Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
STRUTTURA DEL PRESENTE DOCUMENTO
1. AUTO-PRESENTAZIONE DI DIPARTIMENTO E RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI COSTITUTIVI
a. Introduzione
b. L'esperienza del dottorato (vedi documento pdf allegato)
2. RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI ESITI DELLA VQR
3. OBIETTIVI GENERALI DI SVILUPPO IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
4. OBIETTIVI DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM PER IL TRIENNIO 2015-2017
1. AUTO-PRESENTAZIONE E RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI COSTITUTIVI
Introduzione
In linea con le indicazioni nazionali dell'ANVUR, il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione (ForPsiCom) si è impegnato nell'anno 2013 a promuovere e valorizzare tanto la ricerca di base quanto quella applicata, in tutte le loro ricadute nei processi culturali, sociali, economici e produttivi e nei processi d'internazionalizzazione, attraverso l'attuazione di politiche d'integrazione e cooperazione con altre Università, Enti di ricerca e organismi di alta qualificazione operanti in Italia e all'estero.
Fin dalla sua costituzione il dipartimento si è affermato come ancoraggio amministrativo e gestionale di docenti e ricercatori che, nel perseguire obiettivi di ricerca, formazione e intervento, legati ai contesti dello sviluppo delle persone e delle loro relazioni, lungo il ciclo di vita e nei vari ambiti dell'agency umana (studio, lavoro, partecipazione alla vita sociale, elaborazione culturale e genesi/contenimento del disagio nelle sue diverse forme) si riconoscono nell'integrazione delle prospettive pedagogica, psicologica, sociale e delle problematiche contemporanee relative ai processi culturali, dell'informazione e della comunicazione. I singoli settori scientifici che vi afferiscono, nel rispetto della loro specifica caratterizzazione all'interno delle scienze umane, puntano a valorizzare il comune patrimonio di ricerca e di formazione, garantendo il forte nesso fra le due attività in linea con i più recenti indicatori di qualità dell'offerta formativa universitaria.
Ciò rappresenta il punto di partenza di un processo di promozione dell'internazionalizzazione delle attività di studio, ricerca e didattica, non solo in rapporto a quanto viene ormai richiesto dagli standard assunti anche in Italia nell'ambito della valutazione della ricerca, ma soprattutto per ampliare il raggio di contatti fecondi a livello europeo ed extraeuropeo con cui intraprendere percorsi comuni di ricerca.
L'esperienza del Dottorato (vedi documento pdf allegato)
2. RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI ESITI DELLA VQR
Come già detto il Dipartimento ForPsiCom è caratterizzato da una composizione eterogenea per aree scientifiche: vi sono, infatti, studiosi dell'aree 10, 11, 13 e 14. L'area 11, quella maggiormente rappresentata sotto il profilo numerico, rappresenta un insieme eterogeneo di discipline che per stessa ammissione del GEV 11 sono illustrate nella classificazione ERC come discipline autonome. Effettivamente la storia, la pedagogia, la filosofia e la psicologia mostrano differenze epistemologiche non trascurabili. Tali differenze sono vieppiù ampie se si pensa che all'interno dell'area 11 la psicologia è stata valutata nella VQR attraverso il metodo bibliometrico mentre le altre tre aree disciplinari, storia, pedagogia e filosofia (con eccezione di un settore), sono state valutate con il metodo della peer review. Le due tecniche hanno determinato una differenza strutturale nelle valutazioni che può essere così riassunta: il metodo bibliometrico ha mostrato una maggiore variabilità di risultati con l'adozione dell'intera gamma dei punteggi disponibili. Sono stati censiti più prodotti eccellenti / limitati di quanti non ve ne siano stati nel sistema di peer review. Questo perché il valutatore qualitativo, per un fenomeno ben conosciuto, preferisce l'uso di valori intermedi piuttosto che estremi.
Ancora su aspetti di metodo: gli indici I (voto medio) e R (rapporto tra voto medio di struttura e voto medio di area) della VQR risultano collineari, pertanto ci concentreremo solo su uno dei due nella consapevolezza dell'assoluta sovrapponibilità dei risultati. Le graduatorie saranno pertanto basate sull'indice I.
Al fine di tenere conto della diversa numerosità di strutture valutate nelle diverse aree, le singole posizioni ottenute sono state riportate al rango percentile. Questa procedura rende perfettamente confrontabili graduatorie derivate da serie di elementi di lunghezza differente.
In primo luogo intendiamo confrontare le diverse aree scientifiche rappresentate nell'Università di Bari con quelle interne al nostro Dipartimento rapportandole alla prestazione conseguita dalle altre strutture nazionali nei medesimi settori. Tale analisi ha lo scopo di definire il posizionamento delle aree presenti in ForPsiCom all'interno dell'Università di Bari
Tenuto conto di tutte le aree rappresentate nell'Ateneo barese possiamo concludere quanto segue: il rango percentile delle aree dalla 01 (mat) alla 14 (soc-pol) (con esclusione della 8 e 9 non presenti in Ateneo) varia dal 5° percentile al 65°. In particolare l'area 11 subarea bibliometrica ottiene il percentile più alto di Ateneo ed è l'unico caso in cui un'area di valutazione supera il 50° percentile nel nostro Ateneo.
Fatte tutte le dovute considerazioni sulle possibili criticità del processo di valutazione, l'Ateneo e le strutture dipartimentali al suo interno, per effetto dei risultati della VQR, hanno intrapreso una revisione delle pratiche organizzative in materia di ricerca in grado di valorizzare gli sforzi già fatti e aumentare la produzione scientifica di qualità.
Una parola ancora sulla scelta del metodo bibliometrico o non bibliometrico all'interno dell'area 11. Mentre i settori che si rifanno al secondo metodo ottengono valutazioni che sono in linea con i quartili bassi della graduatoria di Ateneo, i ssd che hanno aderito al metodo bibliometrico dell'Ateneo (nella fattispecie EDF e PSI) hanno ottenuto un ragguardevole risultato che permette alla subarea di occupare il 12° posto su 50 della graduatoria nazionale. Questo è sicuramente un punto di forza dei settori che hanno scelto il bibliometrico.
Quindi le aree presenti in ForPsiCom hanno una performance che è paragonabile, se non migliore in alcuni casi, di quelle delle altre aree di Ateneo.
Possiamo ora analizzare la performance di ForPsiCom nelle diverse aree e subaree rappresentate in comparazione con i dati nazionali.
Pedagogia (11, non biblio), posizione 31/45, 31° percentile,
Psicologia (11, biblio), posizione 34/55, 38° percentile,
Storia (11, non biblio), posizione 66/87, 24° percentile,
Filosofia (11, non biblio), posizione 61/68, 10° percentile,
Filosofia teoretica (11, non biblio), posizione 15/17, 12° percentile,
Filologiche letterarie (10, sub 10F), 53/63, 16° percentile
Sc. Sociali (14), 85/97, 13° percentile
Sc. Statistiche (13) non censito nel dipartimento
Anche da questa ulteriore analisi che riguarda più specificatamente il dipartimento emergono luci ed ombre. Il Direttore, la Giunta, i gruppi di lavoro sulla valutazione della ricerca, sull'internazionalizzazione, i laboratori, le biblioteche e sulla promozione delle attività di terzo settore cooperano già da più di un anno al fine di 1) moltiplicare le occasioni di ricerca anche multidisciplinare del dipartimento di respiro nazionale e internazionale, 2) ridurre i casi di inattività emersi nella VQR precedente, 3) trasferire buone pratiche tra i diversi settori. Al contempo non si deve ignorare che in tutti i casi le posizioni occupate a livello nazionale nei settori di nostro interesse siano comparabili a quelle di altre aree di ricerca rappresentate in Ateneo. Nell'insieme quindi bisogna superare alcune difficoltà legate a pratiche pubblicazionali poco efficaci. Questo risultato si può ottenere con l'accompagnamento e il supporto alla progettazione della ricerca e alla scelta di sedi pubblicazionali in grado di valorizzare il lavoro svolto, in sinergia con gli Uffici di Ateneo che si occupano di facilitare l'accesso ai finanziamenti comunitari per la ricerca.
Alla luce dell'analisi quali-quantitativa (modello SWOT) sugli esiti della VQR ottenuti dal Dipartimento ForPsiCom, si evincono:
Punti di forza
1. presenza in alcuni settori di ricerche di buon spessore e con buone prospettive di crescita;
2. consolidati rapporti di collaborazione nella ricerca con prestigiosi centri stranieri;
3. buona numerosità di personale non strutturato (dottorandi, dottori ed assegnisti di ricerca) che si forma all'interno nel dipartimento e che sostiene lo sviluppo delle linee di ricerca tradizionali e di quelle innovative e che può rappresentare la base per innestare il processo di miglioramento;
4. collaborazione con partner pubblici e privati sia nella ricerca che nella terza missione;
Punti di debolezza / aree di miglioramento
1. Penalizzazioni causate dal caricamento incompleto (p.e. no pdf), dalla selezione inadeguata dei prodotti (manuali didattici), da inattivi (prodotti non censiti di colleghi afferenti o di colleghi in quiescenza);
2. contenuta capacità di attrazione di risorse esterne pur tenendo in considerazione la tradizionale difficoltà di reperimento fondi delle aree scientifiche rappresentate in ForPsiCom;
3. Limitata capacità di accesso a programmi europei e nazionali per il finanziamento della ricerca, anche per una scarsa collaborazione con altri settori di ricerca di Ateneo più inclini alla progettazione internazionale e che potrebbero avere dei punti di contatto con alcuni settori di ricerca tradizionali di ForPsiCom in particolare: a) il settore storico-demografico-geografico con il settore economico-sociale, medico (in particolare epidemiologia); b) il settore psicologico-pedagogico-filosofico con il settore medico, informatico, economico, ambientale.
4. Dispersione degli sforzi progettuali, modesto coordinamento interno sull'applicazione a bandi competitivi.
5. Basse performance anche dovute a metodi di distribuzione delle risorse non sempre attenti al merito e alla effettiva produttività;
Rischi
1. Ampie differenze tra valutazione bibliometrica e non bibliometrica
2. In caso di sistema di valutazione misto, penalizzazione per articoli su riviste internazionali in alcuni settori con IF e per articoli di nicchia.
Opportunità
1. Istituzione di gruppi di lavoro che collaborano alla individuazione di programmi europei e nazionali per il finanziamento della ricerca;
2. Migliore coordinamento sull'utilizzo dei finanziamenti di ateneo che dovranno convergere su macrolinee di ricerca compatibili con bandi competitivi nazionali e internazionali. Tale approccio permetterà una migliore "scalabilità" dei progetti di ricerca con fasi di aggregazione e riflessione iniziale (fase di “warm-up”) su progetti a bassa competizione e fasi successive di partecipazione a bandi fortemente competitivi ma con progetti ben calibrati ed expertise / collaborazioni già rodate;
3. Adozione di valutazione interna della ricerca al fine di sostenere meccanismi premiali nell'allocazione delle risorse.
3. OBIETTIVI GENERALI DI SVILUPPO IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
Il Dipartimento ForPsiCom segue le linee di programmazione indicate nel Piano Strategico d'Ateneo e aderisce al nuovo ruolo che l'Università degli Studi di Bari intende interpretare nella costruzione di un modello condiviso di sviluppo fondato sulla consapevolezza che sia indifferibile la necessità di restituire la ricerca, l'innovazione e la formazione al tessuto economico e sociale attraverso una pluralità di strumenti come formazione continua, trasferimento tecnologico, integrazione urbana, qualità sociale. Pertanto, il Dipartimento declina le proprie finalità alla luce del sopraccitato documento e individua come prioritari i seguenti obiettivi:
a. promuovere e sviluppare linee e progetti integrati di ricerca in grado di competere sul piano nazionale e internazionale individuando, secondo una strategia di progressiva caratterizzazione/definizione, gli ambiti tematici sui quali investire le risorse disponibili al fine di conseguire risultati di eccellenza e di distintività e, ove possibile, garantendo la continuità delle attività scientifiche e di ricerca attualmente in corso. Il Dipartimento ForPsiCom si è dotato di gruppi di lavoro in grado di monitorare il raggiungimento degli obiettivi e di fornire il supporto necessario ai gruppi di ricerca;
b. progettare, sostenere e gestire (per quanto di competenza) un'offerta formativa universitaria e post-lauream qualificata, sostenibile e rispondente alle domande del sistema e del mercato del lavoro (locale, nazionale, internazionale). In tale direzione il Dipartimento intende promuovere un'offerta formativa capace di integrare le competenze di ricerca, didattiche e professionali dei suoi ricercatori e quelle disponibili all'esterno, che permetta di delineare profili professionali “attrattivi”, ovvero in grado di rispondere a specifiche domande occupazionali del mercato del lavoro privilegiando corsi rivolti all'apprendimento di competenze nell'ambito della formazione primaria, delle scienze pedagogiche e della didattica, della comunicazione e della psicologia;
c. organizzare, gestire ed erogare attività consulenziali, d'intervento e formative per il territorio in risposta alle domande espresse dai diversi target e da differenti stakeholder, realizzando azioni di qualità in linea con le scelte di distintività nel campo della ricerca e della didattica;
d. promuovere la costituzione di un'“agenzia di servizi in house” per le tematiche che ricadono sotto l'ambito di competenza della psicologia, della pedagogia e della ricerca sociale per conto del sistema universitario locale.
e. promuovere processi di auto-valutazione della ricerca dipartimentale e forme di peer-review biennali per l'accreditamento e l'incentivo alla produttività scientifica dei ricercatori afferenti.
4. OBIETTIVI DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM PER IL TRIENNIO 2015-2017
La missione di ForPsiCom per il triennio 2015-2017 può essere specificata in alcuni obiettivi riconducibili alle pratiche di ricerca già storicamente consolidate nell'ambito dei Dipartimenti in esso confluiti, così come esse si sono organizzate nelle diverse articolazioni dell'attività istituzionale (PRIN, convenzioni di ricerca, consulenze, conto terzi, spin-off ma anche supporti all'attività didattica, Scuole di Dottorato e Master che costituiscono un'importante occasione di ricerca qualificata) e in linea con la riflessione autovalutativa descritta nei precedenti paragrafi.
In generale vanno identificati quali obiettivi del Dipartimento che derivano direttamente dalle sue finalità istitutive:
1. Il reciproco riconoscimento di tutti i saperi scientifici che concorrono a determinare la comune identità progettuale. Consapevoli delle differenze teorico-metodologiche consolidatesi nella storia delle singole discipline, tutti gli aderenti si sentono impegnati non solo a rispettare i vincoli della mutua legittimazione, ma anche a individuare ambiti di ricerca, formazione e intervento, in grado di far risaltare la preferibilità di un approccio integrato tra i loro apparati interpretativi.
Keyword: Interdisciplinarietà
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/potenziare il numero dei prodotti di ricerca con chiaro riferimento a tematiche interdisciplinari. Tale azione dovrà essere coordinata dal gruppo di lavoro sulla valutazione della ricerca di concerto con i responsabili dei gruppi di ricerca.
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali e di monografie a carattere multidisciplinare.
2. La distintività delle proposte teorico-operative nello studio pedagogico, psicologico, sociologico, storico, geografico, linguistico e filosofico della persona umana, delle sue relazioni, della dimensione comunicativa che le sottende e dei contesti di vita e di apprendimento. I docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento si sono impegnati a favorire ogni opportunità di incontro tra le competenze proprie della loro professionalità, nell'intento di garantire standard di eccellenza sia nelle linee di ricerca che nell'offerta formativa di cui sono responsabili. Gli esiti della programmazione dell'attività del Dipartimento ForPsiCom, nelle sue varie articolazioni, devono poter essere riconosciuti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale in funzione di standard replicabili, oggettivi e ampiamente condivisi per la loro elevata qualità, riconducibile alla produttività aggiuntiva di un'intensa azione di coordinamento.
Keyword: Tendere all'eccellenza
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/potenziare il numero dei prodotti censiti sulle banche dati internazionali di riferimento (p.e. WoS, Scopus, PsychInfo, Eric, altre), o i prodotti su riviste di fascia A. Ridurre al minimo i prodotti scientifici di interesse locale. Tale azione dovrà essere coordinata dal gruppo di lavoro sulla valutazione della ricerca di concerto con i responsabili dei gruppi di ricerca.
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali censite su banche dati o ricomprese negli elenchi delle riviste di fascia A. Monografie a carattere scientifico per publisher internazionali.
3. La traducibilità dell'innovazione nello studio della persona umana e dei processi pedagogici, psicologici, sociali, filosofici e culturali dell'informazione e della comunicazione. I docenti e i ricercatori afferenti al dipartimento si impegnano a sviluppare una speciale sensibilità al pensiero critico per cogliere le trasformazioni in atto nelle condizioni storico-sociali ed identitarie in cui le persone vivono. L'attenzione al cambiamento è condizione privilegiata per coltivare la “passione del possibile”, nel rintracciare nuovi modelli teorici di riferimento e nel cimentarsi con linee di ricerca empirico-sperimentale, di ricerca-azione e di riflessione culturale capaci di reggere l'emergenza delle nuove sfide sociali.
Keyword: Tendere all'innovazione
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Menzione e sostegno economico (da valutare sulla base delle risorse disponibili) per lo sforzo profuso da studiosi del dipartimento nell'intraprendere / partecipare a percorsi di ricerca nazionali o internazionali ritenuti strategici o innovativi.
Indicatori: Prime pubblicazioni su nuove linee di ricerca di afferenti al dipartimento su riviste nazionali o internazionali di elevato prestigio.
4. Il posizionamento territoriale nello studio delle relazioni psicologiche, pedagogiche e sociali anche relativamente alla circolazione delle informazioni. La loro etica pubblica li impegna a leggere i bisogni di sviluppo integrale della persona umana così come si esprimono nelle dinamiche specifiche dell'assetto socio-economico e culturale della regione Puglia e dell'intero meridione, mirando a individuare le strategie di empowerment individuale e collettivo. Le risorse materiali e immateriali investite dal dipartimento si traducono costantemente in opportunità di benessere personale e sociale, capaci di proiettarsi come “buone pratiche”.
Keyword: Diffondere le conoscenze
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/aumentare il numero delle attività di collaborazione con Enti esterni al dipartimento al fine di trasformare le ricerche scientifiche in “buone pratiche” formative e di sostegno/supporto al benessere delle persone e dei gruppi.
Indicatori: numero di inviti a workshops, scuole e seminari di studio / approfondimento / trasferimento di conoscenze, consulenze nel contesto regionale o nazionale, eventi promossi da altri Enti (Pubbliche amministrazioni, ordini professionali, strutture sanitarie, agenzie assicurative, fondazioni etc.).
5. L'apertura alla dimensione nazionale e internazionale nelle collaborazioni di ricerca. Questo è un processo già in atto: nella logica del consolidamento di un dipartimento che ambisce a diventare nel tempo punto di riferimento, competitivo negli ambiti di ricerca e di formazione interessati dai processi psicologici, pedagogici, socio-culturali e comunicativi.
Keyword: Cooperazione
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/aumentare il numero delle collaborazioni scientifiche, con scambi nazionali e internazionali di studiosi anche mediante iniziative comunitarie (p.e. Erasmus Plus).
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali con coautori internazionali, mobilità in/out di studiosi da/verso università, centri di ricerca esteri.
Per riassumere, alla scadenza dell'obiettivo nel 2017 il miglioramento dovrà essere almeno del 5% rispetto alla linea di base per tutti gli indicatori di performance individuati. Il riesame 2015 sarà la prima occasione per verificare in itinere l'esito delle azioni di miglioramento intraprese.
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1. AUTO-PRESENTAZIONE DI DIPARTIMENTO E RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI COSTITUTIVI
a. Introduzione
b. L'esperienza del dottorato (vedi documento pdf allegato)
2. RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI ESITI DELLA VQR
3. OBIETTIVI GENERALI DI SVILUPPO IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
4. OBIETTIVI DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM PER IL TRIENNIO 2015-2017
1. AUTO-PRESENTAZIONE E RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI COSTITUTIVI
Introduzione
In linea con le indicazioni nazionali dell'ANVUR, il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione (ForPsiCom) si è impegnato nell'anno 2013 a promuovere e valorizzare tanto la ricerca di base quanto quella applicata, in tutte le loro ricadute nei processi culturali, sociali, economici e produttivi e nei processi d'internazionalizzazione, attraverso l'attuazione di politiche d'integrazione e cooperazione con altre Università, Enti di ricerca e organismi di alta qualificazione operanti in Italia e all'estero.
Fin dalla sua costituzione il dipartimento si è affermato come ancoraggio amministrativo e gestionale di docenti e ricercatori che, nel perseguire obiettivi di ricerca, formazione e intervento, legati ai contesti dello sviluppo delle persone e delle loro relazioni, lungo il ciclo di vita e nei vari ambiti dell'agency umana (studio, lavoro, partecipazione alla vita sociale, elaborazione culturale e genesi/contenimento del disagio nelle sue diverse forme) si riconoscono nell'integrazione delle prospettive pedagogica, psicologica, sociale e delle problematiche contemporanee relative ai processi culturali, dell'informazione e della comunicazione. I singoli settori scientifici che vi afferiscono, nel rispetto della loro specifica caratterizzazione all'interno delle scienze umane, puntano a valorizzare il comune patrimonio di ricerca e di formazione, garantendo il forte nesso fra le due attività in linea con i più recenti indicatori di qualità dell'offerta formativa universitaria.
Ciò rappresenta il punto di partenza di un processo di promozione dell'internazionalizzazione delle attività di studio, ricerca e didattica, non solo in rapporto a quanto viene ormai richiesto dagli standard assunti anche in Italia nell'ambito della valutazione della ricerca, ma soprattutto per ampliare il raggio di contatti fecondi a livello europeo ed extraeuropeo con cui intraprendere percorsi comuni di ricerca.
L'esperienza del Dottorato (vedi documento pdf allegato)
2. RIFLESSIONE AUTOVALUTATIVA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM IN RELAZIONE AGLI ESITI DELLA VQR
Come già detto il Dipartimento ForPsiCom è caratterizzato da una composizione eterogenea per aree scientifiche: vi sono, infatti, studiosi dell'aree 10, 11, 13 e 14. L'area 11, quella maggiormente rappresentata sotto il profilo numerico, rappresenta un insieme eterogeneo di discipline che per stessa ammissione del GEV 11 sono illustrate nella classificazione ERC come discipline autonome. Effettivamente la storia, la pedagogia, la filosofia e la psicologia mostrano differenze epistemologiche non trascurabili. Tali differenze sono vieppiù ampie se si pensa che all'interno dell'area 11 la psicologia è stata valutata nella VQR attraverso il metodo bibliometrico mentre le altre tre aree disciplinari, storia, pedagogia e filosofia (con eccezione di un settore), sono state valutate con il metodo della peer review. Le due tecniche hanno determinato una differenza strutturale nelle valutazioni che può essere così riassunta: il metodo bibliometrico ha mostrato una maggiore variabilità di risultati con l'adozione dell'intera gamma dei punteggi disponibili. Sono stati censiti più prodotti eccellenti / limitati di quanti non ve ne siano stati nel sistema di peer review. Questo perché il valutatore qualitativo, per un fenomeno ben conosciuto, preferisce l'uso di valori intermedi piuttosto che estremi.
Ancora su aspetti di metodo: gli indici I (voto medio) e R (rapporto tra voto medio di struttura e voto medio di area) della VQR risultano collineari, pertanto ci concentreremo solo su uno dei due nella consapevolezza dell'assoluta sovrapponibilità dei risultati. Le graduatorie saranno pertanto basate sull'indice I.
Al fine di tenere conto della diversa numerosità di strutture valutate nelle diverse aree, le singole posizioni ottenute sono state riportate al rango percentile. Questa procedura rende perfettamente confrontabili graduatorie derivate da serie di elementi di lunghezza differente.
In primo luogo intendiamo confrontare le diverse aree scientifiche rappresentate nell'Università di Bari con quelle interne al nostro Dipartimento rapportandole alla prestazione conseguita dalle altre strutture nazionali nei medesimi settori. Tale analisi ha lo scopo di definire il posizionamento delle aree presenti in ForPsiCom all'interno dell'Università di Bari
Tenuto conto di tutte le aree rappresentate nell'Ateneo barese possiamo concludere quanto segue: il rango percentile delle aree dalla 01 (mat) alla 14 (soc-pol) (con esclusione della 8 e 9 non presenti in Ateneo) varia dal 5° percentile al 65°. In particolare l'area 11 subarea bibliometrica ottiene il percentile più alto di Ateneo ed è l'unico caso in cui un'area di valutazione supera il 50° percentile nel nostro Ateneo.
Fatte tutte le dovute considerazioni sulle possibili criticità del processo di valutazione, l'Ateneo e le strutture dipartimentali al suo interno, per effetto dei risultati della VQR, hanno intrapreso una revisione delle pratiche organizzative in materia di ricerca in grado di valorizzare gli sforzi già fatti e aumentare la produzione scientifica di qualità.
Una parola ancora sulla scelta del metodo bibliometrico o non bibliometrico all'interno dell'area 11. Mentre i settori che si rifanno al secondo metodo ottengono valutazioni che sono in linea con i quartili bassi della graduatoria di Ateneo, i ssd che hanno aderito al metodo bibliometrico dell'Ateneo (nella fattispecie EDF e PSI) hanno ottenuto un ragguardevole risultato che permette alla subarea di occupare il 12° posto su 50 della graduatoria nazionale. Questo è sicuramente un punto di forza dei settori che hanno scelto il bibliometrico.
Quindi le aree presenti in ForPsiCom hanno una performance che è paragonabile, se non migliore in alcuni casi, di quelle delle altre aree di Ateneo.
Possiamo ora analizzare la performance di ForPsiCom nelle diverse aree e subaree rappresentate in comparazione con i dati nazionali.
Pedagogia (11, non biblio), posizione 31/45, 31° percentile,
Psicologia (11, biblio), posizione 34/55, 38° percentile,
Storia (11, non biblio), posizione 66/87, 24° percentile,
Filosofia (11, non biblio), posizione 61/68, 10° percentile,
Filosofia teoretica (11, non biblio), posizione 15/17, 12° percentile,
Filologiche letterarie (10, sub 10F), 53/63, 16° percentile
Sc. Sociali (14), 85/97, 13° percentile
Sc. Statistiche (13) non censito nel dipartimento
Anche da questa ulteriore analisi che riguarda più specificatamente il dipartimento emergono luci ed ombre. Il Direttore, la Giunta, i gruppi di lavoro sulla valutazione della ricerca, sull'internazionalizzazione, i laboratori, le biblioteche e sulla promozione delle attività di terzo settore cooperano già da più di un anno al fine di 1) moltiplicare le occasioni di ricerca anche multidisciplinare del dipartimento di respiro nazionale e internazionale, 2) ridurre i casi di inattività emersi nella VQR precedente, 3) trasferire buone pratiche tra i diversi settori. Al contempo non si deve ignorare che in tutti i casi le posizioni occupate a livello nazionale nei settori di nostro interesse siano comparabili a quelle di altre aree di ricerca rappresentate in Ateneo. Nell'insieme quindi bisogna superare alcune difficoltà legate a pratiche pubblicazionali poco efficaci. Questo risultato si può ottenere con l'accompagnamento e il supporto alla progettazione della ricerca e alla scelta di sedi pubblicazionali in grado di valorizzare il lavoro svolto, in sinergia con gli Uffici di Ateneo che si occupano di facilitare l'accesso ai finanziamenti comunitari per la ricerca.
Alla luce dell'analisi quali-quantitativa (modello SWOT) sugli esiti della VQR ottenuti dal Dipartimento ForPsiCom, si evincono:
Punti di forza
1. presenza in alcuni settori di ricerche di buon spessore e con buone prospettive di crescita;
2. consolidati rapporti di collaborazione nella ricerca con prestigiosi centri stranieri;
3. buona numerosità di personale non strutturato (dottorandi, dottori ed assegnisti di ricerca) che si forma all'interno nel dipartimento e che sostiene lo sviluppo delle linee di ricerca tradizionali e di quelle innovative e che può rappresentare la base per innestare il processo di miglioramento;
4. collaborazione con partner pubblici e privati sia nella ricerca che nella terza missione;
Punti di debolezza / aree di miglioramento
1. Penalizzazioni causate dal caricamento incompleto (p.e. no pdf), dalla selezione inadeguata dei prodotti (manuali didattici), da inattivi (prodotti non censiti di colleghi afferenti o di colleghi in quiescenza);
2. contenuta capacità di attrazione di risorse esterne pur tenendo in considerazione la tradizionale difficoltà di reperimento fondi delle aree scientifiche rappresentate in ForPsiCom;
3. Limitata capacità di accesso a programmi europei e nazionali per il finanziamento della ricerca, anche per una scarsa collaborazione con altri settori di ricerca di Ateneo più inclini alla progettazione internazionale e che potrebbero avere dei punti di contatto con alcuni settori di ricerca tradizionali di ForPsiCom in particolare: a) il settore storico-demografico-geografico con il settore economico-sociale, medico (in particolare epidemiologia); b) il settore psicologico-pedagogico-filosofico con il settore medico, informatico, economico, ambientale.
4. Dispersione degli sforzi progettuali, modesto coordinamento interno sull'applicazione a bandi competitivi.
5. Basse performance anche dovute a metodi di distribuzione delle risorse non sempre attenti al merito e alla effettiva produttività;
Rischi
1. Ampie differenze tra valutazione bibliometrica e non bibliometrica
2. In caso di sistema di valutazione misto, penalizzazione per articoli su riviste internazionali in alcuni settori con IF e per articoli di nicchia.
Opportunità
1. Istituzione di gruppi di lavoro che collaborano alla individuazione di programmi europei e nazionali per il finanziamento della ricerca;
2. Migliore coordinamento sull'utilizzo dei finanziamenti di ateneo che dovranno convergere su macrolinee di ricerca compatibili con bandi competitivi nazionali e internazionali. Tale approccio permetterà una migliore "scalabilità" dei progetti di ricerca con fasi di aggregazione e riflessione iniziale (fase di “warm-up”) su progetti a bassa competizione e fasi successive di partecipazione a bandi fortemente competitivi ma con progetti ben calibrati ed expertise / collaborazioni già rodate;
3. Adozione di valutazione interna della ricerca al fine di sostenere meccanismi premiali nell'allocazione delle risorse.
3. OBIETTIVI GENERALI DI SVILUPPO IN LINEA CON IL PIANO STRATEGICO DI ATENEO
Il Dipartimento ForPsiCom segue le linee di programmazione indicate nel Piano Strategico d'Ateneo e aderisce al nuovo ruolo che l'Università degli Studi di Bari intende interpretare nella costruzione di un modello condiviso di sviluppo fondato sulla consapevolezza che sia indifferibile la necessità di restituire la ricerca, l'innovazione e la formazione al tessuto economico e sociale attraverso una pluralità di strumenti come formazione continua, trasferimento tecnologico, integrazione urbana, qualità sociale. Pertanto, il Dipartimento declina le proprie finalità alla luce del sopraccitato documento e individua come prioritari i seguenti obiettivi:
a. promuovere e sviluppare linee e progetti integrati di ricerca in grado di competere sul piano nazionale e internazionale individuando, secondo una strategia di progressiva caratterizzazione/definizione, gli ambiti tematici sui quali investire le risorse disponibili al fine di conseguire risultati di eccellenza e di distintività e, ove possibile, garantendo la continuità delle attività scientifiche e di ricerca attualmente in corso. Il Dipartimento ForPsiCom si è dotato di gruppi di lavoro in grado di monitorare il raggiungimento degli obiettivi e di fornire il supporto necessario ai gruppi di ricerca;
b. progettare, sostenere e gestire (per quanto di competenza) un'offerta formativa universitaria e post-lauream qualificata, sostenibile e rispondente alle domande del sistema e del mercato del lavoro (locale, nazionale, internazionale). In tale direzione il Dipartimento intende promuovere un'offerta formativa capace di integrare le competenze di ricerca, didattiche e professionali dei suoi ricercatori e quelle disponibili all'esterno, che permetta di delineare profili professionali “attrattivi”, ovvero in grado di rispondere a specifiche domande occupazionali del mercato del lavoro privilegiando corsi rivolti all'apprendimento di competenze nell'ambito della formazione primaria, delle scienze pedagogiche e della didattica, della comunicazione e della psicologia;
c. organizzare, gestire ed erogare attività consulenziali, d'intervento e formative per il territorio in risposta alle domande espresse dai diversi target e da differenti stakeholder, realizzando azioni di qualità in linea con le scelte di distintività nel campo della ricerca e della didattica;
d. promuovere la costituzione di un'“agenzia di servizi in house” per le tematiche che ricadono sotto l'ambito di competenza della psicologia, della pedagogia e della ricerca sociale per conto del sistema universitario locale.
e. promuovere processi di auto-valutazione della ricerca dipartimentale e forme di peer-review biennali per l'accreditamento e l'incentivo alla produttività scientifica dei ricercatori afferenti.
4. OBIETTIVI DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO FORPSICOM PER IL TRIENNIO 2015-2017
La missione di ForPsiCom per il triennio 2015-2017 può essere specificata in alcuni obiettivi riconducibili alle pratiche di ricerca già storicamente consolidate nell'ambito dei Dipartimenti in esso confluiti, così come esse si sono organizzate nelle diverse articolazioni dell'attività istituzionale (PRIN, convenzioni di ricerca, consulenze, conto terzi, spin-off ma anche supporti all'attività didattica, Scuole di Dottorato e Master che costituiscono un'importante occasione di ricerca qualificata) e in linea con la riflessione autovalutativa descritta nei precedenti paragrafi.
In generale vanno identificati quali obiettivi del Dipartimento che derivano direttamente dalle sue finalità istitutive:
1. Il reciproco riconoscimento di tutti i saperi scientifici che concorrono a determinare la comune identità progettuale. Consapevoli delle differenze teorico-metodologiche consolidatesi nella storia delle singole discipline, tutti gli aderenti si sentono impegnati non solo a rispettare i vincoli della mutua legittimazione, ma anche a individuare ambiti di ricerca, formazione e intervento, in grado di far risaltare la preferibilità di un approccio integrato tra i loro apparati interpretativi.
Keyword: Interdisciplinarietà
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/potenziare il numero dei prodotti di ricerca con chiaro riferimento a tematiche interdisciplinari. Tale azione dovrà essere coordinata dal gruppo di lavoro sulla valutazione della ricerca di concerto con i responsabili dei gruppi di ricerca.
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali e di monografie a carattere multidisciplinare.
2. La distintività delle proposte teorico-operative nello studio pedagogico, psicologico, sociologico, storico, geografico, linguistico e filosofico della persona umana, delle sue relazioni, della dimensione comunicativa che le sottende e dei contesti di vita e di apprendimento. I docenti e i ricercatori afferenti al Dipartimento si sono impegnati a favorire ogni opportunità di incontro tra le competenze proprie della loro professionalità, nell'intento di garantire standard di eccellenza sia nelle linee di ricerca che nell'offerta formativa di cui sono responsabili. Gli esiti della programmazione dell'attività del Dipartimento ForPsiCom, nelle sue varie articolazioni, devono poter essere riconosciuti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale in funzione di standard replicabili, oggettivi e ampiamente condivisi per la loro elevata qualità, riconducibile alla produttività aggiuntiva di un'intensa azione di coordinamento.
Keyword: Tendere all'eccellenza
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/potenziare il numero dei prodotti censiti sulle banche dati internazionali di riferimento (p.e. WoS, Scopus, PsychInfo, Eric, altre), o i prodotti su riviste di fascia A. Ridurre al minimo i prodotti scientifici di interesse locale. Tale azione dovrà essere coordinata dal gruppo di lavoro sulla valutazione della ricerca di concerto con i responsabili dei gruppi di ricerca.
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali censite su banche dati o ricomprese negli elenchi delle riviste di fascia A. Monografie a carattere scientifico per publisher internazionali.
3. La traducibilità dell'innovazione nello studio della persona umana e dei processi pedagogici, psicologici, sociali, filosofici e culturali dell'informazione e della comunicazione. I docenti e i ricercatori afferenti al dipartimento si impegnano a sviluppare una speciale sensibilità al pensiero critico per cogliere le trasformazioni in atto nelle condizioni storico-sociali ed identitarie in cui le persone vivono. L'attenzione al cambiamento è condizione privilegiata per coltivare la “passione del possibile”, nel rintracciare nuovi modelli teorici di riferimento e nel cimentarsi con linee di ricerca empirico-sperimentale, di ricerca-azione e di riflessione culturale capaci di reggere l'emergenza delle nuove sfide sociali.
Keyword: Tendere all'innovazione
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Menzione e sostegno economico (da valutare sulla base delle risorse disponibili) per lo sforzo profuso da studiosi del dipartimento nell'intraprendere / partecipare a percorsi di ricerca nazionali o internazionali ritenuti strategici o innovativi.
Indicatori: Prime pubblicazioni su nuove linee di ricerca di afferenti al dipartimento su riviste nazionali o internazionali di elevato prestigio.
4. Il posizionamento territoriale nello studio delle relazioni psicologiche, pedagogiche e sociali anche relativamente alla circolazione delle informazioni. La loro etica pubblica li impegna a leggere i bisogni di sviluppo integrale della persona umana così come si esprimono nelle dinamiche specifiche dell'assetto socio-economico e culturale della regione Puglia e dell'intero meridione, mirando a individuare le strategie di empowerment individuale e collettivo. Le risorse materiali e immateriali investite dal dipartimento si traducono costantemente in opportunità di benessere personale e sociale, capaci di proiettarsi come “buone pratiche”.
Keyword: Diffondere le conoscenze
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/aumentare il numero delle attività di collaborazione con Enti esterni al dipartimento al fine di trasformare le ricerche scientifiche in “buone pratiche” formative e di sostegno/supporto al benessere delle persone e dei gruppi.
Indicatori: numero di inviti a workshops, scuole e seminari di studio / approfondimento / trasferimento di conoscenze, consulenze nel contesto regionale o nazionale, eventi promossi da altri Enti (Pubbliche amministrazioni, ordini professionali, strutture sanitarie, agenzie assicurative, fondazioni etc.).
5. L'apertura alla dimensione nazionale e internazionale nelle collaborazioni di ricerca. Questo è un processo già in atto: nella logica del consolidamento di un dipartimento che ambisce a diventare nel tempo punto di riferimento, competitivo negli ambiti di ricerca e di formazione interessati dai processi psicologici, pedagogici, socio-culturali e comunicativi.
Keyword: Cooperazione
Monitoraggio: Riesame 2015 (valutazione in itinere)
Scadenza obiettivo: 2017 (valutazione ex post)
Azione: Consolidare/aumentare il numero delle collaborazioni scientifiche, con scambi nazionali e internazionali di studiosi anche mediante iniziative comunitarie (p.e. Erasmus Plus).
Indicatori: numero di pubblicazioni su riviste nazionali, internazionali con coautori internazionali, mobilità in/out di studiosi da/verso università, centri di ricerca esteri.
Per riassumere, alla scadenza dell'obiettivo nel 2017 il miglioramento dovrà essere almeno del 5% rispetto alla linea di base per tutti gli indicatori di performance individuati. Il riesame 2015 sarà la prima occasione per verificare in itinere l'esito delle azioni di miglioramento intraprese.
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Sezione B - Sistema di gestione
Struttura organizzativa del Dipartimento FORPSICOM
Il Dipartimento FORPSICOM armonicamente con quanto stabilito dal Regolamento di Ateneo si è dotato di due organi di governo: il Direttore e il Consiglio di Dipartimento e di un organo di indirizzo: la Giunta di Dipartimento. Inoltre al fine di ottemperare nel migliore dei modi alle funzioni di indirizzo e agli adempimenti richiesti dalla normativa vigente, il Dipartimento, mediante delibera del 30 gennaio 2013, si è organizzato attraverso una articolazione in gruppi di lavoro (GdL), aventi uno o due coordinatori con lo scopo di distribuire la responsabilità del governo della struttura ad un numero consistente di afferenti al Dipartimento e tenuto conto delle competenze / specificità di ognuno. In particolare sono stati istituiti i seguenti 11 gruppi di lavoro (GdL):
1. “Commissione didattica” coordinatore: Silvana Calaprice
La commissione didattica si preoccupa di sovraintendere tutte le attività del dipartimento per garantire un'offerta formativa di qualità in base alla sostenibilità dei corsi e coordinandosi con gli stakeholders sul territorio al fine di definire profili professionali adeguati ai tempi e ai contesti.
2. “Valutazione AVA” coordinatori: Fausta Scardigno e Serafina Pastore. (GdL investito del compito di sovraintendere le SUA-CdS) Il gdl AVA si occupa di coordinare il processo di presentazione dell'offerta formativa attraverso gli standard definiti centralmente dal MIUR.
3. “ Servizi per gli studenti: tutorato, orientamento, placement” coordinatori: Chiara Gemma e Amelia Manuti. Il presente gdl si preoccupa di coordinare le azioni di tutorato / orientamento per gli studenti.
4. “Tirocini e Stage” coordinatori: Loredana Perla e Gabriella De Mita. Si occupa di definire e individuare modalità appropriate per lo svolgimento di tirocini e stage formativi e professionalizzanti.
5. “Erasmus e Internazionalizzazione” coordinatori: Luigi Cazzato e Rosita Maglie. Si occupa di concerto con il responsabile Erasmus per il dipartimento Paola Zaccaria di coordinare la mobilità di studenti, ricercatori, docenti in / out coming.
6. “Biblioteche e supporto alla segreteria didattica” coordinatori: Antonella Curci, Valeria Rossini, Grazia Cantatore. Il gdl è coinvolto nel monitoraggio delle attività della biblioteca e della segreteria didattica.
7. “Promozione e gestione delle attività formative in house/rivolte all'esterno” coordinatori: Francesco Guaragno e Fabio Manca (GdL investito del compito di monitorare le proposte dipartimentali di terza missione). Il gdl si occupa di coordinare le attività di reperimento fondi di ricerca in collaborazione con il gdl internazionalizzazione.
8. “coordinamento Laboratori Scientifici e Didattici” coordinatori: Elina Savino e Carla Stama. Il gdl si occupa di monitorare le attività dei laboratori scientifici e didattici.
9. “Valutazione della ricerca” coordinatori: Andrea Bosco e Annarita Taronna (GdL investito del compito di sovraintendere la SUA-RD). Il gdl coordina le attività di valutazione e promozione di buone pratiche nella ricerca scientifica. Il gruppo di lavoro ha inoltre coordinato una serie di seminari scientifici tesi alla diffusione delle pratiche di ricerca delle diverse Unità. I “Seminari di Mezzogiorno” hanno permesso di avviare un confronto approfondito e un dibattito produttivo su prospettive ed esperienze di ricerca transdisciplinari che riflettessero la natura eterogenea ma eclettica del nostro Dipartimento. Questo può dirsi avvenuto per il primo ciclo di seminari che si è così articolato:
1° incontro:
3 luglio 2013: Relazioni dei coordinatori delle due unità di ricerca su “Analisi delle politiche pubbliche” (prof. G.Moro) e su “Processi educativi e di sviluppo in contesti familiari, scolastici e comunitari” (Prof.ssa R.Cassibba).
2° incontro:
25 Settembre 2013
Paola Zaccaria “S/murare il Mediterraneo: dialoghi interculturali”(UdR “Segni, scritture, visioni e comunicazione ”)
Giancarlo Tanucci: “Il lavoro e la carriera nella prospettiva del life-long learning: il caso dei lavoratori maturi” (UdR “Analisi delle politiche pubbliche”)
3°incontro:
29 ottobre 2013
Elina Savino e Andrea Bosco “Intonation and positional effects in spoken serial recall” (UdR “Processi Cognitivi”) _
Giuseppe Mininni “Senso della ricerca e ricerca del senso” (UdR “Paradigmi della complessità: filosofia della mente e ricerca storica)
10. “Gestione sito web e comunicazione con l'esterno” coordinatori: Anna Papagna e Nicola Gambacorta. Il gdl coordina le attività previste per il funzionamento della rete dipartimentale e del web.
11. “GreenLab” Coordinatori: Gabriella Falcicchio e Massimiliano Boccone. Il gdl si occupa di coordinare le attività di promozione della sostenibilità ambientale del dipartimento.
Punti di forza
FORPSICOM ha scelto di organizzarsi in gruppi di lavoro fin dalla sua costituzione. In particolare risulta importante aver già attivato da un anno e mezzo un GdL sulla valutazione della ricerca che opera ormai a regime e in grado di assolvere le funzioni ora prescritte dal Presidio. Sono anche presenti GdL dedicati alla valutazione dei CdS (il gruppo n.2), un GdL che si occupa di armonizzare la “terza missione” (il gruppo n. 7) e un GdL che coordina le strutture dedicate alla ricerca, i laboratori (il gruppo n. 8). I GdL costituiscono l'ossatura del Dipartimento in grado di reggere tutte le articolazioni delle sue attività: da quella didattica a quella di ricerca come anche all'auto-presentazione per bandi competitivi, al monitoraggio / audit dei processi necessari per ottenere le certificazioni di qualità e l'accreditamento.
Opportunità
FORPSICOM vede la presenza di ricercatori la cui attività è valutata secondo il metodo bibliometrico sia di ricercatori attivi in settori non bibliometrici. Questa particolarità costituisce un banco di prova fondamentale lungo la strada dell'armonizzazione e comparazione dell'attività dei settori bibliometrici e non bibliometrici, anche in vista delle future VQR.
Punti di debolezza e minacce
La diversità può sicuramente essere elemento di arricchimento ma anche una possibile minaccia dovuta alla disomogeneità degli approcci e dei metodi, disomogeneità che, per effetto della riorganizzazione degli Atenei, è problema comune a molte realtà.
Il Dipartimento FORPSICOM armonicamente con quanto stabilito dal Regolamento di Ateneo si è dotato di due organi di governo: il Direttore e il Consiglio di Dipartimento e di un organo di indirizzo: la Giunta di Dipartimento. Inoltre al fine di ottemperare nel migliore dei modi alle funzioni di indirizzo e agli adempimenti richiesti dalla normativa vigente, il Dipartimento, mediante delibera del 30 gennaio 2013, si è organizzato attraverso una articolazione in gruppi di lavoro (GdL), aventi uno o due coordinatori con lo scopo di distribuire la responsabilità del governo della struttura ad un numero consistente di afferenti al Dipartimento e tenuto conto delle competenze / specificità di ognuno. In particolare sono stati istituiti i seguenti 11 gruppi di lavoro (GdL):
1. “Commissione didattica” coordinatore: Silvana Calaprice
La commissione didattica si preoccupa di sovraintendere tutte le attività del dipartimento per garantire un'offerta formativa di qualità in base alla sostenibilità dei corsi e coordinandosi con gli stakeholders sul territorio al fine di definire profili professionali adeguati ai tempi e ai contesti.
2. “Valutazione AVA” coordinatori: Fausta Scardigno e Serafina Pastore. (GdL investito del compito di sovraintendere le SUA-CdS) Il gdl AVA si occupa di coordinare il processo di presentazione dell'offerta formativa attraverso gli standard definiti centralmente dal MIUR.
3. “ Servizi per gli studenti: tutorato, orientamento, placement” coordinatori: Chiara Gemma e Amelia Manuti. Il presente gdl si preoccupa di coordinare le azioni di tutorato / orientamento per gli studenti.
4. “Tirocini e Stage” coordinatori: Loredana Perla e Gabriella De Mita. Si occupa di definire e individuare modalità appropriate per lo svolgimento di tirocini e stage formativi e professionalizzanti.
5. “Erasmus e Internazionalizzazione” coordinatori: Luigi Cazzato e Rosita Maglie. Si occupa di concerto con il responsabile Erasmus per il dipartimento Paola Zaccaria di coordinare la mobilità di studenti, ricercatori, docenti in / out coming.
6. “Biblioteche e supporto alla segreteria didattica” coordinatori: Antonella Curci, Valeria Rossini, Grazia Cantatore. Il gdl è coinvolto nel monitoraggio delle attività della biblioteca e della segreteria didattica.
7. “Promozione e gestione delle attività formative in house/rivolte all'esterno” coordinatori: Francesco Guaragno e Fabio Manca (GdL investito del compito di monitorare le proposte dipartimentali di terza missione). Il gdl si occupa di coordinare le attività di reperimento fondi di ricerca in collaborazione con il gdl internazionalizzazione.
8. “coordinamento Laboratori Scientifici e Didattici” coordinatori: Elina Savino e Carla Stama. Il gdl si occupa di monitorare le attività dei laboratori scientifici e didattici.
9. “Valutazione della ricerca” coordinatori: Andrea Bosco e Annarita Taronna (GdL investito del compito di sovraintendere la SUA-RD). Il gdl coordina le attività di valutazione e promozione di buone pratiche nella ricerca scientifica. Il gruppo di lavoro ha inoltre coordinato una serie di seminari scientifici tesi alla diffusione delle pratiche di ricerca delle diverse Unità. I “Seminari di Mezzogiorno” hanno permesso di avviare un confronto approfondito e un dibattito produttivo su prospettive ed esperienze di ricerca transdisciplinari che riflettessero la natura eterogenea ma eclettica del nostro Dipartimento. Questo può dirsi avvenuto per il primo ciclo di seminari che si è così articolato:
1° incontro:
3 luglio 2013: Relazioni dei coordinatori delle due unità di ricerca su “Analisi delle politiche pubbliche” (prof. G.Moro) e su “Processi educativi e di sviluppo in contesti familiari, scolastici e comunitari” (Prof.ssa R.Cassibba).
2° incontro:
25 Settembre 2013
Paola Zaccaria “S/murare il Mediterraneo: dialoghi interculturali”(UdR “Segni, scritture, visioni e comunicazione ”)
Giancarlo Tanucci: “Il lavoro e la carriera nella prospettiva del life-long learning: il caso dei lavoratori maturi” (UdR “Analisi delle politiche pubbliche”)
3°incontro:
29 ottobre 2013
Elina Savino e Andrea Bosco “Intonation and positional effects in spoken serial recall” (UdR “Processi Cognitivi”) _
Giuseppe Mininni “Senso della ricerca e ricerca del senso” (UdR “Paradigmi della complessità: filosofia della mente e ricerca storica)
10. “Gestione sito web e comunicazione con l'esterno” coordinatori: Anna Papagna e Nicola Gambacorta. Il gdl coordina le attività previste per il funzionamento della rete dipartimentale e del web.
11. “GreenLab” Coordinatori: Gabriella Falcicchio e Massimiliano Boccone. Il gdl si occupa di coordinare le attività di promozione della sostenibilità ambientale del dipartimento.
Punti di forza
FORPSICOM ha scelto di organizzarsi in gruppi di lavoro fin dalla sua costituzione. In particolare risulta importante aver già attivato da un anno e mezzo un GdL sulla valutazione della ricerca che opera ormai a regime e in grado di assolvere le funzioni ora prescritte dal Presidio. Sono anche presenti GdL dedicati alla valutazione dei CdS (il gruppo n.2), un GdL che si occupa di armonizzare la “terza missione” (il gruppo n. 7) e un GdL che coordina le strutture dedicate alla ricerca, i laboratori (il gruppo n. 8). I GdL costituiscono l'ossatura del Dipartimento in grado di reggere tutte le articolazioni delle sue attività: da quella didattica a quella di ricerca come anche all'auto-presentazione per bandi competitivi, al monitoraggio / audit dei processi necessari per ottenere le certificazioni di qualità e l'accreditamento.
Opportunità
FORPSICOM vede la presenza di ricercatori la cui attività è valutata secondo il metodo bibliometrico sia di ricercatori attivi in settori non bibliometrici. Questa particolarità costituisce un banco di prova fondamentale lungo la strada dell'armonizzazione e comparazione dell'attività dei settori bibliometrici e non bibliometrici, anche in vista delle future VQR.
Punti di debolezza e minacce
La diversità può sicuramente essere elemento di arricchimento ma anche una possibile minaccia dovuta alla disomogeneità degli approcci e dei metodi, disomogeneità che, per effetto della riorganizzazione degli Atenei, è problema comune a molte realtà.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE | MORO Giuseppe | 13 | |
2. | COMUNICAZIONE, LINGUAGGI, LETTERATURA E CULTURA | ZACCARIA Paola | 10 | |
3. | POPOLAZIONE, TERRITORIO E SOCIETA’: DAL PASSATO AL PRESENTE | DA MOLIN Giovanna | 7 | |
4. | DIDATTICA, COMUNICAZIONE, TECNOLOGIE | PERLA Loredana | 7 | |
5. | PEDAGOGIA: RICERCA STORICA E PRATICO-TEORICA NEI CONTESTI FORMALI, INFORMALI , NON FORMALI | ELIA Giuseppe | 6 | |
6. | PROCESSI EDUCATIVI E DI SVILUPPO IN CONTESTI FAMILIARI, SCOLASTICI E COMUNITARI | CASSIBBA Rosalinda | 6 | |
7. | PARADIGMI DELLA COMPLESSITA’: FILOSOFIA DELLA MENTE E RICERCA STORICA | SCARAMELLA Pierroberto | 4 | |
8. | PROCESSI COGNITIVI: RICERCA DI BASE E APPLICATA | SINATRA Maria | 5 | |
9. | EPISTEMOLOGIA E FILOSOFIA APPLICATA | GIORDANO Maria Rosaria | 2 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Dignità umana e pace tra pedagogia, etica e diritto. L'effettiva centralità della persona umana nell'esperienza attuale | PAGANO Riccardo (Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture") | 8 | Dott.ssa Valentina Perrone, dottore di ricerca. |
2. | Donne, politica e istituzioni | PAGANO Riccardo (Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture") | 12 | Prof. Sebastiano Tafaro P.O.Q; Prof. Cosimo Raffaele Laneve P.O.Q.; dott.ssa Anna Cammalleri, dirigente MIUR Puglia |
3. | BULLISMO | SERINO Carmencita (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 3 | GRECO R. |
4. | VALUTAZIONE PSICOLOGICA E QUALITA’ DI VITA IN PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE NEURODEGENERATIVE | DE CARO Maria (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 2 | LAERA D. |
5. | RIABILITAZIONE COGNITIVA IN MALATTIE NEURODEGENERATIVE | LANCIONI Giulio (Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) | 4 | |
6. | Aterosclerosi "from the bench to the bed side" e Obesità Infantile | CICCONE Marco Matteo (Dell'Emergenza e dei Trapianti di Organi (DETO)) | 33 | - IACOVIELLO Massimo Dirigente Ospedaliero - Quistelli Giovanni D.O. Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico - Masi Filippo Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico - Santacroce Giuseppe Funz. Ammin. Gest. ctg D3 - Ferricelli Giovanni Cosimo Amministr. ctg D |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori sono identificati per discipline e utilizzati da docenti afferenti all'area disciplinare oltre che da ricercatori non strutturati. La riorganizzazione della ricerca prevede il superamento delle schematizzazioni disciplinari e laboratori di ricerca caratterizzati da finalità e modalità di utilizzo.
► Nell'ambito della sperimentazione didattica e media education supportano l'attività di ricerca i seguenti laboratori:
- Il "Laboratorio di Pedagogia Sperimentale e Multimedia - ERID Lab" (responsabile Prof. Baldassarre)
- Il "Laboratorio di Ricerca Didattica - LARID" (responsabile Prof.ssa Perla)
► Nell'ambito della ricerca linguistica
- Due "Laboratori linguistico-multimediali" (responsabile Prof. Cazzato)
► Nell'ambito delle discipline pedagogiche:
- Il "Laboratorio Educare alla diversità nella diversità dell'educazione" (responsabile Prof. Elia)
- Il "Laboratorio di Pedagogia della famiglia" (responsabili Proff. Elia e Volpicella),
- Il "Laboratorio di Pedagogia sociale" (responsabile Prof.ssa Calaprice)
- Il "Laboratorio di Pedagogia Interculturale" (responsabile Prof. Gallo)
► Nell'ambito delle discipline psicologiche:
- Il "Laboratorio di Ricerca Interdisciplinare in Scienze Cognitive -LaRISC" (responsabili Proff. Bosco e Savino)
- Il "Laboratorio di osservazione, sperimentazione e clinica per l'infanzia" (responsabile Prof.ssa Cassibba)
- Il "Centro di Calcolo" ad uso principale dei dottorandi del Corso di Dottorato in "Scienze delle Relazioni umane" (responsabile Prof.ssa Curci)
► Nell'ambito delle discipline storico-geografiche:
- Il laboratorio di ricerca di "Storia sociale e Demografia storica" (responsabile Prof.ssa Giovanna Da Molin)
- Il Laboratorio di "Demografia sociale e Geografia umana" (responsabili Proff. Da Molin e Giorgio).
Nel Dipartimento si possono individuare cinque tipologie di attività di ricerca che implicano ognuna l'utilizzo di attrezzature specifiche nei diversi laboratori:
1) acquisizione di dati sperimentali tramite registrazione audio/video, somministrazione di test individuali, osservazione del comportamento (strumentazioni: videocamere e registratori fissi e mobili)
2) focus Group e simili (strumentazioni: attrezzature come lo "specchio nascosto" e altre che servono per l'osservazione esterna dei gruppi)
3) sperimentazione didattica di tecniche di insegnamento con supporti tecnologici di vario tipo (LIM, piattaforme di e-learning, ecc)
4) acquisizione di banche dati da fonti antiche (strumentazioni: fotocamera digitale con stativo, scanner portatile, PC dotato di software per l'indicizzazione delle fonti)
5) acquisizione di banche dati da questionari ed interviste con la metodologia della ricerca sociale (PC dotati di software specifici di statistica applicata alla ricerca sociale).
Tutti i laboratori sono dotati delle strumentazioni necessarie per i diversi obiettivi di ricerca.
► Nell'ambito della sperimentazione didattica e media education supportano l'attività di ricerca i seguenti laboratori:
- Il "Laboratorio di Pedagogia Sperimentale e Multimedia - ERID Lab" (responsabile Prof. Baldassarre)
- Il "Laboratorio di Ricerca Didattica - LARID" (responsabile Prof.ssa Perla)
► Nell'ambito della ricerca linguistica
- Due "Laboratori linguistico-multimediali" (responsabile Prof. Cazzato)
► Nell'ambito delle discipline pedagogiche:
- Il "Laboratorio Educare alla diversità nella diversità dell'educazione" (responsabile Prof. Elia)
- Il "Laboratorio di Pedagogia della famiglia" (responsabili Proff. Elia e Volpicella),
- Il "Laboratorio di Pedagogia sociale" (responsabile Prof.ssa Calaprice)
- Il "Laboratorio di Pedagogia Interculturale" (responsabile Prof. Gallo)
► Nell'ambito delle discipline psicologiche:
- Il "Laboratorio di Ricerca Interdisciplinare in Scienze Cognitive -LaRISC" (responsabili Proff. Bosco e Savino)
- Il "Laboratorio di osservazione, sperimentazione e clinica per l'infanzia" (responsabile Prof.ssa Cassibba)
- Il "Centro di Calcolo" ad uso principale dei dottorandi del Corso di Dottorato in "Scienze delle Relazioni umane" (responsabile Prof.ssa Curci)
► Nell'ambito delle discipline storico-geografiche:
- Il laboratorio di ricerca di "Storia sociale e Demografia storica" (responsabile Prof.ssa Giovanna Da Molin)
- Il Laboratorio di "Demografia sociale e Geografia umana" (responsabili Proff. Da Molin e Giorgio).
Nel Dipartimento si possono individuare cinque tipologie di attività di ricerca che implicano ognuna l'utilizzo di attrezzature specifiche nei diversi laboratori:
1) acquisizione di dati sperimentali tramite registrazione audio/video, somministrazione di test individuali, osservazione del comportamento (strumentazioni: videocamere e registratori fissi e mobili)
2) focus Group e simili (strumentazioni: attrezzature come lo "specchio nascosto" e altre che servono per l'osservazione esterna dei gruppi)
3) sperimentazione didattica di tecniche di insegnamento con supporti tecnologici di vario tipo (LIM, piattaforme di e-learning, ecc)
4) acquisizione di banche dati da fonti antiche (strumentazioni: fotocamera digitale con stativo, scanner portatile, PC dotato di software per l'indicizzazione delle fonti)
5) acquisizione di banche dati da questionari ed interviste con la metodologia della ricerca sociale (PC dotati di software specifici di statistica applicata alla ricerca sociale).
Tutti i laboratori sono dotati delle strumentazioni necessarie per i diversi obiettivi di ricerca.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Landmarks of Science I e II, Monographs and Journals – Collezione del Seminario di Storia della Scie | GUARAGNELLA Pasquale | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali | 2003 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 10 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione (For.Psi.Com) | http://www.forpsicom.uniba.it/biblio.php?idbiblioteca=6 | 109.022 | 16.744 | 53 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo (SiBA) | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/sistema-bibliotecario | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca Centrale di Lettere e Scienze della Formazione “Antonio Corsano” | http://www.uniba.it/bibliotechecentri/corsano | 52.911 | 40.469 | 1.510 |
4. | Biblioteca del Centro Interuniversitario “Seminario di Storia della Scienza” | http://www.ssscienza.uniba.it/cms4/index.php?option=com_content&view=section&id=14&Itemid=81 | 6.730 | 341 | 37 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [15]
-
- Ricercatori [30]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [0]
-
- Dottorandi [31]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
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- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CALAPRICE | Silvana | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
2. | CASSIBBA | Rosalinda | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
3. | DA MOLIN | Giovanna | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
4. | ELIA | Giuseppe | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
5. | GALLO | Luca | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
6. | GIORDANO | Maria Rosaria | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
7. | GIORGIO | Arcangela | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/01 |
8. | MEATTINI | Valerio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
9. | MININNI | Giuseppe | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/05 |
10. | MONGELLI | Angela | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
11. | POLI | Giuseppe Agostino | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
12. | SCARAMELLA | Pierroberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
13. | SEBASTIO | Leonardo Nunzio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
14. | SINATRA | Maria | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
15. | TANUCCI | Giancarlo | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/06 |
16. | ZACCARIA | Paola | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/11 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 10 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 10 |
Area Biblioteche | 7 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 1 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |