Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento opera all'interno dei seguenti Settori Scientifico Disciplinari:
M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, M-PSI/08.
Al fine di migliorare le funzioni di ricerca storica, teorica, sperimentale e applicative e di didattica, i suddetti SSD trovano uno spazio di confronto e coordinamento all'interno di due Sezioni. Ai sensi dell'art. 26, comma 7, dello Statuto e dell'art. 8 del Regolamento dei Dipartimenti dell'Università degli Studi di Firenze, all'interno del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia sono attivate le Sezioni di Pedagogia e di Psicologia.
Ciascun afferente alle Sezioni sviluppa i propri interessi di ricerca, spesso in più di una direzione contemporaneamente.
Gli ambiti di ricerca prevalenti sono riconducibili principalmente alle seguenti macro aree:
Settore M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale
• Asili nido e servizi per l'infanzia;
• Educazione ambientale;
• Esclusione ed inclusione;
• Filosofia dell'educazione;
• Formazione degli insegnanti;
• Genitorialità;
• Intercultura;
• Lifelong Learning e Alta Formazione;
• Modelli educativi teorici e di ricerca;
• Pedagogia delle relazioni familiari;
• Pedagogia e cultura dell'infanzia;
• Pedagogia sociale e dell'inclusione;
• Philosophy for children;
• Processi di formazione per le professionalità educative;
• Processi formativi, Professioni, Organizzazioni;
• Studi di genere;
• Educazione degli adulti
• Pedagogia del lavoro
Settore M-PED/02 – Storia della Pedagogia
• Ricerche inerenti ad autori rilevanti nella storia della riflessione educativa;
• Studi storici sull'educazione e sulla formazione;
• Storia dei costumi educativi;
• Storia della formazione professionale;
• Storia della letteratura per l'infanzia;
• Storia dell'editoria scolastica;
• Storia delle forme di organizzazione scolastica;
• Storia delle relazioni tra formazione e lavoro;
• Storiografia magistrale;
Settore M-PED/03 – Didattica e Pedagogia Speciale
• Competenze digitali;
• Didattica, e nuove tecnologie;
• Istruzione e apprendimento a distanza;
• Media education;
• Mobile learning;
• Nuove tecnologie e inclusione;
• Valutazione e certificazione;
• Pedagogia speciale e didattica speciale
Settore M-PSI/04- Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
• Sviluppo cognitivo e linguistico e processi educativi,
• Processi di apprendimento di lettura e scrittura, comprensione e produzione del testo, apprendimento scientifico;
• Acquisizione dei sistemi di simbolizzazione e comunicazione nei diversi contesti culturali;
• Difficoltà di apprendimento , dislessia, disortografia, ADHD e l'integrazione scolastica degli alunni disabili;
• Abilità e processi cognitivi ed emotivi nell'infanzia e nell'adolescenza;
• Sviluppo in età prescolare con particolare riguardo agli effetti del sonno sulle capacità mnestiche di bambini prescolari, - la gestione delle emozioni e il comportamento quotidiano (pasto);
• Genitorialità del giovane adulto con particolare riguardo di genitori di figli con disabilità psichica, e i genitori adottivi;
• Bullismo, cyberbullismo e vittimizzazione;
• Interventi evidence-based per la prevenzione dei disturbi del comportamento e la promozione dello sviluppo;
• Narrazione autobiografica, memoria autobiografica e relazione narrativa in condizioni di salute (adulti) e di malattia (adulti e infanzia);
• Funzioni psicologiche del tatuaggio, sulle culture giovanile (nuovi gotici).
Settore M-PSI/05 Psicologia Sociale
• Ricerche intervento community based nei servizi per la salute mentale e le dipendenze, curando in particolare la valutazione partecipata delle attività svolte e degli esiti (in collaborazione con la Regione Toscana e la Fondazione Andrea Devoto);
• Ricerche sui minori in area penale, inerenti la valutazione/promozione delle competenze negli operatori del settore e la sperimentazione di buone prassi con i minori;
• Ricerche sui nuovi approcci negli interventi sulle dipendenze; ricerca sulle competenze interculturali del personale sanitario.
• Violenza di genere e violenza domestica, approfondendo il tema come conoscenza scientifica del fenomeno (epidemiologia, fattori di rischio e di protezione, conseguenze, modalità di manifestazione, strategie di coping), e delle prassi operative di valutazione e di aiuto, in particolare nei centri antiviolenza (in collaborazione con i Centri della Regione Toscana); traduzione e adattamento dell'ODARA (Ontario Domestic Assault Risk Assessment). Questa linea di ricerca, vede la collaborazione di R. RAFFAGNINO, del Dipartimento SCIFOPSI nel settore M-PSI/08;
• Ricerche svolte nel VirtHuLab, "Laboratory for the Study of Virtual Human Dynamics", sulle caratteristiche delle interazioni di gruppo in ambiente virtuale, esaminando la tipologia di comunicazione e le particolarità del comportamento sia in gruppi nominali che collaborativi. Uno sviluppo di ricerca sarà costituito dallo studio in ambiente virtuale del fenomeno del compulsive gambling.
• Atteggiamenti intergruppi, pregiudizi e metastereotipi con riferimento a gruppi diversi, tra cui sordi e udenti, membri ospitanti e immigrati; atteggiamenti nei confronti della chirurgia estetica, ruolo delle influenze psicosociali e dell'insoddisfazione corporea; comportamenti a rischio e loro antecedenti, con particolare attenzione alle infezioni sessualmente trasmesse, attraverso una collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS.
Settore M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
• Rischi psicosociali stress lavoro-correlati (burnout, mobbing, conflitti organizzativi);
• Intelligenza emotiva ed organizzativa: ricerche realizzate in collaborazione con lo spin off del nostro Ateneo, PERLAB, e con l'Università Internazionale di Roma;
• Messa a punto di strumenti psicodiagnostici, in collaborazione con l'Università Internazionale di Roma e con psicologi del lavoro professionisti, per la rilevazione di variabili aziendalmente rilevanti per le organizzazioni (metodo dei casi, Womi, Org-eiq, Opra);
• Intelligenza emotiva, career counseling, career decision, core self-evaluation, social support, indecisiveness, resistenza al cambiamento, giustizia organizzativa, psicologia positiva, psicologia inclusiva per il lavoro, resilienza, creatività, intrapreneurship, life construction, narrative change, outcomes of career counseling, qualitative measure, accountability;
• Psicologia dell'innovazione e Psicologia dell'imprenditorialità, Human Resource Management per l'innovazione e -Analisi del potenziale di innovazione (a livello individuale, di gruppo e di organizzazione);
• Analisi del potenziale imprenditoriale e sviluppo delle competenze imprenditoriali;
• Diagnosi organizzativa per il benessere e il miglior funzionamento organizzativo;
• Diagnosi per la sicurezza sul lavoro rischio e stress lavoro-correlato in enti pubblici e
• Strumenti psicodiagnostici per selezionare e valutare il potenziale, in particolare in ambito sportivo in una importante organizzazione del calcio di Firenze;
• Tecniche di comunicazione e di ricerche di mercato.
Come è desumibile dalla indicazione sintetica su alcune tematiche confluiscono anche studi e interessi di studiosi appartenenti ad altro settore disciplinare come evidenziato nella composizione delle Unità di Ricerca descritte in B.1.b.
SSD e relative aree di ricerca trovano un quadro di riferimento in specifici obiettivi strategici pluriennali definiti in coerenza alle linee strategiche stabilite dall'Ateneo di Firenze.
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
1. Miglioramento della produzione e la qualità scientifica del Dipartimento e il suo sviluppo in una prospettiva internazionale;
2. Potenziamento della capacità di attrazione internazionale, in particolare a livello di Assegni e Dottorati di Ricerca
3. Potenziamento delle collaborazioni con enti pubblici e privati e di terzo settore nazionali ed esteri per iniziative comuni negli ambiti di ricerca del Dipartimento
4. Potenziamento delle collaborazioni internazionali mediante accordi e partenariati per progetti europei
5. Potenziamento della partecipazione del Dipartimento a bandi competitivi
Gli obiettivi sopra identificati verranno monitorati annualmente dalla CIA attraverso l'utilizzo di adeguati indicatori, come di seguito indicato e come riportato schematicamente nel Pdf allegato
Per quanto riguarda l'Obiettivo I: Migliorare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento e il suo sviluppo in una prospettiva internazionale, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 1.1 – Monitorare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca coerentemente con i criteri di qualità specifici dei settori disciplinari
Azione 1.2 – Promuovere la riduzione dei docenti inattivi
Azione 1.3 - Aumentare il numero degli
interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Azione 1.4 - Aumentare il numero degli inviti, interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Azione 1.5 – Monitorare il numero degli articoli o saggi scritti in collaborazione con Autori stranieri
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Presenza di misure di incentivazione della produzione scientifica e supporto alla pubblicazione;
B. Numero di pubblicazioni rispondenti ai criteri di qualità dei SSD
C. Riduzione di almeno il 60% nel triennio del numero degli inattivi
D. Numero pubblicazioni corrispondente alle richieste della VQR
E. Numero di partecipazione a conferenze o seminari, nazionali e internazionali, presso convegni, workshops, schools e seminari di studio di carattere scientifico (o altro).
F. Numero di inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio (o altro)
G. Numero degli articoli/saggi scritti in collaborazione con autori stranieri
Per quanto riguarda Obiettivo 2: Potenziare la capacità di attrazione internazionale, in particolare a livello di Assegni e Dottorati di Ricerca, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 2.1 – Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per Assegni di Ricerca a diffusione internazionale. I bandi sono aperti a progetti di ricerca su tutti i settori del Dipartimento
Azione 2.2 – Favorire la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda ai bandi di assegni di ricerca del Dipartimento, in relazione ai posti banditi nell'anno.
B. Numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi
C. Numero di istituti di Ricerca presso i quali è stato pubblicizzato il Bando
Per quanto riguarda Obiettivo 3: Potenziare collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 3.1 Coinvolgimento del tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, dottorato, assegni di ricerca, ricercatori su aree emergenti della ricerca-innovazione .
Azione 3.2 Aumentare le possibilità di collaborazioni collaborazione e relazione con attività produttive ed enti e associazioni pubbliche e private per gli studenti della Laurea Magistrale.
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche ricerche innovative.
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive
B. Numero di protocolli di intesa, convenzioni ed altri finanziamenti, ed assegni di ricerca attivati su fondi esterni
C. Attivazione di spin-off e laboratori congiunti
D. Numero di tesi e/o tirocini per studenti della Laurea Magistrale presso enti o aziende pubbliche e private
E. Totale finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Per quanto riguarda Obiettivo 4: Potenziare le collaborazioni internazionali mediante accordi e partenariati per progetti europei, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 4.1 Consolidare e potenziare gli accordi internazionali promossi dal Dipartimento
Azione 4.2 Potenziare i tirocini all'estero dei Dottoranti, potenziare le esperienze di placement per laureandi LM o per tirocini post-laurea
Azione 4.3 predisporre un dispositivo sperimentale di monitoraggio dipartimentale di gestione della mobilità internazionale in entrata e in uscita
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero di Accordi Quadro promossi dal Dipartimento
B. Numero di Accordi attivi specifici del Dipartimento con Università e centri di ricerca esteri
C. Numero di iniziative di Orientamento per tirocini all'estero
D. Numero dei Dottorandi che svolgono esperienze di ricerca all'estero
E. Numero dei mesi trascorsi all'estero da parte dei Dottorandi /laureandi
F. Numero dei visiting con permanenza oltre i 30 giorni preso il dipartimento
G. Specifiche attività formative internazionali (e.g., training schools, workshops, seminari ed inviti di ricercatori e professori stranieri)
H. Predisposizione del protocollo (strumenti)
I. Sperimentazione del protocollo
J. Approvazione e messa a sistema
K. Numero e tipologia dei dati registrati
Per quanto riguarda Obiettivo 5: Potenziare la partecipazione del Dipartimento a bandi competitivi, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 5.1 Potenziare la partecipazione a Bandi internazionali con progetti di Dipartimento
Azione 5.2 Potenziare la partecipazione del Dipartimento e partenariati internazionali
Azione 5.3 Sperimentazione e messa a sistema di un protocollo dipartimentale di documentazione della partecipazione a progetti internazionali
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Presenza di misure di incentivazione della partecipazione
B. Numero di Progetti presentati
C. Numero di progetti finanziati
D. Entità dei finanziamenti acquisiti
E. Numero dei partenariati a cui il dipartimento partecipa
F. Numero dei progetti finanziati in partenariato
G. Predisposizione del protocollo (strumenti)
H. Sperimentazione del protocollo
I. Approvazione e messa a sistema
J. Numero e tipologia dei dati registrati
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M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, M-PSI/08.
Al fine di migliorare le funzioni di ricerca storica, teorica, sperimentale e applicative e di didattica, i suddetti SSD trovano uno spazio di confronto e coordinamento all'interno di due Sezioni. Ai sensi dell'art. 26, comma 7, dello Statuto e dell'art. 8 del Regolamento dei Dipartimenti dell'Università degli Studi di Firenze, all'interno del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia sono attivate le Sezioni di Pedagogia e di Psicologia.
Ciascun afferente alle Sezioni sviluppa i propri interessi di ricerca, spesso in più di una direzione contemporaneamente.
Gli ambiti di ricerca prevalenti sono riconducibili principalmente alle seguenti macro aree:
Settore M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale
• Asili nido e servizi per l'infanzia;
• Educazione ambientale;
• Esclusione ed inclusione;
• Filosofia dell'educazione;
• Formazione degli insegnanti;
• Genitorialità;
• Intercultura;
• Lifelong Learning e Alta Formazione;
• Modelli educativi teorici e di ricerca;
• Pedagogia delle relazioni familiari;
• Pedagogia e cultura dell'infanzia;
• Pedagogia sociale e dell'inclusione;
• Philosophy for children;
• Processi di formazione per le professionalità educative;
• Processi formativi, Professioni, Organizzazioni;
• Studi di genere;
• Educazione degli adulti
• Pedagogia del lavoro
Settore M-PED/02 – Storia della Pedagogia
• Ricerche inerenti ad autori rilevanti nella storia della riflessione educativa;
• Studi storici sull'educazione e sulla formazione;
• Storia dei costumi educativi;
• Storia della formazione professionale;
• Storia della letteratura per l'infanzia;
• Storia dell'editoria scolastica;
• Storia delle forme di organizzazione scolastica;
• Storia delle relazioni tra formazione e lavoro;
• Storiografia magistrale;
Settore M-PED/03 – Didattica e Pedagogia Speciale
• Competenze digitali;
• Didattica, e nuove tecnologie;
• Istruzione e apprendimento a distanza;
• Media education;
• Mobile learning;
• Nuove tecnologie e inclusione;
• Valutazione e certificazione;
• Pedagogia speciale e didattica speciale
Settore M-PSI/04- Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
• Sviluppo cognitivo e linguistico e processi educativi,
• Processi di apprendimento di lettura e scrittura, comprensione e produzione del testo, apprendimento scientifico;
• Acquisizione dei sistemi di simbolizzazione e comunicazione nei diversi contesti culturali;
• Difficoltà di apprendimento , dislessia, disortografia, ADHD e l'integrazione scolastica degli alunni disabili;
• Abilità e processi cognitivi ed emotivi nell'infanzia e nell'adolescenza;
• Sviluppo in età prescolare con particolare riguardo agli effetti del sonno sulle capacità mnestiche di bambini prescolari, - la gestione delle emozioni e il comportamento quotidiano (pasto);
• Genitorialità del giovane adulto con particolare riguardo di genitori di figli con disabilità psichica, e i genitori adottivi;
• Bullismo, cyberbullismo e vittimizzazione;
• Interventi evidence-based per la prevenzione dei disturbi del comportamento e la promozione dello sviluppo;
• Narrazione autobiografica, memoria autobiografica e relazione narrativa in condizioni di salute (adulti) e di malattia (adulti e infanzia);
• Funzioni psicologiche del tatuaggio, sulle culture giovanile (nuovi gotici).
Settore M-PSI/05 Psicologia Sociale
• Ricerche intervento community based nei servizi per la salute mentale e le dipendenze, curando in particolare la valutazione partecipata delle attività svolte e degli esiti (in collaborazione con la Regione Toscana e la Fondazione Andrea Devoto);
• Ricerche sui minori in area penale, inerenti la valutazione/promozione delle competenze negli operatori del settore e la sperimentazione di buone prassi con i minori;
• Ricerche sui nuovi approcci negli interventi sulle dipendenze; ricerca sulle competenze interculturali del personale sanitario.
• Violenza di genere e violenza domestica, approfondendo il tema come conoscenza scientifica del fenomeno (epidemiologia, fattori di rischio e di protezione, conseguenze, modalità di manifestazione, strategie di coping), e delle prassi operative di valutazione e di aiuto, in particolare nei centri antiviolenza (in collaborazione con i Centri della Regione Toscana); traduzione e adattamento dell'ODARA (Ontario Domestic Assault Risk Assessment). Questa linea di ricerca, vede la collaborazione di R. RAFFAGNINO, del Dipartimento SCIFOPSI nel settore M-PSI/08;
• Ricerche svolte nel VirtHuLab, "Laboratory for the Study of Virtual Human Dynamics", sulle caratteristiche delle interazioni di gruppo in ambiente virtuale, esaminando la tipologia di comunicazione e le particolarità del comportamento sia in gruppi nominali che collaborativi. Uno sviluppo di ricerca sarà costituito dallo studio in ambiente virtuale del fenomeno del compulsive gambling.
• Atteggiamenti intergruppi, pregiudizi e metastereotipi con riferimento a gruppi diversi, tra cui sordi e udenti, membri ospitanti e immigrati; atteggiamenti nei confronti della chirurgia estetica, ruolo delle influenze psicosociali e dell'insoddisfazione corporea; comportamenti a rischio e loro antecedenti, con particolare attenzione alle infezioni sessualmente trasmesse, attraverso una collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS.
Settore M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
• Rischi psicosociali stress lavoro-correlati (burnout, mobbing, conflitti organizzativi);
• Intelligenza emotiva ed organizzativa: ricerche realizzate in collaborazione con lo spin off del nostro Ateneo, PERLAB, e con l'Università Internazionale di Roma;
• Messa a punto di strumenti psicodiagnostici, in collaborazione con l'Università Internazionale di Roma e con psicologi del lavoro professionisti, per la rilevazione di variabili aziendalmente rilevanti per le organizzazioni (metodo dei casi, Womi, Org-eiq, Opra);
• Intelligenza emotiva, career counseling, career decision, core self-evaluation, social support, indecisiveness, resistenza al cambiamento, giustizia organizzativa, psicologia positiva, psicologia inclusiva per il lavoro, resilienza, creatività, intrapreneurship, life construction, narrative change, outcomes of career counseling, qualitative measure, accountability;
• Psicologia dell'innovazione e Psicologia dell'imprenditorialità, Human Resource Management per l'innovazione e -Analisi del potenziale di innovazione (a livello individuale, di gruppo e di organizzazione);
• Analisi del potenziale imprenditoriale e sviluppo delle competenze imprenditoriali;
• Diagnosi organizzativa per il benessere e il miglior funzionamento organizzativo;
• Diagnosi per la sicurezza sul lavoro rischio e stress lavoro-correlato in enti pubblici e
• Strumenti psicodiagnostici per selezionare e valutare il potenziale, in particolare in ambito sportivo in una importante organizzazione del calcio di Firenze;
• Tecniche di comunicazione e di ricerche di mercato.
Come è desumibile dalla indicazione sintetica su alcune tematiche confluiscono anche studi e interessi di studiosi appartenenti ad altro settore disciplinare come evidenziato nella composizione delle Unità di Ricerca descritte in B.1.b.
SSD e relative aree di ricerca trovano un quadro di riferimento in specifici obiettivi strategici pluriennali definiti in coerenza alle linee strategiche stabilite dall'Ateneo di Firenze.
Gli obiettivi della ricerca del Dipartimento per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, sono:
1. Miglioramento della produzione e la qualità scientifica del Dipartimento e il suo sviluppo in una prospettiva internazionale;
2. Potenziamento della capacità di attrazione internazionale, in particolare a livello di Assegni e Dottorati di Ricerca
3. Potenziamento delle collaborazioni con enti pubblici e privati e di terzo settore nazionali ed esteri per iniziative comuni negli ambiti di ricerca del Dipartimento
4. Potenziamento delle collaborazioni internazionali mediante accordi e partenariati per progetti europei
5. Potenziamento della partecipazione del Dipartimento a bandi competitivi
Gli obiettivi sopra identificati verranno monitorati annualmente dalla CIA attraverso l'utilizzo di adeguati indicatori, come di seguito indicato e come riportato schematicamente nel Pdf allegato
Per quanto riguarda l'Obiettivo I: Migliorare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento e il suo sviluppo in una prospettiva internazionale, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 1.1 – Monitorare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca coerentemente con i criteri di qualità specifici dei settori disciplinari
Azione 1.2 – Promuovere la riduzione dei docenti inattivi
Azione 1.3 - Aumentare il numero degli
interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Azione 1.4 - Aumentare il numero degli inviti, interventi a convegni, workshops, seminari di studio (o altro)
Azione 1.5 – Monitorare il numero degli articoli o saggi scritti in collaborazione con Autori stranieri
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Presenza di misure di incentivazione della produzione scientifica e supporto alla pubblicazione;
B. Numero di pubblicazioni rispondenti ai criteri di qualità dei SSD
C. Riduzione di almeno il 60% nel triennio del numero degli inattivi
D. Numero pubblicazioni corrispondente alle richieste della VQR
E. Numero di partecipazione a conferenze o seminari, nazionali e internazionali, presso convegni, workshops, schools e seminari di studio di carattere scientifico (o altro).
F. Numero di inviti a tenere conferenze o seminari presso convegni, workshops, schools e seminari di studio (o altro)
G. Numero degli articoli/saggi scritti in collaborazione con autori stranieri
Per quanto riguarda Obiettivo 2: Potenziare la capacità di attrazione internazionale, in particolare a livello di Assegni e Dottorati di Ricerca, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 2.1 – Pubblicazione di “Bandi di Dipartimento” per Assegni di Ricerca a diffusione internazionale. I bandi sono aperti a progetti di ricerca su tutti i settori del Dipartimento
Azione 2.2 – Favorire la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca (dottorando, assegno di ricerca) presso il Dipartimento mediante una rete nazionale ed internazionale di Istituti di ricerca
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda ai bandi di assegni di ricerca del Dipartimento, in relazione ai posti banditi nell'anno.
B. Numero fellow stranieri (ricercatori italiani o stranieri che afferiscono ad una università o centro di ricerca non nazionale) che presentano domanda a posizioni di ricerca all'interno del Dipartimento, in relazione ai posti banditi
C. Numero di istituti di Ricerca presso i quali è stato pubblicizzato il Bando
Per quanto riguarda Obiettivo 3: Potenziare collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca del Dipartimento, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 3.1 Coinvolgimento del tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, dottorato, assegni di ricerca, ricercatori su aree emergenti della ricerca-innovazione .
Azione 3.2 Aumentare le possibilità di collaborazioni collaborazione e relazione con attività produttive ed enti e associazioni pubbliche e private per gli studenti della Laurea Magistrale.
Azione 3.3 Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche ricerche innovative.
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive
B. Numero di protocolli di intesa, convenzioni ed altri finanziamenti, ed assegni di ricerca attivati su fondi esterni
C. Attivazione di spin-off e laboratori congiunti
D. Numero di tesi e/o tirocini per studenti della Laurea Magistrale presso enti o aziende pubbliche e private
E. Totale finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, borse di dottorato, progetti di ricerca.
Per quanto riguarda Obiettivo 4: Potenziare le collaborazioni internazionali mediante accordi e partenariati per progetti europei, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 4.1 Consolidare e potenziare gli accordi internazionali promossi dal Dipartimento
Azione 4.2 Potenziare i tirocini all'estero dei Dottoranti, potenziare le esperienze di placement per laureandi LM o per tirocini post-laurea
Azione 4.3 predisporre un dispositivo sperimentale di monitoraggio dipartimentale di gestione della mobilità internazionale in entrata e in uscita
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Numero di Accordi Quadro promossi dal Dipartimento
B. Numero di Accordi attivi specifici del Dipartimento con Università e centri di ricerca esteri
C. Numero di iniziative di Orientamento per tirocini all'estero
D. Numero dei Dottorandi che svolgono esperienze di ricerca all'estero
E. Numero dei mesi trascorsi all'estero da parte dei Dottorandi /laureandi
F. Numero dei visiting con permanenza oltre i 30 giorni preso il dipartimento
G. Specifiche attività formative internazionali (e.g., training schools, workshops, seminari ed inviti di ricercatori e professori stranieri)
H. Predisposizione del protocollo (strumenti)
I. Sperimentazione del protocollo
J. Approvazione e messa a sistema
K. Numero e tipologia dei dati registrati
Per quanto riguarda Obiettivo 5: Potenziare la partecipazione del Dipartimento a bandi competitivi, si prevedono le seguenti azioni:
Azione 5.1 Potenziare la partecipazione a Bandi internazionali con progetti di Dipartimento
Azione 5.2 Potenziare la partecipazione del Dipartimento e partenariati internazionali
Azione 5.3 Sperimentazione e messa a sistema di un protocollo dipartimentale di documentazione della partecipazione a progetti internazionali
Gli indicatori individuati dal Dipartimento ai fini del monitoraggio sono, in coerenza con le Azioni sopra precisate:
A. Presenza di misure di incentivazione della partecipazione
B. Numero di Progetti presentati
C. Numero di progetti finanziati
D. Entità dei finanziamenti acquisiti
E. Numero dei partenariati a cui il dipartimento partecipa
F. Numero dei progetti finanziati in partenariato
G. Predisposizione del protocollo (strumenti)
H. Sperimentazione del protocollo
I. Approvazione e messa a sistema
J. Numero e tipologia dei dati registrati
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia presenta una struttura organizzativa coerente con quanto previsto nel Regolamento dei Dipartimenti dell'Università di Firenze e si articola in due sezioni: Pedagogia e Psicologia, funzionali a specifiche esigenze disciplinari, di ricerca e organizzative.
Le specifiche norme per l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia sono contenute nel Regolamento di Dipartimento emanato ai sensi dell'art. 4, comma 3, e 50 dello Statuto di Ateneo.
Negli ultimi anni la Direzione di Dipartimento ha programmaticamente promosso l'affermazione di una diffusa collegialità che vede nella Giunta il primo livello di delega, ma che ha previsto e attivato un ampio coinvolgimento nei processi di preparazione delle decisioni di tutte le forze vive del Dipartimento –prima fascia, seconda fascia, ricercatori. Tale impostazione ha comportato scelte organizzative funzionali alla creazione di un clima di mutua valorizzazione e condivisione delle responsabilità nel rispetto delle specificità delle due sezioni.
Organi/funzioni di indirizzo e di governo
Sono organi del Dipartimento il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Per le funzioni istruttorie e di supporto al Direttore e al Consiglio, il Dipartimento si avvale della Giunta la cui composizione coincide con la Commissione di indirizzo e autovalutazione del Dipartimento, in base all'articolo 14 del Regolamento dei Dipartimenti. Tale Commissione (CIA) può essere integrata da ulteriori esperti di enti di ricerca, nazionali, internazionali o esteri, competenti ed attivi nei campi di ricerca riferibili ai settori scientifico-disciplinari di cui il Dipartimento è referente, individuati dal Consiglio di Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento può avvalersi inoltre del lavoro istruttorio o dell'attività consultiva di apposite Commissioni, anche per l'esame di problemi specifici indicati di volta in volta dal Consiglio stesso.
Il Consiglio di Dipartimento, dopo averne riscontrata la necessità per rispondere adeguatamente ai compiti previsti, ha istituito tre Commissioni permanenti:
1. la Commissione Ricerca
2. la Commissione internazionalizzazione e Cooperazione internazionale
3. la Commissione didattica
4. Commissione Locali e Manutenzione
5. Commissione Comunicazione.
Ai fini di un sistematico raccordo con le strutture di Ateneo e con la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, il Dipartimento, per le due Sezioni, esprime specifiche figure di referenti in merito alle seguenti funzioni:
- Orientamento
- Innovazione e imprenditorialità
- Internazionalizzazione e Cooperazione Internazionale
- Mobilità Erasmus
- Comunicazione
- Assicurazione della Qualità.
La sezione di Pedagogia si interfaccia principalmente con la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. La sezione di Psicologia si interfaccia principalmente con la Scuola di Psicologia.
Di concerto con i servizi di orientamento delle due Scuole e con i Corsi di Studio, le Sezioni organizzano iniziative di orientamento per i corsi di studio sia triennale, sia magistrale. Dal punto di vista gestionale il riferimento è dato dall'Ufficio Tirocini e Stage delle due Scuole (http://www.psicologia.unifi.it/vp-104-stage-e-tirocini-formativi-e-di-orientamento.html; http://www.st-umaform.unifi.it/vp-32-in-ingresso.html). Gli Uffici tirocinio sono responsabili degli aspetti organizzativi delle attività di tirocinio formativo e di tirocinio di orientamento; queste attività hanno lo scopo di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito di processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro (D.M. 25 marzo 1998 n. 142 e L. 196 del 24 giugno 1997).
Nel caso della Sezione di Psicologia è curato anche l'interfaccia con l'Ordine degli Psicologi e l'Ufficio cura anche il tirocinio post-lauream per l'ammissione all'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Psicologo e/o dottore in tecniche psicologiche ai sensi della L. 56/89.
Complessivamente, all'interno del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, le Sezioni di Pedagogia e di Psicologia, secondo quanto previsto dagli artt. 6 - 9 del citato Regolamento, esercitano funzioni consultive e di proposta nei confronti del Consiglio e della Giunta per il tramite del suo Coordinatore. Ogni sezione, nell'ambito dell'unitarietà del Dipartimento e delle sue finalità ed in stretto collegamento funzionale con le altre sezioni, conserva l'autonomia di ricerca così come garantita ai singoli docenti. In particolare, le Sezioni svolgono funzioni di ricerca storica, teorica, sperimentale, traslazionale, applicative e di didattica sia in ambito pedagogico che psicologico; possono svolgere, altresì, funzioni di consulenza e diffusione delle conoscenze. Le Sezioni non hanno autonomia gestionale.
Le funzioni di ricerca sono altresì sviluppate all'interno di Unità di Ricerca come previsto dall'articolo 20, comma 3, del Regolamento dei Dipartimenti. Le Unità di ricerca (descritte nel Quadro B1.b della SUA –RD) sono istituite a seguito di delibera del Consiglio di Dipartimento su proposta dei professori e ricercatori interessati.
Particolare rilievo ai fini della ricerca e dell'implementazione della terza missione universitaria assumono anche i Laboratori (cfr. Quadro C1a della SUA –RD), i laboratori congiunti e gli spin-off.
Le Commissioni permanenti
La Commissione Ricerca, operando in stretto contatto con le Sezioni e con la CIA, è incaricata di offrire un supporto in fase istruttoria per programmare le attività di ricerca, definire criteri e indicatori per distribuire i relativi fondi e stabilire modalità di rilevazione e valutazione dei risultati. Le funzioni della Commissione ricerca sono strettamente correlate alle politiche di assicurazione della qualità. Si rimanda pertanto al Quadro B2 – Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento.
La Commissione Internazionalizzazione e Cooperazione Internazionale opera in un quadro che vede i Dipartimenti progressivamente sempre di più orientati verso attività di ricerca di respiro internazionale. Le funzioni organizzative di supporto al networking ed alla gestione amministrativa, dalla fase di progettazione a quella degli audit, richiede la presenza presso i Dipartimenti stessi di personale amministrativo con adeguate competenze e di strutture organizzative in grado di offrire un supporto in tal senso.
Il Dipartimento riconosce l'internazionalizzazione come una componente essenziale dei programmi di ricerca e della didattica. Il Dipartimento ha una tradizione ed un know-how ragguardevole in primo luogo sul terreno della ricerca. Dagli inizi degli anni '90 è stata mantenuta una continuità nell'accesso ai finanziamenti internazionali per la ricerca empirica e applicata e sono state ampliate le fonti, dei programmi di finanziamento e delle istituzioni di riferimento (locali, regionali, nazionali, europee e internazionali). A livello internazionale il prestigio del Dipartimento e dei suoi docenti consente di far parte di numerose reti internazionali specializzate. I significativi risultati conseguiti mettono in condizione di migliorare ulteriormente. In proposito la Commissione, in accordo con il Direttore, ha il compito di:
1. favorire la libera iniziativa individuale semplificando le procedure in coerenza con gli obiettivi di sviluppo dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca
2. favorire la realizzazione di partenariati per sostenere una semplificazione e un aumento degli scambi di docenti (nelle posizioni di visiting researcher e visiting professor), anche attraverso la sollecitazione di appositi accordi di ateneo (o di estensione di accordi preesistenti), sul modello dell'Alliance Program.
3. promuovere il rapporto con le società scientifiche nazionali e internazionali dei settori disciplinari presenti nel Dipartimento
4. sostenere la formazione alla ricerca ed all'internazionalizzazione del Dottorato (nei suoi indirizzi), ritenuta strategica anche ai fini del rapporto tra alta formazione e lavoro.
5. sostenere l'adozione della diffusione della lingua straniera nella didattica e la traduzione di almeno alcune pagine del sito del Dipartimento, compresi i profili dei docenti.
6. definire criteri trasparenti ed equi nella selezione delle richieste di partecipazione a progetti internazionali (nei casi di selezione preventiva del numero di proposte per Dipartimento).
7. potenziare i servizi di traduzione scientifica attraverso forme più strutturate o istituzionalizzate di collaborazione tra dipartimento ed esperti traduttori;
8. monitorare la capacità attrattiva/ricettiva per docenti stranieri che usufruiscono dei programmi di mobilità, europei e non, ed incentivare la partecipazione a tali programmi.
La Commissione Didattica, in collaborazione con le Sezioni e con la Giunta di Dipartimento, svolge una funzione di supporto organizzativo relativamente alle funzioni di base in capo ai Dipartimenti, ovvero:
- Programmazione ordinaria relativa ai SSD afferenti al Dipartimento e supporto ai CdS afferenti per le coperture afferenti ad altri Dipartimenti
- Programmazione non ordinaria delle attività di formazione
- Programmazione non ordinaria delle attività di formazione post laurea a gestione diretta
- Concorso nelle attività a mercato a titolarità del Rettorato
- Convalida dei Registri
Le attività a supporto della Programmazione ordinaria hanno assunto rilevanza assoluta anche in ragione dei criteri di attribuzione dei punti organico.
In questo quadro, la Commissione didattica, composta dai Presidenti di Corso di Studio e dai Presidenti delle Commissioni Didattiche e dal Delegato per la Qualità lavora in parallelo per l'offerta formativa di area pedagogica e psicologica, svolge una funzione di coordinamento tra i Corsi di Studio afferenti al Dipartimento con particolare attenzione alla fase di programmazione al fine di offrire un supporto ai processi di deliberazione che il Dipartimento è chiamato a compiere per garantire le coperture didattiche del personale docente e ricercatore di afferenza, lavorando in coerenza con i criteri stabiliti dall'Ateno e garantendo la pertinenza tra SSD e ambiti di insegnamento.
In particolare rispetto alla correlazione tra ricerca e didattica, il Dipartimento sviluppa attività di ricerca finalizzate a rilevare e ascoltare la domanda di qualità della formazione universitaria e di occupabilità. La Commissione favorisce la diffusione dei risultati di tali attività di ricerca realizzate all'interno del Dipartimento e si presenta come un primo spazio di riflessione per monitorare la necessaria coerenza tra profilo in uscita, programmazione e gestione del percorso formativo, servizi di orientamento e placement e ricadute occupazionali (sistema AVA-ANVUR - SUA).
Tale funzione consente di operare a diversi livelli:
1. presidio delle politiche nazionali e regionali che hanno un impatto sulle prospettive occupazionali dei nostri laureati per presidiare lo sviluppo delle professioni educative e psicologiche interessate dai vari provvedimenti legislativi (quali la legge 4/2013) ai fini della salvaguardia dei rispettivi spazi occupazionali;
2. miglioramento della qualità dei corsi di studio incardinati nel Dipartimento –dai corsi triennali al Dottorato: in proposito, è essenziale il ruolo dei singoli Corsi di Studio e della Commissione Didattica quale struttura di coordinamento, per rafforzare e adeguare l'offerta didattica, tenendo conto dei risultati delle valutazioni della qualità, e delle criticità rilevate attraverso la ricerca.
3. rafforzamento dell'attenzione verso servizi di accompagnamento quali l'orientamento, la consulenza, il tirocinio, il placement, la mobilità internazionale, la formazione all'imprenditorialità e all'innovazione, la formazione a distanza e, più in generale, l'utilizzo delle ICT: il Dipartimento considera infatti che i Servizi di supporto alla didattica incidono fortemente sulla qualità della didattica e non possono essere demandati interamente alla Scuola, poiché la loro funzionalità rispetto all'insieme dei Corsi di studio è materia che interessa tutti i Dipartimenti in quanto la loro gestione richiede esperienza e, in taluni casi, un elevato livello di specializzazione.
La Commissione Locali e Manutenzione di concerto con i coordinatori delle due sezioni ha il compito di supportare la razionalizzazione nella destinazione dei locali (docenti che dispongono di studi presso diversi Dipartimenti, etc.) anche a seguito, nel 2013 della ridefinizione della composizione del Dipartimento.
La Commissione si occupa inoltre di monitorare le esigenze di manutenzione annuale sia negli interventi sulle strutture che sugli impianti e servizi.
La Commissione Comunicazione cura il sito del Dipartimento e offre un supporto per i siti dei Corsi di Studio, quali strumenti essenziali sia ai fini della ricerca che dell'orientamento e dell'attrazione di studenti.
La Commissione, messe a regime le pagine web, sarà impegnata in un'azione di monitoraggio anche al fine di offrire elementi al Dipartimento per poter rispondere in maniera adeguata ai criteri di trasparenza previsti dalle politiche di Ateneo e facilitare la diffusione e la visibilità delle attività di ricerca.
I Servizi amministrativi e tecnici
In base al principio per cui la produttività sociale del Dipartimento dipende anche dalla capacità del personale tecnico ed amministrativo di sostenere le attività didattiche e di ricerca, la Direzione di Dipartimento, sostenuta dagli altri organi di governo, ha avviato un processo di miglioramento della funzionalità dei servizi. In particolare, si tratta di:
1. Curare una migliore integrazione con la componente amministrativa collegata con la Sezione di Psicologia (dal 2013) avviando un processo di riorganizzazione e di distribuzione dei carichi di lavoro onde evitare duplicazioni
2. In ragione del nuovo carico di lavoro connesso alla gestione dei contratti relativi alla Didattica, monitorare e ottimizzare l'impegno del personale dedicato a tale compito, definendo specifici compiti e funzioni di due figure di supporto per la Sezione di Pedagogia e per la sezione di Psicologia
3. Rafforzare le competenze interne richieste per accompagnare il crescente impegno del Dipartimento sulla dimensione internazionale.
4. Rafforzare le funzioni di supporto tecnico alle attività didattiche e di ricerca al fine di rendere fruibile l'insieme attività e attrezzature a disposizione e di assicurare il loro controllo e manutenzione.
Il Documento allegato esprime il quadro dei processi con relative attribuzioni e fornisce la matrice di monitoraggio per rilevare criticità e avviare interventi di miglioramento.
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Le specifiche norme per l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia sono contenute nel Regolamento di Dipartimento emanato ai sensi dell'art. 4, comma 3, e 50 dello Statuto di Ateneo.
Negli ultimi anni la Direzione di Dipartimento ha programmaticamente promosso l'affermazione di una diffusa collegialità che vede nella Giunta il primo livello di delega, ma che ha previsto e attivato un ampio coinvolgimento nei processi di preparazione delle decisioni di tutte le forze vive del Dipartimento –prima fascia, seconda fascia, ricercatori. Tale impostazione ha comportato scelte organizzative funzionali alla creazione di un clima di mutua valorizzazione e condivisione delle responsabilità nel rispetto delle specificità delle due sezioni.
Organi/funzioni di indirizzo e di governo
Sono organi del Dipartimento il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Per le funzioni istruttorie e di supporto al Direttore e al Consiglio, il Dipartimento si avvale della Giunta la cui composizione coincide con la Commissione di indirizzo e autovalutazione del Dipartimento, in base all'articolo 14 del Regolamento dei Dipartimenti. Tale Commissione (CIA) può essere integrata da ulteriori esperti di enti di ricerca, nazionali, internazionali o esteri, competenti ed attivi nei campi di ricerca riferibili ai settori scientifico-disciplinari di cui il Dipartimento è referente, individuati dal Consiglio di Dipartimento.
Il Consiglio di Dipartimento può avvalersi inoltre del lavoro istruttorio o dell'attività consultiva di apposite Commissioni, anche per l'esame di problemi specifici indicati di volta in volta dal Consiglio stesso.
Il Consiglio di Dipartimento, dopo averne riscontrata la necessità per rispondere adeguatamente ai compiti previsti, ha istituito tre Commissioni permanenti:
1. la Commissione Ricerca
2. la Commissione internazionalizzazione e Cooperazione internazionale
3. la Commissione didattica
4. Commissione Locali e Manutenzione
5. Commissione Comunicazione.
Ai fini di un sistematico raccordo con le strutture di Ateneo e con la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, il Dipartimento, per le due Sezioni, esprime specifiche figure di referenti in merito alle seguenti funzioni:
- Orientamento
- Innovazione e imprenditorialità
- Internazionalizzazione e Cooperazione Internazionale
- Mobilità Erasmus
- Comunicazione
- Assicurazione della Qualità.
La sezione di Pedagogia si interfaccia principalmente con la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. La sezione di Psicologia si interfaccia principalmente con la Scuola di Psicologia.
Di concerto con i servizi di orientamento delle due Scuole e con i Corsi di Studio, le Sezioni organizzano iniziative di orientamento per i corsi di studio sia triennale, sia magistrale. Dal punto di vista gestionale il riferimento è dato dall'Ufficio Tirocini e Stage delle due Scuole (http://www.psicologia.unifi.it/vp-104-stage-e-tirocini-formativi-e-di-orientamento.html; http://www.st-umaform.unifi.it/vp-32-in-ingresso.html). Gli Uffici tirocinio sono responsabili degli aspetti organizzativi delle attività di tirocinio formativo e di tirocinio di orientamento; queste attività hanno lo scopo di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito di processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro (D.M. 25 marzo 1998 n. 142 e L. 196 del 24 giugno 1997).
Nel caso della Sezione di Psicologia è curato anche l'interfaccia con l'Ordine degli Psicologi e l'Ufficio cura anche il tirocinio post-lauream per l'ammissione all'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Psicologo e/o dottore in tecniche psicologiche ai sensi della L. 56/89.
Complessivamente, all'interno del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, le Sezioni di Pedagogia e di Psicologia, secondo quanto previsto dagli artt. 6 - 9 del citato Regolamento, esercitano funzioni consultive e di proposta nei confronti del Consiglio e della Giunta per il tramite del suo Coordinatore. Ogni sezione, nell'ambito dell'unitarietà del Dipartimento e delle sue finalità ed in stretto collegamento funzionale con le altre sezioni, conserva l'autonomia di ricerca così come garantita ai singoli docenti. In particolare, le Sezioni svolgono funzioni di ricerca storica, teorica, sperimentale, traslazionale, applicative e di didattica sia in ambito pedagogico che psicologico; possono svolgere, altresì, funzioni di consulenza e diffusione delle conoscenze. Le Sezioni non hanno autonomia gestionale.
Le funzioni di ricerca sono altresì sviluppate all'interno di Unità di Ricerca come previsto dall'articolo 20, comma 3, del Regolamento dei Dipartimenti. Le Unità di ricerca (descritte nel Quadro B1.b della SUA –RD) sono istituite a seguito di delibera del Consiglio di Dipartimento su proposta dei professori e ricercatori interessati.
Particolare rilievo ai fini della ricerca e dell'implementazione della terza missione universitaria assumono anche i Laboratori (cfr. Quadro C1a della SUA –RD), i laboratori congiunti e gli spin-off.
Le Commissioni permanenti
La Commissione Ricerca, operando in stretto contatto con le Sezioni e con la CIA, è incaricata di offrire un supporto in fase istruttoria per programmare le attività di ricerca, definire criteri e indicatori per distribuire i relativi fondi e stabilire modalità di rilevazione e valutazione dei risultati. Le funzioni della Commissione ricerca sono strettamente correlate alle politiche di assicurazione della qualità. Si rimanda pertanto al Quadro B2 – Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento.
La Commissione Internazionalizzazione e Cooperazione Internazionale opera in un quadro che vede i Dipartimenti progressivamente sempre di più orientati verso attività di ricerca di respiro internazionale. Le funzioni organizzative di supporto al networking ed alla gestione amministrativa, dalla fase di progettazione a quella degli audit, richiede la presenza presso i Dipartimenti stessi di personale amministrativo con adeguate competenze e di strutture organizzative in grado di offrire un supporto in tal senso.
Il Dipartimento riconosce l'internazionalizzazione come una componente essenziale dei programmi di ricerca e della didattica. Il Dipartimento ha una tradizione ed un know-how ragguardevole in primo luogo sul terreno della ricerca. Dagli inizi degli anni '90 è stata mantenuta una continuità nell'accesso ai finanziamenti internazionali per la ricerca empirica e applicata e sono state ampliate le fonti, dei programmi di finanziamento e delle istituzioni di riferimento (locali, regionali, nazionali, europee e internazionali). A livello internazionale il prestigio del Dipartimento e dei suoi docenti consente di far parte di numerose reti internazionali specializzate. I significativi risultati conseguiti mettono in condizione di migliorare ulteriormente. In proposito la Commissione, in accordo con il Direttore, ha il compito di:
1. favorire la libera iniziativa individuale semplificando le procedure in coerenza con gli obiettivi di sviluppo dell'internazionalizzazione della didattica e della ricerca
2. favorire la realizzazione di partenariati per sostenere una semplificazione e un aumento degli scambi di docenti (nelle posizioni di visiting researcher e visiting professor), anche attraverso la sollecitazione di appositi accordi di ateneo (o di estensione di accordi preesistenti), sul modello dell'Alliance Program.
3. promuovere il rapporto con le società scientifiche nazionali e internazionali dei settori disciplinari presenti nel Dipartimento
4. sostenere la formazione alla ricerca ed all'internazionalizzazione del Dottorato (nei suoi indirizzi), ritenuta strategica anche ai fini del rapporto tra alta formazione e lavoro.
5. sostenere l'adozione della diffusione della lingua straniera nella didattica e la traduzione di almeno alcune pagine del sito del Dipartimento, compresi i profili dei docenti.
6. definire criteri trasparenti ed equi nella selezione delle richieste di partecipazione a progetti internazionali (nei casi di selezione preventiva del numero di proposte per Dipartimento).
7. potenziare i servizi di traduzione scientifica attraverso forme più strutturate o istituzionalizzate di collaborazione tra dipartimento ed esperti traduttori;
8. monitorare la capacità attrattiva/ricettiva per docenti stranieri che usufruiscono dei programmi di mobilità, europei e non, ed incentivare la partecipazione a tali programmi.
La Commissione Didattica, in collaborazione con le Sezioni e con la Giunta di Dipartimento, svolge una funzione di supporto organizzativo relativamente alle funzioni di base in capo ai Dipartimenti, ovvero:
- Programmazione ordinaria relativa ai SSD afferenti al Dipartimento e supporto ai CdS afferenti per le coperture afferenti ad altri Dipartimenti
- Programmazione non ordinaria delle attività di formazione
- Programmazione non ordinaria delle attività di formazione post laurea a gestione diretta
- Concorso nelle attività a mercato a titolarità del Rettorato
- Convalida dei Registri
Le attività a supporto della Programmazione ordinaria hanno assunto rilevanza assoluta anche in ragione dei criteri di attribuzione dei punti organico.
In questo quadro, la Commissione didattica, composta dai Presidenti di Corso di Studio e dai Presidenti delle Commissioni Didattiche e dal Delegato per la Qualità lavora in parallelo per l'offerta formativa di area pedagogica e psicologica, svolge una funzione di coordinamento tra i Corsi di Studio afferenti al Dipartimento con particolare attenzione alla fase di programmazione al fine di offrire un supporto ai processi di deliberazione che il Dipartimento è chiamato a compiere per garantire le coperture didattiche del personale docente e ricercatore di afferenza, lavorando in coerenza con i criteri stabiliti dall'Ateno e garantendo la pertinenza tra SSD e ambiti di insegnamento.
In particolare rispetto alla correlazione tra ricerca e didattica, il Dipartimento sviluppa attività di ricerca finalizzate a rilevare e ascoltare la domanda di qualità della formazione universitaria e di occupabilità. La Commissione favorisce la diffusione dei risultati di tali attività di ricerca realizzate all'interno del Dipartimento e si presenta come un primo spazio di riflessione per monitorare la necessaria coerenza tra profilo in uscita, programmazione e gestione del percorso formativo, servizi di orientamento e placement e ricadute occupazionali (sistema AVA-ANVUR - SUA).
Tale funzione consente di operare a diversi livelli:
1. presidio delle politiche nazionali e regionali che hanno un impatto sulle prospettive occupazionali dei nostri laureati per presidiare lo sviluppo delle professioni educative e psicologiche interessate dai vari provvedimenti legislativi (quali la legge 4/2013) ai fini della salvaguardia dei rispettivi spazi occupazionali;
2. miglioramento della qualità dei corsi di studio incardinati nel Dipartimento –dai corsi triennali al Dottorato: in proposito, è essenziale il ruolo dei singoli Corsi di Studio e della Commissione Didattica quale struttura di coordinamento, per rafforzare e adeguare l'offerta didattica, tenendo conto dei risultati delle valutazioni della qualità, e delle criticità rilevate attraverso la ricerca.
3. rafforzamento dell'attenzione verso servizi di accompagnamento quali l'orientamento, la consulenza, il tirocinio, il placement, la mobilità internazionale, la formazione all'imprenditorialità e all'innovazione, la formazione a distanza e, più in generale, l'utilizzo delle ICT: il Dipartimento considera infatti che i Servizi di supporto alla didattica incidono fortemente sulla qualità della didattica e non possono essere demandati interamente alla Scuola, poiché la loro funzionalità rispetto all'insieme dei Corsi di studio è materia che interessa tutti i Dipartimenti in quanto la loro gestione richiede esperienza e, in taluni casi, un elevato livello di specializzazione.
La Commissione Locali e Manutenzione di concerto con i coordinatori delle due sezioni ha il compito di supportare la razionalizzazione nella destinazione dei locali (docenti che dispongono di studi presso diversi Dipartimenti, etc.) anche a seguito, nel 2013 della ridefinizione della composizione del Dipartimento.
La Commissione si occupa inoltre di monitorare le esigenze di manutenzione annuale sia negli interventi sulle strutture che sugli impianti e servizi.
La Commissione Comunicazione cura il sito del Dipartimento e offre un supporto per i siti dei Corsi di Studio, quali strumenti essenziali sia ai fini della ricerca che dell'orientamento e dell'attrazione di studenti.
La Commissione, messe a regime le pagine web, sarà impegnata in un'azione di monitoraggio anche al fine di offrire elementi al Dipartimento per poter rispondere in maniera adeguata ai criteri di trasparenza previsti dalle politiche di Ateneo e facilitare la diffusione e la visibilità delle attività di ricerca.
I Servizi amministrativi e tecnici
In base al principio per cui la produttività sociale del Dipartimento dipende anche dalla capacità del personale tecnico ed amministrativo di sostenere le attività didattiche e di ricerca, la Direzione di Dipartimento, sostenuta dagli altri organi di governo, ha avviato un processo di miglioramento della funzionalità dei servizi. In particolare, si tratta di:
1. Curare una migliore integrazione con la componente amministrativa collegata con la Sezione di Psicologia (dal 2013) avviando un processo di riorganizzazione e di distribuzione dei carichi di lavoro onde evitare duplicazioni
2. In ragione del nuovo carico di lavoro connesso alla gestione dei contratti relativi alla Didattica, monitorare e ottimizzare l'impegno del personale dedicato a tale compito, definendo specifici compiti e funzioni di due figure di supporto per la Sezione di Pedagogia e per la sezione di Psicologia
3. Rafforzare le competenze interne richieste per accompagnare il crescente impegno del Dipartimento sulla dimensione internazionale.
4. Rafforzare le funzioni di supporto tecnico alle attività didattiche e di ricerca al fine di rendere fruibile l'insieme attività e attrezzature a disposizione e di assicurare il loro controllo e manutenzione.
Il Documento allegato esprime il quadro dei processi con relative attribuzioni e fornisce la matrice di monitoraggio per rilevare criticità e avviare interventi di miglioramento.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Pedagogical approach for SUstainable Development and Heritage valorization (PUSH-D) | DEL GOBBO Giovanna | 8 | Eduardo Nunes (Università Statale dello Stato di Bahia UNEB - Brasile); Clécio Azevedo (Università Federale di Santa Catarina, Brasile); Richard Kahn (Antioch University Los Angeles); Mario Garbayo, Reynaldo Garmendia Presmanes (Universidad de La Habana - CUJAE, Cuba); Francesca Camilli (CNR – IBIMET); Gilda Esposito (PhD assegnista UNIFI); |
2. | CHS. Childhood Studies. Storia, pedagogia, cultura dell'infanzia | MACINAI Emiliano | 5 | Dott. Federico Benassi (Istat). |
3. | Ricerche narrative e processi di sviluppo | SMORTI Andrea | 4 | Dott.ssa Chiara Fioretti. |
4. | Cultura di pace, della sostenibilità e dei diritti umani: progetti formativi e strategie di intervento - PACSDIUM | GUETTA Silvia | 8 | Andrés Palma Valenzuela, Carlo Belli, Giovanni Stanghellini |
5. | L'uomo e il lavoro. Processi formativi, Professioni, Organizzazioni (LABHUMAN) | FEDERIGHI Paolo | 8 | Dott. Maurizio Magni (personale t/a), dott.ssa Gaia Gioli (Assegnista di ricerca, Assistant Professor, Università di Firenze), Janiery Castro (Dottoranda di Ricerca - Progetto Capes, Brasile). |
6. | LIfelong LeArning e Alta Formazione: percorsi di apprendimento, competenze per l’occupabilità, cura della professionalità (LILAH) | BOFFO Vanna | 5 | Prof.ssa Simona Sava (Università di Timisoara), Prof.ssa Regina Egetenmeyer (Università di Würzburg), dott.ssa Gaia Gioli (assegnista di ricerca, Università degli Studi di Firenze) |
7. | Pedagogia e psicologia di genere | ULIVIERI Simonetta | 8 | Dott.ssa Elisa Guidi, prof.ssa Antonella Cagnolati, prof.ssa Francesca Marone, prof.ssa Francesca Borruso, dott.ssa Martine Hébert, dott.ssa Mercedes Arriaga, prof.ssa Maria Grazia Lopez, prof.ssa Silvia Leonelli, prof.ssa Elisabetta Musi, dott.ssa Raffaella Biagioli, Prof.ssa Pilar Ballarin Università di Granada, Prof.ssa Aña Maria Montero Pedrera Università di Siviglia , Katerina Dalakoura Università di Creta, Rita Casale Università di Wuppertal, Gizele De Souza, Universita' Federale Del Panama (Ufpr) Di Curitiba. |
8. | Ricerca e azione per il benessere psicosociale | MERINGOLO Patrizia | 9 | Carlo Volpi, Laura Remaschi, Fausto Petrini, Moira Chiodini, Elisa Guidi, Eleonora Moscardi). Halina Hatalskaya, professor Belarusan Pedagogical State University Misk (Belarus), Marah Dolfi (dottoranda). |
9. | Sviluppo socio-emozionale nel ciclo di vita | MENESINI Ersilia | 9 | dott.ssa Valentina Zambuto. |
10. | Modelli Educativi: Teorie e Ricerche Interdisciplinari (M.E.T.R.I.) | MARIANI Alessandro | 7 | Network nazionali di riferimento: Franco Cambi, Mauro Ceruti, Enza Colicchi, Mariagrazia Contini, Rita Fadda, Mario Gennari, Epifania Giambalvo, Francesco Mattei, Luigina Mortari, Carla Xodo. Network internazionali di riferimento:Armin Bernhard, David Bridges, Edgar Morin, Mutombo Mpanya, Fritz Osterwalder, Dominique Ottavi, Jean Pierre Pourtois, Alain Vergnioux. |
11. | Psicologia dell'Orientamento e Counseling (PsiOC) | DI FABIO Annamaria | 5 | Maureen Kenny, Full Professor, Dean Lynch School, Boston College (USA); David Blustein, Full Professor, Lynch School, Boston College (USA); Donald Saklofske, Full Professor, University of Western Ontario, Canada. |
12. | Istruzione e Apprendimento: Ricerca didattica, Nuove tecnologie e Inclusione, IA | CALVANI Antonio | 5 | Dott.ssa Laura Menichetti, |
13. | Mobile Learning International Network (m-LIN) | RANIERI Maria | 3 | Prof. Norbert Pachler (Institute of Education, UK), Prof. John Cook (University of the West of England, UK), Ing. Maria Chiara Pettenati (INDIRE, IT), |
14. | FOGLIA - Formazione alla genitorialità a partire dall'infanzia: tra intercultura e ludicità. Ricerche in azione | SARSINI Daniela | 6 | |
15. | La narrazione nel processo di formazione (ONEFOR) | BACCHETTI Flavia | 9 | |
16. | Studi storici sull'educazione e sulla formazione (SSEF) | BETTI Carmen | 8 | Prof.ssa Maria Esther Aguirre Lora, dott. Maurizio Landi. |
17. | VirtHuLab: Virtual Human Dynamics Laboratory | GUAZZINI Andrea | 5 | |
18. | Progettare curricula innovativi per il Placement, costruire competenze per l'occupabilità, valorizzare talenti per creare nuove professionalità.
 “Strategie positive dell'alta formazione per affiancare giovani adulti in emergenza occupazionale, come risposta alla crisi sociale, economica e di cittadinanza in atto” (Emp&Co.) | BOFFO Vanna | 3 | Prof.ssa Regina Egetenmeyer (Università di Würzburg), dott.ssa Francesca Torlone (assegnista di ricerca, Università degli Studi Firenze), dott.ssa Gaia Gioli (assegnista di ricerca, Università degli Studi di Firenze), dott.ssa Nicoletta Tomei (dottoranda di ricerca, Università degli Studi Firenze), Dipartimenti coinvolti: 1. Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia 2. Julius-Maximilians-Universität Würzburg, Philosophische Fakultät II, Institut für Pädagogik. |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | INN-LINK-S | MECCA Saverio (Architettura (DiDA)) | 16 | |
2. | Centro Interdipartimentale per lo Studio delle Dinamiche Complesse | LIVI Roberto (Fisica e Astronomia) | 36 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
-VirtHuLab: Virtual Human Dynamics Laboratory
-Laboratorio di Valutazione dei Processi di Sviluppo
-Laboratorio congiunto: Metodi e Tecniche di Analisi delle Esperienze di Malattia (MetaES)
-Laboratorio di Psicologia Scolastica
-Laboratorio di Studi Longitudinali in Psicologia dello Sviluppo
-Laboratorio di psicologia per la ricerca sull'imprenditorialità, innovazione e integrazione
-Laboratorio congiunto:Imprenditorialità: innovazione per la crescita e la valorizzazione delle risorse umane nelle micro, piccole e medie imprese (LABO.R.I.)
-Laboratorio congiunto HR - Development Center Innovation and Creativity System: Innovazione e Valorizzazione delle Risorse Umane
-Laboratorio internazionale di ricerca e intervento in Psicologia per l'orientamento professionale e il career counseling (LabOProCCareer)
-Laboratorio di Psicologa Sociale
-LaBOr - Laboratorio congiunto di Psicologia per il Lavoro ed il Benessere Organizzativo
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-Laboratorio di Valutazione dei Processi di Sviluppo
-Laboratorio congiunto: Metodi e Tecniche di Analisi delle Esperienze di Malattia (MetaES)
-Laboratorio di Psicologia Scolastica
-Laboratorio di Studi Longitudinali in Psicologia dello Sviluppo
-Laboratorio di psicologia per la ricerca sull'imprenditorialità, innovazione e integrazione
-Laboratorio congiunto:Imprenditorialità: innovazione per la crescita e la valorizzazione delle risorse umane nelle micro, piccole e medie imprese (LABO.R.I.)
-Laboratorio congiunto HR - Development Center Innovation and Creativity System: Innovazione e Valorizzazione delle Risorse Umane
-Laboratorio internazionale di ricerca e intervento in Psicologia per l'orientamento professionale e il career counseling (LabOProCCareer)
-Laboratorio di Psicologa Sociale
-LaBOr - Laboratorio congiunto di Psicologia per il Lavoro ed il Benessere Organizzativo
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No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Umanistica | http://www.sba.unifi.it/CMpro-l-s-12.html | 1.155.123 | 10.000 | 935 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze (SBA) | http://www.sba.unifi.it/ | 2.624.335 | 926.918 | 29.920 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [14]
-
- Prof. Associati [14]
-
- Ricercatori [12]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [4]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [41]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BACCHETTI | Flavia | Professore Ordinario (L. 240/10) | 11 | 11a | M-PED/02 |
2. | BETTI | Carmen | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
3. | CALVANI | Antonio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
4. | FEDERIGHI | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
5. | MAJER | Vincenzo | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/06 |
6. | MARIANI | Alessandro | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
7. | MAROCCI | Giovanni | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/06 |
8. | MENESINI | Ersilia | Professore Straordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
9. | MERINGOLO | Patrizia | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/05 |
10. | PINTO | Giuliana | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
11. | RAGAZZINI | Dario | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/02 |
12. | SARSINI | Daniela | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
13. | SMORTI | Andrea | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
14. | ULIVIERI | Simonetta | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-PED/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 2 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 1 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |