Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Al Dipartimento di Patologia e Diagnostica afferiscono, in data 31/12/2013, 39 docenti/ricercatori, 29 Tecnici, 6 Amministrativi, appartenenti ai seguenti settori scientifico-disciplinari: MED/04, MED/07, MED/08, MED/17 e MED/36 dell'Area 06 (Scienze Mediche).
Il DPD nasce nel 2010 con la visione strategica di creare sinergia tra SSD affini impegnati nella ricerca di base e quella volta a trovare applicazioni innovative per la diagnosi e cura delle patologie infettive, infiammatorie immunitarie e neoplastiche.
Il DPD ha avviato collaborazioni strutturate con gli ospedali della provincia su progetti di ricerca ed è promotore della creazione di una rete regionale di biobanche per la ricerca che è stata sponsorizzata dal governo regionale. E' stato individuato dal governo regionale come centro per la innovazione nella diagnostica molecolare.
Sta inoltre implementando una serie di iniziative nazionali per la sensibilizzazione del pubblico alla ricerca.
Il DPD riunisce attività di ricerca di alto profilo internazionale proprie delle tre diverse fasi della ricerca biomedica: ricerca di base, traslazionale e applicativa.
La ricerca di base genera informazioni sui meccanismi molecolari responsabili della genesi delle malattie. La ricerca traslazionale è volta a chiarire il significato clinico di tali meccanismi individuando le molecole chiave coinvolte, che servono come biomarcatori diagnostici o bersagli di terapie innovativi. La ricerca applicativa è una “ricerca pre-industriale” e mira a realizzare test innovativi per la rilevazione di tali biomarcatori da introdurre nella pratica della diagnosi e cura.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il dipartimento si compone de facto di sei sezioni, corrispondenti ai diversi SSD sopra menzionati (MED/07 - Microbiologia, MED/08 - Anatomia Patologica, MED/17 - Malattie Infettive e MED/36 - Radiologia), ad eccezione delle sezioni di Immunologia e Patologia Generale, entrambe afferenti al SSD MED/04.
I principali settori di ricerca del Dipartimento sono:
Imaging della patologia pancreatica
Ecografia con mezzo di contrasto
Radiologia interventistica vascolare e extravascolare
Patogenesi molecolare delle neoplasie del pancreas
Patologia delle neoplasie renali
Patologia molecolare dei linfomi, delle leucemie e delle neoplasie istiocitarie
Metodiche di diagnostica predittiva delle neoplasie mammarie
Patologia non-neoplastica del polmone
Studio del microambiente tumorale: caratterizzazione delle cellule soppressive di derivazione mieloide
Immunoterapia e strategie immunodoagnostiche nei tumori solidi (carcinoma della prostata e del pancreas) e nei tumori ematologici
Approcci nanotecnologici all “biopsia liquida” mediante l'utilizzo di nuovi prototipi di devices nanotecnologici per strategie diagnostiche basate su Cellule Tumorali Circolanti (CTCs) ed exosomi.
Infiammazione e immunità
HIV/AIDS
Tubercolosi
Valutazione di terapie pre-emptive nelle infezioni micotiche
Infezioni da germi multiresistenti
Infezioni materno-infantili
Infezione dell'apparato osteo-articolare
Basi molecolari della produzione di citochine nei granulociti neutrofili
Ruolo di tirosin chinasi della famiglia del Src nella trasduzione del segnale implicata nell'attivazione e reclutamento di cellule delle difese innate ed in modelli murini di patologie infiammatorie
Trasduzione del segnale implicata nell'attivazione integrinica e nel reclutamento leucocitario in condizioni fisiologiche e patologiche
Ruolo di tirosin fosfatasi recettoriali in cellule del sistema immune e neoplastiche
Obiettivi strategici:
Dagli obiettivi strategici, in linea con gli obiettivi della ricerca fissati dall'Ateneo di Verona, derivano due obiettivi della ricerca dipartimentale, ciascuno dei quali viene di seguito illustrato in termini di criticità e opportunità, delle azioni da intraprendere e degli indicatori di monitoraggio per il periodo 2015-2017.
- mantenere e migliorare la qualità della ricerca, mantenendo gli elevati standard raggiunti e potenziando le aree ritenute carenti, realizzando una integrazione delle attività delle risorse umane dedicate alla ricerca e quelle dedicate all'assistenza per concretizzare applicazioni di impatto nella realtà della medicina locale e internazionale. Il potenziamento delle aree critiche con la recente chiamata di due ordinari (Immunologia, Microbiologia) e due associati (Patologia generale, Microbiologia) è stata operata in questa ottica.
- Incrementare il livello di internazionalizzazione, tramite politiche di mobilità sia in entrata che in uscita, al fine di mantenere il Dipartimento nella sua ottima posizione nazionale ed internazionale essere punto di attrazione dei migliori ricercatori. Tali interventi metteranno in evidenza l'importanza del Dipartimento in ambito internazionale, rendendolo quindi attraente per ricercatori di buon livello internazionale che vogliano svolgere la loro attività di ricerca a Verona.
Modalità di realizzazione degli obiettivi primari e modalità del loro monitoraggio
- I Obiettivo della ricerca dipartimentale: mantenere e migliorare la qualità della ricerca
- II Obiettivo della ricerca dipartimentale: incrementare il livello di internazionalizzazione
I Obiettivo della ricerca dipartimentale: mantenere e migliorare la qualità della ricerca
Per il raggiungimento del I Obiettivo si propone la seguente azione con i relativi indicatori.
Azione 1.1: Mantenere e migliorare il finanziamento globale del Dipartimento e la qualità delle pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su temi specifici pubblicate presso editori internazionali riconosciuti
A tal fine sarà importante l'azione di monitoraggio svolta dalla Commissione Ricerca e Finanze (il cui ruolo è descritto nei moduli seguenti), al fine di analizzare il livello di finanziamento di ciascun gruppo ed la corrispondenza dei prodotti della ricerca resi possibili da tali finanziamenti.
Indicatori dell'Azione 1.1:
1.1.a - mantenimento degli attuali livelli di finanziamento del Dipartimento entro un range del +/- 15%
1.1.b - mantenimento del posizionamento nazionale VQR del Dipartimento entro il quindicesimo percentile superiore della classifica nazionale
1.1.c - mantenimento degli indici citazionali del Dipartimento entro il livello raggiunto +/- 10%
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
II Obiettivo della ricerca dipartimentale: incrementare il livello di internazionalizzazione
Per il raggiungimento del II Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 2.1 - Aumentare la collaborazione con coautori stranieri nell'ambito di attività di ricerca
Il Dipartimento è consapevole che il miglioramento della qualità della ricerca è determinato anche dalla capacità di tessere continue collaborazioni scientifiche internazionali anche allo scopo di migliorare la visibilità del Dipartimento. Il Dipartimento stimola la partecipazione attiva a missioni scientifiche internazionali e a congressi/workshop internazionali. A tale scopo, risulta importante l'azione della Commissione Visibilità, che dovrebbe individuare i congressi e workshop internazionali cui i ricercatori di diversi settori dovrebbero prendere parte attiva (tale attività è dettagliata nel modulo B.2).
Indicatori dell'Azione 2.1:
2.1.a - Partecipazione a convegni e workshop internazionali: 80% dei ricercatori del Dipartimento prendono parte ad almeno un congresso/workshop internazionale ogni anno
2.1.b - Compartecipazioni a studi internazionali: 40% dei ricercatori del Dipartimento producono una pubblicazione con autori stranieri ogni anno
Azione 2.2 - Aumentare la mobilità internazionale in entrata e in uscita
Indicatori dell'Azione 2.2:
2.2.a - Numero di visiting in uscita da parte di docenti del dipartimento pari o maggiore di 5
2.2.b - Numero di visiting stranieri pari o maggiore di 5
Azione 2.3 – Pubblicazione di bandi di dipartimento per assegni di ricerca a diffusione nazionale ed internazionale, a fronte di maggiori disponibilità economiche; i bandi sono aperti a progetti di ricerca sulle linee strategiche del dipartimento
Indicatore dell'Azione 2.3:
2.3. a - Incrementare il numero di assegni di ricerca in base ai fondi resi disponibili
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Queste azioni sono funzionali al consolidamento della rete di relazioni internazionali, al miglioramento della visibilità e dell'impatto della produzione scientifica e pongono l'attenzione all'organizzazione e/o partecipazione a convegni internazionali indicizzati per favorire le relazioni e incrementare il numero di citazioni a livello di Dipartimento, e alla capacità di attirare giovani ricercatori apprezzabili per qualità delle pubblicazioni, apertura internazionale e ambiti di ricerca coerenti con le aree strategiche individuate dal Dipartimento.
Il DPD nasce nel 2010 con la visione strategica di creare sinergia tra SSD affini impegnati nella ricerca di base e quella volta a trovare applicazioni innovative per la diagnosi e cura delle patologie infettive, infiammatorie immunitarie e neoplastiche.
Il DPD ha avviato collaborazioni strutturate con gli ospedali della provincia su progetti di ricerca ed è promotore della creazione di una rete regionale di biobanche per la ricerca che è stata sponsorizzata dal governo regionale. E' stato individuato dal governo regionale come centro per la innovazione nella diagnostica molecolare.
Sta inoltre implementando una serie di iniziative nazionali per la sensibilizzazione del pubblico alla ricerca.
Il DPD riunisce attività di ricerca di alto profilo internazionale proprie delle tre diverse fasi della ricerca biomedica: ricerca di base, traslazionale e applicativa.
La ricerca di base genera informazioni sui meccanismi molecolari responsabili della genesi delle malattie. La ricerca traslazionale è volta a chiarire il significato clinico di tali meccanismi individuando le molecole chiave coinvolte, che servono come biomarcatori diagnostici o bersagli di terapie innovativi. La ricerca applicativa è una “ricerca pre-industriale” e mira a realizzare test innovativi per la rilevazione di tali biomarcatori da introdurre nella pratica della diagnosi e cura.
Settori di ricerca nei quali opera il Dipartimento
Il dipartimento si compone de facto di sei sezioni, corrispondenti ai diversi SSD sopra menzionati (MED/07 - Microbiologia, MED/08 - Anatomia Patologica, MED/17 - Malattie Infettive e MED/36 - Radiologia), ad eccezione delle sezioni di Immunologia e Patologia Generale, entrambe afferenti al SSD MED/04.
I principali settori di ricerca del Dipartimento sono:
Imaging della patologia pancreatica
Ecografia con mezzo di contrasto
Radiologia interventistica vascolare e extravascolare
Patogenesi molecolare delle neoplasie del pancreas
Patologia delle neoplasie renali
Patologia molecolare dei linfomi, delle leucemie e delle neoplasie istiocitarie
Metodiche di diagnostica predittiva delle neoplasie mammarie
Patologia non-neoplastica del polmone
Studio del microambiente tumorale: caratterizzazione delle cellule soppressive di derivazione mieloide
Immunoterapia e strategie immunodoagnostiche nei tumori solidi (carcinoma della prostata e del pancreas) e nei tumori ematologici
Approcci nanotecnologici all “biopsia liquida” mediante l'utilizzo di nuovi prototipi di devices nanotecnologici per strategie diagnostiche basate su Cellule Tumorali Circolanti (CTCs) ed exosomi.
Infiammazione e immunità
HIV/AIDS
Tubercolosi
Valutazione di terapie pre-emptive nelle infezioni micotiche
Infezioni da germi multiresistenti
Infezioni materno-infantili
Infezione dell'apparato osteo-articolare
Basi molecolari della produzione di citochine nei granulociti neutrofili
Ruolo di tirosin chinasi della famiglia del Src nella trasduzione del segnale implicata nell'attivazione e reclutamento di cellule delle difese innate ed in modelli murini di patologie infiammatorie
Trasduzione del segnale implicata nell'attivazione integrinica e nel reclutamento leucocitario in condizioni fisiologiche e patologiche
Ruolo di tirosin fosfatasi recettoriali in cellule del sistema immune e neoplastiche
Obiettivi strategici:
Dagli obiettivi strategici, in linea con gli obiettivi della ricerca fissati dall'Ateneo di Verona, derivano due obiettivi della ricerca dipartimentale, ciascuno dei quali viene di seguito illustrato in termini di criticità e opportunità, delle azioni da intraprendere e degli indicatori di monitoraggio per il periodo 2015-2017.
- mantenere e migliorare la qualità della ricerca, mantenendo gli elevati standard raggiunti e potenziando le aree ritenute carenti, realizzando una integrazione delle attività delle risorse umane dedicate alla ricerca e quelle dedicate all'assistenza per concretizzare applicazioni di impatto nella realtà della medicina locale e internazionale. Il potenziamento delle aree critiche con la recente chiamata di due ordinari (Immunologia, Microbiologia) e due associati (Patologia generale, Microbiologia) è stata operata in questa ottica.
- Incrementare il livello di internazionalizzazione, tramite politiche di mobilità sia in entrata che in uscita, al fine di mantenere il Dipartimento nella sua ottima posizione nazionale ed internazionale essere punto di attrazione dei migliori ricercatori. Tali interventi metteranno in evidenza l'importanza del Dipartimento in ambito internazionale, rendendolo quindi attraente per ricercatori di buon livello internazionale che vogliano svolgere la loro attività di ricerca a Verona.
Modalità di realizzazione degli obiettivi primari e modalità del loro monitoraggio
- I Obiettivo della ricerca dipartimentale: mantenere e migliorare la qualità della ricerca
- II Obiettivo della ricerca dipartimentale: incrementare il livello di internazionalizzazione
I Obiettivo della ricerca dipartimentale: mantenere e migliorare la qualità della ricerca
Per il raggiungimento del I Obiettivo si propone la seguente azione con i relativi indicatori.
Azione 1.1: Mantenere e migliorare il finanziamento globale del Dipartimento e la qualità delle pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su temi specifici pubblicate presso editori internazionali riconosciuti
A tal fine sarà importante l'azione di monitoraggio svolta dalla Commissione Ricerca e Finanze (il cui ruolo è descritto nei moduli seguenti), al fine di analizzare il livello di finanziamento di ciascun gruppo ed la corrispondenza dei prodotti della ricerca resi possibili da tali finanziamenti.
Indicatori dell'Azione 1.1:
1.1.a - mantenimento degli attuali livelli di finanziamento del Dipartimento entro un range del +/- 15%
1.1.b - mantenimento del posizionamento nazionale VQR del Dipartimento entro il quindicesimo percentile superiore della classifica nazionale
1.1.c - mantenimento degli indici citazionali del Dipartimento entro il livello raggiunto +/- 10%
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
II Obiettivo della ricerca dipartimentale: incrementare il livello di internazionalizzazione
Per il raggiungimento del II Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 2.1 - Aumentare la collaborazione con coautori stranieri nell'ambito di attività di ricerca
Il Dipartimento è consapevole che il miglioramento della qualità della ricerca è determinato anche dalla capacità di tessere continue collaborazioni scientifiche internazionali anche allo scopo di migliorare la visibilità del Dipartimento. Il Dipartimento stimola la partecipazione attiva a missioni scientifiche internazionali e a congressi/workshop internazionali. A tale scopo, risulta importante l'azione della Commissione Visibilità, che dovrebbe individuare i congressi e workshop internazionali cui i ricercatori di diversi settori dovrebbero prendere parte attiva (tale attività è dettagliata nel modulo B.2).
Indicatori dell'Azione 2.1:
2.1.a - Partecipazione a convegni e workshop internazionali: 80% dei ricercatori del Dipartimento prendono parte ad almeno un congresso/workshop internazionale ogni anno
2.1.b - Compartecipazioni a studi internazionali: 40% dei ricercatori del Dipartimento producono una pubblicazione con autori stranieri ogni anno
Azione 2.2 - Aumentare la mobilità internazionale in entrata e in uscita
Indicatori dell'Azione 2.2:
2.2.a - Numero di visiting in uscita da parte di docenti del dipartimento pari o maggiore di 5
2.2.b - Numero di visiting stranieri pari o maggiore di 5
Azione 2.3 – Pubblicazione di bandi di dipartimento per assegni di ricerca a diffusione nazionale ed internazionale, a fronte di maggiori disponibilità economiche; i bandi sono aperti a progetti di ricerca sulle linee strategiche del dipartimento
Indicatore dell'Azione 2.3:
2.3. a - Incrementare il numero di assegni di ricerca in base ai fondi resi disponibili
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Queste azioni sono funzionali al consolidamento della rete di relazioni internazionali, al miglioramento della visibilità e dell'impatto della produzione scientifica e pongono l'attenzione all'organizzazione e/o partecipazione a convegni internazionali indicizzati per favorire le relazioni e incrementare il numero di citazioni a livello di Dipartimento, e alla capacità di attirare giovani ricercatori apprezzabili per qualità delle pubblicazioni, apertura internazionale e ambiti di ricerca coerenti con le aree strategiche individuate dal Dipartimento.
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento è disciplinata a livello generale dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti.
Nello specifico lo Statuto di Ateneo definisce il ruolo dei dipartimenti (art. 27), gli organi ad esso appartenenti (art. 28) le modalità di funzionamento di ciascun organo e le funzioni espletate da ciascuno (art. 29, 30, 31).
Il Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti al Titolo II definisce gli organi dei dipartimenti (art.6) precisando per ciascuno composizione (art. 7, 13, 16), attribuzioni (art. 8, 14, 17) e modalità gestionali (convocazione, riunioni, verbalizzazioni) (art. 10, 11, 12, 18, 19, 20).
In particolare il Dipartimento svolge le sue funzioni mediante l'operato di tre organi distinti, il Direttore di Dipartimento, la Giunta di Dipartimento e il Consiglio di Dipartimento. La segreteria di Dipartimento svolge inoltre funzioni di raccolta, conservazione, analisi e recupero dei dati prodotti da tutti gli organismi dipartimentali.
Il dipartimento si compone de facto di sei sezioni, corrispondenti a diversi SSD di area 6 (MED/07 - Microbiologia, MED/08 - Anatomia Patologica, MED/17 - Malattie Infettive e MED/36 - Radiologia), ad eccezione delle sezioni di Immunologia e Patologia Generale, entrambe afferenti al SSD MED/04.
Il Dipartimento, inoltre, ha previsto l'istituzione di apposite commissioni (le cui funzioni sono dettagliate nel quadro B.2), composte da membri di diverse sezioni, operative in specifici ambiti. Si tratta nel dettaglio:
Commissione Ricerca e Finanze
Commissione Pubblico-Privato e spin-off
Commissione Visibilità Dipartimento
Commissione Didattica
Commissione Sperimentazione animale e problematiche etiche
Commissione Sicurezza e manutenzioni
Commissione Rapporti con AOUI per formazione e ricerca
Tra le strutture del Dipartimento si segnalano due Centri di Ricerca di Ateneo:
- Centro di Biomedicina Computazionale (CBMC) fondato nel 2006: studi nel campo della biologia dei sistemi e bioinformatica.
- Centro Ricerca Applicata sul Cancro (ARC-Net) fondato nel 2008: ricerca di marcatori molecolari per lo sviluppo di metodologie diagnostiche innovative.
Un Laboratorio dedicato:
Ricerca Traslazionale Fibrosi Cistica ““Daniele Lissandrini” fondato nel 2012.
Programmazione delle attività di ricerca
Le attività di ricerca vengono programmate dai singoli gruppi di ricerca, e si basano sulla presenza di finanziamenti intramurali (FUR), extramurali ministeriali (PRIN, FIRB, RSF), extramurali non ministeriali (enti e fondazioni private). Per ciò che concerne i fondi extramurali, ogni ricercatore coinvolto si impegna a svolgere il programma per cui ha ricevuto il finanziamento e a darne conto all'ente finanziatore.
Distribuzione dei fondi
I fondi intramurali (FUR) vengono distribuiti seguendo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento. In generale, si utilizzano criteri di distribuzione che riflettano l'impegno dei singoli ricercatori nel generare progetti di successo e prodotti della ricerca (criterio premiale). Tuttavia, viene accantonata una cifra che permetta a coloro che sono appena entrati nel Dipartimento di iniziare le attività (c.d. "start-up grant"), del valore di circa 5000 euro, al fine di permettere a tali nuovi ricercatori di poter iniziare la fase propriamente produttiva nel primo anno di ingresso.
Valutazione dei risultati
I risultati vengono valutati in base a due criteri fondamentali: la capacità di ottenere finanziamenti extramurali e la capacità di generare prodotti della ricerca (pubblicazioni, comunicazioni/abstract, brevetti, etc.). Il Consiglio di Dipartimento stabilisce i criteri di valutazione secondo metodiche condivise, che possono tener conto del ruolo svolto nei progetti finanziati, di indicatori bibliometrici, della percentuale di proprietà dei prodotti e del ruolo svolto all'interno del singolo lavoro scientifico. Viene inoltre valutata la capacità di portare a termine i progetti finanziati ed il valore normalizzato per il costo delle pubblicazioni prodotte.
Nello specifico lo Statuto di Ateneo definisce il ruolo dei dipartimenti (art. 27), gli organi ad esso appartenenti (art. 28) le modalità di funzionamento di ciascun organo e le funzioni espletate da ciascuno (art. 29, 30, 31).
Il Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti al Titolo II definisce gli organi dei dipartimenti (art.6) precisando per ciascuno composizione (art. 7, 13, 16), attribuzioni (art. 8, 14, 17) e modalità gestionali (convocazione, riunioni, verbalizzazioni) (art. 10, 11, 12, 18, 19, 20).
In particolare il Dipartimento svolge le sue funzioni mediante l'operato di tre organi distinti, il Direttore di Dipartimento, la Giunta di Dipartimento e il Consiglio di Dipartimento. La segreteria di Dipartimento svolge inoltre funzioni di raccolta, conservazione, analisi e recupero dei dati prodotti da tutti gli organismi dipartimentali.
Il dipartimento si compone de facto di sei sezioni, corrispondenti a diversi SSD di area 6 (MED/07 - Microbiologia, MED/08 - Anatomia Patologica, MED/17 - Malattie Infettive e MED/36 - Radiologia), ad eccezione delle sezioni di Immunologia e Patologia Generale, entrambe afferenti al SSD MED/04.
Il Dipartimento, inoltre, ha previsto l'istituzione di apposite commissioni (le cui funzioni sono dettagliate nel quadro B.2), composte da membri di diverse sezioni, operative in specifici ambiti. Si tratta nel dettaglio:
Commissione Ricerca e Finanze
Commissione Pubblico-Privato e spin-off
Commissione Visibilità Dipartimento
Commissione Didattica
Commissione Sperimentazione animale e problematiche etiche
Commissione Sicurezza e manutenzioni
Commissione Rapporti con AOUI per formazione e ricerca
Tra le strutture del Dipartimento si segnalano due Centri di Ricerca di Ateneo:
- Centro di Biomedicina Computazionale (CBMC) fondato nel 2006: studi nel campo della biologia dei sistemi e bioinformatica.
- Centro Ricerca Applicata sul Cancro (ARC-Net) fondato nel 2008: ricerca di marcatori molecolari per lo sviluppo di metodologie diagnostiche innovative.
Un Laboratorio dedicato:
Ricerca Traslazionale Fibrosi Cistica ““Daniele Lissandrini” fondato nel 2012.
Programmazione delle attività di ricerca
Le attività di ricerca vengono programmate dai singoli gruppi di ricerca, e si basano sulla presenza di finanziamenti intramurali (FUR), extramurali ministeriali (PRIN, FIRB, RSF), extramurali non ministeriali (enti e fondazioni private). Per ciò che concerne i fondi extramurali, ogni ricercatore coinvolto si impegna a svolgere il programma per cui ha ricevuto il finanziamento e a darne conto all'ente finanziatore.
Distribuzione dei fondi
I fondi intramurali (FUR) vengono distribuiti seguendo criteri stabiliti dal Consiglio di Dipartimento. In generale, si utilizzano criteri di distribuzione che riflettano l'impegno dei singoli ricercatori nel generare progetti di successo e prodotti della ricerca (criterio premiale). Tuttavia, viene accantonata una cifra che permetta a coloro che sono appena entrati nel Dipartimento di iniziare le attività (c.d. "start-up grant"), del valore di circa 5000 euro, al fine di permettere a tali nuovi ricercatori di poter iniziare la fase propriamente produttiva nel primo anno di ingresso.
Valutazione dei risultati
I risultati vengono valutati in base a due criteri fondamentali: la capacità di ottenere finanziamenti extramurali e la capacità di generare prodotti della ricerca (pubblicazioni, comunicazioni/abstract, brevetti, etc.). Il Consiglio di Dipartimento stabilisce i criteri di valutazione secondo metodiche condivise, che possono tener conto del ruolo svolto nei progetti finanziati, di indicatori bibliometrici, della percentuale di proprietà dei prodotti e del ruolo svolto all'interno del singolo lavoro scientifico. Viene inoltre valutata la capacità di portare a termine i progetti finanziati ed il valore normalizzato per il costo delle pubblicazioni prodotte.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Gruppo di ricerca per lo studio dei meccanismi molecolari di patologie oncologiche e infiammatorie | PALMIERI Marta (Scienze della vita e della riproduzione) | 12 | dott.ssa CARCERERI DE PRATI Alessandra, Tecnico; dott. CORDANI Marco, Dottorando |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Ogni sezione del DPD dispone di propri spazi di laboratorio, attrezzati con moderne tecnologie, continuamente aggiornate, per analisi molecolari e cellulari, di istocitopatologia e di imaging radiologico. Il valore complessivo è di diversi milioni di Euro.
Sono inoltre accessibili ed utilizzabili:
- Stabulari per la creazione di modelli animali delle malattie.
- Biobanche per la raccolta di tessuti e altri materiali biologici da utilizzare nelle diverse fasi della ricerca di base e applicata.
Sono attivi inoltre due Centri di Ricerca :
- Centro di Biomedicina Computazionale (CBMC) fondato nel 2006: studi nel campo della biologia dei sistemi e bioinformatica.
- Centro Ricerca Applicata sul Cancro (ARC-Net) fondato nel 2008: ricerca di marcatori molecolari per lo sviluppo di metodologie diagnostiche innovative.
E' stato attivato un Laboratorio dedicato :
Ricerca Traslazionale Fibrosi Cistica ““Daniele Lissandrini” fondato nel 2012.
Grandi attrezzature
Laboratori attrezzati di moderne tecnologie del valore complessivo di diversi milioni di Euro per analisi molecolari e cellulari, di istocitopatologia e di imaging radiologico.
Sono inoltre accessibili ed utilizzabili:
- Stabulari per la creazione di modelli animali delle malattie.
- Biobanche per la raccolta di tessuti e altri materiali biologici da utilizzare nelle diverse fasi della ricerca di base e applicata.
Sono attivi inoltre due Centri di Ricerca :
- Centro di Biomedicina Computazionale (CBMC) fondato nel 2006: studi nel campo della biologia dei sistemi e bioinformatica.
- Centro Ricerca Applicata sul Cancro (ARC-Net) fondato nel 2008: ricerca di marcatori molecolari per lo sviluppo di metodologie diagnostiche innovative.
E' stato attivato un Laboratorio dedicato :
Ricerca Traslazionale Fibrosi Cistica ““Daniele Lissandrini” fondato nel 2012.
Grandi attrezzature
Laboratori attrezzati di moderne tecnologie del valore complessivo di diversi milioni di Euro per analisi molecolari e cellulari, di istocitopatologia e di imaging radiologico.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Apparato per misure di micro-spettroscopia RAMAN | MARIOTTO Gino | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
2. | ImageStream | LAUDANNA Carlo | Health and Food Domain | Interni | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 06 |
3. | Microscopio diritto confocale–multifotone | BUFFELLI Mario Rosario | Health and Food Domain | Interni | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
4. | Microscopio invertito confocale | BUFFELLI Mario Rosario | Health and Food Domain | Interni | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
5. | Sistema modulare per misure di spettro-fluorimetria | MARIOTTO Gino | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni | 2012 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
6. | Sequenziatore ABI Prism 3130 | DE LEO Domenico | Social Sciences and Humanities | Interni | 2009 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 06 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca centrale | http://www.univr.it/main?ent=biblio | 494.894 | 119.096 | 8.914 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [10]
-
- Prof. Associati [11]
-
- Ricercatori [18]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [25]
-
- Dottorandi [33]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [94]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | BERTON | Giorgio | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/04 |
2. | BONETTI | Franco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/08 |
3. | BRONTE | Vincenzo | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/04 |
4. | CASSATELLA | Marco Antonio | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/04 |
5. | CHILOSI | Marco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/08 |
6. | CONCIA | Ercole | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/17 |
7. | CORNAGLIA | Giuseppe | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/07 |
8. | LAUDANNA | Carlo | Professore Straordinario | 06 | 06 | MED/04 |
9. | POZZI MUCELLI | Roberto | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/36 |
10. | SCARPA | Aldo | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/08 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 5 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 11 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 16 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 2 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |