Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni (DISSI) nasce sulla base di due obiettivi, l'uno didattico e l'altro scientifico. Il primo è stato rappresentato dalla esigenza di assicurare continuità e coordinamento all'offerta formativa tradizionalmente in carico alla Facoltà di Scienze politiche, caratterizzata, come è noto, dalla coesistenza all'interno di diversi percorsi formativi di settori disciplinari diversi. Attualmente fanno capo al Dipartimento due corsi di laurea triennali (Scienze politiche, classe …, e Amministrazione e Organizzazione, classe …) e tre corsi di laurea magistrale (Relazioni internazionali – già Governance e sistema globale, classe…, Scienza dell'Amministrazione, classe …, e Politica, società e territorio, classe…).
Il secondo obiettivo nasceva dalla comune consapevolezza che, nell'ambito appunto delle scienze sociali e dello studio delle istituzioni, intese nel senso lato di meccanismi di regolazione, formali e informali, della vita sociale ed economica, la ricerca – anche in precisi contesti disciplinari come definiti dai SSD – è sicuramente arricchita dal confronto e dalla cross fertilization tra varie discipline. Questo al servizio sia delle esigenze formative, sia di un più complessivo servizio al territorio. Come si vedrà negli obiettivi di ricerca, alcune attività di ricerca sono direttamente rivolte al territorio ed alle sue esigenze conoscitive e analitiche (come sono, in generale, le ricerche che hanno al centro la Sardegna o le piste di ricerca in campo degli studi internali e d'area (che rappresentano l'unica aggregazione di ricerca di questo tipo in Sardegna), che rappresentano tipiche piste di ricerca che si rivolgono proprio al territorio ed alle sue esigenze conoscitive.
Al DISSI sono associati due Centri Interdipartimentali e Interateneo, il Centro Studi di Relazioni Industriali (CSRI) e il Centro Interdipartimentale Ricerche Didattiche (CIRD), che svolgono numerose attività didattiche (presso il CSRI è attivo un Master giunto alla XXII edizione, mentre il CIRD è ancora il riferimento per le attività di formazione degli insegnanti) e di ricerca (presso il CSRI si pubblica da anni un Rapporto annuale sul mercato del lavoro in Sardegna e il CIRD è sede di una vasta attività di ricerca sulla scuola digitale e sulle transizioni scolastiche)
Settori di ricerca in cui opera il DISSI
All'interno del DISSI, di conseguenza convivono diverse aree di ricerca, riconducibili a differenti insiemi disciplinari:
area delle discipline statistico-quantitative;
area delle discipline giuridiche;
area delle discipline sociologiche, antropologiche e psicologiche;
area storico-geografica e politico-internazionale;
Le aree di ricerca rappresentate nel Dipartimento sono la 11.12, 13, 14. In particolare, l'area 11 conta per 6 afferenti al dipartimento, l'area 12 per 13, l'area 13 per 5 e l'area 14 per 24.
La diversità dei riferimenti settoriali , comporta inevitabilmente che le aggregazioni tematiche di ricerca siano numerose e diversificate, come si può evincere dalle pubblicazioni facenti capo ai componenti il dipartimento.
Gli obiettivi di ricerca, pur diversificati, rientrano comunque in due grandi ambiti, inevitabilmente connessi nell'obiettivo generale di far avanzare la conoscenza scientifica: quello che ha come riferimento la comunità scientifica nazionale ed internazionale e quello che ha come target principale il territorio nel quale opera, ossia la Regione Sardegna e le sue articolazioni interne quanto a dinamiche appunto territoriali. Naturalmente, obiettivo imprescindibile della ricerca è anche quello di migliorare la qualità delle conoscenze trasmesse nei corsi universitari di vario livello impartiti, dalle lauree triennali alle magistrali, dai dottorati di ricerca ai master.
Così è possibile identificare alcuni grandi temi trasversali che vengono affrontati da singoli o gruppi di ricerca – comunque di ridotta dimensione – nelle diverse competenze dei settori disciplinari di afferenza:
- Le tematiche ambientali, che vedono impegnati numerosi ricercatori del dipartimento, in ambito geografico (gestione dell'acqua, politiche ambientali e trasformazioni territoriali), economico (valutazione dei beni ambientali, valutazione delle energie alternative), sociologico (costruzione sociale del rischio, componenti sociali del rischio ambientale);
- Le metodologie applicabili nei processi di valutazione delle politiche e delle azioni pubbliche, che vedono impegnata l'area della statistica e delle tecniche quantitative (modelli per la misurazione di variabili latenti e la costruzione di indicatori compositi, varie ricerche sull'istruzione e sulle transizioni scolastiche) così come la sociologia economica e del territorio, la scienza politica (valutazione delle politiche del lavoro, valutazione delle politiche pubbliche);
- Lo sviluppo e in particolare lo sviluppo locale, con particolare riferimento alle specificità regionali sarde. Si tratta di un'area tematica di notevole impatto in Sardegna (e nel Mezzogiorno), dal cui territorio emergono con continuità domande conoscitive e analitiche, che vedono impegnate – tra altre – le discipline della geografia, della sociologia economica e della sociologia del territorio, la demografia, la storia e la storia delle istituzioni;
- Le caratteristiche e gli effetti dei flussi migratori, tema che viene affrontato sia nell'ottica generale degli spostamenti di popolazione (con riferimento alle grandi regioni geo-politiche – mondo musulmano, Asia, e alle loro recenti evoluzioni e problematiche – storia e istituzioni del mondo islamico, sociologia, geografia, storia e istituzioni dell'Asia), sia alle conseguenze nei paesi di arrivo e segnatamente in Sardegna (sociologia economica);
- Dinamiche del mercato del lavoro. È un tema che viene seguito da tempo, anche in ragione della centralità che lo stesso assume negli assetti sociali ed economici sardi, e che viene declinato in un'ottica socio-economica e più generalmente sociologica (Rapporto annuale sul mercato del lavoro, giovani e transizioni all'età adulta, condizione giovanile);
- Modificazioni degli assetti urbani, con riferimento alle problematiche dell'uso dello spazio (sociologia: addomesticamento dello spazio urbano) che alle caratteristiche sociali di esperimenti insediativi (studi di caso di quartieri periferici);
- Geo-politica delle relazioni internazionali: si tratta di un ambito di studio nel quale confluiscono numerosi progetti di ricerca, di un'area disciplinare che, come si è sopra ricordato, appare unica in Sardegna e poco presente in generale negli atenei italiani. I temi di interesse si articolano tradizionalmente attorno a due/tre grandi aree-regioni, l'Asia, l'Africa sub-sahariana e il mondo islamico, con attenzione alle multiformi problematiche e trasformazioni che queste sperimentano.
- Un tema trasversale per definizione vede il coinvolgimento di gran parte delle ricercatrici e dei ricercatori del dipartimento e riguarda le questioni di genere e le pari opportunità, con iniziative di ricerca che vedono la partecipazione spesso congiunta di studiose/i delle diverse aree disciplinari.
Esiste, infine, un'area di ricerca che potremmo definire “pura” e che interessa un po' tutte le discipline, impegnate nei fondamenti teorici ed epistemologici delle varie branche disciplinari, dalla storia del pensiero politico, sociologico e delle istituzioni alla storia delle relazioni internazionali,
Il secondo obiettivo nasceva dalla comune consapevolezza che, nell'ambito appunto delle scienze sociali e dello studio delle istituzioni, intese nel senso lato di meccanismi di regolazione, formali e informali, della vita sociale ed economica, la ricerca – anche in precisi contesti disciplinari come definiti dai SSD – è sicuramente arricchita dal confronto e dalla cross fertilization tra varie discipline. Questo al servizio sia delle esigenze formative, sia di un più complessivo servizio al territorio. Come si vedrà negli obiettivi di ricerca, alcune attività di ricerca sono direttamente rivolte al territorio ed alle sue esigenze conoscitive e analitiche (come sono, in generale, le ricerche che hanno al centro la Sardegna o le piste di ricerca in campo degli studi internali e d'area (che rappresentano l'unica aggregazione di ricerca di questo tipo in Sardegna), che rappresentano tipiche piste di ricerca che si rivolgono proprio al territorio ed alle sue esigenze conoscitive.
Al DISSI sono associati due Centri Interdipartimentali e Interateneo, il Centro Studi di Relazioni Industriali (CSRI) e il Centro Interdipartimentale Ricerche Didattiche (CIRD), che svolgono numerose attività didattiche (presso il CSRI è attivo un Master giunto alla XXII edizione, mentre il CIRD è ancora il riferimento per le attività di formazione degli insegnanti) e di ricerca (presso il CSRI si pubblica da anni un Rapporto annuale sul mercato del lavoro in Sardegna e il CIRD è sede di una vasta attività di ricerca sulla scuola digitale e sulle transizioni scolastiche)
Settori di ricerca in cui opera il DISSI
All'interno del DISSI, di conseguenza convivono diverse aree di ricerca, riconducibili a differenti insiemi disciplinari:
area delle discipline statistico-quantitative;
area delle discipline giuridiche;
area delle discipline sociologiche, antropologiche e psicologiche;
area storico-geografica e politico-internazionale;
Le aree di ricerca rappresentate nel Dipartimento sono la 11.12, 13, 14. In particolare, l'area 11 conta per 6 afferenti al dipartimento, l'area 12 per 13, l'area 13 per 5 e l'area 14 per 24.
La diversità dei riferimenti settoriali , comporta inevitabilmente che le aggregazioni tematiche di ricerca siano numerose e diversificate, come si può evincere dalle pubblicazioni facenti capo ai componenti il dipartimento.
Gli obiettivi di ricerca, pur diversificati, rientrano comunque in due grandi ambiti, inevitabilmente connessi nell'obiettivo generale di far avanzare la conoscenza scientifica: quello che ha come riferimento la comunità scientifica nazionale ed internazionale e quello che ha come target principale il territorio nel quale opera, ossia la Regione Sardegna e le sue articolazioni interne quanto a dinamiche appunto territoriali. Naturalmente, obiettivo imprescindibile della ricerca è anche quello di migliorare la qualità delle conoscenze trasmesse nei corsi universitari di vario livello impartiti, dalle lauree triennali alle magistrali, dai dottorati di ricerca ai master.
Così è possibile identificare alcuni grandi temi trasversali che vengono affrontati da singoli o gruppi di ricerca – comunque di ridotta dimensione – nelle diverse competenze dei settori disciplinari di afferenza:
- Le tematiche ambientali, che vedono impegnati numerosi ricercatori del dipartimento, in ambito geografico (gestione dell'acqua, politiche ambientali e trasformazioni territoriali), economico (valutazione dei beni ambientali, valutazione delle energie alternative), sociologico (costruzione sociale del rischio, componenti sociali del rischio ambientale);
- Le metodologie applicabili nei processi di valutazione delle politiche e delle azioni pubbliche, che vedono impegnata l'area della statistica e delle tecniche quantitative (modelli per la misurazione di variabili latenti e la costruzione di indicatori compositi, varie ricerche sull'istruzione e sulle transizioni scolastiche) così come la sociologia economica e del territorio, la scienza politica (valutazione delle politiche del lavoro, valutazione delle politiche pubbliche);
- Lo sviluppo e in particolare lo sviluppo locale, con particolare riferimento alle specificità regionali sarde. Si tratta di un'area tematica di notevole impatto in Sardegna (e nel Mezzogiorno), dal cui territorio emergono con continuità domande conoscitive e analitiche, che vedono impegnate – tra altre – le discipline della geografia, della sociologia economica e della sociologia del territorio, la demografia, la storia e la storia delle istituzioni;
- Le caratteristiche e gli effetti dei flussi migratori, tema che viene affrontato sia nell'ottica generale degli spostamenti di popolazione (con riferimento alle grandi regioni geo-politiche – mondo musulmano, Asia, e alle loro recenti evoluzioni e problematiche – storia e istituzioni del mondo islamico, sociologia, geografia, storia e istituzioni dell'Asia), sia alle conseguenze nei paesi di arrivo e segnatamente in Sardegna (sociologia economica);
- Dinamiche del mercato del lavoro. È un tema che viene seguito da tempo, anche in ragione della centralità che lo stesso assume negli assetti sociali ed economici sardi, e che viene declinato in un'ottica socio-economica e più generalmente sociologica (Rapporto annuale sul mercato del lavoro, giovani e transizioni all'età adulta, condizione giovanile);
- Modificazioni degli assetti urbani, con riferimento alle problematiche dell'uso dello spazio (sociologia: addomesticamento dello spazio urbano) che alle caratteristiche sociali di esperimenti insediativi (studi di caso di quartieri periferici);
- Geo-politica delle relazioni internazionali: si tratta di un ambito di studio nel quale confluiscono numerosi progetti di ricerca, di un'area disciplinare che, come si è sopra ricordato, appare unica in Sardegna e poco presente in generale negli atenei italiani. I temi di interesse si articolano tradizionalmente attorno a due/tre grandi aree-regioni, l'Asia, l'Africa sub-sahariana e il mondo islamico, con attenzione alle multiformi problematiche e trasformazioni che queste sperimentano.
- Un tema trasversale per definizione vede il coinvolgimento di gran parte delle ricercatrici e dei ricercatori del dipartimento e riguarda le questioni di genere e le pari opportunità, con iniziative di ricerca che vedono la partecipazione spesso congiunta di studiose/i delle diverse aree disciplinari.
Esiste, infine, un'area di ricerca che potremmo definire “pura” e che interessa un po' tutte le discipline, impegnate nei fondamenti teorici ed epistemologici delle varie branche disciplinari, dalla storia del pensiero politico, sociologico e delle istituzioni alla storia delle relazioni internazionali,
Sezione B - Sistema di gestione
Si inserisce in questo punto una specifica relativa ai "gruppi di ricerca". Non esistono in DISSI gruppi di ricerca strutturati, in ragione di una tradizione di ricerca che vede progetti prevalentemente individuali o di piccoli gruppi costituiti sulla base di singoli progetti
Gruppi di ricerca
In ragione di quanto detto in precedenza non esistono veri e propri gruppi di ricerca nel senso di ricercatori contemporaneamente impegnati sullo stesso progetto di ricerca
È tuttavia possibile indicare, con i relativi progetti di ricerca, alcune aree disciplinari relativamente omogenee:
Gruppo di ricerca delle discipline statistico-quantitative ed economiche (nel 2013: 2 P.O.; 2 P.A.; 1 RTI; 2 Ass):
- Modelli per la misurazione di variabili latenti e la costruzione di indicatori compositi.
- Tecniche e modelli per la gestione di dati mancanti.
- Analisi delle determinanti della Longevità
- Segregazione occupazionale, sottoccupazione e sottoinquadramento nel mercato del lavoro in Italia
- Definizione di metodi atti alla costruzione di indicatori di efficienza e efficacia dei percorsi formativi universitari
- Valutazioni delle competenze degli studenti delle scuole primarie e secondarie utilizzando le informazioni delle Indagini INVALSI e PISA
- Misurazione dell'attrattività dei poli universitari attraverso lo studio della mobilità degli studenti in Italia
- Valutazione dell'effetto dei livelli di istruzione delle famiglie italiane su benessere materiale e sulle variazioni dello stesso
- Misurazione dell'attitudine dei docenti delle scuole sarde all'utilizzo delle tecnologie digitali.
- Influenza delle caratteristiche familiari sulla longevità.
- Analisi comparativa tra immigrati e autoctoni nel mercato del lavoro italiano.
- Genere e salute in Italia. Aspetti socio-economici.
- Salute e società in Sardegna. Tematiche di genere.
- Analisi delle domanda e accettabilità sociale di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Sardegna.
- eMOTION: la mobilità urbana sostenibile al 2020. L'auto elettrica per le smart cities del futuro.
- Modelling and assessing scenarios for public goods of EU agriculture and forestry under alternative macro-policy options – an operational framework to address market failure in public-good provision.
Gruppo di ricerca delle discipline giuridiche (nel 2013: 3 P.O.; 3 P.A.; 5 RTI; 1 RTD)
- Rapporti fra cittadino ed amministrazione: esercizio del potere amministrativo, attività procedimentale, vincoli cui essa deve attenersi e corrispettiva posizione del privato coinvolto, e garanzie per esso previste.
- L'attività privatistica della Pubblica amministrazione, e in particolare i contratti pubblici; i contratti atipici pubblici.
- Diritto di critica del lavoratore all'interno dei luoghi di lavoro.
- Federalismo, formazione professionale e contratti formativi e di inserimento.
- Riforma del mercato del lavoro e del sistema negoziale e crescita della piccola e media impresa
- I rapporti tra il processo civile ed il processo tributario e l'applicazione al processo tributario delle modifiche al codice di procedura civile.
- Pari dignità e discriminazione
- Circolazione giuridica dei beni mobili registrati e relativa pubblicità;
- Insidiosità della circolazione giuridica di beni di provenienza ereditaria e donativa;
- Preliminare di compravendita immobiliare;
- Principio di autoresponsabilità e fruibilità dei rimedi risolutori;
- Divieti di discriminazione e autonomia privata.
Gruppo di ricerca delle discipline geografiche (nel 2013: 1 P.A.; 1 RTI)
- Politiche ambientali, trasformazioni territoriali e sviluppo locale in ambito insulare e mediterraneo.
- SOUTH-EAST ARCHERITAGE: Roman Empire Common Heritage in Southern and Eastern ENPI Countries.
- Relazione fra ambiente e sostenibilità dello sviluppo nei territori soggetti a servitù militare in Sardegna.
- Il ruolo della presenza istituzionale islamica nelle prospettive di collaborazione in ambito mediterraneo su turismo e sviluppo locale. Specifico riferimento all'esperienza della Tunisia.
- Giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. Politiche urbane, pratiche sociali, mobilità.
- L'applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque in Sardegna, con particolare riferimento all'attuazione degli Art. 5 e 9 in materia obiettivi ambientali prefissati dalla stessa Direttiva.
- Vecchie e nuove forme migratorie degli italiani a Malta.
- Politiche di inclusione socio-spaziale della popolazione Rom a Cagliari e nell'area vasta.
- Il sistema di offerta e la fruizione del patrimonio culturale della Sardegna. Individuazione di politiche per la gestione integrata.
Gruppo di ricerca delle discipline sociologiche, antropologiche e psicologiche (nel 2013: 3 P.O.; 3 P.A.; 8 RTI; 2 RTD)
- Analisi sociologica della mobilità.
- Analisi delle pratiche di uso dello spazio urbano.
- Giovani cittadinanza e capacità di aspirare
- Riflessione intorno al futuro in quanto categoria sociologica.
- L'innovazione tecnologica nella scuola sarda
- Transizioni scolastiche e sistemi scolastici e universitari (2010-2014)
- Etnografia del movimento dei pastori sardi. Crisi economica e struttura del campo economico e politico. Fenomeni di resistenza e meccanismi della complicità.
- Analisi e critica del pensiero sociologico: la sociologia di Pierre Bourdieu ; i metodi e le pratiche della sociologia contemporanea.
- Cibo e territorio. Strategie territoriali e innovazione organizzativa delle produzioni agro-alimentari locali e di qualità.
- Comportamenti sociali nei progetti di risparmio idrico
- Un sistema di previsione e prevenzione dell'impatto della variabilità delle condizioni climatiche sulla variabilità del rischio per l'ambiente vegetato ed urbano.
- La valutazione delle politiche di sviluppo rurale: ricerca empirica e studi di caso nell'ambito dell'approccio Leader e del Programma si sviluppo rurale della Regione Autonoma della Sardegna.
- Fattori di competitività territoriale e ruolo delle istituzioni nei sistemi locali, agricoli e agroalimentari italiani.
- Fattori immateriali e processi innovativi nella società e nell'economia. Analisi e indicazioni di intervento per la competitività della Sardegna nella prospettiva Europea.
- L'efficacia delle politiche di sviluppo rurale, con particolare riferimento al programma Leader.
- Gli indicatori di rischio ambientale.
- Mezzogiorno, popolazioni precarie e strategie di sussistenza.
- Forme di partecipazione alla vita pubblica dei giovani, e del loro rapporto con le istituzioni, in un'ottica di democrazia e inclusione sociale.
- Il concetto di occupabilità e la categoria dei NEETs.
- Le ‘nuove forme del lavoro' e i giovani in relazione alla Sardegna e al rapporto dei giovani con la Sardegna/contesto culturale di riferimento.
- Violenza di genere e stato di salute.
- Etnografia urbana dell'immigrazione tunisina legata ai flussi dell'emergenza Nord-Africa.
- Analisi controfattuale dell'area del Poligono di tiro del Salto di Quirra. Analisi qualitativa della costruzione sociale del rischio.
- Fostering Solar Technology in the Mediterranean Area, Context analysis.
- L'evoluzione del Quartiere S. Elia a Cagliari, le discrasie tra attività di progettazione istituzionale
- iFuture. Giovani, Cittadinanza e Capacità d'Aspirare.
- Gli aspetti psico-sociali della percezione del paesaggio e di quello turistico in particolare.
Gruppo di ricerca delle discipline storico-politiche-internazionali (nel 2013: 2 P.O.; 4 P.A.; 8 RTI)
- Gli effetti degli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati non membri, (di area giuridica).
- La posizione dei microstati nelle relazioni internazionali (di area giuridica),
- L'immunità degli Stati esteri dalla giurisdizione (di area giuridica).
- Politica estera dell'Italia (nascita e sviluppo del Regno d'Italia; politica estera dell'Italia fascista e repubblicana; l'Italia e la Gran Bretagna dopo la II Guerra mondiale).
- La politica estera dell'Amministrazione statunitense di J. Carter.
- Politica internazionale e questione nucleare.
- Le relazioni internazionali in area mediterranea tra la II Guerra mondiale e il secondo dopoguerra (politica estera, sicurezza e dialogo con l'Africa mediterranea, questione migratoria).
- La transizione dal regime fascista al regime democratico: L'epurazione (1943-1948).
- Il ruolo degli Alleati nel Mediterraneo e in Sardegna.
- Storia delle istituzioni politiche della Sardegna nelle diverse epoche storiche.
- Colonialism and National Identity (storiografia italiana sul colonialismo)
- Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna.
- Storia della magistratura italiana: la Corte dei Conti in correlazione al processo di unificazione italiana e al fenomeno dell'epurazione nella transizione dal regime fascista all'Italia repubblicana.
- L'attività dell'Allied Control Commission nella cosiddetta Region VI nel 2° dopoguerra.
- Opposizione politica e repressione nel mondo arabo. Dalle Jama'at islamiyya nell'Egitto di Sadat al movimento Kifaya! (Basta!) dell'epoca Mubarak.
- Ruolo delle università e dei centri di ricerca nel processo di democratizzazione dei Paesi del Mediterraneo.
- La questione femminile all'interno del dibattito sulla democrazia nel XIX secolo in Inghilterra e in Italia.
- Il pensiero e l'opera di William Thompson.
- La percezione della Sardegna nel mondo americano, dagli anni della Rivoluzione all'epoca contemporanea.
- I processi di democratizzazione nel continente africano, con particolare attenzione al Corno d'Africa.
- Le minoranze in Africa e la loro importanza politica economica e sociale.
- La questione dei confini in Africa (Border Studies).
- Il movimento: viaggi, scambi, diaspore e processi migratori e incontro di culture diverse.
- La storia politica, le istituzioni, e i post-colonial studies: la nascita di nuovi modelli politici, sociali ed economici volti all'emancipazione e alla modernizzazione delle società asiatiche.
- Geopolitica e geostrategia: i fenomeni “regionali” (pacifici e/o conflittuali), l'ambiente geografico, le argomentazioni politiche degli attori, le tendenze costanti della storia.
- Asia encounter Europe. Migrations and comparative patterns of integration.
- La città come rifugio: l'arrivo a Shanghai degli ebrei mitteleuropei in fuga dal nazismo.
- La missione in Cina di Nicolae Milescu Spatarul (1636-1708). La diplomazia cinese e russa a confronto.
- Los chinos nella stiva del Galeone Manila-Acapulco (XVII-XIX secc.).
- Da coloniale a globale multietnica. Metamorfosi della città in Asia, Africa, Mediterraneo.
- Analisi del nuovo concetto diplomatico (Cina) di “intervento creativo” (chuangzaoxing jieru).
- Il nuovo ruolo della Cina nello scacchiere internazionale: il tentativo di recuperare il terreno perduto durante il cosiddetto secolo di vergogna e umiliazione (bainian chiru).
- Le trasformazioni sociali della Cina del “miracolo” economico.
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Gruppi di ricerca
In ragione di quanto detto in precedenza non esistono veri e propri gruppi di ricerca nel senso di ricercatori contemporaneamente impegnati sullo stesso progetto di ricerca
È tuttavia possibile indicare, con i relativi progetti di ricerca, alcune aree disciplinari relativamente omogenee:
Gruppo di ricerca delle discipline statistico-quantitative ed economiche (nel 2013: 2 P.O.; 2 P.A.; 1 RTI; 2 Ass):
- Modelli per la misurazione di variabili latenti e la costruzione di indicatori compositi.
- Tecniche e modelli per la gestione di dati mancanti.
- Analisi delle determinanti della Longevità
- Segregazione occupazionale, sottoccupazione e sottoinquadramento nel mercato del lavoro in Italia
- Definizione di metodi atti alla costruzione di indicatori di efficienza e efficacia dei percorsi formativi universitari
- Valutazioni delle competenze degli studenti delle scuole primarie e secondarie utilizzando le informazioni delle Indagini INVALSI e PISA
- Misurazione dell'attrattività dei poli universitari attraverso lo studio della mobilità degli studenti in Italia
- Valutazione dell'effetto dei livelli di istruzione delle famiglie italiane su benessere materiale e sulle variazioni dello stesso
- Misurazione dell'attitudine dei docenti delle scuole sarde all'utilizzo delle tecnologie digitali.
- Influenza delle caratteristiche familiari sulla longevità.
- Analisi comparativa tra immigrati e autoctoni nel mercato del lavoro italiano.
- Genere e salute in Italia. Aspetti socio-economici.
- Salute e società in Sardegna. Tematiche di genere.
- Analisi delle domanda e accettabilità sociale di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Sardegna.
- eMOTION: la mobilità urbana sostenibile al 2020. L'auto elettrica per le smart cities del futuro.
- Modelling and assessing scenarios for public goods of EU agriculture and forestry under alternative macro-policy options – an operational framework to address market failure in public-good provision.
Gruppo di ricerca delle discipline giuridiche (nel 2013: 3 P.O.; 3 P.A.; 5 RTI; 1 RTD)
- Rapporti fra cittadino ed amministrazione: esercizio del potere amministrativo, attività procedimentale, vincoli cui essa deve attenersi e corrispettiva posizione del privato coinvolto, e garanzie per esso previste.
- L'attività privatistica della Pubblica amministrazione, e in particolare i contratti pubblici; i contratti atipici pubblici.
- Diritto di critica del lavoratore all'interno dei luoghi di lavoro.
- Federalismo, formazione professionale e contratti formativi e di inserimento.
- Riforma del mercato del lavoro e del sistema negoziale e crescita della piccola e media impresa
- I rapporti tra il processo civile ed il processo tributario e l'applicazione al processo tributario delle modifiche al codice di procedura civile.
- Pari dignità e discriminazione
- Circolazione giuridica dei beni mobili registrati e relativa pubblicità;
- Insidiosità della circolazione giuridica di beni di provenienza ereditaria e donativa;
- Preliminare di compravendita immobiliare;
- Principio di autoresponsabilità e fruibilità dei rimedi risolutori;
- Divieti di discriminazione e autonomia privata.
Gruppo di ricerca delle discipline geografiche (nel 2013: 1 P.A.; 1 RTI)
- Politiche ambientali, trasformazioni territoriali e sviluppo locale in ambito insulare e mediterraneo.
- SOUTH-EAST ARCHERITAGE: Roman Empire Common Heritage in Southern and Eastern ENPI Countries.
- Relazione fra ambiente e sostenibilità dello sviluppo nei territori soggetti a servitù militare in Sardegna.
- Il ruolo della presenza istituzionale islamica nelle prospettive di collaborazione in ambito mediterraneo su turismo e sviluppo locale. Specifico riferimento all'esperienza della Tunisia.
- Giustizia spaziale e sistemi territoriali mediterranei. Politiche urbane, pratiche sociali, mobilità.
- L'applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque in Sardegna, con particolare riferimento all'attuazione degli Art. 5 e 9 in materia obiettivi ambientali prefissati dalla stessa Direttiva.
- Vecchie e nuove forme migratorie degli italiani a Malta.
- Politiche di inclusione socio-spaziale della popolazione Rom a Cagliari e nell'area vasta.
- Il sistema di offerta e la fruizione del patrimonio culturale della Sardegna. Individuazione di politiche per la gestione integrata.
Gruppo di ricerca delle discipline sociologiche, antropologiche e psicologiche (nel 2013: 3 P.O.; 3 P.A.; 8 RTI; 2 RTD)
- Analisi sociologica della mobilità.
- Analisi delle pratiche di uso dello spazio urbano.
- Giovani cittadinanza e capacità di aspirare
- Riflessione intorno al futuro in quanto categoria sociologica.
- L'innovazione tecnologica nella scuola sarda
- Transizioni scolastiche e sistemi scolastici e universitari (2010-2014)
- Etnografia del movimento dei pastori sardi. Crisi economica e struttura del campo economico e politico. Fenomeni di resistenza e meccanismi della complicità.
- Analisi e critica del pensiero sociologico: la sociologia di Pierre Bourdieu ; i metodi e le pratiche della sociologia contemporanea.
- Cibo e territorio. Strategie territoriali e innovazione organizzativa delle produzioni agro-alimentari locali e di qualità.
- Comportamenti sociali nei progetti di risparmio idrico
- Un sistema di previsione e prevenzione dell'impatto della variabilità delle condizioni climatiche sulla variabilità del rischio per l'ambiente vegetato ed urbano.
- La valutazione delle politiche di sviluppo rurale: ricerca empirica e studi di caso nell'ambito dell'approccio Leader e del Programma si sviluppo rurale della Regione Autonoma della Sardegna.
- Fattori di competitività territoriale e ruolo delle istituzioni nei sistemi locali, agricoli e agroalimentari italiani.
- Fattori immateriali e processi innovativi nella società e nell'economia. Analisi e indicazioni di intervento per la competitività della Sardegna nella prospettiva Europea.
- L'efficacia delle politiche di sviluppo rurale, con particolare riferimento al programma Leader.
- Gli indicatori di rischio ambientale.
- Mezzogiorno, popolazioni precarie e strategie di sussistenza.
- Forme di partecipazione alla vita pubblica dei giovani, e del loro rapporto con le istituzioni, in un'ottica di democrazia e inclusione sociale.
- Il concetto di occupabilità e la categoria dei NEETs.
- Le ‘nuove forme del lavoro' e i giovani in relazione alla Sardegna e al rapporto dei giovani con la Sardegna/contesto culturale di riferimento.
- Violenza di genere e stato di salute.
- Etnografia urbana dell'immigrazione tunisina legata ai flussi dell'emergenza Nord-Africa.
- Analisi controfattuale dell'area del Poligono di tiro del Salto di Quirra. Analisi qualitativa della costruzione sociale del rischio.
- Fostering Solar Technology in the Mediterranean Area, Context analysis.
- L'evoluzione del Quartiere S. Elia a Cagliari, le discrasie tra attività di progettazione istituzionale
- iFuture. Giovani, Cittadinanza e Capacità d'Aspirare.
- Gli aspetti psico-sociali della percezione del paesaggio e di quello turistico in particolare.
Gruppo di ricerca delle discipline storico-politiche-internazionali (nel 2013: 2 P.O.; 4 P.A.; 8 RTI)
- Gli effetti degli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea con Stati non membri, (di area giuridica).
- La posizione dei microstati nelle relazioni internazionali (di area giuridica),
- L'immunità degli Stati esteri dalla giurisdizione (di area giuridica).
- Politica estera dell'Italia (nascita e sviluppo del Regno d'Italia; politica estera dell'Italia fascista e repubblicana; l'Italia e la Gran Bretagna dopo la II Guerra mondiale).
- La politica estera dell'Amministrazione statunitense di J. Carter.
- Politica internazionale e questione nucleare.
- Le relazioni internazionali in area mediterranea tra la II Guerra mondiale e il secondo dopoguerra (politica estera, sicurezza e dialogo con l'Africa mediterranea, questione migratoria).
- La transizione dal regime fascista al regime democratico: L'epurazione (1943-1948).
- Il ruolo degli Alleati nel Mediterraneo e in Sardegna.
- Storia delle istituzioni politiche della Sardegna nelle diverse epoche storiche.
- Colonialism and National Identity (storiografia italiana sul colonialismo)
- Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna.
- Storia della magistratura italiana: la Corte dei Conti in correlazione al processo di unificazione italiana e al fenomeno dell'epurazione nella transizione dal regime fascista all'Italia repubblicana.
- L'attività dell'Allied Control Commission nella cosiddetta Region VI nel 2° dopoguerra.
- Opposizione politica e repressione nel mondo arabo. Dalle Jama'at islamiyya nell'Egitto di Sadat al movimento Kifaya! (Basta!) dell'epoca Mubarak.
- Ruolo delle università e dei centri di ricerca nel processo di democratizzazione dei Paesi del Mediterraneo.
- La questione femminile all'interno del dibattito sulla democrazia nel XIX secolo in Inghilterra e in Italia.
- Il pensiero e l'opera di William Thompson.
- La percezione della Sardegna nel mondo americano, dagli anni della Rivoluzione all'epoca contemporanea.
- I processi di democratizzazione nel continente africano, con particolare attenzione al Corno d'Africa.
- Le minoranze in Africa e la loro importanza politica economica e sociale.
- La questione dei confini in Africa (Border Studies).
- Il movimento: viaggi, scambi, diaspore e processi migratori e incontro di culture diverse.
- La storia politica, le istituzioni, e i post-colonial studies: la nascita di nuovi modelli politici, sociali ed economici volti all'emancipazione e alla modernizzazione delle società asiatiche.
- Geopolitica e geostrategia: i fenomeni “regionali” (pacifici e/o conflittuali), l'ambiente geografico, le argomentazioni politiche degli attori, le tendenze costanti della storia.
- Asia encounter Europe. Migrations and comparative patterns of integration.
- La città come rifugio: l'arrivo a Shanghai degli ebrei mitteleuropei in fuga dal nazismo.
- La missione in Cina di Nicolae Milescu Spatarul (1636-1708). La diplomazia cinese e russa a confronto.
- Los chinos nella stiva del Galeone Manila-Acapulco (XVII-XIX secc.).
- Da coloniale a globale multietnica. Metamorfosi della città in Asia, Africa, Mediterraneo.
- Analisi del nuovo concetto diplomatico (Cina) di “intervento creativo” (chuangzaoxing jieru).
- Il nuovo ruolo della Cina nello scacchiere internazionale: il tentativo di recuperare il terreno perduto durante il cosiddetto secolo di vergogna e umiliazione (bainian chiru).
- Le trasformazioni sociali della Cina del “miracolo” economico.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | GEOGRAFIA UMANA | CATTEDRA Raffaele (Storia, Beni Culturali e Territorio) | 10 | Aru Silvia. dottore di ricerca, assegnista 2014-15, settore SSD M-GGR/01 - Storia, Beni Culturali e Territorio, Perelli Carlo, dottore di ricerca, assegnista 2014-15, settore SSD M-GGR/02 - Scienze Economiche e Aziendali |
2. | ARCHEOLOGIA E STORIA ANTICA | ANGIOLILLO Simonetta (Storia, Beni Culturali e Territorio) | 25 | Elisabetta Curreli (cultore della materia); Federica Doria (Cultore della materia Settore SSD L-Ant/07); Laura Fanti (Borsista di ricerca RAS 2013 Settore SSD L-Ant/01, cultore della materia); Elisabetta Gaudina (cultore della materia Settore SSD L-Or/06); Maria Adele Ibba (tecnico-archeologo e cultore della materia per il Settore SSD L-Ant/07); Francesca Lai (Borsista di ricerca RAS 2010-2012 Settore SSD L-Ant/03, cultore della materia); Silvia Marini (Cultore della materia Settore SSD L-Ant/10); Barbara Melosu (Assegnista di ricerca RAS 2014 Settore SSD L-Ant/01); Marco Muresu (Dottorando di ricerca 2013 Settore SSD L-Ant08); Claudio Nonne (Dottorando di ricerca 2013 Settore SSD L-Ant08); Matteo Poddi (Cultore della materia Settore SSD L-Ant/03); Valentina Puddu (Dottorando di ricerca 2014 Settore SSD L-Ant/01); Laura Soro (Dottorando di ricerca 2014 Settore SSD L-Ant08); Nicoletta Usai (Assegnista di ricerca RAS 2010-2012 Settore SSD L-Ant/08); Alberto Virdis (Borsista di ricerca RAS 2010-2012 Settore SSD L-Ant/08). |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca del Distretto delle Scienze Sociali Economiche Giuridiche | http://sba.unica.it/biblioteche/Distretto-SSEG | 360.958 | 79.181 | 3.058 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [13]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [48]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANCORA | Felice | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
2. | BOTTAZZI | Gianfranco | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/09 |
3. | CARDIA | Mariarosa | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/03 |
4. | LODDE | Sergio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
5. | LOY | Giampaolo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
6. | MANDICH | Giuliana | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
7. | MELONI | Benedetto | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/10 |
8. | NICCOLAI | Silvia | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/08 |
9. | NOVELLI | Cecilia | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
10. | PIRAS | Paola | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
11. | SAIU | Liliana | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/06 |
12. | TEDESCO | Nicola | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/05 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |