Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Obiettivo principale del dipartimento è di valorizzare le diverse competenze tecnico-scientifiche del personale afferente. L'obiettivo finale è quello di promuovere più funzionali sinergie tra le sezioni che compongono il dipartimento al fine di garantire una maggiore produttività scientifica in termini di pubblicazioni, e conseguentemente migliorare gli indicatori di produzione scientifica.
Nell'ambito dell'offerta formativa, esplicitata nei corsi di Dottorato di ricerca, il dipartimento intende implementare l'attrazione di studenti italiani e stranieri facendo leva sulle collaborazioni con centri di ricerca internazionali qualificati, sulla qualità dei progetti di ricerca presentati e sul valore delle professionalità del corpo docente. Questo permetterà anche di promuovere nuove domande di ricerca e di conoscenza (es. brevetti e spin-off), contribuendo ad incrementare il prestigio dell'Ateneo.
Il Dipartimento persegue oltre 30 linee di ricerca, organizzate all'interno di 4 Sezioni:
Anatomia, Istologia ed embriologia medica, Medicina Legale e Apparato Locomotore.
Caratteristica distintiva del dipartimento è quella di annoverare unità operative che operano nel campo della ricerca di base, clinica e medica, e quindi della ricerca biomedica in senso lato, che garantisce una più efficace sinergia tra i vari gruppi e unicità negli approcci multidisciplinari, utili ad approcciare in modo completo, sistemico e quindi più efficace un problema biologico e/o una patologia.
Di seguito vengono descritti gli obiettivi annuali e gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale, in linea con il piano strategico di Ateneo.
OBIETTIVI ANNUALI
Pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici, in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali. Seminari di ricerca tra le varie sezioni per implementare la sinergia tra i vari gruppi di ricerca. Comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi. Finanziamenti da enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali.
Gli obiettivi annuali sperimentali attesi, per ciascuna Sezione dipartimentale, sono i seguenti.
SEZIONE DI ANATOMIA
Studio dei/della:
- meccanismi intracellulari che regolano la proliferazione e la morte dei colangiociti in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- modulatori che agiscono sui fattori che intervengono nelle attività di replicazione/morte dei colangiociti in condizioni sperimentali e in corso di patologie colestatiche del fegato e delle vie biliari;
- ruolo di ormoni e fattori di crescita su tessuto epatico e nella bile per differenziare precocemente i colangiocarcinomi extraepatici dalle altre comuni cause di colestasi ostruttiva;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali residenti epatiche nei fegati trapiantati, nei fegati fetali e nelle ghiandole peribliari;
- utilizzazione delle cellule progenitrici/staminali epatiche come potenziale terapia per la cura delle malattie degenerative neoplastiche del fegato;
- Identificazione di neurotrasmettitori e neuropeptidi di recente estrazione in condizioni normali e sperimentali nel sistema nervoso centrale e periferico;
- Ricerca di peptidi di recente estrazione in ghiandole endocrine e nel sistema endocrino diffuso;
- neurodegenerazione in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- ultrastruttura del gamete femminile e femminile nell'ambito dei processi di gametogenesi, follicolo genesi/spermio genesi e fecondazione;
- degli annessi embrionali nella specie umana;
- ultrastruttura delle vie genitali femminili in condizioni normali e patologiche;
- meccanismi morfofunzionali dell'apparato genitale femminile durante l'invecchiamento, con particolare riferimento alla menopausa;
- morfodinamica dell'angiogenesi in diverse condizioni sperimentali;
- ultrastruttura del miocardio su biopsie in diverse condizioni cliniche;
- ruolo neurotossico di fattori contaminanti ambientali con particolare riguardo al trimetilstagno (TMT) ed al piombo;
-analisi proteomica ed espressione di fattori nella sopravvivenza neuronale;
- autofagia e resistenza ai tossici ambientali e cancro;
- microglia e ruolo del peptide amiloide nelle placche della malattia di Alzheimer.
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
• Caratterizzare i fattori del microambiente tissutale che interferiscono con l'attività delle cellule staminali e la rigenerazione tissutale. Definire il ruolo delle isoforme di fattori di crescita, come IGF-1, nella fisio-patologia del muscolo scheletrico. Definire il contributo del muscolo scheletrico alla patogenesi della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
• Sviluppo di un sistema di colture tridimensionali per studi di differenziamento e organogenesi in vitro e come sistema modello per esperimenti di "drug toxicity".
• Studiare il ruolo dello stress del reticolo endoplasmatico e dell'autofagia in modelli sani e patologici.
• Analisi del coinvolgimento della proteina c-Flip nei relativi "pathway" di trasduzione del segnale.
• Studio del controllo genetico ed epigenetico dell'omeostasi del muscolo scheletrico, delle sue alterazioni nel corso di patologie primitivamente muscolari e neuro-muscolari (distrofie, SLA) o extra muscolari (cachessia neoplastica). Meccanismi del controllo del trofismo muscolare da parte dell'esercizio fisico e studio di sostanze esercizio-mimetiche.
• Studio delle modificazioni neuroendocrine e intracellulari della cellula cardiaca in risposta a stimoli ipertrofici o a condizioni patologiche quali diabete e ipertensione arteriosa.
• Studio del ruolo dei recettori della risposta immunitaria innata nel controllo del ciclo cellulare, dell'apoptosi e della risposta infiammatoria nel carcinoma prostatico umano (CaP). In particolare, l'indagine si rivolge alla comprensione dell'attività pro- e anti-tumorale dei differenti Toll Like Receptors mediante esperimenti in vitro ed in vivo su cellule di varie linee di CaP androgeno-sensibili e androgeno-resistenti e su campioni di biopsie di CaP da paziente.
• Caratterizzazione biologica e coltura in vitro delle cellule staminali spermatogoniali umane. Le attuali conoscenze sulla biologia delle cellule staminali spermatogoniali nella specie umana sono molto ridotte. Al fine di caratterizzare il compartimento mitotico della spermatogenesi umana l'obbiettivo è quello di analizzarne la cinetica di auto-rinnovamento, proliferazione e differenziamento delle staminali e progenitori spermatogoniali. Un altro obiettivo è di sviluppare dei protocolli per il mantenimento in vitro di queste cellule. I risultati ottenuti saranno importanti per futuri studi sull'infertilità maschile e sui tumori testicolari.
• Caratterizzazione del crosstalk tra steroidogenesi e spermatogenesi in un modello murino di biologia dei sistemi in vitro. Analisi istologica e funzionale delle cellule di Leydig durante la coltura in vitro. Sviluppo di un modello sperimentale in vitro per studiare la regolazione della funzione delle cellule di Leydig umane utilizzando biopsie testicolari ottenute da donatori d'organo giovani e anziani.
• Studio dei fattori di crescita che controllano lo sviluppo e il differenziamento embrionale e postnatale della gonade maschile con particolare riguardo ai modelli sperimentali che possono essere utilizzati per lo studio dell'insorgenza delle disgenesie gonadiche.
• Caratterizzazione dei meccanismi paracrini ed autocrini responsabili della regolazione intragonadica della gametogenesi femminile. Tale studio consente di approfondire le conoscenze dei meccanismi che portano alla formazione di un ovocita umano competente capace di svilupparsi in un embrione vitale, conoscenze indispensabili in programmi di procreazione medicalmente assistita (PMA). Influenza di peptidi e fattori di crescita prodotti nell'ovaio, in seguito a stimolazione gonadotropinica, sull'insorgenza e la progressione di tumori ovarici.
• Analisi dei cambiamenti morfologici, citoscheletrici ed ultrastrutturali di linee cellulari epiteliali e mesenchimali coltivate in condizioni di gravità unitaria e di microgravità e della loro relazione con la fisiologia cellulare.
• Dissecare le vie di trasduzione del segnale attivate dal VEGF correlandole alle risposte pro- e anti-angiogeniche mediate dal recettore VEGFR2 e lo sfruttamento a scopo terapeutico di antagonisti di NAADP e/o TPC2.
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
Le ricerche verteranno su temi di medicina forense classica:
morte improvvisa cardiaca;
timing delle lesioni cardiache infartuali mediante studio delle molecole dell'infiammazione, in particolare le citochine infiammatorie;
tossicodipendenze e meccanismi patologici del danno di organo, in specie encefalo e cuore, correlato all'abuso;
lesività correlata al doping mediante studio epigenetico e di risposta recettoriale;
metodici analitici tossicologico-forensi per la rilevazione su liquidi biologici delle nuove droghe (smart drugs);
patologie correlate all'ambiente di lavoro;
identificazione personale mediante indagine genetica;
epidemiologia e rilevazione delle patologie di organo causalmente addebitabili al lavoro;
lesività traumatica con particolare riferimento alla vitalità delle lesioni con marcatori immunoistochimici quali le triptasi e le citochine;
indagine istologica, istochimica e immunoistochimica ai fini interpretativi del timing tanatologico;
studio delle lesioni cadaveriche mediante virtopsy ed angioTC post-mortem;
gestione e valutazione del rischio clinico con valutazione giurisprudenziale e del governo clinico;
valutazione della responsabilità sanitaria e dei meccanismi reattivi e proattivi correlati da adottare a livello aziendale;
tematiche della bioetica quali la sperimentazione farmacologica su uomo, la relazione professionista sanitario-paziente e l'inizio e fine vita.
I Campi di azione, le finalità e la metodologia della medicina sociale/legale sono rivolti alla tutela della persona vivente rientranti, fra l'altro, nel novero delle Life Sciences. Le linee di ricerca vanno dall'assistenza alla previdenza, dalla protezione e difesa dalle malattie alla sicurezza socio-sanitaria, dalla promozione della salute all'enhancement, in una elaborazione medico sociale - biogiuridica. Riguardano le analisi (etiche e deontologiche) dell'evoluzione e del valore dell'atto medico. Il diritto-dovere alla tutela della salute: libertà , autodeterminazione e dignità del cittadino a fronte della facoltà di curare del sanitario e del contenimento della spesa pubblica. Gli strumenti di appropriatezza prescrittiva e l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili: linee guida, procedure, protocolli. Welfare State e malattie sociali. Integrazione socio-assistenziali tra ospedale e territorio (appropriate riconversioni delle strutture). Le valutazioni medico legali nell'uso delle medicine non convenzionali. Assicurazioni sociali e private. Invalidità civile, disabilità ed handicap con particolare riguardo ai soggetti incapaci: autismo, disabilità mentali, demenze. Vecchi e nuovi fenomeni sociali di rilevanza medica: dipendenze (da sostanze d'abuso, gambling, etc), problematiche assistenziali connesse alla globalizzazione. Risk management, malpractice e medicina difensiva con particolare riferimento alla ripartizione delle responsabilità (operatore/struttura, etc.), il danno erariale.
SEZIONE DI SCIENZE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
Ortopedia e Traumatologia
-Patologia Metabolica: valutare la prevalenza di fratture vertebrali in pazienti con frattura femorale anche con studi multicentrici nella popolazione osteoporotica. Studiare la frattura pregressa come fattore di rischio indipendente di nuove fratture. Valutare i risultati per immagini clinici e laboratoristici di una nuova terapia anticorpale ad effetto antiriassobitivo
-Patologie della spalla: Definire il ruolo, nella genesi della rottura tendinea, delle patologie responsabili di alterazioni del microcircolo periferico mediante studio prospettivo su pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico di riparazione tendinea. Definire il ruolo della predisposizione genetica sulla rottura della cuffia dei rotatori della spalla mediante studio clinico ed RM su gemelli mono e dizigoti ultrasessantenni. Esaminare il ruolo di alcune abitudini quotidiane nella genesi della rottura dei tendini della spalla.
-Patologie del gomito: studio RMN ad alta definizione per determinare l'influenza dello spessore cartilagineo sulla forma e dimensioni del capitello radiale, della troclea e del capitulum humeri. Studio tc in vitro dell'”anatomical bow” del terzo distale dell'omero, degli angoli di inclinazione della regione articolare rispetto all'asse longitudinale dell'omero nei tre piani dello spazio, dell'offset anteriore e mediale del centro di rotazione della regione articolare trocleare. Studio morfometrico RMN della paletta omerale per definire diametri, raggi di curvatura, larghezza del rocchetto articolare ed angolo dell'incisura trocleare; definizione dei rapporti tra le dimensioni ed i centri di rotazione della regione laterale (capitulum humeri) e mediale (troclea) del rocchetto articolare. Studio clinico sui fattori anatomici predisponenti la lussazione e le fratture-lussazioni del gomito.
-Patologie del ginocchio: Esaminare le tecniche chirugiche più affidabili a preservare il legamento crociato posteriore (LCP) durante l'impianto di un'artroprotesi di ginocchio. In particolare si valuterà sia in vitro che intraoperatoriamente, l'efficacia di due tecniche chirurgiche diverse atte a risparmiare le fibre inserzionali dell'LCP sulla faccetta tibiale. Esaminare il rapporto tra la cresta tibiale e l'asse meccanico tibiale sul piano sagittale nella popolazione generale per definire dei punti di repere che consentano di orientare in modo più preciso lo strumentario guida al posizionamento di un'artroprotesi di ginocchio. Valutare i risultati clinici di una nuova tecnica chirurgica finalizzata a bypassare l'influenza della torsione tibiale sull'allineamento dello strumentario guida per migliorare il posizionamento della componente tibiale dell'artroprotesi di ginocchio. Valutazione in vitro di nuovi approcci chirurgici per il posizionamento di un'artroprotesi di ginocchio. Valutazione dei risultati clinici e funzionali di nuovi modelli di protesi di ginocchio rispetto a protesi standard con lungo follow-up. Valutazione dell'efficacia di nuovi strumenti di valutazione del risultato clinico e della qualità di vita nei pazienti sottoposti ad artroprotesi di ginocchio.
-Patologie dell'anca: esaminare i risultati clinici e funzionali ed eventuali problematiche delle protesi d'anca di rivestimento rispetto ad impianti standard e di diversi steli femorali di ultima generazione, a fissazione esclusivamente, o prevalentemente, metafisaria. Valutazione clinica e funzionale di impianti protesici comprendenti cotili a diversa geometria e a doppia mobilità nei pazienti sottoposti ad artroprotesi d'anca. Valutare a medio-lungo termine i risultati clinici e radiografici di cotili da revisione in metallo trabecolare nei gravi difetti ossei acetabolari. Valutazione delle ossificazioni eterotopiche in relazione alla tipologia dello stelo femorale.
-Patologie della caviglia: analizzare l'efficacia del trattamento di artrodesi rispetto a quello di artroprotesi della tibio-tarsica in pazienti con artrosi e deformità della caviglia; valutare i risultati clinici, radiografici e funzionali di un nuovo impianto di artroprotesi di caviglia.
-Patologie del rachide: definire il ruolo dei trattamenti chirurgici mini-invasivi nei pazienti adulti con scoliosi degenerativa del rachide lombare; valutare l'efficacia del trattamento chirurgico nelle scoliosi congenite ed in quelle in esito a malattie rare.
-Patologie dell'età pediatrica: Esaminare le possibili modalità di prevenzione delle fratture nei pazienti affetti da osteodistrofie e nelle malattie rare ed i possibili trattamenti conservativi e chirurgici. Studiare il processo di formazione del callo osseo nelle fratture e nell' osteotomie di pazienti con osteogenesi imperfetta, migliorarne la qualità e la quantità con mezzi fisici esterni e tecniche biologiche. Esaminare l'efficacia del trattamento chirurgico nelle deviazioni assiali in età pediatrica.
Fisiatria e Riabilitazione
-Definire criteri di appropriatezza dei trattamenti infiltrativi intra-articolari nella patologia degenerativa articolare; esaminare la relazione fra parametri clinici, posturali e biomeccanici nel percorso riabilitativo del paziente con spondiloartropatia siero-negativa. Esaminare le modifiche biomeccaniche indotte sulla deambulazione dall'uso di ortesi correttive e le eventuali ripercussioni sull'allineamento anatomico nel paziente con gonartrosi.
-Esaminare la coordinazione tronco-bacino durante la deambulazione in pazienti con morbo di Parkinson al fine di predisporre programmi riabilitativi specifici mirati al ripristino della normale biomeccanica. Esaminare le caratteristiche biomeccaniche ed elettromiografiche del movimento di reaching nel paziente con esiti di ictus cerebrale al fine di predisporre interventi riabilitativi specifici mirati al recupero della funzione e del gesto.
-Pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici, Partecipazione attiva a congressi nazionali, europei ed internazionali.
-Tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi.
OBIETTIVI PLURIENNALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Il dipartimento si propone per i prossimi anni di garantire e migliorare quelli che già oggi risultano importanti punti di forza, come l'alto livello di produzione scientifica, l'entità dei fondi per la ricerca, il prestigio dei corsi di dottorato e le specializzazioni che afferiscono al dipartimento. Negli ultimi anni il dipartimento ha realizzato importanti ricerche scientifiche che hanno avuto una eco internazionale. Diverse sono state le linee di ricerca attivate nel campo dell'Istologia molecolare e funzionale, dell'anatomia macroscopica, strutturale, ultrastrutturale e biomolecolare applicate alla fisiopatologia clinica, delle scienze dell'apparato locomotore, nonché del danno d'organo correlato alle sostanze di abuso ed al doping, della genetica forense e della istopatologia forense, nonchè della patologia lavoro-correlata, e delle tematiche della responsabilità sanitaria, del governo clinico e delle problematiche di inizio e fine vita, la cui realizzazione ha portato alla pubblicazione di molti lavori scientifici su prestigiose riviste internazionali, riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e la partecipazione, da parte dei vari responsabili scientifici a reti/progetti di eccellenza internazionale.
In particolare ci si prefigge:
1) di mantenere/migliorare il numero di lavori peer-reviewed su riviste impattate, favorendo la collaborazione con enti di ricerca nazionali ed internazionali. Ciò permetterà di aumentare la possibilità di reperire risorse per la ricerca con l'obiettivo di ottenere finanziamenti, oltre che da enti pubblici, anche da enti e fondazioni private.
2) Aumentare il prestigio accademico e l'eccellenza della ricerca al fine di reclutare un maggior numero di dottorandi da prestigiose sedi universitarie e centri di ricerca nazionali e internazionali.
3) Aumentare la sinergia tra gruppi che si occupano di ricerca di base, clinica e medica al fine di favorire la ricerca traslazionale e lo sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici.
Al fine di favorire un miglioramento continuo della qualità della ricerca il dipartimento istituirà una Commissione/Gruppo Qualità che, in sinergia col Team Qualità dell'Ateneo, monitorerà la produttività delle sezioni e dei gruppi di ricerca.
Gli obiettivi pluriennali sperimentali attesi, per ciascuna Sezione dipartimentale, sono i seguenti:
SEZIONE DI ANATOMIA
L' approfondimento del/dei:
- meccanismi intracellulari della secrezione biliare da parte di epatociti umani;
- ruolo della microcircolazione epatica sulla normale zonazione metabolica dell'acino epatico e sull'alterazione del rapporto di perfusione (superficie epatociti/ superficie sinusoidi) in corso di cirrosi micro nodulare;
- meccanismi che regolano la proliferazione e la morte dei colangiociti dell'albero biliare;
- del ruolo di ormoni, fattori di crescita e neuropeptidi nei confronti dei colangiociti in corso di attiva replicazione in seguito all'evoluzione di una cirrosi biliare secondaria indotta sperimentalmente con la legatura delle vie biliari ed in corso di patologie proliferative delle vie biliari nell'uomo;
- basi morfologiche alla base di terapie innovative per le colangiopatie proliferative basate su farmaci che agiscono modulando i fattori che intervengono nelle attività replicative colangiocitarie;
- ruolo dell'espressione di ormoni e fattori di crescita su campioni bioptici umani e sulla loro presenza nella bile per differenziare i colangiocarcinomi extraepatici dalle altre comuni cause di colestasi ostruttiva;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali residenti del fegato e nelle vie biliari extraepatiche;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali epatiche fetali
- possibile uso delle cellule progenitrici/staminali epatiche come terapia cellulare per la cura delle malattie degenerative neoplastiche del fegato;
- localizzazione immunoistochimica di neurotrasmettitori e neuropeptidi, (noti o di recente estrazione), in condizioni normali e sperimentali nel sistema nervoso centrale e periferico di mammifero;
- localizzazione immunoistochimica di peptidi, (noti o di recente estrazione), in ghiandole endocrine e nel sistema endocrino diffuso;
- distribuzione di peptidi nel sistema neuroendocrino nella scala zoologica;
- neurodegenerazione in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- caratteristiche ultrastrutturali del gamete femminile nell'ambito dei processi di gametogenesi, follicologenesi e fecondazione- a) ruolo della zona pellucida e del cumulo ooforo al momento della fecondazione e durante le prime fasi dell'embriogenesi, b) effetti della criopreservazione su ovociti ed uova fecondate, c) caratterizzazione ultrastrutturale di uova fecondate in vitro e comparazione tra campioni ottenuti con diverse tecniche di fecondazione assistita, d) partenogenesi
- caratteristiche ultrastrutturali del gamete maschile umano in diverse situazioni cliniche;
- caratteristiche ultrastrutturali degli annessi embrionali nella specie umana, a) morfogenesi del sacco vitellino, b)organizzazione tridimensionale del cordone ombelicale, c) Sviluppo e fisiopatologia della placenta;
- caratteristiche ultrastrutturali delle gonadi, a) embriogenesi e sviluppo dell'ovaio umano, b) embriogenesi e sviluppo del testicolo umano, c) morfodinamica del complesso luteo-follicolare nell'ovaio, d) studi sull'endometriosi , e) studi su “grafts” ovarici e su follicoli ovarici in coltura
- caratteristiche ultrastrutturali delle vie genitali femminili in condizioni normali e patologiche, a) embriogenesi delle vie genitali femminili, b) organizzazione tridimensionale della tuba uterina, dell'utero e della vagina;
- caratteristiche morfodinamiche dell'apparato genitale femminile durante l'invecchiamento, con particolare riferimento alla menopausa;
- caratteristiche ultrastrutturali della ghiandola mammaria: embriogenesi, sviluppo e fisiopatologia;
- caratteristiche ultrastrutturali sperimentali e clinici su strutture dell' apparato cardiovascolare, a) morfodinamica dell'angiogenesi in diverse condizioni sperimentali, b) organizzazione del tessuto connettivo cardiaco, arterioso e venoso, c) osservazioni ultrastrutturali su biopsie miocardiche in diverse condizioni cliniche;
- azione neurotossica di fattori presenti come contaminanti ambientali quali il trimetilstagno (TMT) proveniente dalla lavorazione delle plastiche ed il piombo;
- analisi proteomica ed espressione di fattori che favoriscono la sopravvivenza neuronale;
- relazioni tra autofagia e resistenza ai tossici ambientali e cancro;
- microglia e ruolo del peptide amiloide caratteristico delle placche della malattia di Alzheimer.
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
Definire i meccanismi di regolazione della proliferazione, differenziamento, omeostasi e rigenerazione tissutale. Caratterizzare i meccanismi isto-fisio-patologici di patologie degenerative, come la distrofia muscolare e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e della sarcopenia. Caratterizzare il ruolo dei recettori della risposta immunitaria innata nel controllo del ciclo cellulare. Definire i meccanismi del controllo genetico ed epigenetico dell'omeostasi tissutale. Caratterizzare i fattori responsabili dell'infertilità maschile e dei tumori testicolari. Definire i fattori di crescita che controllano lo sviluppo e il differenziamento embrionale e postnatale della gonade maschile e femminile.
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
Definire i meccanismi molecolari e genetici alla base del fenomeno della morte improvvisa cardiaca;Identificazione personale mediante indagine genetica.
Caratterizzare con lo studio delle citochine pro-infiammatorie il ruolo dell'infiammazione nelle lesioni miocardiche infartuali e definirne il timing.
Studio dei meccanismi epigenetici, della tossicodipendenze e del trattamento riabilitativo sostitutivo e lesività correlata al doping mediante studio di risposta recettoriale.
Definire la lesività traumatica con particolare riferimento alla vitalità delle lesioni con marcatori immunoistochimici quali la triptasi e le citochine.
Studio delle lesioni cadaveriche mediante virtopsy ed angioTC post-mortem e delle patologie correlate all'ambiente di lavoro.
Epidemiologia e rilevazione delle patologie di organo causalmente addebitabili al lavoro.
Gestione del rischio clinico anche con valutazione giurisprudenziale e governo clinico nonché della responsabilità sanitaria e dei meccanismi reattivi e proattivi correlati da adottare a livello aziendale sanitario.
Analisi bioetica, anche attraverso la partecipazione come membri effettivi al comitato etico aziendale, di tematiche legate alla sperimentazione farmacologiche, alla relazione professionista sanitario-paziente e inerenti all'inizio e fine vita. La ricerca medico-sociale interessa l'assistenza, la previdenza, la protezione e sicurezza socio-sanitaria,in un'ottica medico sociale-biogiuridica.
SEZIONE DI SCIENZE DELL'APPARATO LOCOMOTORE, SSD MED-33 e MED-34
Ortopedia e Traumatologia
-Seguire il follow-up durante la terapia di farmaci di recente inserimento valutandone diversi parametri metabolici e funzionali .
-Definire gli effetti a distanza di tempo dopo terapia con Paratormone e seguita da terapia antiriassobitiva.
-Valutazione trasversale post-chirurgica di pazienti trattati per fratture del collo femorale
-Valutazione clinica radiografica e rm del decorso dei pazienti con fratture vertebrali da osteoporosi trattati incruentemente in associazione o meno a terapia fisica e medica.
-Valutare il ruolo, nella genesi della rottura tendinea, delle patologie responsabili di alterazioni del microcircolo periferico. Definire il ruolo della predisposizione genetica e di alcune abitudini quotidiane sulla rottura della cuffia dei rotatori della spalla. Esaminare l'efficacia di nuovi mezzi di osteosintesi nel trattamento di pazienti con frattura complessa dell'epifisi prossimale dell'omero. Esaminare i risultati clinici e funzionali di nuovi impianti protesici di spalla.
-Valutare su studi RM e TC la morfologia articolare del gomito per progettare nuovi impianti di osteosintesi per le frattura articolari e impianti sostitutivi protesici monocompartimentali e totali.
-Valutare nuove tecniche chirurgiche che consentano di mantenere la normale biomeccanica articolare dopo l'impianto di un'artroprotesi di ginocchio ed i vantaggi che tali tecniche potrebbero ottenere, rispetto a quelle standard, sulla funzionalità articolare.
-Valutare l'efficacia di protesi d'anca di rivestimento rispetto a protesi standard e a protesi con stelo femorale miniinvasivo. Valutare nei pazienti operati di artroprotesi d'anca l'efficacia a medio termine di uno stelo femorale con un ancoraggio esclusivamente metafisario. Valutare l'accuratezza diagnostica dell'esame radiografico standard in presenza di fratture periprotesiche.
-Valutare i risultati clinici e funzionali di nuovi impianti di artroprotesi di caviglia atti a preservare la biomeccanica articolare dell'articolazione tibio-tarsica.
-Valutare i possibili vantaggi e limiti delle tecniche chirurgiche con ridotta invasività nel trattamento delle deformità del rachide dell'adulto e in patologie rare come le deformità congenite e da malattie rare.
-Valutare le possibili modalità di prevenzione delle fratture nei pazienti affetti da osteodistrofie e malattie rare ed i possibili trattamenti. Valutare l'evoluzione del processo ripartivo dopo frattura o dopo osteotomia nei pazienti affetti da osteogenesi imperfetta.
Fisiatria e Riabilitazione
- Valutare secondo i principi EBM il ruolo delle terapie riabilitative nel recupero funzionale del paziente con patologia del sistema nervoso centrale. Individuare i meccanismi neuro-fisiologici implicati nell'azione terapeutica dell'energia vibratoria segmentale sul recupero motorio del paziente con lesione del primo neurone di moto.
- Valutare l'impatto dell'approccio riabilitativo multi-disciplinare nel percorso riabilitativo del paziente con patologia dolorosa del rachide. Individuare eventuali meccanismi molecolari implicati nell'azione terapeutica delle energie meccaniche (onde d'urto, ultrasuoni, energia vibratoria) nel trattamento delle tendinopatie.
- Valutare secondo i principi EBM l'efficacia di approcci terapeutici basati sull'utilizzo di prodotti omotossicologici nelle patologie muscolocheletriche.
Nell'ambito dell'offerta formativa, esplicitata nei corsi di Dottorato di ricerca, il dipartimento intende implementare l'attrazione di studenti italiani e stranieri facendo leva sulle collaborazioni con centri di ricerca internazionali qualificati, sulla qualità dei progetti di ricerca presentati e sul valore delle professionalità del corpo docente. Questo permetterà anche di promuovere nuove domande di ricerca e di conoscenza (es. brevetti e spin-off), contribuendo ad incrementare il prestigio dell'Ateneo.
Il Dipartimento persegue oltre 30 linee di ricerca, organizzate all'interno di 4 Sezioni:
Anatomia, Istologia ed embriologia medica, Medicina Legale e Apparato Locomotore.
Caratteristica distintiva del dipartimento è quella di annoverare unità operative che operano nel campo della ricerca di base, clinica e medica, e quindi della ricerca biomedica in senso lato, che garantisce una più efficace sinergia tra i vari gruppi e unicità negli approcci multidisciplinari, utili ad approcciare in modo completo, sistemico e quindi più efficace un problema biologico e/o una patologia.
Di seguito vengono descritti gli obiettivi annuali e gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale, in linea con il piano strategico di Ateneo.
OBIETTIVI ANNUALI
Pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici, in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali. Seminari di ricerca tra le varie sezioni per implementare la sinergia tra i vari gruppi di ricerca. Comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi. Finanziamenti da enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali.
Gli obiettivi annuali sperimentali attesi, per ciascuna Sezione dipartimentale, sono i seguenti.
SEZIONE DI ANATOMIA
Studio dei/della:
- meccanismi intracellulari che regolano la proliferazione e la morte dei colangiociti in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- modulatori che agiscono sui fattori che intervengono nelle attività di replicazione/morte dei colangiociti in condizioni sperimentali e in corso di patologie colestatiche del fegato e delle vie biliari;
- ruolo di ormoni e fattori di crescita su tessuto epatico e nella bile per differenziare precocemente i colangiocarcinomi extraepatici dalle altre comuni cause di colestasi ostruttiva;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali residenti epatiche nei fegati trapiantati, nei fegati fetali e nelle ghiandole peribliari;
- utilizzazione delle cellule progenitrici/staminali epatiche come potenziale terapia per la cura delle malattie degenerative neoplastiche del fegato;
- Identificazione di neurotrasmettitori e neuropeptidi di recente estrazione in condizioni normali e sperimentali nel sistema nervoso centrale e periferico;
- Ricerca di peptidi di recente estrazione in ghiandole endocrine e nel sistema endocrino diffuso;
- neurodegenerazione in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- ultrastruttura del gamete femminile e femminile nell'ambito dei processi di gametogenesi, follicolo genesi/spermio genesi e fecondazione;
- degli annessi embrionali nella specie umana;
- ultrastruttura delle vie genitali femminili in condizioni normali e patologiche;
- meccanismi morfofunzionali dell'apparato genitale femminile durante l'invecchiamento, con particolare riferimento alla menopausa;
- morfodinamica dell'angiogenesi in diverse condizioni sperimentali;
- ultrastruttura del miocardio su biopsie in diverse condizioni cliniche;
- ruolo neurotossico di fattori contaminanti ambientali con particolare riguardo al trimetilstagno (TMT) ed al piombo;
-analisi proteomica ed espressione di fattori nella sopravvivenza neuronale;
- autofagia e resistenza ai tossici ambientali e cancro;
- microglia e ruolo del peptide amiloide nelle placche della malattia di Alzheimer.
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
• Caratterizzare i fattori del microambiente tissutale che interferiscono con l'attività delle cellule staminali e la rigenerazione tissutale. Definire il ruolo delle isoforme di fattori di crescita, come IGF-1, nella fisio-patologia del muscolo scheletrico. Definire il contributo del muscolo scheletrico alla patogenesi della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
• Sviluppo di un sistema di colture tridimensionali per studi di differenziamento e organogenesi in vitro e come sistema modello per esperimenti di "drug toxicity".
• Studiare il ruolo dello stress del reticolo endoplasmatico e dell'autofagia in modelli sani e patologici.
• Analisi del coinvolgimento della proteina c-Flip nei relativi "pathway" di trasduzione del segnale.
• Studio del controllo genetico ed epigenetico dell'omeostasi del muscolo scheletrico, delle sue alterazioni nel corso di patologie primitivamente muscolari e neuro-muscolari (distrofie, SLA) o extra muscolari (cachessia neoplastica). Meccanismi del controllo del trofismo muscolare da parte dell'esercizio fisico e studio di sostanze esercizio-mimetiche.
• Studio delle modificazioni neuroendocrine e intracellulari della cellula cardiaca in risposta a stimoli ipertrofici o a condizioni patologiche quali diabete e ipertensione arteriosa.
• Studio del ruolo dei recettori della risposta immunitaria innata nel controllo del ciclo cellulare, dell'apoptosi e della risposta infiammatoria nel carcinoma prostatico umano (CaP). In particolare, l'indagine si rivolge alla comprensione dell'attività pro- e anti-tumorale dei differenti Toll Like Receptors mediante esperimenti in vitro ed in vivo su cellule di varie linee di CaP androgeno-sensibili e androgeno-resistenti e su campioni di biopsie di CaP da paziente.
• Caratterizzazione biologica e coltura in vitro delle cellule staminali spermatogoniali umane. Le attuali conoscenze sulla biologia delle cellule staminali spermatogoniali nella specie umana sono molto ridotte. Al fine di caratterizzare il compartimento mitotico della spermatogenesi umana l'obbiettivo è quello di analizzarne la cinetica di auto-rinnovamento, proliferazione e differenziamento delle staminali e progenitori spermatogoniali. Un altro obiettivo è di sviluppare dei protocolli per il mantenimento in vitro di queste cellule. I risultati ottenuti saranno importanti per futuri studi sull'infertilità maschile e sui tumori testicolari.
• Caratterizzazione del crosstalk tra steroidogenesi e spermatogenesi in un modello murino di biologia dei sistemi in vitro. Analisi istologica e funzionale delle cellule di Leydig durante la coltura in vitro. Sviluppo di un modello sperimentale in vitro per studiare la regolazione della funzione delle cellule di Leydig umane utilizzando biopsie testicolari ottenute da donatori d'organo giovani e anziani.
• Studio dei fattori di crescita che controllano lo sviluppo e il differenziamento embrionale e postnatale della gonade maschile con particolare riguardo ai modelli sperimentali che possono essere utilizzati per lo studio dell'insorgenza delle disgenesie gonadiche.
• Caratterizzazione dei meccanismi paracrini ed autocrini responsabili della regolazione intragonadica della gametogenesi femminile. Tale studio consente di approfondire le conoscenze dei meccanismi che portano alla formazione di un ovocita umano competente capace di svilupparsi in un embrione vitale, conoscenze indispensabili in programmi di procreazione medicalmente assistita (PMA). Influenza di peptidi e fattori di crescita prodotti nell'ovaio, in seguito a stimolazione gonadotropinica, sull'insorgenza e la progressione di tumori ovarici.
• Analisi dei cambiamenti morfologici, citoscheletrici ed ultrastrutturali di linee cellulari epiteliali e mesenchimali coltivate in condizioni di gravità unitaria e di microgravità e della loro relazione con la fisiologia cellulare.
• Dissecare le vie di trasduzione del segnale attivate dal VEGF correlandole alle risposte pro- e anti-angiogeniche mediate dal recettore VEGFR2 e lo sfruttamento a scopo terapeutico di antagonisti di NAADP e/o TPC2.
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
Le ricerche verteranno su temi di medicina forense classica:
morte improvvisa cardiaca;
timing delle lesioni cardiache infartuali mediante studio delle molecole dell'infiammazione, in particolare le citochine infiammatorie;
tossicodipendenze e meccanismi patologici del danno di organo, in specie encefalo e cuore, correlato all'abuso;
lesività correlata al doping mediante studio epigenetico e di risposta recettoriale;
metodici analitici tossicologico-forensi per la rilevazione su liquidi biologici delle nuove droghe (smart drugs);
patologie correlate all'ambiente di lavoro;
identificazione personale mediante indagine genetica;
epidemiologia e rilevazione delle patologie di organo causalmente addebitabili al lavoro;
lesività traumatica con particolare riferimento alla vitalità delle lesioni con marcatori immunoistochimici quali le triptasi e le citochine;
indagine istologica, istochimica e immunoistochimica ai fini interpretativi del timing tanatologico;
studio delle lesioni cadaveriche mediante virtopsy ed angioTC post-mortem;
gestione e valutazione del rischio clinico con valutazione giurisprudenziale e del governo clinico;
valutazione della responsabilità sanitaria e dei meccanismi reattivi e proattivi correlati da adottare a livello aziendale;
tematiche della bioetica quali la sperimentazione farmacologica su uomo, la relazione professionista sanitario-paziente e l'inizio e fine vita.
I Campi di azione, le finalità e la metodologia della medicina sociale/legale sono rivolti alla tutela della persona vivente rientranti, fra l'altro, nel novero delle Life Sciences. Le linee di ricerca vanno dall'assistenza alla previdenza, dalla protezione e difesa dalle malattie alla sicurezza socio-sanitaria, dalla promozione della salute all'enhancement, in una elaborazione medico sociale - biogiuridica. Riguardano le analisi (etiche e deontologiche) dell'evoluzione e del valore dell'atto medico. Il diritto-dovere alla tutela della salute: libertà , autodeterminazione e dignità del cittadino a fronte della facoltà di curare del sanitario e del contenimento della spesa pubblica. Gli strumenti di appropriatezza prescrittiva e l'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili: linee guida, procedure, protocolli. Welfare State e malattie sociali. Integrazione socio-assistenziali tra ospedale e territorio (appropriate riconversioni delle strutture). Le valutazioni medico legali nell'uso delle medicine non convenzionali. Assicurazioni sociali e private. Invalidità civile, disabilità ed handicap con particolare riguardo ai soggetti incapaci: autismo, disabilità mentali, demenze. Vecchi e nuovi fenomeni sociali di rilevanza medica: dipendenze (da sostanze d'abuso, gambling, etc), problematiche assistenziali connesse alla globalizzazione. Risk management, malpractice e medicina difensiva con particolare riferimento alla ripartizione delle responsabilità (operatore/struttura, etc.), il danno erariale.
SEZIONE DI SCIENZE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
Ortopedia e Traumatologia
-Patologia Metabolica: valutare la prevalenza di fratture vertebrali in pazienti con frattura femorale anche con studi multicentrici nella popolazione osteoporotica. Studiare la frattura pregressa come fattore di rischio indipendente di nuove fratture. Valutare i risultati per immagini clinici e laboratoristici di una nuova terapia anticorpale ad effetto antiriassobitivo
-Patologie della spalla: Definire il ruolo, nella genesi della rottura tendinea, delle patologie responsabili di alterazioni del microcircolo periferico mediante studio prospettivo su pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico di riparazione tendinea. Definire il ruolo della predisposizione genetica sulla rottura della cuffia dei rotatori della spalla mediante studio clinico ed RM su gemelli mono e dizigoti ultrasessantenni. Esaminare il ruolo di alcune abitudini quotidiane nella genesi della rottura dei tendini della spalla.
-Patologie del gomito: studio RMN ad alta definizione per determinare l'influenza dello spessore cartilagineo sulla forma e dimensioni del capitello radiale, della troclea e del capitulum humeri. Studio tc in vitro dell'”anatomical bow” del terzo distale dell'omero, degli angoli di inclinazione della regione articolare rispetto all'asse longitudinale dell'omero nei tre piani dello spazio, dell'offset anteriore e mediale del centro di rotazione della regione articolare trocleare. Studio morfometrico RMN della paletta omerale per definire diametri, raggi di curvatura, larghezza del rocchetto articolare ed angolo dell'incisura trocleare; definizione dei rapporti tra le dimensioni ed i centri di rotazione della regione laterale (capitulum humeri) e mediale (troclea) del rocchetto articolare. Studio clinico sui fattori anatomici predisponenti la lussazione e le fratture-lussazioni del gomito.
-Patologie del ginocchio: Esaminare le tecniche chirugiche più affidabili a preservare il legamento crociato posteriore (LCP) durante l'impianto di un'artroprotesi di ginocchio. In particolare si valuterà sia in vitro che intraoperatoriamente, l'efficacia di due tecniche chirurgiche diverse atte a risparmiare le fibre inserzionali dell'LCP sulla faccetta tibiale. Esaminare il rapporto tra la cresta tibiale e l'asse meccanico tibiale sul piano sagittale nella popolazione generale per definire dei punti di repere che consentano di orientare in modo più preciso lo strumentario guida al posizionamento di un'artroprotesi di ginocchio. Valutare i risultati clinici di una nuova tecnica chirurgica finalizzata a bypassare l'influenza della torsione tibiale sull'allineamento dello strumentario guida per migliorare il posizionamento della componente tibiale dell'artroprotesi di ginocchio. Valutazione in vitro di nuovi approcci chirurgici per il posizionamento di un'artroprotesi di ginocchio. Valutazione dei risultati clinici e funzionali di nuovi modelli di protesi di ginocchio rispetto a protesi standard con lungo follow-up. Valutazione dell'efficacia di nuovi strumenti di valutazione del risultato clinico e della qualità di vita nei pazienti sottoposti ad artroprotesi di ginocchio.
-Patologie dell'anca: esaminare i risultati clinici e funzionali ed eventuali problematiche delle protesi d'anca di rivestimento rispetto ad impianti standard e di diversi steli femorali di ultima generazione, a fissazione esclusivamente, o prevalentemente, metafisaria. Valutazione clinica e funzionale di impianti protesici comprendenti cotili a diversa geometria e a doppia mobilità nei pazienti sottoposti ad artroprotesi d'anca. Valutare a medio-lungo termine i risultati clinici e radiografici di cotili da revisione in metallo trabecolare nei gravi difetti ossei acetabolari. Valutazione delle ossificazioni eterotopiche in relazione alla tipologia dello stelo femorale.
-Patologie della caviglia: analizzare l'efficacia del trattamento di artrodesi rispetto a quello di artroprotesi della tibio-tarsica in pazienti con artrosi e deformità della caviglia; valutare i risultati clinici, radiografici e funzionali di un nuovo impianto di artroprotesi di caviglia.
-Patologie del rachide: definire il ruolo dei trattamenti chirurgici mini-invasivi nei pazienti adulti con scoliosi degenerativa del rachide lombare; valutare l'efficacia del trattamento chirurgico nelle scoliosi congenite ed in quelle in esito a malattie rare.
-Patologie dell'età pediatrica: Esaminare le possibili modalità di prevenzione delle fratture nei pazienti affetti da osteodistrofie e nelle malattie rare ed i possibili trattamenti conservativi e chirurgici. Studiare il processo di formazione del callo osseo nelle fratture e nell' osteotomie di pazienti con osteogenesi imperfetta, migliorarne la qualità e la quantità con mezzi fisici esterni e tecniche biologiche. Esaminare l'efficacia del trattamento chirurgico nelle deviazioni assiali in età pediatrica.
Fisiatria e Riabilitazione
-Definire criteri di appropriatezza dei trattamenti infiltrativi intra-articolari nella patologia degenerativa articolare; esaminare la relazione fra parametri clinici, posturali e biomeccanici nel percorso riabilitativo del paziente con spondiloartropatia siero-negativa. Esaminare le modifiche biomeccaniche indotte sulla deambulazione dall'uso di ortesi correttive e le eventuali ripercussioni sull'allineamento anatomico nel paziente con gonartrosi.
-Esaminare la coordinazione tronco-bacino durante la deambulazione in pazienti con morbo di Parkinson al fine di predisporre programmi riabilitativi specifici mirati al ripristino della normale biomeccanica. Esaminare le caratteristiche biomeccaniche ed elettromiografiche del movimento di reaching nel paziente con esiti di ictus cerebrale al fine di predisporre interventi riabilitativi specifici mirati al recupero della funzione e del gesto.
-Pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici, Partecipazione attiva a congressi nazionali, europei ed internazionali.
-Tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi.
OBIETTIVI PLURIENNALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Il dipartimento si propone per i prossimi anni di garantire e migliorare quelli che già oggi risultano importanti punti di forza, come l'alto livello di produzione scientifica, l'entità dei fondi per la ricerca, il prestigio dei corsi di dottorato e le specializzazioni che afferiscono al dipartimento. Negli ultimi anni il dipartimento ha realizzato importanti ricerche scientifiche che hanno avuto una eco internazionale. Diverse sono state le linee di ricerca attivate nel campo dell'Istologia molecolare e funzionale, dell'anatomia macroscopica, strutturale, ultrastrutturale e biomolecolare applicate alla fisiopatologia clinica, delle scienze dell'apparato locomotore, nonché del danno d'organo correlato alle sostanze di abuso ed al doping, della genetica forense e della istopatologia forense, nonchè della patologia lavoro-correlata, e delle tematiche della responsabilità sanitaria, del governo clinico e delle problematiche di inizio e fine vita, la cui realizzazione ha portato alla pubblicazione di molti lavori scientifici su prestigiose riviste internazionali, riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e la partecipazione, da parte dei vari responsabili scientifici a reti/progetti di eccellenza internazionale.
In particolare ci si prefigge:
1) di mantenere/migliorare il numero di lavori peer-reviewed su riviste impattate, favorendo la collaborazione con enti di ricerca nazionali ed internazionali. Ciò permetterà di aumentare la possibilità di reperire risorse per la ricerca con l'obiettivo di ottenere finanziamenti, oltre che da enti pubblici, anche da enti e fondazioni private.
2) Aumentare il prestigio accademico e l'eccellenza della ricerca al fine di reclutare un maggior numero di dottorandi da prestigiose sedi universitarie e centri di ricerca nazionali e internazionali.
3) Aumentare la sinergia tra gruppi che si occupano di ricerca di base, clinica e medica al fine di favorire la ricerca traslazionale e lo sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici.
Al fine di favorire un miglioramento continuo della qualità della ricerca il dipartimento istituirà una Commissione/Gruppo Qualità che, in sinergia col Team Qualità dell'Ateneo, monitorerà la produttività delle sezioni e dei gruppi di ricerca.
Gli obiettivi pluriennali sperimentali attesi, per ciascuna Sezione dipartimentale, sono i seguenti:
SEZIONE DI ANATOMIA
L' approfondimento del/dei:
- meccanismi intracellulari della secrezione biliare da parte di epatociti umani;
- ruolo della microcircolazione epatica sulla normale zonazione metabolica dell'acino epatico e sull'alterazione del rapporto di perfusione (superficie epatociti/ superficie sinusoidi) in corso di cirrosi micro nodulare;
- meccanismi che regolano la proliferazione e la morte dei colangiociti dell'albero biliare;
- del ruolo di ormoni, fattori di crescita e neuropeptidi nei confronti dei colangiociti in corso di attiva replicazione in seguito all'evoluzione di una cirrosi biliare secondaria indotta sperimentalmente con la legatura delle vie biliari ed in corso di patologie proliferative delle vie biliari nell'uomo;
- basi morfologiche alla base di terapie innovative per le colangiopatie proliferative basate su farmaci che agiscono modulando i fattori che intervengono nelle attività replicative colangiocitarie;
- ruolo dell'espressione di ormoni e fattori di crescita su campioni bioptici umani e sulla loro presenza nella bile per differenziare i colangiocarcinomi extraepatici dalle altre comuni cause di colestasi ostruttiva;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali residenti del fegato e nelle vie biliari extraepatiche;
- localizzazione, attivazione ed isolamento delle cellule progenitrici/staminali epatiche fetali
- possibile uso delle cellule progenitrici/staminali epatiche come terapia cellulare per la cura delle malattie degenerative neoplastiche del fegato;
- localizzazione immunoistochimica di neurotrasmettitori e neuropeptidi, (noti o di recente estrazione), in condizioni normali e sperimentali nel sistema nervoso centrale e periferico di mammifero;
- localizzazione immunoistochimica di peptidi, (noti o di recente estrazione), in ghiandole endocrine e nel sistema endocrino diffuso;
- distribuzione di peptidi nel sistema neuroendocrino nella scala zoologica;
- neurodegenerazione in condizioni sperimentali e nell'uomo;
- caratteristiche ultrastrutturali del gamete femminile nell'ambito dei processi di gametogenesi, follicologenesi e fecondazione- a) ruolo della zona pellucida e del cumulo ooforo al momento della fecondazione e durante le prime fasi dell'embriogenesi, b) effetti della criopreservazione su ovociti ed uova fecondate, c) caratterizzazione ultrastrutturale di uova fecondate in vitro e comparazione tra campioni ottenuti con diverse tecniche di fecondazione assistita, d) partenogenesi
- caratteristiche ultrastrutturali del gamete maschile umano in diverse situazioni cliniche;
- caratteristiche ultrastrutturali degli annessi embrionali nella specie umana, a) morfogenesi del sacco vitellino, b)organizzazione tridimensionale del cordone ombelicale, c) Sviluppo e fisiopatologia della placenta;
- caratteristiche ultrastrutturali delle gonadi, a) embriogenesi e sviluppo dell'ovaio umano, b) embriogenesi e sviluppo del testicolo umano, c) morfodinamica del complesso luteo-follicolare nell'ovaio, d) studi sull'endometriosi , e) studi su “grafts” ovarici e su follicoli ovarici in coltura
- caratteristiche ultrastrutturali delle vie genitali femminili in condizioni normali e patologiche, a) embriogenesi delle vie genitali femminili, b) organizzazione tridimensionale della tuba uterina, dell'utero e della vagina;
- caratteristiche morfodinamiche dell'apparato genitale femminile durante l'invecchiamento, con particolare riferimento alla menopausa;
- caratteristiche ultrastrutturali della ghiandola mammaria: embriogenesi, sviluppo e fisiopatologia;
- caratteristiche ultrastrutturali sperimentali e clinici su strutture dell' apparato cardiovascolare, a) morfodinamica dell'angiogenesi in diverse condizioni sperimentali, b) organizzazione del tessuto connettivo cardiaco, arterioso e venoso, c) osservazioni ultrastrutturali su biopsie miocardiche in diverse condizioni cliniche;
- azione neurotossica di fattori presenti come contaminanti ambientali quali il trimetilstagno (TMT) proveniente dalla lavorazione delle plastiche ed il piombo;
- analisi proteomica ed espressione di fattori che favoriscono la sopravvivenza neuronale;
- relazioni tra autofagia e resistenza ai tossici ambientali e cancro;
- microglia e ruolo del peptide amiloide caratteristico delle placche della malattia di Alzheimer.
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
Definire i meccanismi di regolazione della proliferazione, differenziamento, omeostasi e rigenerazione tissutale. Caratterizzare i meccanismi isto-fisio-patologici di patologie degenerative, come la distrofia muscolare e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e della sarcopenia. Caratterizzare il ruolo dei recettori della risposta immunitaria innata nel controllo del ciclo cellulare. Definire i meccanismi del controllo genetico ed epigenetico dell'omeostasi tissutale. Caratterizzare i fattori responsabili dell'infertilità maschile e dei tumori testicolari. Definire i fattori di crescita che controllano lo sviluppo e il differenziamento embrionale e postnatale della gonade maschile e femminile.
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
Definire i meccanismi molecolari e genetici alla base del fenomeno della morte improvvisa cardiaca;Identificazione personale mediante indagine genetica.
Caratterizzare con lo studio delle citochine pro-infiammatorie il ruolo dell'infiammazione nelle lesioni miocardiche infartuali e definirne il timing.
Studio dei meccanismi epigenetici, della tossicodipendenze e del trattamento riabilitativo sostitutivo e lesività correlata al doping mediante studio di risposta recettoriale.
Definire la lesività traumatica con particolare riferimento alla vitalità delle lesioni con marcatori immunoistochimici quali la triptasi e le citochine.
Studio delle lesioni cadaveriche mediante virtopsy ed angioTC post-mortem e delle patologie correlate all'ambiente di lavoro.
Epidemiologia e rilevazione delle patologie di organo causalmente addebitabili al lavoro.
Gestione del rischio clinico anche con valutazione giurisprudenziale e governo clinico nonché della responsabilità sanitaria e dei meccanismi reattivi e proattivi correlati da adottare a livello aziendale sanitario.
Analisi bioetica, anche attraverso la partecipazione come membri effettivi al comitato etico aziendale, di tematiche legate alla sperimentazione farmacologiche, alla relazione professionista sanitario-paziente e inerenti all'inizio e fine vita. La ricerca medico-sociale interessa l'assistenza, la previdenza, la protezione e sicurezza socio-sanitaria,in un'ottica medico sociale-biogiuridica.
SEZIONE DI SCIENZE DELL'APPARATO LOCOMOTORE, SSD MED-33 e MED-34
Ortopedia e Traumatologia
-Seguire il follow-up durante la terapia di farmaci di recente inserimento valutandone diversi parametri metabolici e funzionali .
-Definire gli effetti a distanza di tempo dopo terapia con Paratormone e seguita da terapia antiriassobitiva.
-Valutazione trasversale post-chirurgica di pazienti trattati per fratture del collo femorale
-Valutazione clinica radiografica e rm del decorso dei pazienti con fratture vertebrali da osteoporosi trattati incruentemente in associazione o meno a terapia fisica e medica.
-Valutare il ruolo, nella genesi della rottura tendinea, delle patologie responsabili di alterazioni del microcircolo periferico. Definire il ruolo della predisposizione genetica e di alcune abitudini quotidiane sulla rottura della cuffia dei rotatori della spalla. Esaminare l'efficacia di nuovi mezzi di osteosintesi nel trattamento di pazienti con frattura complessa dell'epifisi prossimale dell'omero. Esaminare i risultati clinici e funzionali di nuovi impianti protesici di spalla.
-Valutare su studi RM e TC la morfologia articolare del gomito per progettare nuovi impianti di osteosintesi per le frattura articolari e impianti sostitutivi protesici monocompartimentali e totali.
-Valutare nuove tecniche chirurgiche che consentano di mantenere la normale biomeccanica articolare dopo l'impianto di un'artroprotesi di ginocchio ed i vantaggi che tali tecniche potrebbero ottenere, rispetto a quelle standard, sulla funzionalità articolare.
-Valutare l'efficacia di protesi d'anca di rivestimento rispetto a protesi standard e a protesi con stelo femorale miniinvasivo. Valutare nei pazienti operati di artroprotesi d'anca l'efficacia a medio termine di uno stelo femorale con un ancoraggio esclusivamente metafisario. Valutare l'accuratezza diagnostica dell'esame radiografico standard in presenza di fratture periprotesiche.
-Valutare i risultati clinici e funzionali di nuovi impianti di artroprotesi di caviglia atti a preservare la biomeccanica articolare dell'articolazione tibio-tarsica.
-Valutare i possibili vantaggi e limiti delle tecniche chirurgiche con ridotta invasività nel trattamento delle deformità del rachide dell'adulto e in patologie rare come le deformità congenite e da malattie rare.
-Valutare le possibili modalità di prevenzione delle fratture nei pazienti affetti da osteodistrofie e malattie rare ed i possibili trattamenti. Valutare l'evoluzione del processo ripartivo dopo frattura o dopo osteotomia nei pazienti affetti da osteogenesi imperfetta.
Fisiatria e Riabilitazione
- Valutare secondo i principi EBM il ruolo delle terapie riabilitative nel recupero funzionale del paziente con patologia del sistema nervoso centrale. Individuare i meccanismi neuro-fisiologici implicati nell'azione terapeutica dell'energia vibratoria segmentale sul recupero motorio del paziente con lesione del primo neurone di moto.
- Valutare l'impatto dell'approccio riabilitativo multi-disciplinare nel percorso riabilitativo del paziente con patologia dolorosa del rachide. Individuare eventuali meccanismi molecolari implicati nell'azione terapeutica delle energie meccaniche (onde d'urto, ultrasuoni, energia vibratoria) nel trattamento delle tendinopatie.
- Valutare secondo i principi EBM l'efficacia di approcci terapeutici basati sull'utilizzo di prodotti omotossicologici nelle patologie muscolocheletriche.
Sezione B - Sistema di gestione
Il dipartimento è guidato dal DIRETTORE, che rappresenta la struttura a ogni effetto di legge e ne garantisce autonomia e unità culturale.
Al fine del perseguimento dei propri compiti istituzionali il Dipartimento è dotato di autonomia organizzativa ed amministrativa per quanto riguarda tutti i provvedimenti di spesa, contrattuali e convenzionali che lo riguardano direttamente, con soggetti sia pubblici sia privati, nel rispetto della disciplina legislativa vigente, esclusa comunque la possibilità di provvedimenti amministrativi di carattere generale o relativi a questioni riservate ad altri organi a tal fine identificati dallo Statuto della Sapienza.
Gli ORGANI del Dipartimento sono: Consiglio di Dipartimento, Direttore, Giunta. Il Direttore di Dipartimento è coadiuvato, nella gestione delle attività del Dipartimento, dal Segretario amministrativo, che è responsabile della SEGRETERIA AMMINISTRATIVA e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
Il Dipartimento è organizzato in 4 SEZIONI, come descritto di seguito.
1) La Sezione di Anatomia Umana SSD BIO/16 si avvale di 4 gruppi di ricerca per complessivi 19 docenti, 9 laboratori di ricerca. Le linee di ricerca attive sono 19 (descritte nel quadro A1).
2) La Sezione di Istologia ed Embriologia Medica, SSD BIO/17, si avvale di 4 gruppi di ricerca (descritti nel quadro A1):
I. Regolazione dell'omeostasi tissutale
II. Meccanismi regolativi della morfogenesi normale e patologica
III. Meccanismi regolativi del differenziamento normale e patologico
IV. Biologia della riproduzione
a cui afferiscono 16 docenti, 12 laboratori di ricerca e altrettante linee di ricerca (descritte nel quadro B1b).
3) La Sezione di Medicina Legale si avvale di 7 unità funzionali di ricerca (Patologia forense e medicina necroscopica, genetica forense, tossicologia forense, valutazione del danno, bioetica, medicina del lavoro, medicina sociale) per complessivi 24 docenti e 7 laboratori di ricerca.
4) La Sezione di Apparato Locomotore SSD MED-33 e MED-34 si avvale di 9 gruppi di ricerca nel SSD MED-33 per complessivi 9 docenti e 7 gruppi di ricerca nel SSD MED-34 per complessivi 3 docenti
.
Al fine del perseguimento dei propri compiti istituzionali il Dipartimento è dotato di autonomia organizzativa ed amministrativa per quanto riguarda tutti i provvedimenti di spesa, contrattuali e convenzionali che lo riguardano direttamente, con soggetti sia pubblici sia privati, nel rispetto della disciplina legislativa vigente, esclusa comunque la possibilità di provvedimenti amministrativi di carattere generale o relativi a questioni riservate ad altri organi a tal fine identificati dallo Statuto della Sapienza.
Gli ORGANI del Dipartimento sono: Consiglio di Dipartimento, Direttore, Giunta. Il Direttore di Dipartimento è coadiuvato, nella gestione delle attività del Dipartimento, dal Segretario amministrativo, che è responsabile della SEGRETERIA AMMINISTRATIVA e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
Il Dipartimento è organizzato in 4 SEZIONI, come descritto di seguito.
1) La Sezione di Anatomia Umana SSD BIO/16 si avvale di 4 gruppi di ricerca per complessivi 19 docenti, 9 laboratori di ricerca. Le linee di ricerca attive sono 19 (descritte nel quadro A1).
2) La Sezione di Istologia ed Embriologia Medica, SSD BIO/17, si avvale di 4 gruppi di ricerca (descritti nel quadro A1):
I. Regolazione dell'omeostasi tissutale
II. Meccanismi regolativi della morfogenesi normale e patologica
III. Meccanismi regolativi del differenziamento normale e patologico
IV. Biologia della riproduzione
a cui afferiscono 16 docenti, 12 laboratori di ricerca e altrettante linee di ricerca (descritte nel quadro B1b).
3) La Sezione di Medicina Legale si avvale di 7 unità funzionali di ricerca (Patologia forense e medicina necroscopica, genetica forense, tossicologia forense, valutazione del danno, bioetica, medicina del lavoro, medicina sociale) per complessivi 24 docenti e 7 laboratori di ricerca.
4) La Sezione di Apparato Locomotore SSD MED-33 e MED-34 si avvale di 9 gruppi di ricerca nel SSD MED-33 per complessivi 9 docenti e 7 gruppi di ricerca nel SSD MED-34 per complessivi 3 docenti
.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Sez Anatomia Umana - Anatomia Clinica | GAUDIO Eugenio | 6 | |
2. | Sez. Anatomia Umana - Immunoistochimica | ONORI Paolo | 3 | |
3. | Sez. Anatomia Umana - Microscopia Elettronica | FAMILIARI Giuseppe | 5 | |
4. | Sez. Anatomia Umana - Morfologia Sperimentale | FUMAGALLI Lorenzo | 5 | |
5. | Sezione di istologia-gruppo omeostasi del muscolo scheletrico | ADAMO Sergio | 3 | |
6. | Sezione di istologia-gruppo Fisiopatologia Neuromuscolare e Ingegneria Tissutale | MUSARO' Antonio | 7 | |
7. | Sezione di istologia-gruppo Istogenesi e Rimodellamento Muscolare | BOUCHE' Marina | 3 | |
8. | Sezione di istologia-gruppo Regolazione cellulare e molecolare della spermatogenesi | BOITANI Carla | 2 | |
9. | Sezione di istologia-gruppo Fisiopatologia della gonade maschile | CATIZONE Angiolina | 2 | Ricci Giulia; De Grossi Stefania. |
10. | Sezione di istologia-gruppo Regolazione del compartimento staminale spermatogoniale | VICINI Elena | 2 | Fera Stefania; Lamberti Dante. |
11. | Sezione di istologia-gruppo Fisiopatologia dell’ovaio di mammifero | CANIPARI Rita | 3 | |
12. | Sezione di istologia-gruppo Regolazione della Morte e della Proliferazione Cellulare | ZIPARO Elio | 4 | Petrungaro Simonetta; Starace Donatella; Padula Fabrizio. |
13. | Sezione di istologia-gruppo Segnalazione Cellulare ed Omeostasi Immunitaria | RICCIOLI Anna | 4 | |
14. | Sezione di istologia-gruppo Fisiopatologia Vascolare | FILIPPINI Antonio | 2 | Favia Annarita; |
15. | Sezione di istologia-gruppo meccanismi regolativi della morfogenesi normale e patologica | NARO Fabio | 4 | |
16. | Sezione Medicina Legale- Genetica Forense | VECCHIOTTI Carla | 2 | |
17. | Sezione Medicina Legale- Tossicologia Forense | UMANI RONCHI Federica | 3 | |
18. | Sezione Medicina Legale- Valutazione del Danno | MARINELLI Enrico | 3 | |
19. | Sezione Medicina Legale- Patologia Forense e Medicina Necroscopica | FINESCHI Vittorio | 2 | |
20. | Sezione Medicina Legale- Bioetica | FRATI Paola | 2 | |
21. | Sezione Medicina Legale- Medicina Sociale | RICCI Serafino | 6 | Onofri Emanuela; Pelosi Marcello; Petrone Loredana; Massoni Francesco; Crusco Maria Assunta; Crusco Pierluigi; Ferrara Rosaria; Simeoni Claudio; Paterniani Albina, Marco Valerio Sarra |
22. | Sezione Medicina Legale- Medicina del Lavoro | TOMEI Francesco | 5 | |
23. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore- . Chirurgia protesica ricostruttiva e sostitutiva articolare | VILLANI Ciro | 3 | |
24. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-clinica e chirurgia delle patologie degenerative articolari | CINOTTI Gianluca | 3 | |
25. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-clinica e chirugia delle patologie metaboliche dell'osso | MORESCHINI Oreste | 2 | |
26. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-Ortopedia e Traumatologia Pediatrica | PERSIANI Pietro | 3 | Martini Lorena |
27. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-Chirurgia artroscopica | VALEO Massimo | 2 | |
28. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-Traumatologia d'urgenza | PAPPALARDO Salvatore | 2 | |
29. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-Patologia e traumatologia della colonna | COSTANZO Giuseppe | 2 | |
30. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore-Medicina fisica e riabilitativa | SANTILLI Valter | 4 | Picelli Alessandro;Costabile Francesca; Rizzo Rosaria Sabrina; Mendico Silvia. |
31. | Sez. Scienze dell’Apparato Locomotore- Medicina fisica e riabilitativa | SARACENI Vincenzo Maria | 2 | |
32. | Anatomia - Morfometria dinamica | COLOSIMO Alfredo | 5 | |
33. | Morphology and functional imaging of cells | CECCHI Rossana | 3 | Muciaccia Barbara |
34. | Cell signaling and cellular interactions | CECCHI Rossana | 2 | Muciaccia Barbara; D'Annibale Colomba |
35. | Mechamism of pain | CECCHI Rossana | 2 | D'Annibale Colomba |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Laboratorio di Fisica Medica | PANI Roberto (Medicina molecolare) | 8 | |
2. | BIOINFORMATICA | PASCARELLA Stefano (Scienze biochimiche "Alessandro Rossi Fanelli") | 6 | MOREA Veronica (IBPM - CNR) |
3. | NEFROLOGIA | MITTERHOFER Anna Paola (Medicina clinica) | 4 | |
4. | EMATOLOGIA E LEUCEMOGENESI | NERVI Clara (Scienze e biotecnologie medico-chirurgiche) | 5 | |
5. | Applicazioni del Plasma Ricco di Piastrine (PRP) nelle tecniche di rigenerazione tissutale | CHIARETTI Massimo (Chirurgia generale e specialistica "Paride Stefanini") | 5 | DE FELICE Lidia Immunotrasfusionista (Ematologia-Policlinico Umberto I) BRAUNER Edoardo (Ricercatore DU MED/28 - Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali), JAMSHIR Sara (Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali), Chiaretti Alessandra Maria (Biologia Molecolare) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
INFRASTRUTTURE
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
-Laboratorio di biosicurezza P2
-Stabulario
LABORATORI
SEZIONE DI ANATOMIA UMANA
- laboratorio di microscopia fotonica
- laboratori di microcircolazione e microchirurgia sperimentale
- laboratorio di colture cellulari 1
- laboratori di plastinazione-sala settoria
- laboratorio di immunoistochimica
- laboratorio di Microscopia elettronica a Trasmissione
- laboratorio di microscopia elettronica a scansione
- laboratorio di citomorfologia
-laboratorio di colture cellulari 2
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
- laboratorio di microscopia confocale
- laboratorio di microscopia elettronica
- laboratorio di citofluorimetria
- laboratorio di biologia molecolare
- laboratorio di istologia
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
laboratorio di genetica forense
laboratorio di tossicologia forense
laboratorio di sala settoria
laboratorio di bioetica
laboratorio valutazione del danno
unità operativa di medicina sociale
laboratorio medicina del lavoro
SEZIONE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
-Laboratorio di biomeccanica ed analisi del movimento
-Laboratorio di valutazione strumentale dell'assetto posturale (rasterstereografia)
-Laboratorio di stimolazione magnetica trans-cranica
- Laboratorio di baropodometria
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
-Laboratorio di biosicurezza P2
-Stabulario
LABORATORI
SEZIONE DI ANATOMIA UMANA
- laboratorio di microscopia fotonica
- laboratori di microcircolazione e microchirurgia sperimentale
- laboratorio di colture cellulari 1
- laboratori di plastinazione-sala settoria
- laboratorio di immunoistochimica
- laboratorio di Microscopia elettronica a Trasmissione
- laboratorio di microscopia elettronica a scansione
- laboratorio di citomorfologia
-laboratorio di colture cellulari 2
SEZIONE DI ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA MEDICA
- laboratorio di microscopia confocale
- laboratorio di microscopia elettronica
- laboratorio di citofluorimetria
- laboratorio di biologia molecolare
- laboratorio di istologia
SEZIONE DI MEDICINA LEGALE
laboratorio di genetica forense
laboratorio di tossicologia forense
laboratorio di sala settoria
laboratorio di bioetica
laboratorio valutazione del danno
unità operativa di medicina sociale
laboratorio medicina del lavoro
SEZIONE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
-Laboratorio di biomeccanica ed analisi del movimento
-Laboratorio di valutazione strumentale dell'assetto posturale (rasterstereografia)
-Laboratorio di stimolazione magnetica trans-cranica
- Laboratorio di baropodometria
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Scan Glass Slides Aperio University Scanscope CS | GAUDIO Eugenio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
2. | Scan Glass Slides Aperio University Scanscope Fluorescence | GAUDIO Eugenio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
3. | Microscopio a fluorescenza - Leica DM4500 B con video camera | GAUDIO Eugenio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
4. | Microscopio operatorio Carl Zeiss 50 West Germany Speisegerat fur Lichtl | GAUDIO Eugenio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
5. | Microscopi elettronici a trasmissione: ZEISS EM10 | FAMILIARI Giuseppe | Health and Food Domain | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
6. | Microscopi elettronici a scansione: HITACHI S4000; JEOL JSM-5310LV | FAMILIARI Giuseppe | Health and Food Domain | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
7. | Ultramicrotomi: LEICA EMUC6, REICHERT LKB | FAMILIARI Giuseppe | Health and Food Domain | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
8. | Metallizzatori: EMITECH | FAMILIARI Giuseppe | Health and Food Domain | Interni | 2006 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
9. | Laboratorio di sicurezza di classe II | ZIPARO Elio | Health and Food Domain | Interni | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
10. | Citometro a flusso CyAn ADP LX | VICINI Elena | Health and Food Domain | Interni | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 05 |
11. | Microscopio confocale | CATIZONE Angiolina | Health and Food Domain | Interni | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico-Legali e dell’Apparato Locomotore | http://w3.uniroma1.it/saimlal/biblio/struttura/index.html | 18.000 | 787 | 273 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [16]
-
- Prof. Associati [22]
-
- Ricercatori [34]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [26]
-
- Dottorandi [65]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [158]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ADAMO | Sergio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/17 |
2. | COLOSIMO | Alfredo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/09 |
3. | COSTANZO | Giuseppe | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/33 |
4. | DI LUCA | Natale Mario | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/43 |
5. | FAMILIARI | Giuseppe | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/16 |
6. | FILIPPINI | Antonio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/17 |
7. | FINESCHI | Vittorio | Professore Ordinario (L. 240/10) | 06 | 06 | MED/43 |
8. | FRATI | Paola | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/43 |
9. | FUMAGALLI | Lorenzo | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/16 |
10. | GAUDIO | Eugenio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/16 |
11. | POSTACCHINI | Franco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/33 |
12. | SANTILLI | Valter | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/34 |
13. | SARACENI | Vincenzo Maria | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/34 |
14. | TOMEI | Francesco | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/44 |
15. | VILLANI | Ciro | Professore Ordinario | 06 | 06 | MED/33 |
16. | ZIPARO | Elio | Professore Ordinario | 05 | 05 | BIO/17 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 8 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 36 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 37 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 13 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 5 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |