Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
La Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione è stata istituita a partire dall'A.A. 2013-2014 anche a seguito dell'attivazione del Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione primaria. Prima di questa data, i Corsi di Laurea triennali in Archeologia del Mediterraneo (dal 2014-2015, Studi letterari e beni culturali), Lingue e Culture moderne e Scienze dell'educazione (disattivato dal medesimo anno accademico, vista la presenza del succitato Corso di Laurea quinquennale) afferivano alla Facoltà di Scienze umane e sociali, divenuta poi Scienze dell'uomo e della società.
L'istituzione di una quarta Facoltà è stata determinata dalla volontà di aderire in toto alla missione primaria dell'Università, così come esplicitata dall'articolo 3 dello Statuto, emanato con D.P. n.170 del 10/10/2011, ovvero quella “di rendere effettivi e concreti la cooperazione internazionale e il rapporto tra le storie, le culture, il patrimonio scientifico delle diverse sponde del bacino del Mediterraneo, da una parte, e la ricerca e la formazione universitaria, dall'altra”. In tal direzione, professori e ricercatori contribuiscono, ciascuno nei limiti e nell'ambito del proprio settore scientifico-disciplinare, a “implementare questo rapporto e di finalizzarlo allo sviluppo sociale, economico e scientifico dei singoli cittadini e delle popolazioni, intervenendo specificamente nei segmenti dell'alta formazione delle nuove generazioni, della formazione di eccellenza, della formazione continua e della formazione a distanza anche mediante procedure e tecniche di e-learning”.
La nuova Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione permette di raggruppare gli ambiti prettamente umanistici dell'Ateneo e di coniugare lo studio delle discipline cosiddette classiche con la conoscenza delle lingue moderne, la formazione e l'educazione. Gli obiettivi di ricerca sono fissati a partire da alcuni principi di base che costituiscono altresì i capisaldi della Facoltà e dei singoli Corsi di laurea, ovvero garantire la formazione personale, professionale e scientifica degli studenti e promuovere i valori dell'umanesimo, della classicità, dell'educazione e della formazione, concepiti come orizzonti di riferimento e come principi regolatori nella progettazione e nella realizzazione dei processi culturali, sociali, politici ed economici.
In relazione alle tre aree di saperi fondamentali abbracciate dalla Facoltà, ai settori scientifico-disciplinari e agli interessi specifici dei professori e dei ricercatori che vi afferiscono, gli obiettivi specifici che s'intendono perseguire saranno i seguenti:
• Contribuire allo studio, all'analisi e alla conoscenza approfondita di tutte le civiltà antiche del Mediterraneo (con particolare riferimento alla Mesopotamia e all'Egitto, alle civiltà minoico-micenee, fenicio punica, greca, romana fino all'archeologia cristiana e medievale);
• Fornire un apporto significativo all'esegesi della mitologia, dell'arte e della storia antica;
• Fornire un apporto significativo allo studio del paesaggio per una maggiore comprensione delle dinamiche di trasformazione, continuità e discontinuità che caratterizzano il territorio in rapporto agli eventi che lo collegano alla storia del Mediterraneo;
• Definire tecniche e proporre metodologie innovative di ricerca, così da contribuire attivamente all'avanzamento degli studi in tutti i settori scientifico-disciplinari presenti all'interno della Facoltà;
• Incrementare e migliorare la conoscenza scientifica riguardante gli ambiti degli studi classici, linguistici e della formazione;
• Sviluppare adeguati strumenti di analisi e monitoraggio della realtà con particolare attenzione verso i contesti multiculturali, le situazioni di conflitto e i processi d'integrazione;
• Concorrere all'avanzamento della ricerca nel campo dei “cultural studies”;
• Progettare modelli formativi efficaci, rispondenti ai bisogni di specifici contesti educativi e didattici;
• Fornire il proprio apporto innovativo e scientifico all'esegesi della letteratura italiana e delle letterature straniere, anche attraverso l'analisi comparata di autori, opere, correnti.
• Rafforzare l'interdisciplinarità attraverso la costituzione di gruppi di ricerca composti da professori e ricercatori provenienti da diversi settori scientifico-disciplinari;
• Intervenire in maniera significativa nell'ambito dello studio delle “lingue-culture”, rafforzando l'idea dell'imprescindibilità della relazione delle lingue alle culture di riferimento;
• Progettare e organizzare reti comunicative di enti, istituzioni e aziende che operino nel campo delle lingue, delle culture e delle letterature;
• Fornire strumenti utili al dialogo tra i diversi sistemi di riferimento linguistico-culturale, al fine di contribuire all'armonizzazione delle dinamiche interpersonali e interculturali originate da situazioni di ‘differenza' e mancata integrazione.
• Ideare e attuare piani di lavoro innovativi, intervenendo nell'articolazione dei sistemi di comunicazione nel settore delle letterature e delle culture straniere con un approccio versatile e interdisciplinare;
• Elaborare e mettere a punto strumenti operativi efficaci per agire a livello avanzato nel mondo della ricerca, dei rapporti interculturali, della cooperazione internazionale, della salvaguardia dei beni culturali e della multiculturalità;
• Favorire il dialogo tra le lingue, incoraggiando gli studi, le ricerche e le analisi attorno al concetto di “'plurilinguismo”, nonché la disamina e la comparazione delle politiche linguistiche europee ed extra-europee;
• Offrire ulteriori e innovativi strumenti di comprensione e interpretazione dei bisogni identificabili nei contesti educativi e formativi;
• Presentare metodologie e studi originali, utili alla comprensione dei processi culturali, alla gestione delle dinamiche sociali e all'anamnesi delle problematiche della formazione;
• Implementare la metodologia della ricerca in campo educativo anche in riferimento alla sua valenza formativa ai fini dell'apprendimento;
• Far avanzare la metodologia di ricerca storica e filosofica per interpretare adeguatamente i meccanismi, le logiche e gli eventi della società contemporanea, “complessa” e “liquida”;
• Riunire e riesaminare criticamente l'insieme delle metodologie e delle tecniche oggi in uso per l'analisi del testo letterario e per l'indagine sui corpora linguistici;
• Analizzare in maniera sistematica le lingue d'Europa, del Mediterraneo e d'Oriente, sia antiche che moderne, evidenziando i rapporti storico-linguistici e culturali in ottica diacronica e sincronica anche in relazione ai fenomeni migratori e alle loro problematiche;
• Fornire un valido apporto teorico e metodologico all'analisi della struttura delle lingue naturali e dei sistemi linguistici;
• Promuovere la ricerca teorica e pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche e tecnologiche.
- Promuovere la ricerca integrando ed armonizzando più competenze e saperi: filologico, critico-letterario, semiotico, antropologico, storico, storico-artistico, archeologico.
Tali obiettivi costituiscono i punti di partenza per la costituzione di gruppi di ricerca trasversali e interdisciplinari, il cui ruolo sarà fondamentale per lo sviluppo e la caratterizzazione delle diverse sfere di ricerca della Facoltà negli anni a venire.
L'istituzione di una quarta Facoltà è stata determinata dalla volontà di aderire in toto alla missione primaria dell'Università, così come esplicitata dall'articolo 3 dello Statuto, emanato con D.P. n.170 del 10/10/2011, ovvero quella “di rendere effettivi e concreti la cooperazione internazionale e il rapporto tra le storie, le culture, il patrimonio scientifico delle diverse sponde del bacino del Mediterraneo, da una parte, e la ricerca e la formazione universitaria, dall'altra”. In tal direzione, professori e ricercatori contribuiscono, ciascuno nei limiti e nell'ambito del proprio settore scientifico-disciplinare, a “implementare questo rapporto e di finalizzarlo allo sviluppo sociale, economico e scientifico dei singoli cittadini e delle popolazioni, intervenendo specificamente nei segmenti dell'alta formazione delle nuove generazioni, della formazione di eccellenza, della formazione continua e della formazione a distanza anche mediante procedure e tecniche di e-learning”.
La nuova Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione permette di raggruppare gli ambiti prettamente umanistici dell'Ateneo e di coniugare lo studio delle discipline cosiddette classiche con la conoscenza delle lingue moderne, la formazione e l'educazione. Gli obiettivi di ricerca sono fissati a partire da alcuni principi di base che costituiscono altresì i capisaldi della Facoltà e dei singoli Corsi di laurea, ovvero garantire la formazione personale, professionale e scientifica degli studenti e promuovere i valori dell'umanesimo, della classicità, dell'educazione e della formazione, concepiti come orizzonti di riferimento e come principi regolatori nella progettazione e nella realizzazione dei processi culturali, sociali, politici ed economici.
In relazione alle tre aree di saperi fondamentali abbracciate dalla Facoltà, ai settori scientifico-disciplinari e agli interessi specifici dei professori e dei ricercatori che vi afferiscono, gli obiettivi specifici che s'intendono perseguire saranno i seguenti:
• Contribuire allo studio, all'analisi e alla conoscenza approfondita di tutte le civiltà antiche del Mediterraneo (con particolare riferimento alla Mesopotamia e all'Egitto, alle civiltà minoico-micenee, fenicio punica, greca, romana fino all'archeologia cristiana e medievale);
• Fornire un apporto significativo all'esegesi della mitologia, dell'arte e della storia antica;
• Fornire un apporto significativo allo studio del paesaggio per una maggiore comprensione delle dinamiche di trasformazione, continuità e discontinuità che caratterizzano il territorio in rapporto agli eventi che lo collegano alla storia del Mediterraneo;
• Definire tecniche e proporre metodologie innovative di ricerca, così da contribuire attivamente all'avanzamento degli studi in tutti i settori scientifico-disciplinari presenti all'interno della Facoltà;
• Incrementare e migliorare la conoscenza scientifica riguardante gli ambiti degli studi classici, linguistici e della formazione;
• Sviluppare adeguati strumenti di analisi e monitoraggio della realtà con particolare attenzione verso i contesti multiculturali, le situazioni di conflitto e i processi d'integrazione;
• Concorrere all'avanzamento della ricerca nel campo dei “cultural studies”;
• Progettare modelli formativi efficaci, rispondenti ai bisogni di specifici contesti educativi e didattici;
• Fornire il proprio apporto innovativo e scientifico all'esegesi della letteratura italiana e delle letterature straniere, anche attraverso l'analisi comparata di autori, opere, correnti.
• Rafforzare l'interdisciplinarità attraverso la costituzione di gruppi di ricerca composti da professori e ricercatori provenienti da diversi settori scientifico-disciplinari;
• Intervenire in maniera significativa nell'ambito dello studio delle “lingue-culture”, rafforzando l'idea dell'imprescindibilità della relazione delle lingue alle culture di riferimento;
• Progettare e organizzare reti comunicative di enti, istituzioni e aziende che operino nel campo delle lingue, delle culture e delle letterature;
• Fornire strumenti utili al dialogo tra i diversi sistemi di riferimento linguistico-culturale, al fine di contribuire all'armonizzazione delle dinamiche interpersonali e interculturali originate da situazioni di ‘differenza' e mancata integrazione.
• Ideare e attuare piani di lavoro innovativi, intervenendo nell'articolazione dei sistemi di comunicazione nel settore delle letterature e delle culture straniere con un approccio versatile e interdisciplinare;
• Elaborare e mettere a punto strumenti operativi efficaci per agire a livello avanzato nel mondo della ricerca, dei rapporti interculturali, della cooperazione internazionale, della salvaguardia dei beni culturali e della multiculturalità;
• Favorire il dialogo tra le lingue, incoraggiando gli studi, le ricerche e le analisi attorno al concetto di “'plurilinguismo”, nonché la disamina e la comparazione delle politiche linguistiche europee ed extra-europee;
• Offrire ulteriori e innovativi strumenti di comprensione e interpretazione dei bisogni identificabili nei contesti educativi e formativi;
• Presentare metodologie e studi originali, utili alla comprensione dei processi culturali, alla gestione delle dinamiche sociali e all'anamnesi delle problematiche della formazione;
• Implementare la metodologia della ricerca in campo educativo anche in riferimento alla sua valenza formativa ai fini dell'apprendimento;
• Far avanzare la metodologia di ricerca storica e filosofica per interpretare adeguatamente i meccanismi, le logiche e gli eventi della società contemporanea, “complessa” e “liquida”;
• Riunire e riesaminare criticamente l'insieme delle metodologie e delle tecniche oggi in uso per l'analisi del testo letterario e per l'indagine sui corpora linguistici;
• Analizzare in maniera sistematica le lingue d'Europa, del Mediterraneo e d'Oriente, sia antiche che moderne, evidenziando i rapporti storico-linguistici e culturali in ottica diacronica e sincronica anche in relazione ai fenomeni migratori e alle loro problematiche;
• Fornire un valido apporto teorico e metodologico all'analisi della struttura delle lingue naturali e dei sistemi linguistici;
• Promuovere la ricerca teorica e pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche e tecnologiche.
- Promuovere la ricerca integrando ed armonizzando più competenze e saperi: filologico, critico-letterario, semiotico, antropologico, storico, storico-artistico, archeologico.
Tali obiettivi costituiscono i punti di partenza per la costituzione di gruppi di ricerca trasversali e interdisciplinari, il cui ruolo sarà fondamentale per lo sviluppo e la caratterizzazione delle diverse sfere di ricerca della Facoltà negli anni a venire.
Sezione B - Sistema di gestione
Lo Statuto dell'Università di Enna “Kore” organizza l'Ateneo in Facoltà che assumono il ruolo e le funzioni proprie dei Dipartimenti Universitari previsti dalla L. 240/210.
Secondo quanto previsto dall'art. 14 dello Statuto, alla Facoltà compete “la promozione e l'organizzazione delle funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate o accessorie”.
Alla Facoltà compete, inoltre, l'organizzazione delle altre attività didattiche e scientifiche previste dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti.
Nell'ambito delle singole Facoltà, le strutture di ricerca e i corsi di studio omogenei possono essere costituiti in Scuole. Lo Statuto precisa che una Scuola deve comprendere almeno una struttura di ricerca e strutture didattiche che complessivamente coprano un arco di non meno cinque annualità. Il coordinamento di una Scuola è assegnato a un Comitato costituito dai responsabili delle strutture didattiche e scientifiche afferenti, diretto da un professore, di norma di prima fascia, nominato per due anni dal Presidente sentito il Rettore.
Le Facoltà hanno autonomia scientifica e didattica nell'ambito dello statuto dell'Ateneo. Sono organi della Facoltà:
1. il Consiglio di Facoltà;
2. il Preside;
3. le Commissioni paritetiche docenti-studenti;
4. il Gruppo di Riesame.
L'Art. 15 dello Statuto d'Ateneo precisa che alla Facoltà sono attribuiti i seguenti compiti:
1. sovrintendere all'organizzazione generale e al funzionamento didattico e scientifico della Facoltà;
2. formulare proposte al Senato accademico in ordine al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici dei singoli Corsi di studio;
3. approvare le proposte di sviluppo della Facoltà, ai fini della definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo;
4. definire gli elementi programmatici per le attività didattiche e scientifiche, in conformità con le deliberazioni del Consiglio dei Garanti, del Consiglio di amministrazione e del Senato accademico e nel rispetto della libertà di insegnamento e di ricerca dei singoli docenti;
5. formulare proposte al Senato accademico in ordine alla copertura dei settori scientifico-disciplinari con professori e ricercatori di ruolo;
6. deliberare i criteri generali di Facoltà per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio, la frequenza delle attività didattiche, la valutazione degli apprendimenti e l'organizzazione degli esami finali;
7. svolgere tutte le altre attribuzioni ad esso demandate dalle norme sull'ordinamento universitario, fatte salve le competenze degli altri organi previsti dal presente statuto.
Il Preside della Facoltà attende all'ordinato svolgimento delle attività didattiche e scientifiche, ne promuove e coordina le iniziative, presiede al regolare funzionamento della Facoltà e dei Corsi di studio e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di Facoltà. Il Preside, inoltre:
1. vigila sull'osservanza delle norme di legge, di Statuto e di regolamento in materia didattica e scientifica;
2. è membro di diritto del Senato accademico;
3. esercita tutte le altre attribuzioni che gli competono nell'ambito del presente statuto e dei regolamenti dell'Università.
I Presidi di Facoltà sono nominati, con provvedimento del Presidente dell'Università su proposta del Rettore, di norma tra i professori di ruolo e fuori ruolo di prima fascia aventi titolo all'elettorato passivo in base al Regolamento generale di Ateneo. Il Preside dura in carica due anni accademici e il suo incarico può essere rinnovato.
Le Commissioni paritetiche hanno invece il compito di prevenire, monitorare, esaminare e risolvere, ove possibile congiuntamente tra docenti e studenti, problemi relativi allo svolgimento delle attività didattiche. Esprimono parere circa la compatibilità tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati dalle strutture didattiche e circa il numero degli esami e la loro distribuzione nelle annualità che compongono i singoli corsi.
Il Gruppo di Riesame, composto dai Presidenti e dai vice-Presidenti dei Corsi di Studio e dai rappresentanti degli studenti, si occupa principalmente di stilare il Rapporto annuale di Riesame, parte integrante del processo di Assicurazione della Qualità delle attività formative. Nella fattispecie, verifica l'adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che i Corsi si sono proposti, la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati e l'efficacia del modo con cui i Corsi sono gestiti. Il Gruppo si occupa inoltre di cercare le cause di eventuali risultati insoddisfacenti e di adottare gli opportuni interventi di correzione e miglioramento.
Il monitoraggio delle attività di ricerca è affidato al Presidio di Qualità d'Ateneo (PQR) che monitora costantemente la produzione scientifica nelle strutture dipartimentali (Facoltà) dei singoli professori, dei ricercatori e degli assegnisti di ricerca. Si occupa inoltre dell'assicurazione della qualità dei Dottorati di Ricerca.
All'interno della Facoltà è incardinato il Laboratorio di Archeologia, diretto dal Prof. Emanuele Brienza (SSD: L-ANT/10). Nell'ambito di questo laboratorio si svolgono attività di ricerca che coinvolgono le diverse discipline archeologiche (Settore ERC: SH6), anche in collaborazione con altre Facoltà, Atenei e Soprintendenze grazie al numero sempre crescente di convenzioni stipulate.
Tra le attività di ricerca sul campo si segnalano la Missione archeologica dell'Università su Morgantina, lo scavo condotto in convenzione con La Sapienza di Roma sul sito Unesco della Villa del Casale di Piazza Armerina e la Missione ad Harwa (Egitto). Sul sito di Morgantina (responsabile scientifico: Prof.ssa Flavia Zisa, SSD: L-ANT/07), nell'ambito della convenzione con la Direzione del Servizio Parco Archeologico di Morgantina ed in collaborazione con la Soprintendenza di Enna, l'attività di ricerca è focalizzata su un quartiere residenziale dell'antica città per comprenderne le trasformazioni del tessuto urbano nel quadro più ampio della Sicilia greca.
Sul sito della Villa del Casale (responsabile per l'Università di Enna “Kore”: Prof. Paolo Barresi, SSD: L-ANT/07) la ricerca interessa l'edilizia residenziale tardoantica attraverso l'analisi delle strutture murarie, degli apparati musivi, di quelli pittorici e lo studio dei reperti. Di grande interesse è l'insediamento di età medievale sia per la tipologia, sia per l'estensione, oltre che per il cospicuo numero di reperti che ne fanno un centro privilegiato di studio per la comprensione delle dinamiche di frequentazione della Sicilia centrale in età postclassica.
All'interno della Facoltà è attivo, inoltre, il gruppo di ricerca sugli spazi sacri tra Tarda Antichità e Medioevo, che opera nell'ambito del progetto quinquennale (2012-2017) finanziato dal MIUR, FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda antichità e Medioevo (responsabile scientifico: Prof.ssa Daniela Patti, SSD: L-ANT/08. Settori ERC SH5_11, SH6_1, SH5_7.) Il progetto coinvolge quattro sedi Universitarie (Bari, Enna, Padova, Roma), è fortemente interdisciplinare e raggruppa settori scientifico-disciplinari diversificati, al fine di focalizzare l'attenzione sui molteplici aspetti del fenomeno santuariale (archeologia, storia del cristianesimo, storia delle religioni, agiografia, antropologia culturale, iconografia, museologia). L'unità di Enna si occupa degli aspetti archeologici nello studio dei santuari e del rilievo 3d delle strutture, svolgendo anche una serie di ricognizioni archeologiche sul Gargano (ma anche in Lazio e Sicilia), volte a censire le testimonianze materiali, oltre che propedeutiche allo scavo archeologico programmato per gli anni 2014-2015. I risultati delle ricerche in itinere sono stati presentati in Consessi internazionali, sia organizzati dalle varie Unità: nel 2012 a Padova, il Convegno: Spazi e percorsi sacri. I santuari, le vie, i corpi, nel 2013 a Roma, L'impero costantiniano e i luoghi sacri, i cui atti sono in corso di pubblicazione in collane specifiche, “Civiltà e Religioni" della Webster e «Testi e Ricerche di Scienze religiose, n.s., Il Mulino Editore. Di particolare rilievo la presentazione delle ricerche archeologiche sul Gargano: Early Christianity in Apulia, nel corso del'Additional Meeting tenutosi a Baltimora nel Novembre del 2013, nell'ambito della convention annuale della “Society of Biblical literature”.
Le attività di ricerca archeologiche svolte nel periodo in esame, inoltre, hanno preso in esame lo studio del territorio, attraverso l'analisi dei contesti insediativi e delle loro testimonianze materiali (strutture e reperti) in rapporto con la viabilità antica, con particolare attenzione all'habitat rupestre ed alle sue trasformazioni.
Benché non esistano ancora dei gruppi di ricerca istituzionalizzati a causa della recente costituzione della Facoltà, è possibile individuare alcune linee di ricerca su cui hanno lavorato i docenti e i ricercatori nel periodo in esame. In modo particolare, i docenti del Corso di Laurea in Lingue e Culture moderne hanno spesso lavorato in sinergia sui temi dell'immigrazione, del plurilinguismo, dell'intercultura e del contatto tra lingue. Si segnala, a tal proposito, la Giornata di Studio su “Tradurre e raccontare le scritture migranti”, svoltasi presso l'Auditorium del Centro Linguistico dell'Università di Enna “Kore” e organizzata dai Proff. Loredana Trovato (SSD: L-LIN/04), Annalisa Bonomo (SSD: L-LIN/12) e Massimo Scotti (SSD: L-LIN/03). L'obiettivo è stato quello di riflettere sulle scritture migranti (con riferimento alla realtà plurilingue del Canada) e sulle pratiche traduttive delle letterature dell'emigrazione, mettendo in evidenza le caratteristiche linguistiche e le difficoltà traduttologiche. La Giornata di Studio ha visto la partecipazione di studiosi provenienti dall'Italia e dal Canada, nonché l'intervento di professionisti del settore della traduzione. Gli atti di questa giornata verranno presto pubblicati nella collana “Mercures. Studi mediterranei di francesistica”, diretta dalla Prof.ssa Trovato e da docenti di altre Università, presso l'editore Mucchi di Modena.
Nel luglio 2013, i Proff. Marinella Muscarà (SSD: M-PED/03), Loredana Trovato (SSD: L-LIN/04), Annalisa Bonomo (SSD: L-LIN/12), Carlos Isidro Frühbeck Moreno (SSD: L-LIN/07) hanno presentato un panel su “Cross- and intercultural crossings: multilingualism, education, mediation, and media communication in the globalized setting” in occasione del convegno “Cross-cultural Pragmatics at a Crossroads III – Impact: Making a Difference in Intercultural Communication”, tenutosi presso l'Università dell'East Anglia (Norwich, UK) dal 26 al 28 giugno 2013. Dalla partecipazione a questo convegno internazionale sono scaturiti vari progetti di ricerca sui temi della diversità, del multi e plurilinguismo, dell'educazione, della globalizzazione e della comunicazione. Alcune pubblicazioni dei docenti vertono infatti su questi temi, mentre le relazioni presentate in occasione del suddetto convegno verranno presto pubblicate in una miscellanea di studi, diretta dalla Prof.ssa Marinella Muscarà.
Sempre nel periodo in esame, il Prof. Giombattista Amenta (SSD: M-PED/03) ha avviato una collaborazione di ricerca sul tema dell'“insegnante efficace” con il Prof. Miguel Angel Carbonero Martin dell'Università di Valladolid. In tale ricerca, sono coinvolti il Prof. Alessandro Di Vita (SSD: M-PED/04) dell'Ateneo ennese e la Dott.ssa Concetta Gervasi, dottoranda presso il medesimo ateneo.
Dal 1° febbraio 2013, i Proff. Giombattista Amenta (SSD: M-PED/03) e Marinella Muscarà (SSD: M-PED/03) della Facoltà partecipano al PRIN coordinato dal Prof. Gaetano Domenici dell'Università di Roma 3 sul tema “Successo formativo, inclusione e coesione sociale: strategie innovative, ICT e modelli valutativi”. Delle ricerche sono state già avviate, i cui esiti verranno presto pubblicati su riviste specializzate di carattere internazionale.
Nell'ambito della Facoltà si segnalano i due cicli di Seminari internazionali “Archeologia, Arte, Mito”, organizzati dal Corso di Laurea in Archeologia con la collaborazione del CLICK, dedicati alla ricerca scientifica, all'investigazione ed alla didattica dei beni culturali.
Sulla base delle pubblicazioni dei docenti afferenti alla Facoltà nel periodo 2011-2013, è possibile inoltre delineare alcune piste di ricerca che rientrano nei settori ERC SH4 e SH5, SH6, SH6_1:
• Dinamiche linguistiche e metalinguistiche
• Lessicografia e terminologia
• Politiche linguistiche
• Linguaggi specialistici
• Diversità e varianti linguistico-culturali
• Didattica della lingua e della letteratura
• Traduzione letteraria
• Traduzioni intersemiotiche
• Riscritture di testi classici
• Generi letterari e nuovi canoni letterari
• Società e letteratura
• Onomastica e deonomastica
• Onomastica antica, moderna e contemporanea
• Toponimi e antroponimi in Sicilia
• Onomastica e identità
• Codici onomastici a confronto nelle riscritture
• Rapporti tra cinema, letteratura e arti visive
• Rapporto tra mito e letteratura, mito e iconografia, mito e geografia/geocritica, mito e storia/archeologia.
• Studio del paesaggio con particolare riferimento all'habitat rupestre
• Analisi territoriale, con particolare attenzione all'archeologia dell'architettura.
• Studio sistematico della macro e microtoponimia, sulla scorta della linguistica storica
• Studio dei reperti, secondo l'approccio archeologico, anche con approfondimenti archeometrici
Alcuni progetti sono stati già messi in campo e presentati in seno alla Facoltà con l'obiettivo primario di creare in futuro dei gruppi di ricerca.
Si menziona anche la collaborazione tra i Proff. Claudio Gambino (SSD: M-GGR/01) ed Emanuele Brienza (SSD: L-ANT-10) per un progetto di studio e di ricerca interfacoltà, relativo alla rivalutazione turistica, economica e culturale della Sicilia centrale. L'obiettivo primario è quello di offrire una conoscenza completa del territorio, al fine di valorizzarne le peculiarità dei paesaggi, del patrimonio storico, archeologico, artistico, letterario e demo-etno-antropologico, proponendo potenziali percorsi di conoscenza dei luoghi, atti a trasformare il patrimonio culturale in volano economico, sociale e civile.
Si segnala, infine, che negli anni 2013-2014, il Corso di laurea in Archeologia del Mediterraneo (prof. Flavia Zisa), insieme all'Università IULM, ha seguito il programma di studio e di ricerca dei tre vincitori della Scholarship 'MASSIMO PALLOTTINO' in Analysis, Conservation and Development of Archaeological Heritage” for university students residing in Libya, Egypt and Iraq, della Fondazione per la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.
Secondo quanto previsto dall'art. 14 dello Statuto, alla Facoltà compete “la promozione e l'organizzazione delle funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, nonché delle attività rivolte all'esterno ad esse correlate o accessorie”.
Alla Facoltà compete, inoltre, l'organizzazione delle altre attività didattiche e scientifiche previste dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti.
Nell'ambito delle singole Facoltà, le strutture di ricerca e i corsi di studio omogenei possono essere costituiti in Scuole. Lo Statuto precisa che una Scuola deve comprendere almeno una struttura di ricerca e strutture didattiche che complessivamente coprano un arco di non meno cinque annualità. Il coordinamento di una Scuola è assegnato a un Comitato costituito dai responsabili delle strutture didattiche e scientifiche afferenti, diretto da un professore, di norma di prima fascia, nominato per due anni dal Presidente sentito il Rettore.
Le Facoltà hanno autonomia scientifica e didattica nell'ambito dello statuto dell'Ateneo. Sono organi della Facoltà:
1. il Consiglio di Facoltà;
2. il Preside;
3. le Commissioni paritetiche docenti-studenti;
4. il Gruppo di Riesame.
L'Art. 15 dello Statuto d'Ateneo precisa che alla Facoltà sono attribuiti i seguenti compiti:
1. sovrintendere all'organizzazione generale e al funzionamento didattico e scientifico della Facoltà;
2. formulare proposte al Senato accademico in ordine al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici dei singoli Corsi di studio;
3. approvare le proposte di sviluppo della Facoltà, ai fini della definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo;
4. definire gli elementi programmatici per le attività didattiche e scientifiche, in conformità con le deliberazioni del Consiglio dei Garanti, del Consiglio di amministrazione e del Senato accademico e nel rispetto della libertà di insegnamento e di ricerca dei singoli docenti;
5. formulare proposte al Senato accademico in ordine alla copertura dei settori scientifico-disciplinari con professori e ricercatori di ruolo;
6. deliberare i criteri generali di Facoltà per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio, la frequenza delle attività didattiche, la valutazione degli apprendimenti e l'organizzazione degli esami finali;
7. svolgere tutte le altre attribuzioni ad esso demandate dalle norme sull'ordinamento universitario, fatte salve le competenze degli altri organi previsti dal presente statuto.
Il Preside della Facoltà attende all'ordinato svolgimento delle attività didattiche e scientifiche, ne promuove e coordina le iniziative, presiede al regolare funzionamento della Facoltà e dei Corsi di studio e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di Facoltà. Il Preside, inoltre:
1. vigila sull'osservanza delle norme di legge, di Statuto e di regolamento in materia didattica e scientifica;
2. è membro di diritto del Senato accademico;
3. esercita tutte le altre attribuzioni che gli competono nell'ambito del presente statuto e dei regolamenti dell'Università.
I Presidi di Facoltà sono nominati, con provvedimento del Presidente dell'Università su proposta del Rettore, di norma tra i professori di ruolo e fuori ruolo di prima fascia aventi titolo all'elettorato passivo in base al Regolamento generale di Ateneo. Il Preside dura in carica due anni accademici e il suo incarico può essere rinnovato.
Le Commissioni paritetiche hanno invece il compito di prevenire, monitorare, esaminare e risolvere, ove possibile congiuntamente tra docenti e studenti, problemi relativi allo svolgimento delle attività didattiche. Esprimono parere circa la compatibilità tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati dalle strutture didattiche e circa il numero degli esami e la loro distribuzione nelle annualità che compongono i singoli corsi.
Il Gruppo di Riesame, composto dai Presidenti e dai vice-Presidenti dei Corsi di Studio e dai rappresentanti degli studenti, si occupa principalmente di stilare il Rapporto annuale di Riesame, parte integrante del processo di Assicurazione della Qualità delle attività formative. Nella fattispecie, verifica l'adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che i Corsi si sono proposti, la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati e l'efficacia del modo con cui i Corsi sono gestiti. Il Gruppo si occupa inoltre di cercare le cause di eventuali risultati insoddisfacenti e di adottare gli opportuni interventi di correzione e miglioramento.
Il monitoraggio delle attività di ricerca è affidato al Presidio di Qualità d'Ateneo (PQR) che monitora costantemente la produzione scientifica nelle strutture dipartimentali (Facoltà) dei singoli professori, dei ricercatori e degli assegnisti di ricerca. Si occupa inoltre dell'assicurazione della qualità dei Dottorati di Ricerca.
All'interno della Facoltà è incardinato il Laboratorio di Archeologia, diretto dal Prof. Emanuele Brienza (SSD: L-ANT/10). Nell'ambito di questo laboratorio si svolgono attività di ricerca che coinvolgono le diverse discipline archeologiche (Settore ERC: SH6), anche in collaborazione con altre Facoltà, Atenei e Soprintendenze grazie al numero sempre crescente di convenzioni stipulate.
Tra le attività di ricerca sul campo si segnalano la Missione archeologica dell'Università su Morgantina, lo scavo condotto in convenzione con La Sapienza di Roma sul sito Unesco della Villa del Casale di Piazza Armerina e la Missione ad Harwa (Egitto). Sul sito di Morgantina (responsabile scientifico: Prof.ssa Flavia Zisa, SSD: L-ANT/07), nell'ambito della convenzione con la Direzione del Servizio Parco Archeologico di Morgantina ed in collaborazione con la Soprintendenza di Enna, l'attività di ricerca è focalizzata su un quartiere residenziale dell'antica città per comprenderne le trasformazioni del tessuto urbano nel quadro più ampio della Sicilia greca.
Sul sito della Villa del Casale (responsabile per l'Università di Enna “Kore”: Prof. Paolo Barresi, SSD: L-ANT/07) la ricerca interessa l'edilizia residenziale tardoantica attraverso l'analisi delle strutture murarie, degli apparati musivi, di quelli pittorici e lo studio dei reperti. Di grande interesse è l'insediamento di età medievale sia per la tipologia, sia per l'estensione, oltre che per il cospicuo numero di reperti che ne fanno un centro privilegiato di studio per la comprensione delle dinamiche di frequentazione della Sicilia centrale in età postclassica.
All'interno della Facoltà è attivo, inoltre, il gruppo di ricerca sugli spazi sacri tra Tarda Antichità e Medioevo, che opera nell'ambito del progetto quinquennale (2012-2017) finanziato dal MIUR, FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda antichità e Medioevo (responsabile scientifico: Prof.ssa Daniela Patti, SSD: L-ANT/08. Settori ERC SH5_11, SH6_1, SH5_7.) Il progetto coinvolge quattro sedi Universitarie (Bari, Enna, Padova, Roma), è fortemente interdisciplinare e raggruppa settori scientifico-disciplinari diversificati, al fine di focalizzare l'attenzione sui molteplici aspetti del fenomeno santuariale (archeologia, storia del cristianesimo, storia delle religioni, agiografia, antropologia culturale, iconografia, museologia). L'unità di Enna si occupa degli aspetti archeologici nello studio dei santuari e del rilievo 3d delle strutture, svolgendo anche una serie di ricognizioni archeologiche sul Gargano (ma anche in Lazio e Sicilia), volte a censire le testimonianze materiali, oltre che propedeutiche allo scavo archeologico programmato per gli anni 2014-2015. I risultati delle ricerche in itinere sono stati presentati in Consessi internazionali, sia organizzati dalle varie Unità: nel 2012 a Padova, il Convegno: Spazi e percorsi sacri. I santuari, le vie, i corpi, nel 2013 a Roma, L'impero costantiniano e i luoghi sacri, i cui atti sono in corso di pubblicazione in collane specifiche, “Civiltà e Religioni" della Webster e «Testi e Ricerche di Scienze religiose, n.s., Il Mulino Editore. Di particolare rilievo la presentazione delle ricerche archeologiche sul Gargano: Early Christianity in Apulia, nel corso del'Additional Meeting tenutosi a Baltimora nel Novembre del 2013, nell'ambito della convention annuale della “Society of Biblical literature”.
Le attività di ricerca archeologiche svolte nel periodo in esame, inoltre, hanno preso in esame lo studio del territorio, attraverso l'analisi dei contesti insediativi e delle loro testimonianze materiali (strutture e reperti) in rapporto con la viabilità antica, con particolare attenzione all'habitat rupestre ed alle sue trasformazioni.
Benché non esistano ancora dei gruppi di ricerca istituzionalizzati a causa della recente costituzione della Facoltà, è possibile individuare alcune linee di ricerca su cui hanno lavorato i docenti e i ricercatori nel periodo in esame. In modo particolare, i docenti del Corso di Laurea in Lingue e Culture moderne hanno spesso lavorato in sinergia sui temi dell'immigrazione, del plurilinguismo, dell'intercultura e del contatto tra lingue. Si segnala, a tal proposito, la Giornata di Studio su “Tradurre e raccontare le scritture migranti”, svoltasi presso l'Auditorium del Centro Linguistico dell'Università di Enna “Kore” e organizzata dai Proff. Loredana Trovato (SSD: L-LIN/04), Annalisa Bonomo (SSD: L-LIN/12) e Massimo Scotti (SSD: L-LIN/03). L'obiettivo è stato quello di riflettere sulle scritture migranti (con riferimento alla realtà plurilingue del Canada) e sulle pratiche traduttive delle letterature dell'emigrazione, mettendo in evidenza le caratteristiche linguistiche e le difficoltà traduttologiche. La Giornata di Studio ha visto la partecipazione di studiosi provenienti dall'Italia e dal Canada, nonché l'intervento di professionisti del settore della traduzione. Gli atti di questa giornata verranno presto pubblicati nella collana “Mercures. Studi mediterranei di francesistica”, diretta dalla Prof.ssa Trovato e da docenti di altre Università, presso l'editore Mucchi di Modena.
Nel luglio 2013, i Proff. Marinella Muscarà (SSD: M-PED/03), Loredana Trovato (SSD: L-LIN/04), Annalisa Bonomo (SSD: L-LIN/12), Carlos Isidro Frühbeck Moreno (SSD: L-LIN/07) hanno presentato un panel su “Cross- and intercultural crossings: multilingualism, education, mediation, and media communication in the globalized setting” in occasione del convegno “Cross-cultural Pragmatics at a Crossroads III – Impact: Making a Difference in Intercultural Communication”, tenutosi presso l'Università dell'East Anglia (Norwich, UK) dal 26 al 28 giugno 2013. Dalla partecipazione a questo convegno internazionale sono scaturiti vari progetti di ricerca sui temi della diversità, del multi e plurilinguismo, dell'educazione, della globalizzazione e della comunicazione. Alcune pubblicazioni dei docenti vertono infatti su questi temi, mentre le relazioni presentate in occasione del suddetto convegno verranno presto pubblicate in una miscellanea di studi, diretta dalla Prof.ssa Marinella Muscarà.
Sempre nel periodo in esame, il Prof. Giombattista Amenta (SSD: M-PED/03) ha avviato una collaborazione di ricerca sul tema dell'“insegnante efficace” con il Prof. Miguel Angel Carbonero Martin dell'Università di Valladolid. In tale ricerca, sono coinvolti il Prof. Alessandro Di Vita (SSD: M-PED/04) dell'Ateneo ennese e la Dott.ssa Concetta Gervasi, dottoranda presso il medesimo ateneo.
Dal 1° febbraio 2013, i Proff. Giombattista Amenta (SSD: M-PED/03) e Marinella Muscarà (SSD: M-PED/03) della Facoltà partecipano al PRIN coordinato dal Prof. Gaetano Domenici dell'Università di Roma 3 sul tema “Successo formativo, inclusione e coesione sociale: strategie innovative, ICT e modelli valutativi”. Delle ricerche sono state già avviate, i cui esiti verranno presto pubblicati su riviste specializzate di carattere internazionale.
Nell'ambito della Facoltà si segnalano i due cicli di Seminari internazionali “Archeologia, Arte, Mito”, organizzati dal Corso di Laurea in Archeologia con la collaborazione del CLICK, dedicati alla ricerca scientifica, all'investigazione ed alla didattica dei beni culturali.
Sulla base delle pubblicazioni dei docenti afferenti alla Facoltà nel periodo 2011-2013, è possibile inoltre delineare alcune piste di ricerca che rientrano nei settori ERC SH4 e SH5, SH6, SH6_1:
• Dinamiche linguistiche e metalinguistiche
• Lessicografia e terminologia
• Politiche linguistiche
• Linguaggi specialistici
• Diversità e varianti linguistico-culturali
• Didattica della lingua e della letteratura
• Traduzione letteraria
• Traduzioni intersemiotiche
• Riscritture di testi classici
• Generi letterari e nuovi canoni letterari
• Società e letteratura
• Onomastica e deonomastica
• Onomastica antica, moderna e contemporanea
• Toponimi e antroponimi in Sicilia
• Onomastica e identità
• Codici onomastici a confronto nelle riscritture
• Rapporti tra cinema, letteratura e arti visive
• Rapporto tra mito e letteratura, mito e iconografia, mito e geografia/geocritica, mito e storia/archeologia.
• Studio del paesaggio con particolare riferimento all'habitat rupestre
• Analisi territoriale, con particolare attenzione all'archeologia dell'architettura.
• Studio sistematico della macro e microtoponimia, sulla scorta della linguistica storica
• Studio dei reperti, secondo l'approccio archeologico, anche con approfondimenti archeometrici
Alcuni progetti sono stati già messi in campo e presentati in seno alla Facoltà con l'obiettivo primario di creare in futuro dei gruppi di ricerca.
Si menziona anche la collaborazione tra i Proff. Claudio Gambino (SSD: M-GGR/01) ed Emanuele Brienza (SSD: L-ANT-10) per un progetto di studio e di ricerca interfacoltà, relativo alla rivalutazione turistica, economica e culturale della Sicilia centrale. L'obiettivo primario è quello di offrire una conoscenza completa del territorio, al fine di valorizzarne le peculiarità dei paesaggi, del patrimonio storico, archeologico, artistico, letterario e demo-etno-antropologico, proponendo potenziali percorsi di conoscenza dei luoghi, atti a trasformare il patrimonio culturale in volano economico, sociale e civile.
Si segnala, infine, che negli anni 2013-2014, il Corso di laurea in Archeologia del Mediterraneo (prof. Flavia Zisa), insieme all'Università IULM, ha seguito il programma di studio e di ricerca dei tre vincitori della Scholarship 'MASSIMO PALLOTTINO' in Analysis, Conservation and Development of Archaeological Heritage” for university students residing in Libya, Egypt and Iraq, della Fondazione per la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | MISSIONE ARCHEOLOGICA DI MORGANTINA DELL’UNIVERSITA’ KORE DI ENNA | ZISA Flavia | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Il fenomeno del gioco d'azzardo: un approccio interdisciplinare. | LA ROSA Fabio (Facoltà di SCIENZE ECONOMICHE e GIURIDICHE) | 20 | VERONA Roberto |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Il Laboratorio di Archeologia è stato istituito per supportare le attività di ricerca condotte principalmente sul territorio e per accompagnare la formazione degli studenti nelle attività connesse alle indagini archeologiche, anche attraverso l'organizzazione di seminari e attività pratiche sui vari aspetti metodologici che riguardano i diversi aspetti degli studi archeologici: informatica applicata all'archeologia, il rilievo archeologico, lo studio e la classificazione dei reperti, in particolare della ceramica.
Le attività di ricerca che si svolgono all'interno di alcuni insegnamenti promossi dal Corso di Laurea in Archeologia del Mediterraneo riguardano vari aspetti dall'insediamento umano, le interazioni uomo –ambiente, le dinamiche di frequentazione e trasformazione del territorio nell'antichità, studiate secondo un approccio interdisciplinare proprio dell'archeologia dei paesaggi che coinvolge diverse branche delle scienze dell'antichità: topografia, urbanistica, archeologia dell'architettura, caratterizzazione della cultura materiale.
Il laboratorio è dotato di una stazione totale robotizzata, di strumenti per il rilievo e la ricostruzione di modelli tridimensionali (ZScan Evo) e di software per la documentazione grafica e fotografica e per l'elaborazione dei dati archeologici provenienti da scavo e ricognizione. Sono presenti software utili alle principali applicazioni in campo informatico, soprattutto nel campo della progettazione e gestione di database relazionali, del GIS, particolarmente importanti per l'analisi dei paesaggi e per le ricerche di topografia antica.
Oltre alle attività di supporto alla ricerca ed alla didattica la strumentazione presente nel laboratorio del laboratorio viene utilizzata nelle attività di ricerca, spesso collaterali all'attività didattica (vedi ricognizioni, rilievi, studio dei materiali), promosse dai vari docenti del corso di studi anche in collaborazione con altre Facoltà o Atenei.
Tra le attività di ricerca in itinere si segnalano il progetto finanziato dal MIUR: “Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda antichità e Medioevo” e lo scavo archeologico condotti in convenzione con l'Università La Sapienza di Roma sul sito UNESCO della Villa del Casale di Piazza Armerina. Dal 2013 è attiva la Missione archeologica dell'Università Kore sul prestigioso sito di Morgantina, istituita con Determinazione presidenziale n.81/2013.
Nell'ambito delle attività di ricerca si segnalano, inoltre, alcune convenzioni avviate nel corso degli anni ed in via di implementazione, per lo studio sistematico del territorio.
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Le attività di ricerca che si svolgono all'interno di alcuni insegnamenti promossi dal Corso di Laurea in Archeologia del Mediterraneo riguardano vari aspetti dall'insediamento umano, le interazioni uomo –ambiente, le dinamiche di frequentazione e trasformazione del territorio nell'antichità, studiate secondo un approccio interdisciplinare proprio dell'archeologia dei paesaggi che coinvolge diverse branche delle scienze dell'antichità: topografia, urbanistica, archeologia dell'architettura, caratterizzazione della cultura materiale.
Il laboratorio è dotato di una stazione totale robotizzata, di strumenti per il rilievo e la ricostruzione di modelli tridimensionali (ZScan Evo) e di software per la documentazione grafica e fotografica e per l'elaborazione dei dati archeologici provenienti da scavo e ricognizione. Sono presenti software utili alle principali applicazioni in campo informatico, soprattutto nel campo della progettazione e gestione di database relazionali, del GIS, particolarmente importanti per l'analisi dei paesaggi e per le ricerche di topografia antica.
Oltre alle attività di supporto alla ricerca ed alla didattica la strumentazione presente nel laboratorio del laboratorio viene utilizzata nelle attività di ricerca, spesso collaterali all'attività didattica (vedi ricognizioni, rilievi, studio dei materiali), promosse dai vari docenti del corso di studi anche in collaborazione con altre Facoltà o Atenei.
Tra le attività di ricerca in itinere si segnalano il progetto finanziato dal MIUR: “Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda antichità e Medioevo” e lo scavo archeologico condotti in convenzione con l'Università La Sapienza di Roma sul sito UNESCO della Villa del Casale di Piazza Armerina. Dal 2013 è attiva la Missione archeologica dell'Università Kore sul prestigioso sito di Morgantina, istituita con Determinazione presidenziale n.81/2013.
Nell'ambito delle attività di ricerca si segnalano, inoltre, alcune convenzioni avviate nel corso degli anni ed in via di implementazione, per lo studio sistematico del territorio.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | S.B.A. Sistema Bibliotecario di Ateneo | http://www.unikore.it/index.php/sba-home/presentazione-biblioteca#.U8OHLf1H6M8 | 41.000 | 3.078 | 428 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [1]
-
- Prof. Associati [2]
-
- Ricercatori [11]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [14]
-
- Assegnisti [0]
-
- Dottorandi [17]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | AMENTA | Giombattista | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-PED/03 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 3 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |