Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV), costituito nel 2012, è una struttura multidisciplinare che coordina e svolge le funzioni relative alla ricerca scientifica, alle attività formative ed ai servizi al territorio nell'ambito delle scienze veterinarie che, sinteticamente, sono riconducibili agli aspetti biologici, biotecnologici, sanitari, produttivi, socio-economici, normativi, relazionali ed etici degli animali terrestri ed acquatici destinati alle produzioni ed ai prodotti derivati, alla compagnia, agli sport ed a servizi di supporto e sicurezza per l'uomo e di quelli selvatici per i quali sono evidenti implicazioni sulla salute pubblica e sull'equilibrio ambientale.
Il DSV ha sede amministrativa in Viale delle Piagge 2 e nelle due sedi distaccate di San Piero a Grado (PI) in Via Livornese: Podere “Le Querciole” e Ospedale Didattico Veterinario.
Il DSV è una struttura scientifica e didattica deputata alla promozione e all'organizzazione di più settori di ricerca omogenei per fini e per metodi e della relativa attività didattica (corsi di Laurea Triennale, Laurea Magistrale, Dottorato, Specializzazione e Master dell'area delle Scienze Veterinarie).
Alle attività istituzionali del DSV concorrono i professori ed i ricercatori che vi afferiscono, nonché il personale tecnico-amministrativo ad esso assegnato.
Il DSV comprende 19 SSD delle Aree CUN 05 (BIO/05 e BIO/10) e CUN 07 (AGR/01, AGR/02, AGR/10, AGR/17, AGR/18, AGR/19, AGR/20, VET/01, VET/02, VET/03, VET/04, VET/05, VET/06, VET/07, VET/08, VET/09, VET/10).
In linea con la politica della qualità della ricerca di Ateneo il DSV stabilisce, per la propria attività di ricerca, i seguenti obiettivi pluriennali:
OBIETTIVO 1: migliorare gli indicatori di performance della produzione scientifica dei docenti, valutati annualmente utilizzando parametri oggettivi.
OBIETTIVO 2: rafforzare la produttività scientifica dei SSD più deboli, supportando l'attività di ricerca multidisciplinare.
OBIETTIVO 3: creare sinergie fra coloro che svolgono attività di ricerca in una logica di integrazione e di valorizzazione delle competenze.
OBIETTIVO 4: incrementare le risorse finanziarie destinate alla ricerca attraverso la partecipazione a bandi competitivi.
OBIETTIVO 5: promuovere l'internazionalizzazione attuando misure finalizzate a favorire la mobilità internazionale e a creare le condizioni per accedere a bandi competitivi.
Nell'ALLEGATO 1 viene riportato in dettaglio il numero complessivo dei docenti appartenenti ai diversi settori concorsuali.
Di seguito si riportano, per i diversi SSD, le tematiche di ricerca sviluppate nel DSV.
AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/01 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo rurale. Il gruppo propone metodologie e sviluppa analisi a supporto dello sviluppo rurale, delle politiche, della pianificazione territoriale, dell'economia civile.
• Innovazione sociale in ambito agro-zootecnico. Il gruppo predispone strumenti innovativi per la gestione della transizione e la diffusione dell'innovazione con particolare riferimento al tema dell'agricoltura sociale.
• Agricoltura urbana e periurbana. Il gruppo, svolge attività di ricerca sui processi di trasformazione che interessano l'attività primaria in ambito urbano e periurbano e si occupa della pianificazione urbana del cibo.
• Qualità e tipicità. Il gruppo svolge attività di ricerca finalizzate alla creazione, valorizzazione e comunicazione della qualità delle produzioni, analizzandone l'impatto sulle strategie commerciali.
• Cooperazione internazionale nei PSV. Il gruppo fornisce il supporto tecnico scientifico e didattico nell'ambito di progetti di sviluppo agro-zootecnico e di sanità animale nei PSV;
• Economia sanitaria in veterinaria. Il gruppo sviluppa attività di ricerca relative alla valutazione economica di programmi e servizi sanitari.
• Valutazione. Il gruppo sviluppa metodologie e strumenti per il monitoraggio e la valutazione di progetti di sviluppo rurale nazionali, europei ed internazionali seguendo i criteri DAC.
AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/02 riguardano le seguenti tematiche:
• Studi sulla produzione di foraggio e di granella del favino. Le ricerche hanno avuto lo scopo di caratterizzare la produzione di foraggio e di granella di diverse varietà di favino seminato in primavera e di individuarne la fase fenologica che massimizza la produzione quanti-qualitativa di foraggio.
• Impiego dei concimi a lento rilascio. La ricerca ha avuto lo scopo di aumentare l'efficienza della concimazione azotata e quindi ridurre le dosi distribuite.
• Utilizzazione della consociazione agraria per la produzione di foraggio. La ricerca hanno avuto lo scopo di individuare i vantaggi di consociazioni diverse graminacea-leguminosa sulla produzione quanti-qualitativa di foraggio da destinare all'insilamento.
• Produzione di foraggi con caratteristiche nutraceutiche per l'ottenimento di alimenti funzionali di origine animale. Le ricerche hanno avuto lo scopo di individuare le tecniche agronomiche in grado di massimizzare la concentrazione di flavonoidi nei foraggi sia freschi che conservati allo scopo favorire il trasferimento dei flavonoidi al latte e al formaggio.
AGR/10 - COSTRUZIONI RURALI E TERRITORIO AGROFORESTALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio delle possibili applicazioni delle energie rinnovabili ai 'Distretti di coltivazioni protette': la ricerca ha avuto lo scopo di valorizzazione i processi produttivi eco-compatibili.
• Studio delle coperture verdi e delle pareti verdi al fine di ottimizzare il consumo energetico dei fabbricati: la ricerca ha avuto lo scopo di valutare il contributo offerto da soluzioni a verde (tetti e pareti) nella riduzione dei carichi energetici in edifici in clima mediterraneo.
• Misure delle proprietà fisiche ed idrauliche dei substrati di coltivazione: la ricerca ha avuto lo scopo di mettere a punto metodiche di laboratorio 'rapide e semplici' per la misura dei parametri idraulici dei substrati.
• Modellizzazione dei consumi idrici delle piante coltivate fuori suolo: lo studio è stato condotto per determinare gli effetti della attuazione diversi metodi di irrigazione su coltivazioni eterogenee di piante ornamentali coltivate in contenitori.
• Modellizzazione degli scambi energetici nei sistemi complessi 'serra' in presenza di coltivazioni: le ricerche hanno avuto lo scopo di predisporre un 'software' in grado di simulare l'ambiente climatico interno alla serra in funzione dei principali parametri funzionali.
AGR/17 - ZOOTECNICA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/17 riguardano le seguenti tematiche:
• Analisi della variabilità generica: le ricerche hanno avuto lo scopo di analizzare la variabilità genetica di razze canine, ovine, asinine e bovine, attraverso dati morfologici, genealogici e molecolari.
• Tracciabilità delle carni: la ricerca ha avuto lo scopo di studiare la tracciabilità delle carni ovine attraverso metodologie molecolari (marcatori STR e colorazione del mantello) al fine di garantire la sicurezza e la qualità di un prodotto alimentare di origine animale.
• Caratterizzazione dei geni responsabili della colorazione del mantello nel cane: lo studio ha avuto lo scopo di caratterizzare alcuni geni responsabili della colorazione del mantello nel Doberman Pinsher e nelBoxer. La ricerca è stata svolta in collaborazione con UMR1061, INRA-Université de Limoges Faculté des Sciences et Techniques (Charaterization of different 5'-untranslated exons of ASIP gene in black-and-tan Doberman Pinsher and brindle Boxer dogs).
• Analisi del genoma bovino mediante marcatori SNP: il progetto di ricerca (Genetic Adaptation of Bovine Livestock and production systems in MEDiterranean region – GALIMED) avviato in collaborazione con l'INRA Unità di ricerca GABI (Jouy-en-Josas Parigi), ha avuto lo scopo di studiare un approccio integrato che combina l'analisi del genoma bovino mediante marcatori SNP ed i sistemi di allevamento, al fine di identificare genotipi e pratiche di allevamento in grado di rispondere al cambiamento climatico.
AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/18 riguardano le seguenti tematiche:
• Valutazione della digeribilità di diete per asine in lattazione: la ricerca, svolta nell'ambito del progetto inter-frontaliero Italia – Francia VAGAL e in collaborazione con la Provincia di Livorno, ha avuto lo scopo di valutare la digeribilità di diete per i diversi stadi fisiologici delle asine allevate per la produzione di latte e di testarle in campo.
• Impiego di fonti proteiche alternative alla soia in animali in produzione zootecnica: la ricerca ha avuto lo scopo di valutare la presenza di sostanze anti-nutrizionali nell'alimentazione di suini in fase di accrescimento.
• Alimentazione animale e produzione di alimenti funzionali: sono state condotte prove nella capra da latte finalizzate alla fortificazione della presenza di selenio nel latte e nel formaggio al fine di incrementare la concentrazione di selenio nei prodotti alimentari destinati all'alimentazione dell'uomo.
• Alimentazione del cane: sono state condotte varie prove sull'effetto dell'integrazione con dosaggi diversi con EPA e DHA nel cane in mantenimento, nel cane sottoposto ad attività fisica e nel cane anziano. Sono stati condotti inoltre studi sull'effetto dei condro-protettori sulla riabilitazione fisica del cane e studi di appetibilità su diversi tipi di mangimi dietetici ipoallergenici.
AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/19 riguardano le seguenti tematiche:
• Benessere animale: le ricerche hanno riguardato la messa a punto, in allevamenti ovini e bovini, di sistemi di valutazione del benessere animale, valutando parametri fisiologici, immunologici e metabolici influenzati dal tipo di allevamento e management.
• Sistemi sostenibili di allevamento: le ricerche hanno avuto lo scopo di studiare gli aspetti produttivi e sanitari di allevamenti in cui viene applicata la medicina omeopatica.
• Qualità del latte di specie di interesse zootecnico in relazione al genotipo, fisiologia e sistemi di allevamento: le ricerche hanno valutato la qualità chimica, nutrizionale, nutraceutica e tecnologica del latte bovino, bufalino, ovino, caprino e asinino mediante analisi quanti-qualitativa e le differenze qualitative tra materia prima e prodotti di trasformazione (formaggi ed prodotti lattiero caseari).
• Valutazione morfo-funzionale delle specie ad interesse zootecnico e di affezione: gli studi sono indirizzati principalmente alla caratterizzazione di popolazioni autoctone valutandone i caratteri morfologici e funzionali per individuarne la possibilità di valorizzazione tecnica ed economica.
• Qualità della carne (specie bovina): le ricerche hanno avuto lo scopo di valutare alcune sostanze naturali ad azione antiossidante da utilizzare nell'alimentazione degli animali o direttamente sui prodotti carnei, con lo scopo di verificare gli effetti che tale pratica può avere su alcune caratteristiche qualitative della carne.
• Qualità della carne (ungulati selvatici): gli studi sono hanno avuto lo scopo di qualificare il prodotto carne ed evidenziare i principali fattori che la influenzano.
• Fenomeni da predazione da lupo sugli animali domestici e selvatici allevati con sistema estensivo/semi-estensivo: gli studi hanno avuto lo scopo di quantificare e caratterizzare il fenomeno in diverse provincie (Pisa, Lucca, Massa, Savona), e di mettere a punto sistemi difensivi mobili e non invasivi per la salvaguardia del bestiame domestico.
• Studi relativi a tematiche di allevamento e benessere animale nella specie equina, in particolare: 1) quantificazione delle frazioni sieriche e colostrali nella coppia fattrice-puledro al fine di monitorare il trasferimento dell'immunità passiva; 2) analisi dei risultati ottenuti dopo fisioterapia (piscina o con water treadmill) in cavalli appartenenti a differenti settori agonistici ed affetti da patologie secondarie ad infortuni sportivi; 3) studi sull'utilizzo in ippoterapia di soggetti di razze diverse e con diversi livelli di addestramento; 4) studi relativi alla quantificazione di componenti proteiche e lipidiche nel latte d'asina e cavalla; 5) Studi morfo-funzionali ed attitudinali di asine di razza amiatina finalizzati alla valorizzazione di soggetti utilizzabili per la produzione lattea.
AGR/20 - ZOOCOLTURE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/20 riguardano le seguenti tematiche:
• Conigli: le ricerche in questo campo hanno avuto lo scopo di: 1) valutazione delle caratteristiche qualitative delle carni, mediante lo studio dell'effetto di sostanze nutraceutiche sulle performance e sulla carne di coniglio al fine di migliorarne la conservabilità e la qualità nutrizionale, 2) studio dell'effetto delle tecniche di allevamento alternative e biologiche sul benessere, sullo stato ossidativo, sulle performances produttive e sulle caratteristiche organolettiche e dietetico-nutritive nelle carni, 3) studio di genotipi locali e loro recupero e valorizzazione mediante l'utilizzo di tecniche di allevamento alternative.
• Avicoli: le principali ricerche negli avicoli sono incentrate su: 1) studio delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche delle carni con l'impiego di antiossidanti naturali, 2) studio sulla proteomica del plasma seminale, 3) aspetti genetici di ibridi inter-specifici, 4) aspetti istologici e immuno-istologici dell'intestino tenue.
• Ricerche su avicoli e lagomorfi selvatici: le ricerche sui selvatici (lepre) sono incentrate principalmente sulla gestione faunistica di tali specie, mediante lo studio dell'uso del suolo, dell'home range in popolazioni locali e traslocate di lepre, impiego di tecniche per ridurre lo stress da cattura, tecnica di allevamento e sopravvivenza in natura nel fagiano, tecniche di gestione e controllo della minilepre.
• Ricerche su specie acquatiche: vengono condotte ricerche sulla riproduzione e nutrizione del polpo (Octopus vulgaris), della ricciola (Seriola dumerilii), della spigola (Dicentrarchus labrax).
BIO/10 – BIOCHIMICA
Le principali ricerche del settore scientifico BIO/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio, individuazione, purificazione e caratterizzazione della/delle proteine e delle proteasi coinvolte negli stadi precoci del differenziamento da ape regina ad ape operaia nell'ape mellifica mediante un approccio proteomico ed immunoproteomico.
• Studio delle proteine di alcuni prodotti apistici quali la gelatina reale, il miele ed il polline ed il loro ruolo nello sviluppo larvale delle api, nel contenimento di alcune importanti patologie apistiche e nella alimentazione umana e in zootecnia.
• Un approccio proteomico ed immunoproteomico è anche alla base di alcuni studi di farmaco dinamica in campo apidologico (ruolo dell'acido ossalico e dell'acido formico nella cura della varroasi).
• Nell'ambito del gruppo di ricerca esistono competenze specifiche nell'applicazione della proteomica applicata allo studio di alimenti di provenienza animale. In particolare nel laboratorio di proteomica si portano avanti anche ricerche inerenti il ruolo di alcuni polimeri alimentari e di alcuni aminoacidi non proteici nella modulazione del sistema immunitario innato delle api mellifiche e di alcuni apoidei solitari.
• Già da qualche tempo, presso questo laboratorio sono portate avanti ricerche di tipo faunistico con particolare riferimento alla biologia dell'istrice in natura.
BIO/05 –ZOOLOGIA
Le principali ricerche del settore scientifico BIO/05 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio dell'impatto ambientale di farmaci veterinari: sulla base delle caratteristiche chimiche e delle concentrazioni rilevate in ambiente vengono valutati gli eventuali effetti di tossicità mediante l'utilizzo di una batteria di saggi biologici con diversi organismi modello. Gli effetti di concentrazioni subletali, prossime alle concentrazioni ambientali previste e stimate attraverso i saggi biologici, vengono valutate attraverso l'analisi di biomarkers enzimatici di esposizione.
• Studio del metabolismo di xenobiotici in specie animali: misurazione di biomarkers enzimatici di esposizione a xenobiotici con tecniche spettrofotometriche, immuno-enzimatiche e di biologia molecolare in tessuti di organismi di rilevanza ecologica.
• Studio del fouling in ambiente marino e di acqua dolce: valutazione degli aspetti ambientali unitamente agli aspetti funzionali in termini di efficacia su materiali polimerici ad azione “fouling release”. La ricerca viene sviluppata su scala di laboratorio effettuando studi su organismi target, per una migliore comprensione delle strategie di adesione.
• Studio dell'effetto di matrici ambientali in organismi modello: l'attività prevede uno screening ecotossicologico su matrici ambientali di diversa tipologia (liquida e solida) attraverso l'utilizzo di saggi biologici con diversi organismi rappresentativi di differenti step della catena trofica. Tali saggi sono finalizzati all'individuazione dei principali parametri ecotossicologici (EC20/50, NOEC, LOEC) caratterizzanti la tossicità acuta e, in alcuni casi, la tossicità cronica delle matrici in esame.
VET/01- ANATOMIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Le principali ricerche del settore scientifico VET/01 riguardano le seguenti tematiche:
• Isolamento e caratterizzazione di cellule staminali mesenchimali di cavallo da amnios: studio di antigeni di staminalità e differenziamento condrogenico, adipogenico e osteogenico in funzione di un possibile uso di tali cellule nella medicina rigenerativa equina.
• Utilizzo di PRP autologo nella rigenerazione nervosa periferica: utilizzando un modello animale murino, si è inteso valutare l'effetto rigenerativo su nervo femorale sezionato e trattato con plasma ricco di piastrine autologo.
• Efficacia dell'uso di scaffold in PCL nel trattamento di deficit ossei critici: studio sulla biocompatibilità e osteoconduttività in modello animale di coniglio, dopo asportazione di diafisi di radio e sostituzione con scaffold in policaprolattone.
VET/02 - FISIOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/02 riguardano le seguenti tematiche:
• la Zooantropologia applicata negli animali d'affezione e nel cavallo con studi delle funzioni sensoriali e cognitive del sistema nervoso;
• la Valutazione del Benessere in Animali di affezione e nel cavallo in relazione all'attivazione vegetativa in situazioni potenzialmente stressanti e in varie modalità di interazione con l'uomo con particolare riferimento all'attaccamento intra ed interspecifico nel cane;
• La Fisiologia dell'esercizio fisico nel cavallo con particolare riferimento all'attivazione ortosimpatica collegata ad esercizi di elevata intensità
VET/03 - PATOLOGIA GENERALE E ANATOMIA PATOLOGICA VETERINARIA
L'attività di ricerca ha riguardato diversi argomenti di patologia generale ed anatomia patologica quali l'oncologia veterinaria e comparata, le patologie della selvaggina, la neuropatologia, la patologia neuro-muscolare nei mammiferi domestici e in cattività e la dermatopatologia degli animali domestici. Le principali ricerche del settore scientifico VET/03 riguardano le seguenti tematiche:
• Caratterizzazione immunoistochimica, sviluppo di criteri di classificazione, valutazione di marker di malignità e loro possibili implicazioni prognostiche e terapeutiche di neoplasie mammarie, melanomi e tumori dei tessuti molli.
• Studio delle patologie spontanee virali, batteriche e parassitarie della lepre, del cinghiale e dei ruminanti selvatici, viventi sia nelle aree protette sia sul territorio libero della regione Toscana.
• Studio delle patologie infiammatorie, degenerative e metaboliche a carico del sistema nervoso centrale e del tessuto muscolare scheletrico di cane, gatto, cavallo e pecora.
• Aspetti istopatologici e immunopatologici delle malattie cutanee del cane e del gatto, con particolare riferimento alle dermatiti allergiche; approfondimenti sulla biologia della popolazione mastocitaria cutanea in corso di allergia.
VET/04 – ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
L'attività di ricerca ha riguardato gli aspetti del controllo sanitario degli alimenti di origine animale, freschi o conservati e dell'igiene applicata alle produzioni alimentari, al fine di garantire la tutela della sanità pubblica, per mezzo della tecnologia alimentare, della microbiologia degli alimenti di origine animale, dell'ispezione e certificazione degli alimenti di origine animale, mediante metodologie analitiche classiche, biotecnologiche e sensoriali. Le principali ricerche del settore scientifico VET/04 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo di metodiche analitiche per il rilevamento di trattamenti illeciti negli animali in produzione e per l'identificazione di specie ittiche in prodotti freschi e trasformati.
• Studio delle problematiche di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti etnici venduti sul territorio nazionale e sulla gestione del rischio connesso alla vendita ed alla somministrazione dei prodotti a base di pesce crudo.
• Studio delle dinamiche di sviluppo microbico in presenza di colture lattiche acidificanti o protettive, in relazione ai singoli processi tecnologici ed alla shelf-life dei prodotti di origine animale, con particolare riferimento alle produzioni artigianali;
• Studio delle problematiche relative alla valutazione del rischio biologico (agenti batterici di malattia alimentare) e chimico (amine biogene) in formaggi, salumi e prodotti ittici.
• Valutazione della shelf-life di alimenti di origine animale, in tutti i suoi diversi aspetti (chimico-fisico, microbiologico e sensoriale).
VET/05 – MALATTIE INFETTIVE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
L'attività di ricerca riguarda molti argomenti di interesse per le malattie infettive degli animali domestici, quali la microbiologia, la virologia, l'immunologia, l'epidemiologia, la patogenesi, la diagnostica, la terapia, l'igiene e la profilassi, mediante l'utilizzo di metodiche sierologiche, batteriologiche e virologiche classiche e molecolari.
• Per quanto riguarda le malattie infettive virali l'attività di ricerca è focalizzata sui seguenti argomenti: sviluppo ed applicazione di nuovi test diagnostici, epidemiologia, strategie di controllo ed eradicazione delle retrovirosi delle pecore e delle capre e delle infezioni da BoHV-1 e BVD nel bovino; studio delle problematiche di sanità pubblica veterinaria con particolare riferimento a Paesi a risorse limitate, lotta contro le zoonosi e malattie infettive virali emergenti dall'interfaccia uomo-animali-ambiente; sviluppo di nuove strategie di vaccinazione e di nuovi strumenti diagnostici nella lotta contro le malattie virali degli animali; studio di epidemiologia e diagnosi dell'epatite E nel suino; studio delle virosi delle api.
• Per le malattie infettive a eziologia batterica le ricerche in corso riguardano lo studio di: epidemiologia della leptospirosi degli animali domestici e selvatici; fattori di patogenicità e antibiotico-resistenza di salmonelle isolate da animali e alimenti di origine animale; diffusione della paratubercolosi in ruminanti domestici e selvatici; infezioni trasmesse da artropodi ematofagi negli animali d'affezione e malattia da graffio di gatto; impiego di olii essenziali e sostanze naturali di diversa origine quali principi ad attività antibatterica; diffusione di batteri patogeni zoonotici nella popolazione avicola domestica e selvatica e loro antibiotico-resistenza.
• Per la microbiologia applicata alle produzioni animali invece l'attività di ricerca comprende la valutazione igienico-sanitaria di latte prodotto in Toscana, lo studio delle microflore lattiche isolate da formaggi tradizionali toscani a latte crudo e l'allestimento di starter autoctoni da impiegare nella produzione dei formaggi tradizionali.
VET/06 - PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ANIMALI
L'attività di ricerca del SSD VET/06 è stata volta ad approfondire aspetti biologici, epidemiologici, diagnostici e clinici di alcune parassitosi gastrointestinali, cardiache e respiratorie di specie animali domestiche e selvatiche. Le principali ricerche del settore scientifico VET/06 riguardano le seguenti tematiche:
• Aspetti biologici, epidemiologici, diagnostici e clinici delle parassitosi gastrointestinali e respiratorie di animali domestici (cavallo, cane, gatto, bovino, maiale e coniglio) e selvatici (volpe e lupo), della capillariosi urinaria del gatto e della filariosi del cane e del gatto.
• Studio delle zoonosi parassitarie in Paesi in via di sviluppo (Bolivia).
• Indagini sulle affezioni da protozoi (Toxoplasma, Hepatozoon, Neospora) in animali domestici e selvatici e sulla presenza di Toxoplasma in prodotti di origine animale,
• Indagini sull'attività di oli essenziali nei confronti di miceti patogeni e di stadi ambientali di elminti e sull'uso di lieviti provenienti da deiezioni animali, a scopo nutraceutico.
• Studio dei parassiti della fauna ittica (Anisakis spp, Opisthorchis ecc) e degli insetti (Culicidi) vettori di malattie parassitarie zoonotiche.
VET/07 - FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/07 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo di metodiche per la ricerca di xenobiotici in matrici animali e loro effetto sul sistema delle monossigenasi.
• Studi di farmacocinetica e farmacodinamica in diverse specie animali.
• Tossicologia forense.
• Valutazione della resistenza ai farmaci antibiotici di uso nella pratica clinica veterinaria mediante studi di campo e retrospettivi per la valutazione della resistenza ai farmaci antibiotici.
• Studi di farmacocinetica, deplezione dei residui e sicurezza d'uso di farmaci veterinari e contaminanti effettuati sia negli animali da reddito (con particolare interesse verso le specie minori e le specie ittiche) sia negli animali d'affezione (cane), incluso lo sviluppo di metodiche analitiche classiche (HPLC) ed innovative (sensori elettrochimici) e la valutazione della sicurezza nella specie bersaglio nelle condizioni d'uso proposte.
• Valutazione della tossicità di farmaci, micotossine e contaminanti su vari modelli sperimentali, con particolare riferimento a specie acquatiche (vertebrati ed invertebrati), anche mediante l'identificazione di biomarker di esposizione e di tossicità.
VET/08 - CLINICA MEDICA VETERINARIA
L'attività di ricerca svolta dal VET/08 è stata focalizzata sia sugli animali da compagnia che sul cavallo e animali da reddito. Le principali ricerche del settore scientifico VET/08 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio della valutazione della GFR mediante utilizzo dello ioexolo negli animali da compagnia e nel cavallo.
• Insufficienza renale e utilizzo della dialisi nella sua terapia.
• Studio delle patologie della coagulazione ereditarie ed acquisite.
• Nuovi biomarcatori nella diagnostica precoce delle malattie cardiovascolari e strategie diagnostiche.
• Oncologia veterinaria come possibile modello della patologia neoplastica umana, mediante lo studio delle malattie ematologiche neoplastiche, la chemioterapia metronomica.
• Standardizzazione del lavaggio bronco-alveolare e fattori che influenzano tale metodica.
• Studi sulla prevalenza delle diverse patologie dinamiche delle prime vie aeree nel cavallo trottatore.
• Studi nel campo della neonatologia degli equidi e del bovino per la valutazione della vitalità nel periodo neonatale e per l'individuazione di marcatori precoci di sepsi/SIRS.
• Legislazione nei vari settori di interesse veterinario con una disamina e commento alle norme sia di carattere nazionale che comunitario, la gestione del farmaco veterinario, la professione veterinaria con le nuove competenze in ambito psicologico e giuridico. Legislazione sul benessere animale in allevamento e l'evoluzione giurisprudenziale in materia con particolare riguardo alle problematiche inerenti il rapporto uomo-animale
VET/09 - CLINICA CHIRURGICA VETERINARIA
L'attività di ricerca svolta dal VET/09 si focalizza su ricerche in ambito anestesiologico, di chirurgia generale e ortopedica, di diagnostica per immagini e di oftalmologia. Le principali ricerche del settore scientifico VET/09 riguardano le seguenti tematiche:
• Anestesia loco-regionale, protocolli sedativi negli equidi e tecniche di anestesia nelle specie aviari.
• Impiego di scaffolds in materiali biocompatibili nella rigenerazione ossea e del sistema nervoso periferico.
• Tecniche di gastropessi per via endoscopica nel cane.
• Applicazioni terapeutiche dell'ozono nei piccoli animali.
• Sviluppo di tecniche per ecografia polmonare nei piccoli animali.
• Ecografia renale in corso di nefropatia acuta nei piccoli animali.
• Caratterizzazione dei quadri ecografici di infiltrazione neoplastica di fegato e milza in corso di mastocitoma canino.
• Ricerche di oftalmologia degli animali non convenzionali e degli uccelli rapaci.
VET/10 – CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Tecniche di riproduzione assistita, congelamento del seme, inseminazione artificiale ed embryo-transfer negli equidi.
• Monitoraggio ecografico della gravidanza nella specie asinina.
• Oncologia veterinaria come possibile modello della patologia neoplastica umana, mediante lo studio degli aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici dei tumori mammari del cane.
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Il DSV ha sede amministrativa in Viale delle Piagge 2 e nelle due sedi distaccate di San Piero a Grado (PI) in Via Livornese: Podere “Le Querciole” e Ospedale Didattico Veterinario.
Il DSV è una struttura scientifica e didattica deputata alla promozione e all'organizzazione di più settori di ricerca omogenei per fini e per metodi e della relativa attività didattica (corsi di Laurea Triennale, Laurea Magistrale, Dottorato, Specializzazione e Master dell'area delle Scienze Veterinarie).
Alle attività istituzionali del DSV concorrono i professori ed i ricercatori che vi afferiscono, nonché il personale tecnico-amministrativo ad esso assegnato.
Il DSV comprende 19 SSD delle Aree CUN 05 (BIO/05 e BIO/10) e CUN 07 (AGR/01, AGR/02, AGR/10, AGR/17, AGR/18, AGR/19, AGR/20, VET/01, VET/02, VET/03, VET/04, VET/05, VET/06, VET/07, VET/08, VET/09, VET/10).
In linea con la politica della qualità della ricerca di Ateneo il DSV stabilisce, per la propria attività di ricerca, i seguenti obiettivi pluriennali:
OBIETTIVO 1: migliorare gli indicatori di performance della produzione scientifica dei docenti, valutati annualmente utilizzando parametri oggettivi.
OBIETTIVO 2: rafforzare la produttività scientifica dei SSD più deboli, supportando l'attività di ricerca multidisciplinare.
OBIETTIVO 3: creare sinergie fra coloro che svolgono attività di ricerca in una logica di integrazione e di valorizzazione delle competenze.
OBIETTIVO 4: incrementare le risorse finanziarie destinate alla ricerca attraverso la partecipazione a bandi competitivi.
OBIETTIVO 5: promuovere l'internazionalizzazione attuando misure finalizzate a favorire la mobilità internazionale e a creare le condizioni per accedere a bandi competitivi.
Nell'ALLEGATO 1 viene riportato in dettaglio il numero complessivo dei docenti appartenenti ai diversi settori concorsuali.
Di seguito si riportano, per i diversi SSD, le tematiche di ricerca sviluppate nel DSV.
AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/01 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo rurale. Il gruppo propone metodologie e sviluppa analisi a supporto dello sviluppo rurale, delle politiche, della pianificazione territoriale, dell'economia civile.
• Innovazione sociale in ambito agro-zootecnico. Il gruppo predispone strumenti innovativi per la gestione della transizione e la diffusione dell'innovazione con particolare riferimento al tema dell'agricoltura sociale.
• Agricoltura urbana e periurbana. Il gruppo, svolge attività di ricerca sui processi di trasformazione che interessano l'attività primaria in ambito urbano e periurbano e si occupa della pianificazione urbana del cibo.
• Qualità e tipicità. Il gruppo svolge attività di ricerca finalizzate alla creazione, valorizzazione e comunicazione della qualità delle produzioni, analizzandone l'impatto sulle strategie commerciali.
• Cooperazione internazionale nei PSV. Il gruppo fornisce il supporto tecnico scientifico e didattico nell'ambito di progetti di sviluppo agro-zootecnico e di sanità animale nei PSV;
• Economia sanitaria in veterinaria. Il gruppo sviluppa attività di ricerca relative alla valutazione economica di programmi e servizi sanitari.
• Valutazione. Il gruppo sviluppa metodologie e strumenti per il monitoraggio e la valutazione di progetti di sviluppo rurale nazionali, europei ed internazionali seguendo i criteri DAC.
AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/02 riguardano le seguenti tematiche:
• Studi sulla produzione di foraggio e di granella del favino. Le ricerche hanno avuto lo scopo di caratterizzare la produzione di foraggio e di granella di diverse varietà di favino seminato in primavera e di individuarne la fase fenologica che massimizza la produzione quanti-qualitativa di foraggio.
• Impiego dei concimi a lento rilascio. La ricerca ha avuto lo scopo di aumentare l'efficienza della concimazione azotata e quindi ridurre le dosi distribuite.
• Utilizzazione della consociazione agraria per la produzione di foraggio. La ricerca hanno avuto lo scopo di individuare i vantaggi di consociazioni diverse graminacea-leguminosa sulla produzione quanti-qualitativa di foraggio da destinare all'insilamento.
• Produzione di foraggi con caratteristiche nutraceutiche per l'ottenimento di alimenti funzionali di origine animale. Le ricerche hanno avuto lo scopo di individuare le tecniche agronomiche in grado di massimizzare la concentrazione di flavonoidi nei foraggi sia freschi che conservati allo scopo favorire il trasferimento dei flavonoidi al latte e al formaggio.
AGR/10 - COSTRUZIONI RURALI E TERRITORIO AGROFORESTALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio delle possibili applicazioni delle energie rinnovabili ai 'Distretti di coltivazioni protette': la ricerca ha avuto lo scopo di valorizzazione i processi produttivi eco-compatibili.
• Studio delle coperture verdi e delle pareti verdi al fine di ottimizzare il consumo energetico dei fabbricati: la ricerca ha avuto lo scopo di valutare il contributo offerto da soluzioni a verde (tetti e pareti) nella riduzione dei carichi energetici in edifici in clima mediterraneo.
• Misure delle proprietà fisiche ed idrauliche dei substrati di coltivazione: la ricerca ha avuto lo scopo di mettere a punto metodiche di laboratorio 'rapide e semplici' per la misura dei parametri idraulici dei substrati.
• Modellizzazione dei consumi idrici delle piante coltivate fuori suolo: lo studio è stato condotto per determinare gli effetti della attuazione diversi metodi di irrigazione su coltivazioni eterogenee di piante ornamentali coltivate in contenitori.
• Modellizzazione degli scambi energetici nei sistemi complessi 'serra' in presenza di coltivazioni: le ricerche hanno avuto lo scopo di predisporre un 'software' in grado di simulare l'ambiente climatico interno alla serra in funzione dei principali parametri funzionali.
AGR/17 - ZOOTECNICA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/17 riguardano le seguenti tematiche:
• Analisi della variabilità generica: le ricerche hanno avuto lo scopo di analizzare la variabilità genetica di razze canine, ovine, asinine e bovine, attraverso dati morfologici, genealogici e molecolari.
• Tracciabilità delle carni: la ricerca ha avuto lo scopo di studiare la tracciabilità delle carni ovine attraverso metodologie molecolari (marcatori STR e colorazione del mantello) al fine di garantire la sicurezza e la qualità di un prodotto alimentare di origine animale.
• Caratterizzazione dei geni responsabili della colorazione del mantello nel cane: lo studio ha avuto lo scopo di caratterizzare alcuni geni responsabili della colorazione del mantello nel Doberman Pinsher e nelBoxer. La ricerca è stata svolta in collaborazione con UMR1061, INRA-Université de Limoges Faculté des Sciences et Techniques (Charaterization of different 5'-untranslated exons of ASIP gene in black-and-tan Doberman Pinsher and brindle Boxer dogs).
• Analisi del genoma bovino mediante marcatori SNP: il progetto di ricerca (Genetic Adaptation of Bovine Livestock and production systems in MEDiterranean region – GALIMED) avviato in collaborazione con l'INRA Unità di ricerca GABI (Jouy-en-Josas Parigi), ha avuto lo scopo di studiare un approccio integrato che combina l'analisi del genoma bovino mediante marcatori SNP ed i sistemi di allevamento, al fine di identificare genotipi e pratiche di allevamento in grado di rispondere al cambiamento climatico.
AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/18 riguardano le seguenti tematiche:
• Valutazione della digeribilità di diete per asine in lattazione: la ricerca, svolta nell'ambito del progetto inter-frontaliero Italia – Francia VAGAL e in collaborazione con la Provincia di Livorno, ha avuto lo scopo di valutare la digeribilità di diete per i diversi stadi fisiologici delle asine allevate per la produzione di latte e di testarle in campo.
• Impiego di fonti proteiche alternative alla soia in animali in produzione zootecnica: la ricerca ha avuto lo scopo di valutare la presenza di sostanze anti-nutrizionali nell'alimentazione di suini in fase di accrescimento.
• Alimentazione animale e produzione di alimenti funzionali: sono state condotte prove nella capra da latte finalizzate alla fortificazione della presenza di selenio nel latte e nel formaggio al fine di incrementare la concentrazione di selenio nei prodotti alimentari destinati all'alimentazione dell'uomo.
• Alimentazione del cane: sono state condotte varie prove sull'effetto dell'integrazione con dosaggi diversi con EPA e DHA nel cane in mantenimento, nel cane sottoposto ad attività fisica e nel cane anziano. Sono stati condotti inoltre studi sull'effetto dei condro-protettori sulla riabilitazione fisica del cane e studi di appetibilità su diversi tipi di mangimi dietetici ipoallergenici.
AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/19 riguardano le seguenti tematiche:
• Benessere animale: le ricerche hanno riguardato la messa a punto, in allevamenti ovini e bovini, di sistemi di valutazione del benessere animale, valutando parametri fisiologici, immunologici e metabolici influenzati dal tipo di allevamento e management.
• Sistemi sostenibili di allevamento: le ricerche hanno avuto lo scopo di studiare gli aspetti produttivi e sanitari di allevamenti in cui viene applicata la medicina omeopatica.
• Qualità del latte di specie di interesse zootecnico in relazione al genotipo, fisiologia e sistemi di allevamento: le ricerche hanno valutato la qualità chimica, nutrizionale, nutraceutica e tecnologica del latte bovino, bufalino, ovino, caprino e asinino mediante analisi quanti-qualitativa e le differenze qualitative tra materia prima e prodotti di trasformazione (formaggi ed prodotti lattiero caseari).
• Valutazione morfo-funzionale delle specie ad interesse zootecnico e di affezione: gli studi sono indirizzati principalmente alla caratterizzazione di popolazioni autoctone valutandone i caratteri morfologici e funzionali per individuarne la possibilità di valorizzazione tecnica ed economica.
• Qualità della carne (specie bovina): le ricerche hanno avuto lo scopo di valutare alcune sostanze naturali ad azione antiossidante da utilizzare nell'alimentazione degli animali o direttamente sui prodotti carnei, con lo scopo di verificare gli effetti che tale pratica può avere su alcune caratteristiche qualitative della carne.
• Qualità della carne (ungulati selvatici): gli studi sono hanno avuto lo scopo di qualificare il prodotto carne ed evidenziare i principali fattori che la influenzano.
• Fenomeni da predazione da lupo sugli animali domestici e selvatici allevati con sistema estensivo/semi-estensivo: gli studi hanno avuto lo scopo di quantificare e caratterizzare il fenomeno in diverse provincie (Pisa, Lucca, Massa, Savona), e di mettere a punto sistemi difensivi mobili e non invasivi per la salvaguardia del bestiame domestico.
• Studi relativi a tematiche di allevamento e benessere animale nella specie equina, in particolare: 1) quantificazione delle frazioni sieriche e colostrali nella coppia fattrice-puledro al fine di monitorare il trasferimento dell'immunità passiva; 2) analisi dei risultati ottenuti dopo fisioterapia (piscina o con water treadmill) in cavalli appartenenti a differenti settori agonistici ed affetti da patologie secondarie ad infortuni sportivi; 3) studi sull'utilizzo in ippoterapia di soggetti di razze diverse e con diversi livelli di addestramento; 4) studi relativi alla quantificazione di componenti proteiche e lipidiche nel latte d'asina e cavalla; 5) Studi morfo-funzionali ed attitudinali di asine di razza amiatina finalizzati alla valorizzazione di soggetti utilizzabili per la produzione lattea.
AGR/20 - ZOOCOLTURE
Le principali ricerche del settore scientifico AGR/20 riguardano le seguenti tematiche:
• Conigli: le ricerche in questo campo hanno avuto lo scopo di: 1) valutazione delle caratteristiche qualitative delle carni, mediante lo studio dell'effetto di sostanze nutraceutiche sulle performance e sulla carne di coniglio al fine di migliorarne la conservabilità e la qualità nutrizionale, 2) studio dell'effetto delle tecniche di allevamento alternative e biologiche sul benessere, sullo stato ossidativo, sulle performances produttive e sulle caratteristiche organolettiche e dietetico-nutritive nelle carni, 3) studio di genotipi locali e loro recupero e valorizzazione mediante l'utilizzo di tecniche di allevamento alternative.
• Avicoli: le principali ricerche negli avicoli sono incentrate su: 1) studio delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche delle carni con l'impiego di antiossidanti naturali, 2) studio sulla proteomica del plasma seminale, 3) aspetti genetici di ibridi inter-specifici, 4) aspetti istologici e immuno-istologici dell'intestino tenue.
• Ricerche su avicoli e lagomorfi selvatici: le ricerche sui selvatici (lepre) sono incentrate principalmente sulla gestione faunistica di tali specie, mediante lo studio dell'uso del suolo, dell'home range in popolazioni locali e traslocate di lepre, impiego di tecniche per ridurre lo stress da cattura, tecnica di allevamento e sopravvivenza in natura nel fagiano, tecniche di gestione e controllo della minilepre.
• Ricerche su specie acquatiche: vengono condotte ricerche sulla riproduzione e nutrizione del polpo (Octopus vulgaris), della ricciola (Seriola dumerilii), della spigola (Dicentrarchus labrax).
BIO/10 – BIOCHIMICA
Le principali ricerche del settore scientifico BIO/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio, individuazione, purificazione e caratterizzazione della/delle proteine e delle proteasi coinvolte negli stadi precoci del differenziamento da ape regina ad ape operaia nell'ape mellifica mediante un approccio proteomico ed immunoproteomico.
• Studio delle proteine di alcuni prodotti apistici quali la gelatina reale, il miele ed il polline ed il loro ruolo nello sviluppo larvale delle api, nel contenimento di alcune importanti patologie apistiche e nella alimentazione umana e in zootecnia.
• Un approccio proteomico ed immunoproteomico è anche alla base di alcuni studi di farmaco dinamica in campo apidologico (ruolo dell'acido ossalico e dell'acido formico nella cura della varroasi).
• Nell'ambito del gruppo di ricerca esistono competenze specifiche nell'applicazione della proteomica applicata allo studio di alimenti di provenienza animale. In particolare nel laboratorio di proteomica si portano avanti anche ricerche inerenti il ruolo di alcuni polimeri alimentari e di alcuni aminoacidi non proteici nella modulazione del sistema immunitario innato delle api mellifiche e di alcuni apoidei solitari.
• Già da qualche tempo, presso questo laboratorio sono portate avanti ricerche di tipo faunistico con particolare riferimento alla biologia dell'istrice in natura.
BIO/05 –ZOOLOGIA
Le principali ricerche del settore scientifico BIO/05 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio dell'impatto ambientale di farmaci veterinari: sulla base delle caratteristiche chimiche e delle concentrazioni rilevate in ambiente vengono valutati gli eventuali effetti di tossicità mediante l'utilizzo di una batteria di saggi biologici con diversi organismi modello. Gli effetti di concentrazioni subletali, prossime alle concentrazioni ambientali previste e stimate attraverso i saggi biologici, vengono valutate attraverso l'analisi di biomarkers enzimatici di esposizione.
• Studio del metabolismo di xenobiotici in specie animali: misurazione di biomarkers enzimatici di esposizione a xenobiotici con tecniche spettrofotometriche, immuno-enzimatiche e di biologia molecolare in tessuti di organismi di rilevanza ecologica.
• Studio del fouling in ambiente marino e di acqua dolce: valutazione degli aspetti ambientali unitamente agli aspetti funzionali in termini di efficacia su materiali polimerici ad azione “fouling release”. La ricerca viene sviluppata su scala di laboratorio effettuando studi su organismi target, per una migliore comprensione delle strategie di adesione.
• Studio dell'effetto di matrici ambientali in organismi modello: l'attività prevede uno screening ecotossicologico su matrici ambientali di diversa tipologia (liquida e solida) attraverso l'utilizzo di saggi biologici con diversi organismi rappresentativi di differenti step della catena trofica. Tali saggi sono finalizzati all'individuazione dei principali parametri ecotossicologici (EC20/50, NOEC, LOEC) caratterizzanti la tossicità acuta e, in alcuni casi, la tossicità cronica delle matrici in esame.
VET/01- ANATOMIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Le principali ricerche del settore scientifico VET/01 riguardano le seguenti tematiche:
• Isolamento e caratterizzazione di cellule staminali mesenchimali di cavallo da amnios: studio di antigeni di staminalità e differenziamento condrogenico, adipogenico e osteogenico in funzione di un possibile uso di tali cellule nella medicina rigenerativa equina.
• Utilizzo di PRP autologo nella rigenerazione nervosa periferica: utilizzando un modello animale murino, si è inteso valutare l'effetto rigenerativo su nervo femorale sezionato e trattato con plasma ricco di piastrine autologo.
• Efficacia dell'uso di scaffold in PCL nel trattamento di deficit ossei critici: studio sulla biocompatibilità e osteoconduttività in modello animale di coniglio, dopo asportazione di diafisi di radio e sostituzione con scaffold in policaprolattone.
VET/02 - FISIOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/02 riguardano le seguenti tematiche:
• la Zooantropologia applicata negli animali d'affezione e nel cavallo con studi delle funzioni sensoriali e cognitive del sistema nervoso;
• la Valutazione del Benessere in Animali di affezione e nel cavallo in relazione all'attivazione vegetativa in situazioni potenzialmente stressanti e in varie modalità di interazione con l'uomo con particolare riferimento all'attaccamento intra ed interspecifico nel cane;
• La Fisiologia dell'esercizio fisico nel cavallo con particolare riferimento all'attivazione ortosimpatica collegata ad esercizi di elevata intensità
VET/03 - PATOLOGIA GENERALE E ANATOMIA PATOLOGICA VETERINARIA
L'attività di ricerca ha riguardato diversi argomenti di patologia generale ed anatomia patologica quali l'oncologia veterinaria e comparata, le patologie della selvaggina, la neuropatologia, la patologia neuro-muscolare nei mammiferi domestici e in cattività e la dermatopatologia degli animali domestici. Le principali ricerche del settore scientifico VET/03 riguardano le seguenti tematiche:
• Caratterizzazione immunoistochimica, sviluppo di criteri di classificazione, valutazione di marker di malignità e loro possibili implicazioni prognostiche e terapeutiche di neoplasie mammarie, melanomi e tumori dei tessuti molli.
• Studio delle patologie spontanee virali, batteriche e parassitarie della lepre, del cinghiale e dei ruminanti selvatici, viventi sia nelle aree protette sia sul territorio libero della regione Toscana.
• Studio delle patologie infiammatorie, degenerative e metaboliche a carico del sistema nervoso centrale e del tessuto muscolare scheletrico di cane, gatto, cavallo e pecora.
• Aspetti istopatologici e immunopatologici delle malattie cutanee del cane e del gatto, con particolare riferimento alle dermatiti allergiche; approfondimenti sulla biologia della popolazione mastocitaria cutanea in corso di allergia.
VET/04 – ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
L'attività di ricerca ha riguardato gli aspetti del controllo sanitario degli alimenti di origine animale, freschi o conservati e dell'igiene applicata alle produzioni alimentari, al fine di garantire la tutela della sanità pubblica, per mezzo della tecnologia alimentare, della microbiologia degli alimenti di origine animale, dell'ispezione e certificazione degli alimenti di origine animale, mediante metodologie analitiche classiche, biotecnologiche e sensoriali. Le principali ricerche del settore scientifico VET/04 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo di metodiche analitiche per il rilevamento di trattamenti illeciti negli animali in produzione e per l'identificazione di specie ittiche in prodotti freschi e trasformati.
• Studio delle problematiche di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti etnici venduti sul territorio nazionale e sulla gestione del rischio connesso alla vendita ed alla somministrazione dei prodotti a base di pesce crudo.
• Studio delle dinamiche di sviluppo microbico in presenza di colture lattiche acidificanti o protettive, in relazione ai singoli processi tecnologici ed alla shelf-life dei prodotti di origine animale, con particolare riferimento alle produzioni artigianali;
• Studio delle problematiche relative alla valutazione del rischio biologico (agenti batterici di malattia alimentare) e chimico (amine biogene) in formaggi, salumi e prodotti ittici.
• Valutazione della shelf-life di alimenti di origine animale, in tutti i suoi diversi aspetti (chimico-fisico, microbiologico e sensoriale).
VET/05 – MALATTIE INFETTIVE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
L'attività di ricerca riguarda molti argomenti di interesse per le malattie infettive degli animali domestici, quali la microbiologia, la virologia, l'immunologia, l'epidemiologia, la patogenesi, la diagnostica, la terapia, l'igiene e la profilassi, mediante l'utilizzo di metodiche sierologiche, batteriologiche e virologiche classiche e molecolari.
• Per quanto riguarda le malattie infettive virali l'attività di ricerca è focalizzata sui seguenti argomenti: sviluppo ed applicazione di nuovi test diagnostici, epidemiologia, strategie di controllo ed eradicazione delle retrovirosi delle pecore e delle capre e delle infezioni da BoHV-1 e BVD nel bovino; studio delle problematiche di sanità pubblica veterinaria con particolare riferimento a Paesi a risorse limitate, lotta contro le zoonosi e malattie infettive virali emergenti dall'interfaccia uomo-animali-ambiente; sviluppo di nuove strategie di vaccinazione e di nuovi strumenti diagnostici nella lotta contro le malattie virali degli animali; studio di epidemiologia e diagnosi dell'epatite E nel suino; studio delle virosi delle api.
• Per le malattie infettive a eziologia batterica le ricerche in corso riguardano lo studio di: epidemiologia della leptospirosi degli animali domestici e selvatici; fattori di patogenicità e antibiotico-resistenza di salmonelle isolate da animali e alimenti di origine animale; diffusione della paratubercolosi in ruminanti domestici e selvatici; infezioni trasmesse da artropodi ematofagi negli animali d'affezione e malattia da graffio di gatto; impiego di olii essenziali e sostanze naturali di diversa origine quali principi ad attività antibatterica; diffusione di batteri patogeni zoonotici nella popolazione avicola domestica e selvatica e loro antibiotico-resistenza.
• Per la microbiologia applicata alle produzioni animali invece l'attività di ricerca comprende la valutazione igienico-sanitaria di latte prodotto in Toscana, lo studio delle microflore lattiche isolate da formaggi tradizionali toscani a latte crudo e l'allestimento di starter autoctoni da impiegare nella produzione dei formaggi tradizionali.
VET/06 - PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ANIMALI
L'attività di ricerca del SSD VET/06 è stata volta ad approfondire aspetti biologici, epidemiologici, diagnostici e clinici di alcune parassitosi gastrointestinali, cardiache e respiratorie di specie animali domestiche e selvatiche. Le principali ricerche del settore scientifico VET/06 riguardano le seguenti tematiche:
• Aspetti biologici, epidemiologici, diagnostici e clinici delle parassitosi gastrointestinali e respiratorie di animali domestici (cavallo, cane, gatto, bovino, maiale e coniglio) e selvatici (volpe e lupo), della capillariosi urinaria del gatto e della filariosi del cane e del gatto.
• Studio delle zoonosi parassitarie in Paesi in via di sviluppo (Bolivia).
• Indagini sulle affezioni da protozoi (Toxoplasma, Hepatozoon, Neospora) in animali domestici e selvatici e sulla presenza di Toxoplasma in prodotti di origine animale,
• Indagini sull'attività di oli essenziali nei confronti di miceti patogeni e di stadi ambientali di elminti e sull'uso di lieviti provenienti da deiezioni animali, a scopo nutraceutico.
• Studio dei parassiti della fauna ittica (Anisakis spp, Opisthorchis ecc) e degli insetti (Culicidi) vettori di malattie parassitarie zoonotiche.
VET/07 - FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/07 riguardano le seguenti tematiche:
• Sviluppo di metodiche per la ricerca di xenobiotici in matrici animali e loro effetto sul sistema delle monossigenasi.
• Studi di farmacocinetica e farmacodinamica in diverse specie animali.
• Tossicologia forense.
• Valutazione della resistenza ai farmaci antibiotici di uso nella pratica clinica veterinaria mediante studi di campo e retrospettivi per la valutazione della resistenza ai farmaci antibiotici.
• Studi di farmacocinetica, deplezione dei residui e sicurezza d'uso di farmaci veterinari e contaminanti effettuati sia negli animali da reddito (con particolare interesse verso le specie minori e le specie ittiche) sia negli animali d'affezione (cane), incluso lo sviluppo di metodiche analitiche classiche (HPLC) ed innovative (sensori elettrochimici) e la valutazione della sicurezza nella specie bersaglio nelle condizioni d'uso proposte.
• Valutazione della tossicità di farmaci, micotossine e contaminanti su vari modelli sperimentali, con particolare riferimento a specie acquatiche (vertebrati ed invertebrati), anche mediante l'identificazione di biomarker di esposizione e di tossicità.
VET/08 - CLINICA MEDICA VETERINARIA
L'attività di ricerca svolta dal VET/08 è stata focalizzata sia sugli animali da compagnia che sul cavallo e animali da reddito. Le principali ricerche del settore scientifico VET/08 riguardano le seguenti tematiche:
• Studio della valutazione della GFR mediante utilizzo dello ioexolo negli animali da compagnia e nel cavallo.
• Insufficienza renale e utilizzo della dialisi nella sua terapia.
• Studio delle patologie della coagulazione ereditarie ed acquisite.
• Nuovi biomarcatori nella diagnostica precoce delle malattie cardiovascolari e strategie diagnostiche.
• Oncologia veterinaria come possibile modello della patologia neoplastica umana, mediante lo studio delle malattie ematologiche neoplastiche, la chemioterapia metronomica.
• Standardizzazione del lavaggio bronco-alveolare e fattori che influenzano tale metodica.
• Studi sulla prevalenza delle diverse patologie dinamiche delle prime vie aeree nel cavallo trottatore.
• Studi nel campo della neonatologia degli equidi e del bovino per la valutazione della vitalità nel periodo neonatale e per l'individuazione di marcatori precoci di sepsi/SIRS.
• Legislazione nei vari settori di interesse veterinario con una disamina e commento alle norme sia di carattere nazionale che comunitario, la gestione del farmaco veterinario, la professione veterinaria con le nuove competenze in ambito psicologico e giuridico. Legislazione sul benessere animale in allevamento e l'evoluzione giurisprudenziale in materia con particolare riguardo alle problematiche inerenti il rapporto uomo-animale
VET/09 - CLINICA CHIRURGICA VETERINARIA
L'attività di ricerca svolta dal VET/09 si focalizza su ricerche in ambito anestesiologico, di chirurgia generale e ortopedica, di diagnostica per immagini e di oftalmologia. Le principali ricerche del settore scientifico VET/09 riguardano le seguenti tematiche:
• Anestesia loco-regionale, protocolli sedativi negli equidi e tecniche di anestesia nelle specie aviari.
• Impiego di scaffolds in materiali biocompatibili nella rigenerazione ossea e del sistema nervoso periferico.
• Tecniche di gastropessi per via endoscopica nel cane.
• Applicazioni terapeutiche dell'ozono nei piccoli animali.
• Sviluppo di tecniche per ecografia polmonare nei piccoli animali.
• Ecografia renale in corso di nefropatia acuta nei piccoli animali.
• Caratterizzazione dei quadri ecografici di infiltrazione neoplastica di fegato e milza in corso di mastocitoma canino.
• Ricerche di oftalmologia degli animali non convenzionali e degli uccelli rapaci.
VET/10 – CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGIA VETERINARIA
Le principali ricerche del settore scientifico VET/10 riguardano le seguenti tematiche:
• Tecniche di riproduzione assistita, congelamento del seme, inseminazione artificiale ed embryo-transfer negli equidi.
• Monitoraggio ecografico della gravidanza nella specie asinina.
• Oncologia veterinaria come possibile modello della patologia neoplastica umana, mediante lo studio degli aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici dei tumori mammari del cane.
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Sezione B - Sistema di gestione
Gli organi del Dipartimento sono: Direttore, Consiglio di Dipartimento, Giunta, Commissione paritetica.
Il Direttore esercita le funzioni richiamate all'art. 24 comma 2 dello Statuto. In particolare in materia di ricerca: esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca in campo dipartimentale; promuove, in collaborazione con i docenti del dipartimento, le azioni opportune per il reperimento dei fondi necessari per le attività scientifiche del dipartimento, anche attraverso la stipula di convenzioni e di contratti con enti pubblici e privati; predispone annualmente un rapporto sulle attività di ricerca svolte nel dipartimento, sentita la giunta.
Il consiglio di Dipartimento esercita le funzioni richiamate all'art. 25 comma 2 dello Statuto. In particolare in materia di ricerca: promuove e coordina le attività di ricerca nel rispetto dell'autonomia e dell'iniziativa dei singoli docenti; promuove iniziative volte alla diffusione delle conoscenze e al trasferimento all'esterno delle competenze scientifico-tecnologiche; delibera in merito all'eventuale articolazione in Sezioni; delibera l'attivazione e la disattivazione delle varie strutture in cui si può articolare il Dipartimento; delibera la richiesta di istituzione di Dottorati di ricerca che dovranno avere sede amministrativa presso lo stesso Dipartimento o l'adesione a Dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso altro Ateneo o altra struttura del medesimo Ateneo, nonché il rinnovo dell'istituzione o dell'adesione per i successivi cicli, ed esprime parere sulle relative convenzioni. La composizione del Consiglio è disciplinata dall'art. 25, comma 4, dello Statuto: il consiglio è composto da tutti i professori e ricercatori a tempo determinato e indeterminato afferenti al Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo assegnato al dipartimento, una rappresentanza degli studenti dei corsi di studio afferenti al dipartimento, una rappresentanza dei dottorandi e specializzandi rispettivamente dei corsi di dottorato e delle scuole di specializzazione afferenti al dipartimento, una rappresentanza degli assegnisti di ricerca del dipartimento. Alle sedute del Consiglio partecipa poi: il responsabile amministrativo del Dipartimento con funzioni di segretario verbalizzante, senza diritto di voto; il responsabile dell'Unità Didattica e il responsabile dell'Unità Ricerca, autorizzati dal Direttore, senza diritto di voto. La loro partecipazione al Consiglio sarà limitata alla discussione dell'argomento per il quale sono stati convocati.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni ed esercita attività istruttoria su tutte le materie attribuite al Consiglio del Dipartimento. Ad oggi il Dipartimento non ha delegato alla Giunta alcuna competenza specifica. La Giunta è composta dal Direttore, dal Vicedirettore, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, da un rappresentante degli studenti, da un rappresentante di dottorandi specializzandi e assegnisti e da una componente docente, suddivisa in modo paritetico fra i professori ordinari, associati e ricercatori, pari a due rappresentanti per categoria. Alle riunioni della Giunta partecipa il Responsabile Amministrativo del Dipartimento, senza diritto di voto, con funzioni di segretario verbalizzante.
La Commissione paritetica è presieduta dal direttore del dipartimento, o da un suo delegato, e composta da un numero di membri pari al 12% dei componenti del consiglio arrotondato al numero pari superiore, fino a un massimo di sedici, per metà docenti e per metà studenti. Quella per il biennio accademico 2014/15 – 2015/16 è composta da 12 membri (disposizione del Direttore n. 35 del 19/11/2014 – prot. N. 7058). È compito della commissione paritetica: svolgere un'attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; individuare gli indicatori per la valutazione dei risultati delle predette attività; formulare pareri sull'attivazione e sulla soppressione dei corsi di studio; formulare pareri sui regolamenti e sugli ordinamenti dei corsi di studio; formulare pareri sulla coerenza fra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi specifici del corso di studio; formulare pareri sulla relazione annuale relativa all'andamento delle attività didattiche di cui all'articolo 24, comma 2 lettera l dello Statuto di Ateneo.
Sono attivi inoltre nel DSV le seguenti Strutture:
• Centro Regionale di Riferimento per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare (CERERE). Il centro, nato nel 2008 (Delibera della Giunta Regionale Toscana 01/09/2008, n° 674) dalla collaborazione di Regione Toscana, Università di Pisa e Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, ha funzioni di sperimentazione, applicazione, diffusione di buone pratiche nella gestione delle competenze coinvolte nel Controllo Ufficiale dei prodotti alimentari (ex Reg. 882/2004). Con questo fine sviluppa un progetto di ricerca specifico su “Sviluppo di modelli di gestione delle competenze in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare”. Ambiti di attività: rafforzamento dei rapporti d'interscambio tra le parti interessate; connessione con le reti d'eccellenza regionali, nazionali ed internazionali; monitoraggio dei bisogni formativi; valutazione delle competenze specifiche; progettazione e gestione di eventi formativi; servizio di consulenza e supporto nel campo della formazione professionale per le imprese e le Organizzazioni Professionali e di Categoria.
• Centro Sino-Italiano per la Sicurezza Alimentare (CSISA). Il centro è stato istituito nel giugno 2009 nell'ambito dell'intesa siglata tra l'allora Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi ed il Vice Governatore del Guangxi Wei Ran con l'obiettivo di strutturare una organizzazione bilaterale che favorisca le reciproche conoscenze sulla produzione ed il controllo delle produzioni alimentari e la creazione di canali privilegiati di scambio per tutte le figure coinvolte nel settore della sicurezza alimentare. Le istituzioni coinvolte nelle attività del Centro sono diverse. Per la parte italiana abbiamo: Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, Dipartimento di Scienze Veterinarie, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana; per la parte cinese abbiamo: l'Università di Guangxi, l'Amministrazione per i Farmaci ed Alimenti della Provincia del Guangxi, l'Amministrazione per l'Ispezione e la Quarantena delle Merci in Entrata e Uscita della Provincia del Guangxi.
All'interno del DSV esiste l'Ospedale Didattico Veterinario, la cui costituzione è risultata fondamentale per l'ottenimento dell'accreditamento AEVE - European Association of Establishments for Veterinary Education). Tale struttura ha come obiettivo primario il miglioramento delle attività di insegnamento, consentendo agli studenti frequentanti i corsi di studio nell'ambito delle discipline veterinarie, di mettere in pratica i concetti teorici appresi durante le lezioni del corso; il lavoro pratico viene svolto sotto la guida di un docente. Il Dipartimento attraverso tale struttura:
• costituisce un punto di riferimento territoriale per lo studio, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali;
• garantisce ai docenti e al soggetti operanti a qualunque titolo (dottorandi, specializzandi, borsisti, assegnisti, contrattisti) la possibilità di svolgere attività di ricerca, sperimentazione, cura in ambito universitario;
• incoraggia l'aggiornamento scientifico e professionale, sia degli operatori interni ed anche di operatori sanitari esterni (formazione continua);
• garantisce la collaborazione nelle attività di ricerca dipartimentali.
Il Consiglio di Dipartimento ha proceduto con l'istituzione di commissioni consultive o gruppi di lavoro a supporto della sua attività o di quella della Giunta del Dipartimento.
Una delle Commissioni è quella di Orientamento istituita con delibera n. 53 del 22/04/2013 La commissione ha il compito di programmare e gestire le attività di orientamento in entrata dirette agli studenti e ai docenti delle scuole superiori (Open Days, Saloni di Orientamento, alternanza Scuola-Lavoro, brevi stage formativi, etc. ). Tale Commissione è composta attualmente da un professore, due ricercatori e un rappresentante degli studenti. Il coordinatore della commissione è uno dei membri del Comitato di Orientamento dell'Università di Pisa, presieduto da un Delegato del Rettore e costituito dai referenti di ciascuno degli altri Dipartimenti. Il Comitato propone, sviluppa e coordina le attività di orientamento dei singoli Dipartimenti.
Un'altra Commissione è quella di Programmazione organico docente. Tale Commissione nasce prima della costituzione del Dipartimento; è composta da almeno un rappresentante per i diversi SSD ed è coordinata dal Direttore. La Commissione definisce, sulla base di diversi criteri, una graduatoria di priorità delle esigenze didattiche e di ricerca al fine di stabilire un organico docente dei diversi SSD. La Commissione predispone una proposta di programmazione triennale, soggetta a revisione annuale, e la sottopone alla discussione ed approvazione al Consiglio di Dipartimento. Il piano si fonda su parametri di valutazione dell'attività di didattica e di ricerca, sulle previsioni di disponibilità di bilancio, punti organico, cessazione dal servizio e parametri in linea con i criteri di programmazione considerati dall'Ateneo.
Con delibera n. 14 del 18/12/2013 è stato poi costituito un gruppo di lavoro per l'Internazionalizzazione, costituito da un professore e quattro ricercatori. Il coordinatore del gruppo è il Coordinatore di area per l'Internazionalizzazione presente in Ateneo. Il gruppo svolge le seguenti funzioni: organizza partenariati settoriali e alleanze strategiche a supporto della conoscenza; verifica le effettive volontà/possibilità di utilizzo delle borse ERASMUS disponibili da parte dei richiedenti in modo da assicurare la piena copertura delle mobilità assegnate al Dipartimento; propone alle strutture didattiche responsabili per le carriere degli studenti iscritti, principi nella gestione delle procedure di riconoscimento delle attività realizzate in altre strutture all'estero; sensibilizza gli studenti e i docenti all'internazionalizzazione; tiene aggiornato il sito del Dipartimento sul tema dell'internazionalizzazione.
Il Direttore, inoltre, con disposizione n.1 del 28.01.2015, ha nominato un Gruppo di lavoro per l'organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività richieste per la compilazione della SUA_RD e un delegato del Direttore quale soggetto a supporto della valutazione della ricerca. Il Gruppo è composto da quattro docenti. Per lo svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrà avvalersi, qualora lo ritenga necessario, del supporto di unità di personale tecnico-amministrativo del Dipartimento. Il coordinamento del Gruppo è stato assegnato a un docente facente parte dello stesso. Il gruppo svolge le seguenti funzioni: è incaricato della compilazione della SUA_RD per l'anno 2013, che sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Dipartimento; coordina la gestione dei dati inerenti la qualità della ricerca di Dipartimento.
A livello dipartimentale esiste poi un Responsabile AQ di Dipartimento (Provvedimento di Urgenza n. 206 del 02/07/2013). I compiti di tale figura sono di coordinare e facilitare il lavoro dei Presidenti di CdS e del Direttore di Dipartimento nella redazione delle schede SUA (per la didattica e la ricerca) e nello svolgimento delle attività di Riesame. Il Responsabile AQ di Dipartimento è poi la figura di interfaccia tra il Presidio e il Dipartimento per quanto attiene il sistema di assicurazione qualità.
Per maggiori informazioni sul DSV si rimanda all'ALLEGATO 2.
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Il Direttore esercita le funzioni richiamate all'art. 24 comma 2 dello Statuto. In particolare in materia di ricerca: esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca in campo dipartimentale; promuove, in collaborazione con i docenti del dipartimento, le azioni opportune per il reperimento dei fondi necessari per le attività scientifiche del dipartimento, anche attraverso la stipula di convenzioni e di contratti con enti pubblici e privati; predispone annualmente un rapporto sulle attività di ricerca svolte nel dipartimento, sentita la giunta.
Il consiglio di Dipartimento esercita le funzioni richiamate all'art. 25 comma 2 dello Statuto. In particolare in materia di ricerca: promuove e coordina le attività di ricerca nel rispetto dell'autonomia e dell'iniziativa dei singoli docenti; promuove iniziative volte alla diffusione delle conoscenze e al trasferimento all'esterno delle competenze scientifico-tecnologiche; delibera in merito all'eventuale articolazione in Sezioni; delibera l'attivazione e la disattivazione delle varie strutture in cui si può articolare il Dipartimento; delibera la richiesta di istituzione di Dottorati di ricerca che dovranno avere sede amministrativa presso lo stesso Dipartimento o l'adesione a Dottorati di ricerca aventi sede amministrativa presso altro Ateneo o altra struttura del medesimo Ateneo, nonché il rinnovo dell'istituzione o dell'adesione per i successivi cicli, ed esprime parere sulle relative convenzioni. La composizione del Consiglio è disciplinata dall'art. 25, comma 4, dello Statuto: il consiglio è composto da tutti i professori e ricercatori a tempo determinato e indeterminato afferenti al Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo assegnato al dipartimento, una rappresentanza degli studenti dei corsi di studio afferenti al dipartimento, una rappresentanza dei dottorandi e specializzandi rispettivamente dei corsi di dottorato e delle scuole di specializzazione afferenti al dipartimento, una rappresentanza degli assegnisti di ricerca del dipartimento. Alle sedute del Consiglio partecipa poi: il responsabile amministrativo del Dipartimento con funzioni di segretario verbalizzante, senza diritto di voto; il responsabile dell'Unità Didattica e il responsabile dell'Unità Ricerca, autorizzati dal Direttore, senza diritto di voto. La loro partecipazione al Consiglio sarà limitata alla discussione dell'argomento per il quale sono stati convocati.
La Giunta di Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni ed esercita attività istruttoria su tutte le materie attribuite al Consiglio del Dipartimento. Ad oggi il Dipartimento non ha delegato alla Giunta alcuna competenza specifica. La Giunta è composta dal Direttore, dal Vicedirettore, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, da un rappresentante degli studenti, da un rappresentante di dottorandi specializzandi e assegnisti e da una componente docente, suddivisa in modo paritetico fra i professori ordinari, associati e ricercatori, pari a due rappresentanti per categoria. Alle riunioni della Giunta partecipa il Responsabile Amministrativo del Dipartimento, senza diritto di voto, con funzioni di segretario verbalizzante.
La Commissione paritetica è presieduta dal direttore del dipartimento, o da un suo delegato, e composta da un numero di membri pari al 12% dei componenti del consiglio arrotondato al numero pari superiore, fino a un massimo di sedici, per metà docenti e per metà studenti. Quella per il biennio accademico 2014/15 – 2015/16 è composta da 12 membri (disposizione del Direttore n. 35 del 19/11/2014 – prot. N. 7058). È compito della commissione paritetica: svolgere un'attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; individuare gli indicatori per la valutazione dei risultati delle predette attività; formulare pareri sull'attivazione e sulla soppressione dei corsi di studio; formulare pareri sui regolamenti e sugli ordinamenti dei corsi di studio; formulare pareri sulla coerenza fra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi specifici del corso di studio; formulare pareri sulla relazione annuale relativa all'andamento delle attività didattiche di cui all'articolo 24, comma 2 lettera l dello Statuto di Ateneo.
Sono attivi inoltre nel DSV le seguenti Strutture:
• Centro Regionale di Riferimento per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare (CERERE). Il centro, nato nel 2008 (Delibera della Giunta Regionale Toscana 01/09/2008, n° 674) dalla collaborazione di Regione Toscana, Università di Pisa e Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, ha funzioni di sperimentazione, applicazione, diffusione di buone pratiche nella gestione delle competenze coinvolte nel Controllo Ufficiale dei prodotti alimentari (ex Reg. 882/2004). Con questo fine sviluppa un progetto di ricerca specifico su “Sviluppo di modelli di gestione delle competenze in Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare”. Ambiti di attività: rafforzamento dei rapporti d'interscambio tra le parti interessate; connessione con le reti d'eccellenza regionali, nazionali ed internazionali; monitoraggio dei bisogni formativi; valutazione delle competenze specifiche; progettazione e gestione di eventi formativi; servizio di consulenza e supporto nel campo della formazione professionale per le imprese e le Organizzazioni Professionali e di Categoria.
• Centro Sino-Italiano per la Sicurezza Alimentare (CSISA). Il centro è stato istituito nel giugno 2009 nell'ambito dell'intesa siglata tra l'allora Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi ed il Vice Governatore del Guangxi Wei Ran con l'obiettivo di strutturare una organizzazione bilaterale che favorisca le reciproche conoscenze sulla produzione ed il controllo delle produzioni alimentari e la creazione di canali privilegiati di scambio per tutte le figure coinvolte nel settore della sicurezza alimentare. Le istituzioni coinvolte nelle attività del Centro sono diverse. Per la parte italiana abbiamo: Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, Dipartimento di Scienze Veterinarie, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana; per la parte cinese abbiamo: l'Università di Guangxi, l'Amministrazione per i Farmaci ed Alimenti della Provincia del Guangxi, l'Amministrazione per l'Ispezione e la Quarantena delle Merci in Entrata e Uscita della Provincia del Guangxi.
All'interno del DSV esiste l'Ospedale Didattico Veterinario, la cui costituzione è risultata fondamentale per l'ottenimento dell'accreditamento AEVE - European Association of Establishments for Veterinary Education). Tale struttura ha come obiettivo primario il miglioramento delle attività di insegnamento, consentendo agli studenti frequentanti i corsi di studio nell'ambito delle discipline veterinarie, di mettere in pratica i concetti teorici appresi durante le lezioni del corso; il lavoro pratico viene svolto sotto la guida di un docente. Il Dipartimento attraverso tale struttura:
• costituisce un punto di riferimento territoriale per lo studio, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali;
• garantisce ai docenti e al soggetti operanti a qualunque titolo (dottorandi, specializzandi, borsisti, assegnisti, contrattisti) la possibilità di svolgere attività di ricerca, sperimentazione, cura in ambito universitario;
• incoraggia l'aggiornamento scientifico e professionale, sia degli operatori interni ed anche di operatori sanitari esterni (formazione continua);
• garantisce la collaborazione nelle attività di ricerca dipartimentali.
Il Consiglio di Dipartimento ha proceduto con l'istituzione di commissioni consultive o gruppi di lavoro a supporto della sua attività o di quella della Giunta del Dipartimento.
Una delle Commissioni è quella di Orientamento istituita con delibera n. 53 del 22/04/2013 La commissione ha il compito di programmare e gestire le attività di orientamento in entrata dirette agli studenti e ai docenti delle scuole superiori (Open Days, Saloni di Orientamento, alternanza Scuola-Lavoro, brevi stage formativi, etc. ). Tale Commissione è composta attualmente da un professore, due ricercatori e un rappresentante degli studenti. Il coordinatore della commissione è uno dei membri del Comitato di Orientamento dell'Università di Pisa, presieduto da un Delegato del Rettore e costituito dai referenti di ciascuno degli altri Dipartimenti. Il Comitato propone, sviluppa e coordina le attività di orientamento dei singoli Dipartimenti.
Un'altra Commissione è quella di Programmazione organico docente. Tale Commissione nasce prima della costituzione del Dipartimento; è composta da almeno un rappresentante per i diversi SSD ed è coordinata dal Direttore. La Commissione definisce, sulla base di diversi criteri, una graduatoria di priorità delle esigenze didattiche e di ricerca al fine di stabilire un organico docente dei diversi SSD. La Commissione predispone una proposta di programmazione triennale, soggetta a revisione annuale, e la sottopone alla discussione ed approvazione al Consiglio di Dipartimento. Il piano si fonda su parametri di valutazione dell'attività di didattica e di ricerca, sulle previsioni di disponibilità di bilancio, punti organico, cessazione dal servizio e parametri in linea con i criteri di programmazione considerati dall'Ateneo.
Con delibera n. 14 del 18/12/2013 è stato poi costituito un gruppo di lavoro per l'Internazionalizzazione, costituito da un professore e quattro ricercatori. Il coordinatore del gruppo è il Coordinatore di area per l'Internazionalizzazione presente in Ateneo. Il gruppo svolge le seguenti funzioni: organizza partenariati settoriali e alleanze strategiche a supporto della conoscenza; verifica le effettive volontà/possibilità di utilizzo delle borse ERASMUS disponibili da parte dei richiedenti in modo da assicurare la piena copertura delle mobilità assegnate al Dipartimento; propone alle strutture didattiche responsabili per le carriere degli studenti iscritti, principi nella gestione delle procedure di riconoscimento delle attività realizzate in altre strutture all'estero; sensibilizza gli studenti e i docenti all'internazionalizzazione; tiene aggiornato il sito del Dipartimento sul tema dell'internazionalizzazione.
Il Direttore, inoltre, con disposizione n.1 del 28.01.2015, ha nominato un Gruppo di lavoro per l'organizzazione, gestione e monitoraggio delle attività richieste per la compilazione della SUA_RD e un delegato del Direttore quale soggetto a supporto della valutazione della ricerca. Il Gruppo è composto da quattro docenti. Per lo svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrà avvalersi, qualora lo ritenga necessario, del supporto di unità di personale tecnico-amministrativo del Dipartimento. Il coordinamento del Gruppo è stato assegnato a un docente facente parte dello stesso. Il gruppo svolge le seguenti funzioni: è incaricato della compilazione della SUA_RD per l'anno 2013, che sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Dipartimento; coordina la gestione dei dati inerenti la qualità della ricerca di Dipartimento.
A livello dipartimentale esiste poi un Responsabile AQ di Dipartimento (Provvedimento di Urgenza n. 206 del 02/07/2013). I compiti di tale figura sono di coordinare e facilitare il lavoro dei Presidenti di CdS e del Direttore di Dipartimento nella redazione delle schede SUA (per la didattica e la ricerca) e nello svolgimento delle attività di Riesame. Il Responsabile AQ di Dipartimento è poi la figura di interfaccia tra il Presidio e il Dipartimento per quanto attiene il sistema di assicurazione qualità.
Per maggiori informazioni sul DSV si rimanda all'ALLEGATO 2.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il DSV usufruisce di laboratori in cui viene svolta attività di ricerca.
Nella sede di Pisa sono presenti i seguenti laboratori:
• Anatomia normale
• Fisiologia
• Anatomia patologica
• Malattie infettive e microbiologia
• Parassitologia
• Laboratorio economico-sociale
• Alimentazione e zootecnia
• Biochimica
Presso la sede di San Piero a Grado sono presenti i seguenti laboratori:
• Ispezione alimenti di origine animale
• Farmacologia e tossicologia
• Biologia applicata ed ecotossicologia.
I docenti che operano nell'ambito delle attività cliniche, svolgono attività di ricerca nell'Ospedale Didattico Veterinario organizzato nelle seguenti Unità operative:
• Clinica medica
• Chirurgia veterinaria
• Diagnostica per immagini
• Terapia intensiva-dialisi
• Anestesiologia
• Laboratorio di biochimica clinica, endocrinologia ed ematologia
• Ostetricia.
Il DSV ha attivato, in alcuni dei suoi laboratori, un servizio per i liberi professionisti, le aziende, privati che hanno necessità di esami di laboratorio specialistici (attività conto terzi).
Il DSV dispone di uno stabulario a fini sperimentali e scientifici ed è autorizzato alla detenzione e all'utilizzo di animali a fini di ricerca, D.M. Prot. 0007679-P del 20/04/2012 e D.R. 1339/2014 Prot. N. 40321.
Il DSV è sede del Museo Anatomico Veterinario di notevole interesse scientifico e didattico. Tale Museo fa parte del Sistema Museale di Ateneo (SMA). Si è formato nel tempo con il preciso intendimento di documentare le particolarità anatomiche proprie di quelle specie di animali domestici allevate per scopi economici. Il Museo accoglie specie animali domestiche da produzione zootecnica e da affezione. Al suo interno è presente un cospicuo numero di preparati anatomici riguardanti i dromedari provenienti dalla tenuta di San Rossore e una collezione di teratologia. Il cavallo è la specie più rappresentata per la sua importanza nell'evoluzione storico-sociale dell'uomo.
Nella sede di Pisa sono presenti i seguenti laboratori:
• Anatomia normale
• Fisiologia
• Anatomia patologica
• Malattie infettive e microbiologia
• Parassitologia
• Laboratorio economico-sociale
• Alimentazione e zootecnia
• Biochimica
Presso la sede di San Piero a Grado sono presenti i seguenti laboratori:
• Ispezione alimenti di origine animale
• Farmacologia e tossicologia
• Biologia applicata ed ecotossicologia.
I docenti che operano nell'ambito delle attività cliniche, svolgono attività di ricerca nell'Ospedale Didattico Veterinario organizzato nelle seguenti Unità operative:
• Clinica medica
• Chirurgia veterinaria
• Diagnostica per immagini
• Terapia intensiva-dialisi
• Anestesiologia
• Laboratorio di biochimica clinica, endocrinologia ed ematologia
• Ostetricia.
Il DSV ha attivato, in alcuni dei suoi laboratori, un servizio per i liberi professionisti, le aziende, privati che hanno necessità di esami di laboratorio specialistici (attività conto terzi).
Il DSV dispone di uno stabulario a fini sperimentali e scientifici ed è autorizzato alla detenzione e all'utilizzo di animali a fini di ricerca, D.M. Prot. 0007679-P del 20/04/2012 e D.R. 1339/2014 Prot. N. 40321.
Il DSV è sede del Museo Anatomico Veterinario di notevole interesse scientifico e didattico. Tale Museo fa parte del Sistema Museale di Ateneo (SMA). Si è formato nel tempo con il preciso intendimento di documentare le particolarità anatomiche proprie di quelle specie di animali domestici allevate per scopi economici. Il Museo accoglie specie animali domestiche da produzione zootecnica e da affezione. Al suo interno è presente un cospicuo numero di preparati anatomici riguardanti i dromedari provenienti dalla tenuta di San Rossore e una collezione di teratologia. Il cavallo è la specie più rappresentata per la sua importanza nell'evoluzione storico-sociale dell'uomo.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Veterinaria | http://www.sba.unipi.it/biblioteche/polo-1/sedi-e-fondi/veterinaria | 9.961 | 10.330 | 634 |
2. | Sistema bibliotecario - coordinamento centrale | http://www.sba.unipi.it/ | 16.549 | 1.820 | 455 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [23]
-
- Ricercatori [38]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [30]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BREGHI | Gloria | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/09 |
2. | CAMILLO | Francesco | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/10 |
3. | CARLUCCI | Fabio | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/09 |
4. | CERRI | Domenico | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/05 |
5. | GIANFALDONI | Daniela | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/04 |
6. | GUIDI | Grazia | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/08 |
7. | LUBAS | George | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/08 |
8. | MANCIANTI | Francesca | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/06 |
9. | ORLANDI | Mario | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
10. | POLI | Alessandro | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/03 |
11. | RICCIARDI | Maria Paola | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/01 |
12. | ROMBOLI | Isabella | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/20 |
13. | SIGHIERI | Claudio | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/02 |
14. | TOLARI | Francesco | Professore Ordinario | 07 | 07 | VET/05 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 9 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 5 |
Area Socio - Sanitaria | 1 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 32 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |