Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A.1.1 Presentazione
Il Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza (DESF) dell'Università della Calabria (UNICAL) svolge attività di didattica e di ricerca in ambito economico, statistico e matematico. Nato dall'aggregazione dei membri del Dipartimento di Economia e Statistica con i professori e i ricercatori del settore SECS-S/06 del Dipartimento di Scienze Aziendali, il DESF si basa su uno specifico progetto culturale volto a mantenere le competenze sviluppate, consolidare le esperienze in atto e accrescere le potenzialità di formazione, ricerca e trasferimento delle innovazioni. La composizione iniziale è leggermente mutata, così come è mutato il nome originario Post Legge n. 240/2010: Dipartimento di Scienze Economiche, Statistiche e Finanziarie (Di.S.E.S.F.). Attualmente, il numero di professori e ricercatori afferenti al DESF è pari a 46. La Tabella A.1 (in allegato) riassume i settori scientifico-disciplinari (SSD) e le Aree CUN di riferimento. L'Area CUN prevalente è la 13 (Scienze Economiche e Statistiche).
Il DESF supporta i propri membri nelle attività di ricerca e nelle iniziative di divulgazione dei risultati di interesse per la comunità scientifica. Il processo di divulgazione avviene prevalentemente attraverso la pubblicazione di articoli su riviste nazionali e internazionali. Di frequente, le attività svolte trovano una prima collocazione editoriale in una collana interna di "Working Papers", i cui contributi sono disponibili on-line. Il DESF organizza, inoltre, numerosi seminari e workshop. Alcune iniziative sono indirizzate alle associazioni di categoria, alle imprese e agli enti pubblici con l'obiettivo di coniugare gli interessi della ricerca accademica con quelli del territorio. Questo obiettivo è perseguito anche attraverso attività conto terzi e progetti internazionali. A titolo di esempio, si segnala un progetto finanziato dall'Unione Europea (UE) nell'ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico nel periodo 2008-2011: AGFOODTRADE (New Issues in Agricultural, Food and Bioenergy Trade).
A.1.2 Settori di Ricerca
La varietà di competenze e interessi dei suoi membri conferisce al DESF un carattere multidisciplinare che si riflette in un'ampia gamma di attività di ricerca teoriche e applicate. In particolare, si promuove l'uso di modelli che hanno origine nella teoria economica, ma che possono acquisire compiutezza operativa nella fusione con strumenti giuridici, metodi statistici ed econometrici, metodologie basate sulla programmazione matematica, tecniche quantitative proprie delle scienze finanziarie e attuariali. Gli interessi di ricerca possono essere racchiusi nei seguenti tre ambiti: Economia, Statistica e Matematica Applicata.
Con riferimento a Economia, le attività sono centrate su tematiche teoriche ed empiriche di interesse per la comunità scientifica, le categorie professionali e le istituzioni locali (innovazione, sviluppo, politiche di coesione, valutazione di interventi pubblici, ambiente, finanziamento delle Piccole e Medie Imprese - PMI, comportamento bancario, ecc.). SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06 e SECS-P/12 sono SSD di riferimento. In questo ambito, possono essere inseriti anche gli interessi di ricerca riguardanti IUS/09.
Con riferimento a Statistica, le attività di ricerca sono finalizzate allo sviluppo di modelli e metodologie per la raccolta, l'analisi, la descrizione e l'interpretazione di dati. SECS-S/01 e SECS-S/04 rappresentano SSD di riferimento.
Con riferimento a Matematica Applicata, le attività di ricerca mirano a sviluppare metodi di supporto alle decisioni in svariati contesti applicativi. Tali attività riguardano prevalentemente la finanza, le scienze attuariali, l'economia matematica e la logistica. SECS-S/06 e MAT/09 rappresentano SSD di riferimento.
Le attività seminariali promosse dal DESF vanno nella direzione di favorire le ricerche intersettoriali e agevolare lo scambio di conoscenze e competenze fra membri dello stesso ambito o di ambiti diversi. A tale proposito, si segnala l'esistenza di una specifica Commissione che coordina le attività seminariali "interne" e "esterne" del Dipartimento. Tale Commissione è formata da tre componenti, uno per ogni ambito di interesse scientifico sopra indicato. Nelle attività che coinvolgono membri di altre istituzioni, la Commissione può utilizzare fondi che il DESF ha destinato all'uopo.
La ricerca di base del Dipartimento è prevalentemente riconducibile ai seguenti sotto-settori ERC (riferimento: http://erc.europa.eu/sites/default/files/content/Panel-descriptors_ERC-2013-AdG.pdf):
- SH1_1 (Macroeconomics);
- SH1_2 (Development, economic growth);
- SH1_3 (Microeconomics, behavioural economics);
- SH1_5 (Political economy, institutional economics, law and economics);
- SH1_6 (Econometrics, statistical methods);
- SH1_7 (Financial markets, asset prices, international finance);
- SH1_8 (Banking, corporate finance, accounting);
- SH1_9 (Competitiveness, innovation, research and development);
- SH1_10 (Organization studies: theory & strategy, industrial organization);
- SH1_11 (Labour economics, income distribution and poverty);
- SH1_12 (Public economics);
- SH1_13 (International trade);
- SH2_8 (Legal studies, constitutions, comparative law, human rights);
- SH3_1 (Environment, resources and sustainability);
- SH3_2 (Environmental change and society);
- SH3_3 (Environmental regulations and climate negotiations);
- SH3_5 (Population dynamics, aging, health and society);
- SH3_10 (Urban studies, regional studies);
- PE1_10 (ODE and dynamical systems);
- PE1_13 (Probability);
- PE1_14 (Statistics);
- PE1_15 (Discrete mathematics and combinatorics);
- PE1_18 (Scientific computing and data processing);
- PE1_21 (Application of mathematics in industry and society);
- LS2_12 (Biostatistics).
I risultati acquisiti nei sotto-settori appena citati spesso costituiscono parte integrante dell'offerta didattica di terzo livello, cioè del Dottorato di Ricerca in Scienze Economiche ed Aziendali, attivato in cooperazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DiScAG). L'obiettivo è quello di offrire attività didattiche e di ricerca nel rispetto degli standard internazionali di qualità nelle discipline di riferimento. In particolare, il Dottorato si propone di sviluppare competenze avanzate in ambiti diversi (ad esempio, l'accademia, i centri studi e gli enti di ricerca per le scienze economiche, statistiche e finanziarie, le aziende pubbliche e private, le organizzazioni no-profit).
Infine, il DESF contribuisce ad arricchire la qualità dell'ambiente di ricerca facilitando le interazioni con altre istituzioni. Linee strategiche predominanti all'interno del Dipartimento, riguardanti tutti gli ambiti di interesse scientifico sopra citati, mirano ad accrescere le esperienze di ricerca con il mondo accademico e non accademico e a consolidare le collaborazioni in atto. A tale proposito, si segnalano recenti collaborazioni con membri appartenenti ai seguenti atenei/enti italiani: (i) Università - o Università degli Studi - di Siena, di Roma "Sapienza", di Roma "Tor Vergata", Roma Tre, "Guido Carli" di Roma (Luiss), di Urbino, di Milano-Bicocca, di Brescia, di Bolzano (Libera Università), di Bergamo, di Verona, di Firenze, di Padova, di Perugia, di Macerata, Politecnica delle Marche, del Sannio, di Catania, di Napoli "Federico II", di Napoli 2, di Napoli "Parthenope", di Palermo e del Salento; (ii) Istituto Nazionale di Economia Agraria, Svimez, Istituto di Scienze Neurologiche-CNR, INAIL, CISL, Provincia di Roma, Lega delle Cooperative, Banca d'Italia, OBI-Osservatorio Banche Imprese, Confindustria Cosenza, Azienda Ospedaliera di Cosenza, Regione Calabria. Particolare attenzione è dedicata al tema dell'internazionalizzazione. Si segnalano collaborazioni scientifiche con membri di diversi atenei/enti europei ed extra-europei: Johannes Gutenberg University of Mainz, University of Giessen e University of Bonn in Germania, Cass Business School, Kent Business School, Queen Mary University of London, London School of Economics and Political Sciences, University of Manchester, Lancaster University e Queen's University Belfast nel Regno Unito, EDHEC Business School, Université Nancy 2 e Institut National de la Recherche Agronomique in Francia, Universidad de Jaèn e Fundación CEPS in Spagna, University of Graz in Austria, University of Amsterdam, Wageningen University e Utrecht University nei Paesi Bassi, Technical University of Denmark e University of Copenhagen in Danimarca, Nofima Mat AS in Norvegia, International Centre for Trade and Sustainable Development in Svizzera, Siirt University in Turchia, University of Montenegro in Montenegro, University of Nzhni Novgorod e MIET nella Federazione Russa, Mendel University in Brno nella Repubblica Ceca, Cairo University in Egitto, HEC Montréal in Canada, Universidad de Puerto Rico, Texas State University, Columbus State University, University of Wisconsin - Parkside, Marquette University, University of California - Davis, University of Southern California e BlackRock Institutional Trust Company negli USA, Escuela Politécnica Nacional e Universidad Andina Simòn Bolìvar in Ecuador, Pontificia Universidad Católica Madre y Maestra nella Repubblica Dominicana.
A.1.3 Obiettivi di Ricerca Pluriennali - Linee di Ricerca
Le principali linee di ricerca del DESF e i relativi obiettivi sono di seguito sintetizzati con riferimento ai tre ambiti di interesse scientifico riportati nella sezione A.1.2. In particolare, le linee denominate ECO, STAT e MAT fanno riferimento a Economia, Statistica e Matematica Applicata, rispettivamente. Le tematiche affrontate nei tre ambiti sono innovative nel panorama scientifico nazionale e internazionale o, comunque, in linea con la recente letteratura di settore. In generale, apprendere dal territorio e supportarlo, attraverso metodologie all'avanguardia, rappresentano principi basilari.
- Linea ECO-1: La ricerca riguarda l'analisi di elementi chiave della competitività: produttività, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, politiche per l'innovazione e politiche di coesione economica e sociale. Come sottolineato dalla Commissione Europea nella strategia "Europa 2020", diventare più competitivi per i paesi dell'UE è un obiettivo primario, necessario per poter sostenere il modello sociale europeo. I principali aspetti su cui si prevede di focalizzare l'attenzione nel prossimo triennio sono: (i) l'influenza di fattori interni ed esterni alle imprese sulla produttività e innovatività delle imprese; (ii) il ruolo della collaborazione tra università e imprese; (iii) il ruolo della prossimità geografica nella diffusione della conoscenza; (iv) l'efficacia delle politiche strutturali; (v) l'analisi di aspetti legati all'internazionalizzazione delle imprese; (vi) il ruolo della governance sulla performance delle imprese; (vii) lo studio dell'efficienza su micro dati. Ulteriori ricerche riguarderanno l'analisi degli investimenti diretti esteri. I lavori saranno effettuati prevalentemente su dati a livello di impresa.
- Linea ECO-2: La ricerca è focalizzata sull'analisi e sulla misurazione di vari tipi di disuguaglianze (di reddito, di genere e infra-generazionale) in ambiti differenti (economici, civili) e del benessere, con approfondimenti territoriali. In linea con il progetto "Well-being 2030" della Commissione Europea - European Policy Centre, le attività si propongono di individuare appropriate misure di qualità della vita e di indagare la natura delle disuguaglianze. Dal punto di vista normativo, l'attenzione si concentra sull'analisi e la valutazione dell'impatto delle politiche di coesione in relazione al benessere delle regioni in Europa.
- Linea ECO-3: La ricerca è rivolta all'analisi degli effetti, sul mercato mondiale delle banane, del recente accordo commerciale tra l'UE e l'Ecuador. Il progetto si propone di valutare, utilizzando un modello di equilibrio economico parziale di tipo spaziale, gli effetti della riduzione della tariffa imposta dall'UE sulle sue importazioni di banane dall'Ecuador, sia sul commercio bilaterale che sugli altri flussi commerciali (effetti di creazione e di "diversione" del commercio).
- Linea ECO-4: In linea con la strategia "Europa 2020" dell'UE che attribuisce un ruolo centrale alla creazione di posti di lavoro e all'importanza della "conoscenza" per la crescita economica e sociale, la ricerca si propone di analizzare il funzionamento del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione. Nello specifico, le attività sono mirate a: (i) esaminare i fattori che incidono sull'apprendimento e le conoscenze degli studenti, sia a livello di scuole primarie e secondarie che a livello universitario; (ii) valutare in che misura la qualità dell'istruzione conseguita interagisce con altre variabili che descrivono l'ambiente socio-economico individuale ed esaminare il ruolo che l'istruzione ha nel determinare disuguaglianze; (iii) verificare se, a seguito di prolungati periodi di disoccupazione, si modificano le caratteristiche delle posizioni lavorative acquisibili sul mercato del lavoro. Nell'ambito del rafforzamento della parità di genere (priorità della Commissione Europea), attraverso esperimenti sul campo e di laboratorio, si analizzano possibili cause delle differenze di genere negli outcome economici e della rappresentanza politica.
- Linea ECO-5: Nel panorama nazionale, si vuole concludere e ampliare la ricerca in tema di "Costituzionalismo dei diritti sociali e sovranità fiscale" avviata nell'ambito di un Progetto PRIN 2010-2012. Rispetto al panorama scientifico internazionale e comparatistico, un importante obiettivo è rappresentato dalla pubblicazione, con coautori stranieri, di una monografia intitolata "Il sistema spagnolo" (in italiano, spagnolo e inglese).
- Linea ECO-6: Nel periodo 2015-2017, le attività di ricerca riguarderanno principalmente la crescita economica, la specializzazione internazionale nei settori energetici verdi e di tipo tradizionale, l'equilibrio competitivo internazionale e interregionale, le analisi economiche delle fonti di energia, dell'ambiente, della cultura e del turismo. Le motivazioni alla base delle attività di ricerca vanno rintracciate nell'interesse ad approfondire tematiche che occupano un ruolo di primo piano nel dibattito scientifico attuale per i loro risvolti economici, sociali ed etici. Gli obiettivi di ricerca sono perseguiti utilizzando diverse metodologie e strumenti empirico-concettuali che spaziano dalle analisi econometriche e statistiche a quelle di simulazione e modellizzazione teorica.
- Linea ECO-7: Obiettivo della ricerca è studiare criteri che consentano di migliorare l'efficienza operativa e funzionale e la stabilità del sistema bancario, alla luce del comportamento che ha portato alla recente crisi finanziaria. Inoltre, la ricerca mira a determinare gli effetti dell'intervento dello Stato nel mercato del credito, attraverso la concessione di garanzie pubbliche, sul comportamento delle banche e sulla performance di lungo periodo delle imprese.
- Linea ECO-8: La ricerca si propone di analizzare il ruolo della competizione nei mercati creditizi e gli effetti delle caratteristiche delle relazioni banca-impresa sul finanziamento e la performance delle PMI italiane ed europee. Questo tema riveste un grande interesse sia per gli studiosi che per i responsabili della politica economica, soprattutto alla luce delle trasformazioni produttive, istituzionali e normative indotte dalla recente crisi economico-finanziaria. L'analisi sarà prevalentemente di natura empirica e verrà condotta con l'impiego di appropriate metodologie econometriche, applicate a dati di survey relativi a PMI europee.
- Linea STAT-1: Le attività saranno dirette alla costruzione e all'applicazione di nuovi modelli distributivi per l'analisi dei redditi, con particolare attenzione alle determinanti che impattano sui livelli medi di reddito, sulla disuguaglianza e sulla povertà, con l'obiettivo di fornire utili informazioni in un quadro di riduzione delle disuguaglianze e dell'esclusione sociale anche in accordo con le strategie di "Horizon 2020".
- Linea STAT-2: I principali obiettivi della ricerca sono riconducibili: (i) allo studio delle proprietà di funzioni di densità di probabilità; (ii) alla proposizione di tecniche di trasformazione di funzioni di distribuzioni; (iii) all'identificazione di nuovi metodi di costruzione, al fine di aumentare la flessibilità dei modelli statistici utilizzati per l'analisi dei dati reali, con possibili applicazioni in ambito economico, di sopravvivenza e di affidabilità, sia in un contesto univariato che multivariato.
- Linea STAT-3: La ricerca riguarda l'analisi dei dati ambientali, con particolare attenzione alla verifica della qualità dei dati, alla classificazione multidimensionale, all'impiego della regressione quantile (parametrica e non), alle nuove metodologie di indagine con time series cross-sectional data e alla modellistica dei fenomeni a coda pesante, ad alta frequenza e grande isteresi, anche in riferimento all'obiettivo tematico 5 del DOS Regione Calabria.
- Linea STAT-4: In accordo con gli obiettivi strategici di "Horizon 2020" relativi ai cambiamenti demografici, la ricerca si concentrerà su temi emergenti della demografia contemporanea: invecchiamento demografico, vulnerabilità degli anziani, comportamenti riproduttivi, matrimoniali, economici e sociali degli stranieri e immigrazione irregolare.
- Linea STAT-5: Un filone di ricerca sarà orientato allo studio di metodologie per fenomeni di natura qualitativa, con particolare riferimento allo studio di modelli parametrici per le serie storiche categoriali mediante catene di Markov multivariate, ai modelli Hidden Markov e ai modelli grafici.
- Linea STAT-6: Un filone di ricerca riguarderà il campionamento statistico da popolazione finite. Esso si articolerà in due sotto aree: (i) predisposizione, in campionamenti complessi, di metodi per la stima della varianza di indicatori di povertà, di ineguaglianza ed esclusione sociale riconducibili al progetto "EU-SILC", nonché di indicatori riconducibili al progetto "Istat-BES"; (ii) sviluppo di tecniche non-standard basate sulla teoria delle risposte randomizzate per la raccolta di dati in indagini su tematiche sensibili.
- Linea STAT-7: La ricerca sarà orientata: (i) alla costruzione di piani sperimentali altamente frazionati e con struttura di confondimento complessa e ai metodi per la selezione preliminare dei fattori rilevanti, con un particolare riferimento all'impiego di piani supersaturi nella sperimentazione industriale; (ii) al controllo statistico multivariato per attributi in processi produttivi con elevatissimi livelli di qualità.
- Linea STAT-8: La ricerca verterà su nuovi metodi di stima dei modelli ad equazioni strutturali - basati su procedure di ottimizzazione matematica - per l'analisi di fenomeni reali complessi quali la misurazione della customer satisfaction, l'analisi delle preferenze dei consumatori e l'analisi sensoriale.
- Linea MAT-1: Obiettivo della ricerca è costruire un modello per la valutazione equa di polizze con prestazioni collegate a fondi di investimento in presenza di clausole di garanzia (ad esempio, quella di prelievi minimi garantiti). Si prevede di costruire un modello discreto per l'evoluzione del valore del fondo di investimento nell'ipotesi che la dinamica del fondo sia descritta da un modello di tipo regime-switching. Si studierà inoltre l'impatto, sul valore della polizza, di diverse strategie di prelievo da parte dell'assicurato, sia di tipo finanziariamente razionale endogenamente determinate, sia di tipo finanziariamente non razionale, determinate esogenamente.
- Linea MAT-2: La ricerca è rivolta alla gestione del rischio di portafogli di polizze assicurative con prevalente componente finanziaria tenendo conto dei requisiti e degli specifici obblighi imposti dalle autorità di controllo internazionali riportati nella normativa Solvency II (Direttiva 2009/138/CE). Ai fini della valutazione e gestione dei portafogli, si vuole valutare l'applicazione della tecnica monomiale per costruire generatori di scenari capaci di catturare i momenti osservati delle distribuzioni empiriche, escludendo sistematicamente la presenza di opportunità di arbitraggio.
- Linea MAT-3: Obiettivo della ricerca è sviluppare modelli discreti finalizzati alla valutazione di derivati finanziari complessi (quali opzioni esotiche) oppure di polizze assicurative con prevalente componente finanziaria, qualora la dinamica del titolo sottostante non sia descritta dal classico moto geometrico browniano. Si investigherà sull'opportunità di scegliere modelli alternativi (ad esempio, processi di Levy e processi con volatilità stocastica) per descrivere le dinamiche del titolo sottostante che permettano di rappresentare più accuratamente le caratteristiche dei rendimenti dei titoli finanziari e, conseguentemente, evitare le distorsioni derivanti dall'utilizzo del classico modello di Black-Scholes nella valutazione di opzioni.
- Linea MAT-4: Le attività sono rivolte a studiare modelli di interazione strategica tra agenti economici. In particolare: (i) in linea con le attuali norme europee in materia di concorrenza nei mercati oligopolistici, si vuole approfondire il tema dell'eterogeneità delle imprese nella scelta della funzione obiettivo e analizzare gli aspetti di interazione strategica nell'investimento in nuove tecnologie; (ii) nell'ambito dello sfruttamento di risorse naturali, si vuole analizzare l'impatto delle nuove regole comunitarie (ad esempio, la common fisheries policy) sull'evoluzione delle risorse e sul benessere dei consumatori.
- Linea MAT-5: La ricerca è focalizzata sullo studio di modelli di valutazione e gestione dei rischi in ambito assicurativo-previdenziale. Nello specifico, in linea con le Direttive Europee 2009/138/CE e 2014/51/UE in materia di stabilità delle imprese di (ri)assicurazione si vogliono proporre modelli interni per la determinazione dei requisiti di capitale e della sua allocazione ottima. Inoltre, considerando la proposta di Direttiva relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali attualmente in discussione al Parlamento Europeo, si intendono sviluppare metodologie per la quantificazione di mezzi patrimoniali adeguati per istituzioni pensionistiche e complementari.
- Linea MAT-6: La logistica è un'attività chiave dell'economia moderna (attualmente, in Italia, vale circa il 7% del PIL). L'incremento della competitività in tutti i mercati impone una gestione dei sistemi logistici sempre più efficiente e le attività di ricerca in questo ambito sono fortemente incentivate. All'interno, l'attenzione è rivolta alla definizione di modelli matematici di ottimizzazione e allo sviluppo di metodi esatti, euristici e approssimati per problemi logistici legati alla produzione (scheduling) e al trasporto (prevalentemente problemi di instradamento dei veicoli di tipo general routing e con profitti).
A.1.4 Obiettivi Specifici, Realizzazione e Monitoraggio
Di seguito sono sintetizzati gli obiettivi specifici che il DESF intende perseguire, anche mediante le linee di ricerca e le strategie descritte in precedenza. Per ogni obiettivo sono indicate le azioni necessarie al raggiungimento e definiti gli indicatori che saranno utilizzati per il monitoraggio. Gli obiettivi sono coerenti con le ultime linee di indirizzo indicate dall'UNICAL nel Piano Strategico di Ateneo. Il primo obiettivo può essere considerato quello principale. Gli altri obiettivi, sebbene siano indipendenti e singolarmente importanti, sono stati concepiti di concerto con il primo e sono circolarmente collegati con esso (determinanti ed effetti).
Obiettivo 1: Migliorare la produzione scientifica in termini quantitativi e qualitativi, nonché il grado di visibilità/riconoscimento nella comunità scientifica (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) consolidare il numero di pubblicazioni di ricerca su riviste o libri a diffusione nazionale/internazionale e aumentare la qualità complessiva della produzione secondo i canoni universalmente accettati dalla comunità scientifica; (ii) aumentare la partecipazione a convegni, workshop, school e seminari di studio; (iii) stimolare la presenza in comitati editoriali di riviste, opere collettanee o collane di volumi.
Con riferimento alle prime due azioni, il Dipartimento ha già intensificato le attività seminariali e di scambio con i ricercatori di altre istituzioni e ha messo in atto una strategia di autovalutazione periodica e di applicazione di sistemi incentivanti volti a premiare la produzione di ricerca di qualità. Compatibilmente con le risorse disponibili, saranno avviate ulteriori iniziative finalizzate a migliorare la qualità e la diffusione dei risultati della ricerca quali, ad esempio, il consolidamento della dotazione tecnologica, l'acquisto di banche dati, il supporto linguistico nei processi di editing dei lavori scientifici destinati a riviste internazionali.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di pubblicazioni di ricerca su riviste o libri a diffusione nazionale/internazionale;
- numero di pubblicazioni su riviste presenti nelle liste ANVUR-GEV di SSD incardinati nel Dipartimento.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di interventi a convegni, workshop, school e seminari di studio (come speaker);
- numero di invited talk a convegni;
- numero di presenze a convegni come membro del comitato organizzatore e/o del comitato scientifico.
Per il monitoraggio dell'azione (iii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di membri del Dipartimento con il ruolo di (co-)editor-in-chief, associate editor, editorial board member;
- numero di riviste, opere collettane e collane di volumi di cui si è membri, a vario titolo, del comitato editoriale.
Obiettivo 2: Aumentare la capacità di attrazione a livello di posizioni di ricerca, con particolare riferimento a giovani studiosi, nei limiti delle risorse e dei finanziamenti disponibili (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante la seguente azione: ampliare la diffusione dei bandi emanati dal Dipartimento relativi ad assegni di ricerca di tipo A, dottorato di ricerca, RTD. Per il monitoraggio dell'azione sarà utilizzato il seguente indicatore:
- numero di domande pervenute in relazione ai posti banditi.
Obiettivo 3: Rafforzare la collaborazione scientifica con studiosi che lavorano all'estero (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) consolidare le esperienze di ricerca in atto e proporre nuove collaborazioni con studiosi italiani o stranieri che afferiscono a Università o Centri di Ricerca esteri; (ii) favorire la mobilità internazionale.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di pubblicazioni con coautori affiliati a istituzioni straniere;
- numero di professori e ricercatori del Dipartimento con incarichi di research fellow presso atenei/enti stranieri.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di studiosi affiliati a istituzioni straniere in visita al Dipartimento;
- numero di professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti del Dipartimento in mobilità internazionale.
Obiettivo 4: Aumentare la capacità di attrazione di finanziamenti per la ricerca (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) aumentare la partecipazione a bandi competitivi a valere su fondi regionali, nazionali ed europei attraverso progetti di qualità nei principali settori di ricerca del Dipartimento. A tale scopo, sarà fondamentale sfruttare tutte le competenze del Dipartimento, definendo unità di lavoro ampie e interdisciplinari; (ii) consolidare il numero di contratti/convenzioni a vario titolo stipulati.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di partecipazioni a bandi competitivi a valere su fondi regionali, nazionali ed europei;
- numero di progetti di ricerca con valutazione positiva e/o finanziati;
- numero di professori e ricercatori coinvolti in progetti di ricerca regionali, nazionali ed europei.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- importo complessivo derivante da contratti/convenzioni per finanziare la ricerca di professori e ricercatori;
- importo complessivo ricevuto da aziende/enti per finanziare assegni di ricerca e borse di dottorato.
Obiettivo 5: Migliorare il sistema di trasferimento della conoscenza al territorio e consolidare le collaborazioni con il mondo non accademico (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante la seguente azione: rafforzare la collaborazione con organizzazioni/enti esterni, sperimentando nuovi modi per coinvolgere il tessuto socio-economico locale. Per il monitoraggio sarà utilizzato il seguente indicatore:
- numero di iniziative organizzate e presentate in Dipartimento per coinvolgere e dialogare con associazioni di categoria, enti pubblici e imprese.
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Il Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza (DESF) dell'Università della Calabria (UNICAL) svolge attività di didattica e di ricerca in ambito economico, statistico e matematico. Nato dall'aggregazione dei membri del Dipartimento di Economia e Statistica con i professori e i ricercatori del settore SECS-S/06 del Dipartimento di Scienze Aziendali, il DESF si basa su uno specifico progetto culturale volto a mantenere le competenze sviluppate, consolidare le esperienze in atto e accrescere le potenzialità di formazione, ricerca e trasferimento delle innovazioni. La composizione iniziale è leggermente mutata, così come è mutato il nome originario Post Legge n. 240/2010: Dipartimento di Scienze Economiche, Statistiche e Finanziarie (Di.S.E.S.F.). Attualmente, il numero di professori e ricercatori afferenti al DESF è pari a 46. La Tabella A.1 (in allegato) riassume i settori scientifico-disciplinari (SSD) e le Aree CUN di riferimento. L'Area CUN prevalente è la 13 (Scienze Economiche e Statistiche).
Il DESF supporta i propri membri nelle attività di ricerca e nelle iniziative di divulgazione dei risultati di interesse per la comunità scientifica. Il processo di divulgazione avviene prevalentemente attraverso la pubblicazione di articoli su riviste nazionali e internazionali. Di frequente, le attività svolte trovano una prima collocazione editoriale in una collana interna di "Working Papers", i cui contributi sono disponibili on-line. Il DESF organizza, inoltre, numerosi seminari e workshop. Alcune iniziative sono indirizzate alle associazioni di categoria, alle imprese e agli enti pubblici con l'obiettivo di coniugare gli interessi della ricerca accademica con quelli del territorio. Questo obiettivo è perseguito anche attraverso attività conto terzi e progetti internazionali. A titolo di esempio, si segnala un progetto finanziato dall'Unione Europea (UE) nell'ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico nel periodo 2008-2011: AGFOODTRADE (New Issues in Agricultural, Food and Bioenergy Trade).
A.1.2 Settori di Ricerca
La varietà di competenze e interessi dei suoi membri conferisce al DESF un carattere multidisciplinare che si riflette in un'ampia gamma di attività di ricerca teoriche e applicate. In particolare, si promuove l'uso di modelli che hanno origine nella teoria economica, ma che possono acquisire compiutezza operativa nella fusione con strumenti giuridici, metodi statistici ed econometrici, metodologie basate sulla programmazione matematica, tecniche quantitative proprie delle scienze finanziarie e attuariali. Gli interessi di ricerca possono essere racchiusi nei seguenti tre ambiti: Economia, Statistica e Matematica Applicata.
Con riferimento a Economia, le attività sono centrate su tematiche teoriche ed empiriche di interesse per la comunità scientifica, le categorie professionali e le istituzioni locali (innovazione, sviluppo, politiche di coesione, valutazione di interventi pubblici, ambiente, finanziamento delle Piccole e Medie Imprese - PMI, comportamento bancario, ecc.). SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06 e SECS-P/12 sono SSD di riferimento. In questo ambito, possono essere inseriti anche gli interessi di ricerca riguardanti IUS/09.
Con riferimento a Statistica, le attività di ricerca sono finalizzate allo sviluppo di modelli e metodologie per la raccolta, l'analisi, la descrizione e l'interpretazione di dati. SECS-S/01 e SECS-S/04 rappresentano SSD di riferimento.
Con riferimento a Matematica Applicata, le attività di ricerca mirano a sviluppare metodi di supporto alle decisioni in svariati contesti applicativi. Tali attività riguardano prevalentemente la finanza, le scienze attuariali, l'economia matematica e la logistica. SECS-S/06 e MAT/09 rappresentano SSD di riferimento.
Le attività seminariali promosse dal DESF vanno nella direzione di favorire le ricerche intersettoriali e agevolare lo scambio di conoscenze e competenze fra membri dello stesso ambito o di ambiti diversi. A tale proposito, si segnala l'esistenza di una specifica Commissione che coordina le attività seminariali "interne" e "esterne" del Dipartimento. Tale Commissione è formata da tre componenti, uno per ogni ambito di interesse scientifico sopra indicato. Nelle attività che coinvolgono membri di altre istituzioni, la Commissione può utilizzare fondi che il DESF ha destinato all'uopo.
La ricerca di base del Dipartimento è prevalentemente riconducibile ai seguenti sotto-settori ERC (riferimento: http://erc.europa.eu/sites/default/files/content/Panel-descriptors_ERC-2013-AdG.pdf):
- SH1_1 (Macroeconomics);
- SH1_2 (Development, economic growth);
- SH1_3 (Microeconomics, behavioural economics);
- SH1_5 (Political economy, institutional economics, law and economics);
- SH1_6 (Econometrics, statistical methods);
- SH1_7 (Financial markets, asset prices, international finance);
- SH1_8 (Banking, corporate finance, accounting);
- SH1_9 (Competitiveness, innovation, research and development);
- SH1_10 (Organization studies: theory & strategy, industrial organization);
- SH1_11 (Labour economics, income distribution and poverty);
- SH1_12 (Public economics);
- SH1_13 (International trade);
- SH2_8 (Legal studies, constitutions, comparative law, human rights);
- SH3_1 (Environment, resources and sustainability);
- SH3_2 (Environmental change and society);
- SH3_3 (Environmental regulations and climate negotiations);
- SH3_5 (Population dynamics, aging, health and society);
- SH3_10 (Urban studies, regional studies);
- PE1_10 (ODE and dynamical systems);
- PE1_13 (Probability);
- PE1_14 (Statistics);
- PE1_15 (Discrete mathematics and combinatorics);
- PE1_18 (Scientific computing and data processing);
- PE1_21 (Application of mathematics in industry and society);
- LS2_12 (Biostatistics).
I risultati acquisiti nei sotto-settori appena citati spesso costituiscono parte integrante dell'offerta didattica di terzo livello, cioè del Dottorato di Ricerca in Scienze Economiche ed Aziendali, attivato in cooperazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DiScAG). L'obiettivo è quello di offrire attività didattiche e di ricerca nel rispetto degli standard internazionali di qualità nelle discipline di riferimento. In particolare, il Dottorato si propone di sviluppare competenze avanzate in ambiti diversi (ad esempio, l'accademia, i centri studi e gli enti di ricerca per le scienze economiche, statistiche e finanziarie, le aziende pubbliche e private, le organizzazioni no-profit).
Infine, il DESF contribuisce ad arricchire la qualità dell'ambiente di ricerca facilitando le interazioni con altre istituzioni. Linee strategiche predominanti all'interno del Dipartimento, riguardanti tutti gli ambiti di interesse scientifico sopra citati, mirano ad accrescere le esperienze di ricerca con il mondo accademico e non accademico e a consolidare le collaborazioni in atto. A tale proposito, si segnalano recenti collaborazioni con membri appartenenti ai seguenti atenei/enti italiani: (i) Università - o Università degli Studi - di Siena, di Roma "Sapienza", di Roma "Tor Vergata", Roma Tre, "Guido Carli" di Roma (Luiss), di Urbino, di Milano-Bicocca, di Brescia, di Bolzano (Libera Università), di Bergamo, di Verona, di Firenze, di Padova, di Perugia, di Macerata, Politecnica delle Marche, del Sannio, di Catania, di Napoli "Federico II", di Napoli 2, di Napoli "Parthenope", di Palermo e del Salento; (ii) Istituto Nazionale di Economia Agraria, Svimez, Istituto di Scienze Neurologiche-CNR, INAIL, CISL, Provincia di Roma, Lega delle Cooperative, Banca d'Italia, OBI-Osservatorio Banche Imprese, Confindustria Cosenza, Azienda Ospedaliera di Cosenza, Regione Calabria. Particolare attenzione è dedicata al tema dell'internazionalizzazione. Si segnalano collaborazioni scientifiche con membri di diversi atenei/enti europei ed extra-europei: Johannes Gutenberg University of Mainz, University of Giessen e University of Bonn in Germania, Cass Business School, Kent Business School, Queen Mary University of London, London School of Economics and Political Sciences, University of Manchester, Lancaster University e Queen's University Belfast nel Regno Unito, EDHEC Business School, Université Nancy 2 e Institut National de la Recherche Agronomique in Francia, Universidad de Jaèn e Fundación CEPS in Spagna, University of Graz in Austria, University of Amsterdam, Wageningen University e Utrecht University nei Paesi Bassi, Technical University of Denmark e University of Copenhagen in Danimarca, Nofima Mat AS in Norvegia, International Centre for Trade and Sustainable Development in Svizzera, Siirt University in Turchia, University of Montenegro in Montenegro, University of Nzhni Novgorod e MIET nella Federazione Russa, Mendel University in Brno nella Repubblica Ceca, Cairo University in Egitto, HEC Montréal in Canada, Universidad de Puerto Rico, Texas State University, Columbus State University, University of Wisconsin - Parkside, Marquette University, University of California - Davis, University of Southern California e BlackRock Institutional Trust Company negli USA, Escuela Politécnica Nacional e Universidad Andina Simòn Bolìvar in Ecuador, Pontificia Universidad Católica Madre y Maestra nella Repubblica Dominicana.
A.1.3 Obiettivi di Ricerca Pluriennali - Linee di Ricerca
Le principali linee di ricerca del DESF e i relativi obiettivi sono di seguito sintetizzati con riferimento ai tre ambiti di interesse scientifico riportati nella sezione A.1.2. In particolare, le linee denominate ECO, STAT e MAT fanno riferimento a Economia, Statistica e Matematica Applicata, rispettivamente. Le tematiche affrontate nei tre ambiti sono innovative nel panorama scientifico nazionale e internazionale o, comunque, in linea con la recente letteratura di settore. In generale, apprendere dal territorio e supportarlo, attraverso metodologie all'avanguardia, rappresentano principi basilari.
- Linea ECO-1: La ricerca riguarda l'analisi di elementi chiave della competitività: produttività, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, politiche per l'innovazione e politiche di coesione economica e sociale. Come sottolineato dalla Commissione Europea nella strategia "Europa 2020", diventare più competitivi per i paesi dell'UE è un obiettivo primario, necessario per poter sostenere il modello sociale europeo. I principali aspetti su cui si prevede di focalizzare l'attenzione nel prossimo triennio sono: (i) l'influenza di fattori interni ed esterni alle imprese sulla produttività e innovatività delle imprese; (ii) il ruolo della collaborazione tra università e imprese; (iii) il ruolo della prossimità geografica nella diffusione della conoscenza; (iv) l'efficacia delle politiche strutturali; (v) l'analisi di aspetti legati all'internazionalizzazione delle imprese; (vi) il ruolo della governance sulla performance delle imprese; (vii) lo studio dell'efficienza su micro dati. Ulteriori ricerche riguarderanno l'analisi degli investimenti diretti esteri. I lavori saranno effettuati prevalentemente su dati a livello di impresa.
- Linea ECO-2: La ricerca è focalizzata sull'analisi e sulla misurazione di vari tipi di disuguaglianze (di reddito, di genere e infra-generazionale) in ambiti differenti (economici, civili) e del benessere, con approfondimenti territoriali. In linea con il progetto "Well-being 2030" della Commissione Europea - European Policy Centre, le attività si propongono di individuare appropriate misure di qualità della vita e di indagare la natura delle disuguaglianze. Dal punto di vista normativo, l'attenzione si concentra sull'analisi e la valutazione dell'impatto delle politiche di coesione in relazione al benessere delle regioni in Europa.
- Linea ECO-3: La ricerca è rivolta all'analisi degli effetti, sul mercato mondiale delle banane, del recente accordo commerciale tra l'UE e l'Ecuador. Il progetto si propone di valutare, utilizzando un modello di equilibrio economico parziale di tipo spaziale, gli effetti della riduzione della tariffa imposta dall'UE sulle sue importazioni di banane dall'Ecuador, sia sul commercio bilaterale che sugli altri flussi commerciali (effetti di creazione e di "diversione" del commercio).
- Linea ECO-4: In linea con la strategia "Europa 2020" dell'UE che attribuisce un ruolo centrale alla creazione di posti di lavoro e all'importanza della "conoscenza" per la crescita economica e sociale, la ricerca si propone di analizzare il funzionamento del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione. Nello specifico, le attività sono mirate a: (i) esaminare i fattori che incidono sull'apprendimento e le conoscenze degli studenti, sia a livello di scuole primarie e secondarie che a livello universitario; (ii) valutare in che misura la qualità dell'istruzione conseguita interagisce con altre variabili che descrivono l'ambiente socio-economico individuale ed esaminare il ruolo che l'istruzione ha nel determinare disuguaglianze; (iii) verificare se, a seguito di prolungati periodi di disoccupazione, si modificano le caratteristiche delle posizioni lavorative acquisibili sul mercato del lavoro. Nell'ambito del rafforzamento della parità di genere (priorità della Commissione Europea), attraverso esperimenti sul campo e di laboratorio, si analizzano possibili cause delle differenze di genere negli outcome economici e della rappresentanza politica.
- Linea ECO-5: Nel panorama nazionale, si vuole concludere e ampliare la ricerca in tema di "Costituzionalismo dei diritti sociali e sovranità fiscale" avviata nell'ambito di un Progetto PRIN 2010-2012. Rispetto al panorama scientifico internazionale e comparatistico, un importante obiettivo è rappresentato dalla pubblicazione, con coautori stranieri, di una monografia intitolata "Il sistema spagnolo" (in italiano, spagnolo e inglese).
- Linea ECO-6: Nel periodo 2015-2017, le attività di ricerca riguarderanno principalmente la crescita economica, la specializzazione internazionale nei settori energetici verdi e di tipo tradizionale, l'equilibrio competitivo internazionale e interregionale, le analisi economiche delle fonti di energia, dell'ambiente, della cultura e del turismo. Le motivazioni alla base delle attività di ricerca vanno rintracciate nell'interesse ad approfondire tematiche che occupano un ruolo di primo piano nel dibattito scientifico attuale per i loro risvolti economici, sociali ed etici. Gli obiettivi di ricerca sono perseguiti utilizzando diverse metodologie e strumenti empirico-concettuali che spaziano dalle analisi econometriche e statistiche a quelle di simulazione e modellizzazione teorica.
- Linea ECO-7: Obiettivo della ricerca è studiare criteri che consentano di migliorare l'efficienza operativa e funzionale e la stabilità del sistema bancario, alla luce del comportamento che ha portato alla recente crisi finanziaria. Inoltre, la ricerca mira a determinare gli effetti dell'intervento dello Stato nel mercato del credito, attraverso la concessione di garanzie pubbliche, sul comportamento delle banche e sulla performance di lungo periodo delle imprese.
- Linea ECO-8: La ricerca si propone di analizzare il ruolo della competizione nei mercati creditizi e gli effetti delle caratteristiche delle relazioni banca-impresa sul finanziamento e la performance delle PMI italiane ed europee. Questo tema riveste un grande interesse sia per gli studiosi che per i responsabili della politica economica, soprattutto alla luce delle trasformazioni produttive, istituzionali e normative indotte dalla recente crisi economico-finanziaria. L'analisi sarà prevalentemente di natura empirica e verrà condotta con l'impiego di appropriate metodologie econometriche, applicate a dati di survey relativi a PMI europee.
- Linea STAT-1: Le attività saranno dirette alla costruzione e all'applicazione di nuovi modelli distributivi per l'analisi dei redditi, con particolare attenzione alle determinanti che impattano sui livelli medi di reddito, sulla disuguaglianza e sulla povertà, con l'obiettivo di fornire utili informazioni in un quadro di riduzione delle disuguaglianze e dell'esclusione sociale anche in accordo con le strategie di "Horizon 2020".
- Linea STAT-2: I principali obiettivi della ricerca sono riconducibili: (i) allo studio delle proprietà di funzioni di densità di probabilità; (ii) alla proposizione di tecniche di trasformazione di funzioni di distribuzioni; (iii) all'identificazione di nuovi metodi di costruzione, al fine di aumentare la flessibilità dei modelli statistici utilizzati per l'analisi dei dati reali, con possibili applicazioni in ambito economico, di sopravvivenza e di affidabilità, sia in un contesto univariato che multivariato.
- Linea STAT-3: La ricerca riguarda l'analisi dei dati ambientali, con particolare attenzione alla verifica della qualità dei dati, alla classificazione multidimensionale, all'impiego della regressione quantile (parametrica e non), alle nuove metodologie di indagine con time series cross-sectional data e alla modellistica dei fenomeni a coda pesante, ad alta frequenza e grande isteresi, anche in riferimento all'obiettivo tematico 5 del DOS Regione Calabria.
- Linea STAT-4: In accordo con gli obiettivi strategici di "Horizon 2020" relativi ai cambiamenti demografici, la ricerca si concentrerà su temi emergenti della demografia contemporanea: invecchiamento demografico, vulnerabilità degli anziani, comportamenti riproduttivi, matrimoniali, economici e sociali degli stranieri e immigrazione irregolare.
- Linea STAT-5: Un filone di ricerca sarà orientato allo studio di metodologie per fenomeni di natura qualitativa, con particolare riferimento allo studio di modelli parametrici per le serie storiche categoriali mediante catene di Markov multivariate, ai modelli Hidden Markov e ai modelli grafici.
- Linea STAT-6: Un filone di ricerca riguarderà il campionamento statistico da popolazione finite. Esso si articolerà in due sotto aree: (i) predisposizione, in campionamenti complessi, di metodi per la stima della varianza di indicatori di povertà, di ineguaglianza ed esclusione sociale riconducibili al progetto "EU-SILC", nonché di indicatori riconducibili al progetto "Istat-BES"; (ii) sviluppo di tecniche non-standard basate sulla teoria delle risposte randomizzate per la raccolta di dati in indagini su tematiche sensibili.
- Linea STAT-7: La ricerca sarà orientata: (i) alla costruzione di piani sperimentali altamente frazionati e con struttura di confondimento complessa e ai metodi per la selezione preliminare dei fattori rilevanti, con un particolare riferimento all'impiego di piani supersaturi nella sperimentazione industriale; (ii) al controllo statistico multivariato per attributi in processi produttivi con elevatissimi livelli di qualità.
- Linea STAT-8: La ricerca verterà su nuovi metodi di stima dei modelli ad equazioni strutturali - basati su procedure di ottimizzazione matematica - per l'analisi di fenomeni reali complessi quali la misurazione della customer satisfaction, l'analisi delle preferenze dei consumatori e l'analisi sensoriale.
- Linea MAT-1: Obiettivo della ricerca è costruire un modello per la valutazione equa di polizze con prestazioni collegate a fondi di investimento in presenza di clausole di garanzia (ad esempio, quella di prelievi minimi garantiti). Si prevede di costruire un modello discreto per l'evoluzione del valore del fondo di investimento nell'ipotesi che la dinamica del fondo sia descritta da un modello di tipo regime-switching. Si studierà inoltre l'impatto, sul valore della polizza, di diverse strategie di prelievo da parte dell'assicurato, sia di tipo finanziariamente razionale endogenamente determinate, sia di tipo finanziariamente non razionale, determinate esogenamente.
- Linea MAT-2: La ricerca è rivolta alla gestione del rischio di portafogli di polizze assicurative con prevalente componente finanziaria tenendo conto dei requisiti e degli specifici obblighi imposti dalle autorità di controllo internazionali riportati nella normativa Solvency II (Direttiva 2009/138/CE). Ai fini della valutazione e gestione dei portafogli, si vuole valutare l'applicazione della tecnica monomiale per costruire generatori di scenari capaci di catturare i momenti osservati delle distribuzioni empiriche, escludendo sistematicamente la presenza di opportunità di arbitraggio.
- Linea MAT-3: Obiettivo della ricerca è sviluppare modelli discreti finalizzati alla valutazione di derivati finanziari complessi (quali opzioni esotiche) oppure di polizze assicurative con prevalente componente finanziaria, qualora la dinamica del titolo sottostante non sia descritta dal classico moto geometrico browniano. Si investigherà sull'opportunità di scegliere modelli alternativi (ad esempio, processi di Levy e processi con volatilità stocastica) per descrivere le dinamiche del titolo sottostante che permettano di rappresentare più accuratamente le caratteristiche dei rendimenti dei titoli finanziari e, conseguentemente, evitare le distorsioni derivanti dall'utilizzo del classico modello di Black-Scholes nella valutazione di opzioni.
- Linea MAT-4: Le attività sono rivolte a studiare modelli di interazione strategica tra agenti economici. In particolare: (i) in linea con le attuali norme europee in materia di concorrenza nei mercati oligopolistici, si vuole approfondire il tema dell'eterogeneità delle imprese nella scelta della funzione obiettivo e analizzare gli aspetti di interazione strategica nell'investimento in nuove tecnologie; (ii) nell'ambito dello sfruttamento di risorse naturali, si vuole analizzare l'impatto delle nuove regole comunitarie (ad esempio, la common fisheries policy) sull'evoluzione delle risorse e sul benessere dei consumatori.
- Linea MAT-5: La ricerca è focalizzata sullo studio di modelli di valutazione e gestione dei rischi in ambito assicurativo-previdenziale. Nello specifico, in linea con le Direttive Europee 2009/138/CE e 2014/51/UE in materia di stabilità delle imprese di (ri)assicurazione si vogliono proporre modelli interni per la determinazione dei requisiti di capitale e della sua allocazione ottima. Inoltre, considerando la proposta di Direttiva relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali attualmente in discussione al Parlamento Europeo, si intendono sviluppare metodologie per la quantificazione di mezzi patrimoniali adeguati per istituzioni pensionistiche e complementari.
- Linea MAT-6: La logistica è un'attività chiave dell'economia moderna (attualmente, in Italia, vale circa il 7% del PIL). L'incremento della competitività in tutti i mercati impone una gestione dei sistemi logistici sempre più efficiente e le attività di ricerca in questo ambito sono fortemente incentivate. All'interno, l'attenzione è rivolta alla definizione di modelli matematici di ottimizzazione e allo sviluppo di metodi esatti, euristici e approssimati per problemi logistici legati alla produzione (scheduling) e al trasporto (prevalentemente problemi di instradamento dei veicoli di tipo general routing e con profitti).
A.1.4 Obiettivi Specifici, Realizzazione e Monitoraggio
Di seguito sono sintetizzati gli obiettivi specifici che il DESF intende perseguire, anche mediante le linee di ricerca e le strategie descritte in precedenza. Per ogni obiettivo sono indicate le azioni necessarie al raggiungimento e definiti gli indicatori che saranno utilizzati per il monitoraggio. Gli obiettivi sono coerenti con le ultime linee di indirizzo indicate dall'UNICAL nel Piano Strategico di Ateneo. Il primo obiettivo può essere considerato quello principale. Gli altri obiettivi, sebbene siano indipendenti e singolarmente importanti, sono stati concepiti di concerto con il primo e sono circolarmente collegati con esso (determinanti ed effetti).
Obiettivo 1: Migliorare la produzione scientifica in termini quantitativi e qualitativi, nonché il grado di visibilità/riconoscimento nella comunità scientifica (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) consolidare il numero di pubblicazioni di ricerca su riviste o libri a diffusione nazionale/internazionale e aumentare la qualità complessiva della produzione secondo i canoni universalmente accettati dalla comunità scientifica; (ii) aumentare la partecipazione a convegni, workshop, school e seminari di studio; (iii) stimolare la presenza in comitati editoriali di riviste, opere collettanee o collane di volumi.
Con riferimento alle prime due azioni, il Dipartimento ha già intensificato le attività seminariali e di scambio con i ricercatori di altre istituzioni e ha messo in atto una strategia di autovalutazione periodica e di applicazione di sistemi incentivanti volti a premiare la produzione di ricerca di qualità. Compatibilmente con le risorse disponibili, saranno avviate ulteriori iniziative finalizzate a migliorare la qualità e la diffusione dei risultati della ricerca quali, ad esempio, il consolidamento della dotazione tecnologica, l'acquisto di banche dati, il supporto linguistico nei processi di editing dei lavori scientifici destinati a riviste internazionali.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di pubblicazioni di ricerca su riviste o libri a diffusione nazionale/internazionale;
- numero di pubblicazioni su riviste presenti nelle liste ANVUR-GEV di SSD incardinati nel Dipartimento.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di interventi a convegni, workshop, school e seminari di studio (come speaker);
- numero di invited talk a convegni;
- numero di presenze a convegni come membro del comitato organizzatore e/o del comitato scientifico.
Per il monitoraggio dell'azione (iii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di membri del Dipartimento con il ruolo di (co-)editor-in-chief, associate editor, editorial board member;
- numero di riviste, opere collettane e collane di volumi di cui si è membri, a vario titolo, del comitato editoriale.
Obiettivo 2: Aumentare la capacità di attrazione a livello di posizioni di ricerca, con particolare riferimento a giovani studiosi, nei limiti delle risorse e dei finanziamenti disponibili (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante la seguente azione: ampliare la diffusione dei bandi emanati dal Dipartimento relativi ad assegni di ricerca di tipo A, dottorato di ricerca, RTD. Per il monitoraggio dell'azione sarà utilizzato il seguente indicatore:
- numero di domande pervenute in relazione ai posti banditi.
Obiettivo 3: Rafforzare la collaborazione scientifica con studiosi che lavorano all'estero (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) consolidare le esperienze di ricerca in atto e proporre nuove collaborazioni con studiosi italiani o stranieri che afferiscono a Università o Centri di Ricerca esteri; (ii) favorire la mobilità internazionale.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di pubblicazioni con coautori affiliati a istituzioni straniere;
- numero di professori e ricercatori del Dipartimento con incarichi di research fellow presso atenei/enti stranieri.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di studiosi affiliati a istituzioni straniere in visita al Dipartimento;
- numero di professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti del Dipartimento in mobilità internazionale.
Obiettivo 4: Aumentare la capacità di attrazione di finanziamenti per la ricerca (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante le seguenti azioni: (i) aumentare la partecipazione a bandi competitivi a valere su fondi regionali, nazionali ed europei attraverso progetti di qualità nei principali settori di ricerca del Dipartimento. A tale scopo, sarà fondamentale sfruttare tutte le competenze del Dipartimento, definendo unità di lavoro ampie e interdisciplinari; (ii) consolidare il numero di contratti/convenzioni a vario titolo stipulati.
Per il monitoraggio dell'azione (i) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- numero di partecipazioni a bandi competitivi a valere su fondi regionali, nazionali ed europei;
- numero di progetti di ricerca con valutazione positiva e/o finanziati;
- numero di professori e ricercatori coinvolti in progetti di ricerca regionali, nazionali ed europei.
Per il monitoraggio dell'azione (ii) saranno utilizzati i seguenti indicatori:
- importo complessivo derivante da contratti/convenzioni per finanziare la ricerca di professori e ricercatori;
- importo complessivo ricevuto da aziende/enti per finanziare assegni di ricerca e borse di dottorato.
Obiettivo 5: Migliorare il sistema di trasferimento della conoscenza al territorio e consolidare le collaborazioni con il mondo non accademico (scadenza obiettivo: 2017; monitoraggio intermedio: riesame 2015).
L'obiettivo sarà perseguito mediante la seguente azione: rafforzare la collaborazione con organizzazioni/enti esterni, sperimentando nuovi modi per coinvolgere il tessuto socio-economico locale. Per il monitoraggio sarà utilizzato il seguente indicatore:
- numero di iniziative organizzate e presentate in Dipartimento per coinvolgere e dialogare con associazioni di categoria, enti pubblici e imprese.
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Sezione B - Sistema di gestione
In relazione al sistema di gestione della ricerca, gli organi e i soggetti principali sono: il Direttore, il Consiglio di Dipartimento, la Giunta, la Commissione per l'autovalutazione, il Delegato alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico (RTT), i gruppi di ricerca.
Il Direttore svolge funzioni di indirizzo e coordinamento, oltre a vigilare sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti in ambito dipartimentale. Esercita, inoltre, le seguenti funzioni:
- individua, sentita la Giunta, i fabbisogni per lo svolgimento delle attività e, previa approvazione del Consiglio di Dipartimento, presenta al Rettore la richiesta di finanziamento necessario al funzionamento del Dipartimento. Inoltre, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento, propone al Consiglio di Amministrazione la distribuzione delle risorse;
- entro il mese di Marzo di ciascun anno predispone, di concerto con la Giunta, una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento nell'anno immediatamente precedente da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
- entro la stessa data predispone, di concerto con la Giunta, il piano triennale della ricerca del Dipartimento, specificandone gli obiettivi, le risorse necessarie e le modalità di attuazione e lo sottopone all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
- previa deliberazione del Consiglio di Dipartimento, stipula contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti pubblici e privati secondo le modalità definite dai Regolamenti di Ateneo;
- adotta, in casi straordinari di necessità e di urgenza, i provvedimenti indifferibili per il buon funzionamento del Dipartimento, salvo ratifica del Consiglio di Dipartimento;
- autorizza l'invio in missione del personale docente, tecnico e amministrativo nonché del personale non strutturato che svolge attività nel Dipartimento;
- esercita ogni altra funzione assegnatagli dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti universitari.
Il Direttore si avvale di Delegati a funzioni e compiti specifici. Ad esempio, esiste un Delegato SUA-RD che coadiuva il Direttore nella compilazione della scheda e partecipa alle riunioni organizzate dal Presidio Qualità di Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo di programmazione/gestione delle attività del Dipartimento. E' composto dal Direttore che lo presiede, dai professori di ruolo e ricercatori che a esso afferiscono e dal Segretario, con voto consultivo, che assume le funzioni di segretario verbalizzante. Inoltre, ne fanno parte rappresentanze del personale tecnico-amministrativo, dei titolari di assegni di ricerca, degli studenti iscritti al Corso di Dottorato di Ricerca, degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e Laurea Magistrale di cui il Dipartimento è di riferimento. Alcune competenze che spettano al Consiglio di Dipartimento sono riportate di seguito:
- approvare il piano triennale della ricerca specificandone gli obiettivi, le risorse necessarie e le modalità di attuazione, nonché gli atti di natura amministrativo-contabile secondo la disciplina dei regolamenti vigenti in materia di contabilità;
- stabilire i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento e per la chiamata dei posti di ruolo;
- stabilire i criteri generali relativi all'utilizzo di spazi e di strumenti/attrezzature;
- approvare le richieste di finanziamento, nei termini e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità dell'Ateneo, nonché da ulteriori discipline normative che le riguardino;
- proporre al Consiglio di Amministrazione, con votazione a maggioranza assoluta degli aventi diritto, sulla base delle risorse assegnate, l'attivazione delle procedure concorsuali per i professori di ruolo e dei ricercatori e la predisposizione dei bandi per i ricercatori;
- approvare, a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia aventi diritto al voto, le richieste, la destinazione e le proposte di chiamata dei professori ordinati nonché, a maggioranza assoluta dei professori di prima e seconda fascia aventi diritto al voto, le richieste, la destinazione e le proposte di chiamata dei professori associati e dei ricercatori a tempo determinato;
- deliberare la partecipazione ai Centri dell'Ateneo, nonché ad altre istituzioni scientifiche;
- deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti pubblici e privati, secondo le modalità definite nei Regolamenti di Ateneo.
La Giunta è composta dal Direttore, che la presiede, dal Vice-Direttore a titolo consultivo, dai Coordinatori dei Consigli dei Corsi di Studio istituiti presso il Dipartimento, dal Coordinatore del Dottorato e da sei componenti eletti, in egual numero tra i professori ordinari, i professori associati e i ricercatori. Della Giunta fa, inoltre, parte il Segretario con funzioni consultive e funzioni di segretario verbalizzante. La Giunta coadiuva il Direttore nello svolgimento delle sue mansioni.
La Commissione per l'autovalutazione ha assunto il compito di individuare un insieme di indicatori utili per monitorare il funzionamento del Dipartimento per quanto riguarda la qualità della produzione scientifica e la capacità di internazionalizzazione e attrattività di risorse finanziarie. Il Consiglio di Dipartimento, su proposta di tale Commissione, individua e approva l'insieme di indicatori utili per l'attribuzione dei fondi di ricerca.
Il Delegato RTT è la persona di riferimento con la quale si relaziona il Delegato del Rettore in materia di ricerca. Nell'interazione con i Delegati di altri Dipartimenti dell'Ateneo un ruolo fondamentale è rivestito dall'Ufficio Liaison Office. Gli scambi interdipartimentali e intersettoriali sono finalizzati a potenziare la ricerca e incrementare la partecipazione a bandi competitivi.
Ulteriori dettagli sugli organi di indirizzo e di governo del DESF sono forniti nel Regolamento di Dipartimento (D.R. N. 2045 del 10.10.2013) disponibile on-line sulla pagina ufficiale http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/disesf/.
I gruppi di ricerca descritti nella sezione B.1.b includono, come componenti, solo professori e ricercatori che attualmente afferiscono al DESF. I vari componenti non necessariamente sono coautori di stesse pubblicazioni scientifiche, ma coordinano le loro attività e perseguono obiettivi comuni, anche attraverso collaborazioni con altri gruppi di ricerca dell'UNICAL e con studiosi di altre istituzioni.
- Gruppo "Divari di produttività, innovazione e politiche di sviluppo": la linea di ricerca ECO-1 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Divari territoriali e politiche di coesione, misure di benessere e disuguaglianze": la linea di ricerca ECO-2 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Valutazione interventi pubblici": le linee di ricerca ECO-3, ECO-4 e ECO-5 riportate nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Crescita, risorse e ambiente": la linea di ricerca ECO-6 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Comportamento bancario e finanziamento delle piccole e medie imprese": le linee di ricerca ECO-7 e ECO-8 riportate nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Statistica e demografia": tutte le linee di ricerca denominate STAT nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Metodi quantitativi per l'economia, la finanza e il management": tutte le linee di ricerca denominate MAT nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
Il Direttore svolge funzioni di indirizzo e coordinamento, oltre a vigilare sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti in ambito dipartimentale. Esercita, inoltre, le seguenti funzioni:
- individua, sentita la Giunta, i fabbisogni per lo svolgimento delle attività e, previa approvazione del Consiglio di Dipartimento, presenta al Rettore la richiesta di finanziamento necessario al funzionamento del Dipartimento. Inoltre, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento, propone al Consiglio di Amministrazione la distribuzione delle risorse;
- entro il mese di Marzo di ciascun anno predispone, di concerto con la Giunta, una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento nell'anno immediatamente precedente da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
- entro la stessa data predispone, di concerto con la Giunta, il piano triennale della ricerca del Dipartimento, specificandone gli obiettivi, le risorse necessarie e le modalità di attuazione e lo sottopone all'approvazione del Consiglio di Dipartimento;
- previa deliberazione del Consiglio di Dipartimento, stipula contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti pubblici e privati secondo le modalità definite dai Regolamenti di Ateneo;
- adotta, in casi straordinari di necessità e di urgenza, i provvedimenti indifferibili per il buon funzionamento del Dipartimento, salvo ratifica del Consiglio di Dipartimento;
- autorizza l'invio in missione del personale docente, tecnico e amministrativo nonché del personale non strutturato che svolge attività nel Dipartimento;
- esercita ogni altra funzione assegnatagli dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti universitari.
Il Direttore si avvale di Delegati a funzioni e compiti specifici. Ad esempio, esiste un Delegato SUA-RD che coadiuva il Direttore nella compilazione della scheda e partecipa alle riunioni organizzate dal Presidio Qualità di Ateneo.
Il Consiglio di Dipartimento è l'organo di programmazione/gestione delle attività del Dipartimento. E' composto dal Direttore che lo presiede, dai professori di ruolo e ricercatori che a esso afferiscono e dal Segretario, con voto consultivo, che assume le funzioni di segretario verbalizzante. Inoltre, ne fanno parte rappresentanze del personale tecnico-amministrativo, dei titolari di assegni di ricerca, degli studenti iscritti al Corso di Dottorato di Ricerca, degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e Laurea Magistrale di cui il Dipartimento è di riferimento. Alcune competenze che spettano al Consiglio di Dipartimento sono riportate di seguito:
- approvare il piano triennale della ricerca specificandone gli obiettivi, le risorse necessarie e le modalità di attuazione, nonché gli atti di natura amministrativo-contabile secondo la disciplina dei regolamenti vigenti in materia di contabilità;
- stabilire i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento e per la chiamata dei posti di ruolo;
- stabilire i criteri generali relativi all'utilizzo di spazi e di strumenti/attrezzature;
- approvare le richieste di finanziamento, nei termini e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità dell'Ateneo, nonché da ulteriori discipline normative che le riguardino;
- proporre al Consiglio di Amministrazione, con votazione a maggioranza assoluta degli aventi diritto, sulla base delle risorse assegnate, l'attivazione delle procedure concorsuali per i professori di ruolo e dei ricercatori e la predisposizione dei bandi per i ricercatori;
- approvare, a maggioranza assoluta dei professori di prima fascia aventi diritto al voto, le richieste, la destinazione e le proposte di chiamata dei professori ordinati nonché, a maggioranza assoluta dei professori di prima e seconda fascia aventi diritto al voto, le richieste, la destinazione e le proposte di chiamata dei professori associati e dei ricercatori a tempo determinato;
- deliberare la partecipazione ai Centri dell'Ateneo, nonché ad altre istituzioni scientifiche;
- deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti pubblici e privati, secondo le modalità definite nei Regolamenti di Ateneo.
La Giunta è composta dal Direttore, che la presiede, dal Vice-Direttore a titolo consultivo, dai Coordinatori dei Consigli dei Corsi di Studio istituiti presso il Dipartimento, dal Coordinatore del Dottorato e da sei componenti eletti, in egual numero tra i professori ordinari, i professori associati e i ricercatori. Della Giunta fa, inoltre, parte il Segretario con funzioni consultive e funzioni di segretario verbalizzante. La Giunta coadiuva il Direttore nello svolgimento delle sue mansioni.
La Commissione per l'autovalutazione ha assunto il compito di individuare un insieme di indicatori utili per monitorare il funzionamento del Dipartimento per quanto riguarda la qualità della produzione scientifica e la capacità di internazionalizzazione e attrattività di risorse finanziarie. Il Consiglio di Dipartimento, su proposta di tale Commissione, individua e approva l'insieme di indicatori utili per l'attribuzione dei fondi di ricerca.
Il Delegato RTT è la persona di riferimento con la quale si relaziona il Delegato del Rettore in materia di ricerca. Nell'interazione con i Delegati di altri Dipartimenti dell'Ateneo un ruolo fondamentale è rivestito dall'Ufficio Liaison Office. Gli scambi interdipartimentali e intersettoriali sono finalizzati a potenziare la ricerca e incrementare la partecipazione a bandi competitivi.
Ulteriori dettagli sugli organi di indirizzo e di governo del DESF sono forniti nel Regolamento di Dipartimento (D.R. N. 2045 del 10.10.2013) disponibile on-line sulla pagina ufficiale http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/disesf/.
I gruppi di ricerca descritti nella sezione B.1.b includono, come componenti, solo professori e ricercatori che attualmente afferiscono al DESF. I vari componenti non necessariamente sono coautori di stesse pubblicazioni scientifiche, ma coordinano le loro attività e perseguono obiettivi comuni, anche attraverso collaborazioni con altri gruppi di ricerca dell'UNICAL e con studiosi di altre istituzioni.
- Gruppo "Divari di produttività, innovazione e politiche di sviluppo": la linea di ricerca ECO-1 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Divari territoriali e politiche di coesione, misure di benessere e disuguaglianze": la linea di ricerca ECO-2 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Valutazione interventi pubblici": le linee di ricerca ECO-3, ECO-4 e ECO-5 riportate nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Crescita, risorse e ambiente": la linea di ricerca ECO-6 riportata nella sezione A.1.3 è curata dal gruppo.
- Gruppo "Comportamento bancario e finanziamento delle piccole e medie imprese": le linee di ricerca ECO-7 e ECO-8 riportate nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Statistica e demografia": tutte le linee di ricerca denominate STAT nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
- Gruppo "Metodi quantitativi per l'economia, la finanza e il management": tutte le linee di ricerca denominate MAT nella sezione A.1.3 sono curate dal gruppo.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Divari di produttività, innovazione e politiche di sviluppo | AIELLO Francesco | 6 | |
2. | Divari territoriali e politiche di coesione, misure di benessere e disuguaglianze | NISTICO' Rosanna | 3 | |
3. | Valutazione interventi pubblici | SCOPPA Vincenzo | 6 | |
4. | Crescita, risorse e ambiente | AQUINO Antonio | 6 | |
5. | Comportamento bancario e finanziamento delle piccole e medie imprese | SILIPO Damiano Bruno | 3 | |
6. | Statistica e demografia | DOMMA Filippo | 10 | |
7. | Metodi quantitativi per l'economia, la finanza e il management | COSTABILE Massimo | 12 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I Laboratori Dipartimentali, di seguito brevemente descritti, sono stati attivati con delibera del Senato Accademico.
- Il Laboratorio di Economia dello Sviluppo Regionale (LESR) si pone come obiettivo l'analisi e lo studio dell'economia regionale, dell'internazionalizzazione e della valutazione dell'impatto delle politiche a sostegno dello sviluppo economico e dell'innovazione. L'idea di fondo è di declinare le attività di ricerca già in essere all'interno del DESF in funzione di specifiche esigenze di analisi economica relativa al contesto regionale, con particolare attenzione alla regione Calabria. In questo senso, l'attività è svolta in stretta collaborazione con gli attori dello sviluppo locale e con le istituzioni che operano in Calabria (enti pubblici, imprese, associazioni di categoria, professionisti, banche). I risultati delle attività del LERS sono presentati e discussi in periodici rapporti di ricerca e analisi congiunturali.
- Il Laboratorio di Analisi Economica (LAE) svolge attività di ricerca scientifica nell'ambito della teoria economica, dell'economia applicata e dei connessi campi di ricerca. E' composto da ricercatori interni ed esterni che hanno esperienza nel campo dell'economia politica, della politica economica e monetaria e dell'economia applicata. Il principale obiettivo del LAE è quello di promuovere attività di ricerca scientifica avanzata nell'ambito dell'economia, dell'econometria e dei connessi campi di ricerca, nonché quello di favorire la formazione di contatti e di relazioni a livello nazionale e internazionale tra economisti, econometrici e scienziati impegnati anche in altre aree di ricerca, anche sulla base dei programmi di sviluppo regionale, nazionale e comunitario. Tramite la propria attività, il LAE vuole contribuire al progresso della ricerca scientifica in ambito economico e a elaborare studi e analisi dettagliate nell'ambito delle politiche economiche e di tutti i settori dell'economia. Il LAE costruisce per i suoi ricercatori associati (interni, esterni e visiting) un ambiente favorevole allo sviluppo di un'attività di ricerca scientifica originale e indipendente.
- Il Laboratorio Statistico-Informatico, nato come centro di servizi interdipartimentali, ha iniziato le proprie attività a partire dal mese di Settembre del 1998. Oggi opera nell'ambito del DESF. Il laboratorio è di supporto all'attività didattica e di ricerca scientifica svolta nell'ambito delle discipline statistiche, informatiche e quantitative afferenti al DESF.
- Il Laboratorio di Economia dello Sviluppo Regionale (LESR) si pone come obiettivo l'analisi e lo studio dell'economia regionale, dell'internazionalizzazione e della valutazione dell'impatto delle politiche a sostegno dello sviluppo economico e dell'innovazione. L'idea di fondo è di declinare le attività di ricerca già in essere all'interno del DESF in funzione di specifiche esigenze di analisi economica relativa al contesto regionale, con particolare attenzione alla regione Calabria. In questo senso, l'attività è svolta in stretta collaborazione con gli attori dello sviluppo locale e con le istituzioni che operano in Calabria (enti pubblici, imprese, associazioni di categoria, professionisti, banche). I risultati delle attività del LERS sono presentati e discussi in periodici rapporti di ricerca e analisi congiunturali.
- Il Laboratorio di Analisi Economica (LAE) svolge attività di ricerca scientifica nell'ambito della teoria economica, dell'economia applicata e dei connessi campi di ricerca. E' composto da ricercatori interni ed esterni che hanno esperienza nel campo dell'economia politica, della politica economica e monetaria e dell'economia applicata. Il principale obiettivo del LAE è quello di promuovere attività di ricerca scientifica avanzata nell'ambito dell'economia, dell'econometria e dei connessi campi di ricerca, nonché quello di favorire la formazione di contatti e di relazioni a livello nazionale e internazionale tra economisti, econometrici e scienziati impegnati anche in altre aree di ricerca, anche sulla base dei programmi di sviluppo regionale, nazionale e comunitario. Tramite la propria attività, il LAE vuole contribuire al progresso della ricerca scientifica in ambito economico e a elaborare studi e analisi dettagliate nell'ambito delle politiche economiche e di tutti i settori dell'economia. Il LAE costruisce per i suoi ricercatori associati (interni, esterni e visiting) un ambiente favorevole allo sviluppo di un'attività di ricerca scientifica originale e indipendente.
- Il Laboratorio Statistico-Informatico, nato come centro di servizi interdipartimentali, ha iniziato le proprie attività a partire dal mese di Settembre del 1998. Oggi opera nell'ambito del DESF. Il laboratorio è di supporto all'attività didattica e di ricerca scientifica svolta nell'ambito delle discipline statistiche, informatiche e quantitative afferenti al DESF.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | MaTeRiA: MATERIALI, TECNOLOGIE E RICERCA AVANZATA | GHEDINI Mauro | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Regionali/Nazionali | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 03 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | BIBLIOTECA INTERDIPARTIMENTALE DI SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI | http://www.biblioteche.unical.it/tarantelli.htm | 132.115 | 49.145 | 1.348 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [12]
-
- Prof. Associati [10]
-
- Ricercatori [29]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [1]
-
- Dottorandi [3]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AIELLO | Francesco | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
2. | ANANIA | Giovanni | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
3. | AQUINO | Antonio | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
4. | COSTANZO | Giuseppina Damiana | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
5. | DOMMA | Filippo | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
6. | LATORRE | Giovanni | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
7. | MASSABO' | Ivar | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/06 |
8. | ORDINE | Patrizia | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/02 |
9. | PALETTA | Giuseppe | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/09 |
10. | SCOPPA | Vincenzo | Professore Straordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
11. | SILIPO | Damiano Bruno | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
12. | TARSITANO | Agostino | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-S/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |