Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
I. ORIGINE STORICA DEL DIPARTIMENTO.
Il Dipartimento di Matematica e Fisica - di seguito indicato semplicemente come Dipartimento - è stato istituito con decreto rettorale il 16.10.2012 e attivato dal 1 gennaio 2013. Nasce dalla fusione tra la quasi totalità dell'ex-Dipartimento di Matematica e una larga maggioranza dell'ex-Dipartimento di Fisica, e dalla confluenza di docenti e ricercatori provenienti da altri ex-Dipartimenti dell'Ateneo, ovvero il Dipartimento di Filosofia, il Dipartimento di Strutture, il Dipartimento di Elettronica Applicata e il Dipartimento di Informatica e Automazione.
II. FINALITA' SCIENTIFICHE DEL DIPARTIMENTO.
Come previsto nel suo Progetto Istitutivo, la vocazione prima del Dipartimento è la costituzione di un polo di riferimento per la fisica e la matematica nell'area romana - unico nel suo genere - che persegua in maniera sinergica l'avanzamento della ricerca in tali discipline. Come espresso anche nel suo Regolamento di Funzionamento, le finalità scientifiche fondamentali del Dipartimento sono:
• lo sviluppo della ricerca di base e applicata in ambito nazionale e internazionale;
• la promozione di collaborazioni con istituzioni nazionali, internazionali ed estere di conclamata fama;
• la formazione dei giovani alla ricerca tramite i Dottorati in Fisica e in Matematica;
• la diffusione della cultura scientifica nella società.
III. OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO.
In coerenza con il Piano Strategico dell'Ateneo 2015-2017 (PSR in breve) e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, il Dipartimento ha identificato per il triennio 2015-2017 i seguenti obiettivi strategici.
1. Migliorare la qualità e incrementare la quantità della produzione scientifica, consolidando le aree di eccellenza (PSR punto 3.1 “Qualità della ricerca”).
- Dai risultati della VQR, il Dipartimento si classifica nel top 1% di un insieme (virtuale) di dipartimenti aventi la stessa numerosità di docenti nei vari SSD. Il Dipartimento intende confermare l'ottimo livello raggiunto negli ultimi anni, consolidando le aree e i gruppi di ricerca dipartimentali di eccellenza e rafforzando, al contempo, alcune situazioni isolate che presentano segnali di scarsa attività di ricerca a livello internazionale.
2. Aumentare e consolidare l'inserimento internazionale e l'attrattività (PSR punto 3.2 “Capacità di attrarre risorse” e punto 3.4 “Impegno nei processi di internazionalizzazione”).
- Negli anni passati il Dipartimento, da tempo ben inserito in una fitta rete di contatti e collaborazioni internazionali, ha dimostrato la capacità di attrarre ingenti risorse esterne, principalmente tramite bandi competitivi nazionali ed europei (ad esempio FIRB, PRIN, ERC). É inoltre stato scelto come sede di afferenza (“host institution”) da vincitori di bandi nazionali e internazionali (FIR, Rita Levi Montalcini, Marie Curie). Il Dipartimento intende consolidare tale capacità, offrendosi come punto di riferimento per le ricerche di alto livello sia dei suoi afferenti che di ricercatori esterni, anche al fine di attirare a Roma Tre qualificati ricercatori stranieri.
3. Migliorare la qualità del reclutamento e delle promozioni (PSR punto 3.3 “Qualità del reclutamento dal punto di vista della Ricerca”).
- Il reclutamento e le promozioni di carriera del personale docente sono momenti essenziali della vita dipartimentale. Il Dipartimento ha sempre utilizzato come principale criterio di scelta la qualità scientifica e il suo innalzamento, e ha sfruttato a tal fine le opportunità offerte dal MIUR per il reclutamento di vincitori di progetti di ricerca nazionali ed europei. Il Dipartimento intende consolidare le pratiche finora seguite nelle scelte di reclutamento e promozioni, sostenendo anche con risorse proprie l'acquisizione di vincitori di bandi nazionali e internazionali competitivi.
4. Aumentare e consolidare l'impegno nell'alta formazione (PSR punto 3.5 “Impegno sull'alta formazione”).
- Sulla base di una consolidata tradizione (attualmente con circa 15 nuovi dottori di ricerca per anno) riconosciuta anche da valutazioni esterne (ad esempio, ANVUR), i dottorati in Fisica e Matematica si prefiggono di rendere sempre più competitiva una offerta formativa innovativa, ampia e articolata soprattutto con lo scopo di diventare un polo di riferimento nazionale e internazionale.
5. Rafforzare il rapporto tra ricerca, didattica e società.
- Come dimostrato dalle pratiche in atto in Università di noto prestigio nazionale e internazionale, l'interazione costantemente aggiornata tra ricerca e didattica risulta mutuamente benefica. Da un lato, solo un ricercatore attivo ha le competenze necessarie per offrire un servizio didattico aggiornato e attuale; dall'altro, la didattica fornisce alla ricerca uno stimolo culturale e sociale, insieme a un valore economico aggiuntivo. Il Dipartimento intende continuare a impegnarsi in questa direzione, in attuazione di quanto stabilito nell'art. 4 - “Finalità didattico-formative del Dipartimento” - del suo Regolamento di Funzionamento.
Gli obiettivi sopra indentificati verranno monitorati annualmente dalla Commissione Valutazioni della Qualità della Ricerca (vedi quadri B2 e B3) attraverso l'utilizzo di indicatori. Nelle tabelle seguenti sono sintetizzati gli obiettivi con le conseguenti azioni e i relativi indicatori per il loro monitoraggio in itinere; sono anche indicati i collegamenti presenti con il quadro B3 e con PSR d'Ateneo.
IV. TABELLE OBIETTIVI E INDICATORI (allegato TabelleQuadroA1.pdf)
V. SETTORI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO.
Il Dipartimento opera proficuamente in diversi settori di ricerca quali:
• algebra commutativa e combinatoria
• analisi numerica
• astrofisica e fisica spaziale
• equazioni differenziali
• fisica applicata
• fisica della materia
• fisica matematica
• fisica nucleare e subnucleare
• fisica teorica, modelli e metodi matematici
• fisica terrestre e dell'ambiente
• geometria algebrica
• geometria differenziale
• logica e informatica
• probabilità
• teoria dei numeri.
Le linee di ricerca attive nel Dipartimento coprono le varie specializzazioni dei settori scientifico disciplinari della fisica e della matematica. Questo assicura uno stretto legame tra ricerca e didattica ad ampio spettro, organica e aggiornata ai recenti sviluppi della conoscenza, ai diversi livelli di formazione. Le ricerche sono condotte per lo più in collaborazioni internazionali. I risultati sono pubblicati su rinomate riviste scientifiche con comitato di referee internazionale. Nel seguito sono descritti i temi di ricerca e i principali obiettivi scientifici che il Dipartimento si pone, oltre agli obiettivi strategici sopra-descritti.
Algebra commutativa e combinatoria In questo settore, le principali tematiche di ricerca sono le seguenti:
• Spazi di Riemann-Zariski di sopraanelli di valutazione di un dato dominio integralmente chiuso e loro topologie (topologia di Zariski, topologia degli ultrafiltri/costruibile, topologia inversa). Topologie su spazi di sistemi moltiplicativi di ideali e di operazioni star e semistar. Ampliamenti completi di uno spazio spettrale e loro uso in teoria moltiplicativa degli ideali. Applicazioni agli anelli di funzioni di Kronecker e agli anelli di Nagata.
• Piattezza e invertibilità di ideali in anelli con divisori dello zero. Ideali localmente principali e fedelmente piatti di anelli con divisori dello zero. Classificazione degli ampliamenti di Prufer col carattere di finitezza.
• Anelli di polinomi a valori interi, anelli di Bhargava e proprietà di tipo Prufer.
• Studio di disegni combinatori e decomposizione di grafi (e.g. il problema di Hamilton—Waterloo sulla decomposizione dei cicli di un grafo), con particolare riguardo al caso dei grafi regolari, tramite metodi alle differenze e metodi algebrici per la costruzione e la classificazione di disegni e decomposizioni.
Analisi Numerica La ricerca dipartimentale in questo contesto si pone i seguenti obiettivi:
• risoluzione numerica di problemi di reazione-diffusione-trasporto con diffusione anomala o non lineare in una, due e tre dimensioni, con applicazioni alla modellistica di mezzi porosi e al filtraggio di forma;
• schemi monotoni e semi-lagrangiani per le equazioni della programmazione dinamica associate a sistemi ibridi e altri modelli di interesse applicativo;
• costruzione e studio di schemi semi-lagrangiani (eventualmente adattativi) basati su basi RBF, con definizione di opportuni stimatori a posteriori per effettuare l'infittimento locale della base.
Astrofisica e fisica spaziale In questo settore la ricerca dipartimentale si pone i seguenti obiettivi nell'ambito dell'astrofisica e della cosmologia:
• studio della formazione ed evoluzione delle strutture cosmiche e dei processi fisici responsabili della loro emissione elettromagnetica, sia con attività teoriche (sviluppo di modelli e simulazioni numeriche) che con attività osservative (acquisizione, riduzione e analisi di dati da terra e da missioni spaziali)
• ricerca storico-documentale sulla nascita dell'astrofisica osservativa e sugli sviluppi nella prima metà del ‘900, in particolare nell'area romana, nel contesto dei progressi tecnico-scientifici dell'epocae nell'ambito della fisica spaziale:
• studio delle variazioni di intensità dei raggi cosmici di bassa energia
• studio delle correlazioni con i dati spaziali per caratterizzare i fenomeni di attività solare, di perturbazioni interplanetarie connesse a modulazioni dei raggi cosmici, e dell'influenza sull'ambiente terrestre.
Equazioni differenziali Molti problemi importanti in vari campi delle scienze applicate (fisica, ingegneria, biologia, etc.) come pure in vasti settori della matematica (sistemi dinamici, geometria differenziale) possono essere trattati tramite equazioni differenziali non lineari. L'analisi non lineare fornisce dei metodi per studiare tali equazioni cercando, in particolare, di investigare l'esistenza e il comportamento qualitativo delle soluzioni. Nel Dipartimento tali questioni sono affrontati con metodi locali (perturbativi, KAM) e globali (variazionali)
nell'ambito delle equazioni alle derivate ordinarie (in particolare sistemi hamiltoniani) e alle derivate parziali (equazioni ellittiche e di evoluzione). I principali obiettivi di tale settore di ricerca dipartimentale sono:
• estendere la teoria KAM alle equazioni alle derivate parziali con forte non linearità (equazioni quasi-lineari e completamente non lineari);
• studiare la dinamica per tempi lunghi in sistemi quasi integrabili (ad esempio: stime ottimali di misura su moti regolari, stime ottimali sulla stabilità esponenziale)
• trattare equazioni ellittiche con non linearità a crescita critica, con particolare attenzione alle cosiddette equazioni di campo medio;
• fornire contributi allo studio di modelli planari di superconduttività in regimi speciali.
Fisica applicata In questo settore la ricerca dipartimentale si pone i seguenti obiettivi
nell'ambito della fisica medica:
• sviluppo di nuovi cristalli scintillanti come rivelatori di radiazione e dell'elettronica di lettura associata per applicazione in diagnostica medica;
• sviluppo di dosimetri per fasci utilizzati in radioterapia e adroterapia. Simulazione dei processi di rilascio di energia in adroterapia con fasci di protoni e ioni
e nell'ambito della fisica applicata a beni culturali
• progettazione e realizzazione di sistemi optoelettronici per la diagnosi non distruttiva dello stato di conservazione delle opere d'arte e per applicazioni nel campo della sicurezza;
• individuazione della falsificazione di documenti.
Fisica della materia In questo settore la ricerca dipartimentale si pone i seguenti obiettivi nella descrizione di proprietà strutturali e dinamiche di solidi, liquidi e materia soffice:
• studio di sistemi in fase liquida, del loro comportamento statico, dinamico e termodinamico in geometrie confinate, in soluzione e/o in condizioni estreme di temperatura e pressione. Di particolare interesse è lo studio delle proprietà dell'acqua pura, in soluzione o a contatto con substrati di diversa natura per la comprensione di vari fenomeni che riguardano la biochimica, la geofisica e applicazioni industriali,
nella descrizione di proprietà di trasporto nei solidi:
• studio della spintronica, disciplina di recente sviluppo che considera le strutture elettroniche e di spin dei più svariati materiali, il cui interesse teorico riguarda lo studio delle proprietà di trasporto di carica e spin in presenza di interazioni spin-orbita e le implicazioni sulla conducibilità di spin, fenomeni dei quali la comprensione ha rilevanti applicazioni per immagazzinare, trasferire e manipolare informazione nella descrizione della materia soffice attiva:
• studio di materiali naturali o sintetici che presentano risposte meccaniche a seguito di sollecitazioni di varia natura (chimiche, elettriche, termiche). Esempi prototipo sono i macro-polimeri e i tessuti muscolari. L'interesse teorico-applicativo riguarda lo studio delle relazioni tra grandi cambiamenti di forma e stimoli esterni.
Fisica matematica La ricerca dipartimentale in questo contesto si pone i seguenti obiettivi:
• studio di problemi di meccanica statistica (energia libera del modello di Heisenberg, fluttuazioni di altezza in dimeri interagenti);
• studio di sistemi bosonici (regime di superconduttività superficiale e stime sulle velocità critiche del condensato di Bose-Einstein rotante);
• studio di sistemi fermionici (sistemi unitari, modello di Haldane, modello di Hubbard su reticolo);
• studio di passeggiate aleatorie in mezzi aleatori;
• moti risonanti in sistemi meccanici degeneri in dimensione d>1 con forzante quasi-periodica;
• effetti della variazione nel tempo della dissipazione sui bacini d'attrazione;
• proprietà spettrali di operatori integrali in problemi di dinamica di interfaccia e in intervalli grandi limitati;
• studio asintotico di hitting times in processi di Markov legati a problemi di metastabilità.
Fisica nucleare e subnucleare Lo studio delle interazioni fondamentali tra particelle elementari sono svolte in importanti laboratori internazionali e nazionali. Per ognuno di essi indichiamo gli obiettivi di ricerca perseguiti da membri del Dipartimento.
Large Hadron Collider del CERN:
• studio delle proprietà del campo di Higgs, ricerca di particelle super-simmetriche e di candidati che possano costituire la materia oscura presente nell'Universo in collisioni protone-protone; studio delle proprietà del quark-gluon plasma in collisioni di nuclei di Piombo.
Laboratorio di fisica cosmica di Yangbajing (in Tibet, a 4300 metri di quota):
• studio della radiazione cosmica primaria mediante misure di sciami cosmici estesi, misura dello spettro energetico, della composizione elementale e di anisotropie, studio e localizazione di sorgenti gamma astrofisiche.
Laboratori Nazionali di Frascati:
• studio delle simmetrie discrete e misure di precisione di elettrodinamica quantistica in collisioni elettrone-positrone.
Laboratori Nazionali del Gran Sasso:
• ricerca di WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) come candidati della materia oscura presente nell'Universo mediante lo studio di interazioni WIMP-nuclei in ambiente a bassissima radioattività.
Ruthergord-Appleton Laboratory (UK):
• studio di nuovi metodi di accelerazione di particelle elementari per la produzione di intensi fasci di neutrini.
Fisica teorica, modelli e metodi matematici In questo settore la ricerca dipartimentale si pone i seguenti obiettivi nello studio di modelli e metodi matematici:
• sistemi dinamici classici e quantistici integrabili;
• teoria dei gruppi;
• discretizzazioni integrabili e trasformate di Backlund
• simmetrie di equazioni alle differenze finite, ordinarie e parziali;
• modelli superintegrabili su spazi curvi;
• relatività generale, metriche deformate dello spazio-tempo, generalizzazioni della teoria di Kaluza-Klein e nella fisica teorica delle particelle elementari:
• simulazioni numeriche di Quantum-Chromo-Dynamics sul reticolo
• analisi fenomenologiche di Flavour symmetries, del triangolo unitario e della violazione della simmetria CP
• comprensione dei valori delle masse e mixing dei fermioni
• studio delle proprietà di particelle scalari, del bosone di Higgs nel Modello Standard e di bosoni neutri del Modello Supersimmetrico Minimale.
Fisica terrestre e dell'ambiente In questo settore la ricerca dipartimentale si pone i seguenti obiettivi:
• studio della Terra solida e della Terra fluida, con particolare interesse sui processi geodinamici di origine tettonica e dei modelli di trasporto atmosferico e idrologico;
• sviluppo di metodologie sperimentali e modelli numerici per la caratterizzazione di aerosols atmosferici, anidride carbonica e bilancio termoradiativo atmosferico, ciclo dell'acqua, radiazione ambientale, processi di sforzo-deformazione in roccia e attività sismica;
• caratterizzazione degli scenari dell'impatto ambientale dei rischi di origine naturale, antropico e da fallout nucleare;
• sviluppo di metodologie di indagine geofisiche innovative e applicazione all'esplorazione di pianeti e satelliti assimilabili al Sistema Terra per lo studio delle strutture crostali e la stima dei principali parametri fisici.
Geometria algebrica In questo settore, le principali tematiche di ricerca sono:
• Geometria birazionale di spazi di moduli classici: calcolo della dimensione di Kodaira e la fibrazione di Iitaka e studio della loro razionalità, unirazionalità, razionale connessione per catene, unirigatezza. Determinare il cono dei divisori big e/o ampi nello spazio dei moduli delle curve stabili studiando i luoghi base stabili aumentati e diminuiti.
• Tropicalizzazione di spazi di moduli di curve e di varietà abeliane: loro realizzazione come scheletri dell'analitificazione (nel senso di Berkovich) dei corrispondenti spazi di moduli e legami con le loro compattificazioni modulari e toroidali.
• Teoria di Brill-Noether classica e tropicale: studio di sistemi lineari speciali su curve classiche (usando la coomologia di Koszul) e loro analoghi tropicali.
• Positività di cicli algebrici: definire e studiare i luoghi base stabili, aumentati e diminuiti per cicli. Utilizzare questi per studiare la positività di cicli algebrici, sia in generale che in casi specifici, per esempio nei prodotti simmetrici di una curva.
• Curve su superfici: caratterizzare geometricamente le curve canoniche che sono sezioni di una superficie K3 e ricostruire esplicitamente la superficie come trasformata di Fourier-Mukai di opportuni luoghi di Brill-Noether di spazi di moduli di fibrati vettoriali sulla curva di partenza. Studiare il problema della deformabilità equigenerica di una curva contenuta in una superficie.
• Teoria geometrica degli invarianti: studiare il quoziente dello schema di Hilbert (e di quello di Chow) delle curve immerse con un fibrato lineare di grado alto rispetto al genere con lo scopo di ottenere nuove compattificazioni modulari della Jacobiana universale.
• Jacobiane compattificate di curve singolari: studiare le proprietà geometriche delle Jacobiane compattificate di curve ridotte con singolarità localmente planari, con speciale riguardo al caso di curve nodali. Estendere l'equivalenza di Fourier-Mukai alle Jacobiane compattificate, come previsto dal programma geometrico di Langlands.
• Geometria delle ipersuperfici e delle curve piane: studiare la coomologia locale dell'ideale Jacobiano di una ipersuperficie collegandola al fascio dei campi vettoriali logaritmici. Investigare le relazioni tra le sizigie dell'ideale Jacobiano di una curva piana, la stabilità del fascio dei campi vettoriali logaritmici e la freeness della curva. Studiare curve razionali su ipersuperfici di Calabi-Yau di dimensione tre. Il problema della razionalità o unirazionalità di ipersuperfici cubiche. Complessi quadratici di sottospazi lineari dello spazio proettivo e loro relazione con la geometria iperkahleriana.
Geometria differenziale In questo ambito, le questioni di interesse sono date da:
• Geometria Hermitiana delle superfici complesse compatte: studio di divisori anti-canonici sulle superfici di Kato di tipo intermedio, esistenza e non-esistenza di metriche bi-Hermitiane su superfici non-Kahleriane.
• Approccio twistoriale alle superfici bi-Hermitiane complesse compatte con primo numero di Betti dispari.
Logica e informatica Nel Dipartimento viene svolta – in collaborazione con altri centri
internazionali – una specifica attività di ricerca su tematiche che sviluppano la Logica Lineare (strettamente collegata all'Informatica Teorica): la sintassi trascendentale, la ludica, nuovi approcci proof-teoretici alla logica del secondo ordine, espansione di Taylor delle reti di prova connesse, approccio semantico alla proprietà di forte normalizzazione, programmazione e costruzione (o ricerca) delle dimostrazioni, linguaggi di programmazione funzionale e loro valutazione parallela e distribuita, sistemi logici per la complessità computazionale implicita.
Nell'ambito della partecipazione al gruppo di lavoro per lo sviluppo del nuovo standard IEEE per le applicazioni mediche 3D (IEEE-SA P3333.2), nel Dipartimento viene svolta una specifica attività di ricerca sulla Rappresentazione Algebrica Lineare (LAR) di strutture topologiche e geometriche: in particolare, modellazione e calcolo geometrico applicato al CAD, CAE, CAM e alle applicazioni biomedicali, geografiche e spaziali, su piattaforme di calcolo personali, mobili e web. Altre attività di ricerca informatica condotte nel Dipartimento concernono i sistemi di numerazione in base non-intera nonché le reti genetiche e i sistemi dinamici discreti.
Probabilità In questo ambito, le questioni di interesse sono date da:
• grandi deviazioni per lo spettro delle matrici aleatorie associate a grafici random (per esempio di tipo Erdos-Renyi), in regime sparso;
• proprietà dinamiche (ergodicità, tempi di rilassamento, limiti di scala, fluttuazioni spaziali e tempi di mescolamento) di sistemi di particelle interagenti con vincoli cinetici (KCM) e transizioni di fase miste;
• problemi di pinning e wetting per modelli di interfacce;
• triangolazioni random su reticolo bidimensionale.
La ricerca dipartimentale in questo contesto si pone i seguenti obiettivi:
• analisi dello spettro di matrici di Markov con code pesanti e di matrici di tipo Wigner con code non gaussiane;
• proprietà di non-equilibrio e tempo di mescolamento di modelli KCM in dimensione d>1;
• studio della transizione di wetting per un modello con pinning multi-strato e del limite idrodinamico per modelli di superfici monotone;
• studio dei tempi di rilassamento in modelli di triangolazione su reticolo nei regimi sotto-critico, critico e sopra-critico.
Teoria dei numeri La ricerca in questo settore si focalizza su due problemi:
• Problemi analitici associati alla teoria delle curve ellittiche, in particolare la distribuzione della riduzione modulo ideali primi di curve ellittiche definite su campi di numeri e l'enumerazione di gruppi abeliani che appaiono come strutture di riduzione di curve ellittiche razionali.
• Distribuzione dei numeri primi e generazione di classi resto. Si studierà la distribuzione dei numeri primi il cui gruppo degli invertibili soddisfa determinate proprietà (come ad esempio la congettura di Artin sulle radici primitive) e la riduzione di gruppi moltiplicativi di numeri razionali modulo primi. I metodi usati saranno quelli della teoria analitica dei numeri, come ad esempio il metodo di Hooley e quello del crivello largo.
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Sezione B - Sistema di gestione
I. ARTICOLAZIONE IN SEZIONI
Per quanto attiene all'organizzazione scientifica, il Dipartimento di Matematica e Fisica, di seguito Dipartimento, ai sensi dell'art. 6 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento, si articola in due Sezioni, la Sezione di Fisica e la Sezione di Matematica.
Aree scientifiche di pertinenza delle Sezioni:
• Sezione di Fisica: l'area delle discipline fisiche e delle ricerche interdisciplinari che coinvolgono la fisica;
• Sezione di Matematica: l'area delle discipline matematiche e delle ricerche interdisciplinari che coinvolgono la matematica.
Compiti delle Sezioni all'interno delle aree scientifiche di pertinenza:
• favorire lo sviluppo della ricerca scientifica;
• promuovere il coordinamento dei gruppi di ricerca e dei laboratori scientifici;
• in considerazione della profonda interazione tra ricerca scientifica, alta formazione e didattica, coadiuvare il Dipartimento per lo sviluppo e la gestione delle attività didattico-formative e culturali.
Composizione delle Sezioni:
Ogni docente del Dipartimento, ogni dottorando iscritto a corsi di dottorato del Dipartimento, ogni titolare di assegno, contratto o borsa di ricerca presso il Dipartimento, aderisce ad una sezione coerentemente con la sua area di ricerca.
Composizione numerica al 31/1/2015 nella sezione di Fisica:
Docenti in ruolo 30
Docenti Emeriti o Senior 5
Dottorandi 47
Assegnisti, borsisti contrattisti 12
Composizione numerica 31/1/2015 nella sezione di Matematica:
Docenti in ruolo 40
Docenti Emeriti o Senior 1
Dottorandi 26
Assegnisti, borsisti contrattisti 14
Ciascuna sezione è presieduta da un Presidente, con mandato triennale rinnovabile una sola volta, eletto dai docenti della Sezione fra i professori di ruolo del Dipartimento che aderiscono alla Sezione.
II. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL DIPARTIMENTO
Ai sensi dell'art. 5 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento, e in conformità con le norme vigenti e con l'organizzazione generale dell'Ateneo, le attività amministrativo-gestionali del Dipartimento sono gestite da tre Segreterie: Amministrazione, Ricerca e Didattica; per ciascuna segretria gli Uffici Centrali dell'Ateneo nominano un “Segretario” con funzioni di responsabile. Per il funzionamento delle attività informatiche e di laboratorio è costituito, alle dirette dipendenze del Direttore o di un suo delegato, il Polo Tecnico.
Segreteria Amministrativa: composizione numerica: 5 unità.
Segreteria per la Ricerca: composizione numerica: 4 unità.
Segreteria per la Didattica: composizione numerica: 6 unità.
Polo Tecnico: composizione numerica: 8 unità.
Di seguito sono elencati gli Organi e le Commissioni permanenti del Dipartimento che, nel rispetto dell'art. 28 dello Statuto dell'Ateneo, del Regolamento d'Ateneo per i corsi di Dottorato di Ricerca, e del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento, ne formano la struttura organizzativa. Sono descritti in dettaglio solo quelli che hanno diretta attinenza con la Ricerca.
a) (Organo) Direttore del Dipartimento.
- Mandato triennale rinnovabile una sola volta.
b) (Organo) Consiglio del Dipartimento.
Costituito ai sensi dell'art. 16 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento.
c) (Organo) Commissione Didattica per la Fisica.
Costituita ai sensi dell'art. 25 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento.
- Presidente con mandato triennale rinnovabile una sola volta.
d) (Organo) Commissione Didattica per la Matematica.
Costituita ai sensi dell'art. 25 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento
- Presidente con mandato triennale rinnovabile una sola volta.
e) Collegio dei Docenti del Dottorato in Fisica.
Coordinatore con mandato triennale rinnovabile.
f) Collegio dei Docenti del Dottorato in Matematica.
- Coordinatore con mandato triennale rinnovabile.
g) (Organo) Giunta del Dipartimento.
Costituita ai sensi dell'art. 22 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento:
Composizione parte docente: Direttore del Dipartimento, Presidenti delle Sezioni di Fisica e di Matematica, Presidenti delle Commissioni Didattiche di Fisica e di Matematica, Coordinatori dei Dottorati in Fisica e in Matematica, Rappresentanti del Dipartimento in Senato Accademico dell'Ateneo, Referente per la didattica esterna ai corsi di laurea del Dipartimento.
Composizione parte tecnico amministrativa: i segretari dei poli Amministrativo, Didattico e di Ricerca.
Compiti: Coaudiuvare il Direttore nella Direzione del Dipartimento.
h) (Organo) Commissione Paritetica Docenti-Studenti.
Costituita ai sensi dell'art. 26 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento.
- Presidente con mandato triennale rinnovabile una sola volta.
i) Commissione di Programmazione Scientifica
Costituita ai sensi dell'art. 11 del Regolamento di Funzionamento del Dipartimento
- Dettaglio nel Quadro B2.
j) Commissione Valutazioni della Qualità della Ricerca.
Nominata dal Direttore nel luglio 2013.
- Dettaglio nel Quadro B2.
k) Commissione per l'assegnazione dei Fondi di Ricerca per la Sezione di Matematica.
Esistente ante 2013.
- Dettaglio neI QuadrI B2 e B3.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Dipartimento di Matematica e Fisica è dotato di laboratori istituiti per la ricerca scientifica. I laboratori sono mantenuti in funzione dai docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi e dal personale tecnico del dipartimento, e anche da personale esterno nel caso siano utilizzati in collaborazione con enti di ricerca in base a convenzioni con l'ateneo o con il dipartimento. Alcuni laboratori sono dotati di attrezzature e strumentazione di notevole valore elencate nel quadro C1b-Grandi attrezzature di ricerca. Obiettivo del dipartimento è potenziare i laboratori e migliorarne la funzionalità.
Laboratorio di analisi di superfici. È dedicato a ricerca e sviluppo di nuovi materiali per applicazioni in fisica medica. Il laboratorio è stato finanziato con fondi della Fondazione Roma, in base ad una convenzione con il dipartimento, dell'INFN e dei gruppi di ricerca del dipartimento. Il laboratorio è utilizzato per sviluppo e caratterizzazione di nuovi materiali per rivelatori di radiazioni con elevato guadagno, rapida risposta, e fotosensori, per applicazioni in diagnostica medica (TAC, PET), dosimetria, radioterapia (raggi X) e adroterapia (fasci di protoni o ioni).
Laboratorio di fisica subnucleare. È in funzione fin dalla costituzione del dipartimento. È stato potenziato in occasione del piano 2005 di ateneo per i laboratori. Il laboratorio è dedicato alla ricerca e sviluppo di tecniche sperimentali nel campo della fisica subnucleare e delle astroparticelle. Il laboratorio è dotato di vari strumenti per l'assemblaggio e collaudo di rivelatori di particelle, sistemi di acquisizione dati e di carro ponte per la movimentazione. Il laboratorio è utilizzato per la costruzione e collaudo di rivelatori per diversi esperimenti condotti presso laboratori nazionali e internazionali.
Laboratorio di Fisica Terrestre. È dedicato al misure di fisica applicata alla Terra e ai pianeti, in particolare di parametri fisici quali permittività dielettrica e permeabilità magnetica in funzione della temperatura e del contenuto di acqua. Il laboratorio è anche equipaggiato con sistemi radar sottosuperficiali (Ground Penetrating Radar) utilizzati in campagne di misura sul terreno e ispezione di monumenti.
Laboratorio elettronico. È una struttura utilizzata da vari gruppi sperimentali dotata di strumentazione per progettazione elettronica, computer aided systems (CAD) e relative licenze software, microbondantrice per la contattatura dei circuiti integrati (ASIC), oscilloscopi ad alta banda passante e analizzatori di stati logici per misure e collaudo di circuiti elettronici. Il laboratorio è utilizzato per progettare, realizzare e collaudare circuiti elettronici per gli esperimenti di fisica subnucleare e astroparticelle, fisica terrestre e dell'ambiente, fisica medica e fisica applicata ai beni culturali.
Laboratorio di analisi di superfici. È dedicato a ricerca e sviluppo di nuovi materiali per applicazioni in fisica medica. Il laboratorio è stato finanziato con fondi della Fondazione Roma, in base ad una convenzione con il dipartimento, dell'INFN e dei gruppi di ricerca del dipartimento. Il laboratorio è utilizzato per sviluppo e caratterizzazione di nuovi materiali per rivelatori di radiazioni con elevato guadagno, rapida risposta, e fotosensori, per applicazioni in diagnostica medica (TAC, PET), dosimetria, radioterapia (raggi X) e adroterapia (fasci di protoni o ioni).
Laboratorio di fisica subnucleare. È in funzione fin dalla costituzione del dipartimento. È stato potenziato in occasione del piano 2005 di ateneo per i laboratori. Il laboratorio è dedicato alla ricerca e sviluppo di tecniche sperimentali nel campo della fisica subnucleare e delle astroparticelle. Il laboratorio è dotato di vari strumenti per l'assemblaggio e collaudo di rivelatori di particelle, sistemi di acquisizione dati e di carro ponte per la movimentazione. Il laboratorio è utilizzato per la costruzione e collaudo di rivelatori per diversi esperimenti condotti presso laboratori nazionali e internazionali.
Laboratorio di Fisica Terrestre. È dedicato al misure di fisica applicata alla Terra e ai pianeti, in particolare di parametri fisici quali permittività dielettrica e permeabilità magnetica in funzione della temperatura e del contenuto di acqua. Il laboratorio è anche equipaggiato con sistemi radar sottosuperficiali (Ground Penetrating Radar) utilizzati in campagne di misura sul terreno e ispezione di monumenti.
Laboratorio elettronico. È una struttura utilizzata da vari gruppi sperimentali dotata di strumentazione per progettazione elettronica, computer aided systems (CAD) e relative licenze software, microbondantrice per la contattatura dei circuiti integrati (ASIC), oscilloscopi ad alta banda passante e analizzatori di stati logici per misure e collaudo di circuiti elettronici. Il laboratorio è utilizzato per progettare, realizzare e collaudare circuiti elettronici per gli esperimenti di fisica subnucleare e astroparticelle, fisica terrestre e dell'ambiente, fisica medica e fisica applicata ai beni culturali.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | Computing center | CERADINI Filippo, MARI Stefano Maria, ORESTANO Domizia | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 02 |
2. | Osservatorio SVIRCO (Studio Variazioni Intensità Raggi Cosmici) | PARISI Mario | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 1997 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
3. | Laboratorio analisi superfici | FABBRI Andrea, ORSOLINI CENCELLI Valentino | Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2011 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
4. | Laboratorio elettronico | ORSOLINI CENCELLI Valentino, SCHIRRIPA SPAGNOLO Giuseppe | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02, 09 |
5. | Laboratorio di fisica subnucleare | MARI Stefano Maria | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 02 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca di area scientifico-tecnologica | http://host.uniroma3.it/biblioteche/bast.php | 27.608 | 8.961 | 121 |
2. | BIBLIOTECA DEL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO | http://www.cla.uniroma3.it/Servizi-BibliotecaCLA.aspx | 2.165 | 0 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [21]
-
- Prof. Associati [31]
-
- Ricercatori [17]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [53]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
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1. | ABRUSCI | Vito Michele | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
2. | CAPORASO | Lucia | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/03 |
3. | CERADINI | Filippo | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/04 |
4. | CHIERCHIA | Luigi | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/05 |
5. | DE VINCENZI | Mario | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/01 |
6. | DI CARLO | Antonio | Professore Ordinario | 08 | 08a | ICAR/08 |
7. | FONTANA | Marco | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/02 |
8. | GIRARDI | Mario | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/05 |
9. | LAFORGIA | Andrea Ivo Antonio | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/05 |
10. | LOPEZ | Angelo Felice | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/03 |
11. | MANCINI | Giovanni | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/05 |
12. | MARTINELLI | Fabio | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/06 |
13. | MATT | Giorgio | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/05 |
14. | PAOLUZZI | Alberto | Professore Ordinario | 09 | 09 | ING-INF/05 |
15. | PELLEGRINOTTI | Alessandro | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/07 |
16. | PONTECORVO | Massimiliano | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/03 |
17. | RAGNISCO | Orlando | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/02 |
18. | SCANDONE | Roberto | Professore Ordinario | 02 | 02 | FIS/06 |
19. | SERNESI | Edoardo | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/03 |
20. | SPIGLER | Renato | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/08 |
21. | VERRA | Alessandro | Professore Ordinario | 01 | 01 | MAT/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 10 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |