l'accoglienza studenti stranieri - Dott.ssa Donatella Malavasi Dott. Davide Mazzi
Referente emergenze - Dott. Vincenzo Settembrino
Rappresentante nel Consiglio direttivo del Centro E-Learning di Ateneo - prof. Gavioli
Rappresentante nel Consiglio del Centro Linguistico di Ateneo - dott.ssa Orlandi (fino al 05/11/2014)
CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO
(costituito in base alle richieste di afferenza pervenute all'atto di attivazione del Dipartimento istituito con Decreto Rettorale nr. 36 del 20/6/2012)
Composizione: tutti i docenti e ricercatori afferenti alla struttura, una rappresentanza di 6 unità di personale tecnico amministrativo, una rappresentanza di 5 studenti dei corsi di studio, 2 rappresentanti del personale non strutturato (assegnisti di ricerca).
Funzioni: le principali funzioni svolte dal Consiglio sono individuabili all'interno del proprio Regolamento (pubblicato sul sito di Ateneo e di Dipartimento - Decr. Rett. Nr. 18 del del 202/2013) e riguardano specifiche attività di indirizzo politico e strategico per la programmazione delle attività didattiche della ricerca. Rispetto ai propri ambiti della ricerca, il Consiglio approva i progetti di ricerca autorizzando il budget, l'eventuale cofinanziamento previsto, la ratifica dei contenuti e l'eventuale stipula di accordi e/o contratti necessari alla loro realizzazione. Compete inoltre al Consiglio l'adozione di apposita delibera, in base alle norme e ai regolamenti vigenti per l'affidamento di incarichi esterni per collaborazioni di supporto alla ricerca laddove si ritenga opportuno di avvalersi di competenze e professionalità non presenti all'interno del Dipartimento.
Il Consiglio ha delegato alcune funzioni alla Giunta del Dipartimento determinandone, contenuti e limiti con apposita adozione di una delibera all'inizio di ciascun anno per l'utilizzo di risorse comuni.
GIUNTA DEL DIPARTIMENTO
(istituita con delibera del C.d.D del 3/10/2012 integrata con delibera del C.d.D. del 19/12/2013)
Composizione
Direttrice, prof.ssa Marina Bondi -
Vice Direttrice, prof.ssa Annalisa Coliva -
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Giovanna Bellati
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Carla Bagnoli
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Antonie Hornung
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Franca Poppi
Rappresentante del personale docente, prof. Giovanni Vittorio Signorotto
Rappresentante del personale docente, prof. Duccio Tongiorgi
Rappresentante del personale docente, prof. Flavio Angelo Fiorani
Rappresentante del personale ricercatore, dott.ssa Elisabetta Menetti
Rappresentante del personale ricercatore, dott. Francesco Pighi
Rappresentante del personale tecnico amministrativo, dott.ssa Angela Albanese
Rappresentante degli studenti, sig. Lorenzo Ferrari
I docenti sono rappresentativi delle principali aree di ricerca del Dipartimento.
Funzioni: la Giunta svolge funzione istruttoria ed adotta le delibere relative alle deleghe ricevute dal Consiglio di Dipartimento sia su aspetti relativi alla didattica che alla ricerca. Compete alla Giunta l'approvazione di contratti e convenzioni attivi per collaborazioni erogate dal Dipartimento nell'ambito della ricerca istituzionale e per consulenze erogate in
ambito commerciale. Le collaborazioni e le consulenze sono strettamente connesse alle aree di ricerca di propria competenza (Aree CUN 10-14; cfr. quadro A.1 per una descrizione delle aree di ricerca). Per quanto attiene al budget di risorse di utilizzo comune la Giunta ha predisposto tre distinti regolamenti, approvati dal Consiglio che permettono di finalizzare e programmare
l'utilizzo delle risorse destinate alla didattica e alla ricerca di utilità comune (cfr. anche sezione B.2). Un regolamento prevede l'assegnazione del budget da destinare ad attività di rilevanza scientifica e didattico-formativa come Conferenze, Seminari, Cicli o giornate di studio e Convegni in cui sono indicati termini (ogni trimestre), modalità, contributi massimi ammissibili al finanziamento sia in forma di rimborso che di compenso, o di cofinanziamento
dell'iniziativa. Nel determinare l'eleggibilità del finanziamento delle suddette iniziative la Giunta valuta le richieste in riferimento alla rilevanza scientifica del progetto, all'equità rispetto alle molteplicità delle discipline e degli interessi scientifici presenti nel Dipartimento. Un regolamento prevede l'erogazione di rimborsi di missioni del personale del Dipartimento per la partecipazione a Convegni o congressi scientifici in qualità di Relatori. Nel regolamento sono indicati termini (ogni trimestre), modalità, entità del contributo e modalità di finanziamento. I criteri utilizzati sono la rilevanza scientifica dell'evento a cui il soggetto ha partecipato identificata in base a due diversi parametri: portata di interesse e di orizzonti sul tema proposto, presenza di invited speakers o comitato scientifico scientificamente autorevoli. Un regolamento prevede l'erogazione di contributi per la pubblicazione a stampa di volumi collettanei. Nel regolamento sono individuati termini di presentazione, modalità di presentazione delle domande, criteri per l'assegnazione del contributo. I criteri utilizzati corrispondono alla rilevanza scientifica della pubblicazione intesa come portata di interesse del tema proposto per il Dipartimento, quindi realizzata con la presenza di contributi scientifici soggetti a referaggio e avvenga con un editore che abbia in catalogo testi accademici.
COMMISSIONE RICERCA
Istituita con funzioni di indirizzo e coordinata dal delegato per la ricerca.
Composizione: Prof. Giovanni Bonifati (rappresentante area Discipline Sociali), Prof. Paolo Bertella-Farnetti (rappresentante area Discipline Storiche), Dr.ssa Valeria Ribeiro-Corossacs rappresentante area Discipline Demo-etno-antropologiche), Prof. Marc Silver (Discipline Linguistiche), Dr. Flavio Fiorani (Discipline Letterarie). La commissione è stata nominata dalla Delegata alla Ricerca, Prof. Carla Bagnoli che funge anche da rappresentante dell'area delle Discipline Filosofiche.
La Commissione si è occupata in particolare sia della ideazione di strategie per favorire attività interdisciplinari, sia della ideazione e realizzazione della pagina di ricerca del dipartimento, con profili individuali, documenti e informazioni utili circa le iniziative in corso a proposito dei temi cruciali della ricerca (sito mantenuto in collaborazione con la responsabile della comunicazione dr.ssa Elisabetta Menetti). Nel corso del 2013, la Commissione si è occupata anche della discussione dei criteri di valutazione della produttività scientifica.
UNITA' DI PERSONALE TECNICO-AMMINSITRATIVO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITà DI RICERCA
Il Direttore, il Consiglio e la Giunta per le attività di supporto alla ricerca si avvalgono di una struttura organizzativa composta da due unità di personale: un responsabile
(Simonetta Bertoni) ed un collaboratore (Fabrizio Colosimo) con compiti amministrativo-contabili.
Altre ue unità di personale TA dell'area elaborazione dati (Responsabile: Vincenzo Settembrino - Collaboratrice: Maria Chiara Ceci) prestano assistenza agli organi di gestione eai docenti/ricercatori per attività di ricerca. fornendo supporto per l'utilizzo delle risorse informatiche.
RACCORDO CON LA BIBLIOTECA
Il raccordo con la Biblioteca (cfr. Quadro C.1c) è assicurato da un Comitato di Gestione designato dal CdD 3.10.2012, di cui fanno parte membri del Dipartimento in rappresentanza delle diverse aree di ricerca (Botti, Robustelli, Orlandi, Preite; rappresentante degli studenti: Ferrari).
Direttrice: Prof.ssa Marina Bondi (Decreto Rettorale di nomina nr. 66 del 10/7/2012 per il triennio accademico 2012/2015).
Funzioni: rappresentante del Dipartimento, Presidente del Consiglio e della Giunta di Dipartimento che in attuazione delle delibere del Consiglio e della Giunta promuove le attività del Dipartimento, vigila sull'osservanza delle norme, dello Statuto e dei Regolamenti e tiene i rapporti con gli Organi accademici.
Vice Direttrice: Prof.ssa Annalisa Coliva. (Decreto Rettorale di nomina nr. 77 del 27/7/2012 per il triennio accademico 2012/2015)
Funzioni: assolvimento delle funzioni in capo al Direttore in caso di suo impedimento o assenza.
DELEGATI E REFERENTI
Nello svolgimento delle proprie funzioni, la Direttrice viene coadiuvato dai seguenti delegati e referenti ai quali sono assegnate funzioni di coordinamento, promozione di attività e di collegamento tra organi interni del Dipartimento, dell'Ateneo ed organismi esterni in relazione a ciascun ambito per i quali sono stati designati.
Delegata per la ricerca - prof.ssa Carla Bagnoli (fino al 24/06/2014)
Delegato per le relazioni internazionali e internazionalizzazione - Prof. Marco Cipolloni
Delegate per il coordinamento dei corsi di studio - Prof. Bellati Prof. Franca Poppi
Delegato per l'orientamento al lavoro - Prof. Cesare Giacobazzi
Delegata per la formazione degli insegnanti (PAS, TFA) - Prof.ssa Antonie Hornung
Delegata per l'E-Learning - Prof.ssa Laura Gavioli
Delegata per la comunicazione - Dott.ssa Elisabetta Menetti
Delegato per la disabilità - Prof. Ernst Kretschmer
Delegata per la valutazione della qualità - Prof.ssa Elena Fumagalli
Delegato per l'orientamento allo studio - Dott. Franco Nasi
Delegata per le pari opportunità - Prof.ssa Cecilia Robustelli
Delegato per le attività di formazione professionale - Dott. Francesco Pighi
Delegato per i rapporti con le istituzioni cittadine - Prof. Lorenzo Bertucelli
Delegati per le attività culturali - Prof. Leonardo Gandini Dott.ssa Adriana Orlandi
Referente della Scuola di Dottorato in Scienze Umanistiche - Prof.ssa Annalisa Coliva
Referenti per l'accoglienza studenti stranieri - Dott.ssa Donatella Malavasi Dott. Davide Mazzi
Referente emergenze - Dott. Vincenzo Settembrino
Rappresentante nel Consiglio direttivo del Centro E-Learning di Ateneo - prof. Gavioli
Rappresentante nel Consiglio del Centro Linguistico di Ateneo - dott.ssa Orlandi (fino al 05/11/2014)
CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO
(costituito in base alle richieste di afferenza pervenute all'atto di attivazione del Dipartimento istituito con Decreto Rettorale nr. 36 del 20/6/2012)
Composizione: tutti i docenti e ricercatori afferenti alla struttura, una rappresentanza di 6 unità di personale tecnico amministrativo, una rappresentanza di 5 studenti dei corsi di studio, 2 rappresentanti del personale non strutturato (assegnisti di ricerca).
Funzioni: le principali funzioni svolte dal Consiglio sono individuabili all'interno del proprio Regolamento (pubblicato sul sito di Ateneo e di Dipartimento - Decr. Rett. Nr. 18 del del 202/2013) e riguardano specifiche attività di indirizzo politico e strategico per la programmazione delle attività didattiche della ricerca. Rispetto ai propri ambiti della ricerca, il Consiglio approva i progetti di ricerca autorizzando il budget, l'eventuale cofinanziamento previsto, la ratifica dei contenuti e l'eventuale stipula di accordi e/o contratti necessari alla loro realizzazione. Compete inoltre al Consiglio l'adozione di apposita delibera, in base alle norme e ai regolamenti vigenti per l'affidamento di incarichi esterni per collaborazioni di supporto alla ricerca laddove si ritenga opportuno di avvalersi di competenze e professionalità non presenti all'interno del Dipartimento.
Il Consiglio ha delegato alcune funzioni alla Giunta del Dipartimento determinandone, contenuti e limiti con apposita adozione di una delibera all'inizio di ciascun anno per l'utilizzo di risorse comuni.
GIUNTA DEL DIPARTIMENTO
(istituita con delibera del C.d.D del 3/10/2012 integrata con delibera del C.d.D. del 19/12/2013)
Composizione
Direttrice, prof.ssa Marina Bondi -
Vice Direttrice, prof.ssa Annalisa Coliva -
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Giovanna Bellati
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Carla Bagnoli
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Antonie Hornung
Rappresentante del personale docente, prof.ssa Franca Poppi
Rappresentante del personale docente, prof. Giovanni Vittorio Signorotto
Rappresentante del personale docente, prof. Duccio Tongiorgi
Rappresentante del personale docente, prof. Flavio Angelo Fiorani
Rappresentante del personale ricercatore, dott.ssa Elisabetta Menetti
Rappresentante del personale ricercatore, dott. Francesco Pighi
Rappresentante del personale tecnico amministrativo, dott.ssa Angela Albanese
Rappresentante degli studenti, sig. Lorenzo Ferrari
I docenti sono rappresentativi delle principali aree di ricerca del Dipartimento.
Funzioni: la Giunta svolge funzione istruttoria ed adotta le delibere relative alle deleghe ricevute dal Consiglio di Dipartimento sia su aspetti relativi alla didattica che alla ricerca. Compete alla Giunta l'approvazione di contratti e convenzioni attivi per collaborazioni erogate dal Dipartimento nell'ambito della ricerca istituzionale e per consulenze erogate in
ambito commerciale. Le collaborazioni e le consulenze sono strettamente connesse alle aree di ricerca di propria competenza (Aree CUN 10-14; cfr. quadro A.1 per una descrizione delle aree di ricerca). Per quanto attiene al budget di risorse di utilizzo comune la Giunta ha predisposto tre distinti regolamenti, approvati dal Consiglio che permettono di finalizzare e programmare
l'utilizzo delle risorse destinate alla didattica e alla ricerca di utilità comune (cfr. anche sezione B.2). Un regolamento prevede l'assegnazione del budget da destinare ad attività di rilevanza scientifica e didattico-formativa come Conferenze, Seminari, Cicli o giornate di studio e Convegni in cui sono indicati termini (ogni trimestre), modalità, contributi massimi ammissibili al finanziamento sia in forma di rimborso che di compenso, o di cofinanziamento
dell'iniziativa. Nel determinare l'eleggibilità del finanziamento delle suddette iniziative la Giunta valuta le richieste in riferimento alla rilevanza scientifica del progetto, all'equità rispetto alle molteplicità delle discipline e degli interessi scientifici presenti nel Dipartimento. Un regolamento prevede l'erogazione di rimborsi di missioni del personale del Dipartimento per la partecipazione a Convegni o congressi scientifici in qualità di Relatori. Nel regolamento sono indicati termini (ogni trimestre), modalità, entità del contributo e modalità di finanziamento. I criteri utilizzati sono la rilevanza scientifica dell'evento a cui il soggetto ha partecipato identificata in base a due diversi parametri: portata di interesse e di orizzonti sul tema proposto, presenza di invited speakers o comitato scientifico scientificamente autorevoli. Un regolamento prevede l'erogazione di contributi per la pubblicazione a stampa di volumi collettanei. Nel regolamento sono individuati termini di presentazione, modalità di presentazione delle domande, criteri per l'assegnazione del contributo. I criteri utilizzati corrispondono alla rilevanza scientifica della pubblicazione intesa come portata di interesse del tema proposto per il Dipartimento, quindi realizzata con la presenza di contributi scientifici soggetti a referaggio e avvenga con un editore che abbia in catalogo testi accademici.
COMMISSIONE RICERCA
Istituita con funzioni di indirizzo e coordinata dal delegato per la ricerca.
Composizione: Prof. Giovanni Bonifati (rappresentante area Discipline Sociali), Prof. Paolo Bertella-Farnetti (rappresentante area Discipline Storiche), Dr.ssa Valeria Ribeiro-Corossacs rappresentante area Discipline Demo-etno-antropologiche), Prof. Marc Silver (Discipline Linguistiche), Dr. Flavio Fiorani (Discipline Letterarie). La commissione è stata nominata dalla Delegata alla Ricerca, Prof. Carla Bagnoli che funge anche da rappresentante dell'area delle Discipline Filosofiche.
La Commissione si è occupata in particolare sia della ideazione di strategie per favorire attività interdisciplinari, sia della ideazione e realizzazione della pagina di ricerca del dipartimento, con profili individuali, documenti e informazioni utili circa le iniziative in corso a proposito dei temi cruciali della ricerca (sito mantenuto in collaborazione con la responsabile della comunicazione dr.ssa Elisabetta Menetti). Nel corso del 2013, la Commissione si è occupata anche della discussione dei criteri di valutazione della produttività scientifica.
UNITA' DI PERSONALE TECNICO-AMMINSITRATIVO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITà DI RICERCA
Il Direttore, il Consiglio e la Giunta per le attività di supporto alla ricerca si avvalgono di una struttura organizzativa composta da due unità di personale: un responsabile
(Simonetta Bertoni) ed un collaboratore (Fabrizio Colosimo) con compiti amministrativo-contabili.
Altre ue unità di personale TA dell'area elaborazione dati (Responsabile: Vincenzo Settembrino - Collaboratrice: Maria Chiara Ceci) prestano assistenza agli organi di gestione eai docenti/ricercatori per attività di ricerca. fornendo supporto per l'utilizzo delle risorse informatiche.
RACCORDO CON LA BIBLIOTECA
Il raccordo con la Biblioteca (cfr. Quadro C.1c) è assicurato da un Comitato di Gestione designato dal CdD 3.10.2012, di cui fanno parte membri del Dipartimento in rappresentanza delle diverse aree di ricerca (Botti, Robustelli, Orlandi, Preite; rappresentante degli studenti: Ferrari).
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CLAVIER | BONDI Marina | 8 | Federica Ferrari, Università di Bologna; Sara Radighieri, Università di Modena e Reggio Emilia (tecnico CLA); Anna Stermieri (dottoranda 2011-2013). Per le unità afferenti alle altre università consorziate cfr. sito web del Centro. |
2. | AIM | GAVIOLI Laura | 4 | Per le altre unità cfr. sito web del Centro |
3. | LABETNO | VITI Fabio | 4 | |
4. | COGITO-MO | BAGNOLI Carla | 4 | Marco Santambrogio (Università di Parma) Wolfgang Huemer (Università di Parma) |
5. | Modena Lexi-Term | CACCHIANI Silvia | 6 | Francesca Chiusaroli (Università di Roma Tor Vergata), Anna Giaufret (Università di Genova), Micaela Rossi (Università di Genova), Geneviève Henrot (Università di Padova), Maria Teresa Musacchio (Università di Padova), Luciana T. Soliman (Università di Padova), Natascia Leonardi (Università di Macerata), Antonella Nardi (Università di Macerata) Paulina Mazurkiewicz (Université Catholique de Lublin Jean Paul II), Giuseppe Palumbo (Università di Trieste), Valeria Zotti (Università di Bologna) |
6. | CPS | BARALDI Claudio | 5 | |
7. | Laboratorio Russia – Europe | CASELLI Gian Paolo | 2 | |
8. | LABORATORIO DI STORIA DELLE MIGRAZIONI | BERTUCELLI Lorenzo | 2 | |
9. | Seminario permanente di World History | BOTTI Alfonso | 8 | Andrea Panaccione, Matteo Al-Kalak, Giuliano Albarani |
10. | Laboratorio Public History | BERTELLA FARNETTI Paolo | 3 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Per le esigenze di ricerca dei membri del Dipartimento sono a disposizione - oltre alle postazioni PC della biblioteca e le sue risorse - anche le postazioni PC di un'aula informatica ad accesso controllato.
Il centro informatico monitora le esigenze di software dedicato (in particolare per analisi testuale). I tecnici (Vincenzo Settembrino e Maria Chiara Ceci) sono a disposizione per l'utilizzo del software.
Il centro informatico monitora le esigenze di software dedicato (in particolare per analisi testuale). I tecnici (Vincenzo Settembrino e Maria Chiara Ceci) sono a disposizione per l'utilizzo del software.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Umanistica | http://www.biblioumanistica.unimore.it/site/home.html | 11.376 | 1.300 | 182 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | BIBLIOTECA DIGITALE DI ATENEO | http://www.sba.unimore.it | 0 | 0 | 0 |
3. | B.U.INTERDIPARTIMENTALE DI REGGIO EMILIA | http://www.biblioreggio.unimore.it | 26.222 | 8.889 | 116 |
4. | B.U. DI AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA | http://www.biblioingegneria.unimore.it | 10.296 | 2.605 | 52 |
5. | B.U. DI AREA SCIENTIFICO-NATURALISTICA | http://www.bsi.unimore.it | 76.537 | 72.015 | 383 |
6. | B.U. DI AREA UMANISTICA | http://www.biblioumanistica.unimore.it | 9.484 | 1.154 | 116 |
7. | B.U. DI AREA MEDICA | http://www.bibmed.unimore.it | 18.033 | 23.338 | 162 |
8. | B.U. DI AREA GIURIDICA | http://www.bugiuridica.unimore.it | 164.935 | 50.792 | 650 |
9. | B.U. DI AREA ECONOMICA | http://www.biblioeconomia.unimore.it | 154.502 | 80.136 | 813 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [13]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [3]
-
- Dottorandi [12]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BAGNOLI | Carla | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
2. | BARALDI | Claudio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
3. | BELLATI | Giovanna | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
4. | BONDI | Marina | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/12 |
5. | BONIFATI | Giovanni | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
6. | BOTTI | Alfonso | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
7. | CIPOLLONI | Marco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/07 |
8. | GAVIOLI | Laura | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/12 |
9. | HORNUNG | Antonie | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/14 |
10. | LA VERGATA | Antonello | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
11. | SIGNOROTTO | Giovanni Vittorio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
12. | SILVER | Marc Seth | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/12 |
13. | VITI | Fabio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-DEA/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |