Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell'Università degli studi di Bari “Aldo Moro” si compone di docenti e ricercatori con una lunga tradizione nell'insegnamento e nella ricerca scientifica nei seguenti settori scientifici disciplinati (SSD) dell'area CUN 07 (Scienze agrarie e veterinarie): AGR/01 (Economia ed estimo rurale), AGR/02 (Agronomia e coltivazioni erbacee), AGR/03 (Arboricoltura generale e coltivazioni arboree), AGR/04 (Orticoltura e floricoltura), AGR/05 (Assestamento forestale e selvicoltura), AGR/06 (Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali), AGR/08 (Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali), AGR/09 (Meccanica agraria), AGR/10 (Costruzioni rurali e territorio agroforestale), AGR/15 (Scienze e tecnologie alimentari), AGR/17 (Zootecnica generale e miglioramento genetico), AGR/18 (Nutrizione e alimentazione animale), AGR/19 (Zootecnica speciale) e AGR/20 (Zoocolture).
Il DISAAT nel 2013 era composto da 104 unità (49 docenti e 55 tecnici-amministrativi). Il personale docente era composto da: 8 professori ordinari, 13 professori associati, 28 ricercatori. Il personale tecnico amministrativo era composto da: 6 amministrativi dell'area amministrativa, 8 amministrativi dell'area amministrativa e gestionale, 33 tecnici, 5 addetti ai servizi generali e tecnici e 3 bibliotecari. Inoltre nel DISAAT vi erano anche 10 assegnisti e 27 dottorandi.
Il DISAAT è consapevole che il progressivo invecchiamento del corpo docente e del personale tecnico-amministrativo, a fronte di un limitato turn-over incidono pesantemente sulle attività di ricerca del Dipartimento.
Il DISAAT utilizza per le sue prove sperimentali in campo il Centro Didattico-Sperimentale “P. Martucci” dell'Università di Bari, sito in agro di Valenzano (BA) di 80 ettari, diverse serre sperimentali presenti nel Campus, il Centro Sperimentale “E. Pantanelli”, sito in agro di Policoro (MT) di 80 ettari, l'Azienda “la Noria” dell'ISPA-CNR di Bari, sita in agro di Mola di Bari ed estesa 0.7 ettari, l'Azienda Agraria Provinciale "Papparicotta" della Provincia Barletta-Andria-Trani, sita in agro di Andria (BAT) di 100 ettari, e l'Azienda Sperimentale Dimostrativa “Gaudiano”, gestita dall'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (ALSIA) sita in agro di Gaudiano di Lavello (PZ) di 45 ettari. All'interno del Dipartimento sono inoltre presenti numerosi laboratori scientifici dotati di attrezzature acquisite nel corso degli anni con finanziamenti dell'Università di Bari, bandi competitivi nazionali e regionali, progetti di ricerca regionali, nazionali ed internazionali. Nei laboratori del DISAAT è possibile eseguire le seguenti attività a supporto della ricerca: analisi economico-estimative e valutazioni di politiche di gestione agro-ambientale nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/01; analisi chimiche, fisiche e microbiologiche del suolo, di ecofisiologia vegetale, valutazioni di agro-meteorologia, analisi biologiche e di controllo della qualità delle colture erbacee e delle flora infestanti, di micropropagazione, su colture in vitro e analisi di microscopia ottica nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/02; caratterizzazione primaria morfologica e caratterizzazione secondaria bioagronomica ed ecofisiologica delle specie arboree da frutto, propagazione delle specie arboree da frutto nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/03; analisi della produzione, qualità ed ecosostenibilità di specie ortofloricole anche utilizzando sistemi di coltivazione senza suolo (soluzioni nutritive e substrati). nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/04; analisi e pianificazione del territorio agro-forestale nell'ambito delle ricerche dei SSD AGR/05 e AGR/10; analisi biometriche e vegetazionali nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/05; prove fisico meccaniche su materiali a base di legno nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/06; valutazione energetica dei sottoprodotti agro-forestali nell'ambito delle ricerche nei SSD AGR/06 e AGR/09; sistemazioni idraulico-forestali, ingegneria naturalistica e idrologia nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/08;aspetti ingegneristici e di prototipazione per la gestione meccanizzata delle colture e per la loro difesa, di soluzioni impiantistiche nell'industria agroalimentare e del post-raccolta nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/09; tecnologie di trasformazione nelle industrie agroalimentari, post raccolta e valorizzazione sottoprodotti nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/15; analisi e caratterizzazione radiometrica dei sistemi di copertura e dei materiali utilizzati per le costruzioni rurali, valutazioni dei parametri climatici e microclimatici per il controllo ambientale mediante energie rinnovabili di apprestamenti per le colture protette nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/10; qualità nutrizionale e caratteristiche biofunzionali delle produzioni zootecniche, biotecnologie riproduttive e genetica delle popolazioni zootecniche nell'ambito delle ricerche dei SSD AGR/17-20. Nel periodo 2010-2012, grazie a un finanziamento della Regione Puglia per la Costituzione di Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca, APQ Ricerca Scientifica, numerose attrezzature sono state acquisite al fine di potenziare la dotazione dei laboratori del DISAAT. Tali acquisti sono stati effettuati nell'ambito del progetto “Produzione integrata di energia da fonti rinnovabili nel sistema agroindustriale regionale”, il cui coordinamento scientifico è stato a carico di un docente del SSD AGR/02; il finanziamento a disposizione per l'acquisto di attrezzature è stato pari a 1.781.796,00 €. Le attrezzature comprate sono: mietitrebbiatrice parcellare per la raccolta della granella secca per uso energetico; raccoglitrice parcellare per la raccolta di biomasse ad uso energetico; impianto fotovoltaico da 5.76 kW, container per le attrezzature, inverter per immissione nella rete di distribuzione, elettrolizzatore con capacità produttiva 0.5 Nm3/h, inverter isola, batterie tampone, fuel Cell con potenza di picco 2 kW, serbatoi per lo stoccaggio di idrogeno da 600 litri complessivi per un sistema integrato per la produzione, l'accumulo e l'utilizzo di idrogeno da fotovoltaico in ambito serricolo; attrezzature per un impianto pilota per il monitoraggio dei processi di conversione energetica delle biomasse in biogas. Altre attrezzature, comprate sempre nell'ambito di questo progetto, sono state dislocate in altri dipartimenti dell'Università di Bari, del Politecnico di Bari e dell'Università di Foggia; il personale del DISAAT ne può usufruire liberamente. Nel Centro di Ricerca Interdipartimentale BIOAGROMED dell'Università di Foggia sono presenti strumentazioni scientifiche per l'analisi e la caratterizzazione chimico-fisica e chimico-energetica delle biomasse, quali l'analizzatore termo gravimetrico, un estrattore soxhlet, un estrattore di fibre, un analizzatore di fusibilità delle ceneri e una stazione di spettrofotometria UV-Vis, analizzatori CHN, calorimetri isoiperbolici, un analizzatore di polveri, un analizzatore dei fumi di combustione, un compressore rotativo a vite silenziato. Nel Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Bioinformatica dell'Università di Bari è presente un detector a indice di rifrazione e a fluorescenza per HPLC e una serie di attrezzature per le analisi microbiologiche in processi di trasformazione di matrici vegetali, quali un sistema di fermentazione completo di 2 bioreattori, un analizzatore di gas (combinato di O2 e CO2) per fermentatore, un lettore di piastra per microbiologia e incubatore orbitale e una macchina produttrice di ghiaccio granulare. Presso il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell'Università di Bari è stato attrezzato un impianto pilota per la conversione delle biomasse in bioetanolo, costituito da bioreattore per fermentazione biomassa, un microscopio, un sistema HPLC, una macina di biomasse, uno spettrofotometro e un bagno termostatico. Nel Dipartimento di Meccanica Gestionale del Politecnico di Bari è stato attrezzato un sistema per la valutazione motoristica dei carburanti. Inoltre, il personale del DISAAT può utilizzare un permeabilimetro per la misura della permeabilità all'ossigeno e all'anidride carbonica, e di un permeabilimetro per la misura della permeabilità al vapor d'acqua, presenti nel Laboratorio n 101 presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Bari; queste attrezzature sono state comprate nell'ambito di un PON dal titolo “Laboratorio per lo Sviluppo Integrato delle Scienze e delle Tecnologie dei Materiali Avanzati e per dispositivi innovativi (PONa3_00369)” a cui il DISAAT ha partecipato come partner.
I docenti, i ricercatori, il personale tecnico, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca possono contare di un'ampia dotazione di risorse bibliografiche specialistiche nei diversi settore scientifici disciplinari; si possono consultare 40450 monografie, 17000 annate di riviste, 1240 testate di riviste dislocati in tre distinti locali. Inoltre la possibilità di utilizzare l'emeroteca virtuale del consorzio CASPUR, accedere a diverse banche dati (ScienceDirect, ecc), e siti internet di riviste internazionali e piattaforme specifiche consente di poter effettuare accurate ricerche bibliografiche e utili approfondimenti scientifici.
I docenti e ricercatori del DISAAT hanno usufruito negli ultimi anni di finanziamenti provenienti dai seguenti enti finanziatori: Commissione Europea; Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina; Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; Regione Puglia, Lombardia e Basilicata; Provincia di Bari; Autorità di Bacino della Puglia; Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia; CNR. Alcune ricerche sono state finanziate da imprese private: GRODAN, NUNHEMS, Eden '94, Progeva, Agrimperiale, Hydrofert, De Carlo Infissi Spa, Versalis S.p.A (Gruppo ENI), Specchiasol, Pioneer Hi-Bred.
I docenti e ricercatori del DISAAT hanno sviluppato numerose collaborazioni con istituzioni italiane ed estere impegnate in attività di ricerca:
Università estere - Università di Davis, della Florida, dell'Illinois, del Wisconsin, Virginia Polytechnic Institute and State University, Cornell University e Michigan State University (USA); University of Western Australia (Australia); Georg August Goettingen Universitaet, Università di Bonn INRES, di Hannover e di Osnabrueck (Germania); Università di Aveiro (Portogallo); Universidad Nacional de Rosario (Argentina); Università di Patrasso, di Atene e di Ioannina (Grecia); Università di Medicina Veterinaria – Vienna (Austria); Universidad Politécnica de Cartagena e di Madrid, e Universidad de Granada (Spagna); Lebanese University (Libano); University of Sfax (Tunisia); University of Bejaia (Algeria); University of Tirana (Albania); Imperial College Centre for Energy Policy and Technology, King's College, University of Westminster (Londra), of Newcastle e Aberystwyth University (Inghilterra); University College Dublin (Irlanda); Katholieke Universitiet Leuven (Belgio); University of Technology and Life Sciences of Bydgoszcz (Polonia); ETH Zurich (Svizzera).
Università italiane - Università della Basilicata, del Molise, del Salento, di Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Foggia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Teramo Venezia; Politecnico di Bari.
Associazioni, Consorzi e Industrie - Bayer Crop Protection, Basf Crop Protection, Belchim Crop Protection, Dow Agrosciences, Du Pont, Gowan, Sipcam; Agromillora Iberia, Degussa, Timac, Osram, Grodan, Nunhems, Eden '94, Progeva, Eurovix, Hydrofert, Ingeco, STC, Siemens, Novamont SpA, Pati SpA, Alfa Laval, FEDERUNACOMA, Assopesca; Consorzio di gestione dei molluschi bivalvi; Laboratorio Provinciale di Biologia Marina (Bari); Coispa; Centro Provinciale per la Riproduzione dei Gamberi Peneidi; Consorzio Nazionale Universitario per le Scienze del Mare.
Centri di ricerca internazionali e italiani - Mathematica Policy Research Washington, USDA-ARS Oxford (MS) e Culinary Institute of America (USA); Agricultural Research Organization the Volcani Center e Newe Ya'ar Research Center ARO (Israele); Slovenian Forestry Institute e Slovak Academy of Sciences - Hlinkova (Slovenia); Technological Educational Institute of Messolonghi, di Atene e di Larissa, Centre for Research and Technology Hellas e Hellenic Centre for Marine Research (Grecia); Instituto Canario de Ciencias Marinas, Universidades e Investigación, Las Palmas (Canarie, Spagna); Instituto de Ciências e Tecnologias Agrárias e Agro-Alimentares (Portogallo); Agricultural Research Center (Egitto); Centro di Ricerca sulle Biotecnologie - Tripoli (Libia); Institut Supérieur Agronomique de Chott Mariem (Tunisia); Agronomic & Veterinary Institute Hassan II (Morocco); Institute of Vegetable and Ornamental Crops (Germania); Polish Academy of Sciences, Brno (Repubblica Ceca); CEBAS-CSIC (Murcia, Spagna); Stichting Dienst Landbouwkundig Onderzoek. Alterra (Olanda); ENEA; INEA; Istituto Agronomico Mediterraneo (Bari, Parigi); Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura “Basile Caramia”; Centro Ricerche Bonomo; Osservatorio Socio Economico della Pesca dell'Alto Adriatico, Consorzio Bonifica Canale Emiliano-Romagnolo (Bologna), Centro Regionale di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (Albenga), Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Cesena), Joint Research Centre ISPRA, CNR (IRSA, ISPA, IBBR, IBBA, IRPI, ICTP, ISPAAM), CRA (FRU, RPS, SCA, UTV, SFM).
In virtù delle collaborazioni internazionali con numerose università e centri di ricerca internazionali, i docenti del DISAAT hanno realizzato numerose pubblicazioni con co-autori internazionali.
Nel triennio 2011-2013 i convegni organizzati dal DISAAT sono stati:
2013, 16th European Forum on Urban Forestry (Milano, Italy) 7 – 11/05;
2013, Simposia “Earth Observation for biodiversity surveillance: technology for policy implementation”, International Association for Landscape Ecology, European Congress “Landscape ecology local to global” (Manchester, UK) 9-12/09;
2011, III Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2011, Convegno Nazionale "Sistemi ortofloricoli a basso impatto ambientale: meno agenti chimici convenzionali con l'utilizzo di biopromotori e biodepuratori" (Bari);
2012, XLI Convegno Nazionale della Società Italiana di Agronomia (SIA), Bari;
2012, IV Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2012, IX Convegno nazionale “BIODIVERSITÀ” (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Valenzano, Bari);2013, V Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2013 L Convegno Nazionale Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), Lecce 26-28 settembre
Alcuni docenti e ricercatori del DISAAT sono stati invitati a partecipare ai comitati scientifici dei maggiori congressi internazionali organizzati nel settore di competenza:
2011, IUFRO European Urban Forestry (Scozia);
2011, II International Symposium on the Genus Lilium, ISHS, Pescia (PT, Italy);
2012, 7th International Symposium on “Light in Horticultural Systems”, ISHS, Wageningen (Olanda);
2012, IUFRO Landscape Ecology Conference (Chile);
2012, IUFRO European Forum Urban Forestry (Germania);
2013, IUFRO European Forum on Urban Forestry (Italia).
Nell'ambito della Terza Missione, i docenti e i ricercatori del DISAAT, sempre attenti alle problematiche che interessano il territorio nel quale il DISAAT è inserito, hanno svolto negli anni ricerca c/terzi con l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi.
I docenti e i ricercatori del DISAAT sono presenti in 3 Spin off istituiti presso l'Università di Bari, e cioè FOR.REST.MED, SINAGRI, PROGESIT.
Il DISAAT partecipa da numerosi anni alle attività del Dottorato di Ricerca; i docenti sono sostenitori del Dottorato come strumento di formazione per i giovani nell'ambito della ricerca. A partire dal XXVI ciclo (anno 2011), il Dottorato di ricerca in “Ingegneria del territorio e dell'ambiente agro-forestale” (coordinato da docenti del DISAAT) si è trasformato nell'Indirizzo di “Gestione e ingegneria dei biosistemi agro-forestali” (coordinatore prof. Gentile) e nell'indirizzo “Produzioni vegetali” (Coordinatore prof. Rubino) della Scuola di Dottorato di ricerca in “Scienze della pianta e tecnologie per l'ambiente”. Inoltre, nella Scuola di dottorato in "Bioscienze e metodologie per la salute" vi è l'indirizzo “Scienze zootecniche, ittiche e faunistiche” (coordinatore Prof. Marsico). I docenti del DISAAT partecipano al consiglio di dottorato degli indirizzi attivi per i cicli XXVI, XXVII e XXVIII. Tra i 27 dottorandi, 4 sono gli stranieri, tre egiziani e un siriano. L'interesse di stranieri al dottorato istituito dal DISAAT è sicuramente influenzato dalla visibilità internazionale dei docenti che fanno parte del collegio dei docenti. Nel 2012 è stata inoltre attivata una borsa di dottorato finanziata dall'esterno (CNR-IRPI). Con riferimento all'Indirizzo di “Gestione e ingegneria dei biosistemi agro-forestali”, dagli ultimi dati rilevati circa la collocazione nel mondo del lavoro dei dottorandi che hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca (cicli XX-XXIV) risulta un tasso di occupazione pari al 100%. Dei venticinque dottori di ricerca in esame (tutti rilevati) tre sono collocati nell'Università (uno di ruolo, un assegnista di ricerca, uno all'estero); tre in imprese pubbliche o private; sette nella pubblica amministrazione; dodici nella libera professione. Un obiettivo prioritario del DISAAT per il triennio 2015-2017 è sostenere e implementare le attività del Dottorato, continuando ad impegnarsi a partecipare al consiglio di Dottorato, confermandone l'attrattività e l'internazionalizzazione, al fine di preparare dottori di ricerca pronti ad affrontare le complesse problematiche dell'innovazione tecnologica e della ricerca scientifica.
Nella VQR (2004-2010) il DISAAT che ricade nell'Area CUN 07 (Scienze agrarie e veterinarie) si è collocato al 63° posto tra i 71 Dipartimenti valutati nell'ambito della suddetta area CUN. Nell'ambito del DISAAT si è evidenziata una evidente disparità di performance tra i SSD, i quali mostrano in alcuni casi (SSD AGR/04 e SSD AGR/10) risultati particolarmente positivi risultando i SSD ai primi posti nei loro rispettivi ranking nazionali, mentre in altri casi si evidenziano elementi di criticità. La percentuale di prodotti eccellenti è stata pari al 15,11%, a fronte del 12,2% di prodotti classificati come buoni, del 17,2% di accettabili, e di ben il 50,3 % di limitati. I prodotti penalizzati sono stati il 5%. Nell'ambito dei dipartimenti dell'Università di Bari (Documento ANVUR CRUI sul dipartimento virtuale associato) in base al voto standardizzato di dipartimento, il DISAAT risulta essere al 16° posto su 24.
Nell'anno 2013, prendendo atto del risultato ottenuto nella VQR, il DISAAT ha attivato un processo di autovalutazione mediante la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di esaminare i documenti ANVUR e i risultati della VQR 2004-2010 conseguiti dal Dipartimento e dai singoli SSD che ne fanno parte, al fine di individuare dei percorsi virtuosi a breve e a lungo termine per migliorare i risultati anche in vista della prossima valutazione VQR. Il gruppo di lavoro ha individuato le seguenti criticità: elevata quantità di prodotti penalizzati nei settori AGR/08 (16,67%); AGR/09 (20%); AGR/19 (8,33%); AGR/20 (40%); elevata quantità di prodotti limitati e scarso peso dei prodotti eccellenti. Il gruppo di lavoro ha evidenziato dei percorsi virtuosi a breve e a lungo periodo. Ha cominciato subito a sensibilizzare i colleghi a prendere coscienza del cambio di paradigma avvenuto nel sistema universitario, sollecitando un cambiamento quali-quantitativo della produzione scientifica al fine di incrementare il numero di pubblicazioni pubblicate su riviste indicizzate su Web of Science e su SCOPUS, essendo queste riviste quelle che hanno la maggiore possibilità di ottenere le migliori valutazioni VQR. Il Gruppo di lavoro ha evidenziato l'importanza del coinvolgimento di tutte le unità dei SSD in modo particolare in riferimento ai docenti con prodotti penalizzati nella precedente VQR. In Dipartimento inoltre si è iniziato un percorso mirato a sensibilizzare i colleghi a sviluppare approcci multidisciplinari, con un atteggiamento inclusivo e collaborativo tra i settori mirato a: costruire proficue collaborazioni per la presentazione di progetti di ricerca multidisciplinari; creare occasioni per il confronto scientifico allo scopo di individuare nuovi percorsi per integrare e valorizzare tutte le competenze presenti nel Dipartimento e promuovere a tutti i livelli i processi di internazionalizzazione, attraverso l'attuazione di politiche di integrazione e cooperazione con Università, Enti di ricerca e organismi di alta qualificazione operanti all'estero.
Il DISAAT, in linea con il Piano Strategico dell'Università di Bari 2015-2017 e in coerenza con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, ha individuato una serie di obbiettivi di ricerca per il prossimo triennio 2015-2017:
Promozione dei processi di internazionalizzazione (Obiettivo 1);
Migliorare la produzione e qualità scientifica della ricerca Dipartimentale (Obiettivo 2);
Incrementare la partecipazione a Bandi competitivi di ricerca regionali e nazionali (Obiettivo 3);
Accrescere la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico (Obiettivo 4);
Migliorare la dotazione strutturale del Dipartimento (Obiettivo 5).
Il DISAAT promuove e intende continuare a promuovere l'internalizzazione della ricerca nel prossimo triennio 2015-2017. Il DISAAT si impegna a lavorare nella direzione indicata da HORIZON 2020, programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, secondo 3 assi di ricerca: Excellent Science, Industrial Leadership e Societal Challenges.
Numerosi docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca del DISAAT si sono iscritti da alcuni anni a ResearchGate, un social network gratuito dedicato a tutte le discipline scientifiche. Questa piattaforma offre la condivisione di file e la possibilità di rendere disponibili in rete i propri articoli al fine di favorire una sempre maggiore diffusione dei risultati delle ricerche condotte in Dipartimento. Il DISAAT promuove e intende continuare a promuovere l'iscrizione dei suoi docenti al social network ResearchGate.
Si illustrano di seguito gli obiettivi per il triennio 2015- 2017 con le relative azioni, indicatori di monitoraggio e azioni correttive.
Obiettivo 1. Promozione dei processi di internazionalizzazione
Azione 1.1.1 Consolidare e accrescere la partecipazione di docenti del Dipartimento a progetti di ricerca a livello internazionale e/o a progetti di cooperazione territoriale europea.
Azione 1.1.2 Creazione del Gruppo di lavoro sulla Ricerca del Dipartimento
Monitoraggio 1.1.1 numero di domande presentate da docenti del Dipartimento per partecipare a bandi competitivi per progetti di ricerca a livello internazionale e/o di cooperazione territoriale europea
Monitoraggio 1.1.2 numero di progetti approvati presentati da docenti del Dipartimento a progetti di ricerca a livello internazionale e/o di cooperazione territoriale europea
Azione Correttiva 1.1 Organizzazione di un Seminario divulgativo su come articolare la stesura di una proposta progettuale al fine di innalzare le probabilità di successo nell'ambito di Bandi Europei e sulle opportunità di ricerca derivanti da Horizon2020 e programmi di cooperazione territoriale europea.
Azione 1.2 Consolidare e accrescere il numero di docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca in mobilità internazionale in uscita e in entrata.
Monitoraggio 1.2 numero di soggetti in mobilità internazionale in uscita e in entrata e numero di giorni di mobilità internazionale in uscita e in entrata
Azione Correttiva 1.2 Organizzazione di un Seminario per illustrare le opportunità e i programmi di scambio internazionali tra la nostra Università e altre istituzioni di ricerca internazionali
Azione 1.3 Consolidare e accrescere il numero di docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca invitati a: tenere invited lectures presso convegni internazionali; tenere conferenze e seminari presso workshops, schools e sedi di istituzioni di ricerca straniere; partecipare ai comitati scientifici di convegni internazionali; presiedere come chairman sessioni di convegni internazionali.
Monitoraggio 1.3. numero di soggetti del Dipartimento invitati come invited speakers durante Convegni internazionali o invitati a tenere conferenze e/o seminari presso workshops, schools e sedi di istituzioni di ricerca internazionali o a partecipare ai comitati scientifici di convegni internazionali o presiedere come chairman sessioni di convegni internazionali
Azione Correttiva 1.3 Organizzazione di un Seminario per illustrare le opportunità che si possono avere nel promuovere le ricerche svolte in Dipartimento utilizzando vari modi anche innovativi come social network specialistici
Azione 1.4 Consolidare e accrescere il numero di pubblicazioni scientifiche con co-autori appartenenti aUniversità e altri enti ed istituzioni di ricerca internazionali.
Monitoraggio 1.4 numero di pubblicazioni con co-autori stranieri
Azione Correttiva 1.4 Organizzazione di un Seminario volto a migliorare la visibilità delle competenze scientifiche del Dipartimento a livello internazionale.
Obiettivo 2. Consolidare e accrescere la produzione e la qualità scientifica della ricerca del Dipartimento
Azione 2.1 Consolidare e aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali/internazionali e/o capitoli di libri o monografie su argomenti specifici dei diversi SSD pubblicati presso editori nazionali / internazionali riconosciuti.
Monitoraggio 2.1.1 numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste indicizzate su Web of Science e Scopus e di relative citazioni
Monitoraggio 2.1.2 numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali non indicizzate
Monitoraggio 2.1.3 numero di capitoli di libri o monografie su argomenti scientifici specifici dei diversi SSD pubblicati presso editori nazionali / internazionali riconosciuti
Azione Correttiva 2.1.1 Organizzazione di un Seminario per il miglioramento della collocazione editoriale (banche dati indicizzate, ranking della rivista, impact factor, ecc)
Azione Correttiva 2.1.2 Organizzazione di un Seminario di scrittura scientifica
Obiettivo 3. Incrementare la capacità di partecipazione a Bandi competitivi di ricerca regionale e nazionale
Azione 3.1 Consolidare e accrescere il numero di partecipazione a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale.
Azione 3. 2 Creazione del Gruppo di lavoro sulla Ricerca in Dipartimento
Monitoraggio 3.1 numero di domande presentate dal Dipartimento per partecipare a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale
Monitoraggio 3.2 numero di progetti approvati presentati dal Dipartimento a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale
Azione Correttiva 3.1 Organizzazione di un Seminario sulle best practices e su come articolare la stesura di una proposta progettuale, informare e formare sulle opportunità / modalità.
Obiettivo 4. Consolidare e incrementare le collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico
Azione 4.1 Consolidare e incrementare le collaborazione con amministrazioni pubbliche, imprese e Distretti Tecnologici e produttivi
Azione 4.2 Migliorare il sito web del Dipartimento
Monitoraggio 4.1 numero di domande presentate dal Dipartimento per progetti di ricerca e trasferimento tecnologico che vedono il coinvolgimento di attori pubblici e privati
Monitoraggio 4.2 numero di progetti approvati presentati dal Dipartimento che vedono il coinvolgimento di attori pubblici e privati
Monitoraggio 4.3 numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento al fine di dialogare con istituzioni, aziende e altre realtà produttive al fine di favorire iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico e le attività di Terza missione
Monitoraggio 4.4 numero di contratti di ricerca conto terzi
Monitoraggio 4.5 importo complessivo di contratti di ricerca conto terzi
Azione Correttiva 4.1 Organizzazione di un Seminario volto a migliorare la visibilità delle competenze del Dipartimento al fine di intercettare la domanda di innovazione di istituzioni pubbliche e private al fine di favorire il trasferimento tecnologico e le attività di Terza missione.
OBIETTIVO 5: Incrementare la dotazione strutturale del Dipartimento
Azione 5.1 Destinare e/o acquisire fondi per l'acquisto di apparecchiature scientifiche per i laboratori, di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo e per la tenuta in efficienza di apparecchiature e attrezzature esistenti
Monitoraggio 5.1 Aumentare il patrimonio del Dipartimento in termini di piccole e medie apparecchiature scientifiche e di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo in carico al Dipartimento;
Monitoraggio 5.2 Aumentare il numero di software (nuovi o aggiornamenti) necessari per il funzionamento di apparecchiature in carico al Dipartimento
Azione Correttiva 5.1 Organizzazione di un Seminario per evidenziare le opportunità e i bandi competitivi a livello regionale, nazionale o internazionale per poter incrementare il patrimonio di apparecchiature scientifiche e di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo
Il DISAAT nel 2013 era composto da 104 unità (49 docenti e 55 tecnici-amministrativi). Il personale docente era composto da: 8 professori ordinari, 13 professori associati, 28 ricercatori. Il personale tecnico amministrativo era composto da: 6 amministrativi dell'area amministrativa, 8 amministrativi dell'area amministrativa e gestionale, 33 tecnici, 5 addetti ai servizi generali e tecnici e 3 bibliotecari. Inoltre nel DISAAT vi erano anche 10 assegnisti e 27 dottorandi.
Il DISAAT è consapevole che il progressivo invecchiamento del corpo docente e del personale tecnico-amministrativo, a fronte di un limitato turn-over incidono pesantemente sulle attività di ricerca del Dipartimento.
Il DISAAT utilizza per le sue prove sperimentali in campo il Centro Didattico-Sperimentale “P. Martucci” dell'Università di Bari, sito in agro di Valenzano (BA) di 80 ettari, diverse serre sperimentali presenti nel Campus, il Centro Sperimentale “E. Pantanelli”, sito in agro di Policoro (MT) di 80 ettari, l'Azienda “la Noria” dell'ISPA-CNR di Bari, sita in agro di Mola di Bari ed estesa 0.7 ettari, l'Azienda Agraria Provinciale "Papparicotta" della Provincia Barletta-Andria-Trani, sita in agro di Andria (BAT) di 100 ettari, e l'Azienda Sperimentale Dimostrativa “Gaudiano”, gestita dall'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (ALSIA) sita in agro di Gaudiano di Lavello (PZ) di 45 ettari. All'interno del Dipartimento sono inoltre presenti numerosi laboratori scientifici dotati di attrezzature acquisite nel corso degli anni con finanziamenti dell'Università di Bari, bandi competitivi nazionali e regionali, progetti di ricerca regionali, nazionali ed internazionali. Nei laboratori del DISAAT è possibile eseguire le seguenti attività a supporto della ricerca: analisi economico-estimative e valutazioni di politiche di gestione agro-ambientale nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/01; analisi chimiche, fisiche e microbiologiche del suolo, di ecofisiologia vegetale, valutazioni di agro-meteorologia, analisi biologiche e di controllo della qualità delle colture erbacee e delle flora infestanti, di micropropagazione, su colture in vitro e analisi di microscopia ottica nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/02; caratterizzazione primaria morfologica e caratterizzazione secondaria bioagronomica ed ecofisiologica delle specie arboree da frutto, propagazione delle specie arboree da frutto nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/03; analisi della produzione, qualità ed ecosostenibilità di specie ortofloricole anche utilizzando sistemi di coltivazione senza suolo (soluzioni nutritive e substrati). nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/04; analisi e pianificazione del territorio agro-forestale nell'ambito delle ricerche dei SSD AGR/05 e AGR/10; analisi biometriche e vegetazionali nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/05; prove fisico meccaniche su materiali a base di legno nell'ambito delle ricerche del SSD AGR/06; valutazione energetica dei sottoprodotti agro-forestali nell'ambito delle ricerche nei SSD AGR/06 e AGR/09; sistemazioni idraulico-forestali, ingegneria naturalistica e idrologia nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/08;aspetti ingegneristici e di prototipazione per la gestione meccanizzata delle colture e per la loro difesa, di soluzioni impiantistiche nell'industria agroalimentare e del post-raccolta nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/09; tecnologie di trasformazione nelle industrie agroalimentari, post raccolta e valorizzazione sottoprodotti nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/15; analisi e caratterizzazione radiometrica dei sistemi di copertura e dei materiali utilizzati per le costruzioni rurali, valutazioni dei parametri climatici e microclimatici per il controllo ambientale mediante energie rinnovabili di apprestamenti per le colture protette nell'ambito delle ricerche nel SSD AGR/10; qualità nutrizionale e caratteristiche biofunzionali delle produzioni zootecniche, biotecnologie riproduttive e genetica delle popolazioni zootecniche nell'ambito delle ricerche dei SSD AGR/17-20. Nel periodo 2010-2012, grazie a un finanziamento della Regione Puglia per la Costituzione di Reti di Laboratori Pubblici di Ricerca, APQ Ricerca Scientifica, numerose attrezzature sono state acquisite al fine di potenziare la dotazione dei laboratori del DISAAT. Tali acquisti sono stati effettuati nell'ambito del progetto “Produzione integrata di energia da fonti rinnovabili nel sistema agroindustriale regionale”, il cui coordinamento scientifico è stato a carico di un docente del SSD AGR/02; il finanziamento a disposizione per l'acquisto di attrezzature è stato pari a 1.781.796,00 €. Le attrezzature comprate sono: mietitrebbiatrice parcellare per la raccolta della granella secca per uso energetico; raccoglitrice parcellare per la raccolta di biomasse ad uso energetico; impianto fotovoltaico da 5.76 kW, container per le attrezzature, inverter per immissione nella rete di distribuzione, elettrolizzatore con capacità produttiva 0.5 Nm3/h, inverter isola, batterie tampone, fuel Cell con potenza di picco 2 kW, serbatoi per lo stoccaggio di idrogeno da 600 litri complessivi per un sistema integrato per la produzione, l'accumulo e l'utilizzo di idrogeno da fotovoltaico in ambito serricolo; attrezzature per un impianto pilota per il monitoraggio dei processi di conversione energetica delle biomasse in biogas. Altre attrezzature, comprate sempre nell'ambito di questo progetto, sono state dislocate in altri dipartimenti dell'Università di Bari, del Politecnico di Bari e dell'Università di Foggia; il personale del DISAAT ne può usufruire liberamente. Nel Centro di Ricerca Interdipartimentale BIOAGROMED dell'Università di Foggia sono presenti strumentazioni scientifiche per l'analisi e la caratterizzazione chimico-fisica e chimico-energetica delle biomasse, quali l'analizzatore termo gravimetrico, un estrattore soxhlet, un estrattore di fibre, un analizzatore di fusibilità delle ceneri e una stazione di spettrofotometria UV-Vis, analizzatori CHN, calorimetri isoiperbolici, un analizzatore di polveri, un analizzatore dei fumi di combustione, un compressore rotativo a vite silenziato. Nel Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Bioinformatica dell'Università di Bari è presente un detector a indice di rifrazione e a fluorescenza per HPLC e una serie di attrezzature per le analisi microbiologiche in processi di trasformazione di matrici vegetali, quali un sistema di fermentazione completo di 2 bioreattori, un analizzatore di gas (combinato di O2 e CO2) per fermentatore, un lettore di piastra per microbiologia e incubatore orbitale e una macchina produttrice di ghiaccio granulare. Presso il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell'Università di Bari è stato attrezzato un impianto pilota per la conversione delle biomasse in bioetanolo, costituito da bioreattore per fermentazione biomassa, un microscopio, un sistema HPLC, una macina di biomasse, uno spettrofotometro e un bagno termostatico. Nel Dipartimento di Meccanica Gestionale del Politecnico di Bari è stato attrezzato un sistema per la valutazione motoristica dei carburanti. Inoltre, il personale del DISAAT può utilizzare un permeabilimetro per la misura della permeabilità all'ossigeno e all'anidride carbonica, e di un permeabilimetro per la misura della permeabilità al vapor d'acqua, presenti nel Laboratorio n 101 presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Bari; queste attrezzature sono state comprate nell'ambito di un PON dal titolo “Laboratorio per lo Sviluppo Integrato delle Scienze e delle Tecnologie dei Materiali Avanzati e per dispositivi innovativi (PONa3_00369)” a cui il DISAAT ha partecipato come partner.
I docenti, i ricercatori, il personale tecnico, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca possono contare di un'ampia dotazione di risorse bibliografiche specialistiche nei diversi settore scientifici disciplinari; si possono consultare 40450 monografie, 17000 annate di riviste, 1240 testate di riviste dislocati in tre distinti locali. Inoltre la possibilità di utilizzare l'emeroteca virtuale del consorzio CASPUR, accedere a diverse banche dati (ScienceDirect, ecc), e siti internet di riviste internazionali e piattaforme specifiche consente di poter effettuare accurate ricerche bibliografiche e utili approfondimenti scientifici.
I docenti e ricercatori del DISAAT hanno usufruito negli ultimi anni di finanziamenti provenienti dai seguenti enti finanziatori: Commissione Europea; Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina; Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; Regione Puglia, Lombardia e Basilicata; Provincia di Bari; Autorità di Bacino della Puglia; Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia; CNR. Alcune ricerche sono state finanziate da imprese private: GRODAN, NUNHEMS, Eden '94, Progeva, Agrimperiale, Hydrofert, De Carlo Infissi Spa, Versalis S.p.A (Gruppo ENI), Specchiasol, Pioneer Hi-Bred.
I docenti e ricercatori del DISAAT hanno sviluppato numerose collaborazioni con istituzioni italiane ed estere impegnate in attività di ricerca:
Università estere - Università di Davis, della Florida, dell'Illinois, del Wisconsin, Virginia Polytechnic Institute and State University, Cornell University e Michigan State University (USA); University of Western Australia (Australia); Georg August Goettingen Universitaet, Università di Bonn INRES, di Hannover e di Osnabrueck (Germania); Università di Aveiro (Portogallo); Universidad Nacional de Rosario (Argentina); Università di Patrasso, di Atene e di Ioannina (Grecia); Università di Medicina Veterinaria – Vienna (Austria); Universidad Politécnica de Cartagena e di Madrid, e Universidad de Granada (Spagna); Lebanese University (Libano); University of Sfax (Tunisia); University of Bejaia (Algeria); University of Tirana (Albania); Imperial College Centre for Energy Policy and Technology, King's College, University of Westminster (Londra), of Newcastle e Aberystwyth University (Inghilterra); University College Dublin (Irlanda); Katholieke Universitiet Leuven (Belgio); University of Technology and Life Sciences of Bydgoszcz (Polonia); ETH Zurich (Svizzera).
Università italiane - Università della Basilicata, del Molise, del Salento, di Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Foggia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Teramo Venezia; Politecnico di Bari.
Associazioni, Consorzi e Industrie - Bayer Crop Protection, Basf Crop Protection, Belchim Crop Protection, Dow Agrosciences, Du Pont, Gowan, Sipcam; Agromillora Iberia, Degussa, Timac, Osram, Grodan, Nunhems, Eden '94, Progeva, Eurovix, Hydrofert, Ingeco, STC, Siemens, Novamont SpA, Pati SpA, Alfa Laval, FEDERUNACOMA, Assopesca; Consorzio di gestione dei molluschi bivalvi; Laboratorio Provinciale di Biologia Marina (Bari); Coispa; Centro Provinciale per la Riproduzione dei Gamberi Peneidi; Consorzio Nazionale Universitario per le Scienze del Mare.
Centri di ricerca internazionali e italiani - Mathematica Policy Research Washington, USDA-ARS Oxford (MS) e Culinary Institute of America (USA); Agricultural Research Organization the Volcani Center e Newe Ya'ar Research Center ARO (Israele); Slovenian Forestry Institute e Slovak Academy of Sciences - Hlinkova (Slovenia); Technological Educational Institute of Messolonghi, di Atene e di Larissa, Centre for Research and Technology Hellas e Hellenic Centre for Marine Research (Grecia); Instituto Canario de Ciencias Marinas, Universidades e Investigación, Las Palmas (Canarie, Spagna); Instituto de Ciências e Tecnologias Agrárias e Agro-Alimentares (Portogallo); Agricultural Research Center (Egitto); Centro di Ricerca sulle Biotecnologie - Tripoli (Libia); Institut Supérieur Agronomique de Chott Mariem (Tunisia); Agronomic & Veterinary Institute Hassan II (Morocco); Institute of Vegetable and Ornamental Crops (Germania); Polish Academy of Sciences, Brno (Repubblica Ceca); CEBAS-CSIC (Murcia, Spagna); Stichting Dienst Landbouwkundig Onderzoek. Alterra (Olanda); ENEA; INEA; Istituto Agronomico Mediterraneo (Bari, Parigi); Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura “Basile Caramia”; Centro Ricerche Bonomo; Osservatorio Socio Economico della Pesca dell'Alto Adriatico, Consorzio Bonifica Canale Emiliano-Romagnolo (Bologna), Centro Regionale di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (Albenga), Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Cesena), Joint Research Centre ISPRA, CNR (IRSA, ISPA, IBBR, IBBA, IRPI, ICTP, ISPAAM), CRA (FRU, RPS, SCA, UTV, SFM).
In virtù delle collaborazioni internazionali con numerose università e centri di ricerca internazionali, i docenti del DISAAT hanno realizzato numerose pubblicazioni con co-autori internazionali.
Nel triennio 2011-2013 i convegni organizzati dal DISAAT sono stati:
2013, 16th European Forum on Urban Forestry (Milano, Italy) 7 – 11/05;
2013, Simposia “Earth Observation for biodiversity surveillance: technology for policy implementation”, International Association for Landscape Ecology, European Congress “Landscape ecology local to global” (Manchester, UK) 9-12/09;
2011, III Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2011, Convegno Nazionale "Sistemi ortofloricoli a basso impatto ambientale: meno agenti chimici convenzionali con l'utilizzo di biopromotori e biodepuratori" (Bari);
2012, XLI Convegno Nazionale della Società Italiana di Agronomia (SIA), Bari;
2012, IV Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2012, IX Convegno nazionale “BIODIVERSITÀ” (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Valenzano, Bari);2013, V Convegno nazionale “Vivaismo ornamentale mediterraneo” (Monopoli, Bari);
2013 L Convegno Nazionale Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), Lecce 26-28 settembre
Alcuni docenti e ricercatori del DISAAT sono stati invitati a partecipare ai comitati scientifici dei maggiori congressi internazionali organizzati nel settore di competenza:
2011, IUFRO European Urban Forestry (Scozia);
2011, II International Symposium on the Genus Lilium, ISHS, Pescia (PT, Italy);
2012, 7th International Symposium on “Light in Horticultural Systems”, ISHS, Wageningen (Olanda);
2012, IUFRO Landscape Ecology Conference (Chile);
2012, IUFRO European Forum Urban Forestry (Germania);
2013, IUFRO European Forum on Urban Forestry (Italia).
Nell'ambito della Terza Missione, i docenti e i ricercatori del DISAAT, sempre attenti alle problematiche che interessano il territorio nel quale il DISAAT è inserito, hanno svolto negli anni ricerca c/terzi con l'obiettivo di favorire la crescita economica, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai fini produttivi.
I docenti e i ricercatori del DISAAT sono presenti in 3 Spin off istituiti presso l'Università di Bari, e cioè FOR.REST.MED, SINAGRI, PROGESIT.
Il DISAAT partecipa da numerosi anni alle attività del Dottorato di Ricerca; i docenti sono sostenitori del Dottorato come strumento di formazione per i giovani nell'ambito della ricerca. A partire dal XXVI ciclo (anno 2011), il Dottorato di ricerca in “Ingegneria del territorio e dell'ambiente agro-forestale” (coordinato da docenti del DISAAT) si è trasformato nell'Indirizzo di “Gestione e ingegneria dei biosistemi agro-forestali” (coordinatore prof. Gentile) e nell'indirizzo “Produzioni vegetali” (Coordinatore prof. Rubino) della Scuola di Dottorato di ricerca in “Scienze della pianta e tecnologie per l'ambiente”. Inoltre, nella Scuola di dottorato in "Bioscienze e metodologie per la salute" vi è l'indirizzo “Scienze zootecniche, ittiche e faunistiche” (coordinatore Prof. Marsico). I docenti del DISAAT partecipano al consiglio di dottorato degli indirizzi attivi per i cicli XXVI, XXVII e XXVIII. Tra i 27 dottorandi, 4 sono gli stranieri, tre egiziani e un siriano. L'interesse di stranieri al dottorato istituito dal DISAAT è sicuramente influenzato dalla visibilità internazionale dei docenti che fanno parte del collegio dei docenti. Nel 2012 è stata inoltre attivata una borsa di dottorato finanziata dall'esterno (CNR-IRPI). Con riferimento all'Indirizzo di “Gestione e ingegneria dei biosistemi agro-forestali”, dagli ultimi dati rilevati circa la collocazione nel mondo del lavoro dei dottorandi che hanno conseguito il titolo di dottore di ricerca (cicli XX-XXIV) risulta un tasso di occupazione pari al 100%. Dei venticinque dottori di ricerca in esame (tutti rilevati) tre sono collocati nell'Università (uno di ruolo, un assegnista di ricerca, uno all'estero); tre in imprese pubbliche o private; sette nella pubblica amministrazione; dodici nella libera professione. Un obiettivo prioritario del DISAAT per il triennio 2015-2017 è sostenere e implementare le attività del Dottorato, continuando ad impegnarsi a partecipare al consiglio di Dottorato, confermandone l'attrattività e l'internazionalizzazione, al fine di preparare dottori di ricerca pronti ad affrontare le complesse problematiche dell'innovazione tecnologica e della ricerca scientifica.
Nella VQR (2004-2010) il DISAAT che ricade nell'Area CUN 07 (Scienze agrarie e veterinarie) si è collocato al 63° posto tra i 71 Dipartimenti valutati nell'ambito della suddetta area CUN. Nell'ambito del DISAAT si è evidenziata una evidente disparità di performance tra i SSD, i quali mostrano in alcuni casi (SSD AGR/04 e SSD AGR/10) risultati particolarmente positivi risultando i SSD ai primi posti nei loro rispettivi ranking nazionali, mentre in altri casi si evidenziano elementi di criticità. La percentuale di prodotti eccellenti è stata pari al 15,11%, a fronte del 12,2% di prodotti classificati come buoni, del 17,2% di accettabili, e di ben il 50,3 % di limitati. I prodotti penalizzati sono stati il 5%. Nell'ambito dei dipartimenti dell'Università di Bari (Documento ANVUR CRUI sul dipartimento virtuale associato) in base al voto standardizzato di dipartimento, il DISAAT risulta essere al 16° posto su 24.
Nell'anno 2013, prendendo atto del risultato ottenuto nella VQR, il DISAAT ha attivato un processo di autovalutazione mediante la costituzione di un gruppo di lavoro incaricato di esaminare i documenti ANVUR e i risultati della VQR 2004-2010 conseguiti dal Dipartimento e dai singoli SSD che ne fanno parte, al fine di individuare dei percorsi virtuosi a breve e a lungo termine per migliorare i risultati anche in vista della prossima valutazione VQR. Il gruppo di lavoro ha individuato le seguenti criticità: elevata quantità di prodotti penalizzati nei settori AGR/08 (16,67%); AGR/09 (20%); AGR/19 (8,33%); AGR/20 (40%); elevata quantità di prodotti limitati e scarso peso dei prodotti eccellenti. Il gruppo di lavoro ha evidenziato dei percorsi virtuosi a breve e a lungo periodo. Ha cominciato subito a sensibilizzare i colleghi a prendere coscienza del cambio di paradigma avvenuto nel sistema universitario, sollecitando un cambiamento quali-quantitativo della produzione scientifica al fine di incrementare il numero di pubblicazioni pubblicate su riviste indicizzate su Web of Science e su SCOPUS, essendo queste riviste quelle che hanno la maggiore possibilità di ottenere le migliori valutazioni VQR. Il Gruppo di lavoro ha evidenziato l'importanza del coinvolgimento di tutte le unità dei SSD in modo particolare in riferimento ai docenti con prodotti penalizzati nella precedente VQR. In Dipartimento inoltre si è iniziato un percorso mirato a sensibilizzare i colleghi a sviluppare approcci multidisciplinari, con un atteggiamento inclusivo e collaborativo tra i settori mirato a: costruire proficue collaborazioni per la presentazione di progetti di ricerca multidisciplinari; creare occasioni per il confronto scientifico allo scopo di individuare nuovi percorsi per integrare e valorizzare tutte le competenze presenti nel Dipartimento e promuovere a tutti i livelli i processi di internazionalizzazione, attraverso l'attuazione di politiche di integrazione e cooperazione con Università, Enti di ricerca e organismi di alta qualificazione operanti all'estero.
Il DISAAT, in linea con il Piano Strategico dell'Università di Bari 2015-2017 e in coerenza con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, ha individuato una serie di obbiettivi di ricerca per il prossimo triennio 2015-2017:
Promozione dei processi di internazionalizzazione (Obiettivo 1);
Migliorare la produzione e qualità scientifica della ricerca Dipartimentale (Obiettivo 2);
Incrementare la partecipazione a Bandi competitivi di ricerca regionali e nazionali (Obiettivo 3);
Accrescere la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico (Obiettivo 4);
Migliorare la dotazione strutturale del Dipartimento (Obiettivo 5).
Il DISAAT promuove e intende continuare a promuovere l'internalizzazione della ricerca nel prossimo triennio 2015-2017. Il DISAAT si impegna a lavorare nella direzione indicata da HORIZON 2020, programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, secondo 3 assi di ricerca: Excellent Science, Industrial Leadership e Societal Challenges.
Numerosi docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca del DISAAT si sono iscritti da alcuni anni a ResearchGate, un social network gratuito dedicato a tutte le discipline scientifiche. Questa piattaforma offre la condivisione di file e la possibilità di rendere disponibili in rete i propri articoli al fine di favorire una sempre maggiore diffusione dei risultati delle ricerche condotte in Dipartimento. Il DISAAT promuove e intende continuare a promuovere l'iscrizione dei suoi docenti al social network ResearchGate.
Si illustrano di seguito gli obiettivi per il triennio 2015- 2017 con le relative azioni, indicatori di monitoraggio e azioni correttive.
Obiettivo 1. Promozione dei processi di internazionalizzazione
Azione 1.1.1 Consolidare e accrescere la partecipazione di docenti del Dipartimento a progetti di ricerca a livello internazionale e/o a progetti di cooperazione territoriale europea.
Azione 1.1.2 Creazione del Gruppo di lavoro sulla Ricerca del Dipartimento
Monitoraggio 1.1.1 numero di domande presentate da docenti del Dipartimento per partecipare a bandi competitivi per progetti di ricerca a livello internazionale e/o di cooperazione territoriale europea
Monitoraggio 1.1.2 numero di progetti approvati presentati da docenti del Dipartimento a progetti di ricerca a livello internazionale e/o di cooperazione territoriale europea
Azione Correttiva 1.1 Organizzazione di un Seminario divulgativo su come articolare la stesura di una proposta progettuale al fine di innalzare le probabilità di successo nell'ambito di Bandi Europei e sulle opportunità di ricerca derivanti da Horizon2020 e programmi di cooperazione territoriale europea.
Azione 1.2 Consolidare e accrescere il numero di docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca in mobilità internazionale in uscita e in entrata.
Monitoraggio 1.2 numero di soggetti in mobilità internazionale in uscita e in entrata e numero di giorni di mobilità internazionale in uscita e in entrata
Azione Correttiva 1.2 Organizzazione di un Seminario per illustrare le opportunità e i programmi di scambio internazionali tra la nostra Università e altre istituzioni di ricerca internazionali
Azione 1.3 Consolidare e accrescere il numero di docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca invitati a: tenere invited lectures presso convegni internazionali; tenere conferenze e seminari presso workshops, schools e sedi di istituzioni di ricerca straniere; partecipare ai comitati scientifici di convegni internazionali; presiedere come chairman sessioni di convegni internazionali.
Monitoraggio 1.3. numero di soggetti del Dipartimento invitati come invited speakers durante Convegni internazionali o invitati a tenere conferenze e/o seminari presso workshops, schools e sedi di istituzioni di ricerca internazionali o a partecipare ai comitati scientifici di convegni internazionali o presiedere come chairman sessioni di convegni internazionali
Azione Correttiva 1.3 Organizzazione di un Seminario per illustrare le opportunità che si possono avere nel promuovere le ricerche svolte in Dipartimento utilizzando vari modi anche innovativi come social network specialistici
Azione 1.4 Consolidare e accrescere il numero di pubblicazioni scientifiche con co-autori appartenenti aUniversità e altri enti ed istituzioni di ricerca internazionali.
Monitoraggio 1.4 numero di pubblicazioni con co-autori stranieri
Azione Correttiva 1.4 Organizzazione di un Seminario volto a migliorare la visibilità delle competenze scientifiche del Dipartimento a livello internazionale.
Obiettivo 2. Consolidare e accrescere la produzione e la qualità scientifica della ricerca del Dipartimento
Azione 2.1 Consolidare e aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali/internazionali e/o capitoli di libri o monografie su argomenti specifici dei diversi SSD pubblicati presso editori nazionali / internazionali riconosciuti.
Monitoraggio 2.1.1 numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste indicizzate su Web of Science e Scopus e di relative citazioni
Monitoraggio 2.1.2 numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali non indicizzate
Monitoraggio 2.1.3 numero di capitoli di libri o monografie su argomenti scientifici specifici dei diversi SSD pubblicati presso editori nazionali / internazionali riconosciuti
Azione Correttiva 2.1.1 Organizzazione di un Seminario per il miglioramento della collocazione editoriale (banche dati indicizzate, ranking della rivista, impact factor, ecc)
Azione Correttiva 2.1.2 Organizzazione di un Seminario di scrittura scientifica
Obiettivo 3. Incrementare la capacità di partecipazione a Bandi competitivi di ricerca regionale e nazionale
Azione 3.1 Consolidare e accrescere il numero di partecipazione a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale.
Azione 3. 2 Creazione del Gruppo di lavoro sulla Ricerca in Dipartimento
Monitoraggio 3.1 numero di domande presentate dal Dipartimento per partecipare a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale
Monitoraggio 3.2 numero di progetti approvati presentati dal Dipartimento a bandi competitivi di ricerca a livello regionale e nazionale
Azione Correttiva 3.1 Organizzazione di un Seminario sulle best practices e su come articolare la stesura di una proposta progettuale, informare e formare sulle opportunità / modalità.
Obiettivo 4. Consolidare e incrementare le collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico
Azione 4.1 Consolidare e incrementare le collaborazione con amministrazioni pubbliche, imprese e Distretti Tecnologici e produttivi
Azione 4.2 Migliorare il sito web del Dipartimento
Monitoraggio 4.1 numero di domande presentate dal Dipartimento per progetti di ricerca e trasferimento tecnologico che vedono il coinvolgimento di attori pubblici e privati
Monitoraggio 4.2 numero di progetti approvati presentati dal Dipartimento che vedono il coinvolgimento di attori pubblici e privati
Monitoraggio 4.3 numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento al fine di dialogare con istituzioni, aziende e altre realtà produttive al fine di favorire iniziative comuni nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico e le attività di Terza missione
Monitoraggio 4.4 numero di contratti di ricerca conto terzi
Monitoraggio 4.5 importo complessivo di contratti di ricerca conto terzi
Azione Correttiva 4.1 Organizzazione di un Seminario volto a migliorare la visibilità delle competenze del Dipartimento al fine di intercettare la domanda di innovazione di istituzioni pubbliche e private al fine di favorire il trasferimento tecnologico e le attività di Terza missione.
OBIETTIVO 5: Incrementare la dotazione strutturale del Dipartimento
Azione 5.1 Destinare e/o acquisire fondi per l'acquisto di apparecchiature scientifiche per i laboratori, di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo e per la tenuta in efficienza di apparecchiature e attrezzature esistenti
Monitoraggio 5.1 Aumentare il patrimonio del Dipartimento in termini di piccole e medie apparecchiature scientifiche e di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo in carico al Dipartimento;
Monitoraggio 5.2 Aumentare il numero di software (nuovi o aggiornamenti) necessari per il funzionamento di apparecchiature in carico al Dipartimento
Azione Correttiva 5.1 Organizzazione di un Seminario per evidenziare le opportunità e i bandi competitivi a livello regionale, nazionale o internazionale per poter incrementare il patrimonio di apparecchiature scientifiche e di attrezzature destinate alla ricerca sperimentale in campo
Sezione B - Sistema di gestione
B.1 Struttura organizzativa del Dipartimento
Gli organi di indirizzo, programmazione e governo del Dipartimento, secondo l'art. 50 dello Statuto dell'Università di Bari, sono:
a) il direttore;
b) il consiglio;
c) la giunta.
Il direttore:
a) esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca in capo al dipartimento; b) svolge attività di controllo e di vigilanza sul
regolare svolgimento di tutte le attività di ricerca che fanno capo al dipartimento; c) convoca e presiede il consiglio di dipartimento.
Il consiglio di dipartimento, in materia di ricerca:
a) delibera in merito all'eventuale attivazione di sezioni scientifiche; b) avanza proposte e assume determinazioni in merito all'attivazione di corsi di dottorato; c) approva il bilancio di previsione annuale, le variazioni di bilancio e il conto consuntivo del dipartimento; d) delibera in merito all'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al dipartimento; e) propone al senato accademico l'attribuzione al dipartimento e\o ai settori scientifico disciplinari dello stesso dei posti di professore e di ricercatore; f) promuove e coordina le attività di ricerca del dipartimento, ferme restando l'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e la sua facoltà di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca erogati a livello internazionale, nazionale e locale; g) delibera, per quanto di competenza del dipartimento, in merito ai progetti e alle singole iniziative in materia di ricerca.
Al consiglio di Dipartimento partecipano tutti i docenti e i ricercatori in servizio presso il Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico e
amministrativo 9 rappresentanti degli studenti ( per gli argomenti relativi alla didattica), 1 rappresentante dei Dottorandi di ricerca.
La giunta di dipartimento, in materia di ricerca, ha poteri deliberativi su:
• Funzioni didattiche e di Ricerca dei Ricercatori
• Autorizzazioni per Bandi di Co.co.co e Contratti occasionali
• Autorizzazioni per istituzioni/rinnovi Assegni di ricerca
• Autorizzazioni personale tecnico-amministrativo Corsi di Formazione pagati sui Fondi di Ricerca
• Autorizzazioni alla frequenza di soggetti esterni al Dipartimento
• Autorizzazione a svolgere attività extraistituzionale
• Discarico inventariale
La giunta di dipartimento è composta: dal Direttore che la presiede e la convoca; da 2 professori ordinari di ruolo; da 2 professori associati di ruolo; da 2 ricercatori; da un rappresentante degli studenti e da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Possono partecipare con voto consultivo, ove convocati: i delegati del Direttore; i Coordinatori dei Corsi di Studio; esperti di provata esperienza per l'espressione di pareri non vincolanti.
Il Consiglio di Dipartimento ha inoltre costituito, in data 7-10-2014 ( integrazione referenti del 23-10-2014), il Comitato di Valutazione della Ricerca del Dipartimento con finalità di censimento, monitoraggio e autovalutazione, in attuazione degli indirizzi del Piano strategico 2014/2016. Esso è costituito da un prof. Associato che lo coordina su delega del Direttore, due ricercatori e due unità di personale TA, le cui funzioni sono: 1) interfacciarsi con il Gruppo di lavoro per la valutazione della Qualità della Ricerca dell'Università di Bari; 2) procedere alla stesura della Scheda Unica Annuale della Ricerca del Dipartimento (SUA-RD) che sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Dipartimento; 3) fornire pareri, ove richiesti, su tutte le questioni relative alle attività di ricerca svolte nel Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento, come suggerito dal Piano Strategico di Ateneo 2014/2016, ha inoltre costituito, in data 3-02-2014, il Gruppo di Lavoro sulla Ricerca, formato da due prof. associati un ricercatore e una unità di PTA. Esso potrà, attraverso un suo referente, interfacciarsi con l'ufficio Europa costituito dall'Università di Bari , sia per bandi H2020, che per quelli relativi al PNR ed ai PON e altri bandi competitivi, al fine di proporre le specifiche competenze presenti in Dipartimento e far presenti le proprie necessità. Il gruppo è costituito da ricercatori con comprovata esperienza e dotato di competenze progettuali, manageriali e con capacità comunicative che gli permetteranno di operare come una piccola “agenzia” di progettazione capace di facilitare l'individuazione di progetti congrui alle competenze presenti nel Dipartimento.
Il Dipartimento non ha istituito specifici organi incaricati di programmare la distribuzione di fondi di Ateneo per la ricerca in quanto tali fondi sono stati sinora distribuiti, con l'eccezione di quelli destinati alle biblioteche, con criteri relativi alle Aree Scientifiche e non ai Dipartimenti.
Le strutture amministrative a supporto delle attività di ricerca sono:
AREA Amministrativa, composta dal Capo Area e da altre 7 unità di personale, con i compiti di
• emanazione di bandi relativi a contratti di ricerca, gare, ecc.
• stipula di contratti e convenzioni
• controllo della gestione amministrativa e contabile - dalla fase preparatoria (definizione piano economico), a quella di utilizzo delle risorse e della rendicontazione dei progetti di didattica e di ricerca
• gestione del conto terzi
• gestione e rendicontazione del budget
Il Dipartimento ha proposto tra le aree funzionali da attivare, tuttora alla valutazione della Direzione generale di Ateneo:
AREA RICERCA composta dal Capo Area e da altre 2 unità di personale, con i compiti di
• monitoraggio delle opportunità di ricerca in campo locale, nazionale, europeo e internazionale
• supporto ai docenti per l'individuazione di canali di finanziamento, per la predisposizione dei progetti, per la definizione delle risorse necessarie, per la definizione dei relativi piani economici e per la rendicontazione e attuazione delle relative procedure amministrative
• supporto alla gestione dei corsi di dottorato e dei dottorandi
• gestione degli assegnisti di ricerca e dei borsisti
• predisposizione e attuazione delle convenzioni di ricerca anche con riferimento agli aspetti amministrativi del conto terzi
• censimento, misurazione e monitoraggio delle attività di ricerca e terza missione del dipartimento
Pdf inserito: visualizza
Gli organi di indirizzo, programmazione e governo del Dipartimento, secondo l'art. 50 dello Statuto dell'Università di Bari, sono:
a) il direttore;
b) il consiglio;
c) la giunta.
Il direttore:
a) esercita funzioni di iniziativa, promozione e coordinamento delle attività di ricerca in capo al dipartimento; b) svolge attività di controllo e di vigilanza sul
regolare svolgimento di tutte le attività di ricerca che fanno capo al dipartimento; c) convoca e presiede il consiglio di dipartimento.
Il consiglio di dipartimento, in materia di ricerca:
a) delibera in merito all'eventuale attivazione di sezioni scientifiche; b) avanza proposte e assume determinazioni in merito all'attivazione di corsi di dottorato; c) approva il bilancio di previsione annuale, le variazioni di bilancio e il conto consuntivo del dipartimento; d) delibera in merito all'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al dipartimento; e) propone al senato accademico l'attribuzione al dipartimento e\o ai settori scientifico disciplinari dello stesso dei posti di professore e di ricercatore; f) promuove e coordina le attività di ricerca del dipartimento, ferme restando l'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore e la sua facoltà di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca erogati a livello internazionale, nazionale e locale; g) delibera, per quanto di competenza del dipartimento, in merito ai progetti e alle singole iniziative in materia di ricerca.
Al consiglio di Dipartimento partecipano tutti i docenti e i ricercatori in servizio presso il Dipartimento, una rappresentanza del personale tecnico e
amministrativo 9 rappresentanti degli studenti ( per gli argomenti relativi alla didattica), 1 rappresentante dei Dottorandi di ricerca.
La giunta di dipartimento, in materia di ricerca, ha poteri deliberativi su:
• Funzioni didattiche e di Ricerca dei Ricercatori
• Autorizzazioni per Bandi di Co.co.co e Contratti occasionali
• Autorizzazioni per istituzioni/rinnovi Assegni di ricerca
• Autorizzazioni personale tecnico-amministrativo Corsi di Formazione pagati sui Fondi di Ricerca
• Autorizzazioni alla frequenza di soggetti esterni al Dipartimento
• Autorizzazione a svolgere attività extraistituzionale
• Discarico inventariale
La giunta di dipartimento è composta: dal Direttore che la presiede e la convoca; da 2 professori ordinari di ruolo; da 2 professori associati di ruolo; da 2 ricercatori; da un rappresentante degli studenti e da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Possono partecipare con voto consultivo, ove convocati: i delegati del Direttore; i Coordinatori dei Corsi di Studio; esperti di provata esperienza per l'espressione di pareri non vincolanti.
Il Consiglio di Dipartimento ha inoltre costituito, in data 7-10-2014 ( integrazione referenti del 23-10-2014), il Comitato di Valutazione della Ricerca del Dipartimento con finalità di censimento, monitoraggio e autovalutazione, in attuazione degli indirizzi del Piano strategico 2014/2016. Esso è costituito da un prof. Associato che lo coordina su delega del Direttore, due ricercatori e due unità di personale TA, le cui funzioni sono: 1) interfacciarsi con il Gruppo di lavoro per la valutazione della Qualità della Ricerca dell'Università di Bari; 2) procedere alla stesura della Scheda Unica Annuale della Ricerca del Dipartimento (SUA-RD) che sottoporrà all'approvazione del Consiglio di Dipartimento; 3) fornire pareri, ove richiesti, su tutte le questioni relative alle attività di ricerca svolte nel Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento, come suggerito dal Piano Strategico di Ateneo 2014/2016, ha inoltre costituito, in data 3-02-2014, il Gruppo di Lavoro sulla Ricerca, formato da due prof. associati un ricercatore e una unità di PTA. Esso potrà, attraverso un suo referente, interfacciarsi con l'ufficio Europa costituito dall'Università di Bari , sia per bandi H2020, che per quelli relativi al PNR ed ai PON e altri bandi competitivi, al fine di proporre le specifiche competenze presenti in Dipartimento e far presenti le proprie necessità. Il gruppo è costituito da ricercatori con comprovata esperienza e dotato di competenze progettuali, manageriali e con capacità comunicative che gli permetteranno di operare come una piccola “agenzia” di progettazione capace di facilitare l'individuazione di progetti congrui alle competenze presenti nel Dipartimento.
Il Dipartimento non ha istituito specifici organi incaricati di programmare la distribuzione di fondi di Ateneo per la ricerca in quanto tali fondi sono stati sinora distribuiti, con l'eccezione di quelli destinati alle biblioteche, con criteri relativi alle Aree Scientifiche e non ai Dipartimenti.
Le strutture amministrative a supporto delle attività di ricerca sono:
AREA Amministrativa, composta dal Capo Area e da altre 7 unità di personale, con i compiti di
• emanazione di bandi relativi a contratti di ricerca, gare, ecc.
• stipula di contratti e convenzioni
• controllo della gestione amministrativa e contabile - dalla fase preparatoria (definizione piano economico), a quella di utilizzo delle risorse e della rendicontazione dei progetti di didattica e di ricerca
• gestione del conto terzi
• gestione e rendicontazione del budget
Il Dipartimento ha proposto tra le aree funzionali da attivare, tuttora alla valutazione della Direzione generale di Ateneo:
AREA RICERCA composta dal Capo Area e da altre 2 unità di personale, con i compiti di
• monitoraggio delle opportunità di ricerca in campo locale, nazionale, europeo e internazionale
• supporto ai docenti per l'individuazione di canali di finanziamento, per la predisposizione dei progetti, per la definizione delle risorse necessarie, per la definizione dei relativi piani economici e per la rendicontazione e attuazione delle relative procedure amministrative
• supporto alla gestione dei corsi di dottorato e dei dottorandi
• gestione degli assegnisti di ricerca e dei borsisti
• predisposizione e attuazione delle convenzioni di ricerca anche con riferimento agli aspetti amministrativi del conto terzi
• censimento, misurazione e monitoraggio delle attività di ricerca e terza missione del dipartimento
Pdf inserito: visualizza
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Scienze Zootecniche | D'ALESSANDRO Angela Gabriella | 7 | dott. Colonna Maria Antonietta, De Vito Nicolò, Giannico Francesco |
2. | Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali | PELLERANO Achille | 2 | dott.i Giuseppe Grittani, Pasquale Vendola |
3. | Costruzioni rurali e territorio agroforestale | SCARASCIA MUGNOZZA Giacomo | 5 | Dott. Carlo Alberto Campiotti (ENEA Casaccia Roma); Prof.ssa Luciana Sartore (Univ. Brescia); Prof.ssa Laura De Palma (Univ. Foggia); Dott.ssa Gabriella Santagata, Dott.ssa Barbara Immirzi e Dott. Mario Malinconico (CNR Napoli); Dott. Luigi Tarricone (CRA UTV, Turi BA); dott.ri Evelia Schettini, Costantinos Anifantis, Sig.i Francesco Ferrulli, Davide Sfregola |
4. | Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali | GENTILE Francesco | 4 | dott. Romano Giovanni; Prof. Vito Iacobellis, Politecnico di Bari; Ing. Maurizio Polemio, CNR-IRPI; dr. R. Bingner, USDA-ARS- Univ. Oxford,USA; prof. Mary L. Wolfe, Virginia Polytechnic Institute and State University,USA; dr. Gaetano Elia, Newcastle University, UK. |
5. | Assestamento forestale e selvicoltura | SANESI Giovanni | 5 | prof. TARASCO Eustachio (Uniba),dott.i CARRUS Giuseppe (UNIROMA) , MARZILIANO Pasquale Antonio (Univ. Reggio Calabria), DEVIES Clive (Univ. Newcastle),CHEN Jiquan (univ. Toledo) |
6. | Economia ed estimo rurale | DE GENNARO Bernardo | 13 | proff. Alessandra Castellini (UniBo), Alessandro Regazzoni (UniBo), Gianluca Nardone, Antonio Stasi (UniFg), Giovanna Trevisan (UniVe); dott.i Rinaldo Grittani, Francesco Petrillo, sig.a Enza A. Campanella |
7. | Meccanica agraria | PASCUZZI Simone | 4 | |
8. | Agronomia e Coltivazioni erbacee | RUBINO Pietro | 9 | Ing. A. Pollice e Dr. A. Lopez – IRSA CNR Bari Dr. M. Mastrorilli CRA - SCA Bari Prof. Ing. A.F. Piccinni – Politecnico di Bari Prof. E. Tarantino e Dr. G. Gatta - Università di Foggia Prof. T. Schettino e Dott.ssa G. Lionetto – Università del Salento Ing. N. Lamaddalena e Dott.ssa A. Scardigno – IAM Bari Dr. S. Grattan – Università della California – Davis USA |
9. | OLIVICOLTURA, ELAIOTECNICA E TERRITORIO | CAMPOSEO Salvatore | 4 | |
10. | Ecologia forestale e Ecologia del paesaggio | MAIROTA Paola | 2 | |
11. | Orticoltura e floricoltura | SANTAMARIA Pietro | 8 | dott.i CRISTIANO Giuseppe, LEONI Beniamino, MARIANI Rocco, REA Elvira, CRA RPS; SERIO Francesco, ISPA-CNR NOGA; Georg INRES University of Bonn (De); M. A. BUSTAMANTE Miguel Hernandez University, Alicante, Spain; Juan A. Fernández - Universidad Politécnica de Cartagena (UPCT) (SPAIN) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Fish in Med. Mediterranean network of sustainable small-scale fishing communities. | CARNIMEO Nicolo' Giovanni (Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture") | 3 | Dott. Massimo Zuccaro CIHEAM IAMB, Funzionario Responsabile progetti Pesca. Dott. Leonardo De Giosa, Cultore Diritto della navigazione presso il Dipartimento Jonico Dott. Giuseppe Delle Foglie, Cultore diritto della navigazione presso il Dipartimento Jonico |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Osservatorio per le politiche di gestione agro-ambientale;
Centro per il mercato fondiario e per le analisi economico-estimative;
Laboratorio di floricoltura e controllo della flora infestante;
Centro didattico-sperimentale "Pantanelli";
Laboratorio di fisica del suolo e agro-meteorologia;
Laboratorio di chimica e microbiologia del suolo, dell'acqua e dei vegetali;
Laboratorio di biologia e controllo della qualità delle colture erbacee;
Laboratorio delle sementi e delle analisi biometriche e territoriali;
Laboratorio di frutticoltura;
Centro didattico-sperimentale di arboricoltura e coltivazioni arboree "Martucci";
Centro didattico-sperimentale "La Noria";
Laboratorio di micropropagazione e microscopia;
Laboratorio di tecnologia del legno;
Laboratorio di sottoprodotti agro-forestali e misure ambientali;
Officina Meccanica;
Laboratorio di sistemazioni idraulico-forestali, ingegneria naturalistica e idrologia;
Laboratorio di misure fisico-meccaniche e di macchine per i trattamenti antiparassitari;
Laboratorio di macchine e impianti per le industrie agro-alimentari e del post-raccolta;
Laboratorio di misure spettroradiometriche e parametri ambientali;
Centro didattico-sperimentale di apprestamenti protetti e sistemi di energia rinnovabile per i fabbricati agricoli "Martucci";
Laboratorio di rilievo, rappresentazione ed analisi del territorio agro-forestale;
Laboratorio di tecnologie per produzioni zootecniche, riproduzione animale e genetica delle popolazioni zootecniche.
Laboratorio di Dendrometria, Assestamento forestale e Restauro vegetazionale
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ATTREZZATURE SCIENTIFICHE PER LA RACCOLTA DELLA GRANELLA SECCA PER USO ENERGETICO | DE MASTRO Giuseppe | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
2. | ATTREZZATURE SCIENTIFICHE PER LA RACCOLTA DI BIOMASSE AD USO ENERGETICO | DE MASTRO Giuseppe | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
3. | STRUMENTAZIONI SCIENTIFICHE PER L’ANALISI E CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA DELLE BIOMASSE | PANTALEO Antonio | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
4. | SISTEMA FOTOVOLTAICO | SCARASCIA MUGNOZZA Giacomo | Environmental Sciences, Energy | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
5. | IMPIANTO PILOTA PER IL MONITORAGGIO DEI PROCESSI DI CONVERSIONE ENERGETICA D | DE MASTRO Giuseppe | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
6. | STRUMENTAZIONI SCIENTIFICHE PER ANALISI E CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-ENERGETICA DELLE BIOMASSE | PANTALEO Antonio | Environmental Sciences | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
7. | Landmarks of Science I e II, Monographs and Journals – Collezione del Seminario di Storia della Scie | GUARAGNELLA Pasquale | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 10 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI | http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/disaat/biblioteca | 40.450 | 17.000 | 1.240 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo (SiBA) | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/sistema-bibliotecario | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca Centrale di Agraria | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/agraria | 31.830 | 21.995 | 1.263 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [8]
-
- Prof. Associati [13]
-
- Ricercatori [28]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [10]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | D'ALESSANDRO | Angela Gabriella | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
2. | MARSICO | Giuseppe | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
3. | MONTEMURRO | Pasquale | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
4. | PELLERANO | Achille | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/06 |
5. | RUBINO | Pietro | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
6. | SCARASCIA MUGNOZZA | Giacomo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/10 |
7. | TRISORIO LIUZZI | Giuliana | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/08 |
8. | VICENTI | Arcangelo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/18 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 5 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 33 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 8 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |