Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
L'attività di ricerca del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa (DCCI) copre la maggior parte delle tematiche dell'area 03, sebbene con minor enfasi su settori più propriamente attinenti la chimica farmaceutica e degli alimenti (SSD 08-11).
Dal settembre 2014 il DCCI ha una nuova sede a S. Cataldo, avendo abbandonato quella storica di via Risorgimento e il distaccamento di S. Piero a Grado che presentavano notevolissimi problemi nello svolgimento delle quotidiane attività di studio, ricerca e didattica. Sebbene possano ritenersi finalmente lasciate indietro le difficoltà dovute all'inadeguatezza delle vecchie strutture, va osservato che ad oggi la nuova sede non è ancora a regime e pertanto sarà un obiettivo assolutamente preliminare rimuovere gli ostacoli e le disfunzioni che impediscono il pieno dispiegamento delle potenzialità di ricerca.
Il DCCI ha forti e storici legami con svariati gruppi del CNR (in particolare con gli istituti ICCOM e IPCF) e la nuova collocazione, immediatamente adiacente all'Area di Ricerca di Pisa, porterà un'auspicabile spinta propulsiva in questo senso: partecipazione a progetti di ricerca di comune interesse, organizzazione di incontri e seminari congiunti, condivisione di competenze e di strumentazione.
Grazie alla sua dotazione di una ricca biblioteca e di laboratori per la sintesi, la caratterizzazione, la manipolazione, la modellizzazione di entità chimiche, il DCCI garantisce ai suoi ricercatori, alle persone in formazione e ai suoi ospiti lo svolgimento di attività di ricerca di alto livello; inoltre dispone di personale tecnico, la cui elevata qualificazione costituisce un'importante risorsa per funzionamento di apparecchiature e laboratori di interesse dipartimentale.
Tra le convenzioni del DCCI con altri atenei ed enti italiani, hanno particolare rilievo quelle con: Scuola Normale Superiore (SNS); Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (SSSUA); Institute for Advanced Studies (IMT); Istituto Italiano di Tecnologia (IIT); Fondazione S. Raffaele; Istituto Centrale per il Restauro(ISCR); Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL).
Con i seguenti istituti del CNR: Istituto per i Processi Chimico-Fisici (IPCF); Istituto di Fisiologia Clinica (IFC); Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici (ICCOM); Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC).
Ha accordi e convenzioni con numerosi atenei ed enti stranieri, anche grazie a trattati-quadro dell'ateneo, tra cui qui ricordiamo:Massachusset Institute of Technology (Cambridge, MA, USA); Max Planck Institute for Polymer Research (DE); Medical Research Council (UK); Network delle Università Chongqing (CN); ETH-Zuerich; Universités Paris VI, VII e IX (FR); Tokyo Institute of Technology (JP); Musei Vaticani (VA).
Inoltre il DCCI partecipa a: Centro Interdipartimentale di Ricerca in Scienza e Ingegneria dei Materiali (CIRSIM); Centro di Ricerca Interuniversitario in Biomasse da Energia (CRIBE); Centro Interdipartimentale di Scienza e Ingegneria dei Materiali (CISIM); Consorzio Nazionale interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM); Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM); Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi (CIRCC).
Infine, ha avuto un ruolo determinante nella nascita e nello sviluppo delle aziende Spin Off: SPIN-PET Srl e ADVANCED CATALYSTS Srl.
L'attività di ricerca del DCCI si articola nelle seguenti aree tematiche:
CHIMICA ANALITICA
Sviluppo di metodi di indagine integrati per (i) lo studio della contaminazione ambientale, anche in aree remote (Antartide); (ii) la caratterizzazione, la conservazione e il restauro dei beni culturali; (iii) la determinazione di marker diagnostici in fluidi biologici non convenzionali (espirato, saliva, sudore); (v) l'analisi di matrici complesse di interesse agroalimentare. Sviluppo di sistemi di sensori per la determinazione di parametri chimico-clinici. Speciazione e meccanismi di reazione in sistemi complessi.
CHIMICA FISICA
Fondamenti teorici e sviluppo di metodi computazionali per la struttura e la dinamica molecolare. Termodinamica, cinetica, spettroscopia molecolare, risonanza magnetica nucleare in soluzione e a stato solido, modelli e simulazioni di processi molecolari: sviluppi metodologici ed applicazioni a sistemi di interesse chimico, biochimico, biomedico, alimentare e in scienza dei materiali.
CHIMICA INDUSTRIALE
Ottimizzazione di processi e di prodotti di interesse industriale. Catalizzatori e loro impiego in sintesi di molecole organiche e macro-molecolari. Materiali polimerici, biomateriali, materiali per elettronica e fotovoltaico, per la medicina, per l'industria tessile, conciaria e delle resine.
CHIMICA INORGANICA
Sintesi di composti Inorganici e Metallorganici; Reattività di leganti metallo-coordinati; Studio delle proprietà catalitiche, biologiche e fotochimiche di complessi di metalli di transizione; Materiali nano-strutturati; Vetri; Recupero di metalli preziosi da matrici varie.
CHIMICA ORGANICA
Analisi spettroscopica di molecole organiche e delle loro interazioni. Sviluppo di metodi innovativi per la sintesi organica. Stereochimica molecolare, macromolecolare, supramolecolare. Sintesi, riconoscimento strutturale e caratterizzazione di sostanze bioattive. Sviluppo e caratterizzazione di nuovi composti per applicazioni in optoelettronica e fotovoltaico.
Nella scheda B.3 verranno discussi più specificamente gli impegni, gli obiettivi, gli indicatori e gli strumenti che si metteranno in atto per conseguirli, nei confronti della ricerca che il DCCI si dà, in armonia con la Politica per la Qualità della Ricerca dell'Ateneo.
Vengono qui elencati e commentati 4 impegni prioritari per la ricerca del DCCI.
a) Miglioramento della qualità della ricerca e dei suoi prodotti.
L'elevata qualità della ricerca e la sua visibilità a livello nazionale e internazionale, costituiscono l'impegno primario di tutti i membri del DCCI. Come si è evidenziato in B.1, il blocco del turnover ha ridotto notevolmente le forze dedicate alla ricerca. Per migliorare il rendimento di ciascun docente/ricercatore in questo quadro, il Dipartimento deve favorire le sinergie, contribuire per quanto può al reperimento e all'ottima gestione delle risorse (finanziarie, umane, infrastrutturali), favorire l'internazionalizzazione e la mobilità dei ricercatori.
b) Avviamento alla ricerca dei giovani.
Il DCCI appartiene una delle più antiche e prestigiose università pubbliche italiane. La missione di preparare al più alto livello i giovani è fortemente sentita e viene perseguita sia nei corsi di laurea (specialmente magistrale) sia nel corso di Dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali. Il DCCI ha già intrapreso e intende perseguire una politica di acquisizione e di messa in rete di strumentazione di interesse dipartimentale che non solo serva allo svolgimento della ricerca (vedi l'impegno nelle infrastrutture del punto precedente) ma che permetta ai giovani di acquisire conoscenze teoriche e pratiche. Il reclutamento di dottorandi, borsisti e RTD e la loro alta formazione sono obiettivi primari del DCCI.
c) Diffusione dei risultati e internazionalizzazione della ricerca.
Il confronto con la comunità transnazionale è il fondamento di qualunque attività di ricerca (e di alta formazione) delle scienze chimiche. Se le riviste di prestigio sono il tradizionale mezzo di disseminazione dei risultati, oggigiorno a queste devono essere affiancati un moderno sito dipartimentale, vetrina delle attività del DCCI e un'attività in social network specializzati. Il DCCI è già impegnato in una fitta rete di scambi di ricercatori provenienti da tutto il mondo, sia per brevi visite, sia per periodi di studio e ricerca. A questo scopo, ha attivato un'unità per il coordinamento delle azioni per l'internazionalizzazione. Intende aumentare la partecipazione (già ottima) a progetti e programmi europei.
d) Rapporti con il territorio
Il DCCI è tradizionalmente radicato nel tessuto produttivo locale, come facile vedere dal suo impegno con aziende farmaceutiche, agroalimentari, cartarie, conciarie, del settore dell'energia, solo per citare alcuni settori. Si tratta di attività che spaziano dalle consulenze e servizi (conto terzi) ai progetti di ricerca applicata per lo sviluppo di brevetti, modelli e prototipi. In tutti i casi ci si impegna a migliorare la qualità dei processi produttivi e la competitività delle aziende del territorio. L'acquisizione e messa in rete di strumentazione, cui si è accennato al punto b) saranno propulsive per perseguire questo impegno nel futuro. Il DCCI è attivo nei Distretti tecnologici della Regione Toscana, in particolare in Tecnologie delle energie rinnovabili; Scienze della vita; Tecnologie del
Patrimonio culturale e della città sostenibile.
Dal settembre 2014 il DCCI ha una nuova sede a S. Cataldo, avendo abbandonato quella storica di via Risorgimento e il distaccamento di S. Piero a Grado che presentavano notevolissimi problemi nello svolgimento delle quotidiane attività di studio, ricerca e didattica. Sebbene possano ritenersi finalmente lasciate indietro le difficoltà dovute all'inadeguatezza delle vecchie strutture, va osservato che ad oggi la nuova sede non è ancora a regime e pertanto sarà un obiettivo assolutamente preliminare rimuovere gli ostacoli e le disfunzioni che impediscono il pieno dispiegamento delle potenzialità di ricerca.
Il DCCI ha forti e storici legami con svariati gruppi del CNR (in particolare con gli istituti ICCOM e IPCF) e la nuova collocazione, immediatamente adiacente all'Area di Ricerca di Pisa, porterà un'auspicabile spinta propulsiva in questo senso: partecipazione a progetti di ricerca di comune interesse, organizzazione di incontri e seminari congiunti, condivisione di competenze e di strumentazione.
Grazie alla sua dotazione di una ricca biblioteca e di laboratori per la sintesi, la caratterizzazione, la manipolazione, la modellizzazione di entità chimiche, il DCCI garantisce ai suoi ricercatori, alle persone in formazione e ai suoi ospiti lo svolgimento di attività di ricerca di alto livello; inoltre dispone di personale tecnico, la cui elevata qualificazione costituisce un'importante risorsa per funzionamento di apparecchiature e laboratori di interesse dipartimentale.
Tra le convenzioni del DCCI con altri atenei ed enti italiani, hanno particolare rilievo quelle con: Scuola Normale Superiore (SNS); Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (SSSUA); Institute for Advanced Studies (IMT); Istituto Italiano di Tecnologia (IIT); Fondazione S. Raffaele; Istituto Centrale per il Restauro(ISCR); Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro (ISPESL).
Con i seguenti istituti del CNR: Istituto per i Processi Chimico-Fisici (IPCF); Istituto di Fisiologia Clinica (IFC); Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici (ICCOM); Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC).
Ha accordi e convenzioni con numerosi atenei ed enti stranieri, anche grazie a trattati-quadro dell'ateneo, tra cui qui ricordiamo:Massachusset Institute of Technology (Cambridge, MA, USA); Max Planck Institute for Polymer Research (DE); Medical Research Council (UK); Network delle Università Chongqing (CN); ETH-Zuerich; Universités Paris VI, VII e IX (FR); Tokyo Institute of Technology (JP); Musei Vaticani (VA).
Inoltre il DCCI partecipa a: Centro Interdipartimentale di Ricerca in Scienza e Ingegneria dei Materiali (CIRSIM); Centro di Ricerca Interuniversitario in Biomasse da Energia (CRIBE); Centro Interdipartimentale di Scienza e Ingegneria dei Materiali (CISIM); Consorzio Nazionale interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM); Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM); Consorzio Interuniversitario Reattività Chimica e Catalisi (CIRCC).
Infine, ha avuto un ruolo determinante nella nascita e nello sviluppo delle aziende Spin Off: SPIN-PET Srl e ADVANCED CATALYSTS Srl.
L'attività di ricerca del DCCI si articola nelle seguenti aree tematiche:
CHIMICA ANALITICA
Sviluppo di metodi di indagine integrati per (i) lo studio della contaminazione ambientale, anche in aree remote (Antartide); (ii) la caratterizzazione, la conservazione e il restauro dei beni culturali; (iii) la determinazione di marker diagnostici in fluidi biologici non convenzionali (espirato, saliva, sudore); (v) l'analisi di matrici complesse di interesse agroalimentare. Sviluppo di sistemi di sensori per la determinazione di parametri chimico-clinici. Speciazione e meccanismi di reazione in sistemi complessi.
CHIMICA FISICA
Fondamenti teorici e sviluppo di metodi computazionali per la struttura e la dinamica molecolare. Termodinamica, cinetica, spettroscopia molecolare, risonanza magnetica nucleare in soluzione e a stato solido, modelli e simulazioni di processi molecolari: sviluppi metodologici ed applicazioni a sistemi di interesse chimico, biochimico, biomedico, alimentare e in scienza dei materiali.
CHIMICA INDUSTRIALE
Ottimizzazione di processi e di prodotti di interesse industriale. Catalizzatori e loro impiego in sintesi di molecole organiche e macro-molecolari. Materiali polimerici, biomateriali, materiali per elettronica e fotovoltaico, per la medicina, per l'industria tessile, conciaria e delle resine.
CHIMICA INORGANICA
Sintesi di composti Inorganici e Metallorganici; Reattività di leganti metallo-coordinati; Studio delle proprietà catalitiche, biologiche e fotochimiche di complessi di metalli di transizione; Materiali nano-strutturati; Vetri; Recupero di metalli preziosi da matrici varie.
CHIMICA ORGANICA
Analisi spettroscopica di molecole organiche e delle loro interazioni. Sviluppo di metodi innovativi per la sintesi organica. Stereochimica molecolare, macromolecolare, supramolecolare. Sintesi, riconoscimento strutturale e caratterizzazione di sostanze bioattive. Sviluppo e caratterizzazione di nuovi composti per applicazioni in optoelettronica e fotovoltaico.
Nella scheda B.3 verranno discussi più specificamente gli impegni, gli obiettivi, gli indicatori e gli strumenti che si metteranno in atto per conseguirli, nei confronti della ricerca che il DCCI si dà, in armonia con la Politica per la Qualità della Ricerca dell'Ateneo.
Vengono qui elencati e commentati 4 impegni prioritari per la ricerca del DCCI.
a) Miglioramento della qualità della ricerca e dei suoi prodotti.
L'elevata qualità della ricerca e la sua visibilità a livello nazionale e internazionale, costituiscono l'impegno primario di tutti i membri del DCCI. Come si è evidenziato in B.1, il blocco del turnover ha ridotto notevolmente le forze dedicate alla ricerca. Per migliorare il rendimento di ciascun docente/ricercatore in questo quadro, il Dipartimento deve favorire le sinergie, contribuire per quanto può al reperimento e all'ottima gestione delle risorse (finanziarie, umane, infrastrutturali), favorire l'internazionalizzazione e la mobilità dei ricercatori.
b) Avviamento alla ricerca dei giovani.
Il DCCI appartiene una delle più antiche e prestigiose università pubbliche italiane. La missione di preparare al più alto livello i giovani è fortemente sentita e viene perseguita sia nei corsi di laurea (specialmente magistrale) sia nel corso di Dottorato in Scienze Chimiche e dei Materiali. Il DCCI ha già intrapreso e intende perseguire una politica di acquisizione e di messa in rete di strumentazione di interesse dipartimentale che non solo serva allo svolgimento della ricerca (vedi l'impegno nelle infrastrutture del punto precedente) ma che permetta ai giovani di acquisire conoscenze teoriche e pratiche. Il reclutamento di dottorandi, borsisti e RTD e la loro alta formazione sono obiettivi primari del DCCI.
c) Diffusione dei risultati e internazionalizzazione della ricerca.
Il confronto con la comunità transnazionale è il fondamento di qualunque attività di ricerca (e di alta formazione) delle scienze chimiche. Se le riviste di prestigio sono il tradizionale mezzo di disseminazione dei risultati, oggigiorno a queste devono essere affiancati un moderno sito dipartimentale, vetrina delle attività del DCCI e un'attività in social network specializzati. Il DCCI è già impegnato in una fitta rete di scambi di ricercatori provenienti da tutto il mondo, sia per brevi visite, sia per periodi di studio e ricerca. A questo scopo, ha attivato un'unità per il coordinamento delle azioni per l'internazionalizzazione. Intende aumentare la partecipazione (già ottima) a progetti e programmi europei.
d) Rapporti con il territorio
Il DCCI è tradizionalmente radicato nel tessuto produttivo locale, come facile vedere dal suo impegno con aziende farmaceutiche, agroalimentari, cartarie, conciarie, del settore dell'energia, solo per citare alcuni settori. Si tratta di attività che spaziano dalle consulenze e servizi (conto terzi) ai progetti di ricerca applicata per lo sviluppo di brevetti, modelli e prototipi. In tutti i casi ci si impegna a migliorare la qualità dei processi produttivi e la competitività delle aziende del territorio. L'acquisizione e messa in rete di strumentazione, cui si è accennato al punto b) saranno propulsive per perseguire questo impegno nel futuro. Il DCCI è attivo nei Distretti tecnologici della Regione Toscana, in particolare in Tecnologie delle energie rinnovabili; Scienze della vita; Tecnologie del
Patrimonio culturale e della città sostenibile.
Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (DCCI) sono: il Direttore, il consiglio di dipartimento, la giunta e la commissione paritetica, come previsto dal regolamento allegato.
Allo scopo di definire responsabilità e prerogative di detti organi in relazione alle attività di ricerca, si evidenziano i seguenti punti.
Il Direttore, in collaborazione con i docenti, promuove il reperimento dei fondi necessari per le attività di ricerca, anche attraverso la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati. Annualmente, inoltre, redige un rapporto sulle attività di ricerca del DCCI.
Le attività di ricerca sono altresì coordinate dal consiglio, cui spetta la promozione di iniziative volte alla diffusione delle conoscenze e al trasferimento delle conoscenze scientifiche-tecnologiche. Pertanto, il consiglio definisce i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al DCCI e per l'impiego degli spazi e delle attrezzature del dipartimento. Inoltre, il consiglio propone le chiamate di docenti e procede alla richiesta di posti di personale docente e tecnico-amministrativo, il tutto secondo la legislazione vigente.
La giunta esercita normalmente attività di sostegno al direttore e istruttoria su tutte le materie attribuite al consiglio. Essa ha potere deliberante sulle materie cui viene delegata dal consiglio di dipartimento. La commissione paritetica docenti-studenti si occupa di questioni inerenti la didattica.
Negli ultimi anni, il DCCI ha subito una rilevante contrazione per raggiunti limiti d'età e, a causa di note limitazioni al turnover e alle disponibilità, non è stato possibile recuperare tali posti. Peraltro, questo drenaggio si protrarrà anche nel prossimo futuro, aumentando il carico didattico dei docenti/ricercatori. Al fine di perseguire un'armoniosa programmazione del personale, il DCCI si è dotato di una commissione apposita, composta da due professori (di I o II fascia) per ciascun SSD (sono rappresentati CHIM 01-04 e 06) e un ricercatore. Questa commissione valuta le necessità ed elabora modelli di sviluppo a medio (massimo 3 anni) termine dell'organico del DCCI. In relazione alle disponibilità indicate via via dall'ateneo, propone al vaglio del consiglio le opzioni per la richiesta di chiamata o di bando di concorso per posizioni di professore o RTD.
Grazie al recente cosiddetto piano associati, il Dipartimento ha potuto effettuare 5 bandi di concorso aperti a tutti gli abilitati, uno per SSD del DCCI. Sono inoltre in corso procedure per la chiamata diretta di ulteriori due unità (promozioni da ricercatore). Nonostante il frangente, sono stati recentemente espletati due concorsi per RTD-A, con l'ingresso di due giovani e promettenti ricercatori. Queste operazioni allevieranno in parte le difficoltà evidenziate poco sopra.
Come si è detto al punto A.1, il DCCI ha una nuova sede, i cui spazi sono stati distribuiti tra le aree tenendo conto della numerosità ma anche delle specifiche esigenze di ricerca. L'operazione è stata gestita in prima persona dal Direttore, coadiuvato dalla giunta e rispondendo alle necessità espresse dalle aree. L'organizzazione degli spazi per la ricerca attualmente pare soddisfacente, ma, a causa di un certo sottodimensionamento della struttura, esistono alcune criticità, in particolare per gli studi dei dottorandi e delle altre persone non strutturate.
I laboratori sono conformi alle norme sulla sicurezza e permettono che la sperimentazione scientifica sia svolta in conformità con i principi del rispetto degli esseri viventi, della dignità della persona e della tutela dell'ambiente.
Al DCCI afferiscono i corsi di laurea magistrale in Chimica e in Chimica Industriale, nonché il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche e dei Materiali (DSCM).
Per le tesi di laurea specialistica è previsto un tirocinio in laboratori di ricerca della durata di circa 9 mesi. Tutti gli studenti hanno così la possibilità di affacciarsi al mondo e di apprendere i metodi della ricerca. Si preparano così al mercato del lavoro o all'ulteriore formazione con i più elevati standard internazionali, abituati al rigore, al problem solving, all'uso di tecniche e strumenti avanzati. I più capaci e meritevoli sono avviati al dottorato di ricerca, che molto frequentemente svolgono fuori dall'Università di Pisa e significativamente all'estero.
Il DSCM forma attraverso la ricerca persone che si avviano a ricoprire compiti di rilievo nei più prestigiosi centri in Italia e all'estero, sia come ricercatori, sia come responsabili di laboratori e di linee di produzione. La loro formazione è frequentemente completata da un periodo (3-12 mesi) all'estero, proprio per garantire l'acquisizione di competenze a livello internazionale e favorire l'autonomia di giudizio e di conduzione del lavoro. Tutte le tesi di dottorato del DSCM vengono sottoposte al giudizio di un referee di levatura internazionale.
Tramite il DSCM, l'Università di Pisa partecipa al Joint Doctoral Program in “Theoretical Chemistry and Computational Modelling”, un corso di dottorato europeo che è stato finanziato dal programma ITN di H2020. I dottorandi svolgeranno tesi in cotutela, lavorando presso due gruppi di ricerca in università diverse, con uno stage in una delle aziende associate al programma (principalmente case farmaceutiche, centri di ricerca su fonti energetiche alternative e produttori di software scientifico). Vedi sito dedicato: http://emtccm.qui.uam.es/?page_id=869
Nell'attuale organizzazione del DCCI è possibile identificare numerose e significative convergenze negli interessi di ricerca in gruppi di entità variabile, natura piuttosto fluida e con molte interazioni entro il dipartimento così come al suo esterno (incluse importanti collaborazioni a livello internazionale). In mancanza di una definizione ampia e condivisa di questo aspetto, non si è ritenuto nella presente scheda indicare i gruppi di ricerca. Come è indicato nella sezione “Politiche della qualità” (B.2), ci si propone di favorire l'aggregazione, promuovendo le sinergie e le collaborazioni tra i ricercatori del dipartimento.
Il DCCI è notevolmente impegnato con le aziende principalmente del territorio (province di Pisa, Livorno e Lucca in primis), ma anche nazionali internazionali). In questo settore mette a disposizione conoscenze scientifico-tecnico e strumentazione di alto livello. Il conto terzi, i progetti di ricerca applicata e lo sviluppo brevettuale sono una colonna portante delle attività del DCCI.
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Allo scopo di definire responsabilità e prerogative di detti organi in relazione alle attività di ricerca, si evidenziano i seguenti punti.
Il Direttore, in collaborazione con i docenti, promuove il reperimento dei fondi necessari per le attività di ricerca, anche attraverso la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati. Annualmente, inoltre, redige un rapporto sulle attività di ricerca del DCCI.
Le attività di ricerca sono altresì coordinate dal consiglio, cui spetta la promozione di iniziative volte alla diffusione delle conoscenze e al trasferimento delle conoscenze scientifiche-tecnologiche. Pertanto, il consiglio definisce i criteri per l'utilizzazione dei fondi assegnati al DCCI e per l'impiego degli spazi e delle attrezzature del dipartimento. Inoltre, il consiglio propone le chiamate di docenti e procede alla richiesta di posti di personale docente e tecnico-amministrativo, il tutto secondo la legislazione vigente.
La giunta esercita normalmente attività di sostegno al direttore e istruttoria su tutte le materie attribuite al consiglio. Essa ha potere deliberante sulle materie cui viene delegata dal consiglio di dipartimento. La commissione paritetica docenti-studenti si occupa di questioni inerenti la didattica.
Negli ultimi anni, il DCCI ha subito una rilevante contrazione per raggiunti limiti d'età e, a causa di note limitazioni al turnover e alle disponibilità, non è stato possibile recuperare tali posti. Peraltro, questo drenaggio si protrarrà anche nel prossimo futuro, aumentando il carico didattico dei docenti/ricercatori. Al fine di perseguire un'armoniosa programmazione del personale, il DCCI si è dotato di una commissione apposita, composta da due professori (di I o II fascia) per ciascun SSD (sono rappresentati CHIM 01-04 e 06) e un ricercatore. Questa commissione valuta le necessità ed elabora modelli di sviluppo a medio (massimo 3 anni) termine dell'organico del DCCI. In relazione alle disponibilità indicate via via dall'ateneo, propone al vaglio del consiglio le opzioni per la richiesta di chiamata o di bando di concorso per posizioni di professore o RTD.
Grazie al recente cosiddetto piano associati, il Dipartimento ha potuto effettuare 5 bandi di concorso aperti a tutti gli abilitati, uno per SSD del DCCI. Sono inoltre in corso procedure per la chiamata diretta di ulteriori due unità (promozioni da ricercatore). Nonostante il frangente, sono stati recentemente espletati due concorsi per RTD-A, con l'ingresso di due giovani e promettenti ricercatori. Queste operazioni allevieranno in parte le difficoltà evidenziate poco sopra.
Come si è detto al punto A.1, il DCCI ha una nuova sede, i cui spazi sono stati distribuiti tra le aree tenendo conto della numerosità ma anche delle specifiche esigenze di ricerca. L'operazione è stata gestita in prima persona dal Direttore, coadiuvato dalla giunta e rispondendo alle necessità espresse dalle aree. L'organizzazione degli spazi per la ricerca attualmente pare soddisfacente, ma, a causa di un certo sottodimensionamento della struttura, esistono alcune criticità, in particolare per gli studi dei dottorandi e delle altre persone non strutturate.
I laboratori sono conformi alle norme sulla sicurezza e permettono che la sperimentazione scientifica sia svolta in conformità con i principi del rispetto degli esseri viventi, della dignità della persona e della tutela dell'ambiente.
Al DCCI afferiscono i corsi di laurea magistrale in Chimica e in Chimica Industriale, nonché il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche e dei Materiali (DSCM).
Per le tesi di laurea specialistica è previsto un tirocinio in laboratori di ricerca della durata di circa 9 mesi. Tutti gli studenti hanno così la possibilità di affacciarsi al mondo e di apprendere i metodi della ricerca. Si preparano così al mercato del lavoro o all'ulteriore formazione con i più elevati standard internazionali, abituati al rigore, al problem solving, all'uso di tecniche e strumenti avanzati. I più capaci e meritevoli sono avviati al dottorato di ricerca, che molto frequentemente svolgono fuori dall'Università di Pisa e significativamente all'estero.
Il DSCM forma attraverso la ricerca persone che si avviano a ricoprire compiti di rilievo nei più prestigiosi centri in Italia e all'estero, sia come ricercatori, sia come responsabili di laboratori e di linee di produzione. La loro formazione è frequentemente completata da un periodo (3-12 mesi) all'estero, proprio per garantire l'acquisizione di competenze a livello internazionale e favorire l'autonomia di giudizio e di conduzione del lavoro. Tutte le tesi di dottorato del DSCM vengono sottoposte al giudizio di un referee di levatura internazionale.
Tramite il DSCM, l'Università di Pisa partecipa al Joint Doctoral Program in “Theoretical Chemistry and Computational Modelling”, un corso di dottorato europeo che è stato finanziato dal programma ITN di H2020. I dottorandi svolgeranno tesi in cotutela, lavorando presso due gruppi di ricerca in università diverse, con uno stage in una delle aziende associate al programma (principalmente case farmaceutiche, centri di ricerca su fonti energetiche alternative e produttori di software scientifico). Vedi sito dedicato: http://emtccm.qui.uam.es/?page_id=869
Nell'attuale organizzazione del DCCI è possibile identificare numerose e significative convergenze negli interessi di ricerca in gruppi di entità variabile, natura piuttosto fluida e con molte interazioni entro il dipartimento così come al suo esterno (incluse importanti collaborazioni a livello internazionale). In mancanza di una definizione ampia e condivisa di questo aspetto, non si è ritenuto nella presente scheda indicare i gruppi di ricerca. Come è indicato nella sezione “Politiche della qualità” (B.2), ci si propone di favorire l'aggregazione, promuovendo le sinergie e le collaborazioni tra i ricercatori del dipartimento.
Il DCCI è notevolmente impegnato con le aziende principalmente del territorio (province di Pisa, Livorno e Lucca in primis), ma anche nazionali internazionali). In questo settore mette a disposizione conoscenze scientifico-tecnico e strumentazione di alto livello. Il conto terzi, i progetti di ricerca applicata e lo sviluppo brevettuale sono una colonna portante delle attività del DCCI.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Lab 038 (in costruzione) Laboratorio di Calcolo Molecolare (RAR Prof. C. Amovilli)
Lab 106 Clean Lab(RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 107 Chimica Ambientale - Preparativa(RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 108 Laboratorio di Spettroscopia UV-vis/fluorescenza e di cinetiche veloci (RAR Dr. T. Biver)
Lab 109A Laboratorio di HPLC-MS (RAR Dr. I. Degano)
Lab 109B Chimica Ambientale - Analisi cromatografica (RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 110 Gas cromatografia e spettromeria di massa (RAR Dr. E. Ribechini)
Lab 111 Laboratorio di preparazione del campione analitico (Prof. F. Modugno)
Lab 112 preparativa analitica (RAR Dr. I. Bonaduce)
Lab 113A - Laboratorio microscopia ottica (RAR Dr. I. Degano)
Lab 113B - Smartlab Preparazione del campione (RAR Dr. F. Di Francesco)
Lab 114 - Smartlab Caratterizzazione del campione (RAR Dr. F. Di Francesco)
Lab 119 Soft Matter Spectroscopy LAB (SMS LAB) (RAR Dr. V. Domenici)
Lab 152 MoLECoLab (RAR Prof. B. Mennucci)
Lab 203 Metalli Nobili (RAR Prof. D. Belli)
Lab 204 Chimica Inorganica(RAR. DR. T. Funaioli)
Lab 205 Laboratorio di Sintesi Chimica Inorganica (RAR Prof. G. Pampaloni)
Lab 206 Catalisi organica(RAR Dr. Aronica)
Lab 208 Metal Vapour Syntheis (RAR Dr. Aronica)
Lab 209 Spettroscopie chirottiche (RAR Prof. G. Pescitelli)
Lab 210 Sintesi organica e stereochimica (RAR Prof. L. Di Bari)
Lab 212 Sintesi a flusso continuo (RAR Dr. A. Mandoli)
Lab 211 Sintesi Organica (RAR Prof. A. Iuliano)
Lab 213 Biocatalisi (RAR Dr. A. Petri)
Lab 215 Sintesi Organica (AOSL-Advanced Organic Synthesis Lab) (RAR Prof. F. Bellina)
Lab 216 Cromatografia (GLC. HPLC, GC-MS) (RAR Prof. F. Bellina)
Lab 217 Laboratorio Analisi Termica (RAR Prof. G. Ruggeri)
Lab 218 spettroscopia industriale (RAR Dr. Andrea Pucci)
Lab 219 Laboratorio strumentale cromatografico(RAR Prof. A.M. Raspolli Galletti)
Lab 220 Green Cat (Chimica industriale, catalisi e processi)(RAR Prof. A.M. Raspolli Galletti)
Lab 221 FUNpolymer Lab Laboratorio di polimeri funzionali e nanostrutturati (RAR Prof. G. Galli)
Lab 222 Materiali polimerici nanocompositi e colloidali (RAR Prof. V. Castelvetro)
Lab 223 Laboratorio EORPol (Polimeri Elettro-Ottici) (RAR Prof. G. Ruggeri)
Lab 224 Laboratorio di Sintesi e Modifica dei Polimeri (RAR Prof. F. Chiellini e Dr. Andrea Pucci)
Lab 225 Preparazione materiali (RAR Prof. V. Castelvetro)
Lab 226 Laboratorio di Biocompatibilità dei Materiali (RAR Prof. F. Chiellini)
Lab 228 Sintesi inorganica (RAR Prof. P. Leoni)
Lab 229 Sintesi inorganica e organometallica (RAR Prof. F. Marchetti 1974)
Lab 230 Sintesi inorganica (RAR Dr. S. Samaritani)
Lab 231 Sintesi inorganica ed organometallica (RAR Prof. L. Labella)
Lab 233 Laboratorio strumentale – Chimica Inorganica (RAR Prof. G. Pampaloni)
Lab 106 Clean Lab(RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 107 Chimica Ambientale - Preparativa(RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 108 Laboratorio di Spettroscopia UV-vis/fluorescenza e di cinetiche veloci (RAR Dr. T. Biver)
Lab 109A Laboratorio di HPLC-MS (RAR Dr. I. Degano)
Lab 109B Chimica Ambientale - Analisi cromatografica (RAR Prof. A. Ceccarini, Prof. S. Giannarelli)
Lab 110 Gas cromatografia e spettromeria di massa (RAR Dr. E. Ribechini)
Lab 111 Laboratorio di preparazione del campione analitico (Prof. F. Modugno)
Lab 112 preparativa analitica (RAR Dr. I. Bonaduce)
Lab 113A - Laboratorio microscopia ottica (RAR Dr. I. Degano)
Lab 113B - Smartlab Preparazione del campione (RAR Dr. F. Di Francesco)
Lab 114 - Smartlab Caratterizzazione del campione (RAR Dr. F. Di Francesco)
Lab 119 Soft Matter Spectroscopy LAB (SMS LAB) (RAR Dr. V. Domenici)
Lab 152 MoLECoLab (RAR Prof. B. Mennucci)
Lab 203 Metalli Nobili (RAR Prof. D. Belli)
Lab 204 Chimica Inorganica(RAR. DR. T. Funaioli)
Lab 205 Laboratorio di Sintesi Chimica Inorganica (RAR Prof. G. Pampaloni)
Lab 206 Catalisi organica(RAR Dr. Aronica)
Lab 208 Metal Vapour Syntheis (RAR Dr. Aronica)
Lab 209 Spettroscopie chirottiche (RAR Prof. G. Pescitelli)
Lab 210 Sintesi organica e stereochimica (RAR Prof. L. Di Bari)
Lab 212 Sintesi a flusso continuo (RAR Dr. A. Mandoli)
Lab 211 Sintesi Organica (RAR Prof. A. Iuliano)
Lab 213 Biocatalisi (RAR Dr. A. Petri)
Lab 215 Sintesi Organica (AOSL-Advanced Organic Synthesis Lab) (RAR Prof. F. Bellina)
Lab 216 Cromatografia (GLC. HPLC, GC-MS) (RAR Prof. F. Bellina)
Lab 217 Laboratorio Analisi Termica (RAR Prof. G. Ruggeri)
Lab 218 spettroscopia industriale (RAR Dr. Andrea Pucci)
Lab 219 Laboratorio strumentale cromatografico(RAR Prof. A.M. Raspolli Galletti)
Lab 220 Green Cat (Chimica industriale, catalisi e processi)(RAR Prof. A.M. Raspolli Galletti)
Lab 221 FUNpolymer Lab Laboratorio di polimeri funzionali e nanostrutturati (RAR Prof. G. Galli)
Lab 222 Materiali polimerici nanocompositi e colloidali (RAR Prof. V. Castelvetro)
Lab 223 Laboratorio EORPol (Polimeri Elettro-Ottici) (RAR Prof. G. Ruggeri)
Lab 224 Laboratorio di Sintesi e Modifica dei Polimeri (RAR Prof. F. Chiellini e Dr. Andrea Pucci)
Lab 225 Preparazione materiali (RAR Prof. V. Castelvetro)
Lab 226 Laboratorio di Biocompatibilità dei Materiali (RAR Prof. F. Chiellini)
Lab 228 Sintesi inorganica (RAR Prof. P. Leoni)
Lab 229 Sintesi inorganica e organometallica (RAR Prof. F. Marchetti 1974)
Lab 230 Sintesi inorganica (RAR Dr. S. Samaritani)
Lab 231 Sintesi inorganica ed organometallica (RAR Prof. L. Labella)
Lab 233 Laboratorio strumentale – Chimica Inorganica (RAR Prof. G. Pampaloni)
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | HPLC_MS | COLOMBINI Maria Perla, DEGANO Ilaria, MODUGNO Francesca, RIBECHINI Erika | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
2. | Dicroismo Circolare Vibrazionale | DI BARI Lorenzo, PESCITELLI Gennaro | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
3. | Laboratorio di Calcolo Molecolare | CACELLI Ivo, MENNUCCI Benedetta, AMOVILLI Claudio, PERSICO Maurizio, TANI Alessandro | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
4. | Microscopio Confocale Laser a Scansione con unità spettrale Nikon EZ-C1 | CHIELLINI Federica | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
5. | Spettrometro NMR Varian Gemini 200 MHz | CHIELLINI Federica | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 1990 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 03 |
6. | Spettrometro di Risonanza Magnetica Nucleare a 14.1 T | UCCELLO BARRETTA Gloria, DI BARI Lorenzo | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2002 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
7. | Spettrometro NMR a stato solido Varian InfinityPlus400 | GEPPI Marco | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Chimica | http://www.sba.unipi.it/chi | 9.877 | 8.328 | 460 |
2. | Sistema bibliotecario - coordinamento centrale | http://www.sba.unipi.it/ | 16.549 | 1.820 | 455 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [8]
-
- Prof. Associati [21]
-
- Ricercatori [28]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [16]
-
- Dottorandi [33]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BELLI | Daniela | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/03 |
2. | COLOMBINI | Maria Perla | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
3. | DENTI | Gianfranco | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/03 |
4. | FUOCO | Roger | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/01 |
5. | GALLI | Giancarlo | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/04 |
6. | MENNUCCI | Benedetta | Professore Straordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
7. | PASQUALI | Marco | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/03 |
8. | PERSICO | Maurizio | Professore Ordinario | 03 | 03 | CHIM/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 3 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 21 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 3 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |