Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
1. LA RICERCA NEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITÀ E DEL TARDOANTICO (SATA)
a. Ambiti di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata) è stato costituito con D.R. n. 3662 del 23.07.2012 a seguito della fusione degli ex dipartimenti di “Scienze dell'Antichità” e di “Studi Classici e Cristiani” dell'Università di Bari. L'accorpamento dei due dipartimenti ha dato vita a un centro di ricerca unitario e multidisciplinare sul mondo antico e altomedievale, che raccoglie e mette in dialogo un ampio spettro di competenze specialistiche per lo studio di testi, documenti e monumenti, in linea con consolidate tradizioni e pratiche di ricerca di altre Università italiane ed europee e di Università e centri di studio degli USA. La confluenza dei due ex dipartimenti ha contribuito anche alla nascita di una biblioteca particolarmente ricca e attrezzata per lo studio del mondo antico e medievale (vd. Quadro C.1.c)
I grandi ambiti della ricerca praticata nel Dipartimento sono la filologia e le letterature classiche, la storia del mondo greco e romano, l'archeologia e l'epigrafia classiche e cristiane, la storia e la letteratura del cristianesimo antico (l'attività è per lo più organizzata attorno a gruppi di ricerca tematici, vd. Quadro B.1.b). Questi ambiti scientifici fanno riferimento alle Aree Cun 10 e 11.
L'AREA 10, numericamente prevalente, è rappresentata analiticamente dai seguenti settori scientifico-disciplinari:
- MACROSETTORE 10/A (Archeologia)
L-ANT/01 (Preistoria e protostoria)
L-ANT/07 (Archeologia classica)
L-ANT/08 (Archeologia cristiana e medievale)
- MACROSETTORE 10/D (Scienze dell'antichità)
L-ANT/02 (Storia greca)
L-ANT/03 (Storia romana)
L-FIL-LET/02 (Lingua e letteratura greca)
L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina)
L-FIL-LET/05 (Filologia classica e tardoantica)
L-FIL-LET/06 (Letteratura cristiana antica)
- MACROSETTORE 10/E (Filologia e letterature medio-latina e romanze)
L-FIL-LET/08 (Letteratura latina medievale e umanistica)
L'AREA 11 è rappresentata dai seguenti settori:
- MACROSETTORE 11/A (Discipline storiche)
M-STO/07 (Storia del cristianesimo e delle chiese)
M-STO/08 (Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia)
Nel Dipartimento si svolgono anche ricerche sulla storia del pensiero politico antico, che ricade nell'AREA 14:
- MACROSETTORE 14/B (Storia politica)
SPS/02 (Storia delle dottrine politiche)
b. Centri di ricerca.
Fa parte del Dipartimento il “Centro di Studi Micaelici e Garganici” (sede distaccata a Monte S. Angelo, FG, comune con il quale esiste dal 1995 una convenzione in merito), che svolge e patrocina ricerche in ambito storico-cristianistico e romano-barbarico a partire dagli studi incentrati sul santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo (sito Unesco dal 2011). Il Centro, che si propone come punto di riferimento per studiosi e specialisti dell'età tardoantica e romanobarbarica, epoca di transizione e di trasformazione dal mondo classico al Medioevo, organizza seminari, incontri, summer-schools e una annuale “Settimana di Studi”, giunta ormai alla XVII edizione (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/centri/studi-micaelici-garganici/studi-tardoantichi).
Il Dipartimento è, inoltre, parte rilevante, fin dalla fondazione come Centro Interdipartimentale, nonché sede amministrativa del “Centro Interuniversitario di ricerca di Studi sulla Tradizione”, che promuove l'aggregazione degli studiosi sul tema della tradizione, con particolare riferimento alla tradizione della civiltà classica, tardoantica e del cristianesimo antico (http://www.uniba.it/ricerca/centri-interuniversitari/studi-sulla-tradizione).
c. Progetti di rilevanza nazionale e internazionale (vd. Quadri G.1).
Sono attualmente in corso presso il Dipartimento tre progetti PRIN 2010-2011 (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/progetti-di-ricerca), che riguardano, in una dimensione interdisciplinare, tre grandi ambiti di indagine della ricerca dipartimentale (quello filologico-letterario, quello storico, quello archeologico). Uno di essi è coordinato a livello nazionale da un docente del Dipartimento; negli altri due casi, docenti del Dipartimento sono responsabili delle Unità di ricerca dell'Università di Bari:
- “Trasmissione dell'antico: codificazione letteraria, tradizione manoscritta, ricezione” (coord. scientifico nazionale: prof. G. Mastromarco);
- “Colonie e municipi dell'Italia romana nell'era digitale: fra storia locale e storia generale. L'apporto delle nuove tecnologie di archiviazione e gestione dei dati epigrafici allo studio delle città, intese come elemento fondante della civiltà romana” (coord. Unità di ricerca: già prof. C. Carletti, ora prof. A.E. Felle - coord. nazionale: Università di Macerata);
- “Storia e archeologia globale dei paesaggi rurali fra Tardoantico e Medioevo. Sistemi integrati di fonti, metodi e tecnologie per uno sviluppo sostenibile” (coord. Unità di ricerca: prof.ssa M. Silvestrini - coord. nazionale: Università di Foggia).
All'area storico-cristianistica, archeologica e filologico-letteraria fanno riferimento tre Progetti FIRB attivi nel Dipartimento (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/progetti-di-ricerca), che indagano aspetti storici, fenomeni storico-religiosi, realtà territoriali, corpora letterari, all'interno di un quadro nazionale e internazionale di collaborazione con Enti e Istituzioni e con attenzione all'innovazione tecnologica. In un caso, una ricercatrice confermata del Dipartimento è responsabile scientifica nazionale, negli altri due, un ricercatore a t.d. e un assegnista sono responsabili di Unità locale:
- FIRB Futuro in ricerca 2010 - “Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo” (http://www.firbspazisacri.uniba.it; coord. scientifico nazionale: dott.ssa L. Carnevale);
- FIRB 2012 – “Archeologia dei paesaggi della Puglia adriatica in età romana: tecnologie innovative per una pianificazione sostenibile e una fruizione identitaria” (coord. Unità di ricerca: dott. G. Mastrocinque);
- FIRB 2013 - “Lessico digitale della Commedia greca (LDCG): testo, scena, ricezione” (coord. Unità di ricerca: dott. M. Regali).
Ha sede nel Dipartimento, inoltre, il progetto (Programma Quadro EU) “Epigraphic Database Bari (EDB)” (http://www.edb.uniba.it; coord.: prof. A. E. Felle) che riguarda un settore di ricerca di lunga tradizione nel Dipartimento, quello dell'epigrafia cristiana. L'EDB, che raccoglie tutti i documenti epigrafici di committenza cristiana della città di Roma, è tra i maggiori partners dell' Europeana Network for Greek and Latin Epigraphy (EAGLE), progetto internazionale finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge studiosi di numerosi paesi europei (http://www.eagle-network.eu). EDB partecipa inoltre alla collezione di testi on line “Trismegistos” (http://www.trismegistos.org/index2.php) e contribuisce nell'ambito di EAGLE anche al progetto "Perseids" di traduzione di testi dell'antichità (http://www.perseids.org/).
d. Dottorato di ricerca.
Dottorati di ricerca di ambito antichistico sono presenti nell'Ateneo barese sin dal II ciclo (a.a. 1985-1986: dottorato in Filologia greca e latina). Più di recente, il Dipartimento ha gestito nel triennio 2011-2013, fino al XXVIII ciclo, una Scuola di Dottorato in Scienze dell'Antichità e del Tardoantico (coordinata dalla prof.ssa M. Silvestrini), articolata in tre indirizzi: (1) Filologia Greca e Latina; (2) Storia Antica, Archeologia Classica e Diritto Romano; (3) Civiltà e Cultura Scritta tra Tarda Antichità e Medioevo. Obiettivo comune a tutti gli indirizzi è stato quello di fornire una efficace ed articolata preparazione nelle discipline storiche, filologiche, letterarie, archeologiche, paleografiche relative all'età antica, tardoantica e medievale, con attenzione anche alle dinamiche storico-letterarie, socio-politiche e culturali sviluppatesi nell'interazione tra il mondo classico ed il mondo cristiano. Un indirizzo di “Filologia greca e latina” e un indirizzo di “Storia, Archeologia, Diritto del mondo antico e tardoantico” sono presenti anche all'interno del Dottorato in Scienze Filologiche, Letterarie, Storiche, Artistiche dell'Università di Bari (XXIX ciclo).
Per l' a.a. 2014/2015, infine, è stato accreditato presso il Dipartimento un dottorato di ricerca ex DM 45 8.2.2013 (Dottorato in Scienze dell'antichità e del tardo antico, XXX ciclo) che rispecchia in maniera organica i percorsi di ricerca del Dipartimento. Si articola in due curricula: 1) uno di ambito filologico-letterario; 2) l'altro di ambito storico-archeologico, declinato anche sul versante del pensiero politico e giuridico antico, nonché sul versante della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio dell'Italia meridionale. Il Dottorato ha come obiettivo la formazione di profili professionali inerenti la ricerca sul mondo antico con un'attenzione, in ottica interdisciplinare, alle dinamiche politiche, sociali, culturali che regolano la produzione letteraria antica e tardoantica, alle tecniche di elaborazione letteraria e retorica, ai fenomeni linguistici, alle trasformazioni delle organizzazioni sociali, politiche e religiose dall'età greca fino alle soglie dell'Alto Medioevo, nonché alle sopravvivenze archeologiche e alla cultura materiale. Particolare interesse viene dedicato ai beni culturali della civiltà magnogreca, preromana, romana e antico-cristiana in Italia. Il Dottorato è coordinato dal prof. G. Mastromarco e coinvolge, nella composizione del suo Consiglio, le seguenti Aree Cun:
10 – Scienze dell'Antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche (81,25%)
11 – Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche e Psicologiche (6,25%)
12 – Scienze Giuridiche (6,25%)
14 – Scienze Politiche e Sociali (6,25%).
e. Comunicazione dei risultati della ricerca.
I risultati della ricerca dipartimentale sono comunicati in primo luogo attraverso l'attività di pubblicazione scientifica (vd. Quadro D.1). Gran parte delle pubblicazioni prodotte dai componenti del Dipartimento sono in lingua italiana, dal momento che l'italiano è considerato (con l'inglese, il francese e il tedesco) come una delle lingue tradizionali e privilegiate di comunicazione nell'ambito vasto degli studi sul mondo antico; non mancano pubblicazioni in inglese e in altre lingue europee (p. es. in francese e in portoghese). Le specificità metodologiche della ricerca condotta nel Dipartimento comportano che le varie tipologie di lavori siano per lo più pubblicate individualmente. Ciò non toglie che contributi individuali possano raccogliersi all'interno di volumi collettanei incentrati su temi o problemi di interesse comune, la cui curatela è spesso paragonabile – piuttosto che a un mero lavoro redazionale – al vero e proprio coordinamento di un gruppo di ricerca. Inoltre, ricerche che hanno esito in saggi o, soprattutto, in monografie, richiedono spesso diversi anni di lavoro. In particolare, si tenga presente che per i dottorandi che lavorano negli ambiti di studio afferenti al Dipartimento, gli inevitabili tempi di acquisizione di metodologie e pratiche e la natura stessa delle ricerche svolte rendono difficile pubblicare già nel corso del triennio lavori particolarmente impegnativi.
Le tipologie di pubblicazione prevalentemente realizzate nell'ambito delle aree di indagine del Dipartimento sono:
- monografie pubblicate presso editori nazionali o internazionali, spesso in collane di riferimento per i diversi campi di ricerca (studi dedicati a specifici problemi; traduzioni e commenti a testi; edizioni critiche);
- articoli su riviste nazionali e internazionali (con comitato scientifico e peer-review);
- atti di convegni (assimilabili a contributi in volume, poiché rappresentano sempre la rielaborazione e l'arricchimento, con corredo documentario, di comunicazioni presentate a congressi, convegni, seminari, workshops);
- contributi in volume (articoli in volumi collettivi; edizioni o traduzioni parziali in progetti di edizione o traduzione di grandi opere; contributi a ricerche di ampio respiro su scala nazionale; voci in enciclopedie e lessici specialistici);
- recensioni su riviste nazionali e internazionali (canale privilegiato per la discussione dei risultati delle ricerche, spesso con apporti nuovi; alcune riviste pubblicano solo recensioni, e rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per l'aggiornamento e il dibattito scientifico);
- curatele di opere miscellanee e volumi collettanei.
L'altra forma di diffusione degli esiti delle ricerche condotte in Dipartimento è costituita dalla partecipazione a congressi, convegni, seminari, workshops, in Italia e all'estero.
Occasione di confronto con le ricerche condotte da studiosi italiani e stranieri è rappresentata dai seminari organizzati all'interno dei corsi di dottorato e del “Centro Interuniversitario di Studi sulla Tradizione”, cui il Dipartimento afferisce, e in particolare dalle “Settimane di studi tardoantichi e romano-barbarici” organizzate annualmente presso il Centro di Studi Micaelici e Garganici.
Alcuni docenti del Dipartimento, in qualità di partecipanti a specifici Progetti di ricerca, organizzano altresì congressi nazionali e internazionali per comunicare i risultati degli studi condotti e confrontarsi con colleghi italiani e stranieri.
I risultati della ricerca, inoltre, soprattutto quelli della ricerca svolta nel settore archeologico o comunque legata al territorio, vengono comunicati anche nell'ambito di conferenze stampa e di incontri ufficiali con le autorità civili e/o religiose negli spazi stessi in cui la ricerca viene condotta (e.g. sedi di scavi o di ricognizioni archeologiche, santuarii, etc.).
Va segnalata, infine, la presenza di un brevetto per il settore M-STO/08, relativo all'applicazione delle tecnologie digitali ai beni culturali e librari, un ambito in via di rafforzamento all'interno della ricerca dipartimentale (vd. Parte III, Quadro I.1.a).
f. Riviste e collane.
Diversi componenti del Dipartimento sono attivamente coinvolti nell'attività di direzione e redazione, e nei comitati scientifici ed editoriali, di riviste scientifiche e collane di studi (vd. Quadro H.3). Segnaliamo qui in particolare quelle legate agli studi antichistici e cristianistici nell'Università di Bari.
Riviste: “Vetera Christianorum” (rivista di fascia A per i SSC 10/D1, D2, D3, D4, 11/A4), che ha raggiunto nel 2013 il 50° anno di attività ed è la più antica rivista dell'Università di Bari; “Quaderni di storia” (rivista di fascia A per i SSC 10/A1, D1, D2, D3, D4, 11/A4), attiva dal 1975; “Invigilata lucernis”, attiva dal 1979.
Collane di studi: “Quaderni di Vetera Christianorum” (Bari, Edipuglia), “Quaderni di Invigilata Lucernis” (Bari, Edipuglia), “Bibliotheca Michaelica” (Bari, Edipuglia), “Biblioteca Tardoantica” (Bari, Edipuglia), “Biblioteca della Tradizione Classica” (Bari, Cacucci), "Inscriptiones Christianae Italiae" e "ICI-Subsidia" (Bari, Edipuglia), "Scavi e ricerche" (Bari, Edipuglia), “Paradosis” (Bari, Dedalo).
g. Ricerca e didattica.
Le competenze e le ricerche degli studiosi che afferiscono al Dipartimento si declinano a livello didattico attraverso l'offerta formativa di pertinenza (due corsi di laurea triennale e due corsi di laurea magistrale). Per quanto riguarda l'interazione tra l'attività di ricerca e l'offerta formativa di livello superiore, oltre al Dottorato di ricerca in Scienze dell'antichità e del tardo antico, è attualmente gestita dal Dipartimento anche una Scuola di specializzazione in Beni archeologici (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/Scuola-di-specializzazione-in-beni-archeologici).
Segnaliamo, infine, che tra ottobre 2013 e giugno 2014 si è svolto in Dipartimento un progetto didattico del Programma internazionale "Messaggeri della conoscenza" (bandito con D.D. 567 del 21.9.2012), dal titolo "L'Egitto faraonico e greco-romano: interazioni e contatti con il mondo classico" e diretto da una ricercatrice e docente della Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn. Il progetto ha rappresentato una occasione di arricchimento internazionale dell'offerta formativa e insieme di ampliamento degli spazi di ricerca tradizionali del Dipartimento (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/programma-messaggeri-della-conoscenza).
2. GLI OBIETTIVI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITÀ E DEL TARDOANTICO
a. Obiettivi generali.
Nel definire gli obiettivi generali della ricerca svolta al proprio interno, il Dipartimento SATA fa riferimento alle linee guida della ricerca umanistica in ambito europeo, nazionale e di Ateneo. Accoglie, dunque, le sollecitazioni provenienti dal programma "Horizon 2020" per quanto concerne il settore "sfide sociali/società riflessive", e si richiama agli obiettivi proposti nel Piano Strategico di Ateneo 2014-2016 (http://www.uniba.it/ateneo/programmazione-bilanci/piano-strategico-2014).
Le linee generali che ispirano l'attività sono pertanto le seguenti:
- sostenere una visione unitaria e integrata del sapere umanistico, favorendo l'aggregazione di studiosi afferenti a diversi settori disciplinari intorno a temi comuni o affini ed evitando l'iperspecialismo, fermi restando il rigore scientifico e le specificità metodologiche delle singole discipline;
- favorire il dialogo fra antico e moderno, incoraggiando indagini su fenomeni di lunga durata e su mutamenti di categorie culturali, di coordinate ideologiche, di archetipi estetici, di sensibilità religiose, di manifestazioni di cultura materiale;
- promuovere l'internazionalizzazione, attraverso politiche di cooperazione e interazione a tutti i livelli, con Università e centri di ricerca stranieri;
- promuovere una percezione serena dell'identità europea come integrazione di culture diverse in reciproco potenziamento, indagandone la complessità attraverso i fenomeni storici e letterari che hanno contribuito alla costruzione dell'Europa stessa, dalla radice greco-latina fino al Medioevo cristiano;
- valorizzare i beni culturali materiali e immateriali, anche attraverso l'ampliamento delle collaborazioni di ricerca ai settori scientifici legati alla conservazione (tecnologia digitale, chimica, architettura, climatologia, etc.).
b. Obiettivi specifici.
In considerazione delle precedenti linee generali e dell'attività svolta nel triennio 2011-2013 (vd. Quadro B.3), il Dipartimento si impegna a realizzare i seguenti obiettivi per il periodo 2015-2017.
▪ Obiettivo 1
Consolidare la produzione scientifica dei docenti, dei ricercatori e dei dottorandi del Dipartimento e incrementarne la qualità, in relazione al personale in servizio e all'impegno richiesto per le diverse tipologie di pubblicazione.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azioni:
1) Comunicare i risultati della ricerca attraverso pubblicazioni scientifiche incluse nelle seguenti tipologie:
- articoli su riviste nazionali,
- articoli su riviste di fascia A,
- articoli su riviste internazionali pubblicate all'estero,
- articoli in inglese e in altre lingue straniere,
- contributi in atti di convegni di rilevanza nazionale,
- contributi in atti di convegni di rilevanza internazionale,
- monografie/edizioni critiche pubblicate presso editori nazionali,
- monografie/edizioni critiche pubblicate presso editori internazionali (con sede all'estero),
- recensioni in riviste nazionali,
- recensioni in riviste internazionali pubblicate all'estero, considerate punto di riferimento condiviso per la discussione negli studi praticati nel Dipartimento,
- curatele di volumi miscellanei.
→ Indicatori
per i docenti (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 15 articoli l'anno su riviste nazionali,
- almeno 25 articoli nei tre anni su riviste di fascia A,
- almeno 5 articoli l'anno su riviste internazionali pubblicate all'estero,
- almeno 10 articoli o contributi in volume nei tre anni in inglese e in altre lingue straniere,
- almeno 6 contributi nei tre anni in atti di convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 6 contributi nei tre anni in atti di convegni di rilevanza internazionale,
- almeno 3 monografie/edizioni critiche pubblicate nei tre anni presso editori nazionali,
- almeno 2 monografie/edizioni critiche pubblicate nei tre anni presso editori internazionali,
- almeno 3 recensioni nei tre anni su riviste internazionali;
- almeno 2 curatele di volumi miscellanei.
per i dottorandi (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 3 articoli nei tre anni su riviste nazionali,
- almeno 1 articolo nei tre anni su riviste di fascia A,
- almeno 3 recensioni nei tre anni su riviste nazionali,
- almeno 1 monografia/edizione critica nei tre anni pubblicata da un editore nazionale o internazionale.
2) Consolidare e incrementare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio nazionali e internazionali.
→ Indicatori
per i docenti (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 5 partecipazioni all'anno a convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 6 partecipazioni nei tre anni a convegni di rilevanza internazionale;
per i dottorandi (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 3 partecipazioni nei tre anni a convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 1 partecipazione nei tre anni a convegni di rilevanza internazionale.
▪ Obiettivo 2
Consolidare e possibilmente incrementare la mobilità internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Consolidare e incrementare il numero di docenti, ricercatori e dottorandi che trascorrono un periodo di almeno 30 giorni all'estero e il numero di dottorandi stranieri e di ricercatori/docenti che trascorrono un periodo di almeno 30 giorni presso le strutture del Dipartimento (con attenzione alla registrazione formale del periodo di visita).
→ Indicatori:
- almeno 1 docente o ricercatore del Dipartimento che trascorra nei tre anni un soggiorno di studio o ricerca all'estero di almeno 30 giorni,
- almeno 3 dottorandi che nei tre anni trascorrano un soggiorno di studio o ricerca all'estero di almeno 30 giorni,
- almeno 1 dottorando che svolga nei tre anni il dottorato in cotutela internazionale,
- almeno 1 docente/ricercatore/dottorando straniero che trascorra nei tre anni un soggiorno di studio o ricerca presso il Dipartimento di almeno 30 giorni.
▪ Obiettivo 3
Incentivare la presenza di giovani ricercatori all'interno del Dipartimento.
▪ Azione:
Incrementare il numero di assegni di ricerca e posti di ricercatore a t.d. banditi su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali.
→ Indicatori:
- almeno 2 nuovi assegni di ricerca banditi nei tre anni su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali,
- almeno 2 nuovi posti di ricercatore a t.d. banditi nei tre anni su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali.
▪ Obiettivo 4
Presenza di componenti del dipartimento in comitati di direzione, scientifici, editoriali e di redazione di riviste scientifiche.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Confermare il numero di componenti del Dipartimento già inseriti nella direzione e redazione nonché nei comitati scientifici e editoriali di riviste. Incoraggiare ulteriori inserimenti nei comitati di riviste nazionali e internazionali, anche secondo il modello di gold open-access, in conformità con le “Guidelines on Open Access to Scientific Publications and Research Data in Horizon 2020”.
→ Indicatori:
- almeno 4 docenti/ricercatori inseriti nella direzione di riviste nazionali e/o internazionali nel corso dei tre anni,
- almeno 5 docenti/ricercatori inseriti nella redazione o nel comitato scientifico/editoriale di riviste nazionali e/o internazionali nel corso dei tre anni,
- almeno 2 docenti inseriti nel comitato di redazione o nel comitato scientifico/editoriale di riviste nazionali di fascia A nel corso dei tre anni.
▪ Obiettivo 5
Partecipazione a call internazionali per progetti.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Incoraggiare nel Dipartimento la partecipazione a call internazionali, a livello di coordinamento generale o di coordinamento di Unità di ricerca. Incrementare l'inserimento di docenti, ricercatori, dottorandi in gruppi di ricerca internazionali di progetti costituendi o già costituiti.
→ Indicatori:
- partecipazione nei tre anni almeno ad 1 bando Horizon 2020, ERC o HERA (e simili),
- almeno 3 docenti/ricercatori/dottorandi inseriti nei tre anni, a livello di coordinamento o partecipazione, in progetti internazionali,
- almeno 3 docenti/ricercatori/dottorandi inseriti nei tre anni in gruppi di ricerca internazionali.
▪ Obiettivo 6
Implementare e monitorare le azioni relative alla disseminazione della ricerca.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Pianificare e realizzare azioni di divulgazione dei risultati della ricerca condotta dagli studiosi del Dipartimento tramite stampa, web, presentazioni, lezioni aperte al pubblico, mostre. In particolare, dare maggiore visibilità all'impatto degli studi sul territorio nell'ambito della ricerca storica, dei beni culturali, dell'archeologia e della museologia.
→ Indicatori:
- creazione di spazi dedicati nel sito del Dipartimento,
- realizzazione di almeno 1 nuovo sito web nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 summer school/settimana di studio/ciclo di presentazioni per ogni anno,
- presenza di almeno 5 articoli nei tre anni su giornali e riviste di alta divulgazione,
- stipula di almeno 2 convenzioni con Enti, Istituzioni, Comuni nei tre anni,
- organizzazione di almeno 1 mostra/esposizione museale da parte di docenti, ricercatori o dottorandi del Dipartimento nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 prodotto di museologia virtuale (ricostruzione in 3D, database etc.) nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 scavo archeologico nei tre anni.
Obiettivi discussi e approvati nel Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico in data 28.01.2015 e 19.02.2015.
a. Ambiti di ricerca.
Il Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata) è stato costituito con D.R. n. 3662 del 23.07.2012 a seguito della fusione degli ex dipartimenti di “Scienze dell'Antichità” e di “Studi Classici e Cristiani” dell'Università di Bari. L'accorpamento dei due dipartimenti ha dato vita a un centro di ricerca unitario e multidisciplinare sul mondo antico e altomedievale, che raccoglie e mette in dialogo un ampio spettro di competenze specialistiche per lo studio di testi, documenti e monumenti, in linea con consolidate tradizioni e pratiche di ricerca di altre Università italiane ed europee e di Università e centri di studio degli USA. La confluenza dei due ex dipartimenti ha contribuito anche alla nascita di una biblioteca particolarmente ricca e attrezzata per lo studio del mondo antico e medievale (vd. Quadro C.1.c)
I grandi ambiti della ricerca praticata nel Dipartimento sono la filologia e le letterature classiche, la storia del mondo greco e romano, l'archeologia e l'epigrafia classiche e cristiane, la storia e la letteratura del cristianesimo antico (l'attività è per lo più organizzata attorno a gruppi di ricerca tematici, vd. Quadro B.1.b). Questi ambiti scientifici fanno riferimento alle Aree Cun 10 e 11.
L'AREA 10, numericamente prevalente, è rappresentata analiticamente dai seguenti settori scientifico-disciplinari:
- MACROSETTORE 10/A (Archeologia)
L-ANT/01 (Preistoria e protostoria)
L-ANT/07 (Archeologia classica)
L-ANT/08 (Archeologia cristiana e medievale)
- MACROSETTORE 10/D (Scienze dell'antichità)
L-ANT/02 (Storia greca)
L-ANT/03 (Storia romana)
L-FIL-LET/02 (Lingua e letteratura greca)
L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina)
L-FIL-LET/05 (Filologia classica e tardoantica)
L-FIL-LET/06 (Letteratura cristiana antica)
- MACROSETTORE 10/E (Filologia e letterature medio-latina e romanze)
L-FIL-LET/08 (Letteratura latina medievale e umanistica)
L'AREA 11 è rappresentata dai seguenti settori:
- MACROSETTORE 11/A (Discipline storiche)
M-STO/07 (Storia del cristianesimo e delle chiese)
M-STO/08 (Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia)
Nel Dipartimento si svolgono anche ricerche sulla storia del pensiero politico antico, che ricade nell'AREA 14:
- MACROSETTORE 14/B (Storia politica)
SPS/02 (Storia delle dottrine politiche)
b. Centri di ricerca.
Fa parte del Dipartimento il “Centro di Studi Micaelici e Garganici” (sede distaccata a Monte S. Angelo, FG, comune con il quale esiste dal 1995 una convenzione in merito), che svolge e patrocina ricerche in ambito storico-cristianistico e romano-barbarico a partire dagli studi incentrati sul santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant'Angelo (sito Unesco dal 2011). Il Centro, che si propone come punto di riferimento per studiosi e specialisti dell'età tardoantica e romanobarbarica, epoca di transizione e di trasformazione dal mondo classico al Medioevo, organizza seminari, incontri, summer-schools e una annuale “Settimana di Studi”, giunta ormai alla XVII edizione (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/centri/studi-micaelici-garganici/studi-tardoantichi).
Il Dipartimento è, inoltre, parte rilevante, fin dalla fondazione come Centro Interdipartimentale, nonché sede amministrativa del “Centro Interuniversitario di ricerca di Studi sulla Tradizione”, che promuove l'aggregazione degli studiosi sul tema della tradizione, con particolare riferimento alla tradizione della civiltà classica, tardoantica e del cristianesimo antico (http://www.uniba.it/ricerca/centri-interuniversitari/studi-sulla-tradizione).
c. Progetti di rilevanza nazionale e internazionale (vd. Quadri G.1).
Sono attualmente in corso presso il Dipartimento tre progetti PRIN 2010-2011 (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/progetti-di-ricerca), che riguardano, in una dimensione interdisciplinare, tre grandi ambiti di indagine della ricerca dipartimentale (quello filologico-letterario, quello storico, quello archeologico). Uno di essi è coordinato a livello nazionale da un docente del Dipartimento; negli altri due casi, docenti del Dipartimento sono responsabili delle Unità di ricerca dell'Università di Bari:
- “Trasmissione dell'antico: codificazione letteraria, tradizione manoscritta, ricezione” (coord. scientifico nazionale: prof. G. Mastromarco);
- “Colonie e municipi dell'Italia romana nell'era digitale: fra storia locale e storia generale. L'apporto delle nuove tecnologie di archiviazione e gestione dei dati epigrafici allo studio delle città, intese come elemento fondante della civiltà romana” (coord. Unità di ricerca: già prof. C. Carletti, ora prof. A.E. Felle - coord. nazionale: Università di Macerata);
- “Storia e archeologia globale dei paesaggi rurali fra Tardoantico e Medioevo. Sistemi integrati di fonti, metodi e tecnologie per uno sviluppo sostenibile” (coord. Unità di ricerca: prof.ssa M. Silvestrini - coord. nazionale: Università di Foggia).
All'area storico-cristianistica, archeologica e filologico-letteraria fanno riferimento tre Progetti FIRB attivi nel Dipartimento (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/progetti-di-ricerca), che indagano aspetti storici, fenomeni storico-religiosi, realtà territoriali, corpora letterari, all'interno di un quadro nazionale e internazionale di collaborazione con Enti e Istituzioni e con attenzione all'innovazione tecnologica. In un caso, una ricercatrice confermata del Dipartimento è responsabile scientifica nazionale, negli altri due, un ricercatore a t.d. e un assegnista sono responsabili di Unità locale:
- FIRB Futuro in ricerca 2010 - “Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo” (http://www.firbspazisacri.uniba.it; coord. scientifico nazionale: dott.ssa L. Carnevale);
- FIRB 2012 – “Archeologia dei paesaggi della Puglia adriatica in età romana: tecnologie innovative per una pianificazione sostenibile e una fruizione identitaria” (coord. Unità di ricerca: dott. G. Mastrocinque);
- FIRB 2013 - “Lessico digitale della Commedia greca (LDCG): testo, scena, ricezione” (coord. Unità di ricerca: dott. M. Regali).
Ha sede nel Dipartimento, inoltre, il progetto (Programma Quadro EU) “Epigraphic Database Bari (EDB)” (http://www.edb.uniba.it; coord.: prof. A. E. Felle) che riguarda un settore di ricerca di lunga tradizione nel Dipartimento, quello dell'epigrafia cristiana. L'EDB, che raccoglie tutti i documenti epigrafici di committenza cristiana della città di Roma, è tra i maggiori partners dell' Europeana Network for Greek and Latin Epigraphy (EAGLE), progetto internazionale finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge studiosi di numerosi paesi europei (http://www.eagle-network.eu). EDB partecipa inoltre alla collezione di testi on line “Trismegistos” (http://www.trismegistos.org/index2.php) e contribuisce nell'ambito di EAGLE anche al progetto "Perseids" di traduzione di testi dell'antichità (http://www.perseids.org/).
d. Dottorato di ricerca.
Dottorati di ricerca di ambito antichistico sono presenti nell'Ateneo barese sin dal II ciclo (a.a. 1985-1986: dottorato in Filologia greca e latina). Più di recente, il Dipartimento ha gestito nel triennio 2011-2013, fino al XXVIII ciclo, una Scuola di Dottorato in Scienze dell'Antichità e del Tardoantico (coordinata dalla prof.ssa M. Silvestrini), articolata in tre indirizzi: (1) Filologia Greca e Latina; (2) Storia Antica, Archeologia Classica e Diritto Romano; (3) Civiltà e Cultura Scritta tra Tarda Antichità e Medioevo. Obiettivo comune a tutti gli indirizzi è stato quello di fornire una efficace ed articolata preparazione nelle discipline storiche, filologiche, letterarie, archeologiche, paleografiche relative all'età antica, tardoantica e medievale, con attenzione anche alle dinamiche storico-letterarie, socio-politiche e culturali sviluppatesi nell'interazione tra il mondo classico ed il mondo cristiano. Un indirizzo di “Filologia greca e latina” e un indirizzo di “Storia, Archeologia, Diritto del mondo antico e tardoantico” sono presenti anche all'interno del Dottorato in Scienze Filologiche, Letterarie, Storiche, Artistiche dell'Università di Bari (XXIX ciclo).
Per l' a.a. 2014/2015, infine, è stato accreditato presso il Dipartimento un dottorato di ricerca ex DM 45 8.2.2013 (Dottorato in Scienze dell'antichità e del tardo antico, XXX ciclo) che rispecchia in maniera organica i percorsi di ricerca del Dipartimento. Si articola in due curricula: 1) uno di ambito filologico-letterario; 2) l'altro di ambito storico-archeologico, declinato anche sul versante del pensiero politico e giuridico antico, nonché sul versante della conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio dell'Italia meridionale. Il Dottorato ha come obiettivo la formazione di profili professionali inerenti la ricerca sul mondo antico con un'attenzione, in ottica interdisciplinare, alle dinamiche politiche, sociali, culturali che regolano la produzione letteraria antica e tardoantica, alle tecniche di elaborazione letteraria e retorica, ai fenomeni linguistici, alle trasformazioni delle organizzazioni sociali, politiche e religiose dall'età greca fino alle soglie dell'Alto Medioevo, nonché alle sopravvivenze archeologiche e alla cultura materiale. Particolare interesse viene dedicato ai beni culturali della civiltà magnogreca, preromana, romana e antico-cristiana in Italia. Il Dottorato è coordinato dal prof. G. Mastromarco e coinvolge, nella composizione del suo Consiglio, le seguenti Aree Cun:
10 – Scienze dell'Antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche (81,25%)
11 – Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche e Psicologiche (6,25%)
12 – Scienze Giuridiche (6,25%)
14 – Scienze Politiche e Sociali (6,25%).
e. Comunicazione dei risultati della ricerca.
I risultati della ricerca dipartimentale sono comunicati in primo luogo attraverso l'attività di pubblicazione scientifica (vd. Quadro D.1). Gran parte delle pubblicazioni prodotte dai componenti del Dipartimento sono in lingua italiana, dal momento che l'italiano è considerato (con l'inglese, il francese e il tedesco) come una delle lingue tradizionali e privilegiate di comunicazione nell'ambito vasto degli studi sul mondo antico; non mancano pubblicazioni in inglese e in altre lingue europee (p. es. in francese e in portoghese). Le specificità metodologiche della ricerca condotta nel Dipartimento comportano che le varie tipologie di lavori siano per lo più pubblicate individualmente. Ciò non toglie che contributi individuali possano raccogliersi all'interno di volumi collettanei incentrati su temi o problemi di interesse comune, la cui curatela è spesso paragonabile – piuttosto che a un mero lavoro redazionale – al vero e proprio coordinamento di un gruppo di ricerca. Inoltre, ricerche che hanno esito in saggi o, soprattutto, in monografie, richiedono spesso diversi anni di lavoro. In particolare, si tenga presente che per i dottorandi che lavorano negli ambiti di studio afferenti al Dipartimento, gli inevitabili tempi di acquisizione di metodologie e pratiche e la natura stessa delle ricerche svolte rendono difficile pubblicare già nel corso del triennio lavori particolarmente impegnativi.
Le tipologie di pubblicazione prevalentemente realizzate nell'ambito delle aree di indagine del Dipartimento sono:
- monografie pubblicate presso editori nazionali o internazionali, spesso in collane di riferimento per i diversi campi di ricerca (studi dedicati a specifici problemi; traduzioni e commenti a testi; edizioni critiche);
- articoli su riviste nazionali e internazionali (con comitato scientifico e peer-review);
- atti di convegni (assimilabili a contributi in volume, poiché rappresentano sempre la rielaborazione e l'arricchimento, con corredo documentario, di comunicazioni presentate a congressi, convegni, seminari, workshops);
- contributi in volume (articoli in volumi collettivi; edizioni o traduzioni parziali in progetti di edizione o traduzione di grandi opere; contributi a ricerche di ampio respiro su scala nazionale; voci in enciclopedie e lessici specialistici);
- recensioni su riviste nazionali e internazionali (canale privilegiato per la discussione dei risultati delle ricerche, spesso con apporti nuovi; alcune riviste pubblicano solo recensioni, e rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per l'aggiornamento e il dibattito scientifico);
- curatele di opere miscellanee e volumi collettanei.
L'altra forma di diffusione degli esiti delle ricerche condotte in Dipartimento è costituita dalla partecipazione a congressi, convegni, seminari, workshops, in Italia e all'estero.
Occasione di confronto con le ricerche condotte da studiosi italiani e stranieri è rappresentata dai seminari organizzati all'interno dei corsi di dottorato e del “Centro Interuniversitario di Studi sulla Tradizione”, cui il Dipartimento afferisce, e in particolare dalle “Settimane di studi tardoantichi e romano-barbarici” organizzate annualmente presso il Centro di Studi Micaelici e Garganici.
Alcuni docenti del Dipartimento, in qualità di partecipanti a specifici Progetti di ricerca, organizzano altresì congressi nazionali e internazionali per comunicare i risultati degli studi condotti e confrontarsi con colleghi italiani e stranieri.
I risultati della ricerca, inoltre, soprattutto quelli della ricerca svolta nel settore archeologico o comunque legata al territorio, vengono comunicati anche nell'ambito di conferenze stampa e di incontri ufficiali con le autorità civili e/o religiose negli spazi stessi in cui la ricerca viene condotta (e.g. sedi di scavi o di ricognizioni archeologiche, santuarii, etc.).
Va segnalata, infine, la presenza di un brevetto per il settore M-STO/08, relativo all'applicazione delle tecnologie digitali ai beni culturali e librari, un ambito in via di rafforzamento all'interno della ricerca dipartimentale (vd. Parte III, Quadro I.1.a).
f. Riviste e collane.
Diversi componenti del Dipartimento sono attivamente coinvolti nell'attività di direzione e redazione, e nei comitati scientifici ed editoriali, di riviste scientifiche e collane di studi (vd. Quadro H.3). Segnaliamo qui in particolare quelle legate agli studi antichistici e cristianistici nell'Università di Bari.
Riviste: “Vetera Christianorum” (rivista di fascia A per i SSC 10/D1, D2, D3, D4, 11/A4), che ha raggiunto nel 2013 il 50° anno di attività ed è la più antica rivista dell'Università di Bari; “Quaderni di storia” (rivista di fascia A per i SSC 10/A1, D1, D2, D3, D4, 11/A4), attiva dal 1975; “Invigilata lucernis”, attiva dal 1979.
Collane di studi: “Quaderni di Vetera Christianorum” (Bari, Edipuglia), “Quaderni di Invigilata Lucernis” (Bari, Edipuglia), “Bibliotheca Michaelica” (Bari, Edipuglia), “Biblioteca Tardoantica” (Bari, Edipuglia), “Biblioteca della Tradizione Classica” (Bari, Cacucci), "Inscriptiones Christianae Italiae" e "ICI-Subsidia" (Bari, Edipuglia), "Scavi e ricerche" (Bari, Edipuglia), “Paradosis” (Bari, Dedalo).
g. Ricerca e didattica.
Le competenze e le ricerche degli studiosi che afferiscono al Dipartimento si declinano a livello didattico attraverso l'offerta formativa di pertinenza (due corsi di laurea triennale e due corsi di laurea magistrale). Per quanto riguarda l'interazione tra l'attività di ricerca e l'offerta formativa di livello superiore, oltre al Dottorato di ricerca in Scienze dell'antichità e del tardo antico, è attualmente gestita dal Dipartimento anche una Scuola di specializzazione in Beni archeologici (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/Scuola-di-specializzazione-in-beni-archeologici).
Segnaliamo, infine, che tra ottobre 2013 e giugno 2014 si è svolto in Dipartimento un progetto didattico del Programma internazionale "Messaggeri della conoscenza" (bandito con D.D. 567 del 21.9.2012), dal titolo "L'Egitto faraonico e greco-romano: interazioni e contatti con il mondo classico" e diretto da una ricercatrice e docente della Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn. Il progetto ha rappresentato una occasione di arricchimento internazionale dell'offerta formativa e insieme di ampliamento degli spazi di ricerca tradizionali del Dipartimento (http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/programma-messaggeri-della-conoscenza).
2. GLI OBIETTIVI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITÀ E DEL TARDOANTICO
a. Obiettivi generali.
Nel definire gli obiettivi generali della ricerca svolta al proprio interno, il Dipartimento SATA fa riferimento alle linee guida della ricerca umanistica in ambito europeo, nazionale e di Ateneo. Accoglie, dunque, le sollecitazioni provenienti dal programma "Horizon 2020" per quanto concerne il settore "sfide sociali/società riflessive", e si richiama agli obiettivi proposti nel Piano Strategico di Ateneo 2014-2016 (http://www.uniba.it/ateneo/programmazione-bilanci/piano-strategico-2014).
Le linee generali che ispirano l'attività sono pertanto le seguenti:
- sostenere una visione unitaria e integrata del sapere umanistico, favorendo l'aggregazione di studiosi afferenti a diversi settori disciplinari intorno a temi comuni o affini ed evitando l'iperspecialismo, fermi restando il rigore scientifico e le specificità metodologiche delle singole discipline;
- favorire il dialogo fra antico e moderno, incoraggiando indagini su fenomeni di lunga durata e su mutamenti di categorie culturali, di coordinate ideologiche, di archetipi estetici, di sensibilità religiose, di manifestazioni di cultura materiale;
- promuovere l'internazionalizzazione, attraverso politiche di cooperazione e interazione a tutti i livelli, con Università e centri di ricerca stranieri;
- promuovere una percezione serena dell'identità europea come integrazione di culture diverse in reciproco potenziamento, indagandone la complessità attraverso i fenomeni storici e letterari che hanno contribuito alla costruzione dell'Europa stessa, dalla radice greco-latina fino al Medioevo cristiano;
- valorizzare i beni culturali materiali e immateriali, anche attraverso l'ampliamento delle collaborazioni di ricerca ai settori scientifici legati alla conservazione (tecnologia digitale, chimica, architettura, climatologia, etc.).
b. Obiettivi specifici.
In considerazione delle precedenti linee generali e dell'attività svolta nel triennio 2011-2013 (vd. Quadro B.3), il Dipartimento si impegna a realizzare i seguenti obiettivi per il periodo 2015-2017.
▪ Obiettivo 1
Consolidare la produzione scientifica dei docenti, dei ricercatori e dei dottorandi del Dipartimento e incrementarne la qualità, in relazione al personale in servizio e all'impegno richiesto per le diverse tipologie di pubblicazione.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azioni:
1) Comunicare i risultati della ricerca attraverso pubblicazioni scientifiche incluse nelle seguenti tipologie:
- articoli su riviste nazionali,
- articoli su riviste di fascia A,
- articoli su riviste internazionali pubblicate all'estero,
- articoli in inglese e in altre lingue straniere,
- contributi in atti di convegni di rilevanza nazionale,
- contributi in atti di convegni di rilevanza internazionale,
- monografie/edizioni critiche pubblicate presso editori nazionali,
- monografie/edizioni critiche pubblicate presso editori internazionali (con sede all'estero),
- recensioni in riviste nazionali,
- recensioni in riviste internazionali pubblicate all'estero, considerate punto di riferimento condiviso per la discussione negli studi praticati nel Dipartimento,
- curatele di volumi miscellanei.
→ Indicatori
per i docenti (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 15 articoli l'anno su riviste nazionali,
- almeno 25 articoli nei tre anni su riviste di fascia A,
- almeno 5 articoli l'anno su riviste internazionali pubblicate all'estero,
- almeno 10 articoli o contributi in volume nei tre anni in inglese e in altre lingue straniere,
- almeno 6 contributi nei tre anni in atti di convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 6 contributi nei tre anni in atti di convegni di rilevanza internazionale,
- almeno 3 monografie/edizioni critiche pubblicate nei tre anni presso editori nazionali,
- almeno 2 monografie/edizioni critiche pubblicate nei tre anni presso editori internazionali,
- almeno 3 recensioni nei tre anni su riviste internazionali;
- almeno 2 curatele di volumi miscellanei.
per i dottorandi (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 3 articoli nei tre anni su riviste nazionali,
- almeno 1 articolo nei tre anni su riviste di fascia A,
- almeno 3 recensioni nei tre anni su riviste nazionali,
- almeno 1 monografia/edizione critica nei tre anni pubblicata da un editore nazionale o internazionale.
2) Consolidare e incrementare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio nazionali e internazionali.
→ Indicatori
per i docenti (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 5 partecipazioni all'anno a convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 6 partecipazioni nei tre anni a convegni di rilevanza internazionale;
per i dottorandi (sull'insieme del personale in servizio):
- almeno 3 partecipazioni nei tre anni a convegni di rilevanza nazionale,
- almeno 1 partecipazione nei tre anni a convegni di rilevanza internazionale.
▪ Obiettivo 2
Consolidare e possibilmente incrementare la mobilità internazionale.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Consolidare e incrementare il numero di docenti, ricercatori e dottorandi che trascorrono un periodo di almeno 30 giorni all'estero e il numero di dottorandi stranieri e di ricercatori/docenti che trascorrono un periodo di almeno 30 giorni presso le strutture del Dipartimento (con attenzione alla registrazione formale del periodo di visita).
→ Indicatori:
- almeno 1 docente o ricercatore del Dipartimento che trascorra nei tre anni un soggiorno di studio o ricerca all'estero di almeno 30 giorni,
- almeno 3 dottorandi che nei tre anni trascorrano un soggiorno di studio o ricerca all'estero di almeno 30 giorni,
- almeno 1 dottorando che svolga nei tre anni il dottorato in cotutela internazionale,
- almeno 1 docente/ricercatore/dottorando straniero che trascorra nei tre anni un soggiorno di studio o ricerca presso il Dipartimento di almeno 30 giorni.
▪ Obiettivo 3
Incentivare la presenza di giovani ricercatori all'interno del Dipartimento.
▪ Azione:
Incrementare il numero di assegni di ricerca e posti di ricercatore a t.d. banditi su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali.
→ Indicatori:
- almeno 2 nuovi assegni di ricerca banditi nei tre anni su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali,
- almeno 2 nuovi posti di ricercatore a t.d. banditi nei tre anni su progetti di ricerca regionali, nazionali o internazionali.
▪ Obiettivo 4
Presenza di componenti del dipartimento in comitati di direzione, scientifici, editoriali e di redazione di riviste scientifiche.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Confermare il numero di componenti del Dipartimento già inseriti nella direzione e redazione nonché nei comitati scientifici e editoriali di riviste. Incoraggiare ulteriori inserimenti nei comitati di riviste nazionali e internazionali, anche secondo il modello di gold open-access, in conformità con le “Guidelines on Open Access to Scientific Publications and Research Data in Horizon 2020”.
→ Indicatori:
- almeno 4 docenti/ricercatori inseriti nella direzione di riviste nazionali e/o internazionali nel corso dei tre anni,
- almeno 5 docenti/ricercatori inseriti nella redazione o nel comitato scientifico/editoriale di riviste nazionali e/o internazionali nel corso dei tre anni,
- almeno 2 docenti inseriti nel comitato di redazione o nel comitato scientifico/editoriale di riviste nazionali di fascia A nel corso dei tre anni.
▪ Obiettivo 5
Partecipazione a call internazionali per progetti.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Incoraggiare nel Dipartimento la partecipazione a call internazionali, a livello di coordinamento generale o di coordinamento di Unità di ricerca. Incrementare l'inserimento di docenti, ricercatori, dottorandi in gruppi di ricerca internazionali di progetti costituendi o già costituiti.
→ Indicatori:
- partecipazione nei tre anni almeno ad 1 bando Horizon 2020, ERC o HERA (e simili),
- almeno 3 docenti/ricercatori/dottorandi inseriti nei tre anni, a livello di coordinamento o partecipazione, in progetti internazionali,
- almeno 3 docenti/ricercatori/dottorandi inseriti nei tre anni in gruppi di ricerca internazionali.
▪ Obiettivo 6
Implementare e monitorare le azioni relative alla disseminazione della ricerca.
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
▪ Azione:
Pianificare e realizzare azioni di divulgazione dei risultati della ricerca condotta dagli studiosi del Dipartimento tramite stampa, web, presentazioni, lezioni aperte al pubblico, mostre. In particolare, dare maggiore visibilità all'impatto degli studi sul territorio nell'ambito della ricerca storica, dei beni culturali, dell'archeologia e della museologia.
→ Indicatori:
- creazione di spazi dedicati nel sito del Dipartimento,
- realizzazione di almeno 1 nuovo sito web nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 summer school/settimana di studio/ciclo di presentazioni per ogni anno,
- presenza di almeno 5 articoli nei tre anni su giornali e riviste di alta divulgazione,
- stipula di almeno 2 convenzioni con Enti, Istituzioni, Comuni nei tre anni,
- organizzazione di almeno 1 mostra/esposizione museale da parte di docenti, ricercatori o dottorandi del Dipartimento nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 prodotto di museologia virtuale (ricostruzione in 3D, database etc.) nei tre anni,
- realizzazione di almeno 1 scavo archeologico nei tre anni.
Obiettivi discussi e approvati nel Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico in data 28.01.2015 e 19.02.2015.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Scienze dell'antichità e del tardoantico (SATA) è organizzato al suo interno secondo la seguente articolazione.
Organi di governo del Dipartimento sono il Consiglio, il Direttore (prof. Pietro Totaro) e la Giunta (ex Statuto dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, art. 50).
- Giunta di Dipartimento (nominata con D.R. 2710 del 7.8.2014)
La Giunta è così composta:
prof.ssa M. Silvestrini (rappr. PO)
prof. L. Todisco (rappr. PO)
prof.ssa P. Colafrancesco (rappr. PA)
prof. P.M. Pinto (rappr. PA)
dott. M. Andreassi (rappr. RU)
dott.ssa L. Carnevale (rappr. RU)
sig. O. Ardillo (rappr. PTA)
La Giunta coadiuva il Direttore nell'espletamento delle sue funzioni ed esercita quelle ad essa delegate dal Consiglio di Dipartimento, nel rispetto della normativa d'Ateneo (ex Statuto, art. 50).
- Commissione Paritetica docenti-studenti
Il Dipartimento, in quanto gestisce e organizza autonomamente le attività didattiche di Corsi di Laurea e Laurea magistrale, ha costituito una Commissione paritetica docenti-studenti (ex Statuto, art. 50; Decreto del Direttore n. 67, del 20.12.2013), così composta:
prof. P. Totaro
prof.ssa M. Silvestrini
prof. A.E. Felle
dott.ssa C.Craca
dott. G. Mastrocinque
sig.ra M.C. Oliva (rappr. studenti)
sig.ra V. Estrafallaces (rappr. studenti)
sig. G. De Giglio (rappr. studenti).
La Commissione paritetica ha il compito di a) monitorare l'offerta formativa e le modalità di erogazione della didattica e di tutte le attività connesse, nonché la qualità dei servizi agli studenti; b) formulare pareri per l'individuazione di indicatori per la valutazione dei risultati dell'attività didattica e di servizio agli studenti; c) formulare pareri sull'istituzione, attivazione, disattivazione, soppressione e modifica di Corsi di studio, sulla revisione degli ordinamenti didattici e dei regolamenti dei singoli Corsi di studio.
Per assicurare un corretto ed efficace svolgimento delle attività funzionali, amministrative e di ricerca, il Dipartimento si è dotato di una serie di commissioni:
- Collegio di disciplina (ex Statuto art. 39; delibera del Consiglio di Dipartimento dell'11.01.2013):
prof. C. Carletti
prof. P. Butti de Lima
dott. M. Andreassi.
- Commissione individuazione ditte (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof.ssa A. Campione
prof. P.M. Pinto
sig. O. Ardillo (PTA).
- Commissione aggiudicazione gara (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. M. Laricchia (PTA)
prof.ssa C. Laganara
dott. C.S. Fioriello.
- Commissione sito web (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott.ssa P. Palmentola
dott. N. Barbuti
prof.ssa P. Colafrancesco
dott.ssa P. De Santis
dott.ssa L. Di Palo (PTA)
dott.ssa M. Martinelli (PTA)
dott. N. Bianchi (PTA).
- Commissione spazi (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
prof. C. Carletti
prof. L. Piacente
prof. ssa R.A. Dimundo
prof.ssa R. Otranto
dott. M. Laricchia (PTA)
dott. N. Leccese (PTA)
dott.ssa S. Magistrale (PTA)
sig. O. Ardillo (PTA).
- Delegata per la Disabilità
Il Dipartimento si impegna a facilitare il percorso di studio degli studenti disabili, venendo incontro alle loro esigenze per quanto riguarda la frequenza dei corsi, della scelta degli esami e della preparazione dei medesimi, della ricerca bibliografica, del lavoro legato alla tesi di laurea. Referente dipartimentale per la disabilità è la dott.ssa L. Carnevale (nominata nel Consiglio di Dipartimento del 12.2.2013).
- Delegata Programma Erasmus
Connesso con l'internazionalizzazione della didattica è il Programma Erasmus: il Dipartimento ha una Delegata alle questioni Erasmus nella persona della dott.ssa A.T. Drago (nominata nel Consiglio di Dipartimento del 16.12.2015).
Riguardano, in particolare, aspetti importanti dei vari ambiti dell'attività di ricerca condotta nel Dipartimento le seguenti articolazioni:
- Commissione Laboratori di archeologia (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
prof.ssa C. Laganara
dott. D. Coppola
dott. C.S. Fioriello
prof.ssa D. Nuzzo
dott.ssa P. Palmentola
dott.ssa P. De Santis
dott.ssa G. Gadaleta
dott.ssa M. Martinelli (PTA)
dott. V. Acquafredda (PTA).
- Commissione Biblioteca (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. N. Leccese (PTA Biblioteca)
dott.ssa S. Magistrale (PTA Biblioteca)
dott. N. Barbuti
prof.ssa M. Silvestrini
prof.ssa A. Campione
prof. P.M. Pinto
dott.ssa C. Roscino
dott. G. Nigro
prof.ssa S. Santelia
dott.ssa A.T. Drago
dott.ssa M. Campanale
dott.ssa P. De Santis
- Commissione per l'elaborazione idee e progetti nel campo delle innovazioni tecnologiche applicate ai beni culturali (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. N. Barbuti
prof.ssa C. Laganara
prof.ssa P. Colafrancesco
prof. A.E. Felle
dott.ssa L. Carnevale
dott. C.S. Fioriello
dott.ssa G. Gadaleta
- Delegato nel Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo
Inoltre, il Dipartimento ha un rappresentante nominato all'interno del Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo (costituito con D.R. n. 3269 del 31.11.2014, integrato con D.R. 3539 del 25.11.2014) nella persona del prof. P.M. Pinto.
- Comitato di valutazione della ricerca / Gruppo di lavoro sulla ricerca
In linea con il Piano Strategico di Ateneo 2014-2016, è stato costituito (delibere Cons. Dip. del 6.10.2014 e 23.10.2014) un Comitato di valutazione della ricerca (CVR) così composto:
prof. P.M. Pinto
dott.ssa L. Carnevale
dott. C.S. Fioriello
dott. N. Bianchi (PTA)
dott.ssa I. Eramo (PTA)
dott.ssa A. Laghezza (PTA).
Il CVR si occupa della compilazione della SUA RD. In questa stessa articolazione,inoltre, il Consiglio di Dipartimento ha individuato (delibera Cons. Dip. del 19.02.2015) un Gruppo di lavoro sulla ricerca con varie funzioni, tra cui: la raccolta e comunicazione delle informazioni sui progetti e le opportunità di finanziameto, il coordinamento con il Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo, la divulgazione della ricerca dipartimentale, la mobilità internazionale (vd. Quadri A.1, B.2, B.3).
- Centro di Studi Micaelici e Garganici (CSMG)
Ubicato a Monte S. Angelo, in vico Teatro Comunale 5, il Centro è sezione staccata del Dipartimento con specifiche funzioni di ricerca (vd. Quadro A.1) e personale dedicato:
prof.ssa I. Aulisa (Direttore scientifico)
dott.ssa A. Laghezza (PTA)
sig.ra N. Vergura (PTA).
- Consiglio del Dottorato di Ricerca in "Scienze dell'antichità e del Tardoantico" - XXX ciclo (vd. Quadro A.1):
prof. G. Mastromarco (coordinatore)
prof.ssa I. Aulisa
prof. P.F. Butti de Lima
dott.ssa P. De Santis
prof.ssa R.A. Dimundo
dott.ssa A.T. Drago
prof. A. Lovato (Dip. di Giurisprudenza, Univ. di Bari)
prof. M. Massaro
prof.ssa R. Otranto
dott.ssa P. Palmentola
prof. P.M. Pinto
prof.ssa S. Santelia
prof.ssa M. Silvestrini
dott.ssa E. Todisco
prof. L.M. Todisco
prof. P. Totaro.
Organi di governo del Dipartimento sono il Consiglio, il Direttore (prof. Pietro Totaro) e la Giunta (ex Statuto dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, art. 50).
- Giunta di Dipartimento (nominata con D.R. 2710 del 7.8.2014)
La Giunta è così composta:
prof.ssa M. Silvestrini (rappr. PO)
prof. L. Todisco (rappr. PO)
prof.ssa P. Colafrancesco (rappr. PA)
prof. P.M. Pinto (rappr. PA)
dott. M. Andreassi (rappr. RU)
dott.ssa L. Carnevale (rappr. RU)
sig. O. Ardillo (rappr. PTA)
La Giunta coadiuva il Direttore nell'espletamento delle sue funzioni ed esercita quelle ad essa delegate dal Consiglio di Dipartimento, nel rispetto della normativa d'Ateneo (ex Statuto, art. 50).
- Commissione Paritetica docenti-studenti
Il Dipartimento, in quanto gestisce e organizza autonomamente le attività didattiche di Corsi di Laurea e Laurea magistrale, ha costituito una Commissione paritetica docenti-studenti (ex Statuto, art. 50; Decreto del Direttore n. 67, del 20.12.2013), così composta:
prof. P. Totaro
prof.ssa M. Silvestrini
prof. A.E. Felle
dott.ssa C.Craca
dott. G. Mastrocinque
sig.ra M.C. Oliva (rappr. studenti)
sig.ra V. Estrafallaces (rappr. studenti)
sig. G. De Giglio (rappr. studenti).
La Commissione paritetica ha il compito di a) monitorare l'offerta formativa e le modalità di erogazione della didattica e di tutte le attività connesse, nonché la qualità dei servizi agli studenti; b) formulare pareri per l'individuazione di indicatori per la valutazione dei risultati dell'attività didattica e di servizio agli studenti; c) formulare pareri sull'istituzione, attivazione, disattivazione, soppressione e modifica di Corsi di studio, sulla revisione degli ordinamenti didattici e dei regolamenti dei singoli Corsi di studio.
Per assicurare un corretto ed efficace svolgimento delle attività funzionali, amministrative e di ricerca, il Dipartimento si è dotato di una serie di commissioni:
- Collegio di disciplina (ex Statuto art. 39; delibera del Consiglio di Dipartimento dell'11.01.2013):
prof. C. Carletti
prof. P. Butti de Lima
dott. M. Andreassi.
- Commissione individuazione ditte (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof.ssa A. Campione
prof. P.M. Pinto
sig. O. Ardillo (PTA).
- Commissione aggiudicazione gara (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. M. Laricchia (PTA)
prof.ssa C. Laganara
dott. C.S. Fioriello.
- Commissione sito web (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott.ssa P. Palmentola
dott. N. Barbuti
prof.ssa P. Colafrancesco
dott.ssa P. De Santis
dott.ssa L. Di Palo (PTA)
dott.ssa M. Martinelli (PTA)
dott. N. Bianchi (PTA).
- Commissione spazi (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
prof. C. Carletti
prof. L. Piacente
prof. ssa R.A. Dimundo
prof.ssa R. Otranto
dott. M. Laricchia (PTA)
dott. N. Leccese (PTA)
dott.ssa S. Magistrale (PTA)
sig. O. Ardillo (PTA).
- Delegata per la Disabilità
Il Dipartimento si impegna a facilitare il percorso di studio degli studenti disabili, venendo incontro alle loro esigenze per quanto riguarda la frequenza dei corsi, della scelta degli esami e della preparazione dei medesimi, della ricerca bibliografica, del lavoro legato alla tesi di laurea. Referente dipartimentale per la disabilità è la dott.ssa L. Carnevale (nominata nel Consiglio di Dipartimento del 12.2.2013).
- Delegata Programma Erasmus
Connesso con l'internazionalizzazione della didattica è il Programma Erasmus: il Dipartimento ha una Delegata alle questioni Erasmus nella persona della dott.ssa A.T. Drago (nominata nel Consiglio di Dipartimento del 16.12.2015).
Riguardano, in particolare, aspetti importanti dei vari ambiti dell'attività di ricerca condotta nel Dipartimento le seguenti articolazioni:
- Commissione Laboratori di archeologia (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
prof.ssa C. Laganara
dott. D. Coppola
dott. C.S. Fioriello
prof.ssa D. Nuzzo
dott.ssa P. Palmentola
dott.ssa P. De Santis
dott.ssa G. Gadaleta
dott.ssa M. Martinelli (PTA)
dott. V. Acquafredda (PTA).
- Commissione Biblioteca (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. N. Leccese (PTA Biblioteca)
dott.ssa S. Magistrale (PTA Biblioteca)
dott. N. Barbuti
prof.ssa M. Silvestrini
prof.ssa A. Campione
prof. P.M. Pinto
dott.ssa C. Roscino
dott. G. Nigro
prof.ssa S. Santelia
dott.ssa A.T. Drago
dott.ssa M. Campanale
dott.ssa P. De Santis
- Commissione per l'elaborazione idee e progetti nel campo delle innovazioni tecnologiche applicate ai beni culturali (delibera Cons. Dip. dell'11.01.2013):
prof. P. Totaro
dott. N. Barbuti
prof.ssa C. Laganara
prof.ssa P. Colafrancesco
prof. A.E. Felle
dott.ssa L. Carnevale
dott. C.S. Fioriello
dott.ssa G. Gadaleta
- Delegato nel Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo
Inoltre, il Dipartimento ha un rappresentante nominato all'interno del Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo (costituito con D.R. n. 3269 del 31.11.2014, integrato con D.R. 3539 del 25.11.2014) nella persona del prof. P.M. Pinto.
- Comitato di valutazione della ricerca / Gruppo di lavoro sulla ricerca
In linea con il Piano Strategico di Ateneo 2014-2016, è stato costituito (delibere Cons. Dip. del 6.10.2014 e 23.10.2014) un Comitato di valutazione della ricerca (CVR) così composto:
prof. P.M. Pinto
dott.ssa L. Carnevale
dott. C.S. Fioriello
dott. N. Bianchi (PTA)
dott.ssa I. Eramo (PTA)
dott.ssa A. Laghezza (PTA).
Il CVR si occupa della compilazione della SUA RD. In questa stessa articolazione,inoltre, il Consiglio di Dipartimento ha individuato (delibera Cons. Dip. del 19.02.2015) un Gruppo di lavoro sulla ricerca con varie funzioni, tra cui: la raccolta e comunicazione delle informazioni sui progetti e le opportunità di finanziameto, il coordinamento con il Gruppo di lavoro per la ricerca di Ateneo, la divulgazione della ricerca dipartimentale, la mobilità internazionale (vd. Quadri A.1, B.2, B.3).
- Centro di Studi Micaelici e Garganici (CSMG)
Ubicato a Monte S. Angelo, in vico Teatro Comunale 5, il Centro è sezione staccata del Dipartimento con specifiche funzioni di ricerca (vd. Quadro A.1) e personale dedicato:
prof.ssa I. Aulisa (Direttore scientifico)
dott.ssa A. Laghezza (PTA)
sig.ra N. Vergura (PTA).
- Consiglio del Dottorato di Ricerca in "Scienze dell'antichità e del Tardoantico" - XXX ciclo (vd. Quadro A.1):
prof. G. Mastromarco (coordinatore)
prof.ssa I. Aulisa
prof. P.F. Butti de Lima
dott.ssa P. De Santis
prof.ssa R.A. Dimundo
dott.ssa A.T. Drago
prof. A. Lovato (Dip. di Giurisprudenza, Univ. di Bari)
prof. M. Massaro
prof.ssa R. Otranto
dott.ssa P. Palmentola
prof. P.M. Pinto
prof.ssa S. Santelia
prof.ssa M. Silvestrini
dott.ssa E. Todisco
prof. L.M. Todisco
prof. P. Totaro.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Tradizione manoscritta e ricezione dei testi greci e latini. | PETROCELLI Corrado | 5 | BIANCHI Nunzio (PTA), ERAMO Immacolata (PTA), CAPUTO Pietro (Dottorando), DE ROBERTIS Francesca (Dottoranda), GRISANZIO Elisabetta (Dottoranda), LACITIGNOLA Angela (Dottoranda) |
2. | Produzione epigrafica e contestualità archeologica nel periodo post-classico in “Apulia et Calabria” e a Roma. | DE SANTIS Paola | 6 | |
3. | Il motivo dell’amore coniugale tra età augustea e altomedioevo: riflessi letterari e storico-linguistici. | DIMUNDO Rosa Alba | 6 | |
4. | Interazioni di comunicazione orale in alcuni generi di produzione testuale latina e greca. | MASSARO Matteo | 5 | |
5. | La circolazione dei classici (testi, frammenti, idee) fra Tardoantico e Umanesimo. | PIACENTE Luigi | 4 | |
6. | Disposizioni amministrative centrali e locali e concezione civica nell’età della Repubblica e del Principato. | SILVESTRINI Marina | 4 | |
7. | Archeologia di Bari in età romana. | TODISCO Luigi Michele | 6 | |
8. | Le comunità cristiane tra “prescritto” e “vissuto”: la sacralizzazione del tempo e dello spazio. | CAMPIONE Ada | 5 | LAGHEZZA Angela (PTA), AVELLIS Luca (PTA) |
9. | Storia e archeologia globale dei paesaggi rurali fra tardoantico e medioevo. Sistemi integrati di fonti, metodi e tecnologie per uno sviluppo sostenibile. | SILVESTRINI Marina | 8 | DE FINO Mariagrazia (Dottoranda) |
10. | Trasmissione dell’antico: codificazione letteraria, tradizione manoscritta, ricezione. | MASTROMARCO Giuseppe | 10 | BIANCHI Nunzio (PTA), ERAMO Immacolata (PTA), DE ROBERTIS Francesca(Dottoranda), PERRONE Pierluigi (Dottorando), STAMA Felice (Dottorando) |
11. | Colonie e municipi dell’Italia romana nell'era digitale: fra storia locale e storia generale. | FELLE Antonio, Enrico | 5 | |
12. | Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra tarda antichità e medioevo. | CARNEVALE Laura | 2 | LAGHEZZA Angela (PTA), AVELLIS Luca (PTA), CAMPIONE Alessandra (PTA), LAGIOIA Alessandro (Assegnista). |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Costituzione del Corpus del teatro francese del Rinascimento | CAVALLINI Concetta ('Lettere Lingue Arti' Italianistica e Culture Comparate) | 3 | LAMPIGNANO Antonella PTA "Lettere Lingue Arti' Italianistica e Culture Comparate" DESAN Philippe Prof. Ordinario University of Chicago MAZOUER Charles Prof. Ordinario Université Michel de Montaigne - Bordeaux III FOGEL Michèle Maître de Conférence Université Paris X-Nanterre MENIEL Bruno Maître de Conférence Université Rennes II MASELLI Milena Dottoranda |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico è dotato (1) di un laboratorio di archeologia, articolato in una sezione archeologica e in una sezione epigrafica, (2) di un laboratorio iconografico, (3) di un laboratorio multimediale.
(1) Laboratorio di archeologia.
Ubicazione: Palazzo Ateneo (I piano, 2 locali) e plesso di Santa Teresa dei Maschi (Città Vecchia, strada Torretta, 1 locale).
Personale dedicato di alta qualificazione: 2 (dott. V. Acquafredda, PTA, disegnatore; dott. G. Zaccaro, PTA, restauratore).
Dotazioni tecniche: Attrezzi da cantiere; computers e softwares per la documentazione grafica (stazione totale, tacheometro, livello, stadia ecc.) e la documentazione fotografica (fotocamere, videocamere, dispositivi di gestione audio-video ); micromotore CTS art 6000; apparecchio ultrasuoni CTS art piezo; compressore co.ol.6l.hp1-23v-vento silent.
Attività: Attività di ricerca e di formazione collegate alle indagini archeologiche condotte sul campo. Attività didattiche indirizzate sia agli studenti dei corsi delle lauree triennali in Lettere e in Scienze dei Beni culturali e delle lauree magistrali in Archeologia e Storia dell'Arte, sia ai laureandi, agli specializzandi e ai dottorandi che svolgono tesi sperimentali.
(2) Laboratorio dell'immagine.
Ubicazione: Città Vecchia, strada Torretta, Isolato 45, di fronte al plesso di Santa Teresa dei Maschi (1 locale). Programmato il trasferimento nel corpo centrale del plesso.
Dotazione: Fondo librario specialistico di 3000 volumi; fototeca; raccolta di materiali iconografici.
Attività: Attività di ricerca e di formazione. Iniziative programmate dal Dipartimento e dal Centro di Studi Micaelici e Garganici: mostre e realizzazione di pubblicazioni.
(3) Laboratorio multimediale.
Ubicazione: Plesso di Santa Teresa dei Maschi (Città Vecchia, strada Torretta, 1 locale).
Personale dedicato di alta qualificazione: dott.ssa M. Martinelli (PTA).
Dotazione tecnica: Attrezzatura professionale per l'acquisizione del materiale (fotocamere, stativi) e per l'elaborazione; piattaforma Mac OS, con software tipicamente dedicato alla produzione audio-video (Adobe Creative Suite).
Attività: Supporto alla ricerca, alla didattica e alle attività di disseminazione del Dipartimento: fotografia, progettazione grafica editoriale e per materiale di divulgazione, progetto e realizzazione di presentazioni multimediali, produzione di materiale audio-video.
Pdf inserito: visualizza
(1) Laboratorio di archeologia.
Ubicazione: Palazzo Ateneo (I piano, 2 locali) e plesso di Santa Teresa dei Maschi (Città Vecchia, strada Torretta, 1 locale).
Personale dedicato di alta qualificazione: 2 (dott. V. Acquafredda, PTA, disegnatore; dott. G. Zaccaro, PTA, restauratore).
Dotazioni tecniche: Attrezzi da cantiere; computers e softwares per la documentazione grafica (stazione totale, tacheometro, livello, stadia ecc.) e la documentazione fotografica (fotocamere, videocamere, dispositivi di gestione audio-video ); micromotore CTS art 6000; apparecchio ultrasuoni CTS art piezo; compressore co.ol.6l.hp1-23v-vento silent.
Attività: Attività di ricerca e di formazione collegate alle indagini archeologiche condotte sul campo. Attività didattiche indirizzate sia agli studenti dei corsi delle lauree triennali in Lettere e in Scienze dei Beni culturali e delle lauree magistrali in Archeologia e Storia dell'Arte, sia ai laureandi, agli specializzandi e ai dottorandi che svolgono tesi sperimentali.
(2) Laboratorio dell'immagine.
Ubicazione: Città Vecchia, strada Torretta, Isolato 45, di fronte al plesso di Santa Teresa dei Maschi (1 locale). Programmato il trasferimento nel corpo centrale del plesso.
Dotazione: Fondo librario specialistico di 3000 volumi; fototeca; raccolta di materiali iconografici.
Attività: Attività di ricerca e di formazione. Iniziative programmate dal Dipartimento e dal Centro di Studi Micaelici e Garganici: mostre e realizzazione di pubblicazioni.
(3) Laboratorio multimediale.
Ubicazione: Plesso di Santa Teresa dei Maschi (Città Vecchia, strada Torretta, 1 locale).
Personale dedicato di alta qualificazione: dott.ssa M. Martinelli (PTA).
Dotazione tecnica: Attrezzatura professionale per l'acquisizione del materiale (fotocamere, stativi) e per l'elaborazione; piattaforma Mac OS, con software tipicamente dedicato alla produzione audio-video (Adobe Creative Suite).
Attività: Supporto alla ricerca, alla didattica e alle attività di disseminazione del Dipartimento: fotografia, progettazione grafica editoriale e per materiale di divulgazione, progetto e realizzazione di presentazioni multimediali, produzione di materiale audio-video.
Pdf inserito: visualizza
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Landmarks of Science I e II, Monographs and Journals – Collezione del Seminario di Storia della Scie | GUARAGNELLA Pasquale | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 10 |
2. | Archivio Generale di Ateneo | URICCHIO Antonio Felice | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 12 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Tardoantico | http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/biblioteca; http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sata/english-version/library | 106.378 | 27.259 | 1.372 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo (SiBA) | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/sistema-bibliotecario | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca Centrale di Lettere e Scienze della Formazione “Antonio Corsano” | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/corsano | 52.911 | 40.469 | 1.510 |
4. | Biblioteca del Centro Interuniversitario “Seminario di Storia della Scienza” | http://www.ssscienza.uniba.it/cms4/index.php?option=com_content&view=section&id=14&Itemid=81 | 6.730 | 341 | 37 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [15]
-
- Ricercatori [20]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [1]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CARLETTI | Carlo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/08 |
2. | CHELOTTI | Marcella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
3. | DIMUNDO | Rosa Alba | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
4. | GIRARDI | Mario | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
5. | IMPERIO | Olimpia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
6. | MASTROMARCO | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
7. | ORSI | Domenica Paola | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/02 |
8. | PETROCELLI | Corrado | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/05 |
9. | PIACENTE | Luigi | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/04 |
10. | SILVESTRINI | Marina | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
11. | TODISCO | Luigi Michele | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/07 |
12. | TOTARO | Pietro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 9 |
Area Biblioteche | 7 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |