Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
All'interno del Dipartimento operano diversi gruppi di studiosi che fanno ricerca scientifica ad alto livello in vari settori della biomedicina.
Le ricerche di base, traslazionali e cliniche sono spesso svolte in collaborazione con prestigiosi enti di ricerca italiani e stranieri, nonchè nell'ambito di progetti integrati finanziati da organismi ministeriali (MIUR, Ministero della salute,AIFA,Istituto Superiore di Sanità, AIRC, CNR), regionali (Regione Puglia, Provincia, Casse di Risparmio) e internazionali (Unione Europea, Multinazionali farmaceutiche).
LINEE DI RICERCA - Tutte le aree tematiche del DIMO sono complessivamente riferibili al macrosettore ERC Life Sciences e sono pertanto accomunate dalla ricerca sulla tutela della salute umana. Le linee di ricerca spaziano dalla conoscenza degli aspetti fenotipici e genotipici di condizioni endocrino-metaboliche, oncologiche, ginecologiche o pediatriche, alla individuazione di markers di prognosi ed evoluzione di malattie internistiche e neoplastiche. A ciò si aggiungono gli studi volti ad approfondire gli ipotetici meccanismi cellulari e molecolari per l'azione di nuove molecole a valenza terapeutica, e per la più efficace personalizzazione delle terapie farmacologiche in conseguenza della variabilità individuale e della insorgenza di resistenza ai farmaci. Inoltre sono perseguite linee di ricerca destinate ad implementare le conoscenze sulle malattie infettive con potenziale zoonosico e non, ed acquisire le soluzioni più innovative per l'applicazione di pratiche igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica e della sicurezza degli alimenti nonchè della medicina preventiva dell'epidemiologia e della statistica medica.
L'attività scientifica del DIMO spazia quindi dalla osservazione e dallo studio dei fattori di rischio ai meccanismi patogenetici delle malattie croniche, dall'individuazione di nuove terapie alla validazione di nuovi biomarkers. Tali indirizzi tematici si inseriscono nei programmi di Excellent Science nell'ambito delle linee guida nazionali di ricerca sanitaria e biomedica (PNR - Health, Demografic change and Wellbeing) e riflettono la direzione tracciata dall'Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione “Horizon 2020”.
Da molti anni e vengono inoltre costantemente finanziati progetti di ricerca dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC) con studi oltre che sull'uomo anche pre-clinci con l'utilizzo di metodiche di ingegneria genetica. Tali studi prevedono il prosieguo della ricerca per la verifica dei risultati anche su modelli animali.
Il Dipartimento è sede scientifica ed amministrativa dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia, l'organismo tecnico scientifico di riferimento della Regione per le attività di sorveglianza epidemiologica, prevenzione e programmazione sanitaria. Sovraintende alle attività dell'Osservatorio un Comitato Tecnico Scientifico composto sia da docenti del Dipartimento afferenti all'area della sanità pubblica che dell'Università di Foggia, sia da dirigenti degli uffici e dei servizi dell'assessorato alle Politiche della salute che da esperti operanti presso le aziende sanitarie ed ospedaliere. Nella struttura dell'OER attualmente vengono centralizzate la gestione di molti flussi informativi sanitari e delle attività di sorveglianza epidemiologica, comprese le attività di laboratorio di supporto e la pianificazione e gestione di molte attività di prevenzione. Per la pubblicizzaione e divulgazione dei risultati della ricerca viene utilizzato tra l'altro il sito web oerpulia.org oltre a redarre una rivista specifica dell'OER.
Il Dipartimento è attivo in diverse sperimentazioni cliniche, in collaborazione con alcune case farmaceutiche, in ambito oncologico, della mdicina interna, delle malattie infettive, dell'allergologia, della pediatria e sui vaccini.
Il Dipartimento svolge anche attività conto terzi in ambito della sanità pubblica, per la sorveglianza microbiologica su acqua, aria e superfici per conto di strutture pubbliche e private.
La ricerca del dipartimento è multidisciplinare essendo, come già detto composto da docenti e personale tecnico con interessi scientifici che spaziano dalle aree della fisiologia, della genetica medica, della patologia, della farmacologia, a quelle della medicina interna, oncologia, ginecologia, pediatria, neonatologia, dermatologia, chirurgia, alla sanità pubblica e alla epidemiologia e statistica medica.
La ricerca prodotta su patologie cronico degenerative ed infettive va da quella di base a quella clinica con un occhio attento alla prevenzione e alla epidemiologia.
Un ambito che vede coinvolti la maggior parte dei ricercatori delle diverse aree cliniche e biologiche è quello della Oncologia e del trattamento clinico e chirurgico delle patologie neoplastiche, nonchè della prevenzione attraverso la partecipazione a progetti regionali di screening (ca. della mammella, della cervice uterina e del colon retto).
Da molti anni lavora sul mieloma multiplo un numeroso gruppo di ricercatori, noti anche a livello internazionale. Il gruppo partecipa a reti nazionali ed internazionali di eccellenza ed a programmi di ricerca nazionali ed internazionali, nonché a Commissioni di lavoro e task force in ambito Ministeriale e regionale. I progetti più recenti, ancora in corso, finanziati da organismi nazionali e internazionali, riguardano gli aspetti biomolecolari del Mieloma multiplo, il ruolo dei fibroblasti midollari nella progressione della malattia, nonché lo studio degli aspetti di angiogenesi e antiangiogenesi.
Particolare attenzione è posta anche alla patogenesi dell'osteoclastogenesi maligna nel mieloma multiplo e nei tumori solidi con lo sviluppo di approcci terapeutici innovativi.
Sempre in ambito oncologico allo studio del mieloma multiplo si affiancano le ricerca di anticorpi monoclonali per la diagnosi ed il trattamento dei tumori ginecologici, dopo il recente ingresso nel dipartimento di un folto gruppo di ginecologi.
Sempre in ambito della ginecologia oncologica sono in corso studi di correlazione tra recettori ormonali e recettori della vitamina D nella endometriosi profonda e nel carcinoma endometriale e la loro influenza sulla stadiazione chirurgica e prognosi a tre anni delle pazienti affette da carcinoma endometriale.
Si associano agli aspetti clinici studi nell'ambito della biochimica clinica e della patologia clinica , della genetica medica, con lo sviluppo ed applicazione di tecniche di diagnostica biomolecolare sia per le patologie oncologiche che di quelle internistiche e neuropsichiatriche.
Per concludere con gli aspetti chirurgici che riguardano in particolare la chirurgia tiroidea, paratiroidea, pancreatica, epato-biliare, della parete addominale ed intestinale.
Un altro ambito è quello delle malattie infettive, con studi sulla patogenesi delle malattie epatiche ed extraepatiche associate all'infezione cronica da HCV.
Alla ricerca si associano anche gli aspetti assistenziali con la gestione clinica delle epatiti virali croniche,, delle infezioni da HIV 3, della resistenza di HIV ai farmaci anti-retrovirali, delle co-infezioni HIV-HCV-HBV-TBC e delle infezioni disseminate e dei device intracardiaci. Atri studi riguardano i fattori di progressione di malattia nella infezione da HIV 7 e le infezioni nel migrante in popolazioni speciali e/o in paesi stranieri.
Nel settore delle malattie infettive e risposta infiammatoria ci sono poi studi sul ruolo dei fattori stimolanti le colonie nella patogenesi della Fibrosi Cistica.
L'attività di ricerca si svolge anche nell'ambito dell'epidemiologia delle malattie infettive, con particolare riferimento alla valutazione degli esiti degli interventi vaccinali di massa sulle modifiche del pattern epidemiologico; della diagnostica a supporto della sorveglianza epidemiologica, anche attraverso la sperimentazione di metodologie diagnostiche molecolari innovative. Tali attività vengono realizzate attraverso accordi di intesa con la Regione Puglia, nell'ambito dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, con istituzioni scientifiche nazionali (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità) e internazionali (ECDC) ed in tale ambito vi è stato l'inserimento di un componente del gruppo di Igiene e Medicina preventiva nel Comitato Tecnico Scientifico del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.
Altre attività di ricerca si svolgono nell'ambito delle malattie cronico degenerative sia nella valutazione degli aspetti clinici, laboratoristici, farmacologici ed epidemiologici.
Nell'ambito della neurofisiologia sono in corso ricerche sul ruolo degli anticorpi antineurone nel decorso di malattie neurologiche, e l'analisi della relazione tra i disturbi del movimento e autoimmunità con la finalità di identificazione e caratterizzazione di anticorpi anti neurone nel siero di pazienti con Sindrome di Tourette. Tale progetto finanziato dalla comunità europea nell'ambito del VII Programma Quadro vede coinvolti gruppi di ricercatori di altre università.
Sempre nell'ambito della fisiologia, in collaborazione con neurologi e medici interni, anche di altri dipartimenti dell'università di Bari, sono in corso studi sulla regolazione neurovegetativa cardiovascolare e profilo emozionale-cognitivo in sindromi funzionali somatiche con dolore cronico. Altre ricerche riguardano la fisiopatologia epato – gastrointestinale.
Nel campo della farmacologia cardiovascolare lavora un gruppo conosciuto a livello nazionale ed internazionale per i risultati relativi a ricerche sugli aspetti biomolecolari della disfunzione endoteliale in corso di insulino-resistenza e diabete mellito.
Sono in corso studi sull'effetto profibrinolitico dei farmaci anticoagulanti di vecchia e nuova generazione in relazione al sistema trombina/proteina C/trombomodulina/TAFI ed ai nucleosomi nell'ambito delle patologie della coagulazione.
Un altro ambito riguarda ricerche sulla caratterizzazione del profilo immunitario di pazienti affetti da malattie immunomediate di carattere reumatologico, quali spondiloartriti, lupus eritematoso sistemico, l'artrite reumatoide e sclerodermia
Sono trattati inoltre argomenti che riguardano la dermatologia allergologica, professionale ed ambientale, l'oncologia cutanea, e gli aspetti eziopatogenetici dell'epidermolisi bollosa congenita, sia per fini ssistenziali che di ricerca, con finanziamenti derivanti anche da sperimentazioni cliniche.
Nell'area materno infantile opera un gruppo di ginecologi e pediatri.
Particolare attenzione è posta alla prevenzione della menopausa precoce tramite anche l'utilizzo di cellule staminali presenti nell'ovaio, e tecniche di congelamento del tessuto ovarico. Altre ricerche riguardano i trattamenti per l'infertilità, la fisiopatologia della riproduzione e le patologie dell'apparato genitale femminile, tra cui le malattie HPV correlate extra-cervicali e l'influenza della HPV nella patologia del tratto genitale femminile inferiore e in gravidanza.
Altri studi sono condotti sulle patologie neonatali e pediatriche anche tramite sperimentazioni cliniche. Alcuni argomenti riguardano il ruolo dello straining cardiaco fetale nella corioamnionite. Lo studio della funzionalità cardiaca fetale appare importante, vista anche la assenza di parametri non invasivi nella conferma dell'interessamento endoamniotico della infezione. Un altro argomento è la valutazione dell'esito perinatale nelle placente calcificate; la calcificazione placentare è un segno prognostico negativo di cui però non si hanno assolutamente dati in letteratura circa la correlazione con lo stato di salute neonatale; a tal fine è in corso uno studio prospettico randomizzato multicentrico.
Infine nell'ambito della sanità pubblica opera un gruppo di igienisti, epidemiologi e statistici medici che oltre a collaborare per gli aspetti di propria competenza alle attività di ricerca su esposte si occupano di studi sull'igiene degli alimenti, con particolare riferimento alla valutazione della circolazione di HAV virus in matrici ambientali e alimentari; della epidemiologia delle patologie cronico degenerative (anche per gli screening oncologici) e del management sanitario. Nell'ambito poi delle attività dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia particolare attenzione viene posta allo studio degli archivi sanitari elettronici come fonte di informazione per un efficace programmazione e controllo dei servizi sanitari, nonchè dell'utilizzo dei data base amministrativi a fini epidemiologici. Altri aspetti riguardano lo sviluppo ed applicazione di metodi statistici uni e multivariati per l'analisi di dati bio-medici con lo sviluppo ed applicazione di modelli multi -level e modelli stocastici, con particolare riferimento a quelli markoviani, per l'analisi dei passaggi di stato nell'ambito delle malattie cronico degenerative (BPCO, Epato Carcinoma).
VALUTAZIONE VQR 2004-2010 – L'aspetto multidisciplinare e la composizione variegata del dipartimento rendono particolarmente complessa la valutazione complessiva dei risultati per Dipartimento. Tuttavia, l'analisi per Area e per SSD consentono di individuare sia gli ambiti di maggiore competenza, efficienza e autonomia, sia i compartimenti che presentano punti di debolezza e significative criticità, tanto per SSD di Area 06 - (Scienze mediche) che per SSD di Area 05 - (Scienze biologiche).
VALUTAZIONE PER AREA (Fonte: Technical Report Series n.9/2013) - Analogamente a quanto rilevato complessivamente per l'intera Università di Bari, i risultati della VQR (2004-2010) per le Aree 05 e 06 rappresentate nel DIMO riportano una valutazione media inferiore a quella nazionale.
Quando considerato in relazione ai SSD di Area 05, il DIMO è in posizione intermedia rispetto agli altri dipartimenti della Università di Bari (3 su 5) in cui gli stessi SSD sono rappresentati. Tuttavia il rango percentile (34,7) e la posizione nella graduatoria complessiva dei Dipartimenti universitari (135 su 219) suggeriscono una chiara necessità di miglioramento nei settori valutati.
Analogamente, in relazione ai SSD di Area 06, il DIMO presenta una valutazione positiva rispetto agli altri Dipartimenti della Scuola di Medicina (1 su 4) della Università di Bari, sebbene il rango percentile (34, 4) e la posizione in graduatoria (144 su 219) sottolineino le fragilità della struttura dipartimentale nel confronto interuniversitario.
Dall'analisi dei dati ante applicazione della legge 240/2010 si evince un miglior posizionamento del Dipartimento evidenziando così la necessità di stimolare una maggiore integrazione nella struttura tra tutto il corpo docente e una maggiore sensibilizzazione del personale a tutti i processi di valutazione. Inoltre non nuoce rilevare che la valutazione della VQR è avvenuta a cavallo della ristrutturazione dipartimentale imposta dalla legge 240/2010 e consegentemente dallo Statuto di Ateneo, portando alla chiusura di alcune strutture dipartimentali sotto il numero previsto dalla legge e alla ipertrofia di altre, senza poter procedere ad una reale integrazione di tutto il personale.
Si ritiene pertanto necessario introdurre meccanismi di coinvolgimento e responsabilizzazione di tutto il corpo docente per il perseguimento del bene comune; il disinteressamento spesso di chi vede completata la propria carriera nuoce a tutta la struttura. E' necessario sviluppare il senso dell'appartenza all'istituzione piuttosto che esaltare le singole individualità, migliorando l'integrazione tra aree disciplinari, la partecpazione a bandi di ricerca nazionali e internazionali sottoposti a peer review, stimolando i docenti inattivi.
In parallelo a quanto messo in evidenza nella analisi SWAT del Piano Strategico Triennale di Ateneo per tutte le realtà dell'Università di Bari, le attività di ricerca del DIMO sono state spesso rese difficili,in alcuni settori in particolare dalla scarsità di risorse umane, dal progressivo invecchiamento del corpo docente a fronte di un limitato turn-over, e soprattutto, dalla congiuntura economica che ha ridotto progressivamente le risorse delle Università rendendo difficili gli avanzamenti di carriera e conseguentemente demoralizzando le unità di personale più giovani e meritevoli che non vedono riconusciuto il loro impegno.
Un ulteriore fattore limitante è rappresentato dalla struttura macro-economica regionale, molto diversa rispetto a quella a sostegno delle Università del Centro-Nord.
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Le ricerche di base, traslazionali e cliniche sono spesso svolte in collaborazione con prestigiosi enti di ricerca italiani e stranieri, nonchè nell'ambito di progetti integrati finanziati da organismi ministeriali (MIUR, Ministero della salute,AIFA,Istituto Superiore di Sanità, AIRC, CNR), regionali (Regione Puglia, Provincia, Casse di Risparmio) e internazionali (Unione Europea, Multinazionali farmaceutiche).
LINEE DI RICERCA - Tutte le aree tematiche del DIMO sono complessivamente riferibili al macrosettore ERC Life Sciences e sono pertanto accomunate dalla ricerca sulla tutela della salute umana. Le linee di ricerca spaziano dalla conoscenza degli aspetti fenotipici e genotipici di condizioni endocrino-metaboliche, oncologiche, ginecologiche o pediatriche, alla individuazione di markers di prognosi ed evoluzione di malattie internistiche e neoplastiche. A ciò si aggiungono gli studi volti ad approfondire gli ipotetici meccanismi cellulari e molecolari per l'azione di nuove molecole a valenza terapeutica, e per la più efficace personalizzazione delle terapie farmacologiche in conseguenza della variabilità individuale e della insorgenza di resistenza ai farmaci. Inoltre sono perseguite linee di ricerca destinate ad implementare le conoscenze sulle malattie infettive con potenziale zoonosico e non, ed acquisire le soluzioni più innovative per l'applicazione di pratiche igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica e della sicurezza degli alimenti nonchè della medicina preventiva dell'epidemiologia e della statistica medica.
L'attività scientifica del DIMO spazia quindi dalla osservazione e dallo studio dei fattori di rischio ai meccanismi patogenetici delle malattie croniche, dall'individuazione di nuove terapie alla validazione di nuovi biomarkers. Tali indirizzi tematici si inseriscono nei programmi di Excellent Science nell'ambito delle linee guida nazionali di ricerca sanitaria e biomedica (PNR - Health, Demografic change and Wellbeing) e riflettono la direzione tracciata dall'Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione “Horizon 2020”.
Da molti anni e vengono inoltre costantemente finanziati progetti di ricerca dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC) con studi oltre che sull'uomo anche pre-clinci con l'utilizzo di metodiche di ingegneria genetica. Tali studi prevedono il prosieguo della ricerca per la verifica dei risultati anche su modelli animali.
Il Dipartimento è sede scientifica ed amministrativa dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia, l'organismo tecnico scientifico di riferimento della Regione per le attività di sorveglianza epidemiologica, prevenzione e programmazione sanitaria. Sovraintende alle attività dell'Osservatorio un Comitato Tecnico Scientifico composto sia da docenti del Dipartimento afferenti all'area della sanità pubblica che dell'Università di Foggia, sia da dirigenti degli uffici e dei servizi dell'assessorato alle Politiche della salute che da esperti operanti presso le aziende sanitarie ed ospedaliere. Nella struttura dell'OER attualmente vengono centralizzate la gestione di molti flussi informativi sanitari e delle attività di sorveglianza epidemiologica, comprese le attività di laboratorio di supporto e la pianificazione e gestione di molte attività di prevenzione. Per la pubblicizzaione e divulgazione dei risultati della ricerca viene utilizzato tra l'altro il sito web oerpulia.org oltre a redarre una rivista specifica dell'OER.
Il Dipartimento è attivo in diverse sperimentazioni cliniche, in collaborazione con alcune case farmaceutiche, in ambito oncologico, della mdicina interna, delle malattie infettive, dell'allergologia, della pediatria e sui vaccini.
Il Dipartimento svolge anche attività conto terzi in ambito della sanità pubblica, per la sorveglianza microbiologica su acqua, aria e superfici per conto di strutture pubbliche e private.
La ricerca del dipartimento è multidisciplinare essendo, come già detto composto da docenti e personale tecnico con interessi scientifici che spaziano dalle aree della fisiologia, della genetica medica, della patologia, della farmacologia, a quelle della medicina interna, oncologia, ginecologia, pediatria, neonatologia, dermatologia, chirurgia, alla sanità pubblica e alla epidemiologia e statistica medica.
La ricerca prodotta su patologie cronico degenerative ed infettive va da quella di base a quella clinica con un occhio attento alla prevenzione e alla epidemiologia.
Un ambito che vede coinvolti la maggior parte dei ricercatori delle diverse aree cliniche e biologiche è quello della Oncologia e del trattamento clinico e chirurgico delle patologie neoplastiche, nonchè della prevenzione attraverso la partecipazione a progetti regionali di screening (ca. della mammella, della cervice uterina e del colon retto).
Da molti anni lavora sul mieloma multiplo un numeroso gruppo di ricercatori, noti anche a livello internazionale. Il gruppo partecipa a reti nazionali ed internazionali di eccellenza ed a programmi di ricerca nazionali ed internazionali, nonché a Commissioni di lavoro e task force in ambito Ministeriale e regionale. I progetti più recenti, ancora in corso, finanziati da organismi nazionali e internazionali, riguardano gli aspetti biomolecolari del Mieloma multiplo, il ruolo dei fibroblasti midollari nella progressione della malattia, nonché lo studio degli aspetti di angiogenesi e antiangiogenesi.
Particolare attenzione è posta anche alla patogenesi dell'osteoclastogenesi maligna nel mieloma multiplo e nei tumori solidi con lo sviluppo di approcci terapeutici innovativi.
Sempre in ambito oncologico allo studio del mieloma multiplo si affiancano le ricerca di anticorpi monoclonali per la diagnosi ed il trattamento dei tumori ginecologici, dopo il recente ingresso nel dipartimento di un folto gruppo di ginecologi.
Sempre in ambito della ginecologia oncologica sono in corso studi di correlazione tra recettori ormonali e recettori della vitamina D nella endometriosi profonda e nel carcinoma endometriale e la loro influenza sulla stadiazione chirurgica e prognosi a tre anni delle pazienti affette da carcinoma endometriale.
Si associano agli aspetti clinici studi nell'ambito della biochimica clinica e della patologia clinica , della genetica medica, con lo sviluppo ed applicazione di tecniche di diagnostica biomolecolare sia per le patologie oncologiche che di quelle internistiche e neuropsichiatriche.
Per concludere con gli aspetti chirurgici che riguardano in particolare la chirurgia tiroidea, paratiroidea, pancreatica, epato-biliare, della parete addominale ed intestinale.
Un altro ambito è quello delle malattie infettive, con studi sulla patogenesi delle malattie epatiche ed extraepatiche associate all'infezione cronica da HCV.
Alla ricerca si associano anche gli aspetti assistenziali con la gestione clinica delle epatiti virali croniche,, delle infezioni da HIV 3, della resistenza di HIV ai farmaci anti-retrovirali, delle co-infezioni HIV-HCV-HBV-TBC e delle infezioni disseminate e dei device intracardiaci. Atri studi riguardano i fattori di progressione di malattia nella infezione da HIV 7 e le infezioni nel migrante in popolazioni speciali e/o in paesi stranieri.
Nel settore delle malattie infettive e risposta infiammatoria ci sono poi studi sul ruolo dei fattori stimolanti le colonie nella patogenesi della Fibrosi Cistica.
L'attività di ricerca si svolge anche nell'ambito dell'epidemiologia delle malattie infettive, con particolare riferimento alla valutazione degli esiti degli interventi vaccinali di massa sulle modifiche del pattern epidemiologico; della diagnostica a supporto della sorveglianza epidemiologica, anche attraverso la sperimentazione di metodologie diagnostiche molecolari innovative. Tali attività vengono realizzate attraverso accordi di intesa con la Regione Puglia, nell'ambito dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, con istituzioni scientifiche nazionali (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità) e internazionali (ECDC) ed in tale ambito vi è stato l'inserimento di un componente del gruppo di Igiene e Medicina preventiva nel Comitato Tecnico Scientifico del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.
Altre attività di ricerca si svolgono nell'ambito delle malattie cronico degenerative sia nella valutazione degli aspetti clinici, laboratoristici, farmacologici ed epidemiologici.
Nell'ambito della neurofisiologia sono in corso ricerche sul ruolo degli anticorpi antineurone nel decorso di malattie neurologiche, e l'analisi della relazione tra i disturbi del movimento e autoimmunità con la finalità di identificazione e caratterizzazione di anticorpi anti neurone nel siero di pazienti con Sindrome di Tourette. Tale progetto finanziato dalla comunità europea nell'ambito del VII Programma Quadro vede coinvolti gruppi di ricercatori di altre università.
Sempre nell'ambito della fisiologia, in collaborazione con neurologi e medici interni, anche di altri dipartimenti dell'università di Bari, sono in corso studi sulla regolazione neurovegetativa cardiovascolare e profilo emozionale-cognitivo in sindromi funzionali somatiche con dolore cronico. Altre ricerche riguardano la fisiopatologia epato – gastrointestinale.
Nel campo della farmacologia cardiovascolare lavora un gruppo conosciuto a livello nazionale ed internazionale per i risultati relativi a ricerche sugli aspetti biomolecolari della disfunzione endoteliale in corso di insulino-resistenza e diabete mellito.
Sono in corso studi sull'effetto profibrinolitico dei farmaci anticoagulanti di vecchia e nuova generazione in relazione al sistema trombina/proteina C/trombomodulina/TAFI ed ai nucleosomi nell'ambito delle patologie della coagulazione.
Un altro ambito riguarda ricerche sulla caratterizzazione del profilo immunitario di pazienti affetti da malattie immunomediate di carattere reumatologico, quali spondiloartriti, lupus eritematoso sistemico, l'artrite reumatoide e sclerodermia
Sono trattati inoltre argomenti che riguardano la dermatologia allergologica, professionale ed ambientale, l'oncologia cutanea, e gli aspetti eziopatogenetici dell'epidermolisi bollosa congenita, sia per fini ssistenziali che di ricerca, con finanziamenti derivanti anche da sperimentazioni cliniche.
Nell'area materno infantile opera un gruppo di ginecologi e pediatri.
Particolare attenzione è posta alla prevenzione della menopausa precoce tramite anche l'utilizzo di cellule staminali presenti nell'ovaio, e tecniche di congelamento del tessuto ovarico. Altre ricerche riguardano i trattamenti per l'infertilità, la fisiopatologia della riproduzione e le patologie dell'apparato genitale femminile, tra cui le malattie HPV correlate extra-cervicali e l'influenza della HPV nella patologia del tratto genitale femminile inferiore e in gravidanza.
Altri studi sono condotti sulle patologie neonatali e pediatriche anche tramite sperimentazioni cliniche. Alcuni argomenti riguardano il ruolo dello straining cardiaco fetale nella corioamnionite. Lo studio della funzionalità cardiaca fetale appare importante, vista anche la assenza di parametri non invasivi nella conferma dell'interessamento endoamniotico della infezione. Un altro argomento è la valutazione dell'esito perinatale nelle placente calcificate; la calcificazione placentare è un segno prognostico negativo di cui però non si hanno assolutamente dati in letteratura circa la correlazione con lo stato di salute neonatale; a tal fine è in corso uno studio prospettico randomizzato multicentrico.
Infine nell'ambito della sanità pubblica opera un gruppo di igienisti, epidemiologi e statistici medici che oltre a collaborare per gli aspetti di propria competenza alle attività di ricerca su esposte si occupano di studi sull'igiene degli alimenti, con particolare riferimento alla valutazione della circolazione di HAV virus in matrici ambientali e alimentari; della epidemiologia delle patologie cronico degenerative (anche per gli screening oncologici) e del management sanitario. Nell'ambito poi delle attività dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia particolare attenzione viene posta allo studio degli archivi sanitari elettronici come fonte di informazione per un efficace programmazione e controllo dei servizi sanitari, nonchè dell'utilizzo dei data base amministrativi a fini epidemiologici. Altri aspetti riguardano lo sviluppo ed applicazione di metodi statistici uni e multivariati per l'analisi di dati bio-medici con lo sviluppo ed applicazione di modelli multi -level e modelli stocastici, con particolare riferimento a quelli markoviani, per l'analisi dei passaggi di stato nell'ambito delle malattie cronico degenerative (BPCO, Epato Carcinoma).
VALUTAZIONE VQR 2004-2010 – L'aspetto multidisciplinare e la composizione variegata del dipartimento rendono particolarmente complessa la valutazione complessiva dei risultati per Dipartimento. Tuttavia, l'analisi per Area e per SSD consentono di individuare sia gli ambiti di maggiore competenza, efficienza e autonomia, sia i compartimenti che presentano punti di debolezza e significative criticità, tanto per SSD di Area 06 - (Scienze mediche) che per SSD di Area 05 - (Scienze biologiche).
VALUTAZIONE PER AREA (Fonte: Technical Report Series n.9/2013) - Analogamente a quanto rilevato complessivamente per l'intera Università di Bari, i risultati della VQR (2004-2010) per le Aree 05 e 06 rappresentate nel DIMO riportano una valutazione media inferiore a quella nazionale.
Quando considerato in relazione ai SSD di Area 05, il DIMO è in posizione intermedia rispetto agli altri dipartimenti della Università di Bari (3 su 5) in cui gli stessi SSD sono rappresentati. Tuttavia il rango percentile (34,7) e la posizione nella graduatoria complessiva dei Dipartimenti universitari (135 su 219) suggeriscono una chiara necessità di miglioramento nei settori valutati.
Analogamente, in relazione ai SSD di Area 06, il DIMO presenta una valutazione positiva rispetto agli altri Dipartimenti della Scuola di Medicina (1 su 4) della Università di Bari, sebbene il rango percentile (34, 4) e la posizione in graduatoria (144 su 219) sottolineino le fragilità della struttura dipartimentale nel confronto interuniversitario.
Dall'analisi dei dati ante applicazione della legge 240/2010 si evince un miglior posizionamento del Dipartimento evidenziando così la necessità di stimolare una maggiore integrazione nella struttura tra tutto il corpo docente e una maggiore sensibilizzazione del personale a tutti i processi di valutazione. Inoltre non nuoce rilevare che la valutazione della VQR è avvenuta a cavallo della ristrutturazione dipartimentale imposta dalla legge 240/2010 e consegentemente dallo Statuto di Ateneo, portando alla chiusura di alcune strutture dipartimentali sotto il numero previsto dalla legge e alla ipertrofia di altre, senza poter procedere ad una reale integrazione di tutto il personale.
Si ritiene pertanto necessario introdurre meccanismi di coinvolgimento e responsabilizzazione di tutto il corpo docente per il perseguimento del bene comune; il disinteressamento spesso di chi vede completata la propria carriera nuoce a tutta la struttura. E' necessario sviluppare il senso dell'appartenza all'istituzione piuttosto che esaltare le singole individualità, migliorando l'integrazione tra aree disciplinari, la partecpazione a bandi di ricerca nazionali e internazionali sottoposti a peer review, stimolando i docenti inattivi.
In parallelo a quanto messo in evidenza nella analisi SWAT del Piano Strategico Triennale di Ateneo per tutte le realtà dell'Università di Bari, le attività di ricerca del DIMO sono state spesso rese difficili,in alcuni settori in particolare dalla scarsità di risorse umane, dal progressivo invecchiamento del corpo docente a fronte di un limitato turn-over, e soprattutto, dalla congiuntura economica che ha ridotto progressivamente le risorse delle Università rendendo difficili gli avanzamenti di carriera e conseguentemente demoralizzando le unità di personale più giovani e meritevoli che non vedono riconusciuto il loro impegno.
Un ulteriore fattore limitante è rappresentato dalla struttura macro-economica regionale, molto diversa rispetto a quella a sostegno delle Università del Centro-Nord.
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Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa dipartimentale del DIMO può essere visualizzata tramite il sito http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienzebiomediche.
ASSETTO GENERALE - Il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana (DIMO) è uno dei quattro dipartimenti che concorrono alla costituzione della Scuola di Medicina. Il Dipartimento, caratterizzato da insieme articolato di ambiti e competenze ad orientamento prevalentemente clinico, è costituito da docenti di settori scientifici disciplinari (SSD) dell'Area 06 - Scienze Mediche e dell'Area 05 - Scienze biologiche.
All'interno del DIMO, l'Area 06 - Scienze Mediche è rappresentata dai SSD MED/01 (statistica medica), MED/03 (genetica medica), MED/04 (patologia generale), MED/05 (patologia clinica), MED/06 (oncologia medica), MED/09 (medicina interna), MED/16 (reumatologia), MED/17 (malattie infettive), MED/18 (chirurgia generale), MED/35 (malattie cutanee e veneree), MED/38 (pediatria generale e specialistica), MED/40 (ginecologia e ostetricia), MED/42 (igiene generale ed applicata). L' Area 05 - Scienze Biologiche è composta da docenti dei SSD BIO/09 (fisiologia), BIO/12 (biochimica clinica e biologia molecolare clinica), e BIO/14 (farmacologia).
Il Dipartimento è organizzato in aree tematiche di ricerca, in cui i docenti afferenti operano in collaborazione con Enti di ricerca italiani e stranieri, nell'ambito di progetti integrati finanziati da organismi ministeriali, regionali e internazionali. Il Dipartimento collabora inoltre con diverse case farmaceutiche a sperimentazioni in vitro, a sperimentazioni sui vaccini, e a sperimentazioni cliniche multicentriche in ambito oncologico,infettivologico, pediatrico, allergologico e per l'utilizzo di farmaci destinati alla cura di malattie cronico-degenerative.
Alle aree di ricerca di:
• Patologia Generale, Sperimentale e Clinica
• Medicina Interna ed Oncologia Clinica
• Igiene e Medicina Preventiva
• Statistica Medica
• Farmacologia e Fisiologia Umana
• Genetica Medica
• Dermatologia
• Medicina dell'età evolutiva, Neonatologia e Pediatria
• Ginecologia e Ostetricia
• Chirugia generale
fanno capo le Scuole di Specializzazione Medico-Sanitarie in:
• Patologia Clinica
• Oncologia Medica
• Medicina Interna
• Malattie infettive
• Medicina d'emergenza-Urgenza
• Igiene e Medicina preventiva
• Statistica Sanitaria e Biometria
• Farmacologia Medica
• Genetica Medica
• Dermatologia e Venereologia
• Pediatria
• Ginecologia e Ostetricia
STRUTTURE ORGANIZZATIVE - Il DIMO è attualmente composto da 89 docenti (16 professori ordinari, 26 professori associati e 47 ricercatori) e 79 unità di personale tecnico-amministrativo (7 di Area amministrativa, 4 di Area Servizi Generali e Tecnici, 28 di Area Socio-Sanitaria, 18 di Area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione Dati, 17 di Area Amministrativa-Gestionale, 5 di Area Medico-Odontoiatrica e Socio-Sanitaria), per un totale di 168 unità. Tutto il personale docente e Tecnico Amministartivo è dislocato su più plessi all'interno dell'Azienda Ospedaliero Unversitaria Policlinico.
Analogamente agli altri dipartimenti, la struttura organizzativa prevede tre organi di governo: il Direttore, il Consiglio di Dipartimento e la Giunta.
Il Direttore del DIMO, Prof. ssa Gabriella SERIO, guida il Consiglio, supervisiona l'implementazione delle risoluzioni e promuove le attività del Dipartimento. Il Direttore rappresenta il Dipartimento nella Scuola di Medicina e nel Collegio dei Direttori di Dipartimento, e gestisce i rapporti con gli altri organi accademici dell'Università. Il Direttore inoltre è stato eletto nel Senato Accademico per il triennio 2013-2015.
Il Vice-Direttore, che vicaria il Direttore in caso di assenza o impedimenti, è il Prof. Angelo VACCA.
Il Consiglio è composto da tutto il personale docente (professori e ricercatori), dai rappresentanti degli studenti (16), dal Segretario Amministrativo (Dr Vincenzo DE FAZIO) e dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo (10), per un totale di 117 membri. Il Consiglio è l'organo principale di governo del DIMO e si riunisce periodicamente solitamente ogni mese.
Le principali funzioni del Consiglio sono di eleggere (o revocare) il Direttore; organizzare/programmare le attività di ricerca e di didattica, queste ultime in raccordo anche con la Scuola di Medicina ; proporre interrogazioni al Senato Accademico.
La Giunta, rappresentativa dei principali SSD delle due Aree Scientifiche all'interno del Dipartimento, è costituita con modalità elettiva su base paritetica (3 professori ordinari, 3 professori associati, 3 ricercatori, 1 unità di personale tecnico-amministrativo). La Giunta supporta le attività del Direttore ed ha compiti istruttori su incarichi specifici che le vengono assegnati dal Consiglio. La principale funzione della Giunta è quella istrutturia oltre che di proposizione di opinioni e soluzioni su determinati punti in merito all'organizzazione e gestione del dipartimento,ed ha funzioni deliberative su alcuni punti a lei delegati, in base al regolamento vigente, dal Consiglio.
La giunta è presieduta dal Direttore. Il Segretario Amministrativo partecipa con voto consultivo e svolge funzioni di segretario verbalizzante.
Accanto alla struttura organizzativa statutaria, il DIMO opera attraverso il supporto di alcune commissioni ad hoc. Tra queste figurano la commissione programmazione ruoli, la commissione didattica e la commissione ERASMUS
ASSETTO GENERALE - Il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana (DIMO) è uno dei quattro dipartimenti che concorrono alla costituzione della Scuola di Medicina. Il Dipartimento, caratterizzato da insieme articolato di ambiti e competenze ad orientamento prevalentemente clinico, è costituito da docenti di settori scientifici disciplinari (SSD) dell'Area 06 - Scienze Mediche e dell'Area 05 - Scienze biologiche.
All'interno del DIMO, l'Area 06 - Scienze Mediche è rappresentata dai SSD MED/01 (statistica medica), MED/03 (genetica medica), MED/04 (patologia generale), MED/05 (patologia clinica), MED/06 (oncologia medica), MED/09 (medicina interna), MED/16 (reumatologia), MED/17 (malattie infettive), MED/18 (chirurgia generale), MED/35 (malattie cutanee e veneree), MED/38 (pediatria generale e specialistica), MED/40 (ginecologia e ostetricia), MED/42 (igiene generale ed applicata). L' Area 05 - Scienze Biologiche è composta da docenti dei SSD BIO/09 (fisiologia), BIO/12 (biochimica clinica e biologia molecolare clinica), e BIO/14 (farmacologia).
Il Dipartimento è organizzato in aree tematiche di ricerca, in cui i docenti afferenti operano in collaborazione con Enti di ricerca italiani e stranieri, nell'ambito di progetti integrati finanziati da organismi ministeriali, regionali e internazionali. Il Dipartimento collabora inoltre con diverse case farmaceutiche a sperimentazioni in vitro, a sperimentazioni sui vaccini, e a sperimentazioni cliniche multicentriche in ambito oncologico,infettivologico, pediatrico, allergologico e per l'utilizzo di farmaci destinati alla cura di malattie cronico-degenerative.
Alle aree di ricerca di:
• Patologia Generale, Sperimentale e Clinica
• Medicina Interna ed Oncologia Clinica
• Igiene e Medicina Preventiva
• Statistica Medica
• Farmacologia e Fisiologia Umana
• Genetica Medica
• Dermatologia
• Medicina dell'età evolutiva, Neonatologia e Pediatria
• Ginecologia e Ostetricia
• Chirugia generale
fanno capo le Scuole di Specializzazione Medico-Sanitarie in:
• Patologia Clinica
• Oncologia Medica
• Medicina Interna
• Malattie infettive
• Medicina d'emergenza-Urgenza
• Igiene e Medicina preventiva
• Statistica Sanitaria e Biometria
• Farmacologia Medica
• Genetica Medica
• Dermatologia e Venereologia
• Pediatria
• Ginecologia e Ostetricia
STRUTTURE ORGANIZZATIVE - Il DIMO è attualmente composto da 89 docenti (16 professori ordinari, 26 professori associati e 47 ricercatori) e 79 unità di personale tecnico-amministrativo (7 di Area amministrativa, 4 di Area Servizi Generali e Tecnici, 28 di Area Socio-Sanitaria, 18 di Area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione Dati, 17 di Area Amministrativa-Gestionale, 5 di Area Medico-Odontoiatrica e Socio-Sanitaria), per un totale di 168 unità. Tutto il personale docente e Tecnico Amministartivo è dislocato su più plessi all'interno dell'Azienda Ospedaliero Unversitaria Policlinico.
Analogamente agli altri dipartimenti, la struttura organizzativa prevede tre organi di governo: il Direttore, il Consiglio di Dipartimento e la Giunta.
Il Direttore del DIMO, Prof. ssa Gabriella SERIO, guida il Consiglio, supervisiona l'implementazione delle risoluzioni e promuove le attività del Dipartimento. Il Direttore rappresenta il Dipartimento nella Scuola di Medicina e nel Collegio dei Direttori di Dipartimento, e gestisce i rapporti con gli altri organi accademici dell'Università. Il Direttore inoltre è stato eletto nel Senato Accademico per il triennio 2013-2015.
Il Vice-Direttore, che vicaria il Direttore in caso di assenza o impedimenti, è il Prof. Angelo VACCA.
Il Consiglio è composto da tutto il personale docente (professori e ricercatori), dai rappresentanti degli studenti (16), dal Segretario Amministrativo (Dr Vincenzo DE FAZIO) e dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo (10), per un totale di 117 membri. Il Consiglio è l'organo principale di governo del DIMO e si riunisce periodicamente solitamente ogni mese.
Le principali funzioni del Consiglio sono di eleggere (o revocare) il Direttore; organizzare/programmare le attività di ricerca e di didattica, queste ultime in raccordo anche con la Scuola di Medicina ; proporre interrogazioni al Senato Accademico.
La Giunta, rappresentativa dei principali SSD delle due Aree Scientifiche all'interno del Dipartimento, è costituita con modalità elettiva su base paritetica (3 professori ordinari, 3 professori associati, 3 ricercatori, 1 unità di personale tecnico-amministrativo). La Giunta supporta le attività del Direttore ed ha compiti istruttori su incarichi specifici che le vengono assegnati dal Consiglio. La principale funzione della Giunta è quella istrutturia oltre che di proposizione di opinioni e soluzioni su determinati punti in merito all'organizzazione e gestione del dipartimento,ed ha funzioni deliberative su alcuni punti a lei delegati, in base al regolamento vigente, dal Consiglio.
La giunta è presieduta dal Direttore. Il Segretario Amministrativo partecipa con voto consultivo e svolge funzioni di segretario verbalizzante.
Accanto alla struttura organizzativa statutaria, il DIMO opera attraverso il supporto di alcune commissioni ad hoc. Tra queste figurano la commissione programmazione ruoli, la commissione didattica e la commissione ERASMUS
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | FISIOLOGIA | FEDERICI Antonio | 4 | |
2. | FARMACOLOGIA CARDIOVASCOLARE E METABOLICA | MONTAGNANI Monica | 5 | |
3. | DIAGNOSTICA BIOMOLECOLARE delle PATOLOGIE INTERNISTICHE E ONCOLOGICHE | VACCA Angelo | 9 | |
4. | PATOGENESI MALATTIE EPATICHE ASSOCIATE A HCV | SANSONNO Domenico Ettore | 4 | |
5. | MALATTIE IMMUNO-MEDIATE | PEROSA Federico | 3 | |
6. | MALATTIE NEOPLASTICHE OSSE METASTATICHE | SILVESTRIS Francesco | 29 | |
7. | DERMATOLOGIA ALLERGOLOGICA, PROFESSIONALE ED AMBIENTALE | FOTI Caterina | 7 | |
8. | MALATTIE NEONATALI E PEDIATRICHE | LAFORGIA Nicola | 16 | |
9. | PREVENZIONE MALATTIE GINECOLOGICHE | LOVERRO Giuseppe | 7 | |
10. | GINECOLOGIA ONCOLOGICA | CICINELLI Ettore | 3 | |
11. | MALATTIE INFETTIVE E RISPOSTA INFIAMMATORA | MONTEMURRO Pasqualina | 2 | |
12. | PATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE | MARIGGIO' Maria Addolorata | 3 | |
13. | PATOLOGIE DELLA COAGULAZIONE | COLUCCI Mario | 2 | |
14. | METODI STATISTICI PER L'ANALISI DI DATI BIOMEDICI | SERIO Gabriella | 3 | |
15. | SCIENZE CHIRURGICHE | TESTINI Mario | 3 | |
16. | IGIENE E SANITA' PUBBLICA | MONTAGNA Maria Teresa | 6 | |
17. | IGIENE, EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE E CRONICO-DEGENERATIVE | QUARTO Michele | 17 | |
18. | MALATTIE HPV CORRELATE EXTRA-CERVICALI | CARRIERO Carmine | 4 | |
19. | GENETICA MEDICA | RESTA Nicoletta | 4 | |
20. | PATOLOGIA CLINICA | SANTORO Giuseppe | 3 | |
21. | MALATTIE INFETTIVE EPATICHE | ANGARANO Gioacchino | 14 | |
22. | NEUROFARMACOLOGIA | CARRATU' Maria Rosaria | 3 | |
23. | Fisiopatologia e diagnostica funzionale a valenza internistica | PORTINCASA Piero | 7 | Persichella Michele |
24. | Laboratorio di medicina interna e medicina della complessità | PALASCIANO Giuseppe | 7 | De Benedictis Paola |
25. | Laboratorio di analisi strutturale e funzionale nel campo dell'ecografia diagnostica ed interventistica | PALMIERI Vincenzo Ostilio | 7 | De Venuto Rosa |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | BIOLOGIA E CLINICA DELLE PATOLOGIE INFIAMMATORIE E NEOPLASTICHE | GUIDA Gabriella (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 9 | |
2. | ANGIOGENESI NEURALE NELLA DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE E NEI TUMORI CEREBRALI | NICO Beatrice (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 6 | |
3. | ANGIOGENESI SPERIMENTALE E CLINICA | RIBATTI Domenico (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 6 | |
4. | GRUPPO DI STUDIO IPOACUSIA, DISTURBI COGNITIVI E METABOLICI | QUARANTA Nicola Antonio Adolfo (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 12 | COPPOLA F. BORSISTA, CASULLI M. BORSITA, SABATELLI E. SPECIALIZZANDO SETTANNI A., CAPUTO S., PINTO A. |
5. | Donne, politica e istituzioni | PAGANO Riccardo (Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture") | 12 | Prof. Sebastiano Tafaro P.O.Q; Prof. Cosimo Raffaele Laneve P.O.Q.; dott.ssa Anna Cammalleri, dirigente MIUR Puglia |
6. | Farmacologia preclinica e ricerca traslazionale delle distrofie muscolari e delle miopatie infiammatorie | DE LUCA Annamaria (Farmacia-Scienze del Farmaco) | 9 | CAMERINO Giulia (Tecnico laureato D1) - Dip. Farmacia-Scienze del Farmaco |
7. | PSICOFISIOLOGIA APPLICATA E NEUROFISIOPATOLOGIA DEL DOLORE | DE TOMMASO Marina (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 7 | SERPINO C., RICCI K, LORENZO M., SCIRUICCHIO V. |
8. | Aterosclerosi "from the bench to the bed side" e Obesità Infantile | CICCONE Marco Matteo (Dell'Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)) | 33 | - IACOVIELLO Massimo Dirigente Ospedaliero - Quistelli Giovanni D.O. Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico - Masi Filippo Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico - Santacroce Giuseppe Funz. Ammin. Gest. ctg D3 - Ferricelli Giovanni Cosimo Amministr. ctg D |
9. | Urologia, Andrologia e Trapianto di Rene- Ricerca uro-oncologica e trapiantologica | BATTAGLIA Michele (Dell'Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)) | 17 | Lucarelli Giuseppe Dir. Medico MED/24, Casa Bianca Hospital (Cassano delle Murge)- Selvaggi Francesco Paolo, Prof. Emerito MED/24- Larocca Angela Maria Vittoria Dir.Biologa MED/42, Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana (DIMO)- Galleggiante Vanessa Biotecnologa Contrattista MED/24, DETO- Palazzo Silvano Dir.Medico MED/24, Az. Ospedaliero-universitaria Consorziale Policlinico di Bari- Palumbo Fabrizio Dir.Medico MED/24 Az. Ospedaliero-universitaria Consorziale Policlinico di Bari- Impedovo Stefano Vittorio Dottorando 29 ciclo DETO- Tedeschi Michele Dir.Medico MED/24 Ospedale dell'Alta Murgia F.Perinei- Spilotros Marco Medico MED/24, Trabucco Senia Dir.Medico MED/08 Az. Ospedaliero-universitaria Consorziale Policlinico di Bari- Fuzio Paolo Biologo Contrattista Istituto di tecnologie biomediche-CNR- Perlino Elda Ricercatore Istituto di tecnologie biomediche-CNR- Lastilla Gaetano Dir.Medico MED/08 Az. Ospedaliero-universitaria Consorziale Policlinico di Bari- Grandaliano Giuseppe Professore Associato MED/14 Università di Foggia- Simone Simona Dir. Medico MED/14 Az. Ospedaliero-universitaria Consorziale Policlinico di Bari- Ranieri Elena Professore Associato MED/05 Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Foggia |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Nell'ambito del Dipartimento sono attivi laboratori di ricerca e di supporto alla didattica, oltre al fatto che molti docenti e personale Tecnico Amministrativo prestano la loro attività nei laboratori dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Polilinico per tutti gli aspetti convenzionali di assistenza ospedaliera
Laboratorio di Angiogenesi e Biologia Vascolare e Immunologia nel Mieloma
Laboratorio di oncologia molecolare
Laboratorio batteriologia e Micologia
Laboratorio Epidemiologia molecolare malattie infettive
laboratorio di genetica medica
Laboratorio Semeiotica funzionale e strumentale
laboratorio di Patologia Molecolare
Laboratorio di Patologie Infiammatorie
Laboratorio farmacologia cellulare e molecolare
Laboratorio di fisiopatologia dell'emostasi e della trombosi
Laboratorio di Immunologia Cellulare e Molecolare
laboratorio di infettivologia
Laboratorio di virologia
Laboratorio di Neurofisiologia
Laboratorio di Angiogenesi e Biologia Vascolare e Immunologia nel Mieloma
Laboratorio di oncologia molecolare
Laboratorio batteriologia e Micologia
Laboratorio Epidemiologia molecolare malattie infettive
laboratorio di genetica medica
Laboratorio Semeiotica funzionale e strumentale
laboratorio di Patologia Molecolare
Laboratorio di Patologie Infiammatorie
Laboratorio farmacologia cellulare e molecolare
Laboratorio di fisiopatologia dell'emostasi e della trombosi
Laboratorio di Immunologia Cellulare e Molecolare
laboratorio di infettivologia
Laboratorio di virologia
Laboratorio di Neurofisiologia
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | DENSITOMETRO OSSEO GE LUNAR | SILVESTRIS Francesco | Health and Food Domain | Altri Fondi | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 06 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2. | Landmarks of Science I e II, Monographs and Journals – Collezione del Seminario di Storia della Scie | GUARAGNELLA Pasquale | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 10 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Dipartimento | 23.451 | 13.664 | 233 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo (SiBA) | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/sistema-bibliotecario | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca Centrale di Medicina e Chirurgia “Claudio Malaguzzi Valeri” | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/biblioteca-facolta-medicina | 3.458 | 14.863 | 979 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [47]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [6]
-
- Dottorandi [24]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [213]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANGARANO | Gioacchino | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/17 |
2. | CARRATU' | Maria Rosaria | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/14 |
3. | CAVALLO | Luciano | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/38 |
4. | CICINELLI | Ettore | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/40 |
5. | FUMARULO | Ruggiero | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/05 |
6. | LOVERRO | Giuseppe | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/40 |
7. | MONTAGNA | Maria Teresa | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/42 |
8. | PALASCIANO | Giuseppe | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/09 |
9. | PEROSA | Federico | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/16 |
10. | QUARTO | Michele | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/42 |
11. | SELVAGGI | Luigi Eustacchio | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/40 |
12. | SEMERARO | Nicola | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/04 |
13. | SERIO | Gabriella | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/01 |
14. | SILVESTRIS | Francesco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/06 |
15. | TESTINI | Mario | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/18 |
16. | VACCA | Angelo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/09 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 7 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 4 |
Area Socio - Sanitaria | 28 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 18 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 17 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 5 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |