Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Premessa
Il Quadro A1 è strutturato in tre "sezioni":
- la prima dedicata alla presentazione della Facoltà di Economia, nelle sue caratterizzazioni scientifico-disciplinari;
- la seconda volta alla descrizione delle aree tematiche di interesse e degli indirizzi specifici di ricerca perseguiti in ciascuna area di ricerca;
- la terza relativa alla definizione di obiettivi generali di ricerca, secondo i modelli e le indicazioni suggerite dall'Anvur.
Seguendo tale impostazione generale, gli indirizzi e le conseguenti linee della ricerca sono stati definiti individuando delle macro-aree scientifiche sulla base dei SSD e delle classi concorsuali “rappresentate” nella Facoltà stessa. Si configurano cinque macro-aree di ricerca, composte come indicato nella tabella seguente.
1. MACROAREA: DIRITTO COMMERCIALE E TRIBUTARIO
IUS/04 12/B1
IUS/12 12/D2
2. MACROAREA: DIRITTO INTERNAZIONALE E DEI MERCATI FINANZIARI
IUS/05 12/E3
IUS/13 12/E1
3. MACROAREA: ECONOMIA GENERALE
SECS-P/02 13/A2
SECS-P/06 13/A4
SECS-P/03 13/A3
4. MACROAREA: MANAGEMENT
SECS-P/11 13/B4
SECS-P/08 13/B2
SECS-P/07 13/B1
5. MACROAREA: MATEMATICA E STATISTICA PER L'ECONOMIA
SECS-S/06 13/D4
SECS-S/03 13/D2
CARATTERISTICHE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI DELLA FACOLTÀ
La Facoltà di Economia ha al suo interno due dipartimenti:
- Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
- Dipartimento Strategie d'Impresa e Innovazioni Tecnologiche.
La Facoltà di Economia include diversi settori disciplinari, che inevitabilmente si differenziano gli uni dagli altri a causa dei peculiari interessi e temi di ricerca, degli approcci e delle metodologie di analisi adottate degli specifici prodotti scientifici ottenuti.
Tuttavia, nonostante tale oggettiva disomogeneità, gli interessi e gli sforzi di ricerca nei diversi settori disciplinari hanno come elemento fondante la logica della collaborazione interdisciplinare, che contribuisce alla condivisione e allo sviluppo sinergico di nuova conoscenza scientifica. La Facoltà di Economia include diversi settori disciplinari, che inevitabilmente si differenziano gli uni dagli altri a causa dei peculiari interessi e temi di ricerca, degli approcci e delle metodologie di analisi adottate degli specifici prodotti scientifici ottenuti.
Tuttavia, nonostante tale oggettiva disomogeneità, gli interessi e gli sforzi di ricerca nei diversi settori disciplinari hanno come elemento fondante la logica della collaborazione interdisciplinare, che contribuisce alla condivisione e allo sviluppo sinergico di nuova conoscenza scientifica.
Questa vocazione si riflette negli indirizzi di ricerca della Facoltà che hanno come denominatore comune una concezione delle ricerca finalizzata:
- all'analisi del funzionamento dei sistemi economici, seppure sotto diverse prospettive (macroeconomica, microeconomica, giuridica, statistico-matematica),
- alla proposta di nuovi modelli interpretativi o normativi del comportamento degli attori economici.
Tali indirizzi generali di ricerca vengono declinati, per ciascuna macro-area, in più specifiche linee di ricerca.
AREE DI RICERCA
Area “Diritto commerciale e tributario”
La macro-area “Diritto commerciale e tributario” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi dei seguenti settori.
1. I contratti d'impresa, con particolare riferimento ai contratti delle banche e degli intermediari finanziari. Nel dettaglio, costituiscono oggetto di studio ed analisi:
- la fase precontrattuale;
- la stipulazione del contratto;
- la forma del contratto;
- il contenuto del contratto ed i doveri di trasparenza e di informazione che incombono sull'imprenditore;
- l'interpretazione del contratto;
- la circolazione del rapporto e la sua eventuale patologia.
2. La responsabilità dell'impresa e dei suoi esponenti e, nello specifico, le seguenti tematiche:
- il fondamento ed i caratteri della responsabilità degli amministratori verso la società;
- il dovere di diligenza e l'obbligo di vigilanza ex art. 2392 c.c.;
- il recepimento giurisprudenziale delle novità introdotte dal d.lgs. n. 6/2003;
- la responsabilità dei sindaci ex art. 2407 c.c.;
- la solidarietà passiva da fatti illeciti dei sindaci e degli amministratori della società e le quote di ripartizione interna della responsabilità;
- la discrezionalità tecnica, il merito delle scelte gestorie, il sindacato giudiziario e la responsabilità.
3. La crisi d'impresa, il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione dei debiti:
- il ruolo dell'autonomia negoziale nella crisi di impresa;
- la natura giuridica, i presupposti oggettivi e soggettivi, la struttura ed il contenuto del nuovo concordato preventivo;
- la natura giuridica, i presupposti oggettivi e soggettivi, la struttura ed il contenuto degli accordi di ristrutturazione dei debiti;
- la forma e la pubblicità.
4. I poteri ispettivi dell'Amministrazione Finanziaria:
- i poteri ispettivi in materia d'IVA e Imposte sui Redditi;
- potestà di accesso, ispezioni, ricerche e perquisizioni;
- le indagini finanziarie ai fini fiscali;
- la cooperazione internazionale per lo scambio di informazioni.
- atti di accertamento:
5. L' avviso di accertamento:
- i vari tipi di accertamento
- gli studi di settore
- l'accertamento per adesione
- l'autotutela
6. La riscossione e gli organi interessati:
- il pagamento delle imposte sul reddito;
- il pagamento dell'Imposta sul valore aggiunto;
- il pagamento delle imposte indirette;
- la riscossione coattiva
Area “Diritto internazionale e dei mercati finanziari”
La macro-area “Diritto internazionale e dei mercati finanziari” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi delle regole internazionali e comunitarie che disciplinano in particolare il mercato finanziario, gli operatori, i prodotti che vi si scambiano, i soggetti che vi vigilano.
Pari attenzione è riservata allo studio dei diritti dei principali paesi per compiere opportune comparazioni sia con i criteri più diffusi del diritto internazionale, sia con le regole del diritto italiano, al fine di ampliare l'ambito di comprensione dei fenomeni interni.
In concreto a questa analisi comunitaria e internazionale (mantenendo sempre la dialettica col diritto italiano) si intendono sottoporre sia le regole in tema di vigilanza bancaria comunitaria, sia la realtà del mercato creditizio e finanziario (è davvero conforme ai principi comunitari e internazionali la disciplina vigente nei principali Paesi europei?), sia i contratti finanziari internazionali, al fine di valutarne la circolabilità.
In estrema sintesi, l'ambito dei temi che si intendono affrontare possono così sintetizzarsi:
a) la vigilanza bancaria comunitaria
b) confronto internazionale e comunitario delle linee portanti dell'ordinamento bancario e finanziario (banca mista, banche popolari, nuova Mifid, ecc.);
c) confronto internazionale e comunitario della contrattualistica bancaria e finanziaria, in relazione sia alla modulistica nazionale, sia a quella internazionale, adottata poi dai vari Paesi.
Area “Economia generale”
La macro-area “Economia generale” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi delle decisioni individuali o collettive da parte degli operatori privati e pubblici nell'ambito delle attività economiche di produzione, di scambio e del consumo. In particolare l'analisi delle decisioni degli operatori economici, a seconda della loro differente finalità di natura privata o pubblica, derivano da specifici obiettivi, i quali costituiscono i criteri adottati per l'ordinamento delle varie situazioni possibili che possono verificarsi nella fenomenologia economica. Il quadro teorico della ricerca economica integra nel proprio campo d'indagine le fonti di conoscenza provenienti da altre discipline al fine di implementare una sistematizzazione metodologica alternativa del sapere economico nel suo complesso così da poter indirizzare l'azione strategica per qualsivoglia operatore economico con l'obiettivo della creazione sostenibile di valore.
L'analisi si rivolge in primo luogo allo studio dei comportamenti a livello microeconomico. Si esamina inoltre il passaggio a livello macroeconomico, con possibili fallacie di composizione. In un contesto di economia monetaria integrata nell'economia internazionale si esaminano le principali tipologie di politica economica. Particolare attenzione è rivolta al contesto istituzionale italiano, anche in base alla adesione alla UE e all'Eurozona. La regolazione finanziaria (e in particolare i vincoli sul capitale) è esaminata anche nella prospettiva di politica creditizia/monetaria. Si introduce il riferimento alle politiche economiche macroprudenziali.
Area “Management”
La macro-area “Management” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi dei processi decisionali che guidano le imprese, a prescindere dalla tipologia e dal settore di appartenenza; l'obiettivo è quello di individuare e indicare quali approcci strategici e quali condizioni gestionali assicurano il raggiungimento e il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario aziendale e, quindi, la massimizzazione del valore economico dell'impresa.
La finalità ultima, si potrebbe dire la mission, dell'Area “Management” è la produzione e la diffusione di conoscenze innovative nel campo del governo e della gestione d'impresa, in modo tale da contribuire allo sviluppo di una cultura manageriale sempre più attenta alle dinamiche economiche, politiche, finanziarie, sociali e tecnologiche che continuamente stravolgono i contesti competitivi.
La ricerca svolta dai docenti dell'Area “Management” si innesta quindi nel campo delle discipline aziendali, con particolare riferimento agli ambiti propri del Business Management e del Banking & Finance; più esattamente, gli interessi di studio, per ciascun settore disciplinare, convergono sulle seguenti tematiche:
- Economia Aziendale: corporate governance e corporate control, principi contabili internazionali; analisi e controllo delle performance aziendali; gruppi aziendali;
- Finanza Aziendale: financial planning e reporting; valutazione finanziaria d'azienda; ottimizzazione della struttura finanziaria; stima del costo-opportunità del capitale; innovazione, competitività e valore d'impresa
- Management: strategie di internazionalizzazione; acquisizioni internazionali; marketing internazionale, innovazione aziendale, medie imprese;
- Mercati e Intermediari finanziari: regolazione bancaria e Basilea 3, istituzioni finanziarie internazionali, crisi finanziarie, microfinanza e finanza inclusiva, sistemi bancari dei Paesi emergenti, modelli di business delle banche.
Area “Matematica e statistica per l'economia”
La macro-area “Matematica e statistica per l'economia” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi di modelli quantitativi che descrivano il comportamento e l'evoluzione nel tempo e nello spazio dei fenomeni economici e finanziari, sia in condizioni di certezza che di incertezza.
In questo contesto, sono centrali due particolari momenti della ricerca operativa: da una parte, la conversione di grandezze anche qualitative in variabili quantitative il cui andamento causale o casuale restituisca un output a sua volta riconducibile ad una scala qualitativa e pertanto valutabile; dall'altra, la verifica di tale andamento attraverso l'applicazione di modelli matematici, statistici ed econometrici, nei quali gli aspetti cruciali sono la determinazione di valori incogniti delle variabili economiche e la possibilità di valutare in termini quantitativi gli effetti delle decisioni di politica economica.
L'obiettivo dell'Area “Matematica e statistica per l'economia” è quello di produrre e diffondere modelli matematici per l'ottimizzazione e il controllo di problematiche afferenti all'economia e alla finanza, comprese le implicazioni di natura assicurativa e previdenziale, sfociando in questioni di teoria delle decisioni soprattutto in condizioni di incertezza.
Gli interessi di studio dei docenti di quest'area convergono sulle seguenti tematiche:
1. Finanza matematica, incluso l'ambito assicurativo e attuariale – Applicazione di processi stocastici e controllo stocastico alla finanza e alle assicurazioni. In particolare, processi di rinnovo alternating omogenei, processi di rinnovo non omogenei ed alternating non omogenei, processi semi-Markov per lo studio della gestione di casse sanitarie, modelli semi-Markov non omogenei per il calcolo della riserva sinistri.
2. Misure di grandezze economiche – Quadri contabili integrati economico-sociali e ambientali – Analisi della dinamica delle previsioni economiche, incluse la stima e la verifica di modelli di comportamento economico – Problematiche di disuguaglianza e crescita economica. In tale contesto, è stata data enfasi alla produzione di modelli di rating applicati a realtà economiche complesse operanti in sistemi franchising.
3. Statistica territoriale e spaziale – Sistemi informativi geografici e metodi di indagine e ricerca sul campo. In particolare sono affrontate tematiche di geostatistica e georeferenziazione nell'ottica dello sviluppo di settori economici trainanti come il turismo.
OBIETTIVI DI RICERCA DELLA FACOLTÀ
Attraverso lo sviluppo delle linee di ricerca prima indicate, la Facoltà di Economia intende raggiungere gli obiettivi triennali e annuali di seguito indicati.
1. Obiettivo di ricerca triennale: consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica della Facoltà
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su specifici temi di ricerca pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste nazionali;
b) Numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste internazionali;
c) Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori nazionali riconosciuti;
d) Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori internazionali;
e) Impact factor.
Azioni
2. Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di inviti a tenere conferenze o seminari di carattere scientifico/divulgativo;
b) Numero di inviti a workshops;
c) Numero di seminari di studio organizzati;
d) Numero di docenze/interventi a Master organizzati dall'Ateneo/Facoltà;
e) Numero di docenze/interventi presso Master organizzati presso altre Facoltà/Atenei/Enti di Ricerca/Associazioni settoriali;
f) Numero di corsi di insegnamento tenuti presso altre Università.
Monitoraggio: Riesame 2015
2. Obiettivo di ricerca triennale: Aumentare e consolidare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali e internazionali
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Partecipare a bandi di enti pubblici nazionali e internazionali sui temi di ricerca della Facoltà.
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di collaborazioni a progetti di interesse del Dipartimento con enti pubblici e privati nazionali e internazionali.
Monitoraggio: Riesame 2015
3. Obiettivo di ricerca triennale: Consolidare a livello di Facoltà la leadership internazionale dell'Ateneo nell'utilizzo delle innovazioni tecnologiche ai fini della ricerca.
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Ideazione di prodotti informatici finalizzati all'approfondimento, al dibattito e alla divulgazione delle tematiche di ricerca d'interesse della Facoltà.
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di prodotti informatici creati.
b) Diffusione nella comunità scientifica delle best practices implementate, attraverso pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a convegni.
c) Numero di accessi alla fruizione di questi prodotti sulla piattaforma virtuale dell'Ateneo.
Monitoraggio: Riesame 2015
Gli obiettivi della ricerca pluriennali, sono coerenti sia con il Piano Strategico dell'Ateneo (PSA), sia con le Politiche di Qualità dell'Ateneo (PQA); tali documenti indicano come assi portanti dello sviluppo dell'Ateneo:
- la promozione dell'internazionalizzazione;
- l'impegno a lavorare nella direzione tracciata da Horizon 2020;
- la connessione tra Dottorati di Ricerca e ricerche di eccellenza;
- il potenziamento delle strutture di supporto alla ricerca;
- le sinergie con gli attori della ricerca: Enti di ricerca valutati nella VQR, Distretti tecnologici e produttivi, altri attori attivi nel campo della valorizzazione della ricerca di base.
Il Quadro A1 è strutturato in tre "sezioni":
- la prima dedicata alla presentazione della Facoltà di Economia, nelle sue caratterizzazioni scientifico-disciplinari;
- la seconda volta alla descrizione delle aree tematiche di interesse e degli indirizzi specifici di ricerca perseguiti in ciascuna area di ricerca;
- la terza relativa alla definizione di obiettivi generali di ricerca, secondo i modelli e le indicazioni suggerite dall'Anvur.
Seguendo tale impostazione generale, gli indirizzi e le conseguenti linee della ricerca sono stati definiti individuando delle macro-aree scientifiche sulla base dei SSD e delle classi concorsuali “rappresentate” nella Facoltà stessa. Si configurano cinque macro-aree di ricerca, composte come indicato nella tabella seguente.
1. MACROAREA: DIRITTO COMMERCIALE E TRIBUTARIO
IUS/04 12/B1
IUS/12 12/D2
2. MACROAREA: DIRITTO INTERNAZIONALE E DEI MERCATI FINANZIARI
IUS/05 12/E3
IUS/13 12/E1
3. MACROAREA: ECONOMIA GENERALE
SECS-P/02 13/A2
SECS-P/06 13/A4
SECS-P/03 13/A3
4. MACROAREA: MANAGEMENT
SECS-P/11 13/B4
SECS-P/08 13/B2
SECS-P/07 13/B1
5. MACROAREA: MATEMATICA E STATISTICA PER L'ECONOMIA
SECS-S/06 13/D4
SECS-S/03 13/D2
CARATTERISTICHE SCIENTIFICO-DISCIPLINARI DELLA FACOLTÀ
La Facoltà di Economia ha al suo interno due dipartimenti:
- Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
- Dipartimento Strategie d'Impresa e Innovazioni Tecnologiche.
La Facoltà di Economia include diversi settori disciplinari, che inevitabilmente si differenziano gli uni dagli altri a causa dei peculiari interessi e temi di ricerca, degli approcci e delle metodologie di analisi adottate degli specifici prodotti scientifici ottenuti.
Tuttavia, nonostante tale oggettiva disomogeneità, gli interessi e gli sforzi di ricerca nei diversi settori disciplinari hanno come elemento fondante la logica della collaborazione interdisciplinare, che contribuisce alla condivisione e allo sviluppo sinergico di nuova conoscenza scientifica. La Facoltà di Economia include diversi settori disciplinari, che inevitabilmente si differenziano gli uni dagli altri a causa dei peculiari interessi e temi di ricerca, degli approcci e delle metodologie di analisi adottate degli specifici prodotti scientifici ottenuti.
Tuttavia, nonostante tale oggettiva disomogeneità, gli interessi e gli sforzi di ricerca nei diversi settori disciplinari hanno come elemento fondante la logica della collaborazione interdisciplinare, che contribuisce alla condivisione e allo sviluppo sinergico di nuova conoscenza scientifica.
Questa vocazione si riflette negli indirizzi di ricerca della Facoltà che hanno come denominatore comune una concezione delle ricerca finalizzata:
- all'analisi del funzionamento dei sistemi economici, seppure sotto diverse prospettive (macroeconomica, microeconomica, giuridica, statistico-matematica),
- alla proposta di nuovi modelli interpretativi o normativi del comportamento degli attori economici.
Tali indirizzi generali di ricerca vengono declinati, per ciascuna macro-area, in più specifiche linee di ricerca.
AREE DI RICERCA
Area “Diritto commerciale e tributario”
La macro-area “Diritto commerciale e tributario” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi dei seguenti settori.
1. I contratti d'impresa, con particolare riferimento ai contratti delle banche e degli intermediari finanziari. Nel dettaglio, costituiscono oggetto di studio ed analisi:
- la fase precontrattuale;
- la stipulazione del contratto;
- la forma del contratto;
- il contenuto del contratto ed i doveri di trasparenza e di informazione che incombono sull'imprenditore;
- l'interpretazione del contratto;
- la circolazione del rapporto e la sua eventuale patologia.
2. La responsabilità dell'impresa e dei suoi esponenti e, nello specifico, le seguenti tematiche:
- il fondamento ed i caratteri della responsabilità degli amministratori verso la società;
- il dovere di diligenza e l'obbligo di vigilanza ex art. 2392 c.c.;
- il recepimento giurisprudenziale delle novità introdotte dal d.lgs. n. 6/2003;
- la responsabilità dei sindaci ex art. 2407 c.c.;
- la solidarietà passiva da fatti illeciti dei sindaci e degli amministratori della società e le quote di ripartizione interna della responsabilità;
- la discrezionalità tecnica, il merito delle scelte gestorie, il sindacato giudiziario e la responsabilità.
3. La crisi d'impresa, il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione dei debiti:
- il ruolo dell'autonomia negoziale nella crisi di impresa;
- la natura giuridica, i presupposti oggettivi e soggettivi, la struttura ed il contenuto del nuovo concordato preventivo;
- la natura giuridica, i presupposti oggettivi e soggettivi, la struttura ed il contenuto degli accordi di ristrutturazione dei debiti;
- la forma e la pubblicità.
4. I poteri ispettivi dell'Amministrazione Finanziaria:
- i poteri ispettivi in materia d'IVA e Imposte sui Redditi;
- potestà di accesso, ispezioni, ricerche e perquisizioni;
- le indagini finanziarie ai fini fiscali;
- la cooperazione internazionale per lo scambio di informazioni.
- atti di accertamento:
5. L' avviso di accertamento:
- i vari tipi di accertamento
- gli studi di settore
- l'accertamento per adesione
- l'autotutela
6. La riscossione e gli organi interessati:
- il pagamento delle imposte sul reddito;
- il pagamento dell'Imposta sul valore aggiunto;
- il pagamento delle imposte indirette;
- la riscossione coattiva
Area “Diritto internazionale e dei mercati finanziari”
La macro-area “Diritto internazionale e dei mercati finanziari” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi delle regole internazionali e comunitarie che disciplinano in particolare il mercato finanziario, gli operatori, i prodotti che vi si scambiano, i soggetti che vi vigilano.
Pari attenzione è riservata allo studio dei diritti dei principali paesi per compiere opportune comparazioni sia con i criteri più diffusi del diritto internazionale, sia con le regole del diritto italiano, al fine di ampliare l'ambito di comprensione dei fenomeni interni.
In concreto a questa analisi comunitaria e internazionale (mantenendo sempre la dialettica col diritto italiano) si intendono sottoporre sia le regole in tema di vigilanza bancaria comunitaria, sia la realtà del mercato creditizio e finanziario (è davvero conforme ai principi comunitari e internazionali la disciplina vigente nei principali Paesi europei?), sia i contratti finanziari internazionali, al fine di valutarne la circolabilità.
In estrema sintesi, l'ambito dei temi che si intendono affrontare possono così sintetizzarsi:
a) la vigilanza bancaria comunitaria
b) confronto internazionale e comunitario delle linee portanti dell'ordinamento bancario e finanziario (banca mista, banche popolari, nuova Mifid, ecc.);
c) confronto internazionale e comunitario della contrattualistica bancaria e finanziaria, in relazione sia alla modulistica nazionale, sia a quella internazionale, adottata poi dai vari Paesi.
Area “Economia generale”
La macro-area “Economia generale” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi delle decisioni individuali o collettive da parte degli operatori privati e pubblici nell'ambito delle attività economiche di produzione, di scambio e del consumo. In particolare l'analisi delle decisioni degli operatori economici, a seconda della loro differente finalità di natura privata o pubblica, derivano da specifici obiettivi, i quali costituiscono i criteri adottati per l'ordinamento delle varie situazioni possibili che possono verificarsi nella fenomenologia economica. Il quadro teorico della ricerca economica integra nel proprio campo d'indagine le fonti di conoscenza provenienti da altre discipline al fine di implementare una sistematizzazione metodologica alternativa del sapere economico nel suo complesso così da poter indirizzare l'azione strategica per qualsivoglia operatore economico con l'obiettivo della creazione sostenibile di valore.
L'analisi si rivolge in primo luogo allo studio dei comportamenti a livello microeconomico. Si esamina inoltre il passaggio a livello macroeconomico, con possibili fallacie di composizione. In un contesto di economia monetaria integrata nell'economia internazionale si esaminano le principali tipologie di politica economica. Particolare attenzione è rivolta al contesto istituzionale italiano, anche in base alla adesione alla UE e all'Eurozona. La regolazione finanziaria (e in particolare i vincoli sul capitale) è esaminata anche nella prospettiva di politica creditizia/monetaria. Si introduce il riferimento alle politiche economiche macroprudenziali.
Area “Management”
La macro-area “Management” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi dei processi decisionali che guidano le imprese, a prescindere dalla tipologia e dal settore di appartenenza; l'obiettivo è quello di individuare e indicare quali approcci strategici e quali condizioni gestionali assicurano il raggiungimento e il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario aziendale e, quindi, la massimizzazione del valore economico dell'impresa.
La finalità ultima, si potrebbe dire la mission, dell'Area “Management” è la produzione e la diffusione di conoscenze innovative nel campo del governo e della gestione d'impresa, in modo tale da contribuire allo sviluppo di una cultura manageriale sempre più attenta alle dinamiche economiche, politiche, finanziarie, sociali e tecnologiche che continuamente stravolgono i contesti competitivi.
La ricerca svolta dai docenti dell'Area “Management” si innesta quindi nel campo delle discipline aziendali, con particolare riferimento agli ambiti propri del Business Management e del Banking & Finance; più esattamente, gli interessi di studio, per ciascun settore disciplinare, convergono sulle seguenti tematiche:
- Economia Aziendale: corporate governance e corporate control, principi contabili internazionali; analisi e controllo delle performance aziendali; gruppi aziendali;
- Finanza Aziendale: financial planning e reporting; valutazione finanziaria d'azienda; ottimizzazione della struttura finanziaria; stima del costo-opportunità del capitale; innovazione, competitività e valore d'impresa
- Management: strategie di internazionalizzazione; acquisizioni internazionali; marketing internazionale, innovazione aziendale, medie imprese;
- Mercati e Intermediari finanziari: regolazione bancaria e Basilea 3, istituzioni finanziarie internazionali, crisi finanziarie, microfinanza e finanza inclusiva, sistemi bancari dei Paesi emergenti, modelli di business delle banche.
Area “Matematica e statistica per l'economia”
La macro-area “Matematica e statistica per l'economia” indirizza i suoi interessi e le sue attività di ricerca verso lo studio e l'analisi di modelli quantitativi che descrivano il comportamento e l'evoluzione nel tempo e nello spazio dei fenomeni economici e finanziari, sia in condizioni di certezza che di incertezza.
In questo contesto, sono centrali due particolari momenti della ricerca operativa: da una parte, la conversione di grandezze anche qualitative in variabili quantitative il cui andamento causale o casuale restituisca un output a sua volta riconducibile ad una scala qualitativa e pertanto valutabile; dall'altra, la verifica di tale andamento attraverso l'applicazione di modelli matematici, statistici ed econometrici, nei quali gli aspetti cruciali sono la determinazione di valori incogniti delle variabili economiche e la possibilità di valutare in termini quantitativi gli effetti delle decisioni di politica economica.
L'obiettivo dell'Area “Matematica e statistica per l'economia” è quello di produrre e diffondere modelli matematici per l'ottimizzazione e il controllo di problematiche afferenti all'economia e alla finanza, comprese le implicazioni di natura assicurativa e previdenziale, sfociando in questioni di teoria delle decisioni soprattutto in condizioni di incertezza.
Gli interessi di studio dei docenti di quest'area convergono sulle seguenti tematiche:
1. Finanza matematica, incluso l'ambito assicurativo e attuariale – Applicazione di processi stocastici e controllo stocastico alla finanza e alle assicurazioni. In particolare, processi di rinnovo alternating omogenei, processi di rinnovo non omogenei ed alternating non omogenei, processi semi-Markov per lo studio della gestione di casse sanitarie, modelli semi-Markov non omogenei per il calcolo della riserva sinistri.
2. Misure di grandezze economiche – Quadri contabili integrati economico-sociali e ambientali – Analisi della dinamica delle previsioni economiche, incluse la stima e la verifica di modelli di comportamento economico – Problematiche di disuguaglianza e crescita economica. In tale contesto, è stata data enfasi alla produzione di modelli di rating applicati a realtà economiche complesse operanti in sistemi franchising.
3. Statistica territoriale e spaziale – Sistemi informativi geografici e metodi di indagine e ricerca sul campo. In particolare sono affrontate tematiche di geostatistica e georeferenziazione nell'ottica dello sviluppo di settori economici trainanti come il turismo.
OBIETTIVI DI RICERCA DELLA FACOLTÀ
Attraverso lo sviluppo delle linee di ricerca prima indicate, la Facoltà di Economia intende raggiungere gli obiettivi triennali e annuali di seguito indicati.
1. Obiettivo di ricerca triennale: consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica della Facoltà
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su specifici temi di ricerca pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste nazionali;
b) Numero di pubblicazioni di articoli scientifici su riviste internazionali;
c) Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori nazionali riconosciuti;
d) Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori internazionali;
e) Impact factor.
Azioni
2. Consolidare e/o aumentare il numero degli interventi a convegni, workshops, seminari di studio
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di inviti a tenere conferenze o seminari di carattere scientifico/divulgativo;
b) Numero di inviti a workshops;
c) Numero di seminari di studio organizzati;
d) Numero di docenze/interventi a Master organizzati dall'Ateneo/Facoltà;
e) Numero di docenze/interventi presso Master organizzati presso altre Facoltà/Atenei/Enti di Ricerca/Associazioni settoriali;
f) Numero di corsi di insegnamento tenuti presso altre Università.
Monitoraggio: Riesame 2015
2. Obiettivo di ricerca triennale: Aumentare e consolidare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali e internazionali
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Partecipare a bandi di enti pubblici nazionali e internazionali sui temi di ricerca della Facoltà.
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di collaborazioni a progetti di interesse del Dipartimento con enti pubblici e privati nazionali e internazionali.
Monitoraggio: Riesame 2015
3. Obiettivo di ricerca triennale: Consolidare a livello di Facoltà la leadership internazionale dell'Ateneo nell'utilizzo delle innovazioni tecnologiche ai fini della ricerca.
Scadenza obiettivo: 2017
Azioni (Obiettivi annuali)
1. Ideazione di prodotti informatici finalizzati all'approfondimento, al dibattito e alla divulgazione delle tematiche di ricerca d'interesse della Facoltà.
Indicatori/monitoraggio
a) Numero di prodotti informatici creati.
b) Diffusione nella comunità scientifica delle best practices implementate, attraverso pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a convegni.
c) Numero di accessi alla fruizione di questi prodotti sulla piattaforma virtuale dell'Ateneo.
Monitoraggio: Riesame 2015
Gli obiettivi della ricerca pluriennali, sono coerenti sia con il Piano Strategico dell'Ateneo (PSA), sia con le Politiche di Qualità dell'Ateneo (PQA); tali documenti indicano come assi portanti dello sviluppo dell'Ateneo:
- la promozione dell'internazionalizzazione;
- l'impegno a lavorare nella direzione tracciata da Horizon 2020;
- la connessione tra Dottorati di Ricerca e ricerche di eccellenza;
- il potenziamento delle strutture di supporto alla ricerca;
- le sinergie con gli attori della ricerca: Enti di ricerca valutati nella VQR, Distretti tecnologici e produttivi, altri attori attivi nel campo della valorizzazione della ricerca di base.
Sezione B - Sistema di gestione
L'Università Guglielmo Marconi ha mantenuto l'organizzazione in Facoltà cui fanno capo vari Dipartimenti. Pur applicando le tradizionali specifiche che vedono le Facoltà quali sedi primarie delle attività didattiche e formative, ed i Dipartimenti quali luoghi deputati alla Ricerca ed al trasferimento delle conoscenze e dell'innovazione, le Facoltà ed i Dipartimenti ad essa afferenti operano in stretto rapporto, combinando in modo organico ricerca e didattica.
Afferiscono alla Facoltà di Economia il Dipartimento di :
- Scienze Economiche ed Aziendali
- Strategie d'Impresa e Innovazioni Tecnologiche
Sono organi del Dipartimento:
a) il Direttore;
b) il Consiglio;
c) la Giunta.
IL DIRETTORE:
è eletto dal Consiglio di Dipartimento tra i Professori Ordinari, ovvero, tra i Professori Straordinari o Associati del Dipartimento e viene nominato dal Rettore. Sono compiti del Direttore:
La predisposizione annuale dei progetti relativi alle richieste di finanziamento nei confronti di Amministrazioni, Istituti, Enti, Imprese, ecc.. per il potenziamento della ricerca e la realizzazione dei programmi di sviluppo;
La predisposizione del piano annuale di ricerca del Dipartimento e la eventuale organizzazione di centri di studio e laboratori anche in comune con altri Dipartimenti della propria Università ovvero di altri Atenei italiani e stranieri, con il Consiglio nazionale delle ricerche o con altre istituzioni scientifiche;
La predisposizione annuale della relazione, da trasmettere al Consiglio di Amministrazione, sullo stato della Ricerca e delle attività didattiche ad essa collegate con particolare riguardo ai Dottorati di Ricerca, alle Scuole di Specializzazione, ai Master e ai corsi di Perfezionamento, nonché agli assegni di ricerca.
IL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO:
è composto da tutti i componenti che, sulla base delle proprie competenze disciplinari, ne facciano richiesta. È composto altresì da membri esterni all'Università, mediante richiesta scritta indirizzata al Rettore. Sono compiti del Consiglio di Dipartimento:
L'elezione del Direttore
L'elezione della Giunta
L'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo.
Il Consiglio assume a maggioranza le deliberazioni in ordine ai programmi di attività del Dipartimento e sugli impegni finanziari ad essi relativi, purchè tali impegni risultino coperte da risorse autonomamente reperite.
Sono attribuzioni del Consiglio di Dipartimento:
a) La fissazione dei criteri per l'organizzazione del Dipartimento, ivi comprese le eventuali articolazioni organizzative;
b) La individuazione dei criteri per l'utilizzazione dei fondi autonomamente reperiti dal Dipartimento;
c) La deliberazione sulle afferenze dei nuovi membri;
d) L'approvazione delle proposte formulate dal Direttore, in particolare per quanto attiene la destinazione delle risorse disponibili, attraverso:
L'approvazione delle proposte per la definizione delle linee guida per la programmazione;
L'approvazione dei documenti gestionali di bilancio;
L'approvazione di documenti contabili di previsione e di consuntivazione;
L'attivazione delle proposte di istituzione e di rinnovo dei dottorati di ricerca, dei Master e corsi di Perfezionamento, nonché di assegni di ricerca;
L'approvazione delle proposte di convenzioni conto terzi,
L'espressione del parere in merito alle materie di propria competenza.
LA GIUNTA:
è composta dal Direttore e da un numero da tre a cinque membri eletti dal Consiglio di Dipartimento. La Giunta assume a maggioranza le deliberazioni in ordine ai programmi di attività del Dipartimento e sugli impegni finanziari ad essi relativi. Sono compiti della Giunta:
Coadiuvare il Direttore nei compiti previsti dal Regolamento;
Esercitare ogni altra attività che gli venga delegata dal Consiglio di Dipartimento;
Proporre al Consiglio lo schema di bilancio Preventivo e del Conto Consuntivo.
Afferiscono alla Facoltà di Economia il Dipartimento di :
- Scienze Economiche ed Aziendali
- Strategie d'Impresa e Innovazioni Tecnologiche
Sono organi del Dipartimento:
a) il Direttore;
b) il Consiglio;
c) la Giunta.
IL DIRETTORE:
è eletto dal Consiglio di Dipartimento tra i Professori Ordinari, ovvero, tra i Professori Straordinari o Associati del Dipartimento e viene nominato dal Rettore. Sono compiti del Direttore:
La predisposizione annuale dei progetti relativi alle richieste di finanziamento nei confronti di Amministrazioni, Istituti, Enti, Imprese, ecc.. per il potenziamento della ricerca e la realizzazione dei programmi di sviluppo;
La predisposizione del piano annuale di ricerca del Dipartimento e la eventuale organizzazione di centri di studio e laboratori anche in comune con altri Dipartimenti della propria Università ovvero di altri Atenei italiani e stranieri, con il Consiglio nazionale delle ricerche o con altre istituzioni scientifiche;
La predisposizione annuale della relazione, da trasmettere al Consiglio di Amministrazione, sullo stato della Ricerca e delle attività didattiche ad essa collegate con particolare riguardo ai Dottorati di Ricerca, alle Scuole di Specializzazione, ai Master e ai corsi di Perfezionamento, nonché agli assegni di ricerca.
IL CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO:
è composto da tutti i componenti che, sulla base delle proprie competenze disciplinari, ne facciano richiesta. È composto altresì da membri esterni all'Università, mediante richiesta scritta indirizzata al Rettore. Sono compiti del Consiglio di Dipartimento:
L'elezione del Direttore
L'elezione della Giunta
L'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo.
Il Consiglio assume a maggioranza le deliberazioni in ordine ai programmi di attività del Dipartimento e sugli impegni finanziari ad essi relativi, purchè tali impegni risultino coperte da risorse autonomamente reperite.
Sono attribuzioni del Consiglio di Dipartimento:
a) La fissazione dei criteri per l'organizzazione del Dipartimento, ivi comprese le eventuali articolazioni organizzative;
b) La individuazione dei criteri per l'utilizzazione dei fondi autonomamente reperiti dal Dipartimento;
c) La deliberazione sulle afferenze dei nuovi membri;
d) L'approvazione delle proposte formulate dal Direttore, in particolare per quanto attiene la destinazione delle risorse disponibili, attraverso:
L'approvazione delle proposte per la definizione delle linee guida per la programmazione;
L'approvazione dei documenti gestionali di bilancio;
L'approvazione di documenti contabili di previsione e di consuntivazione;
L'attivazione delle proposte di istituzione e di rinnovo dei dottorati di ricerca, dei Master e corsi di Perfezionamento, nonché di assegni di ricerca;
L'approvazione delle proposte di convenzioni conto terzi,
L'espressione del parere in merito alle materie di propria competenza.
LA GIUNTA:
è composta dal Direttore e da un numero da tre a cinque membri eletti dal Consiglio di Dipartimento. La Giunta assume a maggioranza le deliberazioni in ordine ai programmi di attività del Dipartimento e sugli impegni finanziari ad essi relativi. Sono compiti della Giunta:
Coadiuvare il Direttore nei compiti previsti dal Regolamento;
Esercitare ogni altra attività che gli venga delegata dal Consiglio di Dipartimento;
Proporre al Consiglio lo schema di bilancio Preventivo e del Conto Consuntivo.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | MODELLI MATEMATICI PER LA FINANZA. MODELLI MODIFICATI DI BLACK-SCHOLES E MERTON. PROCESSI DI LEVY-POISSON. OPTION PRICING. MODELLI CON VOLATILITÀ STOCASTICA | RINALDI Fabio (Facoltà di SCIENZE e TECNOLOGIE APPLICATE) | 2 | ALBEVERIO SERGIO, SCARLATTI SERGIO, FASSARI SILVESTRO |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ATTREZZATURE E STRUTTURE DI RICERCA PER L'E-LEARNING | BRIGANTI Giovanni | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Interni | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 02 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca Università degli Studi Guglielmo Marconi | http://biblioteca.unimarconi.it | 8.316 | 15 | 13 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [3]
-
- Prof. Associati [1]
-
- Ricercatori [1]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [1]
-
- Ricercatori a t.d. [4]
-
- Assegnisti [1]
-
- Dottorandi [9]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assistente Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 11 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |