Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A 1.1. SETTORI DI RICERCA NEI QUALI OPERA IL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo riconosce nella ricerca una delle sue funzioni primarie, nel legame di essa con la didattica e con la terza missione dell'Università. Promuove e sostiene la ricerca di base in molteplici ambiti della cultura umanistica, e in particolare nel settore della filosofia, degli studi storici, linguistici, letterari, psicologici, sociologici e antropologici e nelle discipline delle arti dello spettacolo. Promuove e sostiene la ricerca applicata nel campo delle discipline dello Spettacolo e delle tecnologie dei nuovi Media. Il Dipartimento promuove e sostiene l'integrazione col territorio e con la società attraverso la diffusione dei risultati della propria ricerca e attraverso iniziative e attività che coinvolgono, oltre alla comunità accademica, la città e la società in genere.
Il Dipartimento riconosce e garantisce la libertà di ricerca e il necessario supporto alla ricerca stessa a tutti i suoi docenti, nel rispetto delle competenze e delle esigenze specifiche.
Il Dipartimento adotta la valutazione come metodo per la verifica della qualità, dell'efficacia e della rilevanza dell'attività di ricerca dei propri componenti.
L'attività di ricerca del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo mira a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale degli studi filosofici, storici, artistici, delle varie forme di comunicazione, delle teorie e delle pratiche del teatro, del cinema, della televisione, della musica e della danza, articolandolo e radicandolo in una tradizione di alto valore scientifico. La ricerca dipartimentale intende sviluppare l'attitudine critica e la vocazione interdisciplinare della filosofia, della comunicazione e dello spettacolo, favorendo al meglio sinergie con altri saperi, sia teorici sia tecnico-scientifici, in conformità con i più recenti sviluppi della ricerca internazionale.
Attraverso le attività svolte presso il teatro Palladium, sia come risultato della ricerca dei propri docenti e studenti nel campo del Teatro, del Cinema, della Musica e della Danza, sia attraverso la collaborazione alla programmazione complessiva del teatro in tali settori, il Dipartimento esercita un ruolo importante di raccordo con la vita culturale della città, ruolo che verrà meglio illustrato nell'ambito della SUA relativa alla terza missione. Questa presenza attiva nel tessuto culturale è rafforzata dalle attività della Radio e dalla rivista Roma Tre News, entrambe dirette da docenti del Dipartimento.
Il Dipartimento si organizza in due grandi filoni di lavoro e di ricerca, che per le loro peculiarità, soprattutto per quanto attiene alla organizzazione pratica della ricerca e ai rapporti con l'esterno, hanno ritenuto opportuno, pur mantenendo stretti rapporti di scambio e di arricchimento reciproci, dar vita a due partizioni, denominate Sezioni: la Sezione “Filosofia, comunicazione, storia e scienze del linguaggio” e la Sezione “Comunicazione e spettacolo”, per la cui funzione nell'ambito della programmazione, monitoraggio e valutazione della ricerca si veda il quadro B.1.2.
Gli obiettivi della ricerca in ambito filosofico riguardano tanto l'indagine teorica quanto la ricerca storiografica. In particolare, nel settore della filosofia teoretica, le ricerche si indirizzano - in consonanza con il settore di filosofia politica - sulla questione dell'identità e della differenza come chiave di accesso alle nuove forme di potere dimensione simbolica dei conflitti che attraversano il mondo globalizzato, sulla genealogia e struttura dei concetti di “Storia universale” e “Storia-mondo” e la loro problematizzazione nei Subaltern Studies e nei Postcolonial Studies, e in generale su questioni epistemologiche relative alle nozioni di soggettività, identità personale, e normatività e ai rapporti tra semiotica cognitiva, ontologia e teorie della democrazia. Nel settore della filosofia della scienza le linee caratterizzanti della ricerca concernono: gli aspetti ontologici e metafisici della fisica contemporanea; la riflessione sui fondamenti filosofici delle scienze cognitive e l'analisi delle implicazioni di tali scienze per la filosofia della mente (o psicologia filosofica); le problematiche dell'intelligenza artificiale e della cibernetica, con particolare riferimento alle questioni legate alla riorganizzazione della conoscenza, causate dalla diffusione delle tecnologie digitali non solo nell'ambito delle scienze umane, ma anche nelle scienze “naturali”. Nell'ambito della filosofia morale le linee della ricerca riguardano la forma classica dell'antropologia e le sue pretese globalizzanti; il tema dell'amicizia nelle sue declinazioni dall'antichità al contemporaneo, nell'intento di rispondere alla crescente domanda di etica che proviene dalle nostre democrazie; le questioni attinenti al libero arbitrio, alle forme del naturalismo filosofico, alla rinascita del realismo ontologico ed epistemologico, ai temi della neuroetica. Nel settore dell'estetica la ricerca concerne le modificazioni attuali dell'idea di paesaggio e di bellezza naturale; lo statuto della finzione e delle emozioni che essa suscita; il tema della morte dell'arte e della situazione delle arti nel mondo attuale; la teoria dell'immagine con particolare riguardo alla filosofia del cinema. Nell'ambito della filosofia del linguaggio tre sono i principali filoni di ricerca: l'analisi dei processi di produzione e comprensione del linguaggio, anche con ricerche sperimentali svolte in collaborazione con l'Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”; lo studio dei fondamenti filogenetici delle capacità verbali umane; la relazione fra filosofia del linguaggio e antropologia materialistica con particolare attenzione al problema della negazione. Da segnalare inoltre gli studi sul rapporto tra filosofia e medicina.
In ambito storico-filosofico le ricerche coprono ampi periodi della storia della filosofia, a partire, per la filosofia greca, dal periodo post-artistotelico, con riguardo in specie ai commenti antichi dello Stagirita e al Neoplatonismo; per quella medioevale, in particolare il periodo tra il XII e il XIV secolo e i dibattiti teologico-politici emersi tra la fine del '200 e gli inizi del '300, alla stregua dei "nuovi" testi aristotelici. Nell'ambito della filosofia moderna, verranno proseguiti gli studi già avviati su Kant e il kantismo; su idealismo e materialismo tedeschi dell'800 con particolare riferimento alle tematiche della metodologia dialettica nel pensiero hegeliano e marxiano. Altri studi riguardano il problema dell'interiorità e la relazione tra ricerca filosofica e teorie psicoanalitiche. Al pensiero freudiano sono rivolte anche ricerche provenienti dal campo della psicologia clinica, con approfondimento del corpus teorico freudiano in relazione agli aspetti clinici sociali e interculturali; e al tema del trauma e del processo d'elaborazione del lutto con particolare riferimento alla problematica del razzismo e del pregiudizio, con approfondimenti relativi anche alla didattica intorno alla Shoah.
Nel campo degli studi filosofici il Dipartimento cura la pubblicazione della rivista: “B@belonline” (anche in versione cartacea “B@belonline/Print”) e della collana “Colloquium Philosophicum”.
In ambito linguistico le ricerche riguardano: la pragmatica degli enunciati che coinvolge l'interfaccia tra fonologia, sintassi e pragmatica; la teoria della grammatica e delle categorie, teoria e descrizione delle classi di parole e di specifici fenomeni in quest'ambito, lessicologia generale e lessicografia, teoria e descrizione delle costruzioni predicative, teoria generale del linguaggio; i linguaggi settoriali; linguistica cognitiva e retorica; metalinguaggi e didattica dell'Italiano L2. Oltre che l'approccio di tipo contrastivo, in tali indagini si utilizzata la metodologia d'analisi olistica propria della linguistica cognitiva.
In ambito letterario si prevedono pubblicazioni critiche ed edizioni di testi moderni e strettamente contemporanei, che spesso si inquadrano in progetti di ricerca e di edizione di lunga portata e ormai prossimi alla conclusione. Un secondo indirizzo di ricerca è rappresentato dal territorio dell'interazione fra parola e immagine non solo relativo alla cultura letteraria italiana, mentre un ulteriore ambito di indagine è costituito dalla ricognizione teorica della nozione di realismo, che mira ad innestare alcune espressioni particolarmente significative dell'attuale non-fiction novel sul tronco della cultura visuale di provenienza estetica e politica. In questo quadro, le ricerche si indirizzeranno al diffuso “estetismo” (da intendersi rigorosamente nell'accezione etimologica del termine) presente nella cultura contemporanea. Gli studi di letteratura francese riguardano figure salienti del Novecento, quali Georges Bataille, Jean Cayrol, Roger Caillois, Jean Genet.
In campo antropologico, due ambiti principali di ricerca: uno intorno alle questioni di patrimonializzazione dei beni culturali, in specie quelli demoetnoantropologici, l'altro intorno alla Festa intesa come ambito specifico di azione sociale. Nello sviluppo di questo secondo ambito nei prossimi anni si intende sviluppare ciascuno dei segmenti identificati nella processualità festiva: impulso, ritmo, mimesi, sentimento di festa, performer.
In campo psicologico, la ricerca si indirizza all'analisi concettuale e all'elaborazione elettronica di “Segnali Sociali” verbali e di altre modalità corporee (voce, gesti, sguardo, movimenti del capo, espressione facciale), indaga, in particolare i segnali di stance pedagogica, i segnali di dominanza e discredito nel discorso politico, le emozioni legate al potere e alla mancanza di potere, e la loro espressione: in particolare, l'orgoglio e la comunicazione acida, gli stati mentali e comunicativi di vaghezza e precisione, e loro espressione in parole, gesti e sguardi. Si cercherà inoltre di delineare un quadro organico dei vari usi della multimodalità nella comunicazione del potere e nell'influenza sociale.
Per quanto riguarda la ricerca storica, le principali linee di indagine riguardano le seguenti aree tematiche: a) Stato, nazione e religione in Europa centro-orientale e nel mondo russo, con i seguenti filoni di ricerca specifici: nazione e religione nei Balcani, potere e religione in Unione Sovietica; b) Relazioni internazionali negli anni della guerra fredda, con i seguenti filoni di ricerca specifici: Unione Sovietica e Italia dalla morte di Stalin alla distensione, la politica orientale della Santa Sede negli anni della guerra fredda; c) L'interazione tra fenomeni religiosi e processi di modernizzazione; d) la costruzione dello Stato-nazione in Italia, con i seguenti filoni di ricerca specifici: processi di nazionalizzazione e organizzazione del consenso intorno alle politiche nazionaliste ed espansioniste in Italia tra Ottocento e Novecento; geopolitica e Stato nazionale tra Risorgimento e Grande guerra; e) Culture politiche e partiti nella Storia d'Italia, con i seguenti filoni di ricerca specifici: le culture politiche socialiste e democratiche nell'Italia repubblicana; liberali e popolari nella crisi dello Stato liberale f) Finanza e monarchie iberiche nella prima età moderna; g) Popolazione, credito e infrastrutture in Italia tra età moderna e contemporanea.
Passando alla sezione “Comunicazione e spettacolo”, le linee portanti della ricerca nell'ambito delle discipline dello Spettacolo riguardano: gli ambienti e le culture dell'attore e i metodi dell'espressione corporea dall'Ottocento a oggi; il rapporto tra spettacolo e città a Roma tra Rinascimento ed età contemporanea; le relazioni tra teatro, musica e danza; l'iconografia e la fotografia della danza; le economie e le funzioni del lavoro teatrale. Un importante filone di ricerca concerne inchieste sui laboratori teatrali e sulla regia nel XX secolo Una parte rilevante dell'attività è dedicata alla creazione o la cura di importanti archivi privati e pubblici: gli Odin Teatret Archives (Danimarca); l'Archivio privato di Raffaele Viviani; l'Archivio privato della Famiglia Greco (Opera dei pupi); l'Archivio Guerrieri. Nel campo degli studi teatrali si segnala la rivista di fascia A “Teatro e Storia”, e le collane “Officina dei teatri”, attiva dal 2003 presso Officina Edizioni e Memorie di Teatro (editore Bulzoni).
Nell'ambito degli studi sul cinema, la fotografia e la televisione le direttrici caratterizzanti della ricerca riguardano questioni storiche, teoriche e metodologiche sul cinema e i media. I principali ambiti di interesse sono gli studi sul cinema italiano (il neorealismo, gli autori degli anni '60, il cinema di genere degli anni '70, tendenze e autori contemporanei), sul cinema nordamericano (il cinema classico degli anni '30-'50, tendenze e autori contemporanei), sul cinema europeo (la nouvelle vague francese, autori degli '60, autori contemporanei), sul cinema africano, sulla storia del documentario italiano e francese, sulla storia della radio-televisione italiana, sulle serie televisive americane contemporanee, sui media digitali, sulla storia della fotografia, sulla storia delle arti elettroniche. Dal punto di vista teorico-metodologico gli ambiti di ricerca più rilevanti riguardano: i rapporti tra classicità, modernità e postmodernità; l'esperienza spettatoriale, con particolare riferimento alle dinamiche affettive; l'analisi e l'interpretazione del film; l'intermedialità e le nuove tecnologie; gli studi psicoanalitici e di gender; gli studi postcoloniali; la storiografia del cinema. Dal triennio 2011-2013 prosegue l'organizzazione annuale del “Roma Tre Film Festival” (già “Dams Film Festival”) che promuove opere di cinema, teatro, musica e arti digitali.
Nell'ambito editoriale si segnalano le seguenti riviste e collane: “Imago. Studi di cinema e media”, rivista di studi internazionali di fascia A, nata dalla collaborazione tra il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università degli Studi Roma Tre e il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo dell'Università di Roma – La Sapienza; “Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari”, attiva dal 2012; la collana “Immagini. In movimento” (editore Exorma); la collana “Zootropio” (Editore Bulzoni), è attiva dal 2012; la collana “Cinema Espanso” (Editore Bulzoni), è attiva dal 2012; la collana “Cinema” (Editore Rubettino), è attiva dal 2011; la collana “Studi postcoloniali di cinema e media” (Aracne Editrice), attiva dal 2012.
Nell'ambito della Musicologia e della Storia della Musica le principali linee di ricerca riguardano, da un lato, la musica strumentale italiana tra ‘700 e ‘800, con particolare attenzione alle sinfonie concertanti, dall'altro le relazioni tra musica e immagine attraverso il repertorio sinfonico classico-romantico, fino alle esperienze del ‘900 e delle ultime avanguardie. Un ulteriore e rilevante campo di indagine è costituito dall'analisi dell'interpretazione musicale, sia sul piano esecutivo sia su quello estetico. Le attività del settore sono particolarmente attente ai rapporti con il territorio, attraverso convenzioni con Enti quali la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, la Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Istituto Storico-Germanico – sezione di Storia della musica.
Nell'ambito della Sociologia dei processi culturali la ricerca si muove lungo diverse linee portanti. Un primo ambito riguarda la comunicazione pubblica di passati altamente controversi, come le stragi terroristiche oppure i danni ambientali dovuti all'amianto e all'uranio impoverito. Questo primo filone di ricerca si svolge in cooperazione con due differenti programmi della Comunità Europea: RAN e European Citizenship, per i quali sono state realizzate attività di consulenza. Un secondo ambito riguarda la comunicazione e la partecipazione politica, viste in una dimensione internazionale e affrontate con un'ottica comparativa. In particolare: l'interazione fra i soggetti politici e il sistema mediale, la raccolta e l'analisi dei materiali di propaganda e delle campagne elettorali tradizionali e online; il rapporto fra social media e politica, le modalità di fruizione e di partecipazione. Un terzo ambito riguarda la dimensione di genere nella comunicazione e nelle relazioni di prossimità. Vengono analizzate le rappresentazioni di genere e le relazioni tra i generi nella comunicazione pubblicitaria, la costruzione delle relazioni genitoriali, delle nuove costellazioni familiari e della violenza in ambito domestico. Nel 2012, quale risultato di un progetto di ricerca Prin 2008-2010 è stato realizzato l'Archivio degli Spot Politici che costituisce il principale archivio on line dedicato alla raccolta e allo studio dei video di propaganda politica. L'archivio collocato all'interno delle attività del Dipartimento Filcospe è accessibile all'indirizzo www.archivispotpolitici.it.
A 1.2. ORIGINE STORICA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo nasce il 1° Gennaio 2013, per effetto del riordino generale delle strutture universitarie introdotto dalla Legge 240/10. Vi confluiscono essenzialmente i membri di due dipartimenti ante- Legge 240/10, il Dipartimento di Filosofia e il Dipartimento di Comunicazione e Spettacolo, cui si sono uniti colleghi provenienti da altre strutture di Roma Tre, che hanno contribuito a formulare il comune progetto didattico e di ricerca alla base del nuovo organismo dipartimentale. Per quanto concerne l'organizzazione delle attività di ricerca, il Filcospe si articola in due sezioni: una di “Filosofia, comunicazione, storia e scienze del linguaggio”, l'altra di “Comunicazione e Spettacolo”.
Il Fil.Co.Spe. intende venire incontro all'esigenza, maturata nel corso degli anni nella storia di progettare dei percorsi di ricerca in grado di lasciarsi alle spalle l'antica divisione tra Humanities e competenze tecnico-scientifiche, in modo da venire incontro alla crescente domanda di innovazione emersa negli ultimi decenni sia nella società civile sia nella sfera pubblica italiana ed europea. La ricerca scientifica del Fil.Co.Spe. ha due obiettivi prioritari, strettamente interdipendenti, e che si riferiscono al perseguimento di livelli di eccellenza nello studio delle singole specifiche aree di ricerca che nel nuovo dipartimento convergono e al perseguimento di livelli di eccellenza nel dialogo interdisciplinare tra queste aree.
A 1.3. OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Alla luce del Piano Strategico di Ateneo, degli obiettivi generali Dipartimento, del ruolo da che esso si propone di assumere nella produzione della ricerca, e considerate le criticità e i punti di forza emersi dall'analisi dei risultati della VQR 2004-2010, come specificati infra, al quadro B3, il Dipartimento si propone il raggiungimento degli obiettivi di seguito indicati:
1.3.1 OBIETTIVO GENERALE OQ: MIGLIORAMENTO DELLA QUANTITÀ E DELLA QUALITÀ MEDIA DELLA RICERCA
OQ1 Obiettivo strategico: Miglioramento della quantità e qualità media dei prodotti della ricerca.
I risultati della VQR 2004-2010 (fatte salve comunque le precisazioni sulla loro applicabilità all'attuale consistenza del Dipartimento, specificate infra, quadro B3), evidenziano complessivamente una buona, e in alcuni ambiti di ricerca ottima collocazione del Dipartimento. L'obiettivo è quindi quello di consolidare e rafforzare la quantità e qualità media della ricerca, garantendo il suo innalzamento.
Obiettivi specifici:
- consolidare e aumentare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e presso editori internazionali riconosciuti;
- consolidare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste di fascia A e presso editori nazionali riconosciuti;
- consolidare la partecipazione a convegni internazionali;
- incrementare il numero delle pubblicazioni dei dottorandi e dei dottori di ricerca tanto del Dottorato in Filosofia, quanto del Dottorato “Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti” (dal 2013 congiunto nel dottorato Paesaggi nella città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali.
Indicatori di riferimento:
- numero docenti inattivi
- numero complessivo delle pubblicazioni
- numero delle pubblicazioni per tipologia e sede editoriale e, nei settori bibliometrici, per impatto
- indice USd dalla VQR 2004-2010 e indicatori della qualità della ricerca disponibili in tempi successivi, previa analisi della loro applicabilità alla produzione scientifica dipartimentale
- distribuzione dei docenti rispetto alla mediane ANVUR
- percentuale delle pubblicazioni con valutazione ‘accettabile' e ‘limitato'
Azioni: Vedi sezione 1.4.
OQ2 Obiettivo strategico: Consolidamento della qualità nelle aree di eccellenza e loro ampliamento.
I risultati della VQR 2004-2010 (fatte salve comunque le precisazioni sulla loro applicabilità all'attuale consistenza del Dipartimento, specificate infra, quadro B 3), evidenziano la presenza di un buon numero di settori di ricerca che hanno ottenuto risultati di notevole prestigio. Si tratta di mantenere questi risultati e, ove possibile, di estenderli anche ad altri settori di ricerca.
Obiettivi specifici:
- consolidamento dl numero di prodotti risultati eccellenti
- ampliamento dei settori che conseguono risultati eccellenti per i loro prodotti
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.2. OR1 OBIETTIVO GENERALE: CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE
OR1 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali, regionali e locali.
Obiettivi specifici
- incrementare la richiesta di partecipazione a bandi per progetti di ricerca nazionali e internazionali
- incrementare le relazioni con il territorio e con gli Enti locali
- incrementare le relazioni con soggetti istituzionali, imprese private e loro consorzi che possano erogare commesse per la realizzazione di specifici progetti di ricerca;
- incrementare le relazioni con altri atenei, istituzioni culturali e museali, imprese e loro consorzi al fine di partecipare congiuntamente a progetti di ricerca nazionali e internazionali;
Indicatori di riferimento:
- numero dei progetti presentati
- numero dei progetti approvati
- quantità di risorse attratte in relazione alla media dell'area specifica
Azioni: Vedi sezione 1.4
OR2 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di stipulare contratti di ricerca e convenzioni con enti pubblici e privati.
Obiettivi specifici
- incrementare il numero di contratti e convenzioni stipulati con enti pubblici e privati
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.3. OBIETTIVO GENERALE OA: QUALITÀ DEL RECLUTAMENTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA RICERCA
Il Dipartimento ha visto negli ultimi anni una marcata diminuzione dei docenti, a fronte della quale la possibilità di istituire posti di ricercatore a tempo determinato e di avere ingressi per trasferimento è stata assai limitata. Per contro, i risultati della valutazione dei soggetti in mobilità (L'indice IRAS3 - tabella 73.12 VQR) sono molto confortanti.
OA1 Obiettivo strategico: miglioramento della qualità del reclutamento sia dal punto di vista degli avanzamenti di carriera sia da quello delle assunzioni di personale esterno.
Obiettivi specifici:
- incrementare l'attivazione di posti di ricercatore a tempo determinato;
- consolidare la qualità della ricerca dei docenti che hanno usufruito di una promozione negli anni precedenti e in generale dei soggetti in mobilità.
Indicatori di riferimento:
- indicatori segnalati al punto 1.3.1.
- indice IRAS3 (tabella 73.12 VQR) o indici comparabili.
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.4. OBIETTIVO GENERALE OI: IMPEGNO NEI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
OI1 Obiettivo strategico: Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri
Obiettivi specifici:
- aumentare la presenza di ricercatori – visitatori provenienti da altri Paesi;
Indicatori di riferimento:
- numero di ricercatori stranieri in visita al Dipartimento per periodi significativi
1.3.5. OBIETTIVO GENERALE OF: IMPEGNO SULL'ALTA FORMAZIONE
OF1 Obiettivo strategico: Qualità e quantità nell'alta formazione
Obiettivi specifici:
- Consolidare il numero delle borse di dottorato
- incrementare il numero di assegni di ricerca;
Indicatori di riferimento:
- numero delle borse di dottorato
- numero degli assegni di ricerca
- percentuale della somma dei dottorandi e dei titolari di assegni di ricerca sul numero dei docenti del Dipartimento
OF2 Obiettivo strategico: Rapporto tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Obiettivi specifici:
- incrementare le relazioni tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Indicatore di riferimento:
- incremento del rapporto tra il numero di borse di dottorato e assegni di ricerca finanziati con contratti e convenzioni esterne
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.4. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Gli obiettivi indicati saranno raggiunti attraverso le seguenti azioni:
OBIETTIVO GENERALE OQ: MIGLIORAMENTO DELLA QUANTITÀ E DELLA QUALITÀ MEDIA DELLA RICERCA
OQ1: Obiettivo strategico: Miglioramento della quantità e qualità media dei prodotti della ricerca.
Azioni:
a) meccanismi di incentivazione attraverso la distribuzione dei fondi per la ricerca. In particolare verrà stata stabilita: una soglia minima di produttività per l'assegnazione dei fondi; una quota premiale per ricerche di particolare rilevanza e interesse
b) forme di incentivazione per le pubblicazioni in lingua straniera.
OQ2: Obiettivo strategico: Consolidamento della qualità nelle aree di eccellenza e loro ampliamento.
Azioni:
a) riconoscimento delle aree di ricerca suscettibili di raggiungere risultati di eccellenza e individuazione di misure specifiche di sostegno alla ricerca in tali campi
b) pubblicizzazione dei risultati di eccellenza attraverso i mezzi di comunicazione dell'Ateneo
OBIETTIVO GENERALE OR: CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE
OR1 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali, regionali e locali
Azioni:
a) azioni atte a favorire la partecipazione ai bandi di ricerca: supporto attraverso il Segretario alla Ricerca e mediante quest'ultimo attraverso Ufficio Ricerca e Ufficio progetti Europei dell'Ateneo
b) utilizzo del contributo specifico di Ateneo, con eventuale cofinanziamento dipartimentale, per premiare progetti che abbiano comunque ricevuto una valutazione molto positiva
OR2 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di stipulare contratti di ricerca con enti pubblici e privati.
Azioni:
- supporto amministrativo alla stipula di contratti di ricerca
OBIETTIVO GENERALE OA: QUALITÀ DEL RECLUTAMENTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA RICERCA
OA1 Obiettivo strategico: miglioramento della qualità del reclutamento sia dal punto di vista degli avanzamenti di carriera sia da quello delle assunzioni di personale esterno.
Azioni:
a) orientamento delle politiche di reclutamento verso la selezione di docenti di grande qualità, al fine di assicurare un valore elevato dell' Indice IRAS3 (tabella 73.12 VQR)
b) orientamento delle politiche di reclutamento verso la creazione di posti di ricercatore a tempo determinato.
OBIETTIVO GENERALE OI: IMPEGNO NEI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
OI1 Obiettivo strategico: Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri
Azioni:
a) cofinanziamento del budget destinato all'invito di docenti stranieri
b) premialità per inviti a docenti stranieri attivi anche nella didattica
OBIETTIVO GENERALE OF: IMPEGNO SULL'ALTA FORMAZIONE
OF1 Obiettivo strategico: Qualità e quantità nell'alta formazione
Azioni:
a) finanziamento di borse di dottorato in misura almeno pari a quella precedente
b) cofinanziamento di assegni di ricerca
OF2 Obiettivo strategico: Rapporto tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Azioni:
- Supporto amministrativo alla stipula di contratti e convenzioni esterne
1.5. MODALITÀ DI MONITORAGGIO PER L'ANNO DI RIFERIMENTO E PER GLI ANNI SUCCESSIVI
Il monitoraggio è affidato al Direttore del Dipartimento, alla Commissione per il Monitoraggio della qualità della ricerca, alla Giunta. Verrà attuato un monitoraggio per ciascuno degli obiettivi generali indicati al punto 1.3. In particolare verranno monitorati: la qualità e la quantità delle pubblicazioni; la loro collocazione e natura editoriale; il numero di pubblicazioni dei dottorandi e dottori di ricerca; il numero di progetti di ricerca presentati; il numero di assegni di ricerca. La commissione elaborerà i criteri per l'assegnazione delle premialità e le sottoporrà all'approvazione del Consiglio.
Il riesame è previsto:
al termine del 2015, utilizzando:
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2011-2013;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
al termine del 2016, utilizzando:
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2014;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati
- i risultati della valutazione ANVUR sui dottorati di ricerca;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
In occasione della verifica finale, al termine del 2017, utilizzando:
- i risultati della VQR 2011-2014;
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2015;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati
- i risultati della valutazione ANVUR sui dottorati di ricerca;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
Il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo riconosce nella ricerca una delle sue funzioni primarie, nel legame di essa con la didattica e con la terza missione dell'Università. Promuove e sostiene la ricerca di base in molteplici ambiti della cultura umanistica, e in particolare nel settore della filosofia, degli studi storici, linguistici, letterari, psicologici, sociologici e antropologici e nelle discipline delle arti dello spettacolo. Promuove e sostiene la ricerca applicata nel campo delle discipline dello Spettacolo e delle tecnologie dei nuovi Media. Il Dipartimento promuove e sostiene l'integrazione col territorio e con la società attraverso la diffusione dei risultati della propria ricerca e attraverso iniziative e attività che coinvolgono, oltre alla comunità accademica, la città e la società in genere.
Il Dipartimento riconosce e garantisce la libertà di ricerca e il necessario supporto alla ricerca stessa a tutti i suoi docenti, nel rispetto delle competenze e delle esigenze specifiche.
Il Dipartimento adotta la valutazione come metodo per la verifica della qualità, dell'efficacia e della rilevanza dell'attività di ricerca dei propri componenti.
L'attività di ricerca del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo mira a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale degli studi filosofici, storici, artistici, delle varie forme di comunicazione, delle teorie e delle pratiche del teatro, del cinema, della televisione, della musica e della danza, articolandolo e radicandolo in una tradizione di alto valore scientifico. La ricerca dipartimentale intende sviluppare l'attitudine critica e la vocazione interdisciplinare della filosofia, della comunicazione e dello spettacolo, favorendo al meglio sinergie con altri saperi, sia teorici sia tecnico-scientifici, in conformità con i più recenti sviluppi della ricerca internazionale.
Attraverso le attività svolte presso il teatro Palladium, sia come risultato della ricerca dei propri docenti e studenti nel campo del Teatro, del Cinema, della Musica e della Danza, sia attraverso la collaborazione alla programmazione complessiva del teatro in tali settori, il Dipartimento esercita un ruolo importante di raccordo con la vita culturale della città, ruolo che verrà meglio illustrato nell'ambito della SUA relativa alla terza missione. Questa presenza attiva nel tessuto culturale è rafforzata dalle attività della Radio e dalla rivista Roma Tre News, entrambe dirette da docenti del Dipartimento.
Il Dipartimento si organizza in due grandi filoni di lavoro e di ricerca, che per le loro peculiarità, soprattutto per quanto attiene alla organizzazione pratica della ricerca e ai rapporti con l'esterno, hanno ritenuto opportuno, pur mantenendo stretti rapporti di scambio e di arricchimento reciproci, dar vita a due partizioni, denominate Sezioni: la Sezione “Filosofia, comunicazione, storia e scienze del linguaggio” e la Sezione “Comunicazione e spettacolo”, per la cui funzione nell'ambito della programmazione, monitoraggio e valutazione della ricerca si veda il quadro B.1.2.
Gli obiettivi della ricerca in ambito filosofico riguardano tanto l'indagine teorica quanto la ricerca storiografica. In particolare, nel settore della filosofia teoretica, le ricerche si indirizzano - in consonanza con il settore di filosofia politica - sulla questione dell'identità e della differenza come chiave di accesso alle nuove forme di potere dimensione simbolica dei conflitti che attraversano il mondo globalizzato, sulla genealogia e struttura dei concetti di “Storia universale” e “Storia-mondo” e la loro problematizzazione nei Subaltern Studies e nei Postcolonial Studies, e in generale su questioni epistemologiche relative alle nozioni di soggettività, identità personale, e normatività e ai rapporti tra semiotica cognitiva, ontologia e teorie della democrazia. Nel settore della filosofia della scienza le linee caratterizzanti della ricerca concernono: gli aspetti ontologici e metafisici della fisica contemporanea; la riflessione sui fondamenti filosofici delle scienze cognitive e l'analisi delle implicazioni di tali scienze per la filosofia della mente (o psicologia filosofica); le problematiche dell'intelligenza artificiale e della cibernetica, con particolare riferimento alle questioni legate alla riorganizzazione della conoscenza, causate dalla diffusione delle tecnologie digitali non solo nell'ambito delle scienze umane, ma anche nelle scienze “naturali”. Nell'ambito della filosofia morale le linee della ricerca riguardano la forma classica dell'antropologia e le sue pretese globalizzanti; il tema dell'amicizia nelle sue declinazioni dall'antichità al contemporaneo, nell'intento di rispondere alla crescente domanda di etica che proviene dalle nostre democrazie; le questioni attinenti al libero arbitrio, alle forme del naturalismo filosofico, alla rinascita del realismo ontologico ed epistemologico, ai temi della neuroetica. Nel settore dell'estetica la ricerca concerne le modificazioni attuali dell'idea di paesaggio e di bellezza naturale; lo statuto della finzione e delle emozioni che essa suscita; il tema della morte dell'arte e della situazione delle arti nel mondo attuale; la teoria dell'immagine con particolare riguardo alla filosofia del cinema. Nell'ambito della filosofia del linguaggio tre sono i principali filoni di ricerca: l'analisi dei processi di produzione e comprensione del linguaggio, anche con ricerche sperimentali svolte in collaborazione con l'Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”; lo studio dei fondamenti filogenetici delle capacità verbali umane; la relazione fra filosofia del linguaggio e antropologia materialistica con particolare attenzione al problema della negazione. Da segnalare inoltre gli studi sul rapporto tra filosofia e medicina.
In ambito storico-filosofico le ricerche coprono ampi periodi della storia della filosofia, a partire, per la filosofia greca, dal periodo post-artistotelico, con riguardo in specie ai commenti antichi dello Stagirita e al Neoplatonismo; per quella medioevale, in particolare il periodo tra il XII e il XIV secolo e i dibattiti teologico-politici emersi tra la fine del '200 e gli inizi del '300, alla stregua dei "nuovi" testi aristotelici. Nell'ambito della filosofia moderna, verranno proseguiti gli studi già avviati su Kant e il kantismo; su idealismo e materialismo tedeschi dell'800 con particolare riferimento alle tematiche della metodologia dialettica nel pensiero hegeliano e marxiano. Altri studi riguardano il problema dell'interiorità e la relazione tra ricerca filosofica e teorie psicoanalitiche. Al pensiero freudiano sono rivolte anche ricerche provenienti dal campo della psicologia clinica, con approfondimento del corpus teorico freudiano in relazione agli aspetti clinici sociali e interculturali; e al tema del trauma e del processo d'elaborazione del lutto con particolare riferimento alla problematica del razzismo e del pregiudizio, con approfondimenti relativi anche alla didattica intorno alla Shoah.
Nel campo degli studi filosofici il Dipartimento cura la pubblicazione della rivista: “B@belonline” (anche in versione cartacea “B@belonline/Print”) e della collana “Colloquium Philosophicum”.
In ambito linguistico le ricerche riguardano: la pragmatica degli enunciati che coinvolge l'interfaccia tra fonologia, sintassi e pragmatica; la teoria della grammatica e delle categorie, teoria e descrizione delle classi di parole e di specifici fenomeni in quest'ambito, lessicologia generale e lessicografia, teoria e descrizione delle costruzioni predicative, teoria generale del linguaggio; i linguaggi settoriali; linguistica cognitiva e retorica; metalinguaggi e didattica dell'Italiano L2. Oltre che l'approccio di tipo contrastivo, in tali indagini si utilizzata la metodologia d'analisi olistica propria della linguistica cognitiva.
In ambito letterario si prevedono pubblicazioni critiche ed edizioni di testi moderni e strettamente contemporanei, che spesso si inquadrano in progetti di ricerca e di edizione di lunga portata e ormai prossimi alla conclusione. Un secondo indirizzo di ricerca è rappresentato dal territorio dell'interazione fra parola e immagine non solo relativo alla cultura letteraria italiana, mentre un ulteriore ambito di indagine è costituito dalla ricognizione teorica della nozione di realismo, che mira ad innestare alcune espressioni particolarmente significative dell'attuale non-fiction novel sul tronco della cultura visuale di provenienza estetica e politica. In questo quadro, le ricerche si indirizzeranno al diffuso “estetismo” (da intendersi rigorosamente nell'accezione etimologica del termine) presente nella cultura contemporanea. Gli studi di letteratura francese riguardano figure salienti del Novecento, quali Georges Bataille, Jean Cayrol, Roger Caillois, Jean Genet.
In campo antropologico, due ambiti principali di ricerca: uno intorno alle questioni di patrimonializzazione dei beni culturali, in specie quelli demoetnoantropologici, l'altro intorno alla Festa intesa come ambito specifico di azione sociale. Nello sviluppo di questo secondo ambito nei prossimi anni si intende sviluppare ciascuno dei segmenti identificati nella processualità festiva: impulso, ritmo, mimesi, sentimento di festa, performer.
In campo psicologico, la ricerca si indirizza all'analisi concettuale e all'elaborazione elettronica di “Segnali Sociali” verbali e di altre modalità corporee (voce, gesti, sguardo, movimenti del capo, espressione facciale), indaga, in particolare i segnali di stance pedagogica, i segnali di dominanza e discredito nel discorso politico, le emozioni legate al potere e alla mancanza di potere, e la loro espressione: in particolare, l'orgoglio e la comunicazione acida, gli stati mentali e comunicativi di vaghezza e precisione, e loro espressione in parole, gesti e sguardi. Si cercherà inoltre di delineare un quadro organico dei vari usi della multimodalità nella comunicazione del potere e nell'influenza sociale.
Per quanto riguarda la ricerca storica, le principali linee di indagine riguardano le seguenti aree tematiche: a) Stato, nazione e religione in Europa centro-orientale e nel mondo russo, con i seguenti filoni di ricerca specifici: nazione e religione nei Balcani, potere e religione in Unione Sovietica; b) Relazioni internazionali negli anni della guerra fredda, con i seguenti filoni di ricerca specifici: Unione Sovietica e Italia dalla morte di Stalin alla distensione, la politica orientale della Santa Sede negli anni della guerra fredda; c) L'interazione tra fenomeni religiosi e processi di modernizzazione; d) la costruzione dello Stato-nazione in Italia, con i seguenti filoni di ricerca specifici: processi di nazionalizzazione e organizzazione del consenso intorno alle politiche nazionaliste ed espansioniste in Italia tra Ottocento e Novecento; geopolitica e Stato nazionale tra Risorgimento e Grande guerra; e) Culture politiche e partiti nella Storia d'Italia, con i seguenti filoni di ricerca specifici: le culture politiche socialiste e democratiche nell'Italia repubblicana; liberali e popolari nella crisi dello Stato liberale f) Finanza e monarchie iberiche nella prima età moderna; g) Popolazione, credito e infrastrutture in Italia tra età moderna e contemporanea.
Passando alla sezione “Comunicazione e spettacolo”, le linee portanti della ricerca nell'ambito delle discipline dello Spettacolo riguardano: gli ambienti e le culture dell'attore e i metodi dell'espressione corporea dall'Ottocento a oggi; il rapporto tra spettacolo e città a Roma tra Rinascimento ed età contemporanea; le relazioni tra teatro, musica e danza; l'iconografia e la fotografia della danza; le economie e le funzioni del lavoro teatrale. Un importante filone di ricerca concerne inchieste sui laboratori teatrali e sulla regia nel XX secolo Una parte rilevante dell'attività è dedicata alla creazione o la cura di importanti archivi privati e pubblici: gli Odin Teatret Archives (Danimarca); l'Archivio privato di Raffaele Viviani; l'Archivio privato della Famiglia Greco (Opera dei pupi); l'Archivio Guerrieri. Nel campo degli studi teatrali si segnala la rivista di fascia A “Teatro e Storia”, e le collane “Officina dei teatri”, attiva dal 2003 presso Officina Edizioni e Memorie di Teatro (editore Bulzoni).
Nell'ambito degli studi sul cinema, la fotografia e la televisione le direttrici caratterizzanti della ricerca riguardano questioni storiche, teoriche e metodologiche sul cinema e i media. I principali ambiti di interesse sono gli studi sul cinema italiano (il neorealismo, gli autori degli anni '60, il cinema di genere degli anni '70, tendenze e autori contemporanei), sul cinema nordamericano (il cinema classico degli anni '30-'50, tendenze e autori contemporanei), sul cinema europeo (la nouvelle vague francese, autori degli '60, autori contemporanei), sul cinema africano, sulla storia del documentario italiano e francese, sulla storia della radio-televisione italiana, sulle serie televisive americane contemporanee, sui media digitali, sulla storia della fotografia, sulla storia delle arti elettroniche. Dal punto di vista teorico-metodologico gli ambiti di ricerca più rilevanti riguardano: i rapporti tra classicità, modernità e postmodernità; l'esperienza spettatoriale, con particolare riferimento alle dinamiche affettive; l'analisi e l'interpretazione del film; l'intermedialità e le nuove tecnologie; gli studi psicoanalitici e di gender; gli studi postcoloniali; la storiografia del cinema. Dal triennio 2011-2013 prosegue l'organizzazione annuale del “Roma Tre Film Festival” (già “Dams Film Festival”) che promuove opere di cinema, teatro, musica e arti digitali.
Nell'ambito editoriale si segnalano le seguenti riviste e collane: “Imago. Studi di cinema e media”, rivista di studi internazionali di fascia A, nata dalla collaborazione tra il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università degli Studi Roma Tre e il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo dell'Università di Roma – La Sapienza; “Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari”, attiva dal 2012; la collana “Immagini. In movimento” (editore Exorma); la collana “Zootropio” (Editore Bulzoni), è attiva dal 2012; la collana “Cinema Espanso” (Editore Bulzoni), è attiva dal 2012; la collana “Cinema” (Editore Rubettino), è attiva dal 2011; la collana “Studi postcoloniali di cinema e media” (Aracne Editrice), attiva dal 2012.
Nell'ambito della Musicologia e della Storia della Musica le principali linee di ricerca riguardano, da un lato, la musica strumentale italiana tra ‘700 e ‘800, con particolare attenzione alle sinfonie concertanti, dall'altro le relazioni tra musica e immagine attraverso il repertorio sinfonico classico-romantico, fino alle esperienze del ‘900 e delle ultime avanguardie. Un ulteriore e rilevante campo di indagine è costituito dall'analisi dell'interpretazione musicale, sia sul piano esecutivo sia su quello estetico. Le attività del settore sono particolarmente attente ai rapporti con il territorio, attraverso convenzioni con Enti quali la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, la Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Istituto Storico-Germanico – sezione di Storia della musica.
Nell'ambito della Sociologia dei processi culturali la ricerca si muove lungo diverse linee portanti. Un primo ambito riguarda la comunicazione pubblica di passati altamente controversi, come le stragi terroristiche oppure i danni ambientali dovuti all'amianto e all'uranio impoverito. Questo primo filone di ricerca si svolge in cooperazione con due differenti programmi della Comunità Europea: RAN e European Citizenship, per i quali sono state realizzate attività di consulenza. Un secondo ambito riguarda la comunicazione e la partecipazione politica, viste in una dimensione internazionale e affrontate con un'ottica comparativa. In particolare: l'interazione fra i soggetti politici e il sistema mediale, la raccolta e l'analisi dei materiali di propaganda e delle campagne elettorali tradizionali e online; il rapporto fra social media e politica, le modalità di fruizione e di partecipazione. Un terzo ambito riguarda la dimensione di genere nella comunicazione e nelle relazioni di prossimità. Vengono analizzate le rappresentazioni di genere e le relazioni tra i generi nella comunicazione pubblicitaria, la costruzione delle relazioni genitoriali, delle nuove costellazioni familiari e della violenza in ambito domestico. Nel 2012, quale risultato di un progetto di ricerca Prin 2008-2010 è stato realizzato l'Archivio degli Spot Politici che costituisce il principale archivio on line dedicato alla raccolta e allo studio dei video di propaganda politica. L'archivio collocato all'interno delle attività del Dipartimento Filcospe è accessibile all'indirizzo www.archivispotpolitici.it.
A 1.2. ORIGINE STORICA DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo nasce il 1° Gennaio 2013, per effetto del riordino generale delle strutture universitarie introdotto dalla Legge 240/10. Vi confluiscono essenzialmente i membri di due dipartimenti ante- Legge 240/10, il Dipartimento di Filosofia e il Dipartimento di Comunicazione e Spettacolo, cui si sono uniti colleghi provenienti da altre strutture di Roma Tre, che hanno contribuito a formulare il comune progetto didattico e di ricerca alla base del nuovo organismo dipartimentale. Per quanto concerne l'organizzazione delle attività di ricerca, il Filcospe si articola in due sezioni: una di “Filosofia, comunicazione, storia e scienze del linguaggio”, l'altra di “Comunicazione e Spettacolo”.
Il Fil.Co.Spe. intende venire incontro all'esigenza, maturata nel corso degli anni nella storia di progettare dei percorsi di ricerca in grado di lasciarsi alle spalle l'antica divisione tra Humanities e competenze tecnico-scientifiche, in modo da venire incontro alla crescente domanda di innovazione emersa negli ultimi decenni sia nella società civile sia nella sfera pubblica italiana ed europea. La ricerca scientifica del Fil.Co.Spe. ha due obiettivi prioritari, strettamente interdipendenti, e che si riferiscono al perseguimento di livelli di eccellenza nello studio delle singole specifiche aree di ricerca che nel nuovo dipartimento convergono e al perseguimento di livelli di eccellenza nel dialogo interdisciplinare tra queste aree.
A 1.3. OBIETTIVI DI RICERCA PLURIENNALI
Alla luce del Piano Strategico di Ateneo, degli obiettivi generali Dipartimento, del ruolo da che esso si propone di assumere nella produzione della ricerca, e considerate le criticità e i punti di forza emersi dall'analisi dei risultati della VQR 2004-2010, come specificati infra, al quadro B3, il Dipartimento si propone il raggiungimento degli obiettivi di seguito indicati:
1.3.1 OBIETTIVO GENERALE OQ: MIGLIORAMENTO DELLA QUANTITÀ E DELLA QUALITÀ MEDIA DELLA RICERCA
OQ1 Obiettivo strategico: Miglioramento della quantità e qualità media dei prodotti della ricerca.
I risultati della VQR 2004-2010 (fatte salve comunque le precisazioni sulla loro applicabilità all'attuale consistenza del Dipartimento, specificate infra, quadro B3), evidenziano complessivamente una buona, e in alcuni ambiti di ricerca ottima collocazione del Dipartimento. L'obiettivo è quindi quello di consolidare e rafforzare la quantità e qualità media della ricerca, garantendo il suo innalzamento.
Obiettivi specifici:
- consolidare e aumentare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e presso editori internazionali riconosciuti;
- consolidare il numero delle pubblicazioni scientifiche su riviste di fascia A e presso editori nazionali riconosciuti;
- consolidare la partecipazione a convegni internazionali;
- incrementare il numero delle pubblicazioni dei dottorandi e dei dottori di ricerca tanto del Dottorato in Filosofia, quanto del Dottorato “Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti” (dal 2013 congiunto nel dottorato Paesaggi nella città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali.
Indicatori di riferimento:
- numero docenti inattivi
- numero complessivo delle pubblicazioni
- numero delle pubblicazioni per tipologia e sede editoriale e, nei settori bibliometrici, per impatto
- indice USd dalla VQR 2004-2010 e indicatori della qualità della ricerca disponibili in tempi successivi, previa analisi della loro applicabilità alla produzione scientifica dipartimentale
- distribuzione dei docenti rispetto alla mediane ANVUR
- percentuale delle pubblicazioni con valutazione ‘accettabile' e ‘limitato'
Azioni: Vedi sezione 1.4.
OQ2 Obiettivo strategico: Consolidamento della qualità nelle aree di eccellenza e loro ampliamento.
I risultati della VQR 2004-2010 (fatte salve comunque le precisazioni sulla loro applicabilità all'attuale consistenza del Dipartimento, specificate infra, quadro B 3), evidenziano la presenza di un buon numero di settori di ricerca che hanno ottenuto risultati di notevole prestigio. Si tratta di mantenere questi risultati e, ove possibile, di estenderli anche ad altri settori di ricerca.
Obiettivi specifici:
- consolidamento dl numero di prodotti risultati eccellenti
- ampliamento dei settori che conseguono risultati eccellenti per i loro prodotti
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.2. OR1 OBIETTIVO GENERALE: CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE
OR1 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali, regionali e locali.
Obiettivi specifici
- incrementare la richiesta di partecipazione a bandi per progetti di ricerca nazionali e internazionali
- incrementare le relazioni con il territorio e con gli Enti locali
- incrementare le relazioni con soggetti istituzionali, imprese private e loro consorzi che possano erogare commesse per la realizzazione di specifici progetti di ricerca;
- incrementare le relazioni con altri atenei, istituzioni culturali e museali, imprese e loro consorzi al fine di partecipare congiuntamente a progetti di ricerca nazionali e internazionali;
Indicatori di riferimento:
- numero dei progetti presentati
- numero dei progetti approvati
- quantità di risorse attratte in relazione alla media dell'area specifica
Azioni: Vedi sezione 1.4
OR2 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di stipulare contratti di ricerca e convenzioni con enti pubblici e privati.
Obiettivi specifici
- incrementare il numero di contratti e convenzioni stipulati con enti pubblici e privati
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.3. OBIETTIVO GENERALE OA: QUALITÀ DEL RECLUTAMENTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA RICERCA
Il Dipartimento ha visto negli ultimi anni una marcata diminuzione dei docenti, a fronte della quale la possibilità di istituire posti di ricercatore a tempo determinato e di avere ingressi per trasferimento è stata assai limitata. Per contro, i risultati della valutazione dei soggetti in mobilità (L'indice IRAS3 - tabella 73.12 VQR) sono molto confortanti.
OA1 Obiettivo strategico: miglioramento della qualità del reclutamento sia dal punto di vista degli avanzamenti di carriera sia da quello delle assunzioni di personale esterno.
Obiettivi specifici:
- incrementare l'attivazione di posti di ricercatore a tempo determinato;
- consolidare la qualità della ricerca dei docenti che hanno usufruito di una promozione negli anni precedenti e in generale dei soggetti in mobilità.
Indicatori di riferimento:
- indicatori segnalati al punto 1.3.1.
- indice IRAS3 (tabella 73.12 VQR) o indici comparabili.
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.3.4. OBIETTIVO GENERALE OI: IMPEGNO NEI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
OI1 Obiettivo strategico: Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri
Obiettivi specifici:
- aumentare la presenza di ricercatori – visitatori provenienti da altri Paesi;
Indicatori di riferimento:
- numero di ricercatori stranieri in visita al Dipartimento per periodi significativi
1.3.5. OBIETTIVO GENERALE OF: IMPEGNO SULL'ALTA FORMAZIONE
OF1 Obiettivo strategico: Qualità e quantità nell'alta formazione
Obiettivi specifici:
- Consolidare il numero delle borse di dottorato
- incrementare il numero di assegni di ricerca;
Indicatori di riferimento:
- numero delle borse di dottorato
- numero degli assegni di ricerca
- percentuale della somma dei dottorandi e dei titolari di assegni di ricerca sul numero dei docenti del Dipartimento
OF2 Obiettivo strategico: Rapporto tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Obiettivi specifici:
- incrementare le relazioni tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Indicatore di riferimento:
- incremento del rapporto tra il numero di borse di dottorato e assegni di ricerca finanziati con contratti e convenzioni esterne
Azioni: Vedi sezione 1.4.
1.4. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Gli obiettivi indicati saranno raggiunti attraverso le seguenti azioni:
OBIETTIVO GENERALE OQ: MIGLIORAMENTO DELLA QUANTITÀ E DELLA QUALITÀ MEDIA DELLA RICERCA
OQ1: Obiettivo strategico: Miglioramento della quantità e qualità media dei prodotti della ricerca.
Azioni:
a) meccanismi di incentivazione attraverso la distribuzione dei fondi per la ricerca. In particolare verrà stata stabilita: una soglia minima di produttività per l'assegnazione dei fondi; una quota premiale per ricerche di particolare rilevanza e interesse
b) forme di incentivazione per le pubblicazioni in lingua straniera.
OQ2: Obiettivo strategico: Consolidamento della qualità nelle aree di eccellenza e loro ampliamento.
Azioni:
a) riconoscimento delle aree di ricerca suscettibili di raggiungere risultati di eccellenza e individuazione di misure specifiche di sostegno alla ricerca in tali campi
b) pubblicizzazione dei risultati di eccellenza attraverso i mezzi di comunicazione dell'Ateneo
OBIETTIVO GENERALE OR: CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE
OR1 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di attrarre risorse in bandi competitivi europei, nazionali, regionali e locali
Azioni:
a) azioni atte a favorire la partecipazione ai bandi di ricerca: supporto attraverso il Segretario alla Ricerca e mediante quest'ultimo attraverso Ufficio Ricerca e Ufficio progetti Europei dell'Ateneo
b) utilizzo del contributo specifico di Ateneo, con eventuale cofinanziamento dipartimentale, per premiare progetti che abbiano comunque ricevuto una valutazione molto positiva
OR2 Obiettivo strategico: Miglioramento della capacità di stipulare contratti di ricerca con enti pubblici e privati.
Azioni:
- supporto amministrativo alla stipula di contratti di ricerca
OBIETTIVO GENERALE OA: QUALITÀ DEL RECLUTAMENTO DAL PUNTO DI VISTA DELLA RICERCA
OA1 Obiettivo strategico: miglioramento della qualità del reclutamento sia dal punto di vista degli avanzamenti di carriera sia da quello delle assunzioni di personale esterno.
Azioni:
a) orientamento delle politiche di reclutamento verso la selezione di docenti di grande qualità, al fine di assicurare un valore elevato dell' Indice IRAS3 (tabella 73.12 VQR)
b) orientamento delle politiche di reclutamento verso la creazione di posti di ricercatore a tempo determinato.
OBIETTIVO GENERALE OI: IMPEGNO NEI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
OI1 Obiettivo strategico: Incremento dei ricercatori-visitatori stranieri
Azioni:
a) cofinanziamento del budget destinato all'invito di docenti stranieri
b) premialità per inviti a docenti stranieri attivi anche nella didattica
OBIETTIVO GENERALE OF: IMPEGNO SULL'ALTA FORMAZIONE
OF1 Obiettivo strategico: Qualità e quantità nell'alta formazione
Azioni:
a) finanziamento di borse di dottorato in misura almeno pari a quella precedente
b) cofinanziamento di assegni di ricerca
OF2 Obiettivo strategico: Rapporto tra l'alta formazione e il mondo produttivo
Azioni:
- Supporto amministrativo alla stipula di contratti e convenzioni esterne
1.5. MODALITÀ DI MONITORAGGIO PER L'ANNO DI RIFERIMENTO E PER GLI ANNI SUCCESSIVI
Il monitoraggio è affidato al Direttore del Dipartimento, alla Commissione per il Monitoraggio della qualità della ricerca, alla Giunta. Verrà attuato un monitoraggio per ciascuno degli obiettivi generali indicati al punto 1.3. In particolare verranno monitorati: la qualità e la quantità delle pubblicazioni; la loro collocazione e natura editoriale; il numero di pubblicazioni dei dottorandi e dottori di ricerca; il numero di progetti di ricerca presentati; il numero di assegni di ricerca. La commissione elaborerà i criteri per l'assegnazione delle premialità e le sottoporrà all'approvazione del Consiglio.
Il riesame è previsto:
al termine del 2015, utilizzando:
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2011-2013;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
al termine del 2016, utilizzando:
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2014;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati
- i risultati della valutazione ANVUR sui dottorati di ricerca;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
In occasione della verifica finale, al termine del 2017, utilizzando:
- i risultati della VQR 2011-2014;
- i risultati della valutazione periodica ANVUR relativa alla SUA-RD 2015;
- i requisiti di accreditamento dei dottorati
- i risultati della valutazione ANVUR sui dottorati di ricerca;
- i dati inseriti dai docenti, dottorandi e assegnisti nell'Anagrafe delle Ricerca.
Sezione B - Sistema di gestione
B 1.1. ORGANI DI GOVERNO
Gli organi di Governo sono: il Consiglio; il Direttore, la Giunta.
Consiglio
Il Consiglio esercita tutte le attribuzioni conferite al Dipartimento, escluse le attribuzioni del Direttore e della Giunta. Le funzioni del Consiglio più direttamente legate alla organizzazione, alla promozione e alla valutazione dell'attività di ricerca sono indicate al successivo punto B 1.2. Le principali altre funzioni del Consiglio sono:
a) approvare la programmazione triennale del Dipartimento;
b) deliberare in merito alle proposte di reclutamento del personale docente e delle correlate chiamate; alle proposte di reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alle relative procedure di valutazione comparativa;
c) approvare le modifiche agli ordinamenti e regolamenti didattici dei Corsi di Studio di propria competenza;
d) deliberare affidamenti, contratti e supplenze in relazione agli incarichi didattici;
e) proporre l'attivazione di nuovi corsi di studio appartenenti alle classi di propria pertinenza, di nuovi corsi di Dottorato di ricerca, di Scuole di specializzazione e di altre attività formative previste dal regolamento Didattico di Ateneo, congrue con i settori scientifico-disciplinari di propria competenza;
Giunta
a) coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni
b) delibera in merito ad argomenti specifici ad essa espressamente delegati dal Consiglio di Dipartimento;
c) formula proposte ed esprime pareri in merito:
- alla programmazione triennale del Dipartimento;
- al reclutamento del personale docente e alle correlate chiamate;
- al reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alle connesse procedure di valutazione comparativa;
- ad affidamenti, contratti e supplenze in relazione agli incarichi didattici;
- all'attivazione di nuovi corsi di studio;
- alle attività di ricerca e alla loro organizzazione.
Direttore
a) rappresenta il Dipartimento;
b) presiede il Consiglio e la Giunta, predisponendo l'ordine del giorno delle riunioni;
c) cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio;
d) tiene i rapporti con gli Organi centrali dell'Università;
e) esercita il coordinamento tra tutte le attività del Dipartimento;
f) vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti di Ateneo all'interno del Dipartimento;
g) esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo.
B 1.2. ORGANI PREPOSTI ALLA PROGRAMMAZIONE E ALLA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI RICERCA
N.B. Per la Commissione per il monitoraggio della Qualità della Ricerca si rinvia al quadro B.2.
Il Consiglio:
a) programma e organizza, di concerto con le proprie sezioni, le attività di ricerca sulla base degli obiettivi, delle metodologie di ricerca adottate, delle risorse acquisite o acquisibili, dei risultati attesi; favorisce e incentiva la partecipazione dei gruppi di ricerca interni a programmi di ricerca nazionali e internazionali, nonché a quelli dell'Unione Europea, sostenendo l'internazionalizzazione delle attività di ricerca dei membri del Dipartimento;
b) definisce e organizza, di concerto con le proprie sezioni, un programma annuale di iniziative scientifiche e culturali di Dipartimento;
c) formula proposte preliminari per la costituzione dei Centri Interdipartimentali di ricerca, dei Centri Interdipartimentali di servizi, di consorzi o di parchi tecnologici, ovvero esprime parere obbligatorio circa la proposta di costituzione di Centri ai quali sia interessato il Dipartimento;
f) predispone, approva e trasmette la relazione annuale di cui all'art. 9 c. 4 del Regolamento Generale di Ateneo; approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza nonché di attività di didattica esterne, secondo quanto disposto dal Regolamento Finanziario di Ateneo;
g) promuove, nel rispetto degli indirizzi adottati a livello nazionale e qualora risulti necessario, l'elaborazione di criteri e di procedure di valutazione della ricerca scientifica, corrispondenti ai profili epistemologici delle scienze umane e sociali, da utilizzare per l'autovalutazione dell'attività di ricerca del Dipartimento; adotta i risultati delle procedure della valutazione della ricerca scientifica come riferimento nella programmazione e nella realizzazione delle attività dipartimentali; accompagna la realizzazione dei propri progetti di ricerca con azioni di monitoraggio e procedure di autovalutazione; adotta e, ove necessario, predispone le procedure di autovalutazione, valutazione e accreditamento del sistema universitario italiano (AVA).
I Coordinatori scientifici delle Sezioni in cui è articolato il Dipartimento:
a) coordinano le ricerche individuali e programmano e coordinano le ricerche di gruppo degli afferenti;
b) propongono la stipula di accordi con Università pubbliche e private, e con altre istituzioni pubbliche e private italiane ed estere per attività didattiche e di ricerca;
c) svolgono le azioni utili all'acquisizione, da parte di enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, di committenze per l'esecuzione di compiti ed incarichi che rientrano nelle attività di ricerca della sezione, nonché per il reperimento dei fondi per le ricerche individuali e di gruppo presso tutte le sedi ritenute opportune;
d) rappresentano le ricerche di gruppo e concorrono a rappresentare le ricerche individuali nelle sedi ritenute opportune;
e) formulano proposte relative alle attività dei Dottorati di ricerca nei cui Collegi docenti siedono i propri afferenti;
f) programmano le attività dei laboratori afferenti;
g) formulano alla giunta di Dipartimento, che le istruisce e le trasmette al Consiglio, proposte relative alla programmazione triennale in relazione alle esigenze della ricerca e della didattica;
h) formulano proposte relative all'offerta formativa in accordo con i corsi di studio interessati;
i) predispongono l'utilizzazione degli spazi e delle attrezzature di pertinenza della sezione;
j) amministrano i fondi di pertinenza della sezione, risultanti dai trasferimenti operati dal Consiglio di Dipartimento in relazione al personale docente e non docente afferente alla sezione, e in relazione agli spazi e alle attrezzature della sezione, nonché dai fondi che agli afferenti alla sezione proverranno da ogni fonte di finanziamento interna o esterna all'Ateneo;
B. 1.3. DOTTORATI DI RICERCA
Il Fil.Co.Spe. è sede amministrativa del Dottorato in Filosofia. Alcuni docenti della sezione Comunicazione e Spettacolo sono membri del Dottorato di Architettura: Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali, avente sede amministrativa presso il Dipartimento di Architettura. Presso il Fil.Co.Spe sono attivi i cicli XXVII e XVIII del dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti.
Dottorato in Filosofia
Il corso di dottorato in Filosofia si è costituito nel 2013 grazie ad una convenzione tra l'Università degli Studi Roma3 e l'Università di Roma Tor Vergata; in particolare nasce dalla fusione del Dottorato in Filosofia e Teorie delle Scienze Umane di Roma Tre e del Dottorato in Filosofia inserito nella Scuola Superiore di Studi in Filosofia di Tor Vergata, L'Aquila e La Tuscia-Viterbo. All'interno del dottorato è presente un curriculum di Linguistica, cui afferiscono 4 docenti. Il numero di borse offerto nel XXIX ciclo è stato pari a 7, di cui una fornita dal dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, tre dall'Ateneo di Roma 3, e tre dall'Università di Tor Vergata. Tre i posti senza borsa, per un totale di 10 posti. Nel XXX ciclo, il numero di posti è salito a 13, dato che oltre ai 7 con borsa e i tre senza borsa del precedente ciclo, sono stati aggiunti tre posti riservati a candidati che siano già titolari di borse di studio di Stati esteri o dell'Unione Europea o beneficiari di sostegno finanziario nell'ambito di specifici programmi di mobilità. I temi di ricerca del dottorato includono problematiche e metodologie della filosofia teoretica; lo studio dell'evoluzione storica del pensiero, sia riguardo alla trasformazione delle categorie filosofiche, sia riguardo alla critica dei testi; l'approfondimento delle tematiche dell'etica teorica ed applicata, nonché della filosofia politica e sociale, delle tematiche estetiche, colte nelle loro interazioni con gli ambiti letterari e artistici; l'analisi dei concetti che legano la filosofia alle scienze naturali e sociali, alla logica e alle sue interazioni con la matematica; infine l'interazione della filosofia dei linguaggi con la linguistica sincronica, diacronica ed applicata. La valutazione del dottorato in filosofia da parte dell'Anvur è stata assai positiva relativamente a quasi tutte le voci previste dalle relative tabelle, incluse quelle bibliometriche. In effetti, il Dottorato in Filosofia presenta alcune caratteristiche che gli conferiscono una posizione rilevante nell'ambito dei dottorati omologhi. Grazie al fatto che il Dottorato in Filosofia nasce dall'unione di due dottorati di natura filosofica, le sue linee di ricerca e la sua offerta didattica coprono una parte assai ampia dello spettro delle discipline filosofiche. Molte delle pubblicazioni del collegio docenti hanno una collocazione internazionale e si qualificano come innovative ed originali, e molti dei docenti appartenenti al collegio hanno invitato docenti stranieri/e di grande prestigio internazionale o per un ciclo di lezioni o per singole conferenze. Grazie a fondi di ricerca ottenuti e messi a disposizione dai suoi componenti, i curricula di filosofia della scienza e di storia della filosofia, soprattutto antica, si sono particolarmente distinti in questa apertura alla docenza internazionale. Come evidenza delle interazioni con università estere, basterà menzionare che il curriculum logico ha predisposto da vari anni un dottorando in cotutela con l'università di Marsiglia, che molti dottorandi hanno sostenuto l'esame finale in entrambe le sedi universitarie, conseguendo un diploma valido in entrambi i paesi, e che molte sono allo stato attuale le cotutele con la Francia e la Germania. Le linee di ricerca del dottorato in filosofia di Roma Tre e Tor Vergata assegnano un peso equilibrato alle due componenti principali della ricerca filosofica e linguistica internazionale, ovvero quella di natura storica e quella di natura teoretica, l'ultima delle quali, nel caso della filosofia, è incentrata in modo equilibrato sia sulla cosiddetta filosofia analitica sia su quella continentale.
Dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti.
Presso il Fil.Co.Spe sono attivi i cicli XXVII e XVIII del dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti. Per molti anni si è trattato dell'unico dottorato di cinema nel contesto nazionale. L'attività di ricerca dei dottorandi – solitamente in numero di 4 o 6 per ogni ciclo – si è sviluppata attorno a linee diverse in conformità con le tendenze internazionali della disciplina che hanno visto sia un progressivo ampliamento degli oggetti di analisi che delle metodologie. Se lo studio del cinema è centrale, la ricerca su altre forme e tecniche è oramai molto ampia da includere oggetti ben circoscritti, come la televisione e la fotografia, ma anche il vasto e variegato panorama dei media e di tutte le forme visuali. Le tematiche della ricerca riguardano problematiche di ordine metodologico e critico-analitico sul cinema, i media e le culture visuali: in particolare la ricerca verte su modelli storiografici, paradigmi teorici ed estetici, studi culturali, studi di genere, studi postcoloniali, teorie e pratiche della ricezione filmica, rapporti tra il cinema e le altre arti. La ricerca è esplicitamente inter e transdisciplinare e coinvolge discipline quali la filosofia, l'estetica, l'antropologia, la sociologia, la storia e la teoria culturale.
Con la riforma il dottorato il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti sì è trasformato unendosi al dottorato Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali afferente al Dipartimento di Architettura. Nell'ambito di tale dottorato la sezione Studi visuali costituisce l'esito attuale del programma dottorale in studi cinematografici e dei media.
B. 1.4. UFFICI E RUOLI AMMINISTRATIVI DI SUPPORTO ALLA RICERCA
Nel Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo l'area ricerca è il punto di riferimento dei docenti, ricercatori e dottorandi per tutto ciò che attiene la ricerca scientifica. In particolare l'area ricerca fornisce consulenza e informazioni su tutte le opportunità di finanziamento nell'ambito dei seguenti settori: ricerca internazionale, ricerca nazionale, ricerca regionale, ricerca locale. L'area ricerca è responsabile delle procedure amministrative relative al conferimento degli Assegni di Ricerca e della formazione dottorale. Collabora inoltre con le seguenti Aree centrali: Area di supporto alle Strutture Didattiche e di Ricerca e Area Affari Generali. All'interno dell'Area ricerca è stata individuata la posizione organizzativo funzionale di vertice del Segretario per la ricerca. La posizione individuata costituisce il nodo decentrato della rete di ricerca di Ateneo per veicolare e trasferire da e verso il centro gli strumenti tecnico-gestionali di supporto e conoscitivi per l'individuazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione delle attività di Ricerca.
Gli organi di Governo sono: il Consiglio; il Direttore, la Giunta.
Consiglio
Il Consiglio esercita tutte le attribuzioni conferite al Dipartimento, escluse le attribuzioni del Direttore e della Giunta. Le funzioni del Consiglio più direttamente legate alla organizzazione, alla promozione e alla valutazione dell'attività di ricerca sono indicate al successivo punto B 1.2. Le principali altre funzioni del Consiglio sono:
a) approvare la programmazione triennale del Dipartimento;
b) deliberare in merito alle proposte di reclutamento del personale docente e delle correlate chiamate; alle proposte di reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alle relative procedure di valutazione comparativa;
c) approvare le modifiche agli ordinamenti e regolamenti didattici dei Corsi di Studio di propria competenza;
d) deliberare affidamenti, contratti e supplenze in relazione agli incarichi didattici;
e) proporre l'attivazione di nuovi corsi di studio appartenenti alle classi di propria pertinenza, di nuovi corsi di Dottorato di ricerca, di Scuole di specializzazione e di altre attività formative previste dal regolamento Didattico di Ateneo, congrue con i settori scientifico-disciplinari di propria competenza;
Giunta
a) coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni
b) delibera in merito ad argomenti specifici ad essa espressamente delegati dal Consiglio di Dipartimento;
c) formula proposte ed esprime pareri in merito:
- alla programmazione triennale del Dipartimento;
- al reclutamento del personale docente e alle correlate chiamate;
- al reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alle connesse procedure di valutazione comparativa;
- ad affidamenti, contratti e supplenze in relazione agli incarichi didattici;
- all'attivazione di nuovi corsi di studio;
- alle attività di ricerca e alla loro organizzazione.
Direttore
a) rappresenta il Dipartimento;
b) presiede il Consiglio e la Giunta, predisponendo l'ordine del giorno delle riunioni;
c) cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio;
d) tiene i rapporti con gli Organi centrali dell'Università;
e) esercita il coordinamento tra tutte le attività del Dipartimento;
f) vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti di Ateneo all'interno del Dipartimento;
g) esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi sull'ordinamento universitario, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo.
B 1.2. ORGANI PREPOSTI ALLA PROGRAMMAZIONE E ALLA VALUTAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI RICERCA
N.B. Per la Commissione per il monitoraggio della Qualità della Ricerca si rinvia al quadro B.2.
Il Consiglio:
a) programma e organizza, di concerto con le proprie sezioni, le attività di ricerca sulla base degli obiettivi, delle metodologie di ricerca adottate, delle risorse acquisite o acquisibili, dei risultati attesi; favorisce e incentiva la partecipazione dei gruppi di ricerca interni a programmi di ricerca nazionali e internazionali, nonché a quelli dell'Unione Europea, sostenendo l'internazionalizzazione delle attività di ricerca dei membri del Dipartimento;
b) definisce e organizza, di concerto con le proprie sezioni, un programma annuale di iniziative scientifiche e culturali di Dipartimento;
c) formula proposte preliminari per la costituzione dei Centri Interdipartimentali di ricerca, dei Centri Interdipartimentali di servizi, di consorzi o di parchi tecnologici, ovvero esprime parere obbligatorio circa la proposta di costituzione di Centri ai quali sia interessato il Dipartimento;
f) predispone, approva e trasmette la relazione annuale di cui all'art. 9 c. 4 del Regolamento Generale di Ateneo; approva i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza nonché di attività di didattica esterne, secondo quanto disposto dal Regolamento Finanziario di Ateneo;
g) promuove, nel rispetto degli indirizzi adottati a livello nazionale e qualora risulti necessario, l'elaborazione di criteri e di procedure di valutazione della ricerca scientifica, corrispondenti ai profili epistemologici delle scienze umane e sociali, da utilizzare per l'autovalutazione dell'attività di ricerca del Dipartimento; adotta i risultati delle procedure della valutazione della ricerca scientifica come riferimento nella programmazione e nella realizzazione delle attività dipartimentali; accompagna la realizzazione dei propri progetti di ricerca con azioni di monitoraggio e procedure di autovalutazione; adotta e, ove necessario, predispone le procedure di autovalutazione, valutazione e accreditamento del sistema universitario italiano (AVA).
I Coordinatori scientifici delle Sezioni in cui è articolato il Dipartimento:
a) coordinano le ricerche individuali e programmano e coordinano le ricerche di gruppo degli afferenti;
b) propongono la stipula di accordi con Università pubbliche e private, e con altre istituzioni pubbliche e private italiane ed estere per attività didattiche e di ricerca;
c) svolgono le azioni utili all'acquisizione, da parte di enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, di committenze per l'esecuzione di compiti ed incarichi che rientrano nelle attività di ricerca della sezione, nonché per il reperimento dei fondi per le ricerche individuali e di gruppo presso tutte le sedi ritenute opportune;
d) rappresentano le ricerche di gruppo e concorrono a rappresentare le ricerche individuali nelle sedi ritenute opportune;
e) formulano proposte relative alle attività dei Dottorati di ricerca nei cui Collegi docenti siedono i propri afferenti;
f) programmano le attività dei laboratori afferenti;
g) formulano alla giunta di Dipartimento, che le istruisce e le trasmette al Consiglio, proposte relative alla programmazione triennale in relazione alle esigenze della ricerca e della didattica;
h) formulano proposte relative all'offerta formativa in accordo con i corsi di studio interessati;
i) predispongono l'utilizzazione degli spazi e delle attrezzature di pertinenza della sezione;
j) amministrano i fondi di pertinenza della sezione, risultanti dai trasferimenti operati dal Consiglio di Dipartimento in relazione al personale docente e non docente afferente alla sezione, e in relazione agli spazi e alle attrezzature della sezione, nonché dai fondi che agli afferenti alla sezione proverranno da ogni fonte di finanziamento interna o esterna all'Ateneo;
B. 1.3. DOTTORATI DI RICERCA
Il Fil.Co.Spe. è sede amministrativa del Dottorato in Filosofia. Alcuni docenti della sezione Comunicazione e Spettacolo sono membri del Dottorato di Architettura: Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali, avente sede amministrativa presso il Dipartimento di Architettura. Presso il Fil.Co.Spe sono attivi i cicli XXVII e XVIII del dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti.
Dottorato in Filosofia
Il corso di dottorato in Filosofia si è costituito nel 2013 grazie ad una convenzione tra l'Università degli Studi Roma3 e l'Università di Roma Tor Vergata; in particolare nasce dalla fusione del Dottorato in Filosofia e Teorie delle Scienze Umane di Roma Tre e del Dottorato in Filosofia inserito nella Scuola Superiore di Studi in Filosofia di Tor Vergata, L'Aquila e La Tuscia-Viterbo. All'interno del dottorato è presente un curriculum di Linguistica, cui afferiscono 4 docenti. Il numero di borse offerto nel XXIX ciclo è stato pari a 7, di cui una fornita dal dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, tre dall'Ateneo di Roma 3, e tre dall'Università di Tor Vergata. Tre i posti senza borsa, per un totale di 10 posti. Nel XXX ciclo, il numero di posti è salito a 13, dato che oltre ai 7 con borsa e i tre senza borsa del precedente ciclo, sono stati aggiunti tre posti riservati a candidati che siano già titolari di borse di studio di Stati esteri o dell'Unione Europea o beneficiari di sostegno finanziario nell'ambito di specifici programmi di mobilità. I temi di ricerca del dottorato includono problematiche e metodologie della filosofia teoretica; lo studio dell'evoluzione storica del pensiero, sia riguardo alla trasformazione delle categorie filosofiche, sia riguardo alla critica dei testi; l'approfondimento delle tematiche dell'etica teorica ed applicata, nonché della filosofia politica e sociale, delle tematiche estetiche, colte nelle loro interazioni con gli ambiti letterari e artistici; l'analisi dei concetti che legano la filosofia alle scienze naturali e sociali, alla logica e alle sue interazioni con la matematica; infine l'interazione della filosofia dei linguaggi con la linguistica sincronica, diacronica ed applicata. La valutazione del dottorato in filosofia da parte dell'Anvur è stata assai positiva relativamente a quasi tutte le voci previste dalle relative tabelle, incluse quelle bibliometriche. In effetti, il Dottorato in Filosofia presenta alcune caratteristiche che gli conferiscono una posizione rilevante nell'ambito dei dottorati omologhi. Grazie al fatto che il Dottorato in Filosofia nasce dall'unione di due dottorati di natura filosofica, le sue linee di ricerca e la sua offerta didattica coprono una parte assai ampia dello spettro delle discipline filosofiche. Molte delle pubblicazioni del collegio docenti hanno una collocazione internazionale e si qualificano come innovative ed originali, e molti dei docenti appartenenti al collegio hanno invitato docenti stranieri/e di grande prestigio internazionale o per un ciclo di lezioni o per singole conferenze. Grazie a fondi di ricerca ottenuti e messi a disposizione dai suoi componenti, i curricula di filosofia della scienza e di storia della filosofia, soprattutto antica, si sono particolarmente distinti in questa apertura alla docenza internazionale. Come evidenza delle interazioni con università estere, basterà menzionare che il curriculum logico ha predisposto da vari anni un dottorando in cotutela con l'università di Marsiglia, che molti dottorandi hanno sostenuto l'esame finale in entrambe le sedi universitarie, conseguendo un diploma valido in entrambi i paesi, e che molte sono allo stato attuale le cotutele con la Francia e la Germania. Le linee di ricerca del dottorato in filosofia di Roma Tre e Tor Vergata assegnano un peso equilibrato alle due componenti principali della ricerca filosofica e linguistica internazionale, ovvero quella di natura storica e quella di natura teoretica, l'ultima delle quali, nel caso della filosofia, è incentrata in modo equilibrato sia sulla cosiddetta filosofia analitica sia su quella continentale.
Dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti.
Presso il Fil.Co.Spe sono attivi i cicli XXVII e XVIII del dottorato Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti. Per molti anni si è trattato dell'unico dottorato di cinema nel contesto nazionale. L'attività di ricerca dei dottorandi – solitamente in numero di 4 o 6 per ogni ciclo – si è sviluppata attorno a linee diverse in conformità con le tendenze internazionali della disciplina che hanno visto sia un progressivo ampliamento degli oggetti di analisi che delle metodologie. Se lo studio del cinema è centrale, la ricerca su altre forme e tecniche è oramai molto ampia da includere oggetti ben circoscritti, come la televisione e la fotografia, ma anche il vasto e variegato panorama dei media e di tutte le forme visuali. Le tematiche della ricerca riguardano problematiche di ordine metodologico e critico-analitico sul cinema, i media e le culture visuali: in particolare la ricerca verte su modelli storiografici, paradigmi teorici ed estetici, studi culturali, studi di genere, studi postcoloniali, teorie e pratiche della ricezione filmica, rapporti tra il cinema e le altre arti. La ricerca è esplicitamente inter e transdisciplinare e coinvolge discipline quali la filosofia, l'estetica, l'antropologia, la sociologia, la storia e la teoria culturale.
Con la riforma il dottorato il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti sì è trasformato unendosi al dottorato Paesaggi della città contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali afferente al Dipartimento di Architettura. Nell'ambito di tale dottorato la sezione Studi visuali costituisce l'esito attuale del programma dottorale in studi cinematografici e dei media.
B. 1.4. UFFICI E RUOLI AMMINISTRATIVI DI SUPPORTO ALLA RICERCA
Nel Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo l'area ricerca è il punto di riferimento dei docenti, ricercatori e dottorandi per tutto ciò che attiene la ricerca scientifica. In particolare l'area ricerca fornisce consulenza e informazioni su tutte le opportunità di finanziamento nell'ambito dei seguenti settori: ricerca internazionale, ricerca nazionale, ricerca regionale, ricerca locale. L'area ricerca è responsabile delle procedure amministrative relative al conferimento degli Assegni di Ricerca e della formazione dottorale. Collabora inoltre con le seguenti Aree centrali: Area di supporto alle Strutture Didattiche e di Ricerca e Area Affari Generali. All'interno dell'Area ricerca è stata individuata la posizione organizzativo funzionale di vertice del Segretario per la ricerca. La posizione individuata costituisce il nodo decentrato della rete di ricerca di Ateneo per veicolare e trasferire da e verso il centro gli strumenti tecnico-gestionali di supporto e conoscitivi per l'individuazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione delle attività di Ricerca.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | PRILS - Piano regionale di integrazione linguistica e sociale degli stranieri nel Lazio”, Dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze della Formazione e CLA, con il CAFIS. Progetto finanziato dall’Unione europea nell'ambito del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi terzi (FEI) | CAGGIANO Giandonato (Giurisprudenza) | 10 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
LABORATORIO TRIPLE
Il TRIPLE (Tavolo di Ricerca sulla Parola e il Lessico) è un laboratorio di ricerca che si pone come obiettivo la ricerca sulla parola e sul lessico, sia a livello teorico sia con riferimento a lingue specifiche, puntando a ottenere risultati sia teorici che descrittivi e applicativi. Il TRIPLE si è affermato sia come polo scientifico nell'ambito dello studio del lessico sia come punto di raccordo tra la ricerca linguistica e l'“industria della lingua”.
Ha creato un consorzio di ricerca nazionale con Dipartimenti dalle finalità affini nei seguenti Atenei: Univ. di Bologna, Univ. di Milano-Bicocca, Univ. degli Studi di Torino,Univ. di Pavia, Univ. di Pisa.
Il TRIPLE ha istituito una Scuola Invernale TRIPLE (SIT).
Il TRIPLE offre formazione lessicologica e lessicografica avanzata sia nell'Ateneo che fuori, offre assistenza e consulenza avanzata agli studenti della laurea triennale e magistrale dell'Università Roma Tre e degli Atenei consorziati; esso si propone inoltre come polo di avviamento alla ricerca e di assistenza nella ricerca dei dottorandi in Linguistica di Roma Tre.
LABORATORIO DI RICERCA SULLE INTERFACCE
Il Laboratorio di ricerca sulle interfacce svolge ricerche sull'analisi della struttura informativa della frase, con particolare attenzione ai fenomeni di interfaccia tra fonologia, sintassi e pragmatica, e tra fonologia, semantica e pragmatica e si dedica allo studio del parlato. In particolare si propone di sviluppare progetti di ricerca e didattici basati sull'applicazione di tecnologie informatiche allo studio della lingua parlata. Obiettivo di queste ricerche è approfondire le proprietà prosodiche dell'italiano e di altre lingue, in particolare in relazione alla realizzazione linguistica di nozioni quali topic e focus, focus esteso e ristretto, focus contrastivo, e dei loro correlati fonologici. Dotato da tempo di equipaggiamenti tecnologici evoluti, si è recentemente attrezzato con software utilizzato nel campo della linguistica dei corpora per allargare il proprio campo di azione alla rilevazione di dati quantitativi e qualitativi nell'ambito dell'analisi testuale e lessicologica.
LABORATORIO CENTRO PRODUZIONE AUDIOVISIVI (CPA)
Il Laboratorio del Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo denominato “Centro Produzione Audiovisivi”, attivo dal 1997, ha negli ultimi anni incrementato il suo apporto alla ricerca dipartimentale, producendo una serie di documentari, cortometraggi, saggi audiovisivi che hanno portato un notevole contributo al dibattito storico-teorico sul cinema italiano e internazionale.
In particolare, nel periodo 2011-2013, il CPA ha lavorato a tutta una serie di prodotti audiovisivi strettamente legati alla ricerca. Si tratta di documentari socio-antropologici, o di ritratti di autori cinematografici, e anche di film sperimentali, che hanno fatto crescere la conoscenza del mondo dell'audiovisivo e sono intervenuti nel relativo dibattito teorico.
Il TRIPLE (Tavolo di Ricerca sulla Parola e il Lessico) è un laboratorio di ricerca che si pone come obiettivo la ricerca sulla parola e sul lessico, sia a livello teorico sia con riferimento a lingue specifiche, puntando a ottenere risultati sia teorici che descrittivi e applicativi. Il TRIPLE si è affermato sia come polo scientifico nell'ambito dello studio del lessico sia come punto di raccordo tra la ricerca linguistica e l'“industria della lingua”.
Ha creato un consorzio di ricerca nazionale con Dipartimenti dalle finalità affini nei seguenti Atenei: Univ. di Bologna, Univ. di Milano-Bicocca, Univ. degli Studi di Torino,Univ. di Pavia, Univ. di Pisa.
Il TRIPLE ha istituito una Scuola Invernale TRIPLE (SIT).
Il TRIPLE offre formazione lessicologica e lessicografica avanzata sia nell'Ateneo che fuori, offre assistenza e consulenza avanzata agli studenti della laurea triennale e magistrale dell'Università Roma Tre e degli Atenei consorziati; esso si propone inoltre come polo di avviamento alla ricerca e di assistenza nella ricerca dei dottorandi in Linguistica di Roma Tre.
LABORATORIO DI RICERCA SULLE INTERFACCE
Il Laboratorio di ricerca sulle interfacce svolge ricerche sull'analisi della struttura informativa della frase, con particolare attenzione ai fenomeni di interfaccia tra fonologia, sintassi e pragmatica, e tra fonologia, semantica e pragmatica e si dedica allo studio del parlato. In particolare si propone di sviluppare progetti di ricerca e didattici basati sull'applicazione di tecnologie informatiche allo studio della lingua parlata. Obiettivo di queste ricerche è approfondire le proprietà prosodiche dell'italiano e di altre lingue, in particolare in relazione alla realizzazione linguistica di nozioni quali topic e focus, focus esteso e ristretto, focus contrastivo, e dei loro correlati fonologici. Dotato da tempo di equipaggiamenti tecnologici evoluti, si è recentemente attrezzato con software utilizzato nel campo della linguistica dei corpora per allargare il proprio campo di azione alla rilevazione di dati quantitativi e qualitativi nell'ambito dell'analisi testuale e lessicologica.
LABORATORIO CENTRO PRODUZIONE AUDIOVISIVI (CPA)
Il Laboratorio del Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo denominato “Centro Produzione Audiovisivi”, attivo dal 1997, ha negli ultimi anni incrementato il suo apporto alla ricerca dipartimentale, producendo una serie di documentari, cortometraggi, saggi audiovisivi che hanno portato un notevole contributo al dibattito storico-teorico sul cinema italiano e internazionale.
In particolare, nel periodo 2011-2013, il CPA ha lavorato a tutta una serie di prodotti audiovisivi strettamente legati alla ricerca. Si tratta di documentari socio-antropologici, o di ritratti di autori cinematografici, e anche di film sperimentali, che hanno fatto crescere la conoscenza del mondo dell'audiovisivo e sono intervenuti nel relativo dibattito teorico.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di area delle arti | http://host.uniroma3.it/biblioteche/baa.php | 67.821 | 10.008 | 160 |
2. | Biblioteca di area umanistica | http://host.uniroma3.it/biblioteche/uma.php | 265.497 | 30.072 | 356 |
3. | Biblioteca Guillaume Apollinaire | http://host.uniroma3.it/biblioteche/biblioteca_guillaume_apollinaire.php | 33.524 | 4.184 | 118 |
4. | Biblioteca del CeDOT-Centro di Documentazione e Osservazione del Territorio | http://www.cedot.it/contenuti.asp?Sezione=Cedot&Categoria=Home | 1.216 | 267 | 30 |
5. | BIBLIOTECA DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO | http://www.cla.uniroma3.it/Servizi-BibliotecaCLA.aspx | 2.165 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [24]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [24]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [39]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALBANO | Lucilla | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
2. | APOLITO | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-DEA/01 |
3. | CATRICALA' | Maria | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
4. | D'ANGELO | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/04 |
5. | DE VINCENTI | Giorgio | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
6. | DORATO | Mauro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
7. | FINELLI | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
8. | GALLETTI | Marina | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-LIN/03 |
9. | GUARINO | Raimondo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/05 |
10. | MARRAMAO | Giacomo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
11. | MAZZARELLA | Arturo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/14 |
12. | MENDUNI | Enrico | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
13. | MEREU | Lunella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
14. | MOROZZO DELLA ROCCA | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
15. | NEPI | Paolo | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
16. | PANSERA | Maria Teresa | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
17. | PARIGI | Stefania | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
18. | POGGI | Isabella | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
19. | PRAVADELLI | Veronica | Professore Straordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
20. | ROCCUCCI | Adriano | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
21. | SABATINI | Gaetano | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/12 |
22. | SIMONE | Raffaele | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-LIN/01 |
23. | TOTA | Anna Lisa | Professore Straordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
24. | ZAGARRIO | Vito | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 3 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 8 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |