Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Al Dipartimento di diritto privato e critica del diritto afferiscono professori e ricercatori dei SSD IUS/01 (Diritto Privato), IUS/02 (Diritto privato comparato), IUS/04 (Diritto commerciale), IUS/05 (Diritto dell'Economia), IUS/07 (Diritto del Lavoro), IUS/18 (Diritto romano e diritti dell'antichità), IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno), IUS/ 20 (Filosofia del diritto), tutti appartenenti all'Area 12 (Scienze giuridiche).
Al 31/12/2013 la composizione degli strutturati era la seguente
IUS/01 IUS/02 IUS/04 IUS/05 IUS/07 IUS/18 IUS/19 IUS/20 TOTALE
PO 3 1 2 0 3 3 1 2 15
PA 3 1 2 1 1 8
RU 6 2 3 3 2 4 20
TOT. 12 1 5 2 7 7 3 6 43
A questi sono da aggiungere 5 assegnisti e 18 dottorandi.
Per il triennio 2015-2017, il Dipartimento di diritto privato e critica del diritto si è prefissato di conseguire diversi obiettivi strategici, in linea con le Politiche di Qualità dell'Ateneo di Padova e con gli standards nazionali e internazionali di valutazione attualmente vigenti.
In primo luogo, la struttura si propone di implementare la propria produzione scientifica, promuovendo attivamente la stesura e la pubblicazione di contributi che possano ottenere il più forte impatto sull'Area di riferimento.
Ciò significa, in concreto, sia incentivare lavori destinati in via prioritaria a riviste nazionali e internazionali di qualità, individuabili attraverso il sistema della revisione (preferibilmente “doppia” e “cieca”) e comunque la classificazione adottata dall'ANVUR; sia privilegiare la scelta di case editrici in grado di assicurare ai prodotti di natura monografica il massimo grado di diffusione e conoscibilità, da parte di studiosi ma anche – a seconda del tipo di pubblicazione – di studenti, di professionisti e di altri addetti ai lavori.
Allo scopo, il Dipartimento si prefigge di adottare un sistema di ripartizione dei fondi destinati alla stipula di contratti di edizione calibrato in relazione alla sede (rivista, collana, etc.) deputata a ospitare il lavoro scientifico e alla sua rispondenza a parametri (classe di rivista, peer review, importanza locale o nazionale etc.) previamente individuati. In tal modo, in un quadro di sostanziale invarianza della spesa, l'erogazione dei contributi economici messi a disposizione verrà articolata mediante un meccanismo premiale per i lavori di qualità scientifica maggiore che, al contempo, garantiscono significative ricadute in termini di centralità e prestigio della struttura nel panorama accademico.
Analogamente, per quanto concerne l'attività congressuale e seminariale, la struttura cercherà di aumentare l'organizzazione di eventi di qualità in cui i propri docenti possano fungere da referenti o da relatori, distribuendo conseguentemente le risorse a disposizione e incoraggiando la pubblicazione dei risultati scientifici ottenuti in quest'ambito.
In secondo luogo, il Dipartimento intende consolidare e, per quanto possibile, accrescere il proprio ruolo di guida nell'alta formazione di giovani meritevoli di essere indirizzati alla ricerca scientifica, limitando il cronico problema dell'abbandono degli studi specie da parte di chi abbia già ottenuto un dottorato di ricerca.
In quest'ottica, si reputa di fondamentale importanza riuscire a valorizzare il notevole investimento effettuato negli anni in termini di risorse umane non strutturate (ad esempio, per borse di dottorato o assegni di ricerca), evitando il rischio di disperdere il patrimonio di competenze acquisite da chi abbia già raggiunto risultati scientifici di rilievo: rischio, quest'ultimo, che, oltre a penalizzare la struttura nell'immediato, comporta ripercussioni negative anche nel lungo periodo, facendo perdere ogni capacità attrattiva nei confronti dei talenti più meritevoli.
Per raggiungere quest'obiettivo appare indispensabile promuovere forme di supporto a vantaggio dei ricercatori più giovani, per rendere sostenibile il loro impegno nell'attività scientifica attraverso assegni di ricerca dottorali Junior, volti a consentire la prosecuzione della formazione scientifica post dottorale, e assegni di ricerca Senior, destinati alla maturazione scientifica post dottorale.
Allo scopo, le azioni che il Dipartimento si prefigge di promuovere seguono una duplice direttrice. Da un lato, la struttura cercherà di incentivare la partecipazione dei suoi docenti a progetti di ricerca nazionale e internazionale (di cui meglio si dirà infra), anche in collaborazione con Fondazione Cariparo, così da reperire finanziamenti da destinare alla voce di spesa testé individuata. Da un altro lato, la produttività e la proficuità dell'impegno dei più giovani dovranno essere sottoposte a rigorosa vigilanza da parte della struttura stessa, in modo tale da monitorare i risultati conseguiti in termini soprattutto di pubblicazioni scientifiche: ciò, soprattutto, al fine di tener conto dei giudizi riportati nelle successive ripartizioni da parte del Dipartimento dei fondi destinati a indirizzare i giovani alla ricerca.
In terzo luogo, il Dipartimento intende accrescere la propria internazionalizzazione, mediante diverse azioni coordinate e integrate che abbiano ricadute sulla ricerca.
Un primo aspetto riguarda la mobilità dei docenti nell'ambito di programmi di scambio già avviati stabilmente (ad esempio, Erasmus Plus) che consentono di impartire lezioni in lingua straniera presso istituzioni accademiche estere, principalmente europee: vista l'importanza fondamentale che l'esperienza multiculturale riveste anche nell'elaborazione scientifica, si ritiene di dover migliorare l'informazione circa le opportunità già attive in questo senso e aumentare l'offerta proponendo all'Ateneo di avviare rapporti con altre sedi che i docenti avranno cura di individuare come fondamentali nei rispettivi settori di riferimento. In quest'ottica, verrà rafforzata l'esperienza avviata con il “percorso di internazionalizzazione a Innsbruck”, cui il Dipartimento guarda come un modello da replicare per potenziare la vocazione internazionale e, al contempo, migliorare le competenze – anche linguistiche – delle proprie risorse.
Un secondo aspetto riguarda la promozione di percorsi di studio post lauream (ma anche di summer school o di winter school) che portino al conseguimento di titoli, anche di dottorato, validi in più Paesi e che possano, in tal modo, richiamare presso il Dipartimento anche dall'estero giovani intenzionati a dedicarsi alla ricerca. Al riguardo, le iniziative programmate dovrebbero portare alla stesura di lavori scientifici di qualità superiore, perché frutto di una frequentazione attiva di sistemi culturali diversi, e per lo più in lingua straniera, come tali suscettibili di raggiungere un pubblico più vasto.
Un terzo aspetto, non meno significativo, riguarda direttamente la competitività della struttura e la sua visibilità nel contesto sovranazionale: ferma l'intenzione di incrementare la partecipazione a bandi europei (di cui si dirà oltre), verrà richiesto agli stessi docenti di ampliare, per quanto possibile, la diffusione delle proprie pubblicazioni anche mediante strumenti informatici e in lingue diverse dall'italiano, per rendere maggiormente accessibili anche dall'estero i risultati raggiunti dalla struttura.
Nel concreto, il Dipartimento intende procedere, a tal fine, anche a una incisiva revisione del proprio sito internet, da rendere pienamente fruibile in lingua inglese e da dotare di un'apposita sezione in cui siano maggiormente evidenziate, sia pur in sintesi, le attività scientifiche di rilievo.
In quarto luogo, il Dipartimento si pone l'obiettivo di reperire maggiori finanziamenti per le proprie attività scientifiche da bandi competitivi nazionali ed europei, nonché da stabili collaborazioni con enti pubblici e privati che svolgono iniziative nei settori d'interesse (ad esempio, Regione, Comuni, Fondazioni bancarie, Ordini professionali etc.).
I miglioramenti attesi sul piano della ricerca verranno agevolmente verificati, di anno in anno, attraverso un confronto obiettivo tra la quantità e la collocazione dei prodotti scientifici nel prossimo triennio e negli anni precedenti, coerentemente con i criteri adottati anche ai fini della VQR.
Tali obiettivi saranno monitorati annualmente dalla Commissione ex60%, adottando i seguenti indicatori: 1) numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali; 2) numero di monografie nei settori di competenza pubblicate presso editori nazionali riconosciuti; 3) numero di interventi a convegni, e seminari di studio tenuti dai propri afferenti; 4) numero di bandi finanziati per assegni di ricerca Junior e Senior; 5) numero di Progetti di ricerca di Ateneo finanziati; 6) numero dei finanziamenti ottenuti da parte di Istituzioni europee o enti nazionali per progetti di ricerca e assegni di ricerca.
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Al 31/12/2013 la composizione degli strutturati era la seguente
IUS/01 IUS/02 IUS/04 IUS/05 IUS/07 IUS/18 IUS/19 IUS/20 TOTALE
PO 3 1 2 0 3 3 1 2 15
PA 3 1 2 1 1 8
RU 6 2 3 3 2 4 20
TOT. 12 1 5 2 7 7 3 6 43
A questi sono da aggiungere 5 assegnisti e 18 dottorandi.
Per il triennio 2015-2017, il Dipartimento di diritto privato e critica del diritto si è prefissato di conseguire diversi obiettivi strategici, in linea con le Politiche di Qualità dell'Ateneo di Padova e con gli standards nazionali e internazionali di valutazione attualmente vigenti.
In primo luogo, la struttura si propone di implementare la propria produzione scientifica, promuovendo attivamente la stesura e la pubblicazione di contributi che possano ottenere il più forte impatto sull'Area di riferimento.
Ciò significa, in concreto, sia incentivare lavori destinati in via prioritaria a riviste nazionali e internazionali di qualità, individuabili attraverso il sistema della revisione (preferibilmente “doppia” e “cieca”) e comunque la classificazione adottata dall'ANVUR; sia privilegiare la scelta di case editrici in grado di assicurare ai prodotti di natura monografica il massimo grado di diffusione e conoscibilità, da parte di studiosi ma anche – a seconda del tipo di pubblicazione – di studenti, di professionisti e di altri addetti ai lavori.
Allo scopo, il Dipartimento si prefigge di adottare un sistema di ripartizione dei fondi destinati alla stipula di contratti di edizione calibrato in relazione alla sede (rivista, collana, etc.) deputata a ospitare il lavoro scientifico e alla sua rispondenza a parametri (classe di rivista, peer review, importanza locale o nazionale etc.) previamente individuati. In tal modo, in un quadro di sostanziale invarianza della spesa, l'erogazione dei contributi economici messi a disposizione verrà articolata mediante un meccanismo premiale per i lavori di qualità scientifica maggiore che, al contempo, garantiscono significative ricadute in termini di centralità e prestigio della struttura nel panorama accademico.
Analogamente, per quanto concerne l'attività congressuale e seminariale, la struttura cercherà di aumentare l'organizzazione di eventi di qualità in cui i propri docenti possano fungere da referenti o da relatori, distribuendo conseguentemente le risorse a disposizione e incoraggiando la pubblicazione dei risultati scientifici ottenuti in quest'ambito.
In secondo luogo, il Dipartimento intende consolidare e, per quanto possibile, accrescere il proprio ruolo di guida nell'alta formazione di giovani meritevoli di essere indirizzati alla ricerca scientifica, limitando il cronico problema dell'abbandono degli studi specie da parte di chi abbia già ottenuto un dottorato di ricerca.
In quest'ottica, si reputa di fondamentale importanza riuscire a valorizzare il notevole investimento effettuato negli anni in termini di risorse umane non strutturate (ad esempio, per borse di dottorato o assegni di ricerca), evitando il rischio di disperdere il patrimonio di competenze acquisite da chi abbia già raggiunto risultati scientifici di rilievo: rischio, quest'ultimo, che, oltre a penalizzare la struttura nell'immediato, comporta ripercussioni negative anche nel lungo periodo, facendo perdere ogni capacità attrattiva nei confronti dei talenti più meritevoli.
Per raggiungere quest'obiettivo appare indispensabile promuovere forme di supporto a vantaggio dei ricercatori più giovani, per rendere sostenibile il loro impegno nell'attività scientifica attraverso assegni di ricerca dottorali Junior, volti a consentire la prosecuzione della formazione scientifica post dottorale, e assegni di ricerca Senior, destinati alla maturazione scientifica post dottorale.
Allo scopo, le azioni che il Dipartimento si prefigge di promuovere seguono una duplice direttrice. Da un lato, la struttura cercherà di incentivare la partecipazione dei suoi docenti a progetti di ricerca nazionale e internazionale (di cui meglio si dirà infra), anche in collaborazione con Fondazione Cariparo, così da reperire finanziamenti da destinare alla voce di spesa testé individuata. Da un altro lato, la produttività e la proficuità dell'impegno dei più giovani dovranno essere sottoposte a rigorosa vigilanza da parte della struttura stessa, in modo tale da monitorare i risultati conseguiti in termini soprattutto di pubblicazioni scientifiche: ciò, soprattutto, al fine di tener conto dei giudizi riportati nelle successive ripartizioni da parte del Dipartimento dei fondi destinati a indirizzare i giovani alla ricerca.
In terzo luogo, il Dipartimento intende accrescere la propria internazionalizzazione, mediante diverse azioni coordinate e integrate che abbiano ricadute sulla ricerca.
Un primo aspetto riguarda la mobilità dei docenti nell'ambito di programmi di scambio già avviati stabilmente (ad esempio, Erasmus Plus) che consentono di impartire lezioni in lingua straniera presso istituzioni accademiche estere, principalmente europee: vista l'importanza fondamentale che l'esperienza multiculturale riveste anche nell'elaborazione scientifica, si ritiene di dover migliorare l'informazione circa le opportunità già attive in questo senso e aumentare l'offerta proponendo all'Ateneo di avviare rapporti con altre sedi che i docenti avranno cura di individuare come fondamentali nei rispettivi settori di riferimento. In quest'ottica, verrà rafforzata l'esperienza avviata con il “percorso di internazionalizzazione a Innsbruck”, cui il Dipartimento guarda come un modello da replicare per potenziare la vocazione internazionale e, al contempo, migliorare le competenze – anche linguistiche – delle proprie risorse.
Un secondo aspetto riguarda la promozione di percorsi di studio post lauream (ma anche di summer school o di winter school) che portino al conseguimento di titoli, anche di dottorato, validi in più Paesi e che possano, in tal modo, richiamare presso il Dipartimento anche dall'estero giovani intenzionati a dedicarsi alla ricerca. Al riguardo, le iniziative programmate dovrebbero portare alla stesura di lavori scientifici di qualità superiore, perché frutto di una frequentazione attiva di sistemi culturali diversi, e per lo più in lingua straniera, come tali suscettibili di raggiungere un pubblico più vasto.
Un terzo aspetto, non meno significativo, riguarda direttamente la competitività della struttura e la sua visibilità nel contesto sovranazionale: ferma l'intenzione di incrementare la partecipazione a bandi europei (di cui si dirà oltre), verrà richiesto agli stessi docenti di ampliare, per quanto possibile, la diffusione delle proprie pubblicazioni anche mediante strumenti informatici e in lingue diverse dall'italiano, per rendere maggiormente accessibili anche dall'estero i risultati raggiunti dalla struttura.
Nel concreto, il Dipartimento intende procedere, a tal fine, anche a una incisiva revisione del proprio sito internet, da rendere pienamente fruibile in lingua inglese e da dotare di un'apposita sezione in cui siano maggiormente evidenziate, sia pur in sintesi, le attività scientifiche di rilievo.
In quarto luogo, il Dipartimento si pone l'obiettivo di reperire maggiori finanziamenti per le proprie attività scientifiche da bandi competitivi nazionali ed europei, nonché da stabili collaborazioni con enti pubblici e privati che svolgono iniziative nei settori d'interesse (ad esempio, Regione, Comuni, Fondazioni bancarie, Ordini professionali etc.).
I miglioramenti attesi sul piano della ricerca verranno agevolmente verificati, di anno in anno, attraverso un confronto obiettivo tra la quantità e la collocazione dei prodotti scientifici nel prossimo triennio e negli anni precedenti, coerentemente con i criteri adottati anche ai fini della VQR.
Tali obiettivi saranno monitorati annualmente dalla Commissione ex60%, adottando i seguenti indicatori: 1) numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali; 2) numero di monografie nei settori di competenza pubblicate presso editori nazionali riconosciuti; 3) numero di interventi a convegni, e seminari di studio tenuti dai propri afferenti; 4) numero di bandi finanziati per assegni di ricerca Junior e Senior; 5) numero di Progetti di ricerca di Ateneo finanziati; 6) numero dei finanziamenti ottenuti da parte di Istituzioni europee o enti nazionali per progetti di ricerca e assegni di ricerca.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di diritto privato e critica del diritto è strutturato in un settore di indirizzo, che comprende Commissioni Dipartimentali e Interdipartimentali che affiancano il Direttore, il Vicedirettore e il Consiglio di Dipartimento, e un settore di gestione, diviso in Servizi cui fanno riferimento posizioni chiave occupate da personale tecnico o amministrativo che garantiscono il pieno funzionamento della struttura.
Al settore di indirizzo fanno riferimento: la Commissione Budget, la Commissione ex60 %, la Commissione Didattica Interdipartimentale, la Commissione Scientifica di Area.
- Commissione Budget: composta da rappresentanti dei vari settori disciplinari che afferiscono al Dipartimento, coadiuva il Direttore nel definire le linee guida di sviluppo del Dipartimento per l'utilizzo del budget docenza.
- Commissione ex60%: composta da rappresentanti dei vari settori disciplinari che afferiscono al Dipartimento, coadiuva il Direttore nella distribuzione delle risorse per la ricerca di base e nella successiva valutazione dei risultati. Monitora il consolidamento e il miglioramento della qualità della ricerca.
- Commissione Didattica interdipartimentale: composta dai Presidente dei CCL, dai Direttori del Dipartimento di diritto privato e di critica del diritto e del Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario, da rappresentanti degli studenti
Coordina l'attività Didattica dei Docenti che afferiscono ai due Dipartimento. La definizione della copertura didattica sia dei Corsi di studio afferenti al Dipartimento che quelli afferenti ad altri Dipartimenti per quanto riguarda le discipline di pertinenza del Dipartimento è compito primario della Commissione.
- Commissione Scientifica di Area: composta da rappresentanti dei vari settori scientifico-disciplinari appartenenti ai seguenti Dipartimenti: di Diritto Privato e Critica del Diritto, di Diritto pubblico, internazionale e comunitario, di Scienze Politiche, giuridiche e studi internazionali, di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”. È diretta da un coordinatore eletto da tutti i componenti i vari dipartimenti; i rappresentati sono eletti dagli afferenti ai vari settori scientifico-disciplinari.
Collabora nei processi di valutazione scientifica del Dipartimento.
Al settore di indirizzo fanno riferimento: la Commissione Budget, la Commissione ex60 %, la Commissione Didattica Interdipartimentale, la Commissione Scientifica di Area.
- Commissione Budget: composta da rappresentanti dei vari settori disciplinari che afferiscono al Dipartimento, coadiuva il Direttore nel definire le linee guida di sviluppo del Dipartimento per l'utilizzo del budget docenza.
- Commissione ex60%: composta da rappresentanti dei vari settori disciplinari che afferiscono al Dipartimento, coadiuva il Direttore nella distribuzione delle risorse per la ricerca di base e nella successiva valutazione dei risultati. Monitora il consolidamento e il miglioramento della qualità della ricerca.
- Commissione Didattica interdipartimentale: composta dai Presidente dei CCL, dai Direttori del Dipartimento di diritto privato e di critica del diritto e del Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario, da rappresentanti degli studenti
Coordina l'attività Didattica dei Docenti che afferiscono ai due Dipartimento. La definizione della copertura didattica sia dei Corsi di studio afferenti al Dipartimento che quelli afferenti ad altri Dipartimenti per quanto riguarda le discipline di pertinenza del Dipartimento è compito primario della Commissione.
- Commissione Scientifica di Area: composta da rappresentanti dei vari settori scientifico-disciplinari appartenenti ai seguenti Dipartimenti: di Diritto Privato e Critica del Diritto, di Diritto pubblico, internazionale e comunitario, di Scienze Politiche, giuridiche e studi internazionali, di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”. È diretta da un coordinatore eletto da tutti i componenti i vari dipartimenti; i rappresentati sono eletti dagli afferenti ai vari settori scientifico-disciplinari.
Collabora nei processi di valutazione scientifica del Dipartimento.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Le università come «operatori economici» e i partenariati contrattuali ed istituzionalizzati tra università, pubbliche amministrazioni e imprese: una prospettiva di ricerca interdisciplinare | BENETAZZO Cristiana (DIRITTO PUBBLICO, INTERNAZIONALE E COMUNITARIO-DiPIC) | 2 | Stefano Bigolaro, Anna Domenichelli, Alessia Meggiolaro, Giuseppe Scuglia |
2. | Ricerca sul piano filosofico-giuridico in ordine alla struttura dell’imputazione penale | RONCO Mauro (DIRITTO PUBBLICO, INTERNAZIONALE E COMUNITARIO-DiPIC) | 3 | Felix Adolfo Lamas, |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non sono presenti laboratori di ricerca.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Diritto Privato e Critica del Diritto | http://bibliotecadirprivatocritica.cab.unipd.it/ | 94.722 | 15.684 | 1.092 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [8]
-
- Ricercatori [20]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [5]
-
- Dottorandi [18]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMADIO | Giuseppe | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
2. | CESTER | Carlo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
3. | CIAN | Marco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
4. | DE ACUTIS | Maurizio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
5. | DELLE MONACHE | Stefano | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
6. | GAROFALO | Luigi | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
7. | GIARDINI | Federica | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/02 |
8. | LAMBRINI | Paola | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
9. | MAGGIOLO | Marcello | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
10. | MORO | Paolo | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/20 |
11. | TODESCAN | Franco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/20 |
12. | TOPO | Adriana | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
13. | TREMOLADA | Marco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
14. | VALSECCHI | Chiara Maria | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/19 |
15. | VINCENTI | Umberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |