Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
SETTORI DI RICERCA
Il DiSSGeA è nato dalla fusione, in toto o in gran parte, di tre precedenti Dipartimenti (Storia, Geografia, Scienze del mondo antico). Si caratterizza, pertanto, come una struttura multidisciplinare le cui finalità si possono riassumere da un lato nella prosecuzione, aggiornamento e potenziamento di indirizzi di studio di consolidata tradizione e prestigio nell'Ateneo patavino, dall'altro nello sviluppo di nuovi filoni di ricerca tendenti a promuovere ambiti di collaborazione inter- e trans-disciplinare (nonché intra e interdipartimentale, interuniversitaria e internazionale) su tematiche oggetto di interesse da parte di diverse discipline secondo gli approcci concettuali e le metodologie ad esse pertinenti.
Le ricerche condotte nel DiSSGeA si caratterizzano, infatti, per l'ampiezza della distribuzione nello spazio e nel tempo degli oggetti di studio, nonché per la pluralità delle fonti e dei metodi utilizzati. Sul piano temporale, esse si proiettano dai regni del III millennio a. C. e dalle civiltà greca e latina al mondo contemporaneo, mentre sul piano spaziale interessano paesi e territori delle aree mediterranee, europee ed extra-europee, anche in una prospettiva multiscalare e di storia globale. Sul piano metodologico, le ricerche del DiSSGeA adottano, elaborano e applicano criticamente le più varie metodologie relative alla ricerca storica, storico-economica, geografica, cartografica, linguistica, filologica, letteraria, paleografica, epigrafica, antropologica, in relazione alla molteplicità e diversità degli oggetti di studio e alla crescente esigenza di una loro lettura trasversale, interdisciplinare e comparativa, anche nel contesto delle problematiche legate alla conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale.
Questa ampiezza di orizzonti, fonti e metodi si articola in una molteplicità di temi che fanno riferimento a tre macro-settori (discipline storiche, storico-economiche e antropologiche; discipline geografiche; discipline antichistiche storiche e filologico-letterarie) e ai seguenti ambiti di ricerca su cui convergono gli apporti dei settori sopra indicati:
1. Istituzioni e movimenti politici; cultura e formazione delle elites.
2. Storia dei centri e delle istituzioni culturali e religiose; studi delle identità e delle costruzioni identitarie; storia e interpretazione dei testi, della loro trasmissione, delle loro forme e tipologie
3. Storia della società, dell'economia e dell'ambiente; percorsi di geografia culturale, umanistica e letteraria
I settori di ricerca nei quali opera il DiSSGeA sono così articolati:
DISCIPLINE STORICHE, STORICO-ECONOMICHE E ANTROPOLOGICHE
Per quanto riguarda le discipline storiche e storico-economiche le ricerche possono essere ricomprese in tre grandi ambiti di studio, all'interno dei quali si collocano specifici assi tematici e corrispondenti approcci metodologici, spesso caratterizzati da una prospettiva comparata e da una forte vocazione interdisciplinare. Numerosi di questi filoni tematici sono strettamente collegati all'attività di Centri di ricerca (interuniversitari, interdipartimentali, di Ateneo), ai quali il DiSSGeA aderisce o di cui è struttura di riferimento, e ad istituzioni pubbliche e soggetti privati con cui sono state attivate specifiche convenzioni.
1. Storia delle istituzioni e dei movimenti politici, sociali e religiosi
In quest'ambito di ricerca sono compresi:
a. studi sulle élites e sui movimenti politici e sociali in ambito europeo e mediterraneo (secc. XIV-XX secolo)
b. studi sulle istituzioni politiche dell'America Latina nel XIX secolo
c. studi sulle opinioni pubbliche e sulle forme della comunicazione (secc. XVIII-XIX secolo);
d. istituzioni e politica nella Repubblica di Venezia (in collaborazione con il Centro interuniversitario per la Storia di Venezia);
e. politica e amministrazione nei regimi autoritari europei nella prima metà del XX secolo.
2. Storia della cultura
All'interno di questo ambito di ricerca sono compresi:
a. storia delle chiese, della teologia e della trasmissione dei testi nel cristianesimo tra tarda antichità e alto medioevo in area latina, greca, siriaca e araba
b. storia della famiglia e di genere nell'Alto Medioevo (in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Storia e Archeologia dell'Alto Medioevo – Venezia);
c. storia culturale della politica – secc. XVIII-XX secolo (in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Storia Culturale – Padova).
d. storia della produzione grafica, con attenzione agli aspetti materiali delle fonti, che si sostanzia in particolare nell'attività di catalogazione del patrimonio manoscritto medievale, in collaborazione anche con la Regione del Veneto.
3. Storia dell'ambiente, dell'economia e del territorio
All'interno di questo ambito di ricerca sono compresi:
a. storia dei sistemi ambientali e delle trasformazioni territoriali:
b. storia dei sistemi economici, della produzione e dei mercati;
c. storia comparata dello sviluppo economico;
d. storia dell'impresa e dell'imprenditorialità;
e. storia delle migrazioni e del lavoro;
f. problemi storici, geografici e antropologici della globalizzazione (tecnologia, politica, etica);
g. storia urbana;
h. storia orale (in collaborazione con AISO);
i. storia dell'ambiente in area veneta e in area Adriatica (XII secolo-XX secolo)
j. archeologia e storia del patrimonio industriale (in collaborazione con AIPAI, TICCIH e reti universitarie collegate);
DISCIPLINE GEOGRAFICHE
La lunga tradizione degli studi geografici a Padova (del 1872 la prima Cattedra, del 1873 il primo “Gabinetto” d'Italia) è andata progressivamente articolandosi e differenziandosi dai consolidati paradigmi della tradizione geografica novecentesca, sia dal punto di vista contenutistico che metodologico, con una grande varietà di approcci e strumenti che si celano dietro l'apparente omogeneità rappresentata dall'unico SSD. Gli ambiti di ricerca geografici nei quali è impegnato il DiSSGeA sono:
1. Territorio e processi di territorializzazione:
- Territorializzazione idraulica, territorialità e processi di sviluppo nell'Africa asciutta
- Sviluppo locale e territorio, con particolare attenzione alle dinamiche di prossimità
- Processi di costruzione del territorio legati alla gestione della risorsa acqua nel Delta del Po
- Analisi della territorialità nei processi delocalizzativi delle imprese venete
- Partecipazione degli attori nelle pratiche di gestione del territorio
2. Paesaggio e ambiente:
- il rapporto popolazione-paesaggio: dalle percezioni sociali alla gestione condivisa
- studi sulle trasformazioni dei paesaggi rurali storici e degli assetti insediativi in ambito veneto
- studi sulla montagna alpina (paesaggi terrazzati, turismo e patrimonio, paesaggi dell'abbandono)
- studio paleoambientale delle pianure alluvionali (con analisi di cartografia storica e applicazioni GIS)
- la questione ambientale nei PVS (in particolare crisi ambientali delle terre asciutte)
3. Geografie culturali:
- Studi su spazio e diversità, dinamiche locale/globale, fenomeni migratori
- geohumanities, geografie visuali, geografie sonore, geografie letterarie
- geografie del cibo
- studi sui confini (teoria, applicazioni a diversi ambiti territoriali: veneto, europeo, africano)
- studi urbani
- teoria cartografica
4. Educazione geografica:
- formazione geografica in contesti formali, informali e non formali, con soggetti in età scolare e non (formazione insegnanti; long life learning)
- educazione al paesaggio; educazione alla sostenibilità
- didattica della geografia, ICT e geograficità
DISCIPLINE ANTICHISTICHE STORICHE E FILOLOGICO-LETTERARIE
Questo ambito di ricerca ha un carattere fortemente interdisciplinare, che si sostanzia e si potenzia grazie alla fondazione e alle attività del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani”. Nell'ambito dell'antichistica sono compresi numerosi filoni di ricerca, in un continuum cronologico e metodologico:
1. Storia del vicino oriente antico, del mondo greco-romano e bizantino
a. storia dell'impero neo-assiro e delle regioni limitrofe ed edizione del corpus della documentazione dal X al VIII sec. a.C.; rapporti tra le culture del vicino oriente ed egeo-anatoliche, il mondo miceneo, le culture greca arcaica e greca classica; storia delle scienze esatte e delle tecniche predittive in ambito vicino-orientale e nei loro rapporti con la cultura classica.
b. origini e formazione della polis ellenica; composizione, strutture e cultura delle aristocrazie greche in età tardoarcaica e classica; politica occidentale di Atene nel V sec. a.C.; popolazioni preromane dell'Adriatico e riflessione storiografica e geografica dei greci e dei romani; storiografia greca e imperialismo romano.
c. istituzioni politiche di Roma antica; studi di genere; storiografia romana; epigrafia latina; il ‘modello' di Roma antica nel pensiero politico moderno e contemporaneo; storia ed epigrafia bizantina.
2. Filologia e critica testuale e letterature greca, latina, bizantina
a. Filologia greca e latina: storia della tradizione manoscritta, paleografia greca (minuscola greca dal IX al XVI secolo), filologia e critica dei testi greci, latini, patristici e bizantini; diffusione degli studi greci nell'Umanesimo e nel Rinascimento; studi critico-testuali (edizioni critiche, storia dei testi fino all'età della Riforma e della Controriforma) e commenti; storia della filologia e della tradizione classica (edizioni, studi prosopografici, riusi e ideologie dell'antico).
b. Letteratura greca e letteratura latina, di età classica, tardo-antica, cristiana e bizantina (alcuni filoni: letteratura giudeo-ellenistica e Bibbia dei Settanta; poesia augustea; oratoria ciceroniana; storiografia romana; il paesaggio nella letteratura latina; storiografia e retorica a Bisanzio); meccanismi di produzione e diffusione del testo antico; conservazione e perdita della letteratura greca (tradizione e fortuna delle antiche traduzioni latine e siriache di testi dei Padri greci; libri-biblioteca e tradizione indiretta); letteratura medica in latino in area veneta tra XV e XVI secolo.
3. Storia delle religioni
a. comparazione storico-religiosa e studi sull'inter- e multiculturalismo; rapporto tra magia, religione e contesti esoterici; ruolo dei nomina barbara e della parola efficace nei testi rituali dell'Egitto greco-romano; papiri magici greci; contesti religiosi tardo-antichi, in particolare tradizione ermetica e tradizioni ascetiche; Porfirio di Tiro e la letteratura oracolare tardoantica;
b. ruolo dei sistemi religiosi nell'organizzazione dei comportamenti alimentari e analisi antropologica e storico-religiosa delle pratiche alimentari; dimensione simbolica del corpo e rituali di cura in prospettiva storico-comparativa; miti e culti delle acque tra antico e contemporaneo.
INTERDISCIPLINARITÀ
La dimensione interdisciplinare, che attraversa gran parte di questi campi di ricerca, è particolarmente sviluppata nei seguenti settori
a. Storia della famiglia e di genere nell'Alto Medioevo. Le ricerche sono condotte in stretto rapporto - a livello nazionale e internazionale - da un lato con archeologi e studiosi del mondo classico, dall'altro con genetisti e demografi
b. Il patrimonio industriale e paesaggistico. Le attività di ricerca del DiSSGeA avvengono in collaborazione con studiosi della cultura materiale, archeologi, antropologi, sociologi, aziendalisti, economisti, geografi, ingegneri, architetti, urbanisti, paesaggisti.
c. Storia culturale della politica. Soprattutto attraverso il CSC sono costanti incontri e rapporti con storici delle arti visive e della letteratura, linguisti, geografi.
d. Didattica congiunta della storia e della geografia. La ricerca svolge una rilettura critica, operativa e comparativa su scala nazionale ed internazionale volta ad identificare competenze trasversali trasferibili nelle scuole di ogni ordine e grado (dalla scuola dell'infanzia all'università)
e. Fonti letterarie, storia e geografia. L'emergente filone di geografia letteraria, già in comunicazione con l'italianistica padovana, trova proficue intersezioni con indagini su storia e letteratura e con ricerche di letteratura latina attente alla dimensione spaziale
f. Trasformazioni dell'ambiente e del paesaggio in età basso medievale. Questi studi vedono intersecarsi ricerca storica, geomorfologica e cartografica con particolare riferimento alla bassa pianura veneto-friulana.
g. Letteratura scientifica in latino in età rinascimentale. Il filone ha trovato e troav siognificative intersezioni con l'attività di ricerca degli storici moderni e con la tradizione patavina di storia della medicina.
CENTRI DI RICERCA
Nel DiSSGeA hanno sede amministrativa due centri di ricerca:
C.S.C. - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STORIA CULTURALE Atenei aderenti: Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Pisa, Università Ca' Foscari di Venezia. Direttore. Carlotta SorbaSito: http://centrostoriaculturale.org
CIRSL - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA STUDI LIVIANI Direttore. Gianluigi Baldo Sito: http://centrostudiliviani.dissgea.unipd.it/
Il DiSSGeA aderisce inoltre ai seguenti centri di ricerca:
CISFIS – CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STORIA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
CISM - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E DI SERVIZI DI STORIA DELLA MEDICINA
CIRFIM - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA DI FILOSOFIA MEDIEVALE "CARLO GIACON"
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI SUI DIRITTI DELLA PERSONA E DEI POPOLI
CISSPE - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI PER I SERVIZI ALLA PERSONA
CIRED - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA
C.I.R.S.S.I. - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI PER GLI STUDI INTERCULTURALI
CISMEN - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA DI STORIA MARITTIMA E NAVALE
CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA STORIA E L'ARCHEOLOGIA DELL'ALTO MEDIOEVO
CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA STORIA DI VENEZIA
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STUDI FRANCESCANI
GRAL - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA SUGLI INCONTRI DI CULTURE: TRASMISSIONE DI TESTI DAL GRECO AL SIRIANO ALL'ARABO AL LATINO
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA DI “STUDI SULLA TRADIZIONE”
Infine il DiSSGeA è attivamente impegnato nella direzione e nell'organizzazione delle attività del CENTRO DI ATENEO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL'ETA' CONTEMPORANEA e aderisce al CENTRO DI ECOLOGIA UMANA.
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
L'attività scientifica del DiSSGeA si caratterizza per un'intensa collaborazione di ricerca con numerose istituzioni e enti di ricerca internazionali. Si allega un file dove sono indicati alcuni dei rapporti e delle collaborazioni in corso da parte dei ricercatori del Dipartimento
DOTTORATI DI RICERCA
I filoni di ricerca presenti nel DiSSGeA sono sviluppati e consolidati anche attraverso la partecipazione al corso di Dottorato in Studi Storici, Geografici e Antropologici. Questo corso di dottorato ha sede amministrativa presso il DiSSGeA e vede la partecipazione - oltre all'università di Padova - delle Università di Venezia Ca' Foscari e di Verona, attraverso i dipartimenti di Studi Umanistici e Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati (Ca' Foscari) e del Dipartimento Tempo, Immagine, Spazio, Società dell'Università di Verona.
Il percorso dottorale del Corso e la sua forte innovatività traggono origine dal coordinamento delle competenze, in ambito storico, geografico e antropologico , sviluppate nelle tre università venete di Padova, Venezia, Verona, ampliandone la portata territoriale. Primo esperimento in Italia di corso di dottorato regionale, il corso si propone di costituirsi come punto di riferimento in ambito nazionale e internazionale per la formazione di giovani ricercatori e di docenti delle discipline oggetto di studio. Si punta sia a rafforzare settori di ricerca consolidati sia a favorire la nascita di nuove metodologie fondate sull'interdisciplinarietà.
Gli assi di ricerca del Corso sono così articolati:
Società e rappresentazioni culturali:
studi sulle identità e le costruzioni identitarie (nazionali e transnazionali, professionali e religiose, di genere, parentali, intergenerazionali), le norme e il diritto, la sociabilità pubblica e privata. Pratiche rituali e religiose. Storia della spiritualità.
La politica e il suo funzionamento:
istituzioni (civili ed ecclesiastiche), storia della comunicazione, dell'opinione pubblica, storia militare, colonialismo e post-colonialismo.
Storia sociale e antropologia del patrimonio materiale e immateriale:
musei etnografici, saperi dell'ambiente naturale, storia e antropologia dei paesaggi (naturali e seminaturali), trasformazioni culturali e religiose, storia e antropologia della città, della migrazione e del lavoro.
Analisi dei processi spaziali e territoriali:
dinamiche dell'ambiente fisico; impatto dell'uomo sull'ambiente fisico (variazioni climatiche, processi geomorfologici e popolamento), sviluppo e sostenibilità di progetti sul territorio; studi e rappresentazione del paesaggio; produzione della località. Problemi storici, geografici e antropologici della globalizzazione: tecnologia, politica, etica.
Le attività del dottorato permettono dunque sia di ampliare e consolidare le linee di ricerca presenti nel DiSSGeA sia di coltivare e sviluppare la sua dimensione interdisciplinare . Inoltre le numerose tesi in cotutela con docenti appartenenti a università straniere (circa 1/3 dei dottorandi sono in cotutela) contribuiscono in modo significativo al processo di internalizzazione del DiSSGeA.
Le linee di ricerca dell'ambito antichistico trovano espressione nella macro-area di Filologia classica del Dottorato di ricerca in Scienze Linguistiche, Filologiche e Letterarie, afferente sul piano amministrativo al DISLL. Il lavoro dei dottorandi si iscrive nei principali ambiti di indagine del settore antichistico, sviluppandoli e arricchendoli (letteratura e storiografia romana in età augustea; trasmissione, ecdotica e critica dei testi classici; forme e modi della tradizione indiretta). Le attività della macro-area si articolano in un programma di seminari esterni (circa 15 nell'arco dell'anno accademico), dal titolo «Storie di testi. Libri, critica, tradizione», e in un ciclo di incontri («Ergasterion. Ricerche in corso dei dottorandi di Filologia classica»), aperto agli studenti della laurea magistrale, nel quale gli stessi dottorandi illustrano aspetti rilevanti e concreti delle proprie ricerche.
___________
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
1. Garantire la presenza delle più importanti e qualificanti tradizioni di studio, rafforzare lo sviluppo degli assi tematici più innovativi in chiave interdisciplinare e favorire le aggregazioni disciplinari intorno a ricerche di lungo periodo
Obiettivo preminente del dipartimento è mantenere e qualificare la presenza dei più importanti filoni di studio confluiti nel dipartimento e , data la varietà di ambiti disciplinari, favorirne l'apporto congiunto a ricerche di carattere innovativo e di lungo periodo.
Azioni
1. Favorire la presentazione di progetti a bandi competitivi comuni a più aree disciplinari (ERC, Miur, Cariparo, Ateneo)
2. Valorizzare i progetti interdisciplinari
3. Costante confronto e scambio scientifico tra le aree (stati generali della ricerca, seminari)
4. Potenziare Centri di ricerca interdisciplinari (Centri interuniversitari, centri interdipartimentali e di Ateneo)
5. Organizzazione convegni
Attività già programmate:
- Convegno "Food and the City" (3-5 settembre 2015)
- Convegno "Paesaggi di guerra: immagini, rappresentazioni, esperienze" (International Society for First World War Studies Conference 2015), 10-12 settembre 2015
- Convegno Liviano: 21-23 ottobre 2015
- Convegno sulla politicizzazione del quotidiano nell'Ottocento (fine 2016)
- Meeting dell'Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati (ITLA), Padova e - Venezia, ottobre 2016
Monitoraggio
Riesame 2015
Scadenza obiettivo
2017- Stati generali della Ricerca
Indicatori/monitoraggio
1. Numero di progetti comuni a più aree disciplinari, presentati a bandi competitivi
2. Numero delle attività comuni a più ambiti disciplinari
3. Numero di attività dei Centri di ricerca interdisciplinari (Seminari, workshop, convegni, progetti di ricerca)
4. Numero di pubblicazioni su tematiche di carattere interdisciplinare
2. Sviluppare l'internazionalizzazione in tutte le aree disciplinari ed aumentarne la visibilità
Il DiSSGeA è tra i dipartimenti dell'Ateneo maggiormente impegnati nell'internazionalizzazione, anche se non in tutti gli ambiti, nonostante sia stato penalizzato nelle valutazioni a causa dei pochi e discutibili criteri utilizzati dall'ANVUR per misurarne l'entità. L'obiettivo, in quest'ambito, è dunque di sviluppare l'internazionalizzazione in tutte le aree disciplinari e di aumentarne la visibilità.
Azioni
1. incentivare mobilità internazionale in entrata e in uscita (vedi indicazioni presenti nel Rapporto di Riesame – B3)
2. aumentare la durata dei periodi di permanenza dei visiting scientist
3. aumentare la capacità di attrazione internazionale nelle diverse posizioni di ricerca (dottorandi, assegnisti, RTD)
4. incentivare pubblicazioni su riviste e presso editori o collane internazionali, anche attraverso lo stanziamento di specifici fondi (ad es. per traduzione)
5. incentivare partecipazione come relatori a convegni, seminari e workshop di alto e riconosciuto profilo, anche attraverso lo stanziamento di specifici fondi
6. sviluppare progetti e network di ricerca con le università straniere con cui sono sottoscritti convenzioni di cooperazione accademica e scientifica
Monitoraggio
Riesame 2015
Scadenza obiettivo
2017 – Conferenza sull'internazionalizzazione dell'Ateneo
Indicatori/monitoraggio
1. Numero di studenti e dottorandi stranieri presenti nel DiSSGeA
2. Numero di fellow stranieri presenti nel DiSSGeA e prolungamento durata media della loro permanenza
3. Numero di articoli pubblicati su riviste internazionali
4. Numero di articoli con coautore straniero
5. Numero di monografie pubblicate presso case editrici o collane internazionali
6. Numero di conferenze, convegni, seminari e workshop di carattere internazionale organizzati dal DiSSGeA
7. Numero di summer e winter school internazionali organizzate dal DiSSGeA
8. Numero di partecipanti del DiSSGeA come relatori o invitati a convegni, seminari e workshop internazionali
9. Numero di protocolli di cooperazione scientifica con università ed enti di ricerca stranieri
Pdf inserito: visualizza
Il DiSSGeA è nato dalla fusione, in toto o in gran parte, di tre precedenti Dipartimenti (Storia, Geografia, Scienze del mondo antico). Si caratterizza, pertanto, come una struttura multidisciplinare le cui finalità si possono riassumere da un lato nella prosecuzione, aggiornamento e potenziamento di indirizzi di studio di consolidata tradizione e prestigio nell'Ateneo patavino, dall'altro nello sviluppo di nuovi filoni di ricerca tendenti a promuovere ambiti di collaborazione inter- e trans-disciplinare (nonché intra e interdipartimentale, interuniversitaria e internazionale) su tematiche oggetto di interesse da parte di diverse discipline secondo gli approcci concettuali e le metodologie ad esse pertinenti.
Le ricerche condotte nel DiSSGeA si caratterizzano, infatti, per l'ampiezza della distribuzione nello spazio e nel tempo degli oggetti di studio, nonché per la pluralità delle fonti e dei metodi utilizzati. Sul piano temporale, esse si proiettano dai regni del III millennio a. C. e dalle civiltà greca e latina al mondo contemporaneo, mentre sul piano spaziale interessano paesi e territori delle aree mediterranee, europee ed extra-europee, anche in una prospettiva multiscalare e di storia globale. Sul piano metodologico, le ricerche del DiSSGeA adottano, elaborano e applicano criticamente le più varie metodologie relative alla ricerca storica, storico-economica, geografica, cartografica, linguistica, filologica, letteraria, paleografica, epigrafica, antropologica, in relazione alla molteplicità e diversità degli oggetti di studio e alla crescente esigenza di una loro lettura trasversale, interdisciplinare e comparativa, anche nel contesto delle problematiche legate alla conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale.
Questa ampiezza di orizzonti, fonti e metodi si articola in una molteplicità di temi che fanno riferimento a tre macro-settori (discipline storiche, storico-economiche e antropologiche; discipline geografiche; discipline antichistiche storiche e filologico-letterarie) e ai seguenti ambiti di ricerca su cui convergono gli apporti dei settori sopra indicati:
1. Istituzioni e movimenti politici; cultura e formazione delle elites.
2. Storia dei centri e delle istituzioni culturali e religiose; studi delle identità e delle costruzioni identitarie; storia e interpretazione dei testi, della loro trasmissione, delle loro forme e tipologie
3. Storia della società, dell'economia e dell'ambiente; percorsi di geografia culturale, umanistica e letteraria
I settori di ricerca nei quali opera il DiSSGeA sono così articolati:
DISCIPLINE STORICHE, STORICO-ECONOMICHE E ANTROPOLOGICHE
Per quanto riguarda le discipline storiche e storico-economiche le ricerche possono essere ricomprese in tre grandi ambiti di studio, all'interno dei quali si collocano specifici assi tematici e corrispondenti approcci metodologici, spesso caratterizzati da una prospettiva comparata e da una forte vocazione interdisciplinare. Numerosi di questi filoni tematici sono strettamente collegati all'attività di Centri di ricerca (interuniversitari, interdipartimentali, di Ateneo), ai quali il DiSSGeA aderisce o di cui è struttura di riferimento, e ad istituzioni pubbliche e soggetti privati con cui sono state attivate specifiche convenzioni.
1. Storia delle istituzioni e dei movimenti politici, sociali e religiosi
In quest'ambito di ricerca sono compresi:
a. studi sulle élites e sui movimenti politici e sociali in ambito europeo e mediterraneo (secc. XIV-XX secolo)
b. studi sulle istituzioni politiche dell'America Latina nel XIX secolo
c. studi sulle opinioni pubbliche e sulle forme della comunicazione (secc. XVIII-XIX secolo);
d. istituzioni e politica nella Repubblica di Venezia (in collaborazione con il Centro interuniversitario per la Storia di Venezia);
e. politica e amministrazione nei regimi autoritari europei nella prima metà del XX secolo.
2. Storia della cultura
All'interno di questo ambito di ricerca sono compresi:
a. storia delle chiese, della teologia e della trasmissione dei testi nel cristianesimo tra tarda antichità e alto medioevo in area latina, greca, siriaca e araba
b. storia della famiglia e di genere nell'Alto Medioevo (in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Storia e Archeologia dell'Alto Medioevo – Venezia);
c. storia culturale della politica – secc. XVIII-XX secolo (in collaborazione con il Centro Interuniversitario di Storia Culturale – Padova).
d. storia della produzione grafica, con attenzione agli aspetti materiali delle fonti, che si sostanzia in particolare nell'attività di catalogazione del patrimonio manoscritto medievale, in collaborazione anche con la Regione del Veneto.
3. Storia dell'ambiente, dell'economia e del territorio
All'interno di questo ambito di ricerca sono compresi:
a. storia dei sistemi ambientali e delle trasformazioni territoriali:
b. storia dei sistemi economici, della produzione e dei mercati;
c. storia comparata dello sviluppo economico;
d. storia dell'impresa e dell'imprenditorialità;
e. storia delle migrazioni e del lavoro;
f. problemi storici, geografici e antropologici della globalizzazione (tecnologia, politica, etica);
g. storia urbana;
h. storia orale (in collaborazione con AISO);
i. storia dell'ambiente in area veneta e in area Adriatica (XII secolo-XX secolo)
j. archeologia e storia del patrimonio industriale (in collaborazione con AIPAI, TICCIH e reti universitarie collegate);
DISCIPLINE GEOGRAFICHE
La lunga tradizione degli studi geografici a Padova (del 1872 la prima Cattedra, del 1873 il primo “Gabinetto” d'Italia) è andata progressivamente articolandosi e differenziandosi dai consolidati paradigmi della tradizione geografica novecentesca, sia dal punto di vista contenutistico che metodologico, con una grande varietà di approcci e strumenti che si celano dietro l'apparente omogeneità rappresentata dall'unico SSD. Gli ambiti di ricerca geografici nei quali è impegnato il DiSSGeA sono:
1. Territorio e processi di territorializzazione:
- Territorializzazione idraulica, territorialità e processi di sviluppo nell'Africa asciutta
- Sviluppo locale e territorio, con particolare attenzione alle dinamiche di prossimità
- Processi di costruzione del territorio legati alla gestione della risorsa acqua nel Delta del Po
- Analisi della territorialità nei processi delocalizzativi delle imprese venete
- Partecipazione degli attori nelle pratiche di gestione del territorio
2. Paesaggio e ambiente:
- il rapporto popolazione-paesaggio: dalle percezioni sociali alla gestione condivisa
- studi sulle trasformazioni dei paesaggi rurali storici e degli assetti insediativi in ambito veneto
- studi sulla montagna alpina (paesaggi terrazzati, turismo e patrimonio, paesaggi dell'abbandono)
- studio paleoambientale delle pianure alluvionali (con analisi di cartografia storica e applicazioni GIS)
- la questione ambientale nei PVS (in particolare crisi ambientali delle terre asciutte)
3. Geografie culturali:
- Studi su spazio e diversità, dinamiche locale/globale, fenomeni migratori
- geohumanities, geografie visuali, geografie sonore, geografie letterarie
- geografie del cibo
- studi sui confini (teoria, applicazioni a diversi ambiti territoriali: veneto, europeo, africano)
- studi urbani
- teoria cartografica
4. Educazione geografica:
- formazione geografica in contesti formali, informali e non formali, con soggetti in età scolare e non (formazione insegnanti; long life learning)
- educazione al paesaggio; educazione alla sostenibilità
- didattica della geografia, ICT e geograficità
DISCIPLINE ANTICHISTICHE STORICHE E FILOLOGICO-LETTERARIE
Questo ambito di ricerca ha un carattere fortemente interdisciplinare, che si sostanzia e si potenzia grazie alla fondazione e alle attività del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani”. Nell'ambito dell'antichistica sono compresi numerosi filoni di ricerca, in un continuum cronologico e metodologico:
1. Storia del vicino oriente antico, del mondo greco-romano e bizantino
a. storia dell'impero neo-assiro e delle regioni limitrofe ed edizione del corpus della documentazione dal X al VIII sec. a.C.; rapporti tra le culture del vicino oriente ed egeo-anatoliche, il mondo miceneo, le culture greca arcaica e greca classica; storia delle scienze esatte e delle tecniche predittive in ambito vicino-orientale e nei loro rapporti con la cultura classica.
b. origini e formazione della polis ellenica; composizione, strutture e cultura delle aristocrazie greche in età tardoarcaica e classica; politica occidentale di Atene nel V sec. a.C.; popolazioni preromane dell'Adriatico e riflessione storiografica e geografica dei greci e dei romani; storiografia greca e imperialismo romano.
c. istituzioni politiche di Roma antica; studi di genere; storiografia romana; epigrafia latina; il ‘modello' di Roma antica nel pensiero politico moderno e contemporaneo; storia ed epigrafia bizantina.
2. Filologia e critica testuale e letterature greca, latina, bizantina
a. Filologia greca e latina: storia della tradizione manoscritta, paleografia greca (minuscola greca dal IX al XVI secolo), filologia e critica dei testi greci, latini, patristici e bizantini; diffusione degli studi greci nell'Umanesimo e nel Rinascimento; studi critico-testuali (edizioni critiche, storia dei testi fino all'età della Riforma e della Controriforma) e commenti; storia della filologia e della tradizione classica (edizioni, studi prosopografici, riusi e ideologie dell'antico).
b. Letteratura greca e letteratura latina, di età classica, tardo-antica, cristiana e bizantina (alcuni filoni: letteratura giudeo-ellenistica e Bibbia dei Settanta; poesia augustea; oratoria ciceroniana; storiografia romana; il paesaggio nella letteratura latina; storiografia e retorica a Bisanzio); meccanismi di produzione e diffusione del testo antico; conservazione e perdita della letteratura greca (tradizione e fortuna delle antiche traduzioni latine e siriache di testi dei Padri greci; libri-biblioteca e tradizione indiretta); letteratura medica in latino in area veneta tra XV e XVI secolo.
3. Storia delle religioni
a. comparazione storico-religiosa e studi sull'inter- e multiculturalismo; rapporto tra magia, religione e contesti esoterici; ruolo dei nomina barbara e della parola efficace nei testi rituali dell'Egitto greco-romano; papiri magici greci; contesti religiosi tardo-antichi, in particolare tradizione ermetica e tradizioni ascetiche; Porfirio di Tiro e la letteratura oracolare tardoantica;
b. ruolo dei sistemi religiosi nell'organizzazione dei comportamenti alimentari e analisi antropologica e storico-religiosa delle pratiche alimentari; dimensione simbolica del corpo e rituali di cura in prospettiva storico-comparativa; miti e culti delle acque tra antico e contemporaneo.
INTERDISCIPLINARITÀ
La dimensione interdisciplinare, che attraversa gran parte di questi campi di ricerca, è particolarmente sviluppata nei seguenti settori
a. Storia della famiglia e di genere nell'Alto Medioevo. Le ricerche sono condotte in stretto rapporto - a livello nazionale e internazionale - da un lato con archeologi e studiosi del mondo classico, dall'altro con genetisti e demografi
b. Il patrimonio industriale e paesaggistico. Le attività di ricerca del DiSSGeA avvengono in collaborazione con studiosi della cultura materiale, archeologi, antropologi, sociologi, aziendalisti, economisti, geografi, ingegneri, architetti, urbanisti, paesaggisti.
c. Storia culturale della politica. Soprattutto attraverso il CSC sono costanti incontri e rapporti con storici delle arti visive e della letteratura, linguisti, geografi.
d. Didattica congiunta della storia e della geografia. La ricerca svolge una rilettura critica, operativa e comparativa su scala nazionale ed internazionale volta ad identificare competenze trasversali trasferibili nelle scuole di ogni ordine e grado (dalla scuola dell'infanzia all'università)
e. Fonti letterarie, storia e geografia. L'emergente filone di geografia letteraria, già in comunicazione con l'italianistica padovana, trova proficue intersezioni con indagini su storia e letteratura e con ricerche di letteratura latina attente alla dimensione spaziale
f. Trasformazioni dell'ambiente e del paesaggio in età basso medievale. Questi studi vedono intersecarsi ricerca storica, geomorfologica e cartografica con particolare riferimento alla bassa pianura veneto-friulana.
g. Letteratura scientifica in latino in età rinascimentale. Il filone ha trovato e troav siognificative intersezioni con l'attività di ricerca degli storici moderni e con la tradizione patavina di storia della medicina.
CENTRI DI RICERCA
Nel DiSSGeA hanno sede amministrativa due centri di ricerca:
C.S.C. - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STORIA CULTURALE Atenei aderenti: Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Pisa, Università Ca' Foscari di Venezia. Direttore. Carlotta SorbaSito: http://centrostoriaculturale.org
CIRSL - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA STUDI LIVIANI Direttore. Gianluigi Baldo Sito: http://centrostudiliviani.dissgea.unipd.it/
Il DiSSGeA aderisce inoltre ai seguenti centri di ricerca:
CISFIS – CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STORIA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
CISM - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E DI SERVIZI DI STORIA DELLA MEDICINA
CIRFIM - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA DI FILOSOFIA MEDIEVALE "CARLO GIACON"
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI SUI DIRITTI DELLA PERSONA E DEI POPOLI
CISSPE - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI PER I SERVIZI ALLA PERSONA
CIRED - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA
C.I.R.S.S.I. - CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA E SERVIZI PER GLI STUDI INTERCULTURALI
CISMEN - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA DI STORIA MARITTIMA E NAVALE
CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA STORIA E L'ARCHEOLOGIA DELL'ALTO MEDIOEVO
CENTRO INTERUNIVERSITARIO PER LA STORIA DI VENEZIA
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI STUDI FRANCESCANI
GRAL - CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA SUGLI INCONTRI DI CULTURE: TRASMISSIONE DI TESTI DAL GRECO AL SIRIANO ALL'ARABO AL LATINO
CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA DI “STUDI SULLA TRADIZIONE”
Infine il DiSSGeA è attivamente impegnato nella direzione e nell'organizzazione delle attività del CENTRO DI ATENEO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL'ETA' CONTEMPORANEA e aderisce al CENTRO DI ECOLOGIA UMANA.
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
L'attività scientifica del DiSSGeA si caratterizza per un'intensa collaborazione di ricerca con numerose istituzioni e enti di ricerca internazionali. Si allega un file dove sono indicati alcuni dei rapporti e delle collaborazioni in corso da parte dei ricercatori del Dipartimento
DOTTORATI DI RICERCA
I filoni di ricerca presenti nel DiSSGeA sono sviluppati e consolidati anche attraverso la partecipazione al corso di Dottorato in Studi Storici, Geografici e Antropologici. Questo corso di dottorato ha sede amministrativa presso il DiSSGeA e vede la partecipazione - oltre all'università di Padova - delle Università di Venezia Ca' Foscari e di Verona, attraverso i dipartimenti di Studi Umanistici e Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati (Ca' Foscari) e del Dipartimento Tempo, Immagine, Spazio, Società dell'Università di Verona.
Il percorso dottorale del Corso e la sua forte innovatività traggono origine dal coordinamento delle competenze, in ambito storico, geografico e antropologico , sviluppate nelle tre università venete di Padova, Venezia, Verona, ampliandone la portata territoriale. Primo esperimento in Italia di corso di dottorato regionale, il corso si propone di costituirsi come punto di riferimento in ambito nazionale e internazionale per la formazione di giovani ricercatori e di docenti delle discipline oggetto di studio. Si punta sia a rafforzare settori di ricerca consolidati sia a favorire la nascita di nuove metodologie fondate sull'interdisciplinarietà.
Gli assi di ricerca del Corso sono così articolati:
Società e rappresentazioni culturali:
studi sulle identità e le costruzioni identitarie (nazionali e transnazionali, professionali e religiose, di genere, parentali, intergenerazionali), le norme e il diritto, la sociabilità pubblica e privata. Pratiche rituali e religiose. Storia della spiritualità.
La politica e il suo funzionamento:
istituzioni (civili ed ecclesiastiche), storia della comunicazione, dell'opinione pubblica, storia militare, colonialismo e post-colonialismo.
Storia sociale e antropologia del patrimonio materiale e immateriale:
musei etnografici, saperi dell'ambiente naturale, storia e antropologia dei paesaggi (naturali e seminaturali), trasformazioni culturali e religiose, storia e antropologia della città, della migrazione e del lavoro.
Analisi dei processi spaziali e territoriali:
dinamiche dell'ambiente fisico; impatto dell'uomo sull'ambiente fisico (variazioni climatiche, processi geomorfologici e popolamento), sviluppo e sostenibilità di progetti sul territorio; studi e rappresentazione del paesaggio; produzione della località. Problemi storici, geografici e antropologici della globalizzazione: tecnologia, politica, etica.
Le attività del dottorato permettono dunque sia di ampliare e consolidare le linee di ricerca presenti nel DiSSGeA sia di coltivare e sviluppare la sua dimensione interdisciplinare . Inoltre le numerose tesi in cotutela con docenti appartenenti a università straniere (circa 1/3 dei dottorandi sono in cotutela) contribuiscono in modo significativo al processo di internalizzazione del DiSSGeA.
Le linee di ricerca dell'ambito antichistico trovano espressione nella macro-area di Filologia classica del Dottorato di ricerca in Scienze Linguistiche, Filologiche e Letterarie, afferente sul piano amministrativo al DISLL. Il lavoro dei dottorandi si iscrive nei principali ambiti di indagine del settore antichistico, sviluppandoli e arricchendoli (letteratura e storiografia romana in età augustea; trasmissione, ecdotica e critica dei testi classici; forme e modi della tradizione indiretta). Le attività della macro-area si articolano in un programma di seminari esterni (circa 15 nell'arco dell'anno accademico), dal titolo «Storie di testi. Libri, critica, tradizione», e in un ciclo di incontri («Ergasterion. Ricerche in corso dei dottorandi di Filologia classica»), aperto agli studenti della laurea magistrale, nel quale gli stessi dottorandi illustrano aspetti rilevanti e concreti delle proprie ricerche.
___________
OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
1. Garantire la presenza delle più importanti e qualificanti tradizioni di studio, rafforzare lo sviluppo degli assi tematici più innovativi in chiave interdisciplinare e favorire le aggregazioni disciplinari intorno a ricerche di lungo periodo
Obiettivo preminente del dipartimento è mantenere e qualificare la presenza dei più importanti filoni di studio confluiti nel dipartimento e , data la varietà di ambiti disciplinari, favorirne l'apporto congiunto a ricerche di carattere innovativo e di lungo periodo.
Azioni
1. Favorire la presentazione di progetti a bandi competitivi comuni a più aree disciplinari (ERC, Miur, Cariparo, Ateneo)
2. Valorizzare i progetti interdisciplinari
3. Costante confronto e scambio scientifico tra le aree (stati generali della ricerca, seminari)
4. Potenziare Centri di ricerca interdisciplinari (Centri interuniversitari, centri interdipartimentali e di Ateneo)
5. Organizzazione convegni
Attività già programmate:
- Convegno "Food and the City" (3-5 settembre 2015)
- Convegno "Paesaggi di guerra: immagini, rappresentazioni, esperienze" (International Society for First World War Studies Conference 2015), 10-12 settembre 2015
- Convegno Liviano: 21-23 ottobre 2015
- Convegno sulla politicizzazione del quotidiano nell'Ottocento (fine 2016)
- Meeting dell'Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati (ITLA), Padova e - Venezia, ottobre 2016
Monitoraggio
Riesame 2015
Scadenza obiettivo
2017- Stati generali della Ricerca
Indicatori/monitoraggio
1. Numero di progetti comuni a più aree disciplinari, presentati a bandi competitivi
2. Numero delle attività comuni a più ambiti disciplinari
3. Numero di attività dei Centri di ricerca interdisciplinari (Seminari, workshop, convegni, progetti di ricerca)
4. Numero di pubblicazioni su tematiche di carattere interdisciplinare
2. Sviluppare l'internazionalizzazione in tutte le aree disciplinari ed aumentarne la visibilità
Il DiSSGeA è tra i dipartimenti dell'Ateneo maggiormente impegnati nell'internazionalizzazione, anche se non in tutti gli ambiti, nonostante sia stato penalizzato nelle valutazioni a causa dei pochi e discutibili criteri utilizzati dall'ANVUR per misurarne l'entità. L'obiettivo, in quest'ambito, è dunque di sviluppare l'internazionalizzazione in tutte le aree disciplinari e di aumentarne la visibilità.
Azioni
1. incentivare mobilità internazionale in entrata e in uscita (vedi indicazioni presenti nel Rapporto di Riesame – B3)
2. aumentare la durata dei periodi di permanenza dei visiting scientist
3. aumentare la capacità di attrazione internazionale nelle diverse posizioni di ricerca (dottorandi, assegnisti, RTD)
4. incentivare pubblicazioni su riviste e presso editori o collane internazionali, anche attraverso lo stanziamento di specifici fondi (ad es. per traduzione)
5. incentivare partecipazione come relatori a convegni, seminari e workshop di alto e riconosciuto profilo, anche attraverso lo stanziamento di specifici fondi
6. sviluppare progetti e network di ricerca con le università straniere con cui sono sottoscritti convenzioni di cooperazione accademica e scientifica
Monitoraggio
Riesame 2015
Scadenza obiettivo
2017 – Conferenza sull'internazionalizzazione dell'Ateneo
Indicatori/monitoraggio
1. Numero di studenti e dottorandi stranieri presenti nel DiSSGeA
2. Numero di fellow stranieri presenti nel DiSSGeA e prolungamento durata media della loro permanenza
3. Numero di articoli pubblicati su riviste internazionali
4. Numero di articoli con coautore straniero
5. Numero di monografie pubblicate presso case editrici o collane internazionali
6. Numero di conferenze, convegni, seminari e workshop di carattere internazionale organizzati dal DiSSGeA
7. Numero di summer e winter school internazionali organizzate dal DiSSGeA
8. Numero di partecipanti del DiSSGeA come relatori o invitati a convegni, seminari e workshop internazionali
9. Numero di protocolli di cooperazione scientifica con università ed enti di ricerca stranieri
Pdf inserito: visualizza
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del DiSSGeA è articolata in organi di governo (Direttore, Giunta, Consiglio di Dipartimento) e in organi di indirizzo, rappresentati da Commissioni che hanno competenza sulla didattica, sulla gestione degli spazi e sulla ricerca.
In particolare la programmazione e l'organizzazione delle attività di ricerca nel DiSSGeA sono affidate alle seguenti Commissioni:
COMMISSIONE SCIENTIFICA. Composta da rappresentanti di tutte le aree scientifiche del DiSSGeA e coordinata dal Direttore, ha il compito di programmare gli indirizzi di ricerca, di definire le strategie di reclutamento, di organizzare la ripartizione delle risorse funzionali alla ricerca e di verificare annualmente, assieme alla Commissione VQR, la conformità dei risultati agli obiettivi fissati per la ricerca.
COMMISSIONE EX60%. La Commissione ha il compito di esaminare le richieste di finanziamento e di ripartire i fondi assegnati al Dipartimento Dissgea secondo determinati criteri di valutazione che tengono conto della qualità scientifica e della competenza specifica dei singoli proponenti.
COMMISSIONE DIPARTIMENTALE PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO E DEI PROGETTI PER ASSEGNI JUNIOR (CDPA). I componenti della Commissione sono nominati in numero sufficiente da garantire la rappresentanza delle diverse aree scientifiche che afferiscono al Dissgea. La valutazione viene fatta tenendo conto della qualità dei progetti e, in particolare, dei criteri e delle priorità formulate dal Consiglio di Dipartimento sulla base delle linee di attività e di sviluppo dipartimentali.
COMMISSIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE. Composta dai ricercatori più attivi sul versante internazionale, la Commissione si interessa degli scambi e delle relazioni con università e enti di ricerca stranieri
COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO. Formata da docenti di tutte le aree scientifiche che afferiscono al DiSSGeA, la Commissione coordina e pianifica conferenze, seminari, workshop, convegni che hanno luogo nel DiSSGeA.
COMMISSIONE VQR. La Commissione ha il compito di monitorare l'inserimento dei dati nella VQR, di valutarne gli esiti e di verificare annualmente, assieme alla Commissione Scientifica, la conformità dei risultati agli obiettivi fissati per la ricerca.
CoMMISSIONE SITO E COMUNICAZIONE. Per quanto attiene alla ricerca, la Commissione si preoccupa di dare massima visibilità alle attività promosse dai ricercatori del DiSSGeA, riservando in particolare ampio spazio nel sito del Dipartimento a tutte le iniziative di ricerca presenti (Gruppi di ricerca, Progetti, Assegni, Borse di ricerca, etc.)
In particolare la programmazione e l'organizzazione delle attività di ricerca nel DiSSGeA sono affidate alle seguenti Commissioni:
COMMISSIONE SCIENTIFICA. Composta da rappresentanti di tutte le aree scientifiche del DiSSGeA e coordinata dal Direttore, ha il compito di programmare gli indirizzi di ricerca, di definire le strategie di reclutamento, di organizzare la ripartizione delle risorse funzionali alla ricerca e di verificare annualmente, assieme alla Commissione VQR, la conformità dei risultati agli obiettivi fissati per la ricerca.
COMMISSIONE EX60%. La Commissione ha il compito di esaminare le richieste di finanziamento e di ripartire i fondi assegnati al Dipartimento Dissgea secondo determinati criteri di valutazione che tengono conto della qualità scientifica e della competenza specifica dei singoli proponenti.
COMMISSIONE DIPARTIMENTALE PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO E DEI PROGETTI PER ASSEGNI JUNIOR (CDPA). I componenti della Commissione sono nominati in numero sufficiente da garantire la rappresentanza delle diverse aree scientifiche che afferiscono al Dissgea. La valutazione viene fatta tenendo conto della qualità dei progetti e, in particolare, dei criteri e delle priorità formulate dal Consiglio di Dipartimento sulla base delle linee di attività e di sviluppo dipartimentali.
COMMISSIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE. Composta dai ricercatori più attivi sul versante internazionale, la Commissione si interessa degli scambi e delle relazioni con università e enti di ricerca stranieri
COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DEL DIPARTIMENTO. Formata da docenti di tutte le aree scientifiche che afferiscono al DiSSGeA, la Commissione coordina e pianifica conferenze, seminari, workshop, convegni che hanno luogo nel DiSSGeA.
COMMISSIONE VQR. La Commissione ha il compito di monitorare l'inserimento dei dati nella VQR, di valutarne gli esiti e di verificare annualmente, assieme alla Commissione Scientifica, la conformità dei risultati agli obiettivi fissati per la ricerca.
CoMMISSIONE SITO E COMUNICAZIONE. Per quanto attiene alla ricerca, la Commissione si preoccupa di dare massima visibilità alle attività promosse dai ricercatori del DiSSGeA, riservando in particolare ampio spazio nel sito del Dipartimento a tutte le iniziative di ricerca presenti (Gruppi di ricerca, Progetti, Assegni, Borse di ricerca, etc.)
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | CORPUS DELLE EPIGRAFI MEDIEVALI DI PADOVA | BENUCCI Franco | 4 | Antonio Zanonato Giulia Foladore |
2. | TERRITORIALIZZAZIONI E TERRITORIALITA' IN AFRICA | FAGGI Pierpaolo | 4 | |
3. | SVILUPPO LOCALE E TERRITORIO | BERTONCIN Marina | 3 | |
4. | PERCORSI DI GEOGRAFIA CULTURALE, UMANISTICA E LETTERARIA | ROSSETTO Tania | 2 | |
5. | PAESAGGIO: CONOSCENZA, GESTIONE, CONSAPEVOLEZZA | CASTIGLIONI Benedetta | 3 | |
6. | AMBIENTE, PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE NELLA MONTAGNA ALPINA ITALIANA | VAROTTO Mauro | 2 | |
7. | AREE DI FRONTIERA E ANTICHE CONFINAZIONI NEL TERRITORIO VENETO TRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA | BENUCCI Franco | 3 | Remy Simonetti |
8. | STORIA CULTURALE DELLA POLITICA (XIX-XX secolo) | SORBA Carlotta | 4 | |
9. | STORIA DI VENEZIA (XII-XX SECOLO) | VIGGIANO Alfredo | 6 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Storia delle Venezie (3) | BONDESAN Aldino (GEOSCIENZE) | 4 | Sauro Ugo |
2. | L’Archivio Pigorini dell’Università di Padova e la storia della paletnologia tra ‘800 e primi del ‘900 | CUPITO' Michele (BENI CULTURALI: ARCHEOLOGIA, STORIA DELL'ARTE, DEL CINEMA E DELLA MUSICA (DBC)) | 3 | Giovanni Leonardi; |
3. | La popolazione di Tebtynis (Fayum, Egitto) in età ellenistica e romana | STRASSI Silvia (BENI CULTURALI: ARCHEOLOGIA, STORIA DELL'ARTE, DEL CINEMA E DELLA MUSICA (DBC)) | 2 | Lucio Del Corso,Matilde Fiorillo |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
LABORATORIO DI STORIA ORALE
Nel 2002 l'allora Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Padova ha costituito un Laboratorio di Storia orale fornito di tutte le attrezzature necessarie per realizzare interviste audio-visive e dei software per gestire, valorizzare e conservare le fonti acquisite. L'idea del gruppo di ricerca che opera nel Laboratorio di Storia Orale è quella di portare avanti un lavoro di raccolta, utilizzo e archiviazione di fonti orali per uno studio socio-economico del territorio veneto e non solo. I progetti seguono linee di ricerca molteplici: storia del lavoro; studio della piccola e media impresa; storia delle rappresentanze sindacali; analisi del mondo contadino e della fase di transizione da una società prettamente rurale ad una società industrializzata; trasformazione del paesaggio e analisi della percezione che di esso ha la comunità; storia sociale e storia culturale; ricostruzione di antichi mestieri ed economie perdute; tematiche legate ai flussi migratori. Denominatore comune è la raccolta di una serie di testimonianze sia attraverso la tecnica dell'intervista libera (storia di vita) che attraverso l'intervista guidata da una lista di domande formulate in un determinato ordine. Il programma del gruppo di lavoro prevede anche la realizzazione di un archivio socio-economico territoriale il quale, dotato delle risorse e degli spazi opportuni, possa accogliere materiale documentario affine proveniente da altri centri di produzione.
Referente
Dott. Elisabetta Novello
LABORATORIO GIS
Il Laboratorio GIS è accessibile ai laureandi e agli studenti iscritti alla Scuola Superiore di dottorato in Studi storici, geografici e antropologici. Dispone di postazioni informatiche con sistemi hardware e software adatti alla creazione ed elaborazione di cartografia e dati GIS (Sistema Informativo Geografico). Nel corso degli anni è stata implementata una raccolta di cartografia digitale, con particolare riferimento al territorio regionale veneto. Il Laboratorio GIS è anche specializzato in elaborazioni di analisi spaziali raster.
Referente (da contattare per concordare le modalità di accesso al laboratorio)
Francesco Ferrarese
Nel 2002 l'allora Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Padova ha costituito un Laboratorio di Storia orale fornito di tutte le attrezzature necessarie per realizzare interviste audio-visive e dei software per gestire, valorizzare e conservare le fonti acquisite. L'idea del gruppo di ricerca che opera nel Laboratorio di Storia Orale è quella di portare avanti un lavoro di raccolta, utilizzo e archiviazione di fonti orali per uno studio socio-economico del territorio veneto e non solo. I progetti seguono linee di ricerca molteplici: storia del lavoro; studio della piccola e media impresa; storia delle rappresentanze sindacali; analisi del mondo contadino e della fase di transizione da una società prettamente rurale ad una società industrializzata; trasformazione del paesaggio e analisi della percezione che di esso ha la comunità; storia sociale e storia culturale; ricostruzione di antichi mestieri ed economie perdute; tematiche legate ai flussi migratori. Denominatore comune è la raccolta di una serie di testimonianze sia attraverso la tecnica dell'intervista libera (storia di vita) che attraverso l'intervista guidata da una lista di domande formulate in un determinato ordine. Il programma del gruppo di lavoro prevede anche la realizzazione di un archivio socio-economico territoriale il quale, dotato delle risorse e degli spazi opportuni, possa accogliere materiale documentario affine proveniente da altri centri di produzione.
Referente
Dott. Elisabetta Novello
LABORATORIO GIS
Il Laboratorio GIS è accessibile ai laureandi e agli studenti iscritti alla Scuola Superiore di dottorato in Studi storici, geografici e antropologici. Dispone di postazioni informatiche con sistemi hardware e software adatti alla creazione ed elaborazione di cartografia e dati GIS (Sistema Informativo Geografico). Nel corso degli anni è stata implementata una raccolta di cartografia digitale, con particolare riferimento al territorio regionale veneto. Il Laboratorio GIS è anche specializzato in elaborazioni di analisi spaziali raster.
Referente (da contattare per concordare le modalità di accesso al laboratorio)
Francesco Ferrarese
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Storia | http://bibliotecastoria.cab.unipd.it | 67.269 | 12.703 | 956 |
2. | Biblioteca Interdipartimentale Tito Livio | http://bibliotecatitolivio.cab.unipd.it | 107.778 | 21.679 | 1.784 |
3. | Biblioteca di Geografia | http://bibliotecageografia.cab.unipd.it/ | 13.151 | 16.510 | 1.099 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [25]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [35]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BALDO | Gianluigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
2. | BEATRICE | Pier Franco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
3. | BERTONCIN | Marina | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/01 |
4. | BETTIOLO | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/07 |
5. | CIRIACONO | Salvatore | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
6. | FAGGI | Pierpaolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/01 |
7. | FONTANA | Giovanni Luigi | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/12 |
8. | FUMIAN | Carlo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
9. | GULLINO | Giuseppe | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
10. | LA ROCCA | Maria Cristina | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
11. | LANFRANCHI | Giovanni Battista | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-OR/01 |
12. | MAINONI | Maria Patrizia | Professore Ordinario (L. 240/10) | 11 | 11a | M-STO/01 |
13. | NOSARTI | Lorenzo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
14. | PANCIERA | Valter | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
15. | SCARPI | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/06 |
16. | SORBA | Carlotta | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 7 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 5 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 9 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |