Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Scheda Sua-RD 2014
Quadro A1 (Dichiarazione degli Obiettivi di ricerca del Dipartimento)
- I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Nell'ambito del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali sono presenti due aree scientifiche prevalenti, l'area 12 (Scienze Giuridiche) e l'area 14 (Scienze Politiche e Sociali), nonché alcune altre aree rappresentate da un numero esiguo di ricercatori (due) o da un solo ricercatore, quali l'area 13 (Scienze Economiche e Statistiche), 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche e 06 (Scienze Mediche).
Il Dipartimento si articola in due sezioni: la sezione di Scienze giuridiche, alla quale afferiscono i settori scientifico disciplinari dell'area 12 e la sezione di Scienze Sociali alla quale afferiscono i settori appartenenti alle altre aree sopra indicate.
Alla sezione di Scienze Giuridiche afferiscono i ricercatori inquadrati nei seguenti settori scientifico disciplinari:
Area 12 – SCIENZE GIURIDICHE
IUS/01 – Diritto Privato, al cui interno si collocano due professori ordinari;
IUS/04 – Diritto Commerciale, al cui interno si collocano un prof. ordinario e un prof. associato;
IUS/06 – Diritto della navigazione, al cui interno si colloca un prof. associato;
IUS/07 – Diritto del Lavoro, al cui interno si collocano due prof. ordinari ed un ricercatore;
IUS/08 – Diritto Costituzionale, al cui interno si colloca un prof. ordinario;
IUS/09 – Diritto Pubblico, al cui interno si collocano un prof. ordinario, un prof. associato ed un ricercatore;
IUS/10 – Diritto Amministrativo, al cui interno si colloca un prof. ordinario;
IUS/12 – Diritto Tributario, al cui interno si collocano un prof. ordinario e due ricercatori;
IUS/13 – Diritto Internazionale, al cui interno si colloca un prof. associato.
Nell'area giuridica del Dipartimento sono rappresentati 9 dei 21 settori scientifico disciplinari complessivi relativi all'area 12.
Il numero relativamente ridotto dei settori scientifico disciplinari rappresentati è dovuto alla assenza in Ateneo della classe di laurea in giurisprudenza, che costituisce la classe di riferimento per l'area 12, e alla attivazione dei soli settori presenti nelle classi di laurea Economiche, Aziendali e delle Scienze Sociali. Pur a fronte del numero contenuto di settori scientifico disciplinari rappresentativi dell'area 12, si segnala, tuttavia, un elevato grado di specializzazione nei diversi ambiti scientifici e la presenza di obbiettivi di ricerca dei docenti, che si allargano anche a settori scientifici disciplinari affini e contigui.
In ambito giuridico si distinguono due macroaree, alle quali sono riconducibili gli obiettivi di ricerca pertinenti ai rispettivi settori scientifico disciplinari: quella privatistica e quella pubblicistica.
Nella macroarea privatistica sono rappresentati i settori del diritto privato, diritto del lavoro, diritto commerciale e della navigazione. Nell'ambito del diritto privato (IUS/01) le linee di ricerca seguono diversi temi: il diritto dei contratti e le nuove forme di esercizio dell'autonomia privata, con attenzione alla tutela del contraente debole nei diversi ambiti, compreso quello del commercio elettronico; la responsabilità civile, sia sul piano della teoria generale, che su quello delle responsabilità speciali; il diritto dell'informatica, con particolare riguardo alla disciplina dei dati del traffico telematico, alla tutela della riservatezza, ai problemi giuridici del diritto d'autore in rete. Il diritto dell'informatica è un campo di ricerca che presenta intersezioni tra SSD diversi, sia di area giuridica che sociologica, e sul quale, infatti, insistono più docenti del Dipartimento.
Nell'ambito del diritto del lavoro (IUS/07) gli obiettivi di ricerca di ricerca scientifica vertono sui temi della contrattazione collettiva transnazionale, degli organismi di rappresentanza nella dimensione interna, internazionale e transnazionale, della società europea; sono, altresì, oggetto di ricerca i diritti fondamentali dei lavoratori, la tutela antidiscriminatoria, il reddito minimo; sono, inoltre, approfonditi i problemi relativi alle politiche del lavoro e alla loro traduzione normativa, con particolare riferimento alle tipologie contrattuali del lavoro flessibile, come pure temi più tradizionali, quali quelli relativi alla distinzione tra lavoro autonomo e subordinato e allo sciopero nei servizi pubblici essenziali. In particolare, i temi legati alle cd. riforme legislative del mercato del lavoro presentano forte vocazione alla interdisciplinarietà ed, infatti, su essi insistono anche docenti di area giuspubblicistica, come pure sociologica (v. infra), che ne indagano il diverso impatto sulle istituzioni e sulla società.
Nell'ambito del diritto commerciale (IUS/04) sono oggetto di indagine gli snodi del diritto societario relativi alle nuove forme e tecniche di raccolta di capitale di credito nelle società di capitali, con particolare riguardo alle rinnovate cambiali finanziarie e ai titoli di debito di società a responsabilità limitata. Sono, altresì, oggetto di indagine i temi del diritto dell'impresa legati alla tutela della concorrenza e dell'innovazione e, segnatamente, la proprietà intellettuale nella sua correlazione più recente con i diritti fondamentali, sia in relazione al diritto d'autore nel contesto telematico che al diritto dei brevetti nel contesto biotecnologico. Nell'ambito del diritto della navigazione (IUS/06) gli obiettivi di ricerca vertono sui temi del diritto generale dei trasporti ed in particolare della disciplina dell'autotrasporto, alla luce della più recente normativa e degli orientamenti giurisprudenziali della Corte di Giustizia UE.
Nella macrorea pubblicistica sono rappresentati i settori scientifico disciplinari del diritto pubblico, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto internazionale. La macroarea pubblicistica si connota per la presenza di temi di ricerca sui quali insistono più docenti con prospettive differenti, tese ad indagare i temi della costituzione economica nel contesto della globalizzazione, della riforma dell'art. 81 della Costituzione italiana e l'introduzione del c.d. pareggio di bilancio, della struttura ed evoluzione dei diritti sociali nel panorama europeo alla luce della ristrutturazione dei modelli di welfare state e del ruolo delle corti, della crisi fiscale dello stato e del federalismo finanziario. Tali temi presentano interrelazioni significative con gli obiettivi di ricerca affrontati anche dai docenti del Dipartimento di area sociologica e storico filosofica. Nella macroarea pubblicistica sono, poi, oggetto di ricerca i recenti problemi giuridici posti dalla biometria, con particolare riferimento alla gestione dei dati da parte della pubblica amministrazione, temi questi ultimi che presentano anch'essi un forte tasso di interrelazione con taluni obiettivi di ricerca dell'area privatistica e segnatamente quelli deputati agli studi sulla tutela della persona e della riservatezza. Alla macroarea pubblicistica sono riconducibili anche gli studi nell'ambito del diritto tributario (IUS/12), ove si segnala un consistente nucleo di ricerca vertente sul tema degli aiuti di Stato e delle agevolazioni tributarie, sia per le aree colpite da calamità naturali e da inquinamento, come pure in materia di tutela ambientale e nel settore energetico. Nell'ambito del diritto internazionale (IUS/13) gli obiettivi di ricerca vertono sugli obblighi procedurali nel diritto internazionale ed europeo, sul tema della politica estera e della sicurezza comune dell'Unione europea, tema quest'ultimo, che vede anche l'insistenza dei docenti dell'area sociologica e criminologica. Correlato e trasversale a molti dei diversi ambiti di ricerca dei docenti del Dipartimento è, infine, il tema dell'attuazione delle direttive UE nei diversi ordinamenti nazionali.
Pur non essendo rappresentati nel Dipartimento i settori scientifico disciplinari dell'area 12 relativi ai profili procedurali, tuttavia essi sono trattati trasversalmente da diversi docenti: in particolare, tra gli obiettivi di ricerca di matrice procedurale vi sono le procedure alternative di composizione delle liti, tra le quali in particolare quelle con metodi di svolgimento di tipo informatizzato, il tema del giusto processo tributario con particolare riferimento alla Convenzione sui diritti dell'uomo, il tema della procedure concorsuali e in termini più generali la questione dell'autonomia procedurale degli Stati Membri e dell' interpretazione conforme al diritto UE.
Alla sezione di Scienze Sociali afferiscono i ricercatori inquadrati nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AREA 14 - SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
SPS/07 – Sociologia generale, al cui interno si situano un prof. ordinario, un prof. associato e due ricercatori;
SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi, in cui si colloca un prof. associato;
SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro, al cui interno si situa un ricercatore;
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio, al cui interno si colloca un ricercatore;
SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici, al cui interno si situano un prof. ordinario e un associato;
SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale, al cui interno si situano un prof. ordinario e un ricercatore;
AREA 13 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
SECS-S/05 - Statistica sociale, al cui interno si situano un prof. ordinario e un ricercatore;
AREA 11 - SCIENZE STORICHE, FILOSOFICHE, PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE
M-STO/04 - Storia contemporanea, al cui interno si situa un prof. associato;
M-Fil/02 - Logica e filosofia della scienza, al cui interno si colloca un prof. associato;
M-Fil/06 - Storia della filosofia, al cui interno si situa un prof. ordinario;
AREA 06 - SCIENZE MEDICHE
Med/43 - Medicina legale, al cui interno si colloca un prof. associato.
Gli obiettivi di ricerca riferibili all'area sociologica concernono i temi dell'epistemologia della complessità, i problemi del rapporto tra scienze umane e scienze naturali, le questioni di genere e della sicurezza sociale; lo studio delle modalità attraverso le quali l'esperienza di vita negli ambienti connotati dal “media-multitasking” si riverberi sulle aspettative di benessere degli individui; il rapporto tra energia e società, nella prospettiva storica come nell'orizzonte delle relazioni dialettiche tra governance energetica e conflitto ambientale, le politiche abitative e le questioni della convivenza interetnica in ambito urbano; le questioni della libera circolazione in Europa, le analisi delle cd. geografie personali e le esperienze del transnazionalismo; il tema dei rapporti tra diritti umani e mutamento sociale, tra momento normativo e distorsione corruttiva, tra verità e diritto.
Gli obiettivi di ricerca riferibili ai componenti dell'Area delle Scienze economico-statistiche e del settore della statistica sociale riguardano le prospettive di analisi degli scenari futuri per terrorismo e criminalità.
Nell'area delle Scienze storiche e filosofiche gli obiettivi di ricerca per la componente di storia contemporanea concernono i problemi dell'unificazione nazionale, della formazione della classe politica liberale, della pratica trasformistica come modalità di governo, oltreché le tematiche della formazione dell'esercito e della funzione politica del movimento cattolico novecentesco. Nel settore di Logica e filosofia della scienza gli obiettivi di ricerca riguardano i temi della razionalità delle scelte individuali e collettive, del rischio, del rapporto tra norme etiche e norme sociali e dell'indagine intorno agli sviluppi recenti delle neuroscienze. Nel settore di Storia della filosofia gli obiettivi di ricerca sono indirizzati all'indagine sui temi del valore, lavoro e produzione nella società globalizzata e nella teoresi contemporanea, con particolare riferimento alle correnti dell'idealismo, del neokantismo, del marxismo e dell'ermeneutica.
Gli obiettivi di ricerca riferibili al settore medico-legale concernono i temi degli stereotipi di genere in rapporto alle relazioni educative, le questioni del bullismo e della violenza domestica.
Nella sezione di scienze sociali gli obiettivi di ricerca, partendo dalla comune matrice nucleare di un interesse scientifico rivolto allo studio sociologico della persona nelle sue consistenze di complessità postmoderna, approfondiscono linee di ricerca convergenti intorno ai seguenti temi/obiettivi:
-diritti umani, libertà civili, mobilità sociale e benessere individuale (con riguardo ai profili di: diritti umani e mutamento sociale; libera circolazione in Europa, geografie personali e transnazionalismo; media-multitasking e benessere degli individui);
-globalismo economico, complessità e trasformazioni sociali (con riguardo ai profili di: epistemologia della complessità; valore, lavoro e produzione nella società globalizzata; razionalità delle scelte individuali e collettive; energia e società, governance energetica e conflitto ambientale);
- Gli obiettivi di ricerca pluriennali, in linea con il Piano Strategico 2015-2017
Dall'analisi dei temi di ricerca sviluppati nel Dipartimento riferibili alle singole aree, è possibile delineare un quadro comune che caratterizza gli obiettivi di ricerca pluriennali dell'intera struttura, in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo 2015-2017 (che indica quali obiettivi da perseguire nel triennio: il miglioramento della qualità dei servizi; la de-materializzazione dell'attività amministrativa; lo sviluppo delle risorse umane e la partecipazione degli stakeholders; lo sviluppo di processi di internazionalizzazione) e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo.
Gli obiettivi di ricerca pluriennali del Dipartimento si articolano su quattro linee principali di ricerca:
L'impatto della crisi economica e-finanziaria sugli assetti istituzionali e sui modelli di welfare. Vincoli di bilancio e politiche finanziarie: impatto sui modelli di welfare in Italia e in Europa (diritto alla casa, alla salute, all'istruzione, al lavoro, alla tutela del reddito), sui sistemi di regolazione delle politiche del lavoro e del mercato del lavoro, sui diritti fondamentali individuali e collettivi. Regole del mercato e governance societaria. Epistemologia della complessità nell'era della crisi, valore, lavoro e produzione nella società globalizzata, razionalità delle scelte individuali e collettive; processi criminogenetici e scenari di devianza (con riguardo ai profili di: stereotipi di genere e relazioni educative, bullismo e violenza domestica; scenari futuri per terrorismo e criminalità; ordinamento giuridico e corruzione pubblica); Individualizzazione e nuovi rischi.
Diritti fondamentali e diritti umani: gli obiettivi di ricerca in questo campo coinvolgono sia ambiti giuridici specifici, dal diritto del lavoro, al diritto antidiscriminatorio, al diritto della proprietà intellettuale, dal diritto ambientale alla politica estera e della sicurezza dell'Unione europea, al giusto processo, sia il contesto più generale delle scienze politico sociali, ove si indaga il tema rispetto ai mutamenti storico-sociali, alla libera circolazione in Europa e al fenomeno delle migrazioni, alle geografie personali, al transnazionalismo, al benessere degli individui, alle questioni di genere.
Dematerializzazione e tecnologia digitale: questo filone di ricerca coinvolge interessi diversi e tra loro fortemente intrecciati, sia di matrice giuridica che sociologica e filosofica. In ambito giuridico convergono su questo tema interessi di ricerca che approfondiscono il diritto dei consumi e del commercio elettronico, il diritto d'autore in rete, la tutela della riservatezza e dei diritti fondamentali, i problemi posti dalla raccolta e gestione dei dati biometrici ed i problemi della composizione delle liti con metodi informatizzati. In ambito sociologico e filosofico, insistono su questo obiettivo di ricerca gli interessi scientifici di chi si occupa di media-multitasking e benessere degli individui, scenari futuri per terrorismo e criminalità in ambito informatico (tramite l'uso di modelli statistici per la rilevazione e analisi di opinioni di cittadini ed esperti), bullismo e violenza nel contesto telematico, lavoro e produzione nella società globalizzata e dematerializzata;
Tutela ambientale e gestione delle fonti energetiche. Tra gli obiettivi di ricerca del Dipartimento si pone trasversalmente alle diverse aree scientifiche il tema della tutela ambientale e della sua relazione con la gestione delle fonti energetiche. Tale tema rileva sia per le implicazioni giuspubblicistiche relative ai c.d. beni comuni e al loro sfruttamento, come pure sul versante degli interventi dello Stato, tanto all'esito di calamità naturali, quanto per le agevolazioni nel settore energetico; il tema costituisce obiettivo di ricerca anche per i ricercatori dell'area delle scienze politico sociali per gli aspetti relativi alla governance energetica e alla gestione del conflitto ambientale.
Modalità di realizzazione degli obiettivi primari
Le criticità emerse dall'analisi dei dati forniti dalla VQR 2004-2010 relative alla struttura e alle due aree prevalenti ivi rappresentate, nonché dai dati caricati sul sito Cineca per il triennio successivo 2011-2013, che segnalano la persistenza di un numero significativo di ricercatori inattivi (v. il quadro B3 - Riesame della Ricerca di Dipartimento), impongono la necessità di assumere responsabilmente decisioni strategiche da parte degli organi di governo del dipartimento finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo primario di miglioramento della performance complessiva del dipartimento. In particolare, andrà con tenacia perseguito l'obiettivo di ridurre il peso percentuale di ricercatori inattivi, assai penalizzante per la valutazione della struttura, e di migliorare la qualità dei prodotti scientifici presentati al fine di raggiungere una percentuale assai più consistente di prodotti buoni o eccellenti, soprattutto in area sociologica, sinora polarizzata tra alcune punte di eccellenza e una netta maggioranza di prodotti collocati nei due quartili inferiori. Analoga consapevolezza va mostrata nell'assunzione dei fattori di forza del dipartimento, tra i quali spicca l'internazionalizzazione della ricerca, provata da positivi risultati conseguiti nel tempo attraverso l'aggiudicazione di bandi di gara europei, riconoscimenti alla qualità della ricerca in campo internazionale, inviti a presentare relazioni in convegni internazionali e organizzazione di incontri di studio internazionali presso Ud'A, pubblicazioni su riviste straniere, soggiorni di studio all'estero di ricercatori e dottorandi, partecipazione a reti di ricerca europee. Tale obiettivo di internazionalizzazione della ricerca va mantenuto e perseguito con maggiore efficacia per estenderlo a componenti della struttura sinora scarsamente coinvolti, in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo. La consapevolezza dell'importanza dei fattori di internazionalizzazione della ricerca deve essere volta alla costruzione di reti stabili che coinvolgano l'intera struttura e non solo singoli ricercatori, anche in vista della complessa progettualità rientrante negli obiettivi di Europa 2020. Con riguardo agli obiettivi di terza missione, il dipartimento intende migliorare la rete di collaborazione con stakeholder qualificati in campo sociale, istituzionale, economico e delle professioni per favorire, da un lato, la progettazione di percorsi formativi che rispondano a esigenze di elevata qualificazione del mondo del lavoro e delle professioni, dall'altro, per consentire lo sviluppo delle potenzialità di ricerca proprie delle aree rappresentate, coinvolgendo in particolare giovani ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi.
Riassumendo, il consolidamento e lo sviluppo dell'attività di ricerca del Dipartimento implica l'attivo coinvolgimento di tutti i ricercatori della struttura nella realizzazione di attività seminariali e convegnistiche a carattere scientifico, di natura disciplinare e interdisciplinare; il rafforzamento dei network scientifici con altri Atenei ed Enti di ricerca italiani e stranieri; la pubblicazione di articoli su riviste scientifiche qualificate o di libri stampati da editori con diffusione nazionale o internazionale; il potenziamento della collaborazione con stakeholder qualificati in vista dell'allestimento di progetti di ricerca di comune interesse e/o dell'istituzione di corsi che rispondano ad esigenze effettive di qualificazione del mondo del lavoro e delle professioni.
Le modalità di realizzazione di detti obiettivi implicano:
a) Il miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione scientifica del Dipartimento;
b) L'incremento di processi di internazionalizzazione della ricerca;
c) La capacità di attrarre risorse partecipando a bandi nazionali e internazionali e aumentando le collaborazioni con enti nazionali ed esteri e con stakeholder presenti sul territorio.
Gli obiettivi sopra indicati verranno monitorati annualmente dalla Commissione AQD (vedi quadro B2 – politiche per l'AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
Modalità del loro monitoraggio per l'anno di riferimento tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel Quadro B3.
Si allegano le tabelle con gli indicatori del monitoraggio.
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Quadro A1 (Dichiarazione degli Obiettivi di ricerca del Dipartimento)
- I settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Nell'ambito del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali sono presenti due aree scientifiche prevalenti, l'area 12 (Scienze Giuridiche) e l'area 14 (Scienze Politiche e Sociali), nonché alcune altre aree rappresentate da un numero esiguo di ricercatori (due) o da un solo ricercatore, quali l'area 13 (Scienze Economiche e Statistiche), 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche e 06 (Scienze Mediche).
Il Dipartimento si articola in due sezioni: la sezione di Scienze giuridiche, alla quale afferiscono i settori scientifico disciplinari dell'area 12 e la sezione di Scienze Sociali alla quale afferiscono i settori appartenenti alle altre aree sopra indicate.
Alla sezione di Scienze Giuridiche afferiscono i ricercatori inquadrati nei seguenti settori scientifico disciplinari:
Area 12 – SCIENZE GIURIDICHE
IUS/01 – Diritto Privato, al cui interno si collocano due professori ordinari;
IUS/04 – Diritto Commerciale, al cui interno si collocano un prof. ordinario e un prof. associato;
IUS/06 – Diritto della navigazione, al cui interno si colloca un prof. associato;
IUS/07 – Diritto del Lavoro, al cui interno si collocano due prof. ordinari ed un ricercatore;
IUS/08 – Diritto Costituzionale, al cui interno si colloca un prof. ordinario;
IUS/09 – Diritto Pubblico, al cui interno si collocano un prof. ordinario, un prof. associato ed un ricercatore;
IUS/10 – Diritto Amministrativo, al cui interno si colloca un prof. ordinario;
IUS/12 – Diritto Tributario, al cui interno si collocano un prof. ordinario e due ricercatori;
IUS/13 – Diritto Internazionale, al cui interno si colloca un prof. associato.
Nell'area giuridica del Dipartimento sono rappresentati 9 dei 21 settori scientifico disciplinari complessivi relativi all'area 12.
Il numero relativamente ridotto dei settori scientifico disciplinari rappresentati è dovuto alla assenza in Ateneo della classe di laurea in giurisprudenza, che costituisce la classe di riferimento per l'area 12, e alla attivazione dei soli settori presenti nelle classi di laurea Economiche, Aziendali e delle Scienze Sociali. Pur a fronte del numero contenuto di settori scientifico disciplinari rappresentativi dell'area 12, si segnala, tuttavia, un elevato grado di specializzazione nei diversi ambiti scientifici e la presenza di obbiettivi di ricerca dei docenti, che si allargano anche a settori scientifici disciplinari affini e contigui.
In ambito giuridico si distinguono due macroaree, alle quali sono riconducibili gli obiettivi di ricerca pertinenti ai rispettivi settori scientifico disciplinari: quella privatistica e quella pubblicistica.
Nella macroarea privatistica sono rappresentati i settori del diritto privato, diritto del lavoro, diritto commerciale e della navigazione. Nell'ambito del diritto privato (IUS/01) le linee di ricerca seguono diversi temi: il diritto dei contratti e le nuove forme di esercizio dell'autonomia privata, con attenzione alla tutela del contraente debole nei diversi ambiti, compreso quello del commercio elettronico; la responsabilità civile, sia sul piano della teoria generale, che su quello delle responsabilità speciali; il diritto dell'informatica, con particolare riguardo alla disciplina dei dati del traffico telematico, alla tutela della riservatezza, ai problemi giuridici del diritto d'autore in rete. Il diritto dell'informatica è un campo di ricerca che presenta intersezioni tra SSD diversi, sia di area giuridica che sociologica, e sul quale, infatti, insistono più docenti del Dipartimento.
Nell'ambito del diritto del lavoro (IUS/07) gli obiettivi di ricerca di ricerca scientifica vertono sui temi della contrattazione collettiva transnazionale, degli organismi di rappresentanza nella dimensione interna, internazionale e transnazionale, della società europea; sono, altresì, oggetto di ricerca i diritti fondamentali dei lavoratori, la tutela antidiscriminatoria, il reddito minimo; sono, inoltre, approfonditi i problemi relativi alle politiche del lavoro e alla loro traduzione normativa, con particolare riferimento alle tipologie contrattuali del lavoro flessibile, come pure temi più tradizionali, quali quelli relativi alla distinzione tra lavoro autonomo e subordinato e allo sciopero nei servizi pubblici essenziali. In particolare, i temi legati alle cd. riforme legislative del mercato del lavoro presentano forte vocazione alla interdisciplinarietà ed, infatti, su essi insistono anche docenti di area giuspubblicistica, come pure sociologica (v. infra), che ne indagano il diverso impatto sulle istituzioni e sulla società.
Nell'ambito del diritto commerciale (IUS/04) sono oggetto di indagine gli snodi del diritto societario relativi alle nuove forme e tecniche di raccolta di capitale di credito nelle società di capitali, con particolare riguardo alle rinnovate cambiali finanziarie e ai titoli di debito di società a responsabilità limitata. Sono, altresì, oggetto di indagine i temi del diritto dell'impresa legati alla tutela della concorrenza e dell'innovazione e, segnatamente, la proprietà intellettuale nella sua correlazione più recente con i diritti fondamentali, sia in relazione al diritto d'autore nel contesto telematico che al diritto dei brevetti nel contesto biotecnologico. Nell'ambito del diritto della navigazione (IUS/06) gli obiettivi di ricerca vertono sui temi del diritto generale dei trasporti ed in particolare della disciplina dell'autotrasporto, alla luce della più recente normativa e degli orientamenti giurisprudenziali della Corte di Giustizia UE.
Nella macrorea pubblicistica sono rappresentati i settori scientifico disciplinari del diritto pubblico, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto internazionale. La macroarea pubblicistica si connota per la presenza di temi di ricerca sui quali insistono più docenti con prospettive differenti, tese ad indagare i temi della costituzione economica nel contesto della globalizzazione, della riforma dell'art. 81 della Costituzione italiana e l'introduzione del c.d. pareggio di bilancio, della struttura ed evoluzione dei diritti sociali nel panorama europeo alla luce della ristrutturazione dei modelli di welfare state e del ruolo delle corti, della crisi fiscale dello stato e del federalismo finanziario. Tali temi presentano interrelazioni significative con gli obiettivi di ricerca affrontati anche dai docenti del Dipartimento di area sociologica e storico filosofica. Nella macroarea pubblicistica sono, poi, oggetto di ricerca i recenti problemi giuridici posti dalla biometria, con particolare riferimento alla gestione dei dati da parte della pubblica amministrazione, temi questi ultimi che presentano anch'essi un forte tasso di interrelazione con taluni obiettivi di ricerca dell'area privatistica e segnatamente quelli deputati agli studi sulla tutela della persona e della riservatezza. Alla macroarea pubblicistica sono riconducibili anche gli studi nell'ambito del diritto tributario (IUS/12), ove si segnala un consistente nucleo di ricerca vertente sul tema degli aiuti di Stato e delle agevolazioni tributarie, sia per le aree colpite da calamità naturali e da inquinamento, come pure in materia di tutela ambientale e nel settore energetico. Nell'ambito del diritto internazionale (IUS/13) gli obiettivi di ricerca vertono sugli obblighi procedurali nel diritto internazionale ed europeo, sul tema della politica estera e della sicurezza comune dell'Unione europea, tema quest'ultimo, che vede anche l'insistenza dei docenti dell'area sociologica e criminologica. Correlato e trasversale a molti dei diversi ambiti di ricerca dei docenti del Dipartimento è, infine, il tema dell'attuazione delle direttive UE nei diversi ordinamenti nazionali.
Pur non essendo rappresentati nel Dipartimento i settori scientifico disciplinari dell'area 12 relativi ai profili procedurali, tuttavia essi sono trattati trasversalmente da diversi docenti: in particolare, tra gli obiettivi di ricerca di matrice procedurale vi sono le procedure alternative di composizione delle liti, tra le quali in particolare quelle con metodi di svolgimento di tipo informatizzato, il tema del giusto processo tributario con particolare riferimento alla Convenzione sui diritti dell'uomo, il tema della procedure concorsuali e in termini più generali la questione dell'autonomia procedurale degli Stati Membri e dell' interpretazione conforme al diritto UE.
Alla sezione di Scienze Sociali afferiscono i ricercatori inquadrati nei seguenti settori scientifico disciplinari:
AREA 14 - SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
SPS/07 – Sociologia generale, al cui interno si situano un prof. ordinario, un prof. associato e due ricercatori;
SPS/08 – Sociologia dei processi culturali e comunicativi, in cui si colloca un prof. associato;
SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro, al cui interno si situa un ricercatore;
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio, al cui interno si colloca un ricercatore;
SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici, al cui interno si situano un prof. ordinario e un associato;
SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale, al cui interno si situano un prof. ordinario e un ricercatore;
AREA 13 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
SECS-S/05 - Statistica sociale, al cui interno si situano un prof. ordinario e un ricercatore;
AREA 11 - SCIENZE STORICHE, FILOSOFICHE, PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE
M-STO/04 - Storia contemporanea, al cui interno si situa un prof. associato;
M-Fil/02 - Logica e filosofia della scienza, al cui interno si colloca un prof. associato;
M-Fil/06 - Storia della filosofia, al cui interno si situa un prof. ordinario;
AREA 06 - SCIENZE MEDICHE
Med/43 - Medicina legale, al cui interno si colloca un prof. associato.
Gli obiettivi di ricerca riferibili all'area sociologica concernono i temi dell'epistemologia della complessità, i problemi del rapporto tra scienze umane e scienze naturali, le questioni di genere e della sicurezza sociale; lo studio delle modalità attraverso le quali l'esperienza di vita negli ambienti connotati dal “media-multitasking” si riverberi sulle aspettative di benessere degli individui; il rapporto tra energia e società, nella prospettiva storica come nell'orizzonte delle relazioni dialettiche tra governance energetica e conflitto ambientale, le politiche abitative e le questioni della convivenza interetnica in ambito urbano; le questioni della libera circolazione in Europa, le analisi delle cd. geografie personali e le esperienze del transnazionalismo; il tema dei rapporti tra diritti umani e mutamento sociale, tra momento normativo e distorsione corruttiva, tra verità e diritto.
Gli obiettivi di ricerca riferibili ai componenti dell'Area delle Scienze economico-statistiche e del settore della statistica sociale riguardano le prospettive di analisi degli scenari futuri per terrorismo e criminalità.
Nell'area delle Scienze storiche e filosofiche gli obiettivi di ricerca per la componente di storia contemporanea concernono i problemi dell'unificazione nazionale, della formazione della classe politica liberale, della pratica trasformistica come modalità di governo, oltreché le tematiche della formazione dell'esercito e della funzione politica del movimento cattolico novecentesco. Nel settore di Logica e filosofia della scienza gli obiettivi di ricerca riguardano i temi della razionalità delle scelte individuali e collettive, del rischio, del rapporto tra norme etiche e norme sociali e dell'indagine intorno agli sviluppi recenti delle neuroscienze. Nel settore di Storia della filosofia gli obiettivi di ricerca sono indirizzati all'indagine sui temi del valore, lavoro e produzione nella società globalizzata e nella teoresi contemporanea, con particolare riferimento alle correnti dell'idealismo, del neokantismo, del marxismo e dell'ermeneutica.
Gli obiettivi di ricerca riferibili al settore medico-legale concernono i temi degli stereotipi di genere in rapporto alle relazioni educative, le questioni del bullismo e della violenza domestica.
Nella sezione di scienze sociali gli obiettivi di ricerca, partendo dalla comune matrice nucleare di un interesse scientifico rivolto allo studio sociologico della persona nelle sue consistenze di complessità postmoderna, approfondiscono linee di ricerca convergenti intorno ai seguenti temi/obiettivi:
-diritti umani, libertà civili, mobilità sociale e benessere individuale (con riguardo ai profili di: diritti umani e mutamento sociale; libera circolazione in Europa, geografie personali e transnazionalismo; media-multitasking e benessere degli individui);
-globalismo economico, complessità e trasformazioni sociali (con riguardo ai profili di: epistemologia della complessità; valore, lavoro e produzione nella società globalizzata; razionalità delle scelte individuali e collettive; energia e società, governance energetica e conflitto ambientale);
- Gli obiettivi di ricerca pluriennali, in linea con il Piano Strategico 2015-2017
Dall'analisi dei temi di ricerca sviluppati nel Dipartimento riferibili alle singole aree, è possibile delineare un quadro comune che caratterizza gli obiettivi di ricerca pluriennali dell'intera struttura, in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo 2015-2017 (che indica quali obiettivi da perseguire nel triennio: il miglioramento della qualità dei servizi; la de-materializzazione dell'attività amministrativa; lo sviluppo delle risorse umane e la partecipazione degli stakeholders; lo sviluppo di processi di internazionalizzazione) e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo.
Gli obiettivi di ricerca pluriennali del Dipartimento si articolano su quattro linee principali di ricerca:
L'impatto della crisi economica e-finanziaria sugli assetti istituzionali e sui modelli di welfare. Vincoli di bilancio e politiche finanziarie: impatto sui modelli di welfare in Italia e in Europa (diritto alla casa, alla salute, all'istruzione, al lavoro, alla tutela del reddito), sui sistemi di regolazione delle politiche del lavoro e del mercato del lavoro, sui diritti fondamentali individuali e collettivi. Regole del mercato e governance societaria. Epistemologia della complessità nell'era della crisi, valore, lavoro e produzione nella società globalizzata, razionalità delle scelte individuali e collettive; processi criminogenetici e scenari di devianza (con riguardo ai profili di: stereotipi di genere e relazioni educative, bullismo e violenza domestica; scenari futuri per terrorismo e criminalità; ordinamento giuridico e corruzione pubblica); Individualizzazione e nuovi rischi.
Diritti fondamentali e diritti umani: gli obiettivi di ricerca in questo campo coinvolgono sia ambiti giuridici specifici, dal diritto del lavoro, al diritto antidiscriminatorio, al diritto della proprietà intellettuale, dal diritto ambientale alla politica estera e della sicurezza dell'Unione europea, al giusto processo, sia il contesto più generale delle scienze politico sociali, ove si indaga il tema rispetto ai mutamenti storico-sociali, alla libera circolazione in Europa e al fenomeno delle migrazioni, alle geografie personali, al transnazionalismo, al benessere degli individui, alle questioni di genere.
Dematerializzazione e tecnologia digitale: questo filone di ricerca coinvolge interessi diversi e tra loro fortemente intrecciati, sia di matrice giuridica che sociologica e filosofica. In ambito giuridico convergono su questo tema interessi di ricerca che approfondiscono il diritto dei consumi e del commercio elettronico, il diritto d'autore in rete, la tutela della riservatezza e dei diritti fondamentali, i problemi posti dalla raccolta e gestione dei dati biometrici ed i problemi della composizione delle liti con metodi informatizzati. In ambito sociologico e filosofico, insistono su questo obiettivo di ricerca gli interessi scientifici di chi si occupa di media-multitasking e benessere degli individui, scenari futuri per terrorismo e criminalità in ambito informatico (tramite l'uso di modelli statistici per la rilevazione e analisi di opinioni di cittadini ed esperti), bullismo e violenza nel contesto telematico, lavoro e produzione nella società globalizzata e dematerializzata;
Tutela ambientale e gestione delle fonti energetiche. Tra gli obiettivi di ricerca del Dipartimento si pone trasversalmente alle diverse aree scientifiche il tema della tutela ambientale e della sua relazione con la gestione delle fonti energetiche. Tale tema rileva sia per le implicazioni giuspubblicistiche relative ai c.d. beni comuni e al loro sfruttamento, come pure sul versante degli interventi dello Stato, tanto all'esito di calamità naturali, quanto per le agevolazioni nel settore energetico; il tema costituisce obiettivo di ricerca anche per i ricercatori dell'area delle scienze politico sociali per gli aspetti relativi alla governance energetica e alla gestione del conflitto ambientale.
Modalità di realizzazione degli obiettivi primari
Le criticità emerse dall'analisi dei dati forniti dalla VQR 2004-2010 relative alla struttura e alle due aree prevalenti ivi rappresentate, nonché dai dati caricati sul sito Cineca per il triennio successivo 2011-2013, che segnalano la persistenza di un numero significativo di ricercatori inattivi (v. il quadro B3 - Riesame della Ricerca di Dipartimento), impongono la necessità di assumere responsabilmente decisioni strategiche da parte degli organi di governo del dipartimento finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo primario di miglioramento della performance complessiva del dipartimento. In particolare, andrà con tenacia perseguito l'obiettivo di ridurre il peso percentuale di ricercatori inattivi, assai penalizzante per la valutazione della struttura, e di migliorare la qualità dei prodotti scientifici presentati al fine di raggiungere una percentuale assai più consistente di prodotti buoni o eccellenti, soprattutto in area sociologica, sinora polarizzata tra alcune punte di eccellenza e una netta maggioranza di prodotti collocati nei due quartili inferiori. Analoga consapevolezza va mostrata nell'assunzione dei fattori di forza del dipartimento, tra i quali spicca l'internazionalizzazione della ricerca, provata da positivi risultati conseguiti nel tempo attraverso l'aggiudicazione di bandi di gara europei, riconoscimenti alla qualità della ricerca in campo internazionale, inviti a presentare relazioni in convegni internazionali e organizzazione di incontri di studio internazionali presso Ud'A, pubblicazioni su riviste straniere, soggiorni di studio all'estero di ricercatori e dottorandi, partecipazione a reti di ricerca europee. Tale obiettivo di internazionalizzazione della ricerca va mantenuto e perseguito con maggiore efficacia per estenderlo a componenti della struttura sinora scarsamente coinvolti, in coerenza con il Piano Strategico di Ateneo. La consapevolezza dell'importanza dei fattori di internazionalizzazione della ricerca deve essere volta alla costruzione di reti stabili che coinvolgano l'intera struttura e non solo singoli ricercatori, anche in vista della complessa progettualità rientrante negli obiettivi di Europa 2020. Con riguardo agli obiettivi di terza missione, il dipartimento intende migliorare la rete di collaborazione con stakeholder qualificati in campo sociale, istituzionale, economico e delle professioni per favorire, da un lato, la progettazione di percorsi formativi che rispondano a esigenze di elevata qualificazione del mondo del lavoro e delle professioni, dall'altro, per consentire lo sviluppo delle potenzialità di ricerca proprie delle aree rappresentate, coinvolgendo in particolare giovani ricercatori, assegnisti di ricerca e dottorandi.
Riassumendo, il consolidamento e lo sviluppo dell'attività di ricerca del Dipartimento implica l'attivo coinvolgimento di tutti i ricercatori della struttura nella realizzazione di attività seminariali e convegnistiche a carattere scientifico, di natura disciplinare e interdisciplinare; il rafforzamento dei network scientifici con altri Atenei ed Enti di ricerca italiani e stranieri; la pubblicazione di articoli su riviste scientifiche qualificate o di libri stampati da editori con diffusione nazionale o internazionale; il potenziamento della collaborazione con stakeholder qualificati in vista dell'allestimento di progetti di ricerca di comune interesse e/o dell'istituzione di corsi che rispondano ad esigenze effettive di qualificazione del mondo del lavoro e delle professioni.
Le modalità di realizzazione di detti obiettivi implicano:
a) Il miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione scientifica del Dipartimento;
b) L'incremento di processi di internazionalizzazione della ricerca;
c) La capacità di attrarre risorse partecipando a bandi nazionali e internazionali e aumentando le collaborazioni con enti nazionali ed esteri e con stakeholder presenti sul territorio.
Gli obiettivi sopra indicati verranno monitorati annualmente dalla Commissione AQD (vedi quadro B2 – politiche per l'AQ del Dipartimento) attraverso l'utilizzo di indicatori.
Modalità del loro monitoraggio per l'anno di riferimento tenendo conto delle criticità e dei punti di miglioramento emersi e indicati nel Quadro B3.
Si allegano le tabelle con gli indicatori del monitoraggio.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali (DSGS), costituito con D.R. n. 953 del 4 luglio 2012, al 31 dicembre 2013 era composto da 14 professori di prima fascia, 10 professori di seconda fascia e 10 ricercatori, per un totale di 34 unità.
I docenti del Dipartimento appartengono in modo prevalente alle aree delle Scienze giuridiche e delle Scienze politiche e sociali, adeguatamente integrati da docenti appartenenti ad altre aree scientifiche.
Alle attività del Dipartimento partecipa altresì il personale addetto alla ricerca, titolare di contratti, assegni di ricerca o borse di studio e dottorato, nonché il personale addetto ad attività inerenti programmi di ricerca.
Per il proprio funzionamento il Dipartimento dispone di personale tecnico-amministrativo assegnato dai competenti uffici dell'Ateneo.
Il Dipartimento è articolato in due Sezioni: la Sezione di Scienze Giuridiche e la Sezione di Scienze Sociali. Le Sezioni costituiscono entità funzionali all'attuazione dei programmi di ricerca e dell'attività didattica e raggruppano i professori e i ricercatori del Dipartimento appartenenti a settori scientifico-disciplinari contigui.
Gli organi del Dipartimento sono: il Direttore, il Consiglio, la Giunta e la Commissione paritetica docenti-studenti, ma solo qualora non sia costituita nella Scuola di riferimento o in assenza della stessa.
Il Direttore è eletto dai professori di ruolo e dai ricercatori appartenenti al Dipartimento nonché dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di Dipartimento.
Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.
La carica di Direttore è incompatibile con ogni altra carica accademica all'interno dell'Ateneo, ad eccezione di quella di componente eletto del Senato Accademico.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento. Convoca e presiede le riunioni del Consiglio e della Giunta, curando l'esecuzione delle rispettive delibere.
Più nello specifico, il Direttore, da un lato, promuove e coordina le attività di ricerca, didattiche e organizzative del Dipartimento; dall'altro, controlla e vigila sulla qualità e il regolare svolgimento di tali attività, segnalando eventuali inadempienze al Rettore.
Il Direttore può delegare proprie funzioni al Vicedirettore, designato dallo stesso Direttore nella persona del Coordinatore della Sezione cui il Direttore non aderisce. Il Vicedirettore sostituisce il Direttore in tutte le sue funzioni in caso di assenza o impedimento.
Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo il Direttore è coadiuvato da un Segretario amministrativo, assegnato al Dipartimento con disposizione del Direttore.
Il Consiglio del Dipartimento è composto:
a) dal Direttore del Dipartimento, che lo presiede;
b) dai professori e ricercatori afferenti al Dipartimento;
c) dal segretario amministrativo, a cui è attribuito un voto consultivo;
d) da due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo assegnato al Dipartimento;
e) da un rappresentante degli studenti iscritti al dottorato di ricerca o ai corsi di specializzazione afferenti al Dipartimento;
f) da un rappresentante degli assegnisti afferenti al Dipartimento;
g) da un rappresentante degli studenti per ciascun Corso di Laurea e Laurea Magistrale afferenti al Dipartimento.
Il Consiglio del Dipartimento delibera sulle materie di propria competenza, tra le quali:
- l'utilizzo delle risorse, degli spazi e dei fondi assegnati al Dipartimento;
- le richieste di posti e le proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori, nell'ambito del proprio piano di sviluppo della ricerca e della didattica;
- la promozione dell'internazionalizzazione dell'offerta formativa e della ricerca;
- la proposta ai competenti organi di Ateneo dell'erogazione di assegni di ricerca.
La Giunta del Dipartimento è composta:
a) dal Direttore del Dipartimento, che la presiede;
b) dal Vicedirettore;
c) da un professore per ciascuna Sezione, in modo da garantire comunque la presenza di due professori di II fascia;
d) da un ricercatore per ciascuna Sezione;
e) dal segretario amministrativo, cui è attribuito un voto consultivo.
Possono essere inviati a partecipare, con voto consultivo, i Coordinatori dei Corsi di dottorato, i Responsabili scientifici degli assegnisti e i rappresentati del personale tecnico-amministrativo in Consiglio qualora si discuta di questioni che li riguardano.
I membri della Giunta restano in carica tre anni e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta.
La Giunta del Dipartimento è un organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue attribuzioni ed esercita le funzioni che le siano state delegate dal Consiglio del Dipartimento.
Ciascuna Sezione del Dipartimento ha un responsabile, denominato Coordinatore. Il Direttore del Dipartimento è anche Coordinatore della Sezione alla quale aderisce.
Il Coordinatore svolge le proprie funzioni per tutta la durata del mandato del Direttore.
Il Coordinatore si occupa di convocare e presiedere il Consiglio della Sezione e di attuarne le deliberazioni, nonché di coordinare e vigilare su ogni altra attività della Sezione, in armonia con gli indirizzi generali del Dipartimento.
Il Consiglio della Sezione è composto dal Coordinatore della Sezione, che lo presiede, e dai professori e ricercatori aderenti alla Sezione.
Nello specifico, il Consiglio della Sezione delibera su ogni atto o iniziativa funzionale allo svolgimento, alla promozione e al coordinamento delle attività di ricerca, didattiche e formative dei professori e ricercatori aderenti alla Sezione, in armonia con gli indirizzi generali del Dipartimento.
In merito ai criteri e alle modalità di ripartizione dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo ai Dipartimenti, il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali si è dotato di un apposito Regolamento interno, approvato dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 14 aprile 2014.
Esso disciplina i criteri e le modalità di ripartizione dei fondi di ricerca (ex 60%), attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento, sulla base dei criteri definiti dall'ANVUR nel bando VQR 2004-2010 del 7 Novembre 2011 e dal d.m. 7 giugno 2012, n. 76 per l'Abilitazione Scientifica Nazionale, nonché nel rispetto delle Linee Guida approvate dal Senato Accademico nella seduta del 26 febbraio 2014.
Il Regolamento è stato approvato dal Nucleo di valutazione di Ateneo, che lo ha valutato pienamente conforme agli obiettivi dell'Ateneo sulla ricerca, in particolare, con riguardo alla mancata distribuzione dei fondi di ricerca ai ricercatori inattivi e alla previsione di una quota premiale, crescente nel tempo, assegnata sulla base dei risultati della VQR 2004-10.
In particolare, è previsto che una quota dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento (c.d. quota premiale) sia ripartita sulla base della produzione scientifica del quinquennio che precede la ripartizione, secondo specifici criteri premiali. La quota residua dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento è distribuita pro capite tra i Professori e Ricercatori aventi diritto.
Della distribuzione dei fondi di ricerca si occupa una Commissione valutatrice, composta dal Direttore del Dipartimento e da un numero di sei professori appartenenti a settori scientifico-disciplinari diversi tra loro, designati dal Consiglio di Dipartimento, in numero di tre per ognuna delle sezioni in cui si articola.
Per l'anno 2014, la Commissione valutatrice è composta dai professori: Fausta Guarriello, Federico Briolini, Giampiero Di Plinio, Maria Luisa Gambini, Michele Cascavilla, Claudio Tuozzolo, Fabrizio Fornari.
La Commissione ha il compito di procedere alla valutazione delle pubblicazioni presentate, sulla base dei criteri indicati nel regolamento.
Ciascun componente della Commissione ha l'obbligo di astenersi dalla valutazione delle pubblicazioni di cui sia autore o curatore.
Sono attribuiti punteggi aggiuntivi ai singoli docenti sulla base della partecipazione a progetti di ricerca acquisiti con bandi competitivi nazionali (PRIN, SIR) ed internazionali (Progetti quadro europei) nel quinquennio di riferimento.
Il lavoro della Commissione di ripartizione e attribuzione dei fondi viene successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio di Dipartimento.
Allo scopo di implementare il sistema interno di Assicurazione di Qualità, il Dipartimento ha altresì istituito la Commissione per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento (Commissione AQD).
Tale organo, nominato dal Consiglio di Dipartimento, è composto da tre membri scelti tra professori a tempo pieno che svolgano con continuità attività di ricerca scientifica, di cui uno proveniente dall'area giuridica, uno dall'area delle scienze sociali e uno individuato sulla base del possesso di competenze metodologiche adeguate alla valutazione della ricerca. L'incarico di membro della Commissione non può comunque essere ricoperto dal Direttore o dal/i Presidente/i di Corsi di Studio.
La Commissione ha il compito di perseguire, mettere in atto e monitorare, in stretta cooperazione con il Direttore e in sintonia con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, la qualità della ricerca a livello dipartimentale. A tal fine, identifica anche le azioni correttive e preventive necessarie per garantire una produttività scientifica di qualità.
Il Dipartimento, infine, è sede del Centro di Documentazione Europea (CDE), fonte ufficiale d'informazione dell'Unione europea.
Il Centro, unico all'interno dell'Ateneo, dispone di una grande quantità di documentazione cartacea ed elettronica prodotta dalle istituzioni comunitarie e la rende accessibile al mondo accademico e al pubblico in generale.
I docenti del Dipartimento appartengono in modo prevalente alle aree delle Scienze giuridiche e delle Scienze politiche e sociali, adeguatamente integrati da docenti appartenenti ad altre aree scientifiche.
Alle attività del Dipartimento partecipa altresì il personale addetto alla ricerca, titolare di contratti, assegni di ricerca o borse di studio e dottorato, nonché il personale addetto ad attività inerenti programmi di ricerca.
Per il proprio funzionamento il Dipartimento dispone di personale tecnico-amministrativo assegnato dai competenti uffici dell'Ateneo.
Il Dipartimento è articolato in due Sezioni: la Sezione di Scienze Giuridiche e la Sezione di Scienze Sociali. Le Sezioni costituiscono entità funzionali all'attuazione dei programmi di ricerca e dell'attività didattica e raggruppano i professori e i ricercatori del Dipartimento appartenenti a settori scientifico-disciplinari contigui.
Gli organi del Dipartimento sono: il Direttore, il Consiglio, la Giunta e la Commissione paritetica docenti-studenti, ma solo qualora non sia costituita nella Scuola di riferimento o in assenza della stessa.
Il Direttore è eletto dai professori di ruolo e dai ricercatori appartenenti al Dipartimento nonché dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di Dipartimento.
Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta.
La carica di Direttore è incompatibile con ogni altra carica accademica all'interno dell'Ateneo, ad eccezione di quella di componente eletto del Senato Accademico.
Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento. Convoca e presiede le riunioni del Consiglio e della Giunta, curando l'esecuzione delle rispettive delibere.
Più nello specifico, il Direttore, da un lato, promuove e coordina le attività di ricerca, didattiche e organizzative del Dipartimento; dall'altro, controlla e vigila sulla qualità e il regolare svolgimento di tali attività, segnalando eventuali inadempienze al Rettore.
Il Direttore può delegare proprie funzioni al Vicedirettore, designato dallo stesso Direttore nella persona del Coordinatore della Sezione cui il Direttore non aderisce. Il Vicedirettore sostituisce il Direttore in tutte le sue funzioni in caso di assenza o impedimento.
Per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo il Direttore è coadiuvato da un Segretario amministrativo, assegnato al Dipartimento con disposizione del Direttore.
Il Consiglio del Dipartimento è composto:
a) dal Direttore del Dipartimento, che lo presiede;
b) dai professori e ricercatori afferenti al Dipartimento;
c) dal segretario amministrativo, a cui è attribuito un voto consultivo;
d) da due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo assegnato al Dipartimento;
e) da un rappresentante degli studenti iscritti al dottorato di ricerca o ai corsi di specializzazione afferenti al Dipartimento;
f) da un rappresentante degli assegnisti afferenti al Dipartimento;
g) da un rappresentante degli studenti per ciascun Corso di Laurea e Laurea Magistrale afferenti al Dipartimento.
Il Consiglio del Dipartimento delibera sulle materie di propria competenza, tra le quali:
- l'utilizzo delle risorse, degli spazi e dei fondi assegnati al Dipartimento;
- le richieste di posti e le proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori, nell'ambito del proprio piano di sviluppo della ricerca e della didattica;
- la promozione dell'internazionalizzazione dell'offerta formativa e della ricerca;
- la proposta ai competenti organi di Ateneo dell'erogazione di assegni di ricerca.
La Giunta del Dipartimento è composta:
a) dal Direttore del Dipartimento, che la presiede;
b) dal Vicedirettore;
c) da un professore per ciascuna Sezione, in modo da garantire comunque la presenza di due professori di II fascia;
d) da un ricercatore per ciascuna Sezione;
e) dal segretario amministrativo, cui è attribuito un voto consultivo.
Possono essere inviati a partecipare, con voto consultivo, i Coordinatori dei Corsi di dottorato, i Responsabili scientifici degli assegnisti e i rappresentati del personale tecnico-amministrativo in Consiglio qualora si discuta di questioni che li riguardano.
I membri della Giunta restano in carica tre anni e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta.
La Giunta del Dipartimento è un organo esecutivo che coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue attribuzioni ed esercita le funzioni che le siano state delegate dal Consiglio del Dipartimento.
Ciascuna Sezione del Dipartimento ha un responsabile, denominato Coordinatore. Il Direttore del Dipartimento è anche Coordinatore della Sezione alla quale aderisce.
Il Coordinatore svolge le proprie funzioni per tutta la durata del mandato del Direttore.
Il Coordinatore si occupa di convocare e presiedere il Consiglio della Sezione e di attuarne le deliberazioni, nonché di coordinare e vigilare su ogni altra attività della Sezione, in armonia con gli indirizzi generali del Dipartimento.
Il Consiglio della Sezione è composto dal Coordinatore della Sezione, che lo presiede, e dai professori e ricercatori aderenti alla Sezione.
Nello specifico, il Consiglio della Sezione delibera su ogni atto o iniziativa funzionale allo svolgimento, alla promozione e al coordinamento delle attività di ricerca, didattiche e formative dei professori e ricercatori aderenti alla Sezione, in armonia con gli indirizzi generali del Dipartimento.
In merito ai criteri e alle modalità di ripartizione dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo ai Dipartimenti, il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali si è dotato di un apposito Regolamento interno, approvato dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 14 aprile 2014.
Esso disciplina i criteri e le modalità di ripartizione dei fondi di ricerca (ex 60%), attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento, sulla base dei criteri definiti dall'ANVUR nel bando VQR 2004-2010 del 7 Novembre 2011 e dal d.m. 7 giugno 2012, n. 76 per l'Abilitazione Scientifica Nazionale, nonché nel rispetto delle Linee Guida approvate dal Senato Accademico nella seduta del 26 febbraio 2014.
Il Regolamento è stato approvato dal Nucleo di valutazione di Ateneo, che lo ha valutato pienamente conforme agli obiettivi dell'Ateneo sulla ricerca, in particolare, con riguardo alla mancata distribuzione dei fondi di ricerca ai ricercatori inattivi e alla previsione di una quota premiale, crescente nel tempo, assegnata sulla base dei risultati della VQR 2004-10.
In particolare, è previsto che una quota dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento (c.d. quota premiale) sia ripartita sulla base della produzione scientifica del quinquennio che precede la ripartizione, secondo specifici criteri premiali. La quota residua dei fondi di ricerca attribuiti dall'Ateneo al Dipartimento è distribuita pro capite tra i Professori e Ricercatori aventi diritto.
Della distribuzione dei fondi di ricerca si occupa una Commissione valutatrice, composta dal Direttore del Dipartimento e da un numero di sei professori appartenenti a settori scientifico-disciplinari diversi tra loro, designati dal Consiglio di Dipartimento, in numero di tre per ognuna delle sezioni in cui si articola.
Per l'anno 2014, la Commissione valutatrice è composta dai professori: Fausta Guarriello, Federico Briolini, Giampiero Di Plinio, Maria Luisa Gambini, Michele Cascavilla, Claudio Tuozzolo, Fabrizio Fornari.
La Commissione ha il compito di procedere alla valutazione delle pubblicazioni presentate, sulla base dei criteri indicati nel regolamento.
Ciascun componente della Commissione ha l'obbligo di astenersi dalla valutazione delle pubblicazioni di cui sia autore o curatore.
Sono attribuiti punteggi aggiuntivi ai singoli docenti sulla base della partecipazione a progetti di ricerca acquisiti con bandi competitivi nazionali (PRIN, SIR) ed internazionali (Progetti quadro europei) nel quinquennio di riferimento.
Il lavoro della Commissione di ripartizione e attribuzione dei fondi viene successivamente sottoposto all'approvazione del Consiglio di Dipartimento.
Allo scopo di implementare il sistema interno di Assicurazione di Qualità, il Dipartimento ha altresì istituito la Commissione per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento (Commissione AQD).
Tale organo, nominato dal Consiglio di Dipartimento, è composto da tre membri scelti tra professori a tempo pieno che svolgano con continuità attività di ricerca scientifica, di cui uno proveniente dall'area giuridica, uno dall'area delle scienze sociali e uno individuato sulla base del possesso di competenze metodologiche adeguate alla valutazione della ricerca. L'incarico di membro della Commissione non può comunque essere ricoperto dal Direttore o dal/i Presidente/i di Corsi di Studio.
La Commissione ha il compito di perseguire, mettere in atto e monitorare, in stretta cooperazione con il Direttore e in sintonia con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, la qualità della ricerca a livello dipartimentale. A tal fine, identifica anche le azioni correttive e preventive necessarie per garantire una produttività scientifica di qualità.
Il Dipartimento, infine, è sede del Centro di Documentazione Europea (CDE), fonte ufficiale d'informazione dell'Unione europea.
Il Centro, unico all'interno dell'Ateneo, dispone di una grande quantità di documentazione cartacea ed elettronica prodotta dalle istituzioni comunitarie e la rende accessibile al mondo accademico e al pubblico in generale.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Convenzione europea dei diritti dell'uomo e giusto processo tributario | DEL FEDERICO Lorenzo | 4 | Antonietta Di Giorgio (PTA DSGS); Franceschelli Ferdinando (assegnista DSGS); Lato Roberto (Dottorando DSGS); Miconi Francesca (assegnista DSGS); Marcello Salerno (RTD Unidav); Alessandro Serpe (RDT Unidav) |
2. | Le recenti novità legislative e giurisprudenziali in tema di concordato preventivo | BRIOLINI Federico | 4 | Di Giorgio Antonietta (PTA DSGS); Romualdi Luciana (dottoranda DSGS); |
3. | Il contratto di rete: un nuovo strumento di sviluppo per le imprese | GAMBINI Marialuisa | 4 | Antonietta Di Giorgio (PTA DSGS); Rossi Sabrina (dottore di ricerca DSGS); Mantovani Maria Paola (RTD Unidav); Bilò Giovanna (Dottore di ricerca DSGS); Pandimiglio Matteo (dottorando DSGS) |
4. | Relazioni industriali internazionali ed europee | GUARRIELLO Faustina | 4 | Di Giorgio Antonietta (PTA DSGS), Impicciatore Milena A. (RTD Unidav), Minolfi Federica (Dottore di ricerca DSGS), Zeppilli Valeria (dottoranda DSGS) |
5. | Rischi, paure e ricerca di certezze nella società contemporanea. Un punto di vista interdisciplinare | OLIVERIO Albertina | 2 | |
6. | Profili evolutivi del reddito d'impresa e applicazione degli IAS | CALIFANO Christian | 3 | Francesca Miconi (assegnista DSGS), Amori Alberto (dottorando DSGS), Arriatti Simone (dottorando DSGS), Scalera Virginia (dottoranda DSGS) |
7. | Progetto LIFE | MARETTI Mara | 4 | |
8. | Tutela dei diritti fondamentali | GAMBINI Marialuisa | 3 | Gattone Elda (dottoranda di ricerca DSGS), Bilò Giovanna (Dottore di ricerca DSGS), Mantovani Maria Paola (RTD Unidav) |
9. | La riforma dell'art. 81 della Costituzione e l'introduzione del pareggio di bilancio: mercato unico e politiche monetarie e di bilancio | BILANCIA Francesco | 2 | Salerno Marcello (RTD Unidav) |
10. | Struttura ed evoluzione dei diritti sociali nel panorama europeo tra ristrutturazione dei modelli di welfare e ruolo delle corti | CIVITARESE MATTEUCCI Stefano | 2 | Angelozzi Daniela (Dottoranda DSGS); D'Angelosante Melania (Ricercatore Università di Bologna); Serpe Alessandro (RTD Unidav) |
11. | Energy taxation, environmental protection and state aid | VERRIGNI Caterina | 4 | Amori Alberto (dottorando di ricerca DSGS) |
12. | Governance multilivello, diritto all'ambiente e costituzione economica | DI PLINIO Giampiero | 2 | Salerno Marcello (RTD Unidav); D'Antuono Rosa Maria (dottoranda DSGS); Santone Paola Rachele (dottoranda DSGS) |
13. | La corruzione nella Pubblica Amministrazione | FORNARI Fabrizio | 2 | |
14. | Libera circolazione in Europa, geografie personali ed esperienze di transnazionalismo | RECCHI Ettore | 4 | Salamonska Justyna (Assegnista di ricerca DSGS) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Modelli Bayesiani per l’analisi multidimensionale | VALENTINI Pasquale (Economia) | 7 | Romagnoli Luca (Università del Molise); Fontanella Sara (Open University, UK); Gamerman Dani (Department of Mathematics and Statistics - – UFRJ, Brazil); Palermi Sergio (Arta Abruzzo) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non sono presenti laboratori di ricerca presso il Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE E SOCIALI | www.scigiur.unich.it | 28.660 | 6.458 | 245 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | BIBLIOTECA UNIFICATA PESCARA | http://bibliotecaunificatape.unich.it/ | 126.729 | 11.692 | 164 |
3. | BIBLIOTECA DIGITALE | http://bibluda.unich.it/bib4/page.php?152 | 0 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [10]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [21]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BILANCIA | Francesco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/08 |
2. | BRIOLINI | Federico | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
3. | CAROTA | Lisia | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
4. | CASCAVILLA | Michele | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/12 |
5. | CIVITARESE MATTEUCCI | Stefano | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
6. | DEL FEDERICO | Lorenzo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/12 |
7. | DI PLINIO | Giampiero | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/09 |
8. | FORNARI | Fabrizio | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/07 |
9. | GAMBINI | Marialuisa | Professore Straordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
10. | GUARRIELLO | Faustina | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
11. | PACINELLI | Antonio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/05 |
12. | RECCHI | Ettore | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/11 |
13. | SPEZIALE | Valerio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
14. | TUOZZOLO | Claudio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 1 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |