Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Fisica si caratterizza in modo peculiare per la sua attività di ricerca sia di base sia applicata, su tematiche rilevanti che comprendono Fisica delle Interazioni Fondamentali, Astrofisica e Cosmologia, Biofisica e Fisica dei Plasmi. Le attività in tutti questi campi sono alla frontiera della ricerca in campo internazionale, si svolgono attraverso numerose collaborazioni con importanti Università, Enti di Ricerca e Centri di eccellenza e attraggono prestigiosi fondi di ricerca nazionali e internazionali. Tutti gli afferenti al Dipartimento sono impegnati a tempo pieno nella ricerca, nella formazione alla ricerca in Fisica di personale altamente qualificato e nel trasferimento alla società delle metodologie e tecnologie innovative che ne derivano. Di particolare rilievo sono le risorse strumentali ed il supporto tecnico di cui si avvale il Dipartimento nelle sue attività di ricerca, anche grazie ad importanti sinergie con gli Enti di Ricerca (CNR, INAF ed INFN).
La ricerca del Dipartimento si sviluppa principalmente nei seguenti settori:
1) Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali
Nel settore della Fisica delle Particelle il Dipartimento è attivo nella progettazione e costruzione di nuovi esperimenti sulle interazioni fondamentali in Centri di Eccellenza Internazionali (CERN, Laboratori INFN del Gran Sasso LNGS, Stazione Spaziale Internazionale - SSI) e conserva un ruolo chiave all'interno delle collaborazioni che li portano avanti. Le attività di ricerca si focalizzano sulla frontiera delle altissime energie al collisore LHC del CERN con la partecipazione a due dei più importanti esperimenti ora in corso: CMS e LHCb; sulla fisica dei neutrini con l'esperimento CUORE presso i LNGS e sulla ricerca di antimateria e materia oscura nello spazio con lo spettrometro AMS sulla SSI. Di particolare rilievo il ruolo di ricercatori del Dipartimento nella scoperta del bosone di Higgs nel 2012. Vengono inoltre sviluppati rivelatori di nuova generazione che hanno promettenti applicazioni in esperimenti futuri di fisica fondamentale e che sono altresì utilizzati in altri campi come per esempio per il monitoraggio di contaminanti ambientali e per la diagnostica medica per immagini.
2) Fisica teorica delle interazioni fondamentali
Nel settore teorico il Dipartimento è attivo nei principali campi alla frontiera della ricerca internazionale con numerose collaborazioni con importanti Università e Enti di Ricerca stranieri. L'attività di ricerca si rivolge in particolare allo studio della fisica delle particelle e delle loro interazioni fondamentali alle diverse scale di energia, spaziando dalla fisica del Modello Standard alla gravità quantistica, alla teoria delle stringhe e alla cosmologia inflazionaria. Il Dipartimento ha contribuito allo sviluppo di potenti metodi di simulazione per la fisica del collisore LHC del CERN. Attraverso metodologie diverse quali la teoria di campo su reticolo e la corrispondenza olografica tra teorie di gauge e gravità si è contribuito allo sviluppo di strumenti teorici innovativi per lo studio di sistemi fisici in regime di accoppiamento forte che trovano applicazioni anche in altri settori della fisica.
3) Astrofisica e Cosmologia
La ricerca si sviluppa nei diversi ambiti dell'astronomia extragalattica grazie a campagne osservative multi-frequenza (H-Alpha-3) e allo sviluppo di modelli per l'interpretazione di un'ampia classe di sorgenti, dalle galassie ai nuclei attivi. Il Dipartimento partecipa alla missione spaziale europea selezionata dall'ESA fra le missioni Large L3, eLISA, un interferometro nello spazio per la rivelazione diretta di onde gravitazionali e ne guida il caso scientifico. In ambito cosmologico, l'indagine sull'Universo primordiale è condotta attraverso la partecipazione ai principali esperimenti nazionali ed internazionali sulla radiazione cosmica di fondo a microonde. Questi si svolgono sia da terra, in Antartide, sia a bordo di palloni stratosferici o dallo spazio. Connessa a queste vi è un'importante attività di sviluppo di strumentazione per osservazioni nelle bande millimetriche, con anche la partecipazione al consorzio internazionale SKA in qualità di partner.
4) Biofisica
La ricerca si occupa di microscopia e spettroscopia ottica in campo biomedico per imaging 3D con eccitazione anche non lineare di proteine fluorescenti. Recenti sviluppi del gruppo riguardano nanoscopia ottica basata su deplezione ottica dell'emissione di fluorescenza per applicazioni in biologia cellulare e tecniche di spettroscopia di correlazione della fluorescenza combinate a microscopia ottica a scansione per studi in immunologia, neurofisiologia ed emodinamica in sistemi animali modello. A questi si affiancano spettroscopia e microspettroscopia FTIR per lo studio dell'aggregazione di proteine amiloidi e di processi cellulari, quali differenziamento di cellule staminali e riprogrammazione di cellule tumorali. Il gruppo contribuisce anche allo sviluppo di nanoparticelle metalliche per applicazioni in terapia ipertermica dei tumori ed ha collaborazioni con centri ospedalieri (Humanitas, San Raffaele, Istituto Besta).
5) Fisica dei Plasmi
La ricerca riguarda esperimenti su fenomeni non lineari e caotici nei plasmi, turbolenza e trasporto in plasmi magnetizzati, fusione magnetica e inerziale, spettroscopia neutronica. Si sviluppano inoltre strumentazione per la diagnostica dei plasmi, tecnologie e applicazioni dei plasmi per i materiali e l'energia. Molte delle attività svengono svolte nel Centro PlasmaPrometeo. E' in corso di realizzazione una sorgente di neutroni per le applicazioni della spettroscopia neutronica ai materiali e ai beni culturali.
Le metodologie e la strumentazione sviluppate per la ricerca di base hanno permesso, grazie ad un approccio multidisciplinare, importanti sviluppi nel settore delle applicazioni della fisica in vari settori: High Performance Computing e High Throughput Computing; strumentazione criogenica e a basso rumore e misure di radioattività ambientale; applicazioni tecnologiche dei plasmi; imaging medico e dosimetria di precisione per la radioterapia; imaging correlativo per biologia cellulare funzionale; elettronica ed acquisizione dati.
Il Dipartimento afferisce al neo-costituito centro di NeuroScienze dell'Ateneo e rappresenta nella giunta esecutiva la ricerca nei campi dell'imaging ottico e dell'imaging funzionale tramite PET per applicazioni biomediche. Il Dipartimento afferisce anche ai Centri di Ricerca di Ateneo Polaris e nanoMIB.
Il Dipartimento contribuisce alle ricerche sulla didattica della fisica e la formazione dei docenti dalla scuola primaria fino alla scuola superiore.
Il Dipartimento, dopo attenta valutazione degli esiti della VQR 2004-2010 e degli obiettivi dell'Ateneo, ha redatto il documento di Programmazione Triennale 2013-2015. Come illustrato nel quadro B3, tale documento costituisce insieme ai risultati della ricerca, in termini di pubblicazioni e finanziamenti su base competitiva, il punto di partenza per definire gli obiettivi nel triennio 2013-2015, elencati nel seguito.
Obiettivo 1: incremento dei finanziamenti per la ricerca provenienti da bandi competitivi.
Il Dipartimento ha un vivace programma di ricerca di eccellenza in vari filoni, come testimoniato dall'elevato numero di progetti finanziati a livello nazionale ed internazionale. In un periodo di scarsità di fondi pubblici si intende favorire la messa in rete delle risorse e delle competenze al fine di attrarre gli stakeholder e massimizzare la capacità di attrazione di risorse, in particolare per i giovani ricercatori. In particolare l'obiettivo 1 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 1.1 – Potenziamento delle reti tematiche su temi scientifici e tecnologici di interesse del Dipartimento (numero di progetti Marie Curie e COST finanziati dalla Commissione Europea a cui partecipano docenti del Dipartimento )
• Azione 1.2 – Potenziamento della partecipazione a bandi competitivi nell'ambito del programma Horizon2020 (numero di progetti presentati da docenti del Dipartimento a bandi competitivi di Horizon2020)
• Azione 1.3 – Supporto alla presentazione di progetti di ricerca a bandi competitivi (numero di eventi formativi, organizzati anche in collaborazione con Enti di Ricerca)
• Azione 1.4 – Incremento di finanziamenti da parte di Fondazioni ed imprese per attività di ricerca con ricadute sul territorio (livello di finanziamento)
• Azione 1.5 – Potenziamento delle collaborazioni interdisciplinari con altri Dipartimenti e Centri di Ateneo per la partecipazione a bandi competitivi (numero delle collaborazioni)
Obiettivo 2: miglioramento dell'attrattività di ricercatori a livello internazionale.
Il fenomeno del Brain Drain è particolarmente rilevante nel nostro settore, grazie anche all'elevata qualità della formazione offerta agli studenti e alla vivacità dell'ambiente di ricerca. Nel 2013 afferiscono al Dipartimento 2 dottorandi stranieri (su 33) e 6 assegnisti di ricerca stranieri (su 27), anche grazie a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea. In particolare l'obiettivo 2 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 2.1 – Pubblicizzazione a livello internazionale dei bandi di Dottorato e di Assegni di Ricerca (numero di dottorandi ed assegnisti di ricerca stranieri e loro produzione scientifica)
• Azione 2.2 – Consolidamento della mobilità internazionale (numero di visiting professor e visiting researcher)
• Azione 2.3 – Potenziamento della cooperazione con Università, Enti di Ricerca e Centri di Eccellenza internazionali (numero di convenzioni con Università, Enti di Ricerca e Centri di Eccellenza internazionali)
• Azione 2.4 – Internazionalizzazione del Dottorato (numero dei ricercatori e docenti stranieri coinvolti nelle attività del Dottorato)
• Azione 2.5 – Potenziamento delle attività di coordinamento di workshop e conferenze internazionali (numero di workshop e conferenze internazionali coordinate da docenti del Dipartimento)
Obiettivo 3: consolidamento della qualità della produzione scientifica del Dipartimento. Si intende mantenere gli eccellenti risultati, certificati dall'ANVUR, sulla qualità della produzione scientifica, favorendo scelte editoriali che ottimizzino l'impatto delle pubblicazioni. In particolare l'obiettivo 3 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 3.1 – Ottimizzazione dell'impatto scientifico delle pubblicazioni (numero di pubblicazioni e loro collocazione editoriale)
• Azione 3.2 – Potenziamento della partecipazione a seminari, workshop e conferenze internazionali (numero degli interventi a seminari, workshop e conferenze internazionali)
La ricerca del Dipartimento si sviluppa principalmente nei seguenti settori:
1) Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali
Nel settore della Fisica delle Particelle il Dipartimento è attivo nella progettazione e costruzione di nuovi esperimenti sulle interazioni fondamentali in Centri di Eccellenza Internazionali (CERN, Laboratori INFN del Gran Sasso LNGS, Stazione Spaziale Internazionale - SSI) e conserva un ruolo chiave all'interno delle collaborazioni che li portano avanti. Le attività di ricerca si focalizzano sulla frontiera delle altissime energie al collisore LHC del CERN con la partecipazione a due dei più importanti esperimenti ora in corso: CMS e LHCb; sulla fisica dei neutrini con l'esperimento CUORE presso i LNGS e sulla ricerca di antimateria e materia oscura nello spazio con lo spettrometro AMS sulla SSI. Di particolare rilievo il ruolo di ricercatori del Dipartimento nella scoperta del bosone di Higgs nel 2012. Vengono inoltre sviluppati rivelatori di nuova generazione che hanno promettenti applicazioni in esperimenti futuri di fisica fondamentale e che sono altresì utilizzati in altri campi come per esempio per il monitoraggio di contaminanti ambientali e per la diagnostica medica per immagini.
2) Fisica teorica delle interazioni fondamentali
Nel settore teorico il Dipartimento è attivo nei principali campi alla frontiera della ricerca internazionale con numerose collaborazioni con importanti Università e Enti di Ricerca stranieri. L'attività di ricerca si rivolge in particolare allo studio della fisica delle particelle e delle loro interazioni fondamentali alle diverse scale di energia, spaziando dalla fisica del Modello Standard alla gravità quantistica, alla teoria delle stringhe e alla cosmologia inflazionaria. Il Dipartimento ha contribuito allo sviluppo di potenti metodi di simulazione per la fisica del collisore LHC del CERN. Attraverso metodologie diverse quali la teoria di campo su reticolo e la corrispondenza olografica tra teorie di gauge e gravità si è contribuito allo sviluppo di strumenti teorici innovativi per lo studio di sistemi fisici in regime di accoppiamento forte che trovano applicazioni anche in altri settori della fisica.
3) Astrofisica e Cosmologia
La ricerca si sviluppa nei diversi ambiti dell'astronomia extragalattica grazie a campagne osservative multi-frequenza (H-Alpha-3) e allo sviluppo di modelli per l'interpretazione di un'ampia classe di sorgenti, dalle galassie ai nuclei attivi. Il Dipartimento partecipa alla missione spaziale europea selezionata dall'ESA fra le missioni Large L3, eLISA, un interferometro nello spazio per la rivelazione diretta di onde gravitazionali e ne guida il caso scientifico. In ambito cosmologico, l'indagine sull'Universo primordiale è condotta attraverso la partecipazione ai principali esperimenti nazionali ed internazionali sulla radiazione cosmica di fondo a microonde. Questi si svolgono sia da terra, in Antartide, sia a bordo di palloni stratosferici o dallo spazio. Connessa a queste vi è un'importante attività di sviluppo di strumentazione per osservazioni nelle bande millimetriche, con anche la partecipazione al consorzio internazionale SKA in qualità di partner.
4) Biofisica
La ricerca si occupa di microscopia e spettroscopia ottica in campo biomedico per imaging 3D con eccitazione anche non lineare di proteine fluorescenti. Recenti sviluppi del gruppo riguardano nanoscopia ottica basata su deplezione ottica dell'emissione di fluorescenza per applicazioni in biologia cellulare e tecniche di spettroscopia di correlazione della fluorescenza combinate a microscopia ottica a scansione per studi in immunologia, neurofisiologia ed emodinamica in sistemi animali modello. A questi si affiancano spettroscopia e microspettroscopia FTIR per lo studio dell'aggregazione di proteine amiloidi e di processi cellulari, quali differenziamento di cellule staminali e riprogrammazione di cellule tumorali. Il gruppo contribuisce anche allo sviluppo di nanoparticelle metalliche per applicazioni in terapia ipertermica dei tumori ed ha collaborazioni con centri ospedalieri (Humanitas, San Raffaele, Istituto Besta).
5) Fisica dei Plasmi
La ricerca riguarda esperimenti su fenomeni non lineari e caotici nei plasmi, turbolenza e trasporto in plasmi magnetizzati, fusione magnetica e inerziale, spettroscopia neutronica. Si sviluppano inoltre strumentazione per la diagnostica dei plasmi, tecnologie e applicazioni dei plasmi per i materiali e l'energia. Molte delle attività svengono svolte nel Centro PlasmaPrometeo. E' in corso di realizzazione una sorgente di neutroni per le applicazioni della spettroscopia neutronica ai materiali e ai beni culturali.
Le metodologie e la strumentazione sviluppate per la ricerca di base hanno permesso, grazie ad un approccio multidisciplinare, importanti sviluppi nel settore delle applicazioni della fisica in vari settori: High Performance Computing e High Throughput Computing; strumentazione criogenica e a basso rumore e misure di radioattività ambientale; applicazioni tecnologiche dei plasmi; imaging medico e dosimetria di precisione per la radioterapia; imaging correlativo per biologia cellulare funzionale; elettronica ed acquisizione dati.
Il Dipartimento afferisce al neo-costituito centro di NeuroScienze dell'Ateneo e rappresenta nella giunta esecutiva la ricerca nei campi dell'imaging ottico e dell'imaging funzionale tramite PET per applicazioni biomediche. Il Dipartimento afferisce anche ai Centri di Ricerca di Ateneo Polaris e nanoMIB.
Il Dipartimento contribuisce alle ricerche sulla didattica della fisica e la formazione dei docenti dalla scuola primaria fino alla scuola superiore.
Il Dipartimento, dopo attenta valutazione degli esiti della VQR 2004-2010 e degli obiettivi dell'Ateneo, ha redatto il documento di Programmazione Triennale 2013-2015. Come illustrato nel quadro B3, tale documento costituisce insieme ai risultati della ricerca, in termini di pubblicazioni e finanziamenti su base competitiva, il punto di partenza per definire gli obiettivi nel triennio 2013-2015, elencati nel seguito.
Obiettivo 1: incremento dei finanziamenti per la ricerca provenienti da bandi competitivi.
Il Dipartimento ha un vivace programma di ricerca di eccellenza in vari filoni, come testimoniato dall'elevato numero di progetti finanziati a livello nazionale ed internazionale. In un periodo di scarsità di fondi pubblici si intende favorire la messa in rete delle risorse e delle competenze al fine di attrarre gli stakeholder e massimizzare la capacità di attrazione di risorse, in particolare per i giovani ricercatori. In particolare l'obiettivo 1 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 1.1 – Potenziamento delle reti tematiche su temi scientifici e tecnologici di interesse del Dipartimento (numero di progetti Marie Curie e COST finanziati dalla Commissione Europea a cui partecipano docenti del Dipartimento )
• Azione 1.2 – Potenziamento della partecipazione a bandi competitivi nell'ambito del programma Horizon2020 (numero di progetti presentati da docenti del Dipartimento a bandi competitivi di Horizon2020)
• Azione 1.3 – Supporto alla presentazione di progetti di ricerca a bandi competitivi (numero di eventi formativi, organizzati anche in collaborazione con Enti di Ricerca)
• Azione 1.4 – Incremento di finanziamenti da parte di Fondazioni ed imprese per attività di ricerca con ricadute sul territorio (livello di finanziamento)
• Azione 1.5 – Potenziamento delle collaborazioni interdisciplinari con altri Dipartimenti e Centri di Ateneo per la partecipazione a bandi competitivi (numero delle collaborazioni)
Obiettivo 2: miglioramento dell'attrattività di ricercatori a livello internazionale.
Il fenomeno del Brain Drain è particolarmente rilevante nel nostro settore, grazie anche all'elevata qualità della formazione offerta agli studenti e alla vivacità dell'ambiente di ricerca. Nel 2013 afferiscono al Dipartimento 2 dottorandi stranieri (su 33) e 6 assegnisti di ricerca stranieri (su 27), anche grazie a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea. In particolare l'obiettivo 2 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 2.1 – Pubblicizzazione a livello internazionale dei bandi di Dottorato e di Assegni di Ricerca (numero di dottorandi ed assegnisti di ricerca stranieri e loro produzione scientifica)
• Azione 2.2 – Consolidamento della mobilità internazionale (numero di visiting professor e visiting researcher)
• Azione 2.3 – Potenziamento della cooperazione con Università, Enti di Ricerca e Centri di Eccellenza internazionali (numero di convenzioni con Università, Enti di Ricerca e Centri di Eccellenza internazionali)
• Azione 2.4 – Internazionalizzazione del Dottorato (numero dei ricercatori e docenti stranieri coinvolti nelle attività del Dottorato)
• Azione 2.5 – Potenziamento delle attività di coordinamento di workshop e conferenze internazionali (numero di workshop e conferenze internazionali coordinate da docenti del Dipartimento)
Obiettivo 3: consolidamento della qualità della produzione scientifica del Dipartimento. Si intende mantenere gli eccellenti risultati, certificati dall'ANVUR, sulla qualità della produzione scientifica, favorendo scelte editoriali che ottimizzino l'impatto delle pubblicazioni. In particolare l'obiettivo 3 si declina nelle seguenti azioni (e nei rispettivi indicatori da monitorare):
• Azione 3.1 – Ottimizzazione dell'impatto scientifico delle pubblicazioni (numero di pubblicazioni e loro collocazione editoriale)
• Azione 3.2 – Potenziamento della partecipazione a seminari, workshop e conferenze internazionali (numero degli interventi a seminari, workshop e conferenze internazionali)
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” ha 118 afferenti: 37 personale docente, 21 personale tecnico-amministrativo, 27 assegnisti e 33 dottorandi.
La struttura organizzativa del Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni di legge (240/2010), allo Statuto dell'Ateneo ed al Regolamento Generale dell'Ateneo, si articola in Direttore, Vicedirettore, Consiglio di Dipartimento e Giunta di Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da tutti i docenti che afferiscono al Dipartimento, oltre al segretario amministrativo, tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, un rappresentante degli assegnisti di ricerca e un rappresentante dei dottorandi.
La Giunta di Dipartimento è costituita da Direttore, Vicedirettore, Segretario Amministrativo, Presidente del CCD in Fisica ed Astrofisica, 5 rappresentanti dei docenti ed un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e riflette tutte le aree scientifiche ed i settori di ricerca del Dipartimento. La Giunta collabora con il Direttore per la gestione complessiva del Dipartimento, istruendo le pratiche di competenza del Consiglio di Dipartimento e verificando l'attuazione delle delibere del Consiglio di Dipartimento. Inoltre la Giunta redige il documento di Programmazione Triennale del Dipartimento, analizza i dati per la valutazione dei risultati del Dipartimento in relazione agli obiettivi dichiarati, definisce interventi a supporto dell'assicurazione di qualità e redige la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD).
Presso il Dipartimento di Fisica è incardinato il Consiglio di Coordinamento Didattico in Fisica ed Astrofisica che coordina tre Corsi di Studio (Laurea in Fisica, Laurea Magistrale in Fisica e Laurea Magistrale in Astrofisica). La Commissione Didattica definisce ed organizza le attività didattiche dei Corsi di Studio. Per ogni Corso di Laurea è attivo un Gruppo di Riesame che collabora con il PQA per assicurare la qualità della formazione.
Presso il Dipartimento di Fisica è incardinato il Dottorato in Fisica ed Astronomia. Le attività didattiche e di ricerca dei dottorandi sono coordinate dal Collegio di Dottorato, costituito da 18 membri, di cui 16 afferiscono al Dipartimento, due all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed uno ad un Ateneo straniero. Il Collegio assegna tutor e progetto di ricerca ai dottorandi, organizza le attività formative e promuove la mobilità internazionale e la qualità della ricerca dei dottorandi. Inoltre valuta annualmente l'attività didattica e di ricerca per l'ammissione dei dottorandi al corso successivo o all'esame finale.
Il Consiglio di Dipartimento si avvale anche delle seguenti commissioni, nominate annualmente:
• Commissione Assegni di Ricerca: seleziona il personale per gli assegni di ricerca di tipo A finanziati dall'Ateneo, su progetti di ricerca presentati dai docenti del Dipartimento.
• Commissione Fondo di Ateneo: valuta le proposte per la ripartizione della Quota Dipartimentale del Fondo di Ateneo per la ricerca scientifica sulla base della composizione dei gruppi di ricerca e della congruità delle proposte con le linee di ricerca attive in Dipartimento e gli obiettivi indicati nella Programmazione Triennale del Dipartimento.
• Commissione Laboratori: valuta le esigenze dei Laboratori didattici per i Corsi di Studio che afferiscono al Dipartimento e suddivide il Fondo di Potenziamento della Didattica
• Commissione per l'Internazionalizzazione: promuove gli accordi tra il Dipartimento, altri Atenei e Centri di Ricerca, al fine di creare percorsi formativi comuni, a livello di Lauree Magistrali e Dottorato di Ricerca
Un'apposita commissione collabora con il Direttore per l'assegnazione degli spazi, in particolare per quanto riguarda i laboratori che hanno esigenze specifiche e differenti nei vari filoni di ricerca. Il Consiglio di Dipartimento si occupa anche della valutazione delle proposte di finanziamento dal Fondo Infrastrutture di interesse strategico, presentate da docenti del Dipartimento, anche in collaborazione con altri Dipartimenti. Inoltre due membri del Dipartimento sono parte di un Gruppo di Lavoro per la Ricerca dell'Ateneo che ha lo scopo di favorire l'accesso ai finanziamenti nazionali ed internazionali e la creazione di una rete tra ricercatori di diversi dipartimenti.
Il Dipartimento ha i propri rappresentanti nella Commissione di Orientamento di Ateneo e nella Commissione di Internazionalizzazione di Ateneo. Un membro del Dipartimento fa parte del Presidio di Qualità - Ramo Ricerca dell'Ateneo. L' Assicuratore di Qualità del Dipartimento è stato nominato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 17/2/2015.
La struttura organizzativa del Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni di legge (240/2010), allo Statuto dell'Ateneo ed al Regolamento Generale dell'Ateneo, si articola in Direttore, Vicedirettore, Consiglio di Dipartimento e Giunta di Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento è composto da tutti i docenti che afferiscono al Dipartimento, oltre al segretario amministrativo, tre rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, un rappresentante degli assegnisti di ricerca e un rappresentante dei dottorandi.
La Giunta di Dipartimento è costituita da Direttore, Vicedirettore, Segretario Amministrativo, Presidente del CCD in Fisica ed Astrofisica, 5 rappresentanti dei docenti ed un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e riflette tutte le aree scientifiche ed i settori di ricerca del Dipartimento. La Giunta collabora con il Direttore per la gestione complessiva del Dipartimento, istruendo le pratiche di competenza del Consiglio di Dipartimento e verificando l'attuazione delle delibere del Consiglio di Dipartimento. Inoltre la Giunta redige il documento di Programmazione Triennale del Dipartimento, analizza i dati per la valutazione dei risultati del Dipartimento in relazione agli obiettivi dichiarati, definisce interventi a supporto dell'assicurazione di qualità e redige la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD).
Presso il Dipartimento di Fisica è incardinato il Consiglio di Coordinamento Didattico in Fisica ed Astrofisica che coordina tre Corsi di Studio (Laurea in Fisica, Laurea Magistrale in Fisica e Laurea Magistrale in Astrofisica). La Commissione Didattica definisce ed organizza le attività didattiche dei Corsi di Studio. Per ogni Corso di Laurea è attivo un Gruppo di Riesame che collabora con il PQA per assicurare la qualità della formazione.
Presso il Dipartimento di Fisica è incardinato il Dottorato in Fisica ed Astronomia. Le attività didattiche e di ricerca dei dottorandi sono coordinate dal Collegio di Dottorato, costituito da 18 membri, di cui 16 afferiscono al Dipartimento, due all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed uno ad un Ateneo straniero. Il Collegio assegna tutor e progetto di ricerca ai dottorandi, organizza le attività formative e promuove la mobilità internazionale e la qualità della ricerca dei dottorandi. Inoltre valuta annualmente l'attività didattica e di ricerca per l'ammissione dei dottorandi al corso successivo o all'esame finale.
Il Consiglio di Dipartimento si avvale anche delle seguenti commissioni, nominate annualmente:
• Commissione Assegni di Ricerca: seleziona il personale per gli assegni di ricerca di tipo A finanziati dall'Ateneo, su progetti di ricerca presentati dai docenti del Dipartimento.
• Commissione Fondo di Ateneo: valuta le proposte per la ripartizione della Quota Dipartimentale del Fondo di Ateneo per la ricerca scientifica sulla base della composizione dei gruppi di ricerca e della congruità delle proposte con le linee di ricerca attive in Dipartimento e gli obiettivi indicati nella Programmazione Triennale del Dipartimento.
• Commissione Laboratori: valuta le esigenze dei Laboratori didattici per i Corsi di Studio che afferiscono al Dipartimento e suddivide il Fondo di Potenziamento della Didattica
• Commissione per l'Internazionalizzazione: promuove gli accordi tra il Dipartimento, altri Atenei e Centri di Ricerca, al fine di creare percorsi formativi comuni, a livello di Lauree Magistrali e Dottorato di Ricerca
Un'apposita commissione collabora con il Direttore per l'assegnazione degli spazi, in particolare per quanto riguarda i laboratori che hanno esigenze specifiche e differenti nei vari filoni di ricerca. Il Consiglio di Dipartimento si occupa anche della valutazione delle proposte di finanziamento dal Fondo Infrastrutture di interesse strategico, presentate da docenti del Dipartimento, anche in collaborazione con altri Dipartimenti. Inoltre due membri del Dipartimento sono parte di un Gruppo di Lavoro per la Ricerca dell'Ateneo che ha lo scopo di favorire l'accesso ai finanziamenti nazionali ed internazionali e la creazione di una rete tra ricercatori di diversi dipartimenti.
Il Dipartimento ha i propri rappresentanti nella Commissione di Orientamento di Ateneo e nella Commissione di Internazionalizzazione di Ateneo. Un membro del Dipartimento fa parte del Presidio di Qualità - Ramo Ricerca dell'Ateneo. L' Assicuratore di Qualità del Dipartimento è stato nominato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 17/2/2015.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento di Fisica ospita diversi laboratori di ricerca a cui accedono, grazie ad accordi di collaborazione scientifica e condivisione di strumentazione, anche personale di INFN, CNR ed INAF. In essi vengono svolte attività di Fisica delle Particelle (Laboratorio di Criogenia, Laboratorio di Spettroscopia ad Alta Sensibilità e Laboratorio di Basse Radioattività), Astrofisica, Biofisica, Fisica dei Plasmi ed Elettronica. In essi vengono sviluppati sensori ad ampio spettro, rivelatori di radiazione e per l'imaging, frequentemente utilizzati come compenenti di grandi apparati di ricerca da collaborazioni internazionali.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | REFRIGERATORE A DILUIZIONE | NUCCIOTTI Angelo Enrico Lodovico | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
2. | SPETTROMETRO PER L'ANALISI DI MASSE ED ENERGIA PER IONI | RICCARDI Claudia | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
3. | MACCHINA A DOPPIO FASCIO FIB/SEM PER MAT. MORBIDI E BIOLOGICI | RICCARDI Claudia | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
4. | LASER INFRAROSSO MAI TAI HP 1020NM | CHIRICO Giuseppe | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
5. | MODULATORE PER CAMPI ELETTRICI PULSATI E TUBO ACCELERANTE PER ELETTRONI DA 6 MEV | RAGAZZI Stefano | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 02 |
6. | SPETTROMETRO DI MASSA ELEMENT XR | PAVAN Maura | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
7. | ANALIZZATORE VETTORIALE DI RETI IN BANDA MILLIMETRICA | GERVASI Massimo | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
8. | MICROSCOPIO OTTICO CONFOCALE LEICA | COLLINI Maddalena | Physical Sciences and Engineering | Interni | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Ateneo - Sede di Scienze | http://www.biblio.unimib.it/go/Home/Home/Sede-di-Scienze | 33.543 | 4.402 | 718 |
2. | Biblioteca di Ateneo | http://www.biblio.unimib.it/ | 226.001 | 58.277 | 4.584 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [7]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [10]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [3]
-
- Assegnisti [27]
-
- Dottorandi [33]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CALVI | Marta | Professore Straordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
2. | CHIRICO | Giuseppe | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/07 |
3. | DESTRI | Claudio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/02 |
4. | GAVAZZI | Giuseppe | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/05 |
5. | PAGANONI | Marco | Professore Straordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
6. | RAGAZZI | Stefano | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
7. | RAPUANO | Federico | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/02 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 11 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 1 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |