Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
ll Dipartimento di Biologia Ambientale (DBA) nasce nel luglio 2010 dalla riorganizzazione dei Dipartimenti dell'Area Biologica dell'Ateneo (Dipartimenti di Biologia Vegetale, Biologia Animale e dell'Uomo, Genetica e Biologia Molecolare) a seguito del processo di aggregazione determinato dalla legge n. 240/2010.
Il DBA ha docenti incardinati in 6 SSD dell'area CUN 05 (BIO/01, BIO/02, BIO/03, BIO/07, BIO/08, BIO/15) ed in un SSD dell'area CUN 07 (AGR/12) e copre un ampio spettro di discipline biologiche riguardanti lo studio di alghe, funghi, piante, animali, primati non umani e dell'uomo. Il DBA promuove ricerche su origine, struttura, organizzazione, funzionamento, sviluppo, sistematica ed ecologia attraverso studi a livello molecolare, cellulare, organismico ed ecosistemico. Il Dipartimento promuove ricerche anche nel settore delle biotecnologie vegetali per l'ottenimento di sistemi in vitro da utilizzare sia come modelli per la ricerca di base che per fini applicativi, tra cui la conservazione ex situ del germoplasma Contribuisce inoltre allo studio ed alla diagnostica di prodotti biologicamente attivi ottenibili da fonti rinnovabili vegetali e attraverso processi biotecnologici con finalità applicative nei campi nutraceutico, cosmetico, farmaceutico e medico.
Grazie a questa varietà di tematiche di ricerca, il DBA si colloca tra i principali riferimenti scientifico-culturali della biologia ambientale in campo nazionale.
Tali attività di ricerca, spesso a carattere multidisciplinare per la natura stessa delle tematiche affrontate, sono frequentemente condotte in sinergia con altri Dipartimenti della ‘Sapienza' e con diversi altri Enti di ricerca nazionali e internazionali.
Ad ulteriore testimonianza della sua natura multidisciplinare, il DBA ha messo a disposizione le competenze scientifiche dei suoi afferenti per contribuire alla progettazione di percorsi formativi e alla successiva realizzazione dei Corsi di Laurea triennale e/o a ciclo unico in Archeologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Farmacia, Scienze Ambientali, Scienze Farmaceutiche Applicate, Scienze geografiche per l'ambiente e la salute, Scienze Naturali, Biotecnologie Agro-Industriali, Scienze Biologiche e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali e dei Corsi di Laurea Magistrale in Archeologia, Biotecnologie genomiche, industriali e ambientali, Biologia e tecnologie cellulari, Ecobiologia, Monitoraggio e riqualificazione ambientale, Gestione e valorizzazione del territorio, Scienze del mare e del paesaggio naturale e Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali
Il DBA ricopre inoltre il ruolo di coordinamento scientifico e di responsabilità amministrativa del Dottorato di Ricerca interdipartimentale in Biologia ambientale ed evoluzionistica, articolato in quattro curricula (Antropologia, Biologia Animale, Botanica e Scienze ecologiche) favorendo la formazione di gruppi di ricerca con docenti incardinati in altri SSD della Zoologia e della Chimica.
Al Dipartimento fanno capo numerosi laboratori scientifici all'avanguardia, le cui tematiche spaziano dalla ricerca di base agli aspetti più applicativi. Tali laboratori, oltre ad assolvere attività sperimentale su tematiche scientifiche innovative, contribuiscono all'integrazione organica tra ricerca, didattica e terza missione, promuovendo al contempo lo sviluppo della società e dell'industria nel pieno rispetto dell'ambiente.
Sono membri del dipartimento gli Editor in Chief delle riviste ISI Journal of Anthropological Sciences (pubblicata dall'Istituto Italiano di Antropologia) e Plant Biosystems (Taylor & Francis), e di Annnali di Botanica, indicizzata Scopus, di proprietà della Sapienza. Inoltre, numerosi membri del dipartimento sono attivi negli Editorial board di riviste internazionali ISI, quali American Journal of Physical Anthropology, BMC Evolutionary Biology, Community Ecology, Ecological Indicators, European Journal of Remote sensing, Human Biology, Natural Product Research, Photosyntetica Remote sensing Letters, Trees Structure and Function.
Si sottolinea infine la partecipazione di numerosi docenti del DBA al Centro interuniversitario di ricerca sulla Biodiversità, fitosociologia ed ecologia del paesaggio (CIRBFEP) ed al Centro interdipartimentale dell'Ateneo Sapienza sulle ricerche applicate alla protezione dell'ambiente e dei beni culturali (CIABC).
Oltre allo sviluppo di attività di ricerca, il DBA si fa promotore di numerose manifestazioni a carattere divulgativo rivolte ad un pubblico più vasto, ospitando numerose conferenze, convegni, workshops e seminari, e con l'apertura al pubblico e l'organizzazione di visite guidate al Museo di Antropologia, Museo Erbario e al Museo dell'Orto Botanico.
Ciò premesso, in riferimento alle indicazioni contenute nelle linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale (SUA-RD), sono di seguito elencati:
- i settori di ricerca nei quali opera il dipartimento;
- gli obiettivi di ricerca pluriennali in linea con il piano strategico dell'Ateneo;
- le modalità di realizzazione degli obiettivi primari;
- le modalità del loro monitoraggio per l'anno di riferimento tenendo conto delle criticità dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B3.
Il Dipartimento di Biologia Ambientale istituito con il decreto rettorale n. 322 del 30.04.2010, promuove e coordina le attività di ricerca in campo botanico, biotecnologico vegetale, ambientale, ecologico, evoluzionistico ed antropologico, sviluppate sui diversi livelli di organizzazione biologica che vanno dalle cellule all'architettura della pianta, dalla biodiversità agli ecosistemi e al paesaggio. Le linee di ricerca del DBA sono inquadrate nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari:
Botanica generale (BIO/01) relativamente alla Biologia dei Vegetali a tutti i livelli di organizzazione, con approfondimento degli aspetti strutturali e funzionali, nonchè dei meccanismi riproduttivi. Si analizzano le modalità con cui cellule, tessuti ed organi acquisiscono la capacità di svolgere funzioni specializzate; si approfondiscono gli aspetti citologici, ultrastrutturali, istologici, anatomici, fisiologici, organografici, nonché le basi molecolari relative ai processi di sviluppo. Si indaga il ruolo dei metaboliti secondari nelle interazioni pianta-ambiente (biotico ed abiotico) e si studiano i fattori endogeni ed esogeni che ne influenzano la biosintesi. Si applicano biotecnologie vegetali per l'ottenimento di sistemi in vitro da utilizzare sia come modelli per la ricerca di base che per fini applicativi, tra cui la propagazione clonale, la conservazione ex situ del germoplasma e la produzione di metaboliti secondari da utilizzare in campo farmaceutico, cosmetico ed agroalimentare. Si studiano le risposte adattative a stress biotici ed abiotici, inclusi gli inquinanti ambientali, sia a livello cellulare che di organismo.
Botanica sistematica (BIO/02) in relazione alla biosistematica di vegetali attuali e fossili, loro evoluzione e relazioni di affinità; definizione di sistemi tassonomici e loro uso per ricostruzioni biogeografiche; analisi floristica, corologica, cenologica, biologico-riproduttiva, popolazionistica, paleobotanica, palinologica, morfo-anatomica, cito-genetica e fitochimica con finalità sistematiche e di conservazione della biodiversità.
Botanica ambientale ed applicata (BIO/03) relativamente alla distribuzione, le strategie adattative, l'uso delle risorse e le interrelazioni con l'ambiente, sia in termini di modelli che di applicazioni. Si approfondiscono le conoscenze sull'organizzazione morfo-funzionale di specie spontanee e d'interesse agrario, forestale ed etnologico, nonché sulla diversità floristica e vegetazionale ai diversi livelli dell'organizzazione biologica. Si studia la corologia, autoecologia, sinecologia e classificazione della vegetazione in termini fitocenografici, fitosociologici e sindinamici, nonché le interazioni funzionali e strutturali tra le diverse componenti del sistema ambientale, comprese le interazioni pianta-funghi del suolo, a livello multitemporale e multispaziale anche in relazione alle alterazioni indotte dalle attività antropiche.
Ecologia (BIO/07) in relazione allo studio della complessità ambientale e delle sue reazioni agli stress naturali e antropogenici, nei diversi livelli di organizzazione biologica, finalizzato alla gestione dello sviluppo sostenibile. In particolare, sono studiati effetti sulla coesistenza, evoluzione e abbondanza delle specie, sul funzionamento dei sistemi complessi e sui servizi ecosistemici a sostegno della vita sulla Terra. Il raggruppamento BIO/07 produce analisi, sperimentazioni e monitoraggi, di situazioni reali e simulate, dal livello molecolare a quello di paesaggio, in ecosistemi marini, di acque interne e terrestri, provvedendo anche a metodologie di recupero, di lotta biologica, di gestione della pesca e di riqualificazione degli ecosistemi degradati.
Antropologia (BIO/08) in relazione allo studio della variabilità delle popolazioni umane attuali e sub-attuali, analizzata con i metodi dell'antropometria e dell'antropologia molecolare; le relazioni tra fattori ambientali, culturali e struttura genetica delle popolazioni umane; l'archeo-antropologia o biologia delle popolazioni umane antiche, incluse la paleodemografia e la paleopatologia; l'analisi e l'interpretazione dei resti fossili in rapporto con le origini e l'evoluzione umana; la ricostruzione della storia del popolamento umano nel corso del Quaternario, attraverso lo studio di marcatori morfologici; l'origine e l'evoluzione delle strategie di sussistenza, delle culture umane (nei loro aspetti naturalistici) e dei rapporti uomo-ambiente; gli aspetti comparativi dello sviluppo ontogenetico nella specie umana, anche in una prospettiva evo-devo;; le applicazioni delle discipline antropologiche, anche nel campo museologico e dell'educazione e divulgazione scientifica.
Biologia farmaceutica (BIO/15) relativamente allo studio dei farmaci di origine naturale e dei prodotti naturali, con sviluppo di competenze orientate in campo botanico-farmaceutico ed applicativo. Si sviluppano competenze specifiche per indagini su prodotti biologicamente attivi ottenibili da fonti rinnovabili, anche mediante processi biotecnologici.
Patologia vegetale (AGR/12) in relazione alle malattie delle piante ed alle alterazioni dei prodotti vegetali causati da agenti biotici (virus, procarioti, funghi, fanerogame parassite) e da fattori abiotici, indagini morfo-funzionali sui meccanismi di resistenza delle piante, incluse strategie e tecniche di difesa compatibili con l'ambiente. Difesa biologica e integrata dalle malattie delle piante e biotecnologie fitopatologiche.
Tali Settori si riflettono in un ampio spettro di linee di ricerca volte ad approfondire la conoscenza scientifica nelle tematiche di seguito elencate:
- algologia;
- bio-archeologia;
- biotecnologie vegetali;
- biologia dello sviluppo delle piante;
- biologia farmaceutica;
- botanica sistematica e floristica;
- capitale naturale e servizi ecosistemici;
- citogenetica ed istologia vegetale;
- disturbo e stress ambientali;
- ecofisiologia;
- ecologia applicata alla conservazione e al monitoraggio della biodiversità;
- ecologia applcata alle scienze del mare, alle acque interne e all'agricoltura;
- ecologia delle acque interne e limnologia;
- ecologia del paesaggio reti ecologiche e pianificazione ambientale;
- ecologia funzionale;
- ecologia marina;
- ecologia molecolare ed evolutiva;
- ecologia trofica;
- ecologia umana e preistorica;
- fitorimedio;
- micologia;
- morfologia comparata e funzionale;
- museologia scientifica;
- nanotecnologie applicate al comparto agro-alimentare;
- paleoantropologia;
- paleobiologia umana;
- paleobotanica;
- patologia vegetale;
- paleoneurologia;
- palinologia;
- scienza della vegetazione;
- storia naturale dei primati;
- variabilità genetica delle popolazioni umane.
Obiettivi di ricerca del DBA
In coerenza con gli obiettivi della ricerca nel Piano strategico 2012-2015 e con le politiche di qualità dell'Ateneo, il DBA ha individuato i seguenti obiettivi di ricerca per il triennio 2015-2017:
- l'aumento della produzione scientifica del dipartimento e della sua qualità;
- il potenziamento dell'internazionalizzazione e dell'attrattività internazionale del Dottorato di ricerca e delle posizioni di ricerca post-dottorato bandite dal dipartimento;
- l'aumento delle collaborazioni con enti di ricerca nazionali ed internazionali per iniziative comuni nei settori di ricerca del DBA;
- la promozione e la valorizzazione del merito nel reclutamento del personale docente;
Gli obiettivi sopra identificati verranno annualmente monitorati attraverso l'utilizzo degli indicatori riportati nella tabella allegata.
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Il DBA ha docenti incardinati in 6 SSD dell'area CUN 05 (BIO/01, BIO/02, BIO/03, BIO/07, BIO/08, BIO/15) ed in un SSD dell'area CUN 07 (AGR/12) e copre un ampio spettro di discipline biologiche riguardanti lo studio di alghe, funghi, piante, animali, primati non umani e dell'uomo. Il DBA promuove ricerche su origine, struttura, organizzazione, funzionamento, sviluppo, sistematica ed ecologia attraverso studi a livello molecolare, cellulare, organismico ed ecosistemico. Il Dipartimento promuove ricerche anche nel settore delle biotecnologie vegetali per l'ottenimento di sistemi in vitro da utilizzare sia come modelli per la ricerca di base che per fini applicativi, tra cui la conservazione ex situ del germoplasma Contribuisce inoltre allo studio ed alla diagnostica di prodotti biologicamente attivi ottenibili da fonti rinnovabili vegetali e attraverso processi biotecnologici con finalità applicative nei campi nutraceutico, cosmetico, farmaceutico e medico.
Grazie a questa varietà di tematiche di ricerca, il DBA si colloca tra i principali riferimenti scientifico-culturali della biologia ambientale in campo nazionale.
Tali attività di ricerca, spesso a carattere multidisciplinare per la natura stessa delle tematiche affrontate, sono frequentemente condotte in sinergia con altri Dipartimenti della ‘Sapienza' e con diversi altri Enti di ricerca nazionali e internazionali.
Ad ulteriore testimonianza della sua natura multidisciplinare, il DBA ha messo a disposizione le competenze scientifiche dei suoi afferenti per contribuire alla progettazione di percorsi formativi e alla successiva realizzazione dei Corsi di Laurea triennale e/o a ciclo unico in Archeologia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Farmacia, Scienze Ambientali, Scienze Farmaceutiche Applicate, Scienze geografiche per l'ambiente e la salute, Scienze Naturali, Biotecnologie Agro-Industriali, Scienze Biologiche e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali e dei Corsi di Laurea Magistrale in Archeologia, Biotecnologie genomiche, industriali e ambientali, Biologia e tecnologie cellulari, Ecobiologia, Monitoraggio e riqualificazione ambientale, Gestione e valorizzazione del territorio, Scienze del mare e del paesaggio naturale e Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali
Il DBA ricopre inoltre il ruolo di coordinamento scientifico e di responsabilità amministrativa del Dottorato di Ricerca interdipartimentale in Biologia ambientale ed evoluzionistica, articolato in quattro curricula (Antropologia, Biologia Animale, Botanica e Scienze ecologiche) favorendo la formazione di gruppi di ricerca con docenti incardinati in altri SSD della Zoologia e della Chimica.
Al Dipartimento fanno capo numerosi laboratori scientifici all'avanguardia, le cui tematiche spaziano dalla ricerca di base agli aspetti più applicativi. Tali laboratori, oltre ad assolvere attività sperimentale su tematiche scientifiche innovative, contribuiscono all'integrazione organica tra ricerca, didattica e terza missione, promuovendo al contempo lo sviluppo della società e dell'industria nel pieno rispetto dell'ambiente.
Sono membri del dipartimento gli Editor in Chief delle riviste ISI Journal of Anthropological Sciences (pubblicata dall'Istituto Italiano di Antropologia) e Plant Biosystems (Taylor & Francis), e di Annnali di Botanica, indicizzata Scopus, di proprietà della Sapienza. Inoltre, numerosi membri del dipartimento sono attivi negli Editorial board di riviste internazionali ISI, quali American Journal of Physical Anthropology, BMC Evolutionary Biology, Community Ecology, Ecological Indicators, European Journal of Remote sensing, Human Biology, Natural Product Research, Photosyntetica Remote sensing Letters, Trees Structure and Function.
Si sottolinea infine la partecipazione di numerosi docenti del DBA al Centro interuniversitario di ricerca sulla Biodiversità, fitosociologia ed ecologia del paesaggio (CIRBFEP) ed al Centro interdipartimentale dell'Ateneo Sapienza sulle ricerche applicate alla protezione dell'ambiente e dei beni culturali (CIABC).
Oltre allo sviluppo di attività di ricerca, il DBA si fa promotore di numerose manifestazioni a carattere divulgativo rivolte ad un pubblico più vasto, ospitando numerose conferenze, convegni, workshops e seminari, e con l'apertura al pubblico e l'organizzazione di visite guidate al Museo di Antropologia, Museo Erbario e al Museo dell'Orto Botanico.
Ciò premesso, in riferimento alle indicazioni contenute nelle linee guida per la compilazione della Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale (SUA-RD), sono di seguito elencati:
- i settori di ricerca nei quali opera il dipartimento;
- gli obiettivi di ricerca pluriennali in linea con il piano strategico dell'Ateneo;
- le modalità di realizzazione degli obiettivi primari;
- le modalità del loro monitoraggio per l'anno di riferimento tenendo conto delle criticità dei punti di miglioramento emersi e indicati nel quadro B3.
Il Dipartimento di Biologia Ambientale istituito con il decreto rettorale n. 322 del 30.04.2010, promuove e coordina le attività di ricerca in campo botanico, biotecnologico vegetale, ambientale, ecologico, evoluzionistico ed antropologico, sviluppate sui diversi livelli di organizzazione biologica che vanno dalle cellule all'architettura della pianta, dalla biodiversità agli ecosistemi e al paesaggio. Le linee di ricerca del DBA sono inquadrate nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari:
Botanica generale (BIO/01) relativamente alla Biologia dei Vegetali a tutti i livelli di organizzazione, con approfondimento degli aspetti strutturali e funzionali, nonchè dei meccanismi riproduttivi. Si analizzano le modalità con cui cellule, tessuti ed organi acquisiscono la capacità di svolgere funzioni specializzate; si approfondiscono gli aspetti citologici, ultrastrutturali, istologici, anatomici, fisiologici, organografici, nonché le basi molecolari relative ai processi di sviluppo. Si indaga il ruolo dei metaboliti secondari nelle interazioni pianta-ambiente (biotico ed abiotico) e si studiano i fattori endogeni ed esogeni che ne influenzano la biosintesi. Si applicano biotecnologie vegetali per l'ottenimento di sistemi in vitro da utilizzare sia come modelli per la ricerca di base che per fini applicativi, tra cui la propagazione clonale, la conservazione ex situ del germoplasma e la produzione di metaboliti secondari da utilizzare in campo farmaceutico, cosmetico ed agroalimentare. Si studiano le risposte adattative a stress biotici ed abiotici, inclusi gli inquinanti ambientali, sia a livello cellulare che di organismo.
Botanica sistematica (BIO/02) in relazione alla biosistematica di vegetali attuali e fossili, loro evoluzione e relazioni di affinità; definizione di sistemi tassonomici e loro uso per ricostruzioni biogeografiche; analisi floristica, corologica, cenologica, biologico-riproduttiva, popolazionistica, paleobotanica, palinologica, morfo-anatomica, cito-genetica e fitochimica con finalità sistematiche e di conservazione della biodiversità.
Botanica ambientale ed applicata (BIO/03) relativamente alla distribuzione, le strategie adattative, l'uso delle risorse e le interrelazioni con l'ambiente, sia in termini di modelli che di applicazioni. Si approfondiscono le conoscenze sull'organizzazione morfo-funzionale di specie spontanee e d'interesse agrario, forestale ed etnologico, nonché sulla diversità floristica e vegetazionale ai diversi livelli dell'organizzazione biologica. Si studia la corologia, autoecologia, sinecologia e classificazione della vegetazione in termini fitocenografici, fitosociologici e sindinamici, nonché le interazioni funzionali e strutturali tra le diverse componenti del sistema ambientale, comprese le interazioni pianta-funghi del suolo, a livello multitemporale e multispaziale anche in relazione alle alterazioni indotte dalle attività antropiche.
Ecologia (BIO/07) in relazione allo studio della complessità ambientale e delle sue reazioni agli stress naturali e antropogenici, nei diversi livelli di organizzazione biologica, finalizzato alla gestione dello sviluppo sostenibile. In particolare, sono studiati effetti sulla coesistenza, evoluzione e abbondanza delle specie, sul funzionamento dei sistemi complessi e sui servizi ecosistemici a sostegno della vita sulla Terra. Il raggruppamento BIO/07 produce analisi, sperimentazioni e monitoraggi, di situazioni reali e simulate, dal livello molecolare a quello di paesaggio, in ecosistemi marini, di acque interne e terrestri, provvedendo anche a metodologie di recupero, di lotta biologica, di gestione della pesca e di riqualificazione degli ecosistemi degradati.
Antropologia (BIO/08) in relazione allo studio della variabilità delle popolazioni umane attuali e sub-attuali, analizzata con i metodi dell'antropometria e dell'antropologia molecolare; le relazioni tra fattori ambientali, culturali e struttura genetica delle popolazioni umane; l'archeo-antropologia o biologia delle popolazioni umane antiche, incluse la paleodemografia e la paleopatologia; l'analisi e l'interpretazione dei resti fossili in rapporto con le origini e l'evoluzione umana; la ricostruzione della storia del popolamento umano nel corso del Quaternario, attraverso lo studio di marcatori morfologici; l'origine e l'evoluzione delle strategie di sussistenza, delle culture umane (nei loro aspetti naturalistici) e dei rapporti uomo-ambiente; gli aspetti comparativi dello sviluppo ontogenetico nella specie umana, anche in una prospettiva evo-devo;; le applicazioni delle discipline antropologiche, anche nel campo museologico e dell'educazione e divulgazione scientifica.
Biologia farmaceutica (BIO/15) relativamente allo studio dei farmaci di origine naturale e dei prodotti naturali, con sviluppo di competenze orientate in campo botanico-farmaceutico ed applicativo. Si sviluppano competenze specifiche per indagini su prodotti biologicamente attivi ottenibili da fonti rinnovabili, anche mediante processi biotecnologici.
Patologia vegetale (AGR/12) in relazione alle malattie delle piante ed alle alterazioni dei prodotti vegetali causati da agenti biotici (virus, procarioti, funghi, fanerogame parassite) e da fattori abiotici, indagini morfo-funzionali sui meccanismi di resistenza delle piante, incluse strategie e tecniche di difesa compatibili con l'ambiente. Difesa biologica e integrata dalle malattie delle piante e biotecnologie fitopatologiche.
Tali Settori si riflettono in un ampio spettro di linee di ricerca volte ad approfondire la conoscenza scientifica nelle tematiche di seguito elencate:
- algologia;
- bio-archeologia;
- biotecnologie vegetali;
- biologia dello sviluppo delle piante;
- biologia farmaceutica;
- botanica sistematica e floristica;
- capitale naturale e servizi ecosistemici;
- citogenetica ed istologia vegetale;
- disturbo e stress ambientali;
- ecofisiologia;
- ecologia applicata alla conservazione e al monitoraggio della biodiversità;
- ecologia applcata alle scienze del mare, alle acque interne e all'agricoltura;
- ecologia delle acque interne e limnologia;
- ecologia del paesaggio reti ecologiche e pianificazione ambientale;
- ecologia funzionale;
- ecologia marina;
- ecologia molecolare ed evolutiva;
- ecologia trofica;
- ecologia umana e preistorica;
- fitorimedio;
- micologia;
- morfologia comparata e funzionale;
- museologia scientifica;
- nanotecnologie applicate al comparto agro-alimentare;
- paleoantropologia;
- paleobiologia umana;
- paleobotanica;
- patologia vegetale;
- paleoneurologia;
- palinologia;
- scienza della vegetazione;
- storia naturale dei primati;
- variabilità genetica delle popolazioni umane.
Obiettivi di ricerca del DBA
In coerenza con gli obiettivi della ricerca nel Piano strategico 2012-2015 e con le politiche di qualità dell'Ateneo, il DBA ha individuato i seguenti obiettivi di ricerca per il triennio 2015-2017:
- l'aumento della produzione scientifica del dipartimento e della sua qualità;
- il potenziamento dell'internazionalizzazione e dell'attrattività internazionale del Dottorato di ricerca e delle posizioni di ricerca post-dottorato bandite dal dipartimento;
- l'aumento delle collaborazioni con enti di ricerca nazionali ed internazionali per iniziative comuni nei settori di ricerca del DBA;
- la promozione e la valorizzazione del merito nel reclutamento del personale docente;
Gli obiettivi sopra identificati verranno annualmente monitorati attraverso l'utilizzo degli indicatori riportati nella tabella allegata.
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Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Biologia Ambientale istituito con il Decreto rettorale n. 322 del 30.04.2010, promuove e coordina le attività di ricerca, didattiche e formative nei settori scientifico-disciplinari di propria pertinenza nonché le funzioni ad esse correlate. Al Dipartimento sono, altresì, attribuite le funzioni finalizzate allo svolgimento delle attività rivolte all'esterno, correlate o accessorie alle competenze sopra citate. Il Dipartimento è dotato di autonomia amministrativa e gestionale. Il budget riguarda le spese di funzionamento, di investimento, nonché tutte le attività contrattuali e convenzionali, con soggetti sia pubblici sia privati, correlate e accessorie alle sue funzioni. Il Dipartimento è costituito dai docenti afferenti alla struttura ed è dotato di personale tecnico-amministrativo in relazione al numero degli afferenti, al volume e alla natura delle sue attività; detta dotazione è soggetta a revisioni periodiche. Il Dipartimento è periodicamente soggetto, da parte degli organi competenti, alla valutazione delle attività di ricerca e didattica, anche in relazione ai costi e tenuto conto altresì delle risorse ad esso attribuite, agli obiettivi specifici assegnati ed ai risultati conseguiti. Esso è, altresì, oggetto di valutazione annuale da parte dei Comitati di monitoraggio di Facoltà. Il Dipartimento è il diretto assegnatario di un budget-docenti da destinare a concorsi, chiamate o trasferimento dei docenti, secondo modalità e criteri stabiliti dal Senato Accademico.
Fanno parte del Dipartimento tre strutture museali: museo di Antropologia, Museo Erbario e Orto Botanico, ciascuno con un suo Direttore e un proprio consiglio regolarmente eletti.
Sono organi del Dipartimento di Biologia Ambientale: il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Il Direttore del Dipartimento, eletto dai membri del Consiglio di Dipartimento tra i professori di ruolo a tempo pieno, ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto per più di una volta consecutiva. L'ineleggibilità si protrae dalla cessazione dell'incarico per la durata di un intero mandato aumentata di un anno. Il Direttore convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e stabilisce l'ordine del giorno delle relative sedute.
Il Direttore cura l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti.
È attualmente coadiuvato da due vice-Direttori a cui delega le proprie funzioni in caso di assenza prolungata .
Le principali funzioni del Direttore sono:
- curare l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio;
- fare proposte alla Giunta e al Consiglio in tema di assegnazione di risorse nel quadro della gestione organizzativa ed amministrativa finalizzata allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate ed accessorie;
- proporre, nell'ambito del budget assegnato, il piano annuale delle ricerche del Dipartimento e la eventuale organizzazione di centri di ricerca anche in comune con altri Dipartimenti di Sapienza Università di Roma o di altre università italiane o straniere o con altri istituzioni scientifiche.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai professori di ruolo, ricercatori, anche a tempo determinato, e personale equiparato, dal responsabile amministrativo, dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, dai rappresentanti degli studenti e rappresentanti (fino al massimo di 3) dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento. Il Consiglio - che si riunisce di norma con cadenza trimestrale - è convocato dal Direttore o su richiesta di almeno un quarto dei suoi membri. Possono intervenire alle sedute del Consiglio di Dipartimento per la discussione di argomenti iscritti all'ordine del giorno - a seguito di invito del Direttore - singole persone che non fanno parte dello stesso Consiglio. Gli atti del Consiglio di Dipartimento sono pubblici. La pubblicazione può avvenire anche per via telematica. In particolare, devono essere resi pubblici secondo la normativa vigente (art. 29 d. I.vo 33/13), il budget economico e quello relativo agli investimenti.
Il consiglio ha la funzione di:
- proporre ed eventualmente aggiornare l'elenco dei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento;
- deliberare la programmazione didattica per i corsi di studio di sua competenza;
- dettare i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca anche in considerazione di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno;
- dettare i criteri generali per l'impiego coordinato del personale, dei locali, dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
- approvare, per quanto di competenza, le proposte di rinnovo del dottorato di ricerca afferente al Dipartimento ed approvare le eventuali proposte di istituzione di nuovi dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento;
- deliberare in ordine alle chiamate dei professori e dei ricercatori limitatamente alle discipline facenti parte dei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento; esprime inoltre, entro 30 giorni, parere preventivo sulle chiamate, da effettuarsi da parte di altri dipartimenti della Sapienza, nei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento;
- formulare proposte e deliberare la sua adesione alla costituzione dei Centri di ricerca, dei Centri di ricerca e servizio dei Centri Interuniversitari e Centri di servizio; esprime parere, su richiesta del Senato Accademico, circa la proposta di costituzione di tali Centri; partecipare alla definizione degli organi dirigenti dei Centri di ricerca e ai Centri di ricerca e servizio cui aderisce;
- approvare, entro le scadenze fissate dagli organi accademici, le esigenze di personale tecnico-amministrativo ed il piano annuale delle ricerche;
- approvare entro i termini e con le modalità previsti dal Regolamento per la Contabilità e Finanza dell'Ateneo la proposta di budget economico e degli investimenti e proporre le eventuali variazioni dello stesso;
- approvare i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza e di attività didattica esterne;
- collaborare con gli Organi di governo dell'Università e con gli Organi di programmazione nazionale, regionale e locali, anche alla elaborazione e all'attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, in quanto rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;
- dettare le disposizioni per il funzionamento, secondo le normative di Ateneo, delle strutture organizzative della biblioteca e dei servizi — anche per l'attività didattica — facenti capo al Dipartimento, mettendo a disposizione le risorse necessarie;
- esprimere pareri e formulare proposte alla Facoltà in ordine alla programmazione ed alla sperimentazione delle attività didattiche;
- deliberare sulle domande di afferenza al Dipartimento da parte dei professori di ruolo e dei ricercatori e valutare le implicazioni scientifiche ed organizzative di afferenza ad altro Dipartimento di propri professori di ruolo, ricercatori e personale equiparato;
- approvare le relazioni scientifiche e finanziarie sottoposte dai titolari dei progetti di ricerca intrapresa e finanziata ai sensi del predetto Regolamento e le trasmette al Magnifico Rettore;
- elaborare ed approvare la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale di cui al DM n. 47 del 30/1/2013, necessaria al sistema di autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento;
- elaborare ed approvare la Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio di sua prevalente pertinenza, dandone comunicazione formale alle Facoltà di riferimento per le relative deliberazioni.
La Giunta è presieduta dal Direttore ed è composta, nella sua prefigurazione minima, dal Responsabile amministrativo, da due rappresentanti eletti da e tra quelli facenti parte del Consiglio per ciascuna delle seguenti categorie: professori di prima e seconda fascia, ricercatori a tempo determinato, indeterminato ed equiparati, personale tecnico-amministrativo e studenti.
La Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni. Essa ha funzioni istruttorie su tutte le materie di competenza del Consiglio di Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimento può delegare la Giunta a deliberare in merito ai punti c), d), h) l), o) precedentemente elencati.
Il Dipartimento si avvale inoltre della Commissione ricerca e della Commissione risorse, come dettagliato nel quadro B2 (Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento) e di una Commissione dedicata alle attività didattiche.
Fanno parte del Dipartimento tre strutture museali: museo di Antropologia, Museo Erbario e Orto Botanico, ciascuno con un suo Direttore e un proprio consiglio regolarmente eletti.
Sono organi del Dipartimento di Biologia Ambientale: il Consiglio, il Direttore e la Giunta.
Il Direttore del Dipartimento, eletto dai membri del Consiglio di Dipartimento tra i professori di ruolo a tempo pieno, ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Il Direttore resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto per più di una volta consecutiva. L'ineleggibilità si protrae dalla cessazione dell'incarico per la durata di un intero mandato aumentata di un anno. Il Direttore convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e stabilisce l'ordine del giorno delle relative sedute.
Il Direttore cura l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti.
È attualmente coadiuvato da due vice-Direttori a cui delega le proprie funzioni in caso di assenza prolungata .
Le principali funzioni del Direttore sono:
- curare l'esecuzione delle delibere della Giunta e del Consiglio;
- fare proposte alla Giunta e al Consiglio in tema di assegnazione di risorse nel quadro della gestione organizzativa ed amministrativa finalizzata allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate ed accessorie;
- proporre, nell'ambito del budget assegnato, il piano annuale delle ricerche del Dipartimento e la eventuale organizzazione di centri di ricerca anche in comune con altri Dipartimenti di Sapienza Università di Roma o di altre università italiane o straniere o con altri istituzioni scientifiche.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai professori di ruolo, ricercatori, anche a tempo determinato, e personale equiparato, dal responsabile amministrativo, dai rappresentanti del personale tecnico-amministrativo, dai rappresentanti degli studenti e rappresentanti (fino al massimo di 3) dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento. Il Consiglio - che si riunisce di norma con cadenza trimestrale - è convocato dal Direttore o su richiesta di almeno un quarto dei suoi membri. Possono intervenire alle sedute del Consiglio di Dipartimento per la discussione di argomenti iscritti all'ordine del giorno - a seguito di invito del Direttore - singole persone che non fanno parte dello stesso Consiglio. Gli atti del Consiglio di Dipartimento sono pubblici. La pubblicazione può avvenire anche per via telematica. In particolare, devono essere resi pubblici secondo la normativa vigente (art. 29 d. I.vo 33/13), il budget economico e quello relativo agli investimenti.
Il consiglio ha la funzione di:
- proporre ed eventualmente aggiornare l'elenco dei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento;
- deliberare la programmazione didattica per i corsi di studio di sua competenza;
- dettare i criteri generali per l'utilizzazione dei fondi assegnati al Dipartimento per le sue attività di ricerca anche in considerazione di eventuali esigenze sopravvenute e di adattamenti che si rendano indispensabili in corso d'anno;
- dettare i criteri generali per l'impiego coordinato del personale, dei locali, dei mezzi e degli strumenti in dotazione;
- approvare, per quanto di competenza, le proposte di rinnovo del dottorato di ricerca afferente al Dipartimento ed approvare le eventuali proposte di istituzione di nuovi dottorati di ricerca afferenti al Dipartimento;
- deliberare in ordine alle chiamate dei professori e dei ricercatori limitatamente alle discipline facenti parte dei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento; esprime inoltre, entro 30 giorni, parere preventivo sulle chiamate, da effettuarsi da parte di altri dipartimenti della Sapienza, nei settori scientifico-disciplinari di pertinenza del Dipartimento;
- formulare proposte e deliberare la sua adesione alla costituzione dei Centri di ricerca, dei Centri di ricerca e servizio dei Centri Interuniversitari e Centri di servizio; esprime parere, su richiesta del Senato Accademico, circa la proposta di costituzione di tali Centri; partecipare alla definizione degli organi dirigenti dei Centri di ricerca e ai Centri di ricerca e servizio cui aderisce;
- approvare, entro le scadenze fissate dagli organi accademici, le esigenze di personale tecnico-amministrativo ed il piano annuale delle ricerche;
- approvare entro i termini e con le modalità previsti dal Regolamento per la Contabilità e Finanza dell'Ateneo la proposta di budget economico e degli investimenti e proporre le eventuali variazioni dello stesso;
- approvare i contratti e le convenzioni con enti pubblici e privati per l'esecuzione di attività di ricerca e di consulenza e di attività didattica esterne;
- collaborare con gli Organi di governo dell'Università e con gli Organi di programmazione nazionale, regionale e locali, anche alla elaborazione e all'attuazione di programmi di insegnamento non finalizzati al conseguimento dei titoli di studio previsti dalla legge, in quanto rispondenti a precise esigenze di qualificazione e riqualificazione professionale, di formazione di nuovi profili professionali di alta specializzazione e di educazione permanente;
- dettare le disposizioni per il funzionamento, secondo le normative di Ateneo, delle strutture organizzative della biblioteca e dei servizi — anche per l'attività didattica — facenti capo al Dipartimento, mettendo a disposizione le risorse necessarie;
- esprimere pareri e formulare proposte alla Facoltà in ordine alla programmazione ed alla sperimentazione delle attività didattiche;
- deliberare sulle domande di afferenza al Dipartimento da parte dei professori di ruolo e dei ricercatori e valutare le implicazioni scientifiche ed organizzative di afferenza ad altro Dipartimento di propri professori di ruolo, ricercatori e personale equiparato;
- approvare le relazioni scientifiche e finanziarie sottoposte dai titolari dei progetti di ricerca intrapresa e finanziata ai sensi del predetto Regolamento e le trasmette al Magnifico Rettore;
- elaborare ed approvare la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale di cui al DM n. 47 del 30/1/2013, necessaria al sistema di autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento;
- elaborare ed approvare la Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio di sua prevalente pertinenza, dandone comunicazione formale alle Facoltà di riferimento per le relative deliberazioni.
La Giunta è presieduta dal Direttore ed è composta, nella sua prefigurazione minima, dal Responsabile amministrativo, da due rappresentanti eletti da e tra quelli facenti parte del Consiglio per ciascuna delle seguenti categorie: professori di prima e seconda fascia, ricercatori a tempo determinato, indeterminato ed equiparati, personale tecnico-amministrativo e studenti.
La Giunta del Dipartimento coadiuva il Direttore nell'esercizio delle funzioni. Essa ha funzioni istruttorie su tutte le materie di competenza del Consiglio di Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimento può delegare la Giunta a deliberare in merito ai punti c), d), h) l), o) precedentemente elencati.
Il Dipartimento si avvale inoltre della Commissione ricerca e della Commissione risorse, come dettagliato nel quadro B2 (Politica per l'Assicurazione di Qualità del Dipartimento) e di una Commissione dedicata alle attività didattiche.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Patologia Vegetale (PaVe) | FANELLI Corrado | 8 | |
2. | Botanica Farmaceutica | SERAFINI Mauro | 6 | Antonio Ventrone (TA) |
3. | Modellistica Ambientale | VITALE Marcello | 6 | |
4. | Antropologia Molecolare | DESTRO-BISOL Giovanni | 2 | Cinzia Battaggia (TA) |
5. | Biodiversità dei funghi | PERSIANI Anna Maria | 3 | |
6. | BOTANICA SISTEMATICA, FLORISTICA E MUSEOLOGIA BOTANICA | ABBATE Giovanna | 6 | Maurizio Pierfranceschi (TA) |
7. | Algologia | ABDELAHAD Nadia | 2 | |
8. | PALEOBOTANICA, PALINOLOGIA E BIOGEOGRAFIA STORICA | MAGRI Donatella | 9 | Aranbarri Erkiaga Josu, Dottorando 28 Ciclo in cotutela con il Prof. Julio Rodríguez-Lázaro, Universidad del País Vasco-Euskal Herriko Unibertsitatea (Spagna) |
9. | Ecologia Evolutiva | URBANELLI Sandra | 3 | Alessandra Spanò (TA) |
10. | Ecologia Vegetale | GRATANI Loretta | 4 | Maria Fiore Crescente (TA) |
11. | Morfogenesi e Differenziamento | ALTAMURA Maria Maddalena | 3 | Simone D'Angeli (TA) |
12. | Biotecnologie cellulari vegetali | PASQUA Gabriella | 2 | |
13. | Citologia vegetale e biosistematica | BIANCHI Giovanni | 2 | |
14. | Paleontologia umana e bio-archeologia | MANZI Giorgio | 3 | |
15. | Paleoantropologia e Paleobiologia delle Popolazioni Umane Antiche | COPPA Alfredo | 2 | |
16. | Ecologia Marina | ARDIZZONE Domenico | 3 | Andrea Belluscio (TA) |
17. | ECOLOGIA VEGETALE E CONSERVAZIONE DELLA NATURA | BLASI Carlo | 12 | Raffaella Frondoni (TA) Agnese Tilia (TA) |
18. | Ecologia Trofica | ROSSI Loreto | 3 | |
19. | LABORATORIO DI ECOLOGIA SPERIMENTALE E APPLICATA | COSTANTINI Maria Letizia | 2 | |
20. | Idrobiologia | MASTRANTUONO Luciana | 2 | |
21. | Ecologia Funzionale e Servizi Ecosistemici | MANES Fausto | 5 | Elisabetta Salvatori (TA) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Sostanze organiche naturali | BIANCO Armandodoriano (Chimica) | 18 | SOSTANZE ORGANICHE NATURALI (RESP. ARMANDODORIANO BIANCO) Collab. nazionali: Annamaria Biroccio (Experimental Chemotherapy Laboratory, Regina Elena National Cancer Institute) -- Maurizio Bruno (Università di Palermo) -- Francesco Paolo Bonina (Università di Catania) -- Ferruccio Poli (Università di Bologna) -- Mauro Ballero (Università di Cagliari) -- Enzo Tramontano (Università di Cagliari) -- Filippo Maggi (Università di Camerino) -- Mirella Di Cecco (Parco Nazionale della Majella) -- Cinzia Sanna (Università di Cagliari) -- Yuri Donno (Parco Nazionale de "La Maddalena") Collab. internazionali: Stephen Neidle (School of Pharmacy,University of London) -- Ohnmacht Stephan (School of Pharmacy,University of London) -- Schultes Christoph (School of Pharmacy,University of London) -- Lian-Quan Gu (Sun Yat-Sen University, Guangzhou, China) -- Søren Rosendal Jensen (Technical University of Denmark, Lyngby,Denmark) -- Boris Pejin (University of Belgrade. Serbia) SINTESI DI DERIVATI DI ETEROCICLI DI INTERESSE BIOLOGICO E FARMACEUTICO (RESP. MARIA ANTONIETTA LORETO) Collab. nazionali: Gambacorta Augusto Università Roma 3 -- Gasperi Tecla Università Roma 3 -- Tofani Daniela Università Roma 3 |
2. | Zoologia | OLIVERIO Marco (Biologia e biotecnologie "Charles Darwin") | 24 | BRACCI Maria Antonietta, TA |
3. | Biomateriali innovativi per il tissue engineering e il drug delivery | DENTINI Mariella (Chimica) | 14 | BIOMATERIALI INNOVATIVI PER L'INGEGNERIA TISSUTALE (RESP. MARIELLA DENTINI) Altro Personale: Cesare Cametti (Professore ordinario - Dip. Fisica) Laura Conti Devirgiliis (Professore ordinario - Dip. Biologia e Biotecnologie Charles Darwin) Collab. nazionali: Alberto Rainer (Università Campus Bio-Medico di Roma) -- Rossella Bedini (Istituto Superiore di Sanità) -- Mara Massimi (Università dell'Aquila) -- Dino Accoto (Università Campus Bio-Medico di Roma) -- Elisa Messina (Policlinico Umberto I) Collab. internazionali: Ali Khademhosseini, Professor at Harvard-MIT's Division of Health Sciences and Technology (HST), Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School, Cambridge, USA -- Piotr Garstecki, Professor at Institute of Physical Chemistry of the Polish Academy of Sciences,Warsaw, Poland -- Francisco del Monte, Tenured Scientist at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM-CSIC), Spain -- M. Luisa Ferrer, Tenured Scientist at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM), of the Spanish Research Council (CSIC), Spain -- Stefania Nardecchia, Associate Researcher, Materials Chemistry, Polymer Chemistry and Nanotechnology, Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro, Brazil -- Wojciech Święszkowski, Professor, Ph.D. D.Sc. Eng.,Faculty of Materials Science and Engineering, Warsaw University of Technology, Poland -- Jakub Jaroszewicz, Researcher, Materials Engineering, Warsaw University of Technology, Faculty of Materials Science and Engineering, Poland -- Jan Guzowski, Researcher at Institute of Physical Chemistry of the Polish Academy of Sciences , Warsaw, Poland -- M. Concepcion Serrano, Postdoctoral Associate at Group of Bioinspired Materials, at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM-CSIC), Spain -- Olivier Schussler,University of Geneva - Division of Cardiovascular Surgery GE, Switzerland NUOVI APPROCCI DI BIO E NANOFABBRICAZIONE PER L'OTTENIMENTO DI MATERIALI INNOVATIVI PER APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE (RESP. CLEOFE PALOCCI) Collab. nazionali: Nocca Giuseppina (Universitò Cattolica del Sacro Cuore) -- Paradossi Gaio (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) -- Massimi Mara (Università degli Studi dell'Aquila) -- Diociaiuti Marco (Istituto Superiore di Sanità) Collab. internazionali: Kamel Gihan (Helwan University) -- Sub Reddy (University of Surrey) -- Pedro Vasquez Verdes (Universidade de Santiago de Compostela) |
4. | Scienza delle Separazioni: proteomica, ricognizione molecolare e monitoraggio ambientale | LAGANA' Aldo (Chimica) | 31 | METODI ANALITICI IN CAMPO AMBIENTALE, FARMACEUTICO E ALIMENTARE MEDIANTE TECNICHE IFENATE (RESP. FRANCESCA BUIARELLI) Altro Personale: Patrizia Di Filippo (Dottorato Chimica analitica dei sistemi reali 26° ciclo) Collab. nazionali: Carmela Riccardi (INAIL) -- Donatella Pomata (INAIL) -- Bruno Neri (Istituto Zooprofilattico e Sperimentale del Lazio e Toscana) -- Luigi Giannetti (Istituto Zooprofilattico e Sperimentale del Lazio e Toscana) METODOLOGIE ANALITICHE PER IL MONITORAGGIO DEL PM (RESP. SILVIA CANEPARI) Collab. nazionali: Cinzia Perrino (CNR-IIA) -- Franco Padella (ENEA) -- Paola Castellano (INAIL) Collab. internazionali: Harrison Roy (University of Birmingham) -- Valiente Malmagro Manuel (Universidade Autónoma de Barcelona) -- Tiwari Suresh (Indian Institute of Tropical Meteorology) NANOBIOMEDICINA (RESP. ALDO LAGANÀ) Altro Personale: Giuseppe Caruso (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) STUDI DI PROTEOMICA E/O ANALISI DIFFERENZIALE DI CAMPIONI VEGETALI E ANIMALI (RESP. ALDO LAGANÀ) Altro Personale: Giuseppe Caruso (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) Collab. nazionali: Alberto Cavazzini, Dip. Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università di Ferrara -- Nicola Marchetti, Dip. Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università di Ferrara Collab. internazionali: Azzedine Fercha, Dep. of Biology of University of Abbès Laghrour Khenchela and Dep. of Biology of University of Mentouri Constantine (Algeria) METODOLOGIE ANALITICHE PER LA DETERMINAZIONE DI COMPOSTI NATURALI E ANTROPOGENICI IN MATRICI ALIMENTARI E AMBIENTALI (RESP. ROBERTO SAMPERI) Collab. nazionali: Carlo Crescenzi, Università di Salerno |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
I laboratori di ricerca attivi nel DBA sono i seguenti:
Algologia;
Analisi HPTLC e analisi HPLC;
Antropologia molecolare;
Archeobotanica;
Biodiversità dei funghi;
Biologia molecolare;
Biotecnologie cellulari vegetali;
Botanica sistematica e Floristica;
Citologia vegetale e biosistematica;
Conservazione della natura, pianificazione ambientale ed ecologia del paesaggio;
Ecologia e bioindicazione vegetale;
Ecologia delle specie vegetali sinantropiche e invasive,
Ecologia evolutiva;
Ecologia funzionale e servizi ecosistemici;
Ecologia marina;
Ecologia quantitativa e biodiversità;
Ecologia sperimentale ed applicata;
Ecologia trofica;
Ecologia vegetale;
Fitochimica;
Floristica e fitosociologia;
Geobotanica e Archiviazione floristico-vegetazionale;
Idrobiologia;
Modellistica ambientale;
Morfogenesi e citoistologia vegetale;
Museologia scientifica e dendrocronologia;
Paleoantropologia;
Paleobiologia umana;
Paleobotanica e Palinologia;
Patologia vegetale;
Pedologia;
Tecnologie informatiche per la vegetazione e l'ambiente.
Algologia;
Analisi HPTLC e analisi HPLC;
Antropologia molecolare;
Archeobotanica;
Biodiversità dei funghi;
Biologia molecolare;
Biotecnologie cellulari vegetali;
Botanica sistematica e Floristica;
Citologia vegetale e biosistematica;
Conservazione della natura, pianificazione ambientale ed ecologia del paesaggio;
Ecologia e bioindicazione vegetale;
Ecologia delle specie vegetali sinantropiche e invasive,
Ecologia evolutiva;
Ecologia funzionale e servizi ecosistemici;
Ecologia marina;
Ecologia quantitativa e biodiversità;
Ecologia sperimentale ed applicata;
Ecologia trofica;
Ecologia vegetale;
Fitochimica;
Floristica e fitosociologia;
Geobotanica e Archiviazione floristico-vegetazionale;
Idrobiologia;
Modellistica ambientale;
Morfogenesi e citoistologia vegetale;
Museologia scientifica e dendrocronologia;
Paleoantropologia;
Paleobiologia umana;
Paleobotanica e Palinologia;
Patologia vegetale;
Pedologia;
Tecnologie informatiche per la vegetazione e l'ambiente.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Fitotrone (sistema integrato di ambienti controllati e di simulazione) | FANELLI Corrado | Environmental Sciences, Health and Food Domain | Interni, Regionali/Nazionali | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 07 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca di Biologia Ambientale | http://www.dba302.uniroma1.it/archivionotizie/Biblioteca | 41.050 | 27.303 | 1.535 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [11]
-
- Prof. Associati [13]
-
- Ricercatori [22]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [29]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALTAMURA | Maria Maddalena | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/01 |
2. | ARDIZZONE | Domenico | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/07 |
3. | BLASI | Carlo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/03 |
4. | COPPA | Alfredo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/08 |
5. | FANELLI | Corrado | Professore Ordinario | 07 | 07 | AGR/12 |
6. | GRATANI | Loretta | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/03 |
7. | MANES | Fausto | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/07 |
8. | NICOLETTI | Marcello | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/15 |
9. | PASQUA | Gabriella | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/01 |
10. | ROSSI | Loreto | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/07 |
11. | SERAFINI | Mauro | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/15 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 3 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 35 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 5 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |