Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il presente documento presenta, in modo critico e sintetico, la caratterizzazione scientifica del Dipartimento di Economia e gli obiettivi di ricerca dei suoi afferenti in un'ottica auto-valutativa in relazione alle linee internazionali e nazionali in tema di ricerca, agli esiti della VQR 2004-2010 e agli sviluppi osservati negli anni 2011-2013.
Caratterizzazione scientifica
Il Dipartimento di Economia\Department of Economics dell'Università degli Studi dell'Insubria è stato istituito il 30/09/2011 (DR 1220\2011) quale naturale proseguimento della Facoltà di Economia e del Dipartimento di Economia. Come tale, il Dipartimento è sede istituzionale dell'attività didattica e di ricerca dei professori e ricercatori che garantiscono l'offerta formativa relativa ai corsi di laurea triennale in Economia e Management (full-time e part-time) e ai corsi di laurea magistrale in Global Entrepreneurship, Economics and Management, e Economia, Diritto e Finanza di Impresa (attivati a partire dall'a.a. 2013-2014 a seguito di una radicale riorganizzazione dell'offerta formativa esistente.
I docenti del Dipartimento afferiscono alle Aree 12 (SSD IUS/01, 04, 09, 12, 13) e 13 (SSD SECS-P/01, 02, 03, 05, 07, 08, 10, 11, 12; SECS-S/01, 06). L'afferenza dei docenti appartenenti ai diversi settori scientifici disciplinari che caratterizzano l'offerta formativa, di cui il Dipartimento è referente unico, è un elemento caratterizzante e punto di forza della caratterizzazione scientifica del Dipartimento stesso che si configura come un unico ambiente di ricerca attorno alle discipline economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche. Nell'autonomia delle varie aree, la possibilità di confronti interdisciplinari in vari ambiti di ricerca rappresenta una specifica e importante risorsa a disposizione degli afferenti, di cui si è sperimentata la validità in ambito didattico e che viene progressivamente valorizzata anche in ambito di ricerca.
Il Dipartimento ospita diversi Assegnisti di ricerca (soprattutto in area Aziendale e Economica); è stato sede del Dottorato di Ricerca in Economia della Produzione e dello Sviluppo, attivo fino al XXVIII ciclo, e auspica l'avvio di un nuovo dottorato in Methods and Models for Economic Decisions dal 31° ciclo con un'ampia partecipazione dei docenti del Dipartimento nel Collegio dei Docenti.
Obiettivi di ricerca
Nel Dipartimento di Economia confluiscono quattro principali Aree di Ricerca che rispecchiano l'afferenza dei docenti nelle discipline economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche.
Nella diversa caratterizzazione delle aree scientifiche e coerentemente con le linee di sviluppo dell'Ateneo, l'attività di ricerca si caratterizza per una particolare attenzione al territorio di riferimento ed è condotta in linea con le più recenti tendenze internazionali in ambito di ricerca scientifica. In particolare, la ricerca – per lo più applicata – in campo aziendale ed economico è attenta al territorio di riferimento in cui prevalgono imprese piccole o medie, spesso nella fase delicata del passaggio generazionale, che traggono beneficio dalla contiguità con il Ticino e si caratterizzano per la presenza sui mercati internazionali grazie ad una forte spinta innovativa che richiede una conoscenza approfondita delle politiche comunitarie, della normativa di riferimento, delle caratteristiche dei mercati ed una capacità di operare sempre più frequentemente in un contesto complesso e globalizzato. L'attenzione al territorio è anche rafforzata dall'azione dei centri di ricerca che afferiscono al Dipartimento (vedi quadro B.1).
La ricerca – teorica e applicata – in ambito economico e matematico-statistico spazia dall'economia comportamentale all'analisi convessa, dall'econometria delle serie storiche all'economia pubblica e dei trasporti, dai metodi statistici di simulazione all'economia regionale, dalla storia economica all'economia monetaria e internazionale. In modo crescente, l'attività di ricerca in questi ambiti si caratterizza per contributi prevalentemente in lingua inglese, partecipazione a conferenze scientifiche internazionali e la presenza sempre più preponderante dei prodotti di ricerca su riviste indicizzate a diffusione internazionale.
La ricerca dell'area giuridica – idealmente scomponibile in tre anime: diritto pubblico e sovranazionale, diritto privato e commerciale, diritto tributario – coglie e sviluppa le sollecitazioni che provengono dal “diritto vivente”, che si invera ora nella realtà dei tribunali ora nelle dinamiche istituzionali ora nella prassi applicativa dei precetti normativi.
L'Allegato 1 riporta un'analisi sintetica delle linea di ricerca e dei principali elementi caratterizzanti la produzione scientifica delle Aree di Ricerca nel triennio 2011-2013, tra cui
- diminuzione del numero totale di prodotti di ricerca nell'arco del triennio 2011-2013
- lieve aumento dei prodotti di ricerca con una collocazione editoriale relativamente più alta (Riviste A ANVUR\ISI\Scopus o Monografie)
- incremento dell'importanza relativa delle pubblicazioni con una collocazione editoriale più alta in tutte le Aree di Ricerca, in particolare nell'Area Giuridica e Aziendale.
- un solo caso di inattività nell'intero triennio 2011-2013.
- numero medio di pubblicazioni per docente pari a 8,9, con un livello minimo di 0 pubblicazioni e un livello massimo di 28 pubblicazioni. Il valore modale è pari a 7 pubblicazioni nel triennio.
- 80% dei docenti con almeno un prodotto con una collocazione editoriale più alta e numero medio di pubblicazioni con una collocazione editoriale più alta per docente pari a 1,9.
Punti di forza, criticità e azioni correttive
Il Dipartimento si caratterizza per un'età anagrafica ed accademica dei suoi afferenti relativamente giovane, con un'età media del corpo docente pari a 47 anni rispetto a 52 della media nazionale e il 43% di Ricercatori, e per un'ottima performance nell'ultima VQR 2004-2010 (vedi Quadro B3).
Tra i maggior punti di forza del Dipartimento si segnala:
- la partecipazione attiva di tutti i docenti all'attività didattica di cui il Dipartimento è referente unico e la definizione di tutti i Settori Scientifici disciplinari degli afferenti quali Settori Base o Caratterizzanti dell'offerta formativa del Dipartimento. Da questo consegue uno stretto collegamento tra le attività di didattica e gli interessi di ricerca degli afferenti;
- la relazione con il territorio e con le istituzioni ivi presenti, da cui proviene una costante domanda di collaborazione e di sviluppo di progetti di ricerca, per indagare specifiche tematiche – non solo locali – riferite all'economia, alla finanza, al credito, alla gestione delle imprese, all'innovazione, etc. Da queste relazioni non solo discendono partnership forti e relazioni durature, ma anche opportunità di finanziamento per il Dipartimento, ricadute occupazionali per i laureati e prodotti di ricerca di interesse;
- la possibilità di interagire con visiting professor stranieri che sempre più frequentemente trascorrono periodi di studio e didattica presso il Dipartimento per contribuire al successo di un Corso di Laurea Magistrale erogato interamente in lingua inglese e finalizzato al rilascio del titolo di Double Degree con le Università tedesche di Jena e Hohenheim.
- un elevato livello di collaborazione scientifica con colleghi appartenenti ad altre istituzioni nazionali e internazionali fondamentale per un Dipartimento di dimensioni medio-piccole.
Pur nei limiti imposti dalla normativa in vigore e dalle risorse a disposizione, la valorizzazione dell'attività di ricerca avviene, principalmente, attraverso:
- assegnazione dei fondi per la ricerca d'Ateneo sulla base di criteri premiali (pubblicazioni di eccellenza, internazionalizzazione, …);
- sprovincializzazione dei meccanismi di reclutamento, con buona attrattività di studiosi con formazione ed esperienza di ricerca all'estero;
- supporto amministrativo offerto dagli Uffici del Dipartimento alla gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Le principali criticità sono in buona parte collegate a vincoli normativi e scarsità di risorse economiche:
- l'esiguo numero di docenti afferenti al Dipartimento che, in alcuni casi, limita la possibilità di interazioni proficue su tematiche di ricerca comuni;
- la mancanza di risorse economiche per incentivare l'attività di ricerca (vedi, per esempio, il Premio alla Ricerca esistente fino al 2011 su fondi messi a disposizione dalla Camera di Commercio).
Nel breve e medio termine, il Dipartimento intende mettere in atto o continuare alcune azioni correttive da cui la ricerca dipartimentale può trarre indubbio beneficio:
- redigere una newsletter semestrale con cui informare i colleghi del Dipartimento sui risultati della ricerca conseguiti (pubblicazioni, presentazioni, award, finanziamenti, etc.) e sui progetti di ricerca in corso;
- aumentare la quota premiale dei fondi di ricerca d'Ateneo attribuita sulla base della qualità della Ricerca e allineare tempistiche e modalità con quanto richiesto in fase di compilazione della SUA-RD;
- organizzare momenti di informazione sull'attività di valutazione della SUA-RD e su criteri, modalità e conseguenze della prossima VQR 2011-14
- favorire la diffusione dei risultati della ricerca del Dipartimento, non solo all'interno della comunità accademica, ma anche sul territorio, attraverso un maggior utilizzo del sito web di Dipartimento e degli account Twitter e Facebook del Dipartimento;
- auspicare la visibilità dei singoli docenti all'interno delle comunità scientifiche di settore, favorendo la partecipazione a conferenze e la pubblicazione di working-papers di ricerca nelle collane delle società scientifiche più rappresentative;
- favorire lo sviluppo di progetti di ricerca di qualità, valorizzando le cooperazioni tra docenti del Dipartimento (intra-area e inter-aree) e con ricercatori esterni e fornendo il supporto amministrativo necessario;
- auspicare l'aumento del numero dei prodotti di ricerca “di eccellenza”, coinvolgendo e motivando i docenti ad oggi meno produttivi;
- intensificare i seminari di ricerca dipartimentali;
- favorire permanenze più lunghe dei docenti stranieri in visita presso il Dipartimento;
- favorire la partecipazione e l'accesso a fondi di ricerca/conto terzi, a livello nazionale ed internazionale;
- operare per il reperimento dei fondi (interni o esterni all'Ateneo) necessari a ripristinare il Premio alla Ricerca come incentivo diretto ai docenti più produttivi.
Tali azioni necessitano di un supporto tecnico-amministrativo e pertanto il Dipartimento intende creare un Ufficio Ricerca e Qualità a cui affidare il monitoraggio della produzione scientifica, il coordinamento del processo di garanzia di Qualità, il sostegno nelle attività di fund raising.
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Caratterizzazione scientifica
Il Dipartimento di Economia\Department of Economics dell'Università degli Studi dell'Insubria è stato istituito il 30/09/2011 (DR 1220\2011) quale naturale proseguimento della Facoltà di Economia e del Dipartimento di Economia. Come tale, il Dipartimento è sede istituzionale dell'attività didattica e di ricerca dei professori e ricercatori che garantiscono l'offerta formativa relativa ai corsi di laurea triennale in Economia e Management (full-time e part-time) e ai corsi di laurea magistrale in Global Entrepreneurship, Economics and Management, e Economia, Diritto e Finanza di Impresa (attivati a partire dall'a.a. 2013-2014 a seguito di una radicale riorganizzazione dell'offerta formativa esistente.
I docenti del Dipartimento afferiscono alle Aree 12 (SSD IUS/01, 04, 09, 12, 13) e 13 (SSD SECS-P/01, 02, 03, 05, 07, 08, 10, 11, 12; SECS-S/01, 06). L'afferenza dei docenti appartenenti ai diversi settori scientifici disciplinari che caratterizzano l'offerta formativa, di cui il Dipartimento è referente unico, è un elemento caratterizzante e punto di forza della caratterizzazione scientifica del Dipartimento stesso che si configura come un unico ambiente di ricerca attorno alle discipline economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche. Nell'autonomia delle varie aree, la possibilità di confronti interdisciplinari in vari ambiti di ricerca rappresenta una specifica e importante risorsa a disposizione degli afferenti, di cui si è sperimentata la validità in ambito didattico e che viene progressivamente valorizzata anche in ambito di ricerca.
Il Dipartimento ospita diversi Assegnisti di ricerca (soprattutto in area Aziendale e Economica); è stato sede del Dottorato di Ricerca in Economia della Produzione e dello Sviluppo, attivo fino al XXVIII ciclo, e auspica l'avvio di un nuovo dottorato in Methods and Models for Economic Decisions dal 31° ciclo con un'ampia partecipazione dei docenti del Dipartimento nel Collegio dei Docenti.
Obiettivi di ricerca
Nel Dipartimento di Economia confluiscono quattro principali Aree di Ricerca che rispecchiano l'afferenza dei docenti nelle discipline economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche.
Nella diversa caratterizzazione delle aree scientifiche e coerentemente con le linee di sviluppo dell'Ateneo, l'attività di ricerca si caratterizza per una particolare attenzione al territorio di riferimento ed è condotta in linea con le più recenti tendenze internazionali in ambito di ricerca scientifica. In particolare, la ricerca – per lo più applicata – in campo aziendale ed economico è attenta al territorio di riferimento in cui prevalgono imprese piccole o medie, spesso nella fase delicata del passaggio generazionale, che traggono beneficio dalla contiguità con il Ticino e si caratterizzano per la presenza sui mercati internazionali grazie ad una forte spinta innovativa che richiede una conoscenza approfondita delle politiche comunitarie, della normativa di riferimento, delle caratteristiche dei mercati ed una capacità di operare sempre più frequentemente in un contesto complesso e globalizzato. L'attenzione al territorio è anche rafforzata dall'azione dei centri di ricerca che afferiscono al Dipartimento (vedi quadro B.1).
La ricerca – teorica e applicata – in ambito economico e matematico-statistico spazia dall'economia comportamentale all'analisi convessa, dall'econometria delle serie storiche all'economia pubblica e dei trasporti, dai metodi statistici di simulazione all'economia regionale, dalla storia economica all'economia monetaria e internazionale. In modo crescente, l'attività di ricerca in questi ambiti si caratterizza per contributi prevalentemente in lingua inglese, partecipazione a conferenze scientifiche internazionali e la presenza sempre più preponderante dei prodotti di ricerca su riviste indicizzate a diffusione internazionale.
La ricerca dell'area giuridica – idealmente scomponibile in tre anime: diritto pubblico e sovranazionale, diritto privato e commerciale, diritto tributario – coglie e sviluppa le sollecitazioni che provengono dal “diritto vivente”, che si invera ora nella realtà dei tribunali ora nelle dinamiche istituzionali ora nella prassi applicativa dei precetti normativi.
L'Allegato 1 riporta un'analisi sintetica delle linea di ricerca e dei principali elementi caratterizzanti la produzione scientifica delle Aree di Ricerca nel triennio 2011-2013, tra cui
- diminuzione del numero totale di prodotti di ricerca nell'arco del triennio 2011-2013
- lieve aumento dei prodotti di ricerca con una collocazione editoriale relativamente più alta (Riviste A ANVUR\ISI\Scopus o Monografie)
- incremento dell'importanza relativa delle pubblicazioni con una collocazione editoriale più alta in tutte le Aree di Ricerca, in particolare nell'Area Giuridica e Aziendale.
- un solo caso di inattività nell'intero triennio 2011-2013.
- numero medio di pubblicazioni per docente pari a 8,9, con un livello minimo di 0 pubblicazioni e un livello massimo di 28 pubblicazioni. Il valore modale è pari a 7 pubblicazioni nel triennio.
- 80% dei docenti con almeno un prodotto con una collocazione editoriale più alta e numero medio di pubblicazioni con una collocazione editoriale più alta per docente pari a 1,9.
Punti di forza, criticità e azioni correttive
Il Dipartimento si caratterizza per un'età anagrafica ed accademica dei suoi afferenti relativamente giovane, con un'età media del corpo docente pari a 47 anni rispetto a 52 della media nazionale e il 43% di Ricercatori, e per un'ottima performance nell'ultima VQR 2004-2010 (vedi Quadro B3).
Tra i maggior punti di forza del Dipartimento si segnala:
- la partecipazione attiva di tutti i docenti all'attività didattica di cui il Dipartimento è referente unico e la definizione di tutti i Settori Scientifici disciplinari degli afferenti quali Settori Base o Caratterizzanti dell'offerta formativa del Dipartimento. Da questo consegue uno stretto collegamento tra le attività di didattica e gli interessi di ricerca degli afferenti;
- la relazione con il territorio e con le istituzioni ivi presenti, da cui proviene una costante domanda di collaborazione e di sviluppo di progetti di ricerca, per indagare specifiche tematiche – non solo locali – riferite all'economia, alla finanza, al credito, alla gestione delle imprese, all'innovazione, etc. Da queste relazioni non solo discendono partnership forti e relazioni durature, ma anche opportunità di finanziamento per il Dipartimento, ricadute occupazionali per i laureati e prodotti di ricerca di interesse;
- la possibilità di interagire con visiting professor stranieri che sempre più frequentemente trascorrono periodi di studio e didattica presso il Dipartimento per contribuire al successo di un Corso di Laurea Magistrale erogato interamente in lingua inglese e finalizzato al rilascio del titolo di Double Degree con le Università tedesche di Jena e Hohenheim.
- un elevato livello di collaborazione scientifica con colleghi appartenenti ad altre istituzioni nazionali e internazionali fondamentale per un Dipartimento di dimensioni medio-piccole.
Pur nei limiti imposti dalla normativa in vigore e dalle risorse a disposizione, la valorizzazione dell'attività di ricerca avviene, principalmente, attraverso:
- assegnazione dei fondi per la ricerca d'Ateneo sulla base di criteri premiali (pubblicazioni di eccellenza, internazionalizzazione, …);
- sprovincializzazione dei meccanismi di reclutamento, con buona attrattività di studiosi con formazione ed esperienza di ricerca all'estero;
- supporto amministrativo offerto dagli Uffici del Dipartimento alla gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Le principali criticità sono in buona parte collegate a vincoli normativi e scarsità di risorse economiche:
- l'esiguo numero di docenti afferenti al Dipartimento che, in alcuni casi, limita la possibilità di interazioni proficue su tematiche di ricerca comuni;
- la mancanza di risorse economiche per incentivare l'attività di ricerca (vedi, per esempio, il Premio alla Ricerca esistente fino al 2011 su fondi messi a disposizione dalla Camera di Commercio).
Nel breve e medio termine, il Dipartimento intende mettere in atto o continuare alcune azioni correttive da cui la ricerca dipartimentale può trarre indubbio beneficio:
- redigere una newsletter semestrale con cui informare i colleghi del Dipartimento sui risultati della ricerca conseguiti (pubblicazioni, presentazioni, award, finanziamenti, etc.) e sui progetti di ricerca in corso;
- aumentare la quota premiale dei fondi di ricerca d'Ateneo attribuita sulla base della qualità della Ricerca e allineare tempistiche e modalità con quanto richiesto in fase di compilazione della SUA-RD;
- organizzare momenti di informazione sull'attività di valutazione della SUA-RD e su criteri, modalità e conseguenze della prossima VQR 2011-14
- favorire la diffusione dei risultati della ricerca del Dipartimento, non solo all'interno della comunità accademica, ma anche sul territorio, attraverso un maggior utilizzo del sito web di Dipartimento e degli account Twitter e Facebook del Dipartimento;
- auspicare la visibilità dei singoli docenti all'interno delle comunità scientifiche di settore, favorendo la partecipazione a conferenze e la pubblicazione di working-papers di ricerca nelle collane delle società scientifiche più rappresentative;
- favorire lo sviluppo di progetti di ricerca di qualità, valorizzando le cooperazioni tra docenti del Dipartimento (intra-area e inter-aree) e con ricercatori esterni e fornendo il supporto amministrativo necessario;
- auspicare l'aumento del numero dei prodotti di ricerca “di eccellenza”, coinvolgendo e motivando i docenti ad oggi meno produttivi;
- intensificare i seminari di ricerca dipartimentali;
- favorire permanenze più lunghe dei docenti stranieri in visita presso il Dipartimento;
- favorire la partecipazione e l'accesso a fondi di ricerca/conto terzi, a livello nazionale ed internazionale;
- operare per il reperimento dei fondi (interni o esterni all'Ateneo) necessari a ripristinare il Premio alla Ricerca come incentivo diretto ai docenti più produttivi.
Tali azioni necessitano di un supporto tecnico-amministrativo e pertanto il Dipartimento intende creare un Ufficio Ricerca e Qualità a cui affidare il monitoraggio della produzione scientifica, il coordinamento del processo di garanzia di Qualità, il sostegno nelle attività di fund raising.
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Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi dell'Insubria è disciplinata dal Regolamento di Dipartimento (emanato con DR. 4 marzo 2014 n. 227/2014), ai sensi dello Statuto, del Regolamento generale, del Regolamento Didattico di Ateneo e della normativa vigente.
Il Dipartimento è unità di gestione e ha autonomia gestionale e di budget.
Gli Organi del Dipartimento con funzioni di indirizzo e di governo incaricati di programmare le attività di Ricerca e distribuirne i relativi fondi sono di seguito elencati.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, è responsabile della gestione, promuove e coordina le attività ed esercita tutte le ulteriori attribuzioni funzionali dirette a garantire il buon andamento del Dipartimento. È eletto dal Consiglio di Dipartimento ed è nominato con Decreto del Rettore. Il Direttore può designare, scegliendo tra i professori di prima e seconda fascia, un Direttore vicario e dei Delegati per specifici ambiti. Al fine di istruire e finalizzare procedure specifiche degne di particolare attenzione, il Direttore, dopo avere informato il Consiglio di Dipartimento, può nominare Commissioni di Lavoro con specifici mandati, che concluderanno i loro lavori riferendone i risultati al Consiglio stesso nella prima seduta utile. Tali Commissioni hanno funzioni solamente propositive, non deliberanti.
Il Consiglio è composto da Professori e Ricercatori di ruolo, anche in aspettativa per attività di studio e ricerca, e dai Ricercatori a tempo determinato, da una Rappresentanza elettiva pari al cinquanta per cento delle unità di Personale Tecnico-Amministrativo assegnate al Dipartimento, da una Rappresentanza degli Studenti dei Corsi di Studio del Dipartimento, e da un Rappresentante tra gli iscritti a ciascun Corso di Dottorato attivato nel Dipartimento. Il Segretario Amministrativo del Dipartimento partecipa alle sedute del Consiglio, con funzioni di segretario verbalizzante e senza diritto di voto.
Il Direttore presiede le sedute e adotta ogni iniziativa atta a garantire l'ordinato svolgimento dei lavori. In caso di sua assenza ovvero impedimento, assume le funzioni di Presidente il Direttore Vicario.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo responsabile della programmazione, delle attività del Dipartimento e dell'uso delle risorse ad esse assegnate e in riferimento alla ricerca:
- delibera i criteri generali, sull'uso delle risorse disponibili, ai fini della ricerca, della didattica e del reclutamento del personale, con cadenza annuale;
- formula richieste al Consiglio di amministrazione in ordine alle esigenze di personale, di spazi e di risorse finanziarie, sulla base dell'attività didattica e di ricerca programmata e svolta dal Dipartimento;
- delibera in merito all'attivazione e alla soppressione dei Corsi di Studio;
- programma gli impegni didattici e organizzativi dei propri Docenti e Ricercatori, con cadenza annuale;
- approva, istituisce e sopprime i Centri di Ricerca e ne cura altresì la gestione;
- approva Contratti e Convenzioni con Enti esterni, nei limiti di sua competenza.
- si occupa dell'assegnazione annuale di impegni didattici e organizzativi ai propri Docenti e Ricercatori;
- formula le proposte di nomina dei componenti delle Commissioni per le procedure di reclutamento;
- formula al Consiglio di Amministrazione le proposte di indizione della procedura di reclutamento e\o chiamata di Ricercatori e Professori.
La Giunta di Dipartimento è composta dal Direttore e da quattro Docenti - tra cui l'eventuale Direttore vicario - a rappresentanza delle fasce e preferibilmente di ciascuna area scientifico-disciplinare in cui si articola il Dipartimento, un rappresentante del Personale Tecnico-Amministrativo e un rappresentante degli Studenti.
La Giunta coadiuva il Direttore ed esercita le funzioni previste dalla normativa vigente e dal Regolamento di Dipartimento; la Giunta ha compiti istruttori e formula proposte da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento ed esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio. La Giunta di Dipartimento è inoltre responsabile per l'assegnazione dei Fondi di Ateneo per la Ricerca sulla base dei criteri premiali definiti dal Consiglio di Dipartimento.
La Commissione Paritetica Docenti-Studenti è composta da Studenti e Professori e Ricercatori, anche a tempo determinato, in pari numero. La Commissione svolge attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli Studenti da parte dei Professori e dei Ricercatori. Esprime le proprie valutazioni e formula pareri e proposte per il miglioramento in una Relazione Annuale che viene trasmessa al Presidio della Qualità e al Nucleo di Valutazione.
Le quattro aree scientifico-disciplinari, a cui fanno capo per la loro attività specifici SSD, in cui si suddivide il Dipartimento rappresentano articolazioni funzionali del Dipartimento per lo svolgimento di attività istruttorie e per identificare e coordinare eventuali programmi di Ricerca con interessi intra area, agendo in accordo con le strategie e le linee di sviluppo individuate dal Consiglio di Dipartimento e dalla governance di Ateneo.
La Commissione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (AiQuaR) è istituita con finalità di censimento, monitoraggio e autovalutazione dell'attività di ricerca, in attuazione degli indirizzi del Piano strategico di Ateneo. La Commissione è coordinata dal Direttore o da un suo delegato ed è composta da un docente per ogni area scientifico-disciplinare, dal Segretario Amministrativo e da un'unità di personale amministrativo deputata al supporto e alla gestione amministrativa del processo di assicurazione della Qualità. La Commissione AiQuaR è incaricata della compilazione della SUA-RD (sottoposta all'approvazione del Consiglio di Dipartimento) e di mettere in atto tutto quanto necessario a tal fine. La Commissione AiQuaR coadiuva il Direttore di Dipartimento nella valutazione dell'andamento della ricerca della struttura.
Afferiscono al Dipartimento quattro Centri di Ricerca:
- CrESIT, Research Centre for Innovation and Life Sciences Management, si propone di promuovere e svolgere attività di ricerca sulle tematiche dell'imprenditorialità e del management, con un particolare focus sull'innovazione, sull'internazionalizzazione e sulle nuove tecnologie, instaurando legami e collaborazioni scientifiche – a livello nazionale ed internazionale. Il Centro promuove la diffusione delle conoscenze sviluppate e dei risultati di ricerca raggiunti mediante iniziative editoriali e la realizzazione di occasioni di confronto e discussione mediante la realizzazione di convegni, corsi e seminari di approfondimento.
Per informazioni: www.cresit.it
- Creares, Centro di Ricerca su Etica negli Affari e Responsabilità Sociale, è attivo sui temi dell'etica negli affari, della finanza etica, della governance responsabile delle imprese e della rendicontazione sociale. Su tali tematiche il Centro svolge un'attività ispirata ad un approccio interdisciplinare e multidisciplinare. Il CreaRes svolge strutturalmente attività di assistenza e di affiancamento di numerosi soggetti profit e non profit nel percorso di realizzazione del bilancio sociale e per l'avvio di forme e azioni di responsabilità sociale. Per informazioni: http://eco.uninsubria.it/creares/
- CRIEL, Centro di Ricerca per l'Internazionalizzazione delle Economie Locali, si propone di sviluppare le conoscenze sui temi dell'internazionalizzazione e degli scenari evolutivi delle economie locali, con particolare attenzione agli obiettivi di cooperazione dell'Unione Europea. A tal fine, il Centro promuove studi e ricerche sui modelli di sviluppo economico locale, dedicando attenzione particolare all'analisi comparata internazionale, nell'ambito sia dei Paesi dell'Unione Europea, sia dei Paesi extra-europei.
Per informazioni: http://eco.uninsubria.it/dipeco/criel/
- FEDAL, Centro di Ricerca su Federalismo e Autonomie locali, si propone di promuovere lo sviluppo di programmi di ricerca scientifica sulle tematiche del federalismo, del regionalismo e delle autonomie locali, anche favorendo un approccio multidisciplinare tra indagine gius-pubblicistica e indagine economico-aziendale, e di ampliare la diffusione degli studi costituzionalistici e di diritto pubblico sui sistemi federali, sull'organizzazione costituzionale dello Stato e sul federalismo fiscale. Il Centro edita la collana di Studi “Sovranità, Federalismo, Diritti” con il patrocinio dell'Associazione “Gruppo di Pisa”.
Il Dipartimento è unità di gestione e ha autonomia gestionale e di budget.
Gli Organi del Dipartimento con funzioni di indirizzo e di governo incaricati di programmare le attività di Ricerca e distribuirne i relativi fondi sono di seguito elencati.
Il Direttore rappresenta il Dipartimento, è responsabile della gestione, promuove e coordina le attività ed esercita tutte le ulteriori attribuzioni funzionali dirette a garantire il buon andamento del Dipartimento. È eletto dal Consiglio di Dipartimento ed è nominato con Decreto del Rettore. Il Direttore può designare, scegliendo tra i professori di prima e seconda fascia, un Direttore vicario e dei Delegati per specifici ambiti. Al fine di istruire e finalizzare procedure specifiche degne di particolare attenzione, il Direttore, dopo avere informato il Consiglio di Dipartimento, può nominare Commissioni di Lavoro con specifici mandati, che concluderanno i loro lavori riferendone i risultati al Consiglio stesso nella prima seduta utile. Tali Commissioni hanno funzioni solamente propositive, non deliberanti.
Il Consiglio è composto da Professori e Ricercatori di ruolo, anche in aspettativa per attività di studio e ricerca, e dai Ricercatori a tempo determinato, da una Rappresentanza elettiva pari al cinquanta per cento delle unità di Personale Tecnico-Amministrativo assegnate al Dipartimento, da una Rappresentanza degli Studenti dei Corsi di Studio del Dipartimento, e da un Rappresentante tra gli iscritti a ciascun Corso di Dottorato attivato nel Dipartimento. Il Segretario Amministrativo del Dipartimento partecipa alle sedute del Consiglio, con funzioni di segretario verbalizzante e senza diritto di voto.
Il Direttore presiede le sedute e adotta ogni iniziativa atta a garantire l'ordinato svolgimento dei lavori. In caso di sua assenza ovvero impedimento, assume le funzioni di Presidente il Direttore Vicario.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo responsabile della programmazione, delle attività del Dipartimento e dell'uso delle risorse ad esse assegnate e in riferimento alla ricerca:
- delibera i criteri generali, sull'uso delle risorse disponibili, ai fini della ricerca, della didattica e del reclutamento del personale, con cadenza annuale;
- formula richieste al Consiglio di amministrazione in ordine alle esigenze di personale, di spazi e di risorse finanziarie, sulla base dell'attività didattica e di ricerca programmata e svolta dal Dipartimento;
- delibera in merito all'attivazione e alla soppressione dei Corsi di Studio;
- programma gli impegni didattici e organizzativi dei propri Docenti e Ricercatori, con cadenza annuale;
- approva, istituisce e sopprime i Centri di Ricerca e ne cura altresì la gestione;
- approva Contratti e Convenzioni con Enti esterni, nei limiti di sua competenza.
- si occupa dell'assegnazione annuale di impegni didattici e organizzativi ai propri Docenti e Ricercatori;
- formula le proposte di nomina dei componenti delle Commissioni per le procedure di reclutamento;
- formula al Consiglio di Amministrazione le proposte di indizione della procedura di reclutamento e\o chiamata di Ricercatori e Professori.
La Giunta di Dipartimento è composta dal Direttore e da quattro Docenti - tra cui l'eventuale Direttore vicario - a rappresentanza delle fasce e preferibilmente di ciascuna area scientifico-disciplinare in cui si articola il Dipartimento, un rappresentante del Personale Tecnico-Amministrativo e un rappresentante degli Studenti.
La Giunta coadiuva il Direttore ed esercita le funzioni previste dalla normativa vigente e dal Regolamento di Dipartimento; la Giunta ha compiti istruttori e formula proposte da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento ed esercita le funzioni ad essa delegate dal Consiglio. La Giunta di Dipartimento è inoltre responsabile per l'assegnazione dei Fondi di Ateneo per la Ricerca sulla base dei criteri premiali definiti dal Consiglio di Dipartimento.
La Commissione Paritetica Docenti-Studenti è composta da Studenti e Professori e Ricercatori, anche a tempo determinato, in pari numero. La Commissione svolge attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli Studenti da parte dei Professori e dei Ricercatori. Esprime le proprie valutazioni e formula pareri e proposte per il miglioramento in una Relazione Annuale che viene trasmessa al Presidio della Qualità e al Nucleo di Valutazione.
Le quattro aree scientifico-disciplinari, a cui fanno capo per la loro attività specifici SSD, in cui si suddivide il Dipartimento rappresentano articolazioni funzionali del Dipartimento per lo svolgimento di attività istruttorie e per identificare e coordinare eventuali programmi di Ricerca con interessi intra area, agendo in accordo con le strategie e le linee di sviluppo individuate dal Consiglio di Dipartimento e dalla governance di Ateneo.
La Commissione di Assicurazione della Qualità della Ricerca (AiQuaR) è istituita con finalità di censimento, monitoraggio e autovalutazione dell'attività di ricerca, in attuazione degli indirizzi del Piano strategico di Ateneo. La Commissione è coordinata dal Direttore o da un suo delegato ed è composta da un docente per ogni area scientifico-disciplinare, dal Segretario Amministrativo e da un'unità di personale amministrativo deputata al supporto e alla gestione amministrativa del processo di assicurazione della Qualità. La Commissione AiQuaR è incaricata della compilazione della SUA-RD (sottoposta all'approvazione del Consiglio di Dipartimento) e di mettere in atto tutto quanto necessario a tal fine. La Commissione AiQuaR coadiuva il Direttore di Dipartimento nella valutazione dell'andamento della ricerca della struttura.
Afferiscono al Dipartimento quattro Centri di Ricerca:
- CrESIT, Research Centre for Innovation and Life Sciences Management, si propone di promuovere e svolgere attività di ricerca sulle tematiche dell'imprenditorialità e del management, con un particolare focus sull'innovazione, sull'internazionalizzazione e sulle nuove tecnologie, instaurando legami e collaborazioni scientifiche – a livello nazionale ed internazionale. Il Centro promuove la diffusione delle conoscenze sviluppate e dei risultati di ricerca raggiunti mediante iniziative editoriali e la realizzazione di occasioni di confronto e discussione mediante la realizzazione di convegni, corsi e seminari di approfondimento.
Per informazioni: www.cresit.it
- Creares, Centro di Ricerca su Etica negli Affari e Responsabilità Sociale, è attivo sui temi dell'etica negli affari, della finanza etica, della governance responsabile delle imprese e della rendicontazione sociale. Su tali tematiche il Centro svolge un'attività ispirata ad un approccio interdisciplinare e multidisciplinare. Il CreaRes svolge strutturalmente attività di assistenza e di affiancamento di numerosi soggetti profit e non profit nel percorso di realizzazione del bilancio sociale e per l'avvio di forme e azioni di responsabilità sociale. Per informazioni: http://eco.uninsubria.it/creares/
- CRIEL, Centro di Ricerca per l'Internazionalizzazione delle Economie Locali, si propone di sviluppare le conoscenze sui temi dell'internazionalizzazione e degli scenari evolutivi delle economie locali, con particolare attenzione agli obiettivi di cooperazione dell'Unione Europea. A tal fine, il Centro promuove studi e ricerche sui modelli di sviluppo economico locale, dedicando attenzione particolare all'analisi comparata internazionale, nell'ambito sia dei Paesi dell'Unione Europea, sia dei Paesi extra-europei.
Per informazioni: http://eco.uninsubria.it/dipeco/criel/
- FEDAL, Centro di Ricerca su Federalismo e Autonomie locali, si propone di promuovere lo sviluppo di programmi di ricerca scientifica sulle tematiche del federalismo, del regionalismo e delle autonomie locali, anche favorendo un approccio multidisciplinare tra indagine gius-pubblicistica e indagine economico-aziendale, e di ampliare la diffusione degli studi costituzionalistici e di diritto pubblico sui sistemi federali, sull'organizzazione costituzionale dello Stato e sul federalismo fiscale. Il Centro edita la collana di Studi “Sovranità, Federalismo, Diritti” con il patrocinio dell'Associazione “Gruppo di Pisa”.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
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Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Laboratorio di Economia Sperimentale dell'Università degli Studi dell'Insubria è stato fondato dal Prof. Michele Bernasconi nel 2004 ed è stato diretto prima dallo stesso fondatore e, dopo il suo trasferimento ad altro ateneo nel 2008, dal Dott. Raffaello Seri. Presso di esso sono stati svolti numerosi esperimenti economici e psicologici che hanno portato alle seguenti pubblicazioni scientifiche:
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2014), Empirical properties of group preference aggregation methods employed in AHP. Theory and evidence, European Journal of Operational Research, Vol. 232, pp. 584-592.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2011), A re-examination of the algebraic properties of the AHP as a ratio-scaling technique, Journal of Mathematical Psychology, Vol. 55/2, pp. 152-165.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2010), The Analytic Hierarchy Process and the Theory of Measurement, Management Science, Vol. 56/4, pp. 699-711.
- Bernasconi M., Kirchkamp O., Paruolo P. (2009), Do fiscal variables affect fiscal expectations? Experiments with real world and lab data, Journal of Economic Behavior and Organisation, Vol. 70/1-2, pp. 253-265.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2008), Measurement by Subjective Estimation: Testing for Separable Representations, Journal of Mathematical Psychology, Vol 52/3, pp. 184-201.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2005), Estimation of Separable Representations in Psychophysical Experiments, in Proceedings of CogSci 2005, XXVII Annual Meeting of the Cognitive Science Society, Stresa (I), 21-23 July 2005, edited by B.G. Bara, L. Barsalou and M. Bucciarelli, Lawrence Erlbaum Associates, pp. 244-249.
I risultati sono inoltre stati presentati in numerose conferenze internazionali, tra cui l'International Congress of Psychology nel 2008, lo European Congress of Psychology nel 2005, 2007, 2011, 2013, l'Annual Meeting of the Society for Mathematical Psychology nel 2009, lo European Mathematical Psychology Group Meeting nel 2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, l'International Conference on the Foundations and Applications of Utility, Risk and Decision Theory nel 2006, 2008, 2010, 2014, oltre ad altre conferenze di minor rilevanza e a vari seminari in Università nazionali ed estere.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2014), Empirical properties of group preference aggregation methods employed in AHP. Theory and evidence, European Journal of Operational Research, Vol. 232, pp. 584-592.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2011), A re-examination of the algebraic properties of the AHP as a ratio-scaling technique, Journal of Mathematical Psychology, Vol. 55/2, pp. 152-165.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2010), The Analytic Hierarchy Process and the Theory of Measurement, Management Science, Vol. 56/4, pp. 699-711.
- Bernasconi M., Kirchkamp O., Paruolo P. (2009), Do fiscal variables affect fiscal expectations? Experiments with real world and lab data, Journal of Economic Behavior and Organisation, Vol. 70/1-2, pp. 253-265.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2008), Measurement by Subjective Estimation: Testing for Separable Representations, Journal of Mathematical Psychology, Vol 52/3, pp. 184-201.
- Bernasconi M., Choirat C., Seri R. (2005), Estimation of Separable Representations in Psychophysical Experiments, in Proceedings of CogSci 2005, XXVII Annual Meeting of the Cognitive Science Society, Stresa (I), 21-23 July 2005, edited by B.G. Bara, L. Barsalou and M. Bucciarelli, Lawrence Erlbaum Associates, pp. 244-249.
I risultati sono inoltre stati presentati in numerose conferenze internazionali, tra cui l'International Congress of Psychology nel 2008, lo European Congress of Psychology nel 2005, 2007, 2011, 2013, l'Annual Meeting of the Society for Mathematical Psychology nel 2009, lo European Mathematical Psychology Group Meeting nel 2005, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, l'International Conference on the Foundations and Applications of Utility, Risk and Decision Theory nel 2006, 2008, 2010, 2014, oltre ad altre conferenze di minor rilevanza e a vari seminari in Università nazionali ed estere.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema Bibliotecario di Ateneo – SiBA | www.uninsubria.it/web/siba | 87.539 | 1.251 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [12]
-
- Ricercatori [16]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [24]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ARCARI | Anna Maria | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
2. | COLOMBO | Gianluca | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/07 |
3. | GAROFOLI | Gioacchino | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
4. | GUERRAGGIO | Angelo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
5. | LOCATELLI | Rossella | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/11 |
6. | MIRA | Antonietta | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
7. | PARUOLO | Paolo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/05 |
8. | PATRIARCA | Sergio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
9. | ROCCA | Matteo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
10. | SALVATORE | Vincenzo | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/13 |
11. | SCHENA | Cristiana-Maria | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/11 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |