Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica esprime nella ricerca una realtà profondamente radicata nell'area umanistica dell'Università di Pisa. La ricerca dipartimentale trova il proprio punto di equilibrio nel testo, simbolo centrale del logo del Dipartimento, e concilia la tradizione, legata con successo al più antico e nobile studio praticato dall'area umanistica in Toscana, con il convinto slancio verso l'innovazione, gestito con piena padronanza delle tecniche di comunicazione e di analisi. Le sei sezioni garantiscono, in fermo rapporto con centri dal consolidato prestigio nazionale e internazionale, un'evoluzione della ricerca in Filologia Classica e Italianistica, Romanistica e Comparatistica, Studi linguistici e Anglistica, verso mete sempre più alte indicate da importanti progetti, spesso con finanziamenti ministeriali o europei. Voce del concreto impegno è la trama di convegni, seminari, congressi, che il Dipartimento promuove, sostiene, ospita, spaziando fra produzione classica e produzione contemporanea, in copiosa e fertile confluenza di obiettivi e di metodi.
La Commissione Ricerca del Dipartimento si pone come punto di riferimento per la promozione e il monitoraggio della qualità della ricerca e per l'individuazione di auspicabili spazi di interazione e sinergia tra i ricercatori dei diversi settori scientifico-disciplinari. Dipartimento e Commissione Ricerca sono in costante contatto con la Commissione Scientifica dell'Area 10, in un dialogo mirato ad armonizzare gli strumenti di valutazione locali con quelli nazionali e ad individuare spazi comuni di azione per il miglioramento della qualità della ricerca. Sempre più concreto è inoltre lo sforzo in direzione di una maggiore internazionalizzazione, attraverso relazioni con studiosi e istituzioni straniere, testimoniate sia dai progetti di ricerca che si avvalgono della collaborazione di ricercatori internazionali, sia dalle pubblicazioni dei membri del dipartimento presso case editrici e riviste straniere o in opere collettanee che accolgono contributi di studiosi di tutto il mondo. Il dipartimento è attivo anche nella promozione della mobilità internazionale in entrata e in uscita, con un'attenzione particolare alla mobilità di dottorandi e assegnisti di ricerca.
Di seguito sono descritti, per ciascuna sezione, le attività e gli obiettivi generali della ricerca, oltre che gli obiettivi misurabili per l'anno 2015.
FILOLOGIA CLASSICA
Gli studi di filologia classica coprono un ampio spettro di interessi tra mondo antico e altomedievale, dal medioevo greco al periodo bizantino e alla ricezione dei testi classici nella cultura moderna, come nei massimi dipartimenti dei settori classici delle università occidentali. Per la letteratura greca si segnala la tradizione di studi su Platone (corpus delle opere pseudoplatoniche), Epicuro (Edizione con traduzione e commento dei frammenti e delle testimonianze di Epicuro) e sul teatro tragico e comico, con attività ecdotiche (una nuova edizione dell'"Epinomide pseudoplatonico" è apparsa nel 2013) e studi interpretativi di ampio raggio, soprattutto su Platone, Euripide, Sofocle, Aristofane. Lo studio della letteratura attica viene inoltre proseguito anche nella prosa, con particolare attenzione alle dinamiche del processo attico nel quinto secolo, mentre un'ampia raccolta di scritti dedicata prevalentemente alla storia degli studi storico-antropologici sul mondo antico è stata pubblicata nel 2013. Si segnalano inoltre la presenza (fino al 2013) di due PRIN per il greco, di un PRIN per il latino e di due FIRB in corso (Lessico Digitale della Commedia Greca (LDCG): testo, scena, ricezione). Un altro filone della ricerca si occupa delle traduzioni medievali dal greco, mentre un ambito particolarmente fecondo è quello degli studi della ricezione del retaggio classico nelle letterature moderne.
Diversi sono i progetti editoriali che costituiscono obiettivi ben definiti della ricerca della sezione per il 2015. Tra gli altri, si segnalano una nuova edizione dell'"Agamennone" di Eschilo; il volume dei frammenti non drammatici di Ennio, parte di un più ampio progetto di edizione dell'intero corpus dei frammenti; il volume "Grammarians' Views on Latin", che raccoglie contributi di docenti e studiosi di settori disciplinari diversi legati al dipartimento, con studi su fonetica e sillaba nei grammatici e sui nuovi testimoni indipendenti della tradizione di Carisio, finora noto da un solo codice tardoantico. Sempre nell'ambito del latino, è prevista l'uscita degli "Oratorum atque rhetorum sententiae divisiones colores" di Seneca il vecchio, della Vidularia plautina e del vocabolario tematico bilingue, greco-latino, denominato "Hermeneumata Celtis". Nel 2015 uscirà anche l'edizione delle note di Marsilio Ficino e Pico al "De mysteriis" di Giamblico (Vallicelliano F 20), come monografia nei "Cahiers" della rivista Accademia.
ITALIANISTICA
All'interno della sezione di italianistica il gruppo di ricerca più consistente è quello che si occupa del progetto “Per una Enciclopedia dantesca digitale”, che ha ottenuto un finanziamento ministeriale PRIN.
Il progetto ha un campo di applicazione molto vasto. Esso è costituito in primo luogo da tutte le opere di Dante, letterarie (Rime, Vita Nova, Commedia, Egloge), trattatistiche (De vulgari eloquentia, Convivio, Monarchia) e strumentali (Epistole), di cui sono presi in esame numerosi aspetti: la tradizione del testo e i luoghi critici ancora irrisolti dalla filologia dantesca; le fonti culturali e letterarie; le fonti specialistiche come quelle giuridiche; la veste linguistica delle opere volgari e la riflessione teorica sulla lingua; l'esegesi secolare e più in generale la ricezione. Importanza non minore riveste nella ricerca la ricostruzione delle vicende biografiche di Dante, del contesto storico, sociale, politico, economico e culturale nel quale egli ha operato, nonché l'individuazione e la caratterizzazione politica e culturale dei luoghi nei quali ha vissuto. Al progetto collaborano numerosi atenei italiani e prestigiose istituzioni straniere. Nell'ottobre del 2013 il gruppo ha promosso il Convegno pisano "Enrico VII, Dante e Pisa", i cui atti sono di prossima pubblicazione.
Nell'ambito della letteratura e della filologia medievale e umanistica si rilevano importanti progetti scientifici finanziati dal MIUR e dal MBAC, tra cui l'Edizione Nazionale dei Testi della Storiografia Umanistica,le Edizioni Nazionali delle Opere di Dante, di Biondo Flavio e di Poliziano e il FIRB dedicato alle opere storiche e politiche di Francesco Filelfo. La ricerca di questo settore ha prodotto e continua a produrre un'ampia e articolata saggistica ed edizioni critiche inerenti la letteratura latina e volgare del Medioevo e del Rinascimento, da Dante a Galileo, con particolare attenzione all'ambito della storiografia umanistica e alla tradizione dei classici.
Nel settore rinascimentale, da segnalare l'importante progetto, già avviato, di un nuovo commento all'"Orlando Furioso", in collaborazione con studiosi esterni e la partecipazione all'organizzazione di una Mostra sul "Furioso" che si terrà a Ferrara, Palazzo dei Diamanti nel 2016 (anniversario dell'uscita della prima redazione del poema). Recente è la partecipazione alla pubblicazione, per la Fondazione Bembo, del Teatro comico di Pietro Aretino.
Sul versante sei-settecentesco, invece, si rileva un'indagine di lungo periodo sul ruolo svolto dalle reti diplomatiche europee nell'edizione, traduzione e circolazione dei testi letterari nell'Italia del secolo XVIII, in collaborazione con atenei italiani e stranieri.
Per il 2015, si prevede la realizzazione di diversi progetti editoriali e non, tra cui l'organizzazione di una giornata di studio e di una mostra sulla "Secchia rapita" di Alessandro Tassoni, in collaborazione con l'Università di Losanna; un'edizione commentata dei "Ragguagli di Parnaso" di Traiano Boccalini per l'editore Bompiani; l'organizzazione di un convegno (co-finanziato dall'università di Pisa) che si svolgerà a Modena nel maggio 2015, dal titolo "Diplomazia e comunicazione letteraria tra Inghilterra ed Italia nel secolo XVIII".
ROMANISTICA
Il vasto ambito di ricerca della Sezione di Romanistica si distingue per la pluralità delle aree linguistiche coinvolte e delle epoche cronologiche affrontate, che vanno dall'Alto Medioevo all'Età Moderna e Contemporanea delle letterature europee, nonché per la varietà delle metodologie applicate, che spaziano dalle edizioni critiche di testi medievali e moderni, alle analisi storico-letterarie, alla riflessione e alla prassi traduttiva, alla elaborazione elettronica di repertori linguistici.
Nel campo filologico romanzo gli ambiti di ricerca hanno privilegiato la metrica italiana (dalle origini ai giorni nostri) e romanza (medievale), Dante, Brunetto Latini, i trovatori provenzali e galego-portoghesi, con riflessione ecdotica ed edizioni critiche, la narrativa francese del secolo XII (Chrétien de Troyes), con particolare attenzione, negli ultimi anni, al "Roman de la Rose" e a Giraut de Borneil, ai lais ed altri racconti, alla letteratura franco-italiana, alla narrativa arturiana e alla corrispondente circolazione medievale di testi e manoscritti. Dal punto di vista lessicografico, dal 2011 è attivo un progetto triennale, finanziato dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft, volto all'elaborazione di un "Dizionario della terminologia medico-botanica in Antico Occitano" (DiTMAO), la cui unità locale è coordinata da un membro del Dipartimento.
Nella francesistica un significativo filone d'indagine è rappresentato da edizioni critiche di testi settecenteschi (partecipazione al progetto delle Opere complete di Diderot, editore Hermann) e dallo studio della letteratura di viaggio e ai rapporti tra la Francia e l'Italia inerenti tale periodo.
Nell'ambito dell'Iberistica spicca l'attenzione al Secolo d'Oro, sia nelle sue manifestazioni narrative (la picaresca, Cervantes, Quevedo), sia nelle innovazioni liriche (Góngora) e teatrali (Lope de Vega, Tirso, Moreto). Tale attenzione ha prodotto nel corso degli anni edizioni critiche, analisi approfondite e traduzioni di singole opere. È comunque ampio lo spettro cronologico dei testi studiati: dalla poesia spagnola medievale, ai dialoghi letterari cinquecenteschi, alla produzione satirico-burlesca del Settecento, al romanzo e alla saggistica realista, alla letteratura dell'esilio e al teatro moderno e contemporaneo.
In ambito ispanoamericano, è stato privilegiato negli ultimi anni l'Ottocento (scrittura autobiografica, i resoconti di viaggio, l'epoca della produzione artistica e culturale modernista, con la traduzione dei "Raros" di Rubén Darío).
Per quel che attiene al versante linguistico, si registrano indagini nel campo della Linguistica cognitiva, della pragmatica e dell'analisi del discorso.
Tra i numerosi progetti internazionali a cui hanno preso o prendono parte i docenti di Iberistica, si segnalano "Multilateral Project LLP/Erasmus. EE-T. Economic e-Translations into and from European Languages", finanziato dall'Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) dell'Unione Europea, per gli anni 2011-2013; "Dialogyca BDDH - Inventario, Descripción, Edición crítica y Análisis de textos de prosa hispánica bajomedieval y renacentista", finanziato dal "Ministerio de Ciencia e Innovación” in Spagna, per gli anni 2013-2016, e "Estudio y edición de treinta y seis comedias de Lope de Vega", del Gruppo ProLope (Università Autonoma di Barcellona), finanziato dal “Ministerio de Ciencia e Innovación” spagnolo, per gli anni 2013-2015.
Gli studiosi di Romenistica si occupano in prevalenza di prosa e poesia del Novecento, con incursioni nei secoli della letteratura romena antica e del XIX secolo e nella linguistica storica.
Per ciò che concerne la Lusitanistica, sono da rilevare lo studio della lirica galego-portoghese, con recenti approfondimenti su aspetti della poesia di canzoniere nei secoli XV-XVI, e interventi critici nell'ambito degli studi sulla traduzione e sulla letteratura portoghese del XVI secolo, in particolare su Camões.
Obiettivi della sezione di Romanistica per il 2015 sono la traduzione italiana del romanzo "Abbacinante. Il corpo" di M. Cartarescu (ed. Voland), un volume di versi dello stesso autore (ed. Atmosphere) e un libro di versi di D. Comanescu (ed. Transeuropa); e una nuova edizione italiana del "Facundo" di Sarmiento, finanziato dal Ministero degli affari Esteri della Repubblica Argentina per i tipi di Mimesis (Milano).
LETTERATURE COMPARATE
La sezione di Letterature comparate partecipa all'attività del Dipartimento sviluppando le proprie ricerche in un vasto ambito di settori linguistici e culturali in un'ottica comparativa, intertestuale e intermediale. Campi privilegiati della sua ricerca sono l'area italiana, francese, nordica e mitteleuropea, dei cui fatti letterari si indaga lo sviluppo a partire dal medioevo e fino all'età contemporanea. A tal fine privilegia – oltre all'indagine filologica dei testi, cui rivolge la maggior parte dei propri sforzi – lo studio dei generi, dei temi, delle forme e dei loro sviluppi diacronici. Ne testimoniano le edizioni critiche e/o commentate, le monografie e i saggi che costituiscono i principali risultati già prodotti o in fase di compimento scaturiti dalle sue ricerche. Una particolare attenzione viene dedicata all'indagine e allo sviluppo della teoria della letteratura, con particolare riferimento alle dinamiche di interazione fra le culture del mondo in una prospettiva che travalica le barriere nazionali tradizionalmente considerate nell'ambito degli studi letterari. La sezione è anche molto attiva nell'organizzazione e coordinamento di convegni e congressi su scala nazionale e internazionale miranti a promuovere la comparazione fra le culture letterarie d'Europa.
Completano il quadro lavori in corso di ultimazione su un testo inedito di Paul Valéry, su Valéry traduttore di Leonardo e un volume sul multilinguismo.
Diversi docenti sono inoltre coorganizzatori di una serie di convegni nazionali e internazionali in collaborazione con l'Associazione Sigismondo Malatesta dedicati al Piacere del male.
Tra i lavori in corso, il cui completamento è previsto per il 2015, si segnalano: le edizioni critiche dei "Journaux et Papiers" di Stendhal nell'ambito del gruppo di lavoro "Manuscrits de Stendhal" dell'Université Grenoble 3; del primo volume del Théâtre complet di Voltaire, realizzato nell'ambito di un progetto internazionale coordinato dal prof. Pierre Frantz della Sorbona; del dramma di Italo Svevo "Inferiorità"; una nuova traduzione commentata del "Doktor Faustus" di Thomas Mann. Si segnalano anche studi monografici dedicati a periodi specifici della letteratura europea o a questioni teoriche e tematiche di vasta portata e, in particolare il libro, "Romanticismo tedesco e Romanticismo europeo", il volume "Culture letterarie del Medioevo germanico", il lavoro collettaneo "La scrittura e il mondo" a cui si contribuirà con capitoli su intertestualità, critica tematica e studi culturali e di genere, e la monografia "La tentazione dell'altro. Identità perdute e ritrovate nella letteratura coloniale".
È inoltre prevista la realizzazione di studi sul racconto breve moderno e il concetto di personaggio letterario; il pragmatismo cultur-politico della Heimat-Bewegung in Germania e la teoria dell'effetto comico in letteratura; i nomi di Odino, una possibile isoglossa balto-germanica e la ricezione del 'diverso' a proposito del fenomeno vichingo nelle fonti antico slave, gaeliche e arabe; la Metamorfosi di Kafka e la scrittura kafkiana.
STUDI LINGUISTICI
Nella Sezione di Studi Linguistici, la ricerca è attiva in vari ambiti e con pregevoli risultati, segnalati anche dall'attribuzione di finanziamenti nazionali e internazionali. Deputata in maniera specifica allo studio della facoltà del linguaggio e della sua espressione nelle singole lingue naturali, la ricerca è caratterizzata da forte interdisciplinarietà, in quanto coinvolge settori scientifici diversi, da quelli tradizionalmente considerati prossimi alla glottologia e alla linguistica (vale a dire filologia, storia, filosofia) ad altri settori, nei quali i recenti avanzamenti delle conoscenze sono stati particolarmente notevoli, quali le scienze cognitive, la neurofisiologia, la psicologia sociale, la statistica. Di conseguenza, molteplici sono i punti di vista, sia teorici che metodologici, come pure le implicazioni didattiche e interculturali. Fine ultimo e condiviso è l'individuazione di princìpi e restrizioni di carattere generale, validi per tutte le lingue e le loro varietà, nonché pertinenti per l'insegnamento delle lingue.
L'attività di ricerca svolta all'interno della Sezione ruota intorno ad alcuni nuclei tematici:
1) Linguistica di lingue i.e. antiche e moderne, sui vari livelli di analisi.
La ricerca in quest'ambito viene svolta sia in prospettiva diacronica che sincronica. L'analisi fonologica e morfologica interessa non soltanto le lingue indoeuropeee antiche (celtico,lingue baltiche, greco antico e latino), ma anche le lingue romanze (portoghese, italiano e i dialetti italiani), e le lingue germaniche moderne (tedesco e sue varietà), nonché il lessico religioso nei testi della tradizione slava ortodossa. La sociolinguistica funge da modello nello studio delle rappresentazioni linguistiche dell'identità sociale, con originali applicazioni al mondo latino d'epoca imperiale, al fine di ricostruire un sistema di varianti mediante l'analisi puntuale di vari tipi di testi. Modelli sociolinguistici vengono inoltre messi a confronto con la teoria tipologica, con stimolanti aperture verso la creolistica.
In ambito fonologico, l'interfaccia prosodia-sintassi è oggetto di studio anche in prospettiva contrastiva (italiano e varietà italiane versus varietà tedesche); nozioni quali focus e prominenza vengono altresì studiate sia dal punto di vista teorico che empiricamente, mediante l'impiego di strumenti dedicati per l'analisi acustica. In ambito morfologico, ampi settori di ricerca vertono sul sistema verbale delle lingue indoeuropee antiche e moderne, sia in prospettiva comparativa che in prospettiva tipologica. La codifica di categorie quali diatesi, aspetto e azione, è studiata in parallelo con le rappresentazioni dei continua transitività vs. intransitività e inergatività vs. inaccusatività. In ambito sintattico, in riferimento a diverse lingue, l'analisi della struttura frasale è messa in relazione costante con la struttura argomentale dei predicati, seguendo la linea di ricerca centrata sull'interfaccia sintassi-semantica, attualmente dominante.
2)Linguistica testuale
Le nozioni di coesione e di coerenza testuale sono al centro di analisi che interessano vari livelli di coerenza, strutturale, referenziale, locale, temporale e causale; altre ricerche interessano gli indicatori di poeticità (categorie grammaticali polifunzionali e polisemiche), nonché la formazione di parola e la composizione nella lingua tedesca come fenomeno testuale. In parallelo, si segnala il progetto sulla traduzione automatica (tra francese ed italiano) e sul rapporto interlinguistico (in particolare, tra portoghese ed italiano), mediato da grammatiche e dizionari di epoca diversa.
3) Linguistica computazionale
Metodi computazionali per l'analisi e la rappresentazione delle strutture argomentali dei predicati vengono associati con informazioni estratte da corpora in riferimento ai frames di sottocategorizzazione, alle preferenze di selezione semantica ed alle alternanze sintattiche, con messa a punto di database di profili distribuzionali di lessemi italiani (cfr. LexIt – http://sesia.humnet.unipi.it/lexit). La creazione di banche di dati relative a lingue diverse e a registri linguistici diversi costituisce un settore di ricerca praticato nella sezione.
4) Neurolinguistica
In ambito cognitivista neurofisiologico, si segnalano le ricerche sulle rappresentazioni semantiche in soggetti non vedenti congeniti, con analisi di dati raccolti con la tecnica della risonanza magnetica funzionale (fMRI), finalizzate all'individuazione dei correlati neurali delle strutture concettuali e delle categorie grammaticali, in confronto sistematico sia con soggetti normo-dotati che con pazienti con deficit linguistico-cognitivi.
5) Glottodidattica e linguistica educativa
La relazione tra comunicazione ed apprendimento viene indagata nelle interazioni dialogiche, tipicamente asimmetriche nel caso della comunicazione didattica (sia di ambito scolastico che sanitario). Ulteriori ambiti di ricerca riguardano la comunicazione interculturale, in specifico riferimento agli studi di etica della comunicazione ed ai cosiddetti Peace Studies, nonché ai cambiamenti determinati dalla tecnologia nella comunicazione e nell'apprendimento (Social network, Netspeak, etc.).
Lo studio teorico e pratico della metodologia da seguire nella didattica delle lingue viene infine esperito in riferimento a diverse lingue straniere moderne, su vari livelli di analisi linguistica.
Gli obiettivi della sezione per il 2015 comprendono, in riferimento al PRIN in atto, la pubblicazione dei risultati dell'analisi svolta sulle epigrafi latine, su diversi corpora tratti dal CIL, di diversa epoca e di diversa tipologia. Altre pubblicazioni sono attese in rapporto agli atteggiamenti linguistici e socioculturali attivi nel mondo romano nei confronti delle diverse etnìe presenti sul suolo dell'impero romano.
Nel febbraio 2015 è inoltre previsto il convegno internazionale PRIN “Le lingue classiche tra norma, variazione e identità”, con ospiti stranieri ed italiani.
ANGLISTICA
La sezione di Anglistica vede impegnati docenti, ricercatori e dottorandi sui due versanti della lingua e della letteratura inglese.
Per quanto riguarda la lingua, la ricerca si sviluppa su più dimensioni dell'analisi teorica (semantica, pragmatica, morfologia, linguistica cognitiva, lessicologia e lessicografia, analisi del testo e del discorso), e in diverse prospettive e aree di applicazione: variazione linguistica in prospettiva sincronica, diacronica e interlinguistica; studio dell' inglese per scopi specifici in ambiti accademici e professionali - scientifico, turistico, economico-finanziario; traduzione del testo saggistico e letterario; traduzione audiovisiva e doppiaggio; didattica della lingua inglese; inglese come lingua franca in comunicazioni interculturali; acquisizione di L1 e L2 anche in apprendenti dislessici; aspetti neuro-cognitivi dell'interazione comunicativa.
I docenti di Lingua Inglese partecipano a progetti di ricerca internazionali:
- MetBib International project, finanziato da John Benjamins, dal 2010 (direzione nazionale);
- “Análisis multimodal del discurso académico oral en inglés para su aplicación docente e investigadora”, Progetto internazionale finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación del Gobierno de España (Plan Nacional I+D - 2011-2014), coordinato dal Prof. Inmaculada Fortanet (Univ. Jaume I, Spagna);
- “Pre- and Proto-morphology in Language Acquisition (Progetto internazionale coordinato dal Prof. Wolfgang U. Dressler dell'Università di Vienna;
- progetto internazionale “BLC Library of Foreign Language Film Clips - Learning Language and Culture Through Film” del Berkeley Language Center, College of Letters and Science, Univ. of California Berkeley;
e a gruppi di ricerca interuniversitari (CLAVIER: Centro Interuniversitario di Ricerca "Corpus and Language Variation in English Research", ricerca e collaborazione scientifica nel campo della linguistica inglese con particolare attenzione ai fenomeni della variazione e alla linguistica dei corpora) e dell'Ateneo pisano (UDRILS: Unità di Ricerca sui Linguaggi di Specialità, e URC: Unità di Ricerca sui Corpora presso il CLI; CAP:“Corpora audiovisi plurilingui per lo sviluppo di competenze comunicative in lingua straniera”; “Pragmatic and prosody recognition and analysis of human gestures and activities as input for social robot behavioural and empathic control”, in collaborazione col Dip. di Ingegneria dell'Informazione e il Centro di Ricerca di Ateneo “E. Piaggio”).
Nel corso del 2015 si prevede di portare a termine pubblicazioni avviate nell'ambito delle aree di ricerca e dei progetti sopra indicati, e di realizzare la piattaforma per la produzione di materiale didattico audiovisivo nell'ambito del progetto CAP-Berkeley.
Altrettanto articolata è la ricerca della sezione sul versante della letteratura, indirizzata allo studio di periodi, autori e opere appartenenti al contesto anglofono, nonché di specifiche problematiche teoriche, in primo luogo quelle legate alla traduzione interlinguistica ed intermediale, fondamentale elemento di intersezione tra analisi linguistica e letteraria. L'interesse scientifico per la traduzione di testi contemporanei di lingua inglese è legato a progetti di ricerca su transculturalità e globalizzazione, multilinguismo e identità linguistica, nonché sul formarsi di nuovi modelli esplicativi legati alla Teoria dei Sistemi.
Gli studi nell'ambito della letteratura inglese e di tutti i suoi generi letterari abbracciano un arco temporale che comprende la letteratura in volgare e la cultura del pieno e tardo Medioevo inglese, la prima età moderna (Rinascimento e Restaurazione), Settecento, Romanticismo e Vittorianesimo, Modernismo e Postmodernismo. In ambito medievale, si segnala, tra gli altri, un progetto sugli ebrei nella narrativa e nella drammaturgia “canoniche” del Medioevo inglese, mentre sul versante rinascimentale e secentesco gli studi in corso riguardano, da un lato, le forme liminali di performatività tra storia della cultura e storia del teatro e, dall'altro, le intersezioni tra il cosiddetto “Esoterismo occidentale” e la poesia metafisica. Altra area d'interesse è quella delle relazioni anglo-italiane nel Settecento e nell'Ottocento (Addison e Smollett, Landor, Wilde), secolo quest'ultimo interessato anche da studi sulla poesia romantica (Keats) e sulle riscritture shakespeariane. Alla fin de siècle si indirizzano ricerche sulla poesia di Thomas Hardy e, in ambito narrativo, sul macrotesto di Conrad (uno studio sulla dimensione del sogno e della veglia e uno sulla ricezione delle opere conradiane in Italia, all'interno di una serie europea) e sulle fiabe di Wilde. Attivi sono i docenti anche sul versante della letteratura contemporanea ‒ dove si segnala la recente pubblicazione di importanti volumi monografici ‒ tanto in campo narrativo (McEwan, Swift, Carter, Gordimer), quanto in poesia (Hughes, Muldoon, Hampson). In ambito teatrale, la ricerca si rivolge al cosiddetto teatro verbatim, con lo studio dell'interazione tra testo teatrale e documento testimoniale (Norton-Taylor, Brittain e Slovo, Hare) e alle riscritture di drammi shakespeariani (Greig), oltre che alla rappresentazione delle cosiddette neoguerre nello scenario post-11 settembre.
Per quanto concerne le letterature postcoloniali, la ricerca privilegia, anche se non esclusivamente, la poesia canadese e la narrativa sudafricana, australiana e anglo-indiana. Da segnalare un progetto di ricerca sulle “Identità evolutive, etica, comunicazione: processi formativi nel tempo della complessità”, che mira ad indagare una serie di problematiche al centro del dibattito sulla letteratura contemporanea in lingua inglese e dei Contemporary Translation Studies: nuove forme di cittadinanza e identità, modi in cui le dimensioni locali attraversano rete di portata globale, nuove idee di collettività e cittadinanza.
Sul versante dell'Americanistica, le direttrici principali della ricerca riguardano la produzione dei nativo-americani e la letteratura delle scrittrici working-class degli Anni Trenta.
L'attività di ricerca di docenti e ricercatori della sezione è testimoniata dalla partecipazione a convegni nazionali e internazionali e dalle pubblicazioni in prestigiose sedi editoriali internazionali e nazionali.
Da segnalare l'ideazione e organizzazione di seminari in convegni internazionali: un seminario per ESSE, Istanbul 2012, si sta concretizzando nella pubblicazione, prevista per l'autunno 2014, del volume "Offstage and onstage. Liminal Forms of Culture and their Enactments in Early Modern English Drama to the Licensing Act". Le collaborazioni internazionali comprendono anche importanti scambi di ricerca e di formazione con le università di Cape Town, Toronto, Manitoba, Edimburgo e Galway, attivi dal 2007.
Nel corso del 2015 è prevista la pubblicazione di svariati saggi sugli studi in corso. Tra gli altri, quelli nell'ambito della ricerca sulle “Identità evolutive, etica, comunicazione", in collaborazione con l'Università di Cape Town e di Toronto; il volume "Bakhtinian Forays into Shakespeare: Word, Gestures, Space", frutto di una collaborazione tra studiosi delle Università di Pisa, Praga e Hull; e il volume "Tuscany dronescapes. La Toscana vista da un drone. Visioni in foto e poesie".
Le attività editoriali del Dipartimento sono numerose e si realizzano con direzioni e partecipazioni dei suoi membri a Comitati Scientifici di Collane e Riviste di sicuro prestigio, tra cui si ricordano la Rivista "Studi Classici e Orientali" e la Collana "Studi Linguistici Pisani", entrambe in stampa presso la PUP (Pisa University Press).
La Commissione Ricerca del Dipartimento si pone come punto di riferimento per la promozione e il monitoraggio della qualità della ricerca e per l'individuazione di auspicabili spazi di interazione e sinergia tra i ricercatori dei diversi settori scientifico-disciplinari. Dipartimento e Commissione Ricerca sono in costante contatto con la Commissione Scientifica dell'Area 10, in un dialogo mirato ad armonizzare gli strumenti di valutazione locali con quelli nazionali e ad individuare spazi comuni di azione per il miglioramento della qualità della ricerca. Sempre più concreto è inoltre lo sforzo in direzione di una maggiore internazionalizzazione, attraverso relazioni con studiosi e istituzioni straniere, testimoniate sia dai progetti di ricerca che si avvalgono della collaborazione di ricercatori internazionali, sia dalle pubblicazioni dei membri del dipartimento presso case editrici e riviste straniere o in opere collettanee che accolgono contributi di studiosi di tutto il mondo. Il dipartimento è attivo anche nella promozione della mobilità internazionale in entrata e in uscita, con un'attenzione particolare alla mobilità di dottorandi e assegnisti di ricerca.
Di seguito sono descritti, per ciascuna sezione, le attività e gli obiettivi generali della ricerca, oltre che gli obiettivi misurabili per l'anno 2015.
FILOLOGIA CLASSICA
Gli studi di filologia classica coprono un ampio spettro di interessi tra mondo antico e altomedievale, dal medioevo greco al periodo bizantino e alla ricezione dei testi classici nella cultura moderna, come nei massimi dipartimenti dei settori classici delle università occidentali. Per la letteratura greca si segnala la tradizione di studi su Platone (corpus delle opere pseudoplatoniche), Epicuro (Edizione con traduzione e commento dei frammenti e delle testimonianze di Epicuro) e sul teatro tragico e comico, con attività ecdotiche (una nuova edizione dell'"Epinomide pseudoplatonico" è apparsa nel 2013) e studi interpretativi di ampio raggio, soprattutto su Platone, Euripide, Sofocle, Aristofane. Lo studio della letteratura attica viene inoltre proseguito anche nella prosa, con particolare attenzione alle dinamiche del processo attico nel quinto secolo, mentre un'ampia raccolta di scritti dedicata prevalentemente alla storia degli studi storico-antropologici sul mondo antico è stata pubblicata nel 2013. Si segnalano inoltre la presenza (fino al 2013) di due PRIN per il greco, di un PRIN per il latino e di due FIRB in corso (Lessico Digitale della Commedia Greca (LDCG): testo, scena, ricezione). Un altro filone della ricerca si occupa delle traduzioni medievali dal greco, mentre un ambito particolarmente fecondo è quello degli studi della ricezione del retaggio classico nelle letterature moderne.
Diversi sono i progetti editoriali che costituiscono obiettivi ben definiti della ricerca della sezione per il 2015. Tra gli altri, si segnalano una nuova edizione dell'"Agamennone" di Eschilo; il volume dei frammenti non drammatici di Ennio, parte di un più ampio progetto di edizione dell'intero corpus dei frammenti; il volume "Grammarians' Views on Latin", che raccoglie contributi di docenti e studiosi di settori disciplinari diversi legati al dipartimento, con studi su fonetica e sillaba nei grammatici e sui nuovi testimoni indipendenti della tradizione di Carisio, finora noto da un solo codice tardoantico. Sempre nell'ambito del latino, è prevista l'uscita degli "Oratorum atque rhetorum sententiae divisiones colores" di Seneca il vecchio, della Vidularia plautina e del vocabolario tematico bilingue, greco-latino, denominato "Hermeneumata Celtis". Nel 2015 uscirà anche l'edizione delle note di Marsilio Ficino e Pico al "De mysteriis" di Giamblico (Vallicelliano F 20), come monografia nei "Cahiers" della rivista Accademia.
ITALIANISTICA
All'interno della sezione di italianistica il gruppo di ricerca più consistente è quello che si occupa del progetto “Per una Enciclopedia dantesca digitale”, che ha ottenuto un finanziamento ministeriale PRIN.
Il progetto ha un campo di applicazione molto vasto. Esso è costituito in primo luogo da tutte le opere di Dante, letterarie (Rime, Vita Nova, Commedia, Egloge), trattatistiche (De vulgari eloquentia, Convivio, Monarchia) e strumentali (Epistole), di cui sono presi in esame numerosi aspetti: la tradizione del testo e i luoghi critici ancora irrisolti dalla filologia dantesca; le fonti culturali e letterarie; le fonti specialistiche come quelle giuridiche; la veste linguistica delle opere volgari e la riflessione teorica sulla lingua; l'esegesi secolare e più in generale la ricezione. Importanza non minore riveste nella ricerca la ricostruzione delle vicende biografiche di Dante, del contesto storico, sociale, politico, economico e culturale nel quale egli ha operato, nonché l'individuazione e la caratterizzazione politica e culturale dei luoghi nei quali ha vissuto. Al progetto collaborano numerosi atenei italiani e prestigiose istituzioni straniere. Nell'ottobre del 2013 il gruppo ha promosso il Convegno pisano "Enrico VII, Dante e Pisa", i cui atti sono di prossima pubblicazione.
Nell'ambito della letteratura e della filologia medievale e umanistica si rilevano importanti progetti scientifici finanziati dal MIUR e dal MBAC, tra cui l'Edizione Nazionale dei Testi della Storiografia Umanistica,le Edizioni Nazionali delle Opere di Dante, di Biondo Flavio e di Poliziano e il FIRB dedicato alle opere storiche e politiche di Francesco Filelfo. La ricerca di questo settore ha prodotto e continua a produrre un'ampia e articolata saggistica ed edizioni critiche inerenti la letteratura latina e volgare del Medioevo e del Rinascimento, da Dante a Galileo, con particolare attenzione all'ambito della storiografia umanistica e alla tradizione dei classici.
Nel settore rinascimentale, da segnalare l'importante progetto, già avviato, di un nuovo commento all'"Orlando Furioso", in collaborazione con studiosi esterni e la partecipazione all'organizzazione di una Mostra sul "Furioso" che si terrà a Ferrara, Palazzo dei Diamanti nel 2016 (anniversario dell'uscita della prima redazione del poema). Recente è la partecipazione alla pubblicazione, per la Fondazione Bembo, del Teatro comico di Pietro Aretino.
Sul versante sei-settecentesco, invece, si rileva un'indagine di lungo periodo sul ruolo svolto dalle reti diplomatiche europee nell'edizione, traduzione e circolazione dei testi letterari nell'Italia del secolo XVIII, in collaborazione con atenei italiani e stranieri.
Per il 2015, si prevede la realizzazione di diversi progetti editoriali e non, tra cui l'organizzazione di una giornata di studio e di una mostra sulla "Secchia rapita" di Alessandro Tassoni, in collaborazione con l'Università di Losanna; un'edizione commentata dei "Ragguagli di Parnaso" di Traiano Boccalini per l'editore Bompiani; l'organizzazione di un convegno (co-finanziato dall'università di Pisa) che si svolgerà a Modena nel maggio 2015, dal titolo "Diplomazia e comunicazione letteraria tra Inghilterra ed Italia nel secolo XVIII".
ROMANISTICA
Il vasto ambito di ricerca della Sezione di Romanistica si distingue per la pluralità delle aree linguistiche coinvolte e delle epoche cronologiche affrontate, che vanno dall'Alto Medioevo all'Età Moderna e Contemporanea delle letterature europee, nonché per la varietà delle metodologie applicate, che spaziano dalle edizioni critiche di testi medievali e moderni, alle analisi storico-letterarie, alla riflessione e alla prassi traduttiva, alla elaborazione elettronica di repertori linguistici.
Nel campo filologico romanzo gli ambiti di ricerca hanno privilegiato la metrica italiana (dalle origini ai giorni nostri) e romanza (medievale), Dante, Brunetto Latini, i trovatori provenzali e galego-portoghesi, con riflessione ecdotica ed edizioni critiche, la narrativa francese del secolo XII (Chrétien de Troyes), con particolare attenzione, negli ultimi anni, al "Roman de la Rose" e a Giraut de Borneil, ai lais ed altri racconti, alla letteratura franco-italiana, alla narrativa arturiana e alla corrispondente circolazione medievale di testi e manoscritti. Dal punto di vista lessicografico, dal 2011 è attivo un progetto triennale, finanziato dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft, volto all'elaborazione di un "Dizionario della terminologia medico-botanica in Antico Occitano" (DiTMAO), la cui unità locale è coordinata da un membro del Dipartimento.
Nella francesistica un significativo filone d'indagine è rappresentato da edizioni critiche di testi settecenteschi (partecipazione al progetto delle Opere complete di Diderot, editore Hermann) e dallo studio della letteratura di viaggio e ai rapporti tra la Francia e l'Italia inerenti tale periodo.
Nell'ambito dell'Iberistica spicca l'attenzione al Secolo d'Oro, sia nelle sue manifestazioni narrative (la picaresca, Cervantes, Quevedo), sia nelle innovazioni liriche (Góngora) e teatrali (Lope de Vega, Tirso, Moreto). Tale attenzione ha prodotto nel corso degli anni edizioni critiche, analisi approfondite e traduzioni di singole opere. È comunque ampio lo spettro cronologico dei testi studiati: dalla poesia spagnola medievale, ai dialoghi letterari cinquecenteschi, alla produzione satirico-burlesca del Settecento, al romanzo e alla saggistica realista, alla letteratura dell'esilio e al teatro moderno e contemporaneo.
In ambito ispanoamericano, è stato privilegiato negli ultimi anni l'Ottocento (scrittura autobiografica, i resoconti di viaggio, l'epoca della produzione artistica e culturale modernista, con la traduzione dei "Raros" di Rubén Darío).
Per quel che attiene al versante linguistico, si registrano indagini nel campo della Linguistica cognitiva, della pragmatica e dell'analisi del discorso.
Tra i numerosi progetti internazionali a cui hanno preso o prendono parte i docenti di Iberistica, si segnalano "Multilateral Project LLP/Erasmus. EE-T. Economic e-Translations into and from European Languages", finanziato dall'Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) dell'Unione Europea, per gli anni 2011-2013; "Dialogyca BDDH - Inventario, Descripción, Edición crítica y Análisis de textos de prosa hispánica bajomedieval y renacentista", finanziato dal "Ministerio de Ciencia e Innovación” in Spagna, per gli anni 2013-2016, e "Estudio y edición de treinta y seis comedias de Lope de Vega", del Gruppo ProLope (Università Autonoma di Barcellona), finanziato dal “Ministerio de Ciencia e Innovación” spagnolo, per gli anni 2013-2015.
Gli studiosi di Romenistica si occupano in prevalenza di prosa e poesia del Novecento, con incursioni nei secoli della letteratura romena antica e del XIX secolo e nella linguistica storica.
Per ciò che concerne la Lusitanistica, sono da rilevare lo studio della lirica galego-portoghese, con recenti approfondimenti su aspetti della poesia di canzoniere nei secoli XV-XVI, e interventi critici nell'ambito degli studi sulla traduzione e sulla letteratura portoghese del XVI secolo, in particolare su Camões.
Obiettivi della sezione di Romanistica per il 2015 sono la traduzione italiana del romanzo "Abbacinante. Il corpo" di M. Cartarescu (ed. Voland), un volume di versi dello stesso autore (ed. Atmosphere) e un libro di versi di D. Comanescu (ed. Transeuropa); e una nuova edizione italiana del "Facundo" di Sarmiento, finanziato dal Ministero degli affari Esteri della Repubblica Argentina per i tipi di Mimesis (Milano).
LETTERATURE COMPARATE
La sezione di Letterature comparate partecipa all'attività del Dipartimento sviluppando le proprie ricerche in un vasto ambito di settori linguistici e culturali in un'ottica comparativa, intertestuale e intermediale. Campi privilegiati della sua ricerca sono l'area italiana, francese, nordica e mitteleuropea, dei cui fatti letterari si indaga lo sviluppo a partire dal medioevo e fino all'età contemporanea. A tal fine privilegia – oltre all'indagine filologica dei testi, cui rivolge la maggior parte dei propri sforzi – lo studio dei generi, dei temi, delle forme e dei loro sviluppi diacronici. Ne testimoniano le edizioni critiche e/o commentate, le monografie e i saggi che costituiscono i principali risultati già prodotti o in fase di compimento scaturiti dalle sue ricerche. Una particolare attenzione viene dedicata all'indagine e allo sviluppo della teoria della letteratura, con particolare riferimento alle dinamiche di interazione fra le culture del mondo in una prospettiva che travalica le barriere nazionali tradizionalmente considerate nell'ambito degli studi letterari. La sezione è anche molto attiva nell'organizzazione e coordinamento di convegni e congressi su scala nazionale e internazionale miranti a promuovere la comparazione fra le culture letterarie d'Europa.
Completano il quadro lavori in corso di ultimazione su un testo inedito di Paul Valéry, su Valéry traduttore di Leonardo e un volume sul multilinguismo.
Diversi docenti sono inoltre coorganizzatori di una serie di convegni nazionali e internazionali in collaborazione con l'Associazione Sigismondo Malatesta dedicati al Piacere del male.
Tra i lavori in corso, il cui completamento è previsto per il 2015, si segnalano: le edizioni critiche dei "Journaux et Papiers" di Stendhal nell'ambito del gruppo di lavoro "Manuscrits de Stendhal" dell'Université Grenoble 3; del primo volume del Théâtre complet di Voltaire, realizzato nell'ambito di un progetto internazionale coordinato dal prof. Pierre Frantz della Sorbona; del dramma di Italo Svevo "Inferiorità"; una nuova traduzione commentata del "Doktor Faustus" di Thomas Mann. Si segnalano anche studi monografici dedicati a periodi specifici della letteratura europea o a questioni teoriche e tematiche di vasta portata e, in particolare il libro, "Romanticismo tedesco e Romanticismo europeo", il volume "Culture letterarie del Medioevo germanico", il lavoro collettaneo "La scrittura e il mondo" a cui si contribuirà con capitoli su intertestualità, critica tematica e studi culturali e di genere, e la monografia "La tentazione dell'altro. Identità perdute e ritrovate nella letteratura coloniale".
È inoltre prevista la realizzazione di studi sul racconto breve moderno e il concetto di personaggio letterario; il pragmatismo cultur-politico della Heimat-Bewegung in Germania e la teoria dell'effetto comico in letteratura; i nomi di Odino, una possibile isoglossa balto-germanica e la ricezione del 'diverso' a proposito del fenomeno vichingo nelle fonti antico slave, gaeliche e arabe; la Metamorfosi di Kafka e la scrittura kafkiana.
STUDI LINGUISTICI
Nella Sezione di Studi Linguistici, la ricerca è attiva in vari ambiti e con pregevoli risultati, segnalati anche dall'attribuzione di finanziamenti nazionali e internazionali. Deputata in maniera specifica allo studio della facoltà del linguaggio e della sua espressione nelle singole lingue naturali, la ricerca è caratterizzata da forte interdisciplinarietà, in quanto coinvolge settori scientifici diversi, da quelli tradizionalmente considerati prossimi alla glottologia e alla linguistica (vale a dire filologia, storia, filosofia) ad altri settori, nei quali i recenti avanzamenti delle conoscenze sono stati particolarmente notevoli, quali le scienze cognitive, la neurofisiologia, la psicologia sociale, la statistica. Di conseguenza, molteplici sono i punti di vista, sia teorici che metodologici, come pure le implicazioni didattiche e interculturali. Fine ultimo e condiviso è l'individuazione di princìpi e restrizioni di carattere generale, validi per tutte le lingue e le loro varietà, nonché pertinenti per l'insegnamento delle lingue.
L'attività di ricerca svolta all'interno della Sezione ruota intorno ad alcuni nuclei tematici:
1) Linguistica di lingue i.e. antiche e moderne, sui vari livelli di analisi.
La ricerca in quest'ambito viene svolta sia in prospettiva diacronica che sincronica. L'analisi fonologica e morfologica interessa non soltanto le lingue indoeuropeee antiche (celtico,lingue baltiche, greco antico e latino), ma anche le lingue romanze (portoghese, italiano e i dialetti italiani), e le lingue germaniche moderne (tedesco e sue varietà), nonché il lessico religioso nei testi della tradizione slava ortodossa. La sociolinguistica funge da modello nello studio delle rappresentazioni linguistiche dell'identità sociale, con originali applicazioni al mondo latino d'epoca imperiale, al fine di ricostruire un sistema di varianti mediante l'analisi puntuale di vari tipi di testi. Modelli sociolinguistici vengono inoltre messi a confronto con la teoria tipologica, con stimolanti aperture verso la creolistica.
In ambito fonologico, l'interfaccia prosodia-sintassi è oggetto di studio anche in prospettiva contrastiva (italiano e varietà italiane versus varietà tedesche); nozioni quali focus e prominenza vengono altresì studiate sia dal punto di vista teorico che empiricamente, mediante l'impiego di strumenti dedicati per l'analisi acustica. In ambito morfologico, ampi settori di ricerca vertono sul sistema verbale delle lingue indoeuropee antiche e moderne, sia in prospettiva comparativa che in prospettiva tipologica. La codifica di categorie quali diatesi, aspetto e azione, è studiata in parallelo con le rappresentazioni dei continua transitività vs. intransitività e inergatività vs. inaccusatività. In ambito sintattico, in riferimento a diverse lingue, l'analisi della struttura frasale è messa in relazione costante con la struttura argomentale dei predicati, seguendo la linea di ricerca centrata sull'interfaccia sintassi-semantica, attualmente dominante.
2)Linguistica testuale
Le nozioni di coesione e di coerenza testuale sono al centro di analisi che interessano vari livelli di coerenza, strutturale, referenziale, locale, temporale e causale; altre ricerche interessano gli indicatori di poeticità (categorie grammaticali polifunzionali e polisemiche), nonché la formazione di parola e la composizione nella lingua tedesca come fenomeno testuale. In parallelo, si segnala il progetto sulla traduzione automatica (tra francese ed italiano) e sul rapporto interlinguistico (in particolare, tra portoghese ed italiano), mediato da grammatiche e dizionari di epoca diversa.
3) Linguistica computazionale
Metodi computazionali per l'analisi e la rappresentazione delle strutture argomentali dei predicati vengono associati con informazioni estratte da corpora in riferimento ai frames di sottocategorizzazione, alle preferenze di selezione semantica ed alle alternanze sintattiche, con messa a punto di database di profili distribuzionali di lessemi italiani (cfr. LexIt – http://sesia.humnet.unipi.it/lexit). La creazione di banche di dati relative a lingue diverse e a registri linguistici diversi costituisce un settore di ricerca praticato nella sezione.
4) Neurolinguistica
In ambito cognitivista neurofisiologico, si segnalano le ricerche sulle rappresentazioni semantiche in soggetti non vedenti congeniti, con analisi di dati raccolti con la tecnica della risonanza magnetica funzionale (fMRI), finalizzate all'individuazione dei correlati neurali delle strutture concettuali e delle categorie grammaticali, in confronto sistematico sia con soggetti normo-dotati che con pazienti con deficit linguistico-cognitivi.
5) Glottodidattica e linguistica educativa
La relazione tra comunicazione ed apprendimento viene indagata nelle interazioni dialogiche, tipicamente asimmetriche nel caso della comunicazione didattica (sia di ambito scolastico che sanitario). Ulteriori ambiti di ricerca riguardano la comunicazione interculturale, in specifico riferimento agli studi di etica della comunicazione ed ai cosiddetti Peace Studies, nonché ai cambiamenti determinati dalla tecnologia nella comunicazione e nell'apprendimento (Social network, Netspeak, etc.).
Lo studio teorico e pratico della metodologia da seguire nella didattica delle lingue viene infine esperito in riferimento a diverse lingue straniere moderne, su vari livelli di analisi linguistica.
Gli obiettivi della sezione per il 2015 comprendono, in riferimento al PRIN in atto, la pubblicazione dei risultati dell'analisi svolta sulle epigrafi latine, su diversi corpora tratti dal CIL, di diversa epoca e di diversa tipologia. Altre pubblicazioni sono attese in rapporto agli atteggiamenti linguistici e socioculturali attivi nel mondo romano nei confronti delle diverse etnìe presenti sul suolo dell'impero romano.
Nel febbraio 2015 è inoltre previsto il convegno internazionale PRIN “Le lingue classiche tra norma, variazione e identità”, con ospiti stranieri ed italiani.
ANGLISTICA
La sezione di Anglistica vede impegnati docenti, ricercatori e dottorandi sui due versanti della lingua e della letteratura inglese.
Per quanto riguarda la lingua, la ricerca si sviluppa su più dimensioni dell'analisi teorica (semantica, pragmatica, morfologia, linguistica cognitiva, lessicologia e lessicografia, analisi del testo e del discorso), e in diverse prospettive e aree di applicazione: variazione linguistica in prospettiva sincronica, diacronica e interlinguistica; studio dell' inglese per scopi specifici in ambiti accademici e professionali - scientifico, turistico, economico-finanziario; traduzione del testo saggistico e letterario; traduzione audiovisiva e doppiaggio; didattica della lingua inglese; inglese come lingua franca in comunicazioni interculturali; acquisizione di L1 e L2 anche in apprendenti dislessici; aspetti neuro-cognitivi dell'interazione comunicativa.
I docenti di Lingua Inglese partecipano a progetti di ricerca internazionali:
- MetBib International project, finanziato da John Benjamins, dal 2010 (direzione nazionale);
- “Análisis multimodal del discurso académico oral en inglés para su aplicación docente e investigadora”, Progetto internazionale finanziato dal Ministerio de Ciencia e Innovación del Gobierno de España (Plan Nacional I+D - 2011-2014), coordinato dal Prof. Inmaculada Fortanet (Univ. Jaume I, Spagna);
- “Pre- and Proto-morphology in Language Acquisition (Progetto internazionale coordinato dal Prof. Wolfgang U. Dressler dell'Università di Vienna;
- progetto internazionale “BLC Library of Foreign Language Film Clips - Learning Language and Culture Through Film” del Berkeley Language Center, College of Letters and Science, Univ. of California Berkeley;
e a gruppi di ricerca interuniversitari (CLAVIER: Centro Interuniversitario di Ricerca "Corpus and Language Variation in English Research", ricerca e collaborazione scientifica nel campo della linguistica inglese con particolare attenzione ai fenomeni della variazione e alla linguistica dei corpora) e dell'Ateneo pisano (UDRILS: Unità di Ricerca sui Linguaggi di Specialità, e URC: Unità di Ricerca sui Corpora presso il CLI; CAP:“Corpora audiovisi plurilingui per lo sviluppo di competenze comunicative in lingua straniera”; “Pragmatic and prosody recognition and analysis of human gestures and activities as input for social robot behavioural and empathic control”, in collaborazione col Dip. di Ingegneria dell'Informazione e il Centro di Ricerca di Ateneo “E. Piaggio”).
Nel corso del 2015 si prevede di portare a termine pubblicazioni avviate nell'ambito delle aree di ricerca e dei progetti sopra indicati, e di realizzare la piattaforma per la produzione di materiale didattico audiovisivo nell'ambito del progetto CAP-Berkeley.
Altrettanto articolata è la ricerca della sezione sul versante della letteratura, indirizzata allo studio di periodi, autori e opere appartenenti al contesto anglofono, nonché di specifiche problematiche teoriche, in primo luogo quelle legate alla traduzione interlinguistica ed intermediale, fondamentale elemento di intersezione tra analisi linguistica e letteraria. L'interesse scientifico per la traduzione di testi contemporanei di lingua inglese è legato a progetti di ricerca su transculturalità e globalizzazione, multilinguismo e identità linguistica, nonché sul formarsi di nuovi modelli esplicativi legati alla Teoria dei Sistemi.
Gli studi nell'ambito della letteratura inglese e di tutti i suoi generi letterari abbracciano un arco temporale che comprende la letteratura in volgare e la cultura del pieno e tardo Medioevo inglese, la prima età moderna (Rinascimento e Restaurazione), Settecento, Romanticismo e Vittorianesimo, Modernismo e Postmodernismo. In ambito medievale, si segnala, tra gli altri, un progetto sugli ebrei nella narrativa e nella drammaturgia “canoniche” del Medioevo inglese, mentre sul versante rinascimentale e secentesco gli studi in corso riguardano, da un lato, le forme liminali di performatività tra storia della cultura e storia del teatro e, dall'altro, le intersezioni tra il cosiddetto “Esoterismo occidentale” e la poesia metafisica. Altra area d'interesse è quella delle relazioni anglo-italiane nel Settecento e nell'Ottocento (Addison e Smollett, Landor, Wilde), secolo quest'ultimo interessato anche da studi sulla poesia romantica (Keats) e sulle riscritture shakespeariane. Alla fin de siècle si indirizzano ricerche sulla poesia di Thomas Hardy e, in ambito narrativo, sul macrotesto di Conrad (uno studio sulla dimensione del sogno e della veglia e uno sulla ricezione delle opere conradiane in Italia, all'interno di una serie europea) e sulle fiabe di Wilde. Attivi sono i docenti anche sul versante della letteratura contemporanea ‒ dove si segnala la recente pubblicazione di importanti volumi monografici ‒ tanto in campo narrativo (McEwan, Swift, Carter, Gordimer), quanto in poesia (Hughes, Muldoon, Hampson). In ambito teatrale, la ricerca si rivolge al cosiddetto teatro verbatim, con lo studio dell'interazione tra testo teatrale e documento testimoniale (Norton-Taylor, Brittain e Slovo, Hare) e alle riscritture di drammi shakespeariani (Greig), oltre che alla rappresentazione delle cosiddette neoguerre nello scenario post-11 settembre.
Per quanto concerne le letterature postcoloniali, la ricerca privilegia, anche se non esclusivamente, la poesia canadese e la narrativa sudafricana, australiana e anglo-indiana. Da segnalare un progetto di ricerca sulle “Identità evolutive, etica, comunicazione: processi formativi nel tempo della complessità”, che mira ad indagare una serie di problematiche al centro del dibattito sulla letteratura contemporanea in lingua inglese e dei Contemporary Translation Studies: nuove forme di cittadinanza e identità, modi in cui le dimensioni locali attraversano rete di portata globale, nuove idee di collettività e cittadinanza.
Sul versante dell'Americanistica, le direttrici principali della ricerca riguardano la produzione dei nativo-americani e la letteratura delle scrittrici working-class degli Anni Trenta.
L'attività di ricerca di docenti e ricercatori della sezione è testimoniata dalla partecipazione a convegni nazionali e internazionali e dalle pubblicazioni in prestigiose sedi editoriali internazionali e nazionali.
Da segnalare l'ideazione e organizzazione di seminari in convegni internazionali: un seminario per ESSE, Istanbul 2012, si sta concretizzando nella pubblicazione, prevista per l'autunno 2014, del volume "Offstage and onstage. Liminal Forms of Culture and their Enactments in Early Modern English Drama to the Licensing Act". Le collaborazioni internazionali comprendono anche importanti scambi di ricerca e di formazione con le università di Cape Town, Toronto, Manitoba, Edimburgo e Galway, attivi dal 2007.
Nel corso del 2015 è prevista la pubblicazione di svariati saggi sugli studi in corso. Tra gli altri, quelli nell'ambito della ricerca sulle “Identità evolutive, etica, comunicazione", in collaborazione con l'Università di Cape Town e di Toronto; il volume "Bakhtinian Forays into Shakespeare: Word, Gestures, Space", frutto di una collaborazione tra studiosi delle Università di Pisa, Praga e Hull; e il volume "Tuscany dronescapes. La Toscana vista da un drone. Visioni in foto e poesie".
Le attività editoriali del Dipartimento sono numerose e si realizzano con direzioni e partecipazioni dei suoi membri a Comitati Scientifici di Collane e Riviste di sicuro prestigio, tra cui si ricordano la Rivista "Studi Classici e Orientali" e la Collana "Studi Linguistici Pisani", entrambe in stampa presso la PUP (Pisa University Press).
Sezione B - Sistema di gestione
Fin dai primi mesi della sua attività istituzionale, il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (FILELI) si è dotato degli organi fondamentali che presiedono alla sua struttura organizzativa: Giunta, Commissione Paritetica, Commissione Ricerca e Collegi Dottorali.
In particolare, la Commissione Ricerca, istituita con delibera unanime nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 25/06/2013, è formata, oltre che dal Direttore Mauro Tulli, da sei docenti in rappresentanza delle diverse sezioni: Marcella Bertuccelli (Anglistica), Cristina Cabani (Studi Italianistici), Luca Crescenzi (Letterature Comparate), Enrico Di Pastena (Romanistica), Rolando Ferri (Filologia Classica), Giovanna Marotta (Studi Linguistici).
La Commissione Ricerca del Dipartimento lavora in stretto contatto con, da un lato, la Commissione Ricerca d'Ateneo e, dall'altro, la Giunta del Dipartimento. Il rapporto costante con il Presidio della Qualità di Ateneo è assicurato dal referente del Dipartimento presso il Presidio della Qualità, Roberta Ferrari.
In accordo e coerenza con i contenuti della Politica della Qualità dell'Ateneo, la Commissione Ricerca del Dipartimento discute e individua strategie volte a: 1) supportare l'attività di ricerca di tutti i membri del Dipartimento attraverso la realizzazione di un coeso sistema in cui strutture e persone agiscano nella direzione della valorizzazione dei prodotti della ricerca e in quella del reperimento delle risorse; 2) identificare e perseguire obiettivi di medio e lungo periodo, anche attraverso l'individuazione di partner regionali, nazionali e internazionali; 3) monitorare la qualità della ricerca attuando politiche efficaci miranti, tra l'altro, ad incentivare l'attività dei docenti non attivi; 4) scorgere aree d'interesse comune attorno alle quali coagulare l'attività di ricercatori del Dipartimento appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari.
Professori e ricercatori del Dipartimento partecipano inoltre alla Commissione Scientifica d'Ateneo dell'Area 10, che si occupa annualmente dell'attribuzione del rating scientifico. Nella sua attuale composizione, nove membri sugli undici totali della Commissione appartengono al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (Carla Dente, che la presiede, Maria Cristina Cabani, Franco Fanciullo, Bruno Mazzoni, Fabrizio Cigni, Laura Giovannelli, Silvia Masi, Lisa Piazzi e Barbara Sommovigo). Questo permette un dialogo costante tra Commissione Scientifica d'Area, Commissione Ricerca del Dipartimento e il Dipartimento nel suo complesso, favorendo la circolazione di informazioni, opinioni, riflessioni.
A questo dialogo contribuiscono attivamente anche i due Corsi di Dottorato del Dipartimento (Filologia, Letteratura e Linguistica e Scienze dell'Antichità e Archeologia), i cui coordinatori, Cristina Cabani e Rolando Ferri, sono non a caso anche membri della Commissione Ricerca del Dipartimento. La finalità è quella di una sinergia tra le politiche in materia di ricerca e l'organizzazione, conduzione, il monitoraggio e l'indirizzo delle attività dei Corsi di Dottorato. Del resto, il Dipartimento e i suoi organi perseguono, con particolare convinzione, il sostegno dei giovani e intendono continuare ad impegnarsi, come accaduto nel recente passato, per ottenere finanziamenti e borse di ricerca a vari livelli. In questo quadro s'inseriscono, tra l'altro, i concreti sforzi per una sempre più efficace promozione dell'internazionalizzazione dell'attività di ricerca, in accordo con la Politica della Qualità di Ateneo. I due Corsi di Dottorato del Dipartimento prevedono numerose cotutele con istituzioni straniere di sicuro prestigio.
Ai fini della diffusione dei risultati della ricerca, il Dipartimento sta potenziando il proprio sito web, con l'inserimento delle pagine dei singoli membri e l'ampliamento della sezione dedicata alla pubblicità delle varie iniziative. Da segnalare anche l'implementazione dell'Open Access, soprattutto per le riviste di settore.
In particolare, la Commissione Ricerca, istituita con delibera unanime nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 25/06/2013, è formata, oltre che dal Direttore Mauro Tulli, da sei docenti in rappresentanza delle diverse sezioni: Marcella Bertuccelli (Anglistica), Cristina Cabani (Studi Italianistici), Luca Crescenzi (Letterature Comparate), Enrico Di Pastena (Romanistica), Rolando Ferri (Filologia Classica), Giovanna Marotta (Studi Linguistici).
La Commissione Ricerca del Dipartimento lavora in stretto contatto con, da un lato, la Commissione Ricerca d'Ateneo e, dall'altro, la Giunta del Dipartimento. Il rapporto costante con il Presidio della Qualità di Ateneo è assicurato dal referente del Dipartimento presso il Presidio della Qualità, Roberta Ferrari.
In accordo e coerenza con i contenuti della Politica della Qualità dell'Ateneo, la Commissione Ricerca del Dipartimento discute e individua strategie volte a: 1) supportare l'attività di ricerca di tutti i membri del Dipartimento attraverso la realizzazione di un coeso sistema in cui strutture e persone agiscano nella direzione della valorizzazione dei prodotti della ricerca e in quella del reperimento delle risorse; 2) identificare e perseguire obiettivi di medio e lungo periodo, anche attraverso l'individuazione di partner regionali, nazionali e internazionali; 3) monitorare la qualità della ricerca attuando politiche efficaci miranti, tra l'altro, ad incentivare l'attività dei docenti non attivi; 4) scorgere aree d'interesse comune attorno alle quali coagulare l'attività di ricercatori del Dipartimento appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari.
Professori e ricercatori del Dipartimento partecipano inoltre alla Commissione Scientifica d'Ateneo dell'Area 10, che si occupa annualmente dell'attribuzione del rating scientifico. Nella sua attuale composizione, nove membri sugli undici totali della Commissione appartengono al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (Carla Dente, che la presiede, Maria Cristina Cabani, Franco Fanciullo, Bruno Mazzoni, Fabrizio Cigni, Laura Giovannelli, Silvia Masi, Lisa Piazzi e Barbara Sommovigo). Questo permette un dialogo costante tra Commissione Scientifica d'Area, Commissione Ricerca del Dipartimento e il Dipartimento nel suo complesso, favorendo la circolazione di informazioni, opinioni, riflessioni.
A questo dialogo contribuiscono attivamente anche i due Corsi di Dottorato del Dipartimento (Filologia, Letteratura e Linguistica e Scienze dell'Antichità e Archeologia), i cui coordinatori, Cristina Cabani e Rolando Ferri, sono non a caso anche membri della Commissione Ricerca del Dipartimento. La finalità è quella di una sinergia tra le politiche in materia di ricerca e l'organizzazione, conduzione, il monitoraggio e l'indirizzo delle attività dei Corsi di Dottorato. Del resto, il Dipartimento e i suoi organi perseguono, con particolare convinzione, il sostegno dei giovani e intendono continuare ad impegnarsi, come accaduto nel recente passato, per ottenere finanziamenti e borse di ricerca a vari livelli. In questo quadro s'inseriscono, tra l'altro, i concreti sforzi per una sempre più efficace promozione dell'internazionalizzazione dell'attività di ricerca, in accordo con la Politica della Qualità di Ateneo. I due Corsi di Dottorato del Dipartimento prevedono numerose cotutele con istituzioni straniere di sicuro prestigio.
Ai fini della diffusione dei risultati della ricerca, il Dipartimento sta potenziando il proprio sito web, con l'inserimento delle pagine dei singoli membri e l'ampliamento della sezione dedicata alla pubblicità delle varie iniziative. Da segnalare anche l'implementazione dell'Open Access, soprattutto per le riviste di settore.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | PRIN - Per una Enciclopedia dantesca digitale | SANTAGATA Marco | 9 | |
2. | PRIN - Rappresentazioni linguistiche dell'identità. Modelli sociolinguistici e linguistica storica | MAROTTA Giovanna | 5 | |
3. | PRIN - Combinazioni di parole in italiano: analisi teorica e descrittiva, modelli computazionali, studio di un layout lessicografico dedicato e realizzazione di un dizionario di combinazioni | LENCI Alessandro | 4 | |
4. | SEMPLICE (SEMantic instruments for PubLIc administrators and CitizEns) | LENCI Alessandro | 4 | |
5. | FIRB: I secoli XI e XII prodromi dell’Europa unita e divisa: confronti e scontri tra l’Oriente bizantino e l’Occidente latino | TULLI Mauro | 2 | |
6. | FIRB - Oriente e Occidente nell'Umanesimo europeo: la biblioteca e le lettere di Francesco Filelfo (1398-1481) | PONTARI Paolo | 2 | |
7. | FIRB - Lessico digitale della commedia greca (LDCG): testo, scena, ricezione | TULLI Mauro | 2 | |
8. | MULTI - "Multilingualism and Multiculturalism" | LENCI Alessandro | 3 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento gestisce i seguenti laboratori di ricerca:
ANTROPOLOGIA DEL MONDO ANTICO
Responsabile: Riccardo Di Donato
Il Laboratorio promuove progetti di ricerca di ampio respiro, come quelli già realizzati sulle carte di Louis Gernet e Jean-Pierre Vernant, che hanno condotto alla realizzazione dei due archivi Gernet e Vernant. Lo studio di tematiche storico-antropologiche ha base di partenza nella lettura diretta delle fonti antiche, al fine di ricostruire la relazione tra forme di pensiero, di espressione e forme di società nella loro reciproca oggettivazione entro le opere di età arcaica e classica.
FONETICA
Responsabile: Giovanna Marotta
Il Laboratorio di Fonetica e Fonologia è concepito per ampliare le possibilità di indagine empirica sulle lingue naturali attraverso l'impiego di strumenti di analisi acustica professionali. Esso promuove ed ospita attività di ricerca nel campo della fonetica segmentale e della prosodia, nonché eventuali applicazioni allo studio del parlato patologico (in ambito afasiologico e psicolinguistico). Sede di esercitazioni mirate a favorire un confronto diretto degli studenti con la dimensione sperimentale dell'indagine scientifica sul linguaggio, offre supporto tecnico per lo sviluppo di analisi acustiche.
LINGUISTICA COMPUTAZIONALE
Responsabile: Alessandro Lenci
Il Laboratorio di Linguistica Computazionale è dotato di computer e software per il trattamento automatico della lingua, analisi statistiche e creazione di risorse lessicali e di corpora annotati. Tra le sue attività sono lo sviluppo di strumenti per l'analisi computazionale del linguaggio basati su tecniche simboliche e statistiche; la creazione di modelli e simulazioni computazionali per lo studio cognitivo del linguaggio; lo sviluppo di applicazioni informatiche basate sull'analisi computazionale del linguaggio.
PAPIROLOGIA
Responsabile: Mauro Tulli
Il Laboratorio di Papirologia supporta l'attività di ricerca scientifica nell'ambito della papirologia. Possiede un'ampia collezione di volumi e una ricca raccolta di fotografie di papiri, oltre a disporre di aggiornati strumenti tecnici e informatici per la lettura e lo studio dei papiri su supporto digitale. Da segnalare la ricerca sui rotoli di Ercolano, in continuo scambio con il Centro Internazionale di Napoli e l'Institut fur Altertumskunde di Colonia.
CENTRO RUSSO
Il Centro Russo, finanziato dalla fondazione “Il Mondo russo” di Mosca,svolge attività istituzionale come centro culturale finalizzato all'organizzazione di incontri, conferenze e convegni. E' inoltre sede di ricerca su banche dati nell'ambito della Slavistica.
Il Dipartimento gestisce anche due laboratori linguistici, un laboratorio per le attività dei dottorandi, nonché un laboratorio multimediale per la consultazione di materiale audiovisivo nell'area di ricerca dell'Anglistica.
Si segnala, inoltre, la Direzione del CLI da parte di Marcella Bertuccelli.
ANTROPOLOGIA DEL MONDO ANTICO
Responsabile: Riccardo Di Donato
Il Laboratorio promuove progetti di ricerca di ampio respiro, come quelli già realizzati sulle carte di Louis Gernet e Jean-Pierre Vernant, che hanno condotto alla realizzazione dei due archivi Gernet e Vernant. Lo studio di tematiche storico-antropologiche ha base di partenza nella lettura diretta delle fonti antiche, al fine di ricostruire la relazione tra forme di pensiero, di espressione e forme di società nella loro reciproca oggettivazione entro le opere di età arcaica e classica.
FONETICA
Responsabile: Giovanna Marotta
Il Laboratorio di Fonetica e Fonologia è concepito per ampliare le possibilità di indagine empirica sulle lingue naturali attraverso l'impiego di strumenti di analisi acustica professionali. Esso promuove ed ospita attività di ricerca nel campo della fonetica segmentale e della prosodia, nonché eventuali applicazioni allo studio del parlato patologico (in ambito afasiologico e psicolinguistico). Sede di esercitazioni mirate a favorire un confronto diretto degli studenti con la dimensione sperimentale dell'indagine scientifica sul linguaggio, offre supporto tecnico per lo sviluppo di analisi acustiche.
LINGUISTICA COMPUTAZIONALE
Responsabile: Alessandro Lenci
Il Laboratorio di Linguistica Computazionale è dotato di computer e software per il trattamento automatico della lingua, analisi statistiche e creazione di risorse lessicali e di corpora annotati. Tra le sue attività sono lo sviluppo di strumenti per l'analisi computazionale del linguaggio basati su tecniche simboliche e statistiche; la creazione di modelli e simulazioni computazionali per lo studio cognitivo del linguaggio; lo sviluppo di applicazioni informatiche basate sull'analisi computazionale del linguaggio.
PAPIROLOGIA
Responsabile: Mauro Tulli
Il Laboratorio di Papirologia supporta l'attività di ricerca scientifica nell'ambito della papirologia. Possiede un'ampia collezione di volumi e una ricca raccolta di fotografie di papiri, oltre a disporre di aggiornati strumenti tecnici e informatici per la lettura e lo studio dei papiri su supporto digitale. Da segnalare la ricerca sui rotoli di Ercolano, in continuo scambio con il Centro Internazionale di Napoli e l'Institut fur Altertumskunde di Colonia.
CENTRO RUSSO
Il Centro Russo, finanziato dalla fondazione “Il Mondo russo” di Mosca,svolge attività istituzionale come centro culturale finalizzato all'organizzazione di incontri, conferenze e convegni. E' inoltre sede di ricerca su banche dati nell'ambito della Slavistica.
Il Dipartimento gestisce anche due laboratori linguistici, un laboratorio per le attività dei dottorandi, nonché un laboratorio multimediale per la consultazione di materiale audiovisivo nell'area di ricerca dell'Anglistica.
Si segnala, inoltre, la Direzione del CLI da parte di Marcella Bertuccelli.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Antichistica | http://www.sba.unipi.it/ant/ | 96.570 | 25.728 | 1.432 |
2. | Biblioteca di Filosofia e storia | http://www.sba.unipi.it/fil/ | 158.877 | 24.115 | 1.885 |
3. | Biblioteca di Lingue e Letterature moderne 1 | http://www.sba.unipi.it/lm1/ | 140.010 | 24.638 | 1.437 |
4. | Biblioteca di Lingue e Letterature moderne 2 | http://www.sba.unipi.it/lm2/ | 160.405 | 29.521 | 2.744 |
5. | Biblioteca di Storia delle Arti | http://www.sba.unipi.it/sta/ | 60.024 | 10.931 | 815 |
6. | Sistema bibliotecario - coordinamento centrale | http://www.sba.unipi.it/ | 16.549 | 1.820 | 455 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [30]
-
- Prof. Associati [44]
-
- Ricercatori [38]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [76]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALBANESE | Giuseppa Maria Gabriella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/08 |
2. | BELTRAMI | Pietro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/09 |
3. | BENEDETTI | Carla | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/11 |
4. | BERTUCCELLI | Marcella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/12 |
5. | CABANI | Maria Cristina | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
6. | CASADEI | Alberto | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
7. | CICCUTO | Marcello | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
8. | CRESCENZI | Luca | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-LIN/13 |
9. | CURTI | Luca | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
10. | DENTE | Carla | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/10 |
11. | DI DONATO | Riccardo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
12. | FANCIULLO | Franco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
13. | FERRI | Rolando | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
14. | FRANCESCHINI | Fabrizio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
15. | GARZONIO | Stefano | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/21 |
16. | GIACCHERINI | Enrico | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/10 |
17. | GOGGI | Gianluigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
18. | GORUPPI | Tiziana | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
19. | IOTTI | Gianni | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
20. | LOTITO | Gianfranco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
21. | MAROTTA | Giovanna | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
22. | MAZZONI | Bruno | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/17 |
23. | MOTTA | Filippo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
24. | PADUANO | Guido | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/05 |
25. | POGGI | Giulia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/05 |
26. | RIZZARDI | Biancamaria | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/10 |
27. | SANTAGATA | Marco | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
28. | TAVONI | Mirko | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/12 |
29. | TULLI | Mauro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
30. | ZATTI | Sergio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/14 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 9 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 5 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 3 |