Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. Presentazione
Il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società (LASS), istituito con DR n° 328 del 24-04-2012 in ottemperanza alla Legge 240/2010, nasce dalla fusione dei precedenti Dipartimenti di Italianistica, Storia, Beni culturali e dello spettacolo, Studi politici e sociali, Psicologia. In esso confluiscono le eredità scientifiche di settori di ricerca che a Parma vantano un'antica tradizione e sono omogenei per fine e per metodo e fortemente correlati dal punto di vista scientifico e didattico.
I professori e ricercatori del Dipartimento, in totale 46 unità più un certo numero di dottorandi e assegnisti, appartengono alle seguenti Aree:
Area 10: 23 unità, distribuite fra i SSD L-ANT/02 (1) -03 (1) -05 (1); L-ART/01 (1) -02 (2) -03 (3) -04 (1) -05 (2) -06 (1); L-FIL-LET/09 (2) -10 (3) -11 (1) -12 (1) -13 (1) -14 (1), L-LIN/02 (1);
Area 11a: 10 unità, distribuite fra i SSD M-STO/01 (3) -02 (2) -04 (2) -08 (1); M-GGR/01 (1); M-FIL/05 (1);
Area 11b: 6 unità, distribuite fra i SSD M-PSI/04 (4) -05 (2);
Area 12: 1 unità, SSD IUS/10;
Area 14: 6 unità, distribuite fra i SSD SPS/02 (3) -07 (1) -08 (2).
2. Linee di ricerca
I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento sono:
• Area di Storia
1. Storia greca (U. Fantasia)
Storia politica e storiografia della Grecia classica. La Grecia nord-occidentale: storia e identità etniche. Aspetti economici e istituzionali della agorà. La ricezione moderna della storiografia greca.
2. Storia romana (D. Vera)
L'approvvigionamento alimentare di Roma e Costantinopoli e la tradizione annonaria nella Historia Augusta. Fiscalità imperiale, economia statale e libero commercio fra IV e VII secolo d.C. Parma in età imperiale. Cassiodoro, Costantino, Panegirici imperiali.
3. Papirologia (I. Andorlini)
Edizione di testi, anche online, per il Corpus dei Papiri Greci di Medicina. Edizione dei papiri appartenenti all'“Archivio di Ammon scholasticus”. Studio e pubblicazione di papiri da Tebtynis. Edizione di papiri in preparazione del XVI volume dei Papiri della Società Italiana.
5. Storia medievale (R. Greci, M. Gazzini, M. Gentile)
La città medievale nei suoi aspetti politico-istituzionali ed economico-sociali. Bologna e Parma in età comunale: orientamenti popolari, società ed economia. L'ascesa dei ceti mercantili e il loro apporto alla cultura del mondo medievale.
Storia dell'assistenza in età tardo-medievale, con particolare riferimento alle confraternite e alle istituzioni ospedaliere. Storia dell'associazionismo religioso e laicale nel Tardo Medioevo. Storia urbana e della civiltà comunale, con particolare riferimento a Milano e a Parma.
Lo Stato di Milano in età viscontea e sforzesca: aspetti istituzionali, politici e sociali, con particolare riferimento ai modi del conflitto e alle forme ritualizzate della sociabilità. Fazioni e partiti politici in Italia fra il Duecento e il primo Cinquecento.
6 Storia moderna (E. Bonora, L. Roscioni)
Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma. Censura, mercato librario e circolazione delle idee nell'Italia del Cinque/Seicento. Papato e politica internazionale nella prima età moderna. Storia degli ordini regolari in età moderna.
Storia sociale delle istituzioni ospedaliere, dei saperi e delle pratiche mediche. Storia religiosa e culturale del Seicento, con particolare riferimento alla malinconia religiosa nella trattatistica medica e teologica. Storia della giustizia e delle sue rappresentazioni tra età moderna e contemporanea.
7. Storia contemporanea (G. Vecchio, P. Genovesi)
Storia politica e sociale dell'Italia nel Novecento, con particolare riferimento al movimento cattolico a partire dalla seconda guerra mondiale. La storia dell'Azione Cattolica e della stampa cattolica per ragazzi. Emilio Sereni e la storia del Partito Comunista Italiano. Storia di genere/storia delle donne nell'Italia contemporanea.
La questione dell'identità nazionale (in margine al 150° anniversario dell'Unità d'Italia). Educazione, società e politica in età contemporanea. Forme e caratteri del manuale di storia contemporanea. Ricerche sul Risorgimento italiano.
8. Geografia (C. A. Gemignani)
Gestione e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio rurale. Analisi delle fonti cartografiche e fotografico-storiche. Storia della geografia, del viaggio e del pensiero geografico.
• Area di Italianistica e Romanistica
1. Filologia romanza (G. Ronchi, P. Rinoldi)
Ecdotica galloromanza, con particolare riguardo ai testi epici e romanzeschi. Rapporti fra letterature galloromanze e letteratura italiana nel Medioevo. Volgarizzamenti dal latino nelle lingue galloromanze.
2. Filologia italiana (G. Raboni)
L'elaborazione dei testi (filologia d'autore) in ambito moderno e contemporaneo, con particolare riguardo alle raccolte di rime cinque-seicentesche, alle opere di Manzoni e Leopardi e alla poesia novecentesca.
3. Letteratura italiana (R. Rinaldi, A. Cavalli, C. Varotti)
Autobiografie letterarie. Figura e ruolo femminili nella narrativa italiana tra Ottocento e Novecento. Letteratura e scienza nel Positivismo letterario italiano. Letteratura fantastica.
Letteratura umanistica e rinascimentale, con attenzione particolare alle interferenze fra la produzione neolatina e quella volgare. Letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento, anche in chiave comparatistica (con particolare riferimento alla letteratura francese e inglese).
Machiavelli e il lessico repubblicano del primo '500. Rappresentazione e concettualizzazione dello spazio tra fine '400 e primi '500, tra scritture diplomatiche, scritti di governo e nuove competenze geo-cartografiche. La figura di Bianciardi traduttore e collaboratore.
4. Didattica dell'italiano (M. Mezzadri)
Lo sviluppo e la competenza in lingua italiana come Lingua seconda per fini di studio e la didattica come lingua veicolare.
5. Storia della lingua italiana (D. Martinelli)
La questione della lingua tra Sette e Ottocento, con particolare riguardo a Manzoni. La tradizione lessicografica (in particolare Tommaseo). La grande sperimentazione del Novecento (D'Annunzio e Gadda). Il linguaggio del giornalismo.
6. Letterature comparate (G. Iacoli)
Temi geografici e paesaggio in letteratura. Le relazioni fra le letterature e le arti contemporanee (cinema, architettura, fotografia, teatro). Teoria della letteratura, studi culturali e studi queer.
7. Letteratura italiana contemporanea (I. Piazza)
Critica letteraria otto-novecentesca, con una particolare attenzione per il tema della lettura e delle pratiche di lettura. Dinamiche di interazione tra il sistema letterario e il sistema editoriale.
• Area dei Beni culturali, librari e dello spettacolo
1. Storia dell'arte medievale (A. Calzona)
Studio dei modelli d'immagine sottesi alle dinamiche artistiche tra altomedioevo e secolo XIV e loro contestualizzazione nel quadro italiano ed europeo.
2. Storia dell'arte moderna (E. Fadda, S. Ferrari)
La storia dell'arte occidentale tra XV e XVII secolo a partire dal primo Rinascimento toscano. Le sue diverse modalità di diffusione e declinazioni regionali. I rapporti con Roma e l'Antico. Il mecenatismo, il collezionismo e il gusto cortigiano. Arte e artisti emiliani. Il Seicento a Roma. Famiglie formali e classi di appartenenza degli artisti in funzione di una corretta attribuzione. Relazioni fra Italia e Nord Europa nel Rinascimento, identificazione dei modelli e reciprocità di rapporti.
3. Storia della critica d'arte (V. Strukelj)
Il sistema dell'arte tra Otto e Novecento: esposizioni e critica. Letteratura di viaggio tra Otto e Novecento. Il dibattito artistico del secondo dopoguerra tra impegno e divulgazione.
4. Storia dell'arte contemporanea (D. G. Bianchino, F. Zanella)
Il manifesto, i progetti di design, della moda, della grafica a livello nazionale e internazionale: il loro contesto storico-sociale e la loro diffusione presso il grande pubblico. Il ruolo dello strumento espositivo quale pratica artistica e critica, oltre che di comunicazione, dal Novecento ad oggi. Indagine sul rapporto tra Digital Humanities e analisi critica delle opere del Novecento e contemporanee attraverso il progetto MoRE condotto con l'associazione “Others”. Il rapporto arte e censura nel Novecento e nella contemporaneità.
5. Storia della fotografia (C. Casero)
La fotografia e la riflessione teorica ed estetica sulla cultura delle immagini, con particolare attenzione ai rapporti con altre espressioni della comunicazione visiva (1960-2000). Temi e problemi legati alle pratiche espositive nella contemporaneità, con particolare riferimento al mezzo fotografico. Riflessione sul non realizzato (progetto MoRE - Museum of refused and unrealised art projects) e il ruolo della censura rispetto alle pratiche artistiche degli ultimi cinquant'anni.
6. Storia del cinema (M. Guerra)
Storia del cinema italiano e nordamericano. Modelli narrativi, sistemi di genere e storia culturale. Teorie del cinema delle origini in ambito nordamericano e europeo. Storia della critica cinematografica italiana. Fenomenologia del film e cognitive film studies. Studio dello stile cinematografico nell'ambito della cosiddetta experimental aesthetics (in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma).
7. Storia del teatro e dello spettacolo (L. Allegri, R. P. Gandolfi)
Diffusione europea e particolarità locali del teatro di figura. Teoria e forme della teatralità medievale. Drammaturgia e scrittura scenica nel teatro contemporaneo. L'Italia a teatro tra anni Sessanta e Novanta: trent'anni di storia orale per il teatro (progetto di ricerca nell'ambito di ORMETE, “Oralità Memoria Teatro”).
8. Biblioteconomia (A. Salarelli)
Teoria della biblioteconomia e della scienza dell'informazione. Applicazioni digitali per la gestione di sistemi informativi in ambito archivistico, bibliotecario e museale.
9. Legislazione dei beni culturali (G. C. Spattini)
Diritto amministrativo dei beni culturali e disciplina costituzionale. L'amministrazione del patrimonio culturale: ampliamento della sua “valorizzazione” e tensione tra conservazione e giuridicizzazione dell' “immateriale economico” dei beni culturali (“sponsorizzazioni”, mecenatismo, contrattualistica).
• Area di studi politico-sociali e filosofici
1. Storia delle dottrine politiche (N. Antonetti, M. Tesini, M. Truffelli)
La storia del pensiero politico, con particolare attenzione alle culture politiche e giuridiche all'origine dei costituzionalismi europei, alle ragioni e alle forme della politica in età moderna e contemporanea.
La storia delle idee e delle culture politiche e sociali in Europa dai primi secoli dell'età moderna al XX secolo.
2. Sociologia generale (A. Bosi)
L'identità come relazione sociale, nucleo teorico degli studi che si articolano in tre ambiti di ricerca: la relazione fra le forme dell'oralità e della scrittura; la città nel sistema metropolitano della vita; le relazioni multietniche nell'epoca della globalizzazione.
3. Sociologia dei processi culturali e comunicativi (S. Manghi, M. Deriu)
Studi sul maschile e studi di genere (paternità, violenza sulle donne…). Democrazia - politica - giustizia ecologia e ambiente. Guerra/pace, violenza/non-violenza, conflitti per le risorse, cooperazione/aiuti umanitari. Sociologia e istituzioni sanitarie.
4. Filosofia del linguaggio (M. Santambrogio)
I problemi classici del senso e del riferimento. La metafisica degli artefatti, tra cui le opere d'arte, e la natura delle entità di finzione. All'intersezione delle due aree, la metafisica della mimesi.
• Area di Psicologia
1. Le interazioni sociali nei contesti familiari, educativi, terapeutici (L. Fruggeri, A. Cigala, L. Molinari).
2. I processi di sviluppo in adolescenza: separazione e individuazione, traiettorie di rischio e prevenzione, comportamenti aggressivi e trasgressivi (P. Corsano, T. Mancini).
3. Rappresentazioni di Sé e costruzione dell'identità (P. Corsano, T. Mancini)
4. Il discorso in classe e le relazioni fra alunni e insegnanti (L. Molinari)
5. Competenza linguistica nella prima infanzia (P. Corsano)
6. Competenza emotiva in età prescolare (P. Corsano, A. Cigala)
7. Contesti e processi di salute (L. Fruggeri, T. Mancini)
8. Processi di sviluppo tipici e atipici (P. Corsano, S. Perini, A. Cigala)
9. Immigrazione e processi di acculturazione (T. Mancini, L. Fruggeri)
3. Obiettivi di ricerca
In coerenza con gli obiettivi definiti nelle Aree strategiche 2 e 3 della Programmazione dell'Università degli Studi di Parma per il triennio 2013-2015, obiettivi prioritari dell'attività di ricerca del Dipartimento LASS sono:
A. L'incremento della qualità e quantità della produzione scientifica dei suoi membri e gruppi di ricerca, al fine di consolidare o migliorare i risultati conseguiti dalle rispettive Aree nella VQR 2004-2010 (vedi Quadro B.3) e le performance documentate dall'attività svolta negli anni successivi. Gli strumenti ritenuti idonei per il conseguimento di questo obiettivo in un ragionevole arco di tempo (2015-2017) sono:
- la promozione di ricerche trasversali di tipo interdisciplinare (sul modello del gruppo di ricerca della Storia di Parma: vedi Quadro B.1.b), che favoriscano l'interazione fra le diverse competenze (letterarie, storiche, storico-artistiche, socio-politiche e psicologiche) presenti nella struttura e accrescano la carica innovativa dei progetti già in atto o ancora da impostare;
- una più efficace pianificazione degli argomenti delle tesi di laurea magistrale e di dottorato, in modo da organizzarle all'interno di progetti di ricerca condivisi con i docenti, incrementando nel contempo la produttività scientifica dei ricercatori più giovani;
- una più stretta collaborazione con gli enti culturali presenti sul territorio – dalle Soprintendenze ai Musei, dalle Biblioteche agli Archivi – per l'impostazione di progetti di ricerca, in cui coinvolgere laureandi, dottorandi e assegnisti, che prevedano, ad esempio, la catalogazione di materiale manoscritto, l'ordinamento di archivi cartacei e fotografici o di carteggi di particolare importanza storica o culturale. Consolidamento della collaborazione con Comuni e Aziende sanitarie per la realizzazione di progetti di ricerca rispondenti ai bisogni emergenti dei servizi socio-sanitari-educativi.
Il responsabile ultimo dell'azione di miglioramento sarà il Consiglio di Dipartimento, ma la sua attuazione verrà monitorata dalla Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2) e la sua efficacia sarà misurata sull'aumento delle pubblicazioni delle prime due classi di valutazione nella VQR, l'elaborazione di progetti interdisciplinari e di iniziative comuni con enti esterni, il coinvolgimento di giovani ricercatori.
B. L'incremento della internazionalizzazione della ricerca. Gli strumenti ritenuti idonei, al di là dell'occasionale coinvolgimento di studiosi stranieri in pubblicazioni comuni (prassi estranea alle tradizioni scientifiche della maggior parte dei settori di ricerca del Dipartimento), sono:
- una maggiore sensibilizzazione dei membri del Dipartimento nei confronti delle opportunità offerte dai progetti di ricerca internazionali, accompagnata da un'adeguata attività di informazione sui bandi emessi, le procedure da seguire e l'impostazione dei progetti;
- una più accentuata mobilità internazionale dei docenti del Dipartimento e un parallelo incremento degli scambi didattici e di ricerca con membri di Università ed enti di ricerca stranieri, anche in vista dell'elaborazione di iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
Anche in questo caso i responsabili dell'azione di miglioramento saranno il Consiglio di Dipartimento e la Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2). Gli indicatori dell'attuazione dell'iniziativa saranno da un lato il numero delle domande per progetti di ricerca internazionale che vedano membri del Dipartimento in posizione di Coordinatori scientifici o di Responsabili di unità di ricerca, dall'altro gli interscambi didattici e scientifici con Università ed enti di ricerca stranieri.
Il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società (LASS), istituito con DR n° 328 del 24-04-2012 in ottemperanza alla Legge 240/2010, nasce dalla fusione dei precedenti Dipartimenti di Italianistica, Storia, Beni culturali e dello spettacolo, Studi politici e sociali, Psicologia. In esso confluiscono le eredità scientifiche di settori di ricerca che a Parma vantano un'antica tradizione e sono omogenei per fine e per metodo e fortemente correlati dal punto di vista scientifico e didattico.
I professori e ricercatori del Dipartimento, in totale 46 unità più un certo numero di dottorandi e assegnisti, appartengono alle seguenti Aree:
Area 10: 23 unità, distribuite fra i SSD L-ANT/02 (1) -03 (1) -05 (1); L-ART/01 (1) -02 (2) -03 (3) -04 (1) -05 (2) -06 (1); L-FIL-LET/09 (2) -10 (3) -11 (1) -12 (1) -13 (1) -14 (1), L-LIN/02 (1);
Area 11a: 10 unità, distribuite fra i SSD M-STO/01 (3) -02 (2) -04 (2) -08 (1); M-GGR/01 (1); M-FIL/05 (1);
Area 11b: 6 unità, distribuite fra i SSD M-PSI/04 (4) -05 (2);
Area 12: 1 unità, SSD IUS/10;
Area 14: 6 unità, distribuite fra i SSD SPS/02 (3) -07 (1) -08 (2).
2. Linee di ricerca
I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento sono:
• Area di Storia
1. Storia greca (U. Fantasia)
Storia politica e storiografia della Grecia classica. La Grecia nord-occidentale: storia e identità etniche. Aspetti economici e istituzionali della agorà. La ricezione moderna della storiografia greca.
2. Storia romana (D. Vera)
L'approvvigionamento alimentare di Roma e Costantinopoli e la tradizione annonaria nella Historia Augusta. Fiscalità imperiale, economia statale e libero commercio fra IV e VII secolo d.C. Parma in età imperiale. Cassiodoro, Costantino, Panegirici imperiali.
3. Papirologia (I. Andorlini)
Edizione di testi, anche online, per il Corpus dei Papiri Greci di Medicina. Edizione dei papiri appartenenti all'“Archivio di Ammon scholasticus”. Studio e pubblicazione di papiri da Tebtynis. Edizione di papiri in preparazione del XVI volume dei Papiri della Società Italiana.
5. Storia medievale (R. Greci, M. Gazzini, M. Gentile)
La città medievale nei suoi aspetti politico-istituzionali ed economico-sociali. Bologna e Parma in età comunale: orientamenti popolari, società ed economia. L'ascesa dei ceti mercantili e il loro apporto alla cultura del mondo medievale.
Storia dell'assistenza in età tardo-medievale, con particolare riferimento alle confraternite e alle istituzioni ospedaliere. Storia dell'associazionismo religioso e laicale nel Tardo Medioevo. Storia urbana e della civiltà comunale, con particolare riferimento a Milano e a Parma.
Lo Stato di Milano in età viscontea e sforzesca: aspetti istituzionali, politici e sociali, con particolare riferimento ai modi del conflitto e alle forme ritualizzate della sociabilità. Fazioni e partiti politici in Italia fra il Duecento e il primo Cinquecento.
6 Storia moderna (E. Bonora, L. Roscioni)
Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma. Censura, mercato librario e circolazione delle idee nell'Italia del Cinque/Seicento. Papato e politica internazionale nella prima età moderna. Storia degli ordini regolari in età moderna.
Storia sociale delle istituzioni ospedaliere, dei saperi e delle pratiche mediche. Storia religiosa e culturale del Seicento, con particolare riferimento alla malinconia religiosa nella trattatistica medica e teologica. Storia della giustizia e delle sue rappresentazioni tra età moderna e contemporanea.
7. Storia contemporanea (G. Vecchio, P. Genovesi)
Storia politica e sociale dell'Italia nel Novecento, con particolare riferimento al movimento cattolico a partire dalla seconda guerra mondiale. La storia dell'Azione Cattolica e della stampa cattolica per ragazzi. Emilio Sereni e la storia del Partito Comunista Italiano. Storia di genere/storia delle donne nell'Italia contemporanea.
La questione dell'identità nazionale (in margine al 150° anniversario dell'Unità d'Italia). Educazione, società e politica in età contemporanea. Forme e caratteri del manuale di storia contemporanea. Ricerche sul Risorgimento italiano.
8. Geografia (C. A. Gemignani)
Gestione e valorizzazione del paesaggio e del patrimonio rurale. Analisi delle fonti cartografiche e fotografico-storiche. Storia della geografia, del viaggio e del pensiero geografico.
• Area di Italianistica e Romanistica
1. Filologia romanza (G. Ronchi, P. Rinoldi)
Ecdotica galloromanza, con particolare riguardo ai testi epici e romanzeschi. Rapporti fra letterature galloromanze e letteratura italiana nel Medioevo. Volgarizzamenti dal latino nelle lingue galloromanze.
2. Filologia italiana (G. Raboni)
L'elaborazione dei testi (filologia d'autore) in ambito moderno e contemporaneo, con particolare riguardo alle raccolte di rime cinque-seicentesche, alle opere di Manzoni e Leopardi e alla poesia novecentesca.
3. Letteratura italiana (R. Rinaldi, A. Cavalli, C. Varotti)
Autobiografie letterarie. Figura e ruolo femminili nella narrativa italiana tra Ottocento e Novecento. Letteratura e scienza nel Positivismo letterario italiano. Letteratura fantastica.
Letteratura umanistica e rinascimentale, con attenzione particolare alle interferenze fra la produzione neolatina e quella volgare. Letteratura italiana dell'Ottocento e del Novecento, anche in chiave comparatistica (con particolare riferimento alla letteratura francese e inglese).
Machiavelli e il lessico repubblicano del primo '500. Rappresentazione e concettualizzazione dello spazio tra fine '400 e primi '500, tra scritture diplomatiche, scritti di governo e nuove competenze geo-cartografiche. La figura di Bianciardi traduttore e collaboratore.
4. Didattica dell'italiano (M. Mezzadri)
Lo sviluppo e la competenza in lingua italiana come Lingua seconda per fini di studio e la didattica come lingua veicolare.
5. Storia della lingua italiana (D. Martinelli)
La questione della lingua tra Sette e Ottocento, con particolare riguardo a Manzoni. La tradizione lessicografica (in particolare Tommaseo). La grande sperimentazione del Novecento (D'Annunzio e Gadda). Il linguaggio del giornalismo.
6. Letterature comparate (G. Iacoli)
Temi geografici e paesaggio in letteratura. Le relazioni fra le letterature e le arti contemporanee (cinema, architettura, fotografia, teatro). Teoria della letteratura, studi culturali e studi queer.
7. Letteratura italiana contemporanea (I. Piazza)
Critica letteraria otto-novecentesca, con una particolare attenzione per il tema della lettura e delle pratiche di lettura. Dinamiche di interazione tra il sistema letterario e il sistema editoriale.
• Area dei Beni culturali, librari e dello spettacolo
1. Storia dell'arte medievale (A. Calzona)
Studio dei modelli d'immagine sottesi alle dinamiche artistiche tra altomedioevo e secolo XIV e loro contestualizzazione nel quadro italiano ed europeo.
2. Storia dell'arte moderna (E. Fadda, S. Ferrari)
La storia dell'arte occidentale tra XV e XVII secolo a partire dal primo Rinascimento toscano. Le sue diverse modalità di diffusione e declinazioni regionali. I rapporti con Roma e l'Antico. Il mecenatismo, il collezionismo e il gusto cortigiano. Arte e artisti emiliani. Il Seicento a Roma. Famiglie formali e classi di appartenenza degli artisti in funzione di una corretta attribuzione. Relazioni fra Italia e Nord Europa nel Rinascimento, identificazione dei modelli e reciprocità di rapporti.
3. Storia della critica d'arte (V. Strukelj)
Il sistema dell'arte tra Otto e Novecento: esposizioni e critica. Letteratura di viaggio tra Otto e Novecento. Il dibattito artistico del secondo dopoguerra tra impegno e divulgazione.
4. Storia dell'arte contemporanea (D. G. Bianchino, F. Zanella)
Il manifesto, i progetti di design, della moda, della grafica a livello nazionale e internazionale: il loro contesto storico-sociale e la loro diffusione presso il grande pubblico. Il ruolo dello strumento espositivo quale pratica artistica e critica, oltre che di comunicazione, dal Novecento ad oggi. Indagine sul rapporto tra Digital Humanities e analisi critica delle opere del Novecento e contemporanee attraverso il progetto MoRE condotto con l'associazione “Others”. Il rapporto arte e censura nel Novecento e nella contemporaneità.
5. Storia della fotografia (C. Casero)
La fotografia e la riflessione teorica ed estetica sulla cultura delle immagini, con particolare attenzione ai rapporti con altre espressioni della comunicazione visiva (1960-2000). Temi e problemi legati alle pratiche espositive nella contemporaneità, con particolare riferimento al mezzo fotografico. Riflessione sul non realizzato (progetto MoRE - Museum of refused and unrealised art projects) e il ruolo della censura rispetto alle pratiche artistiche degli ultimi cinquant'anni.
6. Storia del cinema (M. Guerra)
Storia del cinema italiano e nordamericano. Modelli narrativi, sistemi di genere e storia culturale. Teorie del cinema delle origini in ambito nordamericano e europeo. Storia della critica cinematografica italiana. Fenomenologia del film e cognitive film studies. Studio dello stile cinematografico nell'ambito della cosiddetta experimental aesthetics (in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma).
7. Storia del teatro e dello spettacolo (L. Allegri, R. P. Gandolfi)
Diffusione europea e particolarità locali del teatro di figura. Teoria e forme della teatralità medievale. Drammaturgia e scrittura scenica nel teatro contemporaneo. L'Italia a teatro tra anni Sessanta e Novanta: trent'anni di storia orale per il teatro (progetto di ricerca nell'ambito di ORMETE, “Oralità Memoria Teatro”).
8. Biblioteconomia (A. Salarelli)
Teoria della biblioteconomia e della scienza dell'informazione. Applicazioni digitali per la gestione di sistemi informativi in ambito archivistico, bibliotecario e museale.
9. Legislazione dei beni culturali (G. C. Spattini)
Diritto amministrativo dei beni culturali e disciplina costituzionale. L'amministrazione del patrimonio culturale: ampliamento della sua “valorizzazione” e tensione tra conservazione e giuridicizzazione dell' “immateriale economico” dei beni culturali (“sponsorizzazioni”, mecenatismo, contrattualistica).
• Area di studi politico-sociali e filosofici
1. Storia delle dottrine politiche (N. Antonetti, M. Tesini, M. Truffelli)
La storia del pensiero politico, con particolare attenzione alle culture politiche e giuridiche all'origine dei costituzionalismi europei, alle ragioni e alle forme della politica in età moderna e contemporanea.
La storia delle idee e delle culture politiche e sociali in Europa dai primi secoli dell'età moderna al XX secolo.
2. Sociologia generale (A. Bosi)
L'identità come relazione sociale, nucleo teorico degli studi che si articolano in tre ambiti di ricerca: la relazione fra le forme dell'oralità e della scrittura; la città nel sistema metropolitano della vita; le relazioni multietniche nell'epoca della globalizzazione.
3. Sociologia dei processi culturali e comunicativi (S. Manghi, M. Deriu)
Studi sul maschile e studi di genere (paternità, violenza sulle donne…). Democrazia - politica - giustizia ecologia e ambiente. Guerra/pace, violenza/non-violenza, conflitti per le risorse, cooperazione/aiuti umanitari. Sociologia e istituzioni sanitarie.
4. Filosofia del linguaggio (M. Santambrogio)
I problemi classici del senso e del riferimento. La metafisica degli artefatti, tra cui le opere d'arte, e la natura delle entità di finzione. All'intersezione delle due aree, la metafisica della mimesi.
• Area di Psicologia
1. Le interazioni sociali nei contesti familiari, educativi, terapeutici (L. Fruggeri, A. Cigala, L. Molinari).
2. I processi di sviluppo in adolescenza: separazione e individuazione, traiettorie di rischio e prevenzione, comportamenti aggressivi e trasgressivi (P. Corsano, T. Mancini).
3. Rappresentazioni di Sé e costruzione dell'identità (P. Corsano, T. Mancini)
4. Il discorso in classe e le relazioni fra alunni e insegnanti (L. Molinari)
5. Competenza linguistica nella prima infanzia (P. Corsano)
6. Competenza emotiva in età prescolare (P. Corsano, A. Cigala)
7. Contesti e processi di salute (L. Fruggeri, T. Mancini)
8. Processi di sviluppo tipici e atipici (P. Corsano, S. Perini, A. Cigala)
9. Immigrazione e processi di acculturazione (T. Mancini, L. Fruggeri)
3. Obiettivi di ricerca
In coerenza con gli obiettivi definiti nelle Aree strategiche 2 e 3 della Programmazione dell'Università degli Studi di Parma per il triennio 2013-2015, obiettivi prioritari dell'attività di ricerca del Dipartimento LASS sono:
A. L'incremento della qualità e quantità della produzione scientifica dei suoi membri e gruppi di ricerca, al fine di consolidare o migliorare i risultati conseguiti dalle rispettive Aree nella VQR 2004-2010 (vedi Quadro B.3) e le performance documentate dall'attività svolta negli anni successivi. Gli strumenti ritenuti idonei per il conseguimento di questo obiettivo in un ragionevole arco di tempo (2015-2017) sono:
- la promozione di ricerche trasversali di tipo interdisciplinare (sul modello del gruppo di ricerca della Storia di Parma: vedi Quadro B.1.b), che favoriscano l'interazione fra le diverse competenze (letterarie, storiche, storico-artistiche, socio-politiche e psicologiche) presenti nella struttura e accrescano la carica innovativa dei progetti già in atto o ancora da impostare;
- una più efficace pianificazione degli argomenti delle tesi di laurea magistrale e di dottorato, in modo da organizzarle all'interno di progetti di ricerca condivisi con i docenti, incrementando nel contempo la produttività scientifica dei ricercatori più giovani;
- una più stretta collaborazione con gli enti culturali presenti sul territorio – dalle Soprintendenze ai Musei, dalle Biblioteche agli Archivi – per l'impostazione di progetti di ricerca, in cui coinvolgere laureandi, dottorandi e assegnisti, che prevedano, ad esempio, la catalogazione di materiale manoscritto, l'ordinamento di archivi cartacei e fotografici o di carteggi di particolare importanza storica o culturale. Consolidamento della collaborazione con Comuni e Aziende sanitarie per la realizzazione di progetti di ricerca rispondenti ai bisogni emergenti dei servizi socio-sanitari-educativi.
Il responsabile ultimo dell'azione di miglioramento sarà il Consiglio di Dipartimento, ma la sua attuazione verrà monitorata dalla Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2) e la sua efficacia sarà misurata sull'aumento delle pubblicazioni delle prime due classi di valutazione nella VQR, l'elaborazione di progetti interdisciplinari e di iniziative comuni con enti esterni, il coinvolgimento di giovani ricercatori.
B. L'incremento della internazionalizzazione della ricerca. Gli strumenti ritenuti idonei, al di là dell'occasionale coinvolgimento di studiosi stranieri in pubblicazioni comuni (prassi estranea alle tradizioni scientifiche della maggior parte dei settori di ricerca del Dipartimento), sono:
- una maggiore sensibilizzazione dei membri del Dipartimento nei confronti delle opportunità offerte dai progetti di ricerca internazionali, accompagnata da un'adeguata attività di informazione sui bandi emessi, le procedure da seguire e l'impostazione dei progetti;
- una più accentuata mobilità internazionale dei docenti del Dipartimento e un parallelo incremento degli scambi didattici e di ricerca con membri di Università ed enti di ricerca stranieri, anche in vista dell'elaborazione di iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento.
Anche in questo caso i responsabili dell'azione di miglioramento saranno il Consiglio di Dipartimento e la Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2). Gli indicatori dell'attuazione dell'iniziativa saranno da un lato il numero delle domande per progetti di ricerca internazionale che vedano membri del Dipartimento in posizione di Coordinatori scientifici o di Responsabili di unità di ricerca, dall'altro gli interscambi didattici e scientifici con Università ed enti di ricerca stranieri.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società (LASS) è la struttura didattica e di ricerca che raggruppa e coordina le attività in molti dei SSD che si riconducono al campo delle Lettere, della Storia, delle Arti, dei Beni culturali e librari, degli Studi politico-sociali e della Psicologia. Esso organizza anche la didattica disciplinare, sia all'interno dei Corsi di Laurea in esso incardinati, sia per le esigenze di altri Corsi di Laurea dell'Ateneo. Nel 2013 facevano capo al Dipartimento LASS i seguenti Dottorati di ricerca del XXVIII ciclo: Italianistica e Filologia romanza; Psicologia; Storia; Storia dell'Arte e dello Spettacolo. Attualmente il Dipartimento LASS partecipa con il Dipartimento ALEF alle attività della Scuola di Dottorato in Scienze umane (Aree 10 e 11: Scienze dell'antichità, filologiche-letterarie e storico-artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche).
Il Dipartimento LASS è articolato, dal punto di vista logistico, in cinque sedi: plesso della Pilotta (Sede amministrativa e Area di Beni culturali, Arte e Spettacolo), plesso di via D'Azeglio (Area di Italianistica, Romanistica e Storia), plesso di via Cavour (Storia del teatro), plesso di Borgo Carissimi e Polo di via del Prato (Aree di Psicologia e Studi politici e sociali).
Sono organi di governo del Dipartimento: il Direttore, il Consiglio e la Giunta.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, cura l'esecuzione delle deliberazioni adottate, tiene i rapporti con l'Amministrazione dell'Ateneo ed esercita tutte le attribuzioni che gli sono conferite dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti. Per quanto riguarda specificamente la ricerca, il Direttore esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca, oltre che di didattica, che fanno riferimento al Dipartimento e rientra fra i suoi compiti la cura della definizione del piano triennale delle ricerche del Dipartimento.
Il Direttore nomina un Vice-Direttore, che lo affianca nell'esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di impedimento o di assenza, ed è coadiuvato nella gestione delle attività del Dipartimento dal Segretario amministrativo.
Il Direttore, anche mediante l'adozione di appositi provvedimenti, svolge, oltre a quelli già menziona, i seguenti compiti:
- fissa le linee operative relative al processo di definizione dell'offerta formativa sulla base delle deliberazioni assunte dal Consiglio di dipartimento;
- predispone annualmente una relazione illustrativa dell'attività svolta dal dipartimento nell'esercizio economico-finanziario precedente, evidenziando anche i risultati raggiunti in ambito scientifico e didattico;
- autorizza l'uso dei mezzi e delle attrezzature dipartimentali per l'attività di didattica e di ricerca;
- cura gli adempimenti di competenza connessi alla definizione dell'offerta formativa;
- attiva e gestisce le procedure di spesa per lavori e forniture di beni e servizi necessari alle attività del dipartimento;
- sovraintende la ordinaria gestione delle risorse umane, affidando al personale tecnico-amministrativo le mansioni e le funzioni lavorative ricomprese fra quelle previste per le rispettive Categorie ed Aree di inquadramento contrattuale, e propone al Rettore le determinazioni assunte in materia di risorse umane dal Consiglio di dipartimento;
- svolge le funzioni dirigenziali in riferimento ai processi di misurazione e valutazione della performance del personale tecnico-amministrativo, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa e in particolare dal Piano triennale della performance di Ateneo;
- è tenuto, quale responsabile della struttura, a relazionare tempestivamente al Rettore in merito ai fatti dei quali abbia direttamente o indirettamente conoscenza che appaiono potenzialmente rilevanti sotto il profilo disciplinare riferibili al personale tecnico-amministrativo, ai fini dell'attivazione delle procedure previste (entro i termini perentori stabiliti), dall'art. 55 bis del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., e dal C.C.N.L. di comparto;
- è tenuto, quale responsabile della struttura, a relazionare tempestivamente al Rettore in merito ai fatti dei quali abbia direttamente o indirettamente conoscenza che appaiono potenzialmente rilevanti sotto il profilo disciplinare riferibili al personale docente, onde consentire allo stesso l'esercizio delle competenze previste (entro i termini perentori stabiliti), dall'art. 10 della legge 240/2010 e s.m.i., nonché dall'art. 18 dello Statuto;
- sovraintende all'attuazione degli adempimenti di competenza in materia di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari in materia;
- può assumere, nei casi di motivata necessità ed urgenza, provvedimenti di competenza del Consiglio di dipartimento, sottoponendoli a ratifica, nella prima seduta utile;
- autorizza con proprio atto e sottoscrive in qualità di Direttore di dipartimento ed in rappresentanza dell'Università i contratti fino ad importi pari ad Euro 50.000,00, come previsto dall'art. 4 del “Regolamento in materia delle attività svolte dal personale docente nell'ambito dei rapporti con terzi” emanato con DR n.875 del 6 novembre 2009 e successive integrazioni;
- sottoscrive in qualità di Direttore di dipartimento ed in rappresentanza dell'Università i contratti fino ad importi pari ad Euro 100.000,00, come previsto dall'art. 4 del “Regolamento in materia delle attività svolte dal personale docente nell'ambito dei rapporti con terzi” emanato con DR n.875 del 6 novembre 2009 e successive integrazioni.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo che delibera la programmazione e la gestione delle attività di Dipartimento secondo quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo.
I membri del Consiglio sono:
- i professori e ricercatori afferenti al Dipartimento;
- una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo in misura pari al 10% della componente, con un minimo di tre;
- una rappresentanza dei dottorandi, degli specializzandi e degli assegnisti, complessivamente pari al 5% (arrotondato per eccesso) del numero dei docenti;
- una componente delle rappresentanze studentesche: per le questioni attinenti la didattica, solo con voto consultivo, il Consiglio è allargato ad una rappresentanza degli studenti per un numero complessivo, per tutti i Dipartimenti dell'Ateneo, pari ad ottanta membri ripartiti nel numero di cinque per ciascuno degli otto Dipartimenti con il maggiore numero di docenti afferenti e quattro per ciascuno dei restanti dieci;
- il Segretario Amministrativo, che funge anche da Segretario del Consiglio.
Il Consiglio detta i criteri generali per:
- l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca, che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno;
- la gestione delle risorse umane e l'uso dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
- propone, in coerenza con le linee di indirizzo e di programmazione economica finanziaria annuale e pluriennale, le risorse umane di personale tecnico-amministrativo ed i profili professionali necessari allo svolgimento delle attività del Dipartimento, al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno del personale dell'Ateneo;
- propone le richieste di personale, spazi e risorse finanziarie, in relazione alle esigenze gestionali e di sviluppo delle attività di ricerca e didattiche di competenza;
- può proporre l'attribuzione di posizioni, funzioni ed incarichi al personale tecnico-amministrativo del Dipartimento, comunque rientranti fra le mansioni e le funzioni appartenenti alle rispettive Categorie ed Aree di inquadramento contrattuale, fra quelli previsti nella Struttura Organizzativa dell'Ateneo e nel CCNL di comparto;
- approva le proposte formulate dal Direttore;
- prende atto dell'avvenuta stipula da parte del Direttore del dipartimento dei contratti con enti terzi fino ad importi pari ad Euro 50.000,00;
- autorizza la stipula dei contratti con enti terzi per importi superiori ad Euro 50.000,00;
- vigila, a livello di Dipartimento, sui valori degli indicatori di performance relativi ai settori scientifici e disciplinari, riferiti alle attività di ricerca, di didattica ed amministrativo-gestionali;
- approva i singoli piani di studio e di ricerca per il conseguimento del dottorato di ricerca;
- formula la proposta di chiamata dei docenti, con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata dei professori di prima fascia, dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata dei professori di seconda fascia;
- nel contesto della programmazione didattica, esercita le competenze previste dalla vigente normativa e dai Regolamenti di Ateneo, in materia di assegnazione al personale docente dei compiti e delle responsabilità didattiche, degli affidamenti degli insegnamenti, e dei conferimenti dei contratti per attività di insegnamento;
- collabora con gli organi di governo dell'Università e gli organi di programmazione nazionale, regionali e locali, alla elaborazione ed alla attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, ma rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;
- formula le proposte relative all'istituzione dei Corsi di Studio, dei Corsi di Dottorato di ricerca, di Master universitari, di Corsi di perfezionamento ed altre attività didattiche, nonché le proposte relative alle conseguenti risorse necessarie;
- verifica la sussistenza dei requisiti necessari per la sostenibilità dell'offerta formativa;
- propone modifiche al Regolamento del Dipartimento dietro richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, e le proposte di modifica devono essere approvate con maggioranza assoluta degli aventi diritto.
La Giunta del Dipartimento è organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni attribuitegli e assiste il Direttore nella predisposizione dei provvedimenti da sottoporre al Consiglio e, in generale, nella gestione dipartimentale.
La Giunta è composta dal Direttore, da un rappresentante del personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato eletto a maggioranza relativa dalla propria componente, da cinque docenti eletti a maggioranza relativa e, senza diritto di voto, dal Segretario Amministrativo, che può svolgere le funzioni di segretario verbalizzante.
La appena istituita Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2), non prevista dall'attuale Regolamento, sarà competente – fatta salva l'approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento – per tutto ciò che riguarda l'attività di pianificazione, monitoraggio e valutazione della ricerca scientifica condotta nel Dipartimento.
Il Dipartimento LASS è articolato, dal punto di vista logistico, in cinque sedi: plesso della Pilotta (Sede amministrativa e Area di Beni culturali, Arte e Spettacolo), plesso di via D'Azeglio (Area di Italianistica, Romanistica e Storia), plesso di via Cavour (Storia del teatro), plesso di Borgo Carissimi e Polo di via del Prato (Aree di Psicologia e Studi politici e sociali).
Sono organi di governo del Dipartimento: il Direttore, il Consiglio e la Giunta.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento, ne promuove le attività ed è responsabile del suo funzionamento; convoca e presiede il Consiglio e la Giunta, cura l'esecuzione delle deliberazioni adottate, tiene i rapporti con l'Amministrazione dell'Ateneo ed esercita tutte le attribuzioni che gli sono conferite dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti. Per quanto riguarda specificamente la ricerca, il Direttore esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca, oltre che di didattica, che fanno riferimento al Dipartimento e rientra fra i suoi compiti la cura della definizione del piano triennale delle ricerche del Dipartimento.
Il Direttore nomina un Vice-Direttore, che lo affianca nell'esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di impedimento o di assenza, ed è coadiuvato nella gestione delle attività del Dipartimento dal Segretario amministrativo.
Il Direttore, anche mediante l'adozione di appositi provvedimenti, svolge, oltre a quelli già menziona, i seguenti compiti:
- fissa le linee operative relative al processo di definizione dell'offerta formativa sulla base delle deliberazioni assunte dal Consiglio di dipartimento;
- predispone annualmente una relazione illustrativa dell'attività svolta dal dipartimento nell'esercizio economico-finanziario precedente, evidenziando anche i risultati raggiunti in ambito scientifico e didattico;
- autorizza l'uso dei mezzi e delle attrezzature dipartimentali per l'attività di didattica e di ricerca;
- cura gli adempimenti di competenza connessi alla definizione dell'offerta formativa;
- attiva e gestisce le procedure di spesa per lavori e forniture di beni e servizi necessari alle attività del dipartimento;
- sovraintende la ordinaria gestione delle risorse umane, affidando al personale tecnico-amministrativo le mansioni e le funzioni lavorative ricomprese fra quelle previste per le rispettive Categorie ed Aree di inquadramento contrattuale, e propone al Rettore le determinazioni assunte in materia di risorse umane dal Consiglio di dipartimento;
- svolge le funzioni dirigenziali in riferimento ai processi di misurazione e valutazione della performance del personale tecnico-amministrativo, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa e in particolare dal Piano triennale della performance di Ateneo;
- è tenuto, quale responsabile della struttura, a relazionare tempestivamente al Rettore in merito ai fatti dei quali abbia direttamente o indirettamente conoscenza che appaiono potenzialmente rilevanti sotto il profilo disciplinare riferibili al personale tecnico-amministrativo, ai fini dell'attivazione delle procedure previste (entro i termini perentori stabiliti), dall'art. 55 bis del D.lgs. 165/2001 e s.m.i., e dal C.C.N.L. di comparto;
- è tenuto, quale responsabile della struttura, a relazionare tempestivamente al Rettore in merito ai fatti dei quali abbia direttamente o indirettamente conoscenza che appaiono potenzialmente rilevanti sotto il profilo disciplinare riferibili al personale docente, onde consentire allo stesso l'esercizio delle competenze previste (entro i termini perentori stabiliti), dall'art. 10 della legge 240/2010 e s.m.i., nonché dall'art. 18 dello Statuto;
- sovraintende all'attuazione degli adempimenti di competenza in materia di tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari in materia;
- può assumere, nei casi di motivata necessità ed urgenza, provvedimenti di competenza del Consiglio di dipartimento, sottoponendoli a ratifica, nella prima seduta utile;
- autorizza con proprio atto e sottoscrive in qualità di Direttore di dipartimento ed in rappresentanza dell'Università i contratti fino ad importi pari ad Euro 50.000,00, come previsto dall'art. 4 del “Regolamento in materia delle attività svolte dal personale docente nell'ambito dei rapporti con terzi” emanato con DR n.875 del 6 novembre 2009 e successive integrazioni;
- sottoscrive in qualità di Direttore di dipartimento ed in rappresentanza dell'Università i contratti fino ad importi pari ad Euro 100.000,00, come previsto dall'art. 4 del “Regolamento in materia delle attività svolte dal personale docente nell'ambito dei rapporti con terzi” emanato con DR n.875 del 6 novembre 2009 e successive integrazioni.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo che delibera la programmazione e la gestione delle attività di Dipartimento secondo quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti di Ateneo.
I membri del Consiglio sono:
- i professori e ricercatori afferenti al Dipartimento;
- una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo in misura pari al 10% della componente, con un minimo di tre;
- una rappresentanza dei dottorandi, degli specializzandi e degli assegnisti, complessivamente pari al 5% (arrotondato per eccesso) del numero dei docenti;
- una componente delle rappresentanze studentesche: per le questioni attinenti la didattica, solo con voto consultivo, il Consiglio è allargato ad una rappresentanza degli studenti per un numero complessivo, per tutti i Dipartimenti dell'Ateneo, pari ad ottanta membri ripartiti nel numero di cinque per ciascuno degli otto Dipartimenti con il maggiore numero di docenti afferenti e quattro per ciascuno dei restanti dieci;
- il Segretario Amministrativo, che funge anche da Segretario del Consiglio.
Il Consiglio detta i criteri generali per:
- l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca, che dovranno tener conto di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno;
- la gestione delle risorse umane e l'uso dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
- propone, in coerenza con le linee di indirizzo e di programmazione economica finanziaria annuale e pluriennale, le risorse umane di personale tecnico-amministrativo ed i profili professionali necessari allo svolgimento delle attività del Dipartimento, al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno del personale dell'Ateneo;
- propone le richieste di personale, spazi e risorse finanziarie, in relazione alle esigenze gestionali e di sviluppo delle attività di ricerca e didattiche di competenza;
- può proporre l'attribuzione di posizioni, funzioni ed incarichi al personale tecnico-amministrativo del Dipartimento, comunque rientranti fra le mansioni e le funzioni appartenenti alle rispettive Categorie ed Aree di inquadramento contrattuale, fra quelli previsti nella Struttura Organizzativa dell'Ateneo e nel CCNL di comparto;
- approva le proposte formulate dal Direttore;
- prende atto dell'avvenuta stipula da parte del Direttore del dipartimento dei contratti con enti terzi fino ad importi pari ad Euro 50.000,00;
- autorizza la stipula dei contratti con enti terzi per importi superiori ad Euro 50.000,00;
- vigila, a livello di Dipartimento, sui valori degli indicatori di performance relativi ai settori scientifici e disciplinari, riferiti alle attività di ricerca, di didattica ed amministrativo-gestionali;
- approva i singoli piani di studio e di ricerca per il conseguimento del dottorato di ricerca;
- formula la proposta di chiamata dei docenti, con voto favorevole della maggioranza assoluta dei professori di prima fascia per la chiamata dei professori di prima fascia, dei professori di prima e seconda fascia per la chiamata dei professori di seconda fascia;
- nel contesto della programmazione didattica, esercita le competenze previste dalla vigente normativa e dai Regolamenti di Ateneo, in materia di assegnazione al personale docente dei compiti e delle responsabilità didattiche, degli affidamenti degli insegnamenti, e dei conferimenti dei contratti per attività di insegnamento;
- collabora con gli organi di governo dell'Università e gli organi di programmazione nazionale, regionali e locali, alla elaborazione ed alla attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, ma rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;
- formula le proposte relative all'istituzione dei Corsi di Studio, dei Corsi di Dottorato di ricerca, di Master universitari, di Corsi di perfezionamento ed altre attività didattiche, nonché le proposte relative alle conseguenti risorse necessarie;
- verifica la sussistenza dei requisiti necessari per la sostenibilità dell'offerta formativa;
- propone modifiche al Regolamento del Dipartimento dietro richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, e le proposte di modifica devono essere approvate con maggioranza assoluta degli aventi diritto.
La Giunta del Dipartimento è organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni attribuitegli e assiste il Direttore nella predisposizione dei provvedimenti da sottoporre al Consiglio e, in generale, nella gestione dipartimentale.
La Giunta è composta dal Direttore, da un rappresentante del personale tecnico amministrativo a tempo indeterminato eletto a maggioranza relativa dalla propria componente, da cinque docenti eletti a maggioranza relativa e, senza diritto di voto, dal Segretario Amministrativo, che può svolgere le funzioni di segretario verbalizzante.
La appena istituita Commissione per la Ricerca di Dipartimento (vedi Quadro B.2), non prevista dall'attuale Regolamento, sarà competente – fatta salva l'approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento – per tutto ciò che riguarda l'attività di pianificazione, monitoraggio e valutazione della ricerca scientifica condotta nel Dipartimento.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Storia di Parma | VERA Domenico | 28 | |
2. | CAVI. Centro di Video Analisi delle Interazioni | FRUGGERI Laura | 6 | F. Balestra, C. Mameli, S. Zapponi |
3. | Laboratorio di Glottodidattica | MEZZADRI Marco | 10 | L. Cammarata, G. Pieraccioni |
4. | PRIN 2008 | ANTONETTI Nicola | 3 | F. Raschi |
5. | PRIN 2009 | FANTASIA Ugo | 2 | N. Reggiani |
6. | PRIN 2010-2011 | FERRARI Simone | 2 | C. Travisonni |
7. | PRIN 2009 | VECCHIO Giorgio | 1 | E. Salvini, P. Trionfini, A. Villa |
8. | PRIN 2008 | RINALDI Rinaldo | 2 | A. Bianchi, F. Fedi, A. Nacinovich |
9. | MoRE. A museum of refused and unrealised art projects. | ZANELLA Francesca | 7 | E. Modena, C. Beldì, I. Bignotti |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | COGNIZIONE E AZIONE | RIGGIO Lucia (NEUROSCIENZE) | 2 | |
2. | Valutazione urgenze del patrimonio culturale | MAMBRIANI Carlo (INGEGNERIA CIVILE, DELL’AMBIENTE, DEL TERRITORIO E ARCHITETTURA (DICATeA)) | 5 | |
3. | Risultati della formazione di personale sanitario di primo livello in aree rurali di paesi a basso reddito | SARLI Leopoldo (SCIENZE CHIRURGICHE) | 4 | |
4. | Influenza della formazione psico- sociale dei professionisti delle professioni sanitarie sugli outcomes dei pazienti , anche in ambito chirurgico | SARLI Leopoldo (SCIENZE CHIRURGICHE) | 2 | Govanna Artioli (Azienda SMN IRCS Reggio Emilia), Rachele La Sala, Giuseppe Marletta, Chiara Foà, Diego Ardissino dipendenti dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO | http://www.unipr.it/servizi/servizi-line/biblioteche-line | 571.589 | 207.506 | 2.217 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [8]
-
- Ricercatori [22]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [5]
-
- Dottorandi [38]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALLEGRI | Luigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/05 |
2. | ANTONETTI | Nicola | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/02 |
3. | BONGRANI | Paolo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
4. | CALZONA | Arturo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/01 |
5. | FANTASIA | Ugo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/02 |
6. | FRUGGERI | Laura | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/05 |
7. | GRECI | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
8. | MANGHI | Sergio | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
9. | MOLINARI | Luisa Maria Emilia Edoarda | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
10. | PERINI | Silvia | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
11. | RINALDI | Rinaldo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
12. | RONCHI | Gabriella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/09 |
13. | SANTAMBROGIO | Marco Luigi Vita | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/05 |
14. | TESINI | Mario | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/02 |
15. | VECCHIO | Giorgio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
16. | VERA | Domenico | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 6 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |