Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Breve storia della SAFE
La Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAFE) nasce, a seguito delle modifiche indotte dalla legge Gelmini, per volontà di un elevato numero di componenti dei 4 Dipartimenti disattivati della ex Facoltà di Agraria. La SAFE non rappresenta una mera fusione delle tradizionali sezioni tematiche, bensì è stata costituita secondo un nuovo modello trasversale ai diversi SSD presenti, in grado di sviluppare sinergie fra i diversi campi del sapere e di promuovere una ricerca moderna ed interdisciplinare. In particolare è stata creata una realtà accademica articolata capace di impegnare e valorizzare le diverse competenze dei docenti e ricercatori, coadiuvati dal personale tecnico amministrativo assegnato che svolgono le loro attività, didattiche e di ricerca nelle aree CUN 07 (Scienze agrarie e veterinarie) e 05 (Scienze biologiche). La nuova struttura primaria, oltre a svolgere efficacemente l'attività di ricerca, seguendo approcci interdisciplinari, lavora per migliorare e rafforzare l'offerta didattica di primo e secondo livello in ambito agro-forestale-alimentare-ambientale e sviluppare una formazione di terzo livello (dottorato di ricerca, master di I e II livello, scuole di specializzazione, ecc.) su cui si incentrano le sfide del sistema universitario e dei “competitors” sia accademici sia privati a livello globale. La Scuola rappresenta un nuovo modello didattico-scientifico omogeneo avente competenze nelle diverse attività di analisi, monitoraggio, gestione e pianificazione connesse con l'ambiente, il territorio e l'agricoltura volte alla valorizzazione delle “multifunzionalità” e alla “sostenibilità” economico, sociale e ambientale delle attività legate ai sistemi naturali e al territorio rurale nella sua accezione più ampia. La SAFE risulta caratterizzata dalla multidisciplinarietà capace di rispondere alle mutate esigenze del panorama universitario post L.240, attraverso azioni scientifico-culturali trasversali e multidisciplinari, moderne e di qualità, in grado di avere ricadute positive sull'Università, per la popolazione studentesca, per il territorio a livello italiano, europeo ed internazionale, con uno sguardo particolare rivolto ai paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. La SAFE, sin dall'inizio, ha perseguito un disegno unitario in grado di coagulare i numerosi gruppi di ricerca attivi e di indirizzare il lavoro dei ricercatori verso il raggiungimento di obiettivi condivisi, e ha catalizzato e avviato diversi progetti di ricerca interdisciplinari. Durante i primi anni di vita la SAFE è stata impegnata a meglio definire le tematiche di ricerca in ambito locale, nazionale ed internazionale al fine di poter rappresentare un riferimento nel contesto universitario per la qualità della ricerca prodotta e l'inserimento dei gruppi di ricerca nell'ambito della estesa comunità scientifica. Ulteriore impegno della Scuola ha riguardato l'investimento in attrezzature e formazione del personale a tutti i livelli.
Obiettivi ed ambiti di ricerca
Obiettivo e fondamento culturale dell'attività di ricerca della Scuola SAFE è lo studio scientifico dei sistemi complessi ed il simultaneo sviluppo di opportuni strumenti operativi che consentano l'analisi e la soluzione di questioni e problematiche legate al contesto produttivo del settore primario, anche attraverso la realizzazione di appropriati modelli interpretativi sintetici. Parallelamente alla ricerca di base e applicata nella SAFE vengono sviluppate un'ampia gamma di applicazioni rivolte al territorio, all'industria e alla didattica. Le problematiche relative al rischio, riqualificazione e sviluppo dell'ambiente e del territorio, alle interazioni esistenti fra i sistemi naturali e i sistemi economici, rappresentano un nodo cruciale nell'attività della SAFE. La complessità dei sistemi coinvolti richiede, necessariamente, un approccio multidisciplinare ed è fondamentale individuare strategie in grado di generare e stimolare collaborazioni e sinergie per fornire il proprio contributo al progresso culturale, sociale ed economico della società. La forte connotazione interdisciplinare delle aree CUN 07 e 05 è uno dei pilastri su cui la SAFE ha incentrato lo sviluppo di nuovi filoni di ricerca ampliando le conoscenze e fornendo risposte alle necessità di approfondimento scientifico sulle tematiche più attuali. L'aggregazione di competenze scientifiche complementari è stata in grado di stimolare iniziative e scambi culturali tra docenti delle discipline tipiche della ex-Facoltà di Agraria e docenti di settori affini presenti nell'UNIBAS nella consapevolezza che la ricerca è l'origine di una didattica di qualità, al fine di proporre e qualificare, con l'apporto continuo delle conoscenze scientifiche, i percorsi formativi. La SAFE estende l'orizzonte della propria azione verso il panorama nazionale e soprattutto internazionale favorendo, attraverso l'attivazione di reti di ricerca e di corsi di laurea internazionali, il processo di internazionalizzazione della UNIBAS. Pertanto, la SAFE ha indirizzato le proprie strategie e obiettivi di ricerca verso un modello che punta all'eccellenza con l'obiettivo, da un lato, di approfondire le tematiche di ricerca specifiche dei diversi settori scientifico disciplinari e, dall'altro, di sviluppare linee di ricerca interdisciplinari. Tali linee di ricerca sono prevalentemente rivolte alla definizione e costruzione di modelli interpretativi rispettosi dei criteri generali di difesa e pianificazione del comparto agricolo, di conservazione del territorio, di protezione e gestione delle risorse ambientali, di sviluppo di processi ecosostenibili, nonché di progresso della sicurezza alimentare intesa come strutturazione di processi produttivi, affinamento dei controlli di qualità ed igienico-sanitari e, in ultima analisi, alla stima degli impatti a livello territoriale delle politiche settoriali nazionali e internazionali e nella strutturazione di sistemi di supporto alle decisioni per la valutazione della sostenibilità, nella sua accezione più ampia, delle politiche di sviluppo. Inoltre, la Scuola favorisce percorsi formativi di qualità ai diversi livelli e si pone sul mercato nazionale ed internazionale anche attraverso la stipula di convenzioni con centri di ricerca e università straniere di prestigio. La Scuola, a tal fine, ha investito negli scambi internazionali a livello di studenti, nei progetti Erasmus, e di ricercatori, borsisti, dottorandi nell'ambito di programmi europei e di borse per attività di ricerca (EMBO, Madame Curie, Erasmus Mundus Averroes). La SAFE ha organizzato eventi a livello internazionale per promuovere risultati e attività di ricerca innovative e consolidare sul territorio il suo ruolo primario, di avanguardia e di sviluppo economico e sociale. Inoltre, l'attivazione della Laurea Magistrale Internazionale in Gestione sostenibile della qualità alimentare “Sustainable Management of Food Quality” (Edamus) (nell'ambito di Erasmus Mundus) e la presenza di studenti stranieri iscritti al Dottorato di Ricerca STAFA, "Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e degli Alimenti", ha permesso di costituire una fitta rete di collaborazioni scientifiche che certamente darà i suoi frutti in termini di progetti di ricerca e lavori scientifici nei prossimi anni. La SAFE intende estendere o rafforzare tale rete oltre i confini dell'UE guardando prioritariamente ai Paesi emergenti, con particolare riferimento a quelli del bacino del Mediterraneo e dell'Europa dell'Est, senza trascurare possibili collaborazioni con Paesi ad alto sviluppo scientifico e tecnologico.
Afferenza SC e SSD: Nella SAFE trovano il loro opportuno sviluppo e interazione 20 SSD delle Macro-Aree 05/A1–BOTANICA e 07-SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE
Linee di ricerca degli afferenti alla SAFE organizzati per Aree di ricerca:
AdR “Foreste e Legno” Coord. Prof. Moretti Nicola
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta principalmente allo studio dei rapporti fra foreste e ambiente, con specifico riguardo alle implicazioni per la gestione sostenibile delle foreste, e alla definizione di metodi per valorizzazione delle produzioni legnose. In particolare, sono oggetto di studio le seguenti tematiche: a) effetti dei cambiamenti globali sul bilancio del carbonio e sulla produttività delle foreste; b) effetti del cambiamento climatico e dell'aridità sulle foreste mediterranee; c) processi di desertificazione e di degradazione del territorio: risposte, mitigazioni, adattamenti; d) analisi e valutazione socio-ecologica dei sistemi forestali; e) metodi avanzati per il miglioramento e l'ottimizzazione delle utilizzazioni forestali; f) gestione selvicolturale in aree con presenza di abete-faggio-pino loricato; g) effetto di trattamenti fisici sulle proprietà meccaniche e sulla qualità del legno; h)analisi e pianificazione del verde urbano e ornamentale anche in complessi monumentali.
SSD presenti nell'Area
AGR/05 (Docenti afferenti: Prof. Borghetti M., Prof. Ferrara A., Prof. Ripullone F., Prof. Pierangeli D.)
Keywords: Foreste, Ambiente, Gestione, Sostenibilità, Arboricoltura da legno
AGR/06 (Docenti afferenti: Prof. Moretti N., Dr. Todaro L.)
Keywords: Legno, Ambiente, Territorio
AdR “Bio-Ambientale” Coord. Prof. Scopa Antonio
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR si caratterizza per la presenza al suo interno di anime scientifiche complementari che interagiscono sia nello studio dell'ambiente e delle risorse naturali, del territorio e dei sistemi di gestione e delle modifiche ed evoluzioni indotte a seguito di stress biotici e abiotici sia in quello della esplorazione e raccolta, valutazione e conservazione di germoplasma di specie coltivate e selvatiche ed in particolare di cereali, leguminose, piante ortive ed essenze forestali.
I docenti del settore BIO svolgono la loro attività verso studi sulla flora briofitica, lichenica e vascolare spontanea nell'ambito della sistematica ed evoluzione utilizzando dati molecolari - regioni ITS, rbcL etc. oltre che di ecologia, biosistematica e tassonomia di specie critiche endemiche dell'Italia centro-meridionale.
Nel campo della genetica la ricerca è basata nello studio della diversità genetica in germoplasma di frumento duro, fagiolo e di altre specie coltivate e selvatiche, agrarie e forestali attraverso caratteri morfologici, marcatori biochimici (proteine di riserva del seme) e marcatori molecolari (SSR, AFLP, SNP). Il settore genetico si occupa di definire strategie per la conservazione ex-situ/in-situ di risorse genetiche vegetali reperite nel territorio, per la costituzione di collezioni di germoplasma e di “core collections”. Inoltre propone modelli per il mantenimento di “land races” e la loro reintroduzione in regime di “green-agriculture”. Rivolge anche lo studio con tecniche molecolari all'identificazione di “geni o combinazioni genetiche utili” da utilizzare tal quale o in programmi di miglioramento genetico.
I docenti del settore chimico agrario rivolgono il loro interesse alla qualità e fertilità del suolo in relazione ai sistemi di gestione degli agro-ecosistemi e alla risposta delle piante a stress biotici e abiotici e al trattamento di suoli inquinati da metalli pesanti e pesticidi, allo studio delle vie di trasformazione di molecole xenobiotiche e di ammendanti organici di varia natura ed origine sulla biomassa microbica di suoli, su alcuni gruppi fisiologici e sulle attività enzimatiche dei diversi comparti ambientali e tecnologie di bio-remediation. Inoltre, il settore si occupa degli impatti ambientali delle attività antropiche e degli effetti dei cambiamenti climatici sulle componenti biotiche e abiotiche dei suoli e dei processi di desertificazione anche attraverso l'uso di appositi modelli previsionali e di metodi di valutazione della sostenibilità e contabilità ambientale. Infine l'interesse è rivolto anche allo studio del compostaggio di sostanze organiche di varia natura e allo sviluppo di metodologie analitiche utili per la speciazione e funzionalizzazione di antiossidanti in alimenti.
SSD presenti nell'Area
BIO/01 - BIO/02 – BIO/03 (Docenti afferenti: Prof. Fascetti S., Dr. Colacino C., Dr. Rosati L.)
Keywords: Flora briofitica, licheni, flora vascolare, ecologia, biosistematica, evoluzione delle piante, tassonomia specie endemiche
AGR/07 (Docenti afferenti: Prof. Spagnoletti Zeuli P.L., Dr.ssa Logozzo G.)
Keywords: Frumento duro, fagiolo, core collections, erosione genetica, germoplasma, struttura genetica, morfologia, marcatori molecolari
AGR/13 (Docenti afferenti: Prof. Scopa A., Dr. Sofo A.)
Keywords: Ambiente; suolo; acque; heavy metals; xenobiotics; compost; soil microbial biomass; stress biotici e abiotici; materiale vegetale; antiossidanti
AdR "Sistemi Colturali e Difesa delle Piante" Coord. Prof. Camele Ippolito
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta principalmente verso la produzione di colture erbacee, orticole, industriali, ornamentali e la difesa delle piante.
In particolare i docenti e ricercatori del settore agronomico studiano agli agro-ecosistemi, i sistemi pianta-ambiente e suolo/pianta e le interazioni che vi si instaurano, ivi compresa l'ecofisiologia delle piante erbacee in colture di pieno campo in risposta agli stress abiotici.
Particolare attenzione viene posta alla messa a punto di modelli d'irrigazione sostenibile, allo studio dei cambiamenti climatici e del relativo impatto sui sistemi colturali. Vengono altresì condotti studi sulla coltivazione ed adattabilità in ambiente mediterraneo di piante dolcificanti alternative al saccarosio. Particolare attenzione viene posto allo studio della caratterizzazione di metaboliti secondari delle piante. Interessanti risultano essere gli studi sull'agricoltura di precisione e la produzione di biomasse per scopi energetici ed industriali. Nel campo della floricoltura si studiano, fra gli altri temi di ricerca, i tappeti erbosi, il controllo sostenibile dei nematodi fitoparassiti e le geofite spontanee ad uso ornamentale.
I docenti e ricercatori del settore "Patologia Vegetale" studiano gli aspetti epidemiologici, patogenetici e di lotta alle malattie delle piante. Particolare attenzione viene posta alla identificazione e caratterizzazione morfologica e molecolare di virus, funghi, batteri e fitoplasmi.
Vengono svolte ricerche sui meccanismi patogenetici nella interazione pianta ospite e batteri fitopatogeni. Particolare attenzione viene posta all'isolamento e caratterizzazione chimica e biologica di metaboliti secondari bioattivi coinvolti nei processi patogenetici ed al loro uso come potenziali biofitofarmaci ed all'isolamento e caratterizzazione di batteri della rizosfera (Growth Promoting Rhizobacteria) e della fillosfera di piante agrarie da usare come potenziali antagonisti microbici nella lotta alle malattie delle piante. Vengono svolte ricerche sui meccanismi di “signalling” nella interazione pianta ospite/patogeni/antagonisti batterici e su oli essenziali e biomasse compostate utilizzabili come biofitofarmaci nella lotta alle malattie delle piante. Vengono anche valutati i caratteri di resistenza ad agenti biotici d'importanti colture agrarie. Studi vengono svolti nel campo della lotta biologica anche mediante l'uso di agenti di biocontrollo come Trichoderma spp.
SSD presenti nell'Area
AGR/12 (Docenti afferenti: Prof. Iacobellis N.S., Camele I., Nuzzaci M.)
Keywords: funghi; batteri fitopatogeni, fitovirus, fitoplasmi,Growth Promoting Rhizobacteria, rizobatteri antagonisti, lotta biologica, biofitofarmaci, metaboliti di origine microbica e vegetale bioattivi
AGR/02 (Docenti Afferenti: Prof.ssa Rivelli A.R., Prof. Gherbin P., Prof.ssa Amato M., Prof. Perniola M., Prof. Basso B., Dott.ssa Lovelli S.)
Keywords: ambiente; ecofisiologia; gestione acque; relazioni suolo/pianta; agricoltura di precisione; metaboliti secondari
AGR/04 (Docente Afferente: Prof. Candido V.)
Keywords: tappeti erbosi; geofite spontanee; floricoltura
AdR “Scienze e Tecnologie Animali” Coord. Prof.ssa Di Gregorio Paola
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR riguarda tutti gli aspetti del sistema zootecnico, quali la gestione tecnica e igienica delle imprese zootecniche e faunistico-venatorie, la riproduzione animale, l'igiene e il benessere animale, la sanità e la qualità dei prodotti di origine animale, i problemi di impatto ambientale degli allevamenti e dell'industria di trasformazione, la nutrizione e l'alimentazione animale, la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni animali. Le ricerche attualmente in corso stanno approfondendo gli aspetti relativi a: la presenza e la variabilità di particolari molecole (es. neurotrofine, orexina A) nei tessuti e la loro influenza sulla fisio-patologia degli animali di interesse zootecnico, la sostenibilità delle produzioni animali, la valutazione del benessere animale, l'influenza della dieta e del genotipo sulla qualità dei prodotti, la valorizzazione dei tipi genetici autoctoni e dei prodotti tipici di origine animale, la salvaguardia della fauna selvatica, la tracciabilità, la valutazione sensoriale e il miglioramento della qualità degli alimenti di origine animale. Tali linee di ricerca contribuiscono a conferire valore aggiunto alle produzioni animali, ad individuare produzioni alternative per aumentare la redditività degli allevamenti zootecnici, a migliorare la sicurezza alimentare e a promuovere l'eticità delle produzioni in termini di salvaguardia della bio-diversità e del benessere animale, recupero di aree marginali e sviluppo di processi ecosostenibili.
SSD presenti nell'Area
VET/01 (Docenti afferenti: Dr.ssa Langella E.)
Keywords: NGF, fattore di crescita dei nervi, orexine, urocortina. microvascolarizzazione del sistema nervoso, epididimo di ruminanti.
AGR/17 - AGR/18 – AGR/19 (Docenti afferenti: Prof.ssa Braghieri A., Dr. Cosentino C., Prof.ssa Di Gregorio P., Prof.ssa Di Trana A., Prof. Freschi P., Prof. Gambacorta E., Prof. Rando A., Prof. Napolitano F., Dr. Pacelli C,. Dr.ssa Perna A.M.)
Keywords: benessere animale, zoocosmesi, Lepus corsicanum, geni delle proteine del latte, bovini, equini, caprini, ovini, bufali, suini, stress ossidativo, nutraceutica, oligosaccaridi, sostenibilità, qualità dei prodotti, nutrizione e alimentazione animale
AdR “Economia e Ingegneria” Coord. Prof. Romano Severino
Descrizione dell'attività di ricerca dell'AdR: i docenti dell'area economica studiano le teorie dello sviluppo economico e dell'analisi territoriale interdisciplinare; le metodologie di ricerca inerenti la pianificazione del territorio rurale e le gestione sostenibile delle risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili attraverso l'impiego di modelli di analisi spaziale fondati su tecniche di analisi multicriteriale; i modelli input-output (Social Account Matrix) per l'analisi della sostenibilità delle politiche di sviluppo; i modelli per la valutazione del benessere e della qualità della vita a livello territoriale (oltre il PIL); i sistemi di governance relativi alla certificazione ambientale, forestale e dei prodotti agroalimentari; l'analisi dei processi di sviluppo del settore forestale e agroalimentare; la valutazione degli impatti delle politiche settoriali e dei cambiamenti climatici sulle risorse naturali; la pianificazione e la governance delle filiere e dei distretti per la produzione di rinnovabili; il marketing agroalimentare e vitivinicolo e quello territoriale nella sua ampia accezione.
Ingegneria agro-alimentare, forestale e ambientale: I docenti dell'area studiano in particolare le macchine e la meccanizzazione agricola e dei processi produttivi del settore agro-forestale, fenomeni fisici delle macchine e degli impianti, macchine ed impianti per la gestione e trattamento dei residui agricoli e forestali, macchine per la gestione del verde urbano, macchine e tecnologie dell'agricoltura conservativa, tecnologie GIS nella meccanizzazione dei processi colturali, sicurezza ed ergonomia dei cantieri agricoli e forestali. Macchine e paesaggio rurale.
Ingegneria per la gestione, la progettazione e la tutela delle risorse idriche, territoriali ed ambientali: ricerca nel settore della idraulica agraria e forestale, indirizzata alla tutela delle risorse ambientali, paesaggistiche e territoriali, con spiccata attitudine allo sviluppo di proposte e progetti in materia, attraverso l'utilizzo di tecnologie e metodi di indagine ed analisi innovativi. Il settore include temi di ricerca riguardanti l'idrologia dei bacini agro-forestali e i processi di erosione, la progettazione di opere di sistemazione idraulico forestale e di captazione, la gestione integrata dei bacini, la gestione delle risorse idriche nei sistemi agroforestali, gli schemi idrici per l'azienda agraria, l'irrigazione e il drenaggio, la definizione e messa a punto di criteri per la gestione delle risorse idriche territoriali.
Ingegneria per la progettazione, pianificazione e gestione del patrimonio edilizio e del territorio rurale: ricerca nel settore delle costruzioni rurali indirizzata alla progettazione, costruzione e gestione delle strutture ed infrastrutture per il territorio agricolo e forestale ed alla loro pianificazione. Il settore, partendo dalle costruzioni come elemento distintivo dell'intervento dell'uomo sul territorio rurale comprende le problematiche connesse alla progettazione, realizzazione e gestione dei fabbricati (materiali da costruzione, tipologie architettoniche, impianti per il controllo climatico ed ambientale, ecc.). Particolare attenzione viene rivolta nei confronti dei fabbricati per l'allevamento animale, nonché a quelli per la protezione delle coltivazioni, in cui il ruolo fondamentale del materiale trasparente di copertura (vetro o plastica) costituisce un fattore determinante per lo sviluppo delle colture e per i conseguenti risultati produttivi. La particolarità della componente interna dei fabbricati rurali diviene assolutamente unica nel rapporto con il territorio esterno in cui tali costruzioni sono inserite, esercitando un ruolo che non ha pari negli esempi di costruzioni di uso civile o industriale, in quanto ai rapporti con l'ambiente ed il paesaggio extra-urbano.
SSD presenti nell'Area
AGR/01 (Docenti afferenti: Prof. Romano S., Prof.ssa Vastola P., Dott. Perretti B. Dott.ssa Nicastro M.G., Dott. Cozzi M.)
Keywords: Social Account Matrix; Input –Output analysis; Renewable resources; Multicriteria analysis; Spatial modeling; Fuzzy logic analysis; Quality of life; Rural development; Carbon Markets; Sustanaible development; Agrifood chain; Marketing; Sustanaible Forestry Management; Certification of quality
AGR/08 (Docente afferente: Dott. Comegna A.)
Keywords: Mezzi porosi naturali, Suolo, Idrologia, Moto dell'acqua, Trasporto di soluti, Inquinanti organici ed inorganici, Variabilità spaziale e temporale, Approcci stocastici, Modelli idrologici, Irrigazione, Risorse idriche convenzionali e non convenzionali, Difesa del suolo, Sistemazioni Idrauliche
AGR/09 (Docenti afferenti: Prof.ssa D'Antonio P.)
Keywords: Agricultural machinery, mechanization, urban green, agricultural and forestry residues, safety and ergonomics, GIS
AGR/10 (Docenti afferenti: Prof. Manera C., Prof. Picuno P., Prof. Margiotta S.)
Keywords: Farm buildings; Historical buildings; Animal farming; Protected cultivation; Plastic material; Recycled plastic; Agricultural waste; Agricultural land planning; Rural landscape; Land Survey and mapping; GIS; Historical cartography
AdR “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Alimentari” Coord. Prof. Di Renzo Giovanni Carlo
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta al settore delle Scienze e Tecnologie alimentari, con un particolare livello di approfondimento in uno o più dei sottosettori della Chimica, Tecnologia, Microbiologia, Biotecnologia degli Alimenti, Ingegneria alimentare e impiantistica. In particolare la definizione e valutazione di processi per la produzione di alimenti fermentati, di processi per la produzione di ingredienti per l'industria alimentare, chimica e farmaceutica mediante l'uso di microrganismi, di processi innovativi per la produzione di alimenti nutraceutici e funzionali di valutazione dell'idoneità di materie prime e fattori di produzione abiotici nelle trasformazioni alimentari, dei processi tecnologici e biotecnologici di produzione, conservazione e condizionamento nelle industrie agro-alimentari, lo sviluppo di processi produttivi sostenibili, la valutazione dei prodotti agro-alimentari e la scelta, dimensionamento e ottimizzazione delle macchine e degli impianti per le industrie alimentari
SSD presenti nell'Area
AGR/09 (Docenti afferenti: Prof. Di Renzo G.C., Prof. Altieri G., Dott. Genovese F.)
Keywords: Macchine, Impianti, Industrie Alimentari, Automazione, Controllo, Gestione Processi Trasformazione
AGR/15 (Docenti afferenti: Dott.ssa Galgano F., Dott.ssa Caruso M.C.)
Keywords: Alimenti funzionali, Conservazione, Confezionamento, Ottimizzazione processi, Controllo qualità
AGR/16 (Docenti afferenti: Prof. Parente E., Prof.ssa Romano P., Dott.ssa Capece A., Dott.ssa Ricciardi A.)
Keywords: microbiologia degli alimenti, microbiologia lattiero-casearia, microbiologia delle bevande fermentate, microbiologia industriale, fisiologia dei microrganismi, Genetica dei lieviti, microbiologia predittiva, controllo microbiologico degli alimenti
Obiettivi di ricerca pluriennali in linea con il piano strategico d'Ateneo:
La Scuola di Scienze Agrarie è fortemente multidisciplinare avendo al suo interno docenti e ricercatori afferenti a 20 diversi SSD. Tale multidisciplinarità è una risorsa importante per la Scuola consentendo un approccio ampio e completo alle varie problematiche oggetto di ricerca. La presenza di numerosi SSD, a volte fortemente variegati anche al loro interno in termini di produzione scientifica, qualità della ricerca ecc., offre numerose vie strategiche per il raggiungimento di obiettivi scientifici comuni.
In coerenza con le strategie di sviluppo della ricerca di UNIBAS riportate nel Documento di Programmazione Annuale e Triennale e approvato dagli Organi di Ateneo, ed in considerazione dei risultati della VQR 2004-2010 la SAFE intende concorrere al miglioramento delle performance della Scuola e conseguentemente dell'Ateneo perseguendo i seguenti obiettivi:
Obiettivo I: aumentare la produzione e la qualità̀ scientifica dei lavori pubblicati da docenti o ricercatori della Scuola
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni
Azione 1.1-aumentare il numero e la qualità̀ di lavori scientifici di ricerca pubblicati su riviste nazionali/internazionali indicizzate e/o monografie pubblicate presso editori nazionali/internazionali riconosciuti mediante la sensibilizzazione a pubblicare su riviste indicizzate rispetto a riviste non indicizzate e/o d'interesse locale.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di articoli a carattere scientifico pubblicati su riviste nazionali e internazionali indicizzate (quadro B3.3);
B. Numero di monografie pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti (quadro B3.3).
C. miglioramento del ranking della Scuola nella VQR (quadro B3.1).
Azione 1.2-Aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Monitoraggio: riesame 2016
Indicatori: Numero di partecipazione a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, scuole e seminari di studio, etc.
Azione1.3-Diminuire il numero di docenti o ricercatori inattivi mediante il coinvolgimento degli stessi in gruppi di ricerca dello stesso SSD o affini (quadro B3.2).
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori: numero di docenti o ricercatori inattivi.
Obiettivo 2
Aumento della "internazionalizzazione" della Scuola (quadro B3.4)
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni
Azione 2.1-Aumentare la diffusione a livello internazionale dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD, etc.) presso la Scuola
Monitoraggio: Riesame 2017
Indicatori: Numero fellow stranieri che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno della Scuola
Azione 2.2. Aumentare il numero di pubblicazioni in collaborazione con Autori stranieri.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori: Numero di lavori scientifici pubblicati in collaborazione con Autori stranieri.
Azione 2.3-Aumentare gli accordi di collaborazione scientifica con Istituzioni di ricerca straniere.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di accordi stipulati con Istituzioni di ricerca stranieri.
B. Numero di progetti di ricerca approvati presentati in collaborazione con partners stranieri.
Obiettivo 3
Mantenere la quota di finanziamento corrisposta dalla Scuola in termini di finanziamento e/o cofinanziamento anche di Enti pubblici e privati di borse di dottorato, acquisto attrezzature scientifiche di uso comune, sostegno alla mobilità dei ricercatori (quadro B3.1).
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di borse di dottorato finanziate dalla scuola;
B. Investimenti per acquisto o manutenzione attrezzature scientifiche di uso comune;
B. fondi destinati alla mobilità di ricercatori per soggiorni di ricerca all'estero.
Obiettivo 4
Promuovere la registrazione di brevetti e la costituzione di spin off che vedano coinvolti i membri della scuola.
Monitoraggio: Riesame 2017
Indicatori:
A. numero di brevetti registrati;
B. numero di spin off costituiti;
B. numero di membri della Scuola coinvolti in attività di brevettazione e società di spin off.
La Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAFE) nasce, a seguito delle modifiche indotte dalla legge Gelmini, per volontà di un elevato numero di componenti dei 4 Dipartimenti disattivati della ex Facoltà di Agraria. La SAFE non rappresenta una mera fusione delle tradizionali sezioni tematiche, bensì è stata costituita secondo un nuovo modello trasversale ai diversi SSD presenti, in grado di sviluppare sinergie fra i diversi campi del sapere e di promuovere una ricerca moderna ed interdisciplinare. In particolare è stata creata una realtà accademica articolata capace di impegnare e valorizzare le diverse competenze dei docenti e ricercatori, coadiuvati dal personale tecnico amministrativo assegnato che svolgono le loro attività, didattiche e di ricerca nelle aree CUN 07 (Scienze agrarie e veterinarie) e 05 (Scienze biologiche). La nuova struttura primaria, oltre a svolgere efficacemente l'attività di ricerca, seguendo approcci interdisciplinari, lavora per migliorare e rafforzare l'offerta didattica di primo e secondo livello in ambito agro-forestale-alimentare-ambientale e sviluppare una formazione di terzo livello (dottorato di ricerca, master di I e II livello, scuole di specializzazione, ecc.) su cui si incentrano le sfide del sistema universitario e dei “competitors” sia accademici sia privati a livello globale. La Scuola rappresenta un nuovo modello didattico-scientifico omogeneo avente competenze nelle diverse attività di analisi, monitoraggio, gestione e pianificazione connesse con l'ambiente, il territorio e l'agricoltura volte alla valorizzazione delle “multifunzionalità” e alla “sostenibilità” economico, sociale e ambientale delle attività legate ai sistemi naturali e al territorio rurale nella sua accezione più ampia. La SAFE risulta caratterizzata dalla multidisciplinarietà capace di rispondere alle mutate esigenze del panorama universitario post L.240, attraverso azioni scientifico-culturali trasversali e multidisciplinari, moderne e di qualità, in grado di avere ricadute positive sull'Università, per la popolazione studentesca, per il territorio a livello italiano, europeo ed internazionale, con uno sguardo particolare rivolto ai paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. La SAFE, sin dall'inizio, ha perseguito un disegno unitario in grado di coagulare i numerosi gruppi di ricerca attivi e di indirizzare il lavoro dei ricercatori verso il raggiungimento di obiettivi condivisi, e ha catalizzato e avviato diversi progetti di ricerca interdisciplinari. Durante i primi anni di vita la SAFE è stata impegnata a meglio definire le tematiche di ricerca in ambito locale, nazionale ed internazionale al fine di poter rappresentare un riferimento nel contesto universitario per la qualità della ricerca prodotta e l'inserimento dei gruppi di ricerca nell'ambito della estesa comunità scientifica. Ulteriore impegno della Scuola ha riguardato l'investimento in attrezzature e formazione del personale a tutti i livelli.
Obiettivi ed ambiti di ricerca
Obiettivo e fondamento culturale dell'attività di ricerca della Scuola SAFE è lo studio scientifico dei sistemi complessi ed il simultaneo sviluppo di opportuni strumenti operativi che consentano l'analisi e la soluzione di questioni e problematiche legate al contesto produttivo del settore primario, anche attraverso la realizzazione di appropriati modelli interpretativi sintetici. Parallelamente alla ricerca di base e applicata nella SAFE vengono sviluppate un'ampia gamma di applicazioni rivolte al territorio, all'industria e alla didattica. Le problematiche relative al rischio, riqualificazione e sviluppo dell'ambiente e del territorio, alle interazioni esistenti fra i sistemi naturali e i sistemi economici, rappresentano un nodo cruciale nell'attività della SAFE. La complessità dei sistemi coinvolti richiede, necessariamente, un approccio multidisciplinare ed è fondamentale individuare strategie in grado di generare e stimolare collaborazioni e sinergie per fornire il proprio contributo al progresso culturale, sociale ed economico della società. La forte connotazione interdisciplinare delle aree CUN 07 e 05 è uno dei pilastri su cui la SAFE ha incentrato lo sviluppo di nuovi filoni di ricerca ampliando le conoscenze e fornendo risposte alle necessità di approfondimento scientifico sulle tematiche più attuali. L'aggregazione di competenze scientifiche complementari è stata in grado di stimolare iniziative e scambi culturali tra docenti delle discipline tipiche della ex-Facoltà di Agraria e docenti di settori affini presenti nell'UNIBAS nella consapevolezza che la ricerca è l'origine di una didattica di qualità, al fine di proporre e qualificare, con l'apporto continuo delle conoscenze scientifiche, i percorsi formativi. La SAFE estende l'orizzonte della propria azione verso il panorama nazionale e soprattutto internazionale favorendo, attraverso l'attivazione di reti di ricerca e di corsi di laurea internazionali, il processo di internazionalizzazione della UNIBAS. Pertanto, la SAFE ha indirizzato le proprie strategie e obiettivi di ricerca verso un modello che punta all'eccellenza con l'obiettivo, da un lato, di approfondire le tematiche di ricerca specifiche dei diversi settori scientifico disciplinari e, dall'altro, di sviluppare linee di ricerca interdisciplinari. Tali linee di ricerca sono prevalentemente rivolte alla definizione e costruzione di modelli interpretativi rispettosi dei criteri generali di difesa e pianificazione del comparto agricolo, di conservazione del territorio, di protezione e gestione delle risorse ambientali, di sviluppo di processi ecosostenibili, nonché di progresso della sicurezza alimentare intesa come strutturazione di processi produttivi, affinamento dei controlli di qualità ed igienico-sanitari e, in ultima analisi, alla stima degli impatti a livello territoriale delle politiche settoriali nazionali e internazionali e nella strutturazione di sistemi di supporto alle decisioni per la valutazione della sostenibilità, nella sua accezione più ampia, delle politiche di sviluppo. Inoltre, la Scuola favorisce percorsi formativi di qualità ai diversi livelli e si pone sul mercato nazionale ed internazionale anche attraverso la stipula di convenzioni con centri di ricerca e università straniere di prestigio. La Scuola, a tal fine, ha investito negli scambi internazionali a livello di studenti, nei progetti Erasmus, e di ricercatori, borsisti, dottorandi nell'ambito di programmi europei e di borse per attività di ricerca (EMBO, Madame Curie, Erasmus Mundus Averroes). La SAFE ha organizzato eventi a livello internazionale per promuovere risultati e attività di ricerca innovative e consolidare sul territorio il suo ruolo primario, di avanguardia e di sviluppo economico e sociale. Inoltre, l'attivazione della Laurea Magistrale Internazionale in Gestione sostenibile della qualità alimentare “Sustainable Management of Food Quality” (Edamus) (nell'ambito di Erasmus Mundus) e la presenza di studenti stranieri iscritti al Dottorato di Ricerca STAFA, "Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e degli Alimenti", ha permesso di costituire una fitta rete di collaborazioni scientifiche che certamente darà i suoi frutti in termini di progetti di ricerca e lavori scientifici nei prossimi anni. La SAFE intende estendere o rafforzare tale rete oltre i confini dell'UE guardando prioritariamente ai Paesi emergenti, con particolare riferimento a quelli del bacino del Mediterraneo e dell'Europa dell'Est, senza trascurare possibili collaborazioni con Paesi ad alto sviluppo scientifico e tecnologico.
Afferenza SC e SSD: Nella SAFE trovano il loro opportuno sviluppo e interazione 20 SSD delle Macro-Aree 05/A1–BOTANICA e 07-SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE
Linee di ricerca degli afferenti alla SAFE organizzati per Aree di ricerca:
AdR “Foreste e Legno” Coord. Prof. Moretti Nicola
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta principalmente allo studio dei rapporti fra foreste e ambiente, con specifico riguardo alle implicazioni per la gestione sostenibile delle foreste, e alla definizione di metodi per valorizzazione delle produzioni legnose. In particolare, sono oggetto di studio le seguenti tematiche: a) effetti dei cambiamenti globali sul bilancio del carbonio e sulla produttività delle foreste; b) effetti del cambiamento climatico e dell'aridità sulle foreste mediterranee; c) processi di desertificazione e di degradazione del territorio: risposte, mitigazioni, adattamenti; d) analisi e valutazione socio-ecologica dei sistemi forestali; e) metodi avanzati per il miglioramento e l'ottimizzazione delle utilizzazioni forestali; f) gestione selvicolturale in aree con presenza di abete-faggio-pino loricato; g) effetto di trattamenti fisici sulle proprietà meccaniche e sulla qualità del legno; h)analisi e pianificazione del verde urbano e ornamentale anche in complessi monumentali.
SSD presenti nell'Area
AGR/05 (Docenti afferenti: Prof. Borghetti M., Prof. Ferrara A., Prof. Ripullone F., Prof. Pierangeli D.)
Keywords: Foreste, Ambiente, Gestione, Sostenibilità, Arboricoltura da legno
AGR/06 (Docenti afferenti: Prof. Moretti N., Dr. Todaro L.)
Keywords: Legno, Ambiente, Territorio
AdR “Bio-Ambientale” Coord. Prof. Scopa Antonio
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR si caratterizza per la presenza al suo interno di anime scientifiche complementari che interagiscono sia nello studio dell'ambiente e delle risorse naturali, del territorio e dei sistemi di gestione e delle modifiche ed evoluzioni indotte a seguito di stress biotici e abiotici sia in quello della esplorazione e raccolta, valutazione e conservazione di germoplasma di specie coltivate e selvatiche ed in particolare di cereali, leguminose, piante ortive ed essenze forestali.
I docenti del settore BIO svolgono la loro attività verso studi sulla flora briofitica, lichenica e vascolare spontanea nell'ambito della sistematica ed evoluzione utilizzando dati molecolari - regioni ITS, rbcL etc. oltre che di ecologia, biosistematica e tassonomia di specie critiche endemiche dell'Italia centro-meridionale.
Nel campo della genetica la ricerca è basata nello studio della diversità genetica in germoplasma di frumento duro, fagiolo e di altre specie coltivate e selvatiche, agrarie e forestali attraverso caratteri morfologici, marcatori biochimici (proteine di riserva del seme) e marcatori molecolari (SSR, AFLP, SNP). Il settore genetico si occupa di definire strategie per la conservazione ex-situ/in-situ di risorse genetiche vegetali reperite nel territorio, per la costituzione di collezioni di germoplasma e di “core collections”. Inoltre propone modelli per il mantenimento di “land races” e la loro reintroduzione in regime di “green-agriculture”. Rivolge anche lo studio con tecniche molecolari all'identificazione di “geni o combinazioni genetiche utili” da utilizzare tal quale o in programmi di miglioramento genetico.
I docenti del settore chimico agrario rivolgono il loro interesse alla qualità e fertilità del suolo in relazione ai sistemi di gestione degli agro-ecosistemi e alla risposta delle piante a stress biotici e abiotici e al trattamento di suoli inquinati da metalli pesanti e pesticidi, allo studio delle vie di trasformazione di molecole xenobiotiche e di ammendanti organici di varia natura ed origine sulla biomassa microbica di suoli, su alcuni gruppi fisiologici e sulle attività enzimatiche dei diversi comparti ambientali e tecnologie di bio-remediation. Inoltre, il settore si occupa degli impatti ambientali delle attività antropiche e degli effetti dei cambiamenti climatici sulle componenti biotiche e abiotiche dei suoli e dei processi di desertificazione anche attraverso l'uso di appositi modelli previsionali e di metodi di valutazione della sostenibilità e contabilità ambientale. Infine l'interesse è rivolto anche allo studio del compostaggio di sostanze organiche di varia natura e allo sviluppo di metodologie analitiche utili per la speciazione e funzionalizzazione di antiossidanti in alimenti.
SSD presenti nell'Area
BIO/01 - BIO/02 – BIO/03 (Docenti afferenti: Prof. Fascetti S., Dr. Colacino C., Dr. Rosati L.)
Keywords: Flora briofitica, licheni, flora vascolare, ecologia, biosistematica, evoluzione delle piante, tassonomia specie endemiche
AGR/07 (Docenti afferenti: Prof. Spagnoletti Zeuli P.L., Dr.ssa Logozzo G.)
Keywords: Frumento duro, fagiolo, core collections, erosione genetica, germoplasma, struttura genetica, morfologia, marcatori molecolari
AGR/13 (Docenti afferenti: Prof. Scopa A., Dr. Sofo A.)
Keywords: Ambiente; suolo; acque; heavy metals; xenobiotics; compost; soil microbial biomass; stress biotici e abiotici; materiale vegetale; antiossidanti
AdR "Sistemi Colturali e Difesa delle Piante" Coord. Prof. Camele Ippolito
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta principalmente verso la produzione di colture erbacee, orticole, industriali, ornamentali e la difesa delle piante.
In particolare i docenti e ricercatori del settore agronomico studiano agli agro-ecosistemi, i sistemi pianta-ambiente e suolo/pianta e le interazioni che vi si instaurano, ivi compresa l'ecofisiologia delle piante erbacee in colture di pieno campo in risposta agli stress abiotici.
Particolare attenzione viene posta alla messa a punto di modelli d'irrigazione sostenibile, allo studio dei cambiamenti climatici e del relativo impatto sui sistemi colturali. Vengono altresì condotti studi sulla coltivazione ed adattabilità in ambiente mediterraneo di piante dolcificanti alternative al saccarosio. Particolare attenzione viene posto allo studio della caratterizzazione di metaboliti secondari delle piante. Interessanti risultano essere gli studi sull'agricoltura di precisione e la produzione di biomasse per scopi energetici ed industriali. Nel campo della floricoltura si studiano, fra gli altri temi di ricerca, i tappeti erbosi, il controllo sostenibile dei nematodi fitoparassiti e le geofite spontanee ad uso ornamentale.
I docenti e ricercatori del settore "Patologia Vegetale" studiano gli aspetti epidemiologici, patogenetici e di lotta alle malattie delle piante. Particolare attenzione viene posta alla identificazione e caratterizzazione morfologica e molecolare di virus, funghi, batteri e fitoplasmi.
Vengono svolte ricerche sui meccanismi patogenetici nella interazione pianta ospite e batteri fitopatogeni. Particolare attenzione viene posta all'isolamento e caratterizzazione chimica e biologica di metaboliti secondari bioattivi coinvolti nei processi patogenetici ed al loro uso come potenziali biofitofarmaci ed all'isolamento e caratterizzazione di batteri della rizosfera (Growth Promoting Rhizobacteria) e della fillosfera di piante agrarie da usare come potenziali antagonisti microbici nella lotta alle malattie delle piante. Vengono svolte ricerche sui meccanismi di “signalling” nella interazione pianta ospite/patogeni/antagonisti batterici e su oli essenziali e biomasse compostate utilizzabili come biofitofarmaci nella lotta alle malattie delle piante. Vengono anche valutati i caratteri di resistenza ad agenti biotici d'importanti colture agrarie. Studi vengono svolti nel campo della lotta biologica anche mediante l'uso di agenti di biocontrollo come Trichoderma spp.
SSD presenti nell'Area
AGR/12 (Docenti afferenti: Prof. Iacobellis N.S., Camele I., Nuzzaci M.)
Keywords: funghi; batteri fitopatogeni, fitovirus, fitoplasmi,Growth Promoting Rhizobacteria, rizobatteri antagonisti, lotta biologica, biofitofarmaci, metaboliti di origine microbica e vegetale bioattivi
AGR/02 (Docenti Afferenti: Prof.ssa Rivelli A.R., Prof. Gherbin P., Prof.ssa Amato M., Prof. Perniola M., Prof. Basso B., Dott.ssa Lovelli S.)
Keywords: ambiente; ecofisiologia; gestione acque; relazioni suolo/pianta; agricoltura di precisione; metaboliti secondari
AGR/04 (Docente Afferente: Prof. Candido V.)
Keywords: tappeti erbosi; geofite spontanee; floricoltura
AdR “Scienze e Tecnologie Animali” Coord. Prof.ssa Di Gregorio Paola
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR riguarda tutti gli aspetti del sistema zootecnico, quali la gestione tecnica e igienica delle imprese zootecniche e faunistico-venatorie, la riproduzione animale, l'igiene e il benessere animale, la sanità e la qualità dei prodotti di origine animale, i problemi di impatto ambientale degli allevamenti e dell'industria di trasformazione, la nutrizione e l'alimentazione animale, la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni animali. Le ricerche attualmente in corso stanno approfondendo gli aspetti relativi a: la presenza e la variabilità di particolari molecole (es. neurotrofine, orexina A) nei tessuti e la loro influenza sulla fisio-patologia degli animali di interesse zootecnico, la sostenibilità delle produzioni animali, la valutazione del benessere animale, l'influenza della dieta e del genotipo sulla qualità dei prodotti, la valorizzazione dei tipi genetici autoctoni e dei prodotti tipici di origine animale, la salvaguardia della fauna selvatica, la tracciabilità, la valutazione sensoriale e il miglioramento della qualità degli alimenti di origine animale. Tali linee di ricerca contribuiscono a conferire valore aggiunto alle produzioni animali, ad individuare produzioni alternative per aumentare la redditività degli allevamenti zootecnici, a migliorare la sicurezza alimentare e a promuovere l'eticità delle produzioni in termini di salvaguardia della bio-diversità e del benessere animale, recupero di aree marginali e sviluppo di processi ecosostenibili.
SSD presenti nell'Area
VET/01 (Docenti afferenti: Dr.ssa Langella E.)
Keywords: NGF, fattore di crescita dei nervi, orexine, urocortina. microvascolarizzazione del sistema nervoso, epididimo di ruminanti.
AGR/17 - AGR/18 – AGR/19 (Docenti afferenti: Prof.ssa Braghieri A., Dr. Cosentino C., Prof.ssa Di Gregorio P., Prof.ssa Di Trana A., Prof. Freschi P., Prof. Gambacorta E., Prof. Rando A., Prof. Napolitano F., Dr. Pacelli C,. Dr.ssa Perna A.M.)
Keywords: benessere animale, zoocosmesi, Lepus corsicanum, geni delle proteine del latte, bovini, equini, caprini, ovini, bufali, suini, stress ossidativo, nutraceutica, oligosaccaridi, sostenibilità, qualità dei prodotti, nutrizione e alimentazione animale
AdR “Economia e Ingegneria” Coord. Prof. Romano Severino
Descrizione dell'attività di ricerca dell'AdR: i docenti dell'area economica studiano le teorie dello sviluppo economico e dell'analisi territoriale interdisciplinare; le metodologie di ricerca inerenti la pianificazione del territorio rurale e le gestione sostenibile delle risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili attraverso l'impiego di modelli di analisi spaziale fondati su tecniche di analisi multicriteriale; i modelli input-output (Social Account Matrix) per l'analisi della sostenibilità delle politiche di sviluppo; i modelli per la valutazione del benessere e della qualità della vita a livello territoriale (oltre il PIL); i sistemi di governance relativi alla certificazione ambientale, forestale e dei prodotti agroalimentari; l'analisi dei processi di sviluppo del settore forestale e agroalimentare; la valutazione degli impatti delle politiche settoriali e dei cambiamenti climatici sulle risorse naturali; la pianificazione e la governance delle filiere e dei distretti per la produzione di rinnovabili; il marketing agroalimentare e vitivinicolo e quello territoriale nella sua ampia accezione.
Ingegneria agro-alimentare, forestale e ambientale: I docenti dell'area studiano in particolare le macchine e la meccanizzazione agricola e dei processi produttivi del settore agro-forestale, fenomeni fisici delle macchine e degli impianti, macchine ed impianti per la gestione e trattamento dei residui agricoli e forestali, macchine per la gestione del verde urbano, macchine e tecnologie dell'agricoltura conservativa, tecnologie GIS nella meccanizzazione dei processi colturali, sicurezza ed ergonomia dei cantieri agricoli e forestali. Macchine e paesaggio rurale.
Ingegneria per la gestione, la progettazione e la tutela delle risorse idriche, territoriali ed ambientali: ricerca nel settore della idraulica agraria e forestale, indirizzata alla tutela delle risorse ambientali, paesaggistiche e territoriali, con spiccata attitudine allo sviluppo di proposte e progetti in materia, attraverso l'utilizzo di tecnologie e metodi di indagine ed analisi innovativi. Il settore include temi di ricerca riguardanti l'idrologia dei bacini agro-forestali e i processi di erosione, la progettazione di opere di sistemazione idraulico forestale e di captazione, la gestione integrata dei bacini, la gestione delle risorse idriche nei sistemi agroforestali, gli schemi idrici per l'azienda agraria, l'irrigazione e il drenaggio, la definizione e messa a punto di criteri per la gestione delle risorse idriche territoriali.
Ingegneria per la progettazione, pianificazione e gestione del patrimonio edilizio e del territorio rurale: ricerca nel settore delle costruzioni rurali indirizzata alla progettazione, costruzione e gestione delle strutture ed infrastrutture per il territorio agricolo e forestale ed alla loro pianificazione. Il settore, partendo dalle costruzioni come elemento distintivo dell'intervento dell'uomo sul territorio rurale comprende le problematiche connesse alla progettazione, realizzazione e gestione dei fabbricati (materiali da costruzione, tipologie architettoniche, impianti per il controllo climatico ed ambientale, ecc.). Particolare attenzione viene rivolta nei confronti dei fabbricati per l'allevamento animale, nonché a quelli per la protezione delle coltivazioni, in cui il ruolo fondamentale del materiale trasparente di copertura (vetro o plastica) costituisce un fattore determinante per lo sviluppo delle colture e per i conseguenti risultati produttivi. La particolarità della componente interna dei fabbricati rurali diviene assolutamente unica nel rapporto con il territorio esterno in cui tali costruzioni sono inserite, esercitando un ruolo che non ha pari negli esempi di costruzioni di uso civile o industriale, in quanto ai rapporti con l'ambiente ed il paesaggio extra-urbano.
SSD presenti nell'Area
AGR/01 (Docenti afferenti: Prof. Romano S., Prof.ssa Vastola P., Dott. Perretti B. Dott.ssa Nicastro M.G., Dott. Cozzi M.)
Keywords: Social Account Matrix; Input –Output analysis; Renewable resources; Multicriteria analysis; Spatial modeling; Fuzzy logic analysis; Quality of life; Rural development; Carbon Markets; Sustanaible development; Agrifood chain; Marketing; Sustanaible Forestry Management; Certification of quality
AGR/08 (Docente afferente: Dott. Comegna A.)
Keywords: Mezzi porosi naturali, Suolo, Idrologia, Moto dell'acqua, Trasporto di soluti, Inquinanti organici ed inorganici, Variabilità spaziale e temporale, Approcci stocastici, Modelli idrologici, Irrigazione, Risorse idriche convenzionali e non convenzionali, Difesa del suolo, Sistemazioni Idrauliche
AGR/09 (Docenti afferenti: Prof.ssa D'Antonio P.)
Keywords: Agricultural machinery, mechanization, urban green, agricultural and forestry residues, safety and ergonomics, GIS
AGR/10 (Docenti afferenti: Prof. Manera C., Prof. Picuno P., Prof. Margiotta S.)
Keywords: Farm buildings; Historical buildings; Animal farming; Protected cultivation; Plastic material; Recycled plastic; Agricultural waste; Agricultural land planning; Rural landscape; Land Survey and mapping; GIS; Historical cartography
AdR “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Alimentari” Coord. Prof. Di Renzo Giovanni Carlo
Descrizione dell'attività di ricerca dell'area
L'attività di ricerca dell'AdR è rivolta al settore delle Scienze e Tecnologie alimentari, con un particolare livello di approfondimento in uno o più dei sottosettori della Chimica, Tecnologia, Microbiologia, Biotecnologia degli Alimenti, Ingegneria alimentare e impiantistica. In particolare la definizione e valutazione di processi per la produzione di alimenti fermentati, di processi per la produzione di ingredienti per l'industria alimentare, chimica e farmaceutica mediante l'uso di microrganismi, di processi innovativi per la produzione di alimenti nutraceutici e funzionali di valutazione dell'idoneità di materie prime e fattori di produzione abiotici nelle trasformazioni alimentari, dei processi tecnologici e biotecnologici di produzione, conservazione e condizionamento nelle industrie agro-alimentari, lo sviluppo di processi produttivi sostenibili, la valutazione dei prodotti agro-alimentari e la scelta, dimensionamento e ottimizzazione delle macchine e degli impianti per le industrie alimentari
SSD presenti nell'Area
AGR/09 (Docenti afferenti: Prof. Di Renzo G.C., Prof. Altieri G., Dott. Genovese F.)
Keywords: Macchine, Impianti, Industrie Alimentari, Automazione, Controllo, Gestione Processi Trasformazione
AGR/15 (Docenti afferenti: Dott.ssa Galgano F., Dott.ssa Caruso M.C.)
Keywords: Alimenti funzionali, Conservazione, Confezionamento, Ottimizzazione processi, Controllo qualità
AGR/16 (Docenti afferenti: Prof. Parente E., Prof.ssa Romano P., Dott.ssa Capece A., Dott.ssa Ricciardi A.)
Keywords: microbiologia degli alimenti, microbiologia lattiero-casearia, microbiologia delle bevande fermentate, microbiologia industriale, fisiologia dei microrganismi, Genetica dei lieviti, microbiologia predittiva, controllo microbiologico degli alimenti
Obiettivi di ricerca pluriennali in linea con il piano strategico d'Ateneo:
La Scuola di Scienze Agrarie è fortemente multidisciplinare avendo al suo interno docenti e ricercatori afferenti a 20 diversi SSD. Tale multidisciplinarità è una risorsa importante per la Scuola consentendo un approccio ampio e completo alle varie problematiche oggetto di ricerca. La presenza di numerosi SSD, a volte fortemente variegati anche al loro interno in termini di produzione scientifica, qualità della ricerca ecc., offre numerose vie strategiche per il raggiungimento di obiettivi scientifici comuni.
In coerenza con le strategie di sviluppo della ricerca di UNIBAS riportate nel Documento di Programmazione Annuale e Triennale e approvato dagli Organi di Ateneo, ed in considerazione dei risultati della VQR 2004-2010 la SAFE intende concorrere al miglioramento delle performance della Scuola e conseguentemente dell'Ateneo perseguendo i seguenti obiettivi:
Obiettivo I: aumentare la produzione e la qualità̀ scientifica dei lavori pubblicati da docenti o ricercatori della Scuola
Monitoraggio: Riesame 2015
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni
Azione 1.1-aumentare il numero e la qualità̀ di lavori scientifici di ricerca pubblicati su riviste nazionali/internazionali indicizzate e/o monografie pubblicate presso editori nazionali/internazionali riconosciuti mediante la sensibilizzazione a pubblicare su riviste indicizzate rispetto a riviste non indicizzate e/o d'interesse locale.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di articoli a carattere scientifico pubblicati su riviste nazionali e internazionali indicizzate (quadro B3.3);
B. Numero di monografie pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti (quadro B3.3).
C. miglioramento del ranking della Scuola nella VQR (quadro B3.1).
Azione 1.2-Aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Monitoraggio: riesame 2016
Indicatori: Numero di partecipazione a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, scuole e seminari di studio, etc.
Azione1.3-Diminuire il numero di docenti o ricercatori inattivi mediante il coinvolgimento degli stessi in gruppi di ricerca dello stesso SSD o affini (quadro B3.2).
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori: numero di docenti o ricercatori inattivi.
Obiettivo 2
Aumento della "internazionalizzazione" della Scuola (quadro B3.4)
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni
Azione 2.1-Aumentare la diffusione a livello internazionale dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca, RTD, etc.) presso la Scuola
Monitoraggio: Riesame 2017
Indicatori: Numero fellow stranieri che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno della Scuola
Azione 2.2. Aumentare il numero di pubblicazioni in collaborazione con Autori stranieri.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori: Numero di lavori scientifici pubblicati in collaborazione con Autori stranieri.
Azione 2.3-Aumentare gli accordi di collaborazione scientifica con Istituzioni di ricerca straniere.
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di accordi stipulati con Istituzioni di ricerca stranieri.
B. Numero di progetti di ricerca approvati presentati in collaborazione con partners stranieri.
Obiettivo 3
Mantenere la quota di finanziamento corrisposta dalla Scuola in termini di finanziamento e/o cofinanziamento anche di Enti pubblici e privati di borse di dottorato, acquisto attrezzature scientifiche di uso comune, sostegno alla mobilità dei ricercatori (quadro B3.1).
Monitoraggio: Riesame 2016
Indicatori:
A. Numero di borse di dottorato finanziate dalla scuola;
B. Investimenti per acquisto o manutenzione attrezzature scientifiche di uso comune;
B. fondi destinati alla mobilità di ricercatori per soggiorni di ricerca all'estero.
Obiettivo 4
Promuovere la registrazione di brevetti e la costituzione di spin off che vedano coinvolti i membri della scuola.
Monitoraggio: Riesame 2017
Indicatori:
A. numero di brevetti registrati;
B. numero di spin off costituiti;
B. numero di membri della Scuola coinvolti in attività di brevettazione e società di spin off.
Sezione B - Sistema di gestione
La Scuola SAFE ha una struttura primaria organizzativa tarata sostanzialmente verso l'attività di ricerca tanto che la gran parte dei finanziamenti ad essa destinati riviene quasi esclusivamente da fonti di finanziamento esterne all'Unibas di natura pubblica o privata. La struttura dimensionale della Scuola, risulta molto specifica relativamente alla tipologia di ricerca che nella stessa viene condotta. L'interdisciplinarietà rappresenta un grande punto di forza sia per la ideazione sia per la realizzazione della ricerca.
Statuto/Regolamento
La Scuola ha definito, al suo interno, Ruoli ed Organi di governo per garantirne il corretto funzionamento attraverso il Regolamento di Funzionamento scaricabile dall'indirizzo:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/regolamenti/funzionamento.html.
La struttura organizzativa è rappresentata mediante un organigramma funzionale che descrive relazioni e dipendenze tra i diversi ruoli. Per ciascun ruolo ed organo sono state specificate le rispettive funzioni e responsabilità. Esistono appositi link nell'organigramma che riportano a composizione e funzioni.
Le attività e i compiti svolti dai singoli organi sono facilmente reperibili al seguente link:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/organi.html
La Struttura Amministrativa della Scuola è così organizzata:
Segreteria di Direzione
Settore Servizi Amministrativo-Contabili
Settore Gestione della Didattica
Settore Gestione della Ricerca
Le attività e i compiti svolti dalle singole strutture amministrative sono facilmente reperibili al seguente link:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/struttura.html
Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e degli Alimenti
http://www2.unibas.it/dottoratostafa/wordpress/
Ulteriori informazioni relative alla struttura della Scuola possono essere reperite sul sito:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/organi.html
Organi e strutture legate alla programmazione e alla valutazione della ricerca
A norma del vigente Statuto di Ateneo (emanato con D.R. n. 88 del 12 aprile 2012 e pubblicato nella G.U.R.I. - Serie generale n. 105 del 7 maggio 2012, Supplemento ordinario n. 93) l'istituzione della Commissione di ricerca è facoltativa. Si riporta di seguito l'art 31 che ne definisce le funzioni:
Art. 31
Commissione di ricerca
1. La Commissione di ricerca svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca di una struttura primaria.
2. La Commissione di ricerca formula al Consiglio della struttura primaria proposte e pareri in materia di promozione della ricerca, di organizzazione e coordinamento delle infrastrutture e delle risorse strumentali, di monitoraggio e valutazione delle attività di ricerca.
3. Le modalità di composizione e di funzionamento della Commissione di ricerca sono stabilite nel Regolamento della struttura primaria.
La SAFE, ai sensi dell'art. 31 del suddetto Statuto, nel regolamento di funzionamento, art. 6, prevede la possibile istituzione di tale Commissione e nell'art 15 ne definisce l'eventuale composizione e le rispettive funzioni. Successivamente la SAFE ha deliberato favorevolmente per l'attivazione della suddetta Commissione. Si riporta di seguito l'art 15 del regolamento:
1. L'istituzione della Commissione di ricerca è facoltativa.
2. La Commissione di ricerca, istituita dal Consiglio della Scuola, 6 composta dai Coordinatori delle Aree di Ricerca o loro delegati. La Commissione di ricerca, di norma, è composta da un minimo di 5 a un massimo di 9 componenti.
3. La Commissione di ricerca dura in carica quattro anni accademici.
4. La Commissione di ricerca svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca della Scuola.
5. La Commissione di ricerca cura tutti gli adempimenti cui è chiamata la Scuola nell'ambito Valutazione della Qualità della Ricerca.
6. Partecipa alle sedute della Commissione di Ricerca, con funzioni consultive, il responsabile del "Settore Gestione della Ricerca".
7. Le attività di supporto alla Commissione di ricerca, sono attribuite al responsabile del Settore della ricerca o suo delegato. I verbali sottoscritti dal coordinatore e dal responsabile verbalizzante in ogni pagina, sono conservati presso gli uffici del Settore gestione della ricerca.
8. La Commissione di ricerca interagisce con le Aree di ricerca.
9. I professori e i ricercatori della Scuola afferiscono ad Aree di ricerca, costituite sulla base della condivisione di programmi ed affinità di tematiche di ricerca, individuate nel Consiglio della scuola. Ciascun professore o ricercatore può afferire ad una sola area di ricerca.
10. Le aree di ricerca formulano proposte alla Commissione di ricerca in materia di organizzazione e coordinamento delle attività di ricerca della scuola, di promozione della ricerca, di organizzazione e coordinamento delle infrastrutture e delle risorse strumentali, di monitoraggio e valutazione delle attività di ricerca.
11. Le Aree di ricerca coadiuvano la Commissione di ricerca nell'ambito degli adempimenti previsti dalla valutazione della qualità della ricerca.
12. Le modalità di costituzione, composizione, funzionamento e nomina del Presidente/Coordinatore della Commissione di ricerca/Aree di ricerca sono disciplinate in apposito regolamento, approvato dal Consiglio della Scuola ed emanato dal Direttore.
Il Regolamento di funzionamento della Commissione Ricerca è stato approvato dal Consiglio della Scuola il 18/02/2015.
Si riporta, di seguito, una sintesi delle Finalità della commissione ricerca:
La Commissione svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca e di strategie per la promozione della ricerca nell'ambito della Scuola, con l'obiettivo di valorizzare le attività di tipo interdisciplinare e internazionale, prevedendo il coinvolgimento di tutti i ricercatori al fine di offrire la possibilità, nell'ambito delle proprie competenze, di una partecipazione alla produzione scientifica di qualità.
La Commissione propone alla Scuola l'elaborazione e l'aggiornamento dei criteri per la valutazione della attività di ricerca finalizzata alla ripartizione delle risorse. Tali criteri dovranno tener conto dei modelli in vigore nei più qualificati ambienti scientifici nazionali e internazionali e dovranno essere coerenti con i criteri di valutazione adottati a livello di Ateneo, nazionale dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) o da altri organismi nazionali e internazionali di valutazione della ricerca.
Sulla base dei criteri specifici definiti in attuazione di quanto previsto al comma 2, la Commissione valuta la qualità, l'entità, e gli esiti della ricerca svolta dai professori, dai ricercatori e dai dottorandi e propone strategie per l'erogazione di risorse per la ricerca scientifica
Funzioni delle Aree di Ricerca
La Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali è organizzata in Aree di Ricerca Interdisciplinari. In prima applicazione nella Scuola sono state attivate le seguenti Aree di Ricerca (AdR):
• AdR “Foreste e Legno”
• AdR “Bio-Ambientale”
• AdR "Sistemi Colturali e Difesa delle Piante"
• AdR “Scienze e Tecnologie Animali”
• AdR “Economia e Ingegneria”
• AdR “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Alimentari”.
Ognuna delle 6 Aree di Ricerca nomina un rappresentante della stessa fra i docenti afferenti.
Nell'ambito delle aree di ricerca i docenti, fermo restando l'autonomia scientifica del singolo, tendono a strutturarsi in termini di group-leader per le attività specifiche che ognuno svolge tentando quanto più possibile l'interrelazione e lo scambio di esperienze all'interno e all'esterno dell'area anche attraverso l'organizzazione di seminari conoscitivi di attività di ricerca dei gruppi.
Il fatto, poi, che si provenga da aree scientifiche con competenze scientifiche molto vicine per settore permette il più facile ed ampio dibattito e la discussione dei contenuti di progetti ed esperienze nonché l'attivazione di processi che tendano ad un miglioramento del ranking e della collocazione editoriale dei prodotti e della qualità degli stessi in relazione ai vari processi di valutazione sia nazionali sia locali.
Personale tecnico-amministrativo, funzioni di supporto alla ricerca
Il personale Tecnico-Amministrativo (11 nel Settore Amministrativo e 20 in quello Tecnico) assegnato alla Scuola, ai sensi dell'art 16 del vigente Statuto dell'Unibas, coadiuva il Direttore per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo gestionale. In particolare il personale dell'Area tecnica, in base alla qualificazione ed esigenze della Scuola, svolge attività di supporto sia alla didattica sia alla ricerca della struttura primaria sebbene alcuni siano stati assegnati a laboratori e/o Aree di Ricerca della Scuola.
Statuto/Regolamento
La Scuola ha definito, al suo interno, Ruoli ed Organi di governo per garantirne il corretto funzionamento attraverso il Regolamento di Funzionamento scaricabile dall'indirizzo:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/regolamenti/funzionamento.html.
La struttura organizzativa è rappresentata mediante un organigramma funzionale che descrive relazioni e dipendenze tra i diversi ruoli. Per ciascun ruolo ed organo sono state specificate le rispettive funzioni e responsabilità. Esistono appositi link nell'organigramma che riportano a composizione e funzioni.
Le attività e i compiti svolti dai singoli organi sono facilmente reperibili al seguente link:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/organi.html
La Struttura Amministrativa della Scuola è così organizzata:
Segreteria di Direzione
Settore Servizi Amministrativo-Contabili
Settore Gestione della Didattica
Settore Gestione della Ricerca
Le attività e i compiti svolti dalle singole strutture amministrative sono facilmente reperibili al seguente link:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/struttura.html
Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e degli Alimenti
http://www2.unibas.it/dottoratostafa/wordpress/
Ulteriori informazioni relative alla struttura della Scuola possono essere reperite sul sito:
http://agraria.unibas.it/site/home/scuola/organi.html
Organi e strutture legate alla programmazione e alla valutazione della ricerca
A norma del vigente Statuto di Ateneo (emanato con D.R. n. 88 del 12 aprile 2012 e pubblicato nella G.U.R.I. - Serie generale n. 105 del 7 maggio 2012, Supplemento ordinario n. 93) l'istituzione della Commissione di ricerca è facoltativa. Si riporta di seguito l'art 31 che ne definisce le funzioni:
Art. 31
Commissione di ricerca
1. La Commissione di ricerca svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca di una struttura primaria.
2. La Commissione di ricerca formula al Consiglio della struttura primaria proposte e pareri in materia di promozione della ricerca, di organizzazione e coordinamento delle infrastrutture e delle risorse strumentali, di monitoraggio e valutazione delle attività di ricerca.
3. Le modalità di composizione e di funzionamento della Commissione di ricerca sono stabilite nel Regolamento della struttura primaria.
La SAFE, ai sensi dell'art. 31 del suddetto Statuto, nel regolamento di funzionamento, art. 6, prevede la possibile istituzione di tale Commissione e nell'art 15 ne definisce l'eventuale composizione e le rispettive funzioni. Successivamente la SAFE ha deliberato favorevolmente per l'attivazione della suddetta Commissione. Si riporta di seguito l'art 15 del regolamento:
1. L'istituzione della Commissione di ricerca è facoltativa.
2. La Commissione di ricerca, istituita dal Consiglio della Scuola, 6 composta dai Coordinatori delle Aree di Ricerca o loro delegati. La Commissione di ricerca, di norma, è composta da un minimo di 5 a un massimo di 9 componenti.
3. La Commissione di ricerca dura in carica quattro anni accademici.
4. La Commissione di ricerca svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca della Scuola.
5. La Commissione di ricerca cura tutti gli adempimenti cui è chiamata la Scuola nell'ambito Valutazione della Qualità della Ricerca.
6. Partecipa alle sedute della Commissione di Ricerca, con funzioni consultive, il responsabile del "Settore Gestione della Ricerca".
7. Le attività di supporto alla Commissione di ricerca, sono attribuite al responsabile del Settore della ricerca o suo delegato. I verbali sottoscritti dal coordinatore e dal responsabile verbalizzante in ogni pagina, sono conservati presso gli uffici del Settore gestione della ricerca.
8. La Commissione di ricerca interagisce con le Aree di ricerca.
9. I professori e i ricercatori della Scuola afferiscono ad Aree di ricerca, costituite sulla base della condivisione di programmi ed affinità di tematiche di ricerca, individuate nel Consiglio della scuola. Ciascun professore o ricercatore può afferire ad una sola area di ricerca.
10. Le aree di ricerca formulano proposte alla Commissione di ricerca in materia di organizzazione e coordinamento delle attività di ricerca della scuola, di promozione della ricerca, di organizzazione e coordinamento delle infrastrutture e delle risorse strumentali, di monitoraggio e valutazione delle attività di ricerca.
11. Le Aree di ricerca coadiuvano la Commissione di ricerca nell'ambito degli adempimenti previsti dalla valutazione della qualità della ricerca.
12. Le modalità di costituzione, composizione, funzionamento e nomina del Presidente/Coordinatore della Commissione di ricerca/Aree di ricerca sono disciplinate in apposito regolamento, approvato dal Consiglio della Scuola ed emanato dal Direttore.
Il Regolamento di funzionamento della Commissione Ricerca è stato approvato dal Consiglio della Scuola il 18/02/2015.
Si riporta, di seguito, una sintesi delle Finalità della commissione ricerca:
La Commissione svolge funzioni istruttorie in materia di organizzazione e di coordinamento delle attività di ricerca e di strategie per la promozione della ricerca nell'ambito della Scuola, con l'obiettivo di valorizzare le attività di tipo interdisciplinare e internazionale, prevedendo il coinvolgimento di tutti i ricercatori al fine di offrire la possibilità, nell'ambito delle proprie competenze, di una partecipazione alla produzione scientifica di qualità.
La Commissione propone alla Scuola l'elaborazione e l'aggiornamento dei criteri per la valutazione della attività di ricerca finalizzata alla ripartizione delle risorse. Tali criteri dovranno tener conto dei modelli in vigore nei più qualificati ambienti scientifici nazionali e internazionali e dovranno essere coerenti con i criteri di valutazione adottati a livello di Ateneo, nazionale dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) o da altri organismi nazionali e internazionali di valutazione della ricerca.
Sulla base dei criteri specifici definiti in attuazione di quanto previsto al comma 2, la Commissione valuta la qualità, l'entità, e gli esiti della ricerca svolta dai professori, dai ricercatori e dai dottorandi e propone strategie per l'erogazione di risorse per la ricerca scientifica
Funzioni delle Aree di Ricerca
La Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali è organizzata in Aree di Ricerca Interdisciplinari. In prima applicazione nella Scuola sono state attivate le seguenti Aree di Ricerca (AdR):
• AdR “Foreste e Legno”
• AdR “Bio-Ambientale”
• AdR "Sistemi Colturali e Difesa delle Piante"
• AdR “Scienze e Tecnologie Animali”
• AdR “Economia e Ingegneria”
• AdR “Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Alimentari”.
Ognuna delle 6 Aree di Ricerca nomina un rappresentante della stessa fra i docenti afferenti.
Nell'ambito delle aree di ricerca i docenti, fermo restando l'autonomia scientifica del singolo, tendono a strutturarsi in termini di group-leader per le attività specifiche che ognuno svolge tentando quanto più possibile l'interrelazione e lo scambio di esperienze all'interno e all'esterno dell'area anche attraverso l'organizzazione di seminari conoscitivi di attività di ricerca dei gruppi.
Il fatto, poi, che si provenga da aree scientifiche con competenze scientifiche molto vicine per settore permette il più facile ed ampio dibattito e la discussione dei contenuti di progetti ed esperienze nonché l'attivazione di processi che tendano ad un miglioramento del ranking e della collocazione editoriale dei prodotti e della qualità degli stessi in relazione ai vari processi di valutazione sia nazionali sia locali.
Personale tecnico-amministrativo, funzioni di supporto alla ricerca
Il personale Tecnico-Amministrativo (11 nel Settore Amministrativo e 20 in quello Tecnico) assegnato alla Scuola, ai sensi dell'art 16 del vigente Statuto dell'Unibas, coadiuva il Direttore per tutti gli adempimenti di carattere amministrativo gestionale. In particolare il personale dell'Area tecnica, in base alla qualificazione ed esigenze della Scuola, svolge attività di supporto sia alla didattica sia alla ricerca della struttura primaria sebbene alcuni siano stati assegnati a laboratori e/o Aree di Ricerca della Scuola.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Presso la SAFE sono presenti laboratori con attrezzature utilizzate sia per la propria ricerca, fortemente collegata alla didattica (esercitazioni didattiche), sia resi disponibili per la ricerca Interdipartimentale nonché per la fornitura di servizi all'esterno della struttura primaria in grado anche di autofinanziare la Scuola con i proventi delle attività. I laboratori, per i quali non è prevista nessuna autonomia amministrativa, sono finalizzati a consolidare e promuovere attività di ricerca e/o servizi di sempre più elevata qualità, integrando le diverse competenze scientifiche e consentendo una maggiore visibilità della Scuola verso l'esterno. All'organizzazione dei singoli Laboratori sia dotati di attrezzature materiali che immateriali partecipano attivamente sia docenti e ricercatori sia il personale tecnico, sempre nell'ottica della integrazione delle competenze e della collaborazione scientifica. I laboratori sono stati attivati e deliberati in termini di responsabilità degli stessi dal Consiglio della Scuola (Verb. n° 4 del 21/11/2012).
I Laboratori scientifici presenti nella SAFE, attrezzati sia in termini di locali, sia di strumentazioni, sono di seguito riportati:
Denominazione Laboratorio
Ortofloricoltura
Chimica e Biochimica Suolo e Acque
Ecofisiologia vegetale
Agronomia ed Agrometeorologia
Spettrometria di Massa
Agricoltura di Precisione
LCQ
Fisica del Terreno
Cartografia storica e pianificazione forestale e territoriale
Analisi territoriale
Valutazione tecnologica prodotti di origine animale
Istologia applicata alla qualità dei prodotti di origine animale
Valutazione bromatologica dei prodotti di origine animale 1 e 2
Nutrizione e alimentazione animale
Valutazione del benessere animale
Valutazione della qualità dei prodotti di origine animale
Valutazione della qualità tecnologica del legno
Genetica molecolare 1, 2 ,3
Briologia
Chimico bromatologico
Anatomia e istologia, microscopia ed ultrastrutturale
Microscopia con focale
Proprietà fisico meccaniche dei prodotti alimentari
Modelli meccanici
Prove materiali
Cartografia e fotogrammetria
C.A.D. e Sistemi Informativi territoriali
Centro per la Salvaguardia delle Risorse Genetiche Vegetali ‘Pierino Iannelli'
Fitopatologia
Colture starter
Fisiologia dei microrganismi (lieviti e batteri)
Biotecnologie dei lieviti
Tecnologia del condizionamento dei prodotti alimentari
Fluidi supercritici
Analitico tecnologie alimentari
Analisi sensoriale
Chimica degli alimenti
Idrologia del suolo
Microbiologia Industriale
Batteriologia fitopatologica
Micologia
Patologia Vegetale - Preparativo patologia vegetale, camera oscura e centrifughe
Virologia vegetale e fitoplasmologia
Comune area di Patologia Vegetale - Manipolazione radioisotopi
Laboratorio di Genetica Molecolare
Laboratorio di Analisi genomica
Pianificazione economica territoriale e ambientale
Tecnologia del legno
I Laboratori scientifici presenti nella SAFE, attrezzati sia in termini di locali, sia di strumentazioni, sono di seguito riportati:
Denominazione Laboratorio
Ortofloricoltura
Chimica e Biochimica Suolo e Acque
Ecofisiologia vegetale
Agronomia ed Agrometeorologia
Spettrometria di Massa
Agricoltura di Precisione
LCQ
Fisica del Terreno
Cartografia storica e pianificazione forestale e territoriale
Analisi territoriale
Valutazione tecnologica prodotti di origine animale
Istologia applicata alla qualità dei prodotti di origine animale
Valutazione bromatologica dei prodotti di origine animale 1 e 2
Nutrizione e alimentazione animale
Valutazione del benessere animale
Valutazione della qualità dei prodotti di origine animale
Valutazione della qualità tecnologica del legno
Genetica molecolare 1, 2 ,3
Briologia
Chimico bromatologico
Anatomia e istologia, microscopia ed ultrastrutturale
Microscopia con focale
Proprietà fisico meccaniche dei prodotti alimentari
Modelli meccanici
Prove materiali
Cartografia e fotogrammetria
C.A.D. e Sistemi Informativi territoriali
Centro per la Salvaguardia delle Risorse Genetiche Vegetali ‘Pierino Iannelli'
Fitopatologia
Colture starter
Fisiologia dei microrganismi (lieviti e batteri)
Biotecnologie dei lieviti
Tecnologia del condizionamento dei prodotti alimentari
Fluidi supercritici
Analitico tecnologie alimentari
Analisi sensoriale
Chimica degli alimenti
Idrologia del suolo
Microbiologia Industriale
Batteriologia fitopatologica
Micologia
Patologia Vegetale - Preparativo patologia vegetale, camera oscura e centrifughe
Virologia vegetale e fitoplasmologia
Comune area di Patologia Vegetale - Manipolazione radioisotopi
Laboratorio di Genetica Molecolare
Laboratorio di Analisi genomica
Pianificazione economica territoriale e ambientale
Tecnologia del legno
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | CITOFLUORIMETRO BD FACS Cantoll | MARTELLI Giuseppe Biagio G. | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA CENTRALE DI ATENEO | http://biblioteca.unibas.it/site/home.html | 67.018 | 44.877 | 313 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [19]
-
- Ricercatori [21]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [15]
-
- Dottorandi [17]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BORGHETTI | Marco | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/05 |
2. | DI RENZO | Giovanni Carlo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/09 |
3. | FERRARA | Agostino Maria Silvio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/05 |
4. | GAMBACORTA | Emilio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
5. | GIROLAMI | Antonio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/19 |
6. | IACOBELLIS | Nicola Sante | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/12 |
7. | MANERA | Carlo | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/10 |
8. | PARENTE | Eugenio | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
9. | PERNIOLA | Michele | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/02 |
10. | PICUNO | Pietro | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/10 |
11. | RANDO | Andrea | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/17 |
12. | ROMANO | Patrizia | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/16 |
13. | ROMANO | Severino | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/01 |
14. | SPAGNOLETTI ZEULI | Pierluigi | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/07 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 22 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |