Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Gli obiettivi generali, in accordo con quanto riportato nel Piano Triennale di Ateneo 2013-2015 (http://www.unica.it/UserFiles/File/Piano%20Triennale%202013-2015.pdf), nel recente documento “Politica della Qualità”, presentato nelle sedute del Senato Accademico del 22 novembre 2014 e del 08 gennaio 2015, nel recente piano delle performance 2015-2017 presentato nella seduta del Senato Accademico del 28 gennaio 2015, ed in base all'analisi dei risultati VQR 2004-2010 (Riesame al Quadro B.3), si prefiggono il miglioramento dello stato della ricerca in tutti i diversi temi e/o settori specifici del Dip.to di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) per migliorare i risultati della VQR in relazione all'indicatore finale di struttura incidente sulla quota premiale FFO – ricerca di Ateneo, impegnandosi, anche sulla base di una valutazione realistica delle risorse, a un utilizzo e sviluppo virtuoso delle stesse.
Nel seguito saranno affrontati i diversi punti ritenuti strategici per la funzione del DSCG, nei quali sono individuati gli obiettivi generali del DSCG, e tra i quali saranno selezionati quelli specifici da realizzare entro il 2015 o entro il triennio 2015-2017 con primo riesame nel 2015.
1. Linee di ricerca
Il DSCG svolge ricerche nei settori chiave della Chimica e della Geologia. Per un'approfondita descrizione delle tematiche si rimanda alla descrizione dei gruppi di ricerca del DSCG (http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/ricerca/gruppi-di-ricerca/ ripresa parzialmente nel Quadro facoltativo B.1b), mentre la sintesi delle linee principali della ricerca con riferimento ai settori scientifici disciplinari (SSD) ed alle Aree (Scienze Chimiche: 03 e Scienze della Terra: 04) di appartenenza, in coerenza con la descrizione dei gruppi di ricerca e con i corsi di dottorato di ricerca attivati, è riportata di seguito.
Chimica Analitica (CHIM/01 - ING/22):
Progettazione, sintesi e caratterizzazione di leganti per il trattamento delle intossicazioni da metalli; Distribuzione di metalli in tracce in tessuti umani e animali quali indicatori di stati patologici e/o inquinamento ambientale; studio della reattività superficiale e caratterizzazione di nanomateriali costituiti da sistemi multistrato di spessore nanometrico che si formano sulla superficie di leghe metalliche, di minerali ad elevato impatto ambientale e di materiali di interesse storico-artistico (metalli, vetri, leghe, carta) mediante l'applicazione di tecniche di analisi di superficie (XPS, XAES, AR-XPS, AES), metodi innovativi per l'analisi chimica della frazione respirabile del particolato atmosferico.
Chimica Fisica (CHIM/02):
Formulazioni a base hard e soft matter; forze intermolecolari e effetti iono-specifici; studio strutturale di nanomateriali con migliorate proprietà magnetiche; modellazione di strutture nanometriche tramite Monte Carlo; studi strutturali, computazionali e spettroscopici di composti di interesse biologico; caratterizzazione strutturale e dinamica di biominerali; calorimetria e volumetria su miscele binarie.
Chimica Inorganica (CHIM/03):
Sintesi di composti inorganici e organometallici con proprietà magnetiche, di conduzione e di ottica non lineare, caratterizzazione strutturale e spettroscopica; calcolo computazionale; proprietà catalitiche e/o biologiche di composti di interesse applicativo; sviluppo e applicazioni di sensori molecolari fluorescenti per la rilevazione di ioni metallici tossici e anioni inorganici in matrici biologiche e industriali; sintesi e caratterizzazione di nanomateriali innovativi per applicazioni biomedicale, catalitiche, magnetiche ed energetiche; applicazioni nell'ambito del recupero eco-sostenibile di metalli strategici da materiali di scarto.
Chimica Industriale (CHIM/04):
Sintesi e caratterizzazione di solidi nanostrutturati micro e mesoporosi come catalizzatori e sorbenti per applicazioni in campo energetico e della chimica sostenibile.
Chimica Organica (CHIM/06):
Sintesi di molecole organiche, sintesi enantio, diastero- e regioselettive; la natura del legame dell'ossigeno in composti organici, caratterizzazione strutturale e spettroscopica, calcoli quantomeccanici.
Paleontologia, paleoecologia, biostratigrafia (GEO/01):
Studio delle variazioni ambientali e biodiversità nei biota paleozoici in Sardegna: contributo alla paleoecologia e alla biostratigrafia. Archeobotanica. Analisi dello stress ambientale nella fascia marino-costiera mediante microorganismi bentonici.
Geologia stratigrafica, strutturale e geodinamica (GEO/02 – GEO/03):
integrazione di metodologie geologiche, stratigrafiche e strutturali con nuove tecniche di analisi per l'evoluzione tettonico - sedimentaria, l'interpretazione e la modellizzazione geologica tridimensionale di basamenti cristallini e coperture sedimentarie. Stratigrafia sequenziale delle successioni paleozoiche. Ruolo della microplacca sardo-corsa nel quadro geodinamico cenozoico del Mediterraneo centro-occidentale. Stratigrafia ed evoluzione neogenico-quaternaria della piattaforma continentale. Ricostruzioni paleoambientali tramite analisi di depositi continentali della Sardegna.
Geomorfologia e geodinamica dei margini continentali (GEO/02 - GEO/04):
Analisi sismica delle strutture profonde e delle serie dal Miocene all'Olocene; campionamento e analisi di carotaggi dei fondi marini; stratigrafia e geomorfologia del ciglio e delle scarpate continentali; dinamica dei processi di scarpata e morfodinamica dei canyons. Processi erosivi (di sponda, di costa, arginali, frane lungo costa) e di deposizione (determinazione delle fasce di pertinenza fluviale), con particolare riguardo agli effetti distruttivi della dinamica geomorfologica, e alle valutazioni di pericolosità e rischio. Morfodinamica e sedimentologia dei sistemi di spiaggia. Studi geoarcheologici: ricostruzione paleoambientale e paleoclimatica durante il Quaternario; interazione uomo-ambiente nei periodi preistorici, protostorici e storici.
Geologia applicata e geopedologia (GEO/05 – AGR/14):
Difesa e conservazione del suolo, in particolare con riferimento a fenomeni di land degradation che compromettono la risorsa suolo (erosione, inquinamento, salinizzazione). Analisi dei dissesti dei versanti e strumenti per la protezione e la razionale utilizzazione dei versanti stessi. Sfruttamento delle acque sotterranee e loro protezione qualitativa e quantitativa. Indagini per l'individuazione di strutture profonde sede di acquiferi termali.
Geochimica e mineralogia (GEO/06 – GEO/08 – GEO/09):
Studio dei processi geochimici e mineralogici in aree minerarie abbandonate finalizzato alla prevenzione e contenimento del rischio ambientale. Studio di fasi naturali e sintetiche tipo idrotalcite per la cattura di contaminanti inorganici in forma anionica (As e Sb). Genesi e sviluppo dei minerali in condizioni esogene; biominerali. Valutazione del potenziale geotermico della Sardegna.
Petrologia e petrografia applicata, georisorse minerarie (GEO/07 – GEO/09):
Petrologia dei basamenti cristallini. Evoluzione metamorfica delle catene collisionali. Petrogenesi e traiettorie pressione-temperatura di rocce metamorfiche di medio- alto grado e alta pressione. Applicazioni minero-petrografiche nello studio dei giacimenti minerari. Caratterizzazione petrofisica di rocce ad uso ornamentale e/o industriale. Studi petrografici ed archeometrici per la conservazione e per la valorizzazione dei beni culturali.
Le linee di ricerca sono strategiche e innovative e si inquadrano negli obiettivi del del Programma Nazionale per la Ricerca 2014-2020 (http://www.istruzione.it/allegati/2014/PNR_online_21feb14.pdf) e del Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020 (http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/).
Nel DSCG operano 30 gruppi di ricerca. Di questi 13 vedono la collaborazione di due docenti; 2 gruppi vedono la partecipazione di tre docenti; 5 gruppi di quattro docenti ed 1 solo gruppo è costituito da cinque docenti. 9 docenti lavorano individualmente supportati da dottorandi e assegnisti come nel caso dei gruppi più numerosi. I gruppi costituiti da un solo docente non sono stati inseriti nel Quadro B.1.b come indicato dalle Linee Guida ANVUR.
2. Risorse Umane
Va rilevato innanzitutto che, per effetto dei vincoli normativi ed economici e delle numerose cessazioni dal servizio degli ultimi anni, è difficile garantire una sostanziale stabilità dell'organico della docenza. Entrambe le aree risentono pesantemente dell'effetto dei pensionamenti con conseguenti ripercussioni sulla sostenibilità dei Corsi di Studio e di Dottorato afferenti al DSCG. In particolare, per l'area 04 alcuni SSD sono rappresentati da 1-2 docenti, si cita l'esempio del SSD GEO/05, che a causa di diversi pensionamenti si è ridotto al 31-12-2013 ad un unico PA in tutto l'Ateneo.
Aldilà delle difficoltà legate al loro numero esiguo, i docenti sono tutti attivi nella ricerca in conformità con la VQR 2004-2010. Nel triennio 2011, 2012, 2013 pochi docenti sono inattivi e non sempre gli stessi nell'arco dei tre anni considerati (Quadro F.1), ma l'arco temporale ristretto e l'elevata frammentazione dei gruppi di ricerca (Quadro B.1.b) possono giustificare questo dato. Un solo docente risulta inattivo nell'intero periodo esaminato e sarà collocato in pensione a ottobre 2014. Tuttavia, l'analisi di diversi indicatori della valutazione della ricerca sull'arco temporale 2004-2010 e nel triennio 2011-2013 (Quadro B.3; VQR e distribuzione percentuale di lavori nelle varie classi di merito) e l'analisi degli indicatori: n. articoli pubblicati, n. di citazioni, h-index o hc-index di ciascun docente rispetto alle mediane di riferimento secondo le indicazioni definite per l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN), consentono di rendere evidenti i punti di forza e i punti di debolezza con riferimento ai diversi settori scientifico-disciplinari sia per la qualità della ricerca che per la quantità dei prodotti. Alcuni settori rappresentano globalmente dei punti di forza per la elevata qualità della produzione scientifica (CHIM/03) e/o per la mancanza di prodotti limitati (CHIM/03 e CHIM/01), altri hanno come punto di forza la quantità e qualche criticità sulla qualità (CHIM/02), o viceversa (CHIM/04). Il settore che presenta i punti di debolezza più significativi è CHIM/06. Nei settori GEO, a causa della predetta frammentazione dei gruppi di ricerca, è difficile estrapolare delle tendenze complessive chiaramente riferibili ai SSD. Anche nei settori più numerosi, la distribuzione della qualità dei prodotti è eterogenea.
Da quest'analisi e nell'ottica di migliorare la valutazione VQR nonché di mantenere i requisiti di accreditamento dei corsi di Dottorato di ricerca afferenti al DSCG per incidere maggiormente nelle performance dell'Ateneo ai fini dell'attribuzione della quota premiale del FFO (parte ricerca), nasce l'obiettivo strategico di stimolare i ricercatori a pubblicare in riviste con fattore di impatto più elevato, per ridurre fino ad eliminarle le pubblicazioni definite “limitate” ed aumentare quelle definite “eccellenti” (Q1) nella procedura VQR. Si pensa di contribuire a tale obiettivo anche attraverso un meccanismo basato sulla premialità nell'attribuzione e nella gestione dei fondi comuni. In particolare, si pensa di aumentare la quota di fondi CAR distribuita su base premiale ossia legata alla qualità e alla quantità dei prodotti scientifici, che al 31-12-2013 è limitata al 25% introducendo, al contempo, una penalizzazione legata alla presentazione di prodotti limitati. Inoltre, s'intende introdurre dei riconoscimenti e dei premi annuali erogati da fondi Dipartimentali in base alla qualità dei prodotti scientifici, che potranno essere utilizzati per la ricerca.
Obiettivo strategico del DSCG è l'utilizzo dei punti organico che saranno disponibili per la valorizzazione della ricerca e il riconoscimento dei meriti dei diversi abilitati nelle due aree attraverso bandi di concorso valutativi, mostrando particolare attenzione alla qualità dei nuovi ingressi.
3. Risorse Strutturali
L'attività di ricerca svolta nel DSCG è interamente di tipo sperimentale, ed è condotta in laboratori di sintesi e strumentali di caratterizzazione e di calcolo, col frequente impiego di attrezzature ad alto valore scientifico ed economico, ma talvolta obsolete e sottoposte a manutenzione non regolare a causa delle risorse finanziarie non sufficienti (Quadro C.1.a). È da notare che dopo la riorganizzazione dipartimentale dell'Ateneo nel 2012 a seguito dell'entrata in vigore delle legge 240/2010, il patrimonio strumentale è stato recentemente classificato sulla base dei fondi di ricerca sui quali le attrezzature sono state acquistate e vengono sottoposte a manutenzione. Esso comprende apparecchiature di totale pertinenza del DSCG, strumenti interamente appartenenti ai gruppi di ricerca e strumenti a partecipazione mista ossia acquistate con quote in parte dipartimentali e in parte attribuite ai singoli gruppi. Il Consiglio ha adottato un regolamento che prevede interventi di manutenzione differenziati a seconda della classificazione degli strumenti (Linee Guida per l'uso dei fondi dipartimentali, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/ ) e in questo modo è stato possibile programmare interventi regolari e mirati di manutenzione sulle strumentazioni dipartimentali.
Nel 2013 (Quadro B.3) per il miglioramento delle attività di ricerca si è ritenuto importante dedicare una parte consistente dei Fondi Dipartimentali disponibili al miglioramento dei laboratori di ricerca strumentali (CDD n. 6-2013, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/verbali-consiglio/). L'utilizzo di questi fondi ha reso possibile l'acquisto di nuove apparecchiature ora fruibili per la ricerca.
Un obiettivo importante riguarda quindi l'ottimizzazione delle risorse disponibili attraverso la realizzazione di politiche di condivisione che prevedano la manutenzione delle attrezzature comuni attraverso fondi dipartimentali e la possibilità di incrementare le quote di gestione a carico dipartimentale per gli strumenti a partecipazione mista. Pertanto, l'obiettivo è quello di mantenere il parco strumentale in funzione, di completare le procedure di messa a punto della strumentazione acquisita e di mantenere una quota fondi per le manutenzioni. Al fine di incentivare l'aggregazione tra gruppi si pensa di dare maggiore attenzione alle richieste di acquisto strumenti supportate da più gruppi di ricerca per l'avvio di tematiche comuni e di accantonare per questo i fondi prelevati dai progetti di ricerca, eventualmente aumentando la quota prelevata (Regolamento dipartimentale sui finanziamenti esterni, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/).
Accanto a ciò, occorre porre l'accento sul fatto che nel prossimo triennio l'attività di ricerca del DSCG potrà beneficiare del potenziamento dei laboratori scientifici appartenenti alla nuova struttura di ricerca CeSAR in fase di costruzione.
4. Risorse finanziarie e ottimizzazione servizi al territorio
Nonostante la qualità dei risultati di ricerca, che mostra punti di forza in diversi temi anche a valenza strategica internazionale, buona produttività e la presenza di numerose collaborazioni internazionali (Quadri D e E), va evidenziato che la quota di fondi complessiva derivante da progetti non è adeguata alle necessità richieste dalle attività di ricerca, sia per quanto riguarda i laboratori strumentali che la mobilità nazionale e internazionale.
Le risorse finanziarie attualmente disponibili provengono in gran parte da progetti regionali (finanziati con L.R. 7, 2007) mentre sono state riscontrate delle difficoltà ad accedere a finanziamenti europei e nazionali relativamente agli ultimi bandi (Quadro G).
Seppure indiretta, la strategia per aumentare il successo nella progettualità è quella di mantenere elevata la qualità scientifica della ricerca e quindi delle pubblicazioni, anche intervenendo nel miglioramento delle risorse strutturali incentivando la condivisione delle stesse. Inoltre, si pensa di utilizzate risorse anche comuni per la partecipazione a meeting organizzati da agenzie nazionali per l'acquisizione di conoscenze e la costruzione di relazioni utili alla progettazione nazionale ed europea.
Il DSCG svolge servizi al territorio nel campo analitico, ambientale e geo-ambientale in termini di servizi conto terzi, accordi di collaborazioni con società ed enti pubblici e privati. Come evidenziato nel Quadro B.3 del Riesame, la capacità dei docenti del DSCG nel generare entrate mediante servizi per conto di terzi è limitata rispetto alla produttività media in questo ambito dei ricercatori dell'ateneo.
Per ottimizzare i servizi al territorio forniti dal DSCG, si intende costituire un Comitato di Indirizzo, costituito da rappresentanti del mondo del lavoro e della amministrazione regionale. Si ritiene importante anche definire un tariffario aggiornato delle prestazioni e dei servizi che il DSCG può fornire al territorio.
5. Formazione dei giovani
Lo sviluppo e l'attrazione di capitale umano altamente qualificato da inserire nel tessuto produttivo del paese è il primo dei tre assi prioritari su cui si muove il Programma Quadro Europeo Horizon 2020 e al quale si allinea il Programma Nazionale per la Ricerca. Sono attivi presso il DSCG due Dottorati di Ricerca accreditati:
a) Scienze e Tecnologie Chimiche (link: http://people.unica.it/dottoratoinchimica/), in convenzione con il Dip.to di Chimica dell'Univ. di Sassari.
b) Scienze e Tecnologie della Terra e dell'Ambiente (link: http://people.unica.it/scuoladisat/dottorato-in-scienze-e-tecnologie-della-terra-e-dellambiente-xxix-ciclo/).
I Dottorati costituiscono un punto di forza del DSCG relativamente alla formazione dei giovani ed il loro accreditamento è un obiettivo strategico, ma, come evidenziato alla sezione Riesame (Quadro B3), sono presenti margini di miglioramento in particolare negli aspetti che riguardano l'internazionalizzazione. Al fine di dare migliore visibilità alle posizioni fruibili da studenti stranieri presso il DSCG ci si propone come obiettivo quello di introdurre la lingua inglese anche nella redazione delle pagine del sito web del DSCG (link: http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/).
Altro aspetto importante è la formazione dei giovani tramite gli Assegni di Ricerca e la stipulazione di contratti post-doc (borse di ricerca) per giovani italiani o stranieri che abbiano conseguito il titolo di Dottore di Ricerca.
6. Internazionalizzazione
Per incrementare il livello di internazionalizzazione occorre attrarre dottorandi, ricercatori e professori stranieri che trascorrano un periodo di studio e/o ricerca presso il DSCG. Sono in corso numerosi accordi internazionali tra i gruppi di ricerca afferenti e università europee o extra-comunitarie sanciti attraverso specifici programmi dell'Ateneo di Cagliari (link: http://www.unica.it/pub/6/index.jsp?is=6&iso=66).
Come precedentemente posto in evidenza, uno dei principali ostacoli all'internazionalizzazione è il costo che i gruppi di ricerca devono sostenere per ospitare studiosi e ricercatori stranieri presso il DSCG e/o per pagare viaggio e soggiorno a personale strutturato o non-strutturato che sia disponibile a trascorrere un periodo di studio all'estero.
Il DSCG si propone quindi di dedicare dei fondi propri da utilizzare annualmente al sostegno delle spese di Visiting Researchers che possano trasferirsi per un periodo di almeno un mese e collaborare con i gruppi di ricerca trasferendo la loro esperienza e il loro know-how.
È inoltre importante incrementare il numero di accordi ERASMUS avviati dal DSCG e favorire le richieste di long-term Visiting Professors rispetto a quelle short-term messi a disposizione dell'Ateneo o dalla Regione Autonoma della Sardegna, intervenendo in tal senso nel regolamento Dipartimentale (Regolamento di Dip.to per la definizione delle Priorità nella richiesta dei Visiting Professors, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/).
Migliore visibilità alle posizioni fruibili da ricercatori e studenti stranieri presso il DSCG sarà data attraverso la già citata traduzione in lingua inglese nel sito web del DSCG.
Gli obiettivi che si intendono perseguire nel triennio 2015-2017 sono di seguito riassunti. Nella tabella allegata come file in formato pdf alla presente sezione, gli obiettivi sono schematizzati e dettagliati secondo le indicazioni fornite dall'ANVUR nelle linee guida.
1) Modificare il regolamento di attribuzione fondi CAR incrementando la quota percentuale da distribuire sulla base della qualità dei lavori scientifici e penalizzando la presentazione di lavori limitati nell'ottica di stimolare i ricercatori a pubblicare in riviste di impatto più elevato, riducendo di almeno il 25 % le pubblicazioni definite “limitate” rispetto al VQR 2004-2010. Con il medesimo intento saranno introdotti riconoscimenti e premi annuali, erogati da fondi dipartimentali in base alla qualità dei prodotti scientifici, che potranno essere utilizzati per la ricerca.
2) Modificare il Regolamento “finanziamenti esterni” aumentando dal 5 al 10% la quota di fondi prelevati dai progetti di ricerca da destinare all'acquisto di nuova strumentazione nell'ottica di rinnovare il parco strumentale di utilizzo comune e di ampliarlo.
3) Promuovere l'internazionalizzazione e lo scambio con altre istituzioni e università europee ed extra-europee attraverso l'aumento del numero di dottorandi che acquisiscono il titolo di Doctor Europaeus, la traduzione del sito web del DSCG in Inglese, il sostegno nella fase di selezione alle richieste di long-term Visiting Professors rispetto a quelle short-term messi a disposizione dell'Ateneo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, infine, la creazione di fondi per il sostegno di ulteriori Visiting Researchers che si trasferiscano presso il DSCG per periodi superiori ad un mese.
4) Istituire il Comitato di Indirizzo per ottimizzare i servizi al territorio.
5) Utilizzare risorse, anche comuni, per la partecipazione a meeting organizzati da agenzie nazionali per l'acquisizione di conoscenze e la costruzione di relazioni utili alla progettazione nazionale ed europea al fine di stimolare la progettualità. In particolare, su proposta del Direttore uno o due docenti interessati saranno supportati economicamente per la partecipazione ad eventi in territorio nazionale legati alla comunicazione e sviluppo della progettualità nazionale ed europea. I docenti che avranno partecipato agli eventi dovranno successivamente riferire in Consiglio di Dip.to.
Nella Tabella 1 allegata come file pdf al presente Quadro A.1 sono schematizzati gli obiettivi per il triennio 2015-2017 con indicate le azioni per il loro raggiungimento, gli indicatori di verifica e monitoraggio.
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Nel seguito saranno affrontati i diversi punti ritenuti strategici per la funzione del DSCG, nei quali sono individuati gli obiettivi generali del DSCG, e tra i quali saranno selezionati quelli specifici da realizzare entro il 2015 o entro il triennio 2015-2017 con primo riesame nel 2015.
1. Linee di ricerca
Il DSCG svolge ricerche nei settori chiave della Chimica e della Geologia. Per un'approfondita descrizione delle tematiche si rimanda alla descrizione dei gruppi di ricerca del DSCG (http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/ricerca/gruppi-di-ricerca/ ripresa parzialmente nel Quadro facoltativo B.1b), mentre la sintesi delle linee principali della ricerca con riferimento ai settori scientifici disciplinari (SSD) ed alle Aree (Scienze Chimiche: 03 e Scienze della Terra: 04) di appartenenza, in coerenza con la descrizione dei gruppi di ricerca e con i corsi di dottorato di ricerca attivati, è riportata di seguito.
Chimica Analitica (CHIM/01 - ING/22):
Progettazione, sintesi e caratterizzazione di leganti per il trattamento delle intossicazioni da metalli; Distribuzione di metalli in tracce in tessuti umani e animali quali indicatori di stati patologici e/o inquinamento ambientale; studio della reattività superficiale e caratterizzazione di nanomateriali costituiti da sistemi multistrato di spessore nanometrico che si formano sulla superficie di leghe metalliche, di minerali ad elevato impatto ambientale e di materiali di interesse storico-artistico (metalli, vetri, leghe, carta) mediante l'applicazione di tecniche di analisi di superficie (XPS, XAES, AR-XPS, AES), metodi innovativi per l'analisi chimica della frazione respirabile del particolato atmosferico.
Chimica Fisica (CHIM/02):
Formulazioni a base hard e soft matter; forze intermolecolari e effetti iono-specifici; studio strutturale di nanomateriali con migliorate proprietà magnetiche; modellazione di strutture nanometriche tramite Monte Carlo; studi strutturali, computazionali e spettroscopici di composti di interesse biologico; caratterizzazione strutturale e dinamica di biominerali; calorimetria e volumetria su miscele binarie.
Chimica Inorganica (CHIM/03):
Sintesi di composti inorganici e organometallici con proprietà magnetiche, di conduzione e di ottica non lineare, caratterizzazione strutturale e spettroscopica; calcolo computazionale; proprietà catalitiche e/o biologiche di composti di interesse applicativo; sviluppo e applicazioni di sensori molecolari fluorescenti per la rilevazione di ioni metallici tossici e anioni inorganici in matrici biologiche e industriali; sintesi e caratterizzazione di nanomateriali innovativi per applicazioni biomedicale, catalitiche, magnetiche ed energetiche; applicazioni nell'ambito del recupero eco-sostenibile di metalli strategici da materiali di scarto.
Chimica Industriale (CHIM/04):
Sintesi e caratterizzazione di solidi nanostrutturati micro e mesoporosi come catalizzatori e sorbenti per applicazioni in campo energetico e della chimica sostenibile.
Chimica Organica (CHIM/06):
Sintesi di molecole organiche, sintesi enantio, diastero- e regioselettive; la natura del legame dell'ossigeno in composti organici, caratterizzazione strutturale e spettroscopica, calcoli quantomeccanici.
Paleontologia, paleoecologia, biostratigrafia (GEO/01):
Studio delle variazioni ambientali e biodiversità nei biota paleozoici in Sardegna: contributo alla paleoecologia e alla biostratigrafia. Archeobotanica. Analisi dello stress ambientale nella fascia marino-costiera mediante microorganismi bentonici.
Geologia stratigrafica, strutturale e geodinamica (GEO/02 – GEO/03):
integrazione di metodologie geologiche, stratigrafiche e strutturali con nuove tecniche di analisi per l'evoluzione tettonico - sedimentaria, l'interpretazione e la modellizzazione geologica tridimensionale di basamenti cristallini e coperture sedimentarie. Stratigrafia sequenziale delle successioni paleozoiche. Ruolo della microplacca sardo-corsa nel quadro geodinamico cenozoico del Mediterraneo centro-occidentale. Stratigrafia ed evoluzione neogenico-quaternaria della piattaforma continentale. Ricostruzioni paleoambientali tramite analisi di depositi continentali della Sardegna.
Geomorfologia e geodinamica dei margini continentali (GEO/02 - GEO/04):
Analisi sismica delle strutture profonde e delle serie dal Miocene all'Olocene; campionamento e analisi di carotaggi dei fondi marini; stratigrafia e geomorfologia del ciglio e delle scarpate continentali; dinamica dei processi di scarpata e morfodinamica dei canyons. Processi erosivi (di sponda, di costa, arginali, frane lungo costa) e di deposizione (determinazione delle fasce di pertinenza fluviale), con particolare riguardo agli effetti distruttivi della dinamica geomorfologica, e alle valutazioni di pericolosità e rischio. Morfodinamica e sedimentologia dei sistemi di spiaggia. Studi geoarcheologici: ricostruzione paleoambientale e paleoclimatica durante il Quaternario; interazione uomo-ambiente nei periodi preistorici, protostorici e storici.
Geologia applicata e geopedologia (GEO/05 – AGR/14):
Difesa e conservazione del suolo, in particolare con riferimento a fenomeni di land degradation che compromettono la risorsa suolo (erosione, inquinamento, salinizzazione). Analisi dei dissesti dei versanti e strumenti per la protezione e la razionale utilizzazione dei versanti stessi. Sfruttamento delle acque sotterranee e loro protezione qualitativa e quantitativa. Indagini per l'individuazione di strutture profonde sede di acquiferi termali.
Geochimica e mineralogia (GEO/06 – GEO/08 – GEO/09):
Studio dei processi geochimici e mineralogici in aree minerarie abbandonate finalizzato alla prevenzione e contenimento del rischio ambientale. Studio di fasi naturali e sintetiche tipo idrotalcite per la cattura di contaminanti inorganici in forma anionica (As e Sb). Genesi e sviluppo dei minerali in condizioni esogene; biominerali. Valutazione del potenziale geotermico della Sardegna.
Petrologia e petrografia applicata, georisorse minerarie (GEO/07 – GEO/09):
Petrologia dei basamenti cristallini. Evoluzione metamorfica delle catene collisionali. Petrogenesi e traiettorie pressione-temperatura di rocce metamorfiche di medio- alto grado e alta pressione. Applicazioni minero-petrografiche nello studio dei giacimenti minerari. Caratterizzazione petrofisica di rocce ad uso ornamentale e/o industriale. Studi petrografici ed archeometrici per la conservazione e per la valorizzazione dei beni culturali.
Le linee di ricerca sono strategiche e innovative e si inquadrano negli obiettivi del del Programma Nazionale per la Ricerca 2014-2020 (http://www.istruzione.it/allegati/2014/PNR_online_21feb14.pdf) e del Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020 (http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/).
Nel DSCG operano 30 gruppi di ricerca. Di questi 13 vedono la collaborazione di due docenti; 2 gruppi vedono la partecipazione di tre docenti; 5 gruppi di quattro docenti ed 1 solo gruppo è costituito da cinque docenti. 9 docenti lavorano individualmente supportati da dottorandi e assegnisti come nel caso dei gruppi più numerosi. I gruppi costituiti da un solo docente non sono stati inseriti nel Quadro B.1.b come indicato dalle Linee Guida ANVUR.
2. Risorse Umane
Va rilevato innanzitutto che, per effetto dei vincoli normativi ed economici e delle numerose cessazioni dal servizio degli ultimi anni, è difficile garantire una sostanziale stabilità dell'organico della docenza. Entrambe le aree risentono pesantemente dell'effetto dei pensionamenti con conseguenti ripercussioni sulla sostenibilità dei Corsi di Studio e di Dottorato afferenti al DSCG. In particolare, per l'area 04 alcuni SSD sono rappresentati da 1-2 docenti, si cita l'esempio del SSD GEO/05, che a causa di diversi pensionamenti si è ridotto al 31-12-2013 ad un unico PA in tutto l'Ateneo.
Aldilà delle difficoltà legate al loro numero esiguo, i docenti sono tutti attivi nella ricerca in conformità con la VQR 2004-2010. Nel triennio 2011, 2012, 2013 pochi docenti sono inattivi e non sempre gli stessi nell'arco dei tre anni considerati (Quadro F.1), ma l'arco temporale ristretto e l'elevata frammentazione dei gruppi di ricerca (Quadro B.1.b) possono giustificare questo dato. Un solo docente risulta inattivo nell'intero periodo esaminato e sarà collocato in pensione a ottobre 2014. Tuttavia, l'analisi di diversi indicatori della valutazione della ricerca sull'arco temporale 2004-2010 e nel triennio 2011-2013 (Quadro B.3; VQR e distribuzione percentuale di lavori nelle varie classi di merito) e l'analisi degli indicatori: n. articoli pubblicati, n. di citazioni, h-index o hc-index di ciascun docente rispetto alle mediane di riferimento secondo le indicazioni definite per l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN), consentono di rendere evidenti i punti di forza e i punti di debolezza con riferimento ai diversi settori scientifico-disciplinari sia per la qualità della ricerca che per la quantità dei prodotti. Alcuni settori rappresentano globalmente dei punti di forza per la elevata qualità della produzione scientifica (CHIM/03) e/o per la mancanza di prodotti limitati (CHIM/03 e CHIM/01), altri hanno come punto di forza la quantità e qualche criticità sulla qualità (CHIM/02), o viceversa (CHIM/04). Il settore che presenta i punti di debolezza più significativi è CHIM/06. Nei settori GEO, a causa della predetta frammentazione dei gruppi di ricerca, è difficile estrapolare delle tendenze complessive chiaramente riferibili ai SSD. Anche nei settori più numerosi, la distribuzione della qualità dei prodotti è eterogenea.
Da quest'analisi e nell'ottica di migliorare la valutazione VQR nonché di mantenere i requisiti di accreditamento dei corsi di Dottorato di ricerca afferenti al DSCG per incidere maggiormente nelle performance dell'Ateneo ai fini dell'attribuzione della quota premiale del FFO (parte ricerca), nasce l'obiettivo strategico di stimolare i ricercatori a pubblicare in riviste con fattore di impatto più elevato, per ridurre fino ad eliminarle le pubblicazioni definite “limitate” ed aumentare quelle definite “eccellenti” (Q1) nella procedura VQR. Si pensa di contribuire a tale obiettivo anche attraverso un meccanismo basato sulla premialità nell'attribuzione e nella gestione dei fondi comuni. In particolare, si pensa di aumentare la quota di fondi CAR distribuita su base premiale ossia legata alla qualità e alla quantità dei prodotti scientifici, che al 31-12-2013 è limitata al 25% introducendo, al contempo, una penalizzazione legata alla presentazione di prodotti limitati. Inoltre, s'intende introdurre dei riconoscimenti e dei premi annuali erogati da fondi Dipartimentali in base alla qualità dei prodotti scientifici, che potranno essere utilizzati per la ricerca.
Obiettivo strategico del DSCG è l'utilizzo dei punti organico che saranno disponibili per la valorizzazione della ricerca e il riconoscimento dei meriti dei diversi abilitati nelle due aree attraverso bandi di concorso valutativi, mostrando particolare attenzione alla qualità dei nuovi ingressi.
3. Risorse Strutturali
L'attività di ricerca svolta nel DSCG è interamente di tipo sperimentale, ed è condotta in laboratori di sintesi e strumentali di caratterizzazione e di calcolo, col frequente impiego di attrezzature ad alto valore scientifico ed economico, ma talvolta obsolete e sottoposte a manutenzione non regolare a causa delle risorse finanziarie non sufficienti (Quadro C.1.a). È da notare che dopo la riorganizzazione dipartimentale dell'Ateneo nel 2012 a seguito dell'entrata in vigore delle legge 240/2010, il patrimonio strumentale è stato recentemente classificato sulla base dei fondi di ricerca sui quali le attrezzature sono state acquistate e vengono sottoposte a manutenzione. Esso comprende apparecchiature di totale pertinenza del DSCG, strumenti interamente appartenenti ai gruppi di ricerca e strumenti a partecipazione mista ossia acquistate con quote in parte dipartimentali e in parte attribuite ai singoli gruppi. Il Consiglio ha adottato un regolamento che prevede interventi di manutenzione differenziati a seconda della classificazione degli strumenti (Linee Guida per l'uso dei fondi dipartimentali, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/ ) e in questo modo è stato possibile programmare interventi regolari e mirati di manutenzione sulle strumentazioni dipartimentali.
Nel 2013 (Quadro B.3) per il miglioramento delle attività di ricerca si è ritenuto importante dedicare una parte consistente dei Fondi Dipartimentali disponibili al miglioramento dei laboratori di ricerca strumentali (CDD n. 6-2013, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/verbali-consiglio/). L'utilizzo di questi fondi ha reso possibile l'acquisto di nuove apparecchiature ora fruibili per la ricerca.
Un obiettivo importante riguarda quindi l'ottimizzazione delle risorse disponibili attraverso la realizzazione di politiche di condivisione che prevedano la manutenzione delle attrezzature comuni attraverso fondi dipartimentali e la possibilità di incrementare le quote di gestione a carico dipartimentale per gli strumenti a partecipazione mista. Pertanto, l'obiettivo è quello di mantenere il parco strumentale in funzione, di completare le procedure di messa a punto della strumentazione acquisita e di mantenere una quota fondi per le manutenzioni. Al fine di incentivare l'aggregazione tra gruppi si pensa di dare maggiore attenzione alle richieste di acquisto strumenti supportate da più gruppi di ricerca per l'avvio di tematiche comuni e di accantonare per questo i fondi prelevati dai progetti di ricerca, eventualmente aumentando la quota prelevata (Regolamento dipartimentale sui finanziamenti esterni, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/).
Accanto a ciò, occorre porre l'accento sul fatto che nel prossimo triennio l'attività di ricerca del DSCG potrà beneficiare del potenziamento dei laboratori scientifici appartenenti alla nuova struttura di ricerca CeSAR in fase di costruzione.
4. Risorse finanziarie e ottimizzazione servizi al territorio
Nonostante la qualità dei risultati di ricerca, che mostra punti di forza in diversi temi anche a valenza strategica internazionale, buona produttività e la presenza di numerose collaborazioni internazionali (Quadri D e E), va evidenziato che la quota di fondi complessiva derivante da progetti non è adeguata alle necessità richieste dalle attività di ricerca, sia per quanto riguarda i laboratori strumentali che la mobilità nazionale e internazionale.
Le risorse finanziarie attualmente disponibili provengono in gran parte da progetti regionali (finanziati con L.R. 7, 2007) mentre sono state riscontrate delle difficoltà ad accedere a finanziamenti europei e nazionali relativamente agli ultimi bandi (Quadro G).
Seppure indiretta, la strategia per aumentare il successo nella progettualità è quella di mantenere elevata la qualità scientifica della ricerca e quindi delle pubblicazioni, anche intervenendo nel miglioramento delle risorse strutturali incentivando la condivisione delle stesse. Inoltre, si pensa di utilizzate risorse anche comuni per la partecipazione a meeting organizzati da agenzie nazionali per l'acquisizione di conoscenze e la costruzione di relazioni utili alla progettazione nazionale ed europea.
Il DSCG svolge servizi al territorio nel campo analitico, ambientale e geo-ambientale in termini di servizi conto terzi, accordi di collaborazioni con società ed enti pubblici e privati. Come evidenziato nel Quadro B.3 del Riesame, la capacità dei docenti del DSCG nel generare entrate mediante servizi per conto di terzi è limitata rispetto alla produttività media in questo ambito dei ricercatori dell'ateneo.
Per ottimizzare i servizi al territorio forniti dal DSCG, si intende costituire un Comitato di Indirizzo, costituito da rappresentanti del mondo del lavoro e della amministrazione regionale. Si ritiene importante anche definire un tariffario aggiornato delle prestazioni e dei servizi che il DSCG può fornire al territorio.
5. Formazione dei giovani
Lo sviluppo e l'attrazione di capitale umano altamente qualificato da inserire nel tessuto produttivo del paese è il primo dei tre assi prioritari su cui si muove il Programma Quadro Europeo Horizon 2020 e al quale si allinea il Programma Nazionale per la Ricerca. Sono attivi presso il DSCG due Dottorati di Ricerca accreditati:
a) Scienze e Tecnologie Chimiche (link: http://people.unica.it/dottoratoinchimica/), in convenzione con il Dip.to di Chimica dell'Univ. di Sassari.
b) Scienze e Tecnologie della Terra e dell'Ambiente (link: http://people.unica.it/scuoladisat/dottorato-in-scienze-e-tecnologie-della-terra-e-dellambiente-xxix-ciclo/).
I Dottorati costituiscono un punto di forza del DSCG relativamente alla formazione dei giovani ed il loro accreditamento è un obiettivo strategico, ma, come evidenziato alla sezione Riesame (Quadro B3), sono presenti margini di miglioramento in particolare negli aspetti che riguardano l'internazionalizzazione. Al fine di dare migliore visibilità alle posizioni fruibili da studenti stranieri presso il DSCG ci si propone come obiettivo quello di introdurre la lingua inglese anche nella redazione delle pagine del sito web del DSCG (link: http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/).
Altro aspetto importante è la formazione dei giovani tramite gli Assegni di Ricerca e la stipulazione di contratti post-doc (borse di ricerca) per giovani italiani o stranieri che abbiano conseguito il titolo di Dottore di Ricerca.
6. Internazionalizzazione
Per incrementare il livello di internazionalizzazione occorre attrarre dottorandi, ricercatori e professori stranieri che trascorrano un periodo di studio e/o ricerca presso il DSCG. Sono in corso numerosi accordi internazionali tra i gruppi di ricerca afferenti e università europee o extra-comunitarie sanciti attraverso specifici programmi dell'Ateneo di Cagliari (link: http://www.unica.it/pub/6/index.jsp?is=6&iso=66).
Come precedentemente posto in evidenza, uno dei principali ostacoli all'internazionalizzazione è il costo che i gruppi di ricerca devono sostenere per ospitare studiosi e ricercatori stranieri presso il DSCG e/o per pagare viaggio e soggiorno a personale strutturato o non-strutturato che sia disponibile a trascorrere un periodo di studio all'estero.
Il DSCG si propone quindi di dedicare dei fondi propri da utilizzare annualmente al sostegno delle spese di Visiting Researchers che possano trasferirsi per un periodo di almeno un mese e collaborare con i gruppi di ricerca trasferendo la loro esperienza e il loro know-how.
È inoltre importante incrementare il numero di accordi ERASMUS avviati dal DSCG e favorire le richieste di long-term Visiting Professors rispetto a quelle short-term messi a disposizione dell'Ateneo o dalla Regione Autonoma della Sardegna, intervenendo in tal senso nel regolamento Dipartimentale (Regolamento di Dip.to per la definizione delle Priorità nella richiesta dei Visiting Professors, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/).
Migliore visibilità alle posizioni fruibili da ricercatori e studenti stranieri presso il DSCG sarà data attraverso la già citata traduzione in lingua inglese nel sito web del DSCG.
Gli obiettivi che si intendono perseguire nel triennio 2015-2017 sono di seguito riassunti. Nella tabella allegata come file in formato pdf alla presente sezione, gli obiettivi sono schematizzati e dettagliati secondo le indicazioni fornite dall'ANVUR nelle linee guida.
1) Modificare il regolamento di attribuzione fondi CAR incrementando la quota percentuale da distribuire sulla base della qualità dei lavori scientifici e penalizzando la presentazione di lavori limitati nell'ottica di stimolare i ricercatori a pubblicare in riviste di impatto più elevato, riducendo di almeno il 25 % le pubblicazioni definite “limitate” rispetto al VQR 2004-2010. Con il medesimo intento saranno introdotti riconoscimenti e premi annuali, erogati da fondi dipartimentali in base alla qualità dei prodotti scientifici, che potranno essere utilizzati per la ricerca.
2) Modificare il Regolamento “finanziamenti esterni” aumentando dal 5 al 10% la quota di fondi prelevati dai progetti di ricerca da destinare all'acquisto di nuova strumentazione nell'ottica di rinnovare il parco strumentale di utilizzo comune e di ampliarlo.
3) Promuovere l'internazionalizzazione e lo scambio con altre istituzioni e università europee ed extra-europee attraverso l'aumento del numero di dottorandi che acquisiscono il titolo di Doctor Europaeus, la traduzione del sito web del DSCG in Inglese, il sostegno nella fase di selezione alle richieste di long-term Visiting Professors rispetto a quelle short-term messi a disposizione dell'Ateneo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, infine, la creazione di fondi per il sostegno di ulteriori Visiting Researchers che si trasferiscano presso il DSCG per periodi superiori ad un mese.
4) Istituire il Comitato di Indirizzo per ottimizzare i servizi al territorio.
5) Utilizzare risorse, anche comuni, per la partecipazione a meeting organizzati da agenzie nazionali per l'acquisizione di conoscenze e la costruzione di relazioni utili alla progettazione nazionale ed europea al fine di stimolare la progettualità. In particolare, su proposta del Direttore uno o due docenti interessati saranno supportati economicamente per la partecipazione ad eventi in territorio nazionale legati alla comunicazione e sviluppo della progettualità nazionale ed europea. I docenti che avranno partecipato agli eventi dovranno successivamente riferire in Consiglio di Dip.to.
Nella Tabella 1 allegata come file pdf al presente Quadro A.1 sono schematizzati gli obiettivi per il triennio 2015-2017 con indicate le azioni per il loro raggiungimento, gli indicatori di verifica e monitoraggio.
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Sezione B - Sistema di gestione
In accordo con lo Statuto di Ateneo e col Regolamento di funzionamento del Dip.to di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) (http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/DaLor/Statuto/24%20Luglio%202013/Statuto%20in%20vigore%20dal%2024%20Luglio%202013.pdf, http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/regolamenti-interni/), si distinguono i seguenti organi e figure di riferimento con responsabilità e ruoli delineati negli stessi regolamenti: Direttore, Consiglio di Dip.to e Giunta di Dip.to (http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/notizie-generali/organizzazione/) con compiti di indirizzo come specificato alla fine della sezione A.1 nel file pdf allegato per gli obiettivi triennali 2015-2017.
Altre Commissioni e figure di riferimento Dipartimentali incaricate di programmare, distribuire i fondi e valutare le attività di ricerca sono:
- Referente per la Qualità (RQ): Dott. Sergio Murgia (CDD N. 6-2014).
- Commissione di Autovalutazione della Qualità (CAV): Prof. Vito Lippolis, in qualità del Direttore di Dip.to, Dott. Sergio Murgia (RQ), Prof.ssa Rosa Cidu, Prof.ssa Valeria Nurchi, Dott. Maurizio Loi (rappresentante Tecnico Amministrativo) (CDD N. 6-2014).
- Commissione per la valutazione delle domande di accesso al Contributo di Ateneo alla Ricerca (CAR): Prof. Vito Lippolis (Direttore del Dip.to, Presidente), Prof. Guido Ennas, Dott. Giovanni Battista De Giudici, Dott. Antonio Funedda, Prof.ssa Maria Francesca Casula (CDD N. 12-2012).
- Commissione per la valutazione delle domande al bando di Ateneo per Visiting Professors (VP): Prof.ssa Rosa Cidu, Prof.ssa Anna Musinu, Prof. Mariano Casu, Prof. Pierfranco Lattanzi (CDD N.6-2014, CDD N. 1-2015; http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/verbali-consiglio/).
Nella Tabella 2 allegata come file pdf al presente Quadro B.1 vengono definiti i compiti e la tempistica di esecuzione degli stessi delle Commissioni elencate e preposte a programmare, distribuire i fondi e valutare le attività di ricerca.
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Altre Commissioni e figure di riferimento Dipartimentali incaricate di programmare, distribuire i fondi e valutare le attività di ricerca sono:
- Referente per la Qualità (RQ): Dott. Sergio Murgia (CDD N. 6-2014).
- Commissione di Autovalutazione della Qualità (CAV): Prof. Vito Lippolis, in qualità del Direttore di Dip.to, Dott. Sergio Murgia (RQ), Prof.ssa Rosa Cidu, Prof.ssa Valeria Nurchi, Dott. Maurizio Loi (rappresentante Tecnico Amministrativo) (CDD N. 6-2014).
- Commissione per la valutazione delle domande di accesso al Contributo di Ateneo alla Ricerca (CAR): Prof. Vito Lippolis (Direttore del Dip.to, Presidente), Prof. Guido Ennas, Dott. Giovanni Battista De Giudici, Dott. Antonio Funedda, Prof.ssa Maria Francesca Casula (CDD N. 12-2012).
- Commissione per la valutazione delle domande al bando di Ateneo per Visiting Professors (VP): Prof.ssa Rosa Cidu, Prof.ssa Anna Musinu, Prof. Mariano Casu, Prof. Pierfranco Lattanzi (CDD N.6-2014, CDD N. 1-2015; http://dipartimenti.unica.it/scienzechimicheegeologiche/atti-amministrativi/verbali-consiglio/).
Nella Tabella 2 allegata come file pdf al presente Quadro B.1 vengono definiti i compiti e la tempistica di esecuzione degli stessi delle Commissioni elencate e preposte a programmare, distribuire i fondi e valutare le attività di ricerca.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Chimica dello Stato Solido e Nanomateriali (SSCN) | MUSINU Anna Maria Giovanna | 5 | |
2. | Colloidi e Sistemi Nanostrutturati | MONDUZZI Maura | 3 | |
3. | Spettroscopia NMR e IR delle Fasi Consensate | CASU Mariano | 4 | |
4. | Chimica Inorganica Applicata | LIPPOLIS Vito | 12 | |
5. | Materiali Funzionali | CASULA Maria Francesca | 7 | |
6. | Sintesi Organica e Metodologia | FRONGIA Angelo | 4 | |
7. | BIONMR | CESARE MARINCOLA Flaminia | 3 | |
8. | Chimica Organica 1 | CADONI Enzo | 4 | |
9. | Chimica Organica 2 | BERNARD Angela Maria | 2 | |
10. | Chimica Computazionale e NMR | CERIONI Giovanni | 3 | |
11. | Termodinamica dei Complessi | CRISPONI Guido | 6 | |
12. | Chimica Industriale | FERINO Italo | 5 | |
13. | Materiali Molecolari | DEPLANO Paola | 8 | |
14. | Analisi e Chimica delle Superfici, Elettrochimica e Corrosione | ROSSI Antonella | 5 | |
15. | Mineralogia e Geochimica Ambientale | LATTANZI Pierfranco | 8 | |
16. | Petrografia Applicata e Georisorse Minerarie | MARCHI Marco | 2 | |
17. | Petrologia dei Basamenti Metamorfici | FRANCESCHELLI Marcello | 4 | |
18. | Sedimentologia e Geologia Stratigrafica | LECCA Luciano | 2 | |
19. | Geoarcheologia e Geomorfositi | DI GREGORIO Felice | 5 | |
20. | Geomorfologia Costiera e Marina | DEMURO Sandro | 4 | |
21. | Geologia Stratigrafica e Sequenziale | LOI Alfredo | 3 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dip.to di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) si articola su due sedi, una presso la Cittadella Universitaria di Monserrato (s.s. 554 bivio per Sestu, blocco D) e l'altra in via Trentino 51, Cagliari. Nella sede di Monserrato sono presenti 49 laboratori di ricerca di cui 27 di sintesi/preparativa e 22 strumentali.
I laboratori di sintesi/preparativa sono dotati della necessaria strumentazione di base per le attività chimiche di routine come la preparazione e/o il trattamento di campioni. I laboratori strumentali sono dotati di strumenti per l'analisi e la caratterizzazione dei campioni e in alcuni casi svolgono attività di supporto ai laboratori di sintesi. Diversi tra i laboratori strumentali sono di spettroscopia molecolare vibrazionale ed elettronica e sono dotati di spettrofotometri IR, UV-Vis e di fluorescenza in soluzione e allo stato solido. Di rilievo è il laboratorio di uso comune di spettroscopia vibrazionale nel quale è possibile preparare e analizzare campioni mediante analisi Raman, micro-Raman e FT-IR.
Il laboratorio di Risonanza NMR fornisce l'accesso a tutti i docenti del DSCG alla Risonanza Magnetica Nucleare mediante tre spettrofotometri NMR da 400 e 500 MHz. Sono presenti due laboratori di spettroscopia atomica a plasma, uno dotato di ICP-MS (in uso tra due gruppi di ricerca del DSCG) ed un secondo dotato di ICP-AES (di uso comune). Sono presenti due laboratori XRD e tre laboratori di microscopia elettronica. Di rilievo i laboratori tematici di chimica analitica delle superfici, presso i quali è possibile effettuare analisi XPS, AES, SEM, SAM, di fluidi supercritici, e di chimica computazionale.
Nella sede di Via Trentino sono presenti 29 laboratori di ricerca di cui 14 di sintesi/preparativa e 15 strumentali.
Tra gli strumentali sono da evidenziare quello di polarografia, cromatografia, ICP-MS e ICP-AES, fluorescenza, diffrattometria, sezioni sottili e levigatura, taglierine, macinazione/pastigliatura campioni di roccia, microscopia, petrografia applicata (analisi di proprietà fisiche e meccaniche di materiali litoidi), TELEGIS per l'elaborazione di immagini satellitari, di cartografia digitale e di acquisizione di film spettrali, geologia applicata, sedimentologia e idrogeologia.
I docenti di area 04 svolgono una notevole attività sul territorio (rilevamento, campagne di raccolta reperti, indagini chimico-mineralogiche/geo-petrografiche/geologiche in situ). Per questo il DSCG si avvale di 6 automezzi di cui 1 in comodato.
Di rilievo sono le tre imbarcazioni con relativo carrello di trasporto di cui due in comodato: di queste la Novamarine RH580 e Marino 660 sono allestite come laboratori mobili da ricerca e sono dotate di strumentazione da rilevamento di ultima generazione, adatte per lavorare con ogni condizione meteo per ricerca e campionamenti in ambiente costiero e marino.
Ogni laboratorio di ricerca ha un suo responsabile e/o preposto indicato dal Consiglio di Dip.to (CDD N. 9-2012 e successivi).
I laboratori di sintesi/preparativa sono dotati della necessaria strumentazione di base per le attività chimiche di routine come la preparazione e/o il trattamento di campioni. I laboratori strumentali sono dotati di strumenti per l'analisi e la caratterizzazione dei campioni e in alcuni casi svolgono attività di supporto ai laboratori di sintesi. Diversi tra i laboratori strumentali sono di spettroscopia molecolare vibrazionale ed elettronica e sono dotati di spettrofotometri IR, UV-Vis e di fluorescenza in soluzione e allo stato solido. Di rilievo è il laboratorio di uso comune di spettroscopia vibrazionale nel quale è possibile preparare e analizzare campioni mediante analisi Raman, micro-Raman e FT-IR.
Il laboratorio di Risonanza NMR fornisce l'accesso a tutti i docenti del DSCG alla Risonanza Magnetica Nucleare mediante tre spettrofotometri NMR da 400 e 500 MHz. Sono presenti due laboratori di spettroscopia atomica a plasma, uno dotato di ICP-MS (in uso tra due gruppi di ricerca del DSCG) ed un secondo dotato di ICP-AES (di uso comune). Sono presenti due laboratori XRD e tre laboratori di microscopia elettronica. Di rilievo i laboratori tematici di chimica analitica delle superfici, presso i quali è possibile effettuare analisi XPS, AES, SEM, SAM, di fluidi supercritici, e di chimica computazionale.
Nella sede di Via Trentino sono presenti 29 laboratori di ricerca di cui 14 di sintesi/preparativa e 15 strumentali.
Tra gli strumentali sono da evidenziare quello di polarografia, cromatografia, ICP-MS e ICP-AES, fluorescenza, diffrattometria, sezioni sottili e levigatura, taglierine, macinazione/pastigliatura campioni di roccia, microscopia, petrografia applicata (analisi di proprietà fisiche e meccaniche di materiali litoidi), TELEGIS per l'elaborazione di immagini satellitari, di cartografia digitale e di acquisizione di film spettrali, geologia applicata, sedimentologia e idrogeologia.
I docenti di area 04 svolgono una notevole attività sul territorio (rilevamento, campagne di raccolta reperti, indagini chimico-mineralogiche/geo-petrografiche/geologiche in situ). Per questo il DSCG si avvale di 6 automezzi di cui 1 in comodato.
Di rilievo sono le tre imbarcazioni con relativo carrello di trasporto di cui due in comodato: di queste la Novamarine RH580 e Marino 660 sono allestite come laboratori mobili da ricerca e sono dotate di strumentazione da rilevamento di ultima generazione, adatte per lavorare con ogni condizione meteo per ricerca e campionamenti in ambiente costiero e marino.
Ogni laboratorio di ricerca ha un suo responsabile e/o preposto indicato dal Consiglio di Dip.to (CDD N. 9-2012 e successivi).
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | NMR Bruker Avance 300 | MONDUZZI Maura, MURGIA Sergio | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
2. | Varian310-MS LC/MS-MS | MONDUZZI Maura | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Collaborazioni scientifiche | 03 |
3. | Spettrometro ad emissione atomica ICP-OES (Fisons ARL 3520) | CIDU Rosa | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1991 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 04 |
4. | Diffrattometro Raggi X (XRD) Panalytical Empyrean | CASULA Maria Francesca | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
5. | Microscopio Elettronico in Trasmissione (TEM) Hitachi H-7000 con camera CCD AMT XR-41 | CASULA Maria Francesca | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
6. | Spettrometro di Massa a Plassa accoppiato induttivamente (ICP-MS) Varian/Briker RedTop | SERPE Angela | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
7. | Spettrometro ICP a Plasma (Varian Liberty 200) | LIPPOLIS Vito | Material and Analytical Facilities | Interni | 1992 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 03 |
8. | FT-NMR Varian UNITY INOVA 400 MHz | CASU Mariano | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1995 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
9. | Spettrofotometro FT-Raman Bruker RFS100/S | MERCURI Maria Laura | Material and Analytical Facilities | Interni | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
10. | Thermo TPDRO 1100 | ROMBI Elisabetta | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
11. | Diffrattometro Raggi X (XRD) Seifert XRD 3000 TT | ENNAS Guido | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 1993 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
12. | Microscopio Elettronico in Trasmissione (TEM) JEOL JEM 200 CX | CANNAS Carla | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 1991 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
13. | Spettrometro XPS: VG ESCALAB MKII | ROSSI Antonella | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1984 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Prestazioni a tariffario | 03 |
14. | Analizzatore termico TGA/SDTA Mettler Toledo mod 851 | ENNAS Guido | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 1998 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
15. | Cromatografo ionico Thermo Scientific Dionex ICS 3000 DC | CIDU Rosa | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 04 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
16. | Microscopio elettronico a trasmissione ad alta risoluzione (HR-TEM) | MUSINU Anna Maria Giovanna | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
17. | Spettrometro di massa LA-ICP-MS | CIDU Rosa | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 04 |
18. | Spettrometro VG ESCALAB 200 | ROSSI Antonella | Material and Analytical Facilities | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
19. | Diffrattometro a Raggi-X Panalytical Expert Pro | FRAU Franco | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 04 |
20. | Spettrometro sequenziale di Fluorescenza X Panalytical MagiX Pro | FRAU Franco | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 04 |
21. | Diffrattometro a raggi X Philips PW 1830 XRD | CAO Giacomo | Environmental Sciences | Interni, Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
22. | Spettrometro ad emissione ottica Varian Vista MPX CCD Simultaneous ICP-OES | CAO Giacomo | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
23. | Micro-Diffrattometro a raggi X | GEDDO LEHMANN Alessandra | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
24. | Liquefattore di azoto liquido | ANEDDA Alberto, RANDACCIO Paolo | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
25. | Liquefattore di elio liquido | ANEDDA Alberto, RANDACCIO Paolo | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
26. | Microscopio confocale a scansione laser | BONGIOVANNI Giovanni Luigi Carlo, MURA Antonio Andrea | Environmental Sciences, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
27. | Microscopio a Forza Atomica (AFM) | BONGIOVANNI Giovanni Luigi Carlo, MURA Antonio Andrea | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
28. | Laser ultra sensibile a stato solido | CARBONARO Carlo Maria, CORPINO Riccardo, ANEDDA Alberto | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
29. | Glove Boxes | BONGIOVANNI Giovanni Luigi Carlo, MURA Antonio Andrea | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
30. | Sistema laser per spettroscopia ultraveloce risolta in tempo | BONGIOVANNI Giovanni Luigi Carlo, MURA Antonio Andrea | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
31. | FT-NMR UNITY INOVA 500 MHz NB High-Resolution (Agilent) | CASU Mariano | Material and Analytical Facilities | Interni, Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Distretto Biomedico Scientifico | http://sba.unica.it/biblioteche/Distretto-BS | 113.471 | 71.032 | 4.232 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [25]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [25]
-
- Dottorandi [35]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CERIONI | Giovanni | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/06 |
2. | CRISPONI | Guido | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
3. | DEPLANO | Paola | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/03 |
4. | FRANCESCHELLI | Marcello | Professore Ordinario | 04 | 04 | GEO/07 |
5. | LATTANZI | Pierfranco | Professore Ordinario | 04 | 04 | GEO/09 |
6. | LIPPOLIS | Vito | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/03 |
7. | MONDUZZI | Maura | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
8. | PILLOLA | Gian Luigi | Professore Ordinario | 04 | 04 | GEO/01 |
9. | PIRAS | Pier Paolo | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/06 |
10. | PITTAU | Paola | Professore Ordinario | 04 | 04 | GEO/01 |
11. | ROSSI | Antonella | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 16 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |