Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Missione: Indagini e trasformazioni dell'ambiente fisico
Premessa
Il Dipartimento di Architettura (DARCH) nasce nel 2010 dalla fusione di cinque dipartimenti:
- Città e territorio;
- Design;
- Progetto e costruzione edilizia;
- Rappresentazione;
- Storia e progetto nell'architettura
che si sono fisicamente uniti in due sedi vicine, in viale delle Scienze, tra il 2012 e il 2013.
Del Dipartimento fa parte il centro interdipartimentale CIRCES che si occupa soprattutto di pianificazione territoriale:
Al 31 dicembre 2013, nel Dipartimento sono presenti
PO n.20 - PA n.26 - R n.37 - R t.d. n.5 - ASS n.11 – Dott n.61
in prevalenza appartenenti a tutti i settori dell'Area 08b, caratterizzati da:
- affinità di studi, modalità e contesti di ricerca contigui;
- ampia articolazione di punti di vista diversi sulla conoscenza delle trasformazioni fisiche dei luoghi, sia in senso diacronico che sincronico;
- capacità di ideare, progettare, rappresentare, controllare e gestire le suddette trasformazioni e di trasmetterne caratteri e peculiarità, attraverso sistemi di rappresentazione congrui.
Le ricerche e le competenze del DARCH investono l'intero ambito delle analisi indagini e trasformazioni dell'ambiente fisico e vanno: dalla progettazione architettonica, urbana e paesaggistica alla pianificazione urbana e territoriale; dall'architettura degli interni al design; dal processo progettuale in termini di requisiti e prestazioni (finalizzati alla costruzione) alla diagnostica sui beni architettonici (in termini di conservazione); dall'indagine storica al rilevamento e ricostruzione dei beni architettonici, volti alla conoscenza, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio.
I temi e le questioni, intorno cui ruotano la ricerca e la didattica del dipartimento, sono legati alle rapide trasformazioni dei vari habitat umani. Da qui la necessità di:
- formare ricercatori capaci di interagire efficacemente con i soggetti e con le istituzioni locali;
- trovare il giusto equilibrio tra la ricerca di base e le sue applicazioni attraverso il progetto alle varie scale di intervento sui luoghi;
- individuare sistemi di comunicazione adeguati sia alla prassi del progetto che ai destinatari delle proposte progettuali.
In condizioni economiche del paese ancora precarie, l'obiettivo principale è quello di individuare criteri e procedure progettuali attraverso cui, con relativamente piccoli interventi di trasformazione, si possano ottenere i maggiori e migliori risultati, soprattutto a breve e medio termine. Diventa, quindi, fondamentale per la ricerca privilegiare l'osservazione attenta dei contesti e dei sistemi complessi per capire dove l'intervento di trasformazione possa avere maggiore efficacia. E assume grande importanza la capacità di utilizzare la conoscenza contenuta nel capitale umano di cui il territorio dispone e di affinarne la comprensione dei valori locali in rapporto a un contesto globale. Ciò comporta l'assunzione di particolari responsabilità nei confronti delle tre missioni tipiche della istituzione universitaria: ricerca, formazione e trasferimento di conoscenze, il quale ultimo, nel caso del DARCH, è prevalentemente indirizzato verso le altre istituzioni pubbliche.
Qualunque tipo di proposta deve fare, oggi, i conti con la “sostenibilità” non solo economica ma, anche e soprattutto, sociale e ambientale. Da qui la necessità di scegliere temi di ricerca (e su questi addestrare i nuovi ricercatori) che contengano - nel progetto architettonico e urbano, in quello urbanistico, in quello tecnologico e di design, in quello di tutela e valorizzazione del patrimonio - punti di vista già orientati a una trasformazione “intelligente” dell'habitat contemporaneo, caratterizzato:
- dalla forte presenza delle reti infrastrutturali e dei loro nodi di interscambio;
- dalla capacità di attrazione delle opere/simbolo e dei grandi eventi temporanei;
- dalla dispersione e mescolanza di funzioni molteplici sul territorio;
- dalla rottura della contiguità tra luogo di residenza e luogo di lavoro;
- dalla concentrazione residenziale su poche aree metropolitane;
- dalla prevalenza della comunicazione sul fenomeno.
L'importanza delle ricerca interdisciplinare
Come già detto il Dipartimento di Architettura raccoglie tutti i settori non bibliometrici dell'Area CUN 08 presenti in Ateneo, operazione nata per consentire una migliore interazione tra le varie competenze specifiche degli studi di Architettura. Questo ha reso più evidente la naturale propensione a interloquire con studiosi appartenenti ad altri ambiti disciplinari (carattere, peraltro, riscontrabile nella didattica ai suoi vari livelli); e ha aumentato la versatilità delle nuove generazioni di ricercatori con possibili ricadute anche sulla formazione delle tradizionali figure professionali (ne è esempio significativo il Dottorato di Ricerca in Architettura, Arti e Pianificazione).
Aspetti generali
La missione primaria è, dunque, un avanzamento della ricerca sull'habitat contemporaneo attento ai caratteri prima delineati. Sicché i prodotti della ricerca devono essere sempre più condivisi con le parti interessate (comunità scientifica, studenti dei vari livelli, imprese e istituzioni) al fine di allargare le basi conoscitive dei processi e delle regole che governano o dovrebbero governare le trasformazioni fisiche dei luoghi.
La ricerca, infatti, può anticipare e anticipa tali trasformazioni, ne può valutare gli esiti prima che si verifichino e correggerne il processo prima che sia messo in atto. Tuttavia la scarsa propensione, soprattutto delle altre amministrazioni, ad avvalersi delle competenze di un dipartimento universitario riduce la possibilità di sperimentare in concreto ipotesi e procedure. Ciò comporta un attestarsi della ricerca su basi prevalentemente teoriche, ancorché mitigate da una verifica formale attraverso il progetto.
Aspetti specifici
Il Dipartimento, facendo riferimento al Piano Strategico di Ateneo e alle procedure di assicurazione della qualità della ricerca previste dall'ANVUR, intende continuare a proporsi come interlocutore autorevole alle pubbliche amministrazioni, rendendo più esplicita l'attenzione alla realtà del contesto produttivo e territoriale, e più efficace l'offerta formativa.
La sua consistente dotazione di competenze, esperienze e risorse umane qualificate potrà consentirgli di migliorare il ruolo politico sul territorio e costituirsi quale naturale rappresentante dell'Ateneo nei tavoli decisionali almeno delle politiche territoriali regionali.
Si sono già definiti, in premessa, gli ambiti delle sua attività di ricerca, strategici per un territorio che sconta decenni di incuria, ma con risorse potenziali ancora notevoli, che richiedono di essere immesse in processi innovativi di trasformazione o di essere semplicemente “ricollocate” in sistemi di relazione diversi.
Gli ambiti di ricerca, non legati al singolo settore disciplinare, sono sostanzialmente quattro
Patrimonio culturale
(settori ERC: SH3_4; SH5_10; SH6_12; PE6_4)
• supporto tecnologico e materiali per il restauro;
• applicazione di nanotecnologie ai beni culturali;
• supporto tecnologico e strategie per la messa in valore dei parchi archeologici;
• storia dell'architettura;
• studi e catalogazione di edifici, siti e ambiti di valore storico;
• strategie e itinerari per il turismo culturale;
• applicazioni di tecnologie innovative al rilevamento, alla catalogazione e alla ricostruzione di architetture scomparse.
Sviluppo territoriale
(settori ERC: SH2_7; SH2_12; SH3)
• strategie di sviluppo in ambito mediterraneo;
• strategie per la competitività dei sistemi produttivi;
• valutazioni ambientali e reti ecologiche;
• processi di urbanizzazione e politiche di rigenerazione urbana;
• pratiche partecipative e mutamenti strutturali;
• supporto alle tecnologie della comunicazione.
•
Progetti di architettura, città e paesaggio
(settori ERC: SH3_1; SH3_9; SH5_12; SH6_12; PE8_10; PE8_13; PE8_16)
• teoria e metodi del progetto di architettura, città e paesaggio;
• strategie e forme delle modificazioni urbane;
• accessibilità e mobilità: nuovi spazi pubblici e infrastrutture;
• strategie e sistemi di paesaggio;
• sperimentazioni progettuali sulla città: aree dismesse e di margine;
• controllo qualità edilizia e supporto tecnologico;
• tecnologia dei materiali ed ecosostenibilità;
• evoluzione tecnologica e materiali da costruzione;
• costruzioni leggere, tecnologia tessile per l'architettura;
• ingegneria architettonica.
•
Design e comunicazione visiva
(settori ERC: SH3_1; SH3_3; SH2_12; SH5_7; SH5_10; PE6_4; PE8_12)
• processi innovativi di trasformazione degli spazi pubblici urbani, attraverso tecniche digitali;
• exibit e installazioni nella città contemporanea;
• nuovi spazi relazionali nella città contemporanea;
• materiali ecocompatibili, produzione artigianale e merchandising;
• sviluppo di prodotti con materiali riciclati;
• progetto sostenibile (riciclo dei materiali, ambiente, eco-design).
La presenza di ambiti di ricerca comuni e riconoscibili origina da un'idea condivisa sulle regole che devono governare il Dipartimento:
- perseguire una migliore performance nella ricerca e nella didattica;
- promuovere processi virtuosi atti a incrementare la produzione scientifica e la sua riconoscibilità;
- porre maggiore attenzione al territorio e alle sue esigenze di crescita.
Dal punto di vista logistico, nella nuova localizzazione del Dipartimento sono stati destinati spazi attrezzati per lo svolgimento di ricerche per gruppi, compresi assegnisti e dottorandi, o disponibili per i visiting professors.
Sono accantonati, laddove possibile, fondi per fornire anche ai giovani ricercatori l'opportunità di pubblicare gli esiti delle loro ricerche, riservando una particolare attenzione alla collocazione editoriale delle pubblicazioni.
È stata avviata una attività di marketing per far conoscere all'esterno le diverse competenze interne che sono, in particolare, individuate anche dalle declaratorie dei seguenti settori scientifico-disciplinari:
ICAR 06 - Topografia e cartografia
ICAR 10 - Architettura tecnica
ICAR 11 - Produzione edilizia
ICAR 12 - Tecnologia dell'architettura
ICAR 13 - Disegno industriale
ICAR 14 - Composizione architettonica e urbana
ICAR 15 - Architettura del paesaggio
ICAR 16 - Architettura degli interni e allestimento
ICAR 17 - Disegno
ICAR 18 - Storia dell'architettura
ICAR 19 - Restauro
ICAR 21 - Urbanistica
ICAR 22 - Estimo
L-ART 02 - Storia dell'arte moderna
L-ART 05 - Discipline dello spettacolo
M-GGR 01 - Geografia
Per il conseguimento di tale obiettivo si è provveduto al potenziamento:
- del sito web del dipartimento;
- delle attività di terza missione;
- della catalogazione e successiva pubblicizzazione delle collezioni scientifiche consistenti soprattutto in archivi di progettisti siciliani e modelli (il Dipartimento è componente del Consiglio Scientifico della Associazione italiana degli Archivi di Architettura).
Obiettivi di medio e lungo termine
Il documento di riferimento è il piano strategico di Ateneo e l'analisi SWOT in esso compresa.
Su tali basi, si indicano i seguenti obiettivi a medio e lungo termine:
- il potenziamento di attività progettuali verso la captazione di finanziamenti esterni;
- la promozione di azioni di spin-off accademico;
- l'aumento del grado di attrattività e internazionalizzazione delle ricerche e del dottorato, finalizzati ad un ulteriore incremento del numero di dottorandi stranieri, nonché di tesi in cotutela e del rilascio di certificazioni aggiuntive di Doctor Europaeus;
- il consolidamento di rapporti con altre università straniere, già avviato nell'ambito del Dottorato di Ricerca, di programmi di scambio di studi Erasmus, di progetti CORI, di reti tematiche di ricerca, di progetti “Messaggeri della conoscenza” ottenuti dal Dipartimento;
e quelli a breve termine:
- un maggior coinvolgimento di tutti i gruppi di ricerca del Dipartimento rispetto alle tematiche già consolidate;
- la predisposizione di procedure interne per la prossima VQR in concerto con quanto sarà predisposto dall'Ateneo;
- la programmazione di un attento modello di sviluppo dell'organico dei docenti/ricercatori del Dipartimento.
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Premessa
Il Dipartimento di Architettura (DARCH) nasce nel 2010 dalla fusione di cinque dipartimenti:
- Città e territorio;
- Design;
- Progetto e costruzione edilizia;
- Rappresentazione;
- Storia e progetto nell'architettura
che si sono fisicamente uniti in due sedi vicine, in viale delle Scienze, tra il 2012 e il 2013.
Del Dipartimento fa parte il centro interdipartimentale CIRCES che si occupa soprattutto di pianificazione territoriale:
Al 31 dicembre 2013, nel Dipartimento sono presenti
PO n.20 - PA n.26 - R n.37 - R t.d. n.5 - ASS n.11 – Dott n.61
in prevalenza appartenenti a tutti i settori dell'Area 08b, caratterizzati da:
- affinità di studi, modalità e contesti di ricerca contigui;
- ampia articolazione di punti di vista diversi sulla conoscenza delle trasformazioni fisiche dei luoghi, sia in senso diacronico che sincronico;
- capacità di ideare, progettare, rappresentare, controllare e gestire le suddette trasformazioni e di trasmetterne caratteri e peculiarità, attraverso sistemi di rappresentazione congrui.
Le ricerche e le competenze del DARCH investono l'intero ambito delle analisi indagini e trasformazioni dell'ambiente fisico e vanno: dalla progettazione architettonica, urbana e paesaggistica alla pianificazione urbana e territoriale; dall'architettura degli interni al design; dal processo progettuale in termini di requisiti e prestazioni (finalizzati alla costruzione) alla diagnostica sui beni architettonici (in termini di conservazione); dall'indagine storica al rilevamento e ricostruzione dei beni architettonici, volti alla conoscenza, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio.
I temi e le questioni, intorno cui ruotano la ricerca e la didattica del dipartimento, sono legati alle rapide trasformazioni dei vari habitat umani. Da qui la necessità di:
- formare ricercatori capaci di interagire efficacemente con i soggetti e con le istituzioni locali;
- trovare il giusto equilibrio tra la ricerca di base e le sue applicazioni attraverso il progetto alle varie scale di intervento sui luoghi;
- individuare sistemi di comunicazione adeguati sia alla prassi del progetto che ai destinatari delle proposte progettuali.
In condizioni economiche del paese ancora precarie, l'obiettivo principale è quello di individuare criteri e procedure progettuali attraverso cui, con relativamente piccoli interventi di trasformazione, si possano ottenere i maggiori e migliori risultati, soprattutto a breve e medio termine. Diventa, quindi, fondamentale per la ricerca privilegiare l'osservazione attenta dei contesti e dei sistemi complessi per capire dove l'intervento di trasformazione possa avere maggiore efficacia. E assume grande importanza la capacità di utilizzare la conoscenza contenuta nel capitale umano di cui il territorio dispone e di affinarne la comprensione dei valori locali in rapporto a un contesto globale. Ciò comporta l'assunzione di particolari responsabilità nei confronti delle tre missioni tipiche della istituzione universitaria: ricerca, formazione e trasferimento di conoscenze, il quale ultimo, nel caso del DARCH, è prevalentemente indirizzato verso le altre istituzioni pubbliche.
Qualunque tipo di proposta deve fare, oggi, i conti con la “sostenibilità” non solo economica ma, anche e soprattutto, sociale e ambientale. Da qui la necessità di scegliere temi di ricerca (e su questi addestrare i nuovi ricercatori) che contengano - nel progetto architettonico e urbano, in quello urbanistico, in quello tecnologico e di design, in quello di tutela e valorizzazione del patrimonio - punti di vista già orientati a una trasformazione “intelligente” dell'habitat contemporaneo, caratterizzato:
- dalla forte presenza delle reti infrastrutturali e dei loro nodi di interscambio;
- dalla capacità di attrazione delle opere/simbolo e dei grandi eventi temporanei;
- dalla dispersione e mescolanza di funzioni molteplici sul territorio;
- dalla rottura della contiguità tra luogo di residenza e luogo di lavoro;
- dalla concentrazione residenziale su poche aree metropolitane;
- dalla prevalenza della comunicazione sul fenomeno.
L'importanza delle ricerca interdisciplinare
Come già detto il Dipartimento di Architettura raccoglie tutti i settori non bibliometrici dell'Area CUN 08 presenti in Ateneo, operazione nata per consentire una migliore interazione tra le varie competenze specifiche degli studi di Architettura. Questo ha reso più evidente la naturale propensione a interloquire con studiosi appartenenti ad altri ambiti disciplinari (carattere, peraltro, riscontrabile nella didattica ai suoi vari livelli); e ha aumentato la versatilità delle nuove generazioni di ricercatori con possibili ricadute anche sulla formazione delle tradizionali figure professionali (ne è esempio significativo il Dottorato di Ricerca in Architettura, Arti e Pianificazione).
Aspetti generali
La missione primaria è, dunque, un avanzamento della ricerca sull'habitat contemporaneo attento ai caratteri prima delineati. Sicché i prodotti della ricerca devono essere sempre più condivisi con le parti interessate (comunità scientifica, studenti dei vari livelli, imprese e istituzioni) al fine di allargare le basi conoscitive dei processi e delle regole che governano o dovrebbero governare le trasformazioni fisiche dei luoghi.
La ricerca, infatti, può anticipare e anticipa tali trasformazioni, ne può valutare gli esiti prima che si verifichino e correggerne il processo prima che sia messo in atto. Tuttavia la scarsa propensione, soprattutto delle altre amministrazioni, ad avvalersi delle competenze di un dipartimento universitario riduce la possibilità di sperimentare in concreto ipotesi e procedure. Ciò comporta un attestarsi della ricerca su basi prevalentemente teoriche, ancorché mitigate da una verifica formale attraverso il progetto.
Aspetti specifici
Il Dipartimento, facendo riferimento al Piano Strategico di Ateneo e alle procedure di assicurazione della qualità della ricerca previste dall'ANVUR, intende continuare a proporsi come interlocutore autorevole alle pubbliche amministrazioni, rendendo più esplicita l'attenzione alla realtà del contesto produttivo e territoriale, e più efficace l'offerta formativa.
La sua consistente dotazione di competenze, esperienze e risorse umane qualificate potrà consentirgli di migliorare il ruolo politico sul territorio e costituirsi quale naturale rappresentante dell'Ateneo nei tavoli decisionali almeno delle politiche territoriali regionali.
Si sono già definiti, in premessa, gli ambiti delle sua attività di ricerca, strategici per un territorio che sconta decenni di incuria, ma con risorse potenziali ancora notevoli, che richiedono di essere immesse in processi innovativi di trasformazione o di essere semplicemente “ricollocate” in sistemi di relazione diversi.
Gli ambiti di ricerca, non legati al singolo settore disciplinare, sono sostanzialmente quattro
Patrimonio culturale
(settori ERC: SH3_4; SH5_10; SH6_12; PE6_4)
• supporto tecnologico e materiali per il restauro;
• applicazione di nanotecnologie ai beni culturali;
• supporto tecnologico e strategie per la messa in valore dei parchi archeologici;
• storia dell'architettura;
• studi e catalogazione di edifici, siti e ambiti di valore storico;
• strategie e itinerari per il turismo culturale;
• applicazioni di tecnologie innovative al rilevamento, alla catalogazione e alla ricostruzione di architetture scomparse.
Sviluppo territoriale
(settori ERC: SH2_7; SH2_12; SH3)
• strategie di sviluppo in ambito mediterraneo;
• strategie per la competitività dei sistemi produttivi;
• valutazioni ambientali e reti ecologiche;
• processi di urbanizzazione e politiche di rigenerazione urbana;
• pratiche partecipative e mutamenti strutturali;
• supporto alle tecnologie della comunicazione.
•
Progetti di architettura, città e paesaggio
(settori ERC: SH3_1; SH3_9; SH5_12; SH6_12; PE8_10; PE8_13; PE8_16)
• teoria e metodi del progetto di architettura, città e paesaggio;
• strategie e forme delle modificazioni urbane;
• accessibilità e mobilità: nuovi spazi pubblici e infrastrutture;
• strategie e sistemi di paesaggio;
• sperimentazioni progettuali sulla città: aree dismesse e di margine;
• controllo qualità edilizia e supporto tecnologico;
• tecnologia dei materiali ed ecosostenibilità;
• evoluzione tecnologica e materiali da costruzione;
• costruzioni leggere, tecnologia tessile per l'architettura;
• ingegneria architettonica.
•
Design e comunicazione visiva
(settori ERC: SH3_1; SH3_3; SH2_12; SH5_7; SH5_10; PE6_4; PE8_12)
• processi innovativi di trasformazione degli spazi pubblici urbani, attraverso tecniche digitali;
• exibit e installazioni nella città contemporanea;
• nuovi spazi relazionali nella città contemporanea;
• materiali ecocompatibili, produzione artigianale e merchandising;
• sviluppo di prodotti con materiali riciclati;
• progetto sostenibile (riciclo dei materiali, ambiente, eco-design).
La presenza di ambiti di ricerca comuni e riconoscibili origina da un'idea condivisa sulle regole che devono governare il Dipartimento:
- perseguire una migliore performance nella ricerca e nella didattica;
- promuovere processi virtuosi atti a incrementare la produzione scientifica e la sua riconoscibilità;
- porre maggiore attenzione al territorio e alle sue esigenze di crescita.
Dal punto di vista logistico, nella nuova localizzazione del Dipartimento sono stati destinati spazi attrezzati per lo svolgimento di ricerche per gruppi, compresi assegnisti e dottorandi, o disponibili per i visiting professors.
Sono accantonati, laddove possibile, fondi per fornire anche ai giovani ricercatori l'opportunità di pubblicare gli esiti delle loro ricerche, riservando una particolare attenzione alla collocazione editoriale delle pubblicazioni.
È stata avviata una attività di marketing per far conoscere all'esterno le diverse competenze interne che sono, in particolare, individuate anche dalle declaratorie dei seguenti settori scientifico-disciplinari:
ICAR 06 - Topografia e cartografia
ICAR 10 - Architettura tecnica
ICAR 11 - Produzione edilizia
ICAR 12 - Tecnologia dell'architettura
ICAR 13 - Disegno industriale
ICAR 14 - Composizione architettonica e urbana
ICAR 15 - Architettura del paesaggio
ICAR 16 - Architettura degli interni e allestimento
ICAR 17 - Disegno
ICAR 18 - Storia dell'architettura
ICAR 19 - Restauro
ICAR 21 - Urbanistica
ICAR 22 - Estimo
L-ART 02 - Storia dell'arte moderna
L-ART 05 - Discipline dello spettacolo
M-GGR 01 - Geografia
Per il conseguimento di tale obiettivo si è provveduto al potenziamento:
- del sito web del dipartimento;
- delle attività di terza missione;
- della catalogazione e successiva pubblicizzazione delle collezioni scientifiche consistenti soprattutto in archivi di progettisti siciliani e modelli (il Dipartimento è componente del Consiglio Scientifico della Associazione italiana degli Archivi di Architettura).
Obiettivi di medio e lungo termine
Il documento di riferimento è il piano strategico di Ateneo e l'analisi SWOT in esso compresa.
Su tali basi, si indicano i seguenti obiettivi a medio e lungo termine:
- il potenziamento di attività progettuali verso la captazione di finanziamenti esterni;
- la promozione di azioni di spin-off accademico;
- l'aumento del grado di attrattività e internazionalizzazione delle ricerche e del dottorato, finalizzati ad un ulteriore incremento del numero di dottorandi stranieri, nonché di tesi in cotutela e del rilascio di certificazioni aggiuntive di Doctor Europaeus;
- il consolidamento di rapporti con altre università straniere, già avviato nell'ambito del Dottorato di Ricerca, di programmi di scambio di studi Erasmus, di progetti CORI, di reti tematiche di ricerca, di progetti “Messaggeri della conoscenza” ottenuti dal Dipartimento;
e quelli a breve termine:
- un maggior coinvolgimento di tutti i gruppi di ricerca del Dipartimento rispetto alle tematiche già consolidate;
- la predisposizione di procedure interne per la prossima VQR in concerto con quanto sarà predisposto dall'Ateneo;
- la programmazione di un attento modello di sviluppo dell'organico dei docenti/ricercatori del Dipartimento.
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Sezione B - Sistema di gestione
Di seguito si riporta la struttura del DARCH secondo quanto indicato più diffusamente nel regolamento del Dipartimento aggiornato e approvato dopo l'attuazione della L. 240/2010.
Sono organi del DARCH: il Consiglio, la Giunta, il Direttore
Il Dipartimento può articolarsi in Sezioni, costituite in base a condivisione di interessi e obiettivi scientifici e/o formativi coerenti con gli obiettivi culturali del Dipartimento.
In atto il Dipartimento si articola nelle seguenti sezioni:
1 DeA (Design e Architettura)
2 CTP (Città Territorio Paesaggio)
3 PACP (Progetto di Architettura, Città, Paesaggio)
4 PeC (Progetto e Costruzione)
5 SfeRa (Storia e Rappresentazione)
Composizione del Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
- il Direttore, che lo convoca e lo presiede;
- i Professori, i Ricercatori di ruolo e i Ricercatori a tempo determinato;
- il Responsabile amministrativo con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo;
- una rappresentanza del Personale tecnico-amministrativo pari al 10% del personale docente;
- una rappresentanza dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali assegnati al Dipartimento in numero pari al 10% del personale docente;
- una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e dottorato di ricerca di cui il dipartimento è sede amministrativa pari al 10% del personale docente.
Attribuzioni e compiti del Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento (C.d.D.) è l'organo al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione.
Pertanto, il Consiglio di Dipartimento:
a) approva il presente regolamento interno con il quale sono disciplinate le modalità di svolgimento delle attribuzioni del Dipartimento e l'organizzazione interna del medesimo, le norme dl funzionamento degli organi e quanto altro ritenuto necessario per l'adempimento delle funzioni istituzionali;
b) stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
c) assicura l'osservanza delle direttive stabilite dal Direttore Generale di Ateneo, per l'impiego del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca assegnato al Dipartimento;
d) approva il piano triennale di ricerca e definisce gli obiettivi e le aree di attività indicando le disponibilità di strutture, servizi, strumentazione e assicurando la libertà di ricerca dei singoli docenti;
e) approva le convenzioni di ricerca e di consulenza e promuove accordi con soggetti pubblici e privati, per l'utilizzo di competenze specifiche e per il reperimento di fondi utili a svolgere attività inerenti alla ricerca e alla didattica;
f) delibera la proposta di costituzione o adesione alla/e Struttura/e di raccordo;
g) propone con propria deliberazione, alle Strutture di raccordo, l'istituzione, l'attivazione, la modifica, la disattivazione dei Corsi di studio di cui all'articolo 35 comma 1 lettere a) e d) dello Statuto;
h) provvede, per quanto di competenza e a integrazione della programmazione effettuata dalle Strutture di raccordo, al conferimento di incarichi di insegnamento o di attività integrative, anche attraverso la stipulazione di contratti di docenza;
i) promuove, cura e rendiconta le attività legate ai tirocini curriculari ed extracurriculari;
j) esprime parere sulle domande di afferenza dei docenti al Dipartimento, previo parere del dipartimento di provenienza, in caso di trasferimento;
k) propone al Consiglio di Amministrazione le richieste di reclutamento o di trasferimento dei professori e dei ricercatori a tempo determinato ed indeterminato coerentemente con i piani della ricerca e della didattica e ne cura le relative procedure di proposta e di chiamata;
l) sottopone al Direttore Generale le richieste di attribuzione delle unità del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario in accordo sia con le esigenze di didattica e cioè in relazione ai corsi di studio, alla numerosità degli studenti e alle tipologie di attività svolte, sia con le esigenze di ricerca e cioè in relazione al volume delle risorse finanziarie, alla manutenzione dei locali e delle attrezzature;
m) approva le richieste di finanziamento;
n) approva la proposta di budget di previsione da sottoporre all'amministrazione centrale;
o) approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di beni di consumo, di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
p) approva l'eventuale articolazione del Dipartimento in Sezioni o la loro disattivazione;
q) approva, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, i regolamenti interni relativi a specifici aspetti organizzativi compreso il regolamento che disciplina la modalità di funzionamento delle Sezioni;
r) approva, per quanto di sua competenza, le proposte di istituzione e/o di rinnovo dei Dottorati di Ricerca;
s) esprime parere per richieste di congedo per motivi di studio e ricerca di Docenti e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
t) approva, in base a specifiche richieste di singoli o di gruppi di Professori o Ricercatori afferenti al Dipartimento, le richieste per l'attivazione di assegni di ricerca, indicandone, ove richiesto, l'ordine di priorità, e designa, per ogni assegno di ricerca attribuito, una commissione giudicatrice;
u) designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co.co.co., occasionali, professionali, borse di studio;
v) conferisce gli incarichi per l'affidamento di contratti di prestazione d'opera di natura intellettuale a personale esterno all'Università a carico del budget del Dipartimento;
w) determina annualmente la quota dei finanziamenti per la ricerca scientifica da destinare alle spese generali di funzionamento del Dipartimento fino ad un massimo del 10%;
x) propone al Consiglio di Amministrazione l'istituzione di Centri Interdipartimentali tra i cui proponenti ci siano docenti del Dipartimento;
y) delibera quanto predisposto dalla Giunta di Dipartimento;
z) esercita ogni altra attribuzione che gli sia assegnata dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo, in conformità alla normativa vigente.
Partecipano alla votazione dei pareri di cui ai punti j) e k) del precedente comma i soli Professori e Ricercatori.
Il Consiglio, in ordine alle competenze suddette, si riunisce, ordinariamente, almeno tre volte l'anno; può essere, comunque, convocato su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga necessario.
Il Consiglio, con deliberazione assunta a maggioranza assoluta degli aventi titolo, può delegare alla Giunta attribuzioni di sua competenza.
Composizione della Giunta di Dipartimento ed elezione delle relative rappresentanze
La Giunta è composta da:
• il Direttore, che la convoca e la presiede;
• il responsabile amministrativo con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo;
• quattro professori ordinari;
• quattro professori associati;
• quattro ricercatori;
• due rappresentanti eletti del personale tecnico-amministrativo;
• un rappresentante di assegnisti e dei ricercatori a tempo determinato o contrattisti;
• uno studente di dottorato.
La Giunta dura in carica secondo quanto previsto dai Regolamenti e dallo Statuto di Ateneo e in ogni caso decade al termine del mandato del Direttore.
Compiti della Giunta di Dipartimento
La Giunta è l'organo al quale è affidata l'elaborazione delle proposte e delle attività da sottoporre al C.d.D. e ogni altra attività istruttoria ad esso espressamente richiesta dal Direttore o dal Consiglio
Pertanto la Giunta:
a) propone, nei limiti stabiliti dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità dell'Università, l'acquisto di materiale bibliografico, di strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori o la fornitura di servizi;
b) predispone annualmente le richieste di finanziamento e di assegnazione del personale tecnico-amministrativo necessarie per il funzionamento del Dipartimento;
c) predispone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento su indicazione dei docenti e delle sezioni in cui il Dipartimento può essere organizzato;
d) predispone annualmente una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento da allegare al bilancio unico di Ateneo;
e) predispone annualmente la proposta di budget di previsione.
Alla Giunta possono essere assegnati dal C.d.D. ulteriori compiti amministrativi e attività che risultino conformi ai Regolamenti di Ateneo e alle leggi vigenti, anche di propria competenza, specificandone nella delega, approvata a maggioranza assoluta degli aventi titolo, durata e finalità.
Compiti delegati dal C.d.D.
• stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
• assicura l'osservanza delle direttive stabilite dal Direttore Generale di Ateneo, per l'impiego del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca assegnato al Dipartimento;
• approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di beni di consumo, di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
• designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co.co.co., occasionali, professionali, borse di studio;
• conferisce gli incarichi per l'affidamento di contratti di prestazione d'opera di natura intellettuale a personale esterno all'Università a carico del budget del Dipartimento.
Compiti aggiuntivi interni
• organizza e gestisce il sito web;
• approva le attività (mostre, conferenze, seminari) proposte dalle sezioni o dai singoli docenti;
• coordina l'organizzazione dell'assemblea plenaria annuale sulla ricerca del Dipartimento
Il Direttore del Dipartimento
Il Direttore del Dipartimento è eletto dal Consiglio di Dipartimento tra i professori di prima fascia a tempo pieno, con voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto al voto nella prima e nella seconda votazione e della maggioranza relativa nella successiva, ed è nominato con decreto del Rettore.
Il Direttore resta in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente per una sola volta.
Attribuzioni del Direttore
Il Direttore rappresenta il Dipartimento ed esercita le seguenti attribuzioni:
a) convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento;
b) assicura l'esecuzione alle delibere degli Organi del Dipartimento;
c) adotta, nei casi di urgenza, i provvedimenti necessari riferendone per la ratifica agli organi competenti del Dipartimento nella prima seduta utile;
d) stipula i contratti e le convenzioni di competenza del Dipartimento;
e) presenta al Consiglio di Dipartimento la proposta di budget di previsione predisposta dalla Giunta e corredata dalla relativa relazione tecnica;
f) designa il Direttore Vicario fra i professori componenti la Giunta.
g) designa inoltre propri delegati almeno alle seguenti funzioni: 1) alla Didattica; 2) alla Ricerca e Laboratori scientifici; 3) per le Biblioteche.
h) dispone direttamente gli acquisti di beni e servizi entro i limiti finanziari previsti dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità senza necessità di sottoporli all'approvazione del Consiglio;
i) dispone la cancellazione dei beni mobili dagli inventari per “fuori uso”, perdita, cessione, furto per gli importi stabiliti dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità;
j) autorizza le missioni dei singoli componenti il Dipartimento;
k) ogni altra funzione attribuita in forza di leggi, regolamenti o disposizioni di Organi superiori.
Compiti delle Sezioni
Sono compiti assegnati alle Sezioni, in accordo con il Direttore e il Responsabile amministrativo:
1. la valutazione scientifica sugli incarichi di insegnamento per corsi di studio, con delega ad apposite Commissioni composte da Professori e Ricercatori appartenenti ai SSD interessati, anche costituite da Componenti di più Sezioni;
2. la programmazione dei fondi di ricerca, assegnati ai Componenti (contratti, incarichi esterni, acquisto libri e attrezzature);
3. le proposte di attivazione di borse di studio e di ricerca finanziate da enti esterni e loro gestione;
4. i programmi delle attività di ricerca e di divulgazione scientifica;
5. le proposte di attivazione di Dottorati, Master e formazione post-lauream in generale, in accordo con eventuali percorsi formativi non necessariamente ascrivibili alle singole sezioni e con alcune attività di addestramento comuni (in vista di una formazione innovativa nella ricerca e nell'addestramento alla ricerca);
6. la promozione di gruppi integrati, sia all'interno che all'esterno del dipartimento in ragione della tipologia della ricerca;
7. le proposte di consulenze, conto terzi, formazione continua, reti internazionali di cooperazione;
8. la gestione delle strutture e attrezzature affidate alla sezione dal C.d.D., non facenti parte degli spazi comuni;
9. le proposte in ordine all'uso dei locali, dei laboratori, del patrimonio librario e collezionistico;
10. il monitoraggio dell'operosità scientifica e degli adempimenti richiesti per la sua valutazione;
Al fine di garantire un'equa distribuzione degli assegni di ricerca MIUR tra tutte le componenti del Dipartimento, si conviene che il C.d.D. proceda ad affidarli alle Sezioni, secondo criteri che saranno definiti successivamente e che tengano conto: delle valutazioni sulle ricerche erogate dai vari ambiti disciplinari, di un principio di rotazione, delle esigenze didattiche.
Le Sezioni stabiliranno al loro interno a quale Docente sarà attribuito il tutorato degli assegni di ricerca.
Modalità di istituzione e di funzionamento delle Sezioni
Le Sezioni, ove istituite, si organizzano in base a condivisione di interessi e obiettivi scientifici e/o formativi coerenti con gli obiettivi culturali del Dipartimento.
Le Sezioni sono istituite su proposta motivata di almeno dodici componenti (docenti di ruolo o ricercatori a tempo determinato), con delibera assunta dal Consiglio di Dipartimento a maggioranza assoluta degli aventi diritto.
Ciascun docente può afferire a una sola sezione.
È prevista la figura del Referente (Coordinatore) della Sezione.
Assegnisti, borsisti e dottorandi seguono la scelta di afferenza alle Sezioni dei rispettivi referenti delle tematiche e tutor.
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Sono organi del DARCH: il Consiglio, la Giunta, il Direttore
Il Dipartimento può articolarsi in Sezioni, costituite in base a condivisione di interessi e obiettivi scientifici e/o formativi coerenti con gli obiettivi culturali del Dipartimento.
In atto il Dipartimento si articola nelle seguenti sezioni:
1 DeA (Design e Architettura)
2 CTP (Città Territorio Paesaggio)
3 PACP (Progetto di Architettura, Città, Paesaggio)
4 PeC (Progetto e Costruzione)
5 SfeRa (Storia e Rappresentazione)
Composizione del Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento è composto da:
- il Direttore, che lo convoca e lo presiede;
- i Professori, i Ricercatori di ruolo e i Ricercatori a tempo determinato;
- il Responsabile amministrativo con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo;
- una rappresentanza del Personale tecnico-amministrativo pari al 10% del personale docente;
- una rappresentanza dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali assegnati al Dipartimento in numero pari al 10% del personale docente;
- una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e dottorato di ricerca di cui il dipartimento è sede amministrativa pari al 10% del personale docente.
Attribuzioni e compiti del Consiglio di Dipartimento
Il Consiglio di Dipartimento (C.d.D.) è l'organo al quale è affidata l'attività di sviluppo e di programmazione del Dipartimento e la scelta dei relativi criteri di attuazione.
Pertanto, il Consiglio di Dipartimento:
a) approva il presente regolamento interno con il quale sono disciplinate le modalità di svolgimento delle attribuzioni del Dipartimento e l'organizzazione interna del medesimo, le norme dl funzionamento degli organi e quanto altro ritenuto necessario per l'adempimento delle funzioni istituzionali;
b) stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
c) assicura l'osservanza delle direttive stabilite dal Direttore Generale di Ateneo, per l'impiego del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca assegnato al Dipartimento;
d) approva il piano triennale di ricerca e definisce gli obiettivi e le aree di attività indicando le disponibilità di strutture, servizi, strumentazione e assicurando la libertà di ricerca dei singoli docenti;
e) approva le convenzioni di ricerca e di consulenza e promuove accordi con soggetti pubblici e privati, per l'utilizzo di competenze specifiche e per il reperimento di fondi utili a svolgere attività inerenti alla ricerca e alla didattica;
f) delibera la proposta di costituzione o adesione alla/e Struttura/e di raccordo;
g) propone con propria deliberazione, alle Strutture di raccordo, l'istituzione, l'attivazione, la modifica, la disattivazione dei Corsi di studio di cui all'articolo 35 comma 1 lettere a) e d) dello Statuto;
h) provvede, per quanto di competenza e a integrazione della programmazione effettuata dalle Strutture di raccordo, al conferimento di incarichi di insegnamento o di attività integrative, anche attraverso la stipulazione di contratti di docenza;
i) promuove, cura e rendiconta le attività legate ai tirocini curriculari ed extracurriculari;
j) esprime parere sulle domande di afferenza dei docenti al Dipartimento, previo parere del dipartimento di provenienza, in caso di trasferimento;
k) propone al Consiglio di Amministrazione le richieste di reclutamento o di trasferimento dei professori e dei ricercatori a tempo determinato ed indeterminato coerentemente con i piani della ricerca e della didattica e ne cura le relative procedure di proposta e di chiamata;
l) sottopone al Direttore Generale le richieste di attribuzione delle unità del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario in accordo sia con le esigenze di didattica e cioè in relazione ai corsi di studio, alla numerosità degli studenti e alle tipologie di attività svolte, sia con le esigenze di ricerca e cioè in relazione al volume delle risorse finanziarie, alla manutenzione dei locali e delle attrezzature;
m) approva le richieste di finanziamento;
n) approva la proposta di budget di previsione da sottoporre all'amministrazione centrale;
o) approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di beni di consumo, di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
p) approva l'eventuale articolazione del Dipartimento in Sezioni o la loro disattivazione;
q) approva, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, i regolamenti interni relativi a specifici aspetti organizzativi compreso il regolamento che disciplina la modalità di funzionamento delle Sezioni;
r) approva, per quanto di sua competenza, le proposte di istituzione e/o di rinnovo dei Dottorati di Ricerca;
s) esprime parere per richieste di congedo per motivi di studio e ricerca di Docenti e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
t) approva, in base a specifiche richieste di singoli o di gruppi di Professori o Ricercatori afferenti al Dipartimento, le richieste per l'attivazione di assegni di ricerca, indicandone, ove richiesto, l'ordine di priorità, e designa, per ogni assegno di ricerca attribuito, una commissione giudicatrice;
u) designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co.co.co., occasionali, professionali, borse di studio;
v) conferisce gli incarichi per l'affidamento di contratti di prestazione d'opera di natura intellettuale a personale esterno all'Università a carico del budget del Dipartimento;
w) determina annualmente la quota dei finanziamenti per la ricerca scientifica da destinare alle spese generali di funzionamento del Dipartimento fino ad un massimo del 10%;
x) propone al Consiglio di Amministrazione l'istituzione di Centri Interdipartimentali tra i cui proponenti ci siano docenti del Dipartimento;
y) delibera quanto predisposto dalla Giunta di Dipartimento;
z) esercita ogni altra attribuzione che gli sia assegnata dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo, in conformità alla normativa vigente.
Partecipano alla votazione dei pareri di cui ai punti j) e k) del precedente comma i soli Professori e Ricercatori.
Il Consiglio, in ordine alle competenze suddette, si riunisce, ordinariamente, almeno tre volte l'anno; può essere, comunque, convocato su richiesta di almeno un terzo degli aventi diritto e ogni qualvolta il Direttore lo ritenga necessario.
Il Consiglio, con deliberazione assunta a maggioranza assoluta degli aventi titolo, può delegare alla Giunta attribuzioni di sua competenza.
Composizione della Giunta di Dipartimento ed elezione delle relative rappresentanze
La Giunta è composta da:
• il Direttore, che la convoca e la presiede;
• il responsabile amministrativo con funzione di segretario verbalizzante e voto deliberativo;
• quattro professori ordinari;
• quattro professori associati;
• quattro ricercatori;
• due rappresentanti eletti del personale tecnico-amministrativo;
• un rappresentante di assegnisti e dei ricercatori a tempo determinato o contrattisti;
• uno studente di dottorato.
La Giunta dura in carica secondo quanto previsto dai Regolamenti e dallo Statuto di Ateneo e in ogni caso decade al termine del mandato del Direttore.
Compiti della Giunta di Dipartimento
La Giunta è l'organo al quale è affidata l'elaborazione delle proposte e delle attività da sottoporre al C.d.D. e ogni altra attività istruttoria ad esso espressamente richiesta dal Direttore o dal Consiglio
Pertanto la Giunta:
a) propone, nei limiti stabiliti dal Regolamento per l'amministrazione, la finanza e la contabilità dell'Università, l'acquisto di materiale bibliografico, di strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori o la fornitura di servizi;
b) predispone annualmente le richieste di finanziamento e di assegnazione del personale tecnico-amministrativo necessarie per il funzionamento del Dipartimento;
c) predispone il piano annuale delle ricerche del Dipartimento su indicazione dei docenti e delle sezioni in cui il Dipartimento può essere organizzato;
d) predispone annualmente una relazione sulle attività svolte dal Dipartimento da allegare al bilancio unico di Ateneo;
e) predispone annualmente la proposta di budget di previsione.
Alla Giunta possono essere assegnati dal C.d.D. ulteriori compiti amministrativi e attività che risultino conformi ai Regolamenti di Ateneo e alle leggi vigenti, anche di propria competenza, specificandone nella delega, approvata a maggioranza assoluta degli aventi titolo, durata e finalità.
Compiti delegati dal C.d.D.
• stabilisce i criteri generali per l'uso coordinato dei mezzi e degli strumenti in dotazione e per la utilizzazione dei fondi e degli spazi assegnati;
• assicura l'osservanza delle direttive stabilite dal Direttore Generale di Ateneo, per l'impiego del personale tecnico, amministrativo e di biblioteca assegnato al Dipartimento;
• approva le proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione di acquisto di beni di consumo, di materiale bibliografico, strumenti, attrezzature e arredi, nonché l'esecuzione di lavori e la fornitura di servizi che non siano, per importo, di competenza del Direttore;
• designa la commissione giudicatrice per l'espletamento della valutazione comparativa per l'attribuzione di contratti co.co.co., occasionali, professionali, borse di studio;
• conferisce gli incarichi per l'affidamento di contratti di prestazione d'opera di natura intellettuale a personale esterno all'Università a carico del budget del Dipartimento.
Compiti aggiuntivi interni
• organizza e gestisce il sito web;
• approva le attività (mostre, conferenze, seminari) proposte dalle sezioni o dai singoli docenti;
• coordina l'organizzazione dell'assemblea plenaria annuale sulla ricerca del Dipartimento
Il Direttore del Dipartimento
Il Direttore del Dipartimento è eletto dal Consiglio di Dipartimento tra i professori di prima fascia a tempo pieno, con voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto al voto nella prima e nella seconda votazione e della maggioranza relativa nella successiva, ed è nominato con decreto del Rettore.
Il Direttore resta in carica tre anni accademici e può essere rieletto consecutivamente per una sola volta.
Attribuzioni del Direttore
Il Direttore rappresenta il Dipartimento ed esercita le seguenti attribuzioni:
a) convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento;
b) assicura l'esecuzione alle delibere degli Organi del Dipartimento;
c) adotta, nei casi di urgenza, i provvedimenti necessari riferendone per la ratifica agli organi competenti del Dipartimento nella prima seduta utile;
d) stipula i contratti e le convenzioni di competenza del Dipartimento;
e) presenta al Consiglio di Dipartimento la proposta di budget di previsione predisposta dalla Giunta e corredata dalla relativa relazione tecnica;
f) designa il Direttore Vicario fra i professori componenti la Giunta.
g) designa inoltre propri delegati almeno alle seguenti funzioni: 1) alla Didattica; 2) alla Ricerca e Laboratori scientifici; 3) per le Biblioteche.
h) dispone direttamente gli acquisti di beni e servizi entro i limiti finanziari previsti dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità senza necessità di sottoporli all'approvazione del Consiglio;
i) dispone la cancellazione dei beni mobili dagli inventari per “fuori uso”, perdita, cessione, furto per gli importi stabiliti dal Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità;
j) autorizza le missioni dei singoli componenti il Dipartimento;
k) ogni altra funzione attribuita in forza di leggi, regolamenti o disposizioni di Organi superiori.
Compiti delle Sezioni
Sono compiti assegnati alle Sezioni, in accordo con il Direttore e il Responsabile amministrativo:
1. la valutazione scientifica sugli incarichi di insegnamento per corsi di studio, con delega ad apposite Commissioni composte da Professori e Ricercatori appartenenti ai SSD interessati, anche costituite da Componenti di più Sezioni;
2. la programmazione dei fondi di ricerca, assegnati ai Componenti (contratti, incarichi esterni, acquisto libri e attrezzature);
3. le proposte di attivazione di borse di studio e di ricerca finanziate da enti esterni e loro gestione;
4. i programmi delle attività di ricerca e di divulgazione scientifica;
5. le proposte di attivazione di Dottorati, Master e formazione post-lauream in generale, in accordo con eventuali percorsi formativi non necessariamente ascrivibili alle singole sezioni e con alcune attività di addestramento comuni (in vista di una formazione innovativa nella ricerca e nell'addestramento alla ricerca);
6. la promozione di gruppi integrati, sia all'interno che all'esterno del dipartimento in ragione della tipologia della ricerca;
7. le proposte di consulenze, conto terzi, formazione continua, reti internazionali di cooperazione;
8. la gestione delle strutture e attrezzature affidate alla sezione dal C.d.D., non facenti parte degli spazi comuni;
9. le proposte in ordine all'uso dei locali, dei laboratori, del patrimonio librario e collezionistico;
10. il monitoraggio dell'operosità scientifica e degli adempimenti richiesti per la sua valutazione;
Al fine di garantire un'equa distribuzione degli assegni di ricerca MIUR tra tutte le componenti del Dipartimento, si conviene che il C.d.D. proceda ad affidarli alle Sezioni, secondo criteri che saranno definiti successivamente e che tengano conto: delle valutazioni sulle ricerche erogate dai vari ambiti disciplinari, di un principio di rotazione, delle esigenze didattiche.
Le Sezioni stabiliranno al loro interno a quale Docente sarà attribuito il tutorato degli assegni di ricerca.
Modalità di istituzione e di funzionamento delle Sezioni
Le Sezioni, ove istituite, si organizzano in base a condivisione di interessi e obiettivi scientifici e/o formativi coerenti con gli obiettivi culturali del Dipartimento.
Le Sezioni sono istituite su proposta motivata di almeno dodici componenti (docenti di ruolo o ricercatori a tempo determinato), con delibera assunta dal Consiglio di Dipartimento a maggioranza assoluta degli aventi diritto.
Ciascun docente può afferire a una sola sezione.
È prevista la figura del Referente (Coordinatore) della Sezione.
Assegnisti, borsisti e dottorandi seguono la scelta di afferenza alle Sezioni dei rispettivi referenti delle tematiche e tutor.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Territori post-metropolitani | LO PICCOLO Francesco | 17 | |
2. | Progetti sperimentali di nuovi paesaggi | APRILE Marcella | 6 | |
3. | 3D Recording, Modeling and Visualization | MARSIGLIA Nunzio | 10 | |
4. | Sperimentazione costruttiva nell’architettura del bacino del Mediterraneo tra XII e XVIII secolo | NOBILE Rosario Marco | 15 | |
5. | Patrimonio culturale e centri storici | TROMBINO Giuseppe | 14 | |
6. | Città in estensione, centri minori e nuove infrastrutture | SCIASCIA Andrea | 15 | |
7. | Atlante dei complessi manicomiali | AIROLDI Cesare | 10 | |
8. | Materiali e tecnologie innovative per l’architettura ed i suoi componenti edilizi | DE VECCHI Antonio | 8 | |
9. | La costruzione dell’architettura storica | FATTA Giovanni | 4 | |
10. | Design e contesti culturali | TRAPANI Vita Maria | 5 | |
11. | Re-cycle Italy Palermo Lab | CARTA Maurizio | 14 | |
12. | Sviluppo locale, innovazione e smartness urbana e territoriale | CARTA Maurizio | 11 | |
13. | B.E.A.H. - MA.MA.RE. Built Environment and Architectural Heritage: Management, Maintenance, Refurbishment Ambiente costruito e Patrimonio Architettonico: gestione, manutenzione, recupero | GERMANA' Maria Luisa | 15 | |
14. | Environmental Design / Social Housing Progettazione ambientale / Social Housing | DE GIOVANNI Giuseppe | 8 | |
15. | LITHOS - P.O. Italia Malta 2007/2013 | NOBILE Rosario Marco | 6 | |
16. | Waterfront - P.O. Italia-Malta 2007/2013 | CARTA Maurizio | 3 | Vincenzo LIGUORI , PO in quiescenza Daniele Gagliano (cococo) Lino Barbara (cococo) Faustino Giambra (cococo) |
17. | REMASI - P.O. Italia-Malta 20027/2013 | SCHILLECI Filippo | 3 | Ignazia PINZELLO, PO in quiescenza F. LOTTA M.L. SCADUTO |
18. | PARTERRE - CIP ICT PSP - Grant Agreement n. 256244 | TRAPANI Ferdinando | 6 | Monica Andreou Cyprus Evdokia Balamou Cyprus Brian Cleland UK Spyros Elenodorou Cyprus Tiina Ferm Finland Brendan Galbraith UK Emanuela Galetto Italy John Heaven Germany Patrizia Hongisto Finland Oskari Kiviniemi Finland Rolf Luehrs Germany Angelo Marcotulli Italy Jesse Marsh USA Suzanne Martin UK Francesco Molinari Italy Maurice Mulvenna UK Olli Ojala Finland Iolanda Romano Italy Jonathan Wallace UK |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Natura della tecnica e tecnica della natura | CALDARONE Rosaria (Scienze Umanistiche) | 5 | |
2. | TERRITORI POST-METROPOLITANI COME FORME URBANE EMERGENTI: le sfide della sostenibilità, abitabilità e governabilità”(coordinatore locale Francesco Lo Piccolo | BUSETTA Annalisa (Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS)) | 4 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
- Laboratorio d'Indagini e Restauro dei Beni Architettonici L.I.R.B.A., responsabile prof. Francesco Tomaselli
Svolge attività di ricerca applicate al restauro del patrimonio architettonico storico e artistico; è impegnato nel settore delle indagini diagnostiche indirette e in campagne d'indagini volte alla conservazione delle fabbriche architettoniche, con progetti diagnostici da svolgere in sito e analisi di laboratorio. Ha ottenuto il riconoscimento del MIUR; è iscritto all'Albo dei Laboratori di Ricerca Siciliani; è dotato di strumentazioni tecniche specifiche e dei relativi hardware e software.
- Laboratorio di Edilizia, responsabile prof. Giuseppe Alaimo
Svolge attività di ricerca e a servizio del territorio attraverso monitoraggi, indagini, prove di laboratorio, verifiche, misure e controlli di qualità, con proprie strumentazioni tecniche. Oltre all'analisi delle caratteristiche di prodotti innovativi, un importante ambito delle attività del laboratorio è quello dei programmi di manutenzione del patrimonio edilizio, rivolto a enti pubblici o privati. È dotato di strumentazioni tecniche specifiche e dei relativi hardware e software; fa parte della rete UniNetLab dell'Ateneo di Palermo.
- Laboratorio di Computer Grafica, responsabile prof. Fabrizio Agnello
Svolge attività di ricerca sull'uso di tecnologie digitali volte ai Beni Culturali, i cui modelli digitali si prestano a: contenuti 3D per il web, ricostruzioni virtuali in situ, musei virtuali e bookshop. Effettua rilievi architettonici con strumenti e tecnologie ad alto livello di dettaglio, analisi dello stato di conservazione dei manufatti, ricostruzione virtuale della configurazione originaria di opere d'arte o di architettura e la modellazione 3D di opere d'arte ed edifici esistenti, perduti o alterati. Collabora con il D.I.C.G.I.M. dell'Università di Palermo per lo sviluppo di tecnologie utili alle guide vocali multimodali. È dotato di hardware e software e strumentazioni tecniche per la visualizzazione monoscopica e stereoscopica.
- Laboratorio di Progettazione Urbanistica, responsabile prof. Francesco Lo Piccolo
Ha sviluppato attività di progettazione a partire dagli anni '90 su convenzione con soggetti pubblici per la redazione di piani regolatori generali e di piani particolareggiati.
- Laboratorio di Progettazione Architettonica, responsabile prof. Giuseppe Guerrera
Ha sviluppato attività di progettazione architettonica e urbana su convenzione con soggetti pubblici e per l'Università di Palermo.
- Laboratorio Informatico, responsabile Filippo Munnia
È soprattutto dedicato all'acquisizione e digitalizzazione di tavole provenienti da testi antichi e di documenti, facenti parte del patrimonio librario e delle collezioni scientifiche del Dipartimento, con lo scopo di permetterne la fruizione, sia in video che on line, salvaguardando gli originali. Consta di diverse apparecchiature informatiche, tra cui PC, stampanti, scanner e plotter.
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Svolge attività di ricerca applicate al restauro del patrimonio architettonico storico e artistico; è impegnato nel settore delle indagini diagnostiche indirette e in campagne d'indagini volte alla conservazione delle fabbriche architettoniche, con progetti diagnostici da svolgere in sito e analisi di laboratorio. Ha ottenuto il riconoscimento del MIUR; è iscritto all'Albo dei Laboratori di Ricerca Siciliani; è dotato di strumentazioni tecniche specifiche e dei relativi hardware e software.
- Laboratorio di Edilizia, responsabile prof. Giuseppe Alaimo
Svolge attività di ricerca e a servizio del territorio attraverso monitoraggi, indagini, prove di laboratorio, verifiche, misure e controlli di qualità, con proprie strumentazioni tecniche. Oltre all'analisi delle caratteristiche di prodotti innovativi, un importante ambito delle attività del laboratorio è quello dei programmi di manutenzione del patrimonio edilizio, rivolto a enti pubblici o privati. È dotato di strumentazioni tecniche specifiche e dei relativi hardware e software; fa parte della rete UniNetLab dell'Ateneo di Palermo.
- Laboratorio di Computer Grafica, responsabile prof. Fabrizio Agnello
Svolge attività di ricerca sull'uso di tecnologie digitali volte ai Beni Culturali, i cui modelli digitali si prestano a: contenuti 3D per il web, ricostruzioni virtuali in situ, musei virtuali e bookshop. Effettua rilievi architettonici con strumenti e tecnologie ad alto livello di dettaglio, analisi dello stato di conservazione dei manufatti, ricostruzione virtuale della configurazione originaria di opere d'arte o di architettura e la modellazione 3D di opere d'arte ed edifici esistenti, perduti o alterati. Collabora con il D.I.C.G.I.M. dell'Università di Palermo per lo sviluppo di tecnologie utili alle guide vocali multimodali. È dotato di hardware e software e strumentazioni tecniche per la visualizzazione monoscopica e stereoscopica.
- Laboratorio di Progettazione Urbanistica, responsabile prof. Francesco Lo Piccolo
Ha sviluppato attività di progettazione a partire dagli anni '90 su convenzione con soggetti pubblici per la redazione di piani regolatori generali e di piani particolareggiati.
- Laboratorio di Progettazione Architettonica, responsabile prof. Giuseppe Guerrera
Ha sviluppato attività di progettazione architettonica e urbana su convenzione con soggetti pubblici e per l'Università di Palermo.
- Laboratorio Informatico, responsabile Filippo Munnia
È soprattutto dedicato all'acquisizione e digitalizzazione di tavole provenienti da testi antichi e di documenti, facenti parte del patrimonio librario e delle collezioni scientifiche del Dipartimento, con lo scopo di permetterne la fruizione, sia in video che on line, salvaguardando gli originali. Consta di diverse apparecchiature informatiche, tra cui PC, stampanti, scanner e plotter.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Architettura | http://portale.unipa.it/Biblioteca-di-Architettura/ | 38.461 | 5.542 | 481 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Biblioteca Digitale | http://portale.unipa.it/amministrazione/area1/ssp04/set11/ | 0 | 0 | 0 |
3. | Biblioteca centrale Facoltà di Architettura | http://portale.unipa.it/Biblioteca-di-Architettura/ | 27.019 | 4.626 | 568 |
4. | Biblioteca centrale Facoltà di Ingegneria | http://biblioing.unipa.it/ | 28.903 | 11.479 | 798 |
5. | Biblioteca centrale Facoltà di Scienze della formazione | 59.763 | 9.816 | 694 | |
6. | Biblioteca del Polo didattico di Agrigento | 14.535 | 1.268 | 149 | |
7. | Biblioteca Centro Abilità Diverse | 111 | 32 | 0 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [20]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [37]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [11]
-
- Dottorandi [55]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AIROLDI | Cesare | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
2. | APRILE | Marcella | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/15 |
3. | CANNAROZZO | Teresa | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
4. | CARTA | Maurizio | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
5. | DAVERIO | Philippe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/13 |
6. | DE GIOVANNI | Giuseppe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/12 |
7. | DE VECCHI | Antonio | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/10 |
8. | FATTA | Giovanni | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/10 |
9. | GANGEMI | Giuseppe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
10. | GUERRERA | Giuseppe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
11. | LO PICCOLO | Francesco | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
12. | MARSIGLIA | Nunzio | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/17 |
13. | MELLUSO | Vincenzo | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
14. | NOBILE | Rosario Marco | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/18 |
15. | PANZARELLA | Marcello | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
16. | PELLITTERI | Giuseppe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
17. | QUARTARONE | Carla | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
18. | SCIASCIA | Andrea | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/14 |
19. | TOMASELLI | Francesco | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/19 |
20. | TROMBINO | Giuseppe | Professore Ordinario | 08 | 08b | ICAR/21 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 6 |
Area Biblioteche | 5 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |