Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A1.1. Settori di Ricerca
La maggior parte dell'attività di ricerca viene svolta all'interno del macro settore 11/E, Psicologia attraverso le attività del Dipartimento di Psicologia e dei centri ad esso collegati: tre centri di ricerca - Centro di ricerca sulle Dinamiche evolutive ed educative (CRIdee); Centro di Ricerche sull'Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale (CROSS), Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione (CSRPC) - e un centro di ateneo: Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia.
Più in dettaglio l'attività di ricerca psicologica della Facoltà si concentra nelle seguenti aree:
• lo studio delle principali funzioni psicologiche (percezione, attenzione, emozione, motivazione, memoria, apprendimento, pensiero, linguaggio) attraverso cui la persona interagisce con l'ambiente ed elabora rappresentazioni dell'ambiente e di se stessa, includendo lo studio della coscienza, della personalità, della intelligenza, della comunicazione e dell'arte (Psicologia generale – M-PSI/01).
• lo studio dei fondamenti e dei correlati biologici, fisiologici e neuropsicologici del comportamento e delle funzioni psicologiche nell'uomo e negli animali, ai sistemi cognitivi naturali ed artificiali e alle loro interazioni (Psicobiologia e psicologia fisiologica – M-PSI/02)
• i metodi quantitativi di pianificazione della ricerca e di analisi dei dati nonché le applicazioni di discipline quantitative nello studio delle funzioni psicologiche, compreso anche lo studio delle teorie e delle procedure di misura nelle scienze psicologiche, inclusi i test psicometrici (Psicometria – M-PSI/03)
• lo studio dello sviluppo tipico e atipico delle competenze cognitive, linguistiche, sociali, affettive e relazionali e dei processi che lo determinano in una prospettiva ontogenetica che include l'intero arco della vita. Include inoltre lo studio e le applicazioni delle conoscenze sui processi psicologici implicati nel campo dell'educazione, dell'istruzione e dell'integrazione e nell'orientamento scolastico e professionale (Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione - M-PSI/04).
• lo studio dei processi psicologici, relazionali e contestuali che a diversi livelli (individuale, interpersonale, intra- e inter-gruppi) influenzano il sistema delle rappresentazioni, cognizioni, emozioni, motivazioni e azioni delle persone e degli aggregati sociali. Comprende altresì le competenze scientifico disciplinari (di base e applicate) relative ai metodi e alle tecniche della ricerca e dell'intervento che caratterizzano quest'area (Psicologia sociale – M-PSI/05)
• la comprensione dei processi organizzativi ed economici attraverso lo studio dei processi psicologici, relazionali e contestuali che a diversi livelli (organizzativo, sociale, culturale, istituzionale) influenzano l'attività individuale e collettiva. L'atttività della Facoltà comprende anche i saperi e le conoscenze applicative volte a sostenere un adeguato funzionamento dei suddetti sistemi e contesti; a favorire l'intervento, la formazione, l'orientamento e lo sviluppo di competenze e risorse individuali e collettive per tali ambiti e a garantire e promuovere il loro benessere (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06).
• i metodi di studio e le tecniche di intervento che, nei diversi modelli operativi (individuale, relazionale, familiare e di gruppo), caratterizzano le applicazioni cliniche della psicologia a differenti ambiti (persone, gruppi, sistemi) per la soluzione dei loro problemi tramite interventi di valutazione, prevenzione, riabilitazione psicologica e psicoterapia (Psicologia clinica –M-PSI/08).
• lo studio, da un punto di vista psicodinamico e psicogenetico delle rappresentazioni del sé, dei processi intrapsichici e delle relazioni interpersonali (familiari e di gruppo), e le applicazioni di tali conoscenze all'analisi e al trattamento del disagio psichico e delle psicopatologie (Psicologia Dinamica –M-PSI/07).
Esiste inoltre un'attività di ricerca riconducibile ad altri settori disciplinari, anch'essa svolta all'interno dell'attività del Dipartimento di Psicologia:
• la lettura sociologica dei fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all'impatto sociale dei mass media e delle tecnologie avanzate (14/C2: Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi);
• la ricostruzione dello sviluppo della scienza, della tecnica e delle istituzioni scientifiche (tanto in generale quanto negli specifici ambiti disciplinari), sia lo studio delle strette connessioni esistenti tra conoscenza scientifica, riflessione filosofica e contesti culturali, economici e sociali (11/C2: Logica, Storia e Filosofia della Scienza);
• le basi teoriche, procedurali ed empiriche per le competenze pedagogiche, educative e formative necessarie alla persona, anche nella prospettiva di genere, nei rapporti con la società e nelle organizzazioni. Inoltre lo studio dell'area delle ricerche storiche, storiografiche e metodologiche relative alle teorie pedagogiche, alle pratiche educative e ai sistemi formativi e didattici (11/D1: Pedagogia e Storia della Pedagogia)
• lo studio della filosofia nella sua genesi e sviluppo storico, individuandone teorie, posizioni e risultati in contesti storico-culturali definiti cronologicamente o individuati in rapporto a specifici orientamenti teorici e la cui ricognizione richiede il possesso di una specifica metodologia di ricerca, sorretta da conoscenze linguistiche peculiari e da tecniche di analisi filologicamente fondate (11/C5: Storia Della Filosofia);
• lo studio delle proprietà dei costituenti chimici della materia vivente, la struttura e le proprietà di molecole semplici e complesse di natura glucidica e lipidica, delle macromolecole proteiche, degli acidi nucleici e dei complessi sopramolecolari. Inoltre lo studio dei parametri biochimici strutturali e dinamici rilevanti nell'ambito della fisiopatologia, dell'alimentazione, delle attività motorie e sportive (05/E1: Biochimica Generale E Biochimica Clinica);
• lo studio dell'analisi dei dati, del disegno e della realizzazione di indagini ed esperimenti nei diversi settori applicativi, a fini descrittivi, interpretativi e decisionali. Include quindi gli sviluppi teorici e applicativi propri della statistica descrittiva, esplorativa, inferenziale e decisionale nelle loro diverse articolazioni (13/D1: Statistica).
1.2. Obiettivi di ricerca
La Facoltà di Psicologia si è dotata di un piano strategico della ricerca che si compone di un obiettivo generale e di obiettivi specifici. L'obiettivo generale di Facoltà, in accordo con la natura multiparadigmatica della Psicologia e con l'orientamento multidisciplinare proprio della Facoltà è lo studio della mente nelle sue varie declinazioni: corpo mente, processi cognitivi, dinamici, nel ciclo di vita, nei contesti sociali e organizzativi e nelle dimensioni dell'intervento clinico.
In particolare costituiscono filoni principali di riferimento l'analisi e lo sviluppo delle condizioni di promozione, prevenzione della salute per individui, gruppi, reti e contesti nelle diverse fasi del ciclo di vita; dell'empowerment ed engagement nelle dimensioni di vita individuale esociale.; lo studio della mente nelle sue connessioni biologiche e sociali.
1.2.1 Obiettivi specifici pluriennali
Gli obiettivi specifici sono declinati a livello di singolo settore disciplinare, in armonia con l'obiettivo generale di Facoltà. Si tratta di obiettivi SMART, ossia specific (specifici, non generici), measurable (misurabili), achievable (raggiungibili), realistic (realistici) e time-bound (da raggiungere in un orizzonte temporale definito). Sotto sono descritti sia gli obiettivi generali, sia gli obiettivi misurabili.
1.2.1.1 Obiettivi Generali
Gli obiettivi generali sono indicati per ciascun settore disciplinare:
Psicologia generale - M-PSI/01
1. Le emozioni e la regolazione emotiva: analisi dei correlati psicologici, fisiologici, espressivi ed implicazioni per il benessere individuale e interpersonale.
2. Strategie di promozione del benessere e dell'empowerment cognitivo: sviluppo e valutazione di interventi sperimentali, anche basati su nuove tecnologie per supportare il benessere, le emozioni positive, le esperienze ottimali e l'efficienza cognitiva nell'adulto e nell'anziano.
3. L'analisi del processo creativo negli individui e nei gruppi: modelli teorici, metodologie di valutazione e strategie di training.
Psicobiologia e psicologia fisiologica - M-PSI/02
1. Studio dei correlati neuro-psico-fisiologici dei processi emotivi, cognitivi, percettivi e senso-motori, sia nel soggetto sano che nel paziente con danno neurologico;
2. Sviluppo e valutazione di protocolli neuroriabilitativi basati sulla stimolazione cerebrale.
Psicometria - M-PSI/03
1. Definizione e applicazione di nuovi strumenti e tecniche di analisi di dati con particolare riferimento alle misurazioni effettuate su campioni non-indipendenti.
2. Strumenti computazionali per l'analisi e il mining di strutture di dati complessi: implicazioni metodologiche
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione – M-PSI/04
1. Disturbi connessi a situazioni stressanti: problemi perinatali e correlati al parto; nascita pretermine e traiettorie di sviluppo neuropsicologico del bambino; resilienza familiare e malattia nei figli; effetti traumatici della violenza; stress e testimonianza di esperienze negative; conflittualità di coppia e cogenitorialità nell'affrontare lo stress.
2. Preadolescenza, adolescenza e adattamento psicologico: stili educativi e benessere psicosociale in contesti familiari e scolastici; fattori connessi allo sviluppo della affettività e della sessualità in adolescenza; Internet addiction e Gaming addiction; uso di social networks e sperimentazione identitaria; bullismo; funzionamento morale in fanciullezza e adolescenza; competenza sociale e relazioni tra pari.
3. Dimensioni psicologiche nello sviluppo della lettura: rappresentazione e utilizzo della struttura morfologica delle parole nei processi tipici e atipici di acquisizione della lettura; il ruolo delle componenti ortografiche e visuo-percettive nei processi tipici e atipici di acquisizione della lettura; rappresentazioni lessicali e specializzazione interemisferica; l'effetto del contesto di lista nei processi di lettura: processi strategici e automatici a confronto.
Psicologia sociale – M-PSI/05
1. Transizione all'età adulta tra rischi e risorse: relazioni familiari e sociali. Qualità delle relazioni familiari e indicatori di benessere in adolescenza ed età giovane adulta; il network relazionale degli adolescenti e dei giovani adulti; processi di socializzazione e di trasmissione intergenerazionale dei valori e del pregiudizio; il consumo di sostanze tra i giovani.
2. I processi relazionali nella coppia e nella famiglia in risposta ad eventi positivi e negativi. Cogenitorialità e relazioni familiari dopo la separazione: sfide, risorse e interventi; il processo di costruzione dell'identità di coppia nelle giovani coppie; capitalizzazione e coping diadico all'interno della relazione di coppia; relazione di coppia e malattia cardiaca acuta; valutazione dei “Percorsi di Promozione e Arricchimento dei Legami Familiari”; violenza nella coppia; affido e adozione.
3. Azione sociale, partecipazione, civic engagement e atti donativi. Determinanti ed effetti dell'azione sociale; disobbedienza prosociale all'interno della social action e in relazione ai movimenti di protesta; partecipazione e civic engagement nelle comunità locali; azione volontaria dei giovani migranti.
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06
1. Coinvolgimento attivo nella cura e promozione della salute: il cittadino, il consumatore, i servizi e le organizzazioni; active ageing. Patient engagement e cura delle patologie episodiche e croniche; ingaggiare pazienti, operatori sanitari e medici: determinanti personali, tecnologiche e di contesto; strumenti e metodi per la valutazione dell'engagement e per l'intervento; active living e active ageing; professioni psicologiche e professioni sanitarie; contesti produttivi e di servizio.
2. Cambiamento e gestione dell'innovazione nelle organizzazioni e nei servizi. Convivenza organizzativa, co-working e nuove forme del lavoro, sostenibilità sociale organizzativa, diversity management; apprendimento, competenze e identità professionali; dinamica relazionale e partecipativa; metodi di ricerca e di intervento nelle organizzazioni; contesti sanitari e gestione della salute; contesti e pratiche sportive.
3. Comportamenti economici, di consumo e fiscali: tendenze e modelli. Brand engagement e comunicazione; consumer sentiment e nuovi modelli di consumo; tassazione: compliance ed evasione.
Psicologia Dinamica – M-PSI/07
1. Dinamiche di coppia e di famiglia in diversi contesti: fattori di rischio e di risorsa, stili di coping, modalità di adattamento, supporto e intervento nell'immigrazione, nel carcere e nella malattia.
2. Transizioni critiche e differenti dimensioni della psicopatologia: valutazione delle dinamiche di personalità ed interventi psicoterapeutici e di supporto.
Psicologia Clinica – M-PSI/08
1. Psicologia clinica, della salute e della riabilitazione: benessere, intervento psicologico nelle problematiche organiche e nella condizione anziana nei vari contesti sanitari tradizionali e remoti (ad esempio teleassistenza);
2. Psicologia di coppia e di famiglia: evoluzione delle forme del legame di coppia e genitoriale, generatività ed effetti sul benessere dei figli in contesti di crisi relazionale e transizione famigliare.
3. Psicopatologia, sviluppo di modelli diagnostici e valutazione multi-metodologica di esito e di processo degli interventi clinici e psicoterapeutici. Strumenti di valutazione di personalità, delle relazioni di coppia e famigliari.
Sociologia dei processi culturali e comunicativi – SPS/08
1. Studiare le relazioni familiari, in Italia e all'estero, con particolare riferimento alle varie fasi del ciclo di vita familiare, agli aspetti morfogenetici delle relazioni e agli eventi che caratterizzano la vita quotidiana delle famiglie (formazione della coppia, separazione e divorzio, genitorialità, invecchiamento, migrazione, conciliazione famiglia-lavoro)
2. Studiare e analizzare buone pratiche di servizio a sostegno delle relazioni familiari nelle varie fasi del ciclo di vita familiare, con particolare attenzione al tema del benessere
Logica e filosofia della scienza - M-FIL/02
1. Nel contesto di un approccio ontologico, si tratterà il tema dell'ontologia della mente, che concerne la questione della fondamentalità del mentale nel quadro del dualismo emergente e il tema dell'ontologia del normativo, che riguarda la fondamentalità della assiologia e della deontica nel quadro del realismo normativo.
2. Nel contesto di un approccio epistemologico, si tratterà il tema della spiegazione razionale, che, nella pluralità delle sue forme, rappresenta un punto cruciale della discussione sull'autonomia metodologica delle scienze umane. Legato a questo tema è quello del ruolo che la dimensione inconscia gioca nei confronti della conscia nelle spiegazioni in psicologia.
Pedagogia generale e sociale - M-PED/01
1. Questioni di pedagogia della famiglia: studiare il processo di costruzione del rapporto di coppia nei giovani di oggi, descrivendo le dinamiche trasformative al fine di individuare adeguate strategie di formazione e di aiuto.
2. Pedagogia sociale e professioni educative: indagare i processi di accompagnamento dell'apprendimento nelle situazioni di formazione o di lavoro professionale. Dispositivi di tutoring o mentoring, coaching o comunità di pratica costituiscono possibilità di confronto in merito alle rappresentazioni delle azioni, ai progetti di realizzazione personale, ma anche ai saperi scientifici e pratici, alle competenze e ai gesti professionali, ai significati costruiti progressivamente all'interno dei percorsi di apprendimento.
Storia della filosofia - M-FIL/06
1. Affrontare il problema della conoscenza nella filosofia del Novecento, con particolare riguardo al contesto del neo-pragmatismo americano.
Biochimica - BIO/10
1. Studiare i meccanismi patogenetici di miopatie e cardiomiopatie da accumulo di lipidi neutri e del linfedema primario.
Statistica - SECS-S/01
1. Studio del trattamento dei dati ordinali e validazione di scale psicometriche
1.2.1.2 Obiettivi Misurabili
In particolare visto i risultati del riesame annuale della ricerca – decisamente positivi (si veda il form B3) - e i dati medi della produzione scientifica 2010-2013 (nella tabella allegata in PDF sono riportati in dettaglio i dati dei settori disciplinari composti almeno da 5 soggetti), ciascun settore disciplinare si propone di mantenere i risultati medi raggiunti nel triennio con uno scostamento, in più o in meno del 10%, cercando di incrementare, almeno in uno dei tre anni successivi, la produzione scientifica di livello più elevato:
- per i settori bibliometrici: “numero di articoli pubblicati su riviste indicizzate”.
- per i settori non bibliometrici: “numero di articoli su rivista e capitoli di libri”
Il dettaglio degli obiettivi misurabili annuali per i diversi settori disciplinari, sia in relazione ai temi, sia in relazione ai prodotti di ricerca da raggiungere sono descritti sotto.
Inoltre, come specificato in dettaglio nel documento B2, per tutto il personale di ricerca sono stati definiti degli obiettivi minimi in termini di produzione scientifica, differenti in base alla posizione accademica e al settore disciplinare, da raggiungere nel triennio 2014-2016. Tali obiettivi prendono come riferimento della produttività la seconda mediana utilizzata dall'ASN.
Tale punto di riferimento, definito in maniera indipendente e trasparente da una struttura esterna alla Facoltà, consente di adattare i valori di soglia e gli obiettivi di produttività scientifica minima alle differenze presenti nei diversi settori disciplinari oltre a garantire esostenerei continui miglioramenti nella qualità della ricerca.
Psicologia generale - M-PSI/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 27-32 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 4 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 13 di livello internazionale.
Psicobiologia e psicologia fisiologica - M-PSI/02
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 20-26 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 9 di livello internazionale.
Psicometria - M-PSI/03
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-4 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello internazionale.
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione – M-PSI/04
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetto di ricerca coerente con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 4 di livello internazionale.
Psicologia sociale – M-PSI/05
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 8 convegni di livello nazionale e 12 convegni di livello internazionale.
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 4 convegni di livello nazionale e 8 convegni di livello internazionale.
Psicologia Dinamica – M-PSI/07
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-5 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegno di livello internazionale.
Psicologia Clinica – M-PSI/08
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 11-15 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 4 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 7 convegni di livello nazionale e 7 di livello internazionale.
Sociologia dei processi culturali e comunicativi – SPS/08
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 16-20 lavori e cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 2 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 2 convegni di livello nazionale e 2 internazionale
Logica e filosofia della scienza - M-FIL/02
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 4-5 lavori e cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegni di livello nazionale e 1 di livello internazionale.
Pedagogia generale e sociale - M-PED/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 5-7 lavori cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello nazionale.
Storia della filosofia - M-FIL/06
1. Pubblicazioni. L'obiettivo minimo è avere 1-2 lavori cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
Biochimica - BIO/10
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-4 lavori su riviste indicizzate.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello internazionale.
Statistica - SECS-S/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 1-3 lavori su rivista o capitoli di libro dotati di ISBN.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegno di livello nazionale e internazionale.
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La maggior parte dell'attività di ricerca viene svolta all'interno del macro settore 11/E, Psicologia attraverso le attività del Dipartimento di Psicologia e dei centri ad esso collegati: tre centri di ricerca - Centro di ricerca sulle Dinamiche evolutive ed educative (CRIdee); Centro di Ricerche sull'Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale (CROSS), Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione (CSRPC) - e un centro di ateneo: Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia.
Più in dettaglio l'attività di ricerca psicologica della Facoltà si concentra nelle seguenti aree:
• lo studio delle principali funzioni psicologiche (percezione, attenzione, emozione, motivazione, memoria, apprendimento, pensiero, linguaggio) attraverso cui la persona interagisce con l'ambiente ed elabora rappresentazioni dell'ambiente e di se stessa, includendo lo studio della coscienza, della personalità, della intelligenza, della comunicazione e dell'arte (Psicologia generale – M-PSI/01).
• lo studio dei fondamenti e dei correlati biologici, fisiologici e neuropsicologici del comportamento e delle funzioni psicologiche nell'uomo e negli animali, ai sistemi cognitivi naturali ed artificiali e alle loro interazioni (Psicobiologia e psicologia fisiologica – M-PSI/02)
• i metodi quantitativi di pianificazione della ricerca e di analisi dei dati nonché le applicazioni di discipline quantitative nello studio delle funzioni psicologiche, compreso anche lo studio delle teorie e delle procedure di misura nelle scienze psicologiche, inclusi i test psicometrici (Psicometria – M-PSI/03)
• lo studio dello sviluppo tipico e atipico delle competenze cognitive, linguistiche, sociali, affettive e relazionali e dei processi che lo determinano in una prospettiva ontogenetica che include l'intero arco della vita. Include inoltre lo studio e le applicazioni delle conoscenze sui processi psicologici implicati nel campo dell'educazione, dell'istruzione e dell'integrazione e nell'orientamento scolastico e professionale (Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione - M-PSI/04).
• lo studio dei processi psicologici, relazionali e contestuali che a diversi livelli (individuale, interpersonale, intra- e inter-gruppi) influenzano il sistema delle rappresentazioni, cognizioni, emozioni, motivazioni e azioni delle persone e degli aggregati sociali. Comprende altresì le competenze scientifico disciplinari (di base e applicate) relative ai metodi e alle tecniche della ricerca e dell'intervento che caratterizzano quest'area (Psicologia sociale – M-PSI/05)
• la comprensione dei processi organizzativi ed economici attraverso lo studio dei processi psicologici, relazionali e contestuali che a diversi livelli (organizzativo, sociale, culturale, istituzionale) influenzano l'attività individuale e collettiva. L'atttività della Facoltà comprende anche i saperi e le conoscenze applicative volte a sostenere un adeguato funzionamento dei suddetti sistemi e contesti; a favorire l'intervento, la formazione, l'orientamento e lo sviluppo di competenze e risorse individuali e collettive per tali ambiti e a garantire e promuovere il loro benessere (Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06).
• i metodi di studio e le tecniche di intervento che, nei diversi modelli operativi (individuale, relazionale, familiare e di gruppo), caratterizzano le applicazioni cliniche della psicologia a differenti ambiti (persone, gruppi, sistemi) per la soluzione dei loro problemi tramite interventi di valutazione, prevenzione, riabilitazione psicologica e psicoterapia (Psicologia clinica –M-PSI/08).
• lo studio, da un punto di vista psicodinamico e psicogenetico delle rappresentazioni del sé, dei processi intrapsichici e delle relazioni interpersonali (familiari e di gruppo), e le applicazioni di tali conoscenze all'analisi e al trattamento del disagio psichico e delle psicopatologie (Psicologia Dinamica –M-PSI/07).
Esiste inoltre un'attività di ricerca riconducibile ad altri settori disciplinari, anch'essa svolta all'interno dell'attività del Dipartimento di Psicologia:
• la lettura sociologica dei fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all'impatto sociale dei mass media e delle tecnologie avanzate (14/C2: Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi);
• la ricostruzione dello sviluppo della scienza, della tecnica e delle istituzioni scientifiche (tanto in generale quanto negli specifici ambiti disciplinari), sia lo studio delle strette connessioni esistenti tra conoscenza scientifica, riflessione filosofica e contesti culturali, economici e sociali (11/C2: Logica, Storia e Filosofia della Scienza);
• le basi teoriche, procedurali ed empiriche per le competenze pedagogiche, educative e formative necessarie alla persona, anche nella prospettiva di genere, nei rapporti con la società e nelle organizzazioni. Inoltre lo studio dell'area delle ricerche storiche, storiografiche e metodologiche relative alle teorie pedagogiche, alle pratiche educative e ai sistemi formativi e didattici (11/D1: Pedagogia e Storia della Pedagogia)
• lo studio della filosofia nella sua genesi e sviluppo storico, individuandone teorie, posizioni e risultati in contesti storico-culturali definiti cronologicamente o individuati in rapporto a specifici orientamenti teorici e la cui ricognizione richiede il possesso di una specifica metodologia di ricerca, sorretta da conoscenze linguistiche peculiari e da tecniche di analisi filologicamente fondate (11/C5: Storia Della Filosofia);
• lo studio delle proprietà dei costituenti chimici della materia vivente, la struttura e le proprietà di molecole semplici e complesse di natura glucidica e lipidica, delle macromolecole proteiche, degli acidi nucleici e dei complessi sopramolecolari. Inoltre lo studio dei parametri biochimici strutturali e dinamici rilevanti nell'ambito della fisiopatologia, dell'alimentazione, delle attività motorie e sportive (05/E1: Biochimica Generale E Biochimica Clinica);
• lo studio dell'analisi dei dati, del disegno e della realizzazione di indagini ed esperimenti nei diversi settori applicativi, a fini descrittivi, interpretativi e decisionali. Include quindi gli sviluppi teorici e applicativi propri della statistica descrittiva, esplorativa, inferenziale e decisionale nelle loro diverse articolazioni (13/D1: Statistica).
1.2. Obiettivi di ricerca
La Facoltà di Psicologia si è dotata di un piano strategico della ricerca che si compone di un obiettivo generale e di obiettivi specifici. L'obiettivo generale di Facoltà, in accordo con la natura multiparadigmatica della Psicologia e con l'orientamento multidisciplinare proprio della Facoltà è lo studio della mente nelle sue varie declinazioni: corpo mente, processi cognitivi, dinamici, nel ciclo di vita, nei contesti sociali e organizzativi e nelle dimensioni dell'intervento clinico.
In particolare costituiscono filoni principali di riferimento l'analisi e lo sviluppo delle condizioni di promozione, prevenzione della salute per individui, gruppi, reti e contesti nelle diverse fasi del ciclo di vita; dell'empowerment ed engagement nelle dimensioni di vita individuale esociale.; lo studio della mente nelle sue connessioni biologiche e sociali.
1.2.1 Obiettivi specifici pluriennali
Gli obiettivi specifici sono declinati a livello di singolo settore disciplinare, in armonia con l'obiettivo generale di Facoltà. Si tratta di obiettivi SMART, ossia specific (specifici, non generici), measurable (misurabili), achievable (raggiungibili), realistic (realistici) e time-bound (da raggiungere in un orizzonte temporale definito). Sotto sono descritti sia gli obiettivi generali, sia gli obiettivi misurabili.
1.2.1.1 Obiettivi Generali
Gli obiettivi generali sono indicati per ciascun settore disciplinare:
Psicologia generale - M-PSI/01
1. Le emozioni e la regolazione emotiva: analisi dei correlati psicologici, fisiologici, espressivi ed implicazioni per il benessere individuale e interpersonale.
2. Strategie di promozione del benessere e dell'empowerment cognitivo: sviluppo e valutazione di interventi sperimentali, anche basati su nuove tecnologie per supportare il benessere, le emozioni positive, le esperienze ottimali e l'efficienza cognitiva nell'adulto e nell'anziano.
3. L'analisi del processo creativo negli individui e nei gruppi: modelli teorici, metodologie di valutazione e strategie di training.
Psicobiologia e psicologia fisiologica - M-PSI/02
1. Studio dei correlati neuro-psico-fisiologici dei processi emotivi, cognitivi, percettivi e senso-motori, sia nel soggetto sano che nel paziente con danno neurologico;
2. Sviluppo e valutazione di protocolli neuroriabilitativi basati sulla stimolazione cerebrale.
Psicometria - M-PSI/03
1. Definizione e applicazione di nuovi strumenti e tecniche di analisi di dati con particolare riferimento alle misurazioni effettuate su campioni non-indipendenti.
2. Strumenti computazionali per l'analisi e il mining di strutture di dati complessi: implicazioni metodologiche
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione – M-PSI/04
1. Disturbi connessi a situazioni stressanti: problemi perinatali e correlati al parto; nascita pretermine e traiettorie di sviluppo neuropsicologico del bambino; resilienza familiare e malattia nei figli; effetti traumatici della violenza; stress e testimonianza di esperienze negative; conflittualità di coppia e cogenitorialità nell'affrontare lo stress.
2. Preadolescenza, adolescenza e adattamento psicologico: stili educativi e benessere psicosociale in contesti familiari e scolastici; fattori connessi allo sviluppo della affettività e della sessualità in adolescenza; Internet addiction e Gaming addiction; uso di social networks e sperimentazione identitaria; bullismo; funzionamento morale in fanciullezza e adolescenza; competenza sociale e relazioni tra pari.
3. Dimensioni psicologiche nello sviluppo della lettura: rappresentazione e utilizzo della struttura morfologica delle parole nei processi tipici e atipici di acquisizione della lettura; il ruolo delle componenti ortografiche e visuo-percettive nei processi tipici e atipici di acquisizione della lettura; rappresentazioni lessicali e specializzazione interemisferica; l'effetto del contesto di lista nei processi di lettura: processi strategici e automatici a confronto.
Psicologia sociale – M-PSI/05
1. Transizione all'età adulta tra rischi e risorse: relazioni familiari e sociali. Qualità delle relazioni familiari e indicatori di benessere in adolescenza ed età giovane adulta; il network relazionale degli adolescenti e dei giovani adulti; processi di socializzazione e di trasmissione intergenerazionale dei valori e del pregiudizio; il consumo di sostanze tra i giovani.
2. I processi relazionali nella coppia e nella famiglia in risposta ad eventi positivi e negativi. Cogenitorialità e relazioni familiari dopo la separazione: sfide, risorse e interventi; il processo di costruzione dell'identità di coppia nelle giovani coppie; capitalizzazione e coping diadico all'interno della relazione di coppia; relazione di coppia e malattia cardiaca acuta; valutazione dei “Percorsi di Promozione e Arricchimento dei Legami Familiari”; violenza nella coppia; affido e adozione.
3. Azione sociale, partecipazione, civic engagement e atti donativi. Determinanti ed effetti dell'azione sociale; disobbedienza prosociale all'interno della social action e in relazione ai movimenti di protesta; partecipazione e civic engagement nelle comunità locali; azione volontaria dei giovani migranti.
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06
1. Coinvolgimento attivo nella cura e promozione della salute: il cittadino, il consumatore, i servizi e le organizzazioni; active ageing. Patient engagement e cura delle patologie episodiche e croniche; ingaggiare pazienti, operatori sanitari e medici: determinanti personali, tecnologiche e di contesto; strumenti e metodi per la valutazione dell'engagement e per l'intervento; active living e active ageing; professioni psicologiche e professioni sanitarie; contesti produttivi e di servizio.
2. Cambiamento e gestione dell'innovazione nelle organizzazioni e nei servizi. Convivenza organizzativa, co-working e nuove forme del lavoro, sostenibilità sociale organizzativa, diversity management; apprendimento, competenze e identità professionali; dinamica relazionale e partecipativa; metodi di ricerca e di intervento nelle organizzazioni; contesti sanitari e gestione della salute; contesti e pratiche sportive.
3. Comportamenti economici, di consumo e fiscali: tendenze e modelli. Brand engagement e comunicazione; consumer sentiment e nuovi modelli di consumo; tassazione: compliance ed evasione.
Psicologia Dinamica – M-PSI/07
1. Dinamiche di coppia e di famiglia in diversi contesti: fattori di rischio e di risorsa, stili di coping, modalità di adattamento, supporto e intervento nell'immigrazione, nel carcere e nella malattia.
2. Transizioni critiche e differenti dimensioni della psicopatologia: valutazione delle dinamiche di personalità ed interventi psicoterapeutici e di supporto.
Psicologia Clinica – M-PSI/08
1. Psicologia clinica, della salute e della riabilitazione: benessere, intervento psicologico nelle problematiche organiche e nella condizione anziana nei vari contesti sanitari tradizionali e remoti (ad esempio teleassistenza);
2. Psicologia di coppia e di famiglia: evoluzione delle forme del legame di coppia e genitoriale, generatività ed effetti sul benessere dei figli in contesti di crisi relazionale e transizione famigliare.
3. Psicopatologia, sviluppo di modelli diagnostici e valutazione multi-metodologica di esito e di processo degli interventi clinici e psicoterapeutici. Strumenti di valutazione di personalità, delle relazioni di coppia e famigliari.
Sociologia dei processi culturali e comunicativi – SPS/08
1. Studiare le relazioni familiari, in Italia e all'estero, con particolare riferimento alle varie fasi del ciclo di vita familiare, agli aspetti morfogenetici delle relazioni e agli eventi che caratterizzano la vita quotidiana delle famiglie (formazione della coppia, separazione e divorzio, genitorialità, invecchiamento, migrazione, conciliazione famiglia-lavoro)
2. Studiare e analizzare buone pratiche di servizio a sostegno delle relazioni familiari nelle varie fasi del ciclo di vita familiare, con particolare attenzione al tema del benessere
Logica e filosofia della scienza - M-FIL/02
1. Nel contesto di un approccio ontologico, si tratterà il tema dell'ontologia della mente, che concerne la questione della fondamentalità del mentale nel quadro del dualismo emergente e il tema dell'ontologia del normativo, che riguarda la fondamentalità della assiologia e della deontica nel quadro del realismo normativo.
2. Nel contesto di un approccio epistemologico, si tratterà il tema della spiegazione razionale, che, nella pluralità delle sue forme, rappresenta un punto cruciale della discussione sull'autonomia metodologica delle scienze umane. Legato a questo tema è quello del ruolo che la dimensione inconscia gioca nei confronti della conscia nelle spiegazioni in psicologia.
Pedagogia generale e sociale - M-PED/01
1. Questioni di pedagogia della famiglia: studiare il processo di costruzione del rapporto di coppia nei giovani di oggi, descrivendo le dinamiche trasformative al fine di individuare adeguate strategie di formazione e di aiuto.
2. Pedagogia sociale e professioni educative: indagare i processi di accompagnamento dell'apprendimento nelle situazioni di formazione o di lavoro professionale. Dispositivi di tutoring o mentoring, coaching o comunità di pratica costituiscono possibilità di confronto in merito alle rappresentazioni delle azioni, ai progetti di realizzazione personale, ma anche ai saperi scientifici e pratici, alle competenze e ai gesti professionali, ai significati costruiti progressivamente all'interno dei percorsi di apprendimento.
Storia della filosofia - M-FIL/06
1. Affrontare il problema della conoscenza nella filosofia del Novecento, con particolare riguardo al contesto del neo-pragmatismo americano.
Biochimica - BIO/10
1. Studiare i meccanismi patogenetici di miopatie e cardiomiopatie da accumulo di lipidi neutri e del linfedema primario.
Statistica - SECS-S/01
1. Studio del trattamento dei dati ordinali e validazione di scale psicometriche
1.2.1.2 Obiettivi Misurabili
In particolare visto i risultati del riesame annuale della ricerca – decisamente positivi (si veda il form B3) - e i dati medi della produzione scientifica 2010-2013 (nella tabella allegata in PDF sono riportati in dettaglio i dati dei settori disciplinari composti almeno da 5 soggetti), ciascun settore disciplinare si propone di mantenere i risultati medi raggiunti nel triennio con uno scostamento, in più o in meno del 10%, cercando di incrementare, almeno in uno dei tre anni successivi, la produzione scientifica di livello più elevato:
- per i settori bibliometrici: “numero di articoli pubblicati su riviste indicizzate”.
- per i settori non bibliometrici: “numero di articoli su rivista e capitoli di libri”
Il dettaglio degli obiettivi misurabili annuali per i diversi settori disciplinari, sia in relazione ai temi, sia in relazione ai prodotti di ricerca da raggiungere sono descritti sotto.
Inoltre, come specificato in dettaglio nel documento B2, per tutto il personale di ricerca sono stati definiti degli obiettivi minimi in termini di produzione scientifica, differenti in base alla posizione accademica e al settore disciplinare, da raggiungere nel triennio 2014-2016. Tali obiettivi prendono come riferimento della produttività la seconda mediana utilizzata dall'ASN.
Tale punto di riferimento, definito in maniera indipendente e trasparente da una struttura esterna alla Facoltà, consente di adattare i valori di soglia e gli obiettivi di produttività scientifica minima alle differenze presenti nei diversi settori disciplinari oltre a garantire esostenerei continui miglioramenti nella qualità della ricerca.
Psicologia generale - M-PSI/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 27-32 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 4 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 13 di livello internazionale.
Psicobiologia e psicologia fisiologica - M-PSI/02
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 20-26 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 9 di livello internazionale.
Psicometria - M-PSI/03
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-4 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello internazionale.
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione – M-PSI/04
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetto di ricerca coerente con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 10 convegni di livello nazionale e 4 di livello internazionale.
Psicologia sociale – M-PSI/05
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 8 convegni di livello nazionale e 12 convegni di livello internazionale.
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni – M-PSI/06
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 8-10 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 3 progetti di ricerca coerenti con gli obiettivi pluriennali.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 4 convegni di livello nazionale e 8 convegni di livello internazionale.
Psicologia Dinamica – M-PSI/07
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-5 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegno di livello internazionale.
Psicologia Clinica – M-PSI/08
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 11-15 lavori su riviste indicizzate Scopus/ISI.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 4 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 7 convegni di livello nazionale e 7 di livello internazionale.
Sociologia dei processi culturali e comunicativi – SPS/08
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 16-20 lavori e cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 2 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 2 convegni di livello nazionale e 2 internazionale
Logica e filosofia della scienza - M-FIL/02
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 4-5 lavori e cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegni di livello nazionale e 1 di livello internazionale.
Pedagogia generale e sociale - M-PED/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 5-7 lavori cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
2. Partecipazione a bandi competitivi internazionali, nazionali e locali coerenti con gli obiettivi di ricerca pluriennali. L'obiettivo minimo è di presentare almeno 1 progetti di ricerca.
3. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello nazionale.
Storia della filosofia - M-FIL/06
1. Pubblicazioni. L'obiettivo minimo è avere 1-2 lavori cioè libri, capitoli di libro, rivista dotati di ISBN e/o rivista appartenente alla classe A.
Biochimica - BIO/10
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 3-4 lavori su riviste indicizzate.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 3 convegni di livello internazionale.
Statistica - SECS-S/01
1. Pubblicazioni. L'obiettivo è avere 1-3 lavori su rivista o capitoli di libro dotati di ISBN.
2. Partecipazione a convegni. L'obiettivo minimo è di proporre la partecipazione come relatori ad almeno 1 convegno di livello nazionale e internazionale.
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Sezione B - Sistema di gestione
La Facoltà di Psicologia ha la seguente struttura organizzativa, in accordo con lo Statuto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore: Preside (art. 25), Consiglio di Facoltà (art. 26), Dipartimento (art. 30), Centri di Ricerca (art. 34). La Facoltà si avvale inoltre delle strutture trasversali di Ateneo per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca.
Preside
Il Preside rappresenta la Facoltà, ne promuove e coordina l'attività, sovrintende al regolare funzionamento della stessa e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di facoltà.
Consiglio di facoltà
Il Consiglio di facoltà è composto dai professori di ruolo di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dei professori incaricati e degli studenti. Il Consiglio di facoltà: predispone e approva le proposte di sviluppo della facoltà ai fini della definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo. Il Consiglio di facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; inoltre, concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Dipartimenti e istituti
I Dipartimenti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca attraverso la distribuzione dei fondi di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per settori omogenei per oggetto o per metodo. E' attivo in Facoltà un dipartimento (Psicologia).
Il dipartimento promuove e coordina le attività di ricerca istituzionali o commissionate da terzi nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore universitario e del diritto di questi di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca, secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. I dipartimenti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono organi del dipartimento o dell'istituto: il Direttore e il Consiglio. Il Direttore (art. 31): propone gli orientamenti generali di ricerca; sovrintende al funzionamento del dipartimento o dell'istituto; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo. Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Tali linee rappresentano sia un orientamento generale per le attività di ricerca sia una riflessione sulla ricerca scientifica. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio valuta inoltre la fattibilità dei progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla validità scientifica. Per alcune linee d'intervento il Consiglio esprime, contestualmente alla fattibilità, una graduatoria di priorità conformemente agli interessi scientifici interni.
Centri di ricerca e d'ateneo
I centri di ricerca sono strutture istituite per la promozione e lo svolgimento di attività finalizzate a specifici obiettivi, cui partecipano docenti e ricercatori universitari anche afferenti a più dipartimenti e istituti.
Istituiti nel 2007, i Centri di Ateneo sono centri di ricerca finalizzati all'ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di progetti di ricerca, formazione e intervento su temi ritenuti di particolare rilevanza strategica nell'ambito del contributo che l'Università Cattolica del Sacro Cuore offre alla Chiesa e all'intera società. La bioetica, la famiglia, la dottrina sociale e la solidarietà internazionale rappresentano i campi specifici individuati per la promozione di attività e iniziative di studio, approfondimento scientifico e alta divulgazione, per cercare di rispondere in modo competente e incisivo alle principali sfide della nostra epoca.
Sono attivi in Facoltà tre centri di ricerca - Centro di ricerca sulle Dinamiche evolutive ed educative (CRIdee); Centro di Ricerche sull'Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale (CROSS), Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione (CSRPC) - e un centro di ateneo: Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia.
I centri di ricerca sono regolati da un proprio statuto che definisce: scopi e durata; organi e funzioni; attività e funzionamento. Sono organi dei centri: Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico. Fra le altre funzioni, il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'attuazione delle decisioni adottate dal Comitato direttivo e dispone l'utilizzo degli stanziamenti a disposizione del centro, nel rispetto dei programmi approvati dal Comitato direttivo. Il Comitato direttivo coadiuva il Direttore nella gestione delle attività del centro, delibera il programma delle attività del centro e redige annualmente una relazione delle attività svolte. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama e ha compiti di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
La Facoltà di Psicologia partecipa alla Scuola di Dottorato in Psicologia. La Scuola di Dottorato di Ricerca in Psicologia ha come obiettivo, la formazione di figure scientifiche eprofessionali di alto livello in grado di esercitare una qualificata attività di ricerca - di base e applicata - presso soggetti privati, enti pubblici e università.
In particolare, la Scuola si propone di formare figure in grado di esercitare le proprie capacità in chiave interdisciplinare, ricorrendo alle conoscenze acquisite in ambito metodologico e nelle diverse aree di interesse della Facoltà. La Scuola di Dottorato in Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore privilegia una marcata preparazione metodologica di base ed una visione della psicologia ampia e multidisciplinare, con una forte sensibilità agli aspetti più avanzati ed innovativi della ricerca.
L'attuale struttura della Scuola è strutturata in tre livelli di didattica:
▪ Il primo livello è comune a tutti i dottorandi e prevede corsi obbligatori prevalentemente centrati sulla metodologia della ricerca (quantitativa, qualitativa e di processo).
▪ Il secondo livello prevede attività didattiche specialistiche e seminari condotti da esperti noti in ambito nazionale ed internazionale.
▪ Il terzo livello coincide con lo specifico progetto dottorale di ricerca. Tale livello, supervisionato da un esperto ha come obiettivo la preparazione dell'elaborato finale e prevede anche un soggiorno all'estero.
In base al Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca e delle scuole di dottorato di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sono organi della Scuola di Dottorato: il Coordinatore; il Comitato direttivo; il Collegio dei docenti.
Il Coordinatore rappresenta il dottorato ed è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento complessivo della scuola di dottorato. Il Comitato direttivo coadiuva il Coordinatore nei compiti di organizzazione e di funzionamento della scuola. Il Collegio dei docenti provvede, fra le altre cose, a: assegnare all'inizio del corso un esperto supervisore a ciascun dottorando e a valutare annualmente l'attività dei dottorandi con adeguate forme di monitoraggio.
Coordinamento delle attività di ricerca
Per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto).
La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamento per la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
All'interno della Facoltà, come descritto più in dettaglio nel modulo B2, la Commissione Ricerca di Facoltà ha lo scopo di promuovere e sostenere lo sviluppo della cultura della qualità della ricerca in Facoltà. In particolare, la Commissione definisce un piano triennale della ricerca, che descrive le aree di ricerca prioritarie per i propri obiettivi strategici. Tale piano indica sia le aree di ricerca strategiche per la Facoltà nel suo insieme, sia quelle specifiche per i vari settori disciplinari coinvolti.
Questa attività viene supportata, come descritto più in dettaglio nel modulo B2, dalla Commissione Qualità della Ricerca di Facoltà. La Commissione Qualità della Ricerca ha il compito di supportare il personale addetto alla ricerca (professori, ricercatori, assegnisti, dottorandi) nel processo di monitoraggio e di autovalutazione dei prodotti di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata dal Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti.
Il Comitato scientifico del Dipartimento di Psicologia, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Valorizzazione della ricerca
Professori e ricercatori della Facoltà si avvalgono dell'Unità Operativa di Ateneo (UOA) per la valorizzazione della ricerca tramite brevetti e spin-off. L'UOA ha, infatti, funzioni di consulenza e supporto tecnico nell'ambito della valorizzazione del trasferimento tecnologico della ricerca, in attuazione del Regolamento di Ateneo in materia di spin off e invenzioni.
Preside
Il Preside rappresenta la Facoltà, ne promuove e coordina l'attività, sovrintende al regolare funzionamento della stessa e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di facoltà.
Consiglio di facoltà
Il Consiglio di facoltà è composto dai professori di ruolo di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dei professori incaricati e degli studenti. Il Consiglio di facoltà: predispone e approva le proposte di sviluppo della facoltà ai fini della definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo. Il Consiglio di facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; inoltre, concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Dipartimenti e istituti
I Dipartimenti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca attraverso la distribuzione dei fondi di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per settori omogenei per oggetto o per metodo. E' attivo in Facoltà un dipartimento (Psicologia).
Il dipartimento promuove e coordina le attività di ricerca istituzionali o commissionate da terzi nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore universitario e del diritto di questi di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca, secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. I dipartimenti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono organi del dipartimento o dell'istituto: il Direttore e il Consiglio. Il Direttore (art. 31): propone gli orientamenti generali di ricerca; sovrintende al funzionamento del dipartimento o dell'istituto; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo. Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Tali linee rappresentano sia un orientamento generale per le attività di ricerca sia una riflessione sulla ricerca scientifica. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio valuta inoltre la fattibilità dei progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla validità scientifica. Per alcune linee d'intervento il Consiglio esprime, contestualmente alla fattibilità, una graduatoria di priorità conformemente agli interessi scientifici interni.
Centri di ricerca e d'ateneo
I centri di ricerca sono strutture istituite per la promozione e lo svolgimento di attività finalizzate a specifici obiettivi, cui partecipano docenti e ricercatori universitari anche afferenti a più dipartimenti e istituti.
Istituiti nel 2007, i Centri di Ateneo sono centri di ricerca finalizzati all'ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di progetti di ricerca, formazione e intervento su temi ritenuti di particolare rilevanza strategica nell'ambito del contributo che l'Università Cattolica del Sacro Cuore offre alla Chiesa e all'intera società. La bioetica, la famiglia, la dottrina sociale e la solidarietà internazionale rappresentano i campi specifici individuati per la promozione di attività e iniziative di studio, approfondimento scientifico e alta divulgazione, per cercare di rispondere in modo competente e incisivo alle principali sfide della nostra epoca.
Sono attivi in Facoltà tre centri di ricerca - Centro di ricerca sulle Dinamiche evolutive ed educative (CRIdee); Centro di Ricerche sull'Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale (CROSS), Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione (CSRPC) - e un centro di ateneo: Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia.
I centri di ricerca sono regolati da un proprio statuto che definisce: scopi e durata; organi e funzioni; attività e funzionamento. Sono organi dei centri: Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico. Fra le altre funzioni, il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'attuazione delle decisioni adottate dal Comitato direttivo e dispone l'utilizzo degli stanziamenti a disposizione del centro, nel rispetto dei programmi approvati dal Comitato direttivo. Il Comitato direttivo coadiuva il Direttore nella gestione delle attività del centro, delibera il programma delle attività del centro e redige annualmente una relazione delle attività svolte. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama e ha compiti di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
La Facoltà di Psicologia partecipa alla Scuola di Dottorato in Psicologia. La Scuola di Dottorato di Ricerca in Psicologia ha come obiettivo, la formazione di figure scientifiche eprofessionali di alto livello in grado di esercitare una qualificata attività di ricerca - di base e applicata - presso soggetti privati, enti pubblici e università.
In particolare, la Scuola si propone di formare figure in grado di esercitare le proprie capacità in chiave interdisciplinare, ricorrendo alle conoscenze acquisite in ambito metodologico e nelle diverse aree di interesse della Facoltà. La Scuola di Dottorato in Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore privilegia una marcata preparazione metodologica di base ed una visione della psicologia ampia e multidisciplinare, con una forte sensibilità agli aspetti più avanzati ed innovativi della ricerca.
L'attuale struttura della Scuola è strutturata in tre livelli di didattica:
▪ Il primo livello è comune a tutti i dottorandi e prevede corsi obbligatori prevalentemente centrati sulla metodologia della ricerca (quantitativa, qualitativa e di processo).
▪ Il secondo livello prevede attività didattiche specialistiche e seminari condotti da esperti noti in ambito nazionale ed internazionale.
▪ Il terzo livello coincide con lo specifico progetto dottorale di ricerca. Tale livello, supervisionato da un esperto ha come obiettivo la preparazione dell'elaborato finale e prevede anche un soggiorno all'estero.
In base al Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca e delle scuole di dottorato di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sono organi della Scuola di Dottorato: il Coordinatore; il Comitato direttivo; il Collegio dei docenti.
Il Coordinatore rappresenta il dottorato ed è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento complessivo della scuola di dottorato. Il Comitato direttivo coadiuva il Coordinatore nei compiti di organizzazione e di funzionamento della scuola. Il Collegio dei docenti provvede, fra le altre cose, a: assegnare all'inizio del corso un esperto supervisore a ciascun dottorando e a valutare annualmente l'attività dei dottorandi con adeguate forme di monitoraggio.
Coordinamento delle attività di ricerca
Per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto).
La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamento per la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
All'interno della Facoltà, come descritto più in dettaglio nel modulo B2, la Commissione Ricerca di Facoltà ha lo scopo di promuovere e sostenere lo sviluppo della cultura della qualità della ricerca in Facoltà. In particolare, la Commissione definisce un piano triennale della ricerca, che descrive le aree di ricerca prioritarie per i propri obiettivi strategici. Tale piano indica sia le aree di ricerca strategiche per la Facoltà nel suo insieme, sia quelle specifiche per i vari settori disciplinari coinvolti.
Questa attività viene supportata, come descritto più in dettaglio nel modulo B2, dalla Commissione Qualità della Ricerca di Facoltà. La Commissione Qualità della Ricerca ha il compito di supportare il personale addetto alla ricerca (professori, ricercatori, assegnisti, dottorandi) nel processo di monitoraggio e di autovalutazione dei prodotti di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata dal Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti.
Il Comitato scientifico del Dipartimento di Psicologia, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Valorizzazione della ricerca
Professori e ricercatori della Facoltà si avvalgono dell'Unità Operativa di Ateneo (UOA) per la valorizzazione della ricerca tramite brevetti e spin-off. L'UOA ha, infatti, funzioni di consulenza e supporto tecnico nell'ambito della valorizzazione del trasferimento tecnologico della ricerca, in attuazione del Regolamento di Ateneo in materia di spin off e invenzioni.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non esistono laboratori che afferiscono in maniera esclusiva alla Facoltà di Psicologia.
Esistono però i seguenti laboratori, che afferiscono al Dipartimento di Psicologia e quindi anche ad altre Facoltà, che svolgono un'importante attività di supporto alla didattica della Facoltà di Psicologia:
- Laboratorio di psicologia dello sviluppo;
- Laboratorio di psicologia cognitiva;
- Laboratorio di psicologia della comunicazione;
- Laboratorio di interazione comunicativa e nuove tecnologie (LICENT);
- Laboratorio di psicologia clinica;
- Laboratorio di biologia molecolare e genetica umana;
- Laboratorio di culture organizzative e di consumo;
- Laboratorio di psicologia sociale applicata.
Tali laboratori, collocati nella sede di Via Nirone 15, sono dotati di strumentazioni avanzate che includono:
- Eye tracker (strumento per registrare i movimenti oculari);
-TMS (stimolazione magnetica transcranica: strumento per alterare temporaneamente la funzionalità di aree specifiche della corteccia cerebrale);
-Neuronavigatore (strumento per localizzare l'area cerebrale da sottoporre a stimolazione);
-Biofeedback (strumento per registrare le alterazioni dell'attività del sistema neurovegetativo);
-Strumenti per analisi della voce;
-E-prime (software per presentazione stimoli);
-Strumenti per interconnettere tra loro varie apparecchiature;
- Attrezzatura per rilevazione indici elettroencefalografici e potenziali evocati/evento-correlati ;
-TDCS (stimolazione transcranica a corrente continua:strumento per alterare temporaneamente la funzionalità di specifiche aree cerebrali):
- Sistema di realtà virtuale immersivo;
- NIRS (Near-Infra-Red Spectroscopy): strumento per rilevare l'attività nella corteccia cerebrale nelle aree frontali;
- Rilevatore portatile di movimenti oculari;
- Set di test psicologici di base di uso esclusivo per la ricerca.
Esistono però i seguenti laboratori, che afferiscono al Dipartimento di Psicologia e quindi anche ad altre Facoltà, che svolgono un'importante attività di supporto alla didattica della Facoltà di Psicologia:
- Laboratorio di psicologia dello sviluppo;
- Laboratorio di psicologia cognitiva;
- Laboratorio di psicologia della comunicazione;
- Laboratorio di interazione comunicativa e nuove tecnologie (LICENT);
- Laboratorio di psicologia clinica;
- Laboratorio di biologia molecolare e genetica umana;
- Laboratorio di culture organizzative e di consumo;
- Laboratorio di psicologia sociale applicata.
Tali laboratori, collocati nella sede di Via Nirone 15, sono dotati di strumentazioni avanzate che includono:
- Eye tracker (strumento per registrare i movimenti oculari);
-TMS (stimolazione magnetica transcranica: strumento per alterare temporaneamente la funzionalità di aree specifiche della corteccia cerebrale);
-Neuronavigatore (strumento per localizzare l'area cerebrale da sottoporre a stimolazione);
-Biofeedback (strumento per registrare le alterazioni dell'attività del sistema neurovegetativo);
-Strumenti per analisi della voce;
-E-prime (software per presentazione stimoli);
-Strumenti per interconnettere tra loro varie apparecchiature;
- Attrezzatura per rilevazione indici elettroencefalografici e potenziali evocati/evento-correlati ;
-TDCS (stimolazione transcranica a corrente continua:strumento per alterare temporaneamente la funzionalità di specifiche aree cerebrali):
- Sistema di realtà virtuale immersivo;
- NIRS (Near-Infra-Red Spectroscopy): strumento per rilevare l'attività nella corteccia cerebrale nelle aree frontali;
- Rilevatore portatile di movimenti oculari;
- Set di test psicologici di base di uso esclusivo per la ricerca.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario e documentale d'Ateneo | http://www.unicatt.it/libraries/sbda-home | 1.550.000 | 408.000 | 29.417 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [8]
-
- Prof. Associati [13]
-
- Ricercatori [18]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [12]
-
- Assegnisti [19]
-
- Dottorandi [25]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANTONIETTI | Alessandro | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
2. | BARTOLOMEO | Paolo | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/02 |
3. | BOSIO | Albino Claudio | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/06 |
4. | DI BLASIO | Paola | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/04 |
5. | MARTA RIZZI | Elena | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/05 |
6. | MOLINARI | Enrico | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/08 |
7. | MORANDI CORRADINI | Antonella | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
8. | ROSSI | Giovanna | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
Quadro non abilitato per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà