Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
I settori di Ricerca, nei quali il dipartimento opera attraverso l'attività prestata dall'afferente corpo di docenti e ricercatori, sono: SECS-S/06; SECS-P/08; SECS-P/11; SECS-S/01; SECS-P/07; SECS-P/01; SECS-P/12; IUS/01.
In coerenza con i caratteri dell'attuale fase di start-up e con il documento programmatico sulle linee guida della organizzazione delle attività didattiche e di ricerca, approvato dal Comitato Tecnico Ordinatore del 23 gennaio 2013, in e-Campus continua ad oggi la riflessione in merito alla migliore configurazione della governance e sulle modifiche di alcuni articoli dello statuto.
Stando alle normative attuali si ritiene possibile una definizione della struttura non prima della fine del 2015, cioè dopo che si sarà concluso il periodo transitorio definito dal DM 1059/2013. In attesa della definizione della nuova struttura, la configurazione transitoria che ha reso comunque operative e funzionali le attività di ricerca lascia che il corpo di ricerca verifichi in maniera autonoma le strade più idonee per collaborazioni e aggregazione in gruppi che condividano lo stesso progetto di ricerca. Da questi movimenti spontanei si potranno derivare i Centri di Ricerca la la cui aggregazione sarà la premessa dello sviluppo dei futuri Dipartimenti. È naturale che questo risultato potrà essere raggiunto non prima che il corpo docente strutturato diventi sufficientemente numeroso e che così si creino le basi a che gli organi collegiali possano avere vita.
In considerazione del fatto che è in corso un significativo processo di reclutamento si ritiene utile attendere il completamento di tale processo per arrivare a delle decisioni in merito e poter avviare concretamente attività di ricerca collettiva e progettuale in maniera organica e strutturale.
Finora, alla luce del ridotto numero di docenti di ruolo, e della frequente presenza di un solo docente in un determinato settore scientifico disciplinare, e-Campus ha perseguito una strategia di collaborazione con altri atenei, ed in particolare con gli atenei di provenienza del personale docente e ricercatore arrivato in eCampus. La selezione di personale altamente qualificato che aveva già dato buona prova di sé dal punto di vista della ricerca all'interno di gruppi di ricerca consolidati spingeva infatti a favorire il proseguo della loro collaborazione di ricerca con tali gruppi al fine di permettere la continuazione dei loro progetti e della loro agenda di ricerca. Questa strategia permette di rafforzare i profili di ricerca del personale eCampus e di creare costruttive sinergie con altri atenei in attesa di completare il processo di reclutamento di eCampus e di avviare Centri di ricerca autonomi. Tale politica della ricerca viene perseguita mediante numerosi strumenti tra cui la stipula di convenzioni tra eCampus e gli Atenei di provenienza, e l'affiliazione di docenti eCampus presso Dipartimenti e strutture di ricerche di altri atenei. Sono già state stipulate nell'ambito dell'Ateneo in generale Convenzioni con il Politecnico delle Marche, l'Università di Perugia ed altre sono in corso di definizione. Per quel che riguarda la Facoltà di Economia è stata stipulata una convenzione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università degli studi di Firenze per la progettazione di nuove attività di ricerca da svolgere in cooperazione.
L'approvazione del Regolamento sui Centri di ricerca costituisce un passo importante nella realizzazione della strategia di collaborazione con altri Atenei sul tema della ricerca. Tale regolamento permette l'afferenza di docenti di diverse Facoltà configurando i Centri di Ricerca come i prodromi dei Gruppi che si potranno aggregare per la costituzione futura di Dipartimenti.
Per quel che riguarda la Facoltà di Economia, vista la fase di start-up in cui l'Ateneo si trova, essa ha scelto di muoversi verso la costituzione di Centri di ricerca aperti alla partecipazione di soggetti ed enti terzi. La scelta è dettata oltre che per scopi di finanziamento anche per le positive ricadute che potranno aversi sul territorio produttivo locale (che è sede di importanti distretti industriali) ed anche su più larga scala per l'economia nazionale. In particolare la Facoltà di economia ha contribuito a costituire il “Centro Studi e Ricerche sulla Crisi d'Impresa" (CES-CRI). Il Direttore Scientifico del centro è la Prof.ssa Elisabetta Bertacchini, il Coordinatore è la Dott.ssa Miléne Sicca.
Il Centro ha sede in Novedrate presso l'Università e-Campus. Esso ha piena autonomia organizzativa e finanziaria ed opera in regime di autofinanziamento.
Premesso che è da tempo diffusa la tendenza, soprattutto negli Stati Uniti ed in molti Paesi dell'Unione Europea, a considerare la crisi dell'impresa non solo come elemento negativo, ma anche, soprattutto in presenza di alcune tipologie di crisi, come elemento positivo (valga per tutti l'esempio degli Stati Uniti dove da tempo si parla di “bankruptcy as a strategy”), non è certo paradossale, oggi, pensare alla crisi dell'impresa come strumento di conservazione e/o di trasferimento di valore.
Il centro studi, denominato CES-CRI nasce sulla base di tali considerazioni con l'obiettivo di creare all'interno dell'Università “e-Campus” un una sorta di “laboratorio”, interattivo con il territorio (associazioni di categoria, imprese, banche, ordini professionali, etc.), ma necessariamente aperto al dialogo sul piano nazionale ed internazionale- che si occupi della crisi e del declino dell'impresa da una prospettiva interdisciplinare (giuridica, economica, organizzativa).
Il CES- CRI si propone come Centro di studio della crisi dell'impresa in ambiti strategici quali l'economia, il lavoro, la formazione, e la cultura d'impresa, con particolare attenzione rivolta al tessuto delle Piccole e Medie Imprese (P. M. I.).
La sua attività è indirizzata alla: realizzazione di seminari e convegni; di progetti di ricerca di più ampio respiro da realizzare sulla scorta dei dati raccolti presso le associazioni di categoria del territorio (ad esempio Como, Lecco, Monza Varese); di un Master di primo e secondo livello il cui titolo è “Economia e Diritto della crisi e risanamento d'impresa” (http://www.uniecampus.it/index.php?id=1303) destinato alla creazione di figure professionali specializzate per affrontare la crisi di impresa.
Tra i convegni realizzati nel 2013 si elencano:
12/04/2013 Gli effetti della Riforma della Legge Fallimentare, un viaggio nei cambiamenti e negli impatti giuridico-economici.
15/05/2013 Convegno: Materiali e Tecnologie Ecosostenibili come nuove opportunità.
19/09/2013 Convegno: Smart City: Innovazione applicata alla comunità.
Gli obiettivi di ricerca che si propone la Facoltà per il triennio 2015-2017 sono:
1. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà;
2. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca della Facoltà.
In un'ottica prospettica, le azioni che saranno intraprese per conseguire l'obiettivo 1) saranno di consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici (temi di ricerca) pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti. In tale ambito, gli indicatori di monitoraggio delle azioni intraprese che saranno utilizzati per valutare i progressi conseguiti saranno: A. Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali; B. Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti.
In un'ottica prospettica, le azioni che saranno intraprese per conseguire l'obiettivo 2) saranno:
Azione 2.1: Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, assegni di ricerca, ricercatori e docenti.
Azione 2.2: Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche esigenze strategiche di risanamento e di crescita delle P.M.I..
Gli indicatori di monitoraggio dell'azione 2.1 sono riconducibili al numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive.
Gli indicatori di monitoraggio dell'azione 2.2 sono riconducibili al totale finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, progetti di ricerca.
Completa il quadro degli obiettivi strategici che si intendono perseguire nelle attività di ricerca, il "documento strategico di politica per la qualità" dell'Università Telematica e-Campus. Tale documento, diramato di recente dal presidio di Qualità dell'Ateneo, propone le seguenti finalità:
• Migliorare e rafforzare la partecipazione ai progetti europei.
• Migliorare e rafforzare la presenza nella ricerca nazionale e internazionale.
• Stimolare docenti e ricercatori a pubblicare in sedi prestigiose, promuovendo una più forte cultura della qualità della ricerca.
• Sviluppare la “terza missione”.
• Promuovere la partecipazione a reti di ricerca nazionali e internazionali.
• Comunicare all'interno e all'esterno i risultati della ricerca.
• Favorire l'uso consapevole e continuativo di strumenti e canali digitali.
• Favorire la ricerca interdisciplinare e la collaborazione scientifica all'interno dell'Ateneo.
Allo scopo di ottenere risorse da dedicare alla ricerca, si intendono promuovere anche meccanismi di premialità interna, dedicando una parte degli utili derivanti da svolgimento di Master (attualmente il 10%) ad iniziative di ricerca avviate dalla Facoltà che ha promosso il corso.
Analogamente, tutte le attività di terza missione contemplano una percentuale (attualmente il 10%) che la Facoltà potrà dedicare ad iniziative promosse a sostegno diretto o indiretto della ricerca.
In coerenza con i caratteri dell'attuale fase di start-up e con il documento programmatico sulle linee guida della organizzazione delle attività didattiche e di ricerca, approvato dal Comitato Tecnico Ordinatore del 23 gennaio 2013, in e-Campus continua ad oggi la riflessione in merito alla migliore configurazione della governance e sulle modifiche di alcuni articoli dello statuto.
Stando alle normative attuali si ritiene possibile una definizione della struttura non prima della fine del 2015, cioè dopo che si sarà concluso il periodo transitorio definito dal DM 1059/2013. In attesa della definizione della nuova struttura, la configurazione transitoria che ha reso comunque operative e funzionali le attività di ricerca lascia che il corpo di ricerca verifichi in maniera autonoma le strade più idonee per collaborazioni e aggregazione in gruppi che condividano lo stesso progetto di ricerca. Da questi movimenti spontanei si potranno derivare i Centri di Ricerca la la cui aggregazione sarà la premessa dello sviluppo dei futuri Dipartimenti. È naturale che questo risultato potrà essere raggiunto non prima che il corpo docente strutturato diventi sufficientemente numeroso e che così si creino le basi a che gli organi collegiali possano avere vita.
In considerazione del fatto che è in corso un significativo processo di reclutamento si ritiene utile attendere il completamento di tale processo per arrivare a delle decisioni in merito e poter avviare concretamente attività di ricerca collettiva e progettuale in maniera organica e strutturale.
Finora, alla luce del ridotto numero di docenti di ruolo, e della frequente presenza di un solo docente in un determinato settore scientifico disciplinare, e-Campus ha perseguito una strategia di collaborazione con altri atenei, ed in particolare con gli atenei di provenienza del personale docente e ricercatore arrivato in eCampus. La selezione di personale altamente qualificato che aveva già dato buona prova di sé dal punto di vista della ricerca all'interno di gruppi di ricerca consolidati spingeva infatti a favorire il proseguo della loro collaborazione di ricerca con tali gruppi al fine di permettere la continuazione dei loro progetti e della loro agenda di ricerca. Questa strategia permette di rafforzare i profili di ricerca del personale eCampus e di creare costruttive sinergie con altri atenei in attesa di completare il processo di reclutamento di eCampus e di avviare Centri di ricerca autonomi. Tale politica della ricerca viene perseguita mediante numerosi strumenti tra cui la stipula di convenzioni tra eCampus e gli Atenei di provenienza, e l'affiliazione di docenti eCampus presso Dipartimenti e strutture di ricerche di altri atenei. Sono già state stipulate nell'ambito dell'Ateneo in generale Convenzioni con il Politecnico delle Marche, l'Università di Perugia ed altre sono in corso di definizione. Per quel che riguarda la Facoltà di Economia è stata stipulata una convenzione con il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'Università degli studi di Firenze per la progettazione di nuove attività di ricerca da svolgere in cooperazione.
L'approvazione del Regolamento sui Centri di ricerca costituisce un passo importante nella realizzazione della strategia di collaborazione con altri Atenei sul tema della ricerca. Tale regolamento permette l'afferenza di docenti di diverse Facoltà configurando i Centri di Ricerca come i prodromi dei Gruppi che si potranno aggregare per la costituzione futura di Dipartimenti.
Per quel che riguarda la Facoltà di Economia, vista la fase di start-up in cui l'Ateneo si trova, essa ha scelto di muoversi verso la costituzione di Centri di ricerca aperti alla partecipazione di soggetti ed enti terzi. La scelta è dettata oltre che per scopi di finanziamento anche per le positive ricadute che potranno aversi sul territorio produttivo locale (che è sede di importanti distretti industriali) ed anche su più larga scala per l'economia nazionale. In particolare la Facoltà di economia ha contribuito a costituire il “Centro Studi e Ricerche sulla Crisi d'Impresa" (CES-CRI). Il Direttore Scientifico del centro è la Prof.ssa Elisabetta Bertacchini, il Coordinatore è la Dott.ssa Miléne Sicca.
Il Centro ha sede in Novedrate presso l'Università e-Campus. Esso ha piena autonomia organizzativa e finanziaria ed opera in regime di autofinanziamento.
Premesso che è da tempo diffusa la tendenza, soprattutto negli Stati Uniti ed in molti Paesi dell'Unione Europea, a considerare la crisi dell'impresa non solo come elemento negativo, ma anche, soprattutto in presenza di alcune tipologie di crisi, come elemento positivo (valga per tutti l'esempio degli Stati Uniti dove da tempo si parla di “bankruptcy as a strategy”), non è certo paradossale, oggi, pensare alla crisi dell'impresa come strumento di conservazione e/o di trasferimento di valore.
Il centro studi, denominato CES-CRI nasce sulla base di tali considerazioni con l'obiettivo di creare all'interno dell'Università “e-Campus” un una sorta di “laboratorio”, interattivo con il territorio (associazioni di categoria, imprese, banche, ordini professionali, etc.), ma necessariamente aperto al dialogo sul piano nazionale ed internazionale- che si occupi della crisi e del declino dell'impresa da una prospettiva interdisciplinare (giuridica, economica, organizzativa).
Il CES- CRI si propone come Centro di studio della crisi dell'impresa in ambiti strategici quali l'economia, il lavoro, la formazione, e la cultura d'impresa, con particolare attenzione rivolta al tessuto delle Piccole e Medie Imprese (P. M. I.).
La sua attività è indirizzata alla: realizzazione di seminari e convegni; di progetti di ricerca di più ampio respiro da realizzare sulla scorta dei dati raccolti presso le associazioni di categoria del territorio (ad esempio Como, Lecco, Monza Varese); di un Master di primo e secondo livello il cui titolo è “Economia e Diritto della crisi e risanamento d'impresa” (http://www.uniecampus.it/index.php?id=1303) destinato alla creazione di figure professionali specializzate per affrontare la crisi di impresa.
Tra i convegni realizzati nel 2013 si elencano:
12/04/2013 Gli effetti della Riforma della Legge Fallimentare, un viaggio nei cambiamenti e negli impatti giuridico-economici.
15/05/2013 Convegno: Materiali e Tecnologie Ecosostenibili come nuove opportunità.
19/09/2013 Convegno: Smart City: Innovazione applicata alla comunità.
Gli obiettivi di ricerca che si propone la Facoltà per il triennio 2015-2017 sono:
1. Il consolidamento e/o il miglioramento della produzione e della qualità scientifica della Facoltà;
2. L'aumento delle collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nei settori di ricerca della Facoltà.
In un'ottica prospettica, le azioni che saranno intraprese per conseguire l'obiettivo 1) saranno di consolidare e/o aumentare il numero e la qualità di pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/ internazionali e/o monografie su temi specifici (temi di ricerca) pubblicati presso editori nazionali/internazionali riconosciuti. In tale ambito, gli indicatori di monitoraggio delle azioni intraprese che saranno utilizzati per valutare i progressi conseguiti saranno: A. Numero di pubblicazioni di articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali; B. Numero di monografie a carattere scientifico pubblicate presso editori nazionali ed internazionali riconosciuti.
In un'ottica prospettica, le azioni che saranno intraprese per conseguire l'obiettivo 2) saranno:
Azione 2.1: Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico nella (ri)definizione dei diversi livelli di formazione e ricerca: laurea magistrale, assegni di ricerca, ricercatori e docenti.
Azione 2.2: Aumentare i finanziamenti da parte di aziende o enti privati, focalizzati a specifiche esigenze strategiche di risanamento e di crescita delle P.M.I..
Gli indicatori di monitoraggio dell'azione 2.1 sono riconducibili al numero di iniziative organizzate per presentare il Dipartimento e per coinvolgere e dialogare con aziende e altre realtà produttive.
Gli indicatori di monitoraggio dell'azione 2.2 sono riconducibili al totale finanziamenti da parte di aziende o enti privati per: assegni di ricerca, RTD, progetti di ricerca.
Completa il quadro degli obiettivi strategici che si intendono perseguire nelle attività di ricerca, il "documento strategico di politica per la qualità" dell'Università Telematica e-Campus. Tale documento, diramato di recente dal presidio di Qualità dell'Ateneo, propone le seguenti finalità:
• Migliorare e rafforzare la partecipazione ai progetti europei.
• Migliorare e rafforzare la presenza nella ricerca nazionale e internazionale.
• Stimolare docenti e ricercatori a pubblicare in sedi prestigiose, promuovendo una più forte cultura della qualità della ricerca.
• Sviluppare la “terza missione”.
• Promuovere la partecipazione a reti di ricerca nazionali e internazionali.
• Comunicare all'interno e all'esterno i risultati della ricerca.
• Favorire l'uso consapevole e continuativo di strumenti e canali digitali.
• Favorire la ricerca interdisciplinare e la collaborazione scientifica all'interno dell'Ateneo.
Allo scopo di ottenere risorse da dedicare alla ricerca, si intendono promuovere anche meccanismi di premialità interna, dedicando una parte degli utili derivanti da svolgimento di Master (attualmente il 10%) ad iniziative di ricerca avviate dalla Facoltà che ha promosso il corso.
Analogamente, tutte le attività di terza missione contemplano una percentuale (attualmente il 10%) che la Facoltà potrà dedicare ad iniziative promosse a sostegno diretto o indiretto della ricerca.
Sezione B - Sistema di gestione
Nell'attuale periodo di start-up, regolamentato dal DM 1059/2013, in e-Campus prosegue la riflessione in merito alla migliore configurazione della governance e sulle modifiche di alcuni articoli dello statuto. In attesa della definizione della nuova struttura, la configurazione transitoria che ha reso comunque operative e funzionali le attività di ricerca lascia che il corpo di ricerca verifichi in maniera autonoma le strade più idonee per collaborazioni e aggregazione in gruppi che condividano lo stesso progetto di ricerca. Da questi movimenti spontanei si potranno derivare i Centri di Ricerca la cui aggregazione sarà la premessa dello sviluppo dei futuri Dipartimenti.
Ovviamente la buona riuscita di tale disegno strategico passa per l'ampliamento dell'organico che si occupa della ricerca. Riguardo a questo ultimo punto, la Facoltà di Economia dell'Università eCampus ha avviato una significativa opera di reclutamento nel 2014 che, ancora in corso, ha portato ad una notevole espansione del personale docente e ricercatore. Al termine di tale processo sarà opportuno completare la riflessione sulle strutture organizzative più idonee a valorizzare le competenze e le risorse umane acquisite.
Finora, dato l'esiguo numero di strutturati, la struttura organizzativa è stata incentrata sulla figura apicale del Preside, prof. Paolo Dolci.
Da un punto di vista operativo, la Facoltà si è dotata di diverse Commissioni, composte da docenti e ricercatori, tra cui:
- Il gruppo di assicurazione della Qualità, che vigila sugli standard di qualità della didattica e della ricerca, interfacciandosi con il Presidio di Qualità di Ateneo. Il gruppo è formato dai membri dei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei due CdS della Facoltà di Economia.
- La Commissione tesi, che cura gli aspetti organizzativi delle attività collegate alle sedute di laurea.
- La Commissione Tirocini, che ha il compito di individuare e proporre l'idoneità degli Enti pubblici e privati che richiedono tirocinanti e di monitorare le attività di tirocinio.
- La Commissione cultori, che analizza e valuta i curriculum didattici e scientifici dei candidati alla posizione di cultore nelle diverse aree scientifico-disciplinari rappresentate dal corpo di docenti e ricercatori afferenti alla Facoltà di economia.
Una volta che il CTO /Facoltà approva i criteri da adottare per la valutazione interna della ricerca e i parametri/indicatori più coerenti con tali criteri, il gruppo di assicurazione della qualità è chiamato ad applicarli nei processi di autovalutazione interna al fine di fornire uno stimolo al continuo miglioramento dell'attività di ricerca.
Comunque, coerentemente con le iniziative avviate presso altre Facoltà dell'Ateneo, è allo studio l'attivazione di un'apposita commissione per lo sviluppo della ricerca. La sua costituzione si renderà possibile e desiderabile solo quando sarà reclutato ulteriore personale, essendo oggi la Facoltà di economia la struttura più piccola di e-Campus. La commissione potrebbe essere chiamata a fornire sostegno e linee guida per il personale della Facoltà al fine di creare sinergie progettuali e di ricerca tra il personale della ricerca.
Tra le modalità d'azione che potrebbero contribuire a tale risultato vi sarebbero ad esempio:
- il monitorare e diffondere notizie sui Bandi di finanziamento della ricerca;
- individuare e segnalare riviste per la pubblicazione;
- individuare e proporre linee di ricerca comuni;
- segnalare call e convegni dei diversi settori disciplinari;
- organizzare e favorire l'organizzazione di seminari e convegni interni e pubblici.
Ovviamente la buona riuscita di tale disegno strategico passa per l'ampliamento dell'organico che si occupa della ricerca. Riguardo a questo ultimo punto, la Facoltà di Economia dell'Università eCampus ha avviato una significativa opera di reclutamento nel 2014 che, ancora in corso, ha portato ad una notevole espansione del personale docente e ricercatore. Al termine di tale processo sarà opportuno completare la riflessione sulle strutture organizzative più idonee a valorizzare le competenze e le risorse umane acquisite.
Finora, dato l'esiguo numero di strutturati, la struttura organizzativa è stata incentrata sulla figura apicale del Preside, prof. Paolo Dolci.
Da un punto di vista operativo, la Facoltà si è dotata di diverse Commissioni, composte da docenti e ricercatori, tra cui:
- Il gruppo di assicurazione della Qualità, che vigila sugli standard di qualità della didattica e della ricerca, interfacciandosi con il Presidio di Qualità di Ateneo. Il gruppo è formato dai membri dei Gruppi di Assicurazione della Qualità dei due CdS della Facoltà di Economia.
- La Commissione tesi, che cura gli aspetti organizzativi delle attività collegate alle sedute di laurea.
- La Commissione Tirocini, che ha il compito di individuare e proporre l'idoneità degli Enti pubblici e privati che richiedono tirocinanti e di monitorare le attività di tirocinio.
- La Commissione cultori, che analizza e valuta i curriculum didattici e scientifici dei candidati alla posizione di cultore nelle diverse aree scientifico-disciplinari rappresentate dal corpo di docenti e ricercatori afferenti alla Facoltà di economia.
Una volta che il CTO /Facoltà approva i criteri da adottare per la valutazione interna della ricerca e i parametri/indicatori più coerenti con tali criteri, il gruppo di assicurazione della qualità è chiamato ad applicarli nei processi di autovalutazione interna al fine di fornire uno stimolo al continuo miglioramento dell'attività di ricerca.
Comunque, coerentemente con le iniziative avviate presso altre Facoltà dell'Ateneo, è allo studio l'attivazione di un'apposita commissione per lo sviluppo della ricerca. La sua costituzione si renderà possibile e desiderabile solo quando sarà reclutato ulteriore personale, essendo oggi la Facoltà di economia la struttura più piccola di e-Campus. La commissione potrebbe essere chiamata a fornire sostegno e linee guida per il personale della Facoltà al fine di creare sinergie progettuali e di ricerca tra il personale della ricerca.
Tra le modalità d'azione che potrebbero contribuire a tale risultato vi sarebbero ad esempio:
- il monitorare e diffondere notizie sui Bandi di finanziamento della ricerca;
- individuare e segnalare riviste per la pubblicazione;
- individuare e proporre linee di ricerca comuni;
- segnalare call e convegni dei diversi settori disciplinari;
- organizzare e favorire l'organizzazione di seminari e convegni interni e pubblici.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Non esistono infrastrutture di laboratorio ad uso esclusivo della Facoltà di Economia.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Polo Bibliotecario Multimediale di Ateneo | 0 | 2 | 1 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [0]
-
- Prof. Associati [0]
-
- Ricercatori [0]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [2]
-
- Ricercatori a t.d. [7]
-
- Assegnisti [0]
-
- Dottorandi [0]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Quadro non abilitato per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà